la data dell'iniziazione isiaca di apuleio

4
LA DATA DELL'INIZIAZIONE ISIACA DI APULEIO Author(s): Luigi Franco Pizzolato Source: Aevum, Anno 63, Fasc. 1 (gennaio-aprile 1989), pp. 77-79 Published by: Vita e Pensiero – Pubblicazioni dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Stable URL: http://www.jstor.org/stable/20858376 . Accessed: 14/06/2014 07:42 Your use of the JSTOR archive indicates your acceptance of the Terms & Conditions of Use, available at . http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp . JSTOR is a not-for-profit service that helps scholars, researchers, and students discover, use, and build upon a wide range of content in a trusted digital archive. We use information technology and tools to increase productivity and facilitate new forms of scholarship. For more information about JSTOR, please contact [email protected]. . Vita e Pensiero – Pubblicazioni dell’Università Cattolica del Sacro Cuore is collaborating with JSTOR to digitize, preserve and extend access to Aevum. http://www.jstor.org This content downloaded from 91.229.248.154 on Sat, 14 Jun 2014 07:42:06 AM All use subject to JSTOR Terms and Conditions

Upload: luigi-franco-pizzolato

Post on 22-Jan-2017

214 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: LA DATA DELL'INIZIAZIONE ISIACA DI APULEIO

LA DATA DELL'INIZIAZIONE ISIACA DI APULEIOAuthor(s): Luigi Franco PizzolatoSource: Aevum, Anno 63, Fasc. 1 (gennaio-aprile 1989), pp. 77-79Published by: Vita e Pensiero – Pubblicazioni dell’Università Cattolica del Sacro CuoreStable URL: http://www.jstor.org/stable/20858376 .

Accessed: 14/06/2014 07:42

Your use of the JSTOR archive indicates your acceptance of the Terms & Conditions of Use, available at .http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp

.JSTOR is a not-for-profit service that helps scholars, researchers, and students discover, use, and build upon a wide range ofcontent in a trusted digital archive. We use information technology and tools to increase productivity and facilitate new formsof scholarship. For more information about JSTOR, please contact [email protected].

.

Vita e Pensiero – Pubblicazioni dell’Università Cattolica del Sacro Cuore is collaborating with JSTOR todigitize, preserve and extend access to Aevum.

http://www.jstor.org

This content downloaded from 91.229.248.154 on Sat, 14 Jun 2014 07:42:06 AMAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 2: LA DATA DELL'INIZIAZIONE ISIACA DI APULEIO

LA DATA DELLTNIZIAZIONE ISIACA DI APULEIO

Sappiamo che Apuleio completo la sua formazione culturale ad Atene1 e che in Grecia ricevette la sua prima iniziazione ai misteri isiaci2, prima di trasferirsi a

Roma, dove esercito anche l'avvoeatura3 e da dove fece il suo definitivo rientro in Africa. IAmica data sicura, sulla quale s'impernia tutta la cronologia apuleiana, e ? come si sa ? quella dell'anno 158/159, quando Apuleio fu processato a Sabrata davanti al proconsole d'Africa, Claudio Massimo, e tenne la famosa orazione, detta

Apologia*. A partire da questo punto fermo e stato possibile datare il suo rientro in Africa

al 156/1575, che rappresenta quindi il sicuro terminus ante quern della data della sua

prima iniziazione isiaca, che e il problema che qui intendiamo affrontare. Anche se questo terminus dovra essere sicuramente anticipate di qualche anno, per dar

tempo ad Apuleio di vivere a Roma successive esperienze e di esercitarvi, e con un certo successo, l'avvoeatura.

Siccome la possibility di stabilire con maggiore precisione la data della prima iniziazione isiaca di Apuleio, che avvenne in terra di Grecia, riposa, secondo noi, su alcuni elementi del libro XI delle Metamorfosi, cio comporta che sia accordato alle Metamorfosi un valore, per quanto parzialmente, autobiografico.

Si sa che il problema delPattendibilita autobiografica delle Metamorfosi e com

plesso e non di univoca e sicura soluzione6, e che su di esso gia il mondo antico s'era

interrogato con perplessita7. Ma se, in una visione totale. l'argomento divide tuttora la critica, questa risulta pressoche concorde nel ravvisare, all'interno delle Meta

morfosi, una presenza, per quanto limitata, di elementi autobiografici, sia pure di difficile enucleazione, ma che avrebbe maggiore probability di insidere in quelle parti dell'opera dove e'e una deviazione spiccata rispetto al modello greco che ci rimane, il Lucius vel asinus8. E, in particolare, piu convinta e la critica nel rico noscere le presenza di spunti autobiografici nel libro XI, dove la narrazione piu decisamente si stacca dal suddetto modello; dove l'iniziazione isiaca e rappresentata con ricchezza di particolari e intensita di partecipazione (cc. 21-25); dove infine il

