i praticissimi
Origamifacili e divertenti
Impaginazione:babe / Francesco Beringi, Firenze
Redazione:Alessandra Pelagotti
Referenze iconografiche:Le fotografie alle pp. 1, 4-5, 6, 11, 45, 49, 63, 65, 95, 99, 118-119, 123 sono diArchivio Giunti / © Arc-en-Ciel, Verona.Le fotografie alle pp. 7, 27, 28-29, 31, 35, 41, 42-43, 51, 53, 55, 57, 59, 61, 63, 67,71, 75, 79, 82-83, 85, 89, 96-97, 101, 105 sono di Archivio Giunti / © GiulianoValsecchi, Firenze.Ove non diversamente specificato, le immagini appartengono all’ArchivioGiunti. I disegni alle pp. 39, 47-48, 94, 120-125 sono di Archivio Giunti / © Gina DiFidio. Tutti gli altri disegni sono di Ottaviano Giacopuzzi e AlessandroPennasilico.
Testi e immagini di questo volume sono parzialmente tratti da:Origami, tutte le tecniche per piegare la carta ( 2003) e Origami, l’arte di piegarela carta (2003) di R. Zanoni, Origami M anuale completo (2007) di W. Strabello eG. Cristanini, tutti editi da Giunti.I modelli fotografati alle pagg. 27, 28-29, 31, 35, 41, 42-43, 51, 53, 55, 57, 59, 61,67, 71, 75, 79, 82-83, 85, 89, 96-97, 101, 105 sono stati realizzati da Yoshi M ari.
L’editore si dichiara disponibile a regolare eventuali spettanze per quelle immagini di cui non sia stato possibile reperire la fonte.
www.giunti.it
© 2010 Giunti Editore S.p.A.Via Bolognese 165 - 50139 Firenze - I taliaVia Dante 4 - 20121 M ilano - I talia
ISBN 9788844040468
Edizione digitale realizzata da Simplicissimus Book Farm srl
Prima edizione digitale 2010
INTRODUZIONE
Saprete già piegare la carta per ottenere frecce, barchette, cappelli, aeroplani, fi-sarmoniche, ventagli: queste infatti sono le forme più conosciute in Occidente. Fin dal IX secolo, però, in Giappone la carta veniva piegata in forme astratte o simboliche, usate nelle cerimonie religiose. Si costruivano farfalle, contenito-ri di carta per aghi o per erbe medicinali, giocattoli, fiori, uccellini, altri animali.Nel Novecento, e particolarmente dopo la seconda guerra mondiale, la tecni-ca dell’origami si diffuse in Occidente e si arricchì di modelli.Le creazioni sono oggi innumerevoli: oggetti, decorazioni, fiori, animali, perso-naggi, maschere... che riproducono le varie forme in maniera talvolta stilizzata,talvolta completa dei più piccoli dettagli. Alcuni origamisti hanno prodotto con un solo foglio di carta dei capolavori di ingegneria ai limiti dell’incredibile, che esigono talvolta metodi di piegaturemolto complessi. L’americano Neal Elias ha rappresentato l’attimo in cui il to-rero “mata” il toro: con un solo foglio ha ottenuto toro, torero, cappa e spada. Jack Skillman realizzò un esatetraedro, ovvero un cubo con una piramide co-struita su ogni faccia, per un totale di 6 piramidi e 24 facce. Anche questo in-tricato poliedro si può ottenere da un solo quadrato senza tagli.Nell’origami modulare, poi, si piegano un certo numero di fogli nella medesi-ma forma (moduli) e si incastrano fra loro in modo da formare delle costru-zioni geometriche regolari: figure piane e poliedri, piramidi, cubi, parallelepipe-di, tetraedri e ancora icosaedri, rombicubottaedri...Il modellare la carta può essere un divertimento per persone di ogni età e professione: si possono ottenere oggetti decorativi per un ambiente, realizzare figure geometriche, costruire paesaggi con case, animali, vegetazio-ne, personaggi.“L’origamista deve sta-bilire un dialogo con lacarta”, dice il maestrogiapponese Akira Yos-hisawa. Le figure de-vono essere eseguitecon attenzione e cura.E “quando le mani so-no occupate a farequalcosa”, afferma an-cora il maestro, “il cuo-re è sereno”. in
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STORIA DELLA CARTA
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La carta, inventata in Cina nel II secolo a.C., era già conosciuta dalla natura. In-fatti la vespa chartergus (America del Sud) fabbrica nidi di solido cartone. Fututtavia il mandarino Tsai-Lun che, nel 123 a.C., insegnò a ricavare fogli di carta dalle fibre di gelso e dalla canna di bambù. I popoli del Mediter-raneo, nello stesso periodo, per scrivere utilizzavano la pergamena, il papiro, lascorza del tiglio, dell’acero o del platano. Nel 610 d.C. alcuni sacerdoti inviati inCina dal re di Corea impararono quest’arte e dall’impero cinese la trasportaro-no in Corea e in Giappone.La fabbricazione della carta fu in-trodotta in Europa nell’VIII secolo daalcuni prigionieri provenienti dallaCina, che svilupparono la loro artea Samarcanda. In seguito la cartavenne introdotta dagli arabi in Spa-gna, poi in Francia e in Italia. Primadel 1200 infatti risulta essere già infunzione, a Bologna, la cartiera dimastro Polese da Fabriano.L’invenzione della stampa e la rivo-luzione industriale aumentarono ilconsumo della carta, creando la ne-cessità di accrescerne la produzio-ne. Nell’Ottocento compaiono le pri-me macchine “continue” per la fab-bricazione.La carta offre all’immaginazione unmondo inesauribile di possibilitàcreative: si arrotola, si arriccia, si mo-della, si taglia, si incolla, si piega. Inpassato inoltre nessun altro mate-riale poteva essere piegato con pre-cisione e facilità lungo linee presta-bilite e mantenere la piega. Nasceva così in Oriente la tecnicae l’arte del piegare la carta, per da-re origine a un intero mondo dicreature.l’
