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CENTRO TESSILE
COTONIERO e
ABBIGLIAMENTO S.p.A.
INDUMENTI DI PROTEZIONE CHIMICA
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Il RISCHIO CHIMICO in ambiente dilavoro è riconducibile all’insieme deirischi per la sicurezza e per la salute,connessi con la presenza, nell’ambitodello svolgimento delle lavorazioni, di
“AGENTI CHIMICI PERICOLOSI”
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Per Agenti Chimici Pericolosi si intendono le sostanze ed i preparati che, in base alle loro caratteristiche chimiche, chimico-
fisiche, e tossicologiche, che rientrano, nei criteri di classificazione stabiliti (Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche).
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INDUMENTI DI PROTEZIONE CHIMICA
CORROSIVO TOSSICO
ESPLOSIVO ESTREMAMENTE
TOSSICO
COMBURENTE IRRITANTE
INFIAMMABILE NOCIVO
ESTREMAMENTE INFIAMMABILE
PERICOLOSO PER L’AMBIENTE
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Rischi per la sicurezza:
(infortunistici)
RISCHI di:incendio, esplosioni, contatto con sostanze aggressive e/o
corrosive (corrosione di materiali e degrado di
impianti, ecc.)
RISCHI di:
esposizioni a sostanze tossiche e/o nocive e, se assorbite, con
potenziale compromissione dell’equilibrio biologico
(intossicazione o malattie professionale)
Rischi per la salute:
(R. infortunistici)
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INDUMENTI DI PROTEZIONE CHIMICA
ESPOSIZIONE condizione di lavoro per la quale sussiste lapossibilità che agenti chimici pericolosi, tal quali o sottoforma diemissioni (polveri, fumi, nebbie, gas e vapori) possano essereassorbiti dall’organismo attraverso:
INGESTIONECONTATTO
CUTANEOINALAZIONE
Assorbimento
gastrico
Assorbimento
transcutaneo
Assorbimento
polmonare
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INDUMENTI DI PROTEZIONE CHIMICA
TIPOLOGIE DI INDUMENTI
IMPERMEABILI
Non devono permettere in alcun modo sia la penetrazione che la permeazione di prodotti chimici pericolosi
Il loro impiego prevede spesso un tempo limitato per l’esecuzione dell’operazione
Particolarmente adatti per situazioni dove l’operatore può sicuramente venire a contatto diretto con il prodotto chimico
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TIPOLOGIE DI INDUMENTI
TRASPIRANTI
Devono impedire o ritardare il passaggio del prodotto contaminante per il tempo necessario affinchè l’operatore possa togliersi l’indumento
Adatti per contatti accidentali con prodotti che non abbiano particolari caratteristiche di pericolosità
Possono essere indossati per l’intero turno di lavoro
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INDUMENTI DI PROTEZIONE CHIMICA
TIPOLOGIE DI INDUMENTI
• I materiali impiegati devono essere testati per resistere agli agenti chimici specifici per i quali sono stati progettati
•Particolare attenzione deve essere posta nella definizione della foggia (tenuta delle aperture e delle diverse connessioni dell’indumento, collegamenti tra i vari indumenti)
•Le istruzioni per l’uso devono essere ricche di informazioni per quanto riguarda le condizioni di impiego e i riferimenti ai prodotti da cui l’indumento protegge
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MATERIALI
• Fibre cellulosiche o sintetiche con finissaggi chimici oleorepellenti (es. cotone con finissaggio fluorocarbon),
• Tessuto non tessuto (polietilene, polipropilene),
• Gomme sintetiche basate sul policloroprene (Neoprene).
