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DIREZIONE SISTEMI INFORMATIVI - SETTORE PROGRAMMAZIONE E REALIZZAZIONE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 2016-126.9.0.-114 L'anno 2016 il giorno 19 del mese di Dicembre il sottoscritto Bazzurro Enrico in qualita' di dirigente di Settore Programmazione E Realizzazione, ha adottato la Determinazione Dirigenziale di seguito riportata. OGGETTO PON METRO - ASSE 1 “Agenda Digitale Metropolitana” – PROGETTO GE 1.1.1-i “Gestione bisogno sociale” – Autorizzazione allo svolgimento di una nuova procedura negoziata tramite il Mercato Elettronico per la Pubblica Amministrazione (MEPA) per l’acquisizione di servizi di manutenzione evolutiva dell’applicativo SISA – Sistema Informativo per i Servizi socio-Assistenziali – CUP: B31B16000200007. Adottata il 19/12/2016 Esecutiva dal 19/12/2016 19/12/2016 BAZZURRO ENRICO Sottoscritto digitalmente dal Dirigente Responsabile

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DIREZIONE SISTEMI INFORMATIVI - SETTORE PROGRAMMAZIONE E REALIZZAZIONE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 2016-126.9.0.-114

L'anno 2016 il giorno 19 del mese di Dicembre il sottoscritto Bazzurro Enrico in qualita' di dirigente di Settore Programmazione E Realizzazione, ha adottato la Determinazione Dirigenziale di seguito riportata.

OGGETTO PON METRO - ASSE 1 “Agenda Digitale Metropolitana” – PROGETTO GE 1.1.1-i “Gestione bisogno sociale” – Autorizzazione allo svolgimento di una nuova procedura negoziata tramite il Mercato Elettronico per la Pubblica Amministrazione (MEPA) per l’acquisizione di servizi di manutenzione evolutiva dell’applicativo SISA – Sistema Informativo per i Servizi socio-Assistenziali – CUP: B31B16000200007.

Adottata il 19/12/2016Esecutiva dal 19/12/2016

19/12/2016 BAZZURRO ENRICO

Sottoscritto digitalmente dal Dirigente Responsabile

DIREZIONE SISTEMI INFORMATIVI - SETTORE PROGRAMMAZIONE E REALIZZAZIONE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 2016-126.9.0.-114

OGGETTO PON METRO - ASSE 1 “Agenda Digitale Metropolitana” – PROGETTO GE 1.1.1-i “Gestione bisogno sociale” – Autorizzazione allo svolgimento di una nuova procedura negoziata tramite il Mercato Elettronico per la Pubblica Amministrazione (MEPA) per l’acquisizione di servizi di manutenzione evolutiva dell’applicativo SISA – Sistema Informativo per i Servizi socio-Assistenziali – CUP: B31B16000200007.

IL DIRIGENTE RESPONSABILE

Visti:− gli artt. 77 e 80 dello Statuto del Comune di Genova;− l’art. 107 del Decreto Legislativo n. 267/18.8.2000 “Testo unico delle leggi sull'ordinamento de-

gli enti locali”;− l’art. 4 comma 2 del Decreto Legislativo n. 165 del 30.3.2001;− il Regolamento di Contabilità approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 88 del

9.12.2008 ed in particolare l’art. 22 commi 6 e 7 relativi alla competenza gestionale dei Dirigenti Responsabili dei Servizi Comunali;

− la Deliberazione del Consiglio Comunale n. 30 del 18.5.2016 con la quale sono stati approvati i Documenti Previsionali e Programmatici 2016/2018;

− la Deliberazione della Giunta Comunale n. 123 del 23.06.2016 con la quale è stato approvato il Piano Esecutivo di Gestione 2016;

Premesso che fra le funzioni istituzionali del Settore Programmazione e Realizzazione della Di-rezione Sistemi Informativi vi è quella di curare l’evoluzione del parco applicativo dell’Ente e la garanzia di risposta ai bisogni informativi delle strutture dell’Ente, seguendo la gestione dei progetti di sviluppo e la manutenzione del parco applicativo;

Considerato che i competenti uffici della Direzione Sistemi Informativi e della Direzione Politi-che Sociali, a seguito di approfondite valutazioni, hanno congiuntamente individuato nel sistema informativo “SISA – Sistema Informativo per i Servizi socio-Assistenziali” il programma di gestio-ne dei servizi socio-assistenziali da adottare all’interno dell’Ente in sostituzione di quello attuale, in uso da parecchi anni;

Sottoscritto digitalmente dal Dirigente Responsabile

Considerato che tale programma nasce dall'intento di favorire una integrazione dei processi che ha come principio base la centralità della persona, del suo nucleo familiare e del nucleo relazionale e che tale impostazione consente la condivisione delle informazioni a supporto della progettazione sociale sul singolo caso e rappresenta una fonte fondamentale di dati utili come punto di partenza per la definizione di obiettivi e strategie di programmazione sociale locale, regionale e nazionale;

Rilevato inoltre come tale programma supporti sia i processi socio-assistenziali, per assicurare la migliore conduzione del progetto di sostegno individuale per gli utenti presi in carico nelle diverse aree di intervento, sia i processi amministrativi, gestionali, organizzativi della Direzione Politiche Sociali e degli Ambiti territoriali sociali (ATS) presso i Municipi;

Visto il D.Lgs. 82/2005 e ss.mm.ii. (Codice dell'Amministrazione Digitale) il quale dispone che le pubbliche amministrazioni - titolari di programmi informatici realizzati su specifiche indicazioni del committente pubblico - hanno l'obbligo di metterli a disposizione in uso gratuito in formato sor-gente, completi della documentazione disponibile, ad altre pubbliche amministrazioni che li richie-dano e che intendano adattarli alle proprie esigenze, salvo motivate ragioni;

Preso atto che il sistema informativo SISA è di proprietà del Comune di Milano, in forza della concessione del diritto di uso a suo tempo effettuata dal Comune di Torino;

Vista la nota in data 5.5.2016 con la quale gli assessori alle Politiche Socio-Sanitarie e all’Infor-matica del Comune di Genova hanno proposto ai Comuni di Torino e Milano la stipula di un proto-collo d'intesa finalizzato a:− formalizzare la possibilità di "riusare" le varie componenti e i moduli funzionali del programma

informatico applicativo S1SA per la gestione dei servizi sociali che ogni Comune ha a disposi-zione attualmente nonché di ciò che progetterà e realizzerà nel quadro di una collaborazione si-stematica;

− attivare una collaborazione sistematica tra gli Enti relativa a quanto in oggetto;− definire collaborazioni e sinergie specifiche per i rapporti con il mercato dell'ICT;− valorizzare la collaborazione in oggetto sui tavoli nazionali ed europei relativi all'Agenda Digita-

le ed il Programma Operativo Nazionale per le Città Metropolitane (PON METRO 2014-2020);

Vista la Deliberazione della Giunta Comunale di Milano n. 984/25.5.2016 con la quale sono state approvate le linee d'indirizzo per la concessione in riuso del programma applicativo SISA al Comu-ne di Genova, dando atto che i rapporti tra gli Enti saranno regolati da un Protocollo d'Intesa ai sen-si dell'art. 15 della Legge 241/1990;

Vista la Deliberazione della Giunta Comunale n. 149 del 21.7.2016 con la quale il Comune di Genova ha approvato le linee d'indirizzo per l’acquisizione in riuso del programma applicativo SISA dal Comune di Milano, dando atto a sua volta che i rapporti tra gli Enti avrebbero dovuto es-sere regolati da un Protocollo d'Intesa ai sensi dell'art. 15 della Legge 241/1990 e dando mandato al Direttore della Direzione Sistemi Informativi per la formalizzazione di tale Protocollo;

Vista la Determinazione Dirigenziale n. 126/44/19.8.2016 avente ad oggetto “Approvazione del-lo schema del protocollo d’intesa per l’acquisizione in riuso a titolo gratuito dal Comune di Milano del Sistema Informativo “SISA” per la gestione dei servizi socio-assistenziali”;

Sottoscritto digitalmente dal Dirigente Responsabile

Vista la sottoscrizione del protocollo d’intesa avvenuta in data 31.8.2016;

Considerato che il sistema informativo SISA necessita di personalizzazioni per soddisfare le di-verse esigenze legate alle peculiarità organizzative e di processo dei Servizi Sociali del Comune di Genova e che il modulo di Assistenza Domiciliare è stato individuato quale processo prioritario da adeguare alle esigenze dell’Ente;

Rilevato quindi come necessaria l’acquisizione di attività di installazione della piattaforma SISA e di personalizzazione della gestione del servizio di Assistenza Domiciliare integrato ai siste-mi informativi presenti nell’Ente;

Vista la Deliberazione della Giunta Comunale n. 80/21.4.2016 avente ad oggetto “Approvazione degli atti propedeutici all’avvio del Programma Operativo Nazionale per le Città Metropolitane (PON METRO 2014-2020)”;

