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Marzo 2016
I I I s t i t u t o C o m p r e s i v o
A l c i d e D e G a s p e r i
A c i S a n t ’A n t o n i o
MINICU U PITTURI
Il 20 marzo 2016 si è spenta una grande celebrità
siciliana il maestro DOMENICO DI MAURO detto
"MINICU U PITTURI". DOMENICO DI MAURO
nasce a Guardia Mangano frazione di Acireale da
una modesta famiglia borghese il 4 aprile del 1913. A
dodici anni si trasferisce dai nonni paterni ad Aci
Sant’Antonio dove comincia a frequentare la botte-
ga dello zio VINCENZO DI MAURO, che in quel pe-
riodo è considerato il più illustre maestro dell'arte
del carretto. Nel 1936 si sposa con la figlia di
"PEPPINO U SUDDU" NERINA, riapre una propria
bottega e sviluppa ulteriormente le sue doti artisti-
che. Negli anni del dopoguerra incontra CARLO LE-
VI, pittore, scrittore e antifascista come lui, tra i due
nasce una grande amicizia, CARLO proprio per la
grande stima che nutre nei suoi confronti, gli sugge-
risce di trasferire la sua arte anche sulla tela ma DO-
NENICO preferisce di no, considera "solo" i carretti
siciliani come fonti inesauribili di ispirazione e di
arte. Nel 1970 DOMENICO DI MAURO viene invita-
to alla mostra "internazionale dell'artigianato" di
Firenze. Nel 1971 viene invitato a Parigi .Nel 1972 il
maestro riesce ad esporre al museo etnologico più
importante del mondo. Nel 1979 l'ente che gestisce i
rapporti commerciali italo inglesi gli commissiona
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un carretto che poi sfilerà con due gruppi folkloristici
durante una parata in onore della regina Elisabetta
d'Inghilterra. Alla sua pittura ormai famosa in tutto il
mondo si sono interessati nel tempo appassionati
dell'arte dei colori della pittura quali: il poeta Salva-
tore Quasimodo, il pittore Salvatore Fiume,il pittore
Corrado Cagli, il poeta Andrea Zanzotto, il prof Bar-
beri Squarotti ed un grande storico dell'arte come il
prof Enzo Maganuco. In data 3 aprile 2014 all'artista
e maestro DOMENICO DI MAURO pittore è stata
notificata a mezzo raccomandata l'iscrizione nel regi-
stro eredità immateriali della regione Sicilia degli
artisti del "carretto siciliano" catalogazione patrimo-
nio culturale registro eredità immateriali patrimonio
Unesco.
Giuseppe Faro III M
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Il Nostro Istituto ha orga-
nizzato un progetto ri-
guardante il carretto sici-
liano. A tale progetto
hanno partecipato anche
il giornalista Salvatore
Bella e il pittore Gaetano
Di Guardo che ci hanno
fornito varie informazio-
ni su questo argomento.
Il Carretto siciliano ha
contribuito a far conosce-
re Aci Sant’Antonio al
mondo. La magnifica
pittura dei carri non è
accademica, ciò significa
che non è ammaestrata,
tanto che i primi pittori
del carretto venivano
chiamati “pittori della
domenica”, perché non
erano professionisti. Il
più famoso pittore del
carretto siciliano si chia-
ma Domenico Di Mauro,
IL CARRETTO SICILIANO
che iniziò a soli 12 anni e
ha dipinto anche per la
Casa Bianca e per la Re-
gina d’Inghilterra. Una
tecnica molto usata per
dipingere i carretti è la
pittura ad olio, che consi-
ste nel miscelare il colore
con l’olio di lino. Nono-
stante ci siano anche car-
retti gialli, ad esempio
quelli palermitani, il co-
lore tipico dei carretti
(quelli catanesi in parti-
colare) è il rosso, perché
fa risaltare molto bene i
colori, sia sullo sfondo
sia nei dettagli, anche
perché ricorda il fuoco
dell’Etna. Nei tempi anti-
chi la pittura serviva an-
che per proteggere il
mezzo di trasporto dalle
intemperie, passando più
mani di colore sul carro,
molto importante all’e-
poca, perché era il prin-
cipale mezzo di trasporto
di merci e di persone. Il
alcuni casi i proprietari
facevano dipingere scene
e figure dei loro Santi
Protettori affinché li pro-
teggessero dai banditi
durante il viaggio. Deco-
rare con scene di ogni
tipo il proprio carretto
era anche un mezzo per
mostrare le proprie pos-
sibilità economiche. I
pittori venivano pagati
maggiormente quando il
carretto era più decorato,
forse era questo il motivo
per cui i dipinti sulle fianca-
te del carretto venivano
chiamate “Arte del Popolo”.
