eccomi qua, mi presento, mi chiamo e apparecchio, ore 21 ... · eccomi qua, mi presento, mi chiamo...

4
Eccomi qua, mi presento, mi chiamo Melania. Mi ritengo diciamo… molto sicura di me stessa, convinta che ogni cosa che faccio sia corretta, ma non è sempre così, purtroppo! Come sono chiamata? Beh, mi chia- mano sia “piccolo mostriciattolo”, sia “sagoma” certe volte non mi ri- conosco neanche io dal quanto Mela- nia sia io! Che dire, anche se sono la più bassa della classe, o la più piccola della famiglia… state tranquilli, mi faccio sentire. Se dovessi descrivermi comincerei dai piedi, perché, se non faccio la mia verticale sui gomiti subito dopo essere tornata da scuola, non so, potrei esplodere, la posizione gambe all’aria mi dà la calma, la rilassatez- za e la grinta di proseguire la gior- nata, e così ho smesso di chiedermi: - Perché, ma perché devo vedere le cose come le vedono tutti! - Sono fatta così particolarmente a modo mio. Sono piccola e minuta, ma in com- penso sul mio viso paffutello leviga- to e se non ci fosse la mamma poco unto dalla crema per viso, apparen- temente dolce ma in realtà maligno, sta appollaiata una chioma folta e riccioluta, un cespuglio abbastanza pettinato, color marroncino con sfumature bionde. (io odio quado mi toccano i capelli, e quindi pensate a tutte le scene la mattina quando la mamma tenta di farmi una treccia… vinco io.) Dalla stranezza che mi porto dietro faccio quasi paura: la sera è il mo- mento più tragico perché se non rispetto l’ordine severo che mi è stato impostato dalla sottoscritta… sono guai, ore 21:12 minuti pipì, denti dopo la camomilla zuccherata e apparecchio, ore 21:15 preghie- re nanna e infine se entro le 21: 22 massimo non mi addormento non dormo più! Di solito la camo- milla aiuta è se non è così… conto le pecore! Non è sempre così sem- plice. Da piccola mi piaceva misurare la pressione e fare le punture con la siringa di plastica alla nonna; con il mio camice, la valigetta rosa regalatami al compleanno, con lo stetoscopio al collo sembravo pro- prio una dottoressa. Ancora oggi il mio grande sogno è di diventare una dottoressa per gli anziani, soprattutto per mia nonna. QUESTA SONO IO!!! Mi chiamo Elisa , mi ritengo una persona simpatica, burlona e gentile. Ho degli occhi azzurri, astuti come una volpe che cer- ca qualcosa, ma soprattutto grandi. Il mio volto in generale è espressivo, dolce e liscio. Il mio abbigliamento è quasi sempre sportivo, indosso volentieri anche una gonna ma non sopporto i pantaloni a zampa di elefante. Di me dicono che sono una tipetta furba, pasticciona e che cerca sempre dei guai. I miei genitori dicono di me una bambina semplice, divertente e anche brava a scuola, mi piace molto che lo dicono, ma quando lo dicono a qualcuno io divento rossa dalla vergogna e faccio un sorrisetto piccolo e dolce. Certe volte mi annoiano molto le mie sorelle dicendomi di: accendere la luce, giocare con loro quando devo fare i compiti ( anche se lo farei molto volentieri) , quando mi devo svegliare perché hanno paura ; però per queste cose mi posso lamentare poco perché alle mie sorelle voglio anche tanto bene perché non è che mi danno così tanto fastidio. Però c’è una cosa che odio ancora di più ed è la sveglia che ogni mattina,dal lunedì al venerdì, continua a suo- nare facendo PI PI PI PIPIPI, che rumore fastidioso. Cambiamo discorso perché mi ha proprio annoiata. Io ho due amiche del cuore, con loro invento, mi di- verto, siamo proprio un bel trio. Sono molto fortuna- ta ad avere delle amiche così, che mi vogliono bene ma io il doppio. Mi capita spesso però che mi arrabbio e da lì viene fuori un litigio che basta la metà. A casa mi chiudo dentro in camera mia o dei miei genitori. Io ho un sogno che vorrei si avverasse ma purtroppo non si è ancora avverato, il mio desiderio sarebbe di avere un bellissimo cavallo da cavalcare io da sola in santa pace. Mi immagino già tutto quello che farei con un cavallo. Spero che questo desiderio si avveri in fretta altri- menti me lo prendo io da sola un bel cavallo. ELISA Il mio nome è Giorgia e sono una bambina simpa- tica. Tutti dicono che sono alta ma a me non piace essere alta, preferirei essere più bassa. Ritengo di essere una bimba spiritosa e a volte anche troppo. Il mio viso è liscio e ho le guance paffutelle. Gli occhi sono furbi come dice mia nonna; ho gli occhi abbastanza piccolini ma non si nota molto perché porto gli occhiali. Sono abbastanza agile e magra, però mia mamma dice che sono fragile, ma io mi sento forte e tenace. Dovete sapere che io ho un piccolo problema, a volte mi gira la testa ma quando mi passa sono forte come non mai. La parte che mi piace tanto di me stessa è che non riesco a dire di no sento rimorsi verso quella persona. A volte, quando mi arrabbio, prendo il cellulare di mia sorella e mi chiudo in camera mia ad ascoltare musica a tutto volume così mi passa. Uno dei miei interessi è la PALLAVOLO e sono anche piuttosto brava. La scuola elementare mi piace abbastanza ma non vedo l'ora di andare in Australia ad impara- re l'inglese e andare a Londra da mia cugina. Spero che il mio testo vi sia piaciuto. É stato molto bello scrivere per voi. GIORGIA

