introduzione+al+corso+di+fotografia+digitale+ +unitre+ +2013

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  • 7/27/2019 Introduzione+Al+Corso+Di+Fotografia+Digitale+ +Unitre+ +2013

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    LA FOTOGRAFIA DIGITALE

    le macchinei concetti baselo scatto

    il ritoccola stampacreare slide show pubblicare on line

    Giorgio Belletti per UNITRE Casale Monferrato

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    Giorgio Belletti per UNITRE Universit della Terza Et - Casale Monferrato

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    La parola fotografiaha origine da dueparole greche: (luce) e (scrittura).Letteralmentequindi fotografia

    significa scritturacon la luce.

    fotografare vuol dire

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    Fotografare porresulla stessa linea di

    mira la mente, gli occhi ed il cuore. E

    un modo di vivere . (Henri Cartier-Bresson)

    Cercheremo diapprofondire questi treaspetti, che sono lecolonne portanti diquesta passione:tecnica, occhio delfotografo e capacit di

    vedere, di emozionarsie di emozionare.

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    Cera una volta la pellicola

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    Oggi c un sensore

    LUCE

    CCDCMOS

    E sensibile alla luce edemette segnali elettricidi intensit proporzionale

    a quella della luceIl cuore di ogni fotocamera digitale il sensore , cio il chip che converte la luce incariche elettriche, per poi trasformarle in informazioni digitali. Il sensore pu essere di tipoCCD (Charge-Coupled Device) o CMOS (Complementary Metal-Oxide-Semiconductor).La differenza tra i due pu essere approfondita con una semplice ricerca su Google o

    consultando i documenti contenuti nel CD.

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    I pixel dei sensori non riescono a discriminarei colori. A tale scopo si impiega una griglia dimicroscopici filtri colorati disposti in modoche ogni singolo pixel sia coperto da un filtrorosso o verde o blu, secondo una precisasequenza: il 25% dei pixel hanno un filtrorosso, il 50% un filtro verde, e il 25% un filtroblu. Il maggior numero dei pixel verdi giustificato dal fatto che il nostro sistema

    visivo pi sensibile al verde, e quindi questocolore deve essere riprodotto con maggiore

    fedelt. In questo modo ogni pixel genera unsegnale solo quando colpito da un raggiodi luce dello stesso colore del suo filtro.

    Lo spaccato di unafotocamera

    digitale

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    E molto simile a quello di una fotocameratradizionale a pellicola.

    Ambedue si compongono di:

    1) un obiettivo,2) un diaframma,

    3) un otturatore.

    Le lenti dellobbiettivo mettono a fuoco il fascioluminoso all'interno della camera, il diaframma siapre creando un foro di diametro variabile el'otturatore controlla il tempo di esposizione . Questomeccanismo ( la coppia diaframma + tempo diotturazione ) determina esattamente la quantit di

    luce che entra e colpisce il sensore.

    Il funzionamento di una fotocamera digitale

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    La coppia tempo/diaframmaPer capire la relazione che lega tempo di scatto e apertura del diaframma possiamopensare a una vasca da bagno, dove la vasca il sensore e l'acqua la luce. Per

    dare la giusta esposizione occorrer riempire completamente la vasca. A disposizioneabbiamo due regolazioni: il tempo in cui il rubinetto rester aperto e lapertura delrubinetto. Possiamo decidere di aprire completamente il rubinetto in modo chel'acqua entri nella vasca in grande quantit in breve tempo, o chiudere un po ilrubinetto ed attendere pi a lungo. Il diaframma ha la stessa funzione del rubinetto,regolando la quantit di acqua/luce che deve passare; il tempo che impiega la

    vasca a riempirsi il tempo di otturazione .Una coppia di tempo e diaframma puessere variata a piacere, aprendo ilrubinetto/diaframma e diminuendo il tempo,oppure chiudendo il rubinetto/diaframma eaumentando il tempo. Ma il risultato dovressere sempre lo stesso, cio riempire di

    acqua/luce la vasca/sensore. Ad ogni passodi apertura del diaframma si raddoppia laquantit di luce; quindi il diaframma 2,8 faentrare il doppio di luce del diaframma 4.Lo stesso avviene nel caso del tempo diotturazione: un tempo di 1/250 fa entrare ildoppio della luce di 1/500 o la met di1/125.

