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GENNAIO/FEBBRAIO 2013 IL PRIMO GIORNALE DEGLI EVENTI E DELLE SPONSORIZZAZIONI NEWTONLAB, ITALIAN TOUCH Società Editrice AD Sagone - www.e20express.it Va Milano - Anno 11 N. 65 genna COVER STORY AGENZIA DEL MESE EWT TOP LOCATION MUSEO CASA ENZO FERRARI FOCUS BMW EVENT MANAGER LE PANDORINE POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONI IN A.P. - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1 COMM.1 DCB MILANO

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e20 è il primo giornale degli eventi e delle sponsorizzazioni. La rivista propone un percorso di conoscenza di questo nuovo mezzo di comunicazione attraverso inchieste di attualità e rubriche di approfondimento.

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GENNAIO/FEBBRAIO 2013 IL PRIMO GIORNALE DEGLI EVENTI E DELLE SPONSORIZZAZIONI

NEWTONLAB, ITALIAN TOUCH

Società Editrice AD Sagone - www.e20express.it Va Milano - Anno 11 N. 65 genna

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AGENZIA DEL MESE EWT

TOP LOCATION MUSEO CASA ENZO FERRARI

FOCUS BMW

EVENT MANAGER LE PANDORINE

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Cinecittà è una location ideale per eventi e convention, dove tutto si trasforma per realizzare un’emozione e dove il business incontra i luoghi magici delgrande cinema. Per ogni evento, che sia piccolo, medio o fino a 3000 persone, vengono utilizzate suggestive scenografie, create ambientazioni e soluzionidi light design proprie del cinema e dello spettacolo. Vengono messe a disposizione soluzioni di pre-allestimento nei teatri di posa che, pur preservandooriginalità e fascino, sono in grado di contenere i costi. Durante un evento a Cinecittà ci si può trovareimprovvisamente immersi nella Roma imperiale, oppure nella Firenze medievale, cenare o gustare unaperitivo in un ambiente elegante ed esclusivo. Il team di Cinecittà Eventi innova continuamentei propri servizi, offrendo ambienti unici, soluzioni ad hoc e allestimenti alla portata di ogni budget.

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w w w . c i n e c i t t a s t u d i o s . i t / e v e n t i

EDITORIALE[editoriale]e20

Spesso le più importanti rivoluzioni accadono e non ce ne accorgiamo. Quello che stiamo vivendo in questi ultimi mesi assume un valore epocale, e comincia a mostrarci quella che potrà essere la nuova fisionomia di un mercato, la comunicazio-ne, che cambierà profondamente. A con-ferma di quanto appena detto arrivano i dati Nielsen, diffusi nei giorni scorsi, che per il 2012 parlano di un arretramento

degli investimenti in comunicazione pari al -14,3% (nel giro di quat-tro anni significa una contrazione complessiva del mercato di oltre il -20%). Un dato che, al lordo dell’inflazione, ci riporta al 2004, mentre al netto si torna addirittura al 1991. Unica nota positiva il digitale che, sempre stando ai dati Nielsen, ha chiuso l’anno con un progresso del +5,3%, nonostante nella parte finale dell’anno anche internet abbia rallentato la sua corsa. Il 2013, purtroppo, non promette niente di buono, complice anche il clima politico, che alla vigilia delle elezioni appare molto incerto. E se la comunicazione è lo specchio dell’economia reale non c’è di che stare tranquilli. I consu-mi degli italiani, provati dalle recenti manovre finanziarie, sono scesi al livello del 1986, mentre il potere d’acquisto è ‘scivolato’ a livelli

ante guerra. Quello che sta succedendo al mondo dei media ha dell’inaudito. La carta stampata è stata travolta da un vero e proprio tsunami, basti pensare alla ristrutturazione in casa Rcs, che prevede il taglio di almeno 800 esuberi, o in casa Mondadori, che punta a risparmiare 100 milioni. E allora qual è il significato della rivoluzione che stiamo vivendo? Il primo, il più importante, riguarda un cambia-mento radicale degli stili di vita e di consumo. Il conseguente è una diversa modalità di comunicazione che le aziende abbracciano per parlare ai propri clienti/consumatori. Una comunicazione che mette al centro la piazza, in senso fisico e virtuale. La recente tornata elettorale lo ha dimostrato. Il vero dibattito politico si è avuto nelle piazze più che in televisione, e le risposte della piazza sono arrivate attraverso i social media, Grillo docet. Allo stesso modo, il fenome-no di comunicazione più interessante degli ultimi anni sono stati i flash mob, gli eventi sul territorio con la loro grande, grandissima forza coinvolgente. Eventi che hanno amplificato la propria potenza virale grazie a internet. Insomma, gli eventi e i social media, la comunicazione esperienziale e internet costituiscono l’avanguardia di una rivoluzione che appare inarrestabile. E voi, siete pronti a cavalcarla?

Salvatore Sagonedirettore responsabile, presidente ADC Group

Il ritorno alla piazza

Un tetto ovunque

Noleggio, produzione e vendita tendostrutture e allestimenti per eventi

CSC Allestimenti srl, via Rossini 78, Sesto San Giovanni (MI), T. 02 26 26 36 27, [email protected]

www.gruppocsc.it

SOMMARIO

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[sommario]

42 INCHIESTA LOCATION INUSUALI42. Location inusuali? Un mercato in ascesa48. Inusualità, ibridazione avvenente. L’opinione49. Le strutture

14 COVER STORYNewtonlab, Italian Touch. Ecco l’anima di un’agenzia che ha fatto dell’empatia verso il cliente uno dei segreti del proprio successo.

28 AGENZIA DEL MESEEWT, la boutique agency che fa emozionare. L’agenzia è

impegnata nel costruire esperienze capaci di emozionare il pubbli-co, rendendolo partecipe di un momento unico.

SOMMARIO

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[ sommario]

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6 Attualità Indiscrezioni e anteprime dal mondo degli eventi e delle sponsorizzazioni.

12 Incentive in Hotel

Singapore, Mice oriented. Vi presen-tiamo il Four Seasons di Orchard Boulevard, una destinazione per il turismo individuale adatta anche al segmento Mice.

20 Case History20. Malpensa decolla con Tam Events. 10mila persone hanno partecipato all’evento di inaugurazione della nuova ala del Terminal 1.22. Coca-Cola, Christmas experience fi rmata Louder. Un’esperienza on the road sviluppata nell’arco di 56 giorni, in 50 città e 21 centri commerciali.26. Renault, il rally diventa show con Apload. Una due giorni dedicata allo sport e al divertimento per un pubblico trasversale.

30 Focus30. La nuova anima di Sinergie. L’agenzia punta sul mercato italiano e sulla creazione di nuovi format di eventi.32. Platinum, catering stellato. Area Kitchen ha lanciato un’innovativa linea di banqueting di lusso, fi rmata dagli chef più prestigiosi.34. Bananas, comicità al servizio delle aziende. La società, nota ai più per lo Zelig, vanta oltre 20 anni di esperienza nel campo degli eventi.36. BMW, esclusività su misura. La casa automobilistica mette in campo un approc-cio esemplare, vicino alle passioni dei clienti, anche per quanto riguarda gli eventi.

39 Top LocationMuseo Casa Enzo Ferrari, una loca-tion mito. Mediagroup98 presenta gli spazi della location modenese che, dalla sua apertura nel marzo 2012, ha già all’attivo oltre 150 giornate eventi.

60 I PartnerIl successo vien allestendo. Le com-petenze di Sermedia sono trasversali, dagli stand fi eristici ai roadshow, dai convegni fi no agli showroom.

62 Event Manager

Le Pandorine, l’evento è donna. Il gio-vane brand italiano fa leva su eventi dinami-ci, fantasiosi e vicini al mondo femminile.

66 ContattiVetrina di presentazione per conoscere e farsi conoscere.

DIRETTORE RESPONSABILESalvatore Sagone [email protected]

COORDINAMENTO EDITORIALEMarina Bellantoni [email protected]

REDAZIONEMario Garaffa [email protected]

SEGRETERIA DI REDAZIONEFrancesca Chittaro [email protected]

ART DIRECTION E REALIZZAZIONEAlessandra Pidò [email protected]

HANNO COLLABORATOLeonardo Felician, Francesca Fiorentino, Serena Roberti

DIRETTORE COMMERCIALEMaria Cristina Concari [email protected]

ACCOUNT MANAGERElisabetta Zarone [email protected]

Paola Morello [email protected] Gervasi [email protected] (Roma)

ABBONAMENTINunzia De Nuccio [email protected]

MARKETING E [email protected]

FOTOCOMPOSIZIONE E STAMPALasergrafi ca Polver via Kramer, 17/19 - 20129 Milano

e20© PERIODICO BIMESTRALECopyright 2013 ADC Group

n° 65 gennaio/febbraio 2013 reg. trib. di Milano n° 530, 24/09/2003

SOCIETÀ EDITRICE ADC Group srlpresidente: SALVATORE SAGONE, amm. del.: GIULIO BORTOLUSSI

Red. e pubbl.: via Privata Vasto, 1 - 20121 Milanotel: +39 02 49766316 [email protected]

Sede legale: via Freguglia, 2 - 20122 MilanoAbbonamento annuale per l’Italia (6 numeri) con l’AnnuarioEvent Marketing Book e con l’Annual degli Eventi: 170,00 euro

Finito di stampare nel mese di febbraio 2013

PROGETTO GRAFICO Davide Lopopolo

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ATTUALITA’

SI È SVOLTA DAL 26 GENNAIO AL 12 FEBBRAIO L’EDIZIONE 2013 DEL GRANDE EVENTO CHE ANIMA LA CITTÀ LAGUNARE. LA MANIFESTAZIONE, ORGANIZZATA DA VENEZIA MARKETING & EVEN-TI, IN COLLABORAZIONE CON LE ISTITUZIONI LOCALI, RICONFERMA RAMPELLO ALLA DIREZIONE ARTISTICA.

Carnevale di Venezia, trionfo di colori

Grande successo per l’edizione 2013 del Carnevale di Venezia, intitolata ‘Vivi i colori - Live in Colour’, svoltasi nel capoluogo veneto dal 26 gennaio al 12 febbraio 2013. Come si evince dal nome, il concept di quest’anno è ruo-tato attorno alla valorizzazione del colore che, da sempre, caratterizza la città. Canaletto, Guardi, Bellotto, Tiziano, Giorgione, Bellini, Veronese, con il loro impegno nel perfezionare l’arte della pittura prospettica e a colori in laguna, rappresentano

esempi concreti di come Venezia sia stata una città a colori ante litteram. E infatti, proprio nel segno del colore sono stati tutti gli appuntamenti del ricco calendario, dai concerti in piazza San Marco ospitati dalla macchina scenica del Gran Teatro, ognuno dedicato a un tema cromatico differente, alle danze storiche e alle performance nei campi, passando per gli aperitivi in musica e gli eventi dedicati ai più piccoli.Una ‘vertigine’ cromatica, dunque, che ha conquistato anche i grandi appuntamenti della tradizione, a partire dalla Festa Veneziana sull’Acqua, proseguendo con il Corteo e Festa delle Marie. Caleidoscopio di colori anche

per i Voli, dall’Angelo allo spettacolare ‘svolo’ dell’ultima domenica, fi no allo ‘Svolo del Leon’, svoltosi in occasione del ‘martedí grasso’ quando, a mez-zanotte, la Vogata del Silenzio, corteo silenzioso di gondole dal Ponte di Rialto fi no al Bacino di San Marco, ha chiuso la manifestazione.“Quello di quest’anno - ha spiegato il

direttore artistico, Davide Rampello - è stato il Carne-vale del colore, perché ogni colore comunica e suscita un’emozione a cui ciascuno di noi associa uno stato d’animo. I colori sono quanto di più soggettivo vi sia, e condividono con lo spirito del Carnevale l’infi nita varietà e il numero dei mascheramenti, a propria volta corrispon-dendo alle nostre infi nite diverse attitudini. La bellezza, come il colore, è davvero nell’occhio di chi guarda. E così è il Carnevale, dove tutto è permesso in nome di una temporanea sospensione dei ruoli. Il mascheramento, azione simbolo del vivere il Carnevale, è la sintesi di questa liberazione”.“I colori - prosegue Rampello -, con le loro variazioni di brillantezza, tono e saturazione creano un pantone inesauribile di caratteri, metaforicamente simboleggian-do la varietà e la diversità umana. L’esperienza del colore è quanto di più culturale vi sia: ogni tradizione religiosa, nazionale o mitologica associa ai colori virtù e poteri, di volta in volta, magici, taumaturgici, satanici o sacri. E il Carnevale è la festa delle culture per eccellenza, soprat-tutto a Venezia, prima metropoli cosmopolita d’Europa”.Quanto alla formula dell’evento, la conferma dell’al-lungamento del palinsesto su un arco di tre settimane ha avuto ricadute positive in termini di promozione tu-ristica sulla città e sul suo indotto economico. Inoltre, come ricordato da Piero Rosa Salva, presidente Vene-zia Marketing & Eventi, da segnalare anche il “poten-ziamento del programma culturale in sinergia con le istituzioni locali, che si è sviluppato in maniera diffusa su tutto il territorio, rendendo il calendario degli eventi realmente sostenibile per Venezia, con numerosi poli di aggregazione. Non a caso il primo weekend, dedicato alla Festa Veneziana sull’Acqua, si è svolto nel Sestiere di Cannaregio”. e

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ATTUALITA’

L’AZIENDA LECCHESE FESTEGGIA TRENT’ANNI DI ATTIVITÀ CON UN LOGO CELEBRATIVO, UN VIDEO VIRALE CHE HA COINVOLTO TUTTI I COLLABORATORI E LE INAUGURAZIONI DELLE NUOVE SEDI DI MILANO E TORINO NUOVI PUNTI DI RIFERIMENTO PER TUTTE LE AGENZIE DEL NETWORK CHE AVRAN-NO BISOGNO DI UN APPOGGIO NELLE METROPOLI, PER RIUNIONI E INCONTRI CON CLIENTI E FORNITORI.

30 candeline per il Gruppo GattinoniIl Gruppo Gattinoni compie 30 anni. Un traguardo importante che il player dei settori del turismo leisure, business travel e incentive celebre-rà nel corso dell’anno con diverse iniziative. L’avventura dell’azienda lecchese è iniziata nel 1983 con l’apertura della prima agenzia a Valma-drera, in provincia di Lecco, grazie alla passione di Franco Gattinoni, fondatore e tutt’ora presidente del Gruppo. Oggi, Gattinoni Viaggiare con Stile è divenuta una delle realtà di spicco nel settore del turismo con 30 sedi operative in Italia e all’estero.“Il 2013 sarà un anno in cui avremo modo di festeggiare questo importante anniversario. La comunicazione ricorderà in tutte le sue forme il nostro trentesimo. Ci saranno poi alcuni eventi che coinvolgeranno tutti coloro che, da tre decenni, viaggiano con noi: clienti individuali e aziende, for-nitori e collaboratori”, ha commentato Gattinoni.Oltre al logo dell’anniversario, studiato dal reparto creativo della divisione Communication, che verrà utilizzato su tutti i materiali di comunicazione nel corso del 2013, è stato girato un vero Lip Dub (on air su YouTube) che ha coinvolto tutti i collabora-tori del Gruppo. Un video divertente, girato tra le sedi di Lecco e Milano, che vede protagonisti tutti, fino al presidente Franco Gattinoni che si è messo in gioco in prima persona con un assolo in sax. In calendario, il Gattinoni Day, che si terrà in tutte le agenzie del network il 16 marzo, la nuova piat-taforma tecnologica Leisure, i nuovi strumenti di marketing e comunicazione messi a disposizione della rete, i nuovi accordi con fornitori che per-metteranno di migliorare le performance delle

agenzie e l’inaugurazione di nuove sedi a Torino (via Bertola) e Milano (via Statuto). In occasione dell’inaugurazione che avverrà entro fine marzo, la nuova sede del capoluogo lombardo aprirà le porte a una mostra fotografica realizzata in occasione 30 anni dalla scomparsa di Carlo Mauri, l’esploratore lecchese che ha messo il viaggio al centro della sua vita, realizzando imprese in tutto il mondo, come il viaggio a cavallo sulla via della seta o le traver-sate degli oceani Pacifico e Indiano con una barca costruita interamente in papiro. “L’apertura delle nuove sedi di Lecco, Milano, Roma e Torino - Patrizia Flematti, direttore com-merciale Mice - rappresentano un segnale forte di come la nostra azienda intenda radicarsi sempre più sul territorio, cercare sempre nuove aziende e continuare a offrire un servizio sempre più vicino ai clienti e alle loro esigenze”.

e FRANCO GATTINONI, FONDATORE E PRESIDENTE DEL GRUPPO GATTINONI

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ATTUALITA’

DOPO AVER CHIUSO IL 2012 A QUOTA -8,2%, ATTESTANDOSI SUI 1.288 MILIONI DI EURO, QUEST’AN-NO IL MERCATO DELLE SPONSORIZZAZIONI IN ITALIA SCENDERÀ ULTERIORMENTE. A DIRLO È L’UNDICESIMA EDIZIONE DI UN’INDAGINE PREDITTIVA DI STAGEUP E IPSOS.

Sponsor, -6,4%La luce in fondo al tunnel è ancora lontana. Nel 2013, il mercato italiano delle sponsorizzazioni chiuderà a quota -6,4%. Brutta notizia, soprattutto se si tiene conto che il 2012 si era chiuso a quota 1.288 milioni di euro (-8,2% rispetto all’anno precedente). Sono questi i principali dati che emergono dall’indagine predittiva 2013 di StageUp - Sport & Leisure Business e Ipsos, intitolata ‘Il Futuro della Sponsorizzazione’, giunta alla sua undicesima edizione.Fra il 2011 e il 2012 il comparto che ha subito il mag-gior calo percentuale è stato quello culturale, passato da 166 milioni a 150 milioni di investimenti (-9,6%). Scendono anche gli impieghi nello sport, da 856 milio-ni a 782 milioni (-8,6%), e quelli in attività socialmente utili, da 381 milioni a 356 milioni (-6,5%).Prosegue, dunque, il calo generalizzato degli in-vestimenti sponsorizzativi: nell’ultimo quadriennio (2008-2012) hanno fatto segnare a valori nominali, al netto degli investimenti a supporto, una flessio-ne corrispondente a una perdita di 507 milioni di euro (-28%).

Nel dettaglio, nel corso del 2012 sono stati investiti in Italia 1.288 milioni di euro in sponsoring (sport, cultura e spettacolo, sociale) al netto degli investimenti a supporto derivanti da forme above & below the line, finalizzate a rinforzare e integrare la comunicazione derivante dalla partnership. Il mercato, per quanto sia triste constatarlo, è tornato sui valori dei primi anni ‘90. La crisi dell’intero sistema economico e finanziario inter-nazionale ha provocato un’ulteriore contrazione degli investimenti in sponsorizzazione (-8,2% nel solo ultimo anno). Si tratta di un deficit consistente, il cui recupero renderà indispensabili tempi lunghi. In Italia il rapporto tra investimenti in sponsoriz-zazione e in pubblicità si aggira intorno a 1:6. Negli ultimi quattro anni, il mercato dell’advertising ha visto una contrazione del volume degli investimenti di circa il 23%, passando da 9,8 miliardi nel 2008 a 7,5 miliardi nel 2012. Più forte la riduzione della spesa per il mer-cato delle sponsorizzazioni che, dal 2008 al 2012, è passata da 1,8 a 1,3 miliardi di euro (-28%). Nel 2011 e nel 2012 gli andamenti dei due comparti risultano pressoché speculari. Il fatto che la decisione in tema di sponsorizzazioni sia di natura prevalentemente strate-gica, e che in ambito sportivo sia frequente l’adozione di contratti pluriennali, porterà, nel momento in cui la ripresa si consoliderà, a uno spunto marginalmente inferiore (o quantomeno differito) del mercato delle sponsorship rispetto ad altri segmenti della comunica-zione. Questo, in proposito, il commento di Giovanni Palazzi, presidente StageUp: “Il mercato sponsorizza-tivo ha subito, nell’ultimo quadriennio, una flessione più accentuata rispetto al mercato pubblicitario, 28% contro 23%, e anche nel 2013 prevediamo una ulterio-re discesa. Aggregare l’offerta, puntare su progettualità e analisi dei ritorni, investire sul marketing valorizzando in particolare le potenzialità del territorio e le communi-ty online sono strade percorribili per combattere la crisi e preparare un rilancio degli investimenti”.

[ IL MERCATO DELLE SPONSORIZZAZIONI, PREVISIONI 2013 ]

Fonte: indagine predittiva 2013 di StageUp e Ipsos

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ATTUALITA’

Nasce la rete delle agenzie di eventiHA VISTO LA LUCE NEL GENNAIO 2013 LA PRIMA RETE DI AGENZIE DI EVENTI E COMUNICAZIO-NE IN ITALIA. SI CHIAMA LEONARDO NETWORK ED È COMPOSTA DA CINQUE STRUTTURE ITALIANE SPECIALIZZATE IN DIFFERENTI SERVIZI. LA RETE VANTA UN TEAM DI OLTRE 70 PROFESSIONISTI.

Al via la prima rete di agenzie di eventi e comunicazione in Italia, il suo nome è Leonardo Network. Composta da cinque agenzie di comunicazione italiane specializzate in differenti servizi, dai servizi tecnologici alle web pr, Leonardo Network vanta un team di più di 70 pro-fessionisti, un fatturato di sette milioni di euro, e uffici a Milano, Roma, Genova e Shanghai. Per la precisione, le cinque realtà che compongono il network sono Tekno-congress, azienda che offre soluzioni audio e video per eventi e congressi, Promoest, agenzia di organizzazione eventi, Primo Piano, società specia-lizzata in creatività e below the line, Dag Communcation, agenzia di relazioni pubbliche e web rp, e Digital Mover, azienda che offre servizi di comunicazione digitale. Obiettivo della nuova Rete di Imprese Leonardo è quello di sviluppare due tipi di business: il primo consiste nell’attrarre investimenti in comunica-zione in Italia da parte di aziende internazionali interessate a investire nel nostro Paese, a cui Leonardo Network può offrire un elevato livello di consulenza oltre a competenze specialistiche utili per un’attività di startup. Il secondo ha a che ve-dere con il Creare ‘eventi diffusi’ in cui l’azienda che li progetta può avvalersi di competenze, quali la creatività, le tecnologie video e scenografiche, l’ufficio stampa e le web pr, in grado di ottimiz-zare l’investimento nell’evento e, quindi, produrre maggiori risultati.

“Il Leonardo Net-work - spiega Ro-berto Colonnello, presidente della Rete di Imprese - nasce prima di tutto come unione di competenze specialistiche, capa-ci di collaborare per fornire ai nostri clienti un servizio, non solo completo, ma anche efficace. Oggi le imprese, che tendono sempre più a ottimizzare i budget di comunicazione, hanno bisogno di consulenti esperti che sappiano massimizzare i ritorni sull’in-vestimento”. e

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Le sedi vogliono ricreare un giardino immaginario dove, tra mobili ecocompatibili e scrivanie in cartone si trovano chaises-longues, mega schermi con Xbox e anche il biliar-dino per una partita di calcio-balilla, perché l’atmosfera lavorativa non può non avere elementi che possano stimolare la condivisione e la creatività. Talent Garden si ispira ai concetti di sostenibilità, riutilizzo e design, ospitando mobili eco-compatibili e scrivanie in cartone. Tutti gli spazi sono all’insegna del ‘green’ e del design, con aiuole e tronchi d’albero, arredi realizzati con materiali ecologici, illuminazione a risparmio energetico oltre a oggetti di arredo originali e creativi. Aziende innovative, tecnologiche e startup trovano un ambiente ideale per l’organizzazione di un evento, un workshop, un MeetUp, non solo per il tema e la fi losofi a su cui nasce Tag, ma perché gli ‘abitanti’ delle location rappresentano già un pubblico ideale interessato a tutto ciò che è digitale e innovazione.