Upload: vunguyet

Post on 16-Feb-2019

244 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: Eccomi qua, mi presento, mi chiamo e apparecchio, ore 21 ... · Eccomi qua, mi presento, mi chiamo Melania. Mi ritengo diciamo… molto sicura di me stessa, convinta che ogni cosa

Eccomi qua, mi presento, mi chiamo Melania. Mi ritengo diciamo… molto sicura di me stessa, convinta che ogni cosa che faccio sia corretta, ma non è sempre così, purtroppo! Come sono chiamata? Beh, mi chia-mano sia “piccolo mostriciattolo”, sia “sagoma” certe volte non mi ri-conosco neanche io dal quanto Mela-nia sia io!

Che dire, anche se sono la più bassa della classe, o la più piccola della famiglia… state tranquilli, mi faccio sentire.

Se dovessi descrivermi comincerei dai piedi, perché, se non faccio la mia verticale sui gomiti subito dopo essere tornata da scuola, non so, potrei esplodere, la posizione gambe all’aria mi dà la calma, la rilassatez-za e la grinta di proseguire la gior-nata, e così ho smesso di chiedermi: - Perché, ma perché devo vedere le

cose come le vedono tutti! - Sono fatta così particolarmente a modo mio.

Sono piccola e minuta, ma in com-penso sul mio viso paffutello leviga-to e se non ci fosse la mamma poco unto dalla crema per viso, apparen-temente dolce ma in realtà maligno, sta appollaiata una chioma folta e riccioluta, un cespuglio abbastanza pettinato, color marroncino con sfumature bionde. (io odio quado mi toccano i capelli, e quindi pensate a tutte le scene la mattina quando la mamma tenta di farmi una treccia… vinco io.)

Dalla stranezza che mi porto dietro faccio quasi paura: la sera è il mo-mento più tragico perché se non rispetto l’ordine severo che mi è stato impostato dalla sottoscritta… sono guai, ore 21:12 minuti pipì, denti dopo la camomilla zuccherata

e apparecchio, ore 21:15 preghie-re nanna e infine se entro le 21: 22 massimo non mi addormento non dormo più! Di solito la camo-milla aiuta è se non è così… conto le pecore! Non è sempre così sem-plice.

Da piccola mi piaceva misurare la pressione e fare le punture con la siringa di plastica alla nonna; con il mio camice, la valigetta rosa regalatami al compleanno, con lo stetoscopio al collo sembravo pro-prio una dottoressa. Ancora oggi il mio grande sogno è di diventare una dottoressa per gli anziani, soprattutto per mia nonna. QUESTA SONO IO!!!