1 Cfr. Flor., 18.20. 2 Cfr. Apol., 23.55. 3 Cfr. Apol., 23; Metam., XI, 28.30; Flor., 17. 4 Cfr. R. Syme, Proconsuls d Afriques sous Antonin le Pieux, ? Revue des Etudes anciennes ?,

61 (1959), pp. 316 ss. 5 Cfr. Apol., 55: ? abhinc ferme triennium est, cum primis diebus quibus Oeam veneram ?. e> Per una recente messa a punto suH'argomento, cfr. J. G. Griffiths, The Isis-book (Meta

morphoses, book XI), Leiden 1975 (Etudes Preliminaires aux Religions Orientales dans l'Empire Romain, 39), pp. 1-7.

7 Cfr. Aug. De civ. Dei, XVIII, 18: ? sicut Apuleius in libris, quos asini aurei titulo inscripsit, sibi ipsi accidisse, ut accepto veneno humano animo permanente asinus fieret, aut indicavit aut finxit ?.

8 Cfr. Griffiths, The Isis-book, pp. 2 s.

This content downloaded from 91.229.248.154 on Sat, 14 Jun 2014 07:42:06 AMAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 3: LA DATA DELL'INIZIAZIONE ISIACA DI APULEIO

78 L.F. PIZZOLATO

protagonista Lucio e trasferito a Roma (c. 26) e nel passaggio la sua figura slitta

esplicitamente in quella di un Madaurensis (c. 27)9, sotto il quale e evidente la per sona delPautore. In questi passi i critici sono pressoche unanimi nel vedere l'inten zione di Apuleio di gettare la maschera di Lucio e di svelare la sua identita. II libro XI delle Metamorfosi avrebbe percio una accentuata funzione di passaggio da in venzione ad autobiografia, che si realizza proprio in concomitanza con l'accosta mento alia religione isiaca e con riniziazione: fatti che costituiscono il punto di ori

ginalita piu rilevante dell'opera apuleiana rispetto al modello greco. Infatti, significativamente la trasformazione delPasino in Lucio e collocata a

Cenchreae10, colonia corinzia e porto sul sinus Saronicus, e non piu a Tessalonica, come nel Lucius vel asinus11, perche a Cenchreae c'era un importante centro di culto isiaco12 e perche ivi quindi sono da situare, con buona probability l'incontro di Apu leio con la religione isiaca e la sua iniziazione, che nelle Metamorfosi (libro XI) sono raccontati come le fasi risolutive delle vicende di quel Lucio, che e maturo ormai per diventare, anche nel romanzo, il Madaurensis Apuleio. E quindi verosimile accostare i dettagli della vicenda di Lucio in Cenchreae alia prima esperienza isiaca di Apuleio.

Alcuni particolari di quella descrizione sembrano cosi precisi da rivestire valore di testimonianza storica d'un evento che, sotto la figura di Lucio, colpi in realta

Apuleio. Pensiamo soprattutto alia descrizione della festa del navigium Isidis, che, raccontata con dovizia di particolari e con commosso entusiasmo da Apuleio (Metam. XI,8-17), gode della piu grande probability di essere stata vissuta direttamente da

Apuleio come affascinante approccio al culto isiaco in terra greca. Ma questa ceri

monia, che da varie fonti sappiamo essere celebrata il 5 marzo, in occasione dell'aper tura della navigazione dopo la chiusura invernale13, e collegata con insistita preci sione da Apuleio, nel libro XI delle Metamorfosi, con un plenilunio. La notte che pre cede la festa e il tempo in cui la luna ha raggiunto la sua fase piena e spicca rotonda sul mare: ? video praemicantis lunae candorem nimio completum orbem commodum

marinis emergentem fluctibus ? (XI, 1). E sara proprio quella visione a stimolare il

compianto di Lucio per la propria condizione bestiale e a fargli rivolgere la pre ghiera alia divinita lunare, potente a salvarlo (XI, 2). Non e improbabile, anzi sem bra naturale pensare, che l'incontro di Apuleio con Iside in terra greca sia collegabile con queste forti impression!, che restarono vive nella memoria di Apuleio e che egli travaso nel suo romanzo: tanta e la forza evocativa di esse che, da quando esse entrano in scena, il romanzo trapassa naturalmente nelPautobiografia.

Se cosi e, l'incontro di Apuleio con il culto isiaco deve situarsi in un anno in cui il plenilunio cadeva nella notte tra il 4 e il 5 marzo. A garantire la precisione con cui

Apuleio annota il plenilunio, sta la sicura competenza astronomica di Apuleio, che, grazie a Giovanni Lido, conosciamo anche come autore di opere astronomiche14. A mia conoscenza, solo il Fredouille ha preso in seria considerazione, a fini cronologici, il plenilunio delle Metamorfosi, giungendo alia conclusione che Apuleio avrebbe po tuto realmente assistere alia levata della luna piena, in quella notte e nelle condizioni

9 Alcuni tentativi di eorreggere la lezione Madaurensem, attestata o presupposta dai migliori manoscritti, non hanno avuto fortuna presso gli editori.

