il canto della perla

6
Il Canto della Perla (Pentagramma italiano, 2° trimestre 1984 ) Allorché ero un piccolo bambino e abitavo nel regno della casa del Padre mio e trovavo la mia felicità nella ricchezza e nello splendore di coloro che che mi allevavano, i miei genitori mi inviarono lontano dal- l’Oriente, nostra patria, con dei viveri per il viaggio. Delle ricchezze del nostro Tesoro mi caricarono un fardello grande e leggero a un tempo, cosicché potevo portarlo da solo: oro di Beth Ellâgé, argento del Gazak, rubini dell’India e agate di Beth Koushân; e mi munirono di splendidi diamanti. Mi tolsero il vestito di gloria che, nel loro amore, mi avevano fatto e il manto di porpora tessuto su misura per me. Conclusero un trattato con me e lo scrissero nel mio cuore perché mi fosse impossibile dimenticarlo: “Se scendi in Egitto e riporti la Perla unica, la Perla che si trova in mezzo al mare circondato dal drago dal soffio rumoroso, rivestirai di nuovo l’abito di gloria con sopra il tuo manto; e con il tuo fratello, il più vicino a noi per il rango, sarai l’erede del nostro regno”. document.doc Pagina 1 di 6

Upload: evacri-

Post on 19-Jun-2015

167 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: Il Canto Della Perla

Il Canto della Perla(Pentagramma italiano, 2° trimestre 1984 )

Allorché ero un piccolo bambino e abitavo nel regno della casa del Padre mio e

trovavo la mia felicità nella ricchezza e nello splendore di coloro che che mi

allevavano, i miei genitori mi inviarono lontano dall’Oriente, nostra patria, con

dei viveri per il viaggio.

Delle ricchezze del nostro Tesoro mi caricarono un fardello grande e leggero a un

tempo, cosicché potevo portarlo da solo: oro di Beth Ellâgé, argento del Gazak,

rubini dell’India e agate di Beth Koushân; e mi munirono di splendidi diamanti.

Mi tolsero il vestito di gloria che, nel loro amore, mi avevano fatto e il manto di

porpora tessuto su misura per me. Conclusero un trattato con me e lo scrissero

nel mio cuore perché mi fosse impossibile dimenticarlo: “Se scendi in Egitto e

riporti la Perla unica, la Perla che si trova in mezzo al mare circondato dal drago

dal soffio rumoroso, rivestirai di nuovo l’abito di gloria con sopra il tuo manto; e

con il tuo fratello, il più vicino a noi per il rango, sarai l’erede del nostro regno”.

Lasciai l’Oriente e scesi scortato da due staffette regali, perché la strada era

pericolosa e difficile ed ero ancora troppo giovane per un tale viaggio.

Passai le frontiere di Maishân, ritrovo dei mercanti dell’Oriente; arrivai nel paese

di Babele e penetrai nelle mura di Sarburgo. Discesi verso l’Egitto e i miei

compagni mi lasciarono. Mi recai immediatamente presso il drago e mi tenni

nelle vicinanze del suo covo, aspettando che si assopisse e dormisse, per potergli

rapire la Perla.

Rimanendo tutto solo e ritirato, ero uno straniero per gli altri abitanti dell’ostello.

Conobbi, tuttavia, qualcuno della mia razza, un giovane ben fatto e di

bell’aspetto: un figlio dell’unzione (letteralmente “degli unti”).

document.doc Pagina 1 di 4

Page 2: Il Canto Della Perla

Questi si affezionò a me e ne feci il mio intimo, il mio confidente, al quale mi

aprii sulla mia missione. Lo misi in guardia contro gli Egiziani e contro il

commercio degli immondi.

Ciò nonostante vestivo i loro abiti per paura che sospettassero che fossi venuto da

lontano per impadronirmi della Perla e che aizzassero il drago contro di me.

Ma attraverso qualche indizio si accorsero che non ero loro compatriota, si

accattivarono la mia fiducia, mescolarono la loro furberia con la mia bevanda, mi

diedero da mangiare i loro cibi, dimenticai che ero figlio di re; e servii il loro re.

Dimenticai la Perla, per la quale i miei genitori mi avevano inviato. Appesantito

dai loro alimenti, caddi in un sonno profondo.

Tutto quanto mi accadeva i miei genitori lo seppero e se ne rattristarono. Fu

proclamato nel nostro regno che tutti dovevano venire alle nostre porte. E i re e

i grandi di Partia e tutti i notabili dell’Oriente decisero che non sarei stato

abbandonato in Egitto.

