innovazione, digitalizzazione&e& lavoroemergente&& … ·...

Fisac CGIL Milano

25 maggio 2017

Innovazione, digitalizzazione e lavoro emergente nelle imprese bancarie e assicura:ve

Consorzio AASTER

Digitalizzazione: il lavoro che cambia

DIALOGO INTRODUTTIVO Aldo BONOMI Presidente del Consorzio AASTER Gabriele POETA PACCATI Segretario Generale FISAC CGIL Milano

25 maggio 2017 Consorzio AASTER / FISAC CGIL Milano


PRESENTAZIONE DELLA RICERCA Daniela FAGGIANO Barclays Bank, FISAC CGIL Milano Salvatore COMINU Ricercatore, Consorzio AASTER


Fisac CGIL Milano

25 maggio 2017

La neofabbrica finanziaria:

un’inchiesta sul lavoro

Consorzio AASTER

Innovazione, digitalizzazione e lavoro emergente

nelle imprese bancarie e assicura=ve


L’indagine è partecipata e con8nua…. Cosa abbiamo fa-o: •  Condiviso il proge-o •  Costruito la ricerca •  Condo-o l’inchiesta

-‐  Ques=onario online a lavoratrici e lavoratori, raggiun= a-raverso gli RSA.

-‐  Interviste a manager. -‐  Focus group.

•  Elaborato e discusso i risulta=.

Consorzio AASTER / FISAC CGIL Milano

25 maggio 2017

Oggi presen=amo i risulta= di questo lavoro, per farli diventare patrimonio di discussione condiviso e base di rilancio dell’inchiesta.



N % Banche 634 63,4 Assicurazioni 314 31,4 Altre società del se-ore finanziario 52 5,2 Totale 1.000 100

Se bancari In uno dei se-e maggiori gruppi nazionali 471 74,6 In altre banche italiane 50 7,9 In banche estere 50 7,9 In una banca on line 60 9,5 Totale 631 100

Se assicura8vi In un grande gruppo italiano 171 54,6 In un gruppo estero 123 39,3 Altro 19 6,1 Totale 313 100

I numeri dell’inchiesta

Premesse

La “neofabbrica digitale” •  Nell’impresa finanziaria emergente si ritrovano le

categorie-‐chiave dell’industrialità. •  I mezzi digitali, però, sono anche disposi=vi di messa al

lavoro degli uClizzatori/consumatori. •  Un sistema in digitalizzazione, non digitalizzato.

La banca del futuro, oggi, è un can=ere ancora aperto.


25 maggio 2017

Duplicità del punto di vista “Quando tecnici e manager predicano le glorie dell’automazione, noi tu4, facciamo nostra la loro visione del futuro inevitabile [...] ma lo sviluppo tecnico non è per nulla automa:co: è poli:co, non è astra<amente razionale, ma rifle<e i rappor: di potere nella società [...] occorre ritrovare la concretezza rivendicando le esperienze di chi si trova sul luogo di produzione”.

(David Noble, La ques=one tecnologica, 1993)

Metamorfosi della filiera finanziaria

•  FaVori che spingono il cambiamento: la combinazione tra pressioni industriali, regolaCve, tecnologiche.

•  Trasferimento fonC del valore. Dall’intermediazione alla consulenza e ai servizi.

•  Omni-‐canalità e nuova concezione dei servizi •  I processi aziendali. Sburocra=zzazione, de-‐

materializzazione, sistemi di valutazione clien=, monitoraggio dipenden=, analisi da= , security.

•  Un sistema meno frazionato. Concentrazione e ulteriori processi di M&A.

•  Diversificazione business e nuovi compeCtor. Si punta a nuovi segmen=, ma si subisce la concorrenza di gigan= del web e imprese fintech. Concorrenza o partnership?


25 maggio 2017

•  Un lavoro di consulenza e servizio, meno burocra=co, che richiede elevato commitment e apporto personale.

