il fumetto

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Il fumetto Classe 3^A Scuola “San Giovanni Bosco” Treviso Ins.te Antonella Mazzobel

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Il fumetto. Classe 3^A Scuola “San Giovanni Bosco” Treviso Ins.te Antonella Mazzobel. Il percorso del fumetto. Le pagine che contengono le sequenze sono divise in modi diversi. Ecco alcuni esempi:. 1. 1. 1. 1. 2. 1. 2. 2. 2. 2. 3. 3. 4. 3. 3. 4. 5. 5. 6. 4. 5. 1. 1. 2. - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: Il fumetto

Il fumetto

Classe 3^A

Scuola “San Giovanni Bosco” Treviso

Ins.te Antonella Mazzobel

Page 2: Il fumetto

Il percorso del fumetto

Le pagine che contengono le sequenze sono divise in modi diversi.

Ecco alcuni esempi:

1

2

3

1

2

1

2 3

4 5 65

43

21 21

4 5

3

1

4

2 3

3

1 21

24

3

1

3

2 1

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Page 3: Il fumetto

Le nuvolette

Le parole dette dai personaggi sono dentro le nuvolette.

Ci sono nuvolette per …

sognare pensare

parlare sottovoce gridare

pensareparlare

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I rumori

I rumori sono rappresentati con parole: onomatopee

Page 5: Il fumetto

Le didascalie e i cartigli

Le didascalie e i cartigli sono spazi che servono per inserire le parole del narratore.

Le didascalie sono a forma di riquadro :

I cartigli sono a forma di pergamena arrotolata:

Spesso lo sfondo di questi spazi è colorato.

Page 6: Il fumetto

E ora proviamo noi

a raccontare una storia

con il fumetto …

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Page 8: Il fumetto

La strega Pasticcia

Page 9: Il fumetto

Il primo futuro

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Page 17: Il fumetto

Dalla storia al fumetto – dividiamo in sequenzeLA GALLINELLA ROSSA

1. Didascalia > La gallinella Rossa passeggiava coi suoi pulcini sull'aia; quand'ecco trovò un chicco di grano.

Disegno > - Chi vuol seminare questo chicco di grano?

2. Disegno > - Io no - abbaia il cane.

Disegno > - Io no - miagola il gatto.

3. Disegno > - Va bene, lo farò io - dice la gallinella. E semina il grano.

4. Didascalia > Cresce la pianta, s'indora la spiga ed ecco, un giorno, la gallinella Rossa domandare di qua e di là:

Disegno > - Chi vuol portare questo grano al mulino?

5. Disegno > - Io no - abbaia il cane.

Disegno > - Io no - miagola il gatto.

6. Disegno > - Va bene, lo farò io - dice la gallinella. E porta il grano al mulino.

7. Didascalia > Torna con la farina che è bianca, soffice e fine; e chiede:

8. Disegno > - Chi vuol fare il pane con questa farina?

8. Disegno > - Io no - abbaia il cane.

10. Disegno > - Io no - miagola il gatto.

9. Disegno > - Va bene, lo farò io - dice in fretta la gallina.

10. Didascalia > Ed ecco che il pane è cotto e si sparge attorno il buon odore. Domanda la gallina:

Disegno > - Volete mangiare questo buon pane?

11. Disegno > - Sì, sì - abbaia il cane.

Disegno > - Sì, sì - miagola il gatto.

12. Disegno > - No, no - fa la gallinella.

13. Disegno > - Cot!... cot!... cot!

14. Didascalia > Chiama i pulcini e assieme a loro mangia il buon pane odoroso.

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Page 24: Il fumetto

Le inquadrature

Ci sono le inquadrature di campo per rappresentare gli ambienti

e le inquadrature di piano per rappresentare le persone e gli oggetti.

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Le inquadrature di campo:

lunghissimo

lungo

medio

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Le inquadrature di piano:

primo piano primissimo piano dettaglio

figura intera piano americano mezzo piano

Page 27: Il fumetto

Rappresentiamo con il fumetto

il diagramma di flusso

che usiamo per fare il problema…

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Dalla storia al fumettoIL VESTITO NUOVO DEL RE

C'era una volta un re che amava molto l'eleganza ed era assai ambizioso. Un giorno giunsero alla sua reggia due sarti, furfanti matricolati, che gli dissero:

- Noi possiamo confezionarti un abito meraviglioso e straordinario che mai nessun re ha avuto. Quest'abito ha poi una caratteristica speciale: lo potranno vedere soltanto le persone ricche di spirito, non gli sciocchi.

Il re, incuriosito, ordinò che gli confezionassero subito un abito tanto meraviglioso e, affinché non perdessero tempo, egli concesse ai due sarti un laboratorio e tutto quanto era necessario.

Dopo una settimana, il re mandò un ministro per vedere se l'abito era pronto.

- Eccolo! - risposero i sarti e indicarono un manichino che sembrava assolutamente vuoto.

Il ministro, avendo sentito che gli sciocchi non potevano vedere il vestito, divenne rosso ma fece finta di nulla e ammirò la bellezza dell'abito. Poi corse subito dal re.

Il re ordinò che l'abito gli fosse subito portato ma, quando lo ebbe davanti, anche lui non vide assolutamente nulla. Tuttavia egli fece finta di vederlo, lo indossò e poi scese a passeggiare per le vie della città.

Tutti vedevano che il re non aveva nessun vestito addosso ma nessuno osava dirglielo per paura di fare la figura dello sciocco. Ma, ad un tratto, si sentì la voce di un bambino che gridava:

- Guardate, guardate, il re è nudo!

E tutti si misero a ridere mentre il re, per la vergogna, corse a rifugiarsi nella sua reggia

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Dalla storia al fumetto

AL LUNA PARK

Domenica pomeriggio, mamma e papà ci hanno accompagnato in macchina al Luna Park.

Appena entrati abbiamo visto una pista con delle motorette che andavano a benzina. lo e mio fratello Giorgio ci siamo saliti anche se la mamma aveva paura che ci facessimo del male. Era bello guidare le motorette perché sembravano vere.

Dopo un po' siamo stati attirati da delle cabine a due posti che giravano vorticosamente. Ogni tanto quelle cabine si chiudevano con un telone e diventava tutto buio. lo e Giorgio, là sotto, urlavamo come pazzi ma non per la paura, anzi ci piaceva molto.

Vicino alle cabine abbiamo visto il castello dei fantasmi. Naturalmente ci siamo entrati subito e ci siamo accorti che il pavimento era mobile. Rischiavamo di cadere ad ogni passo. Il castello era pieno di trabocchetti e si sentivano urla agghiaccianti che ti facevano venire i brividi.

Per finire bene la giornata, io e Giorgio siamo entrati anche nella sala giochi che era piena di macchinette colorate e luminose che emettevano mille suoni diversi. Lì, abbiamo giocato a guerre stellari e a cow-boy.

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Fine

AL LUNA PARK

Page 39: Il fumetto

Fine

AL LUNA PARK

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FINE