Vista la successiva Deliberazione della Giunta Comunale n. 110/9.6.2016 avente ad oggetto “Approvazione del Piano Operativo dei progetti nell’ambito del Programma Operativo Nazionale per le Città Metropolitane (PON METRO 2014-2020) e modifica della Deliberazione della Giunta Comunale n. 80/21.4.2016”;

Preso atto che con tale ultimo provvedimento sono stati approvati i documenti “Tabella riepilo-gativa Interventi” e “Piano finanziario di spesa” concernenti rispettivamente l’elenco degli inter-venti ripartiti sulla base degli obiettivi tematici e dei risultati attesi e la ripartizione delle risorse de-stinate ai finanziamenti degli interventi, suddivise tra le Direzioni coinvolte nei progetti del PON METRO, nonché il Piano Operativo che descrive i progetti che saranno realizzati nell’ambito del Programma;

Rilevato che gli obiettivi principali del PON METRO sono fortemente orientati ai servizi on line per i Cittadini e che il contesto generale dell’asse 1 “Agenda Digitale Metropolitana” incentiva la condivisione/riuso di soluzioni ICT, nonché esperienze e conoscenze, tra le Città Metropolitane;

Tenuto presente che uno dei sette temi ricompresi previsti dall’Asse “Agenda digitale metropoli-tana” del PON METRO riguarda le tematiche “Assistenza e sostegno sociale”;

Rilevato che l’iniziativa di cui al presente provvedimento è ricompresa nelle attività di cui al co-dice progetto GE 1.1.1-i “Gestione bisogno sociale” dell’Asse 1 – Agenda Digitale Metropolitana del Piano Operativo Città di Genova approvato con la Deliberazione G.C. n. 110/9.6.2016;

Sottolineato che il progetto potrà essere fruibile dai Comuni dell’Area Metropolitana e, in logica di “riusabilità”, dalle altre Città Metropolitane;

Visto il c. 512 dell’art. 1 della L. 208/2015 (legge di stabilità 2016) che prevede che le ammini-strazioni pubbliche provvedano ai propri approvvigionamenti di beni e servizi informatici tramite Consip S.p.A.;

Preso atto dell’assenza di convenzioni o Accordi Quadro Consip applicabili concernenti l’acqui-sizione di quanto trattasi;

Sottoscritto digitalmente dal Dirigente Responsabile

Vista la D.D. n. 126.9/97/21.11.2016 con la quale è stato autorizzato lo svolgimento di una pro-cedura negoziata ai sensi dell’art. 36 comma 2 b) del D.Lgs. n. 50/2016 tramite il Mercato Elettro-nico per la Pubblica Amministrazione (MEPA) per l’acquisizione di servizi di manutenzione evolu-tiva dell’applicativo gestionale SISA (Sistema Informativo per i Servizi socio-Assistenziali), per l’importo complessivo posto a base di gara di € 120.000,00 (IVA 22% esclusa) - CIG: 684262264D - CUP B31B16000200007;

Preso atto che alla scadenza del termine di presentazione delle offerte di tale procedura negoziata (RDO MEPA 1376337), stabilito in data 15.12.2016 alle h. 12, nessuna ditta ha presentato offerta;

Considerato opportuno, stante la rilevanza del servizio di Assistenza Domiciliare a cui sono de-stinate le attività oggetto di gara nonché l’urgenza di individuare un fornitore adeguatamente quali-ficato che possa assicurare l’avvio del Sistema Informativo per i Servizi socio-Assistenziali nei tem-pi previsti dal nuovo modello organizzativo del settore, pubblicare sul MEPA una nuova gara, ana-loga alla precedente, ampliando i termini di presentazione delle offerte al fine di favorire la parteci-pazione delle ditte invitate;

Ritenuto quindi di procedere all’effettuazione di una nuova procedura negoziata sotto soglia ai sensi dell’art. 36 comma 2 b) del D.Lgs. n. 50/2016 da svolgersi tramite il Mercato Elettronico per la Pubblica Amministrazione (MEPA);

Preso atto dei criteri di verifica della congruità economica delle proposte di mercato relative adacquisizioni di servizi di manutenzione ed assistenza ICT, consolidato presso la Direzione Sistemi Informativi, basato sulla valutazione della complessità ed articolazione delle nuove funzioni e dei livelli di servizio necessari e sulla loro valorizzazione in termini di giornate/uomo delle varie figure professionali impiegate, il cui relativo costo viene definito sulla base dei correnti prezzi di mercato nonché delle attuali condizioni scaturite dall’Accordo Quadro Consip “Servizi Applicativi”;

Valutato che l’impegno economico relativo alla presente procedura negoziata, calcolato appli-cando i criteri sopra indicati, conferma l’importo da porre a base di gara in € 120.000,00 (IVA 22% esclusa);

Visti gli allegati documenti di gara, che formano parte integrante del presente provvedimento, che di seguito si richiamano:- Condizioni particolari di fornitura- Allegato 1/Requisiti ed esigenze tecnico-funzionali- Allegato 2/Caratteristiche generali del software- Allegato 3/Architettura di rete e Server Farm- Allegato 4/ Norme generali per sviluppo, manutenzione ed assistenza software- Allegato 5/Piattaforme applicative trasversali- Allegato 6/Elementi di valutazione e relativi punteggi- Allegato 7/Scheda applicativo- Allegato 8/SISA-ICARE – Scheda descrittiva

Tenuto conto che tali documenti integrano e modificano, laddove è caso, le “Condizioni Generali di Contratto relative alla prestazione di servizi per l’informatica e le telecomunicazioni” relative al Bando “ICT 2009” del MEPA, nonché quanto previsto all’ ”Allegato 2 - Capitolato Tecnico allega-

Sottoscritto digitalmente dal Dirigente Responsabile

to al Bando di Abilitazione al MEPA per la fornitura di servizi per l’Informatica e le Telecomunica-zioni”;

Rilevato che si procederà all’individuazione dell’aggiudicatario sulla base della presentazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa, come previsto dell’art. 95 del D.Lgs. 18.4.2016 n. 50, sulla base dei criteri di valutazione nonché della ponderazione attribuita ad ognuno di essi indi-cati nell’All. 6 “Elementi di valutazione e relativi punteggi”;

Ritenuto quindi necessario strutturare la gara secondo criteri che garantiscano l’assegnazione a fornitori molto competenti sulle tecnologie impiegate, sui processi di lavoro e le funzioni di un Si-stema Informativo dei Servizi Sociali, nonché in grado di assicurare livelli di servizio elevati;

Valutato opportuno, pur invitando tutte le aziende registrate sul MEPA nel Bando “ICT 2009”, stabilire in questo senso adeguati requisiti di ammissione al confronto concorrenziale ed una per-centuale di ripartizione dei punteggi di gara (80 punteggio offerta tecnica – 20 punteggio offerta economica) che premino particolarmente la qualità dell’offerta presentata;

Ritenuto quindi di non ammettere alla fase di apertura delle offerte economiche quelle offerte che otterranno una punteggio tecnico inferiore a 40/80 (80 = punteggio tecnico massimo attribuibi-le);

Strutturata la gara in un lotto unico in quanto le attività richieste sono omogenee ed interconnes-se e non ne è tecnicamente possibile l’eventuale gestione separata con fornitori diversi;

Ritenuto necessario procedere alla nomina della Commissione Giudicatrice della gara, ai sensi dell’art. 77 del D.Lgs. 18.4.2016 n. 50, dopo la scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte;

Ritenuto opportuno rimandare a successivo atto l'assegnazione dei servizi e quindi la definizione precisa della spesa che si rivelerà necessaria;

Ritenuto di stabilire sin d’ora che gli eventuali risparmi di spesa che scaturiranno dalla gara po-tranno essere destinati al potenziamento della struttura hw/sw ovvero a servizi integrativi a suppor-to del funzionamento dell’applicativo oggetto della presente gara;

Preso atto che si procederà all’aggiudicazione anche nel caso di una sola offerta valida, purché congrua, o, se del caso, di non procedere all'aggiudicazione se nessuna offerta risulti conveniente o idonea in relazione all'oggetto del contratto;

Individuato il responsabile del procedimento nella Dott.ssa Anna Migliaro, funzionario della Di-rezione Sistemi Informativi;

Rilevato che l'analisi svolta al fine di individuare possibili “interferenze”, cioè eventuali contatti rischiosi tra personale del committente e quello dell'appaltatore sul luogo di lavoro, propedeutica alla eventuale predisposizione del Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (D.U.V.R.I.), ha evidenziato come le prestazioni oggetto dell'appalto di cui trattasi, alla data del presente provvedimento, non causino interferenze ai fini e ai sensi di quanto previsto dal D.L.vo 81/2008, da cui discende che il costo della sicurezza è pari a zero;

Sottoscritto digitalmente dal Dirigente Responsabile

Considerato tuttavia che il D.U.V.R.I. potrà essere predisposto da questo Comune, anche su pro-posta dell'appaltatore, in caso di modifiche contrattuali di tipo tecnico, logistico o organizzativo in-cidenti sulle modalità realizzative e che tale documento potrà inoltre essere integrato su proposta dell'aggiudicatario da formularsi entro 30 giorni dall'aggiudicazione definitiva ed a seguito della positiva valutazione espressa dal R.U.P.;