Per chi vuole organizzare eventi in un luogo nuovo e innovativo, che 24 ore su 24, 7 giorni su 7, ospita startup digitali, è arrivato Talent Garden. Il progetto nasce, infatti, con una du-plice fi nalità: offrire spazi di lavoro alle startup digitali e, contemporaneamente, farsi location e punto di incontro per coloro che volessero organizzare eventi sui temi dell’innovazione, del digitale, della rete. Ciascuna location, chiamata Tag, gestisce, organizza e promuo-ve alcune iniziative in ambito digitale. Per gli

esterni che fossero invece interessati a organizzare eventi in una di queste sedi, il vantaggio è quello di poter incon-trare un pubblico (i componenti delle startup che hanno in Talent Garden la propria sede) già sensibile rispetto ai temi dell’innovazione.Il network di campus locali, fondato da Davide Dattoli e da Gianfausto Ferrari, è oggi presente in cinque città italiane e può ospitare fi no a 445 talenti. Dopo la prima apertura a Brescia, nel dicembre del 2011, ora anche Bergamo, Padova, Milano e Torino (presto pure Pisa e Bologna) hanno il loro spazio di co-working con ampie sale per l’organizzazione di eventi. Il modello è quello del ‘franchising d’innovazione’.Talent Garden non solo ha l’obiettivo della con-divisione degli spazi di lavoro ma, attraverso una serie di eventi e iniziative, raccoglie tutto ciò che germoglia nell’ambito del digitale, del web e della comunicazione all’interno di un territorio, per svilupparlo tra persone che hanno interessi simili, stimolandone la collaborazione e creando un vero Passion Working Space.

ARRIVANO I ‘TAG’, SPAZI DI CO-WORKING PER LE STARTUP DIGITALI E, AL CONTEMPO, LOCA-TION PER EVENTI. IL MODELLO MIRA NON SOLO ALLA CONDIVISIONE DEGLI SPAZI MA, ATTRA-VERSO UNA SERIE DI INIZIATIVE, A RACCOGLIERE TUTTO CIÒ CHE GERMOGLIA SUL TERRITORIO DIGITALE PER STIMOLARE LA COLLABORAZIONE TRA LE PERSONE.

Talent Garden, non solo location

[ DOVE SONO I TAG ]

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DEN

] – Tag Bergamo: via Provinciale, 64 - Dalmine (Bg) Sale riunioni (mq. 30), dai 5 ai 15 posti Sale meeting (mq. 200), fi no a 70 posti – Tag Brescia: via Cipro, 66 Sale riunioni (mq. 30), dai 5 ai 15 posti Sale meeting (mq. 250), fi no a 90 posti (anche sala di posa) – Tag Milano: via Merano, 18 Sale riunioni (mq. 15-50), dai 5 ai 30 posti Sale meeting (mq. 300), fi no a 150 posti – Tag Padova: via Croce Rossa, 36 Sale riunioni (mq. 30), dai 5 ai 10 posti Sale meeting (mq. 150), fi no a 40 posti

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e20DI LEONARDO FELICIANINCENTIVE IN HOTEL[four season di orchard boulevard]

LA CITTÀ DEL LEONE, IN LINGUA MALESE, È UN CENTRO CONGRESSUALE MOLTO ATTREZZATO. MA LA METROPOLI ASIATICA È NOTA ANCHE COME ‘CITTÀ IN UN GIARDINO’, PER LA PROFUSIONE DI ORCHIDEE E GLI ALBERI D’ALTO FUSTO NEI SUOI VIALI. IL FOUR SEASONS DI ORCHARD BOULEVARD È UNA DESTINAZIONE PER IL TURISMO INDIVIDUALE ADATTA ANCHE AL SEGMENTO MICE.

Singapore, Mice oriented

e HO MUN HOONG, DIRETTORE DEI SERVIZI DI CATERING, CONFERENZE ED EVENTI FOUR SEASONS HOTEL SINGAPORE

A due passi dalla trafficata Orchard Road, asse del centro commerciale e tempio dello shopping di Singapore, si nasconde un boutique hotel discreto: è il Four Seasons Singapore, un po’ rientrato dalla strada, appartato e tranquillo, che già nell’atrio mostra il suo stile, più simile a una residenza privata esclusiva che a un classico albergo. Con 255 came-re, comprese 40 suite, ha dimensioni contenute rispetto a molti altri hotel della città e un servizio accurato e personalizzato. Le camere e le grandi suite ristrutturate di recente sono completamente insonorizzate e climatizzate, con bei panorami dai piani alti. Colori tenui, crema e avorio, dotazioni complete, letti comodi e grandi sale da bagno garantiscono una sosta piacevole sia per lavoro sia per vacanza. La ristorazione è uno dei punti di forza dell’offer-ta di tutti gli hotel Four Seasons nel mondo. A Singapore, i due ristoranti sono frequentati anche dai locali per la loro qualità e per gli ambienti riservati ed eleganti. Al piano terra, a sinistra dell’ingresso, si aprono le vaste sale del bistrò-grill One Ninety dove si assaggia cucina

locale e internazionale e al mattino sono servite abbondanti colazioni al buffet con cuochi a dispo-sizione per preparare piatti sul momento. Al primo piano, con un’entrata un po’ nascosta, trova posto il piccolo ristorante-boutique Jiang Nan Chun, dove lo chef Alan Chan di Hong Kong prepara piatti della tradizione cinese cantonese contemporanea, con una spettacolare anatra alla pechinese servita con il rituale tipico.

10 IN TECNOLOGIAVenendo allo spazio per i banchetti e gli eventi, l’albergo dispone di quasi 1.600 metri quadrati. Le sale dedicate sono 10, con dimensioni differenti: dal-la più piccola, Grange Room (30 posti a teatro), alla Windows West (100 posti a teatro), fino alle due più grandi (Four Seasons Ballroom, 480 posti a teatro

e Crescent Ballroom, 220 posti a teatro) che dispongo-no anche di un’antisala utile all’accoglimento. Dimensioni e disposizione delle sale le rendono particolarmente

e La Four Seasons Ballroom e Crescent Ballroom dispongono di un’antisala utile all’accoglimento

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adatte per matrimoni, celebrazioni di compleanni, ma certamente anche eventi aziendali e sociali. Il direttore dei servizi di catering, conferenze ed eventi, Ho Mun Hoong, che sovraintende una squadra dedicata all’organizzazione di meeting ed eventi con tre catering manager e tre conference manager dedicati, sottolinea quali sono i servizi speciali offerti a chi pianifi ca un evento al Four Seasons. Si parte dall’assistenza tecnica per tutti i supporti audiovisivi, in modo da assicurare presenta-zioni di impatto e prive di problemi di connessione o visualizzazione. L’attrezzatura audiovisiva dell’hotel comprende cabine di proiezione davanti e dietro, sistemi di video/teleconferenza, accesso internet ad alta velocità via cavo e senza fi lo, linee telefoniche dedicate, schermi Lcd a discesa dal soffi tto o, nelle sale più grandi, integrati, televisori a 42 pollici, regi-stratori mono, stereo e multitraccia, riproduttori di cd e dvd, videocamere e pc. “Disponiamo anche di unità di programmazione per presentazioni multi-sli-de di grande impatto visivo”, precisa infi ne. Anche i supporti musicali sono articolati e permettono di riprodurre ogni tipo di genere. Chi gestisce le confe-renze è in grado di procurare spettacoli di intratteni-mento di vario tipo. Uno staff di tecnici e ingegneri delle luci e del suono è a disposizione, su turni 24 ore su 24, per il controllo di temperatura, volume, luminosità, per le piccole aggiustature dell’ultimo momento e per interventi in tempo reale. “Una caratteristica molto apprezzata dai clienti - ag-giunge il manager - è l’uffi cio spedizione e ricezione dedicato agli eventi all’interno dell’hotel. Tutti i pac-chi e i materiali vengono ricevuti direttamente dal responsabile dell’evento e conservati in spazi sepa-rati, sia per riservatezza sia per garantire consegne/spedizioni celeri e precise”. L’addobbo fl oreale delle sale è curato da uno staff interno dedicato, mentre per altri servizi è normale avvalersi della consulenza di fornitori esterni, anche se capita spesso che i clienti locali portino i propri fornitori.

L’OSPITE, INNANZITUTTOUn punto di forza del Four Seasons, che deriva dalla cura e dall’attenzione al cliente individuale, è l’accoglienza degli ospiti e in particolare di quelli più importanti, con omaggi fl oreali o piccoli regali se necessario. Poiché capita che i congressisti viaggino accompagnati, l’albergo è attrezzato per organiz-

zare visite in città per gli accompagnatori, indicando i punti di maggiore interesse o indirizzando ai tour uffi ciali dell’Ente per il Turismo di Singapore. Altri programmi in albergo, sportivi e di wellness, possono essere organizzati su misura per gli ac-compagnatori usufruendo della piscina, dei campi da tennis della sala fi tness e della Spa. Grande attenzione è rivolta a chi viaggia con la famiglia, con omaggi per i bambini, giochi e intrattenimento, menù speciali nei ristoranti. Per chi è più sensibile ai problemi am-bientali, così come in tutti gli 85 hotel Four Seasons nel mondo, è disponibile il programma ‘Greening Meeting’ che permette di organizzare eventi più rispettosi dell’ambiente, per esempio con il risparmio e il riciclo della carta, l’impiego di materiali riusabili, le mi-sure per ridurre il consumo di acqua e di energia elettrica.Il numero di eventi che si tiene ogni anno nell’hotel raggiunge la bella cifra di 2.600, naturalmente di varia dimensione. I clienti tipici sono innanzitutto aziende locali del mondo della fi nanza e della moda, due settori per i quali Singapore eccelle. Alcuni degli eventi più importanti celebrati nell’anno sono stati il Singapore Airshow 2012, diversi congressi di note aziende e cerimonie di apertura di boutique della moda della vicina Orchard Road.

INCENTIVE IN HOTEL [four seasons di orchard boulevard]

[ SCHEDA TECNICA ]

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Four Seasons Hotel Singapore190 Orchard Boulevard, Singapore Tel. 0065 6831 7130 Fax 0065 6734 [email protected]://www.fourseasons.com/singapore

Contatti: Ho Mun Hoong, responsabile eventi (tel. diretto: 0065 6831 7211).Spazi offerti: 10 sale riunioni da 30 a 480 persone (a teatro).Servizi offerti: due ristoranti e servizio di catering dedicato, team eventi, servizio di ricezione e spedizione materiali de-dicato agli eventi.Ricettività: Camere 255 (di cui 40 suite).

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e Il Four Seasons Singapore, situato in una zona appartata e tranquilla, già nell’atrio mostra il suo stile più simile a una residenza privata esclusiva che a un classico albergo

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e20e PIERO PAVANINI,

PARTNER E AD NEWTONLAB

La storia di Newtonlab è recente, anche se quella dei professionisti che la compongono è molto più lunga, perché è frutto di esperienze ventennali nel campo degli eventi e della comunicazione. Nata nel 2009 dalla joint venture di professionisti del settore e Newton Management Innovation Spa, parte del Gruppo 24 Ore, è stata fondata allo scopo di creare una realtà nel mondo degli eventi, che potesse avvalersi del consolidato sistema di relazioni della capogruppo e del know-how nel settore acquisito dai partner. Fin dall’inizio, Newtonlab si è concentrata sull’interpretare le necessità delle imprese, più sul ‘fare’ che sul ‘dire’, convinta che il miglior modo per ‘comunicare’ fosse quello di consentire alle aziende e relativi target di toccare con mano la qualità della sua offerta, ma soprattutto quella delle sue idee e del suo ‘Italian Touch’. In poco tempo, il mercato le ha dato ragione e oggi a ‘parlare’ sono iniziative di grande successo e di respiro internazionale, come gli eventi Papali di Venezia e Milano, Uniexpo, la grande fiera formativa/motivazionale, e realizzata per i 2.500 dipendenti del gruppo Unieuro, giunta già alla terza edizione, le convention internazionali firmate per un importante gruppo farmaceutico e ancora il progetto

mondiale realizzato per il marchio di orologi Panerai, al via in questi giorni.Dalle parole di Piero Pavanini, partner e ad, e Lucio Furlani, direttore creativo e regista, il segreto di una così rapida ascesa.

L’essere legati a Newton e al Gruppo 24 Ore quali vantaggi e che ripercussioni determina anche in termini di offerta alle aziende?(Pavanini) L’essere legati a Newton Spa e quindi al Gruppo 24 Ore ci consente di operare con un approccio basato sulla contaminazione di competen-ze, una trasversalità resa possibile anche grazie alla consolidata conoscenza dei processi delle imprese da parte dei professionisti Newton con cui collaboriamo per lo sviluppo dei nostri progetti.

GIOVANE, MA CON UNA VASTA EXPERTISE NEL SETTORE. ITALIANA NELL’APPROCCIO, MA CON UNA VOCAZIONE INTERNAZIONALE. SPECIALIZZATA NEI CONTENUTI, MA ALL’AVANGUARDIA NEL-LA REALIZZAZIONE DEI ‘CONTENITORI’. DETERMINATA, MA ESTREMAMENTE FLESSIBILE, GRAZIE ALLA CONTA-MINAZIONE DI COMPETENZE. ECCO L’ANIMA DI UN’AGENZIA CHE HA FATTO DELL’EMPATIA VERSO IL CLIENTE UNO DEI SEGRETI DEL PROPRIO SUCCESSO.

Newtonlab, Italian Touch

DI MARINA BELLANTONICOVER STORY[newtonlab]

e ‘Dal Sogno alla Realtà’, convegno annuale Associazione Nazionale Calzaturifici Italiani (Fiera di Rimini, nov. 2012)

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e ‘Pronti al Cambiamento’, convention agenti Cattolica Assicurazioni (Roncade, Treviso, Tenuta Ca’ Tron, ott. 2012)

Avete una tipologia di evento e un settore in cui siete maggiormente specializzati?(Pavanini) È come se Newtonlab avesse due anime: una, quella della competenza, più teorica e creativa, legata ai ‘contenuti’ e un’altra, quella produttiva, più tecnica e operativa, legata alla capa-cità di sviluppare un ‘contenitore’. Vantiamo clienti in ogni settore. Il nostro concetto che un format valido e una soluzione effi cace siano applicabili a ogni tipologia di cliente ci sta dando ragione. Una volta capite le esigenze di chi si ha di fronte, siamo in grado di personalizzare ogni progetto ad hoc. Per quanto riguarda le tipologie di eventi, abbiamo una vasta esperienza sulle convention medio grandi, ma possiamo realizzare eventi on the road come pro-getti digitali. In questi giorni, per esempio, sta par-tendo, in tutto il mondo, un concept store ideato da noi per l’azienda produttrice di orologi Panerai...

Su cosa puntate? Quali sono i vostri valori?(Pavanini) I nostri valori rappresentano anche i nostri punti di forza: la competenza trasversale, una creatività artigianale, non ‘industrializzata’, e l’essere una struttura volutamente snella, costituita da un team di sole 15 persone, caratteristica che ci rende

particolarmente fl essibili e competitivi, dal punto di vista della velocità di risposta e dei costi.

Tra gli atout che vi vengono riconosciuti, infi ne, anche la grande capacità di empatia rispetto alle necessità delle aziende...(Pavanini) È come se facesse parte del nostro dna, costituito da un’innata curiosità verso la cultura manageriale, che in questi anni è profondamente cambiata, dalla conoscenza dei processi delle im-

COVER STORY [newtonlab]

[ CHI È ]

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Newtonlab Srl - Società del Gruppo 24 OreCorso Sempione, 68 - 20154 MilanoTel. 02 30304651 fax 02 30304688Via Flaminia Vecchia, 514 - 00191 RomaTel. 06 45615090 fax 06 45615099

Management: Piero Pavanini, ad; Lucio Furlani, direttore creativo.Servizi: organizzazione di eventi / ideazione di format innovativi per collegare le idee ai brand e alle persone, usando le emozioni e i contenuti. Numeri: fatturato 2012: circa 5 milioni di euro; dipendenti: 12 + 4 collaboratori fi ssi.Clienti: Zurich, Samsung, Aviva, Unieuro, Panerai, Unicredit, Ubs, Axa, Whirlpool.

e LUCIO FURLANI, DIRETTORE CREATIVO E REGISTA NEWTONLAB

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COVER STORY [newtonlab]

prese, elementi fondamentali per garantire un buon servizio alle aziende. Capire il cliente, interpretarne le necessità, decodifi carne le richieste sono le nostre priorità. Siamo convinti che solo mettendosi nei panni dell’azienda si può comprendere appieno la moti-vazione alla base di determinate azioni o la corretta modalità con la quale comunicare un messaggio o un prodotto. È fondamentale conoscere l’andamento e le criticità dei diversi settori, dell’economia e della politica internazionale, essere sempre aggiornati sull’attualità, sui trend tecnologici e di mercato per guidare i clienti nelle scelte più giuste, anche in comunicazione. Il nostro team dedica molto tempo alla formazione e al proprio aggiornamento. Anche i nostri professionisti, spesso coinvolti in prima persona quali relatori durante gli eventi, sono specialisti di un settore piuttosto che un altro. Il tutto si sposa con la capacità di modifi care ‘in corsa’ il format di un evento se le condizioni iniziali dovessero cambiare, magari per problemi di mercato o legati alla singola azienda.

(Furlani) Le idee sono nell’aria, spetta a noi intercettarle. Possono averle gli stessi clienti, senza saperlo. È compito dell’agenzia guidare le aziende verso quelle vincenti.

Quali sono le vostre priorità a livello di expertise professionali? (Pavanini) Abbiamo in casa tutte le expertise per poter seguire i nostri clienti a 360 gradi: dalla dire-zione creativa all’art direction, dalla digital strategy alla produzione, fi no all’espletazione delle proble-matiche burocratiche o territoriali. Questo offre ai clienti il vantaggio di un unico interlocutore, in grado però di sviluppare progetti di comunicazione realmente integrati.

Verso quale direzione sta andando il mercato degli eventi?(Furlani) Il mercato oggi è maturo. Quale vero e proprio medium di comunicazione, l’evento richiede competenze specifi che, ma offre anche l’opportunità di creare progetti che, partendo dall’evento stesso, si sviluppano in un’ottica di contaminazione con gli altri media. Numerose aziende oggi scelgono di abban-donare i mezzi classici a favore degli eventi. Questa è una conferma che il settore è vivo e tutti gli operatori possono fare molto, specialmente per quanto riguar-da l’ambito creativo e i giovani.

Ha citato i giovani, un target al quale dedicate, da sempre, grande attenzione e recentemente anche un’iniziativa mirata, denominata Un-der24. Ce ne parla? Quali sono gli obiettivi che desiderate raggiungere? Avete in mente di lanciare altre iniziative del genere?(Furlani) Under24 si inserisce all’interno del più am-pio progetto Factory Lab (www.factorylab.net, ndr), il laboratorio di creatività di Newtonlab, un vero e proprio hub di confronto creativo, luogo aperto in cui i linguaggi e le energie si confrontano per dare vita a nuovi progetti.Questa iniziativa si propone di dare voce alle nuove leve del mondo della comunicazione, rivolgendosi a tutti i creativi di età pari o inferiore ai 24 anni, dando loro la chance di presentare un progetto di comu-nicazione sulla base di un brief fornito dall’agenzia. Ai creativi selezionati, l’opportunità di un contratto di lavoro della durata di un anno presso la nostra agenzia e la possibilità di imparare e di perfezionarsi

e ‘VII Incontro Mondiale delle Famiglie’, evento pubblico alla presenza di Papa Benedetto XVI. 2° classifi cato Miglior Evento Pubblico al Bea Italia 2012 (Bresso, 2-3 giu. 2012)

e Stand Anci Miur al Micam Show Event (Fiera Milano Rho, feb. 2012)

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COVER STORY [newtonlab]

ha scelto Newtonlab per la realizzazione del concept store di presentazione del prodotto a livello interna-zionale. Ancora una volta trionfa l’Italian Touch.

A quante gare partecipa l’agenzia in un anno? Ci sono, invece, clienti con i quali portate avanti un rapporto duraturo ed esclusivo?(Pavanini) Nel 2012 abbiamo partecipato a 34 gare, il 20% delle quali sono state vinte. Per il 2013 vor-remmo alzare la quota di partecipazione a 50.

Ci può raccontare nel dettaglio una case his-tory esemplare del vostro modus operandi?(Furlani) Dopo aver realizzato nel 2011 la Messa Papale del Santo Padre Benedetto XVI a Venezia con la presenza di oltre 300.000 persone, siamo stati scelti, ancora una volta, per seguire la dire-zione artistica e la regia della Giornata Mondiale delle Famiglie, svoltasi a Milano nel giugno scorso, che ha visto oltre un milione di persone assistere alla messa del Pontefi ce al Campovolo di Bresso, alle porte di Milano. Un progetto durato un anno caratterizzato da numerose criticità, tutte brillante-mente affrontate e superate dal nostro team: dalle problematiche legate agli aspetti burocratici e alla

lavorando sul campo, di conoscere da vicino il mondo delle aziende e comprendere la complessità delle dinamiche che ne determinano le scelte. Questa è solo la prima delle iniziative dedicate ai nuovi talenti che desideriamo lanciare.

Un’agenzia giovane, quindi, di nome e di fatto...(Pavanini) Certo. Coerentemente con quanto detto, il 90% del nostro team ha meno di trent’anni. Ma non solo. La maggior parte delle nostre professioniste è donna. A conferma di quanto, nella nostra agenzia, l’acume e la sensibilità femminile vengano apprezzate.

Newtonlab ha già una signifi cativa esperienza internazionale. Quanto è importante per voi l’Italian Touch e quanto contribuisce al vostro successo?(Furlani) Il nostro approccio e le nostre qualità, alcune riconosciute come tipicamente italiane, quali fl essibilità, determinazione, competenza e creatività vengono particolarmente apprezzate all’estero, tanto che alcune multinazionali con sede in Paesi stranieri hanno scelto proprio la nostra agenzia per organizza-re i propri eventi in casa.

Può fare un esempio?(Pavanini) A dicembre, abbiamo realizzato una convention a Londra per un grande gruppo multina-zionale del settore farmaceutico cosmetico, con sede in Uk. È stata fatta una breve sessione di gara dove siamo risultati vincitori rispetto a due o tre concor-renti inglesi. È come se la Fiat facesse realizzare un evento a Torino da un’agenzia francese. Da noi sareb-be impensabile. In Inghilterra, invece, non guardano da dove vieni, chi sei, che amicizie hai. Guardano la qualità e il prezzo, le referenze e le proposte, le idee e le competenze. Conta il merito. Il cliente è stato soddisfatto e l’evento un successo. E a conferma che ‘squadra vincente non si cambia’, anche nel 2013 ci occuperemo di altre convention per il brand.

(Furlani) Inoltre, abbiamo esportato i nostri format all’estero anche per clienti italiani. Un esempio? Pri-mo tra tutti la regia e la direzione creativa della pre-sentazione del calendario Pirelli avvenuta a novembre in Brasile. In più, saremo partner per i prossimi due anni di Panerai, azienda produttrice di orologi del Gruppo Richemont, con sede mondiale a Milano, che

e Newtonlab ha fi rmato la regia della conferenza stampa e cena di gala in occasione del lancio del Calendario Pirelli 2012 (Rio de Janeiro, nov. 2012)

e ‘S-Night’ roadhsow Samsung per il lancio del Galaxy SIII. Training roadshow ed eventi formativi per buyer e retailer sviluppati in sette tappe sul territorio nazionale (giu. 2012)

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COVER STORY[newtonlab]

sicurezza, fino a quelle legate a una location inusua-le come un aeroporto. Un cantiere durato un mese con punte di 500 persone operative. Il risultato è stato stupefacente: aree per il pubblico, platee con posti a sedere, punti di ristoro, tribune stampa, 15 ingressi e camminamenti, percorsi di emergenza, settori riservati alle regie mobili, oltre che ambienti

scenici per coro e palco/altare liturgico. Fulcro dello spazio, il grande palco semisferico, a rappresentare simbolicamente la centralità della famiglia proiet-tata nel mondo, e l’abbraccio del Santo Padre ai partecipanti. Per evidenziare la continuità tra terra e cielo e far vivere l’evento in osmosi con il territorio, infine, il concept ha previsto la trasparenza della copertura che, raffigurando le vetrate del Duomo, ha trasformato l’enorme struttura in una cattedrale a cielo aperto.