10 Cfr. Metam., X, 35. 11 Cfr. c. 49. 12 Cfr. Patjs. Graec. descr., II, 2, 3. 13 Cfr. CIL, I1, p. 311; Ioh. Lyd. De mensibus, 4, 45; PW, IX, Stuttgart 1916, col. 2129. 14 De mensibus, 4, 116.

This content downloaded from 91.229.248.154 on Sat, 14 Jun 2014 07:42:06 AMAll use subject to JSTOR Terms and Conditions

Page 4: LA DATA DELL'INIZIAZIONE ISIACA DI APULEIO

INIZIAZIONE ISIACA DI APULEIO 79

descritte nelle Metamorfosi, solo nel 166, perche le altre due date possibili nel sec. II d.C. sarebbero il 109 e il 128, evidentemente da escludere perche impossibili rispetto alia cronologia apuleiana15. La data proposta dal Fredouille ha pero rinconveniente di non poter essere collegata alia iniziazione isiaca di Apuleio, ne tanto meno alia

prima, che sappiamo essere avvenuta prima del suo ritorno in Africa (156/157). Quelle forti impressioni della notte del plenilunio erano collocate, nelle Metamorfosi, in terra di Grecia e al momento della sua prima iniziazione. D'altra parte possiamo pensare che l'attaccamento di Apuleio alia religione isiaca dovette col tempo intie

pidirsi, e comunque perdere quella grande carica emotiva degli inizi, se e vero che nell'ultimo periodo della sua vita Apuleio allestiva a Cartagine i ludi saeculares in

quanto sacerdos provinciae dell'Africa, e quindi era preposto al culto ufficiale, e in

particolare, a quello del genius dellTmperatore16. Esiste pero un'altra data possibile, oltre a quelle segnalate dal Fredouille: e

quella dell'anno 147, in cui il plenilunio si verified il 5 marzo, per l'esattezza alle ore

10.3517, e che Apuleio, per quanto esperto in astronomia, poteva legittimamente assegnare alia notte tra il 4 e il 5 marzo. Questa data si concilia armonicamente con le fasi note della successiva esperienza di Apuleio: egli infatti avrebbe avuto cosi, tra il 147 e il 156 (anno del suo rientro in Africa) il tempo di vivere a Roma, come sap piamo che vi visse dopo la sua iniziazione isiaca greca; di affermarsi ivi come av

vocato; di ricevere ivi altre iniziazioni isiache; di essere ivi annoverato nel collegio dei pastophori e dei decuriones quinquennales della religione di Iside18. La nostra data risulta verosimile anche in rapporto alPeta che a quell'epoca avrebbe avuto

Apuleio (e anche il personaggio di Lucio delle Metamorfosi), la cui nascita e dalla critica collocata, presuntivamente ma con buoni fondamenti19, all'anno 124/125; e in rapporto all'eta presumibile della sua permanenza in Grecia al fine di comple tare la sua preparazione culturale.

Quindi Apuleio, che era in Grecia nel 147, ebbe molto probabilmente in quella data il suo primo approccio con il culto isiaco nel centro religioso di Cenchreae, in occasione della festa del navigium Isidis, la quale fu in quell'anno preceduta da un

suggestivo plenilunio, che, dato il carattere lunare di quella divinita, non pote non avvincere Apuleio quasi come un presagio e non restargli impresso indele bilmente nell'animo, fino ad essere flssato nella rievocazione del libro XI delle

Metamorfosi.

Luigi Franco Pizzolato

15 Cfr. Aptjxei Metamorphoseon liber XI, edition, introduction et commentaire de J.-C.

Fredouille, Paris 1975, p. 43. 16 Cfr. Flor., 16; Aug. Epist., 138, 19. 17II calcolo mi e stato amabilmente fornito dal prof. B. Cester, dell'Universita di Trieste,

che ringrazio con viva riconoscenza. 18 Cfr. Metam., XI, 26-30. 19 Essa e dedotta soprattutto da Flor., 16, dove Apuleio si dichiara compagno di scuola - e

quindi coetaneo ? di Emiliano Strabone, che sara consul suffectus nel 156: cfr. M. Schanz C. Hosius-G. Kbuger, Geschichte der romischen Literatur, III, Miinchen 1922 (Handbuch Muller, VIII/3), p. 101; P. G. Walsh, The Roman Novel. The ? Satyricon ? of Petronius and the ?Meta

morphoses ? of Apuleius, Cambridge 1970, p. 248.

This content downloaded from 91.229.248.154 on Sat, 14 Jun 2014 07:42:06 AMAll use subject to JSTOR Terms and Conditions