Preso atto che, ai fini di quanto previsto dalla Legge 13.8.2010 n. 136, così come modificato da D.L. 187 del 12.11.2010 “Misure urgenti in materia di sicurezza”, convertito in L. 17.12.2010 n. 217, la presente assegnazione è stata registrata con il numero C.I.G. (Codice Identificativo Gara): 6912947853;

Dato atto che sono state effettuate positivamente le seguenti verifiche:− con la Stazione Unica Appaltante:

1) verifica di conformità alle regole nazionali e comunitarie in tema di appalti pubblici2) verifica adozione procedure corrette per la selezione del contraente

− con il Settore Programmi di Riqualificazione Urbana:1) verifica della coerenza con il Piano Operativo PON METRO (per i servizi di manutenzione

evolutiva)2) verifica di rispondenza alla normativa di riferimento del programma (per i servizi di manu-

tenzione evolutiva)

Dato atto che il presente provvedimento, ad avvenuta approvazione, verrà inviato all’Ufficio Unico controlli e anticorruzione per la verifica sul rispetto della normativa vigente e delle prescri-zioni in tema di trasparenza ed anticorruzione;

Accertato che i pagamenti conseguenti al presente provvedimento sono compatibili con i relativi stanziamenti di cassa del bilancio e con le regole di finanza pubblica;

Dato atto che il presente provvedimento è regolare sotto il profilo tecnico, amministrativo e con-tabile ai sensi dell’art. 147 bis – comma 1 – del D.Lgs. 267/2000 (TUEL);

DETERMINA

1) di autorizzare, per i motivi esposti in premessa, lo svolgimento di una nuova procedura negoziata ai sensi dell’art. 36 comma 2 b) del D.Lgs. n. 50/2016 tramite il Mercato Elettronico per la Pub-blica Amministrazione (MEPA) per l’acquisizione di servizi di manutenzione evolutiva dell’ap-plicativo gestionale SISA (Sistema Informativo per i Servizi socio-Assistenziali), per l’importo complessivo posto a base di gara di € 120.000,00 (IVA 22% esclusa), sulla base dei documenti di gara allegati che integrano e modificano, laddove è il caso, le “Condizioni Generali di Contratto relative alla prestazione di servizi per l’informatica e le telecomunicazioni” relative al Bando “ICT 2009” del MEPA, nonché secondo quanto previsto all’”Allegato 2 – Capitolato Tecnico al-legato al bando di Abilitazione al MEPA per la fornitura di Servizi per l’Informatica e le Teleco-municazioni” – CIG: 6912947853- CUP B31B16000200007;

Sottoscritto digitalmente dal Dirigente Responsabile

2) di dare atto che tale intervento è ricompreso nel Programma Operativo Nazionale per le Città Metropolitane (PON METRO 2014-2020) - ASSE 1 “Agenda Digitale Metropolitana” – PRO-GETTO GE 1.1.1-i “Gestione bisogno sociale”;

3) di dare atto che non esistono convenzioni o Accordi Quadro Consip applicabili all’acquisizione dei servizi di cui al presente provvedimento;

4) di confermare l’acc.to 2016/1769, assunto con D.D. n. 126.9/97/21.11.2016, di € 146.400,00 al Cap. 73032 c.d.c. 162.8.01 “Contributi agli investimenti da Amministrazioni Centrali (PON-ME-TRO) del Bilancio 2016 – P.d.C. 4.2.1.1.1 – SIOPE 4203 – Cod.Soggetto 54837 - Crono 2016/777 - Entrata non ricorrente (Cod. 2) - Cod. Trans. U.E 2;

5) di confermare l’imp. 2016/10835, assunto con D.D. n. 126.9/97/21.11.2016, di € 146.400,00, di cui € 120.000,00 come imponibile e € 26.400,00 per IVA 22%, al Cap. 70063 c.d.c. 95.8.09 “In-vestimenti progetto PON-METRO – Servizio Sistemi Informativi” del Bilancio 2016 - P.d.C. 2.2.3.2.1 - SIOPE: 2106 - Crono 2016/777 – C.O. 25092.8.1 - Spesa non ricorrente (Cod. 4) – Cod. Trans. U.E. 4 - spesa in ambito istituzionale;

6) di finanziare la spesa di € 146.400,00 con le entrate accertate al precedente punto 4):

7) di invitare alla presente procedura negoziata tutte le aziende registrate sul MEPA nell’ambito del Bando “ICT 2009”;

8) di procedere all’aggiudicazione sulla base della presentazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art. 95 del D.Lgs. 18.4.2016 n. 50;

9) di procedere all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida, purchè congrua, o, se del caso, di non procedere all’aggiudicazione se nessuna offerta risulti conveniente o idonea in relazione all’oggetto del contratto;

10) di individuare il RUP della presente gara nella Dott.ssa Anna Migliaro, funzionario della Dire-zione Sistemi Informativi che ha già dichiarato l’assenza di conflitto di interessi ai sensi del-l’art. 6 bis della L. 241/1990 e ss.mm.ii.;

11) di procedere alla nomina della Commissione Giudicatrice della gara, ai sensi dell’art. 77 del D.Lgs. 18.4.2016 n. 50, successivamente alla scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte;

12) di rimandare a successivo provvedimento l’assegnazione della fornitura e la definizione precisa della spesa che si rivelerà necessaria;

13) di dare atto che il presente provvedimento è stato redatto nel rispetto della normativa sulla tute-la dei dati personali;

14) di dare atto dell'avvenuto accertamento dell'insussistenza di situazioni di conflitto di interessi inerenti presente il procedimento, in attuazione dell'art. 6bis della L. 241/1990 e s.m.i. nonché ai sensi dell'art. 42 del D.Lgs. 50/2016.

Sottoscritto digitalmente dal Dirigente Responsabile

IL DIRIGENTEDott. Enrico Bazzurro

Sottoscritto digitalmente dal Dirigente Responsabile

COMUNE DI GENOVA

DIREZIONE SISTEMI INFORMATIVI

SETTORE PROGRAMMAZIONE E REALIZZAZIONE

Acquisizione di servizi di manutenzione evolutiva

dell’applicativo gestionale SISA (Sistema Informativo per

i Servizi socio-Assistenziali)

CONDIZIONI PARTICOLARI DI FORNITURA

2

INDICE

ART. 1 - OGGETTO DELL’APPALTO .................................................................................. 3 ART. 2 - TEMPI DI CONSEGNA .......................................................................................... 5 ART. 3 - MODALITA’ DI AGGIUDICAZIONE...................................................................... 6 ART. 4 - GARANZIA DEFINITIVA ...................................................................................... 9 ART. 5 - IMPEGNI DEL COMUNE DI GENOVA................................................................... 9 ART. 6 - OBBLIGHI DELL’AGGIUDICATARIO ................................................................. 10 ART. 7 - SUBAPPALTO ..................................................................................................... 12 ART. 8 - FATTURAZIONE E PAGAMENTI ........................................................................ 12 ART. 9 - VERIFICHE, CONTROLLI E PENALI ................................................................... 13 ART. 10 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO .................................................................... 15 ART. 11 - DIVIETO DI CESSIONE DEL CONTRATTO ....................................................... 16 ART. 12 - CESSIONE DEL CREDITO ................................................................................. 16 ART. 13 - INFORMATIVA PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI ...................... 16 ART. 14 - TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI ...................................... 16 ART. 15 - CONTROVERSIE E FORO COMPETENTE ......................................................... 17 ART. 16 - RINVIO AD ALTRE NORME .............................................................................. 17 ART. 17 - D.U.V.R.I. .......................................................................................................... 17 ART. 18 - PROPRIETÀ, DIRITTI E BREVETTI ................................................................... 18 ART. 19 - DEPOSITO DEI SORGENTI ................................................................................ 18

3

CONDIZIONI PARTICOLARI DI CONTRATTO - RDO 1451343

Le Condizioni del contratto che verrà concluso in caso di accettazione dell’offerta del

Fornitore sono integrate e modificate dalle clausole che seguono, le quali prevarranno in

caso di contrasto con altre disposizioni contenute nelle “Condizioni Generali di Contratto

relative alle prestazioni di servizi per l’informatica e le telecomunicazioni” relative al

Bando “ICT 2009” del Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione, ex art. 11 del

D.P.R. 101/02, nonché nell’”Allegato 2 - Capitolato Tecnico allegato al Bando di

Abilitazione al Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione per Servizi per

l’Informatica e le Telecomunicazioni”.

CODICE IDENTIFICATIVO GARA

Il numero di C.I.G. (Codice Identificativo Gara) attribuito al presente appalto dalla

procedura SIMOG (Sistema Informativo Monitoraggio Gare) attivata sul sito www.avcp.it

è: 6912947853.