INDUMENTI DI PROTEZIONE AL CALORE
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tipo tipo di protezione tipo di assemblaggio
norma categoria
Tipo 1 tenuta stagna ai gas Saldato
Impermeabile
A tenuta stagna
EN 943-1
EN 943-2
III
Tipo 2 tenuta non stagna ai gas
Saldato
impermeabileEN 943-1 III
Tipo 3 tenuta ai liquidi (getto ad alta pressione)
Saldato
impermeabileEN 14605 III
Tipo 4 tenuta ai liquidi (getto a spruzzo)
Saldato
impermeabileEN 14605 III
Tipo 5 tenuta alle particelle solide
Cucito
ImpermeabileEN 13982-1 III
Tipo 6 tenuta limitata a schizzi
Cucito
traspiranteEN 13034 II
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NORME METODI DI PROVAnorma titolo
EN ISO 6529 Determinazione della resistenza dei materiali alla permeazione mediante liquidi e gas
EN ISO 6530 Determinazione della resistenza dei materiali alla penetrazione di liquidi
EN ISO 17491-3 Determinazione della resistenza alla penetrazione
mediante un getto di liquido (prova al getto)
EN ISO 17491-4 Determinazione della resistenza alla penetrazione
mediante spruzzo di liquido (prova allo spruzzo)
EN ISO 13982-2 Metodo di prova per la determinazione della perdita di
tenuta verso l’interno di aerosol di particelle fini nelle tute
EN 464 Determinazione della tenuta delle tute protettive di gas (prova della pressione interna)
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INDUMENTI DI PROTEZIONE CHIMICA
EN 14325
classificazione delle prestazioni
EN 943-1
EN 943-2
EN 13034
EN 14605
EN 13982-1
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EN 14325
• Norma europea che specifica la classificazione delle prestazioni e i metodi di prova per materiali, cuciture, unioni e assemblaggi degli indumenti di protezione chimica.
• E’ una norma di riferimento alla quale possono fare riferimento, nella sua interezza o in parte, altre norme sulla prestazione degli indumenti di protezione chimica.
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EN 14325
• I livelli di prestazione riportati sono destinati ad essere in relazione all'uso previsto degli indumenti di protezione chimica,
• E’ essenziale che l'utilizzatore e il fabbricante dell'indumento di protezione chimica stabiliscano il corretto livello di prestazione per l'attività prevista.
• A tal fine è opportuna una accurata analisi dei rischi.
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EN 14325
INDUMENTI DI PROTEZIONE CHIMICA
Classe Numero di cicli
6 >2 000
5 >1 500
4 >1 000
3 >500
2 >100
1 >10
Classe Numero di cicli
6 >100 000
5 >40 000
4 >15 000
3 >5 000
2 >2 500
1 >1 000
Resistenza all’abrasione Resistenza alla flessione
Classe Numero di cicli
6 >150 N
5 >100 N
4 >60 N
3 >40 N
2 >20 N
1 >10 N
Resistenza alla lacerazione
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EN 14325
INDUMENTI DI PROTEZIONE CHIMICA
Classe resistenza
6 >850 kPa
5 >640 kPa
4 >320 kPa
3 >160 kPa
2 >80 kPa
1 >40 kPa
Classe resistenza
6 >1 000 N
5 >500 N
4 >250 N
3 >100 N
2 >60 N
1 >30 N
Resistenza allo scoppio Resistenza a trazione
Classe resistenza
6 >250 N
5 >150 N
4 >100 N
3 >50 N
2 >10 N
1 >5 N
Resistenza alla perforazione
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INDUMENTI DI PROTEZIONE CHIMICA
6
5
4
3
2
1
1
2
3
4
5
6
CLASSI MATERIALE
TIPI INDUMENTO
P
R
O
T
E
Z
I
O
N
E
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• Gli indumenti di protezione dei Tipi 6 e PB 6 costituiscono il più basso livello di protezione chimica e sono destinati a proteggere da una potenziale esposizione a piccole quantità di spruzzi leggeri, aerosol liquidi o schizzi accidentali di volume ridotto di sostanze chimiche non immediatamente pericolose.
• I Tipi 6 e PB 6 sono destinati ad essere utilizzati nei casi in cui il rischio valutato è basso e non è necessaria una barriera completa alla permeazione dei liquidi (a livello molecolare) e quando i portatori sono in grado di assumere tempestivamente azioni adeguate se i loro indumenti sono contaminati.
INDUMENTI DI PROTEZIONE CHIMICA
EN 13034 – tipo 6
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• Gli indumenti completi devono proteggere almeno il tronco e gli arti, per esempio tute intere o a due pezzi, con o senza cappuccio, calzari o copristivale.
