gestione infermieristica nelle malattie infiammatorie ... · le malattie infiammatorie croniche...
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Gestione infermieristicanelle
Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali
M. Martinato, RN, MSc
Università degli Studi di PadovaDottorato di ricerca in biologia e medicina della rigenerazione
Indirizzo in scienze epatologiche e gastroenterologiche
Scopo della presentazione
• Possibilità di sviluppo dell’assistenza infermieristica in gastroenterologia nel presente e nell’immediato futuro…
…descrivendo le esperienze in Europa e
nella nostra struttura
Premessa
DM 739/1994
Premessa
DM 739/1994
Premessa
1996-
2002
2004
2008
Premessa
Differenti livellidi formazione
Differenti livellidi competenze
I laureati magistrali […] hanno ulteriormente
approfondito lo studio della disciplina e della ricerca
specifica […] sono in grado di esprimere competenze
avanzate di tipo educativo, preventivo, assistenziale, riabilitativo, palliativo e
complementare.DM 8/1/09
Infermiere specialista clinico
Premessa
Differenti livellidi formazione
Differenti livellidi competenze
I laureati magistrali […] hanno ulteriormente
approfondito lo studio della disciplina e della ricerca
specifica […] sono in grado di esprimere competenze
avanzate di tipo educativo, preventivo, assistenziale, riabilitativo, palliativo e
complementare.DM 8/1/09
Unicolivello
diresponsabilità
Unicoprofilo
professionale
Infermiere specialista clinico
Le malattie infiammatorie croniche intestinali
• prevalenza (Italia) 150.000 - 200.000• incidenza 10.000/anno
(più elevata tra i 15 e i 40 anni)• impatto negativo sulla qualità della vita• controllo con esami periodici• adeguata terapia per:
– favorire il mantenimento della fase di remissione– trattare in modo corretto le ricadute– limitare il rischio di complicanze– ridurre la necessità di ricorso ad interventi chirurgici
Management dei pazienti IBD
• Sempre più concentrato in centri specializzati(per ottimizzare sia la logistica che la ricerca)
• Adeguamento della terapia– Severità– Localizzazione– Complicanze
• I farmaci possono portare ad effetti indesiderati anche gravi
(non sempre rilevabili dal paziente)
• È possibile under-treatment e/o over-treatment• È obbligatorio monitorare i pazienti in terapia medica
Hanauer, 2003; Laine, 2003; Navarro, 2003; Lichtenstein, 2004; Hanauer 2004
Assistenza tradizionale
• La maggior parte dell’assistenza è erogata a livello ambulatoriale da uno specialista gastroenterologo– Valutazione di terapia, sintomi, esami bioumorali, endoscopie,
imaging radiologico per• diagnosi • follow-up
• Nel corso della visita– Consigli ed informazioni– Monitoraggio degli effetti indesiderati della terapia– Potrebbero essere necessari ulteriori esami diagnostici o
specifiche terapie (in caso di peggioramento della malattia o diresistenza alla terapia)
Van Dullemen, 2006
Assistenza tradizionale
Appuntamenti per le visite di follow-up stabiliti in anticipo(almeno uno all’anno per i pazienti in remissione stabile)
I periodi di remissione e recidiva non sono prevedibili
È necessaria una organizzazione flessibile
Van Dullemen, 2006
Problemi legati all’assistenza tradizionale
• Il paziente ha davvero necessità di essere visitato in ambulatorio ad intervalli regolari?
• Quanto lunghi devono essere questi intervalli?
• Quando è necessario eseguire esami di laboratorio (sangue, urine, feci)?
• Quando dobbiamo eseguire esami endoscopici (al di làdi quelli richiesti per la sorveglianza) o radiologici?
Nuove forme di assistenza centrate sul paziente
• Di fronte a questi problemi oggi sono disponibili linee guida nazionali ed internazionali basate sulle prove di efficacia (evidencebased)
• Studi recenti dimostrano che un’assistenza più “su misura”è:– Fattibile– Efficace– Sicura– Più economica
• Ma quali sono le ricadute sull’organizzazione dell’ambulatorio?
Williams, 2000; Miller, 2002; Robinson, 2001; Kennedy, 2003 & 2004 & 2005; Rogers, 2004; Kirwan, 2003; Rejler, 2007
Problemi emergenti
• Capacità di soddisfare le richieste di prestazioni– risolvere questi problemi sta diventando sempre più urgente
• Cosa dovrebbero cambiare i manager dei nostri ambulatori per andare incontro alle necessità di assistenza dei nostri pazienti di fronte a:– Carenza di personale sanitario– Carenza di disponibilità (e di tempo) degli specialisti medici– Continua diminuzione dei fondi a disposizione degli ospedali
(forse per il costo delle terapie immunomodulatrici biologiche)– Aumento della prevalenza e dell’incidenza delle MICI?
van der Eijk, 2004
Soluzioni emergenti(il presente in UK… e forse il futuro in Italia)
• C’è un crescente impeto, specialmente nel Regno Unito, nel formare infermieri che siano preparati nell’ambito delle MICI.
• Questi infermieri potrebbero facilitare la discussione con i pazienti riguardo la loro malattia.
