ilari clausewitz 1780-1831

Upload: virgilioilari

Post on 03-Apr-2018

236 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    1/45

    Virgilio Ilari

    Virgilio Ilari

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    2/45

    CLAUSEWITZ(1780 - 1831)

    "Avverto in me la salda tensione verso

    un nobile scopo, e tutte le mie forze,come in uno Stato ben ordinato, debbono prestarle obbedienza"

    A Marie von Brhl, 29 marzo 1807

    "Come un obelisco al quale convergonole strade principali di un paese, sta

    imperiosamente dominante nel mezzo

    della Scienza militare la salda volontdi uno spirito fiero"

    Vom Kriege, I, 7

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    3/45

    Prologo in cielo

    Ferrovia tra Magdeburgo e Berlino, 11 aprile 1917

    "Volodja, caro, fammi raccogliere i giornali". Vladimir Ilic si spost dimalagrazia dall'altro lato dello scompartimento, barcollando per ilmovimento del treno. Trenta ore di adorante abnegazione femminile in seimetri quadrati ammorbati di carbone! Accidenti alla Krupskaia coi suoi

    inutili giornali vecchi! Ormai non parlavano pi dell'avvenimento dellasettimana, la dichiarazione di guerra degli Stati Uniti agli Imperi Centrali.Ma non era solo per propaganda, forse i Crucchi avevano ragione a nonpreoccuparsi pi di tanto. La rivoluzione avrebbe preceduto lo sbarco degliYankees.

    Lenin pens ai due tangheri gallonati che l'avevano scortato impettiti dallafrontiera svizzera a Francoforte. Nei loro modi esageratamente cortesi avevacolto il disprezzo per l'uomo che stava andando a tradire la sua patria. Se logodessero il loro ultimo trionfo, la defezione della Russia dall'Intesacapitalista che lui avrebbe provocato appena giunto a Pietroburgo, soltantogridando le due parole che tutti attendevano: "pace e terra!".

    La casta degli Junker non poteva neanche immaginarsela, la vera ragioneper la quale lui li stesse aiutando a chiudere il secondo fronte, spazzando viala cosiddetta "rivoluzione" di febbraio che aveva deposto lo Zar solo percontinuare la guerra al fianco dell'Intesa. Forse pensavano addirittura che luilo facesse per i dannati soldi tedeschi. Lo ripetevano a pappagallo, senzacapirlo, quel che aveva scritto il loro Clausewitz: "la guerra unaprosecuzione della politica con altri mezzi". Non potevano rendersi contoche il loro imperialismo era solo la fase suprema del capitalismoagonizzante. Che ne capivano, loro, del rapporto dialettico tra guerra erivoluzione?

    E quegli insulsi pacifisti col loro umanitarismo disarmista? I rivoluzionaridebbono gioire che la pi reazionaria di tutte le guerre stia preparando unafine piena di orrori ad una societ che sempre stata ed un orrore senzafine. L'aveva capito leggendo Clausewitz, il passo II 23 del Vom Kriege, chequesta grande guerra con milioni di morti non era ancora la guerra. Che era Igra, torneo cavalleresco, al cospetto della guerra vera, Vojn, con cui il

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    4/45

    proletariato estirper la causa prima della guerra, lo sfruttamento dell'uomosull'uomo.

    Un'angoscia improvvisa lo afferr. Prese il vecchio quaderno sul qualedue anni prima, nella biblioteca pubblica di Berna, si era dovuto copiare ipassi dei libri che i magri fondi del partito non gli consentivano diacquistare. Rilesse la frase del Vom Kriege cui stava pensando: "si deveconsiderare la guerra di popolo come lo sfondamento che il fattore bellico,nei nostri tempi, ha effettuato attraverso la sua muraglia artificiosa, e ciocome una estensione e un rinvigorimento del processo di fermentazione chechiamiamo 'guerra' (6, 26)".

    Doveva lottare contro il tempo, se voleva salvare davvero il popolo russodal vero pericolo: quello di un nuovo 1793, quando la ragione della storiastava con i nemici della Russia. Bisognava impedire che la rivoluzionescoppiasse in Germania, che fosse una Wehrmacht proletaria ad abbattere laborghesia russa e i suoi servi menscevichi. Non doveva permettere a quelcrucco razzista di Marx di gioire nella tomba.

    Quasi due giorni in quel treno tedesco. Era stanco. Distrattamente, port lamano al panciotto per guardare l'ora: gi, quella peste del figlio di Zinovievche gli aveva gettato l'orologio dal finestrino! Il rallentamento e la fioca lucedella stazione che stavano attraversando gli calamit lo sguardo: la tabella incaratteri gotici diceva "Burg". S'erano sprecati a chiamarlo cosi! Lo irritavaquell'insulso nome tedesco, incapace di dirgli quanto ancora mancasse aBerlino.

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    5/45

    Primavera

    Burg, 1780-92

    La storia di famiglia era che i Clausewitz provenissero dall'Alta Slesia, eche, per oscure ragioni, fossero stati declassati dalla nobilt alla condizioneborghese. Fatto sta che il nonno era solo un modesto teologo protestantedell'Universit di Halle (in Sassonia), e che solo la mobilitazione per laguerra dei Sette Anni (1756-63) aveva dato a Federico Gabriele l'opportunitdi diventare ufficiale dell'esercito prussiano. Lui raccontava di aver ottenutoil grado per speciale grazia sovrana, e di essere stato congedato per unagrave ferita alla mano destra che l'aveva reso inabile al servizio: ma la veritera che, finita la guerra, Federico II (1740-86) aveva brutalmente mandato acasa tutti gli ufficiali di complemento. Cosi Federico Gabriele si era dovutoaccontentare di un modesto posto di esattore dell'accisa (imposta difabbricazione) a Burg, una cittadina a Nord-Est di Magdeburgo.

    Ma non aveva smesso di sperare che un giorno la sua numerosa progenie(quattro maschi e due femmine) potesse recuperare gli "antichi diritti". Ilprimogenito lo deluse: volle studiare teologia, come il nonno, e finfunzionario civile. Invece gli altri tre si identificarono facilmente con lefrustrate ambizioni paterne. Nella "grande caserma" prussiana di fine secolo,la razza umana cominciava da sottotenente, e i professori universitari di

    estrazione borghese sognavano di poter scambiare la loro cattedra con lespalline.

    Pervaso dal culto del Grande Federico e dall'orgoglio autoreferenzialedella propria eccellenza tecnica, l'esercito era l'unico filtro della cooptazionenell'aristocrazia. Ma il solo merito non bastava per accedervi, neppure nellearmi tecniche, l'artiglieria e i pionieri, dove i requisiti di idoneit

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    6/45

    prevalevano sul rango sociale. Non dotati per la matematica e l'architettura,probabilmente i giovani Clausewitz non sarebbero mai diventati ufficiali, epoi addirittura generali e aristocratici, se nonna Giuliana Federica, giovanevedova del vecchio teologo, non si fosse rimaritata con il vicecomandantedel reggimento di fanteria N. 34 di stanza a Neuruppin.

    Il 34 era uno dei reggimenti pi prestigiosi, governato dal principeFerdinando (1772-1806), il pi giovane fratello del nuovo re FedericoGuglielmo II (1744-97). L la regola era che dovessero essere titolati pure imilitari di truppa: ma a forza di suppliche e raccomandazioni, alla fine unodopo l'altro tutti e tre i fratelli Clausewitz ottennero di esservi arruolati qualicaporali-appuntati, e con un indebito ma prezioso von davanti al cognome.

    Carl Philipp Gottlieb era il pi giovane. Nato il 1 luglio (ma lui siimbrogliava invecchiandosi di un mese) 1780, non aveva ancora compiutododici anni quando il padre lo consegn al Reggimento, che si stava alloraapprestando a schiacciare l'empia Francia rivoluzionaria.

    Magonza e Kaiserslauten, 1793

    Tuttavia inizialmente il 34 rest in riserva, risparmiandosi lo scontro diValmy (20 settembre 1792) passato alla storia come una delle epocalivittorie francesi e l'inizio della nuova era della guerra di popolo. Ilreggimento dei fratelli Clausewitz marci al Reno solo nel gennaio 1793,mentre i francesi ghigliottinavano il loro re, e alla fine di marzo prese parteal blocco di Magonza, la citt imperiale che aveva proclamato la Repubblicae chiesto l'annessione alla Francia. L'assedio cominci solo due mesi dopo,quando finalmente giunse l'artiglieria pesante. La piazza capitol il 23luglio, dopo cinque settimane di bombardamenti. Sotto quelle mura Carlebbe la promozione ad alfiere - il grado inferiore della carriera da ufficiale -e alcune esperienze. Vide impantanarsi miseramente gli infallibili criteridella "tattica lineare" e del "metodo geometrico". Tocc con mano che illavoro vero lo faceva l'artiglieria. Conobbe il nuovo volto della guerra dipopolo: la politica, l'ideologia, la donna emancipata, il soldato-cittadino, laguerriglia nelle retrovie.

    Il 29 e 30 novembre, a Kaiserslauten, l'Armata prussiano-sassone del ducaFederico Guglielmo Ferdinando di Brunswick Wolfenbttel-Oels (1735-1806), pur inferiore di numero, respinse e contrattacc l'Armata francesedella Mosella comandata dal giovane generale Hoche, costringendola a

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    7/45

    ripiegare. I generali vi trovarono conferma della superiorit dell'esercitoregolare e dei vecchi sistemi tattico-ordinativi sulle improvvisateinnovazioni rivoluzionarie. Non si resero conto che quell'episodio era inveceun'ulteriore smentita di uno dei dogmi in cui credevano e cio la superioritdell'attacco in forze sulla difesa.

    Gi nel dicembre 1793 le sorti della guerra si invertirono. I rivoluzionaridevastarono la Vandea e, grazie al maggiore d'artiglieria Bonaparte,scacciarono inglesi e monarchici da Tolone. In gennaio, per le pessimecondizioni dell'esercito e i dissensi col collega austriaco Wurmser, il duca diBrunswick lasci il comando. I disordini in Polonia costrinsero la Russia aritirarsi dalla Coalizione e la Prussia pot restarvi solo grazie al cospicuofinanziamento inglese. Ma dopo la pace imposta alla Repubblica Batava,nell'aprile 1795 anch'essa fu costretta a sganciarsi.

    Osnabrck, 1795

    Prima di rientrare a Neuruppin, il 34 rimase alcuni mesi acquartierato aTecklemburg, tra Westfalia e Bassa Sassonia. La citt pi vicina eraOsnabrueck e il piccolo alfiere ebbe tutto il tempo di frequentarla. Annidopo raccont alla fidanzata che l "lo sguardo dello spirito" l'aveva

    "penetrato". Capitarono infatti nelle sue ancor vergini mani, strani libri"illuminati" che insegnavano la "perfettibilit" degli esseri umani e fu scossoda una breve fiammata di "vanitoso ardore filosofico".

    Infatti quei libri scottavano. A Osnabrueck c'era una colonia dell'Ordinedegli Illuminati (o Perfettibilisti) una societ segreta fondata nel 1776 aIngolstadt (in Baviera) da Adam Weishaupt (1748-1830) e sciolta dalleautorit nel 1784 su pressione della Prussia e della massoneria ufficiale.

    Weishaupt era un docente di diritto canonico che aveva cercato dicombattere l'influenza gesuitica e l'oscurantismo delle stesse loggemassoniche diffondendo un materialismo ateo e un razionalismo

    progressista. In politica recepiva l'egualitarismo di Mably e il comunismoanarchico di Rousseau e ne aveva una concezione militante, tanto daimporre "nomi di guerra" ai suoi discepoli, scegliendo per s quellosignificativo di Spartacus.