ART. 1 - OGGETTO DELL’APPALTO

Costituisce oggetto del presente appalto, da affidarsi attraverso procedura negoziata ai

sensi dell’art. 36 comma 2 lett. b) del D.Lgs. n. 50/2016 , l’installazione della

piattaforma SISA (Sistema Informativo per i Servizi socio-Assistenziali), la

personalizzazione della gestione del servizio di Assistenza Domiciliare integrato con i

sistemi esistenti presso il Comune di Genova nonché i relativi servizi di formazione e messa

in esercizio.

Il contratto viene aggiudicato a corpo con procedura negoziata, articolata in un lotto unico

in quanto le attività richieste sono omogenee ed interconnesse e non ne è tecnicamente

possibile l’eventuale gestione separata con fornitori diversi.

L’importo contrattuale a base di gara pari a € 120.000,00 oltre IVA 22%.

Per le modalità di erogazione e le specifiche tecniche e funzionali richieste si rimanda ai

documenti tecnici di gara (Allegato 1/Requisiti ed esigenze tecnico-funzionali – Allegato

2/Caratteristiche generali del software - Allegato 3/Architettura di rete e Server Farm –

Allegato 4/Norme generali per sviluppo, manutenzione ed assistenza software – Allegato

5/Piattaforme applicative trasversali – Allegato 7/Scheda applicativo – Allegato 8 – SISA-

ICARE-Scheda descrittiva).

L’impresa concorrente dovrà inserire sul portale di gara attraverso la funzione “Aggiungi

Allegati” i seguenti documenti amministrativi:

PASSOE:

1. il PASSOE generato dal sistema AVCPASS dell'autorità nazionale anticorruzione

(ANAC) relativo alla presente gara (codice CIG: 6912947853); a tal fine è necessario

iscriversi ai servizi on line dell'ANAC - Sezione AVCPASS e seguire le relative

istruzioni;

4

REQUISITI DI AMMISSIONE:

2. un elenco delle principali prestazioni effettuate nell’ultimo triennio nei confronti di

committenti pubblici o privati che comprovino il possesso delle competenze e delle

conoscenze circa le tecnologie utilizzate per lo sviluppo e la manutenzione

dell’applicativo SISA, vedi Allegato 7 – Scheda Applicativo, completo delle seguenti

informazioni:

- tipologia e dettaglio della prestazione

- committente (sia pubblico che privato)

- numero dipendenti committente

- importo contratto

- data contratto

Il valore complessivo delle prestazioni elencate non potrà essere inferiore a € 50.000,00.

L’esecuzione di tali contratti dovrà essere comprovata da apposita dichiarazione

rilasciata dal committente attestante il buon esito della prestazione; tale dichiarazione

potrà essere prodotta contestualmente all’elenco di cui trattasi e comunque dovrà essere

prodotta dall’aggiudicatario provvisorio entro 10 giorni dalla relativa richiesta.

3. un elenco delle principali prestazioni di sviluppo e gestione di applicativi informatici

effettuate nell’ultimo triennio nei confronti di Comuni con popolazione residente

superiore a 100mila unità che comprovino il possesso delle competenze e delle

conoscenze circa le funzioni ed i processi di lavoro inerenti il Sistema Informativo

Sociale, completo delle seguenti informazioni:

- tipologia e dettaglio della prestazione

- Comune committente

- numero residenti nel Comune committente

- importo contratto

- data contratto

Sarà cura del committente verificare il buon esito di tali prestazioni.

Dovrà essere inoltre allegata un’adeguata offerta tecnica, firmata digitalmente, contenente

tutti gli elementi di valutazione evidenziati nella tabella “Elementi di valutazione e relativi

punteggi” (Allegato 6), congruente con gli obiettivi e con le caratteristiche generali,

tecnologiche e funzionali indicate nei documenti di gara.

L’offerta tecnica dovrà essere composta da un numero di pagine non superiore a 60 in

formato A4, allegati esclusi. La documentazione deve essere propedeutica alla presentazione

dell’offerta, pertanto si sconsiglia di allegare materiale (dépliants, brochures, ecc.) non

strettamente attinente allo scopo di cui sopra.

La proposta dovrà presentare il team di professionisti che sarà impiegato per la fornitura

oggetto del presente Capitolato.

Il team dovrà comprendere tutte le professionalità necessarie per una efficace erogazione

dei servizi richiesti e dovrà essere in grado di ricoprire adeguatamente i ruoli di Capo-

Progetto, analista informatico, analista di processi, sviluppatore, formatore, tecnico

assistenza, sistemista. I professionisti componenti la squadra potranno garantire comunque

più di un ruolo.

5

La proposta dovrà esplicitare le esperienze dei professionisti che comprovino, a livello di

team, il possesso delle competenze e delle conoscenze circa tutte le tecnologie utilizzate per

lo sviluppo e la manutenzione di SISA specificate nell’Allegato 7 – Scheda Applicativo.

La proposta dovrà inoltre esplicitare le esperienze dei professionisti che comprovino, a

livello di team, il possesso delle competenze e delle conoscenze circa le funzioni ed i

processi di lavoro inerenti i Servizi Sociali di un Ente Pubblico.

Le competenze e le conoscenze esplicitate saranno valutate nell’ambito della tabella

“Elementi di valutazione e relativi punteggi” (Allegato 6).

Si segnala che non sarà oggetto di valutazione il numero di componenti del team in quanto

rimane a discrezione del proponente la responsabilità di garantire in ogni caso i tempi

dichiarati e l’esaustività delle professionalità necessarie.

In corso d’opera sarà verificata l’idoneità del personale impiegato dal fornitore. Nel caso

fossero riscontrate inadeguatezze, la ditta verrà invitata a provvedere a

sostituzioni/integrazioni.

Il rifiuto a procedere all’adeguamento del personale o l'eventuale ripetersi di casi di

inidoneità costituirà motivo per la risoluzione del contratto (vedi successivo art. 10).

L’offerta tecnica dovrà essere priva, a pena di esclusione dalla gara, di qualsiasi indicazione

(diretta e/o indiretta) di carattere economico.

La gara oggetto del presente capitolato è disciplinata dalle disposizioni del D.Lgs. 18.4.2016

n. 50.

Per quanto riguarda il subappalto, l’impresa partecipante deve dichiarare nell’offerta la

parte di prestazione che intenda eventualmente subappaltare a terzi nel rispetto dei limiti di

legge disposti all’art. 105 del D.Lgs. 18.4.2016 n. 50.

L'Amministrazione si riserva la facoltà, in seguito all'aggiudicazione definitiva, di dare

l’avvio al servizio nelle more della stipulazione del contratto; in tal caso, l'aggiudicatario

sarà tenuto a dare avvio al servizio agli stessi patti e condizioni così come risultanti dal

presente documento e dalla propria offerta tecnica.

ART. 2 - TEMPI DI CONSEGNA

I servizi oggetto della presente gara, come specificati nell’Allegato 1 “Requisiti ed esigenze

tecnico-funzionali”, dovranno essere conclusi come di seguito specificato:

- entro 4 mesi dal tempo T0 di avvio progetto di cui all’art. 2.3 - Piano di Progetto dello

stesso Allegato 1 dovrà essere conclusa la FASE 1 del Progetto che comprende i seguenti

servizi:

l’installazione del sistema informativo SISA così come acquisito dal Comune di

Milano;

analisi e sviluppo delle personalizzazioni da attuare per realizzare la gestione

dell’assistenza domiciliare;

6

integrazioni con i sistemi applicativi indicati nell’articolo 5 dell’Allegato 1

“Requisiti ed esigenze tecnico-funzionali”;

l’installazione e la configurazione dei sistemi.

- entro 6 mesi dal tempo T0 di avvio progetto di cui all’art. 2.3 - Piano di Progetto dello

stesso Allegato 1 dovrà essere conclusa la FASE 2 del Progetto che comprende i seguenti

servizi:

la migrazione dei dati storici del modulo di Assistenza Domiciliare del sistema

preesistente nel nuovo applicativo;

le attività di affiancamento e formazione agli utenti;

la documentazione necessaria per l’utilizzo dei sistemi sia funzionale che

sistemistica;

analisi e progettazione delle attività necessarie alla personalizzazione della gestione

dei processi ‘residenzialità minori’ e ‘centro servizi minori’.

ART. 3 - MODALITA’ DI AGGIUDICAZIONE

L’appalto in oggetto verrà aggiudicato ai sensi dell’art. 95 del D.Lgs. 18.4.2016 n. 50 a

favore dell’impresa che avrà presentato l’offerta economicamente più vantaggiosa per la

Civica Amministrazione sulla base dei criteri di valutazione nonché della ponderazione

attribuita ad ognuno di essi indicati nella tabella “Elementi di valutazione e relativi

punteggi” (Allegato 6), per i seguenti punteggi massimi:

- PROPOSTA TECNICA: punti 80

- OFFERTA ECONOMICA: punti 20

Il punteggio valevole per la compilazione della graduatoria finale sarà costituito dalla

somma dei punteggi attribuiti all'offerta tecnica ed all'offerta economica.

