intelligenza emotiva

49
Intelligen za Emotiva Veronica Verlicchi Digital Media Strategis www.veronicaverlicchi.it

Upload: verlicchi-veronica

Post on 22-Nov-2014

2.666 views

Category:

Documents


2 download

DESCRIPTION

 

TRANSCRIPT

Page 1: Intelligenza emotiva

Intelligenza Emotiva

Veronica VerlicchiDigital Media Strategis

www.veronicaverlicchi.it

Page 2: Intelligenza emotiva

Che cos’è?• è la capacità che di percepire,

identificare e riconoscere i sentimenti propri ed altrui in maniera precisa nel momento stesso in cui sorgono

• È anche la capacità di auto-motivarsi e gestire le proprie emozioni in modo costruttivo.

Page 3: Intelligenza emotiva

E’ indispensabile:

• Per poter conoscere a fondo i sentimenti degli altri è necessario innanzitutto conoscere i propri.

Page 4: Intelligenza emotiva

Le 3 sotto competenze:

• L'auto-conoscenza è la consapevolezza delle nostre emozioni.

• Questa auto-conoscenza comprende anche la corretta “lettura” del linguaggio del corpo

Page 5: Intelligenza emotiva

• L'auto-regolazione, cioè la capacità di gestire efficacemente le proprie emozioni.

Page 6: Intelligenza emotiva

• L'auto-motivazione, che è la capacità di rimanere motivati nonostante le inevitabili difficoltà, crisi e frustrazioni che comporta il raggiungimento di un obiettivo importante per noi o la nostra esperienza di vita in generale.

Page 7: Intelligenza emotiva

Esprimere le proprie emozioni

• Una madre che insegna al bambino a non mostrare la sua delusione per un regalo non gradito della nonna, ma a sorridere e ringraziare. In questo caso sta insegnando a suo figlio la sostituzione di un sentimento con un altro. Ma il modo in cui gli insegna questa norma di espressione, influirà sulla maniera in cui il bambino imparerà e metterà in pratica la regola.

Page 8: Intelligenza emotiva

• Altra norma è quella di minimizzare l'espressione dell'emozione: per esempio quando si rimprovera il bambino di fronte ad altre persone e quest'ultimo comincia a piangere in modo irrefrenabile, gli chiediamo di calmarsi e di non piangere.

Page 9: Intelligenza emotiva

• L' esagerazione consiste invece nell' amplificare l'emozione che si sta sentendo, come per esempio quando i genitori invitano un bambino timido a sorridere di più per apparire più socievole e amichevole nei confronti degli altri.

Page 10: Intelligenza emotiva

• Seguire correttamente queste regole significa migliorare le relazioni con gli altri, farlo male significa invece fomentare il caos emozionale.

Page 11: Intelligenza emotiva

Il conflitto

• E’ normale che anche persone molto simili, che vanno spesso d’accordo, prima o poi vivano situazioni in cui le loro intenzioni, desideri, esigenze o opinioni non collimano.

• Si parla di conflitto per indicare una divergenza nella quale ciascuno degli attori vuole imporre il proprio punto di vista senza fare concessioni all'altro.

Page 12: Intelligenza emotiva

Atteggiamenti non corretti per gestire il

conflitto• Cancellazione . Quando non si menziona

affatto che esista un problema. • Distorsione . Non ritenersi responsabili del

problema, perché lo si attribuisce a cause esterne.

• Generalizzazione . Dire all'interlocutore frasi del tipo “Sei SEMPRE il solito…” “Tu non vieni MAI” ecc… generalizzando comportamenti che magari l'altro non sempre manifesta.

Page 13: Intelligenza emotiva

• Distrazione . Iniziare una accessa discussione, ubriacarsi, guardare troppa TV, fuggire ecc… sono tutti esempi di questa strategia.

• Finzione . Fingere sentimenti che non si provano per evitare di avvertire quelli che si sentono veramente (la rabbia ad es. è un' emozione che spesso sostituisce il dolore).