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Origami è il nome di una tecnica che insegnaa piegare un foglio di carta per ottenere, sen-za tagliare né incollare, modelli di animali, fiori,scatole, oggetti decorativi e geometrici. Èunatecnica e un’arte che si è sviluppata nei secoliscorsi in Oriente.Le origini della piegatura della carta in Giappone ri-salgono al periodo Heian (714-1185 d.C.). A quel-l’epoca la carta fatta a mano era un materiale raffi-nato e prezioso che veniva usato in occasioni par-ticolari, soprattutto nelle cerimonie religiose. Le prime figure furono simboliastratti, esposti nei templi nei quali si materializzava la divinità invocata. Nei periodi Kamakura (1185-1333 d.C.) e Muromachi (1333-1573 d.C.) l’af-fermazione di alcune sette buddiste, tra le quali lo Zen, favorì l’introduzione dialcune regole di etichetta che si ritrovano ad esempio nella cerimonia del tè(chano-yu) e nell’arte di disporre i fiori (ikebana). Dai templi l’origami giunsea corte: nobili, favorite, supplici cominciarono a presentare al sovrano le lorolettere in buona piegatura. Biglietti privati a forma di farfalla, gru, fiore o secon-do geometrie astratte o stilizzate erano inviate alla persona amata per espri-mere più attenzione, amore e devozione di quanto si potesse fare con la solaparola scritta. Saperlo fare divenne caratteristica del potente bene educato,tanto che diverse famiglie nobiliari assunsero un origami come stemma e co-me sigillo.Nei periodi Azuchi-Momoyama (1573-1603) e Edo (1603-1687) l’origami per-se gradualmente il suo carattere di arte cerimoniale riservata a pochi iniziati edivenne un passatempo popolare. Furono inventati molti modelli, divenuti poiclassici, come la gru giapponese (tsuru), simbolo tradizionale di lunga vita. Nel-la seconda metà del XIX secolo il Giappone aprì le porte all’Occidente, che co-minciò a conoscere i sofisticati modelli origami: la gru appunto, la rana, il pe-sce, il fiore dell’iris e “l’uccellino che batte le ali”, forse il più perfetto e spetta-colare di tutti.L’origami giunge in Europa alla fine del 1700; sarebbe ingiusto affermare cheil nostro continente non praticava la piegatura. Gli spagnoli vantano una sco-perta autonoma, la “pajarita” (uccellino), resa celebre dal poeta e filosofo Mi-guel de Unamuno. Vi erano poi i collaretti increspati (costumi dei secoli XVI-XVII), cuffie e crestine portate da infermiere, suore, cameriere; e ancora costu-mi tradizionali di varie regioni o villaggi. Ma a parte rare eccezioni, le pieghe ve-
STORIA DELL’ORIGAMI
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STORIA DELL’ORIGAMI
nivano fatte sul tessuto, probabilmente anche perché la carta era un materia-le raro e prezioso. Era molto diffusa anche l’arte di adornare la tavola con sal-viette piegate in forma di figure fantastiche.Friedrich Foebel, grande pedagogo tedesco (1782-1852), creatore del primoasilo infantile, utilizzò la piegatura della carta come metodo didattico per inse-gnare ai bambini alcune semplici regole di geometria. Questo tipo di applica-zione probabilmente avviò tutta una serie di “modelli scolastici” che si sono tra-mandati fino agli scolari di oggi (la barchetta, il cappellino, l’aeroplano, la galli-nella, “inferno e paradiso”). Ma l’origami ebbe uno sviluppo rapido soprattutto dopo la seconda guerra mon-diale, grazie all’opera di alcuni artisti, primo fra tutti il maestro Akira Yoshizawa,che hanno sviluppato un tipo di origami “creativo”, teso cioè alla realizzazionedi modelli nuovi e svincolati dalla tradizione. A partire dai modelli classici, unatrentina, si scoprì come raffigurare, con la semplice piegatura della carta, qual-siasi cosa.In anni abbastanza recenti si è affermato l’origami modulare. Si tratta di costruirecon le classiche regole dell’origami un certo numero di moduli uguali (o anchediversi) e poi di incastrarli tra loro, in modo da formare costruzioni geometri-che regolari, che si sviluppano nel piano e nelle tre dimensioni.
Il poeta e filosofo spagnolo Miguel de Unamuno contribuì, agli inizi del Novecento, alla diffusione dell’origami scrivendo un saggio umorist ico sui giochett i di carta, contenuto in Amor y Pedagog�́a (Barcellona 1902) in cui si teorizza il valore di una nuova scienza fantastica.Q uesta nuova scienza – chiamata “cocotologia” – è esposta da DonFulgenzio in un “Trattato crit ico comparat ivo della cocotologia razionale”. Protagonista dell’analisi è la pajarita (passerotto) di carta, origami di originespagnola. In Francia è chiamata cocotte (da cui cocotologia), e cocotte nellinguaggio infant ile significa “gallinella”.Analizzando in particolare la pajarita (fig. 2, pag. 9) ci appare evidente lasua perfezione geometrica e l’ammirevole armonia. Aprendo infatt i il fogliopiegato osserviamo che è composto da 64 triangoli rettangoli isosceli (fig. 3);la linea che congiunge il becco con la punta della coda è uguale alladiagonale del quadrato che la contiene, la distanza tra la punta delle zampee la punta della coda è pari al lato dello stesso quadrato.
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Ecco la pajarita, il passerotto pro-tagonista del saggio umoristico dellospagnolo Miguel de Unamuno.
2Basta una piega per trasformareuna barca (vedi la fig. 15 del Multiforma pag. 115) in un passerotto.
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Anche con le tessere del tangramsi può formare la pajarita.4Un foglio quadrato e 64 triangoli
isosceli: le misure auree della pajarita.3
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PAJARITA
TIPI DI CARTA
Nella confezione di un modello a origami la qualità della carta è estremamen-te importante: quella ideale è resistente, sottile e soprattutto il colore non de-ve screpolarsi lungo le piegature. In mancanza di quella apposita, che si puòtrovare nelle cartolerie e nei negozi di belle arti meglio forniti, ottima risulta lacarta metallizzata, perché nessun altro tipo tiene la piega altrettanto bene. Tut-tavia anche la carta da regalo, la carta velina, il pergamino, la carta da pacco,blocchi per appunti e cartoncini vari possono andare bene per fare origami: l’im-portante è che siano resistenti alla piega, che non si strappino e non si formi-no onde. La carta per origami dovrebbe essere colorata da un lato e bianca dall’altro, op-pure bicolore: la differenza nei toni viene infatti spesso sfruttata nella realizza-zione delle diverse parti dei modelli. La misura ideale di un foglio di carta per origami va dai 12 ai 20 cm di lato,quella standard è di 16x16 cm.