Come avete chiuso il 2012 e quali programmi avete per il 2013?(Pavanini) Il fatturato 2012 è di circa 5 milioni di euro. Per il 2013 puntiamo a crescere di almeno un 10%. Oltre ad aumentare il numero di gare alle quali parteciperemo, desideriamo crescere sul mercato estero, tramite accordi, esportazione dei nostri format collaudati e attività per nuovi e vecchi clienti, stiamo lavorando attivamente in questo senso, esplorando opportunità nel Nord Europa e Medio Oriente, dove i mercati sono in crescita. Dedicheremo, infine, parte del fatturato (1%, ndr) alla comunicazione, anche se siamo convinti che i nostri progetti rappresentino la migliore delle presentazioni.

e Evento formativo per i venditori Unieuro Pc City ‘Uniexpo’ (Milano Malpensa, apr. 2011 e 2012)

e Roadshow Whirlpool ‘Innovative Tradition Art & Design’. Presentazione di prodotto rivolta a trade partner, stampa nazionale e internazionale, e cliente finale (Fuorisalone Milano Design Week, gen.-apr. 2012)

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e20e DA SINISTRA,

ANNA SBROGIÒ ED ELENA COMPAGNO, PROJECT MANAGER TAM EVENTS

Trasformare un’inaugurazione in una intera giorna-ta di spettacoli, sorprese e giochi, per adulti e bambini. Questo è stato il ‘Malpensa Party Day’, svoltosi lo scorso 13 gennaio, ossia una grande festa, firmata Tam Events, nuovo brand di Target Motivation dedicato alle aziende, per l’apertura della nuova ala del Terminal 1 dell’aeroporto di Milano Malpensa.Circa 10mila persone hanno partecipato alla full day di eventi, realizzata in collaborazione con Sea, che ha visto il coinvolgimento anche della storica ‘coppia radiofo-nica’ Linus e Nicola Savino, che hanno trasmesso il programma ‘Deejay chiama Italia’ in diretta proprio da Malpensa. Ma non solo, la giornata di festa è stata arricchita anche da momenti musicali e performance teatrali, con le esibizioni della cantante finalista di ‘Ami-ci’, Loredana Errore, del vincitore della sezione giovani di Sanremo 2012, Alessandro Casillo, del comico di Zelig, Maurizio Lastrico, della compagnia teatrale I Legnanesi, del coro nazionale di musica gospel Italian Gospel Choir, e, per finire, della Zurawski Band, che ha intrattenuto il pubblico con musiche provenienti da

vari Paesi del mondo. Non sono mancati, ovviamente, i rappresentanti politico-istituzionali, con la presenza del presidente Sea, Giuseppe Bonomi, del sindaco di Milano, Giuliano Pisapia e di Roberto Maroni. Inoltre, come spiegato da Elena Compagno, project manager Tam Events, “per il divertimento di adulti e bambini sono state installate due aree interattive: le Cartoline dal Mondo, ossia un corner per scattare foto-ricordo della giornata, aventi come sfondo i più svariati paesaggi del pianeta, e L’albero dei Messaggi, sul quale si potevano lasciare pensieri relativi alla tematica del viaggio”. Da non trascurare anche un’area ‘sport’, con tanto di calcio-balilla sponsorizzato da San Siro, e svariate installazioni concepite ad hoc per i più piccoli: dal gonfiabile di Volandia all’area costruzioni con mate-riali di riciclo del Museo del Bambino, passando per le performance di Geronimo Stilton, l’area Muppet (dove i bambini potevano costruire il proprio pupazzo), fino alla zona Quiz e al Puzzle 3D, che riproduce un aeroplano. Ma andiamo con ordine, come precisato da Elena Com-pagno, Tam Events si è aggiudicata l’incarico a seguito

UNA FULL DAY DI APPUNTAMENTI CUI HANNO PARTECIPATO 10MILA PERSONE, NOMI NOTI DELLA RADIO ITALIANA, COME LINUS E SAVINO, ED ESPONENTI ISTITUZIONALI, COME IL PRESIDENTE SEA, BONOMI E IL SINDACO DI MILANO, PISAPIA. STIAMO PARLANDO DELL’EVENTO DI INAUGURAZIONE DELLA NUOVA ALA DEL TERMINAL 1 DI MALPENSA, FIRMATO TAM EVENTS.

Malpensa decolla con Tam Events

DI MARIO GARAFFACASE HISTORY[target motivation]

e Grande attenzione ai bambini, con svariate installazioni concepite ad hoc per i più piccoli, al

‘Malpensa Party Day’, la festa di inaugurazione della nuova ala del Terminal 1, firmata Tam Events

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e Il cantante Alessandro Casillo e I Legnanesi sul palco del ‘Malpensa Party Day’,

organizzato in collaborazione con Sea

e Circa 10mila persone hanno partecipato alla giornata di eventi organizzata da Tam Events. Tra gli ospiti la ‘coppia radiofonica’ Linus e Savino, e la cantante fi nalista di ‘Amici’, Loredana Errore

di una gara, cui ha partecipato in quanto fornitore accreditato, e che ha vinto lo scorso novembre. “Il pro-getto iniziale - spiega la project manager - è stato svi-luppato intorno ai concetti di universo e spazio, con un forte richiamo all’idea dell’esplorazione e del viaggio. Sea ha poi integrato il progetto, che si è evoluto nella direzione ‘più leggera’ di una festa, fi no ad arrivare al concept del Malpensa Party day”.In particolare, come aggiunto da Anna Sbrogiò, anche lei project manager Tam Events, “la sensazione, al Terminal 1, era quella di fare una sorta di giro virtuale del mondo, grazie anche alle quattro aree espositive dei Paesi ora raggiungibili dall’aeroporto milanese, ossia Nord e Sud America, Eurasia, Medio Oriente ed Estre-mo Oriente. Per noi è stata una grande soddisfazione, si tratta di un progetto all’avanguardia, che aumenterà la capacità del Terminal 1 del 50%. Una struttura simile è presente solo all’aeroporto Jfk di New York”.L’evento, ha spiegato la Compagno, “è stato un susseguirsi di appuntamenti per grandi e piccoli che si sono svolti in parallelo sui due piani della nuova ala del terminal dedicata ai voli al di fuori dell’area Schengen. Il primo piano del satellite, che si rivolgeva principal-mente agli adulti, è stato strutturato in isole territoriali, come quella del ‘gusto’ e quella ‘palco’, dove si sono susseguite le performance dei vari artisti. Al piano terra, invece, sono state create diverse attività rivolte ai più piccoli. Infi ne, il ‘desk welcome’ e il ‘desk info’ erano a supporto del visitatore per l’orientamento all’interno della manifestazione”. Precisiamo inoltre che Tam Events si è occupata di tutta la fase di progettazione e realizzazione degli allestimenti, della grafi ca e degli intrattenimenti per grandi e piccoli. Lo scheletro della manifestazione è stato, infatti, propo-sto dall’agenzia e arricchito dagli interventi di Sea, in un rapporto di stretta collaborazione. “Al progetto - precisa Anna Sbrogiò - hanno lavorato quattro supervisor, otto professionisti dello staff, il nostro uffi cio grafi co e la no-stra rete di rp. Il partner più forte con cui abbiamo col-laborato è stato Top Tag, una realtà giovane e dinamica, nata nel 2008, che ci ha aiutato a sviluppare il progetto di comunicazione coordinata. Da citare anche Archè Allestimenti, che ci ha permesso di realizzare quanto progettato in un’ottica di grande professionalità”.

CASE HISTORY [target motivation]

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[ SCHEDA TECNICA ]

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] Società organizzatrice: Tam Events, brand di Target Motivation. L’azienda ha sedi a Milano, Roma e Venezia (www.tamevents.com; [email protected]).Cliente: Sea Aeroporti Milano.Tipologia: inaugurazione nuova ala Terminal 1 aeroporto Milano Malpensa.Obiettivi: fornire visibilità a una nuova importante infrastruttura, offrendo al pubblico la possibilità di visitare, accompagnato dal personale Sea, il nuovo satellite C. Parole chiave: intrattenimento culturale, musicale e gastronomico. Target: popolazione lombarda e passeggeri aeroporto.Data di realizzazione: domenica 13 gennaio 2013. Location: aeroporto di Milano Malpensa.Partner: Top Tag e Archè Allestimenti. Ospiti d’eccezione: Giuseppe Bonomi (presidente Sea), Giuliano Pisapia (sindaco di Milano), Roberto Maroni, Linus e Nicola Savino, Loredana Errore (cantante fi nalista di ‘Amici’), Alessandro Casillo (vincitore sezione giova-ni di Sanremo 2012), Maurizio Lastrico (comico di Zelig), I Legnanesi (compagnia teatrale), Italian Gospel Choir.Numeri: 10.000 partecipanti.

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Offrire ai consumatori un’esperienza magica, creare un’interazione diretta con Coca-Cola, facendo leva sull’associazione più iconica e riconosciuta, quella con il Natale. Un concept, quello alla base del tour realizzato da Louder per Coca-Cola in occasione dello scorse festività, che è andato oltre lo stare insieme in famiglia e con gli amici, ma che aveva in sé uno spirito di coinvolgimento, volto a unire le energie dei singoli per creare un’esperienza collettiva, rendendo ancora più speciale l’occasione. “Il contatto diretto con i consumatori, per un brand come il nostro, è fon-damentale - commenta Laura Gurrieri, events & sam-pling manager Italy operations Coca-Cola. Coca-Cola è Natale e, quindi, mai come in questo periodo, il contatto tra il brand e il consumatore diventa cruciale”. Visto che il Natale rappresenta per il marchio un asset fondamentale, quest’anno è stato deciso di celebrarlo con un tour, che dalla fi ne di novembre al giorno di Natale ha permes-so di ammirare e interagire con il famoso truck illuminato e decorato in veste natalizia, storica icona del brand. Durato

56 giorni, il roadshow ha toccato più di 50 città, 22 centri commerciali, e un’importante piazza di Torino. 500.000 le lattine di Coca-Cola distribuite, 18.000 le foto con Babbo Natale scattate e 17.500 i biglietti di auguri inviati tramite le piattaforme iPad.Tre i truck e i team che hanno portato il Natale per le strade e nei centri commerciali di tutta Italia,le cui attività, accompagnate da sampling di Coca-Cola (formato 25 cl) e caratterizzate da un messaggio sempre positivo e sorridente, sono state divise in una fase dinamica di pre-comunicazione sul territorio e una statica presso gli spazi esterni dei centri commer-ciali. L’attività di pre-comunicazione è stata svolta i

ANCORA UNA VOLTA LA MULTINAZIONALE DEL BEVERAGE HA SCELTO DI ESSERE VICINO AI CONSUMATORI COINVOLGENDOLI IN ATTIVITÀ DI INTRATTENIMENTO, A 360 GRADI. L’OCCASIONE È STATA LO SCORSO NATALE, FESTEGGIATO CON UN TOUR PER GRANDI E PICCINI FIRMATO LOUDER. UN’E-SPERIENZA ON THE ROAD SVILUPPATA NELL’ARCO DI 56 GIORNI IN 50 CITTÀ, 21 CENTRI COMMERCIALI E UN’IMPORTANTE PIAZZA DI TORINO.

Coca-Cola, Christmas experience fi rmata Louder

DI MARINA BELLANTONICASE HISTORY [coca-cola/louder]

e Tre truck brandizzati Coca-Cola hanno portato il Natale per le strade e nei centri

commerciali di tutta Italia

e LAURA GURRIERI, EVENTS & SAMPLING MANAGER ITALY OPERATIONS COCA-COLA

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giorni precedenti l’evento statico, in zone ad alto flusso nei comuni limitrofi al centro commerciale, con l’obiet-tivo di comunicare l’evento e invitare il target a recarsi al centro e partecipare all’iniziativa. Sono stati usati veicoli scenografici con personalizzazione natalizia, come la simpaticissima ‘Ape Renna’, tramite i quali lo staff ha raggiunto, di volta in volta, zone ad alto flusso. “Per rendere l’esperienza indimenticabile - precisa Nicola Uliari, direttore creativo Louder Italia -, è stato pianificato un momento speciale e di altissima visibilità: una parata di Natale con tutti i veicoli, capitanati dall’i-conico american Truck, a orari e road-map prestabiliti”. Nella zona esterna del centro commerciale, un autenti-co villaggio di Natale, con un’area di interazione fra le persone e gli animatori, ha consentito a grandi e piccoli di respirare l’atmosfera del Natale con Coca-Cola, la-sciandosi catturare da attrattive pensate appositamente per loro. Il truck, che ha fatto tappa presso alcuni tra i principali centri commerciali Carrefour, Ipercoop e Au-chan, è stato allestito per accogliere a bordo i visitatori, che hanno avuto la possibilità di incontrare Babbo Na-tale e ricevere una foto con cornice natalizia magnetica del magico momento. Un’altra zona del truck è stata interamente dedicata ad attività di intrattenimento, come la costruzione del modellino del truck, origami a tema, palline decorative per l’albero di Natale Coca-Cola, donato dall’azienda al centro commerciale in cui si svolgeva, in quel momento, l’attività. Anche l’area outdoor ha ospitato diverse attività di intrattenimento, dalla postazione per scattarsi la foto

più originale alle gare di addobbo di alberi natalizi, fino ai momenti musicali dedicati al Natale. Parte integrante del progetto infine, anche il digitale. Presso la Casetta degli Auguri, allestita di fianco al truck, infatti, gli ospiti hanno potuto inviare il proprio biglietto di auguri digita-le personalizzato, creato grazie a una speciale applica-zione iPad, insieme al jingle natalizio Coca-Cola. “Il digitale - spiega Uliari - è stato inserito nel conte-sto in maniera integrata, adeguando lo strumento ai nuovi linguaggi. Inviare un biglietto di auguri a una persona cara è diventato un momento divertente, personale, grazie all’utilizzo di una semplice appli-cazione iPad. Oltre a ciò non abbiamo dimenticato l’importanza dei social network in termini di comu-nicazione e sharing: il tour era stato messo on air su Facebook e su Twitter”.

CASE HISTORY[coca-cola/louder]

[ SCHEDA TECNICA ]

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]

Società organizzatrice: Louder.Cliente: Coca-Cola Italia.Tipologia: roadshow.Obiettivi: sampling, entertainement, promozione di Coca-Cola durante il periodo natalizio facendo leva sull’icona del truck.Target: famiglie con bambini.Data di realizzazione: fine novembre - dicembre 2012. Location: 22 città italiane.Numeri: 56 giorni, 50 città coinvolte, 22 ipermercati attivati, 500.000 campioni Coca-Cola da 25 cl distribuiti, 18.000 foto con Babbo Natale, più di 35.000 gadget distribuiti, 17.500 biglietti di auguri inviati tramite iPad.

e Durato 56 giorni, il roadshow Coca-Cola ha toccato più di 50 città e 22 centri commerciali. 500.000 le lattine distribuite, 18.000 le foto con Babbo Natale scattate e 17.500 i biglietti di auguri inviati tramite iPad

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e NICOLA ULIARI, DIRETTORE CREATIVO LOUDER ITALIA

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la presentazione di un completo e affidabile piano di campionamento di prodotto. “In un periodo di profondi e velocissimi cambia-menti tecnologici - spiega Uliari -, diventa sempre più difficile emergere con idee nuove, e c’è l’af-fannosa ricerca di nuove e sorprendenti soluzioni tecniche e tecnologiche. Il Natale non ha tempo… e la sua magia sta nella semplicità di un momento di condivisione che non deve essere disturbata da attività complesse. Il nostro apporto è servito per far convivere l’elemento ludico con i nuovi linguaggi e strumenti della tecnologia, ovvero creare un mo-mento di condivisione tra diverse generazioni”.“Louder - commenta Alberto Tucci, senior mktg activation events & sampling manager Italy ope-rations Coca-Cola - ha dimostrato di essere all’al-tezza dell’incarico affidato. L’affidabilità, la capacità di reazione immediata, la ricchezza della proposta creativa, la cura del dettaglio e la perfetta esecuzione hanno contribuito in modo importante al successo dell’evento”. 21 i professionisti dell’azienda e della società di imbottigliamento che hanno contribuito alla realizzazione e al successo dell’evento lavorando in tandem con lo staff Louder.

IDEA E TEAM VINCENTI

Obiettivo alla base dell’evento Coca-Cola era regalare alle famiglie un’esperienza natalizia memorabile, arricchita da momenti divertenti, ma anche da tanti gadget brandizzati e dalla possi-bilità di assaporare il gusto di Coca-Cola, offerta direttamente da Babbo Natale e dai suoi simpa-tici aiutanti. Un’occasione per augurare un felice Natale ai consumatori e le loro famiglie, perché, come afferma Gurrieri: “Con Coca-Cola il Natale è più magico”. “Siamo molto contenti del risultato dell’attività - continua la manager -: la ricchezza di giochi di intrattenimento, la riproduzione perfetta dell’icona del truck Coca-Cola e il calore del personale coin-volto sono stati gli elementi chiave per il successo di un attività orientata a creare valore per i nostri consumatori e per i nostri clienti customer”.L’idea vincente, che ha consentito a Louder di aggiudicarsi la gara per l’evento, è stata proprio la combinazione dei due canali principali di attiva-zione, la città e il centro commerciale, in un unico ambizioso piano in termini di qualità dell’esperien-za e quantità dei contatti. Non meno importante,

CASE HISTORY[coca-cola/louder]e Nella zona esterna dei

centri commerciali, un autentico villaggio di Natale ha consentito a grandi e piccoli di respirare l’atmosfera del Natale con Coca-Cola, lasciandosi coinvolgere in svariate attività

e

e ALBERTO TUCCI, SENIOR MKTG ACTIVATION EVENTS & SAMPLING MANAGER ITALY OPERATIONS COCA-COLA

BATTLE OF THE SCREENSCOMPETE OR COLLABORATE?23 – 24 MAY 2013 – HOTEL W BARCELONA

The essential rendez-vous where leading European advertisers, industry experts, agencies and media owners meet for a two-day digital immersion.

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In occasione della seconda edizione del Renault Rally Event, il 10 e 11 novembre scorsi, l’azienda auto-motive francese ha voluto regalare, a grandi e piccini, un weekend sulle colline del Casentino all’insegna dello sport e dell’intrattenimento. 250mila euro il budget per un evento che, racconta Andrea Palma, partner Apload, aveva l’obiettivo di allargare il target puramen-te sportivo del Rally, coinvolgendo anche famiglie con bambini in una manifestazione ‘su strada’.“In Italia - spiega Elisabeth Leriche, adv and crm manager Renault Italia -, siamo leader nel mondo dei Rally: oltre il 50% delle vetture partecipanti, infatti, è una Renault. Nel 2012, per la prima volta abbiamo de-ciso di rivolgerci a un pubblico più vasto e non sempre attratto da questa tipologia di competizione sportiva. Il risultato è stato un’operazione di forte impatto e successo: il Renault Rally Event. La scelta di un evento come questo nasce proprio dalla volontà della nostra azienda di legare sempre di più l’immagine di Renault Sport alla gamma delle auto di serie, coinvolgendo un pubblico più ampio e meno specialista e realizzando un evento show con partecipazione attiva dei presenti. In occasione, quindi della spettacolare iniziativa Renault

Rally Event, celebrativo dell’attività sportiva della casa automobilistica, il grande pubblico ha avuto modo di scoprire e soprattutto di provare i veicoli di serie Renault: Mégane R.S., Twingo R.S. per vivere emozioni forti con la gamma sportiva, Nuova Renault Clio, la passione allo stato puro, e Renault Twizy, l’innovativo urban crosser 100% elettrico. Inoltre, è stata presentata in anteprima nazionale la Nuova Clio R.S. 200 Edc, che ha dato il via al rally con una prova spettacolo”.

STREET DOMINATION D’AUTOREA seguito di una gara, il compito di trasformare la ma-nifestazione in un vero e proprio show per tutti è stato affidato all’agenzia Apload. “Abbiamo scelto di lavorare con un’agenzia dall’expertise conclamata in ambito sportivo - continua E. Leriche -. Il valore aggiunto di Apload, in tal caso, è stato quello di sfruttare in pieno le potenzialità del progetto, ottimizzando le risorse e

WEEKEND ALL’INSEGNA DELLO SPORT, PER LA SECONDA EDIZIONE DI ‘RENAULT RALLY EVENT’, CHE HA VISTO TRASFORMARSI L’ANTICO BORGO DI BIBBIENA, TRA FIRENZE E AREZZO, IN UN RENAULT VILLAGE. STREET DOMINATION, SIMULATORI F1, GIOCHI PER BAMBINI E TEST DRIVE DEI MODELLI RENAULT, FIR-MATI DALL’AGENZIA APLOAD, HANNO TRASFORMATO L’EVENTO IN UN’OCCASIONE DI DIVERTIMENTO PER UN PUBBLICO TRASVERSALE.

Renault, il rally diventa show con Apload

DI MARINA BELLANTONICASE HISTORY[renault/apload]

e Appassionati di rally e di auto sportive, ma anche le famiglie con bambini sono stati i protaginisti del

‘Renault Rally Event’, una due giorni dedicata allo sport e al divertimento firmata Apload

e ANDREA DE SANTIS E ANDREA PALMA, PARTNER APLOAD

e GIORGIA PROIETTI E LARA MANDURINO, ACCOUNT APLOAD

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affrontando, con facilità ed entusiasmo, le problema-tiche logistiche legate alla location. L’agenzia è riuscita ad allestire un vero e proprio villaggio, con stand e animazioni volte a conquistare anche un pubblico meno incline al mondo del Rally”. Per tradurre in modo effi cace le aspettative di Renault Apload ha puntato quindi su una vera street domi-nation, che è riuscita non solo a coinvolgere un gran numero di partecipanti, ma l’intera cittadinanza, come racconta Lara Mandurino, account director: “L’agen-zia ha messo in piedi una vera e propria city domination della cittadina di Bibbiena, animando i negozi e le strade con palloncini, segnaletiche e allestendo grandi stand per la expo delle auto e per coinvolgere il pubbli-co in attività di entertainment per tutte le età”. “A rendere ancora più emozionanti le due giornate - aggiunge Giorgia Proietti, account -, anche a ritmo di risate, ci hanno pensato i comici di Zelig Marco Della Noce e Fabrizio Fontana, affi ancati dalla frizzante madri-na Maddalena Corvaglia, e Didi Bizzarro, che si è esibito in uno spettacolo ‘a tutto gas’”. Le piazze del paese sono diventate, dunque, la cornice perfetta per lo show Renault: ogni vetrina ha esposto festosi addobbi perso-nalizzati per il Rally e a ogni angolo si potevano vedere banner e locandine dell’evento, di cui gli stessi abitanti del posto sono diventati entusiasti promotori. Numerosi i professionisti Apload che hanno contribu-ito al successo del progetto, come spiega il partner dell’agenzia Andrea De Santis: “La gestione del cliente e della logistica dell’evento è stata svolta dagli account Giorgia Proietti e Lara Mandurino in stretta collaborazione con il direttore di produzione e nume-rose fi gure professionali che sono scese in campo nei due giorni di evento”.

