epidemiologia delle resistenze ed aspetti microbiologici delle infezioni di interesse dei medici di...
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EPIDEMIOLOGIA DELLE RESISTENZE ED ASPETTI MICROBIOLOGICI DELLE
INFEZIONI DI INTERESSE DEI MEDICI DI CONTINUITA'
ASSISTENZIALE E DI EMERGENZA-URGENZA
Dipartimento di Scienze MicrobiologicheDipartimento di Scienze Microbiologiche
Università degli Studi di CataniaUniversità degli Studi di Catania
Giuseppe NicolettiGiuseppe Nicoletti
Le infezioni gravi, sia comunitarie Le infezioni gravi, sia comunitarie all’ingresso che nosocomiali, all’ingresso che nosocomiali,
rappresentano un importante capitolo rappresentano un importante capitolo della patologia infettiva per:della patologia infettiva per:
gravità delle patologiegravità delle patologie
difficoltà terapeutichedifficoltà terapeutiche
aspetti socio-economiciaspetti socio-economici
aspetti medico-legaliaspetti medico-legali
Prolungamento della degenza Prolungamento della degenza in relazione al tipo di infezionein relazione al tipo di infezione
Giorni
0
5
10
15
20
25
Infezioni urinarie Infezioni chirurgiche Polmoniti Setticemie
Au
men
to m
edio
nel
la lu
ng
hez
za d
ella
deg
enza
Da R. Wise, 2001Da R. Wise, 2001
% di mortalità per infezioni gravi in 655 % di mortalità per infezioni gravi in 655 pazientipazienti
0
10
20
30
40
50
Inadeguata terapia antibiotica Adeguata terapia antibiotica
% d
i mo
rta
lità
Da Kollek et al., 1999Da Kollek et al., 1999
Per instaurare un’appropriata Per instaurare un’appropriata antibiotico-terapia empirica bisogna antibiotico-terapia empirica bisogna
tener conto di:tener conto di:
I più probabili patogeni che causano I più probabili patogeni che causano
specifiche infezioni gravispecifiche infezioni gravi
La distribuzione locale dei patogeni e La distribuzione locale dei patogeni e
della loro antibiotico-resistenzadella loro antibiotico-resistenza
Gli specifici fattori di rischio dei pazientiGli specifici fattori di rischio dei pazienti
Sospetta infezione battericagrave
1. Effettuare gli appropriati prelievi per gli esami microbiologici.2. Iniziare un’ antibiotico-terapia empirica basata sui fattori di rischio del
paziente, sui probabili patogeni e sulla loro eventuale antibiotico-resistenza.
Valutare la risposta clinica a 48 e a 72 ore
Proseguire la terapia con antibiotici mirati indicati dai
risultati microbiologici.
Miglioramento clinico Nessun miglioramento clinico
Rivalutare il paziente per:- patogeni resistenti all’iniziale
terapia- comparsa di complicanze- diagnosi di non infezione
I batteri possono raggiungere la vescica per via
ascendente attraverso l’uretra
Invasione batterica delle vie urinarie inferiori
Infezione ascendente
Colonizzazione batterica
I batteri raggiungono la vescica
La colonizzazione vescicale evolve in UTI quando....
....uropatogeno aderisce all’epitelio vescicale provocando una risposta infiammatoria.
.... con conseguente rilascio di citochine
comparsa di sintomatologia
.... ed inizio della migrazione leucocitaria verso il sito di invasione.
Uehling et al. 1999. World J Urol. 17:351
UTI e risposta infiammatoria
I leucociti migrano attraverso la strato epiteliare.
I linfociti B iniziano a produrre IgA che vengono escrete nelle urine dopo il legame con i batteri
Uehling et al. 1999. World J Urol. 17:351
UTI e risposta infiammatoria
Nelle urine, le IgA ricoperte da batteri vengono legate dai leucociti ed eliminate con la minzione
.... pyuria
I batteri che avevano invaso lo strato epiteliare vengono fagocitati ed eliminati....