Per fare origami possono servire inoltre:� matite colorate e pennarelli, per decorare ed evidenziare particolari dei mo-delli;� matita, riga, squadra, forbici, cutter, per segnare ed eventualmente tagliare conprecisione i fogli di carta quadrati per realizzare gli origami;� etichette colorate in varie grandezze, per realizzare gli occhi degli animali, ipuntini del fungo o della coccinella, così come altri dettagli.
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Piegate il foglio con precisione.
Ripassate le pieghe con il dorso del-l’unghia per avere delle tracce nette.
Lavorate su un piano liscio e rigido.
Seguite attentamente l’ordine deidiagrammi, che vi indicano le piegheda eseguire: la successione è indicatadalla numerazione progressiva e nondalla disposizione.
Dopo ogni piegatura riportate esat-tamente il modello nella posizione il-lustrata dalle spiegazioni.
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1 Mentre eseguite le pieghe indicateda un diagramma osservate anche il di-segno successivo, che indica a quale ri-sultato bisogna arrivare: vi aiuterà nel-la realizzazione dei singoli passaggi.
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Le regole dell’origami sono semplici, ma devono essere sempre ri-spettate. Prima di tutto occorre pazienza: procedete con calma, pren-dendo confidenza con i simboli e i disegni, affrontando i diversi mo-delli, pian piano in grado crescente di difficoltà. Se sbagliate non per-detevi d’animo: prendete un altro quadrato di carta e ricominciate concalma il lavoro. Ecco le sei regole fondamentali da tenere sempre a mente.
Nel libro sono illustrati modellisemplici e modelli più difficili.Accanto al t itolo troverete unascala di difficoltà:★ per imparare★★ semplice★★★ con qualche difficoltà★★★★ solo per esperti
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REGOLE
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Nelle più antiche scritture il quadrato sta a significare l’idea direcinti, di casa, di paese, di campo. Nell’architettura di vari po-poli troviamo edifici a pianta quadrata, soprattutto in quelli diuso collettivo, religioso o di difesa.Molti giochi sono basati su spazi modulati da strutture quadra-te: gli scacchi, la dama, il tangram cinese, uno dei più antichigiochi nati dalla divisione del quadrato...
QUADRATO
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SIMBOLI, PIEGHE E BASI
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piegate in avanti (a valle)
piegate all’indietro (a monte)
piegate e riaprite
freccia di collegamentofra due disegni
voltate il foglio piegate ripetutamente
Per poter ricordare e trasmettere i passi fondamentali delle pro-cedure di piegatura si ricorre a un preciso sistema di segni: uncodice di linee e frecce, attualmente in uso nella maggior partedei libri di origami. Il principio è semplice: i simboli riportati su ciascun diagrammaindicano le operazioni che si devono compiere per ottenere ilpassaggio successivo. Il codice per rappresentare le pieghe èassolutamente indispensabile alla documentazione e alla tra-smissione delle esperienze.In queste prime pagine è spiegato, accanto al simbolo, come ese-guire concretamente ogni tipo di piega: vi consigliamo perciò diconsultarle spesso durante la realizzazione dei primi lavori, inmodo che il loro significato vi diventi pian piano immediatamenteevidente. Un’errata lettura può infatti pregiudicare l’esito dell’in-tero lavoro.Infine, il disegno è bicolore per distinguere le due facce del fo-glio nei vari passaggi, ma per la realizzazione dei vari modelli sipuò benissimo usare un foglio di un unico colore da entrambi ilati, a meno che un foglio bicolore non sia espressamente con-sigliato per ottenere un risultato migliore.
SIMBOLI, PIEGHE E BASI
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ripetete la stessa piega spingete, schiacciate
estraete il foglio soffiate alll’interno ruotate il foglio
misura dell’angolo di piegatura
tenete con le dita in questo punto
punto indicato dalle spiegazioni
punto che dovete piegare
tagliate piegate a 1/4
doppia piega disegno ingrandito inserite all’interno
Nelle spiegazioni qui di seguito, il primo disegno mostra, attra-verso i simboli, come deve essere piegato il foglio; il disegnosuccessivo mostra il risultato che si ottiene. Il disegno è bico-lore per distinguere le due facce del foglio nei vari passaggi. Qui di seguito trovate illustrate “piegature tipo”, che servonoper formare per esempio la testa e i piedi di un animale, e an-che “piegature base”, che ricorrono nella costruzione dei mo-delli proposti nelle prossime pagine.
Piega a valleUna fila di trattini e una frec-cia nera piena che indica ladirezione in cui piegare.
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Piega a monteTratti e punti più una freccia vuo-ta che indica la direzione incui piegare.
Piega a monte e a valleUna combinazione delle duepieghe precedenti.
Tracciare una piegaFreccia con due punte e fila ditrattini (la linea continua indicala traccia della piega eseguita).
SIMBOLI, PIEGHE E BASI
Piega vista in trasparenzaÈindicata dai puntini; la linea dipiegatura è invece indicata daun tratteggio due punti-linea.
Voltate il modello.
Ripiegate più volte il foglio su se stesso.
Modello ingrandito
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Piega a fisarmonica
Inserite la punta.
Tirate fuori le punte.
Piega a soffiettoIl disegno rappre-senta le pieghe che do-vete compiere per otte-nere il modello at-traverso i passaggi in-termedi - .41
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SIMBOLI, PIEGHE E BASI
Riaprite il foglio.
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Piega a cappuccioPer ottenere il modello eseguite i passaggi e ,sintetizzati nella figura .
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Base triangolareTracciate le pieghe media-ne ( ); capovolgete il fo-glio e tracciate le diagona-li ( ); fate coincidere gliestremi di una mediananel punto “0” ( ). In se-guito non troverete spiegatii singoli passaggi, ma il di-segno che li sintetizza.B
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Base quadrataTracciate le pieghe diagonali ( ); capovolgete il foglio etracciate le pieghe mediane; fate coincidere gli estremidi una diagonale nel punto “0” ( ). In seguito non tro-verete spiegati i singoli passaggi, ma il disegno che lisintetizza.