    Ma il radicalismo iniziale dell'Ordine si era poi gradualmente attenuatocon l'ammissione di numerosi aristocratici e statisti e la crescentepenetrazione nella massoneria tedesca e gli aspetti iniziatici e pedagogici

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    8/45

    avevano decisamente preso il sopravvento. Del resto per un ufficialeprussiano non era poi troppo pericoloso manifestare inclinazioni per laletteratura iniziatica: il Gran maestro della massoneria tedesca, il duca diBrunswick e Lneburg (1721-92) era cognato e commilitone di Federico II.

    Dalle scarne allusioni di Carl, al massimo si pu ipotizzare una suaammissione al grado inferiore della "classe preparatoria" ("novizio"). Ma sepure vi fu, in ogni caso dovette essere un'esperienza breve, probabilmenteinterrotta dal rientro alla guarnigione. In seguito, infatti, Carl manifestdecisa "ostilit" e perfino disprezzo nei confronti dell'affiliazione massonica,bench alla massoneria fossero affiliati i tre riformatori dellesercito e dellostato prussiani con i quali collabor attivamente fin dal 1803. Soprattuttoquando si avvide che a lui gli astri avevano concesso mezzi meno innovativie rischiosi per farsi largo nel mondo.

    Neuruppin, 1795-1801

    Per quanto adeguata agli standard richiesti agli ufficiali, l'istruzione dibase del sedicenne veterano era modesta: prima di arruolarsi aveva potutofrequentare solo la scuola comunale di Burg, il cui programma, modellato suquello dell'istituto tecnico Hecker di Berlino, mirava ad un semplice

    avviamento al commercio e al pubblico impiego, con rudimenti digrammatica, aritmetica, latino e francese.

    Pi tardi descrisse i sei anni trascorsi in guarnigione come uno dei periodipi tristi e aridi della sua vita, circondato da "nature prosaiche" e "uominiordinari". Eppure a Neuruppin complet la sua istruzione, non solo tecnico-militare, ma anche umanistica, frequentando lo speciale istituto per gliufficiali del 34 creato dal colonnello von Tschammer.

    Per quei tempi era una innovazione assoluta, poi apprezzata dal grandeGneisenau: infatti allora per gli ufficiali inferiori delle armi combattenti,fanteria e cavalleria, non era prevista alcuna formazione superiore dopo

    l'infarinatura di base che i cadetti ricevevano nelle scuole reggimentali.Invece a Neuruppin, grazie ad un accordo con il prestigioso Ginnasiocittadino, studiavano anche le scienze "ausiliarie" di quella militare:geografia politica, storia, composizione letteraria, statistica.

    Il ginnasio aveva poi un'ottima biblioteca, la cittadina vantava quattrolibrerie e a due passi da l, a Rheinsburg, ce n'era perfino una specializzata inscienze militari.

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    9/45

    Berlino, 1801-06

    Non tutta la letteratura militare tedesca era conformista. Gi prima del1789 le idee innovative degli scrittori militari francesi avevano messo radicianche in Germania, soprattutto nell'originale adattamento fattone da GerhardJohann David von Scharnhorst (1755-1813) maggiore dell'artiglieriaannoverese. Nella primavera 1801 la sua fama, e le pressioni dei suoi amiciprussiani, convinsero il nuovo re Federico Guglielmo III (1797-1840) achiamarlo a Berlino.

    I conservatori ottennero per che il suo incarico fosse limitato alla solariforma degli studi militari superiori, per di pi in posizione formalmentesubordinata, quale semplice vicedirettore della Scuola di guerra. Nella loroprospettiva, che svalutava l'importanza della cultura e del pensiero,credettero di parcheggiarlo su un binario morto, badando solo a impedirgliogni ingerenza diretta sull'intoccabile ordinamento tardo-federiciano. Ineffetti poterono conservarlo quasi intatto fino alla catastrofe del 1806, ma inuovi ufficiali formati a Berlino erano allora gi pronti a ricostruire unesercito di tipo del tutto nuovo.

    Clausewitz fu uno di costoro. Promosso tenente, nell'ottobre 1801 fece

    domanda di ammissione al primo corso triennale della nuova Scuola diGuerra per quaranta posti di "uditore". Scharnhorst lo scelse sulla base delprofilo riservato ( Konduite) tracciato nel 1799 dal suo comandante direggimento. Diceva: "giovanotto eccezionale, esperto e zelante in servizio.Ha testa, e cerca di procurarsi ogni genere di cognizioni".

    La Scuola mirava a formare un nuovo tipo di ufficiale di stato maggiore:non pi un semplice aiutante di campo del comandante, bensi unospecialista della pianificazione, in grado non solo di diramarne gli ordini, masoprattutto di consigliarlo e di dare dettagliata e intelligente esecuzione alsuo concetto operativo tenendo conto di tutti i fattori di calcolo, inclusiquelli a carattere sociale e politico.

    Teneva i corsi di geografia militare e arte fortificatoria il maggioreMueller, veterano della guerra dei Sette anni. Insegnava logica e matematicasuperiore il filosofo Johann Gottfried Kiesewetter, famoso discepolo edivulgatore del pensiero di Kant. Carl ne fu profondamente influenzato:l'impronta filosofica che si riscontra nel suo modo di pensare indubbiamente kantiana, non hegeliana, come pure si creduto di sostenere.

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    10/45

    Naturalmente il discepolo aveva una devozione filiale per Scharnhorst.Costui gli manifest la sua preferenza scegliendolo per capocorso eammettendolo nella prestigiosa Societ Militare fondata nel 1802 al precisoscopo di dare la pi ampia risonanza sociale alle idee di riforma dellapolitica estera e militare e di lanciare in societ gli allievi pi promettenti.L'associazione ammetteva anche non titolati, previa valutazione di un saggioscientifico, da cui erano naturalmente esonerati principi, generali,comandanti di reggimento e aiutanti di campo.

    Fu attraverso quella lobby che il tenente Carl pot fare conoscenzedecisive per la sua carriera: i futuri generali Karl Wilhelm Georg vonGrolman (1777-1843) e Leopold Hermann Ludwig von Boyen (1771-1848),il fratello della regina Luisa. E soprattutto il coetaneo principe Augusto(1779-1843), il pi giovane fratello del principe Luigi Ferdinando, che lointrodusse a corte e nel giugno 1804, mentre ancora frequentava la Scuola diguerra, lo scelse per Aiutante di campo.

    Monbijou, 1803 Scriveva "spirito" ogni due righe. Sotto il pedante sentimentalismo di

    maniera, le sue lettere-soliloqui d'amore rivelano lo zelante conformismo,

    l'arido dramma dell'arrampicatore sociale, la segreta coscienza chequell'ansia ereditata dal padre carnale era proprio il segno indelebile dellasua definitiva inferiorit. Sapeva che gli altri dissimulavano di averlocompreso.

    A lei raccontava vaghe storie sulle nobili origini familiari e le petizioni alGrande Federico, sorvolando le seconde nozze della nonna. Siautocompativa di poter essere creduto un usurpatore di titolo per quel von appiccicatogli nei ruoli del Reggimento. Giunse a scriverle che lei era statail "secondo evento" del suo soggiorno berlinese, dopo l'adozione da parte diScharnhorst: ma un evento "che ha affrettato il passo nella mia nobilecarriera".

    Eppure lei lo am. Aveva un anno pi di lui, ed era una bruttina simpatica,Maria von Brhl: un cicciottello incrocio anglo-tedesco e catto-protestante,che a diciassette anni temeva di restare zitella e pensava di consacrarsi aDio. Nipote di un raffinato conte sassone che era stato ministro all'epocadella guerra dei Sette anni, era nata a Varsavia dal precettore del futuro re diPrussia Federico Guglielmo III e dalla figlia non titolata del console inglese

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    11/45

    a San Pietroburgo.

    Suo padre mor nel 1802, ma, scontato il lutto, lei rimase nel giro di cortegrazie all'amica del cuore, figlia della pi stretta dama della regina, cheamava ricevere al castello di Monbijou. Fu l che lo conobbe, nel dicembre1803. Non fu un colpo di fulmine: lui si limit all'inchino regolamentaresenza interrompere la conversazione col cugino di lei, e solo al terzoapproccio, ad un pranzo del principe Ferdinando, degn risponderlegentilmente. Lo rivide spesso per tutto l'inverno, sempre in occasionimondane. Finch in marzo la bellissima sorella minore che la cancellava colsolo comparire, non le gioc l'ultimo tiro di morirle di febbre puerperale.Cosi la madre "bigotta ed egoista" tronc brutalmente l'idillio trascinandolacon s a Dresda.

    Si rividero per al ballo di capodanno 1805. In febbraio, al funerale dellaregina Federica, bast che lui la salutasse perch lei si sentisse tornata avivere. Ci volle per la guerra della Terza Coalizione per disincagliare illoro rapporto. La Prussia rimase neutrale e nel dicembre 1805, dopo lavittoria napoleonica ad Austerlitz, firm con la Francia un patto di nonaggressione.

    Tuttavia per precauzione mobilit l'esercito e Maria, quando seppe cheanche Carl, appena promosso capitano onorario, sarebbe partito per lafrontiera, corse alla caserma per salutarlo. Giunse per quando il battaglioneera gi partito e per scacciare la tristezza pass dal pellicciaio sotto ilCastello. Fu l che lo trov, mentre faceva acquisti per conto del principeAugusto. Si commossero: e finalmente lui si decise a baciarle le mani e agiurarle che non l'avrebbe mai dimenticata.

    Si rese conto solo dopo d'essersi ficcata in un pasticcio, innamorandosid'uno spiantato di dubbia origine. Volle mettersi alla prova, rifugiandosi aDresda per un po'. Torn a Berlino solo nell'aprile 1806 e, quando lo rivide,fu certa di se stessa.

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    12/45

    Estate

    La "Strategia del 1804" e l'"anti-Blow" del 1805

    Le letture non militari del giovane Clausewitz non denotano particolareoriginalit: come tutti i suoi coetanei, divor le tragedie di Schiller e lafilosofia della storia di Herder e nel 1808, come tutti, scoperse Fichte. Solopi tardi si interess a Goethe e Hlderlin.

    Ma studi oltre 130 campagne dalla guerra dei Trent'anni a Napoleone esoprattutto analizz a fondo, sotto la guida e l'incoraggiamento diScharnhorst, le teorie dei pi rinomati scrittori militari dell'epoca, inparticolare lo svizzero Antoine Henri de Jomini (1779-1869) e i tedeschiHeinrich Dietrich von Blow (1750-1807) e Georg von Berenhorst (1733-1814).

    I suoi primi scritti militari riguardarono le campagne di Gustavo Adolfo diSvezia (1630-32), la guerra russo-turca del 1736-39 e i principi strategici daapplicare in caso di guerra con la Francia. In un altro saggio, la cosiddettaStrategia del 1804, compaiono gi molti concetti e temi sviluppati poi nellasua opera principale, in particolare la distinzione tra "scopo" ( Zweck ) e"obiettivo" ( Ziel) e il rapporto tra guerra e politica.

    Scharnhorst seguiva per la politica del basso profilo e della lentapenetrazione e prefer non pubblicare questi primi scritti del suo allievo pipromettente e originale. Solo nel 1805 la crescente tensione internazionalelo indusse a permettergli di pubblicare sulla rivista Nuova Bellona, ma senzafirma, un aperto attacco contro gli Ammaestramenti della guerra modernadiBlow, in cui contestava il fondamento teorico del "metodo geometrico" ecriticava radicalmente il concetto bulowiano di "base di operazioni".

    Jena e Auerstedt, 14 ottobre 1806

    Lo scandalo suscitato dall'articolo fu presto sommerso dalla crisi

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    13/45

    internazionale. In luglio Napoleone assunse il protettorato sulla nuovaConfederazione tedesca del Reno e la Prussia strinse alleanza con la Russia.Il 6 agosto il sovrano austriaco rinunci al titolo di Imperatore di Germania eNapoleone dissolse il Sacro Romano Impero della Nazione tedesca. Era laguerra. Fiduciosa nel suo esercito, la Prussia accett di condurre da sola, colsolo rinforzo sassone e il finanziamento inglese, senza neppure attendere letruppe alleate, l'offensiva contro le forze francesi in Baviera.