    Quindi la coppia di un diaframma f/16 con un tempo di1/125 equivale alla coppia f/11 (apertura doppia rispettoa f/16) con 1/250 (met tempo rispetto a 1/125s).

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    La sensibilit ISOUn fattore che pu influire sulla determinazione della coppia tempo/diaframma lacosiddetta sensibilit ISO. Nella fotografia digitale, lindice ISO misura la sensibilit delsensore, ed entro certi limiti pu essere regolata a piacere. Nella fotografiatradizionale, la sensibilit della pellicola si sceglieva al momento dellacquisto . Infatti ilprincipio resta il medesimo della fotografia con la pellicola: a un basso valore ISOcorrisponde una bassa sensibilit e viceversa. Si andranno ad utilizzare valori ISOelevati quando le condizioni lo richiederanno: quanto pi la scena inquadrata sarpoco illuminata e quanto pi la velocit di scatto dellotturatore risulter necessaria,tanto pi alto dovr essere il valore ISO che dovremo impostare sulla fotocamera.

    Dovendo effettuare una ripresa che necessita di un valore di sensibilit ISO elevato, come se richiedessimo al sensore di andare a captare anche i segnali luminosi pideboli. Affinch vengano correttamente digitalizzati dal microprocessore dellafotocamera, andranno necessariamente amplificati. Anche la fotografia digitale quindi soggetta ad un disturbo molto simile alleffetto grana della fotografia con lapellicola, il cosiddetto rumore .

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    Limmagine catturata dal sensore, che lascompone in tantissimi punti detti pixel(picture + elements).Se paragoniamo i pixel

    alle tessere di un mosaico,si comprende come tantipunti colorati possonoformare l'immagine.

    Cosa sono i pixel

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    Cosa sono i megapixel Il numero di megapixel (milioni di pixel)indica la massima risoluzione delle immaginiche il sensore della fotocamera in gradodi catturare. E uno dei fattori che determina1) la qualit delle immagini2) il formato di stampa.

    14 megapixelfoto di 4320 x 3240rapporto 1,3 formato 4:3

    16 megapixelfoto di 4928 x 3264

    rapporto 1,5 formato 3:2

    Ma i tanto pubblicizzati megapixel non sono tutto

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    Vi sono altri fattori che influenzanola qualit dellimmagine

    1) La dimensione del sensore

    equivalente apellicola 24x36

    3

    4

    2

    3

    rapporto 4/3 rapporto 3/2

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    altri fattori che influenzanola qualit dellimmagine

    2) La dimensione del pixelPixel grandi danno un rapporto segnale/rumore molto pi

    vantaggioso e quindi producono immagini pi omogenee,con meno disturbo e con una gamma dinamica pi ampia,permettendo di usare alte sensibilit ISO .

    Sensore perreflex 10 MP

    Sensore percompatta 10 MP

    A parit di MP totali, il singolo pixel della reflex quasi 10 volte pigrande di quello che trova posto sul sensore della compatta

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    altri fattori che influenzanola qualit dellimmagine

    3) La qualit dellelettronica In questo campo levoluzione tecnologica e dei processi diproduzione continua. Anche i software di gestione delleimmagini adottano algoritmi sempre pi sofisticati. Percisempre pi spesso accade che i piccoli pixel di oggi sianoaltrettanto buoni, e talvolta migliori, dei grandi pixel di ieri.

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    altri fattori che influenzanola qualit dellimmagine

    4) La qualit dellottica Grandangolo (24 28- 35 mm)Normale (50 mm)

    Tele (85 135 200 400 mm)Macro (50 100 mm)Zoom (16 85 mm, 18 105 mm, 70 200 mm)

    I vari obbiettivi

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    angolo di

    campodei diversiobbiettivi

    fish eyesuper tele

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    Le caratteristiche degli obbiettivi

    FocaleDetermina la capacit di ingrandimento dellobiettivo :pi alto il numero che la rappresenta, pi lobiettivo ingrandisce. Tecnicamente la distanza tra la lente e

    il piano focale, dove oggi si trova il sensore (e doveuna volta cera la pellicola).

