il centro luglio 2015

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Il Centro Luglio-Agosto 2015

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  • Aut.ne Tribunale Livorno n 683 del 02/03/2005 - Spediz. in abb. postale: postatarget creative - CENTRO 1/02524/11.2014 - Posteitaliane Anno XV - n 157 Luglio-Agosto 2015 Luglio-Agosto 2015 Luglio-Agosto 2015 Luglio-Agosto 2015 Luglio-Agosto 2015

    Unestatepiena

    diincognite

    segue a pag. 2

    Il 26 maggio Arturo Celletti, del quotidia-no Avvenire, chiese al toscano CarloCostalli, Presidente del Movimento Cri-stiano dei Lavoratori italiani, se sarebbeandato a votare.Il Presidente rispose: Sono disorienta-to, sfiduciato, deluso. Ma voter. Ri-cordava Avvenire che il Presidente erastato parlamentare della DC.Una settimana prima delle elezioni regio-nali il settimanale cattolico ToscanaOg-gi pubblic una lettera di FrancescoBosi, gi consigliere regionale della DC eparlamentare, che introdusse nella cam-pagna elettorale il concetto di civicit.In terra di Toscana quella parola volevaindicare la rinascita duna grande forzapolitica moderata, che raccogliesse co-loro che non si rassegnano al dominiodella sinistra.Dieci giorni dopo ToscanaOggi pub-blic un commento di Giovanni Pallanti:Le ultime elezioni hanno determinato lascomparsa dei partiti e dei movimenti dicentro dal Consiglio regionale della To-scana.Pallanti uomo di lettere: dove fanno ildeserto, quello chiamano pace.Il toscano Presidente Costalli si impegn

    La sequela impressionante de-gli attentati di matrice islamistala jihad dietro le linee ci co-stringe ad aprire questo nostroeditoriale con lallarmante fe-nomeno del terrorismo che or-mai sembra non avere pi limi-ti o confini.La preoccupazione cresce per-ch le ultime terrificanti vicen-de: una sequenza di tragici at-tentati, in Tunisia, nella capita-le del Kuwait ed alla periferiadi Lione in Francia, nel Sinai inEgitto dimostrano e conferma-no la facilit con cui la strate-gia del terrore riesce a colpire ibersagli stabiliti quasi senzacolpo ferire.Non nostra intenzione dilun-garci troppo su questi dolorosie sconvolgenti episodi ma solomettere in evidenza e nel giu-sto rilievo la sostanziale fragili-t delloccidente che si dimo-stra non in grado, attraverso unprogramma di necessaria inte-grazione e con una strategia

    Immischiarsi come?Un articolo dell'On. Ivo ButiniLEditoriale

    di Enrico Dello [email protected]

    Marted 14 Luglio, h. 18Parco Hotel Miramare - Castiglioncello

    Prof. Franco Cardinisul tema

    La Luce dellintelletto,illumina la mente e lo spirito.

    conferenza del

    molto, nel recente passato, nel tentativodi riaggregare associazioni cattoliche di-sperse nella diaspora.Quei tentativi ebbero un limite insupera-bile: la loro connessione con prospettiveo scadenze elettorali. E vero che la de-mocrazia non si esaurisce nelle proveelettorali, tanto che ci si pu astenere,votare bianco e cambiare posizione dopounavvenuta elezione, ma a tavolini si pos-sono costituire solo associazioni, spessotemporanee, perch la democrazia (rap-presentativa e governante) ha bisogno dipartiti politici.Leggo (zenit.org del 2 maggio 2015) chePapa Francesco aveva parlato ai giovanidella comunit di vita cristiana e di Legamissionaria studenti. A braccia, come Glipiace. Disse Papa Francesco che i cat-tolici debbono fare politica, che non ser-vono partiti cattolici, che i cattolici deb-bono, per, immischiarsi di politica.Il Partito Popolare di Sturzo e la Demo-crazia Cristiana di De Gasperi non furo-no partiti cattolici. Furono altro rispettoallOpera dei Congressi e ai Comitati Ci-vici di Luigi Gedda. Si immischiarono di

    segue a pag. 2

    Circolo Il Centro e Club UNESCO di Livornopresentano

    Il Centrovi d appuntamentoa Settembre

    Il Centrovi d appuntamentoa Settembre

  • e-mail: [email protected]

    Un'estatepienadi incognite

    dalla prima pagina

    2

    univoca, di porre fine ad un escalationche continua, purtroppo, a fare proseli-ti ovunque anche sul fronte occidenta-le. Siamo di fronte ormai ad una filieraorganizzativa anche dei cosiddetti lupisolitari che consente alle centrali delterrore (ISIS-Al Queda - Al Nues) diraggiungere tutti gli obiettivi, Italia com-presa.Forse giunto il momento, prima chesia troppo tardi, che il mondo occiden-tale e quello arabo moderato faccianoveramente fronte comune contro que-ste bande di assassini.Per rendere ancora pi calda questatorrida estate, esplosa clamorosamen-te la crisi greca che ha generato un al-tro motivo di crescente preoccupazio-ne che coinvolge lintera comunit eu-ropea e mette in prima fila anche il no-stro paese..A Roma marted 1 luglio nella sala AldoMoro della Camera dei Deputati si te-nuto un convegno sul tema Il sognoeuropeo: De Gasperi, Adenauer, Schu-man - Padri dellEuropa Unita, mo-derato da maria Romana De Gasperi.Liniziativa, in un momento di grave crisidellEuropa Comunitaria, ha assunto unsignificato di grande attualit. Ha volu-to ricordare quale fosse il progetto deitre grandi costruttori, che gli accadi-menti recenti, rischiano di trasformarein un clamoroso boomerang.Questi eventi non ci impediscono diesprimere su questo nostro editorialeprima delle ferie estive, alcune valuta-zioni sulle vicende interne alla luce an-che degli ultimi risultati elettorali.Si registra, purtroppo, un costante au-mento della diserzione dal voto che,specialmente nei ballottaggi, sta rag-giungendo dimensioni impressionantifrutto del distacco, della stanchezza,della sfiducia, fattori che stanno colpen-do sempre di pi il corpo elettorale.Le cause? Sono facilmente identificabili: la crisi che ha sconvolto il paese eche sta registrando, dopo quasi setteanni, solo i primi sintomi di ripresa; il crescere esponenziale degli scan-

    dali con un fenomeno di incrementodella corruzione che sta interessandocentro e periferia e che hanno finito conloscurare tangentopoli che segn ilfunerale della Prima Repubblica; la ricerca ossessiva da parte delle for-ze politiche di un scontro allok Cor-rail a conferma dellassenza di un mi-nimo di rispetto delle Istituzioni, indi-spensabile in una situazione cos com-plessa e delicata sul piano interno edinternazionale.E' un paese il nostro in cui il senso del-la solidariet si dissolto. Fu proprioquesto valore inestimabile che concor-se, negli anni Settanta del secolo scor-so, a salvare il Paese dal terrorismo.Prevale invece nelle forze politiche pre-senti sullo scenario nazionale solo lalogica distruttiva dello scontro al pun-to da trasformare i due rami del parla-mento in palestre dove si esercita unavergognosa esibizione che offende emortifica la dignit ed il prestigio delleIstituzioni della Repubblica.Un paese, il nostro, un elettorato chesolo un anno fa ha esaltato il ruolo in-novatore e rivoluzionario di MatteoRenzi, premiando, alle elezioni europee,il PD con una gragnola di voti: un annodopo, la stella di Matteo Renzi sembraappannarsi, mentre sale nei consensiun nuovo leader nazionale il leghistaMatteo Salvini bravissimo a parlare allapancia della gente: promette una so-luzione finale per i disperati che ap-prodano in Italia, minaccia luscita dal-la Comunit Europea e labbandonodelleuro.Contemporaneamente il mondo dellascuola colpita da irrefrenabile folliacontesta in maniera durissima la rifor-ma approvata proprio in questi giornidai due rami del Parlamento, perse-guendo una logica ormai antica chevede il corpo insegnante e la variegatarappresentanza sindacale di sinistra, dicentro e di destra, respingere qualsia-si progetto di riforma che in qualchemodo possa razionalizzare ed ammo-dernare il sistema scuola: questo mon-do dimostra ancora una volta di esse-re restio ad accettare ogni forma dicambiamento.Dopodich non resta che augurare a tuttii lettori delle tranquille ferie: speriamoche ci sia consentito.

    Immischiarsicome?

    Redazione ed Amministrazione:Via Trieste 7, tel. 0586/427137 - Livorno

    e.mail: [email protected]

    DIRETTORE RESPONSABILE:Enrico Dello Sbarba

    Giornale chiuso in tipografia il 7/7/2015

    Hanno collaborato a questo numero:Paolo Arzilli, Marcello Battini, Jaco-po Bertocchi, Ettore Bonalberti, IvoButini, Massimo Cappelli, MicheleCaturegli, Laura Conforti, ClaudioFrontera, Nicola Graziani, Luca Li-schi, Mario Lorenzini, Anronio Me-lani.

    COMITATO DI REDAZIONE:Massimo Cappelli,

    Laura Conforti Benvenuti,Sergio Cini, Valeria Grillo,

    Luca Lischi,Mario Lorenzini, Marisa Speranza,

    Franco Spugnesi.

    STAMPA: Editrice Il Quadrifoglio,Via Pisacane 7, tel. 0586/814033 - Livorno

    Periodico mensiledel Circolo Culturale

    Aut.ne Tribunale Livorno n 683 del 2/3/2005

    politica, eccome! Partiti popolari e de-mocrazia cristiane sono stati presenzeimportanti e vitali nella recente storiadEuropa. E non solo dEuropa.Qual il nostro problema di oggi? Pos-sediamo una risposta alla seguente do-manda: quale Italia vogliamo, quale fu-turo e perch, col carico del nostropassato che grava sul nostro presen-te?Ascolto amici compiaciuti di ritenersi ilsale della terra, dimentichi, per, che fuGes a porre la domanda se il sale di-venta insipido con che gli rendiamo ilsapore?. Ricordava Nicola Graziani (IlCentro giugno 2015) lo scambio (il ba-ratto?) tra la primogenitura e un piattodi lenticchie avvenuto tra Esa e il ge-mello Giacobbe. E notava Graziani: Inquesti ultimi decenni i cattolici si sonoaccontentati di avere il loro orticello,chiudendosi al resto. Qualche scambioa parte.E lecito chiedersi: come si sono immi-schiati di politica?