... l’episodio di cistite si esaurisce
Uehling et al. 1999. World J Urol. 17:351
In alcuni casi i microrganismi possono raggiungere le vie urinarie superiori per via ascendente (95%) o per via ematogena
via ascendente
Invasione batterica delle vie renali superiori
via ematogena
• Una più recente classificazione delle
UTI divide i pazienti in gruppi in
relazione alla presenza di determinati
fattori clinici e al loro impatto sulla
morbosità e trattamento
• Tale classificazione si è dimostrata
più utile clinicamente
Infezioni che avvengono in
pazienti con vie urinarie
anatomicamente e funzionalmente
integre, in assenza di manovre
strumentali invasive
Infezioni urinarie non complicate
Infezioni urinarie complicate
Reflusso vescico-ureterale
Infezioni che
avvengono in
pazienti con
anomalie strutturali
o funzionali delle vie
urinarie o in pazienti
sottoposti a manovre
strumentali
invasive
NON COMPLICATENON COMPLICATE (cistite, pielonefrite, batteriuria asintomatica): infezioni comunitarie;
RICORRENTI: reinfezione con lo stesso o con altro microrganismo, che compare entro 60 gg dal primo episodio
Classificazione Classificazione delle delle
infezioni delle infezioni delle vie urinarievie urinarie
COMPLICATECOMPLICATE dipendenti da anomalie anatomiche/ cause neurologiche/ immunocompromissione /cateterizzazione…
NOSOCOMIALI: acquisite in ospedale, che compaiono 72 ore dopo il ricovero e spesso sono correlate alla cateterizzazione.
Per il trattamento di tali Per il trattamento di tali patologie sono disponibili patologie sono disponibili
un un gran numero di gran numero di antibioticiantibiotici
INFEZIONI URINARIE
Razionale per una Terapia Empirica
INFEZIONI URINARIE
Razionale per una Terapia Empirica
Spettro ristretto di uropatogeni
Conoscenza della antibiotico resistenza
Spettro ristretto di uropatogeni
Conoscenza della antibiotico resistenza
Le IVU nella maggior parte dei casi sono dovute alla presenza di germi
di provenienza fecale:
Escherichia coliEscherichia coli
Patogeni responsabili di IVU sono:
Klebsiella(Gram-negativo)
Staphylococcus epidermidis(Gram-positivo)
Staphilococcus saprophyticus
(Gram-positivo)
Proteus mirabilis
(Gram-negativo)
Enterococcus faecium(Gram-positivo)
Enterococcus faecalis (Gram-positivo)
Pseudomonas aeruginosa
(Gram-negativo)
80
7
6
4
3
40
3
11
25
16
5
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90
Escherichia coli
Staphylococcussaprophyticus
Proteus mirabilis
KES e Pseudomonas
Enterococcus faecalis
Candida
Pazienti ambulatoriali Pazienti nosocomiali
Principali agenti eziologici di infezioni Principali agenti eziologici di infezioni urinarieurinarie
Metodologia dello studioMetodologia dello studio