    Focale fissa Focale variabile (o zoom)

    35 mm.50 mm.135 mm.200 mm.

    18 - 55 mm.18 - 105 mm.16 - 85 mm.70 - 300 mm.

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    20/40Giorgio Belletti per UNITRE Casale Monferrato

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    LE MACCHINEcompatta

    bridge

    mirrorlesso EVIL (Electronic Viewfinder Interchangeable lens) reflex

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    compatta

    VANTAGGI maneggevole e leggera costo contenuto buona qualit per usi amatoriali

    obbiettivo zoom (6x 14x)

    SVANTAGGI sensore di solito piccolo poca prontezza nello scatto mancanza del mirino ottico visore disturbato dalla luce

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    bridge

    VANTAGGI dimensione e peso contenuti buona qualit per usi amatoriali obbiettivo zoom molto esteso

    SVANTAGGI costo abbastanza elevato quasi pari a una reflex entry level mirino digitale zoom non molto luminoso

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    mirrorlesso EVIL (Electronic Viewfinder Interchangeable Lens)

    VANTAGGI dimensione da compatta buona qualit per usi amatoriali

    obbiettivi intercambiabili

    SVANTAGGI costo elevato quasi pari a una reflex mirino digitale

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    reflex VANTAGGI visione e inquadratura ottime elevata qualit (anche file RAW ) prontezza nello scatto riprese in sequenza (sport )

    molti programmi (per tipi di scena) ottimo controllo (anche manuale)

    SVANTAGGI prezzo medio/alto-elevato peso da trasportare costo di un 2 obbiettivo

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    schema di una reflex

    schema di unaMirrorless

    Electronic Viewfinder

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    LO SCATTO10 semplici regole

    per uno scattodi qualit

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    E' importante acquisire dimestichezzaalmeno con le funzioni principali della

    propria macchina. Ogni modello puavere impostazioni specifiche, ma lasostanza analoga nella maggiorparte delle fotocamere. Perci importante leggere con attenzione il

    manuale di istruzioni, mettendole inpratica per farsi una conoscenzagenerale, e poi di nuovo consultarlo incasi particolari.

    1) Conoscere bene la macchina

    10 semplici regole per uno scatto di qualit

    l l d l

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    2) Usare sempre la massima risoluzioneE' possibile scegliere di scattare le foto con vari livelli di risoluzione, ma sempre opportuno sfruttare tutti i "megapixel" disponibili . Il peso delleimmagini in MB superiore, ma ci influir tutto al pi sulla capacitdi archiviazione della memoria. Comunque, con schede da 4, 8 o 16MB, si possono scattare centinai di immagini. Inoltre conviene sempreaverne una vuota a disposizione. Con foto ad alta risoluzione si pu

    ottenere un grande formato di stampa, o ritagliare e elaborare le partipi interessanti dell'immagine originale, sempre con eccellenti risultati.

    10 semplici regole per uno scatto di qualit

    10 li i l di li

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    3) Usare lautomatismo (salvo casi particolari)Nella gran parte delle situazioni normali (foto ricordo, reportage di

    viaggio ) consigliabile utilizzare l'esposizione automatica, che impostal'apertura del diaframma ed il tempo di scatto grazie alle valutazioni del"cervello elettronico" della macchina. Ci si pu cos concentrare sullaosservazione del soggetto e sulla composizione della scena, senza altrepreoccupazioni. I risultati sono quasi sempre di buona qualit ed eventualidifetti possono, in larga misura, essere corretti con la post produzione(programmi di foto ritocco). Fanno eccezione alcune situazioni specifiche,come le foto sportive, la macro, il ritratto ecc., che richiedono regolazionipi fini di tempi e diaframmi per ottenere gli effetti ottimali desiderati.

    Posizione AUTO Canon Posizione AUTO Nikon

    10 semplici regole per uno scatto di qualit

    10 li i l di li

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    4) Usare lautofocus(salvo casi particolari) Anche la messa a fuoco, talvolta, puessere delegata al "cervello elettronico"della macchina, che spesso datata diuna regolazione intelligente, che analizzamolti punti dell'inquadratura e individua il

    soggetto principale. E' inoltre possibileinquadrare un soggetto che non sia inposizione centrale e bloccare il fuocotenendo premuto a met il pulsante discatto. Fanno per eccezione alcunesituazioni in cui importante sfruttare la"profondit di campo ", ad es. aprendoal massimo il diaframma per sfocare losfondo e mettere in maggior risalto ilsoggetto principale di un ritratto, ochiudendolo per avere immagini nitidedal primo piano all'infinito.