Questa magnifica Arte ha
coinvolto anche le donne,
prima fra tutte Nerina Chia-
renza, oggi conosciuta al
pari di Domenico di Mauro.
Amico Gabriele e Lo Porto
Francesco III E
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Giovedì 11 febbraio 2016
alcune classi del plesso
centrale dell’Istituto Com-
prensivo Alcide De
Gasperi sono andate in
aula Borsellino in occasio-
ne della venuta dei ma-
rines della base di
Sigonella. Appena arrivati
i marines sono stati ac-
colti da un caloroso ap-
plauso e dopo essersi
presentati si sono seduti a
semicerchio.
Una dottoressa della base
di Sigonella ha comincia-
to a spiegare molte cose
sull'alimentazione corret-
ta.
Dopo una lunga spiega-
zione accurata su "slow
food" e "fast food", i ma-
rines hanno mostrato la
IL BAROCCO
loro preparazione fisica
con degli esercizi atletici.
Hanno chiamato alcuni
ragazzi del pubblico per
far vedere ed eseguire
degli esercizi che fanno
all'interno della base e
dopo per ringraziarli gli
hanno regalato dei brac-
cialetti.
Presentatrice e traduttrice
dell’evento è stata la bra-
vissima professoressa di
inglese Caterina Trischit-
ta.
Alla fine delle spiegazioni
e degli esercizi atletici i
marines sono tornati alla
loro base e gli alunni
ognuno nelle loro classi.
Salvatore Iraso III N
Matteo Vasile III M
Il barocco è uno stile
letterario, filosofico,
artistico e musicale che
nacque a Roma tra il
XVII e il XVIII secolo.
Dal punto di vista arti-
stico ed architettonico
trasmette meraviglia,
stupore ma allo stesso
tempo anche paura. I
massimi esponenti di
questo
stile
sono:
Gian
Loren-
zo Ber-
nini e
France-
sco
Borro-
mini. Per la sua impor-
tanza è considerata
un’epoca che inizia do-
po la fine del Rinasci-
mento italiano. Dopo
aver studiato questo
argomento lo abbiamo
approfondito recandoci
ad Acireale, dove dei
ragazzi del “Turistico
Brunelleschi” hanno
fatto da guida. Inizial-
mente ci siamo recati in
piazza Duomo, sulla
quale si affacciano tre
potenti identità: politi-
ca, religiosa e privata.
Su di essa si trova la
Basilica dei Santi Pietro
e Paolo
(Duomo),
che ester-
namente
sembre-
rebbe a
tre nava-
te, ma
interna-
mente ne dimostra solo
una. La sua caratteristi-
ca principale è la divi-
sione in due parti: la
sinistra dedicata a San
Pietro, dove all’infuori
della chiesa si trova una
sua statua con in mano
delle chiavi, mentre la
destra, dedicata a San
Paolo, ha una sua imma-
gine con una spada in
mano; proseguendo ad
ovest si raggiunge la
chiesa più bella della
città: la
Basilica
Colle-
giata di
San
Seba-
stiano,
rico-
struita attorno all’unica
cappella rimasta intatta
in seguito al terremoto
del 1693; ad est, è situata
la Cattedrale di Santa
Venera, anch’essa a tre
navate, che rappresenta
un grande esempio di
fusione tra elementi in
stile gotico, barocco e
rococò (quest’ ultimo
visibile nelle due cappel-
le); una delle sue mag-
giori attrazioni è la meri-
diana, un antico sistema
per riconoscere il giorno
più importante per i cri-
stiani: la Pasqua. Percor-
rendo il Corso Umberto si
trova “piazzetta Garibal-
di”, al cui cen-
tro è situato il
Monumento
dei Caduti,
scolpito da
Michele La
Spina e, die-
tro ad esso, si
trova il Teatro Maugeri,
che fu il più grande della
Sicilia, ed insieme all’ “Ex
Eldorado”, rappresentò
uno dei teatri più famosi
di Acireale, la città dai
cento campanili.