Sono stati coinvolti 9 Centri Sono stati coinvolti 9 Centri di Microbiologia clinica che di Microbiologia clinica che in un periodo non superiore in un periodo non superiore a 4 mesi dovevano a 4 mesi dovevano raccogliere per centro e raccogliere per centro e consecutivamente 200 consecutivamente 200 uropatogeni da pazienti uropatogeni da pazienti ospedalizzati in reparti di:ospedalizzati in reparti di:
1.1. Urologia (pazienti con IVU Urologia (pazienti con IVU complicate)complicate)
2.2. Medicina/Chirurgia/ICU Medicina/Chirurgia/ICU (pazienti con (pazienti con IVUnosocomiali)IVUnosocomiali)
3.3. Ambulatori < 20% (IVU non Ambulatori < 20% (IVU non complicate)complicate)
MONITORAGGIO DELLA SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA IN ITALIA DEI PATOGENI RESPONSABILI DI INFEZIONI URINARIE: STUDIO MULTICENTRICO 2004
Distribuzione ( % ) dei 411 microrganismi da IVU ambulatoriali
62,5%
2,7%8,3%
6,1%
5,4%
8,0%
2,0%
1,5%
1,5%
2,2%
E. coli
P. aeruginosa
K. pneumoniae
P. mirabilis
Altri Gram-
E. faecalis
S. agalactiae
S. epidermidis
S. aureus
Altri Gram+
62.5%
Distribuzione ( % ) dei 358 microrganismi da IVU complicate
39,7%
8,4%7,5% 6,2%
3,9%
2,5%
6,2%
20,1%
5,6%
E. coli
P. aeruginosa
K. pneumoniae
P. mirabilis
E. cloacae
C. koserii
Altri Gram-
E. faecalis
Altri Gram+
39.7%
Distribuzione ( % ) dei 1066 microrganismi da IVU nosocomiali
37,0%
12,2%7,9% 8,2% 2,1%
8,7%
17,3%
1,6%
2,3%
2,4%
E. coli
P. aeruginosa
K. pneumoniae
P. mirabilis
A. baumannii
Altri Gram -
E. faecalis
S. aureus
E. faecium
Altri Gram+
RESISTENZE BATTERICHE
•ABUSO DI ANTIBIOTICI
•NON CORRETTO USO DI ANTIBIOTICI
•USO MASSICCIO DI ANTIBIOTICI IN CAMPO ALIMENTARE
4.4 2.2 0.0
Nalidixic acidCiprofloxacinFosfomycin
6.42.60.4
2.01.20.4
2.90.00.6
6.92.81.4
35.919.6
0.0
E. coliE. coli antimicrobial resistance (%) by geographical area antimicrobial resistance (%) by geographical area
Sensibilità agli antibiotici dei principali batteri delle cistiti acute non complicate nella donna in I talia
P. mirabilisK. pneumoniaeE. coli
Antibiotici orali
0
100
80
40
60
20
Sensi
bili
tà (
%)
FOS
81,8
AMX/ C
95,9
NIT
77,2
NOR
98,8
LEV
98,8
CIP
98,8
COT
75,0
Studio ICEA2, SIM 2003
Bosisio et al Archivio Italiano di Urologia e Andrologia, 2003
86.2%
Isolati clinici e loro sensibilità
Attività comparativia di ciprofloxacina e levofloxacina sui germi atipici urinari: valori
di MIC50 e MIC90 di C. trachomatis
Attività comparativa di ciprofloxacina e levofloxacina sui germi atipici urinari: valori di MIC50 e MIC90 di U. urealyticum
e M. hominis
U. Urealyticum (n=56)
MIC (mg/L)
M. Hominis (n=57)
MIC (mg/L)
Range 50% 90% Range 50% 90%
Levofloxacina 0.06-1 0.5 1 0.25-1 0.5 1
Ciprofloxacina </= 0.03-4 2 4 0.5-4 1 4
“Levofloxacina mostra un’attività superiore su ceppi di U. urealyticum e M. hominis rispetto agli altri antibiotici testati.”
