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Escherichia coli E. coli è la specie più nota del genere Escherichia: al suo interno si distinguono almeno 171 sierotipi Appartiene alla famiglia delle Enterobacteriaceae

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  • Escherichia coli

    E. coli la specie pi nota del genere Escherichia: al suo

    interno si distinguono almeno 171 sierotipi

    Appartiene alla famiglia delle Enterobacteriaceae

    http://staminalaura.wordpress.com/2011/06/13/e-coli-questo-sconosciuto/

  • La classificazione sierologica si basa su 3 antigeni

    principali:

    antigene O (somatico - polisaccaridico)

    antigene K (capsulare - proteico e polisaccaridico)

    proteina H (flagellare)

  • Escherichia coli

    Fisiologia e struttura

    Bacilli Gram -

    Mobili per flagelli peritrichi

    Asporigeni

    Aerobi/anaerobi facoltativi

    Mesofili T. ottimale compresa fra i 25-40 C

    Lattosio fermentanti

    Proliferano in ambiente acido

  • Escherichia coli

    Responsabile di infezioni urinarie, meningiti neonatali,

    gastroenteriti, sepsi.

    La maggior parte delle infezioni (escluse le meningiti neonatali

    e le gastroenteriti) sono endogene (normale flora microbica

    del paziente)

  • Escherichia coli

    Fattori di virulenza specifici:

    Adesine

    Esotossine

    Invasivit

  • Adesine

    (mediano lattacco)

    Pili tipo 1

    CFA/I, CFA/II

    Bfp

    Pili P

    Intimina

    AFA I, AFA III

    Adesina Dr

    Esotossine

    (enterotossine, neurotossine,

    emolisine, citotossine)

    Stx1, Stx2 (Tossine Shiga)

    LT-I, LT-II

    ST

    Tossina enteroaggregante

    HlyA

  • Sindromi cliniche

    INFEZIONI DEL TRATTO URINARIO (UTI)

    Generalmente causate da batteri che derivano dal colon (infezioni ascendenti).

    Associate a SIEROTIPI SPECIFICI che producono adesine come Pili

    P, fimbrie di aderenza aggreganti AFA I, AFA III, fimbrie Dr e emolisina HlyA.

    Escherichia coli

  • Adesivit di E. coli alle cellule della mucosa

    urinaria

    Pili F, AFAI e AFAIII e

    adesina Dr

    ADESIVITA MEDIANTE FIMBRIE

  • Escherichia coli

    Sindromi cliniche

    SETTICEMIA Generalmente secondaria a infezioni urinarie o

    gastroenteriche, traumi intestinali, tumori del colon e del

    tenue.

    Le scarse misure igieniche nel posizionamento di

    cateteri o di accessi venosi centrali sono comuni cause

    di batteriemie da E. coli.

  • Escherichia coli

    Sindromi cliniche

    MENINGITI NEONATALI

    Il sierotipo K1 il principale isolato (insieme agli

    streptococchi di gruppo B) nelle emocolture di bambini con et

    inferiore a 5 anni affetti da meningite.

  • Escherichia coli

    INFEZIONI DEL TRATTO GASTROINTESTINALE

    Enteriti contratte con alimenti contaminati

    (ceppi enteritogeni)

    Invasione della mucosa

    intestinale crasso

    (lesioni infiammatorie)

    Produzione tossine e azione sulla mucosa intestinale tenue

    Sindromi cliniche

  • Escherichia Coli

    6 gruppi di E. coli

    Stipiti enteropatogeni EPEC distruzione dei microvilli delle cellule intestinali dellintestino tenue

    Stipiti enterotossigeni ETEC LT-I, STa La malattia viene definita diarrea del viaggiatore

    Stipiti enteroaggreganti EAEC

    peculiare capacit di aderire, in maniera pressoch totale e irreversibile, alle pareti dellintestino.