    In settembre due Armate con 120.000 uomini, agli ordini del vecchio ducadi Brunswick e del principe Hohenlohe-Ingelfingen, mossero daMagdeburgo e Dresda sui Ducati Sassoni, con l'obiettivo di varcare a Ovestla Selva Turingia e tagliare i francesi dal Reno. Ma Napoleone, intuitogenialmente il piano nemico, lo prevenne concentrando la Grande ArmeaBamberga e Bayreuth, nella Baviera nordorientale. L'8 ottobre le tre colonnefrancesi varcarono la frontiera coi Ducati puntando a Nord-Est su Gera eLipsia per incunearsi tra l'Ala sinistra nemica e le sue basi.

    Mentre tentavano di risalire la Saale per sfuggire alla tenaglia francese, il14 ottobre le due Armate prussiane, indebolite da distaccamenti e diserzioni,affamate e demoralizzate, furono costrette a battersi divise e a fronterovesciato a Jena e Auerstedt, a Sud-Est e a Nord-Est di Weimar. Dopo unadura battaglia nella nebbia, a sera i prussiani cedettero ovunque alla

    superiorit tattica francese. Persero 40.000 uomini e 300 cannoni,Brunswick fu ucciso, Hohenlohe gett le armi, le fortezze si arresero senzaresistere tranne Kolberg eroicamente difesa da Gneisenau. Solo Scharnhorste il feldmaresciallo Gebhard-Leberecht Bluecher von Wahlstadt (1742-1819) continuarono a combattere assieme ai russi nella Prussia Orientale.

    Clausewitz e il principe Augusto guidarono i resti del valoroso battaglionegranatieri di Neuruppin fino alle paludi di Ucker, dove furono catturati. Lasera stessa Napoleone in persona li accolse al Castello di Berlino. Consental principe di restare nella capitale, mentre Clausewitz dovette rientrare aNeuruppin. Ma alla fine di dicembre entrambi furono internati in Francia, aNancy, che raggiunsero attraverso Francoforte.

    Le "lettere storiche" sul Quattordici Ottobre

    Secondo le parole di Clausewitz, il trauma dell'immane catastrofe spinsela sua volont "all'estremo". La sua prima risposta fu un'impietosa analisi delQuattordici Ottobre, in due Lettere storiche redatte a Neuruppin, cui in

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    14/45

    febbraio, a Nancy, aggiunse una terza.

    Sostenne che Hohenlohe aveva condotto le operazioni senza un pianocomplessivo, applicando rigidamente regole obsolete e disperdendo le forze,costrette cosi a subire l'iniziativa nemica e a battersi in condizioni diinferiorit numerica. E dopo la sconfitta non si era fatto nulla per cercare diresistere, sull'assunto "idiota" che le probabilit di successo erano minime:ignorando che in guerra tutte le probabilit lo sono e che il "coraggio delladisperazione" pu sempre sconvolgere il "calcolo militare". Senza contareche un'estrema resistenza avrebbe se non altro salvato l'onore dell'esercito edel suo comandante.

    La pubblicazione delle Lettere sulla Minerva, la pi autorevole rivistascientifica tedesca, dette loro ampia risonanza. Edita ad Amburgo, dove lacensura era pi tollerante, da Johann Wilhelm Archenholz (1741-1813), la Minerva aveva ospitato saggi di Edmund Burke, Lazare Carnot, Mirabeau,Lafayette e dei pi eminenti autori tedeschi. Imparziale e tollerante, coltempo l'iniziale tendenza rivoluzionaria era sfociata su posizioninazionalpatriottiche.

    Soissons, Parigi, Coppet, 1807

    Per isolarli dagli altri numerosi ufficiali prussiani internati a Nancy, ilprincipe Augusto e Clausewitz furono trasferiti a Soissons, dove poteronoconcedersi anche una visita di due settimane a Parigi, frequentandointensamente salotti, teatri e gallerie.

    A Maria scrisse di Rubens e Raffaello. Ma soprattutto sfog con lei lanostalgia della patria, l'avversione alla mentalit e alla cultura francese, losconforto per la definitiva sconfitta di Friedland (14 giugno 1807) e per lapace disonorevole che fu infine firmata il 9 luglio a Tilsit, al confine russo-prussiano.

    Era appena uscito Corinne, l'ultimo romanzo di madame de Stal (1766-1817), la celebre figlia del banchiere ginevrino Necker (1723-1804), losciagurato ministro delle finanze del re ghigliottinato. Carl lo lesse aSoissons, ma solo per compiacere il principe Augusto. La sua confessatapedanteria non gli permise di riconoscersi nel personaggio di Lord OsvaldoNelvil, troppo meschino per l'amore sublime di una donna superiore.

    Augusto aveva conosciuto l'autrice a Berlino nel 1804, quando, esiliati da

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    15/45

    Bonaparte, lei e il suo compagno Benjamin Constant (1767-1830) avevanocercato alternative in Germania. Liberato dall'internamento, lo spensieratoprincipe decise di tornare a Berlino attraverso la Svizzera, allo scopo di farlevisita nel castello paterno di Coppet, sul lago di Ginevra, dove viveva conAugust Wilhelm von Schlegel (1767-1845), capofila del romanticismotedesco.

    Rimasero a Coppet dall'11 agosto a novembre, e mentre il principeamoreggiava con la celeberrima madame Rcamier, Carl ne approfitt pervisitare l'Istituto pedagogico di Yverdon. Era molto interessato allapedagogia di Johann Heinrich Pestalozzi (1746-1827): voleva sapere se ilsuo metodo potesse sviluppare la "forza di meditazione", e mise per iscrittoalcune riflessioni.

    Parigi e Coppet lasciarono comunque il segno, se pi tardi (1809-1812?)Carl si ciment perfino in un abbozzo di teoria dell'arte, in cui applicavaall'architettura la sua celebre antitesi "scopo-obiettivo". Ma restrelativamente immune dall'infatuazione di Germaine de Stal per la culturatedesca (cui nel 1810 lei dedic un famoso saggio, subito sequestrato dallapolizia napoleonica). Infatti Clausewitz non stimava i Tedeschi: scrisse cherispetto ai Francesi erano imbelli, come i colti Greci rispetto ai rozziRomani. Era convinto che il loro "spirito critico" li avesse svirilizzati,

    rendendoli "cosmopoliti" e privandoli del "sentimento nazionale" e dei "sanipregiudizi". Carl aveva nel cuore la Prussia e Federico II, non la Germaniafrancesizzante, borghese e romantica inventata da Germaine.

    Knigsberg, 1808-09 E ora la Prussia gli spezzava il cuore. Tilsit le era costata met del

    territorio con 5 milioni di abitanti, un tributo di 600 milioni, l'occupazione eil protettorato francese, e la riduzione dell'esercito a 42.000 uomini, unamera forza di sicurezza interna. Il 27 ottobre 1806 Napoleone avevatrionfato a cavallo sotto la porta di Brandeburgo, e ora le sue truppepresidiavano Berlino.

    Ma, dimezzando l'esercito e delegittimando la vecchia classe dirigenteprussiana, fu proprio Napoleone ad assicurare involontariamente il trionfodel riformismo patriottico. Gi nel luglio 1807 Scharnhorst e il nuovo primoministro barone Heinrich Friedrich Karl von und zum Stein (1757-1831)cominciarono a lavorare per la rinascita nazionale. Bench sorvegliati dalla

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    16/45

    polizia francese e dalle spie tedesche, e osteggiati dal partito conservatore(cui apparteneva anche il cognato di Maria), imposero l'epurazionedell'esercito, l'esemplare fucilazione di un vile generale e l'editto diliberazione dei contadini. Una "rivoluzione dall'alto", con misure socialidirette a rifondare la potenza militare prussiana sostituendo il vecchioesercito di caserma tardo-federiciano con il modello dell'esercito nazionale"a larga intelaiatura". Questo si fondava sull'adozione occulta della fermabreve, con lo scopo di addestrare gradualmente una riserva di mobilitazionein vista della guerra.

    Grazie alla prudenza e al basso profilo adottato da Scharnhorst l'opera deiriformatori non fu bloccata neppure dalla liquidazione del troppo irruentobarone Stein, imposta da Napoleone dopo l'intercettazione di una letteracompromettente.

    Durante l'internamento in Francia, Clausewitz aveva tentato di mantenerecontatti epistolari con Scharnhorst. Quando torn il suo protettore lo utilizzper propagandare la riforma dell'esercito presso l'opinione pubblica, altroaspetto davvero innovativo della sua politica. Gli dette il "curioso incarico"di scrivere commenti ( Recensionen) per la sezione di scienze militari dellaGazzetta letteraria di Halle, e un libro sull'ultima guerra in grado di"svegliare la gente comune".

    Carl aveva dovuto seguire il principe Augusto a Knigsberg, dove si eratrasferita la corte e dove, sul primo numero della rivista Vesta, era comparsoun saggio su Machiavelli del filosofo Johann Gottlieb Fichte (1762-1814)reso famoso dai Discorsi alla Nazione tedescadel 1807-8. Un anno e mezzopi tardi, nel gennaio 1809, Carl vi trov lo spunto per un nuovo interventodi propaganda, firmato "un militare sconosciuto". Scrisse che ad "ognicittadino" spettava possedere "una grande e sana visione della guerra,superiore alle anguste prescrizioni di tipo artigianale" e che le nuove armi ele masse esaltavano l'importanza decisiva del coraggio individuale,"particolarmente nella pi nobile di tutte le guerre, quella che un popolocombatte sul proprio suolo per la libert e l'indipendenza".

    La risonanza dell'articolo e la nomina del principe Augusto a brigadierecomandante dell'artiglieria assicurarono a Clausewitz la nomina a "capitanoeffettivo" e consentirono a Scharnhorst di chiamarlo al neocostituitoDipartimento Generale di guerra, per curare la sua corrispondenza e redigerei nuovi Regolamenti di esercizio per la fanteria e la cavalleria.

    Per Carl signific passare dalla "fredda tomba" ad un "bel mattino di

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    17/45

    primavera". La riduzione dell'esercito aveva bloccato le sue possibilit dicarriera ed era pertanto sfumata anche l'idea di sposare Maria, socialmentetroppo distante da un semplice capitano. Ma il nuovo incarico riaprivaentrambe le prospettive.

    E in aprile l'Austria invase la Baviera, facendo appello a tutti i tedeschiper ricacciare i francesi oltre il Reno. La Prussia, infiammata da Fichte, fuscossa da un'ondata di patriottismo, ma il re non cedette alle pressioni deigenerali e mantenne la neutralit, congratulandosi della sua scelta dopo ladisfatta subita dall'Austria a Wagram (5-6 luglio).

    Il morale dell'esercito fu nuovamente abbattuto. Blcher si ritiramareggiato a Breslavia, Gneisenau dette le dimissioni, Grolman, dopo avercombattuto nell'esercito austriaco, pass al servizio inglese alla testa dellaLegione tedesca di Spagna, poi (1812) spedita a Stralsunda in rinforzo allaSvezia.

    Si ipotizzato che Clausewitz abbia segretamente partecipato allaspedizione suicida del maggiore Ferdinand von Schill (1776-1809), che conun centinaio di ussari aveva tentato da solo di invadere la Westfalia. L'unicacosa certa che Carl lo ammirava, e che il cugino di Maria apparteneva allacerchia di Schill. Inoltre Clausewitz intrattenne una fitta corrispondenza, inparte cifrata, con August Neidhardt von Gneisenau (1760-1831), l'eroe diKolberg, che, lasciato il servizio attivo, svolse varie missioni segrete inInghilterra, Svezia e Russia per coordinare la resistenza contro la Francia.