Husain, 2004
Dal ruolo dell’infermiere…
Il ruolo dell’infermiere nell’aiutare il paziente a raggiungere o mantenere un livello ottimale di salute e benessere si traduce nell’essere un difensore, una
persona che reindirizza, un supporto ed un insegnante per fornire un ambiente favorevole allo sviluppo terapeutico
Orem, 1991
… ad un ruolo avanzato.(advanced practice nurse)
Nurse practitioners
Clinical nurse specialists
Nurse-midwives
Nurse anesthetistsHawkins, 1996
Il ruolo dell’infermiere specialista clinico
Clinico (assistenza diretta)Consulente
Supporter dello staffEducatore dei pari
Agente di cambiamentoAnalista politico
Educatore dei pazientiValutatore dei presidi
RicercatoreSupervisore
MentoreSviluppatore professionale
Hawkins, 1996
Nuovi ruoli nell’ambulatorio…
• Gli infermieri hanno il potenziale per svolgere un ruolo significativo nel promuovere la salute delle persone
• Percepiti come ancillari nei confronti dei medici?• Oggi si stanno trasformando in una forza
efficace di cambiamento• Hanno il potenziale per integrare l’ambulatorio
medico specialistico• Migliorano il vissuto dei pazienti legato
all’assistenza sanitariaBrenchley, 2001
… e nell’ambulatorio MICI
L’infermiere specialista clinico nelle MICI(IBD nurse specialist)
è un prezioso membro del team gastroenterologico(e con un ottimo rapporto costo-efficacia)
• Riduce il numero di visite specialistiche/ricoveri• Riduce la durata dei ricoveri• Aumenta il numero di pazienti in remissione• Migliora la soddisfazione dei pazienti in aree chiave:
– accesso alle informazioni sulle MICI– consigli su come evitare la malattia e mantenere la salute
Nightingale, 2000
L’istituzione degli infermieri specialisti clinici nelle MICI offre molto più che un semplice raccogliere i compiti che sono stati scartati dalla professione medica…
Smith, 2002
… e nell’ambulatorio MICI
• I comportamenti, le abilità e gli attributi personali mostrati dagli infermieri specialisti clinici …
……fannofanno realmente la differenza realmente la differenza nellnell’’assistenza al pazienteassistenza al paziente
• Questo deve sempre essere tenuto in considerazione se si dovesse procedere ad una revisione dei ruoli e delle modalità di erogazione dei servizi relativi alle MICI!!!
Belling, 2008
… e nella percezione dei pazienti
Belling, 2008
… e nella percezione dei pazienti
Un infermiere specialista clinico in pratica
www.wsh.nhs.uk/pals
Un infermiere specialista clinico in pratica
www.wsh.nhs.uk/pals
•Specializzato in una particolare area clinica•Ha ampliato le competenze e la portata delle sue responsabilità•Fornisce un elevato standard assistenziale•Può aiutare a gestire la malattia dei pazienti•Fornisce supporto al paziente e a chi si prende cura di lui (care-giver)•Fornisce l‘educazione sanitaria•Assiste i pazienti nel loro percorso di cura
Un infermiere specialista clinico in pratica
www.wsh.nhs.uk/pals
•Migliora il servizio attualmente fornito•Migliora la comunicazione tra l’ospedale e il territorio•Attraverso:
•Consigli•Supporto•Educazione•Ambulatori a gestione infermieristica
Un infermiere specialista clinico in pratica
www.wsh.nhs.uk/pals
•Lo specialista può affidare un pazienteall’infermiere specialista clinico per:
•Informazioni•Supporto•Educazione sanitaria sulla malattia e sulle terapie•Discutere le condizioni cliniche del paziente•Discutere le differenti opzioni terapeutiche•Spiegare e fornire informazioni scritte su esami del sangue, esami strumentali, ecc.•Informare sui gruppi di supporto a livello locale e nazionale
Un infermiere specialista clinico in pratica
www.wsh.nhs.uk/pals
Possiamo diffondere ambulatori a gestione infermieristica in Italia?
• Gli infermieri sono competenti essere gli unici sanitari che un paziente con MICI incontra nel corso della sua malattia?
• Sono autorizzati ad essere gli unici sanitari che un paziente con MICI incontra nel corso della sua malattia?
• I pazienti sono disponibili a rivolgersi esclusivamente ad infermieri durante la loro malattia?
Possiamo diffondere ambulatori a gestione infermieristica in Italia?
Nella nostra esperienza, fino ad oggi…
SI
Possiamo diffondere ambulatori a gestione infermieristica in Italia?
Nel nostro ambulatorio offriamo:– Help-line telefonica (lun-ven)– Help-line via e-mail (lun-ven)– Follow-up via fax (mar)– Linea telefonica cellulare per le urgenze (lun-
ven)– Terapia con farmaci biologici sc (mar)– E facciamo RICERCA…
Possiamo diffondere ambulatori a gestione infermieristica in Italia?
E stiamo sviluppando:– Terapia con farmaci biologici ev– Triage telefonico delle recidive– Percorsi educativi– Materiale informativo di efficacia evidence-
based– Self-management della terapia
Quali ostacoli potremmo incontrare?• Nonostante simili livelli di formazione, di esperienza, di autonomia,
pochi infermieri al di fuori del Regno Unito forniscono servizi nell’ambito delle MICI
• La mancanza di finanziamenti, di tempo e di supporto da parte del management è una barriera allo sviluppo di questi servizi
• Gli infermieri fanno più fatica ad essere impiegati come infermieri dedicati alle MICI al di fuori del Regno Unito (devono fornire assistenza infermieristica ad una clientela più ampia)
• Gli infermieri al di fuori del Regno Unito hanno ruoli meno specializzati, attraggono meno finanziamenti e ricevono meno supporto dal management e sono più concentrati sul coordinamento dei trial clinici
Reid, 2009
Conclusioni
• I tempi sono maturi per iniziare un cambiamento anche nella clinica?
• Gli infermieri hanno la necessaria formazione?
• Alcuni ambiti clinici lo potrebbero consentire?
• Ci sono direttori orientati in questo senso?• Il Regno Unito insegna…