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SIMBOLI, PIEGHE E BASI
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Pieghe schiacciateIniziate dalla base quadra-ta. Piegate un’ala lateralesulla linea tratteggiata. Met-tetela perpendicolare alpiano del modello ( ).Schiacciatela come in fi-gura . Successivamen-te, per indicare che dove-te realizzare la figura ,troverete disegnata la fi-gura .1
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Pieghe schiacciateIniziate dalla base triangolare (p. 18). Pie-gate un’ala sulla linea tratteggiata. Tenen-dola perpendicolare al piano del modello,schiacciatela ( ). Per indicare che dove-te realizzare la figura , troverete dise-gnata la figura .1
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Base della gruQueste pieghe preparato-rie sono necessarie per co-struire la gru e altri anima-li. Preparate una base qua-drata (p. 19) e piegatenele ali sulla linea continuacentrale ( ). Riaprite epiegate il triangolo più pic-colo ( ). Riaprite. Facen-do perno sulla piega cheindica la base del triango-lo piccolo, portate la pun-ta all’estremità opposta( , ). Successivamen-te, per realizzare la figura
troverete la figura .A6
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SIMBOLI, PIEGHE E BASI
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Pieghe ad orecchioIniziate con una base triangolare (p. 18). Ese-guite le pieghe preparatorie (fig. , ). Pie-gate a metà verso l’alto il triangolo (fig. )e segnate la piega all’interno (fig. , ).Successivamente per indicare che dovete rea-lizzare la figura , troverete solamente lafigura .A
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Inserite le punte.
Preparate una base triangolare (pag. 18).
Il modello può essere usato per parlare di geometria come perdecorare l’albero di Natale, o nella composizione di animali.
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CUBO (METODO TRADIZIONALE)
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Soffiando nel foro, il modello si gonfiafino a formare una pallina, un cubo...
Preparate una base triangolare (pag. 18).
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PIRAMIDE
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Inserite le punte.4
Soffiando all’interno,il modello si gonfia e for-ma la piramide.
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Piegando un foglio di carta si possono costruire i poligoni regolari: il trian-golo equilatero, il quadrato, l’esagono e l’ottagono sono facili da realiz-zare; il pentagono invece presenta difficoltà particolari. Il nostro modello contiene anche una sorpresa finale: tenendo il nododavanti a una luce forte, si può vedere il “pentagramma” magico (stel-la a cinque punte).
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PENTAGONO
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Piegate tutte le alette (i due trian-goli) di ogni modulo (fig. ) Inseritenel modulo disposto trasversalmenteun elemento in basso, poi uno a de-stra: otterrete così uno spigolo del cu-bo. Proseguite in modo ordinato congli altri moduli. La figura mostra co-me quattro pezzi si inseriscono in quel-lo centrale. Si inseriscono tra loro pie-gando le alette ad angolo retto. La fi-gura indica come terminare il cu-bo inserendo l’ultimo modulo.
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CUBO MULTICOLORE
Il cubo si ottiene piegando nello stesso modo sei fogli di carta (moduli).
CUBO MULTICOLORE
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ci vuole un fiore...
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Piegate all’interno solamente le due ali.
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Scegliete un foglio verde, ma an-che un ritaglio di giornale con unmotivo a fiori si presterà benissi-mo a questa realizzazione, che par-te da un quadrato di 16x16 cm.
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ALBERO
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UNA PIEGA PER TANTI FIORI
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Dividete un foglio di carta qua-drato in 16 quadratini.
Tracciate le diagonali, rove-sciate il foglio e piegate le me-diane. Unite i vertici tra loro.
Piegate i lati sulla diago-nale. Ripetete sui lati opposti.
Piegate a metà il model-lo ottenuto.
Aprite le punte delfiore e modellate appenai petali con le dita.
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Le istruzioni contenute in questa pagina vi serviranno per realizzare anche i modelli successivi.
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Il cachi (termine giapponese) è una pianta,originaria appunto del Giappone, che fa frut-ti grandi come una mela, di colore giallo oro.Rivedete a pagina 19 il procedimento percompiere bene le pieghe iniziali (base qua-drata).Tenendo il modello come indicato nella fi-gura , aprite i petali in modo che si apraanche il centro. Come tocco finale, model-late i petali.
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CACHI
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CACHI
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Foglie e fiori in origami possono es-sere realizzati con carta velina, cartacolorata da entrambe le parti, carta sta-gnola... Lo stelo può essere costruitocon del filo rigido, che si trova facil-mente nei negozi di fiori. Per un risul-tato migliore, ricopritelo di carta cre-spata verde.
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Aprite e schiacciate.
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Per costruire questa foglia eseguite le pieghe preparatorie ( - ), poiriaprite il foglio e iniziate a “piegare a fisarmonica”. Prestate attenzionealle pieghe “a monte” e “a valle”, che eventualmente dovete rifare.
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Rovesciate all’indietrotutto il perimetro della foglia.8
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FOGLIA DI IRIS
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Ecco un altro tipo di foglia, che ben si presta a raccogliere mazzolini difiori di piccole dimensioni, come per esempio le violette.
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Tracciate la diagonale e pie-gate al centro i quattro verticidi un foglio di carta per origamiverde con lato di 16 cm.
Piegate i due angoli al cen-tro del quadrato ottenuto.
Portate sull’inferiore il verti-ce superiore, piegando a metà.
Spingete all’interno, con duepieghe a monte, i due angoli su-periori.
Realizzate le quattro nerva-ture con due pieghe rispettiva-mente a valle e a monte.
Riaprite le pieghe e model-late la foglia.6
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FILI D’ERBA
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continuando fino a completamentodella striscia del rettangolo. Assemblate più fili d’erba tra di loro,sagomandoli a piacere.
Partite da un foglio verde di 12x12 cm.Tagliatelo in quattro parti e piegate ognirettangolo (3x2 cm) a metà. Piegatel’estremità del foglio sulla diagonale,
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Gli ikebana d’inverno danno la sensa-zione di una nuova vita che deve na-scere: nel colore delle foglie, nella li-nea dei rami si deve sentire questa at-tesa che puntualmente avrà la sua ri-sposta. Il narciso è un fiore dal profu-mo fragrante, che sboccia in inverno. Le pieghe iniziali sono quelle della ba-se triangolare illustrata a pagina 18.