PROPOSTA TECNICA:

Per l’attribuzione dei punteggi relativi agli elementi di valutazione di natura qualitativa, i

coefficienti per l’attribuzione dei punti saranno determinati attraverso la media dei

coefficienti, variabili tra zero e uno, attribuiti discrezionalmente dai singoli commissari,

come specificato nell’Allegato 6 “Elementi di valutazione e relativi punteggi” sulla base

della seguente tabella punteggio/valutazione:

Punteggio Valutazione

1 Eccellente

0,9 Ottimo

0,8 Distinto

0,7 Molto buono

0,6 Buono

0,5 Più che discreto

0,4 Discreto

0,3 Limitato

0,2 Molto limitato

0,1 Quasi nullo

0 Non valutabile - nullo

7

Ai fini della determinazione del punteggio tecnico complessivo attribuito a ciascuna offerta,

la Commissione procederà alla relativa cosiddetta riparametrazione, in base alla quale il

migliore punteggio assegnato ad ogni singola voce di valutazione è riparametrato al

punteggio massimo relativo a questa voce, e tutti i punteggi delle altre offerte sono

riparametrati con proporzione lineare.

Per poter essere ammessa alla valutazione dell’offerta economica, l’impresa partecipante

dovrà conseguire, prima della riparametrazione, un punteggio tecnico non inferiore a 40/80

(80 = punteggio tecnico massimo attribuibile).

Ai fini della valutazione dell’offerta tecnica, il concorrente ha facoltà di includere nella

propria proposta funzionalità, componenti o servizi aggiuntivi che determinino una

valorizzazione della soluzione offerta in termini di efficacia e qualità della stessa, senza

comportare costi aggiuntivi per l’Ente. Tali elementi aggiuntivi saranno valutati secondo

quanto previsto nella tabella Allegato 6 “Elementi di valutazione e relativi punteggi”

suddivisi nei due item:

Aspetti di qualità dei servizi erogati e SLA migliorativi rispetto all'Allegato 4 -

Norme generali per sviluppo, manutenzione ed assistenza software, per quanto

riguarda la manutenzione evolutiva, quali la riduzione dei tempi di consegna del

software personalizzato;

Componenti o servizi extra-fornitura proposte quali funzionalità migliorative del

sistema o giornate di manutenzione evolutiva da utilizzarsi nell’arco della durata

progettuale.

L’offerta tecnica dovrà inoltre riportare una puntuale descrizione dei servizi professionali

correlati alla Manutenzione evolutiva richiesti nell’Art. 6 dell'Allegato 1 - Requisiti ed

esigenze tecnico-funzionali ed eventuali aspetti qualitativi migliorativi che saranno valutati

nell’Allegato 6 “Elementi di valutazione e relativi punteggi”.

La valutazione della proposta tecnica e l’esame dell’offerta economica verranno effettuati

da apposita Commissione che sarà nominata con specifico provvedimento secondo quanto

disposto dall’art. 77 del D.Lgs. 18.4.2016 n. 50.

La Commissione coadiuverà il RUP nella fase di valutazione dei requisiti di ammissione

nonché della congruità complessiva delle offerte.

La Commissione sarà composta da 3 membri interni e la loro individuazione avverrà sulla

base del criterio di appartenenza alle Direzioni competenti in materia di Sistemi Informativi

e di Servizi Sociali.

In particolare, il relativo Presidente sarà un Dirigente di tali strutture con le competenze

adeguate a rivestire il ruolo e gli altri due membri saranno scelti per le specifiche

competenze in materia di informatica e di servizi sociali.

La seduta pubblica della Commissione per l’esame delle offerte tecniche fissata per il

giorno 11 gennaio 2017 alle ore 14.00.

OFFERTA ECONOMICA:

8

Per l’attribuzione dei punteggi relativi, verranno applicate le formule matematiche indicate

nell’Allegato 6 “Elementi di valutazione e relativi punteggi”.

I partecipanti, nell’ambito dell’importo complessivo massimo di riferimento per

l’aggiudicazione della presente gara pari a € 120.000,00 oltre IVA 22%, dovranno

formulare un’offerta economica indicando il prezzo complessivo di quanto proposto (IVA

22% esclusa).

Tale offerta dovrà essere inserita come “Offerta economica (fac-simile di sistema)”.

L’offerta dovrà prevedere anche il prezzo a giornata per le attività di manutenzione

evolutiva e di formazione indicando il prezzo di una giornata/uomo delle seguenti figure

professionali:

Capo-Progetto

Analista Programmatore

Formatore

Sistemista

Tali prezzi, che non saranno valutati nella presente gara, saranno vincolanti per la società

aggiudicataria per tutta la durata progettuale e estensibili a eventuali interventi orientati alla

diffusione del sistema presso la Città Metropolitana.

I partecipanti dovranno formulare una distinta offerta economica utilizzando il modello di

documento “Costi figure professionali.xls” che dovrà essere inserito, firmato digitalmente,

sul portale di gara attraverso la funzione “Aggiungi Allegati”.

Ai sensi dell’art. 95 comma 10 del D.Lgs. 18.4.2016 n. 50, il concorrente dovrà indicare i

propri costi aziendali concernenti l’adempimento delle disposizioni in materia di salute e

sicurezza sui luoghi di lavoro.

Non saranno ammesse offerte di importo pari o superiore alla soglia indicata.

In caso di parità di punteggio complessivo finale fra due o più offerte, la gara verrà

aggiudicata in favore del concorrente che avrà conseguito il maggior punteggio dell’offerta

tecnica.

L’aggiudicazione avverrà anche in caso di una sola offerta valida, fatta salva l’applicazione

dell’art. 95, comma 12, del D.Lgs. 18.4.2016 n. 50 se nessuna offerta risulti conveniente o

idonea in relazione all’oggetto del contratto.

Non sono ammesse offerte incomplete o condizionate. Sono altresì vietate le offerte

"plurime" contenenti prodotti e servizi di diverso prezzo e prestazioni, tra i quali

l'Amministrazione dovrebbe operare un'ulteriore scelta.

Saranno escluse altresì tutte le offerte redatte o inviate in modo difforme da quello prescritto

negli atti di gara.

Si procederà all’individuazione delle offerte anormalmente basse ai sensi dell’art. 97

comma 3 del D.Lgs. 18.4.2016 n. 50 e di conseguenza alla valutazione di congruità delle

offerte in relazione alle quali sia i punti relativi al prezzo, sia la somma dei punti relativi

9

agli elementi di valutazione, siano entrambi pari o superiori ai 4/5 dei corrispondenti punti

massimi previsti dal bando.

La valutazione di congruità avverrà secondo quanto previsto dallo stesso art. 97.

Le prestazioni oggetto dell’appalto e il conseguente importo contrattuale potranno variare

fino ad un massimo di un quinto, in diminuzione od in aumento, senza che l’aggiudicatario

possa avanzare pretesa alcuna a modificare le condizioni contrattuali.

ART. 4 - GARANZIA DEFINITIVA

Ai sensi dell’art. 103 comma 1 del D.Lgs. 18.4.2016 n. 50, la Ditta aggiudicataria dovrà

versare una garanzia definitiva a garanzia di tutti gli obblighi ad essa derivanti dal presente

Capitolato. sotto forma di cauzione o fideiussione con le modalità di cui all’articolo 93,

commi 2 e 3, pari al 10 per cento dell'importo contrattuale

La garanzia definitiva dovrà essere pari al 10% (dieci per cento) dell’importo contrattuale.

In caso di aggiudicazione con ribasso d’asta superiore al 10%, la garanzia fideiussoria da

corrispondere sarà aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10%

(dieci per cento); ove il ribasso sia superiore al 20% (venti per cento), l’aumento di due

punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al 20% (venti per cento).

Le imprese potranno presentare una garanzia d'importo ridotto ai sensi di quanto previsto

dall’art. 93 comma 7 del D.Lgs. 18.4.2016 n. 50.

La garanzia in questione si intende a garanzia dell’adempimento di tutte le obbligazioni

assunte e del risarcimento dei danni derivanti da eventuali inadempienze, fatta, comunque,

salva la risarcibilità del maggior danno.

La garanzia definitiva avrà durata pari a quella del contratto e potrà essere svincolata ai

sensi dell’art. 103 comma 5 del predetto Decreto.

Il Comune di Genova ha il diritto di valersi della cauzione per l'eventuale maggiore spesa

sostenuta per l’esecuzione del servizio, nel caso di risoluzione del contratto disposta in

danno dell’appaltatore.

Il Comune di Genova ha inoltre il diritto di valersi della cauzione per provvedere al

pagamento di quanto dovuto dall’appaltatore per le inadempienze derivanti dalla

inosservanza di norme e prescrizioni dei contratti collettivi, delle leggi e dei regolamenti

sulla tutela, protezione, assicurazione, assistenza e sicurezza fisica dei lavoratori.

Il Comune di Genova può richiedere all’appaltatore la reintegrazione della cauzione ove

questa sia venuta meno in tutto o in parte; in caso di inottemperanza, la reintegrazione si

effettua a valere sui ratei di prezzo da corrispondere all’appaltatore.