Mi chiamo Elisa , mi ritengo una persona simpatica, burlona e gentile. Ho degli occhi azzurri, astuti come una volpe che cer-ca qualcosa, ma soprattutto grandi. Il mio volto in generale è espressivo, dolce e liscio. Il mio abbigliamento è quasi sempre sportivo, indosso volentieri anche una gonna ma non sopporto i pantaloni a zampa di elefante. Di me dicono che sono una tipetta furba, pasticciona e che cerca sempre dei guai. I miei genitori dicono di me una bambina semplice, divertente e anche brava a scuola, mi piace molto che lo dicono, ma quando lo dicono a qualcuno io divento rossa dalla vergogna e faccio un sorrisetto piccolo e dolce. Certe volte mi annoiano molto le mie sorelle dicendomi di: accendere la luce, giocare con loro quando devo fare i compiti ( anche se lo farei molto volentieri) , quando mi devo svegliare perché hanno paura ; però per queste cose mi posso lamentare poco perché alle mie sorelle voglio anche tanto bene perché non è che mi danno così tanto fastidio. Però c’è una cosa che odio ancora di più ed è la sveglia che ogni mattina,dal lunedì al venerdì, continua a suo-nare facendo PI PI PI PIPIPI, che rumore fastidioso. Cambiamo discorso perché mi ha proprio annoiata. Io ho due amiche del cuore, con loro invento, mi di-verto, siamo proprio un bel trio. Sono molto fortuna-ta ad avere delle amiche così, che mi vogliono bene ma io il doppio. Mi capita spesso però che mi arrabbio e da lì viene fuori un litigio che basta la metà. A casa mi chiudo dentro in camera mia o dei miei genitori. Io ho un sogno che vorrei si avverasse ma purtroppo non si è ancora avverato, il mio desiderio sarebbe di avere un bellissimo cavallo da cavalcare io da sola in santa pace. Mi immagino già tutto quello che farei con un cavallo. Spero che questo desiderio si avveri in fretta altri-menti me lo prendo io da sola un bel cavallo. ELISA

Il mio nome è Giorgia e sono una bambina simpa-tica. Tutti dicono che sono alta ma a me non piace essere alta, preferirei essere più bassa. Ritengo di essere una bimba spiritosa e a volte anche troppo. Il mio viso è liscio e ho le guance paffutelle. Gli occhi sono furbi come dice mia nonna; ho gli occhi abbastanza piccolini ma non si nota molto perché porto gli occhiali. Sono abbastanza agile e magra, però mia mamma dice che sono fragile, ma io mi sento forte e tenace. Dovete sapere che io ho un piccolo problema, a volte mi gira la testa ma quando mi passa sono forte come non mai. La parte che mi piace tanto di me stessa è che non riesco a dire di no sento rimorsi verso quella persona. A volte, quando mi arrabbio, prendo il cellulare di mia sorella e mi chiudo in camera mia ad ascoltare musica a tutto volume così mi passa. Uno dei miei interessi è la PALLAVOLO e sono anche piuttosto brava. La scuola elementare mi piace abbastanza ma non vedo l'ora di andare in Australia ad impara-re l'inglese e andare a Londra da mia cugina. Spero che il mio testo vi sia piaciuto. É stato molto bello scrivere per voi. GIORGIA

Page 2: Eccomi qua, mi presento, mi chiamo e apparecchio, ore 21 ... · Eccomi qua, mi presento, mi chiamo Melania. Mi ritengo diciamo… molto sicura di me stessa, convinta che ogni cosa

TUTTI IN SCENA Giovedì 27 aprile siamo andati in visita alla scuola media di Fondo. Di pomeriggio si fanno i gruppi facoltati-vi, li abbiamo visitati. Oggi noi vi parleremo del laboratorio “TUTTI IN SCENA”, che si trova in au-ditorium. Ci sono tre professori, in questo labora-torio si prende una canzone e si modifica, loro hanno scelto ANDIAMO A CO-MANDARE e trasformato in ANDIAMO AD INDAGARE. Nel laboratorio “tutti in scena” si colla-bora e si inventa un MUSICAL. Questo gruppo collabora con il laborato-rio di INFORMATICA. Hanno un applicazione sul computer dove disegnano e scrivono in 3D. Il maestro faceva vedere come tracciare le linee. I disegni vengono colorati al laboratorio “tutti in scena”. Per il musical si può scegliere tra: RECI-TARE, CANTARE E BALLARE, molte co-se, come cantare, si possono fare insieme, chi sceglie di can-tare, canta la strofa da solo, oppure tutti insieme. Hanno cominciato all'inizio del secondo quadrimestre, ci met-tono parecchio… scelgono loro cosa fare nel musical!