•  ANtudine friendly verso le nuove tecnologie. •  ANtudini relazionali e comunicaCve, sia verso i clien=,

sia nei processi aziendali interni. •  MolCplicazione dei lavori. Non solo banche e

assicurazioni, anche sviluppatori tecnologici, società non finanziarie, par=te iva, promotori, lavoro gratuito.

•  Ibridazione delle conoscenze o astrazione del lavoro? Meno competenze specialis=che, più adaVabilità e conver=bilità delle conoscenze. Verso un lavoratore digitale sans phrase?

•  Spinta alla revisione delle regole d’ingaggio.

Il lavoro che emerge tra idee ricevute e realtà


25 maggio 2017

I TIMORI VERSO LA DIGITALIZZAZIONE •  Non restare al passo con i cambiamen= 49,2% •  Eccessivo carico di lavoro 46,5% •  Riduzione della retribuzione 41,9% •  Perdere ruolo e reputazione 40,5% •  Perdere il lavoro 39,7%

Ansia tecnologica e aspeSaCve


25 maggio 2017

LE ASPETTATIVE POSITIVE •  Possibilità smart working o flessibilità oraria 72,9% •  Lavorare in modo più efficiente 70,8% •  Fare lavori più s=molan= e crea=vi 38,2% •  Più possibilità di premiare competenze e merito 30,5%

–  il 45,2% è INTIMORITO –  il 39% è FIDUCIOSO –  il 15,8% è AMBIVALENTE o SCETTICO

(% molto + abbastanza)

I mutamenC percepiC nella qualità del lavoro


25 maggio 2017

14,3

10,2

13,4 10,4

15,3

10,3

8,1

8,8

11,0

14,6

12,5

-‐65,3 -‐33,9

-‐49,9

-‐55,7

-‐1,3

-‐54,5

-‐62,0

41,9

-‐29,0

-‐13,0

-‐32,1

-‐70 -‐60 -‐50 -‐40 -‐30 -‐20 -‐10 0 10 20 30 40 50

Rapporto impegno-‐retribuzione

Partecipazione organizzazione lavoro

Livello degli obielvi

Intensità (ritmi di lavoro)

Chiarezza compi= e obielvi

Controllo su lavoro e obielvi

Procedure/Burocrazia

Complessità (conoscenze richieste)

Ripe==vità/Standardizzazione

Autonomia tempi, orari, ordine alvità

Autonomia metodi di lavoro

Saldo miglioramento/peggioramento Situazione Invariata

Il rapporto con l’azienda


25 maggio 2017

0% 25% 50% 75% 100%

Per niente d’accordo

Del tuSo d’accordo

Condivido gli obieNvi strategici dell’azienda

0% 25% 50% 75% 100%

Del tuSo d’accordo

Per niente d’accordo

Ci sono aspeN del lavoro in contraddizione con i miei valori personali

Le priorità nella contraSazione con le aziende


25 maggio 2017

1,7

3,4

7,9

8,4

13,2

15,1

18,3

19,2

20,3

24,3

29,4

34,1

0 5 10 15 20 25 30 35 40

Altro

TraVamento da= privacy controlli a distanza

Fungibilità (rispeVo a mansioni e ruoli)

Discriminazioni di genere Pari opportunità

Welfare aziendale

Smart working

Carichi di lavoro

Criteri di incen=vazione

Contrasto outsourcing (esternalizzazioni)

Formazione/Riconversione competenze

Stress da lavoro correlato

Conciliazione vita-‐lavoro, flessibilità, orari

A quale gruppo o classe sociale senC di appartenere?


25 maggio 2017

22,7

69,4

7,9

Medio-‐Basso (o basso) Medio Medio-‐alto (o alto)

  RispeVo a cinque anni prima, il 39% si sente in declino.

  Il 56,4% si sente “stabile”.

  Il sen=mento di uno scivolamento verso il basso è più diffuso tra gli over 55 (49%) e nella classe 46-‐55 anni (44,5%).