Mi scrissero una lettera e ciascuno dei grandi personaggi vi appose la sua firma.

“Da parte di tuo padre, il Re dei Re, di tua madre, sovrana dell’Oriente, di tuo

fratello, il più vicino a noi per il rango, a te, nostro figlio in Egitto, salute.

Risvegliati dal tuo sonno, rialzati e afferra la parole del nostro messaggio.

Ricordati che sei figlio di re: vedi in quale servitù sei caduto. Pensa alla Perla

per la quale sei stato inviato in Egitto.

Ricordati del tuo vestito di gloria, ricordati del tuo manto splendente affinché tu

possa rivestirli e onorartene; e il tuo nome sia letto nel libro degli eroi e tu diventi,

con il tuo fratello, nostro rappresentante, erede del nostro regno”.

Come un messaggero era la lettera che il Re aveva suggellato con la sua mano

destra contro i cattivi, contro i figli di Babele e i demoni ribelli di Sarburgo.

Essa si elevò sotto forma di aquila, re degli uccelli, e prese il volo per posarsi

vicino a me; e si fece tutta parola.

document.doc Pagina 2 di 4

Page 3: Il Canto Della Perla

Al sussurro della sua voce mi destai ed uscii dal mio sonno; la raccolsi,

l’abbracciai, ne ruppi il sigillo e la lessi. Del tutto simili a ciò che era scritto nel

mio cuore, erano tracciate le parole della mia lettera.

Mi ricordai che ero figlio di re e che la mia anima, nata libera, anelava alla sua

natura. Mi ricordai della Perla per la quale mi inviarono in Egitto e mi disposi

ad affrontare il terribile drago dal soffio fragoroso.

Lo incantai, fino ad addormentarlo, pronunciando su di lui il nome del Padre mio,

il nome del nostro più prossimo per il rango, il nome di mia madre, regina

dell’Oriente.

Mi impossessai della Perla e mi rigirai per raggiungere la casa di mio Padre.

Tolsi il loro sordido e immondo abito e l’abbandonai nel loro paese; e diressi i

miei passi verso la luce della nostra patria: L’Oriente.

La mia lettera, la mia destatrice, la trovai davanti a me sul cammino; e, come mi

risvegliò con la sua voce, così mi guidò con la sua luce che brillava davanti a

me…, e con la sua voce infondeva coraggio al mio timore; e con il suo amore mi

trasportava.

Avanzai e passai per Sarburgo: lasciato Babele alla mia sinistra, giunsi al grande

Maishân, il porto dei mercanti che è in riva al mare.

I miei genitori incaricarono i loro tesorieri di farmi pervenire il mio vestito di

gloria che avevo tolto ed il manto in cui era avvolto. Ne avevo dimenticato

splendore, perché l’avevo lasciato, bambino, nella casa di mio Padre.

Improvvisamente, mentre lo contemplavo davanti a me, esso mi apparve simile a

me, come l’immagine di me stesso in uno specchio: lo vedevo tutto intero in me

e tutto intero mi vedevo in esso; eravamo due nella distinzione, eppure di nuovo

una sola cosa in una forma unica... (Tralasciamo la descrizione del Vestito). E

l’immagine del Re dei Re vi era dipinta dappertutto...

Vidi anche palpitare su di esso tutti i movimenti della Gnosi. Vidi che si

preparava a parlare e avvertii il suono dei suoi canti che mormorava scendendo:

document.doc Pagina 3 di 4

Page 4: Il Canto Della Perla

“Sono ciò che ha agito negli atti di colui per il quale sono stato innalzato nella

casa del Padre mio e vidi, io stesso, quanto crebbi in statura, in proporzione alle

sue opere”.

E nelle sue regali movenze, scorse tutta verso di me e mi spinse a prenderlo dalle

mani dei suoi portatori; e anch’io, il mio amore mi spingeva a correre verso di

esso e a riceverlo.

Mi protesi verso di esso e l’afferrai e mi ornai della bellezza dei suoi colori.

Quindi mi avvolsi tutto nel mio manto regale. Così vestito, salii fino alla porta

di salutazione e di adorazione.

Piegai la testa e adorai lo splendore del padre mio che me l’aveva inviato e di cui

avevo compiuto gli ordini, come Lui stesso aveva fatto ciò che aveva promesso…

Mi ricevette nella gioia ed ero con Lui nel suo regno, e tutti i suoi servitori lo

lodavano con voce forte per quello che aveva promesso, che viaggerei cioè fino

alla corte del Re dei Re e che , avendo apportato la mia Perla, comparirei con Lui.

document.doc Pagina 4 di 4