SIMULATORI D’EMOZIONIIl padiglione storico, allestito in piazza Tarlati, ha permesso al pubblico di fare un salto nel passato tra le auto che hanno segnato la storia della marca Renault. La piazza, inoltre, ha ospitato un’area dedicata alla Showcar F1 che ha consentito a centinaia di persone di provare l’emozione della pista grazie a un sofi stica-to simulatore di Formula1 dotato di Dolby Surround. Oltre a conoscere più da vicino la Nuova Clio R.S., arri-

vata a Bibbiena in anteprima nazionale, e a cimentarsi con i simulatori di Rally, i numerosi partecipanti han-no potuto divertirsi in vere e proprie prove di drifting in pista con le vetture della Gamma Renault Sport. A disposizione dei più piccoli, invece, in un’area giochi creata nel giardino cittadino, sei consolle di videogame, diversi monopattini e Renault Twingo in miniatura, con le quali hanno potuto giocare e partecipare a lezioni di educazione stradale, grazie ai preparati e simpatici animatori. Da non dimenticare, inoltre, il padiglione elettrico completamente dedicato agli innovativi veicoli a zero emissioni Renault, in particolare l’Urban Crosser Twizy, anche questo messo a disposizione per test drive. In contemporanea, su un percorso disegnato nella verde vallata aretina del Casentino, è stata disputata la seconda edizione del Renault Rally Event, interamente dedicato alle vetture da rally Renault, che da sempre trasferisce il proprio know-how tecnologico sportivo nei modelli di serie della gamma. Anche questa se-conda edizione della competizione, vinta dalla coppia Michelini-Castiglioni, e le iniziative a essa legate sono state, per la casa automobilistica francese, un vero successo. A confermarlo, oltre alla soddisfazione di azienda e agenzia, anche i numeri: 3.000 visitatori, 500 lead, 300 test drive, 90 ritorni stampa e 20.000 utenti raggiunti sui canali social di Renault Italia.

CASE HISTORY [renault/apload]

e Oltre 300 i test drive effettuati durante la seconda edizione del ‘Renault Rally Event’, svoltasi in

novembre a Bibbiena, che ha visto la partecipazione di circa 3.000 persone

e A rendere ancora più emozionante il ‘Renault Rally Event’ è stata la presenza dei comici di Zelig affi ancati dalla madrina Maddalena Corvaglia

e

e ELISABETH LERICHE, ADV AND CRM MANAGER RENAULT ITALIA

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e MAKO ONFERMANN, PARTNER E AMMINISTRATORE DELEGATO, E MIRTA PEZZATO, PARTNER E DIRETTORE CREATIVO EWT

e Un’immagine dell’evento, premiato al Bea Italia 2012, fi rmato EWT, per presentare la nuova Bmw Serie 6 Gran

Coupé. Elemento chiave, la cena come performance artistica

Concepire un’esperienza capace di emozionare il pubblico, rendendolo partecipe di un momento unico e inaspettato, che diffi cilmente potrà dimenticare. È questa la mission dell’agenzia EWT, piccola boutique fondata da Mirta Pezzato e Mako Onfermann che, grazie all’esperienza maturata nel settore del cibo e dei grandi vini, ricercati da un pubblico evoluto e raffi nato nei gusti come nelle richieste, si dedica alla creazione di eventi e progetti di comunicazione realizzati con dedizione e passione, puntando sempre sull’innovazione.

Ripercorriamo brevemente la storia dell’agenzia EWT. Quando è nata e come si è evoluta?(Pezzato) Dopo aver maturato anni di esperienza in so-cietà internazionali di consulenza in comunicazione e ma-nagement, Mako e io iniziamo a collaborare, nel 2005, in WineTip, società che opera con un modello di business molto innovativo nel mondo dei vini pregiati e del gusto. Nei primi anni ci dedichiamo a eventi enogastronomici, consolidando la nostra expertise nel settore. Ma, già nel 2007, dopo una serie di eventi di successo, nasce dagli stessi clienti la richiesta di poter studiare progetti in altri settori; così, nel 2009, matura in noi la volontà di fare dell’uffi cio eventi di WineTip un’agenzia indipendente, ed ecco la creazione di EWT.

Come è strutturata l’agenzia?(Onfermann) Siamo una vera boutique agency, per l’at-tenzione che dedichiamo al cliente nello studiare progetti su misura, e per come è composta la nostra squadra: siamo, infatti, un piccolo gruppo di professionisti, inna-morati del nostro lavoro.

Su quali servizi vi concentrate?(Pezzato) Offriamo ai nostri clienti eventi e progetti di comunicazione, mettendo al loro servizio la nostra creati-vità e la continua ricerca di nuovi strumenti, per migliora-re l’effi cacia dei loro messaggi e del nostro lavoro.

Avete un particolare ambito di specializzazione?(Onfermann) Non abbiamo voluto specializzarci in alcun settore, anche se le nostre passioni ci hanno portato a sperimentare, soprattutto, nel mondo del gusto, dell’arte e della tecnologia. La nostra principale ‘molla’ è sempre la curiosità.

INTERPRETARE CON INTELLIGENZA LO STILE E LA PERSONALITÀ DEI BRAND DEI CLIENTI, STU-DIANDO PROGETTI AD HOC, IDEATI IN FUNZIONE DELLE LORO SPECIFICHE ESIGENZE. È QUESTO IL PRINCIPALE OBIETTIVO DELL’AGENZIA FONDATA DA ONFERMANN E PEZZATO, PARTICOLARMENTE ATTENTA AI MONDI DEL CIBO, DEL GUSTO, DELL’ARTE E DELLA TECNOLOGIA.

EWT, la boutique agency che fa emozionare

DI MARIO GARAFFAAGENZIA DEL MESE [ewt]

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Quali sono i vostri punti di forza? Quali gli elementi chiave del vostro modus operandi?(Pezzato) Per descrivere il nostro stile di lavoro, possia-mo dire che siamo appassionati, dediti, audaci. Amiamo pensare ‘out of the box’. Siamo un team affi atato, che si diverte molto lavorando. Siamo convinti che rispetto e onestà siano - debbano essere - i principi fondanti dell’azienda moderna.

Qual è il fi lo conduttore che vi contraddistingue e che è possibile ritrovare in tutti i vostri progetti?(Onfermann) Lavoriamo perché gli eventi e i progetti di comunicazione che ideiamo interpretino, con intelli-genza e modernità, lo stile e la personalità dei brand dei nostri clienti.

Con l’evento per il lancio della nuova Bmw Serie 6 Gran Coupé avete fatto incetta di premi al Bea Italia 2012. Quali sono le caratteristiche che, secondo voi, hanno contribuito a un così grande successo?(Pezzato) Senza dubbio, l’intuizione di sposare la creatività di un artista talentuoso come Marco Foltran. E un così bel successo non sarebbe stato possibile senza la passione e l’amore che l’intero team di produzione ha profuso nell’ideare e realizzare Metaillusion, insieme con il coraggio e la lungimiranza del cliente che lo ha scelto.

EWT è salita sul podio del Bea Italia 2012 anche per ritirare il premio per il Miglior Creativo dell’Anno. Cosa rappresenta la creatività per il settore degli eventi? (Onfermann) Crediamo che la creatività sia il make or break, il vero valore aggiunto di ogni iniziativa.

Quanto è importante, per voi, l’essere al passo con i tempi in termini di tecnologia?(Pezzato) Studiamo molto il mondo della tecnologia, concentrandoci, in particolare, sui modi innovativi di comunicare e dialogare con il pubblico.

A quante gare partecipa l’agenzia in un anno? Ci sono clienti con i quali portate avanti un rapporto duraturo ed esclusivo?(Onfermann) Siamo felici e orgogliosi di dichiarare che molti clienti ci scelgono anno dopo anno. Le grandi aziende, oggi, assegnano i progetti, soprattutto i più im-portanti, tramite gara, quindi sono sempre più numerose le gare a cui partecipiamo.

In che modo affrontate l’urgenza di una maggiore integrazione dei media e degli eventi con altri am-biti quali il web o il green?(Pezzato) Abbiamo sempre lavorato in questa direzione, avendo particolare attenzione nei confronti della soste-nibilità, della responsabilità sociale delle aziende e della necessità di comunicare effi cacemente e tempestivamen-te a un mercato globale.

Come avete chiuso il 2012? (Onfermann) L’anno da poco concluso ci ha premiato, siamo cresciuti per numero di clienti e per fatturato, che è quasi raddoppiato.

Quali programmi avete per l’anno in corso? Ci sono novità in vista?(Pezzato) Abbiamo la volontà di continuare a crescere, consolidando le nostre competenze, alimentando con nuovi stimoli la nostra creatività e arricchendo il nostro organico di professionisti esperti e che ci assomiglino. Speriamo di poter annunciare, a breve, un nuova e pre-ziosa presenza nel nostro team.

AGENZIA DEL MESE [ewt ]

e Due progetti curati da EWT per Mini. A destra, ‘Mini Fun Factor’, roadshow nazionale per il test drive dell’auto. In alto, ‘Mini goes to Santa Claus’, progetto natalizio conclusosi con l’ottenimento

del Guinness World Record per la lista di desideri più lunga consegnata a Santa Claus

e La cena di gala, realizzata da EWT, fi nalizzata a una raccolta fondi per la Robert Kennedy Foundation

[ CHI È ]

[ EW

T ]

EWTVia Angelo Morbelli, 7 20149 Milano

Management: Mirta Pezzato, Mako OnfermannNumeri: fatturato più di 2 milioni di euroClienti: Bmw, Mini, Banca Mediolanum, Ferrari F.lli Lunelli, etc..

e

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e Francesca Bizzarri, Davide Verdesca e Federica Goffy (Event Division)

La colazione pre-riunione del lunedì con le brioche di pasticceria, il tea del venerdì per decomprimere e prepa-rarsi al meritato weekend, i corsi di yoga a cui inaspetta-tamente partecipa anche il capo, la sede che è un’enor-me casa accogliente con i suoi numerosi appartamenti, le Wellness Ball di Technogym come sedie, per chi le desidera... Se al Bea Italia 2012 ci fosse stata la categoria del Best Place to Work, non abbiamo dubbi, avremmo votato per Sinergie, l’agenzia che all’ultima edizione ha vinto gli ambitissimi premi di Agenzia dell’Anno e Miglior Evento 2012. Ma Sinergie è anche innovazione, sperimentazione, cam-biamento. Forte dei risultati ottenuti, per il 2013 l’agenzia fa un altro passo avanti a livello strutturale, un ‘upgrade’, come lo definisce Davide Verdesca, ceo e responsabile direzione commerciale e marketing. Non solo. In contro-tendenza con la ‘diaspora’ di molte agenzie italiane verso i mercati esteri, Sinergie dichiara di credere fortemente nel mercato italiano, aprendo anche una nuova sede a Roma. Una mosca bianca? Andiamo con ordine.

IL COMMERCIALE, NUOVA IMMAGINE DELL’AGENZIADal primo gennaio è ufficialmente operativa la nuova

Sinergie. Di che si tratta? Ce lo spiega direttamente Verdesca: “Come abbiamo anticipato nel nuovo video istituzionale presentato in anteprima al Bea Italia 2012, se fino a ora il focus è stato sulle divisioni di prodotto, da oggi la nostra nuova immagine è legata alla divisione commerciale, che si trasferirà in un’ala della sede dove stiamo ultimando gli uffici in uno spazio di 200 mq. Ai commerciali cerchiamo di affidare clienti che siano in sintonia con la loro personalità, perché si sviluppi immediatamente un’empatia. Abbiamo anche chiesto di compilare una lista di ‘desiderata’, ovvero di clienti a cui aspirano. Questo perché se hanno la possibilità di fare ciò che più amano, si sentiranno gratificati e ci metteranno ancora più passione”.Oltre al progetto di razionalizzazione e implementa-zione della Sales Division, la trasformazione riguarda

SOFFIA IL VENTO CALDO DEL CAMBIAMENTO IN CASA SINERGIE. DA GENNAIO IL FOCUS PAS-SA DALLE DIVISIONI DI PRODOTTO A QUELLA COMMERCIALE, NUOVA ANIMA DELL’AGENZIA. CHE, IN CONTROTENDENZA CON IL TREND DI ESPANSIONE OLTRECONFINE, OGGI COME NON MAI SCEGLIE DI PUN-TARE SUL MERCATO ITALIANO E SULLA CREAZIONE DI NUOVI FORMAT DI EVENTI. ENTRO FINE ANNO, PREVISTA L’APERTURA DI UNA NUOVA SEDE A ROMA.

La nuova anima di Sinergie

DI SERENA ROBERTIFOCUS[sinergie]e DAVIDE VERDESCA,

CEO E RESPONSABILE DIREZIONE COMMERCIALE E MARKETING

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anche le altre divisioni, che sono state smantellate per lasciar posto alla creazione di ‘macrofamiglie’. Ecco al-lora la divisione MIC (Meeting, Incentive e Convention, cui fa capo Mario Saccenti), la divisione Eventi (di cui è responsabile Davide Mazzucchelli), la divisione Sales (guidata da Davide Sestilli) e la divisione Managing (seguita da Luca Rubini).Anche ai vertici i ruoli sono cambiati. Dei tre soci fon-datori, Graziano Mascheri è direttore della qualità: suoi i compiti di garantire che tutto ciò che esce da Sinergie sia qualitativamente all’altezza, e di creare e infondere all’interno dell’agenzia momenti di cultura della qualità. Luigi Spinolo, invece, si occupa della gestione delle human resources, e di processi & fl ussi interdivisionali. Davide Verdesca, infi ne, è responsa-bile della direzione commerciale e marketing, con il compito di cogliere nuove opportunità, creare partner-ship e seguire gli investimenti.“I nostri ruoli - spiega Verdesca - sono meno verticali e più trasversali. Ci togliamo dalla linea produttiva per dedicarci con maggior attenzione agli aspetti impren-ditoriali. L’obiettivo? Dimostrare di essere un’agenzia con 13 anni di esperienza alle spalle, con un’organizza-zione interna solida e affi dabile, ma che guarda avanti, anticipando le esigenze di mercato. Ci sono agenzie che dopo pochi anni di attività sono già vecchie!”. Infi ne, entro fi ne anno, è prevista l’apertura di una nuova sede a Roma per garantire un punto di incontro con i clienti.

IL NOSTRO MERCATO? L’ITALIAIn un periodo storico in cui tutti dicono di puntare a mercati esteri, c’è un’agenzia che riesce a lavorare bene in Italia. Come? “Ovviamente anche noi osserviamo con attenzione i nuovi mercati sottolinea Verdesca - in particolare l’europeo, il brasiliano e l’asiatico. Ma la verità è che crediamo fortemente nel nostro territorio. Dobbiamo fare i conti con un mercato in contrazione, è vero, ma ciò non vuol dire che ci aspettiamo di lavorare o guadagnare meno. Quello che ci interessa non è lavorare con tutte le aziende, ma con le migliori! A oggi abbiamo già raggiunto il 40% del fatturato annuale”.Ma quali strategie Sinergie mette in campo per pre-sidiare il mercato italiano? “Innanzitutto - prosegue Verdesca - facciamo new business andando alla ricerca delle tante eccellenze del nostro Paese che magari non si sono mai avvicinate al mezzo evento. Poi, studiamo dei veri e propri format di eventi inediti come abbiamo

fatto con il Salone del Risparmio, che prima non esisteva. Se inventi ex novo, ti crei la tua fetta di mercato. Per questo ai nostri clienti ci proponiamo non solo come consulenti, ma come veri e propri partner strategici”.

IDEA = CAMBIAMENTOI format vengono creati da iDEA, nuova divi-sione all’interno dell’area eventi, che si occupa di studiare tutto ciò che è legato allo sviluppo della comunicazione. L’aspetto interessante è che molti di questi format sono pensati per migliora-re la struttura al suo interno. È il caso di Paper Stop, un progetto di abbattimento totale dei costi della carta grazie all’investimento in un software ad hoc. O ancora, di Ping Pong, un portale intranet che funge da ‘lavagna virtuale’ dove ciascuno dei 65 dipendenti dell’agenzia è libero di postare suggeri-menti e idee, che verranno prese in esame e sviluppate se ritenute effi caci. “Tutto avviene pubblicamente, per questioni di meritocrazia - spiega Verdesca -. Vogliamo che chiunque lavori qui abbia la possibilità di far sentire la sua voce. Dalle piccole idee possono nascere grandi cambiamenti”.

FOCUS [sinergie]

e Davide Sestilli, sales director e Mario Saccenti, Mic division director

Graziano Mascheri, ceo, Davide Verdesca e Davide Mazzucchelli, director event division

e Rachele Zuccolin, Katia Di Gerardo e Cristiana Paganoni (Sales Division)

Luigi Spinolo, ceo, e Luca Rubini, administration e H.R. division director

e

[ CHI È ]

[ SIN

ER

GIE

] Sinergie SrlP.le Giulio Cesare, 14 - 20145 MilanoTel. 02 7625501 fax 02 [email protected]; www.sinergie.org

Management: Davide Verdesca, Graziano Mascheri, Luigi Spinolo, soci fondatori.

Numeri: data fondazione: 24 febbraio 2000; addetti: 65

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Offrire un servizio di catering completo con tutte le connotazioni della cucina d’autore; una di quelle esperienze che, in genere, si possono vivere solo frequentando i ristoranti dei grandi chef. È questo l’obiettivo primario di Area Kitchen Platinum, l’innovativa formula di servizio di alta gamma rea-lizzata dalla società di banqueting, Area Kitchen, in collaborazione con affermati chef ‘stellati’ (ossia che hanno ottenuto il riconoscimento delle ‘stelle’ da parte della guida Michelin).“Questo nuovo servizio - spiega Andrea Comella, fondatore Area Kitchen - ci differenzia dai nostri competitor. Con Platinum offriamo la possibilità di vivere l’esperienza di una vera e propria cena ‘stel-lata’, realizzabile in qualsiasi location, un qualcosa che non si dimentica facilmente”. La questione chiave è quella della valorizzazione del cibo, grazie alla qualità della materia prima e alla cura del piat-to in ogni suo dettaglio. Certo, spiega Comella, occorre anche essere con-sapevoli del difficile momento economico in cui ci troviamo: in un contesto generale in cui i budget si restringono, Area Kitchen propone ai clienti, con Platinum, di concentrarsi sulla dimensione food, che in questo caso diventa anche spettacolo, perché il cibo d’autore è emozione, è opera d’arte. In altre parole, nella visione strategica di Platinum, il food smette di essere un elemento accessorio che

accompagna l’evento, per tramutarsi nel climax, nel momento centrale dell’evento stesso. “Molto più di una cena di gala - precisa Comella - la cena Platinum è una ‘cena esperienziale’, arricchita anche dai commenti degli chef ‘stellati’ che come servizio aggiuntivo possono intrattenere gli ospiti spiegando la ricerca e la cura che sta dietro a ogni singolo piatto”. Ma attenzione, non si pensi che il servizio Platinum si concentri solo su cibi, per così dire, elitari. Anche una pasta e fagioli rielaborata può farne parte, perché, come spiega il fondatore di Area Kitchen, “il lusso sta nella qualità con la quale viene curato ogni singolo ingrediente del piatto”. Ma a chi si rivolge il servizio Platinum di Area Kitchen? “Ci rivolgiamo - risponde Comella - a tutti quei clienti e quelle agenzie che vogliano puntare sulla valorizzazione del food; al momento hanno risposto, soprattutto, realtà appartenenti ai settori bancario e matrimoniale, ma non è che l’inizio. La nostra è una linea di banqueting nuova che fa riferimento a una ampia fascia di mercato. Per intenderci, aggiunge sempre Comella, “per noi un catering non si può definire tale se non riesce a costruire un abito su misura all’evento, in cui la stoffa è il cibo, e gli allestimenti e il servizio sono il modello creato dal sarto. È questo il valore aggiun-to che siamo in grado di mettere in campo”.

UNA CUCINA DI LUSSO, QUELLA DEGLI CHEF PIÙ PRESTIGIOSI, AL SERVIZIO DEGLI EVENTI. STIAMO PARLANDO DI AREA KITCHEN PLATINUM, UN’INNOVATIVA LINEA DI BANQUETING D’AUTO-RE MESSA IN CAMPO DALLA SOCIETÀ FONDATA DA COMELLA. IL SERVIZIO OFFRE AI CLIENTI LA POSSIBILITÀ DI NOBILITARE IL PROPRIO EVENTO CON UNA PROPOSTA GASTRONOMICA DI ALTO LIVELLO.

Platinum, catering stellato

DI MARIO GARAFFAFOCUS[area kitchen]e ANDREA COMELLA,

FONDATORE AREA KITCHEN

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Gli chef che collaborano al progetto Area Kitchen Platinum sono stati attentamente selezionati per proporre ai clienti formule diversifi cate di menu in funzione della creatività che li caratterizza. Al progetto Platinum collaborano gli chef Alessandro Negrini e Fabio Pisani del ristorante ‘Al Luogo

di Aimo e Nadia’ di Milano, due stelle Michelin, Viviana Varese del ristorante ‘Alice’ di Milano, una stella Michelin, Fabrizio Ferrari del ristorante ‘Roof Garden’ di Bergamo, una stella Michelin, Marco e Vittorio Colleoni del ristorante ‘San Mar-tino’ di Treviglio (Bergamo), una stella Michelin.

FOCUS [area kitchen]

e

[ GLI CHEF ‘STELLATI’ DI AREA KITCHEN PLATINUM E ALCUNI LORO PIATTI ]

e Alessandro Negrini e Fabio Pisani (a sinistra e destra) del ristorante ‘Al Luogo di Aimo e Nadia’ di Milano, due stelle Michelin

e Fabrizio Ferrari del ristorante ‘Roof Garden’ di Bergamo, una stella Michelin

e Viviana Varese del ristorante ‘Alice’ di Milano,

una stella Michelin

e Marco e Vittorio Colleoni (in mezzo e a destra) del ristorante ‘San Martino’ di

Treviglio (Bergamo), una stella Michelin

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Quanti di voi non sanno cosa sia Zelig? La do-manda fa sorridere perché oggi, dopo 15 anni di spettacoli televisivi, oltre 100 puntate in prima se-rata, più di 130 comici sul palco e 400 ore di puro divertimento è quasi impossibile trovare qualcuno che non conosca, almeno per sentito dire, il cele-bre show. Non tutti, però, sanno quante e quali sono le attività che ruotano intorno a uno dei marchi più amati del mondo dello spettacolo e, soprattutto, ignorano che dietro le quinte di Zelig operi Bananas, società specializzata nell’enter-tainment per la comunicazione e le aziende.

NON SOLO ENTERTAINMENTBananas. Nome quanto mai azzeccato se si pensa che il classico scivolone sulla buccia di banana è universalmente considerato uno degli archetipi della comicità. Bananas è l’agenzia di spettacolo e servizi detentrice del marchio Zelig e si occupa del management di un folto gruppo di artisti, lavorando dietro le quinte della trasmissione per costruirne il successo. Una realtà consolidata, composta da un team dinamico dalle professiona-lità variegate che in 20 anni di attività ha matu-rato un’esperienza unica e un bagaglio di compe-tenze su più livelli. Infatti, se da una parte ci sono l’organizzazione

artistica dello show Zelig Circus - proprio in questi mesi in prima serata su Canale 5 - e dall’altra Zelig Off con i suoi appuntamenti tv in seconda serata, tante sono le attività che ruotano intorno al cabaret di Viale Monza 140. Basti pensare al Laboratorio Zelig, fucina di nuovi talenti, dove aspiranti comici testano sketch inediti davanti a un vero pubblico. Ma c’è molto, molto di più. Come agenzia di servizi, Bananas si occupa dell’organizzazione di spettacoli live e recital per meeting, convention, incentive, cene aziendali ed eventi sia presso lo spazio dello Zelig Cabaret - che può accogliere fino a circa 200 persone - sia presso la sede dell’azienda committente, metten-do a disposizione il suo carnet di artisti: dai mostri sacri della risata a personaggi dalla comicità più fresca con l’indiscutibile valore aggiunto del mar-chio Zelig. “Da anni cerchiamo il vero talento, lo selezioniamo, lo coltiviamo e lo facciamo crescere con cura amorevole - commenta Chiara Bian-chi, responsabile commerciale e marketing Bananas -. Solo a maturazione avvenuta diamo i nostri artisti ‘in pasto’ al grande pubblico. Le aziende che si rivolgono a noi hanno la certezza di ricevere la consulenza necessaria per dare vita a eventi di successo. Grazie all’esperienza maturata in anni di lavoro sul campo, siamo in grado di

ZELIG CIRCUS, ZELIG OFF, IL LABORATORIO E LO STORICO CABARET DI VIALE MONZA 140. TANTE FACCE DI UNA SOLA MEDAGLIA: DIVERTIMENTO E PROFESSIONALITÀ. BANANAS OFFRE 20 ANNI DI ESPERIENZA PER EVENTI UNICI. PURO ENTERTAINMENT, MA ANCHE STRUMENTI PER VEICOLARE MESSAGGI AZIENDALI. TRA I PERSONAGGI ‘FIORE ALL’OCCHIELLO’, IL PROVINANTE MARÌO DE JANEIRO E LA MONACA MOTOCICLISTA SUOR NAUSICAA.