ART. 5 - IMPEGNI DEL COMUNE DI GENOVA

Per la gestione operativa del contratto il Comune nominerà, subito dopo la stipula del

contratto, un “Capo Progetto Informatico” (CPI), responsabile dei rapporti con il fornitore

per l’esecuzione del contratto, e un “Capo Progetto Utente” (CPU) che avrà il compito di

controllare e verificare l’esatta applicazione funzionale della procedura.

10

Il CPI potrà dare al fornitore eventuali indicazioni tecnico-funzionali tese alla piena riuscita

delle attività nel rispetto delle finalità generali del progetto; tali eventi non daranno luogo a

variazioni dell'importo della fornitura.

Il CPI potrà anche disporre la temporanea sospensione di alcune o di tutte le attività, sia per

carenze imputabili al fornitore, sia per motivi organizzativi dell'Amministrazione, senza per

questo dare adito a riserve da parte del fornitore.

Il Comune di Genova metterà a disposizione della Ditta aggiudicataria:

la piattaforma hardware/software di base necessaria;

ogni e qualsiasi dato reperibile presso gli uffici comunali, necessario o anche solo

utile all'attività della Ditta.

ART. 6 - OBBLIGHI DELL’AGGIUDICATARIO

La Ditta aggiudicataria dovrà garantire il corretto svolgimento del servizio e assumere tutti i

necessari accorgimenti per espletare la stessa nel rispetto delle indicazioni riportate nei

documenti di gara, secondo i termini e le modalità contenute nell’offerta presentata e

nell’ambito degli indirizzi e delle direttive fissati dal Comune di Genova.

Per la gestione operativa del contratto il Fornitore nominerà, subito dopo la stipula del

contratto, un “Capo Progetto Fornitore” (CPF) con il compito di rappresentare e impegnare

il fornitore nella fase esecutiva del contratto. Tale responsabile operativo dovrà essere

l'unico interlocutore e referente del CPI ogni qualvolta si presentino problemi, sia nella fase

realizzativa, che in quelle successive di avviamento, personalizzazione, manutenzione ed

assistenza.

Le funzioni principali del CPF sono:

- coordinare le attività del personale addetto al servizio in stretta collaborazione con CPI e

CPU;

- garantire lo svolgimento delle attività mantenendo i livelli previsti dal contratto,

segnalare eventuali interruzioni o degradi del servizio nonché suggerire azioni e/o

procedure volte al miglioramento del servizio erogato;

- recepire ed attuare le eventuali azioni correttive indicate periodicamente da CPI e CPU

nonché supportare ogni cambiamento proposto;

- presentare, con la cadenza prevista dal contratto, la documentazione a supporto del

monitoraggio dell’appalto.

Tutte le comunicazioni ufficiali della Ditta in merito alla fornitura dovranno essere

indirizzate al CPI ed, eventualmente, in copia a terzi da lui indicati. Analogamente tutte le

comunicazioni del Comune saranno indirizzate al CPF.

La Ditta è obbligata ad applicare integralmente, a favore dei propri dipendenti, tutte le

norme contenute nel contratto nazionale di lavoro e negli accordi integrativi, territoriali ed

aziendali e per il settore di attività e per la località dove sono eseguite le prestazioni; essa è

altresì responsabile in solido dell'osservanza delle norme anzidette da parte degli eventuali

11

subappaltatori nei confronti dei loro dipendenti per le prestazioni rese nell'ambito del

subappalto.

Essa si impegna a trasmettere al Comune di Genova, prima dell’inizio delle attività, la

documentazione di avvenuta denunzia agli Enti Previdenziali, ove necessario, Assicurativi

ed Antinfortunistici.

La Ditta è altresì obbligata a rispettare tutte le norme in materia retributiva, contributiva,

previdenziale, assistenziale, assicurativa, sanitaria, di solidarietà paritetica, previste per i

dipendenti dalla vigente normativa, nonché quelle connesse al rispetto delle disposizioni in

materia di sicurezza e protezione dei lavoratori introdotte dal D.Lgs. 81/9.4.2008.

Per ogni inadempimento rispetto agli obblighi di cui al presente articolo, accertato dagli

Enti competenti e per il quale verrà richiesto il pagamento, il Comune di Genova effettuerà

trattenute su qualsiasi credito maturato a favore dell'appaltatore per l'esecuzione dei lavori e

procede, in caso di crediti insufficienti allo scopo, all'escussione della garanzia fideiussoria.

La Ditta aggiudicataria assume l'obbligo di tenere indenne in ogni tempo l'Amministrazione

da tutte le rivendicazioni, responsabilità, perdite, danni, costi, risarcimenti e quant’altro

chiunque possa avanzare e/o pretendere per la presunta violazione di diritti d'Autore, marchi

di fabbrica, brevetti e simili, italiani o stranieri, derivanti dalla presente fornitura o dal suo

uso.

La Ditta e l'Amministrazione si impegnano a darsi reciprocamente immediata notizia di

qualsiasi azione o questione di terzi di cui siano venute a conoscenza relativamente a quanto

sopra.

La Ditta assumerà a sue spese la difesa contro tale azione e terrà a suo carico gli oneri

eventualmente conseguiti nei confronti del terzo attore.

Tutte le spese contrattuali inerenti e conseguenti al presente servizio sono a carico della

Ditta aggiudicataria.

La Ditta aggiudicataria è tenuta alla riservatezza ed al segreto d’ufficio. Le notizie

comunque venute a conoscenza del personale dell’aggiudicatario non devono essere

comunicate o divulgate a terzi, né possono essere utilizzate da parte della medesima, o da

parte di chiunque collabori alla sua attività, per fini diversi da quelli contemplati nel

presente atto.

La suddetta Ditta si impegna inoltre a non utilizzare per finalità diverse ed estranee al

progetto, né a diffondere, la documentazione elaborata dal e per il Comune nell’ambito del

progetto stesso.

L’Amministrazione Comunale esonerata e dovrà essere ritenuta indenne da ogni

responsabilità relativa ad eventuali incidenti e responsabilità civili verso terzi derivanti

dall’espletamento dell’incarico affidato ed in genere per tutti i danni per i quali potrebbe

essere chiamata a rispondere, restando a totale ed esclusivo carico della ditta aggiudicataria

ogni e qualsiasi responsabilità al riguardo.

La ditta appaltatrice tenuta ad assolvere a tutti gli obblighi previsti dall’art. 3 della Legge

n.136/2010 al fine di assicurare la tracciabilità dei movimenti finanziari relativi al presente

appalto.

Ai sensi dell’art.3 della legge n.136/2010 e del D.L. n.187 del 12.11.2010:

12

- i pagamenti devono avvenire esclusivamente tramite lo strumento del bonifico bancario o

postale ovvero con altri strumenti di pagamento idonei a garantire la tracciabilità delle

operazioni

- i contraenti hanno l’obbligo di comunicare alla stazione appaltante gli estremi

identificativi dei conti correnti dedicati entro sette giorni dalla loro accensione o, nel caso

di conti correnti già esistenti, dalla loro prima utilizzazione in operazioni finanziarie

relative ad una commessa pubblica

I contraenti hanno l’obbligo di indicare le generalità e il codice fiscale delle persone

delegate ad operare su di essi nonché provvedono altresì a comunicare ogni modifica

relativa ai dati trasmessi.

Saranno a carico del contraente i contrassegni telematici sostitutivi della marca da bollo da

apporre sul contratto.

ART. 7 - SUBAPPALTO

Il subappalto ammissibile nei limiti ed alle condizioni disciplinate all’art. 105 del D.Lgs.

18.4.2016 n. 50 e l’eventuale ricorso a tale istituto dovrà essere dichiarato in sede di

presentazione della documentazione di gara.

Le imprese partecipanti devono dichiarare in sede d’offerta la parte di prestazione che

intendono eventualmente subappaltare a terzi nel rispetto dei limiti di legge e disposti

dall’art. 105, comma 2 del D.Lgs. 18.4.2016 n. 50.

L’accettazione del subappalto subordinata alla verifica dei requisiti di capacità tecnica,

nonché a quelli di ordine generale di cui all’art. 80 del D.Lgs. 18.4.2016 n. 50.

ART. 8 - FATTURAZIONE E PAGAMENTI

La fatturazione avverrà secondo la seguente scansione:

20% all’approvazione del documento di analisi di adeguamento per la “versione”

conforme al Comune di Genova

20% completamento delle fasi di test

30% all’avvio in esercizio

20% completamento attività di migrazione dati, formazione, consegna

documentazione e analisi e progettazione delle personalizzazioni dei processi

‘residenzialità minori’ e ‘centro servizi minori’

10% al collaudo completo con esito positivo

Le fatture dovranno essere intestate a:

Comune di Genova – Direzione Sistemi Informativi – Via di Francia 3 - 16149 Genova (P.I.

00856930102)

Il pagamento delle fatture, complete di tutti i dati necessari, avverrà nei tempi di legge.

La liquidazione è subordinata alla verifica della regolarità della prestazione ed alla

regolarità del D.U.R.C. L’irregolarità del D.U.R.C. comporterà la sospensione del

pagamento delle fatture e l’interruzione della decorrenza dei termini di pagamento.