    Berlino, 1810-11

    Nel settembre 1809 Clausewitz prese parte alle prime grandi manovre delnuovo esercito. Il 31 dicembre torn con la corte a Berlino e Scharnhorst lonomin suo capo ufficio. Nel gennaio 1810 Napoleone impose di sceglieretra la cessione della Slesia e lo scioglimento dell'esercito per garantire ilpagamento dell'indennit di occupazione. Naturalmente Scharnhorst

    consigli di sacrificare la Slesia, criterio che si ritrova anche in Clausewitz.Tuttavia in giugno il nuovo cancelliere Karl August Hardenberg (1750-1822) riusc a salvare entrambi, convincendo Napoleone che un programmadi rigore finanziario avrebbe reso solvibile la Prussia. Ma fu costretto adallontanare Scharnhorst dal Dipartimento generale di guerra, purconservandogli l'incarico di capo dello Stato maggiore generale.

    Sempre nel 1810 Clausewitz fu promosso maggiore e incaricato dei corsi

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    18/45

    di "servizio di stato maggiore" e "guerriglia" presso la nuova ScuolaComune di guerra. Nelle sue lezioni del 1810 e 1811 sulla guerra dipartigiani ( Parteignger ), ispirate dalle recentissime esperienze del Tirolo edella Spagna, la analizz in termini sociali e politici come una formaautonoma di guerra, la "guerra di popolo" ( Volksbewaffnung), superando ilconcetto riduttivo e meramente tecnico di "piccola guerra" ( Kleinkrieg,small war , guerrilla).

    In quell'anno fortunato ebbe inoltre l'incarico di istruire nelle scienzemilitari il principe ereditario Federico Guglielmo, il fratello (futuroImperatore Guglielmo I) e il principe Federico d'Olanda, per i quali scrisseun'apposita Sinossi ( Uebersicht ), decisivo avvio alla stesura del suo futurocapolavoro.

    Cos, grazie alla nuova posizione sociale, pot finalmente ottenere lamano di Maria. Si fidanzarono a fine agosto e si sposarono a Berlino il 17dicembre 1810. Non ebbero figli.

    Nell'estate 1811 cominci a profilarsi la rottura finale tra Francia e Russiae Napoleone impose alla Prussia di scegliere tra l'ingresso nellaConfederazione del Reno e un'alleanza bilaterale antirussa.

    Nuovamente il partito patriottico si mobilit propugnando la resistenza e

    l'alleanza con la Russia. Gneisenau indirizz al sovrano una memoria sullamobilitazione nazionale ( Volksbewaffnung), proponendo di creare unamilizia provinciale come quella tirolese ( Landwehr ) e forze di autodifesaterritoriale basate sulla leva in massa ( Landsturm). Il re, sempre pi fatalista,la chios di suo pugno: "nessuno accorrerebbe".

    Tuttavia in settembre autorizz Hardenberg a spedire Scharnhorst inmissione segreta a Carskoe Selo per concordare con lo Zar Alessandro I(1777-1825) l'eventuale sostegno russo contro la Francia. Sia pur riluttante,temendo di assoggettare la patria ad un giogo peggiore di quellonapoleonico, anche Hardenberg ader alla fine al parere maggioritario diallearsi con lo Zar. Ma il re scelse invece l'alleanza francese, accettando lacessione di due piazzeforti e il ripristino del regime di occupazione militare.

    Col senno di poi, fu una fortuna per la Prussia non aver seguito il pareredei patrioti. Infatti la spedizione napoleonica in Russia fiacc entrambi inemici potenziali della Prussia, lasciandole il peso determinante del suoesercito intatto.

    Tuttavia nel marzo 1812, appena firmata la "codarda capitolazione", 300

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    19/45

    ufficiali, un quarto dell'esercito, chiesero il congedo. Scharnhorst si dimiseda capo dello Stato maggiore, ritirandosi in Slesia, a Breslavia, dove,assieme a Blcher, chiam a raccolta i quadri del movimento patriottico.Altri ufficiali, come Clausewitz e Boyen, passarono invece al servizio russo.L'ancien rgime contava innumerevoli precedenti analoghi, ma lamotivazione del gesto lo rendeva inaudito. Anche se non apertamente, gliufficiali dimissionari e transfughi sconfessavano il re di fronte alla nazione erivendicavano la sovranit all'esercito costituito in partito politico.

    I 'Bekenntnisse' del febbraio 1812 Sull'ideologia del partito patriottico influ anche la campagna nazionale

    antinapoleonica orchestrata dal governo austriaco con l'aiuto di scrittoricome Friedrich Gentz e Friedrich Schlegel. Dopo la pace di Schoenbrunn(1809) Heinrich von Kleist (1777-1811) continu la propaganda antifrancesea Berlino, tra l'altro con un'ode a Palafox (1780-1847), l'eroico difensore diSaragozza, paragonato a Leonida, Arminio e Guglielmo Tell. Tuttavia solonel 1821 furono pubblicati, postumi, i due drammi politici La battaglia di Arminio e Il Principe di Homburg. L'uno celebrava la resistenza popolaredegli antichi Germani contro gli invasori romani. L'altro, con una velataallusione al maggiore Schill, esaltava la figura del valoroso, chedisobbedendo agli ordini del re per malattia d'amore, salva l'esercito dallasconfitta, accettando poi la condanna a morte, sospesa in extremis dallagrazia sovrana impetrata dai commilitoni.

    Nel febbraio 1812 Clausewitz sped a Gneisenau tre promemoria( Bekenntnisse). Il primo era un vero manifesto del partito patriottico, gli altridue approfondivano gli argomenti del promemoria Gneisenau, sostenendoche si poteva resistere contro gli occupanti sfruttando l'intrinseca superioritdella difesa sull'attacco mediante il famoso Volksbewaffnung.

    Gneisenau per ritenne imprudente diffondere i promemoria prima delmomento convenuto per le dimissioni in massa. Di fatto rimasero ignoti finoall'imminenza della guerra franco-prussiana dal 1870-71, quando furonoscoperti nell'archivio privato del destinatario. Ma fu pubblicato solo ilprimo, quello di maggior valore propagandistico. Fu proprio questo testo(sfruttato poi anche dalla propaganda nazista) a determinare la fortunapostuma del suo autore, riverberandola sull'opera principale. Il Vom Kriegefu infatti riscoperto in Germania e tradotto in inglese e francese solo dopo lasconfitta del Secondo Impero francese.

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    20/45

    Autunno

    Vilna, Borodino, Mosca, San Pietroburgo, 1812

    Accreditato da Gneisenau, nel maggio 1812 Clausewitz raggiunse a Vilna,in Lituania, il Quartier Generale russo, dove, col grado di tenentecolonnello, fu addetto al generale Karl Ludwig August Friedrich von Phull(1757-1826), un wrttemburghese seguace del "metodo geometrico" cheaveva fatto parte dello stato maggiore prussiano del 1806 e che lo Zar avevanominato proprio "consulente strategico".

    Il piano originario proposto dai comandanti delle due Armate russe,Barclay e Bagration, era di concentrare la resistenza sulla linea arretrataRiga-Dunauburg-Drissa-Borisov-Bobrujsk-Kiev, dietro i fiumi Dvina,Beresina e Dnieper. Phull l'aveva integrato proponendo di concentrarel'esercito a Drissa, che sbarrava entrambe le strade per Mosca e SanPietroburgo.

    Clausewitz calcol che per attuare quel piano sarebbe stato necessario iltriplo dei 170.000 uomini disponibili. Con una relazione tecnica in cuidimostrava l'assoluta inutilit del campo trincerato di Drissa, duramentecontestato pure dal generale modenese Filippo Paulucci delle Roncole(1779-1849), Clausewitz contribu a demolire il piano difensivo, dandoargomenti allo Zar per liquidare Phull. Inoltre contribu a fargli pervenire uncontro-piano elaborato da Scharnhorst e inoltrato tramite l'ambasciatorerusso a Berlino. Il piano "prussiano", fortemente avversato dai russi evituperato da Tolstoj in Guerra e pace, prevedeva invece di ritirarsi inprofondit di fronte alla Grande Arme, e di dare battaglia a Smolensk. Sitrattava di sfruttare il vantaggio della difesa, cedendo spazio per guadagnaretempo, in modo da allungare le linee di rifornimento nemiche e accorciare leproprie, logorando l'avversario fino ad invertire i rapporti di forza.

    Nelle sue memorie della Campagna di Russia, Clausewitz minimizza ilproprio ruolo e riconosce che la ritirata russa non deriv dal piano prussiano,

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    21/45

    ma da una serie di errori e circostanze fortuite che finirono paradossalmenteper salvare la Russia. Diversamente da Tolstoi, Carl giudic il nuovocomandante supremo russo Mihail Ilarionovic Golenischev-Kutusov (1745-1813) pi astuto e prudente che geniale ed eroico. Ma anch'egli riconobbe alrustico principe di aver saputo comprendere che la sola forza in grado dibattere Napoleone era l'infinita tenacia del contadino russo.

    Non conoscendo il russo, Clausewitz dovette accontentarsi dell'incarico di"quartiermastro" nel Corpo di cavalleria del generale Uvarov. Diconseguenza fu solo parzialmente coinvolto nei sanguinosi combattimentiattorno a Smolensk (15 agosto). Fu allora che Napoleone raggiunse quel cheClausewitz defin poi il "punto culminante della vittoria". Percependolo,l'Imperatore esit a procedere su Mosca. I violenti temporali di fine agostolo convinsero che doveva tornare nella citt santa per svernarvi. Ma ilmattino del 31 agosto uno splendido sole ingannatore lo attir di nuovoverso la catastrofe, secondando perfidamente il suo disperato bisogno disommergere nell'azione l'angoscia segreta del suo corpo precocementedeclinante.

    Cedendo alle pressioni dell'esercito e della corte, il 7 settembre Kutusovconsent ai suoi generali di battersi inutilmente a Borodino, alle porte diMosca. La cavalleria russa vi ebbe un ruolo secondario, impiegata per

    attacchi diversivi e di alleggerimento. La vittoria sul campo di Borodinonon imped la caduta della capitale, ma divenne poi un dogma delpatriottismo russo.

    La notte del 14 settembre, durante la ritirata russa su Riazan, Clausewitzattravers Mosca, commosso dal suo aspetto desolato e dalla moltitudine deiferiti assiepati al passaggio delle truppe.

    Lo Zar lo destin poi alla guarnigione di Riga, minacciata dal corpoprussiano comandato dal generale Hans David Ludwig conte York vonWartenburg (1759-1830): ma, arrivato a met ottobre a San Pietroburgo,dove si stava allestendo la Legione russo-tedesca finanziata dal governo

    inglese, ottenne di restarvi, aggregato allo stato maggiore del conte Peter zuSayn-Wittgenstein, interamente composto di suoi compatrioti.

    Napoleone abbandon Mosca il 18 ottobre. Il 26-28 novembre, durante ilpassaggio della Beresina, l'Armata di Wittgenstein non riusc a travolgerel'eroica resistenza della piccola retroguardia francese che custodiva il pontedi Studenka. Oper poi nel settore settentrionale, contro l'Armata delmaresciallo Jacques Alexandre Macdonald (1765-1840). Ne faceva parte

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    22/45

    met dell'esercito prussiano e vi prestavano servizio anche i fratelli maggioridi Clausewitz, Federico e Guglielmo. Durante la ritirata da Riga a Tilsit ipartigiani russi lo isolarono e il 30 dicembre, dopo cinque settimane dicorrispondenza col generale Paulucci, governatore di Riga, e un finaleintervento di Clausewitz, York firm a Tauroggen, col suo connazionaleHans von Diebitsch, che comandava lArmata russa, un accordo chericonosceva la neutralit del contingente prussiano.