“In conclusione i risultati di quetso studio suggerisono che levofloxacina può essere impiegata nella terapia delle infezioni genitali da mycoplasma”
Ulmann U et al JAC 1999; 43(SupplC):33-36
Attività su P. aeruginosa: % di ceppi sensibili isolati in Italia da vari studi e varie sedi di infezioni
Marchetti F Viale P J Chemother 2003
conclusioni• nei germi patogeni urinari, principalmente E. coli,
la resistenza a co-trimossazolo è > 20%, mentre per i FQ è inferiore al 5-10%
• cipro e levo esplicano pari attività anche nei confronti di P. aeruginosa (70%)
• Tra i batteri atipici urinari non si evidenzia resistenza acquisita, ma alcuni FQ (es levofloxacina) mostrano maggiore attività di altri (es ciprofloxacina)
Oltre all’azione antibatterica in senso
stretto, alcuni antibiotici hanno
messo in evidenza, in questi ultimi anni,
Caratteristiche “non convenzionali” che
influiscono positivamente nel rapporto ospite-
parassita
Ruolo del microbiologo clinico nella scelta terapeutica
STUDIO DEI MECCANISMI DI PATOGENICITA’ NEI BATTERI RESPONSABILI DI INFEZIONI
1.Importanza ecosistema vaginale
( nelle UTI della donna)
UTI nella donna
Il rischio di insorgenza di una infezione urinaria
nella donna è strettamente
correlato all’equilibrio dell’
ecosistemecosistema vaginalea vaginale
Fattori predisponenti l’alterazione
dell’ecosistema vaginale e la
colonizzazione uretrale di
uropatogeni rappresentano fattori
di rischio di insorgenza di UTIs
ANTIBIOTICI: USO APPROPRIATO
Herthelius et al. 1989. Pediatr Nephrol. 3:443
“Amoxicillin promotes vaginal colonization with adhering Escherichia coli present in
faeces.”
E’ indubbio che la sommistrazione di antibiotici rimane il “gold standard” della terapia delle UTIs....ma nella scelta dell’antibiotico è importante considerare molti fattori
Interferenza degli antibiotici con l’ecosistema vaginale
Tempera, 2005
0% 20% 40% 60% 80% 100% 120%
PRULI
CLINDA
CEFAZ
DOXI
CLA
AMC
AMCCLADOXICEFAZCLINDAPRULI
Lattobacilli vaginali isolati da donne sane
Ruolo del microbiologo clinico nella scelta terapeutica
STUDIO DEI MECCANISMI DI PATOGENICITA’ NEI BATTERI RESPONSABILI DI INFEZIONI
1. Importanza ecosistema vaginale
( nelle UTI della donna)
2. Interferenza con Interferenza con l’adesivitàl’adesività
Adesività di Adesività di E. coliE. coli a tessuti a tessuti uroepitelialiuroepiteliali
Adesività di Adesività di E. coliE. coli a tessuti a tessuti uroepitelialiuroepiteliali
Scansione al microscopio elettronico di cellule Scansione al microscopio elettronico di cellule dell’epitelio urinario incubate con dell’epitelio urinario incubate con E. coliE. coli. .
[a] Senza [a] Senza farmaco farmaco
[b] Con 0.25 X MIC di levofloxacina [b] Con 0.25 X MIC di levofloxacina
[c] Con 0.125 X MIC di levofloxacina[c] Con 0.125 X MIC di levofloxacinaDrago L. Drago L. J Antimicrob ChemotherJ Antimicrob Chemother 2001 2001;48:37-45;48:37-45
a bc
Ruolo del microbiologo clinico nella scelta terapeutica
STUDIO DEI MECCANISMI DI PATOGENICITA’ NEI BATTERI RESPONSABILI DI INFEZIONI
1. Importanza ecosistema vaginale
( nelle UTI della donna)
2. Interferenza con l’adesività
3. Biofilm3. Biofilm
Biofilm: definizione
Comunità di microorganismi
racchiusi in una matrice polimerica
prodotta dalle stesse cellule e
aderente in modo irreversibile ad una superficie inerte o
vitale
Dunne et al., Clin. Microbiol. Rev, 2002
OGGI SI RITIENE CHE LA
FORMAZIONE DI BIOFILM
SIA IMPLICATA ALMENO NEL 60%
DI TUTTE LE INFEZIONI
CRONICHE E/O RECIDIVANTI
Costerton et al., Science, 1999; Potera Science, 1999
I Biofilm batterici e la patologia umana
Costerton et al., Science, 1999
• PNEUMOLOGIAPNEUMOLOGIA:: FIBROSI CISTICA, BPCO,VAP• CARDIOLOGIACARDIOLOGIA: ENDOCARDITI• UROLOGIAUROLOGIA: PROSTATITI, URETRITI, CISTITI• ORLORL: OTITI, SINUSITI, TONSILLITI• CONTAMINAZIONE DICONTAMINAZIONE DI: CATETERI, VALVOLE CARDIACHE, PROTESI, LENTI A CONTATTO
BIOFILM: sviluppo della BIOFILM: sviluppo della popolazione battericapopolazione batterica
stato sessilestato sessile tri-dimensionaletri-dimensionaleinterattivointerattivosocialesociale
stato planctonicostato planctonico uni-dimensionaleuni-dimensionalemeccanicomeccanicoindividualisticoindividualistico
Biofilm microbico
Schema ad opera di Peg Dirckx, Center for Biofilm Engineering, MSU, MT, USA
Adesione batterica Maturazione del biofilm
Distacco di batteri
Infezioni batteriche altamente resistenti
Formazione di biofilm da Ps.aeruginosa (catetere di Teflon )
Goto et al 1999
Time-kill Courses of Piperacillin and Ceftazidime Against Biofilm Cells of P.