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    Tra Germania e Greciaha vinto la Russia

    di Nicola Graziani

    La soluzione del lungo braccio diferro tra Grecia e Unione Europeanon una cosa da archiviare inpoco tempo, derubricandola maga-ri alla voce Cattive esperienze pas-sate che non torneranno.Lo scontro di quelli che lascianosul campo morti e feriti. Tra i primilillusione di poter gestire crisi politi-che epocali come se fossero sem-plici questioni di debiti e crediti, bi-lanci e ingiunzioni, morosit e we-beriane virt degne di apparire neLEtica protestante e lo spirito delCapitalismo.E vero: abbiamo assistito allo scon-tro tra due modi diversi di vivereleconomia di mercato: quella pre-cisa, fredda e impeccabile nordeu-ropea contro quella creativa fino allimite della pi mediterranea irre-sponsabilit di una penisola del SuddEuropa. Hanno perso entrambi. Igreci sono sostanzialmente crollatisotto il peso di una decennale su-perficialit nella gestione dei bilan-ci. Molto di quello che accadutoporta la loro diretta responsabilit.Un po meno di faciloneria nella pre-tesa di entrare nelleuro ed un popi di seriet nel gestire la spesaavrebbero evitato a tutti questa do-lorosa fase della vita comunitaria.Quanto ai burocrati di Bruxelles -

    ma soprattutto a quella parte dellaCdu tedesca che ha mostrato dinon saper vedere al di l del pro-prio naso -, hanno avuto la lorolibbra di carne.Bene, ora si rendano conto delleconseguenze politiche della loromercantilistica vittoria.La prima che la Grecia, ancorataallOccidente in maniera stabile findal 1949, ora guarda alla Russiacon occhi molto diversi da prima.Considerando il fatto che un pa-ese della Nato, e che ha come com-pito speciale quello di impedire,insieme alla Turchia, laccesso deirussi ai mari caldi, si tratta di unospostamento non da poco. Questovorr dire, in un futuro nemmenotroppo lontano, che verr conside-rata un alleato meno affidabile diprima, e che crescer limportanzainternazionale della Turchia, che hail controllo diretto degli Stretti cuiPutin guarda con interesse dopoaver sostanzialmente vinto il con-fronto con lUcraina. La Turchia, ri-cordiamolo, un paese che sta vi-vendo uninvoluzione antidemocra-tica e che viene indicato come so-stenitore occulto dellIsis. Bastaquesto per capire lenormit deller-rore politico.Si dovevano rimettere ai greci tutti

    La scomparsadell'On. Sergio Pezzati

    (e.d.s.) - Si spento in questi giorni nellasua casa fiorentina l'On. Sergio Spezza-tio, deputato DC in pi legislature. Unafigura di alto rilievo politico e morale, cheha raccolto sempre ampi consensi e ap-prezzamenti nell'opinione pubblica fio-rentina e nazionale.Personalmente e a nome dell'intera reda-zione inviamo alla famiglia dell'On. Spez-zato le pi sentite condoglianze.

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    i loro peccati, come se nulla fos-se? Certo che no. Ma ora il rime-dio peggiore dello sgarro. Pre-pariamoci a pagarne lo scotto peri prossimi anni. La Signora Merkel,dovrebbe rammentarsi - lei, tede-sca dellEst - che il suo predeces-sore decise la riunificazione con-tro i calcoli finanziari ed economicidegli gnomi della Bundesbank.Non si pu cambiare alla pari ilmarco della Germania Federale equello della Germania Democrati-ca, sostenevano i gran dottoridella finanza. Lui scroll le spalle,e lo fece lo stesso. La Storia, ma-teria di cui Helmut Kohl era profes-sore, gli ha dato ragione.Difficile che questa volta far lostesso.

  • e-mail: [email protected] Politica

    Dopo il plebiscitario NO greco alle politi-che europee di austerity rivelatesi sin quifallimentari serve un cambio di strategia,soprattutto da parte di coloro che, comenoi popolari italiani ed europei, abbiamoda sempre sostenuto le ragioni dellunitdellEuropa.Un cambio di strategia che vorremmo fos-se fatto insieme agli amici della CDU e dellaCSU di Germania, i quali dovrebbero ritro-vare lo spirito della loro migliore tradizio-ne politico culturale: quella di KonradAdenauer, Ludwig Herard, di Helmut Khole dello stesso Franz Joseph Strauss, ilgrande leader della CSU bavarese.La cancelliera Angela Merkel prenda attoche con le politiche sin qui portate avantiin sintonia con il ministro delle finanzeWolgang Schaeuble, si pu certamente faregli interessi della Germania, ma su una lineache sconta lirrimediabile opposizione del-la stragrande maggioranza degli europei econ conseguenze imprevedibili sul pianodella stessa geopolitica del continente, congli USA, la Russia e la Cina che non stannocertamente l inerti a guardare.Il voto greco, oltre a ridare significato evalore alla democrazia che si esprime nellalibera volont del popolo, ha confermatoquella dei greci di restare in Europa sullabase di una nuova strategia politica, econo-mica e finanziaria. Anche le generose dimis-sioni odierne del ministro delle finanze gre-co, Yanis Varoufakis, rese allo scopo di faci-litare il dialogo e il possibile compromessosono la dimostrazione di tale volont.Lunione europea, come venuta configu-

    DOPO IL PLEBISCITARIO NO DEL POPOLO GRECO

    Appello ai Popolari europei di Ettore Bonalberti

    randosi dopo il trattato di Maastricht, un ircocervo ingestibile e destinato a im-plodere se, in tempi brevi, non vengonoassunte decisioni politiche di netto cam-biamento.Aver puntato a unificare lEuropa sul pia-no monetario, con ladesione di 19 statisu 28, senza un effettivo governo federa-le su base elettiva da parte di un Parla-mento rappresentativo dei popoli, con unabanca centrale privata della possibilit diemissione della moneta, conservandoventotto diverse fiscalit e politiche eco-nomico-sociali, alla prova dei fatti si di-mostrato un progetto fallimentare.Pur riconoscendo le responsabilit di co-loro che, in Grecia come in Italia e in altriPaesi europei, decisero di entrare nelleu-ro sulla base di bilanci taroccati e di suc-cessive politiche economiche rivelatesiirresponsabili, resta evidente il fallimentodi una politica europea fondata sulla rigi-dit di regole, alcune delle quali illegitti-me (vedi il fiscal compact, come lucida-mente e inascoltato denunci a pi ripre-se il prof. Giuseppe Guarino), e su unaconcezione dellausterit rivelatasi allafine profittevole per la sola Germania.E tempo di mettere in campo politiche ispi-rate alle idee originarie del popolarismoeuropeo, alleconomia sociale di mercatoe a quella civile, oggi riprese a pieno tito-lo dalle ultime encicliche sociali della Chie-sa (Caritas in veritate, Evangelii Gaudium),rimettendo al centro il valore della perso-na e delle comunit intermedie e i principidella sussidiariet e solidariet.

    Certo servirebbe una classe dirigente eu-ropea, tanto sul versante popolare che suquello socialista, diversa da quella oggi incampo, anche per evitare che, nella crisi cheattanaglia molti Paesi europei, finiscano colprevalere le posizioni delle parti pi retrivedei populismi estremistici senza speranza.Spetta ora alla Germania dimostrarsi allal-tezza della sua attuale storica responsabi-lit; quella di decidere se continuare sullastrada di una solitaria e pericolosa avven-tura verso un improbabile quarto reich, o,invece, della migliore tradizione dei padrifondatori della loro giovane democrazia.AllItalia, privata di un governo espres-sione legittima della volont popolare,oggi guidata da un giovane di belle spe-ranze rivelatosi ondivago e inaffidabileanche sulla vicenda del referendum gre-co, compete il compito di facilitare la scel-ta tedesca e di proporre la strada difficile,ma senza alternative, di unEuropa auten-ticamente federale con un governo espres-sivo della volont dei cittadini europei euna politica monetaria sostenuta da unaBanca centrale con tutti i poteri propri diuna Banca federale e politiche fiscali esociali integrate.Se cos avverr, il voto greco di ieri costi-tuir un contributo di straordinaria porta-ta storico politica al processo di rifonda-zione dellunit europea.

    Ettore Bonalbertiwww.alefpopolaritaliani.euwww.insiemeweb.netwww.don-chisciotte.net

    FRATELLI NERIS.P.A.

    LIVORNO - ITALY

    Il popolo greco sceso in piazza con le bandiere per festeggiare il "NO".

  • periodico online www.circoloilcentro-livorno.it 5Politica

    Nonostante il fuoco incrociato delle op-posizioni, delle minoranze interne, deisindacati, della magistratura, il Gover-no sta andando avanti, prosegue nelleriforme e sta confermando, a livello in-ternazionale, quella immagine di affida-bilit per il nostro Paese tanto necessa-ria per il consolidamento della ripresaeconomica.Governare significa decidere e per de-cidere occorre fare delle scelte che im-plicano dei si e dei no, stando alloppo-sizione si possono esprimere tutte leragioni di contrariet anche se non omo-genee o coerenti.In tutti i casi ci sono comunque delleregole di comportamento che non an-drebbero mai dimenticate. Purtroppo dadiverso tempo non pi cos.Prendiamo lultimo esempio al quale ab-biamo assistito: la riforma del sistemascolastico approvata dal Senato. Nonvoglio entrare nel merito della riforma,che per altro condivido, bens soffer-marmi sui comportamenti che hannocaratterizzato il confronto dentro e fuoriil Parlamento.Dopo un lunghissimo esame e discus-sione nelle Commissioni Parlamentari,dopo laudizione di tutte le numeroseparti in causa, il Governo giunto aduna sintesi e ha presentato la veste fi-nale della riforma tenendo presenti an-che alcune osservazioni ricevute. A que-sto punto le opposizioni e anche appar-tenenti alle minoranze degli stessi parti-

    ti che sostengono il Governo, non ve-dendo accolte tutte le richieste di mo-difica, hanno presentato migliaia diemendamenti.E questa purtroppo una prassi di ostru-zionismo (filibustering), regolarmenteseguita dalle opposizioni, che costrin-ge il Governo a ricorrere allo strumen-to della fiducia per approvare le legginei tempi previsti.La mossa successiva delle opposizioni la protesta per la mortificazione delParlamento e della democrazia lamen-tandosi delle decisioni del Governo.Questo avviene nei modi visti, con ri-corso a metodi burleschi e offensivi,per esprimere dissenso: magliette conscritte denigratorie, cartelli offensivi,cappi da impiccagione, luci cimiteriali,persino mortadella mangiata plateal-mente (ai tempi di Prodi).Il messaggio che passa quello della

    mancanza di seriet e dellimbarbarimen-to del confronto politico. Non ci sonopi visioni diverse dove, alla fine di unconfronto, prevale la maggioranza comevuole la democrazia, ci sono offese eun modo di fare dove tutto lecito percombattere non lavversario politico, mail nemico.Se questo accade in Parlamento, fuori ivari gruppi di interesse, sostenuti dai sin-dacati, giungono quasi a forme di odionei confronti dei rappresentanti dei par-titi al governo. Ne abbiamo avuto unesempio nella violenta aggressione ver-bale, che si molto avvicinata a quellafisica, da parte di militanti sindacali Co-bas e USB, ai danni del senatore Corra-dino Mineo, della minoranza PD, tra lal-tro critico sulla riforma del sistema sco-lastico approvata in Senato, comunqueda colpire in quanto del PD. Nessun con-fronto, solo offese e spintoni con il sal-vataggio del senatore quando riuscitoa raggiungere il cordone della polizia.E questo il modo di fare politica? Misembra di no.Purtroppo nel panorama politico odier-no alcuni movimenti e partiti populisti,quali la Lega Nord e i 5 Stelle, hannofatto delloffesa e dellodio per lavver-sario il metodo di confronto. Sono at-teggiamenti pericolosi che destabilizza-no la civile convivenza e portano i citta-dini, nella migliore delle ipotesi, ad unallontanamento dalle proprie responsa-bilit per non partecipare alla rissa.Atteggiamento ancora pi colpevole inun momento storico nel quale i venti diguerra e i ripetuti atti di terrorismo ri-chiedono una maggiore coesione tra tut-te le forze politiche.Penso che anche i media dovrebberofare la loro parte. La vendita di qualchegiornale in pi o un punto in pi di ascol-to televisivo non valgono il clima che si contribuito a creare.Un vecchio proverbio dice chi seminavento raccoglie tempesta. Tutti do-vremmo rifletterci.