    10 semplici regole per uno scatto di qualit

    10 li i l di li

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    5) Saper valutare i casi particolariE' importante saper valutare quando le impostazioni automatiche(apertura del diaframma, tempo di scatto, messa a fuoco) non sonoadeguate alla situazione che stiamo fotografando e rischiano di farciscattare un'immagine imperfetta. Ad esempio fotografare un eventosportivo o un soggetto in rapido movimento richiede tempi di scattomolto veloci. Un ritratto suggestivo trae vantaggio da uno sfondosfocato, ottenibile con un diaframma aperto. Una macro richiede l'usodi un treppiede ed una accurata messa a fuoco manuale.

    10 semplici regole per uno scatto di qualit

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    6) Scattare molte foto dello stesso soggettoLa foto digitale ci ha liberato dalla schiavit della pellicola, chespesso tendevamo a "risparmiare" per non sprecarne inutilmente.Oggi possiamo scattare virtualmente senza limiti, condizionati solodalla capacit della memoria. Spesso l'immagine pi suggestiva edefficace viene colta quasi per caso e pu essere "scoperta" soloscaricando le immagini sul computer ed esaminandole a pieno

    schermo. In molti casi il soggetto pi interessante solo una partedella scena che abbiamo catturato, e pu essere ritagliato e valorizzato in post produzione eliminando tutto il superfluo.

    10 semplici regole per uno scatto di qualit

    10 li i l di li

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    7) Evitare foto mosse o sfocateGli unici difetti che non possibile correggere efficacemente con ilfoto ritocco sono la sfocatura e il mosso, che si hanno quando: il soggetto fuori fuoco (soluzione : messa a fuoco manuale o automatica, mafissata sul soggetto, premendo per met il pulsante di scatto )

    il soggetto si muove mentre l'otturatore aperto(soluzione : tempo pi veloce, 1/500 o 1/1000 di secondo e oltre )

    la fotocamera si muove mentre l'otturatore aperto(soluzione : impugnare meglio la fotocamera o usare un punto d'appoggio o il cavalletto )

    la profondit di campo e insufficiente (soluzione : chiudere il diaframma )

    NO: fuori fuoco OK: a fuoco OK: sfondo fuori fuoco OK: mosso efficace

    10 semplici regole per uno scatto di qualit

    10 li i l tt di lit

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    8) Usare la priorit dei tempi o dei diaframmi(o un programma idoneo tra quelli disponibili)Oltre al funzionamento automatico ( AUTO), tutte le fotocamere hanno una ghiera o un menu che,attraverso comandi spesso differenti per ciascuna marca, imposta lo scatto con le seguenti modalit: manuale : selezionando questa opzione il fotografo dovr impostare manualmente, con laiuto dellesposimetro presente nel mirino, sia lapertura del diaframma che il tempo di esposizione. E indicato dalla lettera M (Manual) e serve per avere il completo controllo sullesposizione della scena. priorit dei diaframmi : si imposta l'apertura del diaframma e "il cervello" della macchina calcola inautomatico il tempo necessario alla corretta esposizione. Di solito indicato dalla lettera A (Aperture)

    e serve a controllare la profondit di campo (la distanza davanti e dietro al soggetto messo a fuoco che appare nitida) . priorit dei tempi : si imposta il tempo di scatto e "il cervello elettronico" della macchina calcola inautomatico il diaframma necessario alla corretta esposizione. Di solito indicato dalla lettera S (Shutter Speed) e viene utilizzato per fermare i soggetti in rapido movimento (eventi sportivi, bambini, animali ..) . programma : simile alla modalit AUTO, ma consente di intervenire sullacoppia tempo-diaframma scelta dalla fotocamera. Di solito indicatodalla lettera P (Program) . Ad esempio, se la fotocamera imposta la coppiaf/8 1/250, muovendo la ghiera di regolazione il fotografo potr impostaref/5,6 1/500, oppure f/11 1/125, e cos via scena : sulle ghiere di molte compatte vi sono i simboli delle principalisituazioni fotografiche che si possono incontrare, ad es. ritratto, paesaggio,macro, soggetto in movimento, scena notturna, controluce ecc. Ognuno diquesti simboli imposta un programma adatto allo scatto specifico.