NARCISO
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Ripetete le pieghe indicate nelle figure , e su tutte le facce.432
Aprite e modellatei petali allargando lacarta con le dita.
ci v
uo
le u
n f
iore
...
1 2 3
4
9
5 6 7 8
★★★★
10
NARCISO
ci v
uo
le u
n f
iore
...
41
animali grandie piccoli
1 4
8
9 10
11
12
13
5 6 7
2 3
Come incastrare la coda.
★
PESCE
an
ima
li g
ran
di
e p
icco
li
44
Preparate una base quadrata (pag. 19).
45
PESCE
an
ima
li g
ran
di
e p
icco
li
★
PESCE ( MODELLO TRADIZIONALE)
an
ima
li g
ran
di
e p
icco
li
46
1
3
Per formare la coda piegate in avan-ti e poi all’indietro...
Per formare la testa fate unapiega a valle...
Piegate un foglio lungo la dia-gonale e poi ancora in due.
...aprite e rovesciate la codaall’interno e girate la linguetta delmuso su se stessa e all’interno.
4
65
2
★
UCCELLINO
an
ima
li g
ran
di
e p
icco
li
47
Usate un foglio di 8x8 cm. Piegate sulla diagonale e a valle.1 Piegate a metà.2
Portate l’ala verso l’alto.3 Ripetete dall’altra parte.4
Fate una piega a soffiettoe formate la testa.5 Disegnate l’occhio
dell’uccellino.6
48
an
ima
li g
ran
di
e p
icco
li
★★
GUFO
Fate una base pesce(pag. 12), piegate a val-le e riaprite.
Tagliate sul segnodella piega a valle…
… così e aprite itriangoli. Piegate ancoraa valle la punta e la par-te centrale.
321
Piegate a metà e ri-voltate in fuori la punta…
… così e piegate amonte.
Rivoltate con altrepieghe a monte.654
Modellate la coda.
Formate le zampecon pieghe a monte e avalle.
Disegnate gli occhidel gufo.9
8
7
49
GUFO
an
ima
li g
ran
di
e p
icco
li
★★
CONIGLIO
an
ima
li g
ran
di
e p
icco
li
50
1
4
8
9 10
5
6 7
2
3
Utilizzate un foglio quadratodi 12x12 cm. Piegate a valle lemediane e portate i lati al centro.
4
Estraete i triangoli chestanno sotto.
51
CONIGLIO
an
ima
li g
ran
di
e p
icco
li
★★
GRU (MODELLO TRADIZIONALE)
an
ima
li g
ran
di
e p
icco
li
Preparate una basequadrata (pag. 19).
52
1
5 6
4
7
2 3
Tirate le ali verso l’esterno e soffiate all’interno del modello.
53
GRU
an
ima
li g
ran
di
e p
icco
li
8 9
★★★★
54
GRU (COMPOSIZIONI)
an
ima
li g
ran
di
e p
icco
li
COMPOSIZIONE 1
Circa duecento anni fa fu pubblicato in Giappone il libro Comepiegare mille gru, che mostra come ottenere un centinaio digru a partire da un semplice foglio quadrato. In queste paginetrovate le istruzioni per ottenere delle gru, unite per le ali o peril becco da un solo foglio di carta. Imparate prima a piegare unagru, poi su un foglio quadrato abbastanza grande eseguite lepiegature indicate. Vi consigliamo di compiere contemporanea-mente le pieghe iniziali.
55
GRU ( COMPOSIZIONI)
an
ima
li g
ran
di
e p
icco
li
56
an
ima
li g
ran
di
e p
icco
li
★★★★
GRU (COMPOSIZIONI)
COMPOSIZIONE 2
COMPOSIZIONE 3
57
GRU ( COMPOSIZIONI)
an
ima
li g
ran
di
e p
icco
li
58
an
ima
li g
ran
di
e p
icco
li
★★★★
GRU (COMPOSIZIONI)
COMPOSIZIONE 4
59
GRU ( COMPOSIZIONI)
an
ima
li g
ran
di
e p
icco
li
★★★★
60
GRU (COMPOSIZIONI)
an
ima
li g
ran
di
e p
icco
li
COMPOSIZIONE 5
61
GRU ( COMPOSIZIONI)
an
ima
li g
ran
di
e p
icco
li
4
1
6
2
3
5
★★
PELLICANO
an
ima
li g
ran
di
e p
icco
li
62
1
4 5
2 3
Iniziate piegando per due volte unabase della gru (pag. 21).
Piegate a monte la parte posterio-re “O” della figura , in modo che lapunta coincida con il cerchietto.
67
8
63
PELLICANO
an
ima
li g
ran
di
e p
icco
li
14 15
64
PELLICANO
an
ima
li g
ran
di
e p
icco
li
9
11
10
12 13
Attenzione: nei passaggi -non piegate a metà, ma portate acoincidere il vertice con il punto in-dicato da un cerchietto prima a de-stra e poi a sinistra, tenendo comeperno il segno “X”.
42
4
1
6
7
8
23
5
★★
PECORA
an
ima
li g
ran
di
e p
icco
li
65
9 10 11
12 13
14
Formazione delle gambeposteriori e anteriori.
PECORA
an
ima
li g
ran
di
e p
icco
li
66
67
PECORA
an
ima
li g
ran
di
e p
icco
li
1 4
5 6 7 8
9 10
32
11
★★
SERPENTE
an
ima
li g
ran
di
e p
icco
li
68
5
6 7
1
2
4
3
★★
MAIALE
an
ima
li g
ran
di
e p
icco
li
69
8 9
10 11
12 13
70
an
ima
li g
ran
di
e p
icco
li
MAIALE
71
MAIALE
an
ima
li g
ran
di
e p
icco
li
★★★
FOCA
an
ima
li g
ran
di
e p
icco
li
72
5 6 7
1 2
43
Utilizzate un foglio grigio di12x12 cm.
1
4 5
2 3
73
FOCA
an
ima
li g
ran
di
e p
icco
li
★★★
BALENA
an
ima
li g
ran
di
e p
icco
li
74
5
6
1 2
43
1
4 5
2 3
Utilizzate un foglio azzurro di16x16 cm. Iniziate piegandouna base della gru (pag. 21)doppia.
Piegate a monte la coda, disegnate oapplicate un occhio di carta... la ba-lena è terminata!