Bananas, comicità al servizio delle aziende

DI SERENA ROBERTIFOCUS[bananas]

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fornire al cliente un ampio panorama di spetta-coli, declinando l’offerta sulle diverse esigenze di contenuto e di budget. Il tutto con la serietà e la professionalità che ci contraddistinguono, ma senza mai perdere di vista il motore fondamentale del nostro lavoro, il divertimento!”.

COMICITÀ CHE FA RIMA CON BUSINESSEd è così che un’azienda potrà avvalersi di Marìo De Janeiro, lo strampalato provinante con il quale Fausto Solidoro ha fatto il proprio ingresso a Zelig 2012. Oppure scegliere Suor Nausicaa, la monaca bergamasca motociclista ideata da Paolo Casiraghi. Solidoro e Casiraghi sono due artisti molto versatili che dispongono del know-how per relazionarsi anche con il mondo aziendale. Bananas li propone in contesti business per i plus che possono apportare in tale ambito, con tutta la freschezza che contraddistingue la loro comici-tà. Il percorso di Fausto Solidoro è segnato dalla partecipazione a vari laboratori comici: primo fra tutti, quello del gruppo Democomica, poi il laboratorio Zelig on the road e infine, nel 2010, il Laboratorio Artistico di Zelig in Viale Monza. Da qui, anche le prime esperienze televisive: dalla trasmissione comica Central Station di Sky, a Zelig Off, per arrivare alla prima serata di Zelig su Canale 5. Cinema, teatro e televisione per Paolo Casiraghi che vanta collaborazioni con registi del calibro di Pupi Avati, l’interpretazione di vari ruoli in film per la tv, nonché la partecipazione a trasmissioni comiche come Colorado.

SPETTACOLI SU MISURAL’altro importante aspetto che Bananas tiene a evidenziare è che i propri ‘assistiti’ sono artisti a tutto tondo che, oltre a interpretare i personaggi che li hanno portati alla ribalta, sono in grado di ideare spettacoli su misura, costruendoli attor-no alle tematiche scelte dall’azienda. In questo modo la comicità può essere utilizza come veicolo di importanti messaggi. Potrà, ad esempio, dive-nire lo strumento per sensibilizzare sull’adozione

di nuove policy, oppure potrà essere utilizzata per spiegare cambiamenti istituzionali, o ancora per insegnare a manager e forza vendita come il senso dell’umorismo possa stimolare creatività e coesione all’interno di un gruppo o addirittura creare consenso, favorendo il raggiungimento degli obiettivi. La scuderia di Bananas vanta il professionista più adatto per ogni tipologia di evento. Basta visitare il sito ufficiale (www.areaze-lig.it/bananas.php) per capire quante e quali sono le possibilità offerte. A questo punto, non resta che augurarvi buon divertimento!

FOCUS[bananas]

e Fausto Solidoro e Paolo Casiraghi, tra i comici di punta della scuderia Zelig, sono spesso richiesti per eventi

poiché dispongono del know-how per relazionarsi col mondo aziendale

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[ CONTATTI ]Bananas SrlViale Monza, 140 Milano

Cecilia TurriTel. 02 255011229

www.areazelig.it/bananas.php

[ I NUMERI ]

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S ] - Più di 100 puntate di prima

serata in 15 anni di tv- Share medio del 27,6%,

con 6.660.000 telespettatori- Più di 130 comici sul palco - Da 6 a 10 debutti assoluti ogni anno- 400 ore di comicità - Mezzo milione di biglietti venduti per la prima serata dal 2003 a oggi

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e20e MARCO EHMER, DIRETTORE

MARKETING BMW ITALIA

BMW Italia è attiva nel nostro Paese dal 1973. Dal 1994 dispone di un moderno centro logistico a Volar-gne (Verona) e dal 1998 ha la sua sede centrale a San Donato Milanese, nell’edificio progettato dall’archi-tetto giapponese Kenzo Tange, insieme a BMW Italia Financial Services, dedicata ai servizi finanziari per clienti e concessionari, e Alphabet Italia, specializza-ta in gestione e noleggio flotte. A essa fanno capo le succursali di Milano e Roma presso le quali sono attive le rappresentanze Rolls-Royce Motor Cars in Italia. Abbiamo chiesto a Marco Ehmer, direttore marketing BMW Italia, di raccontarci l’approccio agli eventi dell’azienda automobilistica, che da sempre vede nell’innovazione tecnologica, nella sostenibilità dello sviluppo e nella responsabilità sociale i propri valori-guida.

Come è cambiato negli ultimi anni il vostro ap-proccio alla comunicazione, in termini di strate-gia e mezzi utilizzati?Abbiamo lavorato per aumentare strategie e mezzi finalizzati alla comunicazione one to one, focaliz-zandoci sulle aspettative del cliente e del prospect.

Insieme a questo, abbiamo potenziato la presenza sul web, in generale, e sui social media, in particolare.

Quali sono le tipologie di eventi più frequenti per il vostro marchio e quale il target di riferimento? Premetto che cerchiamo sempre di costruire una logi-ca tra marchio, vettura ed evento; proprio per questo non realizziamo eventi standard, tutto quello che pro-gettiamo e organizziamo è costruito ad hoc, come un

UN APPROCCIO UNICO, SPECIALE ED ESCLUSIVO, VICINO ALLE PASSIONI ED EMOZIONI DEI CLIENTI. ANCHE PER QUANTO RIGUARDA GLI EVENTI, CHE PROGETTA E ORGANIZZA AD HOC, SE-GUENDO UNA FILOSOFIA TAILOR MADE. UN FIL ROUGE CHE CARATTERIZZA TUTTA LA COMUNICAZIONE DEL-LA CASA AUTOMOBILISTICA, FOCALIZZATA OGGI SUL CONTATTO ONE TO ONE, WEB E SOCIAL MEDIA.

BMW, esclusività su misura

DI MARINA BELLANTONIFOCUS[BMW]

e Tappa modenese dell’evento BMW Metaillusion VI realizzato in occasione del lancio della Serie 6 Gran

Coupé (Foro Boario, ott 2012)

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vestito fatto su misura, seguendo una fi losofi a tailor made. Conosciamo le aspettative dei nostri clienti e sappiamo che un trattamento sempre unico, speciale ed esclusivo fa parte delle promesse del marchio.

Quali sono i settori a cui vi legate maggior-mente per i vostri eventi e perché? A guidarci non può che essere il target, ma non da solo. Dobbiamo tenere conto del posizionamento del marchio che ci conduce naturalmente, per fare un esempio, al mondo dello sport, dinamico, emozio-nante, ricco di sfi de. Mi permetta però di sottolineare quanto sia im-portante l’aspetto premium che si realizza anche e soprattutto nell’essere presenti là dove si trovano anche le passioni (arte, sport,cultura, tecnologia…, ndr) e le emozioni dei nostri clienti o possibili clienti. BMW si esprime anche attraverso la passione che noi sentiamo per le nostre auto e il nostro marchio.

Qual è il valore dell’evento per la promozione di un marchio automobilistico come il vostro?L’evento ha un valore molto importante perché risponde

perfettamente al concetto di un’esperienza unica. L’e-vento di lancio di BMW Serie 6 Gran Coupé, Metaillu-sion VI, per esempio, ha superato il concetto di cena e quello di evento, poiché ha costituito una performance artistica, un’esperienza sensoriale di alto prestigio.

Il co-marketing è un ‘territorio’ che frequentate? In che modo questo si concretizza negli eventi? È un territorio che ci piace frequentare anche se dobbiamo sempre ricordare che due entità/aziende quando lavorano insieme signifi cano diverse perso-ne, processi, strategie, metodi e non sempre è facile raggiungere benefi ci tangibili per entrambi. Come BMW abbiamo indicazioni e dati precisi per scegliere con quali aziende collaborare; ci devono essere una condivisione di valori, un’immagine di brand pre-mium e obiettivi comuni.

Quali parametri vengono presi in esame per stabilire l’effi cacia di un evento?Misurare direttamente il ritorno degli investimenti è quasi impossibile, ma analizziamo e valutiamo comunque l’impatto sulla forza e la differenziazione del marchio. Siamo inoltre in grado di confrontare le varie attività in termini di risultati, richieste e sales conversion rate.

FOCUS [BMW]

e La BMW Serie 6 Gran Coupé protagonista di ‘BMW Metaillusion VI’ (Firenze, Stazione Leopolda, lug 2012)

Nato ad Amburgo (Ger-mania) nel 1963 da padre tedesco e madre italiana, Marco Ehmer si è laurea-to in informatica ed eco-nomia aziendale presso le Università di Amburgo e di Salt Lake City, Utah. Dopo gli studi si trasferi-sce a Monaco e nel 2010 a Milano. Finita l’università, fa una prima esperienza lavorativa presso un spin-off di McKinsey. Nel 1996 entra in Audi dove occupa varie posizioni conclu-dendo come responsabile della Audi A8 e della inte-grazione di Lamborghini. Nel 2003, dopo un breve soggiorno come partner di Mercer Management Consulting, entra in BMW dove dal 2010 è direttore marketing BMW Italia.

[ CHI È ]

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Quale ruolo ha la Csr per voi e in che modo si comunica/integra negli eventi? La Csr rappresenta un aspetto fondamen-tale delle nostre strategie, che viene curato con particolare attenzione dalla nostra Direzione Relazioni Istituzionali e Comuni-cazione. Crediamo che essere un’azienda di successo implichi necessariamente un’assunzione di responsabilità nel Paese in cui si opera. In Italia, da anni, siamo partner del Teatro alla Scala, investiamo nella ricerca scientifi ca, sulle cellule staminali adulte con la nostra BMW Research Unit-Ospedale San Raffaele, siamo partner della scuola di sci per diversamente abili Sauze Project e investiamo nella formazione per la sicurezza stradale con la nostra BMW Group Italia Driving Aca-demy. Lo scorso anno abbiamo anche erogato una donazione speciale per le famiglie terre-motate dell’Emilia Romagna

in un’operazione sviluppata con la Croce Rossa Italiana. Un approccio olistico che, come vede, tocca molti aspetti della vita sociale.

Qual è il ruolo della ‘casa madre’ nell’elaborazione delle strategie di comunicazi-one? Quale margine di autonomia avete su scala nazionale?La casa madre ha un ruolo fondamentale nel processo di allineamento internazionale dei valori e della ricono-scibilità degli stessi. Un esempio: il concetto premium deve essere sostenuto da un’immagine allineata a livello mondiale. Prendiamo il caso di un cliente che da Roma si rechi a New York: nel momento in cui dice di guidare una nostra vettura può aspettarsi di trasmet-tere un’impronta riconoscibile, chiara e comune. Resta inteso che la declinazione di strategie internazionali su progetti locali è comunque possibile.

Come avviene la scelta delle agenzie con le quali collaborate per i vostri eventi?Vi sono precise indicazioni e procedure che pro-vengono dalla casa madre e che valgono per tutta l’azienda. Le variabili di giudizio di un progetto sono qualità, creatività, effi cienza e professionalità. Tutti

elementi che vengono concertati, attraverso gare, con la nostra direzione acquisti con la quale condivi-diamo la scelta fi nale.

Parliamo di sponsorizzazioni. A quali eventi/team/enti/squadre è legato il vostro marchio e perché? Possiamo riprendere quanto già detto per il co-marke-ting nel senso che i valori del marchio sono quelli che ci guidano nelle relazioni che costruiamo. Un esempio sono le nostre strategie di sport marketing. Mi permet-ta di sottolineare un aspetto fondamentale: quello che vogliamo realizzare sono vere partnership, non mere sponsorizzazioni, che da sole non sono suffi cienti. Deve esserci piuttosto un approccio a 360 gradi. Se parlia-mo di team o squadre, a livello nazionale si sviluppa relativamente poco, mentre a livello locale, nella città di Milano, posso citare la sponsorizzazione del team di basket, Olimpia Milano EA7.

Può fare qualche esempio di case history di eventi recenti o esemplari delle vostre strategie di comu-nicazione?Tra tutti, citerei gli eventi BMW Metaillusion VI per il lancio della Serie 6 Gran Coupé. Quattro cene nel periodo da giugno a ottobre 2012, che hanno rappre-sentato vere e proprie performance artistiche. Quattro location d’eccezione allestite per avere un impatto sensoriale unico, 576 ospiti totali, 14 Concessionarie coinvolte.L’obiettivo era presentare l’auto in un contesto creativo, esclusivo, elegante e dinamico. La collaborazione tra BMW Italia, l’artista Marco Foltran e lo chef Riccardo De Prà ha saputo unire immagini, cucina di alto livello, una vettura unica.Ma non solo: BMW xDrive Live, il nostro progetto interamente dedicato al sistema di trazione integrale in-telligente di BMW, che si è da poco concluso a Sestriere (27 dic-6 gen, ndr), ci ha consentito di realizzare più di novecento test drive. Con piloti professionisti al fi anco, i nostri ospiti hanno sperimentato il piacere di guidare le nostre auto sia su strada sia su un parcour apposi-tamente allestito per conoscere al meglio prodotto e potenzialità.

Cosa c’è nel futuro degli eventi per il vostro marchio?Continuare a testimoniare l’orientamento al cliente, l’esclusività, la capacità di suscitare emozioni.

FOCUS [BMW]

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e BMW xDrive Live, progetto interamente dedicato al sistema di trazione integrale intelligente (Sestriere, dic 2012)

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e MARIA CRISTINA MANFREDINI, PRESIDENTE MEDIAGROUP98

E GRID MODENA SRL

e L’alta vetrata sorretta dalle due grandi forcelle abbraccia simbolicamente la casa natale di Enzo Ferrari

La galleria espositiva del Museo Casa Enzo Ferrari - MEF è un grande open space che, in 5.000 mq, accoglie gli spazi espositivi, la biglietteria, l’Of-ficial Store, il Ristorante caffetteria Giallomodena, attraverso cui offre anche servizi di catering per gli eventi, lo Spazio Eventi e l’aula Scaglietti. Un insie-me di servizi, integrato e coordinato dalla società Grid Modena, diretta da Mediagroup98: dalla rice-zione dei visitatori all’art direction dello store con la progettazione dell’official merchandising del Museo, dalla ristorazione alla creazione di format per gli eventi, in una logica di flessibilità non solo dei ser-vizi, ma anche degli spazi. Diverse le aree a disposi-zione per gli eventi. Prima tra tutte, la sala di oltre 200 mq (150 sedute e tavolo presidenza) pronta per essere utilizzata per qualsiasi lavoro in aula, ma che, svuotata e ‘riprogettata’ per vari utilizzi, può ospita-re convention all’americana, incontri di formazione, percorsi espositivi, presentazioni di prodotto, team building oppure istallazioni multimediali. “I partecipanti agli eventi ospitati nella sala - spiega Maria Cristina Manfredini, presidente Media-group98 - la raggiungono dopo essersi accreditati alla reception adiacente l’ingresso del Museo e aver percorso, con grande meraviglia, lo spazio tra le

auto, esposte come opere d’arte. A fianco si trova un’altra sala che può ospitare fino a 40 persone e può essere collegata in videoconferenza. Ambedue le aree sono dotate di impianto audio, videoproiet-tore, monitor di preview sul tavolo di presidenza, connessione wifi”.A disposizione degli eventi anche la galleria espo-sitiva: dopo la chiusura al pubblico (dalle ore 18 in autunno/inverno, dalle ore 19 in primavera/estate) è possibile utilizzare in esclusiva l’intera galleria dove allestire presentazioni, o una cena di gala e ricevimenti, ma anche dibattiti, concerti e sfilate di moda (ricevimenti in piedi fino a 450 persone, eventi a platea con allestimento di videoproiezioni, set spettacolo, fino a 300 sedute). “È particolare la possibilità di utilizzare le pareti, la volta e il pavimen-to della galleria come superfici per videoproiezioni e light design - continua Manfredini. Dalla tarda primavera all’inizio dell’autunno è possibile l’uso

MEDIAGROUP98 PRESENTA GLI SPAZI EVENTI DEL MUSEO CASA ENZO FERRARI DI MODENA, UNA LOCATION-MITO CHE, DALLA SUA APERTURA NEL MARZO 2012, HA GIÀ ALL’ATTIVO OLTRE 150 GIORNATE EVENTI E CHE OFFRE UN VANTAGGIO IN PIÙ: L’ESSERE DIRETTAMENTE GESTITA DA UN’AGENZIA DI ORGANIZZAZIONE EVENTI.

Museo Casa Enzo Ferrari una location mito

DI FRANCESCA FIORENTINO TOP LOCATION[museo casa enzo ferrari]

foto: studio129

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TOP LOCATION [museo casa enzo ferrari]

degli spazi esterni, e la superfi -cie quasi si raddoppia, creando soluzioni davvero magiche, ma anche molto funzionali”.

Quando vi siete aperti al mercato degli eventi? La possibilità di fare eventi è stata preventivata in fase di progettazione stessa del Mu-

seo, dalla Fondazione Casa Natale Enzo Ferrari che ne è la proprieta-ria e progetta e dirige le strategie espositive e promozionali del Museo. Mediagroup98 dirige un pool di aziende specializzate (servizi museali, ristorazione, pulizie e manutenzione, sicurezza e servizi tecnici, ndr) che ha preso in concessione la struttura. Il Museo Casa Enzo Ferrari di Mo-

dena ha inaugurato il 10 marzo 2012, ed è aperto tutti i giorni dell’anno ad esclusione di Natale e Capodanno: ma se ci fosse un cliente interessato nulla ci vieterebbe di organizzare eventi anche in queste due giornate.

In cosa la vostra location è unica?Il Museo è una location-mito:

è il luogo dove è nato Enzo Ferrari ed è una struttura dal design futuristico: una grande area con la forma del cofano di un’auto d’epoca, coperta di alluminio giallo (il colore di Modena, ndr) ‘abbraccia’ simbolicamente la casa natale di Enzo Ferrari, lo scri-gno che custodisce la storia della sua vita. All’interno

degli spazi, i mitici bolidi che hanno fatto la storia dell’automobilismo sportivo mo-denese: Ferrari e Maserati in primis. Tutto ciò crea un’esperienza unica che nessuno spazio ‘classico’ per eventi può offrire.

Per quali eventi è adatta? Avete dei format ad hoc per gli eventi?Fare eventi in una location che porta il

nome di Enzo Ferrari non è facile per una serie di vincoli che devono essere rispettati. In questi mesi abbiamo creato alcuni format che i clienti hanno apprezzato. Le due tipologie più richieste sono i lavori in aula uniti all’attività di visita guidata e ristorazione, e le serate in esclusiva con la formula breve o lunga. Chi entra in un luogo che porta il nome di Enzo Ferrari si aspetta l’eccellenza, vuole vivere il sogno di una storia di successo, vuole offri-re ai propri ospiti l’esperienza del ‘mito’. Noi siamo impegnati a creare tutto questo, personalizzando, di volta in volta, l’organizzazione, i percorsi, l’offerta.

Avete uno staff dedicato all’organizzazione eventi o ricorrete a professionisti esterni?Questa location presenta una novità assoluta nel mercato degli eventi: è direttamente gestita da un’agenzia di organizzazione eventi. Nel Museo è sempre presente un event planner Mediagroup98 che si occupa dell’organizzazione e del contatto con il cliente, mentre presso la sede operativa della no-stra agenzia, che casualmente si trova a 300 metri di distanza, un event manager dedicato si occupa della progettazione e organizzazione dell’evento, attivando tutti i servizi di Mediagroup98. Da quelli più semplici di staff alla regia, dalla produzione video agli allestimenti scenografi ci e tecnici, fi no ai servizi web: un unico interlocutore specializzato consente al cliente di avere solo i vantaggi di una sede museale. Forse è questo il segreto del successo dei primi mesi di attività: 150 giornate di eventi, partendo da zero.

Come avete reagito all’emergenza terremoto? Con coraggio e tenacia come ci è stato riconosciuto proprio da Adc Group durante il Bea 2012. Abbiamo sempre lavorato, scappando più di una volta per le scosse, abbiamo subìto la perdita di eventi cancel-lati, ma abbiamo anche ospitato eventi ‘sfollati’ da

e Sotto il cofano giallo copertura del Museo, che simula quello di un’auto d’epoca, si trovano gli spazi espositivi e quelli dedicati agli eventi

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altre sedi dell’Emilia Romagna perché il Museo è all’avanguardia nell’antisismica e non è mai stato chiuso. Il sisma è un dramma enorme per l’impatto economico che ha avuto: 9.000 aziende coinvolte, Mediagroup98 compresa. Ci vorrà un po’ di tempo, ma si va avanti.

Come è andato l’anno? Avete progetti o novità per il 2013?Nonostante il sisma, Mediagroup98 ha tenuto con un lieve calo di fatturato. Rispetto al 2013 abbiamo intenzione di strutturare sempre più l’offerta degli eventi presso il Museo, ma anche di portare a frutto i contatti che questa struttura ci offre a livello nazio-nale e internazionale.

Ci potete raccontare una case history esem-plare?Sarebbero molte, anche per le diverse tipologie di eventi realizzati. La scorsa estate, in piena emergenza terremoto, abbiamo realizzato un’importante pre-sentazione di gioelli per primarie case internazionali, utilizzando anche gli spazi esterni, con arredi e light design capaci di esaltare l’architettura del Museo. Hanno partecipato oltre 700 persone, è stata una serata davvero magica chiamata ‘Sogno di una notte di mezza estate’, essendo il 21 giugno. Nel mese di gennaio abbiamo ospitato una sfi lata di abiti da spo-se, un evento B2B che si è concluso con grande sod-disfazione del cliente che, aiutato da un contesto così particolare, ha potuto contare su una contrattazione molto positiva. Di grande successo uno degli ultimi eventi che Mediagroup98 ha creato per incentivare la forza vendita di un cliente primario: un percorso nel 'mito', dai lavori del meeting presso lo Spazio Eventi del Museo al team building in pista con le mitiche

Ferrari 430 Challenge. Un format perfettamente perso-nalizzabile per altri clienti.

Proponete offerte partico-lari nei prossimi mesi?Costruiamo offerte particolari tutti i giorni, a seconda delle esigenze del cliente mettendo insieme, ogni volta, una nuova ricetta grazie agli ingredienti che ab-biamo sempre a portata di mano: una location splendida, personale specia-lizzato, competenze specifi che nella produzione di eventi unite a buona cucina, una bella città che vanta un Duomo patrimonio dell’umanità, un territorio tutto da visitare, e uno stra-ordinario percorso museale fatto di auto che, da sempre, fanno sognare, grazie ad un uomo che, del sogno, ha fatto una strategia di impresa.

e Alcune suggestive immagini degli eventi realizzati all’interno del Museo casa Enzo Ferrari - MEF di Modena da uno

staff dedicato (nella foto)

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[MUSEO CASA ENZO FERRARI ]MUSEO CASA ENZO FERRARIVia Paolo Ferrari, 85 - 41121 ModenaTel. 059 [email protected] disponibili: Spazio Eventi (200mq, 3mt h, 150 posti, tavolo di presidenza 6 mt, impianto audio, videoproiettore 6.500, videoconferenza); Aula Scaglietti (70 mq, 40 posti, impianto audio e videproiezione); galleria espositiva (allestibile a platea, spettacolo, buffet, cena placè fi no a 450 persone); Offi cial Store (9.30-18.00/19.00); Ristorante Caffetteria Giallomodena (9.30-18.00/19.00 e su prenotazione la sera); Spazi esterni per eventi nel periodo primavera-autunno; parcheggio interno riservabile, ampi parcheggi esterni. Servizi: organizzazione eventi, team building, regia audio, video, luci, allestimenti scenografi ci, light design, hostess, visite guidate, catering, wifi gratuito.