• Negazione . Non sentire nulla e non sapere nulla a proposito di ciò che comunica l'interlocutore. Atteggiamento spesso accompagnato dall'alcool.

Page 14: Intelligenza emotiva

• Distanziamento . Prendere le distanze dal problema, essere mentalmente “altrove

• Acting out . L'acting out consiste nel rompere oggetti, percuotere qualcuno, correre via o addirittura compiere azioni per le quali ci possono essere sanzioni penali.

Page 15: Intelligenza emotiva

Come risolvere un conflitto

• Affrontare e gestire efficacemente un conflitto implica grandi capacità d'ascolto , apertura , flessibilità , creatività e maturità emotiva

Page 16: Intelligenza emotiva

Atteggiamenti positivi per risolvere

il conflitto• Distaccarsi emotivamente dalla spirale

negativa di attacchi e contro-attacchi di cui un conflitto e spesso costituito . Per raggiungere questo obiettivo, si può ricorrere ad un piccolo “trucco”: semplicemente, respirare molto lentamente e profondamente. Cercare di vedere la scena del conflitto da lontano, come se fossimo in cima ad una montagna o su di un balcone. Questo ci permette di non rimanere “intrappolati” nel circolo vizioso comunicativo che spesso i conflitti comportano.

Page 17: Intelligenza emotiva

• Rimanere focalizzati sui nostri veri obiettivi nel breve e lungo periodo . Spesso nei conflitti si perde di mira il problema vero, e si divaga in una spirale senza fine di recriminazioni reciproche particolarmente distruttive. E' bene invece rimanere focalizzati sul problema che causa il conflitto e lavorare insieme alla sua soluzione

Page 18: Intelligenza emotiva

• Immaginare il proprio interlocutore coinvolto nel conflitto come un potenziale alleato. In questi casi è inutile visualizzare una situazione del genere: noi ed il nostro collega ci troviamo su di un'isola deserta e dobbiamo cooperare per continuare a sopravvivere.

Page 19: Intelligenza emotiva

• Ascoltare il nostro interlocutore e sottolineare tutto ciò con cui siamo d'accordo. Questo permette di individuare delle aree di comune interesse tra noi ed il nostro interlocutore e contribuisce a migliorare la qualità della conversazione, oltre che facilitare la risoluzione del conflitto.

Page 20: Intelligenza emotiva

• Riconoscere i propri errori e scusarsene. Ciò stimolerà l'altro a fare altrettanto. Evitare di difendere errori passati, potrà permettere alle parti coinvolte di vedere la loro situazione da nuovi punti di vista.

Page 21: Intelligenza emotiva

• Riassumere i pensieri, sentimenti e punti di vista dell'interlocutore, prima di esprimere i nostri. Questo permette all'altro di sentirsi ascoltato per davvero, ed aumenta di molto la probabilità che anche noi siamo ascoltati.

Page 22: Intelligenza emotiva

• Concentrarsi su obiettivi positivi per il presente ed il futuro, invece di colpevolizzare l'altro per errori passati. Una corretta gestione del conflitto mira a creare migliori condizioni per il presente ed il futuro, non a rimproverare, rimpiangere o lamentarsi per ciò che è passato.

Page 23: Intelligenza emotiva

• Formulare delle richieste specifiche , invece che criticare l'interlocutore o affibbiargli etichette negative del tipo “Sei un irresponsabile”, “Sei un disonesto ” ecc… Suggerire esattamente all'altro che azioni concrete vogliamo che intraprenda, invece che criticarlo negativamente.

Page 24: Intelligenza emotiva

Cooperare e non competere

• concepiamo il conflitto come un “sfida” tra due contendenti, che porta alla vittoria dell'uno e alla sconfitta dell'altro.

Page 25: Intelligenza emotiva

Visione a tunnel:

• ci si concentra solo sul proprio punto di vista e si è assolutamente incapaci di vedere le cose dal punto di vista altrui.