    I seminatori di odiodi Massimo Cappelli

    Il senatore Corradino Mineo

  • e-mail: [email protected] Politica

    Leditoriale del prof. Michele Ainis (Trop-pi silenzi sullastensione. Democraziesenza linfa vitale) pubblicato sul Cor-riere della Sera di giovedi 18 giugno, haaperto una seria riflessione sul fenomenodella caduta della partecipazione al voto,scesa ormai, nella maggioranza delle re-centi tornate elettorali regionali e locali, aldi sotto del 50% degli aventi diritto. Nonsi tratta di un fenomeno contingente. Se siosservano le serie storiche si nota che ilcalo costante da oltre un decennio, an-che se ha raggiunto solo di recente lat-tuale livello, considerato gravemente pa-tologico per la democrazia e la legittimitdelle istituzioni, da parte di molti studiosie osservatori, e tra questi il prof Ainis.Da qui il suo giustificato allarme e lauspi-cio di un lampo di fantasia istituzionale,al di l delle rituali e superficiali doglianze.Tuttavia non parlerei, come fa il prof . Ai-nis, dellesistenza di un partito dellasten-sione, in quanto le cause di tale fenome-no sono talmente eterogenee, da non po-ter in alcun modo essere spiegate, affron-tate o considerate come un tutto unico.Un partito dellastensione non esiste enon esister mai. E, secondo me, oppor-tuno, semmai, vedere come si somminonellastensionismo almeno tre componentitra loro non coerenti. Le prime due sonotradizionali e non nuove: il qualunquismo(storica presenza non-democratica nellademocrazia italiana, quello del sono tuttiuguali) e lindifferenza (fisiologica quotavariabile di disinteresse, disinformazione,scetticismo superficiale, comune a tutte ledemocrazie moderne).C per un terzo fenomeno, nuovo, cheporta allastensione: quello definito dellosciopero del voto. Una quota significa-tiva di elettori di destra, centro e sinistra,non indifferenti, n qualunquisti, ma ri-flessivi, non vota pi a causa di un giudi-zio di insoddisfazione verso lofferta poli-tica crrente. Le cause di questa insoddi-sfazione sono molte e variabili a secondadella provenienza (impotenza della politi-ca di fronte alleconomia, fallimenti di tutti

    Lastensionismo riflessivoe le istituzioni democratiche

    Le riflessioni sull'editoriale del prof. Ainis sul Corriere della Sera

    di Claudio Fronterache non vogliono dare il proprio consensia nessuno dei contendenti di volta in vol-ta in campo.E quindi importante per la democrazia ana-lizzare fuori dai luoghi comuni propriolemergere di una quota significativa diastensione come voto (un voto di asten-sione).Una realt inedita e ben diversa dal non-voto come protesta, come indifferen-za o come malessere, che viene a modi-ficare il punto di vista politico e istituzio-nale sul fenomeno dellastensionismo.Opportuno citare, al riguardo, due illustriesempi di questo nuovo atteggiamentoelettorale che sono state le recenti affer-mazioni di Eugenio Scalfari e Susanna Ca-musso. Con motivazioni diverse, ma co-munque politiche, sia il fondatore diRepubblica, che la Segretaria Generaledella Cgil, hanno detto che avrebbero vo-tato scheda bianca nella recente tornata dielezioni regionali, se avessero fatto partedi una delle Regioni interessate dal rinno-vo dei propri organi elettivi.Anche chi non condivide (e io sono traquesti) tale scelta, non ne pu ignorare ilsignificato e la novit.Si pone dunque davvero, per questo moti-vo, il problema, segnalato dal prof. Ainis,delle conseguenze istituzionali da immagi-nare per rendere le Assemblee Elettive re-almente rappresentative in un quadro diassenza dal voto di oltre la met degli elet-tori.Penso quindi a percorsi di innovazione isti-tuzionale che adattino la democrazia a que-sti nuovi comportamenti. Legittimare e in-cludere nuovi atteggiamenti in modo in-novativo , del resto, una delle maggioririsorse della democrazia liberale. Non cre-do tuttavia che possano essere migliorati-ve le proposte lanciate dal prof. Ainis,come quella di ridurre il numero degli elettiin proporzione ai votanti, perch cos sifaciliterebbe proprio quel pericoloso re-stringersi di tutto il potere deliberativodi unassemblea elettiva in numeri semprepi ridotti e quindi pi controllabili, elimi-nando anche quei margini di dialettica in-terna che ci sono. Se i partiti, al di l del

    gli schieramenti di governo recenti, crisidelle ideologie, squalificazione del ceto po-litico, questione morale, ecc.) e lanalisisarebbe lunga. Quello che interessa evi-denziare, nel contesto della presente rifles-sione, che, in questa nuova componente,lastensione frutto di un giudizio. Nonimporta, qui, neanche la dinamica del pas-saggio da questo giudizio al non-voto (una dissociazione del tipo not in my name?, una azione di delegittimazione ?, unarinuncia?). Quello che conta il rapportotra il comportamento (lastensione) e il pre-supposto di un giudizio politico. In tal sen-so la nuova forma di astensione , in li-nea di principio e di fatto, da considerarecome un voto.Voglio precisare per evitare equivoci, nonintendo esprimere un giudizio positivo sul-lastensione elettorale.Ritengo, altres, necessario riconoscerequesti comportamenti politici e valutarli conrispetto, nel caso in cui si basino su valu-tazioni sincere. Ancor pi importante im-pedire che lastensione possa diventareuna variabile utile alla cattiva politica, perescludere totalmente dalla polis coloro

    Il prof. Michele Ainis segue a pag. 7

  • periodico online www.circoloilcentro-livorno.it 7Attualit 7

    In circa duecento pagine, il documento accoglie un doppio appello del SantoPadre, che invita alla cura del creato e alladozione di un modello di svilupporesponsabile, sostenibile e integrale, temi centrali per il futuro delluomo.Questo tipo di problemi da sempre nella sensibilit di papa Francesco che ora hadeciso di farli divenire insegnamento, un elemento innovativo e fondamentaledella dottrina sociale della chiesa. La domanda che il Papa rivolge a tutti gliuomini, non solo ai cattolici, fondamentale per il futuro dellumanit: che tipo dimondo desideriamo lasciare a chi verr dopo da noi, ai bambini che stanno cre-scendo?, Per quale fine siamo venuti in questa vita? Per che scopo lavoriamoe lottiamo? Perch questa terra ha bisogno di noi?.Il Pontefice suggerisce addirittura un vademecum verde, che contempla consi-gli e comportamenti per educare al rispetto dellambiente, come piantare alberi espegnere le luci inutili, e ancora evitare luso di materiale plastico o di carta,ridurre il consumo di acqua, differenziare i rifiuti, cucinare solo quando ragione-volmente si potr mangiare, trattare con cura gli altri esseri viventi, utilizzare iltrasporto pubblico. Infine, ma in fondo il vero cuore dellenciclica, Francesco,esorta a integrare nelle discussioni sullambiente la giustizia, senza la quale impossibile ascoltare tanto il grido della terra quanto il grido dei poveri.Il tempo e una lettura attenta di questa lettera, cosa che raccomando ai nostri lettori,riveleranno la ricchezza e la profondit dellinsegnamento del Papa; intanto anchese per padre Lombardi, portavoce della sala stampa Vaticana, lumanit ha dimo-strato di aver desiderato questo documento, le reazioni sono di vario tipo.La pi comune in casa nostra, cio cattolica, quella istituzionale condivisa daenti e autorit e, purtroppo, anche dalla gran massa dei frequentatori della messadomenicale: complimenti al Papa, belle parole, continuiamo a fare quello che pi ciconviene!Poi ci sono quelli che avrebbero voluto qualcosa di pi, e altri che rimproveranoal Papa di essersi spinto troppo in avanti su una strada che ricorda storicherivendicazioni della teologia della liberazione.Insomma come ogni cosa importante, le reazioni sono le pi disparate ma nonsono la cosa pi importante. E importante invece la verit delle parole dette e lacoerenza dei comportamenti cose che sia lenciclica che papa Francesco possie-dono in abbondanza.Da parte della redazione del Centro prendiamo solo limpegno di raffrontare,con maggior spazio e con miglior riflessione largomento, passata lestate, sia sulperiodico sia dedicandogli uno o pi dei nostri prossimi incontri.

    rammarico di prammatica, non si preoccu-pano, infatti, dellastensione esattamenteperch, per loro, spartirsi tutto il poteredeliberativo (e amministrativo) in cerchi pipiccoli tuttaltro che indesiderabile.Vengo infine ad alcune proposte del tipofantasioso invocato dal prof. Ainis nel suoarticolo.Partiamo dal considerare che allinterno delleAssemblee Elettive, considerato legittimoil voto di astensione. Gli eletti, tanto in unConsiglio Comunale, come in Senato, infatti, possono scegliere, in ogni votazione, divotare a favore, contro, o di astenersi o dinon partecipare alla votazione e ciascuna diqueste due ultime opzioni ha concreti e nonsimbolici effetti (diversi in base a diversi Re-golamenti) sullesito delle votazioni. Ovve-ro lastensione riconosciuta e legittimatacome una forma di voto. Perch questa pos-sibilit di scelta non dovrebbe, in forme in-novative, essere riconosciuta anche al cit-tadino elettore?Sarebbe coerente con quanto detto finora,che le alle Assemblee Parlamentari nazionalie regionali, nel caso in cui non si raggiungail quorum del 50 % dei partecipanti al voto,fosse limitata la funzione legislativa qualorala stessa abroghi o modifichi norme appro-vate in precedenza da Assemblee dotate didetto quorum. Lanalogia con la previsionecostituzionale relativa al referendum abro-gativo rafforzerebbe la ratio costituzionaledi tale innovazione. Le assemblee elettiveelette al di sotto del quorum del 50% avreb-bero una legittimit limitata e potrebberosvolgere solo funzioni di manutenzionenormativa e i governi, locali o centrali, solofunzioni di amministrazione corrente. Per leemergenze basta il potere di cui titolare ilCapo dello Stato. Cos lastensione riflessi-va e motivata politicamente acquisterebbeil valore di un voto politico, come allinter-no di unassemblea elettiva. Linnovazione,infine avrebbe un effetto positivo nei con-fronti del sistema dei partiti, i quali sarebbe-ro incentivati a incoraggiare la partecipazio-ne al voto per ottenere pieni poteri e non apuntare sullastensione come scorciatoiaper il potere, innescando un circuito virtuo-so, oggi interrotto.E solo uno spunto per incominciare ad usci-re dalle retoriche lamentazioni di superficiee prendere atto sul serio che il fenomenodellastensione muta in profondit la naturadelle nostre democrazie e richiede riposte enon appelli.