aeruginosa in Artificial Urine109
108
107
106
105
104
103
102
101
100
0 6 12 18 24 30 36 42 48
hours
Piperacillin
Via
ble
cel
l cou
nts
PIPC 128 MBCPIPC 32 MBCPIPC 4 MBCPIPC 1 MBC
109
108
107
106
105
104
103
102
101
100
0 6 12 18 24 30 36 42 48
hours
Ceftazidime
CAZ 64 MBCCAZ 32 MBCCAZ 16 MBCCAZ 4 MBCCAZ 1 MBC
Via
ble
cel
l cou
nts
Goto et al 1999
Time-kill Courses of Ciprofloxacin and Time-kill Courses of Ciprofloxacin and Levofloxacin Against Biofilm Cells of Levofloxacin Against Biofilm Cells of P. P.
aeruginosaaeruginosa in Artificial Urine in Artificial Urine109
108
107
106
105
104
103
102
101
100
0 6 12 18 24 30 36 42 48
hours
Ciprofloxacin
Via
ble
cel
l cou
nts
CPFX 64 MBCCPFX 32 MBCCPFX 16 MBCCPFX 8 MBC
CPFX 4 MBCCPFX 1 MBCCPFX 0.5 MBC
109
108
107
106
105
104
103
102
101
100
0 6 12 18 24 30 36 42 48
hours
Levofloxacin
LVFX 32 MBCLVFX 16 MBCLVFX 4 MBCLVFX 1 MBCLVFX 0.5 MBC
Via
ble
cel
l cou
nts
Goto et al 1999
Famiglia di farmaci efficaci contro le
infezioni:
•Respiratorie
•Urinarie
Fluorochinoloni:
Scegliere il cavallo giusto…Scegliere il cavallo giusto… Non chiederesti mai Non chiederesti mai
ad un antibiotico di fare ad un antibiotico di fare tuttotutto
Quanti antibiotici hai nel Quanti antibiotici hai nel tuo prontuario?tuo prontuario?