• La progettazione deve garantire che non esistano caratteristiche che possano raccogliere agenti chimici liquidi e trattenerli sulla superficie del tessuto
• Sono specificati i requisiti minimi per i collegamenti tra le diverse parti delle tute di Tipo 6 tramite l'uso di una prova ridotta di spruzzi della tuta intera (prova di “nebulizzazione” EN ISO 17491-4)
INDUMENTI DI PROTEZIONE CHIMICA
EN 13034 – tipo 6
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• E’ prevista la possibilità di utilizzare indumenti di protezione parziale del corpo (tipo PB 6) per esempio camici, grembiuli, maniche, ecc.
• Gli indumenti di tipo PB 6 non sono sottoposti alla prova della tuta intera
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EN 13034 – tipo 6
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• Il metodo consente di misurare gli indici di penetrazione e di repellenza dei materiali
• Penetrazione è il processo con il quale un prodotto chimico passa attraverso i fori o le aperture essenziali del materiale
• Repellenza è l’attitudine di un materiale a respingere il liquido applicato alla sua superficie
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EN 13034 – tipo 6
Resistenza alla penetrazione dei liquidi - metodo EN ISO 6530
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• Si applica in 10 s un volume misurato di liquido (10 ml) sotto forma di un sottile getto sulla superficie di un materiale appoggiato sul canale di scolo inclinato
• Viene misurata la % di un liquido che penetra attraverso il provino e la % che viene respinta
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EN 13034 – tipo 6
Resistenza alla penetrazione dei liquidi - metodo EN ISO 6530
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Resistenza alla penetrazione dei liquidi su materiale EN ISO 6530
• La prova viene eseguita con 4 sostanze chimiche definite
• Un materiale è conforme se, per almeno una sostanza chimica, ottiene classe 3 di repellenza e classe 2 di penetrazione (secondo EN 14325).
INDUMENTI DI PROTEZIONE CHIMICA
EN 13034 – tipo 6
Sostanza tipo
H2SO4 30% acido
NaOH 10% base
o-Xilene Idrocarburo aromatico derivato dal benzene
Butan-1-olo composto organico volatile
Classe repellenza
3 >95%
2 >90%
1 >80%
Repellenza dei liquidi
Classe penetrazione
3 < 1%
2 < 5%
1 < 10%
Penetrazione dei liquidi
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• Un indumento completo viene sottoposta alla prova di spruzzi leggeri (prova di nebulizzazione –metodo A)
• Viene sottoposto a prova l’indumento con le attrezzature aggiuntive quali quanti, stivali, cappucci, visori, equipaggiamento di respirazione
• Gli indumenti di protezione parziale del corpo (Tipo PB 6) non devono essere sottoposti a prova
Resistenza alla penetrazione dei liquidi su indumento EN ISO 17491-4
INDUMENTI DI PROTEZIONE CHIMICA
EN 13034 – tipo 6
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• Prima della prova di spruzzo l’indumento deve essere sottoposto alla prova dei 7 movimenti
Resistenza alla penetrazione dei liquidi su indumento EN ISO 17491-4
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EN 13034 – tipo 6
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• Viene nebulizzata acqua con colorante (es. blu di metilene)0,47 l/min a 300 kPa
• Un soggetto con indossati l’indumento di prova e una tuta assorbente viene sottoposto allo spray per 1 min. su pedana girevole
• Superamento prova: l’eventuale area macchiata sulla tuta assorbente testimone deve essere inferiore al triplo della macchia campione sulla tuta assorbente (0.1 ml )
Resistenza alla penetrazione dei liquidi su indumento EN ISO 17491-4
INDUMENTI DI PROTEZIONE CHIMICA
EN 13034 – tipo 6
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Resistenza alla penetrazione dei liquidi su indumento EN ISO 17491-4
INDUMENTI DI PROTEZIONE CHIMICA
EN 13034 – tipo 6
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Requisiti meccanici
• resistenza all’abrasione
• resistenza alla lacerazione
• resistenza alla trazione
• resistenza alla perforazione
• resistenza delle cuciture
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EN 13034 – tipo 6
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• Gli indumenti di protezione del Tipo 5 sono destinati alla protezione contro la penetrazione di particelle solide disperse nell’aria
• I requisiti della norma non sono applicabili per altre forme di contaminazioni di prodotti chimici solidi come la penetrazione attraverso i materiali mediante sfregamento o piegamento
• Sono indumenti di protezione per l’intero corpo (Tute o completi 2 pezzi), non sono previsti indumenti di protezione parziale.