    Tauroggen, 30 dicembre 1812

    Yorck si giustific con l'argomento che il re, di fatto prigioniero dellaguarnigione francese, non aveva libert d'azione. Il 3 gennaio gli scrisse,imitando inconsapevolmente il principe di Homburg, che attendeva conestremo rispetto l'ordine di "avanzare contro il vero nemico" oppure di"aspettare la pallottola mortale contro i sacchetti di sabbia". Ma intantoconvoc un Consiglio della Prussia Orientale, costitu la milizia provinciale( Landwehr ) e prese accordi con il barone Stein, subito inviato dallo Zar.

    Messo di fronte al fatto compiuto, al re non rimase che lasciare Berlinoper Breslavia, dando pieni poteri a Scharnhorst. Il 25 febbraio 1813 strinsealleanza con lo Zar e il 16 marzo dichiar guerra alla Francia entrando nella

    Sesta Coalizione.Nei ricordi del 1812, Clausewitz minimizz anche il proprio ruolo nel

    negoziato di Tauroggen. Senza citarlo come esempio, scrisse poi nel VomKriege che il comandante militare non poteva spingersi oltre una "semplicemodificazione" dei disegni politici, perch questi erano lo scopo e la guerraera solo lo strumento della politica. Tuttavia lo stato maggiore tedesco nonabiur mai lipotesi estrema di imporsi al sovrano per ragioni supreme. Nel1914 medit di deporre il Kaiser che esitava alla guerra e nel 1916 assunsedi fatto la dittatura militare. Analogo diritto invoc Claus Schenk vonStauffenberg (1907-1944) per l'attentato contro Hitler.

    La doppia valenza costituzionale e geopolitica di Tauroggen segn variepisodi della storia tedesca. Il 30 ottobre 1919, di fronte allobeliscocommemorativo di Tauroggen, un battaglione ribelle della Reichswehr "provvisoria" giur di combattere assieme ai russi "bianchi" e ai corpifranchi tedeschi del Baltico sia contro i bolscevichi sia contro le forze anglo-francesi che sostenevano il governo democratico estone. Pi tardi sia ledestre che i comunisti tedeschi usarono l'esempio di Tauroggen per

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    23/45

    sostenere il revanscismo antioccidentale e la cooperazione con l'Unionesovietica, dal trattato di Rapallo (1922) al patto Ribbentrop-Molotov (1939)fino alla Repubblica democratica tedesca (1946-89). Inoltre la destra anti-weimariana esalt la figura di Yorck per invalidare l'obbedienza dei militarialla Repubblica di Weimar sorta dall'ingiusta pace di Versailles.

    In uno dei suoi ultimi scritti ( Teoria del partigiano, 1963) Carl Schmitt(1888-1985) fece di Tauroggen il prototipo dell'iniziativa militare estesasino alla suprema decisione, la "scelta del nemico", che nella sua visionecostituisce l'essenza stessa del politico, paragonando Yorck al de Gaulle del1940 e ai generali francesi che nel 1960 si ribellarono contro la decisione dilasciare l'Algeria.

    Ltzen e Lipsia, 1813

    Con gli editti del 3 e 9 febbraio, 17 marzo e 21 aprile 1813, suggeriti daScharnhorst, il re autorizz la creazione di unit di fanteria leggera ( Jaeger )composte di volontari di guerra appartenenti ai ceti elevati esenti dallacoscrizione, nonch di milizia provinciale ( Landwehr ) e territoriale( Landsturm) formate di coscritti. Storici e politologi hanno sottolineato leenormi difficolt e resistenze e il parziale insuccesso della mobilitazione

    nazionale del 1813, del resto attenuata da un successivo decreto del 17luglio ispirato dai circoli conservatori.

    Ci non toglie per l'eccezionale significato politico della mobilitazionenazionale, sostenuta attivamente non solo dagli intellettuali romantici, maanche da quegli insigni storici del diritto come Savigny (1779-1861) edHeichorn (1781-1854) che respingevano radicalmente il legalismoilluminista e la codificazione napoleonica.

    Anche grazie a loro, in luglio la Prussia aveva alle armi una forza senzaprecedenti, pari al 6 per cento della popolazione: 280 mila uomini, di cui 68mila regolari e 120 mila provinciali e il resto Jger e Corpi franchi

    (Freikorps) stranieri, con 376 cannoni.Mortalmente ferito a Gross-Grschen, durante la prima grande battaglia

    (Ltzen, 2 maggio), Scharnhorst lasci a Gneisenau il posto di capo di statomaggiore dell'Armata. Il vecchio Blcher gli lasci tutta l'iniziativa,affidandosi al suo giudizio: commentando il conferimento di una laureahonoris causa, disse argutamente che se facevano dottore lui, dovevano fareGneisenau farmacista.

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    24/45

    Rifiutando il vecchio sistema della guerra di manovra volta a logorare(ermatten) l'avversario evitando la battaglia decisiva, Gneisenau seguil'opposta strategia, poi ampiamente teorizzata da Clausewitz, di costringereil nemico ad una decisiva battaglia di annientamento ( Vernichtung, Niederwerfung). Fu lui, inoltre, ad introdurre il criterio di comando eaddestramento, poi divenuto il blasone dell'esercito tedesco, della "tatticadel compito" ( Auftragstaktik ), basato su una chiara formulazionedell'obiettivo, su un forte unit di intenti e sulla fiducia reciproca cherendevano possibile lasciare la massima libert di iniziativa ai comandantisubordinati. Inoltre la coesione era assicurata, per la prima volta,

    dall'affiancamento di un ufficiale di stato maggiore a ciascun comandante diGrande Unit.

    Rimasto al servizio russo, Clausewitz fu aggregato allo stato maggiore diBlcher, inquadrato nell'Armata di Wittgenstein. A Gross-Grschen unabaionettata lo fer leggermente dietro l'orecchio destro e sfugg di poco allacattura. Subito dopo lasci l'Armata di Wittgenstein passando al Corpomisto del generale Wallmoden, di cui facevano parte la Legione russo-tedesca e il Corpo franco di Ltzow.

    Il Corpo formava l'Ala destra dell'Armata del Nord e non partecip allegrandi battaglie del 1813: l'unico scontro di una certa entit lo sostenne il 16

    settembre a Lchow, nellHannover orientale. Tuttavia contribuindirettamente alla vittoria alleata nella decisiva battaglia delle nazioni(Lipsia, 16-19 ottobre) isolando in Olanda il Corpo francese di Davout.

    Promosso colonnello dallo Zar nel settembre 1813, Clausewitz fece lacampagna del 1814 aggregato alla Legione russo-tedesca. Conclusa la pace,fu riammesso al servizio prussiano, col grado di colonnello di fanteria, edebbe il tempo di scrivere una eccellente biografia del suo maestroScharnhorst.

    E' da ricordare che nel 1813 pass al servizio russo, per dissensi conNapoleone, anche il generale Jomini, futuro creatore dell'Accademia militare

    di San Pietroburgo e longevo restauratore della concezione classica dellascienza militare, del tutto antitetica a quella clausewitziana.

    Ligny, Wawre e Waterloo, 16-18 giugno 1815

    Durante la breve guerra della Settima e ultima Coalizione antinapoleonica,Clausewitz fu assegnato al generale von Thielmann quale capo di stato

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    25/45

    maggiore del III Corpo prussiano. All'inizio del giugno 1815 il III Corpo eradislocato a Ciney, a protezione del fianco meridionale dello schieramentoalleato.

    Il 15 giugno, profilatosi l'attacco francese, Blcher ordin il temerarioconcentramento dell'Armata prussiana sulle posizioni avanzate di Ligny, 20km a Sud-Est dell'Armata inglese, che per Wellington, fraintendendo lamanovra nemica, spost ancora pi a Nord-Ovest. Il giorno seguenteNapoleone si incune tra le due Armate alleate, per batterle separatamente.Tuttavia l'Ala sinistra di Ney non riusc a conquistare l'avamposto inglese diQuatre Bras n l'Ala destra di Grouchy ad annientare l'Armata prussiana, purcostringendola a ripiegare con enormi perdite oltre la strada Nivelles-Namur.

    Nella notte sul 17, avendo perso i contatti con Blcher, disperso aLigny dopo un'ultima eroica carica di cavalleria, ed essendo convinto cheWellington avesse abbandonato gli alleati, Gneisenau ordin di ripiegareverso Liegi via Wawre e Lovanio, senza curarsi degli inglesi, verso i qualinutriva una pregiudiziale avversione. Ma poche ore dopo Blcher potraggiungere il quartier generale a Mellry e, sostenuto dal capo dei servizilogistici Grolmann, respinse il piano di Gneisenau, facendo del soccorso aWellington una questione d'onore. Di conseguenza ordin il concentramento

    a Wawre, 15 km ad Ovest da Waterloo e Mont Saint-Jean, dove Wellingtonripieg al mattino del 17, favorito dalla prostrazione psico-fisica diNapoleone e da una pioggia torrenziale che rallent l'inseguimento francese.

    Alle 11 del 18 giugno Blcher, che i suoi soldati chiamavano AlteVorwrts ("il Vecchio 'avanti!'") marci fiero e malconcio verso Waterlooalla testa del II e IV Corpo prussiani, lasciando gli altri due in retroguardia aWawre con Gneisenau. Un'ora prima Napoleone aveva ordinato a Grouchydi attaccare Wawre.

    Poco dopo le 13, mentre da un'ora e mezzo si combatteva all'avamposto

    inglese di Houguemont, l'Imperatore seppe che Blcher stava arrivando eordin a Grouchy di interrompere l'azione su Wawre e raggiungere subito ilcampo di battaglia. Ma quell'ordine Grouchy lo ricevette solo alle 17,quando i prussiani, sbucati dal Bosco di Parigi, avevano gi travolto il primocontrattacco dell'Ala destra francese. Alle 19 giunse sul campo di battagliaanche Gneisenau con il I Corpo prussiano. Alle 19.30 i francesi cedettero esi sbandarono.

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    26/45

    Frattanto i 17.000 prussiani di Thielmann continuavano a impegnareGrouchy in scontri confusi e inconcludenti intorno a Wawre. Il marescialloseppe della catastrofe solo alle 10.30 del 19 giugno. Solo allora ripieg suNamur, dove il 20 inflisse due severe sconfitte al II e al III Corpo prussiani,di modo che il 21 pot raggiungere Philippeville con 25.000 uomini ancorain grado di combattere.

    Lo sganciamento di Grouchy, unico successo francese nel disastro diWaterloo, inferse un colpo mortale al prestigio professionale di Clausewitz,accusato di aver consigliato eccessiva prudenza. Sul momento, nellagenerale euforia della vittoria, sembr cosa lieve. Ma poi, nelle sediriservate, quell'episodio torn a galla ogni volta che lo si ritenne opportuno.Doveva pur scontare di essere stato il "primo della classe".

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    27/45

    Inverno

    Fontainebleau e Coblenza, 1815-18

    Il III Corpo rimase per qualche tempo a Fontainebleau, nelle forze dioccupazione, ma in autunno Carl pot finalmente permettersi un viaggio disvago con Maria.

    Al rientro prese servizio a Coblenza, quale capo di stato maggiore diGneisenau, nominato Comandante generale dei territori renani annessi allaPrussia. Nei primi mesi, prima che lo raggiungesse la sua famiglia,Gneisenau utilizz il salotto di Maria von Clausewitz per riunire un circolodi amici, frequentato anche da eminenti personalit renane e dal poetaromantico prussiano Max von Schenkendorf (1783-1817), gi direttore aKoenigsberg della rivista Vesta che nel 1809 aveva ospitato il commento diClausewitz al Machiavelli di Fichte.