Non tutti i FQs sono ugualiNon tutti i FQs sono uguali
Una scelta terapeutica Una scelta terapeutica appropriata preserverà appropriata preserverà l’intera classel’intera classe
Ruolo del clinico
Principali patologie nel paziente Principali patologie nel paziente ospedalizzatoospedalizzato
N %
Setticemia 1626 33,8
Infezione associata a CVC 446 9,3
Polmoniti (CAP, NAP, VAP) 840 17,5
Infezioni cute e tessuti molli 560 11,7
Infezioni intraddominali 386 8,1
Totale 3858 80,4
SetticemieSetticemie
(1626)(1626)
MedicinaTerapia
intensiva EmatologiaChirurgia
381
302289
111
185
245 248
94
196
5741
170
50
100
150
200
250
300
350
400
Comunitarie
Nosocomiali
Totale
MedicinaTerapia
intensiva EmatologiaChirurgia
381
302289
111
185
245 248
94
196
5741
170
50
100
150
200
250
300
350
400
Comunitarie
Nosocomiali
Totale
N. % N. %
1151 70,8 475 29,2
Nosocomiali ComunitarieN. % N. %
1151 70,8 475 29,2
Nosocomiali Comunitarie
Batteri isolati nelle setticemie (in %)Batteri isolati nelle setticemie (in %)(1664 ceppi)(1664 ceppi)Comunitarie(513 ceppi)
Nosocomiali(1151 ceppi)
Terapia intensiva(302 ceppi)
E. coli 27,6 14,7 4,9
S. aureus 20,6 17,1 13,5
S. epidermidis 9,7 11,5 11,8
Altri SCN 8,2 11,5 6,9
Enterococchi 5,7 8,6 9,4
P. aeruginosa 5,1 16,6 18
A. baumannii 0 2,4 6,9
Altri enterobatteri 18,5 20,1 22,9
PolmonitiPolmoniti(451)(451)
Terapiaintensiva Medicina
PneumologiaGeriatria
137
8476
34
6256
45
22
75
28 31
120
20
40
60
80
100
120
140
Nosocomiali
Comunitarie
Totale
Terapiaintensiva Medicina
PneumologiaGeriatria
137
8476
34
6256
45
22
75
28 31
120
20
40
60
80
100
120
140
Nosocomiali
Comunitarie
Totale
N. % N. %
205 45,5 246 54,5
Nosocomiali ComunitarieN. % N. %
205 45,5 246 54,5
Nosocomiali Comunitarie
Eziologia delle CAPEziologia delle CAP• Microrganismi Incidenza nelle Microrganismi Incidenza nelle
infezioni (%) infezioni (%) SconosciutiSconosciuti 5050
S. pneumoniaeS. pneumoniae 20-6020-60
H. influenzaeH. influenzae 3-103-10
S. aureus, K. pneumoniae, S. aureus, K. pneumoniae, altri bacillialtri bacilli 3-10 3-10Gram-negativi, Gram-negativi, M. catarrhalisM. catarrhalis
M. pneumoniaeM. pneumoniae 5-505-50
C. pneumoniaeC. pneumoniae 5-155-15
Vengono isolatiVengono isolati anche anche S. pyogenes, N. meningitidis, Legionella, C. psittaci, C. burnetii, S. pyogenes, N. meningitidis, Legionella, C. psittaci, C. burnetii, anaerobi,anaerobi, F. tularensis F. tularensis
30-50%30-50%
H.influenzae,M.catarrhalis, S.pneumoniae
10-15%
P.aeruginosa, Enterobacteriaceae ed altri bacilli Gram-
S.aureus ed altri cocchi Gram+
<5-15%<5-15% Batteri “atipici”
C.pneumoniae, M.pneumoniae
Eziologia batterica delle AECB
“Trio infernale”
Riacutizzazione di bronchite cronicaRiacutizzazione di bronchite cronica
• H. influenzaeH. influenzae 40%40%
• S. pneumoniaeS. pneumoniae 10%10%
• C. pneumoniae, M. pneumoniaeC. pneumoniae, M. pneumoniae 10%10%
• M. catarrhalisM. catarrhalis 15%15%
• Virus 25%
Eziologia
Progetto EOLOProgetto EOLO
Distribuzione di patogeni in 325 campioni da AECB Distribuzione di patogeni in 325 campioni da AECB
51 (16.9%)51 (16.9%)15153636EnterobacteriaceaeEnterobacteriaceae
7676
44
99
1111