    Stipiti entoroinvasivi EIEC

    Stipiti enteroemorragici EHEC tossine definite Shiga-like toxins (SLT-I e II), E. coli sierotipo O157:H7

    Stipiti enteroaggreganti diffusi DAEC

    http://av.rds.yahoo.com/_ylt=A0Je5Xz0nWxFcAgBiCVnNaMX;_ylu=X3oDMTBvMmFkM29rBHBndANhdl9pbWdfcmVzdWx0BHNlYwNzcg--/SIG=130s5v5ln/EXP=1164832628/**http%3a//www.surrey.ac.uk/SBMS/ACADEMICS_homepage/mcfadden_johnjoe/SBMS215.htm

  • Gastroenterite da E. coli enteropatogeno

    (EPEC)

    Provocata dall adesione del microrganismo alla membrana plasmatica degli enterociti con successive modificazioni che determinano la distruzione dei microvilli delle cellule intestinali dellintestino tenue. Il danno cellulare avviene in 2 fasi: attacco/distruzione 1 - Adesione mediata da Bfp (Bfp codificato da un plasmide) 2- Inserimento nella membrana cellulare del recettore traslocato dellintimina, polimerizzazione dellactina, accumulo delle proteine citoscheletriche e morte cellulare.

    Caratteristiche della malattia: Diarrea infantile

    Sintomi: febbre, nausea, vomito, crampi, diarrea non

    sanguinolenta.

  • Stipiti enterotossigeni

    ETEC

    Stipiti enteroemorragici

    EHEC

    E. coli

    produttori di tossine

    Stipiti EHEC

    Potere patogeno: produzione di tossine

    shiga like (SLT)

  • Gastroenterite da E. coli enterotossigeno

    (ETEC)

    Provocata da tossine termolabili e terrmostabili che agiscono a

    livello dellintestino tenue.

    LT-I: costituita da 5 subunit B (binding) e 1 subunit A (active).

    Simile alla tossina di Vibrio cholerae, si lega al recettore GM1.

    La subunit A ha attivit ADP-ribosilante su una proteina di

    membrana che regola ladenilciclasi. Ci provoca aumento di

    cAMP con eliminazione di Na, Cl, H2O dalla cellula nel

    lume intestinale diarrea acquosa

    STa: agisce in modo analogo su guanilato ciclasi con aumento di cGMP.

  • ETEC

  • La malattia viene definita diarrea del viaggiatore

    Trasmissione attraverso acqua ed alimenti

    contaminati

    E diffusa nei paesi in via di sviluppo.

    I ceppi enterotossigeni costituiscono la pi frequente causa di diarrea batterica a livello mondiale

    Incubazione: 1-2 giorni.

    Sintomi: crampi, nausea, vomito, diarrea acquosa

    Durata: 3-4 giorni

    Gastroenterite da E. coli enterotossigeno

    (ETEC)

  • Gastroenterite da E. coli enteroaggregante

    (EAEC)

    Responsabili di diarrea acquosa negli infanti nei paesi in

    via di sviluppo e nei viaggiatori

    I batteri EAEC hanno la caratteristica di agglutinare a

    forma di ammassi di mattoni per la presenza di fimbrie

    formanti fasci (fimbrie I e II aggreganti e di aderenza)

    Stimolano la secrezione di muco che avvolge i batteri in

    un biofilm che si stratifica sullepitelio dellintestino tenue

    Producono una tossina termostabile enteroaggregante

    ed una tossina plasmidica che stimola la secrezione di

    fluidi

  • Gastroenterite da E. coli enteroinvasivo

    (EIEC)

    Linfezione provoca invasione e distruzione dellepitelio del

    colon (intestino crasso).

    I microrganismi possiedono un plasmide associato

    allinvasivit (gene pINV) nellepitelio del colon.

    E diffusa nei paesi in via di sviluppo.

    Incubazione: 1-2 giorni.

    Sintomi: febbre, crampi, dissenteria sanguinolenta

  • EIEC

  • Gastroenterite da E. coli enteroemorragico

    (EHEC)

    Penetrazione della mucosa colon

    produzione di tossina Shiga-like diffusione tossina

    Tossina + recettori delle cellule vascolari endoteliali

    Colon SNC Rene

    (Colite emorragica) (cefalea stato soporoso) (sindrome uremico-emolitica)

  • SLT

    GB

    Vescicola

    endocitosica

    lisosomi

    A1: frammento attivo

    Legame al ribosoma e distacco di una

    adenina a livello dellRNA r 28S

    Blocco sintesi proteica MORTE

    Tossina shiga-like

    globotriosilceramide

    A

    A1 A2

    Stipiti enteroemorragici EHEC

  • Tossina shiga-like

    Verocitotossina (vt)

    Effetto citopatico sulle cellule Vero

    VTEC: Verocytotoxin-producing E. coli (=STEC)

    Quasi identica alla tossina di Shigella dysenteriae tipo 1 (Shiga toxin)(OBrienetal.