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Nei prossimi 3-5 anni, alle location tradizionali per eventi si affi ancheranno sempre di più, nelle scelte dei committenti, spazi inusuali, originaria-mente nati per altri scopi. Lo afferma un’indagine di Maritz Research, ‘The Future of Meeting Ve-nues’, condotta nel maggio 2012 su un campione di 1.612 stakeholder. Parchi di divertimento, musei, gallerie d’arte, castelli, antichi palazzi storici, cinema, terme, aree in disuso, stazioni metropolitane, ma anche piazze, marciapie-di, aeroporti e mezzi pubblici... qualsiasi luogo può potenzialmente trasformarsi in location per eventi. Tuttavia, gli spazi devono rispondere a determinati requisiti: godere di una posizione strategica e facil-mente raggiungibile, rispettare le norme di sicurez-za, consentire di rientrare nel budget... Bisogna poi decidere se creare affi nità o contrasto tra il luogo scelto e il prodotto/servizio presentato. Insomma, i dettagli da valutare con attenzione non sono pochi. Ma se l’esperimento funziona, e si riesce a creare una perfetta sintonia tra la location e lo spirito dell’even-to, allora il successo è assicurato.

PERCHÈ SCEGLIERE UNA LOCATION INUSUALE?“La ricerca quasi spasmodica verso luoghi inusua-li - spiega il professore e architetto Pier Paride Vidari, Politecnico di Milano - ha radici antiche, e si proietta, oggi, nella ricerca dell’originalità. In par-ticolare, ciò accade nel campo della moda, che, dato il potenziale fi nanziario, fa da traino anche agli altri settori merceologici. La ragione di fondo è probabil-mente connessa ai media e soprattutto alla stampa e alla televisione, che parlano più volentieri di luoghi inconsueti, magnifi candoli”. Obbedire all’imperativo dell’originalità comporta l’au-spicio che si parli molto (e bene, si spera) dell’evento. O ancora, la scelta di luoghi non convenzionali si

OGGI COME NON MAI CRESCE LA RICHIESTA DI SPAZI EXTRA-ORDINARI IN CUI REALIZZARE I PROPRI EVENTI. CASTELLI, PALAZZI STORICI, PARCHI DEI DIVERTIMENTI, MUSEI, NAVI... OGNI LUO-GO PUÒ POTENZIALMENTE TRASFORMARSI IN LOCATION. MA COSA SPINGE VERSO L’ORIGINALITÀ? COME VA ALLESTITA UNA LOCATION INUSUALE? QUALI REQUISITI DEVONO ESSERE RISPETTATI? LE RISPOSTE VI...SORPRENDERANNO.

Location inusuali?Un mercato in ascesa

DI SERENA ROBERTIINCHIESTA [location inusuali]

e Aqualandia, il parco acquatico di Jesolo, offre ambienti fortemente tematizzati ed è aperto per

eventi da metà maggio a metà settembre

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lega ad avvenimenti particolari. “In passato - racconta Nicole Bonini, partner Top Tag, studio di progetta-zione architettonica, allestimenti, scenografi a, grafi ca ed eventi - una grande azienda ci ha chiesto di allestire una cena di gala all’interno di un edifi cio dismesso che tuttavia possedeva un grande valore simbolico poiché ospitava la manifattura dove il fondatore dell’azienda aveva avuto la sua prima esperienza lavorativa”. Ma non solo. L’attuale congiuntura economica spinge i clienti a cercare soluzioni che abbattano i costi, e tra di esse vi è la ricerca di location che non siano già predisposte (e di conseguenza, meno costose) per gli eventi. Certo, si tratta di un’arma a doppio taglio. Nella scelta di una location inusuale vanno sempre valutate minuziosamente le spese di allestimento. “Una volta proposi a Renault il lancio di un nuovo modello di vettura da farsi sotto le acque dei Navigli di Milano - spiega Vidari -, ma non se ne fece nulla a causa dei costi troppo elevati”. “Spesso questi spazi non originariamente adibiti per eventi non sono dotati di attrezzature tecniche e allestimenti di base, che quindi vanno predisposti ex novo, facendo lievitare il budget”, sottolinea Paolo Suter, project manager.

CONDITIO SINE QUA NONLa scelta di location extra-ordinarie comporta due immediati vantaggi: attenzione da parte dei media, come abbiamo già sottolineato, e meraviglia e spiaz-zamento degli ospiti.“Una location inusuale - prosegue Suter - è senza dub-bio più impattante dal punto di vista emozionale, la routine degli eventi classici viene stravolta, suscitando lo stupore dei presenti. Se poi lo spazio è ben allestito e illuminato può davvero lasciare senza fi ato e impri-mere negli invitati un ricordo memorabile e duraturo”. Ma a quali caratteristiche deve rispondere una loca-tion inusuale perché possa trasformarsi in location per eventi?“Innanzitutto, occorre essere vicini a una città - spie-ga Vidari -. I grandi eventi devono disporre di collega-menti che permettano agli ospiti di raggiungere con facilità la località prescelta. Seguono le caratteristiche

connesse alla location: accessibilità per carico e scari-co dell’allestimento, disponibilità di energia elettrica e qualità in termini di voltaggio, spazi per i magazzini, per il disimpegno, per il buffet, per le connessioni, per il personale di servizio, per il guardaroba…Inoltre, non va trascurato il problema dell’acustica: a parte le sale da concerto, non esiste nessun luogo che sia

INCHIESTA [location inusuali]

e PIER PARIDE VIDARI, ARCHITETTO E PROFESSORE POLITECNICO DI MILANO

e Gestita dalla Fondazione Musei Civici di Venezia, la location Cà Rezzonico - Museo del Settecento Veneziano

offre la possibiità unica di organizzare un evento tra opere di artisti storici, tra cui Tintoretto e i Tiepolo

e Con 27 ambientazioni, l’Acquario di Genova permette di organizzare eventi immersi in scenografi e incredibili, tra fondali marini e vasche espositive

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INCHIESTA e20

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[location inusuali]

di per sé ottimale dal punto di vista acustico”.“È fondamentale che la location risponda alle norme di sicurezza - aggiunge Bonini -. Vanno individuate le uscite d’emergenza, poiché si tratta di luoghi general-mente non adibiti a eventi. Inoltre, è importante che il cliente sia disponibile a programmare l’evento con il giusto anticipo, perché ci siano le tempistiche per fare i sopralluoghi e le verifiche tecniche necessarie”.Una volta scelta la location, quindi, bisognerà pre-stare attenzione a ogni particolare, anche a quelli all’apparenza più futili, per garantire la buona riuscita dell’evento.

AFFINITÀ O CONTRASTO?Abbiamo stabilito che qualunque luogo mai utilizzato per un evento, può potenzialmente ospitarlo, con opportuni interventi di adattamento. La location è un contenitore, una sorta di scatola dove poter far vivere qualunque tipo di esperienza attraverso un allesti-mento mirato. In fase di progetto, bisogna decidere se ‘manifestare’ il luogo o ‘negarlo’. “Il luogo è sempre significante - spiega Bonini - poiché è palcoscenico dell’evento. Va stabilito se farlo diventare scena o meno. Una volta

studiati gli elementi caratterizzanti, possiamo decide-re se annullarli o valorizzarli all’interno del progetto allestitivo”. L’antitesi fra ambiente e prodotto sembra esercitare maggior appeal sui partecipanti all’evento, purché non si esageri. “Personalmente preferisco che esista un certo contrasto tra location e allestimento - commenta Vidari -. Ciò permette di creare maggiori suggestioni, purché, naturlamente, non si esageri. Di certo non proporrei mai una base militare per lanciare una linea di giochi dedicati all’infanzia. Va evitato il rischio di contaminazioni troppo ‘maleducate’. Per contro, le affinità aiutano la comprensione del mes-saggio. Se il lancio riguardasse degli indumenti sporti-vi e la location deputata fosse uno Yacht Club, per quanto banale, l’atmosfera chiarirebbe immediata-mente di cosa si sta parlando. Insisto comunque per il contrasto, che se, sviluppato con criterio, certamente conferisce fascino alla presentazione”. Dello stesso parere anche Bonini e Suter. “Ovviamen-te si tratta di stabilire che strategia di comunicazione si vuole attuare - sottolinea Bonini -. Per alcune aziende dallo spirito più tradizionale è ideale scegliere location affini al prodotto da presentare. In questo

e Al Museo d’arte contemporanea romano Maxxi si cena tra opere d’arte e installazioni o sospesi su una galleria a 20 m d’altezza

e NICOLE BONINI, PARTNER TOP TAG

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[location inusuali]

caso, si tratta di una scelta che tende a posizionare il prodotto nell’ambito di una fi losofi a aziendale coerente. Per le aziende più innovative o che comunque desiderano lanciare prodotti di ‘rottura’ rispetto alla loro tipica produzione, si possono sondare ambientazioni alterna-tive. Il contrasto tra ambiente e prodotto è a mio avviso sempre molto interessan-te, poiché proprio nell’antitesi si esalta-no le caratteristiche del prodotto”. “Una location che colpisca la immagi-no sempre in contrasto con il prodotto presentato - conclude Suter -, per soprendere l’invitato con ciò che non si sarebbe mai immaginato e lasciargli un ricordo indelebile. Ovviamente, tutto va curato nei minimi dettagli”.

LOCATION CHE SORPRENDONOFinora abbiamo parlato di location inusuali in termini generali, stabilito i requisiti che devono possede-re, individuato i potenziali rischi di un allestimento sbagliato, analizzato il rapporto tra ambiente e prodotto presentato. È arrivato il momento di entrare nello specifi co e svelare quali siano queste location extra-ordinarie. Prima di presentarvele nei dettagli, abbiamo chiesto ai nostri intervistati di raccontarci i luoghi più particolari dove si sono trovati ad allestire o che li hanno particolarmente colpiti. Ne emerge un quadro variegato, a conferma delle infi nite possibilità di utilizzo di ambienti alternativi per eventi. “Una location di grande effetto - spiega Suter - è il tempio di Baalbek in Libano, resti di struttura romana vicino a Beirut. Vi organizzai la parte video di un evento che ancora oggi, a distanza di 15 anni, ri-cordo come se fosse ieri: un concerto lirico. Un evento piuttosto alternativo che ho realizzato in Italia, invece, è stato il tour nelle piazze di Playstation. Abbiamo utilizzato un gonfi abile di 9 metri di altezza a forma di casco, una sorta di location itinerante. All’interno si poteva giocare alle postazioni Playstation e partecipare a varie attività di intrattenimento. Ricordo l’espressio-ne di meraviglia negli occhi dei presenti alla vista di quell’enorme ‘casco dei divertimenti’”.Un evento realizzato di recente, che ha ottenuto grande attenzione mediatica, è stato l’inaugura-

zione del terzo satellite al Terminal 1 dell’aeroporto Malpensa. “In collaborazione con l’agenzia Target Motivation abbiamo realizzato un open day con attività per bambini - spiega Bonini -. Per un giorno abbiamo trasformato l’area tradizionale dei gate in un parco divertimenti per famiglie animato da spettacoli e giochi. Un altro evento suggestivo è stato quello realizzato tramite l’agenzia Dpr (Input Group) per il cliente Atm: in occasione dell’open day 2012 abbiamo allestito l’offi cina/deposito di Via Teodosio, edifi cio solitamente chiuso ai non addetti ai lavori, dove vengono custoditi i mezzi storici. L’am-biente dispone di un grande spazio centrale lungo oltre 150 metri. La sfi da è stata quella di realizzare un allestimento che potesse misurarsi con uno spazio tanto vasto. Abbiamo scelto di lavorare con elementi molto leggeri appesi alle capriate, dei lunghi nastri e sfere gonfi ate a creare una sorta di universo sospeso e fl uttuante sopra le teste dei visitatori”. Vidari ha curato molti eventi, anche all’estero. “Ho allestito le location più disparate: il parco del Castello di Breteuil, nell’Île-de-France a Parigi, le antiche orangerie, il Queen Elizabeth Centre di Londra, lo Sporting di Montecarlo, il teatro Des Westens di Berlino... Luoghi molto diversi, ognuno con spiccate e affascinanti peculiarità, ma anche molte diffi coltà

e Il Museo Nazionale del Cinema, ricco di scenografi e e oggetti di culto, avvolge gli ospiti in inattesi stimoli visivi e uditivi. L’ascensore consente di raggiungere una suggestiva terrazza panoramica affacciata sulla città (foto Sabrina Gazzola)

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e PAOLO SUTER, PROJECT MANAGER

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[location inusuali]

che la continua ricerca dell’originalità riuscirà a imporsi anche su luoghi per ora poco sfruttati. Per esempio, segnalerei le stazioni della metropolitana - tra cui quella di Napoli -, e le stazioni ferroviarie storiche in generale. Porrei anche l’attenzione sulle antiche stazioni balneari, come la Rotonda a Mare di Senigallia, una struttura nata per scopi idroterapici e ricreativi che oggi, durante il periodo estivo, è sede di mostre e convegni. Segnalerei ancora le terme, già molto utilizzate, grandi e spaziosi cortili fra case come vi sono in certe zone milanesi, impianti sportivi, monasteri in disuso... c’è molto da scoprire”. Secondo Bonini, i clienti richiedono sempre più spesso location esclusive che siano sta-te poco, o per niente, utilizzate in passato per potersi presentare in modo innovativo. “Il fenomeno della ricerca di location inu-

suali è in crescita e l’attuale congiuntura economica ne favorisce lo sviluppo, poiché le aziende, avendo spesso a disposizione budget ristretti, vanno in cerca di location che rispondano alla doppia esigenza di novità e risparmio. Per il futuro, prevedo che vengano utilizzati in particolare i musei, perché danno la possibilità di coniugare le tematiche aziendali a quelle culturali, o ancora, spazi suggestivi legati a scienza e tecnologia, come acquari, planetari, hangar con esposizioni di velivoli...Una location inedita dove ci piacerebbe lavorare è il Castello di Linderhof, in Baviera, luogo che coniuga una grande suggestio-ne storica e romantica con l’ambiente naturale dei boschi e dei monti circostanti”. Per concludere, su una cosa tutti gli intervistati si trovano d’accordo: la necessità di individuare e promuovere una figura di progettista coordinatore che faccia da tramite tra agenzie, cliente e gestore della location. Il progettista deve avere idee precise su quali requisiti minimi una location per eventi debba possedere e sui requisiti economici da rispettare, oltre che, saper suggerire al cliente la location più adatta per esaltare il concept dell’evento.

tecniche. Molto spesso ho lavorato anche nei Musei per mostre itineranti e lanci di prodotti. I Musei sono una categoria di location inusuale che è molto in voga oggi. Va ricordato che anch’essi sono spesso al-lestiti in strutture originariamente destinate ad altro, per cui se alcuni si sono già attrezzati per eventi, altri necessitano di interventi”.

TREND PER IL FUTURORitorniamo all’affermazione con cui abbiamo aperto questa inchiesta: nei prossimi 3-5 anni, alle location tradizionali si affiancheranno sempre di più spazi inusuali, originariamente nati per altri scopi. Ma quali saranno le location alternative più richieste? Dove ci porta questa continua ricerca del nuovo, dell’extra-ordinario? Quale trend sembrano cavalcare gli spazi inusuali per eventi? E soprattutto, quali luoghi ancora ‘inviolati’ potrebbero essere sfruttati?Secondo Vidari, ben pochi spazi si sono fino a ora ‘salvati’ dal mercato degli eventi. Sono gli spazi che rifiutano la contaminazione, come strutture religio-se, musei con collezioni particolarmente delicate o aree oggettivamente non sicure. “Penso tuttavia,

e Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia 'Leonardo da Vinci', situato nel cuore di Milano, offre percorsi suggestivi tra storia, arte e scienza con visite guidate e spettacoli ad hoc

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[location inusuali - l’opinione]

NICOLA MARRAS, ARCHITETTO E DOCENTE DI ALLESTIMENTO ESPOSITIVO NELLA FACOLTÀ DEL DESIGN DEL POLITECNICO DI MILANO, CI GUIDA ALLA SCOPERTA DEL SIGNIFICATO DI INUSUALITÀ, RACCONTANDONE LE CARATTERISTICHE, AFFINI A UN ALTRO CONCETTO, QUELLO DEL ‘MOSTRARE’.

Inusualità, ibridazione avvenente

e NICOLA MARRAS, ARCHITETTO E DOCENTE DI ALLESTIMENTO ESPOSITIVO NELLA FACOLTÀ DEL DESIGN DEL POLITECNICO DI MILANO

La parola inusuale apre orizzonti ampi e interessan-ti. Se pensiamo all’allestimento di un evento come a un atto di seduzione, come alla costruzione di una magica trappola per circuire e incantare i partecipanti, allora, certamente, l’unicità, l’irripetibilità, la spettacolarità, la diversità, cioè tutte le le possibili declinazioni dell’inusuali-tà, possono essere ingredienti dell’esca. Da un punto di vista solo apparentemente diverso, l’inu-sualità della location - che comunque da sola non basta mai -, comporta quasi inevitabilmente vincoli stringenti e inattesi al progetto dell’allestimento e all’evento stesso. E qui appare, se c’è, la stoffa dell’allestitore: da un lato, l’intelligenza nel riconoscere e sfruttare le possibilità aperte dal luogo ospite, dall’altro lato, l’arte, o artificio, di trasformare i condizionamenti in risorse ulteriori. D’altra parte, sembra un esercizio vano cercare l’inusua-lità in assoluto, poiché dai tempi delle grandi esposizioni universali a oggi, probabilmente non vi è spazio urbano o suburbano che non sia stato teatro di eventi, e poiché l’inusualità stessa è come l’avvenenza: qualità relativa, funzione della cultura del momento, del tipo di evento, del target e degli scopi che ci si prefigge.A ben guardare, invece, nel mondo dell’apparire e del commercio delle immagini in cui siamo immersi, emerge una profonda affinità tra l’idea di inusualità e il significato ultimo, nascosto, del mostrare. Un’affinità che può influ-ire non poco sulla strategia del progetto e perciò sul suo successo. Un’affinità che si rivela indagando nell’etimo della parola ‘mostra’.La mostra è l’atto o il fatto del mostrare. Entrambe le parole sono strette parenti, anche se meno inquietanti, del monstruum. Mostrare viene dal latino monstrare. Monstrare e monstruum derivano dalla stessa radi-ce mon (o man) di monere, che significa avvertire, ammonire, far vedere, ma anche far sapere, ricordare, ammaestrare, così come il monito ti mette in guardia e ti impone di pensare.

Il monstruum è l’abnorme, la devianza, ciò che vìola le norme di natura e/o dell’uomo. Ma è anche sinonimo di prodigio, poiché, per la sua stessa anomalia, è segno o segnale della volontà - e dunque, appunto, ammo-nimento - degli dei. Appare subito che la duplicità, o la molteplicità, è coessenziale al mostro, insita nel suo porsi come eteromorfia.Infrangendolo, indica il bisogno e il potere dell’ordine, ma pur generando orrore, comunque attrae e confonde, come le sirene omeriche, o come tutti i mostri esibiti da sempre nei circhi e nelle fiere, e oggi, mutatis mutandis, nei reality televisivi. È il fascino e la repulsione dell’Altro, del diverso, del nuovo e dell’oscuro, del mai visto e perciò imperdibile. Il mostro, allora, in bilico tra sacro e profano, tra messag-gio angelico e confusione diabolica, può essere - anche eroica - trasgressione, incarnando l’idea o l’illusione della possibilità di liberarsi dalla prigionia di convenzioni, leggi, necessità date per inamovibili, forse per crearne di nuove. L’etimologia ci ricorda, dunque, che un insegnamento è nella nascita e nel destino della mostra. Ma anche che questo insegnamento si produce e seduce solo se la mostra costruisce la propria separazione, se si pone come anomalia e, appunto, eteromorfia, nel tessuto del sapere e del sentire costituito. Come i mostri sono molteplicità ed eccesso non solo per la pluralità di sensi che trasmettono, ma anche nelle forme che scompongono e ricompongono - si pensi a giganti e nani, e alla sfinge, o al corpo delle sirene, alle chimere o alle teste di Argo -, così la mostra è inevitabilmente rime-scolamento e ibridazione di forme e di linguaggi, proprio per poter descrivere, scomporre e ricomporre il senso attribuito alle cose che espone. La mostra, come il mostro che riecheggia, colloca se stessa e il suo insegnamento sul limite tra accettabile e inaccetta-bile da parte del pensiero dominante, ed è qui che appare inevitabile il suo rapporto con il potere costituito. e

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[location inusuali - le strutture]

[ ACQUARIO DI GENOVA/GALATA MUSEO DEL MARE/SOMMERGIBILE NAZARIO SAURO ]

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27 ambientazioni, con la possibilità di organizzare eventi immersi in scenografi e incredibili, tra fondali marini e vasche espo-sitive: Acquario di Genova è una location unica, dove vengono sviluppati progetti di comunicazione ‘tailor made’. Completa l’offerta il Galata Museo del Mare, con ampie sale, terrazza panoramica e il Sommergibile Nazario Sauro.

Intervista a Paola Risso, responsabile eventi Costa Edutainment.Quando vi siete aperti al mercato degli eventi?L’Acquario è attivo dal 1992, ma, grazie al costante rinnovamento del percorso di visita, mantiene la posizione di top location per eventi sul territorio. Il Galata Museo del Mare ha inaugurato le sale nel 2005 e ha ampliato l’offerta nel 2012 con il Sommergibile Nazario Sauro. Le location sono disponibili tutto l’anno?Sì, sia per eventi sia per progetti di comunicazione integrati. Per gli eventi serali, l’Acquario di Genova non ha esclusività per i

mesi di luglio e agosto, poiché l’apertura al pubblico è prolungata fi no alle 22. Cosa intende per progetti di comunicazione integrati?Molte aziende utilizzano le nostre location per promuovere progetti di comunicazione indirizzati a target specifi ci. In quel caso, non ci proponiamo solo come fornitori, ma come partner, per strutturare insieme progetti innovativi che rispettino anche la nostra mission di sensibilizzazione e divulgazione ambientale. Sono previste novità per il 2013?In primavera, l’Acquario di Genova inaugurerà il nuovo Padiglione Cetacei. Vi sarà la possibilità di organizzare eventi davanti alla nuova main pool dei delfi ni e l’ampliamento della struttura ci porterà a disporre di una terza sala meeting in grado di ospitare fi no a 1.500 ospiti.

Acquario di Genova/Galata Museo del Mare/Sommergibile Nazario SauroPonte Spinola, Area Porto Antico - GenovaTel. 010 2345263 - 010 2345367www.acquariodigenova.it, [email protected]

Le location sono gestite da Costa Edutainment, società che propone format di eventi che abbinano cultura e intrattenimento, sviluppando progetti di comunicazione ‘tailor made’. L’Acquario di Geno-va, con 27 suggestive ambientazioni, offre la possibilità di organizzare eventi immersi in scenografi e incredibili, tra fondali marini e vasche espositive. Il Galata Museo del Mare offre l’atmosfera unica dell’antico arsenale dove si costruivano le Galee, con una spettacolare terrazza panoramica affac-ciata sui tetti genovesi. Senza dimenticare la possibilità di visitare il Sommergibile S-518 Nazario Sauro, la prima nave museo in mare in Italia. Spazi: Acquario di Genova: 12 sale con 27 ambientazioni, 2 sale meeting (275/80 pax), sale per cene di gala, percorsi con vasche espositive. Galata Museo del Mare: percorso espositivo su quattro piani, ampie sale, terrazza panoramica e visita al Sommergibile Nazario Sauro. Servizi aggiuntivi: catering, menù ad hoc, format di intrattenimento, supporto tecnico/audio/video. Sceglierla perché: offre l’emozionante esperienza di mangiare tra squali e delfi ni, immersi nei fondali marini, o passeggiare tra le Caravelle di Cristoforo Colombo e ricostruzioni reali di una Galatea.