    da pag. 6L'astensionismoriflessivo

    Laudato si, lenciclicadi Papa Francesco

    di Franco Spugnesi

  • e-mail: [email protected] Livorno

    Il 12 giugno scorso si celebrata laXIII Giornata dellEconomia a Livor-no. E un appuntamento ricorrente,che richiama sempre numerosi parte-cipanti, nel corso del quale, anchequestanno, sono state presentate, daparte del Centro studi camerale, a giu-dizio dei presenti e mio personale, delleeccellenti relazioni tecniche.Si pu discutere sullopportunit di ri-versare, tutto limpegno scientifico surelazioni generali che, in una fase eco-nomica non favorevole, come lattua-le, sono necessariamente demoraliz-zanti, piuttosto che chiudere levento,come avvenuto lanno passato, conuna relazione specifica su qualcheaspetto del sistema economico livor-nese, gestibile anche dalle istituzionilocali e che risollevi la indispensabilefiducia nel futuro degli operatori eco-nomici.La presenza, in sala, di poche, masempre troppe sedie vuote, probabil-mente, ha anche questo significato.Certo, poi, per massimizzare il valoredi ogni iniziativa, trasformando una ri-correnza celebrativa, in una tappa vir-tuosa di un processo decisionale disviluppo, occorrerebbe, alle analisi, farseguire i fatti e, a distanza, le verifichepuntuali dei risultati conseguiti, prati-ca che in Italia (non solo a Livorno), inambito pubblico, pressoch inesi-stente.Le relazioni presentate descrivonopienamente le conseguenze negati-ve a carico delle imprese (in partico-lare quelle manifatturiere) e del lavo-ro, dovuto al protrarsi di una situazio-ne economica molto pesante, non suf-ficientemente affrontata dalle istituzionipubbliche che non hanno il coraggiodi assumersi la responsabilit di sud-dividere i sacrifici necessari tra tutti icittadini, a cominciare da quelli social-mente pi fortunati. Se non si comin-cia a mettere in discussione il modello

    economico esistente, si rischia di de-monizzare proprio quei soggetti (im-prenditori e lavoratori) che, al contra-rio, sono le principali vittime di scelteeconomiche, valide, forse, nel passa-to, ma sicuramente inadeguate nel pre-sente.Non credo che questo compito possaessere svolto dalle relazioni del Cen-tro Studi camerale. Esso dovrebbeavere come protagonisti, i presentinella loro veste di rappresentanti din-teressi economici di parte.Occorrerebbe, nel corso di questa oc-casione pubblica ricorrente, lasciareloro la spazio necessario per illu-strare i propri punti di vista. Nonsar la difesa dellesistente a con-sentire un rilancio delleconomia li-vornese. Non saranno gli accordiraggiunti in qualche retrobottega aconsentire la indispensabile parte-cipazione collettiva dei cittadini aduno sforzo comu-ne non lieve e nonbreve. Non saran-no accordi chenon siano discus-si ampiamente epubblicamente acostruire quel co-mune sentire uni-versale, alla cuiforza, ogni comu-nit deve ricorre-re, in tutti i mo-menti di grandedifficolt.Dopo queste pre-messe, mi contrad-direi se volessi pro-porre, da solo, unmodello economicolocale fattibile.Pure, mi sia con-cesso di metterequalche tassello alposto giusto, indi-cando gli aspettiche dovrebbero es-sere discussi co-struttivamente:

    XIII Giornata dellEconomiaECCELLENTI RELAZIONI TECNICHE PRESENTATE DAL CENTRO STUDI CAMERALE

    a) carichi fiscali locali; b) formazioneed utilizzo del risparmio privato; c) pie-na integrazione dei centri di ricerca uni-versitaria, del sistema formativo e sco-lastico, delle associazioni culturali escientifiche; d) start up ed investimen-ti esterni; e) sprechi e predominio, inalcuni mercati, ad alta sensibilit so-ciale, del settore pubblico; f) scambieconomici e professionali internazio-nali, nazionali, interregionali, g) risor-se naturali locali; h) dimensione loca-le ottimale; i) integrazione e tutela so-ciale.Molti di questi argomenti sono stati dame trattati, in una ricerca scientifica dalseguente titolo: Capitale umano a Li-vorno, alla quale mancano solo i fi-nanziamenti indispensabili per con-sentirne la pubblicazione e la diffusio-ne gratuita tra tutti gli interessati che,se interessati al bene comune, nondovrebbero essere pochi.

    di Marcello Battini

  • periodico online www.circoloilcentro-livorno.it 9 Livorno

    ASA: Importanti interventiSia per la sicurezza idrica della citt che per le forniture in tempi rapidi delle navi

    Livorno negli ultimi 100 anni, ha avu-to un'attenzione particolare alla quali-t delle acque di balneazione e all'igie-ne pubblica. La citt in cui sono staticostruiti i primi stabilimenti balneariitaliani, sin dal momento in cui portal'acqua potabile nelle case (la rete vie-ne inaugurata esattamente cento annifa), si pone il problema di costruireuna fognatura dinamica, che allontanisubito gli scarichi di fognatura dallacosta. cos che nel 1917 viene fat-to il progetto di fognatura nera e nel1920 si inizia a costruire un primo de-puratore alla Padula. L'arrivo dei col-lettori fognari presso il Rivellino SanMarco e dopo alcuni anni si decide dicostruire in quel sito il nuovo depura-tore, abbandonando le opere gi co-struite alla Padula. Questa scelta im-pone tra l'altro la necessit di interra-re una parte del Fosso Reale, che pro-babilmente era in una condizione igie-nica pessima.La seconda guerra provoca danni allestrutture e negli anni settanta viene pro-gettato un nuovo depuratore, che percomporta l'interramento di tutto il ca-nale, sino al Rivellino San Marco. Oggici troviamo pertanto un impianto chepresenta un notevole impatto ambien-tale ed occupa un ampio spazio, pro-prio sotto le mura della citt, tra il ForteSan Pietro e il Rivellino San Marco.Quest'area, connessa allo stesso For-te San Pietro e agli ex Pubblici Ma-celli, rappresenterebbe una porta d'ac-cesso alla citt di notevole valore, an-che per le connessioni che pu averecon il porto.Considerato inoltre che il depuratoreattuale ha necessit di importanti ri-strutturazioni, emersa la valutazio-ne di un suo possibile trasferimento.L'occasione la offrono le contempo-ranee necessit del porto di infrastrut-turazioni nel settore idrico e per il trat-tamento dei fanghi di escavo dei fon-dali. Una nuova localizzazione nellazona industriale alle spalle della raffi-neria si sposa con la possibilit di re-

    alizzare un impianto per il trattamen-to dei fanghi di escavo dei fondali delporto, ma anche dello Scolmatore, delcanale dei Navicelli e dei vari canalidi bonifica, nella stessa zona, oltre loscolmatore. I due impianti possonolavorare in sinergia. Analoga sinergiapu ricavarsi nel trattamento fanghidi depurazione col trattamento dellafrazione organica dei rifiuti solidi, es-sendo il trattamento presso la sededell'inceneritore AMPS.L'acqua in uscita dal nuovo depura-tore alimenter l'acquedotto non po-tabile industriale, a servizio del por-to, delle attivit industriali e della citt,in aggiunta all'ormai vetusto acque-dotto industriale che si alimenta conle acque del Bientina.Importanti interventi sono previsti perl'acquedotto potabile con l'obiettivo di

    rendere disponibili grandi forniture intempi rapidi alle navi. Si prevede in-fatti di utilizzare 2 serbatoi da 20.000mc che ENEL non utilizza pi nellacentrale di Livorno, che oltre a ga-rantire il giusto polmone per il servi-zio alle navi, mette in sicurezza la cittda eventuali rischi per ruttare sullecondotte principali.Tutte queste infrastrutture, dal co-sto complessivo di circa 50 milioni,possono trovare copertura finanzia-ria, sia nel servizio idrico gestito daASA, sia nelle urbanizzazioni essen-ziali necessarie per l'attuale porto eper il suo ampliamento.I tempi di realizzazione dell'insiemedelle opere si prevedono in tre anni egran parte del lavoro pu essere ese-guito con maestranze locali, diretta-mente da ASA.

    di Michele Caturegli

  • e-mail: [email protected] Cinguettare

    Un cinguettare che mira a guardare inpositivo, alla foresta che cresce, allepersone che ogni giorno si spendonoper uscire dalla crisi, a tutti coloroche non vogliono cadere nel baratrodella sfiducia, dellormai, della im-possibile speranza. Proveremo a se-gnalare dei fattori di luce e alcuneiniziative che costituiscono punti diforza da cui poter (ri)-partire.

    Il lavoro sar la nostra stella pola-re, questo laspetto saliente del pro-gramma di Enrico Rossi Presidente dellaRegione Toscana, illustrato durante leconvocazione del nuovo Consiglio Re-gionale. Senza troppi orpelli e in modochiaro e diretto la priorit della legisla-tura del Governatore sar quella del la-voro, su cui si sta impegnando da anniin modo determinato e costante. Nonpossiamo che condividere pienamentequesta priorit. Del resto in linea conla campagna elettorale di FrancescoGazzetti e del suo comitato elettorale chesi basata su lavoro, lavoro, lavoro!E ha portato il giornalista Gazzetti a rap-presentare Livorno e la sua provincia inRegione.

    Per Livorno e la sua provincia la le-gislatura regionale si apre con otti-mi auspici: oltre a Gazzetti e Anselmi,i due consiglieri eletti nelle file del Pdin rappresentanza del nostro territorio,avremo anche la neo assessore Cristi-na Grieco, persona che vanta unespe-rienza consolidata e proficua nellam-bito dellistruzione e Gianfranco Si-moncini che far parte dello staff delpresidente Rossi, con la sua plurien-nale esperienza nellambito delle poli-tiche del lavoro e delle crisi aziendali.Auguriamo a questo bel team di per-sone di cogliere da subito questa oc-casione storica di presenza per fa-vorire e ridare slancio allo sviluppodellarea costiera.

    La Camera di Commercio di Livor-no ha recentemente presentato la Tre-dicesima Giornata sullEconomia: i daticonfermano tanto buio nella quasi tota-lit dei comparti economici. Ma nonbisogna sottovalutare il Turismo, unmotore vivo della nostra provincia, chepu ancora offrire occasioni di cresci-

    ta. Nonostante la crisi generale il turi-smo nella provincia di Livorno confer-ma oltre 8 milioni di presenze, con unaumento di arrivi nel 2014 che si atte-sta a 1.296.516 (il massimo negli ultimi5 anni). La leggera contrazione dellapresenza media da 6,7 notti a 6,2 notti la naturale conseguenza della minordisponibilit economica da parte dellefamiglie che per tale motivo riducono iltempo di permanenza. Investire sul tu-rismo, sulla qualit dei servizi e dellerisorse umane sar quindi una sfida vin-cente per il rilancio economico dellanostra provincia.

    Complimenti alla Camera di Commer-cio di Livorno per aver inserito nella car-tellina convegno (giornata dellecono-mia) il dossier Expo 2015: LItalia in10 selfie, cambiare lo sguardo per sfi-dare la crisi, realizzato da Symbola. Unmodo utile per approfondire e, comeafferma il presidente di Symbola ErmeteRealacci, per poter offrire uno strumen-to finalizzato a guardare lItalia negliocchi per cambiarla, partendo dai tan-tissimi punti di forza che ha il nostrobellissimo paese. Tra i dieci citati vo-gliamo sottolinearne almeno tre: LIta-lia per 77 prodotti agroalimentari lea-der nel mondo, Con la cultura si man-gia, LItalia la meta delleurozonapreferita dai turisti extraeuropei, graziea cultura, bellezza e qualit. Quindi?Investiamo realmente e bene in cultu-ra, bellezza e qualit. I risultati non po-tranno mancare!