    Queste riunioni insospettirono gli ambienti reazionari di Berlino:cominciarono a dire che quello di Gneisenau a Coblenza sembrava "ilcampo di Wallenstein sul Reno", con chiara allusione alla celebre ribellionemilitare del duca di Friedland (1583-1634) contro l'Imperatore, che nel1794-99 aveva ispirato il famoso dramma di Friedrich Schiller (1759-1803).Ma presto al sarcasmo si aggiunse l'allarmismo, perch le spie del governoriferivano che nel circolo di Gneisenau si tenevano discorsi progressisti,influenzati dalle tendenze "neogiacobine" delle Associazioni studentesche, afavore di una monarchia costituzionale. Cosi, quando il re respinse il suoprogetto di costituzione per le province renane, Gneisenau prefer dare ledimissioni.

    Il suo successore, Georg Adolph von Hake (1779-1840), apparteneva algruppo conservatore dell'esercito ed era stato personalmente emarginato daScharnhorst, che gli rimproverava la sua ristrettezza di idee e la sua ostilitalle innovazioni.

    Non risulta per che il nuovo comandante abbia perseguitato il suo capodi stato maggiore. Del resto Clausewitz si astenne dal prendere posizione nel

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    28/45

    veemente e prolungato dibattito sul modello di esercito riaperto nel 1816 dalsaggio del professor Karl Wenzeslaus Rodecker von Rotteck (1775-1840)Sugli eserciti permanenti e le milizie nazionali, in cui il polemista liberalesosteneva che la coscrizione obbligatoria, ereditata dalla dittaturanapoleonica, era un attentato alle basi sociali e familiari della nazione e unpermanente pericolo per la libert costituzionale, contrapponendole inveceuna milizia civica autenticamente popolare, erede dell'antica tradizioneguerriera germanica rinnovata dalla mobilitazione nazionale del 1813.

    Berlino, 1818-30 Il ministro della guerra, generale Leopold Hermann Ludwig von Boyen

    (1771-1848) era per un convinto fautore delle riforme e della Landwehr, e,sostenuto dalla sua amicizia, nel 1817 Clausewitz pot tornare a criticare leteorie di von Blow e attaccare apertamente anche lastro nascente diJomini. Nel maggio 1818 ottenne il trasferimento a Berlino quale direttoredella Scuola generale di guerra. Poco dopo fu promosso maggior generale eper due mesi (settembre-novembre 1818) tenne anche il comando militare diAquisgrana, con il compito di garantire la sicurezza del vertice della SantaAlleanza che decise la cessazione anticipata dell'occupazione militare inFrancia.

    Tuttavia, sopraffatto dalle critiche dei conservatori, nel 1819 von Boyen sidimise (torn ministro nel 1841-47). Clausewitz conserv la direzione allaScuola di guerra, ma le sue funzioni furono limitate agli aspettiamministrativi, senzalcuna ingerenza nella selezione degli aspiranti e nellaconduzione dei corsi. Clausewitz rimase direttore per dodici anni senzapoter mai svolgere una sola lezione e fu anzi costretto a ritirare un proprioprogetto di riforma degli studi.

    Neanche gli concessero di ricoprire alcun incarico di comando. Nel 1821fu invece aggregato allo Stato Maggiore, quale membro di variecommissioni ministeriali di studio sull'addestramento e il reclutamento. Macon la sostituzione di von Boyen al ministero della guerra le residueaspirazioni di carriera di Clausewitz furono azzerate. Pens allora di lasciarel'esercito: ma il barone Stein e l'insigne glottologo strutturalista Wilhelmvon Humboldt (1767-1835), suo intimo amico, si adoperarono invano perfargli ottenere un incarico diplomatico a Londra o almeno a Monaco.

    Nel 1823-25 Carl scrisse una rielaborazione delle sue analisi sul periodo

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    29/45

    storico vissuto dalla sua patria, le Notizie sulla Prussia durante la suamaggiore catastrofe. Nel 1827 lui e il fratello superstite ottennerofinalmente la conferma ufficiale del loro titolo nobiliare.

    Breslavia e Posen, 1830-31

    Nel gennaio 1830 Clausewitz ottenne finalmente un incarico operativo, ilSecondo Ispettorato d'artiglieria a Breslavia. I fermenti nazional-liberalisuscitati in Italia e in Polonia dalla Rivoluzione parigina del luglio 1830,indussero la Prussia a spedire un'Armata di Osservazione in PrussiaOrientale. Il comando fu dato a Gneisenau, che volle Clausewitz per capo distato maggiore.

    Varsavia insorse in novembre e l'intervento russo schiacci la rivoluzionenella tarda primavera del 1831. Ma i soldati dello Zar diffusero il colera.Gneisenau ne mor in agosto e Maria ne fu atterrita. Clausewitz dovettevietarle di raggiungerlo a Posen, dov'era il quartier generale dell'Armata.Questa fu sciolta ai primi di novembre. Il 7 Carl riabbracci Maria aBreslavia. La sera del 16 si spense anche lui, vittima del morbo.

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    30/45

    L'immortalit

    Durante i dodici anni in cui diresse la Scuola di Guerra, Clausewitzconsegn ad un enorme manoscritto privato tutto quel che gli impedirono diinsegnare. Non tent mai di pubblicarlo, ma continu incessantemente acorreggerlo e riscriverlo, lasciando sedimentare il suo pensiero.

    Tuttavia lo suddivise con criterio sistematico in otto "libri": I essenzadella guerra; II teoria della guerra; III strategia; IV il combattimento;V le forze combattenti; VI la difensiva; VII l'offensiva; VIII il pianodi guerra. E gli dette un titolo semplice ed essenziale: Vom Kriege (Dellaguerra).

    Mor considerandolo incompiuto, soddisfatto solo del primo capitolo del Ilibro, in cui sono riassunti i principi commentati nel resto dell'opera, e chescrisse per ultimo. L'opera fu pubblicata subito dopo la morte, assieme aduna selezione di altri scritti, a cura e spese di Maria e dei suoi amici edestimatori.

    I militari di ogni paese e di ogni epoca, a cominciare da quelli tedeschi, locitarono di tanto in tanto, ore rotundo, soprattutto per infiorarsi di eroicifurori o rovesciarne gli assiomi sul rapporto tra guerra e politica e tra attaccoe difesa. I pochissimi che provarono a leggerlo non vi trovarono quel che siaspettavano: del resto Jomini avvert subito che non ne sarebbe valsa lapena. Solo per sentito dire, Liddell Hart (1895-1970) ne fece il Ghost-writer dell'odiato Napoleone e il Mefistofele del malefico Grande stato maggioretedesco. Scomparso Hans Delbrck (1848-1929) la maggior parte deglistorici militari prefer al Vom Kriegela riposante polvere degli archivi.

    La ragione ultima dellistintiva repulsione dei militari per il Vom Kriegeche, ancorando l'epistemologia della scienza militare allo schema binario"scopo politico / obiettivo militare", Clausewitz aveva sgretolato alla radicelo schema ternario "politica - strategia - tattica" costruito da Blow e Jomini.Ma riducendo la strategia ad una mera matrice logica comune della politicae della tattica, aveva tolto fondamento logico - scientifico all'autonomia delmilitare rispetto al politico, proprio mentre gli stati maggiori dell'epoca suacercavano di affermarla in nome del sapere strategico.

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    31/45

    Il Vom Kriege urtava le corporazioni militari, ritornate, a forza distrategia, pacifiste e "cosmopolite" gi all'epoca della Santa Alleanza. Il VomKriege mostra invece l'intrinseca dimensione bellica della politica comeininterrotta competizione per il dominio, come conflitto e rivoluzione.

    Solo col tempo, grazie agli studi di Franz Mehring (1846-1919), alle notedi Lenin in margine al Vom Kriege, all'interesse di Stalin e Mao Zedong, alpredominio culturale esercitato per gran parte del XX secolo dalla tradizionemarxista-leninista, alla crisi delle dottrine militari determinata dalle guerremondiali, dalla guerra rivoluzionaria, dalle armi nucleari, dal terrorismo edalla militarizzazione della politica, si riconobbe finalmente la vera naturadi quello strano libro: non solo la pi penetrante e insuperata analisi storico -militare dell'et napoleonica e l'unica vera epistemologia delle scienzemilitari, ma anche e soprattutto un immortale capolavoro di teoria politica,fonte limpida e inesauribile di pensiero storico e di intelligenza del presente.

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    32/45

    AIDE-MEMOIRE SULLA

    CLAUSEWITZ RENAISSANCE

    Furono la vedova, il fratello e un gruppo di amici e discepoli a curare, aproprie spese, la prima edizione delle opere di Clausewitz ( Hinterlassene

    Werke des Generals Carl von Clausewitz ber Krieg und Kriegsfhrung,pubblicate per i tipi di Ferdinand Dmmler a Berlino nel 1832-34). Sitrattava di 10 volumi, i cui primi tre contengono il Vom Kriege, mentre il IVe V sono dedicati allo studio delle campagne del 1796 e 1799 in Italia eSvizzera, il VI-VII alle campagne napoleoniche del 1805-09 e del 1812-14,lVIII alla campagna di Waterloo e gli ultimi due alle campagne di GustavoAdolfo, Turenne, Luxemburg, Sobieski, Mnich, Federico il Grande e ilduca di Brunswick, con altri materiali storici per la strategia. Questa primaedizione, con una tiratura di 1.500 copie, non era ancora esaurita, quandoDmmler ne pubblic una seconda con varie modifiche: i primi tre voluminel 1853-57, il IV e V nel 1858 e i restanti nel 1863-64. Pur meno fedele

    della prima al testo originale, fu questa ledizione del Vom Kriege pidiffusa, sulla quale vennero fatte quasi tutte le successive riedizioni (altrequattro tedesche sino alla prima guerra mondiale), come pure i compendi ele traduzioni pubblicati allestero. Bisogn attendere quasi un secolo per unaristampa commentata della prima edizione, curata dallo storico militareWerner Hahlweg (Bonn 1952). La prima edizione pu essere scaricata dalsito Gallica (Bibliothque numrique) della Bibliothque Nationale deFrance, mentre i volumi IV-X della seconda sono disponibili in Google libri.

    Una prima traduzione inglese del saggio sulla campagna di Russia risaleal 1843. Le prime traduzioni inglese, francese e russa del Vom Kriege risalgono al 1873, 1887 e 1902, lultima inglese al 1976 (Michael Howard ePeter Paret, Princeton U. P.), sul testo curato da Werner Hahlweg. Lacorrispondenza con la moglie fu pubblicata in Germania nel 1916, conristampe nel 1917 e nel 1934 (Linnebach, Karl und Marie von Clausewitz. Ein Lebensbild in Briefen und Tagesbuchblttern, Volksverband d.Bcherfreude, Wegweiser Verlag). La Strategia del 1804 fu pubblicata nel1937 a cura di Erhard Kessel ( Strategie aus dem Jahre 1804 und Zustzenvon 1808 und 1809, Hamburg, Hanseatische Verlagsanstalt). Altre raccolte

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    33/45

    di lettere e scritti inediti sono state pubblicate nel 1976 (M.-L. Steinhauser,Gallimard), 1979 (Hahlweg, Osnabrck), 1981 ( Ausgewhlte militrischeSchrifte, a cura di Gerhard Frster e Dorothea Schmidt, Berlin, Militrverlagder Deutschen Demokratischen Republik) e 1992 (Peter Paret e DanielMoran, Historical and Political Writings, Princeton U. P.). La traduzioneinglese della campagna di Russia fu ripubblicata nel 1995 ( The Campaign of 1812 in Russia, Da Capo Press) e 2006 ( The Russian Campaign of 1812,Transactions Publishers).