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[location inusuali - le strutture]

[ AQUALANDIA ]

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Un parco acquatico fortemente tematizzato, di 80.000 mq, dove creare eventi in ambientazioni uniche e suggestive dando vita a esperienze impattanti. Tra le attrazioni più esclusive, lo scivolo più alto del mondo e la torre fi ssa di bungee jumping. Apertura da metà maggio a metà settembre. Novità in arrivo per il 2013.

Intervista a Massimo Lanza, direttore marketing e comunicazione.Perché i clienti dovrebbero scegliere una location inusuale come la vostra?Aqualandia è un ideale per creare forte engagement. Il marketing si sta evolvendo e si rivelano sempre più vincenti quelle strategie che consentono di contattare il target al di fuori della mischia dei mezzi classici di comunicazione. Ad Aqualandia i consumatori si trovano in una condizione di benessere e di conseguenza percepiscono positivamente quanto viene loro proposto. Una tendenza del mercato è quella di creare partnership con aziende sponsor. Vi è capitato?Uno dei punti di forza del nostro parco è la forte tematizzazione. Per questa ragione, non è facile legarsi alle attrazioni perché signifi che-

rebbe creare un link diretto con la parte scenografi ca. Non nascondo, tuttavia, che per il 2013 stiamo valutando una sponsorizzazione con un brand importante.Quali sono le richieste più frequenti da parte dei clienti?Le possibilità sono infi nite. Addirittura una volta ci è stato chiesto di sostituire per un giorno l’acqua di scivolamento con della birra, bellissima iniziativa che purtroppo non si è potuta realizzare per motivi tecnici. Quando è disponibile la location?Aqualandia possiede, ovviamente, una stagionalità limitata ai mesi più caldi. L’apertura va abitualmente da metà maggio a metà settembre. Sono in cantiere progetti per il 2013?Nonostante il 2012 sia stato un anno particolarmente penalizzante per il settore turistico, le costanti innovazioni ci hanno permesso di chiudere in crescita del 20,5%. Per questo, anche nel 2013 proporremo importanti novità per i nostri ospiti.

AqualandiaVia Buonarroti, 15 - Lido di Jesolo, VeneziaTel. 0421371648www.aqualandia.it, [email protected]

È stato eletto per ben otto volte Miglior Parco Acquatico d’Italia. Punto di forza sono le aree tematizzate, dove gli ospiti hanno la possibilità di vivere esperienze uniche im-mersi in contesti da sogno. Tra di esse, Shark Bay, una vera e propria spiaggia caraibica o ancora Funnyland, parco creato a misura di bambino, tra jungle, fi umi e scialuppe. Sono oltre 26 le attrazioni proposte, cui si aggiungono spettacoli e attività di animazione. Aqualandia è una location ideale per creare eventi con un forte engagement. Spazi: 80.000 mq di parco. Servizi aggiuntivi: connubi ‘tailor made’ con le attrazioni acquatiche e non, spettacoli, animazioni, 6 punti ristoro, discoteca. Sceglierla perché: la forte tematizzazione consente di realizzare eventi in ambientazioni uniche e suggestive dando vita a esperienze fortemente impattanti. Tra le attra-zioni più esclusive, lo scivolo più alto del mondo e la torre fi ssa di bungee jumping. Inoltre, le attività si svolgono nel periodo estivo, quando la maggior parte dei media tradizionali perde sensibilmente di effi cacia.

[ SCHEDA TECNICA ]

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e ANA E XAVIER HANNO POCO PIÙ DI 20 ANNI, STANNO INSIEME DA 2 ED ESCONO QUASI OGNI SERA. COME TUTTI, PRIMA DI RIENTRARE A CASA FANNO TAPPA IN DIVERSI LOCALI.

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[location inusuali - le strutture]

[ CA’REZZONICO - MUSEO DEL SETTECENTO VENEZIANO ]

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Gestita dalla Fondazione Musei Civici di Venezia, la location ha sede a Palazzo Rezzonico ed è concepita come museo ambienta-le, su un articolato percorso di visita su quattro piani. Il plus? La possibilità unica di organizzare un evento in un contesto storico e artistico d’eccezione, tra opere di celebri artisti, tra cui Tintoretto, i Tiepolo e Canaletto.

Intervista a Silvia Negretti, uffi cio comunicazione e business developmentQuali tipologie di aziende si rivolgono a voi?I destinatari sono solitamente istituzioni pubbliche e private, aziende, agenzie e operatori turistici presenti nel territorio locale, na-zionale e internazionale che vogliono legare il proprio nome alla città di Venezia. Avete uno staff interno dedicato all’organizzazione di eventi?L’Uffi cio Comunicazione and Business Development, tra le varie attività, si occupa di coordinare le ditte coinvolte dagli organizzatori, nonché di verifi care che tutte le iniziative rispettino le condizioni di utilizzo degli spazi.

La struttura è disponibile tutto l’anno?Ca’Rezzonico può ospitare eventi durante il periodo invernale negli spazi interni come il Salone da ballo e il Portego al primo piano. Nel resto dell’anno il giardino e l’Androne al piano terra sono luoghi ideali per ospitare eventi prestigiosi. Com’è andato l’anno?L’impiego dei nostri spazi per l’organizzazione di eventi negli ultimi anni è cresciuto in modo signifi cativo, portando ottimi risultati. Ci auguriamo che l’incremento prosegua anche nel 2013, grazie anche ad attività promozionali dedicate.

Ca’Rezzonico - Museo del Settecento VenezianoDorsoduro 3136 - VeneziaTel. 041 2715911 www. [email protected]

La location è gestita dalla Fondazione Musei Civici di Venezia, che rappresenta sedi e collezioni di enorme valore artistico e storico, come Palazzo Ducale, Museo Correr, Torre dell’Orologio, Museo di Palazzo Mocenigo e molte altre. L’utilizzo esclusivo dei prestigiosi spazi museali per eventi aziendali viene riservato a coloro che sostengono i Musei e il loro sviluppo attraverso partnership. Ca’Rezzonico ha sede a Palazzo Rezzonico ed è concepito come museo ambientale, su un arti-colato percorso di visita su quattro piani. Spazi: Giardino e Androne (150 o 240 pax a seconda dell’allestimento), Portego e Salone da Ballo (120 pax).Servizi aggiuntivi: caffetteria interna, due ingressi di cui uno sul Canal Grande, ascensore. Sceglierla perché: offre un contesto storico e artistico d’eccezione, tra opere di celebri artisti, tra cui Tintoretto, i Tiepolo, Canaletto, i Guardi e molti altri. Inoltre, organizzadovi eventi si contribuisce alla valorizzazione del patrimonio museale della città.

[ SCHEDA TECNICA ]

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[ GARDALAND RESORT ]

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Nel parco dei divertimenti più celebre d’Italia, si organizzano eventi in un connubio di business e intrattenimento, con spazi meeting in grado di accogliere da 10 a 1.300 persone, inseriti in un contesto memorabile di spettacoli e fantasia. Senza dimenticare il Gardaland Hotel, con i suoi fi abeschi padiglioni che si affacciano su un suggestivo giardino interno e le camere tematizzate.

Intervista a Claudio Tammaro, direttore Gardaland Hotel.Per quali tipologie di eventi è più adatta la vostra location?Per qualunque tipo di evento, dal tradizionale al fantasioso: tra le tipologie più richieste, vi sono meeting abbinati ad attività di team building e dinner con intrattenimento artistico. Disponete di uno staff dedicato all’organizzazione eventi?L’uffi cio eventi di Gardaland ha un proprio staff che si occupa della realizzazione dell’evento, a partire dalla richiesta fi no alla

realizzazione operativa. Nel caso ci siano specifi che necessità, ci si avvale anche di fornitori esterni. La location è disponibile tutto l’anno?Gardaland Hotel e Park sono strutture stagionali la cui apertura è prevista dal 1 aprile al 2 novembre. Per la stagione invernale, invece, comprende il mese di dicembre fi no all’Epifania. Sono in cantiere progetti o novità per il 2013?La nostra intenzione è quella di incrementare il mercato leisure ed estero. Inoltre, vi sono alcune novità che riguardano una nuova attrazione al Parco, ‘Madaga-scar - its’ circus time’, e relative camere a tema in hotel. Si arricchisce quindi anche per le aziende l’offerta per caratterizzare i propri eventi.

Gardaland Resort Via Derna, 4 - Castelnuovo del Garda (VR)Tel. 045 6404415 www.gardaland.it, [email protected]

È il parco di divertimenti più famoso d’Italia, cui si aggiunge il Gardaland Hotel, con i suoi fiabeschi padiglioni che si affacciano su un suggestivo giardino interno e le 247 camere tra standard, tematiche, junior suite e suite. Oltre che per il semplice svago, Gardaland Resort si propone alle aziende per un connubio di business e divertimento, con spazi meeting in grado di accogliere da 10 a 1.300 persone, inseriti in un contesto memorabile di spettacoli e fantasia. Senza dimenticare la possibilità di visitare Gardaland Sea Life Aquarium, in un viaggio alla scoperta delle più belle creature che popolano le acque del pianeta in un succedersi di ambienti tematizzati.Spazi: Gardaland Hotel: 5 sale meeting modulabili (da 40 a 300 pax), ristorante (fino a 450 pax), bar-pool area Blue Lagoon. Parco: Gardaland Theatre (1.300 pax), Locanda del Corsaro Nero. Servizi aggiuntivi: eventi a tema con intrattenimento e show firmati Gardaland.Sceglierla perché: consente di fondere piacevolmente business e leisure. La location è una cornice perfetta per chi desidera disporre di spazi efficacemente attrezzati e allo stesso tempo godere di spettacoli e attività ludico-motivazionali in un contesto unico e memorabile.

[location inusuali - le strutture]

[ SCHEDA TECNICA ]

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[ GRAND HOTEL DELLE TERME & SPA ]

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Un ‘wellness event’, capace di offrire agli ospiti business e relax. Un evento organizzato alle terme si distingue per la possibi-lità di coniugare lavoro e benessere dedicandosi ad attività come passeggiare nell’immenso parco o gustare un aperitivo nel-le vasche idromassaggio. Disponibile anche una ‘cantina 4 stelle’ per occasioni particolari. La location è aperta tutto l’anno.

Intervista a Franco Balestrieri, direttore marketing e comunicazione GVM Care & Research. Quali tipologie di aziende si rivolgono a voi?Ospitiamo qualunque tipo di evento, di piccole e di grandi dimensioni. In particolare, meeting, congressi, eventi aziendali e mu-sicali, allestibili in spazi indoor e outdoor. Quali sono le richieste più frequenti da parte dei vostri clienti?Prenotazione in esclusiva di alcune zone del parco, allestimento della Spa per cene speciali, organizzazione di attività legate al territorio a livello sportivo e gastronomico, cene gourmet con degustazione nella nostra esclusiva cantina.

Proponete format ad hoc?No, di solito sono i clienti che ci sottopongono richieste personalizzate. A quel punto noi costruiamo dei pacchetti su misura a seconda delle esigenze. Quali gli obiettivi per il 2013?Abbiamo in programma di incrementare l’offerta meeting ed eventi e partecipare a un maggior numero di fi ere di settore in Italia e all’estero.

Grand Hotel delle Terme & SpaVia Roma, 2 - Castrocaro Terme (FC)Tel. 0543 767114www.grandhotelcastrocaro.it, www.termedicastrocaro.it

Complesso 4 stelle, ha iniziato a ospitare eventi fi n dagli anni ‘30, tra cui il celebre fe-stival delle Voci Nuove di Castrocaro. Dalla fi ne degli anni’70 il congressuale si è rivolto a questa esclusiva location che consente di coniugare lavoro e benessere. La struttura, circondata da un parco botanico di otto ettari, offre la possibilità di organizzare numerose attività all’aperto. Ampia anche l’offerta enogastronomica, grazie alla creatività dello chef Massimo Umberto Gorizia (1 Stella Michelin). Spazi: 16 sale dagli 8 ai 420 posti a sedere, 117 camere con ampie metrature, Spa, parco botanico di otto ettari. Servizi aggiuntivi: cablaggi, video proiezioni, schermi lcd, WiFi. Possibilità di catering in-terno. Sceglierla perché: permette di organizzare ‘wellness event’, rilassandosi usufruendo dell’ampio ventaglio di servizi Spa proposti. La Clinica del Ben Essere interna ‘insegna’, tramite percorsi personalizzati, a vivere in corretto equilibrio tra cibo, esercizio fi sico e be-nessere psicologico. A disposizione, infi ne, esperienze gourmet da gustare sulla terrazza del Bar Chini e su quella con vasche idromassaggio e nella ‘cantina 4 stelle’.

[location inusuali - le strutture]

[ SCHEDA TECNICA ]

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[ MAXXI - MUSEO NAZIONALE DELLE ARTI DEL XXI SECOLO ]

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Cenare tra opere d’arte e installazioni, o su una galleria sospesa a 20 metri d’altezza con una spettacolare vetrata. Sono solo alcune delle possibilità offerte dal Maxxi, esclusiva location romana estesa su ben 21.000 mq di superfi cie, di cui 11.000 espositivi. Aperta tutto l’anno, dispone di un uffi cio eventi dedicato.

Intervista a Chiara Calabresi, location manager Fondazione Maxxi.Quali tipologie di aziende si rivolgono a voi?La varietà e polifunzionalità degli spazi consentono di esaltare qualsiasi tipologia di evento. Per questo, riceviamo richieste dai più diversi settori merceologici, dal medico/farmaceutico al bancario, dall’automotive alla tecnologia, dall’alta moda allo sport. Quali sono le richieste più frequenti da parte dei vostri clienti?Sicuramente la visita in esclusiva alle sale espositive. Segue la cena allestita nella lobby del museo, che regala l’esperienza

di stare a contatto con l’arte contemporanea grazie alle installazioni di artisti come Anish Kapoor, Sol LeWitt e Maurizio Mochetti.Avete uno staff dedicato all’organizzazione eventi?L’ufficio eventi è interno alla Fondazione e ha l’incarico di occuparsi della gestione delle iniziative. Quando è possibile organizzare eventi al museo?La location è disponibile tutto l’anno, compatibilmente con la programmazione museale.

Maxxi - Museo nazionale delle arti del XXI SecoloVia Guido Reni, 4 A - RomaTel. 06 3225178 www.fondazionemaxxi.it, [email protected]

Pensato come un polo multidisciplinare, interattivo e destinato alla sperimentazione e all’innovazione nel campo delle arti e dell’architettura, il Maxxi è il primo museo nazionale dedicato alla creatività contemporanea. Con i suoi 21.000 mq di superficie di cui 11.000 espositivi, la struttura può accogliere, compatibilmente alla programmazione museale, ogni tipologia di evento: cene, convegni, anteprime cinematografiche, team building... Senza dimenticare la possibilità di visitare in esclusiva le sale espositive con operatori culturali dedicati. Spazi: Piazza esterna (3.000 pax), Lobby (800 pax, di cui 350 sedute), Auditorium (216 pax), Galleria 5 (150 pax), Maxxi B.A.S.E. (biblioteca e centro di documentazione del museo, 60 pax), Maxxi 21 (caffetteria, 800 pax).Servizi aggiuntivi: visite guidate in esclusiva con cena nella lobby, possibilità di allestimento pedane, impianti audio e videoproiettori. Sceglierla perché: offre l’opportunità unica di vivere l’evento immersi nell’arte contemporanea: dalla Lobby, elegante foyer dove ammirare le opere di Anish Kapoor, Sol LeWitt e Maurizio Mochetti all’Auditorium, con le particolari sedute Kube, passando per la celebre Galleria 5, il corpo aggettante so-speso a 20 metri d’altezza e delimitato da una spettacolare vetrata.

[location inusuali - le strutture]

[ SCHEDA TECNICA ]

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[ MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA - MOLE ANTONELLIANA ]

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Una location unica in una cornice di scenografi e e oggetti di culto, che non necessita di allestimenti aggiuntivi. Il Museo Na-zionale del Cinema - Mole Antonelliana avvolge gli ospiti con continui e inattesi stimoli visivi e uditivi. Ideale per organizzare visite, eventi, presentazioni, cene, è aperto tutto l’anno e ha una capienza massima di 600 persone.

Intervista a Maria Grazia Girotto, responsabile Comunicazione e Promozione.Per quali tipologie di eventi è maggiormente richiesta la vostra location?Per gli eventi e ricevimenti che richiedono l’utilizzo di uno spazio come l’Aula del Tempio, l’area sottostante la cupola, per presen-tazioni e video proiezioni su maxi schermi, con visite guidate e rinfreschi per 200/300 persone. Quali sono le richieste più frequenti da parte dei clienti?Noleggio in esclusiva dell’intero edifcio, visite e presentazioni con cocktail e buffet a seguire. Avete uno staff interno dedicato al’organizzazione eventi o ricorrete a professionisti esterni?

Disponiamo di uno staff interno. Spesso le richieste arrivano dalle agenzie che organizzano eventi per il loro clienti. Proponete format ad hoc per gli eventi?L’offerta è modulabile in base alle esigenze di chi organizza l’evento. È tuttavia necessario rispettare un regolamento di utilizzo degli spazi, trattandosi di edifi cio storico e sede museale. Una tendenza del mercato è quella di creare partnership con aziende sponsor. Vi è capitato?I partner del Museo sono moltissimi, soprattutto per le mostre temporanee e i festival. Per gli eventi privati, è capitato spesso che alcune aziende abbiano spon-sorizzato la serata.

Museo Nazionale del Cinema - Mole Antonelliana Via Montebello, 20 - TorinoTel. 011 8138508www.museonazionaledelcinema.it, [email protected]

È situato all’interno della Mole Antonelliana, edifi cio simbolo di Torino. L’originalissimo allestimento, sviluppato a spirale verso l’alto e articolato su più livelli espositivi, ne fa una location ideale per stupire gli ospiti. Uno spazio unico in una cornice di scenografi e e oggetti di culto, per organizzare visite, eventi, presen-tazioni, cene. L’ascensore panoramico consente di raggiungere la terrazza a 85 metri d’altezza, dalla quale si possono ammirare la città e l’arco alpino che la circonda. Gli eventi si svolgono in orario di chiusura al pubblico.Spazi: Mole Antonelliana (capienza 600 pax). In particolare, l’Aula del Tempio, una grande area sotto la cupola, dove si organizzano eventi e ricevimenti e il Me-eting Point al piano terra, un open space con capienza di 60 persone. Nel periodo estivo è possibile utilizzare anche il dehors.Servizi aggiuntivi: visite guidate, ascensore panoramico, catering, Museumstore con pubblicazioni e merchandise a tema.Sceglierla perché: unica nel suo genere, non necessita di allestimenti aggiuntivi. Lo spazio a spirale e articolato su più livelli, avvolge gli ospiti con continui e inattesi stimoli visivi e uditivi, proprio come quando si assiste alla proiezione di un fi lm che coinvolge ed emoziona.

[ SCHEDA TECNICA ]

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[location inusuali - le strutture]

[ MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ]

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Punto di riferimento per gli eventi, la location nel cuore di Milano offre percorsi suggestivi tra storia, arte e scienza con visite guidate alla Galleria Leonardo, al sottomarino Enrico Toti e alle sezioni espositive, attività nei laboratori e perfor-mance che arricchiscono un evento rendendolo memorabile. Possibilità di itinerari personalizzati e spettacoli su misura.

Intervista a Mauro Bonazzoli, responsabile eventi.Una tendenza del mercato è quella di creare partnership con aziende sponsor. Vi è capitato?Siamo al servizio delle aziende per costruire partnership su molteplici tipologie di progetti: esposizioni permanenti, instal-lazioni tematiche, laboratori interattivi, attività educative, mostre temporanee costruite appositamente a partire dai temi di interesse del cliente e progetti di responsabilità sociale a supporto dell’insegnamento della scienza nelle scuole.Da sempre lavoriamo in partnership con le aziende in una logica di condivisione degli obiettivi e di sviluppo dei temi per co-struire esperienze coinvolgenti utilizzando linguaggi molteplici secondo i principi della museologia scientifi ca contemporanea.

Quando vi siete aperti al mercato degli eventi?Abbiamo iniziato nel 2003. Oggi, siamo diventati un punto di riferimento nel settore, cresciamo ogni anno. Quest’anno, tra l’altro, festeggiamo i 60 anni il 15 febbraio con un grande evento aperto al pubblico. Organizzeremo iniziative ed eventi per tutto il 2013. Avete un uffi cio eventi dedicato?Abbiamo un uffi cio interno che si occupa di eventi a 360 gradi. Li organizziamo tutto l’anno, con orari fl essibili a seconda delle esigenze.

Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da VinciVia S. Vittore, 21 - MilanoTel. 02 48555441-445www.museoscienza.org (must location), [email protected]

Esteso su una superfi cie di 40.000 mq, il Museo è composto da un edifi cio Monumentale, un Padiglione Ferroviario e un Padiglione Aeronavale. Caratterizzato da ambientazioni uniche, spazi esclusivi e sale per la realizzazione di qualsiasi evento, offre percorsi suggestivi tra storia, arte e scienza con visite guidate alla Galleria Leonardo, al sottomarino Enrico Toti e alle sezioni espositive, attività nei laboratori, performance artistiche. Nel 2013 la struttura festeggia i 60 anni con eventi per tutto l’anno. Spazi: Sala Colonne (300 pax), Auditorium (234 pax a sedere), Sala Cenacolo/Anticenacolo (100 pax), Sala Biancamano/Foyer (100 pax), Padiglione Olona (100 pax), Spazio Polene, Galleria Leonardo, Chiostri.Servizi aggiuntivi: visite guidate in esclusiva, visite al sottomarino Toti, spettacoli su misura. Sceglierla perché: offre la possibilità unica di immergersi in collezioni e ambientazioni storiche, come la Sala del Cenacolo, l’originale refettorio dell’antico monastero olivetano, o la Sala Conte Biancamano, salone delle feste del Transatlantico da cui prende nome. È possibile organizzare insieme allo staff interno un’esposizione temporanea personalizzate ad hoc.

[ SCHEDA TECNICA ]

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[ PARCO MUSEO JALARI ]

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Una location che non è solo luogo fi sico, ma una vera e propria fi losofi a di vita, che accompagna i visitatori alla risco-perta della propria identità tra botteghe dal fascino senza tempo. Il parco dispone di un centro congressi attrezzato per eventi di ogni genere, come convegni, presentazioni e meeting. È aperto tutto l’anno, tranne nel periodo che va dal 16 gennaio al 28 febbraio.

Intervista a Sebastiano Pietrini, event planner.Cos’è esattamente il Parco Museo Jalari?È un’area di 35 ettari, un posto incantevole fondato sui principi dell’agricoltura biologica e della bioarchitettura dedicato alla cultura e recupero delle antiche tradizioni. Lungo i viali, centinaia di sculture e fontane in pietra accompagnano i visitatori attraverso un percorso che li porta alla riscoperta della propria identità, dalla Confusione - nome dato al primo viale - fino ai Sogni, passando, attraverso gli altri viali, tra i diversi stadi della mente umana: la Riflessione, la Riscoperta

dei Valori, il Dolore, l’Amore, la Creatività... Jalari non può essere considerato solo un luogo geografico, ma una vera e propria filosofia di vita. Quando vi siete aperti al mercato degli eventi? Facciamo eventi dal 1998.La location è disponibile tutto l’anno o l’apertura è stagionale? Tutto l’anno, a eccezione del periodo che va dal 16 gennaio al 28 febbraio.Avete uno staff dedicato all’organizzazione eventi?Abbiamo una wedding e un event planner che studiano progetti di comunicazione ad hoc per i clienti.