13

Sono a carico della ditta aggiudicataria le eventuali spese e/o costi connessi al mezzo di

pagamento prescelto.

Ai sensi dell’art. 25 del D.L. n. 66/2014, la Ditta aggiudicataria dovrà trasmettere le fatture

di cui alla presente gara nel formato Fattura PA, tramite il Sistema di Interscambio, come da

L. n. 244/2007 art. 1, commi da 209 a 213 e D.M. 3 aprile 2013, n. 55.

Tali fatture dovranno riportare:

- il codice identificativo: HZNDOD

- il codice C.I.G.

- il codice CUP

In mancanza di tali Codici, la fattura verrà rifiutata.

Oltre a detti Codici, al fine di rendere più facilmente identificabile e più celermente pagabile

il documento contabile, ogni fattura dovrà contenere il numero d’ordine relativo all’appalto,

che sarà comunicato al momento dell’ordinativo, e gli estremi del provvedimento di

assegnazione della gara.

Trattandosi di progetto finanziato nell’ambito del Programma Operativo Nazionale per le

Città Metropolitane (PON METRO 2014-2020) e sulla base delle regole di rendicontazione

comunitaria, opererà la clausola di rifiuto per le fatture che saranno registrate sul Sistema di

Interscambio senza le seguenti informazioni:

- Campo: Causale (riga 2.1.1.11):

- Codice Progetto: PROGETTO GE 1.1.1-e

- Nome del progetto ammesso al finanziamento PON METRO: Digitalizzazione iter

amministrativi SUE - Piattaforma dei processi autorizzativi

- Dicitura: PON METRO

- Campo: Dati Contratto (riga 2.1.3):

- Estremi identificativi del contratto

In applicazione di quanto previsto dall’art. 30 del D.Lgs. 18.4.2016 n. 50, dall’importo di

ciascuna fattura sarà operata una ritenuta dello 0,50% al fine di attuare l’eventuale

intervento sostitutivo della stazione appaltante in caso di inadempienza contributiva da parte

dell’esecutore. Le ritenute verranno svincolate soltanto in sede di liquidazione finale dopo

l’approvazione da parte della stazione appaltante del certificato di collaudo e previo rilascio

del DURC.

Nel caso di pagamenti di importo superiore a diecimila euro, il Comune, prima di effettuare

il pagamento a favore del beneficiario, provvederà a una specifica verifica, ai sensi di

quanto disposto dall’art. 4 del D.M.E. e F. n. 40 del 18 gennaio 2008, presso “Equitalia

S.p.A.”.

ART. 9 - VERIFICHE, CONTROLLI E PENALI

La Civica Amministrazione si riserva, con ampia e insindacabile facoltà e senza che il

soggetto aggiudicatario nulla possa eccepire, di effettuare verifiche e controlli circa la

perfetta osservanza, da parte dello stesso, di tutte le disposizioni contenute nel presente

documento e nell’Allegato 1/Requisiti ed esigenze tecnico-funzionali, delle caratteristiche e

modalità di esecuzione contenute nell’offerta nonché sul rispetto di quanto previsto dal

contratto.

14

Qualora dovessero risultare delle difformità, il soggetto aggiudicatario dovrà provvedere ad

eliminare le disfunzioni rilevate nei termini indicati nella formale contestazione effettuata,

pena l’applicazione delle penalità più oltre indicate.

La Ditta aggiudicataria non sarà peraltro ritenuta responsabile per il mancato o tardivo

adempimento delle obbligazioni derivanti dal contratto qualora detto adempimento o tardivo

adempimento sia dovuto direttamente od indirettamente a causa di forza maggiore.

Tutti i termini, in questo caso, risultano prolungati di un periodo equivalente alla durata

della causa di forza maggiore che ha provocato l'inadempimento o il tardivo adempimento.

In ogni caso, il soggetto aggiudicatario, durante lo svolgimento delle attività previste, dovrà

tener conto di osservazioni, chiarimenti, suggerimenti e richieste, formulate

dall'Amministrazione e, all’occorrenza, apportare le necessarie integrazioni, senza che ciò

possa comportare alcun aumento dei diritti stabiliti per l'espletamento dell'incarico

conferito.

La Ditta aggiudicataria prende atto che il Comune di Genova potrà applicare le penali di

seguito riportate:

- In caso di ritardo imputabile alla Ditta rispetto ai tempi dichiarati nel piano di progetto

(Vedi articolo 2.3 dell’allegato 1) relativamente alle milestone:

Approvazione del documento di analisi di adeguamento per la “versione” conforme

al Comune di Genova

Completamento delle fasi di test

Avvio in esercizio

completamento attività di migrazione dati, formazione, consegna documentazione e

analisi e progettazione delle personalizzazioni dei processi ‘residenzialità minori’ e

‘centro servizi minori’

potrà essere applicata una penale dello 0,05% del valore dell’intera fornitura per ogni giorno

solare di ritardo.

- In caso di collaudo con esito non positivo (sospeso con rinvio) per un massimo di due

volte: 2% dell’importo della fornitura per ogni collaudo;

Per i Livelli di Servizio relativi alla manutenzione evolutiva del sistema saranno applicabili

le penali previste dall’Allegato 4 - Norme generali sviluppo, manutenzione ed assistenza

software.

Fatta salva l’applicazione delle penali di cui ai commi precedenti, che verrà calcolata su

base trimestrale, l’Amministrazione Comunale si riserva di agire per la richiesta del

risarcimento dei danni imputabili a colpe dell’aggiudicatario.

Disposizioni varie:

- ogni formale contestazione alla ditta inadempiente sarà notificata per iscritto e la ditta

stessa potrà esprimere le sue deduzioni entro e non oltre il termine di 10 (dieci) giorni

solari dal ricevimento della stessa

- il provvedimento applicativo della penale sarà assunto dalla Civica Amministrazione e

verrà notificato alla ditta in via amministrativa

- le penali a carico della ditta aggiudicataria potranno essere prelevate dalle somme dovute

per le attività in corso o prelevate dall'ammontare della cauzione di cui all'art. 4; la ditta,

15

in tale secondo caso, dovrà provvedere a ripristinare nel suo valore la cauzione nel

termine di dieci giorni solari da quella dell'invito a farlo, sotto pena di decadenza dal

contratto e dalla perdita della cauzione; la cauzione verrà incamerata senza bisogno di

atti giudiziali.

- le penali maturate potranno essere assolte anche attraverso la fornitura di servizi

informatici di pari valore, dichiarato congruo dal Dirigente responsabile competente, nei

modi e nei tempi da concordarsi con la ditta aggiudicataria.

ART. 10 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO

E’ facoltà dell’Amministrazione comunale risolvere di diritto il contratto ai sensi degli artt.

1453-1454 del Codice Civile, previa diffida ad adempiere ed eventuale conseguente

esecuzione d’ufficio, a spese della Ditta assegnataria, qualora l’impresa aggiudicataria non

adempia agli obblighi assunti con la stipula del contratto con la perizia e la diligenza

richiesta nella fattispecie, ovvero per gravi e/o reiterate violazioni degli obblighi contrattuali

o per gravi e/o reiterate violazioni e/o inosservanze delle disposizioni legislative e

regolamentari, ovvero ancora qualora siano state riscontrate irregolarità non

tempestivamente sanate che abbiano causato disservizio per l’Amministrazione, ovvero vi

sia stato grave inadempimento della Ditta stessa nell'espletamento del servizio in parola

mediante subappalto non autorizzato, associazione in partecipazione, cessione anche

parziale del contratto, ovvero ancora vi sia stata violazione di brevetti industriali e diritti

d'autore.

In particolare si potrà procedere alla risoluzione anticipata ed unilaterale del contratto dopo

un numero di inadempienze, anche non consecutive, che abbiano comportato l’irrogazione

di penali per un importo complessivo superiore al 10% dell’importo contrattuale.

Nei casi di cui sopra il Comune procederà alla contestazione degli addebiti e fisserà un

termine perentorio, non inferiore a giorni 15, entro il quale la Ditta dovrà uniformarsi agli

standards richiesti ovvero agli obblighi normativi e/o contrattuali: la contestazione verrà

effettuata con lettera raccomandata con avviso di ricevimento.

Il contratto si intenderà risolto di diritto alla scadenza del termine prefissato, in mancanza di

tempestivo integrale adempimento.

Costituiscono motivo di risoluzione di diritto del contratto, ai sensi dell’Art. 1456 C.C.

