il tipico maremmano
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Ormai da qualche anno nel mon-
do dell’agricoltura si parla del-
la filiera corta e del km zero.
Ma sappiamo davvero cosa significa?
Con uno slogan potremmo dire: fre-
schezza, stagionalità del prodotto,
assenza di costi aggiuntivi e tipicità del
territorio tutti in un colpo solo. In altre
parole si offre al consumatore la possi-
bilità di acquistare un prodotto genuino,
senza costi aggiuntivi legati alla distri-
buzione, al trasporto o alla conservazio-
ne, al giusto grado di maturazione e
soprattutto direttamente dal produttore
che, in tal modo “ci mette la sua fac-
cia”. Sicuramente il miglior marchio di
qualità per un acquisto responsabile,
intelligente e perché no anche diverten-
te.
Un bell’esempio di km zero in
Maremma lo possiamo trovare a Scan-
sano con il progetto del punto vendita
“Il tipico maremmano”.
Ancora l’insegna non c’è ma a pochi
mesi dall’apertura in tanti lo hanno sco-
vato facendo quattro passi tra le vie del
centro storico della patria del Morelli-
• Maremma Magazine • Ottobre 2012
primo piano
Nel centro storico del caratteristico borgo medievale la brillante iniziativa di 18 aziende agricole che
hanno riunito sotto le stesso tetto le loro produzioni di qualità. Un’idea unica in Italia, che presto
sarà lanciata anche in altri paesi della provincia, all’insegna della genuinità, della qualità e soprat-
tutto della sinergia
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di ElEonora ZannErini
ENOGASTRONOMIA
Il Tipico Maremmano, a Scansano
un vero negozio a Km zero!
PrIMo PIano •
no. Dalla vetrina può sembrare un clas-
sico punto vendita di prodotti tipici che
fanno della Maremma una perla per
buongustai di tutto il mondo: scaffali
con lucide bottiglie di vino, vasetti di
miele e marmellate, salse di pomodori e
sottolio, lattine di extravergine d’oliva,
ma anche biscotti allo zafferano, erbe
officinali, olii essenziali e un bel banco-
ne con salumi e formaggi da leccarsi i
baffi. In realtà se decidiamo di entrare e
farci tentare da queste prelibatezze ci
accorgiamo subito che un classico
negozio proprio non è: abbiamo messo
piede in un vero e proprio esperimento
di Km zero collettivo! Un luogo in cui
tante aziende agricole diverse presenta-
no i loro prodotti e praticano gli stessi
prezzi come se fossimo arrivati nel loro
spaccio, con tanto di banco per gli
assaggi e degustazioni, proprio come
avviene quando ci si reca direttamente
in fattoria.
Ideatore del progetto è Stefano
Ranaldi, ex ingegnere, da 15 anni alla
guida dell’azienda agricola Le Sorgenti
di Scansano, dove produce olio extra-
vergine di oliva biologico e cosmetici
bio.
“L’idea è nata a maggio di quest’an-
no – dice Stefano – quando si è reso
disponibile un fondo di mia proprietà
proprio qui nel centro del paese; invece
di farne un punto vendita soltanto dei
miei prodotti ho pensato di proporre l’i-
dea ad altri produttori per farne un
negozio del vero km 0! L’idea è quella
di portare le aziende agricole vicino al
consumatore, tra di noi produttori ci
conosciamo bene, partecipiamo insie-
me ai mercatini della filiera corta, arri-
viamo da tutta la valle della Maremma,
da Castellazzara al comune di Gavor-
rano. Ci siamo organizzati attribuendo
ad ogni azienda uno scaffale proprio,
dove esporre tutta la gamma completa
dei prodotti, abbiamo stabilito un’uni-
ca regola fondamentale, quella di man-
tenere invariati i prezzi rispetto allo
spaccio in fattoria. Ci tengo a dire che
tutte le aziende sono qui con affitto gra-
tuito: abbiamo soltanto un fondo cassa
a cui tutti partecipiamo con una quota
del 20% calcolata in proporzione alle
vendite mensili. Questa autotassazione
sul venduto ci serve a coprire le spese
di bollette, materiale, pubblicità, e tut-
te quelle piccole spese che un negozio
deve affrontare”.