75
BALENA
an
ima
li g
ran
di
e p
icco
li
1
5 6 7
8
9 10
3 4
11
12
★★
TOPOLINO
an
ima
li g
ran
di
e p
icco
li
76
2
1
Per formare le orecchie, por-tate al centro i vertici del trian-golo ottenuto nel passaggio .
La figura mostra il passaggio visto dall’internodel modello: le pieghe per ottenere la coda.
1011
Per costruire il leone occorrono due fogli di colore uguale. Nelle spiegazioni, la piegatura della parte anteriore del corpoè indicata con lettere, quella della parte posteriore da numeri.Prestate bene attenzione alla successione da seguire.
1
a
2
b
c
d
e
3
f
★★
LEONE
an
ima
li g
ran
di
e p
icco
li
77
g
h
l
m
i 5
6
7
8
9
10
78
LEONE
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ima
li g
ran
di
e p
icco
li
4
79
LEONE
an
ima
li g
ran
di
e p
icco
li
★★★
PANDA
Utilizzate un foglio qua-drato di 16x16 cm e dicolore nero. Per inizare,piegate le punte versoil centro a monte e avalle.
an
ima
li g
ran
di
e p
icco
li
80
1
432
5 6 7
81
PANDA
an
ima
li g
ran
di
e p
icco
li
98 10
1211
13 14Estraete e voltate sottosopra la cartaper avere la punta del naso in nero.
origami mobili
1
4
8 9
5
6 7
2 3
Tenete il modello nei puntiindicati: tirando la coda, il ca-ne sembra abbaiare.
★
CANE
ori
ga
mi
mo
bil
i
Spingete all’interno, partendo dalpunto di incontro delle diagonali.3
- Per formare il muso, piegate eaprite la punta della diagonale, da pie-gare poi su se stessa a fisarmonica.
96
Piegate un foglio di 12x12 cm sul-la diagonale e portate i lati al centro.
Piegate a monte sulla metà.2
1
84
85
ori
ga
mi
mo
bil
i
CANE
★★
VOLPE
ori
ga
mi
mo
bil
i
86
Muovendo le mani dall’internoverso l’esterno, la volpe apre echiude la bocca.
1
4
8 9
5
6 7
2 3
10
Tirando leggermente leestremità di zampe e codail musetto del coniglio simuove come se stesse an-nusando in giro.
★
CONIGLIO
Usate un foglio rettangolare di car-ta formato A4. Il modello è statoraccolto dal Mouvement Françaisdes Plieurs de papier.
ori
ga
mi
mo
bil
i
87
1 2
43
★
GRU CHE BATTE LE ALI
ori
ga
mi
mo
bil
i
88
1
4
8
5
6 7
2
3
La gru, legata a storie leggen-darie di buon augurio, è diven-tata nel tempo il simbolo del-l’origami. Questa è la versionemobile della gru tradizionale(pag. 52) .
Tenetela nel punto dicongiunzione di colloe ali. Tirate la coda: leali si muoveranno.
89
GRU CHE BATTE LE ALI
ori
ga
mi
mo
bil
i
★★
CAVALLO
ori
ga
mi
mo
bil
i
90
1
4
8
9 10
5 6
2 3
Per realizzare questo cavallo occorrono tre fogli di grandezza ugua-le: uno per la testa e due per le zampe. Se volete organizzareuna corsa di cavalli, realizzate più modelli e poggiateli su un car-toncino, che inclinerete progressivamente. Se il cavallino cadeprima di raggiungere il traguardo, il concorrente perde.
LA TESTA
Attenzione alla figura (larghezza delle gambe). 7
Questo spaziodeve essere ugua-le alla larghezzadelle gambe (1/ 8del lato).
7
91
CAVALLO
ori
ga
mi
mo
bil
i
1
8 910 10
11
2 3 4
LE GAMBE
La gamba posteriore si inserisce sopra,quella anteriore dentro il corpo delcavallo.
5 6 7
Piegate ogni quadrato come nel-la base triangolare.5
ori
ga
mi
mo
bil
i
92
RANA★★★
La rana, dei tanti origami che si muovono, è forse il modellopiù amato: schiacciando il dorso compie infatti bellissimi salti.Potete organizzare un percorso a ostacoli, una gara di salto inlungo oppure di salto dentro un recinto.
Per costruire la rana usate un fo-glio rettangolare di carta da lette-re ed eseguite le pieghe ( fig. -
) . Ritagliate quindi lungo la li-31
nea tratteggiata ( fig. ) . Il fogliodi partenza è un rettangolo for-mato da due quadrati.
3
1
4
2
3
6
93
RANA
ori
ga
mi
mo
bil
i
Inserite le alette laterali nelletasche del triangolo.10
7 8 9
11
12
★★★
Usate un foglio verde di16 x16 cm. Iniziate dallabase della gru (pag. 21) .
ori
ga
mi
mo
bil
i
94
ROSPO
1 2
3 4 5
6
Applicate del-le piccole etichet-te adesive per for-mare gli occhi e,se volete, disegna-te qualche mac-chia sul corpo delrospo.
7
95
ROSPO
ori
ga
mi
mo
bil
i
origami per giocare
★★
CASA
Qui trovate i modelli per costruire tre case diverse. Se incastrateuna sopra l’altra, daranno un palazzo a due piani. Le strade pos-sono essere strisce di carta da giornale o di cartone ondulato.
ori
ga
mi
pe
r g
ioca
re
98
1 2 3 4
1 2 3 4
1 2 3 4
99
CASA
ori
ga
mi
pe
r g
ioca
re
Nel sumo, la lotta giapponese,vince chi atterra l’avversario o lospinge fuori del tappeto anchedi una sola parte di un piede.Potete organizzare con i model-li un gioco, disegnando un cer-chio su un foglio di gommapiu-ma. Muovete la piattaforma cer-cando di buttare fuori dal cer-chio l’origami del compagno.
★
ori
ga
mi
pe
r g
ioca
re
100
4
1
6
7
3
5
LOTTATORI DI SUMO
2
101
LOTTATORI DI SUMO
ori
ga
mi
pe
r g
ioca
re
1
4 5
6
7 8
9
10
3
2
★
MASCHERA 1o
rig
am
i p
er
gio
care
102
Questa maschera rappresenta ildio Pan. Gli antichi Greci ritene-vano che la sua presenza cau-sasse un senso misterioso di sgo-mento: il panico. Si dice che fos-se molto brutto. Magari nelle vo-stre mani la maschera diventeràpiù gentile e meno arrabbiata. Attenzione all’ordine dei passaggi!