    La rete per la vita, il mare perla vita, il vento per la vita, i pesci

    sono la vita (Gennaro Matino). Aproposito di cultura ci preme segnalarela mostra il Pane e i pesci. Storie dimare, di devozione e di cibo inaugu-rata il 25 giugno allAcquario di Livor-no (e visitabile fino al 30 settembre2015) alla presenza del dott. Costa, pre-sidente di Costa Edutainment, la socie-t che gestisce la struttura dellAcqua-rio e di Maddalena Winspeare, di Sylla-be, ideatrice e promotrice della mo-stra. Un esposizione da non perde-re per il richiamo fondamentale, at-traverso larte, alle fonti primarie (ciboe acqua) indispensabili per la nostra vitae che ben si connettono alle tematichedi EXPO 2015 (Nutrire il pianeta, ener-gia per la vita). Una mostra articolatain tre sezioni (la prima dedicata al Vec-chio Testamento con la storia di To-biolo e lArcangelo Raffaele, la secon-da al Nuovo Testamento con il miraco-lo della Moltiplicazione dei pani e dipesci, la terza, tipicamente livornese,con i bellissimi ex voto marinari del San-tuario della Madonna di Montenero). Unplauso ai promotori, Syllabe e CostaEdutainment, e fieri di poter vantarecompetenze professionali labroniche.Grazie allo staff tutto al femminile:Maddalena Winspeare e le sue colla-boratrici Marilena Caciorgna, France-sca Orlandi e Barbara Tavolari per averofferto unoccasione per riflettere sul-larte, sul cibo, sulla fede e sul rispettodel creato.

    Laudato si: Papa Francesco ci ha do-nato una Enciclica che offre davverotanti spunti di riflessione e di positivitper il nostro futuro. Occorre cambiarestile, cambiare verso, voler benealla nostra casa non maltrattarla eoffenderla! Soffermiamoci di pi (pren-diamo pi tempo!) per gustare e assa-porare la bellezza del creato. E noi, abi-tanti di terra toscana, che abbiamo unmare spettacolare di fronte ad un arci-pelago di ben 7 isole, con un retroterraricco di storia, facciamo tesoro di que-sto patrimonio e la bellezza sia lanostra potenzialit per il rilancio eco-nomico, per nuove occasioni di lavo-ro. Rispettiamo la bellezza e possia-mo sempre di pi condividerla conmilioni di turisti affascinati da questaterra baciata da Dio!

    Cinguettaredi Luca Lischi

  • periodico online www.circoloilcentro-livorno.it 11Spigolature

    Questi grillini!!Non vogliono essere chiamati pi tali per-ch sono divenuti maggiorenni ed alloravogliono agire in proprio.Tanto in proprio che sul quotidiano LaStampa di sabato 20 giugno sulla rubricaRetroscena a firma di Jacopo Iacoboni stato pubblicato un servizio secondo cuiil Direttorio M5S di Roma avrebbe apertoun pericoloso flirt con alcuni imprendi-tori del settore balneare di Ostia che, se-condo lesponente grillina - certa CarlaRuocco - una sostenitrice convinta del-lemergente Luigi Di Maio - sarebbero one-sti.E crollato il mondo tra i grillini al puntoche si precipitato a Roma - chioma fluen-te - alias Casaleggio che ha aperto unin-chiesta interna al movimento romanescocontro il pericolo di infiltrazioni ...stoppan-do, intanto, lon. Di Battista, aspirante allacandidatura a Sindaco di Roma nel caso diuno scioglimento dellamministrazione ca-pitolina da lui, ovviamente, caldeggiata.Gli stato detto che essendo parlamentaredeve restare tale: le regole sono regole.No, tanto per dire, che il malessere dellapolitica italiana sta penetrando anche nelcampo dei nuovi apostoli......

    La protesta volgareche si trasforma in farsaDurante laccesa discussione in Senato (lacosiddetta Camera nobile) per lapprova-zione del maxi-emendamento che compren-deva la combattutissima riforma della scuo-la, si sono verificati i soliti deprecabili inci-denti ed episodi che testimoniano lintol-leranza dei parlamentari di opposizione chepreferiscono la rissa.Corradino Mineo del PD uscito senzavotare la fiducia, stato accolto, allester-no, da gruppi di studenti e di educatori -alias - gli insegnanti - a sputi, e monetineed al grido di buffone.

    I senatori di SEL, eletti nella maggioran-za nelle liste del PD (aaahhaaaa!!) ave-vano indossato magliette blu di lotta edi sberleffo; i grillini avevano una fa-scia nera al braccio con accesi dei lumi-ni cimiteriali, il capogruppo dei Leghistialza un tubetto di vasellina: uno spetta-colo triviale e farsesco che denuncia lostato di degenerazione a cui giunta launa volta nobile funzione parlamen-tare.

    Pisa: dopo Modiglianiecco PomodoroCon rabbia, mista ad invidia apprendiamoche nella vicina Pisa in piazza dei Miracolisaranno esposte le geometrie di Pomodo-ro. Ed ecco che noi livornesi, dopo essereandati in febbraio in processione al Palaz-zo Blu per visitare la mostra su Modiglia-ni, ancora una volta, con la testa ricopertadi cenere, saremo costretti, se vogliamovedere una cosa di alto rilievo, a trasferir-ci, di nuovo, in casa dei pisani.....Ma noi livornesi rispondiamo con grinta:andremo ad Effetto Venezia, ridotta a cin-que giorni per mancanza di vaini adascoltare, tra l'altro, Nada che ci canterMa che freddo fa.

    Spigol

    ature

    www.circoloilcentro-livorno.itIl Consiglio direttivo ha deliberato, nella riunione che ha fatto seguito allassem-blea generale per lesame e lapprovazione del bilancio 2014, di pubblicare sul sitodel circolo notizie e informazioni di generale interesse che possono cosi diffonder-si senza aspettare luscita mensile del giornale.Invitiamo perci i nostri lettori a collegarsi periodicamente per scoprire interes-santi novit.Ricordiamo che il Centro sempre aperto a commenti, contributi e collabora-zioni dei lettori da inviare [email protected]

    La degenerazionedi una generazione.Alcuni giorni fa, in zona Mercato Centra-le, vi stato un tentativo riuscito di bor-seggio ai danni della commessa di un ne-gozio. Il borseggiatore stato raggiunto,gettato per terra, il portafoglio recupera-to. Lintervento dei vigili urbani e dellapolizia ha evitato che si trascendesse:una folla di gente ha cominciato ad urlareANDREBBE AMMAZZATO.C da chiedersi dove sia finito il cuoregeneroso dei livornesi. Pur di fronte almisfatto, ci sembra che questa volta ilbuon senso (o la pazienza) labronico siavenuto largamente meno!!

    Al Comune di Livornosi celebrano i matrimonicon la polo (sic)Al Comune di Livorno ormai invalsa l'abi-tudine di non rispettare normali consuetu-dini del senso di rispetto ed anche di civi-smo. Nel pomeriggio di sabato 4 luglio sisono svolti tre matrimoni. Ebbene il "cele-brante", nella sua qualit di pubblico uffi-ciale - per la cronaca un consiliere del mo-vimento Cinque Stelle - indossava la polocon sopra la fascia tricolore. Ora, va beneche siamo precipitati in un clima di libertassoluta e di caduta di ogni valore e princi-pio etico (vedi anche il guardaroba di ma-gliette indossate dall'assessore Lemmetticon somma soddisfazione), ma, caro Sin-daco, sarebbe proprio il caso che Ella prov-vedesse con urgenza ad eliminare questecos originale e disinvolte vestimenti.

    Viene proprioa proposito!Nei giorni scorsi mi stata recapitata unaraccomandata, ovvero sono dovuto anda-re a ritirarla nellelegante e razionale sededelle Poste (sic!) in via Masi. Si trattava diun verbale di contravvenzione emesso daiVigili Urbani di Piombino per un importo dieuro 183,60, ridotto a euro 132,90 se liqui-dato entro cinque giorni dalla notifica oltrealla sottrazione di 3 punti sulla patente.Ebbene volete sapere linfrazione commes-sa in loc. Fiorentina nel comune di Piombi-no? Viaggiavo alla velocit stratosfericadi 63 km/ora e tenendo conto della tolle-ranza prevista di 5 km si raggiunge la velo-cit supersonica di 58 km/ora.Forse solo per fare cassa?

  • e-mail: [email protected] Livorno

    di Antonio Melani

    La consultazione elettorale appena trascor-sa, con i risultati prodotti, genera una seriedi riflessioni.Sul piano nazionale non c dubbio che al-cune incertezze del renzismo, qualche con-cessione che si trasforma in balbettamenti,abbiano generato nellelettorato un minorapprezzamento di un anno fa, accompagna-to da un timore sulle questioni dellimmigra-zione su cui i balbettamenti sono davverotroppi, il tutto aggiunto ad una consultazio-ne per le Regioni, che oggi forse sono lIsti-tuzione pi misteriosa e sospettosa agli oc-chi dei cittadini. Il risultato stato un qua-dro nel quale si pu dire che il PD abbiavinto senza convincere e, soprattutto, ci sicomincia a chiedere se vincer da solo.Ma il risultato di Livorno interessante. Daun punto di vista elettorale si registra unaperdita secca del PD, migliaia di voti in menorispetto al risultato del Comune dellannoscorso, (per carit di patria, evitiamo il con-fronto con le Europee), ma anche migliaia divoti in meno rispetto alle ultime regionali. Latenuta del PD nasce dal fatto che semplice-mente i livornesi non sono andati a votare.E in questa narrazione bisogna interrogarcisu cosa sarebbe avvenuto a Livorno se nonci fossero state le candidature di France-sco Gazzetti e di Gloria Giani. Due campio-ni ingaggiati al Gallia che hanno porta-to al PD voti che solo in parte avrebbe avuto.Soprattutto Gazzetti stato un autenticocampione del voto. Queste candidature ve-nute da fuori avranno bisogno di contami-nare con la loro conoscenza della vita realeil partito livornese ormai da troppo temposolo dedito a piccole e meschine ripiccheda asilo Mariuccia.Ma il risultato politico prodottosi davverointeressante, Livorno adesso come citt ecome Provincia (collegio), schiera in Regio-ne una squadra di persone che per venturao intelligenza pensata, hanno un mix di inca-richi, di competenze e di rappresentanze stra-ordinario.La Prof.ssa Greco, straordinaria animatricedellistruzione cittadina, competente e sen-sibile sar certamente la voce di un pezzo disociet e di citt nella Giunta regionale; Fran-cesco Gazzetti e Gianni Anselmi in Consi-

    glio promettono molto per il mix di cono-scenza dei problemi, rappresentanza del ter-ritorio e della sua gente e per competenzaamministrativa che insieme esprimono; einfine la delega ai problemi del lavoro cheviene mantenuta nello staff del Presidentea Gianfranco Simoncini, che ha dimostratouna eccellente competenza ed una non co-mune attivit nel suo percorso di assessoreal lavoro nelle passate giunte: questa squa-dra rappresenta davvero un risultato politi-co notevole.Se ragioniamo attorno alle esigenze che ilterritorio da Livorno fino allElba esprime,ecco ci troviamo di fronte ad uno strumen-to rappresentato da queste persone, cheabbiamo e che dobbiamo sapere usare. Perstraordinariet degli eventi esiste un comu-ne percorso per problematiche sociali eco-nomiche e per soluzioni politico amministra-tive nella nostra provincia. A Livorno, comea Piombino, problematiche legate al lavoro,alla manifattura ed alla portualit, con me-desime situazioni impostate per la risoluzio-ne, in entrambi i casi di investimenti sul por-to, accordi di programmaa Livorno conuna difficolt in pi data dalla scarsa cultu-ra di governo della municipalit cittadina,dovuta in parte allinesperienza ed in parte

    dal circolo vizioso che meetup, gruppoconsiliare giunta e sindaco a volte si crea-no. Eppoi le analoghe problematiche dellaprovincia da Cecina a Baratti e allElba,dove c bisogno di ricostruire un intelli-gente progetto turistico che nasca dal faresistema nei singoli comuni.Cos queste riflessioni mi fanno pensare alfuturo con pi ottimismo. Se il PD di Livor-no ed anche quello di Piombino, riusciran-no nei fatti e nel lavoro quotidiano a fornirea questa squadra assistenza e collabora-zione, dandosela cos anche reciprocamen-te, riusciranno a sviluppare un lavoro pro-ficuo verso la risoluzione dei problemi. Sesi vorr coinvolgere tutte quelle energie,che anche sorprendentemente, la campa-gna elettorale ha manifestato, penso allostraordinario lavoro fatto da Michela Cec-chi e dal lavoro della Gloria Giani, alloraporteremo al governatore Rossi una comu-nit coesa che sa darsi obiettivi e sa lavora-re insieme. Non si capisce bene come sianoarrivate alcune candidature, ma il risulta-to che conta, e chapeau a chi le ha pen-sate. Bisogna che si comprenda che se neldestino personale di qualcuno c lidea difare il Primo, rammenti che il Primo di niente sempre meno del Terzo di tanto!