Page 26: Intelligenza emotiva

Cooperiamo!

• La cooperazione è il motore dello sviluppo, è ciò che rende possibile che l'esigenze di tutti vengano tenute in considerazione e vengano soddisfatte.

Page 27: Intelligenza emotiva

• Ogni volta che entriamo in disaccordo con gli altri non chiediamoci: chi ha ragione? ma: come possiamo trovare una soluzione che possa soddisfare entrambi?

• quale soluzione risulta vincente per entrambi?

Page 28: Intelligenza emotiva

Thomas Gordon

• Il vero problema, secondo Gordon, non è tanto l'esistenza dei conflitti in sé, quanto il numero di conflitti non risolti ed i metodi impiegati per risolverli.

• I conflitti rappresentano infatti una componente del tutto normale o “fisiologica” di tutte le relazioni, anche delle migliori.

• I problemi sorgono solo quando le persone coinvolte nel conflitto non hanno gli strumenti adeguati per far fronte ad una situazione conflittuale.

Page 29: Intelligenza emotiva

• diffusa aspettativa irrealistica relativa alle relazioni interpersonali : che un rapporto, per essere positivo, non debba contenere traccia di conflitti. Secondo questa concezione l'assenza di conflitti sarebbe una “prova” che una relazione (professionale o personale) sta funzionando.

Page 30: Intelligenza emotiva

• il successo di una relazione non deriva dall'assenza di conflitti, ma dall'uso di modalità efficaci per la loro

• Tutto dipende dalle strategie usate per la loro gestione: se si usano strategie costruttive e si coopera per arrivare ad una soluzione condivisa da entrambi o per lo meno soddisfacente, allora il conflitto sarà stato positivo.

Page 31: Intelligenza emotiva

Joan Galtung

• ogni conflitto presenta tre componenti, che vanno a costituire il cosiddetto “ABC del conflitto” , e cioè:

• Attitudes (A), cioè atteggiamenti;• Behaviors (B), cioè comportamenti;• Contradictions (C), cioè contrasti di

interessi

Page 32: Intelligenza emotiva

• Naturalmente, non è sempre detto che A determini B e B sua volta influenzi C, come se si trattasse di una sequenza fissa.

• Può ben succedere che il problema nasca da C (contrasto di interessi), che alimenta A (atteggiamenti di ostilità) ed infine B (violenza). Oppure che parta da B (atto di violenza), che ingenera un contrasto (C), che a sua volta si ripercuote su A, alimentando atteggiamenti di ostilità.

Page 33: Intelligenza emotiva

Il metodo “Trascendent”

• Ovvero la trasformazione creativa dei conflitti• •  L' empatia , per ciò che riguarda A

(attitudes)• •  la non-violenza , per quanto riguarda B

(behaviors)• •  la creatività , per ciò che riguarda C

(contradiction)

Page 34: Intelligenza emotiva

Gestire efficacemente i

conflitti• ascolto attivo, che si utilizzare per

permettere all'altro di esprimere il suo disagio e pertanto favorire l'attivazione di risorse adeguate per superarlo.

Page 35: Intelligenza emotiva

• Ciò permetterà ad entrambi gli interlocutori di sentirsi veramente considerati e compresi.

Page 36: Intelligenza emotiva

Come si attua l’ascolto attivo?

• Passo #1: ascolto passivo , momento iniziale di un'interazione durante il quale si ascolta l'altro in silenzio e senza interromperlo, permettendogli di esprimersi;

• Passo # 2: messaggi di accoglimento , si inviano all'altro messaggi sia verbali ( “ti ascolto, sto cercando di capire…” ) sia non verbali (cenni del capo, protendersi verso l'interlocutore, ecc…) che comunicano un atteggiamento di ascolto;

Page 37: Intelligenza emotiva

• Passo #3: inviti calorosi , si inviano all'altro messaggi verbali come “Dimmi, spiegami meglio…” per fargli approfondire quanto dice, senza valutarlo o giudicarlo;

• Passo #4: l'ascolto attivo propriamente detto : l'ascoltatore “riflette” il contenuto espresso dall'altro restituendoglielo con parole proprie, per verificare che abbia ben compreso. Il messaggio implicito di chi pratica questa tecnica e`: “ti considero, ti comprendo e ti accetto come persona, al centro ci sei tu, io sono qui per ascoltarti…”.