103
MASCHERA 1
ori
ga
mi
pe
r g
ioca
re
11 12 13
14 15
16
★
Per poter indossare la maschera dovete farlacon un cartoncino piuttosto grande. Ritaglia-te poi nella maschera due fori per gli occhi.La maschera viene fissata al viso con nastri oelastici. La lunghezza del nastro generalmen-te è la metà della circonferenza della testa,ma è meglio fissare il nastro da un lato, in-dossare la maschera e tagliare la lunghezzanecessaria. Per fissare l’elastico forate la ma-schera poco sopra l’altezza delle orecchie eannodatelo. Rinfor-zate i punti di at-tacco con na-stro adesivo.
ori
ga
mi
pe
r g
ioca
re
MASCHERA 2
1
4
5 6 7
8 9 10 11
32
104
105
MASCHERA 2
ori
ga
mi
pe
r g
ioca
re
Disegnando espressioni diversepotrete creare più personaggi perraccontare tante storie.
Dei due, il diavo-letto di sinistra èbuono, infatti ha lecorna spezzate.
1
432
5 6 7
8
★
ori
ga
mi
pe
r g
ioca
re
106
DIAVOLETTO
Durante la festa giapponese del-l’iris si svolgevano gare con bar-che, che rappresentavano lo spiri-to militare ed erano anche una ga-ranzia contro i malanni dell’estate. La barchetta è un origami che tut-ti conoscono e forse è tra i primimodelli costruiti. Questo modelloè di Vinicio Alborali.
1
432 5
7 8 9
Rovesciate lenta-mente i due lati finoa far apparire com-pletamente il coloredella parte interna.
6
★★★
ori
ga
mi
pe
r g
ioca
re
107
BARCA
Prendete un foglio di carta da letteree ottenetene un quadrato, eseguendopoi le pieghe indicate nelle figure ,
e . Nei punti indicati dal rettan-golino bianco (fig. ) fissate, con na-stro adesivo, un filo da cucire lungo cir-ca 60 cm (briglia). Nel punto indicatocon una “o” incollate la coda, una stri-scia di carta lunga 3-4 m e larga 3 cm.A metà del filo della briglia, annodateil filo di ritenuta.
432
1
★★★
AQUILONE
ori
ga
mi
pe
r g
ioca
re
108
1
2
4
In Giappone, il quinto giorno del quinto mese si lanciano deigrandi aquiloni per celebrare la nascita dei figli. In Corea, in più,si scrive sull’aquilone il nome e la data di nascita del bambino;quando raggiunge una certa altezza si taglia il filo, perché il ven-to lo porti il più lontano possibile. Gli spiriti cattivi seguirannogli aquiloni e non potranno tormentare i bambini.
Filo di ritenuta.
3
★★★
Usate due fogli quadrati di colore di-verso. Il primo foglio va poi piegato co-me nelle figure grigie, l’altro come inquelle gialle.
FRISBEE
Questo modello è simile a un piccolo frisbee. Potete organizzare ga-re di distanza e di precisione; quando viene lanciato bene, se non col-pisce il bersaglio il frisbee torna al lanciatore.Anticamente in Giappone un’arma con questa forma era usata dai si-cari per uccidere i nemici (shuriken) .
ori
ga
mi
pe
r g
ioca
re
109
5
5
6
6
7
4
4
8
9
2
2
3
3
Sovrapponete i due modelli.
1
Estraete le quat-tro punte dall’interno.3 Eseguite prima tutte le pieghe a
valle indicate dalle frecce, le pieghea monte verranno di conseguenza.
54
1
6 7
2
★★
GIRANDOLA 1o
rig
am
i p
er
gio
care
110
★★
Per costruire la girandola piegate tre fo-gli (moduli) come nelle figure - .Inserite poi i moduli (fig. - ), se-guendo l’ordine delle lettere. Nella figura i moduli sono visti difronte, nella figura di lato. Portate all’indietro le punte (fig. ) È meglio mantenere uniti i moduli conun po’ di colla. Al centro infilate un ba-stoncino (o anche uno spiedino). Soffiate: avrete una bellissima girandola.
87
1 46 7
6
GIRANDOLA 2
ori
ga
mi
pe
r g
ioca
re
111
1
98
4
5 6 7
2 3
★★★
AEREO
ori
ga
mi
pe
r g
ioca
re
112
5
6 7
1
2
4
3
Avete certamente costruito degli ae-rei di carta, che planano dolcemen-te, eseguono volteggi o ancora chevolano a grande velocità.Questo aereo invece non vola mol-to bene, ma è molto bello come ele-mento decorativo appeso a un filo.
113
AEREO
ori
ga
mi
pe
r g
ioca
re
8
9 10
11 12 13
14
Un gioco per indovinareil futuro / il mio, il tuo equello di Arturo
Il destino eterno equello dell’amore / ti èrivelato dal colore
Appiattite e capovolgeteil foglio, eseguite poi lepieghe (figure 6-9) per
continuare il racconto.Riaprite tutto il fogliocome in figura 3.
Portate i punti medianidei lati al centro.
Incontrai una volta / unastoria capovolta (girate il modello)
C’era una volta un fogliopiegato / volta il foglio etrovi il quadrato
Il quadrato che nitrisce /guarda il foglio che rim-picciolisce
Rimpicciolisce lentamen-te / come un gioco sa-piente
1 2 3
4 5 6
7 8 9
★★★
ori
ga
mi
pe
r g
ioca
re
114
MULTIFORM
Il Multiform è una delle realizzazioni classiche dell’origami, oltre adessere una storia che diverte tanto chi racconta quanto chi piega.