    Ottimo risultato politicoALLA LUCE DI UN DISCUTIBILE ESITO ELETTORALE

  • periodico online www.circoloilcentro-livorno.it 13 Livorno

    (e.d.s.) - Questa nota ci sembra mol-to indicativa del clima di caos e diconfusione di cui questa nuova stra-na maggioranza grillina sta quotidi-namente dando dimostrazione.Ci limitiamo ad osservare che, perquanto riguarda, il porto turistico allaBellana, se ne cominciato a parla-re quando lo scrivente era un giova-ne ai primi passi in politica, militantedella D.C., ora un nonno felice:ebbene continuiamo pedissequamen-te a parlarne spostando addirittura lalocalizzazione. Povera Livorno continuo a sostene-re che siamo maledettamente cadutidalla padella alla brace.Coraggio ed auguri Sindaco Nogarinunitamente alla sua solidissima e va-lidissima squadra.

    Abbiamo appreso dalle cronache lo-cali di alcune nuove proposte che lar-ch. Augusto Cagnardi, (progettista in-caricato per il nuovo PS , o meglioper la variante al vigente PS ) ha an-ticipato durante un incontro pubblico.Era presente lassessore arch. Auri-gi.Ad un anno dallinsediamento dellaGiunta Nogarin, si torna quindi a par-lare di urbanistica, dopo la presenta-zione alla Goldonetta di un libriccinodi difficile lettura.Al momento ci interessano il porto tu-ristico in zona Maroccone e lanfitea-tro nel bosco tra Antignano e Monte-nero, area ex ospedale; entrambi in-fatti ricadono nel territorio dei nostriquartieri a sud della citt.Premesso che il porto turistico in Dar-

    sena Medicea, approvato da tempo,non ancora partito, che il porto turi-stico alla Bellana, ( inserito nel Prped oggetto di una delibera consiliareche ne riduce i posti barca), non esecutivo, e che di questi il relatorenon sembra abbia parlato, ci pare deltutto prematuro parlare di un terzo por-to. E ci comunque in contrasto conle dichiarazioni contenute nel pro-gramma del Sindaco del maggio2014.N sappiamo se la Giunta, e per essalassessore arch. Aurigi, fosse al cor-rente di queste proposte e se dac-cordo con il progettista.Quanto allanfiteatro ci chiediamo selarch. Cagnardi ha inserito la propo-sta in una visione organica di strut-ture dedicate, e se ha maturatounidea sul recupero delle ville Rodo-canacchi, Moaurogordato, Di Vesteae Morazzana, nellarea di Montero-tondo, prima di avventurarsi in una

    POVERA LIVORNOcaduta dalla padella alla brace

    URBANISTICA

    novit che, oltre a consumare altroterritorio, appare del tutto inutile.Il circolo Pd Ardenza-LaRosa prenden-do spunto da queste notizie, ricor-dando che non stato avaro di criti-che alloperato della giunta Cosimi,inizia da oggi un nuovo esame dellasituazione urbanistica per formulareproposte su alcuni punti cardine cheriguardano anche il nostro territoriocome: mobilit, piano della costa, cit-tadella dello sport, area Rotonda, areecommerciali, complesso di Montero-tondo.

    Il Circolo Pd Ardenza-La RosaSimone MaltintiL'arch. Augusto Cagnardi

    Adozione, testi-monianze di vite(stra)ordinarie. Unlibro scritto daLata Cruschelli che una raccolta diesperienze di figliadottivi. Lata haavuto la capacit ela saggezza di rac-contare la sua per-sonale storia di fi-glia adottiva e ilsuo vissuto non sempre facile in particolare nelmondo della scuola.Il libro edito da Europolis e gli interi proventiricavati dalla vendita saranno destinati all'avviodi una adozione a distanza.

    Lata Cruschelliun libro da leggeresul tema adozioni

  • e-mail: [email protected] Livorno

    La gastronomia e lagroalimentare sonopunti di forza che qualificano la nostra Ita-lia e la nostra provincia. Ad Expo, per tut-to il mese di agosto, lo chef Michelange-lo del ristorante LAragosta di Livorno sarpresente in cucina con piatti rigorosamen-te labronici e di mare!Michelangelo da anni uno chef girello-ne, non va per tv o talk show, lui fre-quenta le cucine, ed l che sta bene e famiracoli. Lui non si tira mai indietro; an-che se ha cucinato per decine di ore sem-pre pronto a stare tra teglie e fornelli conprodotti di qualit. Si tuffa volentieri an-che nelle cucine di strada e i risultatisono sempre in crescita! Promuove Livor-no e il suo territorio come nessun altroportando ovunque i sapori labronici. Loha fatto alle manifestazioni di prestigio in-ternazionale, a Vinitaly a Verona, a SlowFish a Genova, al Salone del Gusto a Tori-no. Lo fa nelle rassegne allestero e in granparte dItalia. E attira, con la sua sobriete il suo stile pacato, perfino personalitoltre confine che aspirano a conoscere ilcacciucco (dalle 5c!) come, ad esempio,lo chef Locatelli da Londra, di cui Rai 5sta mandando in onda in questo periodole trasmissioni da lui curate per la BBC,per far conoscere le prelibatezze della cu-cina italiana.Michelangelo non manca mai ad appunta-menti che lo mettono a confronto con al-tre esperienze di cucina. Lui sempre pre-sente! Il salmastro labronico, da buon na-poletano di origine, e ora livornese da ol-tre 10 anni, lui lo porta ovunque! A metluglio sar perfino a Roma chiamato allaFesta dellUnit Nazionale per un interasettimana a cucinare il cacciucco!E a proposito di Expo, nel Padiglione delle

    Biodiversit Regionali, in Toscana, Italyis Eataly, il rappresentante ufficiale dellanostra magnifica regione sar proprio luie il suo staff. Troverete piatti a filiera cor-ta, con pesce fresco dei nostri pescatorilivornesi e prodotti doc del territorioprovinciale (cuciner con pomodoro,olio, vino e verdure di produttori localicon i quali Michelangelo collabora datempo).Tra i piatti dominer il cacciucco che cuci-ner a vista, in una grande padella dioltre un metro di diametro e poi triglie, stoc-cafisso e baccal alla livornese, grigliatedi mare, panzanella e pappa al pomodorodi mare, pasta di ravioli di mare e le SalsedAmare da lui create in caratteristici con-tenitori di stampo livornese che esprimo-no la goduria della sua cucina e poi? D,ir ponce! Se siete in zona, un consiglio,fateci un giro!

    Lo chef Michelangelo del ristorante Aragosta per tutto il mese di Agosto all'Expo di Milano

    Il Cacciucco presentedi Luca Lischi

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    Last but not least..tante sarannole manifestazioni di qualit nel nostroterritorio caratterizzate dal buon cibo;linvito ad uscire, a vincere la pi-grizia di rimanere a casa, di aspirare afrequentare con pi orgoglio i venticomuni della provincia di Livorno perconoscerli meglio e per gustarne le tan-te inconsuete ricchezze. E a propositodi gusto, per gli appassionati di cucinae di una tavola ricca di vini, consiglia-mo la rassegna Dal mare alla tavola(www.provincialivornosviluppo.it).Unoccasione non solo per mangiarema per non rinunciare ad un fantasticoBengodi che raccoglie in s un meravi-glioso mondo fatto di colline, di cam-pagna, di costa, di mare blu e di isole.Buon appetito!

  • periodico online www.circoloilcentro-livorno.it 15Pubblicit

  • e-mail: [email protected] Livorno

    La prof.sa Grieco dal Vespucci alla Regione

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    Gli auguri di buon lavoro alla neo assessore

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    (Mario Lorenzini) - In un momento parti-colarmente difficile per la Scuola la prof.Cristina Grieco dirigente da parecchianni dellITC Vespucci lascia, per cinqueanni, lIstituto che ha raggiunto una no-

    tevole importanza per lemolteplice attivit didatti-ca realizzata da un corpodocente molto preparato,per assumere lincaricodi Assessore Regionale.Conosciamo da tanti annila Prof. Grieco e le augu-riamo buon lavoro nel nuo-vo incarico e nello stesso

    tempo esprimiamo le nostre preoccupa-zioni perch non sar facile sostituirla.Il Vespucci per cinque anni sar guidatoda un dirigente provvisorio (titolare re-ster sempre la prof.sa Grieco) magari amezzo con un altro istituto.

    Cristina Grieco

  • periodico online www.circoloilcentro-livorno.it 17Rosignano

    Marittimo sar al Fuori Expo della Regio-ne Toscana dal 28 Settembre al 5 Ottobre aMilano per proporre i suoi pacchetti turi-stici, il suo Porto, le sue offerte culturali edi suoi prodotti deccellenza in una vetrinainternazionale.Tutto ci possibile grazie ad un lavorocostante di collaborazione ed interazionecon le Associazioni dellAgricoltura, delCommercio e dellArtigianato. dello Sporte dei Consorzi di incoming presenti sul ter-ritorio.4) Ed infine, stiamo assistendo, purtroppo,ma un problema generalizzato, alla chiu-sura di molti esercizi commerciali un fe-nomeno, in parte, legato alla tremenda cri-si socioeconomica che sta attraversando, or-mai da sette anni, lintera nazione ed in par-te alla concorrenza, sempre pi insidiosa,dei grandi centri commerciali. Come in-terrompere o contenere questo dolorosospegnimento di tante piccole luci che ga-rantivano la vivacit e la vivibilit di vie epiazze del nostro splendido territorio?Il problema della crisi commerciale cheporta alla chiusura di molti punti vendita da me molto sentito, sto cercando di mo-tivare i commercianti ad unirsi nei CCN(centri commerciali naturali) che dannoloro maggior forza ed hanno possibilit diaccedere con successo a finanziamenti eu-ropei creati appositamente per contrasta-re la penalizzazione verso le piccole attivi-t dei grandi centri commerciali, grazie aci si possono creare eventi importanti lo-calizzati, fare promozione e rendersi moltopi visibili.Sono convinta che la grande forza dellIta-lia stia proprio nella specializzazione del-le piccole botteghe storiche di artigianie commercianti . Gli operatori commercia-li, pur nelle difficolt del momento, dovreb-bero sempre pi specializzare la loro offer-ta e la qualit dei loro prodotti per esserecompetitivii . Si dovrebbe sempre pi lavo-rare su formazione, accoglienza e tutto ciche rende una piccola attivit pi attraen-te di un asettico centro commerciale .Il mio Assessorato ha gi organizzato al-cuni eventi di risonanza nazionale che han-no coinvolto quasi tutte le attivit del ter-ritorio rianimando le vie e le piazze deinostri paesi ed altri, molto importanti,sono in cantiere: auspico perci che conla collaborazione di tutti, presto si possa-no avere i primi segnali di ripresa.