    1983)

  • E. coli enteroemorragico (EHEC)

    Tra i molti ceppi di E. coli EHEC il pi importante

    presenta sierotipo O157:H7

    Altri ceppi di E. coli EHEC comprendono i sierotipi:

    O26, O103, O111, O124, O143 e O145

  • Infezione da E. coli enteroemorragico O157 (E H E C)

    ZOONOSI

    UOMO

    -Colite emorragica e complicanze

    potenzialmente fatali

    BOVINO

    -Nessuna malattia clinica evidente

    Serbatoio naturale

  • Trasmissione di E.coli O157 alluomo

    Alimenti di origine bovina-carni macinate/hamburgers non

    adeguatamente cotti, carne di pollo non adeguatamente

    cotta. Bassa dose infettiva (< 100 cellule)

    (efficace Temperatura interna di 70C x 2)

    Latte crudo (o ricontaminato dopo pasteurizzazione) e

    prodotti caseari a base di latte crudo (efficace

    pasteurizzazione)

  • La via di trasmissione dei VTEC al latte crudo attraverso la contaminazione fecale soprattutto in

    fase di mungitura

    Limitare la contaminazione fecale del latte

    Igiene mungitura e ambiente

  • Latte: replicazione a temperatura 5C

    Formaggi: sopravvivenza prolungata

    Sopravvivenza di E.coli O157

  • Sopravvivenza di E.coli O157

    La stagionatura non uno step sufficiente di controllo

    Sopravvivenza anche in condizioni di acidit (batteri lattici)

    La pasteurizzazione distrugge E.coli

  • Trasmissione di E.coli O157alluomo

    Contatto diretto con animali

    Contatto diretto e indiretto con deiezioni e

    reflui di ruminanti

    Diffusione deiezioni nellambiente

    Alimenti vegetali

    Acque potabili

    Acque di balneazione

    Terreno

    Contagio interumano Mani sporche

  • Fattori umani che favoriscono lemergere delle zoonosi

    Allevamento intensivo

    Produzione e distribuzione su larga scala degli alimenti, ristorazione collettiva

  • 1982 E.coli O157 identificato come patogeno

    1982, USA e Canada Epidemia di diarrea emorragica associata al

    consumo di hamburgers nei fast food

    Isolamento di E.coli O157:H7 dai casi clinici e

    dagli hamburgers

  • Escherichia coli O157

    Giappone, estate 1996

  • Escherichia coli O157

    Scozia, Dicembre 1996

  • E.coli enteroemorragico (EHEC)

    Caratteristiche della malattia:

    diarrea inizialmente acquosa e successivamente ematica con dolori addominali,

    Febbre

    Pallore per diminuzione dellemoglobina e piastrine

    Oliguria: la diarrea pu ritardare il riconoscimento dellinsufficienza renale

    Guarigione: la funzione renale viene recuperata in 1-2 settimane

    Sindrome uremico-emolitica complicazione in bambini di et inferiore ai 10 anni

  • SINDROME UREMICO-EMOLTICA (SEU)

    ANEMIA EMOLITICA MICROANGIOPATICA

    TROMBOCITOPENIA

    INSUFFICIENZA RENALE ACUTA

  • Infezione da E.coli enteroemorragico (EHEC)

    Negli USA

    73.000 casi lanno (colite emorragica)

    il 2-7% dei casi si complica con la SEU

    soprattutto bambini letalit 3-5%

    61 decessi lanno

  • Situazione epidemiologica della SEU in Italia

    In Italia ogni anno si registrano mediamente 40 casi di SEU in bambini di

    et < 15 anni.

    Tra il 1988 e il 2010 sono stati registrati complessivamente 710 casi di

    SEU

    I tassi pi elevati si riscontrano nelle regioni del Nord: Valle dAosta

    (1,06), Veneto (0,57), Piemonte (0,55), Lombardia (0,52), Trentino e

    Bolzano (0,43).

    Al Centro-Sud, la regione con il tasso pi elevato la Campania (0,39).

    Nel 74% dei casi di SEU stata riscontrata infezione da stipiti VTEC

    appartenenti complessivamente a 20 differenti sierogruppi. Negli ultimi

    anni il sierogruppo responsabile del maggior numero di cluster di casi

    stato VTEC O26, seguito da VTEC O157.