    Nonostante la nutrita bibliografia (v. Katalog der DeutschenNationalbibliothek), resta forse ancor oggi attuale lannotazione fatta gi nel1857 dal suo estimatore Wilhelm Rstow, che Clausewitz, nonostante la suafama, non era letto. Introdotto da Franz Mehring (1846-1919) nella culturacomunista, annotato da Lenin nel 1915-17, durante la Repubblica di WeimarClausewitz entr nel pantheon della destra sovversiva, ma non per la suateoria della guerra (dichiarata anzi superata da Ludendorff nel suo famososaggio sulla guerra totale del 1934), ma per la sua teoria romantica evlkisch che in circostanze estreme lo stato e lo stesso sovrano dovesseroessere sacrificati alla sopravvivenza dellesercito per lonore della patria. Il30 ottobre 1919, varcando il confine lituano per combattere assieme ai russibianchi e ai corpi franchi tedeschi del Baltico sia contro i bolscevichi siacontro le forze anglo-francesi che sostenevano il governo democraticoestone, un battaglione ribelle della Reichswehr provvisoria prestgiuramento davanti allobelisco che allora ancora commemorava la storicaConvenzione di Tauroggen.

    Hitler valorizz soltanto la sua figura storica di soldato ribelle per il benesupremo della patria: cit il manifesto politico del 1812 nel Mein Kampf ,fece fare un film sul generale York e gli intitol uno degli incrociatori dellanuova Kriegsmarine, e, sotto loffensiva finale degli Alleati, commission aVeit Harlan (1899-1964), il regista di Sss lEbreo, un film a colori (a lungocensurato in Occidente) sulla resistenza, guidata da Gneisenau, dellapiazzaforte di Kolberg (assediata nel 1806-07 non direttamente dai francesi,

    ma dai loro ausiliari tedeschi e italiani, sotto il comando del famosoavvocato-generale milanese Teuli, ucciso da una cannonata dei difensorimentre, ubriaco, li sfidava stupidamente in piedi su una batteria). Infine(come ci ha di recente ricordato il film La Caduta) Hitler battezz pianoClausewitz lestremo tentativo di difendere Berlino.

    In compenso nellultimo trentennio Clausewitz ha cominciato se non altroad essere studiato con criteri storici e filologici rigorosi. Anche se il pioniere

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    34/45

    di questa svolta senzaltro Hahlweg, con la sua edizione critica del 1952 econ la sua biografia del 1969 ( Clausewitz, Soldat Politiker Denker ,Gttingen, Mnsterschmidt Verlag), fuori dalla Germania la ripresa diinteresse per Clausewitz fu determinata dalla sconfitta americana inVietnam, come dimostra il fatto che proprio nel 1976 comparvero, insiemealla citata edizione inglese di Paret e Howard, anche tre studi fondamentali,dello stesso Paret ( Clausewitz and the State, Princeton U. P.), di RaymondAron ( Penser la guerre. Clausewitz, 2 voll., Gallimard) e di Wilhelm vonSchramm ( Clausewitz. Leben und Werk , Esslingen, Bechtle). Seguirono nel1981 una traduzione tedesca di Aron (Propylen, Frankfurt a. M.), nel 1982

    un nuovo saggio di Schramm ( Clausewitz. General und Philosoph, Heyne,Monaco), nel 1983 uno di Howard ( Clausewitz, Oxford U. P.), nel 1986 unodi Paret (nella riedizione, da lui curata, di Makers of Modern Strategy,Princeton U. P., pp. 186-213) e un lavoro collettivo curato da Michael I.Handel ( Clausewitz and Modern Strategy, Frank Cass, London) e nel 1987una raccolta di scritti di Aron ( Sur Clausewitz, Ed. Complexe, Bruxelles: ed.it. a cura del compianto amico Carlo Maria Santoro, Il Mulino, Bologna1991). E poi altri ancora di Kurt Guss ( Krieg als Gestalt. Psychologie und Pdagogik bei Carl von Clausewitz, 1990), Dietmar Schssler ( Carl vonClausewitz, Rowohlt, Reinbeck bei Homburg, 1991), Handel ( Sun Tzu and Clausewitz: The Art of War and On War Compared , Strategic StudiesInstitute, U. S. Army War College, 1991). Tra gli studiosi italiani ricordiamoPier Franco Taboni ( Clausewitz. La filosofia tra guerra e rivoluzione.Quattroventi, Urbino, 1990), Loris Rizzi ( Clausewitz. L'arte militare, l'etnucleare, Rizzoli, Milano 1987) e soprattutto Gian Enrico Rusconi, autoredi una eccellente traduzione italiana del Vom Kriege e di vari importantisaggi ( Rischio 1914, Il Mulino, Bologna 1987, pp. 147-164 Clausewitz caduto sulla Marna? e Clausewitz il Prussiano. La politica della guerranellequilibrio europeo, Torino, Einaudi, 1999).

    Al decennio Novanta risalgono anche due importantissimi studi sullarecezione di Clausewitz in Inghilterra e negli Stati Uniti (ChristopherBassford, Clausewitz in English. The Reception of Clausewitz in Britain and America 1815-1945, Oxford U. P. 1994) e in Russia e Unione Sovietica(Olaf Rose, Carl von Clausewitz. Zur Wirkungsgeschichte seines Werkes in Russland und den Sowjetunion 1836 bis 1994, Monaco, Oldenbourg Verlag,1995).

    Nel 1991 lo storico militare israeliano Martin van Creveld mise in luce illimite storico della concezione clausewitziana della guerra, espressione di

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    35/45

    unepoca incentrata sulla sovranit dei Regni Combattenti e non pi ingrado di spiegare la nuova era della Pace Celeste inaugurata dalla finedellultimo antagonista globale dellOccidente. K. M. French, un maggioredei marines che aveva ascoltato le lezioni di van Creveld a Quantico estudiato il suo volume The Transformation of War (New York, Free Press,1991) ne fece oggetto di una interessante tesi di dottorato ( Clausewitz vs theScholar: Martin van Crevelds Expanded Theory of War ). Nondimenonellottobre 1996 lautorevole Institute for National Strategic Studiesamericano pubblic uno studio fondamentale di Barry D. Watts sul concettoclausewiziano di frizione in guerra ( Clausewitzian Friction and FutureWar , McNair Paper No. 52). Curiosa la polemica di Sir John Keegansecondo il quale il Blitzkrieg americano contro Saddam Hussein avevadefinitivamente sotterrato le confuse sciocchezze di Clausewitz ( The IraqWar , 2004).

    Tra gli studi pi recenti citiamo quelli di Andreas Herberg-Rothe ( Das Rtsel Clausewitz. Politiche Theorie des Krieges im Widerstreit , Fink Verlag, 2001), dellIstituto di strategia del Boston Consulting Group(Clausewitz Strategie denken, Monaco, 2003), di Herfried Mnkler,teorizzatore del sistema imperiale e membro dellAccademia federaletedesca per la politica di sicurezza ( Clausewitz Theorie des Krieges, NomosVerlagsges. 2003), di Ralf Kulla ( Politische Macht und politische Gewalt. Krieg, Gewaltfreiheit und Demokratie in Anschluss an Hannah Arendt und Carl von Clausewitz, Homburg, Verlag Dr. Kova 2005), di Beatrice Heuser(Clausewitz lesen! Eine Einfhrung, Oldembourg Verlag 2005) e di HewStrachan, curatore assieme ad Andreas Herberg-Rothe di Clausewitz in theTwenty-First Century (Oxford U. P. 2007) e autore di Carl vonClausewitzs On War. A Biography(Atlantic Books 2007, trad. it. NewtonCompton, Roma, 2007). Molto attiva lAssociazione Clausewitz(www.clausewitz-gesellschaft.de ), fondata nel 1961 dal generale Ulrich deMaizire, ispettore generale della Bundeswehr, e oggi presieduta dal tenentegenerale Klaus Olshausen, che annovera mille soci di alta qualificazioneprofessionale e scientifica. Tra lavori pi interessanti, Ulrike Kleemeier(Clausewitz: Soldat und Denken. berlegungen zur Aktualitt desClausewitschen Werkes) e Pommerin, Reiner, ed. Clausewitz Goes Global:Carl von Clausewitz in the 21st Century. (Commemorating the 50thAnniversary of the Clausewitz Society.) Berlin: Carola Hartmann MilesVerlag, 2011 (sulla recezione di Clausewitz in Italia v. pp. 174-203).

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    36/45

    PICCOLA ANTOLOGIA DI TESTI

    Desiderio di pace

    Non c' nulla che io tema pi della pace; pi forte sar il desiderio diconcluderla e pi essa sar pericolosa. E' il dormiveglia di un uomo che inpericolo di perdere la vita, in un freddo che lo paralizza; se cede al bisognodella natura sar per non svegliarsi mai pi. A Marie von Brhl, 28 giugno1807

    Dobbiamo forse sottrarci al disonore di oggi rifugiandosi nel gloriosopassato? Non pu bastarmi che i nostri antenati furono uomini d'onore eperci stimati; (...) ogni lode che si tributa a loro, uno scherno in pi checolpisce noi. A Marie von Brhl, 5 ottobre 1807

    Stato ed esercito

    E' mia convinzione che convenga sacrificare totalmente uno Stato chenon si riesce pi a difendere, pur di salvare l'esercito (...) se manterr un

    certo organico sino alla fine della guerra, costituir sempre una lettera dicredito ben garantita, da presentare contro la restituzione del regno.

    Memoria, tra novembre 1807 e marzo 1808

    Resa e rinascita

    io credo e professo che un popolo non abbia nulla di pi alto a cui tenereche la propria libert e dignit (...) che il marchio d'infamia di una mollesottomissione per sempre indelebile. Che questa goccia di veleno inoculatanel sangue di un popolo si trasmette alla sua discendenza paralizzando eminando l'energia delle generazioni future. Che l'onore del re e del governofa tutt'uno con quello del popolo ed la sua unica garanzia di salvezza (...).Che il naufragio stesso di questa libert, ma al termine di una lottasanguinosa e onorevole, permette ancora la rinascita di un popolo. Bekenntnisse, febbraio 1812

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    37/45

    Principi e regole di condotta della guerra

    in origine per arte della guerra non si intendeva che la creazione di forzemilitari. (...) Tutto ci stava all'arte della guerra propriamente detta comel'arte dello spadaio sta a quella del maestro d'armi. (...) E' nell'arte degliassedi che l'intelligenza della guerra ha cominciato a venire in luce (...): pitardi, la tattica si avventur nelle stesse regioni (...), ma la vera condottadella guerra non si present (inizialmente) che in modo occasionale e inincognito. (...) La considerazione degli avvenimenti militari produsse ilbisogno di una teoria (...): da ci derivarono gli sforzi per costruire massime,regole ed anche sistemi per la condotta della guerra (...). Tutti questitentativi debbono essere respinti (...): essi tendono infatti verso grandezzedeterminate, mentre in guerra tutto indeterminato (...) e non tengono contodel genio che al di fuori d'ogni regola. Vom Kriege, II, 2, 1-13

    Storia militare

    Gli Svizzeri, ai quali erano sconosciuti gli antichi esempi di tattica deiGreci e dei Romani, ripristinarono la migliore condotta bellica solo perchla situazione del loro Paese e la loro povert li costringevano a fare la guerraa piedi e con le sole armi difensive dello spirito eroico, e perch gli abitanti

    dei Quattro Cantoni, fortunatamente ignoranti di molte abitudini assurde,erano meglio istruiti dal loro buonsenso. Lettera sul Machiavelli di Fichte,11 gennaio 1809

    Teoria, talento. Sapere e potere

    la teoria un'indagine analitica dell'oggetto, che lo fa conoscere conesattezza, e, applicata all'esperienza, ossia, in questo caso, alla storia dellaguerra, conduce alla familiarit con l'oggetto stesso; e quanto pi conseguequesto fine, tanto pi trapassa dalla forma oggettiva di un sapere ( Wissen) aquella soggettiva di un potere ( Koennen), e tanto pi si prover efficaceanche dove la natura delle cose non permette altra risoluzione che quella deltalento. (...) la teoria deve sradicare l'erbaccia, che l'errore ha fatto nascereovunque; deve chiarire e rendere evidenti i rapporti che gli oggetti hanno fraloro, e sceverare l'essenziale dal secondario. Vom Kriege, I, 7; VIII, 1