    4-domande-4 a Licia Montagnani1) Turismo-Commercio-Agricoltura-Sport-Parchi- le deleghe del Suo assesso-rato. Ci sembrano altamente strategichespecialmente se ci riferiamo alle prime tre.Qual il suo giudizio dopo un anno circadi legislatura?Non si pu parlare di sviluppo turisticosenza tenere conto di quanto il Turismosia trasversale ai molteplici aspetti diun territorio, intesi sia nelle peculiari-t dei paesaggi che nelle possibilit of-ferte da uninterazione mare, collina neisettori accoglienza, sport, valorizzazio-ne dellagricoltura e dei Suoi prodottied offerte culturali di ampio raggio cherivalutando il patrimonio storico ne fac-ciano un trampolino di lancio per pro-poste innovative e di spessore. In questoprimo anno il mio impegno in questo sen-so stato quello di consolidare ed in-crementare una rete di sinergie tra le 7Frazioni del Comune stimolando una au-torivalutazione delle possibilit di of-ferte turistiche/culturali/sportive checiascuna di esse ha naturalmente a di-sposizione.2) In particolare, anche per limpatto e lasua esternalit certamente il turismo,uno dei settori fondamentali e strategicidella economia del territorio. Sta registran-do, a riguardo, una crescita ed una mag-giore sensibilit, fattori, che in passato, percolpa un po di tutti sono venuti a mancare?Sono dellavviso che lo sviluppo turisticosia fondamentale e strategico per lecono-mia del nostro territorio e sono orgoglio-

    sa di avere, grazie ad un Bando della Re-gione Toscana, in corso la nascita di unOTD (Osservatorio Turistico di Destina-zione) Comunale, uno strumento scienti-fico che sta crescendo in collaborazionecol CNR di Firenze ed il Centro Studi delTurismo e che ci metter in condizione diavere dati certi sulle criticit da elimina-re, sulle potenzialit lavorative del setto-re e sulla destinazione ottimale a cui ri-volgersi in un percorso crescente di unTurismo Sostenibile e Consapevole cheoggi l unica arma vincente in un pano-rama dove sia la crisi economica che lemolteplici offerte del mercato sia Nazio-nale che estero stanno mettendo in crisi lelocalit turistiche che non si sono evolute.3) Stiamo registrando, con piacere, dopotanti, troppi anni, di deleterio pressapochi-smo, un movimentismo apprezzabile unacrescente mobilitazione delle categorieinteressate oltre ad un necessario pro-cesso di razionalizzazione delle Asso-ciazioni turistiche, comitati locali e cate-gorie economiche: una sinergia che, mol-to opportunamente lassessorato da Leidiretto sta coordinando. E possibile, a taleproposito, sperare in una organica razio-nalizzazione che ritengo fondamentale perlo sviluppo di un comparto cos strategi-co?Si, sto cercando di riorganizzare e razio-nalizzare , mettendo in sinergia, le nume-rose associazioni presenti sul territorio. Ilcoordinamento e lorganizzazione deglieventi sono importanti e debbono avereun filo conduttore di promozione congiun-ta. Il campanilismo oggi il peggiornemico dello sviluppo turistico ed in talsenso sto portando a termine un protocol-lo dintesa con gli altri comuni costieri,insieme ai quali il Comune di Rosignano

    A colloquio con l'assessore delegato per Turismo, Commercio, Sport, Agricoltura, Parchi

    Licia Montagnani

    Proseguono con successo le manifestazioni or-ganizzate dalla Pro Loco di Rosignano Maritti-mo ed altre associazioniQuesti i prossimi appuntamenti:18-19 luglio: Sagra del Galletto25-26 Luglio: Sagra del crostino1-2 agosto: Sagra del senza glutine7-8-9 agosto: Il Paese dei Balocchi14-15-16 agosto: Sagra del favollo29-30 agosto: Avis4 settembre: Sei di marittimo se... (cena inpiazza)5-6 e 10 settembre: Settembre rosignanese

  • e-mail: [email protected] Cultura

    Grande attesa per la manifestazione in programma all'11 al 15 agosto a Campiglia Marittima

    ApritiBorgo

    di Jacopo Bertocchi

    APRITIBORGO - ABC FESTIVAL sar an-che nel 2015 la pi importante e impegna-tiva tra le manifestazioni promosse e or-ganizzate dal Comune di Campiglia Marit-tima, fiore allocchiello dellofferta cultu-rale e artistica della Val di Conia. La straor-dinaria festa di teatro di strada che fa sen-tire i partecipanti come esploratori di un

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    microcosmo incantato giun-ge questanno, sotto la dire-zione artistica di Terzo Stu-dio, alla sua undicesima edi-zione e per loccasione di-venta Apritiborgo-Expocollegando il territorio dellaVal di Cornia ai temi del-lEsposizione Universale diMilano: nutrire il pianeta,energia per la vita. Apritibor-go teatro e laboratorio a cie-lo aperto per nuove speri-mentazioni, per la ricerca e la costruzionedi scenografie e percorsi di fabulazionesapientemente allestiti dalla Scuola diScenografia capitanata dal Prof. Massi-mo Mattioli, per la capacit di stupire eper la magia dellofferta delle oltre venticompagnie italiane e internazionali e pidi un centinaio di artisti, che ogni annoaffollano dall11 al 15 agosto il centro me-dievale di Campiglia, per il magico mon-do che per cinque giorni abita il mondoordinario rinnovando lo stupore di gran-di e piccini. Il programma 2015 avr comefilo conduttore il cibo, declinato in mol-teplici forme, da quello locale della tradi-zione gastronomica della Val di Cornia alcibo di strada regionale, cos come di stra-da sar il nostro teatro che alimenter lospirito e il buonumore della gente, e per ilquale il festival ha ricevuto il patrociniodi Padiglione Italia. Il Teatro di strada e il

    percorso del cibo e della cucina avrannoun taglio di originalit per essere in sinto-nia con lExpo. Ci sar, oltre alla via delgusto, tradizionale vetrina delle eccellen-ze enogastronomiche la piazza del cibodi strada, uno spazio che ambisce a di-venire un evento nellevento che portera Campiglia Marittima cinque grandi cheftoscani e lattenzione verso il cibo e ilbuon mangiare con esibizioni in stile coo-king show di alcune personali interpreta-zioni di piatti tipici del cibo di strada. Glispettatori paganti sono in medie 11.000; aquesti vanno aggiunti tutti coloro i qualia vario titolo hanno accesso gratuito al-larea degli spettacoli per una stima dellepresenze complessive pari a circa 22.000spettatori.Da segnalare anche le migliaia di click chespopolano in rete. Per info consultare ilsito www.apritiborgo.it

  • periodico online www.circoloilcentro-livorno.it 7Cultura 19

    Giuseppina Bombacineo presidente Fidapa

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    Il 24 Giugno 2015 il progetto GRE-EN PREVENTION( frutto di un lavo-ro corale che ha visto impegnate lesocie della Sezione FIDAPA San Vin-cenzo - Val di Cornia sotto la guidadella Presidente Antonella Nencini edella Past Presidente Anna Parrini,il Distretto Centro con oltre 20 sezio-ni e Margherita Mazzelli, Responsa-bile Nazionale della Commissione FI-DAPA Sviluppo, Formazione e Impie-go) approdato all'Expo.A Milano , nella suggestiva cornice diPalazzo Cusani stato presentato an-che il libro, dove sono state raccolte leschede dei prodotti ortofrutticoli pro-posti dalle sezioni FIDAPA del Distret-to Centro e mentre le relatrici Maz-zelli e Nencini parlavano veniva tra-smesso il video Food & Peace.In una giornata piena di emozioni...un sogno diventato realt.

    Il 19 giugno, Giuseppina Bombaci stata eletta presidente della FIDAPAper il biennio 2015 -2017 unitamenteal Comitato di Presidenza, ai Revisoridei Conti ed al Consiglio di Sezione.La nuova Presidente molto cono-sciuta e stimata. E stata direttore delDemanio regionale in Toscana e inLiguria. Attualmente Cerimoniere deiLions e Past Presidente nazionaledella FIDAPA, inoltre Segretaria delCoordinamento BPW Europe e Pre-sidente internazionale della Commis-sione Arte e Cultura. E affiancata dallavice presidente Guia Frediani Raugi,che gi stata ottima presidente del-la sezione di Livorno e conosciutaanche come attrice. Il comitato com-posto da due docenti: Cristiana ChitiMascitelli, segretaria e Cristina Palaz-zi Chiavaccini, tesoriera, e dalla past

    presidente Yasmine Cipriani; revisoredei conti: Margherita Mazzelli, AmeliaPallanca Valenti e Oriana Rossi; con-sigliere: Grazia di Fazio, Teresa Pe-rissutti, Alessandra Rontini, Carla Gioli,Tosca Gazzarrini e Angela Simini. Lasegretaria del Distretto Centro, Patri-zia Fedi Bonciani, ha assistito alla re-golarit delle votazioni.Giuseppina Bombaci (che entra in ca-rica il 1 ottobre) ha dato subito unim-pronta di internazionalit allAssocia-zione, parlando sia alle socie che allesignore invitate. Ha illustrato con lau-silio di immagini le varie attivit dellin-ternazionale BPW (International Fede-ration of Business and ProfessionalWomen) e della BPW Europe, nellequali le rappresentanti italiane sonostate molto apprezzate per il contenu-to delle loro relazioni, ove si parlatodella Lobby Europea delle Donne, del-la rappresentanza al Consiglio dEuro-pa, della Commissione Status delleDonne presso le Nazioni Unite e so-prattutto di Women in board (le Don-ne nei CdA). Su questo tema la FIDA-PA nazionale ha messo in luce il gran-de movimento di opinione effettuato ela pressione presso le Istituzioni perlapprovazione della legge 120/2011;grazie a ci oggi lItalia al secondoposto, dopo la Francia, per la presen-za femminile nei CdA delle societ quo-tate ed a partecipazione statale.La serata si conclusa, festeggiandolevento, con una cena di benvenuto atutte le elette.

    Il progettoGreen

    Prevetion approdato

    all'Expo

    Da sin.: Anna Parrini, Antonella Nencinie Margherita Mazzelli.