È un bel laboratorio!!!! :-) Loredana Martina G. Marua Martina P. Brandon Evelyn

Mi chiamo Loredana, ho 10 anni, ritengo di essere amichevole, gentile, simpatica e a volte anche un po' piccolina. Mamma dice che sono carina, agile e alta come un lam-pione, ma non so se sono troppo alta. La mia faccia è ridente, magra, fresca, luminosa. Le mie guance sono fiorite, fresche soprattutto la mattina e a volte anche un po' rosate. In famiglia dicono che sono nata con due bei occhi neri, scuri, ridenti, dolci e a volte molto furbi. Io odio portare gli occhiali, ma devo, sono miope! Tanti dicono che ho dei bellissimi capelli lisci ma a volte mossi, raccolti, neri, tantissimi e spessi. Io ho il naso piccolino, infatti dicono che ho un nasino e anche le mie orecchie sono piccole. Ho la carnagione scura, liscia, delicata, tanti dicono che vengo dall'Africa: una volta al mare era passato un nero, ma nero e ha voluto fare una foto una con me perché mi chiamava AFRICANA BIANCA, io mi sono divertita un sacco con lui. Una volta in mensa c'era una nuova cameriera e mi dava il tonno al posto della carne di maiale. Nonno dice che sono una ragazzina, bella e che sa ri-solvere ogni problema. Mi arrabbio molto quando una persona (e soprattutto

mia sorella) mi salta addosso mentre faccio i compiti, mi riscaldo per niente. Ma sono fatta così! Suono la chitarra da dei mesi, suonare mi sfoga, mi diverte, mi sento libera… anche andare in bi-cicletta mi scioglie tutte le cattiverie che ho. Papà dice che sono diventata delicata, soprat-tutto in questo periodo, non mi va bene niente. Lui dice che sono anche tecnologica perché lui in questo campo, non ne sa fare, gli devo stampare le carte del lavoro, sull'agricoltura ecc… Io sono agile, veloce e sportiva. A volte mamma mi dà di quelle sgridate che io vado in camera mia e mi chiudo dentro. Il mio abbigliamento è moderno e a volte anche sportivo. Qualche volta assomi-glio a un bambino picco-lo, perché mi metto a giocare con i giochi dei bimbi piccoli. IL MIO SOGNO NEL CASSETTO È DI DIVEN-TARE MAESTRA!!! SO-NO FATTA COSĺ !!! Loredana

Nel laboratorio di YOUTUBE Siamo entrati nell'aula di musica. La professoressa ci ha spiegato che avremmo guardato l'inizio di LA LA LAND, un musical che ha ricevuto molti oscar. Il musical è ambientato vicino a Los Angeles e per fare la prima scena hanno dovuto bloccare il traf-fica dell'autostrada, perché i ballerini danzavano sulle auto. Una ragazza ci ha spiegato che da un po' di tempo, loro, stavano guardando il film, GREASE ambienta-to negli anni “60 , che racconta di un gruppo di li-ceali che fanno la loro vita diversa dalle altre: co-me gare clandestine di auto ecc. Nella sala ci sono alcune chitarre, un pianoforte e altri strumenti musicali. Che bello questo laboratorio, si impara come usare youtube, ci è piaciuto un sacco!

CATERINA & LISA

Ancora dalla Scuola Media...

Page 3: Eccomi qua, mi presento, mi chiamo e apparecchio, ore 21 ... · Eccomi qua, mi presento, mi chiamo Melania. Mi ritengo diciamo… molto sicura di me stessa, convinta che ogni cosa

GIOCHI DI RUOLO

E RIFLESSIONI maggio 2017

Page 4: Eccomi qua, mi presento, mi chiamo e apparecchio, ore 21 ... · Eccomi qua, mi presento, mi chiamo Melania. Mi ritengo diciamo… molto sicura di me stessa, convinta che ogni cosa

…Abbiamo fatto molto altro! Come le gite! Oohhhh… ci sono state di quelle gite che è impossibile dimentica-re!!! Come quando siamo andati all' “EXPO MILANO 2015” o quando siamo andati a Trento per visitare la città romana! Ma credetemi: abbiamo vissuto esperienze indimenticabili come la settimana che abbiamo trascorso in Au-stria a Stams oppure la fantastica vacanza a Cesenatico con altri bambini!!! A volte litighiamo tra compagni ma poi riusciamo sempre a fare la pace… Elena