    Analoghe impostazioni vi sono nei menu delle reflex o delle compatte pievolute, e comprendono un numero ancor maggiore di situazioni di ripresa.

    10 semplici regole per uno scatto di qualit

    10 li i l tt di lit

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    La regola dei terzi un accorgimento che stato utilizzato per

    secoli dai pittori ed tuttora molto diffuso nella composizione diuna fotografia. Dividendo l'immagine in terzi e ponendo ilsoggetto in uno dei punti di intersezione delle linee immaginarieottenute, si ritiene che la foto risulti pi dinamica (rispetto ad unacomposizione che pone il soggetto al suo centro), maarmonica al tempo stesso. La regola dei terzi viene utilizzataanche per valutare il posizionamento dell'orizzonte nelle fotopanoramiche, secondo la tesi per cui un orizzonte a met d lastessa importanza al cielo e al paesaggio, effetto in genere non

    voluto. Secondo la regola dei terzi, alla immagine vaidealmente sovrapposto un reticolo composto da due linee verticali e due linee orizzontali ( linee di forza ), equidistanti tra loroe i bordi dell'immagine. L'immagine viene quindi divisa in novesezioni uguali: il riquadro centrale prende il nome di zona aureaed delimitato dai quattro punti di intersezione delle linee ( puntidi forza, punti focali o fuochi ). Questi sono i punti in cui l'occhio siconcentra maggiormente dopo aver guardato il centrodell'immagine e dai quali raccoglie maggiore informazione. In

    generale, per rendere l'immagine pi dinamica, il soggettodeve essere posto sulle linee di forza dell'immagine (solitamentequelle verticali) o meglio nei punti focali dell'inquadratura: laposizione decentrata ne risalta l'importanza. Le linee di forzaorizzontali, nella composizione di fotografie paesaggistiche,sono utilizzate come riferimenti per posizionare l'orizzonte ed ipiani di prospettiva. Ricordiamo per che sempre possibilemigliorare il taglio della foto in post produzione , avendo cura dilasciare un po di abbondanza nella inquadratura originale,per evitare di escludere accidentalmente particolari importanti.

    10 semplici regole per uno scatto di qualit

    ZONA AUREA

    PUNTO FORTE(FUOCO)

    LINEE

    FORTI

    9) Inquadrare con cura

    10 li i g l tt di lit

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    10) Lavorare in post produzione"Post produzione " un termine per addetti ai lavori che identifica tutti gli

    interventi di modifica operati su un'immagine (o su un filmato) dopo averlascattata (o averlo girato), al fine di migliorare l'effetto finale. In prevalenza sitratta di utilizzare dei software di fotoritocco (o di elaborazione video) per

    visualizzare, ritagliare, modificare e salvare lo scatto originale in una nuova versione, ottimizzata dal punto di vista tecnico o estetico. Esistono numerosissimiprogrammi tra cui scegliere, da quelli professionali molto costosi a quelliamatoriali anche gratuiti. Ciascuno di noi potr avere le proprie preferenze etrovarsi pi o meno bene a lavorare con un determinato software. In questocorso cercheremo di approfondire lutilizzodi IrfanView , Photoshop Elements 6 ,PhotoScape e PhotoMagic e di altri programmi per presentazioni e slide show.

    10 semplici regole per uno scatto di qualit

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    Ogni partecipante alcorso ricever un CDche contiene:

    Giorgio Belletti per UNITRE Casale Monferrato

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    questa presentazione

    Piccolo Glossario

    Vocabolario pi esteso

    Corso di Base

    Manuale di Tecnica Fotografica

    Manuale di Fotoritocco

    Videocorso in 8 puntate

    altri documenti utili

    software di elaborazione immagini e fotoritocco

    Fi d ll i

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    Fine della parte teoricaOra faremo pratica di

    scatto, fotoritocco

    e varie amenit..