    Giuseppina Bombaci

    di Laura Conforti

    Un sogno diventato realtE' stata eletta per il biennio 2015-2017

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  • periodico online www.circoloilcentro-livorno.it 21Attualit

    DUE GIOVANI DIGITALIZZATORI IN CCIAA PER DIFFONDERE COMPETENZE DIGITALI E INNOVAZIONE TRA LE IMPRESE

    Made in Italy: Eccellenze in digitaleMelissa Marchi, livornese - di San Vin-cenzo - 25 anni, e Katriina Miola, 29 anni,nata a Cesena ma toscana di adozione,sono le due giovani laureate arrivate dapochi giorni in CCIAA al termine di unaselezione nazionale che le ha viste vinci-trici di borsa di studio.Dovranno - questo il loro compito pre-ciso - sensibilizzare le imprese del territo-rio alle potenzialit del digitale, aiutan-dole a conquistare o perfezionare le lorocompetenze informatiche come ulteriorestrumento qualificante per condurrelazienda.La Camera di commercio di Livorno ha ade-rito infatti al progetto promosso da Union-camere e Google, denominato Made inItaly: eccellenze in digitale. Centotrenta-due giovani borsisti, tutti esperti in lin-guaggi digitali, terminato da poco un peri-odo di formazione a Roma sono ospitatiper 9 mesi in molte Camere di commerciosparse in tutta Italia. Affiancati da un tu-tor e avvalendosi delle strutture camerali,svolgeranno attivit di supporto alle im-prese del territorio.Oltre allavvicinamento di giovani altamen-te qualificati al mondo del lavoro, lobiet-tivo strategico del progetto quello di pro-muovere tra le imprese la consapevolezzadel ruolo che pu avere la digitalizzazioneper la competitivit sul mercato.Le due giovani esperte assegnate al terri-torio di Livorno sono gi al lavoro: con laguida di alcuni funzionari CCIAA stannopredisponendo un piano di lavoro per inove mesi della loro presenza presso lasede camerale.A breve sar resa nota la data di un incon-tro dedicato a tutte le PMI, nel quale sa-ranno messi a fuoco alcuni aspetti fonda-mentali dellinnovazione digitale; le dueborsiste animeranno successivamentegruppi di lavoro operativi e potranno an-che supportare personalmente singole im-prese nella loro strategia digitale.Molto variegata la lista delle possibilitche possono aprirsi: come fare e-commer-ce, aprire e gestire una pagina Facebook,sbarcare su Twitter, creare o migliorare ilproprio sito internet.Questi gli obiettivi del progetto: diffonde-re la cultura dellinnovazione digitale, ac-crescere la consapevolezza dei vantaggiderivanti da un utilizzo pi avanzato del

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    eccellenze produttive italiane.Sul sito www.eccellenzeindigitale.it possibile avere maggiori informazioni sulprogetto.

  • e-mail: [email protected] Cultura

    La lente o la bigliadi Jos Saramago

    Si pu parlare di Jos Saramago senzaricordare che lo stesso vinse il PremioNobel per la Letteratura nel 1998? Vorrem-mo rispondere di s, quando in realt sap-piamo che lentit del premio, pi che ilsuo effettivo valore, e leco che ad essa siaccompagna, rischiano in una certa misu-ra di fagocitare le opere del premiato:lonorificenza formale, fatalmente, divorao sostituisce lonore reale, quello guada-gnato sul campo -o su un campo: quello,appunto, della letteratura.E allora parliamone, del Nobel a Sarama-go, semplicemente perch un mezzo perparlare di altro, ovvero di Pensar, Pensary Pensar (Edizioni Datanews, 2006), rac-colta di interventi e interviste che lautorerealizz tra il 1999 e il 2005, allinterno del-la quale il portoghese ci spiega che, im-mediatamente dopo aver ricevuto la noti-zia della vittoria, prov felicit proprionessuna: solitudine, solitudine totale.In realt, le parole dedicate al Nobel -edinserite allinterno del discorso incentra-to su letteratura e politica, tenuto il 21agosto del 1999 al Museo delle Belle Artidi Buenos Aires- non sono le pi interes-santi: del Saramago comunista e di quelloche pone Kafka, Borges e Pessoa sul po-dio degli autori del XX secolo sappiamogi tutto; quello che davvero questo li-bretto sottolinea il valore che Jos asse-gna alla filosofia, e non c modo di spie-

    garlo in maniera migliore di quanto pos-sano farlo le sue stesse parole:Ritorno alla filosofia. Ritorno. Non nelsenso che stiamo diventando tutti filoso-fi, no. Ritorno alla filosofia, a ci chesperiamo di trovare nella filosofia, e ciola riflessione, lanalisi, lo spirito critico,libero. E quindi la capacit di circolarenelluniverso umano, dove concetti diogni tipo si scontrano, si incontrano, siuniscono, si separano. quello che suc-cede tutti i giorni. Non si dice che luo-mo un essere pensante? Beh, allora, chepensi.Ora, serve domandarsi perch queste sia-no parole importanti: la ragione che Sa-ramago, del quale si conoscono le netteposizioni politiche, e le ferme idee in con-trasto con i poteri nella loro accezione pigenerale (alcuni esempi: la Chiesa -cheinfatti cos comment il Nobel assegnato

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    al portoghese: un riconoscimentoorientato ideologicamente, Saramago rimasto un vetero-comunista. In partico-lare il suo recente libro Il vangelo secon-do Ges Cristo testimonia la sua visionesostanzialmente antireligiosa-, il gover-no israeliano, Berlusconi) stato un intel-lettuale che ha pensato ed agito.Con ladesione al Partito Comunista Por-toghese, con lappoggio allagloriosa Rivoluzione dei Garofani del1974, e con i concetti, mediante una - mi siconceda lutilizzo dellespressione - pro-fondit di visione che, questo limpor-tante, la sua innegabile notoriet mondia-le non ha amplificato in termini di ampiez-za -non ve ne sarebbe stato bisogno- madi diffusione, dilatandone le possibilit diaccesso.Sulla copertina delledizione italiana dellibro, in una famosa foto Saramago ci guar-da appoggiando sullocchio destro qual-cosa che una lente, o una biglia, e vieneda pensare che, questa volta senza paro-le, sia lui a volerci spiegare come stannole cose: vedo pi grande di voi, ed i par-ticolari mi appaiono pi nitidi, e quelche lontano mi appare chiarissimo,oppure vedo diversamente da voi, e larealt mi appare con forme e colori aiquali non potete accedere se non attra-verso me. In entrambi i casi, il lettore pen-sa, e pensa, e si fida.

    di Paolo Arzilli

    Jos Saramago

  • periodico online www.circoloilcentro-livorno.it Teatro 1923

    STSTSTSTSTAAAAAGIONE DI PRGIONE DI PRGIONE DI PRGIONE DI PRGIONE DI PROSAOSAOSAOSAOSA

    marted 27 e mercoled 28 ottobre, ore 21Alessandro Preziosi inDON GIOVANNI di Moliretraduzione e adattamento Tommaso Matteicon Nando Paone nel ruolo di Sganarelloregia Alessandro Preziosi

    mercoled 18 e gioved 19 novembre, ore 21Stefano Accorsi inDECAMERONEvizi, virt, passioniliberamente tratto dal Decamerone di GiovanniBoccaccioadattamento teatrale e regia Marco Baliani

    mercoled 16 e gioved 17 dicembre, ore 21Teatro del CarrettoILIADE da Omeroadattamento e regia Maria Grazia Cipriani

    mercoled 20 e gioved 21 gennaio, ore 21Luca De Filippo inNON TI PAGO di Eduardo De Filipporegia Luca De Filippo

    sabato 6 febbraio, ore 21 e domenica 7 febbraio, ore 17Marco PaoliniBALLATA DI UOMINI E CANIdedicata a Jack Londondi Marco Paolini

    marted 16 e mercoled 17 febbraio, ore 21Qualcuno vol sul nido del cuculodi Dale Wassermandallomonimo romanzo di Ken Keseyregia di Alessandro Gassmann

    marted 1 e mercoled 2 marzo, ore 21LA BASTARDA DI ISTANBULdallomonimo romanzo di Elif Shafakriduzione e regia di Angelo Savellicon Serra Yilmaz

    gioved 17 e venerd 18 marzo, ore 21Alessio Boni, Marcello PrayerI DUELLANTIdi Joseph Conradregia Alessio Boni, Roberto Aldorasi

    STAGIONE LIRICA

    sabato 7 novembre, ore 20.30 - Domenica 8novembre, ore 16.30LA TRAVIATAMusica di Giuseppe Verdidirettore Carlo Moreno Volpini - regia Re-nato Bonajuto. Nuovo allestimento, produzionedella Fondazione Teatro Goldoni

    sabato 28 novembre, ore 20.30 - Domenica 29novembre, ore 16.30SIMON BOCCANEGRAMusica di Giuseppe Verdidirettore Ivo Lipanovich - regia LorenzoMucci. Nuova allestimento del Teatro di Pisa. Co-produzione con Fondazione Teatro Goldoni Livor-

    no, Teatro del Giglio Lucca, Teatro Sociale Rovigo

    venerd 11dicembre, ore 20.30 - Domenica 13dicembre, ore 16.30CAVALLERIA RUSTICANAMusica di Pietro Mascagnidirettore Valerio Galli - regia Alessio Piz-zechOrchestra Giovanile Istituto Musicale P. Ma-scagni - Ripresa delledizione 2011 a cura del-la Fondazione Teatro Goldoni Livorno

    sabato 16 gennaio, ore 20.30 - Domenica 17gennaio, ore 16.30MADAMA BUTTERFLYMusica di Giacomo Puccinidirettore Valerio Galli - regia Sandro Pa-squaletto. Nuova allestimento del Teatro delGiglio Lucca. Coproduzione con Teatro del Gi-glio Lucca, Fondazione Teatro Goldoni Livor-no, Teatro Sociale Rovigo

    sabato 27 febbraio, ore 20.30 - Domenica 28febbraio, ore 16.30L.T.L Opera Studio presentaLA VEDOVA ALLEGRAMusica di Franz Lehrdirettore Nicola Paszkowski - regia FabioSparvoli. Nuova allestimento del Teatro delGiglio Lucca. Coproduzione con Teatro del Gi-glio Lucca,Fondazione Teatro Goldoni Livorno, TeatroCoccia Novara

    Sabato 12 marzo, ore 20.30 - Domenica 13marzo, ore 16.30AIDA Musica di Giuseppe Verdidirettore Marco Boemi - regia Franco Zeffi-relli. Allestimento del Teatro Marrucino Chieti.Coproduzione con Fondazione Teatro Goldoni Li-vorno, Teatro di Pisa, Teatro Sociale Rovigo

    STAGIONE DANZA

    domenica 20 dicembre, ore 21ROMEO E GIULIETTAcoreografie di Davide Bombanamusica di Sergej Prokof evproduzione Junior Balletto di Toscana

    sabato 30 gennaio, ore 21LA SAGRA DELLA PRIMAVERAcoreografia Virgilio Sienimusica di Igor Fedorovi Stravinskijproduzione Compagnia Virgilio Sieni

    sabato 13 febbraio 2016Il Lago dei Cigniovvero IL CANTOcoreografia e regia Fabrizio Monteverdemusiche P.I. Cajkovskijproduzione Balletto di Roma

    STAGIONE CONCERTI

    Luned 11 gennaio, ore 21ASHER FISCH direttoreOrchestra della ToscanaMusiche di G. Ligeti, G. Mahler

    Gioved 11 febbraio, ore 21Concerto di CarnevaleORT in collaborazione con il ConservatorioCherubini di FirenzeTIMOTHY BROCK direttoreOrchestra della Toscana. Musiche di G. Ger-shwin, N. Rota, M. Musorgskij

    Gioved 3 marzo, ore 21DANIELE RUSTIONI direttoreBEATRICE RANA pianoforte

    Orchestra della ToscanaMusiche di Z. Kodly, F. Chopin, L. van Be-ethoven

    Sabato 22 Marzo, ore 21In collaborazione con Menicagli pianofo