Parco Museo Jalari C/d Jalari Frazione Maloto - Barcellona P.G. (Messina)Tel. 090 9746245www.parcojalari.com

Situato sui monti Peloritani, si estende su una superficie di 350.000 mq. Nato dal sogno e 30 anni di lavoro delle famiglie Pietrini e Giorgianni, ‘Jalari’, nome arabo della contrada in cui si sviluppa, significa ‘pietra luccicante’, la stessa pietra che è stata utilizzata per la sua realizzazione. A differenza dei musei tradizionali, a Jalari i 15.000 reperti, collocati nelle 42 botteghe artigiane, non sono stati decontestualizzati, ma inseriti in un ambiente che ricrea fedelmente l’atmosfera e la vita di un tempo. Il parco dispone di un centro congressi attrezzato per convegni, presentazioni e meeting. Le cinque sale hanno una capienza massima di 500 posti.Spazi: 350.000 mq di parco, percorsi naturalistici, 5 sale (500 pax), agriturismo con posti letto.Servizi aggiuntivi: laboratori artisti, visite guidate, corsi di cucina.Sceglierla perché: è dotata di un fascino senza tempo ed è unica nel suo genere. La proposta turistico-congressuale comprende pacchetti completi e mo-dulabili, il tutto abbinato alla tradizionale ospitalità siciliana. Da segnalare, il Bio-agriturismo.

[location inusuali - le strutture]

[ SCHEDA TECNICA ]

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[ RAINBOW MAGICLAND ]

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Un parco a tema di 600.000 mq alle porte di Roma che regala ai visitatori momenti di intrattenimento in ambientazioni da sogno. Particolarmente richiesto per eventi aziendali, media, televisivi e sportivi, Rainbow Magicland ha ricevuto il premio come Miglior Parco dell’anno 2012 ai prestigiosi Parksmania Awards.

Intervista a Giovanna Millocca, responsabile organizzazione eventi.Per quali tipologie di eventi è maggiormente richiesta la vostra location?Il parco ha accolto principalmente eventi aziendali (lanci di prodotto, esposizioni, convention, cene di gala, incentive, wor-kshop, eventi natalizi, ndr), eventi media e rp (conferenze, colazioni con la stampa, media travel, eventi televisivi come show, sfi late di moda, ndr) ed eventi sportivi (cerimonie di apertura e di chiusura, ndr). Una tendenza del mercato è quella di creare partnership con aziende sponsor. Vi è capitato?Succede. Per un main sponsor, per esempio, abbiamo creato un’attrazione ad hoc che pubblicizza il prodotto sfruttando la leva

del divertimento. Durante la stagione di apertura abbiamo realizzato micro eventi per altri nostri partner, preventivamente concordati. Come è andato l’anno? Ci sono novità in cantiere per il 2013?Abbiamo tagliato il traguardo del milionesimo visitatore e durante l’11° edizione dei Parksmania Awards, l’evento più prestigioso del settore che coinvolge il mondo dei parchi divertimento, abbiamo ricevuto il premio come Miglior Parco dell’anno 2012. Per la nuova stagione abbiamo in serbo due attrazioni inedite e il calendario eventi sarà gremito di novità.

Rainbow MagiclandVia della Pace - 00038 Valmontone (Roma)Tel. 06 95318230www.magicland.it, [email protected]

Un parco di 600.000 mq che offre un’ampia scelta di spazi, fortemente tematizzati, con più di 10 spettacoli al giorno e 35 attrazioni per intrattenere gli ospiti, tra brividi, divertimenti per bambini e ambienti da sogno per famiglie. La 36° è un’attrazione unica al mondo, Huntik, una dark ride interattiva che si snoda in un connubio di scenografi e reali ed effetti 3D. Ben 28 i punti ristoro, di cui 4 ristoranti dall’offerta diversifi cata. Il parco, alla sua seconda stagione di attività, ospita principalmente eventi aziendali, media, televisivi ed sportivi. Nel 2013 Rainbow Magicland aprirà dal 23 marzo al 6 gennaio 2014, ma per gli eventi, in base alla loro tipologia, il parco è disponibile tutto l’anno. Spazi: 600.000 mq di location, 36 attrazioni di cui una unica al mondo, 3 teatri, 1 Cinema 4D, 1 Area Stunt, 28 punti ristoro di cui 4 ristoranti, 5.500 posti auto. Servizi aggiuntivi: apertura e utilizzo in esclusiva di alcune attrazioni, utilizzo location per produzioni televisive. Sceglierla perché: permette di offrire agli ospiti un viaggio memorabile, trasportandoli in luoghi che solo la loro fantasia avrebbe potuto generare, in un percorso tra paesaggi fi abeschi, gotici e futuristici. Un’ottima occasione per abbinare business e divertimento.

[location inusuali - le strutture]

[ SCHEDA TECNICA ]

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e Allestire eventi temporanei, fa vivere gli spazi e le location, interpretare le necessità dei clienti e trasformarle in realtà

rappresentano gli obiettivi di Sermedia

Nata 23 anni fa con l’obiettivo di offrire servizi nel mondo degli allestimenti fieristici e nella scenografia per eventi, oggi propone al mercato degli eventi servizi a tuttotondo: dalla creazione di spazi espositivi ad allestimenti personalizzati, dalla gestione di manifesta-zioni collettive al coordinamento con i centri fieristici e gestione delle operazioni di montaggio, dalla ricerca delle location alla progettazione di arredi interni e strutture temporanee esterne, fino alla gestione dei servizi logistici. Ma non solo. Se necessario, Sermedia è in grado di progettare e gestire anche altri aspetti di manifestazioni, forum, conferenze o seminari oltre quelli legati strettamente agli allestimenti.Focalizzata sugli eventi da una decina di anni, la società con sede alle porte di Novara è convinta che l’approccio vincente consista nella capacità di realizza-re eventi ‘chiavi in mano’, dalla progettazione fino alla realizzazione di tutte le sfaccettature che la gestione di un evento implica, oltre a quella di saper scegliere e realizzare il corretto allestimento, al fine di creare l’am-biente e il clima ideale per la riuscita di tutte le attività che devono essere svolte.La visione strategica della società è rivolta soprattutto

a guadagnare e mantenere la fiducia e la fedeltà dei propri clienti attraverso soluzioni e progetti a tuttoton-do che riescano a interpretarne al meglio gli obiettivi di comunicazione.Il servizio alla clientela rappresenta uno dei valori guida dell’azienda, obiettivo che persegue tramite la presen-za consolidata non solo in Italia, ma anche oltreoceano (Usa) e tramite joint venture in Brasile, Messico, Emirati Arabi, Cina e Russia.A oggi, sono tre i reparti aziendali (commerciale, tecni-co/operativo, amministrazione/finanza), corrispondenti ad altrettante funzioni, tenuti ben distinti e definiti per garantire una maggior efficienza e puntualità di risposta al cliente.

VANTA UNA FORTE TRADIZIONE NEL SETTORE EVENTI, MA ANCHE UN APPROCCIO GIOVANE E SEMPRE CAPACE DI RINNOVARSI CON L’EVOLVERE DEL MERCATO. PARLIAMO DI SERMEDIA, DA OLTRE VENT’ANNI PARTNER DI COMUNICAZIONE DELLE AZIENDE. IL SUO CORE BUSINESS? GLI ALLESTIMENTI PER QUALSIASI TIPOLOGIA DI EVENTO E INIZIATIVA: DAGLI STAND FIERISTICI AI ROADSHOW, DAI CONVEGNI FINO AGLI SHOWROOM.

Il successo vien allestendo

DI FRANCESCA FIORENTINOI PARTNER[sermedia]

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Tra i suoi punti di forza la ricerca di materiali e tecno-logie all’avanguardia che consentano di proporre alle aziende progetti sempre originali e innovativi. L’essere al passo con i tempi, infatti, per la società significa soprattutto migliorare costantemente i propri sistemi. Negli ultimi due anni, per esempio, ha sviluppato una serie di tecnologie multimediali che hanno come obiettivo l’ottimizzazione dell’interazione fra il pubblico e le aziende, oltre che la valorizzazione di messaggi che queste ultime desiderano comunicare attraverso gli eventi. La priorità Sermedia non è solo quella di proporre soluzioni ‘up to date’ sotto più punti di vista. Anche la continua specializzazione dei professionisti che costituiscono il team aziendale permette alla società di proporre progetti sempre interessanti, sviluppati garantendo la cura dei dettagli e costi contenuti. Una politica che le ha consentito di ottenere risultati molto positivi e che perseguirà anche in futuro. Tra gli obiettivi 2013, quindi, oltre a continuare a servire i clienti al meglio, come ha sempre fatto, vi è anche quello di aumentare il proprio parco clienti, rivolgen-dosi particolarmente alle imprese private, continuando a guardare con attenzione anche al mercato estero, che già contribuisce per più del 50% al fatturato. La vocazione di Sermedia è quindi anche internazionale. Non solo perché vanta nel proprio portafoglio clienti esteri che scelgono l’Italia per i propri eventi, ma anche perché è in grado di seguire a 360 gradi i clienti italiani che scelgono Paesi stranieri per le proprie iniziative di comunicazione.

LA CASE HISTORY

Vi sono diversi eventi realizzati nel corso del 2012 che la società di allestimenti ritiene rappresentativi del proprio modus operandi. Tra questi, il convegno na-zionale di Confindustria al Mico di Milano e il Business Incubator realizzato per il consorzio Italia del Gusto presso Parma Fiere lo scorso luglio. La partnership con Italia del Gusto per la realizzazione di stand fieristici e iniziata tre anni fa. La scelta di Sermedia quale partner per il primo Business Incubator è quindi risultata na-turale. Per l’occasione, la struttura si è occupata però non solo dell’allestimento, ma ha contribuito alla rea-lizzazione di alcune fasi dell’evento stesso. La compro-vata conoscenza e professionalità Sermedia ha quindi contribuito alla buona riuscita delle due giornate di lavoro in cui le aziende del consorzio hanno aperto le porte a uno dei mercati più dinamici di questo decen-nio: la Cina. Un mercato sul quale anche la società di allestimenti sta puntando.

I PARTNER[sermedia]e Il servizio alla clientela rappresenta uno dei valori guida di Sermedia,

obiettivo che persegue tramite la presenza consolidata non solo in Italia, ma anche oltreoceano

e Tra i punti di forza Sermedia vi è anche la ricerca di materiali e tecnologie all’avanguardia che consentano di proporre alle aziende progetti sempre originali e innovativi

[ CHI È ]

[ SER

MED

IA ] Sermedia Srl

Via Nebulina, 43 - 28047 Oleggio (No) tel. 0321 93366 fax 0321 93356Via Pini, 57/a - 43126 Parma (Pr) tel. 0321 93366 fax 0321 93356

70W. Madison Street 3500 Three First National Plaza, Chicago, Illinois - Usa 60602

www.sermedia.com [email protected]

Management: Davide Banfi, Luca Morini.Servizi: allestimenti fieristici, gestione e progettazione spazi per eventi.

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e20e CHIARA FELICI E

MANUELA CASELLA, CREATRICI DEL BRAND LE PANDORINE

Giovane brand italiano di borse e accessori, distribuito da Magic, Le Pandorine rappresenta un modo di essere, lo spirito con cui le donne affrontano le sfide di ogni giorno, trasferito, a parole, sull’accessorio più femminile per eccellenza. Una sorta di ‘toy bag’ da indossare come personale momento di comunicazione con il mondo esterno. Il nome del marchio trae spunto dal mito greco del ‘vaso di Pandora’, simbolo della curiosità femminile e fil rouge di tutte le collezioni. È la vita di tutti i giorni la primaria fonte di ispirazione, ogni dettaglio, ogni picco-lo particolare può diventare un soggetto. Dalle fiabe ai personaggi del jet set internazionale, dai vecchi proverbi della nonna alla passione per le scarpe: messaggi, dise-gni e slogan che fanno parte del complesso, intricato e straordinario universo femminile, interpretato con ironia, amato con leggerezza e vissuto con un sorriso. Una creatività che ritroviamo anche nella comunicazio-ne dell’azienda, curata, come le collezioni, dalle due amiche stiliste, Chiara Felici e Manuela Casella, che nel 2008 hanno dato vita al brand. “La comunicazione - spiegano le due stiliste - sta avendo sempre più spazio e peso. Con la crescita del business e del fatturato, possiamo permetterci di investire in modo sempre più

strutturato. Oltre alla classica tabellare, quindi, abbiamo cominciato anche ad avventurarci in eventi sul territorio e sponsorizzazioni anche decisamente importanti. La brand awarness non è più l’unico obiettivo e con gli eventi miriamo ad arrivare direttamente al pubblico per far vedere e toccare il prodotto, trasmettendo l’intero mondo di Le Pandorine, con tutti nostri valori”.

A quanto ammonterà il budget di comunicazi-one 2013? Può specificare la percentuale relativa a eventi, sponsorizzazioni e pubblicità rispetto al totale? Siamo un’azienda giovane che cresce e, di conseguen-za, cresce anche il budget di comunicazione anno su

EVENTI DINAMICI, FANTASIOSI, VICINI AL MONDO FEMMINILE. INIZIATIVE SUL TERRITORIO E ATTIVITÀ DI CO-MARKETING VOLTI A COMUNICARE IN MODO DIRETTO ED EMOZIONALE IL MONDO DI QUESTO BRAND, 100% MADE IN ITALY. NUMEROSI ANCHE I PROGETTI RIVOLTI AL SOCIALE E LE SPONSORIZ-ZAZIONI, PRIMA TRA TUTTE QUELLA DI MISS ITALIA.

Le Pandorine, l’evento è donna

DI MARINA BELLANTONIEVENT MANAGER[chiara felici e manuela casella]

e Le Miss sfilano a Montecatini Terme accompagnate delle borse e dal bosone week-end di Le Pandorine (settembre 2012)

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anno. Per il 2013 siamo al 6% del fatturato. Il peso della pianifi cazione è rimasto quello del 2012, ma è aumentato quello degli eventi e sponsorizzazioni.

Quali sono le tipologie di eventi più frequenti per il vostro marchio qual è il target di riferimento?Le fi ere di settore, in Italia e all’estero, sono da sempre un appuntamento fi sso, insieme a tutto ciò che riguarda la stampa. Sul fronte consumatore fi nale, infi ne, da un paio d’anni ci siamo affacciate al mondo degli eventi pubblici, in modo da essere presenti anche sul territorio e comunicare in modo più diretto ed emozionale il mondo Pandorine. Tra le operazioni di maggior portata e a sfondo sociale, sicuramente la nostra ‘borsa Haiti’, tutt’ora disponibile, è l’esempio più bello. Possiamo annoverare la collaborazione con l’Associazione ‘Doppia Difesa’, che abbiamo sostenuto durante la maratona e lo spettacolo teatrale da loro organizzati. Abbiamo sostenuto un nostro prestigioso punto vendita a Milano con la creazione di una shop-per dedicata, durante la Vogue Fashion Night Out, per due anni consecutivi. Abbiamo partecipato alla Vip Champion di Capri con prodotti in loco. A settembre 2012, inoltre, siamo state sponsor di Miss Italia a Mon-tecatini, che ci ha tenute impegnate nella città toscana da metà agosto a metà settembre.

Quali sono i settori a cui vi legate maggiormente per i vostri eventi e perché?

Ci leghiamo a tutto ciò che ha a che vedere con la don-na, perché è intorno alla donna di ogni età che il nostro marchio si sviluppa, cresce e si evolve. Nel tempo abbia-mo spaziato dallo sport alla moda, passando anche per il sociale e per il futuro non ci poniamo limiti.

Il co-marketing è un ‘territorio’ che frequentate? In che modo questo si concretizza negli eventi?Da tre stagioni abbiamo una bellissima collaborazione di co-marketing con la fondazione Maddalena Sisto. I bozzetti e i disegni di questa grande donna abbelliscono i modelli della linea Mad, donando classe e leggerezza alle nostre frasi. Proprio in questi giorni, inoltre, sta na-scendo una collaborazione con un marchio storico del fashion italiano che, se andrà in porto, scaturirà eventi e presentazioni. Ma è ancora top secret!

A quali fi ere nazionali e internazionali partecipate ogni anno? Da sempre siamo presenti a Pitti Donna e Pitti Bimbo alle due edizioni annuali di gennaio e giugno.

EVENT MANAGER [chiara felici e manuela casella]

e Nel 2013 Le Pandorine saranno nuovamente sponsor di Miss Italia, partecipando anche alle selezioni regionali che precedono l’evento televisivo

e Le Pandorine hanno partecipato per la seconda volta all’evento ‘Il Bello che fa bene’ a sostegno dell’associazione Amici dei Bambini alla quale hanno contribuito donando tre modelli di borse best seller per l’asta di benefi cienza (Milano, 26 nov 2012)

Le menti creative di Le Pandorine sono due ami-che milanesi, Chiara Felici e Manuela Casella. Chiara, dopo un‘esperienza nel mondo della comunicazio-ne e delle agenzie di even-ti, decide di creare qualco-sa di suo dando così vita, nel 2000, al marchio di borse e accessori Pandora. Nel 2004 Manuela, impie-gata in un’azienda specia-lizzata in commercializza-zione di prodotti natalizi, chiede all’amica Chiara di creare un packaging in-solito e divertente per le confezioni natalizie. Nasce così una particolarissima borsa in yuta da cui poi prenderà ispirazione nel 2008 il brand Le Pandorine.

[ CHI È ]

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Siamo, inoltre, sempre presenti all’appuntamento clas-sico Moda Milano: abbiamo partecipato a Clode Nine in via Tortona, oggi diventato ‘Super’, che abbiamo voluto seguire anche in questo nuovo progetto.

Infine, andiamo anche a Premier Class a Parigi nelle due edizioni settembre-otto-bre e fine febbraio-marzo. Attualmen-te, c’è in programma un ampliamento a livello internazionale.

Quali messaggi vuole comunicare il vostro marchio attraverso gli eventi?Il nostro prodotto ha una caratteri-stica intrinseca particolarmente pre-gnante: Le Pandorine sono borse ‘parlanti’ che quindi comunicano da sole, per così dire. La comunicazione

che si costruisce attorno alle borse e agli accessori ha lo scopo di far emergere

tutto il ‘mondo Pandorine’. Tramite gli eventi, vogliamo coinvolgere le nostre fan e far loro respirare e toccare con mano la filosofia e i valori del brand. Un evento è atmosfera che vivi e di cui trattieni il ricordo.

Quali parametri vengono presi in esame per sta-bilire l’efficacia di un evento?Ci stiamo ancora attrezzando per misurare in modo professionale il Roi. Un buon misuratore, al momen-to, si è dimostrato essere Facebook. La nostra pagina conta più di 36.000 fan e in corrispondenza di eventi pubblici, abbiamo registrato una crescita importante. I nuovi ‘like’, infatti, vengono fatti proprio a seguito di determinati eventi.

Con quali agenzie collaborate per i vostri eventi? Come avviene la scelta?Collaboriamo con Lape Communication per quanto riguarda l’ufficio stampa e Project Media si occupa della pianificazione pubblicitaria. Tutto il resto è seguito, curato e inventato internamente da uno staff di sole donne, dinamiche e fantasiose.

Può fare due o tre esempi di case history det-tagliate di eventi recenti o esemplari delle vostre strategie di comunicazione?Uno dei progetti più cari alle Pandorine è senza dubbio ‘Un bimbo italiano per tutti i bimbi di Haiti’: un’ini-

ziativa volta ad aiutare concretamente i piccoli haitiani dopo il terremoto che ha avuto luogo nel 2010. Allo scopo, il brand ha ideato e prodotto un’edizione specia-le di Pandorina, riproducendo sul fronte della borsa un disegno creato da un bambino della scuola materna S. Giuseppe di Arcore. Tutto il ricavato della vendita è stato ed è devoluto all’iniziativa ‘Insieme per Haiti’ dell’associazione no profit Anpil. L’acquisto è tuttora possibile sul sito www.pandorine.it, proprio per non dimenticare e mantenere viva la strada solidale.Sempre sul fronte della solidarietà ai bambini, categoria che il marchio sostiene spesso con iniziative particolari e molto concrete, Le Pandorine hanno partecipato per la seconda volta all’evento ‘Il Bello che fa bene’ a soste-gno dell’associazione Amici dei Bambini: quest’anno la manifestazione ha avuto luogo a Milano il 26 novem-bre 2012 e Le Pandorine hanno contribuito donando tre modelli delle loro borse best seller (la shopping bag Pon Pon, ndr) che sono state vendute all’asta per poi devolvere l’intero ricavato.Infine, la partnership con Miss Italia, il cui successo nell’edizione del 2012 è testimoniato dal rinnovo per il 2013. Un impegno importante sia in termini di budget sia di risonanza nazionale per un brand giovane come Le Pandorine. Ma proprio la freschezza e l’ironia delle borse, assieme all’eleganza e alla femminilità hanno fatto sì che il brand sia ben sposato con il concorso di bellezza più famoso d’Italia. La partnership 2012 ha dato grande visibilità alle Pando-rine: a tutte le Miss in gara nelle finali sono stati donati due pezzi cult della stagione invernale in corso: la ‘Pon Pon’ e il borsone weekend.

Può citare un evento e una sponsorizzazione in programma per il prossimo futuro? Come già accennato, nel 2013 Le Pandorine saranno nuovamente sponsor di Miss Italia, partecipando anche alle selezioni regionali che precedono l’evento televisivo. In questo modo, saremo presenti su tutto il territorio na-zionale con una serie di eventi d’impatto per il pubblico partecipante. Inoltre, la comunicazione sarà declinata ad hoc sulla base delle caratteristiche delle diverse regioni e delle esigenze dei nostri punti vendita situati in loco. Infine, in perfetta coerenza, la campagna stampa pub-blicitaria P-E 2013 ha come testimonial Giusy Buscemi, Miss Italia 2012, che indossa ironicamente la Pandorina modello ‘Pon Pon - Addormentata’: una chicca della collezione PE 2013.

EVENT MANAGER[chiara felici e manuela casella]

e

e Pandorina Haiti, realizzata per il progetto ‘Un bimbo italiano per tutti i bambini di Haiti - 2010’

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CSC è oggi l’azienda di riferimento per il noleg-gio e l’allestimento di tendostrutture, palchi, at-trezzature e accessori per

eventi di ogni tipologia. Storicamente spe-cializzata in grandi strutture a uso fieristico e padiglioni per grandi eventi, CSC si pre-senta con rinnovata esperienza anche nella gestione di piccole strutture per roadshow, inaugurazioni e feste, proponendo soluzio-ni specifiche che rispecchiano il brand del cliente e che valorizzano la location.

CSC ALLESTIMENTIVia Rossini, 7820089 Sesto San Giovanni (MI)Tel. 02 26263627 Fax 02 [email protected]; www.gruppocsc.it

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Creatività e rigore, qualità e professio-nalità, ma soprattutto passione per l’inno-vazione tecnologica:

STS Communication da oltre 25 anni si propone sul mercato (moda, musica, convention, fiere, televisione) come part-ner per eventi istituzionali, commerciali, formativi, culturali, aziendali, privati. Gra-zie a investimenti continui, formazione e aggiornamenti professionali, garantisce i prodotti più attuali, una competenza spe-cifica e la garanzia della totale sicurezza. Videoproiezioni, videomapping, 3D, me-diaserver, schermi a led, riprese televisive, interattività, audio, luci.

STS COMMUNICATIONVia V. Veneto, 1/d - 20091 Bresso (Mi)Tel. 02 614501 Fax 02 [email protected]

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