  Si sentono più spesso declassa= i lavoratori con profilo esecuCvo e i livelli superiori (professional), meno i livelli intermedi.

Fisac CGIL Milano

25 maggio 2017

Consorzio AASTER

INTERVENTI DI APPROFONDIMENTO •  Nazario LUCIANI

Gruppo Intesa San Paolo, FISAC CGIL Milano

•  Marco CARABELLI Gruppo Unicredit, FISAC CGIL Milano

•  Francisco GENRE Segretario FISAC CGIL Lombardia, Se=ore assicura>vo

•  Sami ZAMBON Gruppo ING, FISAC CGIL Milano

•  Raffaello CORRIERO Ufficio Vertenze FISAC CGIL Milano



•  Nazario LUCIANI Gruppo Intesa San Paolo, FISAC CGIL Milano

INTESA SAN PAOLO E LA DIGITALIZZAZIONE: QUALE FUTURO?



•  Marco CARABELLI Rappresentanza Sindacale Aziendale FISAC CGIL Unicredit SpA, Milano

DIGITALIZZAZIONE NEL GRUPPO UNICREDIT



•  Francisco GENRE Segretario FISAC CGIL Lombardia, Se=ore assicura>vo

TRA RITARDO E REPENTINO CAMBIAMENTO



•  Sami ZAMBON Gruppo ING, FISAC CGIL Milano

RELAZIONI INDUSTRIALI E INNOVAZIONE



•  Raffaello CORRIERO Ufficio vertenze FISAC CGIL Milano

IL DIRITTO ALLA DISCONNESSIONE




L’innovazione tecnologica, per come la s4amo osservando, induce o si combina con diverse trasformazioni pesan4: •  SUL LAVORO

c’è bisogno di “meno lavoro”? •  SULLE RELAZIONI SINDACALI

c’è bisogno di “meno sindacato”?



Meno lavoro = meno lavoratori? (il problema che si presenta è quello dell’eccesso di capacità produJva del seKore finanziario)

•  Trovare compensazioni sul piano della forza lavoro impiegata (le poli4che pubbliche sono chiamate direKamente in causa, poli4che aJve del lavoro e creazione di altra occupazione);

•  I guadagni di produIvità non si scaricano per forza in meno lavoro, ma aprono possibilità sul fronte dei ricavi.

C’è un profilo qualitaMvo che appar4ene ai mes4eri, alle skill, alle competenze richies4: quale lavoro per domani?


25 maggio 2017



25 maggio 2017

Meno lavoro = meno sindacato? In realtà è l’opposto: occorre più sindacato ma diverso: •  che studia e gioca d’anMcipo; •  che contraRa;

Tornano temi vecchi e necessità nuove: –  l’organizzazione del lavoro –  l’innovazione –  la formazione –  professionalità e inquadramen4 –  salute e sicurezza

•  che partecipa.

TAVOLA ROTONDA Conduce •  Luca DE BIASE Editor di Nova24, Il Sole 24Ore

Partecipano • Marco BARBIERI Segretario Generale Unione Confcommercio di Milano

•  Stefano BOTTINO Responsabile Ufficio Consulenza del Lavoro ABI

•  Luigi CASO DireJore Relazioni Industriali ANIA

•  Cris:na TAJANI Assessore PoliKche del lavoro, AUvità produUve e Commercio del Comune di Milano

•  Aldo BONOMI Presidente del Consorzio Aaster

• Massimo BONINI Segretario Generale Camera del Lavoro Metropolitana di Milano

•  Agos:no MEGALE Segretario Generale Nazionale FISAC CGIL

25 maggio 2017




LA NEOFABBRICA FINANZIARIA E MILANO CHE CAMBIA


25 maggio 2017

25 maggio 2017

CONCLUSIONI •  Agos:no MEGALE Segretario Generale Nazionale FISAC CGIL



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