Mi ricordo di quando ero una piccola “Giorgina” e volevo stare con la mia mamma, ma la mamma mi ha fatto coraggio e sono andata a sedermi in un banco in mezzo alla classe. Le mamme se ne sono andate, ma non è stato così male con le maestre… Giorgia

…Ogni anno la classe si riempiva di cartelloni, disegni, scritte, lettere, povera classe con tutto quello scotch attaccato che a volte non si staccava più. Da noi se ne sono andati ben 4 compagni e tra questi la mia migliore amica: MILENA, a volte chiamavano lei Lisa e me Milena. Con lei mi sono divertita moltis-simo. Mi piaceva un sacco quando prendevo OTTIMO!.. Lisa

…Mi sono appassionata alla lettura e allo studio… In prima scrivevo, BENE, ORDINATO e adesso, invece scrivo come le galline. Dobbiamo scrivere molto veloce! Io ho imparato molte cose, oltre le lezioni, ho imparato a stare tutti insieme, ad affrontare nuove esperienze, a essere capaci di ascoltare gli altri… Le mie materie preferite sono la 2 3 4 MATEMATICA, l'a b c d e ITALIANO e l' INGLESE. Il tedesco, a me non piace molto, non so, non mi ispira. Tra meno di una settimana la scuola finisce e poi si andrà alle medie, però sono un po' timorosa, comunque ci voglio provare! Loredana

Ricordo in prima quando ci avevano asse-gnato un grande, che doveva insegnarci le regole della scuola. Ora sono io il grande di un meraviglioso bambino, che si chiama VA-LENTINO. Ḕ tranquillo, scherzoso e mi ascolta, tutto il contrario di suo fratello, mio acerrimo nemico!... CRISTIAN

...Mi ricordo il primo giorno di scuola, quando ho sentito che per cinque anni avrei avuto la stessa maestra di italiano: sentendo questo mi sono cadute le braccia….Adesso è una maestra che mi sta simpatica, nei momenti che avevo bisogno mi ha aiutato quan-do dimenticavo un quaderno; è proprio lei che mi ha incoraggiato.

...la storia non mi ha mai appassionato prima della quarta classe, ma ora “divento pazzo”, non così pazzo quando è ora di studiar-la...Ho bisogno di cambiare scuola e di provare una nuova espe-rienza. Sono certo che verrò di nuovo a salutarla! BRANDON Delle esperienze speciali sono per esem-

pio quando abbiamo preparato i biscotti, la marmellata e la glassa al limone, pa-sticciando e sporcandoci, ma alla fine era tutto “MAGNIFIC”.

In questi cinque anni ci sono stati mo-menti belli, come fare il museo con le co-se che usavamo da piccoli, ma anche mo-menti più brutti come fare le verifiche, avere tanti, no, tantissimi compiti e usci-re dalla porta. Ho imparato tante cose per il mio futuro. In questi anni è cambia-to il mio essere, ma anche il mio modo di vivere e di affrontare le cose. Sono un po’ intimorita a pensare che l’anno prossi-mo sarò alle medie, ma, quando sarò lì, mi ricorderò sempre delle maestre che mi hanno cresciuto. GRAZIE, GRAZIE!!!

Arianna

É stato magnifico passare questi cinque anni in questa scuola, anche se non mi piace tanto andarci, ma con i compagni, le maestre e tutte le gite passate insieme, mi sono divertita un mondo. Il primo giorno quando siamo andati in prima, avevo paura di tutte le maestre,… ma, come si fa ad averne paura, questo primo giorno ho fatto tante amicizie, pure con i grandi, ed è stato bellissimo! Un momento indimenticabile è stato quando abbiamo vinto il concorso dell'EXPO,… e quando siamo andati a Milano a visitarlo ed a interpretare la nostra scenetta della bambina e del chicco di grano,… la cosa che mi è piaciuta di più era l'albero… Secondo me sono cambiata di un bel po', mi sembrava ieri quando quella piccola bambina SCARABOCCHIAVA SUL BANCO e NON ASCOL-TAVA PERCHÉ SI DISTRAEVA, ora sono cresciuta e so molte più cose di prima ( e sono anche più attenta…, a volte! ) Ho capito che per percorrere la strada della felicità ci sono tre semplicis-sime regole,… che però sono importantissime e si devono rispettare al massimo,… una è la collaborazione, l'altra è l'autonomia e l'ultima la re-sponsabilità! GRAZIE PER AVERMI INSEGNATO TUTTO QUESTO! MARUA