  • Puglia: 16 casi di SEU in 40 giorni

    rischio epidemia

    Nel mirino dei tecnici

    regionali il sistema di

    depurazione regionale

    21 agosto 2013

  • E. coli enteroemorragico

    Diagnosi di laboratorio

    Isolamento colturale dalle feci diarroiche

    Prove biochimiche

    Conferma delle colonie con test di agglutinazione al lattice

    E. coli O157 non fermenta il sorbitolo

  • E.coli enteroemorragico

    Ricerca delle verotossine nelle feci e prove

    biologiche (valutazione delleffetto citopatico su

    cellule VERO).

    Ricerca degli anticorpi contro i lipopolisaccaridi

    (LPS) dei cinque principali gruppi VTEC (O157, O26,

    O103, O111 e O145) nel siero dei pazienti.

  • E.coli enteroemorragico

    Si ricorre alla ricerca delle stesse citotossine Shiga-Like

    responsabili del danno intestinale, su materiale fecale o su

    brodocolture, mediante:

    -Tecniche immunoenzimatiche (ELISA)

    -Identificazioine delle sequenze genomiche mediante sonde

    molecolari.

  • E.coli enteroemorragico

    Conferma

    La conferma della trasmissione alimentare si ha isolando lo stesso

    genotipo dal cibo incriminato.

    Diagnosi differenziale

    Le forme enteriche pi lievi sono difficilmente distinguibili da altre

    forme diarroiche causate da batteri o virus; le forme pi gravi (CE e

    SEU) sono pi facilmente riconducibili allinfezione con ceppi VTEC.

  • Tecniche per lisolamento e l'identificazione in

    alimenti o in ambienti

    Lisolamento di E. coli O157 dagli alimenti risulta difficoltoso in quanto la contaminazione generalmente bassa. Occorre quindi utilizzare tecniche di concentrazione dei microrganismi eventualmente presenti nellalimento (immunoconcentrazione o separazione immunomagnetica).

    Lisolamento su terreni colturali solidi sfrutta lincapacit della gran parte dei ceppi di E. coli O157 di fermentare il sorbitolo o lincapacit dei ceppi O26 di fermentare il ramnosio.

    Un altro approccio prevede limpiego di uno screening dei campioni utilizzando tecniche di biologia molecolare per evidenziare i markers genetici di virulenza del microrganismo (eae, stx1, stx2, ecc); in questo caso le procedure di isolamento sono limitate ai campioni nei quali sono stati messi in evidenza questi geni.

  • Escherichia coli O104 H4

    Batterio killer si chiama in realt Escherichia coli O104:H4 e prima dellepidemia in Germania era gi noto, ma molto raro.

    Ha origine da un altro ceppo di Escherichia coli chiamato EAggEC,

    che in uno scambio genetico, non si sa se avvenuto nellintestino

    umano o in quello animale, avrebbe acquisito la capacit di produrre

    la tossina Shiga.

  • Escherichia coli O104 H4

    LEuropa si ritrovata a combattere contro la sintesi di due Escherichia, di per s non mortali, quali lEscherichia coli

    enteroemorragico (Ehec) e lEscherichia coli enteroaggregante

    (Eaec).

    La pericolosit del ceppo O104 derivava dalla combinazione

    della peggiori caratteristiche peculiari dei due Escherichia presi in

    considerazione.

  • Prevenzione

    Pastorizzazione del latte e dei suoi derivati.

    Cuocere la carne a temperature sufficientemente elevate (68-70C), in particolar modo la carne macinata. Evitare il consumo di pesce e frutti di mare crudi.

    Proteggere, purificare e clorare le acque pubbliche e quelle delle piscine.

    Lavarsi accuratamente le mani dopo aver toccato carne cruda o essersi recati alla toilette.

    Evitare la contaminazione incrociata tra alimenti infetti, mantenendo separate le carni crude da quelle cotte e lavando accuratamente tutti gli utensili utilizzati per manipolare il cibo crudo. Usare taglieri separati per la carne e gli altri alimenti.

    Lavare accuratamente i vegetali con acqua potabile prima del consumo, soprattutto se sono del tipo che non viene sbucciato o cotto.

  • Prevenzione

    Gli alimenti e lacqua costituiscono le principali fonti

    dinfezione.

    In caso di viaggi in paesi in via di sviluppo occorre

    consumare alimenti cotti e bere acqua fatta bollire.

  • Trattamento

    Ciprofloxacina pu essere utile nella diarrea acuta

    Gli antibiotici non sono in grado di migliorare la

    sintomatologia, di ridurre la diffusione del germe o di

    prevenire la SEU.

    Trattamento di supporto intensivo, sino al trattamento

    dialitico.