    Definizioni della guerra

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    38/45

    La guerra non che un duello su vasta scala. (...) un atto di forza che haper scopo di costringere l'avversario a sottomettersi alla nostra volont. (...)rassomiglia al camaleonte, perch cambia natura in ogni caso concreto.Vom Kriege, I, 1, 2; 20; 28

    Teoria politica della guerra

    La guerra non dunque solamente un atto politico, ma un vero strumentodella politica, un seguito del procedimento politico, una sua continuazionecon altri mezzi ( Fortsetzung mit anderen Mitteln) (...) L'arte della guerra puesigere, in linea di massima, che le tendenze e i disegni della politica nonvengano a trovarsi in contraddizione con tali mezzi, e il comandante in capopu esigerlo in ogni caso: ma qualunque sia, anche in casi particolari, la suareazione sui disegni politici, esso non pu andare al di l di una semplicemodificazione dei medesimi, perch il disegno politico lo scopo, la guerra il mezzo. (...) la politica da considerarsi come l'intelligenza dello Statopersonificato. (...) La guerra forse altra cosa che una specie di scrittura o dilinguaggio nuovo per esprimere il pensiero politico? Questa lingua ha senzadubbio la propria grammatica, ma non una logica propria. Vom Kriege, I, 1,24; 26; VIII, 6 b)

    Guerra e diritto

    (la guerra) accompagnata da restrizioni insignificanti, che meritanoappena di essere menzionate, alle quali si d il nome di dirittointernazionale, ma che non hanno capacit di affievolirne essenzialmentel'energia. Vom Kriege, I, 1, 2

    Guerra e commercio

    La guerra non appartiene n al dominio dell'arte n a quello della

    scienza, ma al dominio della vita sociale. E' un conflitto di grandi interessi,che ha una soluzione sanguinosa, e solamente in questo differisce dagli altri.Si potrebbe piuttosto paragonarla al commercio che a qualsiasi altra arte,poich il commercio anch'esso un conflitto di interessi e attivit. VomKriege, II, 3, 3

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    39/45

    Bont d'animo

    Gli spiriti umanitari potrebbero immaginare che esistano metodi tecniciper disarmare o abbattere l'avversario senza infliggergli troppe ferite e chesia questa la finalit autentica dell'arte militare. Per quanto seducente ne sial'apparenza, occorre distruggere tale errore, perch, in questioni cosipericolose come la guerra, sono appunto gli errori risultanti da bontd'animo quelli maggiormente perniciosi. Vom Kriege, I, 1, 3

    Scopo politico e obiettivo militare

    Lo scopo ( Zweck ) politico, motivo primo della guerra, dar dunque lamisura, tanto dell'obiettivo ( Ziel) che l'azione bellica deve raggiungere,quanto degli sforzi che a ci sono necessari. Ma poich si tratta di fatti realie non di semplici concezioni astratte, la questione va considerata in rapportoad entrambi gli Stati. Lo stesso scopo politico pu provocare effetticompletamente diversi presso nazioni differenti, od anche nella stessanazione ad epoche differenti. Vom Kriege, I, 1, 11

    Obiettivo dell'arte militare

    obiettivo dell'azione bellica mettere l'avversario nell'impossibilit didifendersi. Perch l'avversario sia costretto ad accedere alla nostra volont,dobbiamo costringerlo in una situazione il cui svantaggio sia superiore alsacrificio che da lui esigiamo. (...) La guerra deve dunque mirare sempre adisarmare, o meglio ad abbattere, l'avversario. Vom Kriege, I, 1, 4.

    Tattica e strategia

    L'arte della guerra (...) si suddivide in tattica e strategia. La prima sioccupa della forma del combattimento, l'altra dell'impiego (...) dei singolicombattimenti in funzione dello scopo della campagna e della guerra. (...) lastrategia ha tre scopi principali: a) vincere la forza armata nemica: b)impadronirsi delle infrastrutture e delle altre fonti di alimentazionedell'armata nemica: c) conquistare l'opinione pubblica. (...) In fondo lastrategia non impiega che un mezzo: la vittoria e cio il risultato tattico, Inultima analisi, suo scopo tutto quanto deve condurre direttamente allapace. Vom Kriege, II, 1; 2, 34

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    40/45

    Polarit

    In una battaglia ognuna delle due parti vuol vincere: vi in questo casouna vera polarit, perch la vittoria dell'uno esclude quella dell'altro. (...) Mal'attivit bellica comprende due forme, l'attacco e la difesa, che sono moltodiverse e di forza differente. La polarit sta dunque in ci cui tendonoentrambe, e cio la decisione; ma non nell'attacco e nella difesa in s stessi.(...) L'effetto della polarit spesso distrutto dalla superiorit della difesarelativamente all'attacco, e ci spiega la sosta nell'azione bellica. Vom

    Kriege, I, 1, 15-17

    Gioco di carte

    l'assoluto, il cosiddetto elemento matematico, non trova alcun saldopunto d'appoggio nei calcoli dell'arte di guerra; fin da principio la guerra siestrinseca in un gioco di possibilit, probabilit, fortuna e sfortuna, il quale(...) fa si che, di tutti i rami dell'attivit umana, la guerra sia quello che pirassomiglia a una partita con le carte da gioco. (...) Un gioco che presenta ingenerale la massima attrattiva per lo spirito umano. Vom Kriege, I, 1, 21;22

    Incertezza

    La guerra il campo dell'incerto. I tre quarti delle cose sulle quali ci sibasa per agire sono immerse nella nebbia, pi o meno densa, dell'incertezza.Perci necessaria un'intelligenza molto penetrante, per giungereall'intuizione della verit mediante il frutto del proprio raziocinio. (...)Accade, molto spesso, che la rettifica delle nostre previsioni e la conoscenzadi avvenimenti intervenuti non basti per distruggere le risoluzioni prese, puressendo sufficiente a renderci esitanti. La conoscenza dei fatti aumentata,ma l'incertezza sulla condotta da tenere cresciuta invece di diminuire.Vom Kriege, I, 3

    Attrito

    Tutto molto semplice, in guerra: ma ci che semplicissimo non facile. Le difficolt si accumulano e producono, nel loro complesso, un

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    41/45

    attrito, che non ci si pu raffigurare esattamente senza aver veduto la guerra.(...) Occorre una volont di ferro per vincere questi attriti; volont cheinfrange gli ostacoli, ma nel tempo stesso distrugge la macchina. VomKriege, 1, 7

    Punto culminante della vittoria

    Tutti i piani di campagna debbono naturalmente mirare a questo puntoculminante (della vittoria), in cui l'attacco si cambia in difesa. Quando talelimite oltrepassato, non solo vi lavoro perduto senza possibilit diulteriori risultati, ma vi altres sforzo nocivo, causa di reazioni. VomKriege, VII, 22

    Attacco e difesa

    Qual lo scopo della difensiva? Conservare. Ora, poich pi facileconservare che guadagnare, ne consegue cha a parit di mezzi la difensiva pi facile dell'attacco. Ma su cosa si basa la maggior facilit dellaconservazione? Sul fatto che tutto il tempo non utilizzato dall'attaccante va aprofitto del difensore: questi raccoglie senza aver seminato. (...) Se vero

    che la difensiva la pi forte delle due forme di guerra, ma che il suo scopo negativo, ne consegue che si deve impiegarla solo fin quando se ne habisogno perch si troppo deboli, e che occorre al contrario abbandonarlaappena si divenga cosi forti da potersi proporre lo scopo positivo. (...) Ci simetterebbe in contraddizione con l'idea fondamentale della guerra, sia se siconsiderasse la difesa come fine a se stessa, sia se ritenessimo che la formadifensiva adottata per l'insieme dovesse estendersi a tutte le singolealiquote. Vom Kriege, VI, 1.

    PICCOLA ANTOLOGIA DI GIUDIZI

    Antoine Henri Jomini

    sono incontestabili la grande cultura, e la facile penna, del generaleClausewitz: ma questa penna, talora un po' vagabonda, soprattutto troppopretenziosa per una discussione didattica, il cui primo requisito debbonoessere semplicit e chiarezza. Inoltre l'autore si mostra troppo scettico in

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    42/45

    materia di scienza militare: il suo primo libro non che una declamazionecontro qualsiasi teoria di guerra, bench i due successivi, pieni di massimeteoriche, provino che l'autore, se non crede alle altrui dottrine, credeall'efficacia delle proprie. Quanto a me, confesso di non aver saputo trovarein questo dotto labirinto che un piccolo numero di idee illuminanti e disoggetti degni di nota. Prcis de l'art de la guerre , 1837

    Friedrich Engels

    Ho appena letto il Vom Kriege di Clausewitz. Singolare modo difilosofare, per conclusione molto buona. Sulla questione se si debba parlaredi arte o di scienza della guerra, la risposta che il pi delle volte la guerraassomiglia al commercio. A Karl Marx, 1858

    Karl Marx

    Su Clausewitz io ho rovistato un po' in generale a proposito di Blcher. Iltipo ha alcune ovviet al limite del comico. A Friedrich Engels, 1858

    Lev Nikolajevic Tolstoj

    ...si ud non lontano lo scalpitio di tre cavalli. Erano Wolzogen eClausewitz, seguiti da un cosacco. Passarono discorrendo, e i due amiciudirono involontariamente le parole scambiate. La guerra va estesa nellospazio. E' la pi preziosa delle massime, diceva il primo in tedesco. S -rispondeva l'altro - lo scopo ( Zweck ) si raggiunge solo indebolendo ilnemico, la perdita di vite individuali non conta nulla. Va estesa nellospazio! ripet indignato il principe Andrea. ...questi signori Tedeschi nonsaranno loro, domani, a vincere la battaglia, ma andranno arzigogolando sulnumero dei battaglioni, dei pezzi...perch, vedi, questi cervelli tedeschi sinutrono di soli sillogismi che non valgono un fico, ma il loro cuore non ha

    nemmeno una scintilla di quel che domani ci occorre! Guerra e pace,1878

    Vladimir I. Lenin

    Clausewitz...combatte da quasi ottant'anni contro il pregiudizio filisteo estolto che la guerra possa venir separata dalla politica dei vari governi, delle

  • 7/28/2019 ILARI Clausewitz 1780-1831

    43/45

    varie classi. Guerra e rivoluzione, 1917

    Antonio Gramsci

    Non esiste in Italia una traduzione dell'opera di Clausewitz sulla guerra.N pare che Clausewitz fosse conosciuto dalla vecchia generazione ... qualepotesse essere il livello di cultura degli ufficiali della passata generazione facile immaginare: un ufficiale che si disinteressa della vita politica del suopaese rassomiglia troppo ad un soldato di ventura di tipo medievale. Pareche il primo libro che riassume il pensiero militare (politico) di Clausewitzsia quello di Emilio Canevari, Clausewitz e la guerra odierna, Roma,1934. Quaderni dal carcere, 1934

    Benedetto Croce

    Il Clausewitz, vissuto nell'et romantica e spirito romantico nel migliorsenso della parola, volle, senza dubbio, farla finita in Germania coi vecchitrattati dell'arte della guerra, che erano dettati a un dipresso nello stile in cuiquel militare austriaco (Kalkreuth), messo in romanzo dal Tolstoi, avevasteso il programma della battaglia di Austerlitz, tutto energico e sicuro nei

    suoi marschiren, attackiren e desbordiren, e alla cui lettura l'eroe Kutusov siaddormentava, ben certo per suo conto che quella