Alla “casa della filiera corta” non ci
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primo piano
••••
Quando entrare in un nego-
zio equivale ad entrare in 18
spacci aziendali. Ecco un
bell’esempio di km zero in
Maremma che nasce dalla
creatività e dalla voglia di
fare dei protagonisti. Un luo-
go in cui tante aziende agri-
cole diverse presentano i
loro prodotti e praticano gli
stessi prezzi come se fossi-
mo arrivati nel loro spaccio,
con tanto di banco per gli
assaggi e degustazioni, pro-
prio come avviene quando ci
si reca direttamente in fatto-
ria…
• Maremma Magazine • Ottobre 2012
sono commessi o dipendenti, tutti i pro-
duttori si alternano dietro al bancone
con turni stabiliti, così quando il clien-
te entra ha la possibilità di trovare ogni
giorno un produttore sempre diverso
che gli spiegherà e parlerà del suo pro-
dotto e degli altri con lo stesso amore e
competenza, come fosse il proprio.
Ampio spazio è dedicato al momento
dei test e delle degustazioni dei prodot-
ti. Infatti, proprio come avviene in
azienda, tutto ciò che viene venduto pri-
ma dell’acquisto può essere assaggiato.
Come vi gestite a livello fiscale?
All’uscita, al momento di pagare al
cliente viene rilasciata una ricevuta
fiscale diversa per ogni prodotto acqui-
stato, proprio come se ogni produttore
fosse lì a vendere come a casa sua. Non
è un caso se vicino al tavolo della cas-
sa abbiamo una sedia…il conto può
essere molto lungo visto che più di una
volta i nostri clienti sono usciti con in
borsa oltre 10 scontrini diversi. Da
quando abbiamo aperto però nessuno
si è mai lamentato per l’attesa anzi, si
dichiarano felici di aspettare per un
servizio così unico.
Siete soddisfatti di questi primi
mesi?
Siamo così soddisfatti che abbiamo
pensato di esportare l’iniziativa anche
in altri paesi della provincia, perché
oltre ad essere una grande comodità
per chi acquista è una bella vetrina per
i tanti produttori della nostra Marem-
ma, che sono ormai eccellenze interna-
zionali.
Le aziende aderenti
Ed ecco l’elenco delle aziende che
aderiscono al progetto “Il tipico
Maremmano”: Az. Agricola I Botri
(vino bio); Az. Agricola Marco Benve-
nuti (vino bio); Az. Agricola Poggio
Aione (vino e olii aromatizzati bio); Az.
Agricola Sorgente di Marcello Galanti
(vino); Az. Agricola Ghiaccioforte
Aquilaia (vino); Az. Agricola Le Sor-
genti (olio bio, olive in salamoia,
cosmetici derivati dall’olio); Az. Agri-
cola Arcobaleno dei Sapori (confetture
e sottolio); Az. Agricola Il Ramerino
(erbe officinali, acque aromatiche, olii
essenziali, tisane); Az. Agricola Lavan-
da di Maremma (lavanda, acqua di
lavanda, saponi e shampoo alla lavanda,
sali da bagno aromatizzati); Az. Agrico-
la La Steccaia Alta (zafferano bio, mie-
le e pappa reale, bacche di ginepro) Az.
Agricola Pierini e Brugi (vino e mar-
mellate bio); Az. Agricola Poggio del
Castagno (nocciole e orzo coltivate con
il metodo biodinamico); Fattoria La
Madonna (salumi di cinta senese); Az.
Agricola Pietra Serena (formaggi di
pecora ed erborinati); Az. Agricola Il
Giardino di Capalbio (formaggi di muc-
ca); Az. Agricola Il Troscione (vini sen-
za solfiti e prodotti dell’orto bio); Az.
Agricola Murceti (formaggi di pecora),
Az. Agr. Macchiapiana (carne fresca);
Az. Agr. La Bartolina (farro e birra);
Az. Il Panierino (farina di castagne).
Il tipico Maremmano è aperto tutti i
giorni da giugno a settembre e durante
le festività; solo nei fine settimana inve-
ce nel periodo da ottobre a dicembre.
Rimarrà chiuso nei mesi di gennaio,
febbraio e marzo.
Info: Il tipico Maremmano Via IV
Novembre 1b, 58054 Scansano (GR),
tel 348.2690529 – 347.9201113,
[email protected], www.face-
book.com/I lTip icoMaremmano,
www.iltipicomaremmano.it
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