• E’ possibile che questo tipo di indumenti non offra una protezione adeguata contro gli aerosol di prodotti altamente pericolosi dove potrebbero essere necessari indumenti di Tipo 1 .
INDUMENTI DI PROTEZIONE CHIMICA
EN ISO 13982-1 – tipo 5
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• In cabina chiusa si genera un aerosol secco di particelle di cloruro di sodio con diametro medio di 0,6 m
• Soggetti di prova indossano la tuta di protezione ed eseguono una sequenza prestabilita di esercizi
• Si calcola la perdita di tenuta percentuale verso l’interno:per tutaper soggetto di provaper esercizioper posizione di campionamento
Perdita di tenuta verso l’interno di aerosol su indumento EN ISO 13982-2
INDUMENTI DI PROTEZIONE CHIMICA
EN ISO 13982-1 – tipo 5
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• La perdita verso l’interno viene rilevata tramite tre sonde di campionamento posizionate in punti del corpo definitiginocchio, vita (posteriore), torace
• I soggetti eseguono 3 tipi si esercizi:stare in piedi fermo,camminare a 5 km/h,accovacciamenti continui
Perdita di tenuta verso l’interno di aerosol su indumento EN ISO 13982-2
INDUMENTI DI PROTEZIONE CHIMICA
EN ISO 13982-1 – tipo 5
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Ljmn 82/90: valore di perdita di tenuta verso l'interno, espresso in percentuale, corrispondente all'82valore Ljmn di 90, cioè i valori di perdita di tenuta verso l'interno misurati in tutti gli esercizi, in tutte le posizioni di campionamento, in tutte le tute e selezionati in ordine ascendente
LS 8/10:valore di "perdita di tenuta verso l'interno totale per tuta“, corrispondente all'8 valore LS di 10, cioè i valori LS di tutte le tute selezionati in
ordine ascendente
Requisiti per prova di perdita di tenuta verso l’interno di aerosol
INDUMENTI DI PROTEZIONE CHIMICA
EN ISO 13982-1 – tipo 5
Ljmn 82/90: ≤ 30%
LS 8/10: ≤ 15%
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Requisiti meccanici
• resistenza all’abrasione
• resistenza alla flessione
• resistenza alla lacerazione
• resistenza alla perforazione
• resistenza delle cuciture
INDUMENTI DI PROTEZIONE CHIMICA
EN ISO 13982-1 – tipo 5
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• Sono previsti 2 tipologie di indumenti
• Indumenti di protezione per il corpo intero con collegamenti a tenuta di liquido in forma di gettotra diverse parti dell’indumento (Tipo 3: indumenti a tenuta di liquido)
• Indumenti di protezione per il corpo intero con collegamenti a tenuta di spruzzi tra diversi parti dell’indumento (Tipo 4: indumento a tenuta di spruzzi)
• E’ richiesta la prova di permeazione dei liquidi sul materiale e sulle cuciture e la prova di penetrazione di liquidi sull’indumento intero
INDUMENTI DI PROTEZIONE CHIMICA
EN 14605 – tipo 3 - 4
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• E’ prevista la possibilità di utilizzare indumenti di protezione parziale del corpo (tipo PB 3 e tipo PB 4) per esempio cappucci, camici, grembiuli, maniche, ecc.
• Gli indumenti di tipo PB 3 - 4 non sono sottoposti alla prova di penetrazione di liquidi della tuta intera
INDUMENTI DI PROTEZIONE CHIMICA
EN 14605 – tipo 3 - 4
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• Permeazione è il processo con il quale un prodotto chimico si diffonde a livello molecolare attraverso il materiale
• Prova con qualsiasi liquido chimico o gassoso
• Condizioni di prova: esposizione permanente del liquido sul lato esterno del materiale
Resistenza alla permeazione dei liquidi - metodo EN ISO 6529
INDUMENTI DI PROTEZIONE CHIMICA
EN 14605 – tipo 3 - 4
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• Risultati della prova: tempo di permeazione
• Classificazione della resistenza alla permeazione: quando l’apparecchiatura rileva una velocità di permeazione di 1 g/cm²/min.