Luca Petraschi,
Fabio Di Mauro,
Marcello Napoli II B
FAST FOOD VS SLOW FOOD
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Giorno 26/04/16 nella
nostra scuola in occasione
della “Festa del libro”,
progetto che il nostro Isti-
tuto svolge per il secondo
anno e che ha suscitato
grande interesse tra noi
studenti, abbiamo avuto
un incontro con lo scrit-
tore Luigi Ballerini, di cui
noi ragazzi delle classi
terze avevamo letto i ro-
manzi. Quando entrò
nell'aula ci disse di alzare
le teste, lì per lì non
capivamo quella richiesta
però subito dopo ci disse
che così quando avrebbe
scritto un altro libro
avrebbe preso spunto dai
nostri visi. Dopo gli ab-
biamo detto i titoli dei
libri che avevamo letto,
cioè "Io sono Zero" e
"Click", in più avevamo
preparato dei cartelloni
che rappresentavano i
libri in questione.
Una risposta che non ci
aspettavamo è che le
copertine del libro non le
aveva scelte lui, infatti per
il libro "Click" si era
lamentato della grafica ,
perchè non c'entrava
niente con il testo, invece
era rimasto soddisfatto
della copertina "Io sono
Zero". I suoi amici da
ragazzo lo chiamavano "
balle" per accorciare il suo
cognome. Finite le do-
mande gli abbiamo fatto
vedere i nostri cartelloni e
lui cortesemente li ha fir-
mati, abbiamo domanda-
to se potevamo fare una
foto insieme e ne è stato
davvero felice, così ci sia-
mo messi in posa.
Giulia Licciardello, Anna
Russo, Adriana Barbagallo
e Giulia La Spina.
Durante la setti-
mana dedicata
alla “ festa del
libro” gli alunni
delle classi prime
della scuola pri-
maria del plesso
di Circonvallazio-
ne hanno ascolta-
to e letto diversi
libri di narrativa
per ragazzi, tra
Incontro con l'autore Luigi Ballerini
LARA ALBANESE INCONTRA I BAMBINI DI CIRCONVALLAZIONE
Giorno 19 aprile
dalle ore 15,00
alle ore 16,00 nel
salone del plesso
Circonvallazione
gli alunni e le
insegnanti han-
no incontrato
Lara Albanese,
autrice del libro “
Mini BUM” , la
quale ha allestito
un laboratorio
dove i bambini
hanno realizzato
in modo creativo
e personale il
protagonista del
libro attraverso
attività di rita-
glio e collage,
vivendo così un
esperienza che li
ha coinvolti e
divertiti.
questi quello di
Lara Albanese
“Mini BUM”.
Hanno rappre-
sentato alcune
pagine attraverso
attività di ritaglio
e collage realiz-
zando, guidati
dalle insegnanti
di classe, un car-
tellone.
Classi I A e I B Circovallazione
Le gite del nostro Istituto
I I I s t i t u t o C o m p r e s i v o
Sul prossimo numero
Redazione
Gli studenti reporter della Scuola:
La Spina Giulia, Faro Giuseppe, Cunoci Daniele, Tomarchio Simona, Russo Anna, Vasile Matteo, Barbagallo Adria-na, Grasso Gabriele, Iraso Salvatore, Grasso Anna, Mazzaglia Lorenzo, Patti Pietro, Licciardello Giulia, Finocchiaro Alfio, Pulvirenti Hariel, Amico Gabriele, Lo Porto Francesco, Borzì Grazia, Napoli Marcello.
Capo Redattore
Faro Giuseppe
Insegnanti coordinatrici del progetto
Prof.ssa Patrizia Furnari
Prof.ssa Nicolina Maria Finocchiaro
Dirigente Scolastico
Prof.ssa Silvana Di Bella
… e tanto altro ancora….
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