introduzione a java lezione 1 programmazione per la musica | prof. luca a. ludovico
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Introduzione a JAVA
Lezione 1
Programmazione per la Musica | Prof. Luca A. Ludovico
Perché Java?
• E’ un linguaggio di programmazione moderno e ampiamente utilizzato
• E’ portabile e indipendente dalla piattaforma«write once, run everywhere»
• E’ interamente ad oggetti (OOP, Object-Oriented Programming)–La sintassi di base (strutture di controllo, operatori, …) è pressoché identica a quella del C++
• Contiene il package javax.sound.*
Programmazione per la Musica - Prof. Luca A. Ludovico1. Introduzione a JAVA
Bytecode e indipendenza dalla piattaforma
• Il bytecode è un linguaggio intermedio tra il linguaggio macchina e il linguaggio di programmazione, che riduce la dipendenza dall'hardware e facilita la creazione degli interpreti del linguaggio stesso
• In Java il bytecode viene prodotto dalla compilazione di codici sorgenti (o file sorgenti) scritti in linguaggio Java
• Principio di funzionamento:Codice sorgente compilazione bytecode virtual machine esecuzione
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Bytecode e indipendenza dalla piattaforma
• Un programma in bytecode è eseguito mediante un secondo programma che ne interpreta le istruzioni. Questo interprete è spesso indicato con l’espressione macchina virtuale.
• Questa astrazione consente di scrivere programmi portabili: progettati e implementati in modo tale da poter essere eseguiti su diversi tipi di sistemi operativi e di architetture hardware.
• E’ possibile produrre bytecode Java partendo da altri linguaggi come Scala, Clojure o Groovy.
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Vantaggi sui linguaggi interpretati
• L’indipendenza dalla piattaforma caratterizza anche i linguaggi interpretati
• Però un interprete di bytecode risulta molto più veloce di un interprete di un linguaggio di programmazione ad alto livello:– è un linguaggio con poche e semplici istruzioni– è più vicino al modo di funzionamento dell'hardware
(processore e memoria) del computer
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Esempi
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Codice sorgente
Compilazione
Interpretazionee compilazione
JIT
Esecuzione
Java Virtual Machine
• La macchina virtuale Java, detta anche Java Virtual Machine o JVM, è il componente della piattaforma Java che esegue i programmi tradotti in bytecode dopo una prima compilazione. Attualmente incorpora un compilatore JIT che produce codice macchina
• Esistono implementazioni software per tutti i sistemi operativi moderni e implementazioni speciali per particolari ambienti hardware/software come telefoni cellulari ed elettrodomestici
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JAVAPrimi esempi di programmi
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Competenze
1. Scrittura di un programma basilare2. Gestione degli argomenti di main3. Compilazione e avvio del software
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Compilare ed eseguire il codice
1. Scrittura del codice sorgenteSi tratta di un file di testo semplice, quindi è possibile utilizzare qualsiasi editor (Notepad++, Eclispe, Netbeans, ecc.). Convenzionalmente, si salva il file con estensione .java
2. Compilazione (produzione del bytecode)Richiede l’installazione del Java SE Development Kit (JDK)Da console va invocato il comando javac.exe nomefile.javaGli editor JAVA di solito occultano questa operazioneAl termine, viene prodotto il file nomefile.class
3. Avvio del softwareRichiede l’installazione del Java Runtime Environment (JRE)Da console va invocato il comando java.exe nomefile.classGli editor JAVA di solito occultano questa operazione
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Un primo programma in Java
• Un programma minimale in Java deve obbligatoriamente contenere:– la definizione di classe tramite la parola chiave class
seguita da nomeClasse – il metodo main o metodo principale, che costituisce l’entry
point del programma
• Nel metodo main vengono definite variabili globali, istanziati oggetti e richiamati metodi statici su variabili e/o metodi dinamici sugli oggetti– Per la spiegazione degli oggetti e dei metodi dinamici si
rimanda al prosieguo del corso
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Hello World
Sorgente di un programma minimale che stampa il testo "Hello world" sulla console. opzionale
public class HelloWorld
{
public static void main(String[] args)
{
System.out.println("Hello World");
}
}
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Stesso nome del file .java? Non necessariamente, però il file .class compilato prenderà questo nome
Gli argomenti di main
• Molti elementi sintattici introdotti nell’esempio precedente non sono comprensibili allo stato attuale della trattazione
• Ad esempio, la funzione main prende in ingresso un numero variabile di argomenti, che è possibile passare al lancio del programma come stringhe di testo separate da spazi (gli spazi delimitano gli argomenti)
• Tecnicamente, String[] args indica un array di elementi di classe String chiamato args e dimensionato quando viene lanciato il programma
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Gli argomenti di main
public class HelloWorldArg
{
public static void main(String[] args){
if (args.length == 0)
System.out.println("Pochi arg");
else if (args.length > 1)
System.out.println("Troppi arg");
else
System.out.println(args[0]);
}
}
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