Raccontava di un tavolo/ seduto giù all’angolo
Insoddisfatto era della si-tuazione / tanto che di-venne giocherellone
Si trasformò in girando-la / per far piacere aduna bambola
Sotto forma di bicchiere Rideva come un pazzo /quando diventò un pe-sce razzo
Poi s’innamorò di unabarca a vela / ammi-rando il colore della tela
10 11 12
13 14 15
16 17 18
Ebbe una eroica discen-denza / ricca di sapien-za. Il primogenito fu
chiamato / Catamaranoil Grande / e partì subi-to per le Ande
Su un cartello trovò scrit-to / “non andare sem-pre dritto”
115
MULTIFORM
ori
ga
mi
pe
r g
ioca
re
19 20 21
22 23 24
S’imbarcò su un velieroazzurro / con la marmel-lata, il pane e il burro
Insieme viaggiarono perpaesi sconosciuti, / allaricerca di tesori perduti
Trovarono un oggettostrano / e per capirloogni tentativo fu vano
Arrivò il giorno dellagrande trasformazione:/ diventare un essereumano alla perfezione
Tronco braccia occhi etesta / si prepararono alla gran festa
si guardarono allo spec-chio / che in verità eraun secchio
“Aprimi”, disse infine, /“un taccuino sarò, / nonho solo due tasche però”
Si trasformò in scatolacon le orecchie, / per nonessere come le scarpevecchie
A questo punto doveterifare in fretta alcune pie-ghe in modo da tornarealla figura 6.
25 26 27
116
MULTIFORM
ori
ga
mi
pe
r g
ioca
re
Riprendete la storia conil modello come nella fi-gura 29.
Si preparò allora alla tra-sformazione finale / perpartecipare al carnevale
Un drago diventò / equesta storia raccontò.
28
31 32
29 30
Per completare la figuraumana stilizzata (figura30) è necessario averedue modelli.
Acquistarono poi deipantaloni / alla bottegadegli aquiloni
Rimase uomo per po-chino e si chiamò... (diminutivo del nomedel bambino che staascoltando).
33
117
MULTIFORM
ori
ga
mi
pe
r g
ioca
re
scatole
★★
Iniziate da una base quadrata(pag. 19).
SCATOLA A STELLA
sca
tole Riaprite e dispone-
te le alette perpendi-colari al piano del mo-dello; poi schiacciate.
4
120
1
2
3
121
Spingetela punta ver-so l’interno emodellate lascatolina.
8
Piegate le quattropunte verso il basso.7
SCATOLA A STELLA
sca
tole
5 6
sca
tole
★★
Piegate sulle diagonali.1
SCATOLA QUADRATA
Questa scatola è un modello tradizionale giapponese piuttosto facileda realizzare. Inserendo un’anima di cartone, diventa più solida e sen-z’altro più utile. Qualsiasi tipo di carta può andare bene per piegarequesta scatola: carta da regalo, da pacco, da disegno, marmorizzata.Unico accorgimento: uno dei due fogli deve essere più grande 1,5 cmdell’altro, per permettere un perfetto incastro fra le due parti.
122
Girate.2
Portate gli angolial centro.
43
Portate tutti i lati al centro.65
123
SCATOLA QUADRATA
sca
tole
Formate con cura gli angoli.
Rivoltate all’interno.9
8
Riaprite.7
Con un foglio di50x50 cm formate pri-ma una base quadrata(pag. 19), quindi piega-te a valle al centro…
… riaprite con unapiega a monte…
… così e schiaccia-te al centro…321
… così. Piegate a libro e ri-petete dal passaggio n. .
Aprite e schiacciate,e procedete allo stessomodo sulle altre facce.1
654
Ottenuta questa fi-gura, piegate il triangolosuperiore a valle.
Girate a libro… … e piegate allostesso modo gli altritriangoli, rivoltandoli poitutti all’interno.
987
★★★
SCATOLINA OTTAGONALE
sca
tole
124
Piegate a valle for-mando una punta alcentro e riaprite.
Schiacciate all’inter-no i triangoli che si for-mano.
Girate a libro e pie-gate allo stesso modo lealtre punte.
121110
Rivoltate in giù iltriangolo.
Sfogliate a libro e ri-petete il passaggiosu tutte le altre facce.
Piegate a valle e poia monte la punta per 4-5 cm.
151413
Allargate il contenitore e schiacciate la base…
16
125
SCATOLINA OTTAGONALE
sca
tole
13
INTRODUZIONE 3
l ’abc del l ’origami 5STORIA DELLA CARTA 6STORIA DELL’ORIGAMI 7PAJARITA 9TIPI DI CARTA 10REGOLE 11QUADRATO 12SIMBOLI, PIEGHE E BASI 13CUBO (METODO TRADIZIONALE) 23PIRAMIDE 24PENTAGONO 25CUBO MULTICOLORE 26
ci vuole un f iore... 29ALBERO 30UNA PIEGA PER TANTI FIORI 32CACHI 33FOGLIA 1 36FOGLIA DI IRIS 37FOGLIA 2 38FILI D’ERBA 39NARCISO 40
animali grandi e piccol i 43PESCE 44
PESCE (MODELLO TRADIZIONALE) 46UCCELLINO 47GUFO 48CONIGLIO 50GRU (MODELLO TRADIZIONALE) 52GRU (COMPOSIZIONI) 54FOCA 62BALENA 64PELLICANO 66PECORA 69SERPENTE 72
INDICE
ind
ice
126
127
MAIALE 73TOPOLINO 76LEONE 77PANDA 80
origami mobi l i 83CANE 84
VOLPE 86CONIGLIO 87GRU CHE BATTE LE ALI 88CAVALLO 90RANA 92ROSPO 94
origami per giocare 97CASA 98
LOTTATORI DI SUMO 100MASCHERA 1 102MASCHERA 2 104DIAVOLETTO 106BARCA 107AQUILONE 108FRISBEE 109GIRANDOLA 1 110GIRANDOLA 2 111AEREO 112MULTIFORM 114
scatole 119SCATOLA A STELLA 120
SCATOLA QUADRATA 122SCATOLINA OTTAGONALE 124
INDICE
ind
ice
i praticissimi
Titoli in collana
Biglietti d’auguri per ogni occasione
Creare con la pasta di mais
Cucito facile e divertente
Découpage. Tecniche e modelli
Fare bomboniere
Fiori di stoffa, di carta e...
Gioielli e bijoux
Guida pratica al Matrimonio
Maglia. Dal gomitolo al maglione
Origami semplice e divertente
Pacchi regalo per tutte le occasioni
Perline e microperline
Piegare i tovaglioli
Preparare la tavola
Ricamo, tutti i punti
Scolpire frutta e verdura
Smacchiare, rammendare e profumare
Uncinetto, tutti i punti