• Le tecniche di rilevazione dell’attraversamentopossono includere spettofotometria UV e IR, cromatografia, conduttimetria, colorimetria
Resistenza alla permeazione dei liquidi - metodo EN ISO 6529
INDUMENTI DI PROTEZIONE CHIMICA
EN 14605 – tipo 3 - 4
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Resistenza alla permeazione dei liquidi - metodo EN ISO 6529
INDUMENTI DI PROTEZIONE CHIMICA
EN 14605 – tipo 3 - 4
Classe resistenza
6 >480 min
5 >240 min
4 >120 min
3 >60 min
2 >30 min
1 >10 min
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• Un indumento completo viene sottoposta alla prova di:
spruzzi per tipo 4 (EN ISO 17491-4 –metodo B)
getto per tipo 3 (EN ISO 17491-3)
• Viene sottoposto a prova l’indumento con le attrezzature aggiuntive quali quanti, stivali, cappucci, visori, equipaggiamento di respirazione
Resistenza alla penetrazione dei liquidi su indumento
INDUMENTI DI PROTEZIONE CHIMICA
EN 14605 – tipo 3 - 4
CENTRO TESSILE
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• Prima della prova di spruzzo l’indumento deve essere sottoposto alla prova dei 7 movimenti
Resistenza alla penetrazione dei liquidi su indumento
INDUMENTI DI PROTEZIONE CHIMICA
EN 14605 – tipo 3 - 4
CENTRO TESSILE
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• Viene nebulizzata acqua con colorante (es. blu di metilene)
tipo 4: 1,14 l/min a 300 kPa (4 ugelli)tipo 3: 150 kPa (unico getto)
• Un soggetto con indossati l’indumento di prova e una tuta assorbente viene sottoposto allo spray per 1 min. su pedana girevole
• Superamento prova: l’eventuale area macchiata sulla tuta assorbente testimone deve essere inferiore al triplo della macchia campione sulla tuta assorbente (0.1 ml )
Resistenza alla penetrazione dei liquidi su indumento EN ISO 17491-4
INDUMENTI DI PROTEZIONE CHIMICA
EN 14605 – tipo 3 - 4
CENTRO TESSILE
COTONIERO e
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Requisiti meccanici
• resistenza all’abrasione
• resistenza alla flessione
• resistenza alla flessione a –30°C
• resistenza alla lacerazione
• resistenza a trazione
• resistenza alla perforazione
• resistenza delle cuciture
INDUMENTI DI PROTEZIONE CHIMICA
EN 14605 – tipo 3 - 4
CENTRO TESSILE
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• Tipo 1a – tuta di protezione a tenuta di gas provvista di aria respirabile indipendente dall’atmosfera ambiente con autorespiratore indossato sotto la tuta
• Tipo 1b – tuta di protezione a tenuta di gas provvista di aria respirabile indipendente dall’atmosfera ambiente con autorespiratore indossato fuori dalla tuta
• Tipo 1c – tuta di protezione a tenuta di gas provvista di aria respirabile che assicura la sovrapressione con linee d’aria
• Tipo 2 – tuta di protezione “non a tenuta di gas” provvista di aria respirabile
INDUMENTI DI PROTEZIONE CHIMICA
EN 943-1 – tipo 1 - 2
CENTRO TESSILE
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• Prova di perdita di tenuta verso l’interno
• Prova di pressione interna
• Prove su sistemi di alimentazione d’aria
• Prova di tenore di anidride carbonica
• Prove meccaniche su tubi flessibili di respirazione
• Prove pratiche di impiego
• Prove di permeazione dei liquidi/gas
INDUMENTI DI PROTEZIONE CHIMICA
EN 943-1 – tipo 1 - 2
Prove principali
CENTRO TESSILE
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Requisiti meccanici
• resistenza all’abrasione
• resistenza alla flessione
• resistenza alla flessione a –30°C
• resistenza alla lacerazione
• resistenza a trazione
• resistenza alla perforazione
• resistenza delle cuciture
INDUMENTI DI PROTEZIONE CHIMICA
EN 943-1 – tipo 1 - 2