1212
1515
1010
polimicrobismopolimicrobismo
Numero germi isolatiNumero germi isolati
225225
2020
2020
2828
3333
3939
4949
monomicrobismomonomicrobismo
301 (100%)301 (100%)TotaleTotale
24 (7.9%)24 (7.9%)Bacilli Gram-negativi Bacilli Gram-negativi non fermentantinon fermentanti
29 (9.6%)29 (9.6%)M. catarrhalisM. catarrhalis
39 (12.9%)39 (12.9%)S. pneumoniaeS. pneumoniae
45 (15.2%)45 (15.2%)S. aureusS. aureus
54 (17.9%)54 (17.9%)H. parainfluenzaeH. parainfluenzae
59 (19.6%)59 (19.6%)H. influenzaeH. influenzae
TotaleTotaleN° (%)N° (%)SpecieSpecie
Studio epidemiologico policentrico di sorveglianza dell’eziologia e dell’antibiotico-resistenza di patogeni Studio epidemiologico policentrico di sorveglianza dell’eziologia e dell’antibiotico-resistenza di patogeni
responsabili delle AECB in Italia (Dicembre 2001- Marzo 2002)responsabili delle AECB in Italia (Dicembre 2001- Marzo 2002)
Progetto EOLO (2001-2002) - Speciale A Progetto EOLO (2001-2002) - Speciale A et al, GIMMOC et al, GIMMOC 20042004
N. Comunitarie in % Nosocomiali in %
Ascesso 355 61,1 38,9
Ulcera diabetica 135 75,7 24,3
Cellulite / Flemmone 70 50 50
Totale 560 63,2 36,8
Nicoletti et al.: Journal of Chemotherapy, 2006 Nicoletti et al.: Journal of Chemotherapy, 2006
Infezioni di cute e tessuti molliInfezioni di cute e tessuti molli
Infezioni cute e tessuti molliInfezioni cute e tessuti molliEziologiaEziologia
Ascesso(378 ceppi)
Ulcera diabetica(154 ceppi)
Cellulite/Flemmone(74 ceppi)
Batteri % % %
Staphylococcus aureus 36,5 34,4 37,8
Pseudomonas aeruginosa 16,7 27,7 17,5
Escherichia coli 7,7 7,4 4,1
Streptococcus pyogenes 6,6 0,7 4,1
Enterococcus sp. 5,3 6,1 2,7
Proteus-Morganella-Providencia 4 6,8 2,7
Enterobacter sp. 3,7 4,7 4,1
Klebsiella sp. 3,7 2 4,1
Staphylococcus coag.-neg. 3,2 1,4 13,5
Acinetobacter baumannii 2,6 1,4 2,7
Altri 10 7,4 6,7
Nicoletti et al.: Journal of Chemotherapy, 2006 Nicoletti et al.: Journal of Chemotherapy, 2006
Infezioni intraddominaliInfezioni intraddominali
N. Comunitarie in % Nosocomiali in %
Ascesso viscerale 143 25,9 74,1
Colangite/Colecistite 91 38,5 61,5
Peritonite 152 56,6 43,4
Totale 386 40,9 59,1
Principali reparti con infezioni ad eziologia nosocomialePrincipali reparti con infezioni ad eziologia nosocomiale: : Terapia intensivaTerapia intensiva, , MedicinaMedicina, , ChirurgiaChirurgia, , Centri trapiantoCentri trapianto..
Non si osservano differenze statisticamente significative tra infezioni Non si osservano differenze statisticamente significative tra infezioni nosocomiali e comunitarie in tutti gli altri reparti.nosocomiali e comunitarie in tutti gli altri reparti.
Nicoletti et al.: Journal of Chemotherapy, 2006 Nicoletti et al.: Journal of Chemotherapy, 2006
Infezioni intraddominaliInfezioni intraddominaliEziologiaEziologia
N. ceppi 449
%% ceppi
comunitari% ceppi
nosocomiali
E. coli 115 25,6 48,7 51,3
Enterococcus sp. 75 16,7 24 76
S. aureus 44 9,8 36,4 63,6
P. aeruginosa 59 13,1 22 78
Altri enterobatteri 91 20,3 33 67
A. baumannii 7 1,6 14,3 85,7
Altri 58 12,9 55,2 44,8
Nicoletti et al.: Journal of Chemotherapy, 2006 Nicoletti et al.: Journal of Chemotherapy, 2006