Page 38: Intelligenza emotiva

Esempi di ascolto attivo:

• -“Vediamo se ho ben capito…”

• -“Quindi mi stai dicendo che…”

• -“Secondo te, allora…”

• -“Dal tuo punto di vista quindi…”

Page 39: Intelligenza emotiva

Conflitto=Opportunità

• Questa tecnica ha il merito di permettere a chi esprime un messaggio di sentirsi compreso e non giudicato.

• Rappresenta pertanto l'antidoto perfetto alla nascita e allo sviluppo di conflitti distruttivi.

Page 40: Intelligenza emotiva

• In un conflitto salutare le nostre idee vengono messe alla prova in modo che possano essere individuati nuovi modi di essere e di agire.

• Un conflitto sano ci permette di renderci conto di quali ripercussioni il nostro comportamento sta avendo sugli altri in modo che tutti possiamo collaborare meglio e creare tra di noi un vero spirito di squadra.

Page 41: Intelligenza emotiva

I conflitti possono anche essere molto

distruttivi…• Come facciamo a stabilire la

differenza? • Quali fattori contraddistinguono un

conflitto che ci aiuta a crescere insieme da uno che impoverisce e persino minaccia le relazioni?

Page 42: Intelligenza emotiva

5 strategie:

• Non attaccare la persona ma il problema

Page 43: Intelligenza emotiva

• Non cercare di vincere facendo perdere l'altro, ma vincere insieme a lui/lei

Page 44: Intelligenza emotiva

• Non cercare di dominare, intimidire o manipolare, ma discutere in modo diretto, onesto ed assertivo.

Page 45: Intelligenza emotiva

• Non cercare nascostamente di bloccare il processo di risoluzione dei problemi, ma farli affiorare in modo che siano risolti in modo collaborativo.

Page 46: Intelligenza emotiva

•  Non concetriamoci solo sulle nostre necessità senza tenere in considerazione quelle degli altri. Cerchiamo piuttosto di vedere il mondo con gli occhi dell'altro, ascoltandolo attivamente. (vedi visione tunnel)

Page 47: Intelligenza emotiva

“Visioni di saggezza” Dalai Lama

• “Non giudicare le azioni di qualcuno, senza conoscere le sue vere motivazioni”.

• “A volte non si è in grado di riconoscere la propria aggressività perché si è troppo occupati ad avere ragione”.

• “Evidenzia le qualità positive quando parli di qualcuno”.

• “E' molto importante il modo in cui si comunica, non sempre le parole sono il giusto mezzo”.

• “Non lasciare che un problema diventi il punto centrale della tua vita”.

Page 48: Intelligenza emotiva

• “Nella tua mente c'è abbastanza spazio per trovare nuove soluzioni”.

• “I conflitti più pericolosi sono quelli che avvengono dentro di te”.

• “Smettila di trovare mille scuse per le tue cattive abitudini”.

• “I blocchi interiori rendono aggressivi e creano difficoltà. Fermati, guarda dentro di te e troverai la risposta.”

Page 49: Intelligenza emotiva

• “Identificati con la soluzione, non con il problema”.

• “ Cerca di avere costantemente una buona relazione con gli altri. Evidenzia sempre le loro qualità”.

• “Se sorge un problema affrontalo senza paura, accettalo e senza esitare lo supererai”.

• “Osserva la tua mente quando sei da solo e le tue parole quando sei con gli altri”.