(Clausola risolutiva espressa), le seguenti fattispecie:

a) sopravvenuta causa di esclusione di cui all’art. 80 del D.Lgs. 18.4.2016 n. 50

b) esito negativo del collaudo dopo 2 collaudi svolti con esito non positivo (sospesi con

rinvio)

c) grave negligenza o malafede nell’esecuzione delle prestazioni, errore grave

nell’esercizio delle attività, nonché violazioni alle norme in materia di sicurezza o ad

ogni altro obbligo previsto dal contratto di lavoro e violazioni alle norme in materia

di contributi previdenziali ed assistenziali

d) il rifiuto a procedere alla sostituzione del personale riconosciuto non idoneo

all’espletamento del servizio o l'eventuale ripetersi di casi di inidoneità dello stesso;

e) falsa dichiarazione o contraffazione di documenti nel corso dell’esecuzione delle

prestazioni

f) transazioni di cui al presente appalto non eseguite avvalendosi di Istituti Bancari o

della società Poste Italiane SpA, o degli altri strumenti idonei a consentire la piena

16

tracciabilità dell’operazione, ai sensi del comma 9bis dell’art. 3 della Legge n.

136/2010

Si applica l’art. 108 del D.Lgs. 18.4.2016 n. 50.

ART. 11 - DIVIETO DI CESSIONE DEL CONTRATTO

E’ vietata la cessione totale o parziale del contratto; se questa si verificherà

l’Amministrazione avrà diritto di dichiarare risolto il contratto per colpa della Ditta,

restando impregiudicato il diritto di ripetere ogni eventuale ulteriore danno dipendente da

tale azione.

ART. 12 - CESSIONE DEL CREDITO

E’ consentita la cessione del credito già maturato, purché la stessa sia stata regolarmente

notificata alla Civica Amministrazione e dalla stessa accettata, nel rispetto dei casi

espressamente previsti dalla legge in vigore.

ART. 13 - INFORMATIVA PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

Ai sensi e per gli effetti di quanto disposto dal D.Lgs. n. 196/2003, si avvisa che i dati

raccolti nel corso della procedura di espletamento della gara e di stipulazione del contratto

saranno trattati ai soli fini previsti dalla normativa di settore, dalla normativa in materia di

semplificazione amministrativa ovvero in caso di richiesta di accesso agli atti di ricorso

all’autorità giudiziaria.

ART. 14 - TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI E SENSIBILI

Nell’ambito del trattamento dei dati personali connessi all’espletamento delle attività

previste dal presente Capitolato, il Comune in qualità di “Titolare” del trattamento di dati

personali nomina, con apposito atto, la società aggiudicataria quale “Responsabile esterno

del trattamento dei dati” (da ora in poi denominato Responsabile)

Il Responsabile si impegna ad osservare le disposizioni indicate nell’atto di nomina e a

provvedere, nell’ambito della propria struttura aziendale, ad individuare per iscritto le

persone fisiche da nominare “Incaricati” del trattamento dei dati prescrivendo, tra l’altro,

che abbiano accesso ai soli dati personali la cui conoscenza sia strettamente necessaria ad

adempiere ai compiti loro assegnati nel rispetto del limite del minimo privilegio di accesso.

Il Responsabile si impegna ad effettuare il trattamento dei dati personali di proprietà del

Comune ai soli fini dell’espletamento dell’incarico ricevuto e per il tempo strettamente

necessario, adottando autonomamente le disposizioni del D. Lgs. 196/2003 (Codice in

materia di protezione dei dati personali) e della normativa vigente, anche con riferimento

alle misure di sicurezza al fine di garantire almeno lo stesso livello di sicurezza previsto

all’interno dell’Ente.

Il Responsabile ha l’obbligo di non comunicare a terzi e/o non diffondere i dati personali di

cui viene a conoscenza, salvo il caso in cui lo svolgimento di alcune attività sia affidato ad

17

altre società; di tale caso il Responsabile dovrà preventivamente informare il Comune che

provvederà alla relativa nomina di “Responsabile esterno del trattamento dei dati” nei

confronti delle società interessate;

Il Comune di Genova si riserva altresì il diritto di effettuare opportuni controlli o verifiche

periodiche riguardo l’adeguatezza e l’efficacia delle misure di sicurezza adottate ed il pieno

rispetto delle norme di legge.

La nomina a Responsabile esterno del trattamento dei dati avrà durata fino alla scadenza

contrattuale. La nomina decadrà comunque automaticamente in caso di revoca o

interruzione anticipata dell’incarico. La società aggiudicataria sarà tenuta a risarcire tutti i

danni che dovessero derivare al Comune dall’inosservanza degli obblighi di legge in

materia di trattamento dei dati personali.

ART. 15 - CONTROVERSIE E FORO COMPETENTE

Organismo responsabile delle procedure di ricorso: TAR LIGURIA Via dei Mille 9 - 16147

GENOVA tel. 0103762092 - PEC: [email protected].

Termini di presentazione del ricorso: trenta giorni decorrenti dalla comunicazione

dell’aggiudicazione oppure dalla piena conoscenza della stessa.

Tutte le controversie che dovessero sorgere tra le Parti, dall’interpretazione, esecuzione,

scioglimento del contratto e del sotteso rapporto giuridico con esso dedotto, saranno

devolute alla competente Autorità Giudiziaria - Foro esclusivo di Genova.

ART. 16 - RINVIO AD ALTRE NORME

Per quanto non espressamente previsto nelle presenti Condizioni Particolari si rimanda e

varrà quanto previsto dalle “Condizioni Generali di Contratto relative alle prestazioni di

servizi per l’informatica e le telecomunicazioni” relative al Bando “ICT 2009” del Mercato

Elettronico della Pubblica Amministrazione, ex art. 11 del D.P.R. 101/02, nonché

dall’”Allegato1 - Capitolato Tecnico allegato al Bando di Abilitazione al Mercato

Elettronico della Pubblica Amministrazione per servizi per l’Informatica e le

Telecomunicazioni”, nonché alle norme del Codice Civile.

ALTRE INFORMAZIONI

Il Responsabile del procedimento è la Dott.ssa Anna Migliaro – Direzione Sistemi

Informativi - Via di Francia, 3 – 16149 Genova - tel. 010.55.76665 -fax 0105576600 – e-

mail: [email protected]

I chiarimenti relativi alla gara dovranno essere richiesti attraverso il portale di gara sul quale

verranno inviate le relative risposte.

ART. 17 - D.U.V.R.I.

Non sono rilevabili rischi interposti per i quali sia necessario adottare relative misure di

sicurezza, per cui non è necessario redigere il D.U.V.R.I. (Documento Unico per la

Valutazione dei Rischi da Interferenza) e non sussistono di conseguenza costi della

18

sicurezza.

ART. 18 - PROPRIETÀ, DIRITTI E BREVETTI

L’Amministrazione acquisisce, nel caso di programmi prodotti dal fornitore, ma non

appositamente sviluppati, il diritto incondizionato all’utilizzo degli stessi. Nel caso di

programmi o parte di essi appositamente sviluppati, acquisisce la disponibilità di tutti i

codici formato sorgente e la relativa titolarità. In questo caso è proprietaria dei prodotti e

della documentazione di corredo contemplati nell’Allegato 1 “Requisiti ed esigenze tecnico-

funzionali” ed acquisisce, inoltre, il diritto incondizionato all’utilizzo degli stessi.

L’impresa aggiudicataria assume ogni responsabilità nel caso di vendita di apparecchiature

o sistemi che violino brevetti, marchi o altri diritti e dovrà dichiarare che il Comune di

Genova è sollevato da ogni responsabilità nei confronti di terzi, nel caso di utilizzo di

licenze o soluzioni tecniche di cui altri abbiano ottenuto la privativa.

L’appaltatore assume l’obbligo di tenere indenne l’Ente committente da tutte le

rivendicazioni, le responsabilità, le perdite e i danni pretesi da qualsiasi persona, nonché da

tutti i costi, le spese e le responsabilità ad essi relativi a seguito di qualsiasi rivendicazione

di violazione di diritti d’autore o di marchio derivante dalla vendita e gestione d’uso di uno

o più software oggetto della presente fornitura.

L’eventuale utilizzo all’interno della soluzione offerta di software di terze parti ammessa

previa la contestuale fornitura delle necessarie licenze.

A conclusione del contratto di manutenzione, in caso di passaggio a nuovo sistema, il

fornitore aggiudicatario dell’attuale fornitura si impegna a fornire all’Amministrazione le

informazioni tecniche necessarie per la transcodifica dei dati.

ART. 19 - DEPOSITO DEI SORGENTI

Nel caso venissero rilasciati dei moduli in modalità “Licenza d’uso” proprietaria, i codici

sorgente dovranno essere depositati, insieme con la loro documentazione, presso uno studio

notarile di fiducia della Ditta e saranno di immediata disponibilità dell’Amministrazione sia

in caso di fallimento della Ditta medesima, sia di suo impedimento alla prosecuzione del

rapporto con l’Ente.

Non sono inclusi nel deposito i codici sorgente relativi ai moduli personalizzati che, come

indicato all’articolo precedente, sono immediatamente resi disponibili all’Ente e rimangono

nella sua piena proprietà e disponibilità.

1

COMUNE DI GENOVA

DIREZIONE SISTEMI INFORMATIVI

DIREZIONE POLITICHE SOCIALI

Acquisizione di servizi di manutenzione evolutiva

dell’applicativo gestionale SISA (Sistema Informativo per i

Servizi socio-Assistenziali)

ALLEGATO 1 – REQUISITI ED ESIGENZE TECNICO-FUNZIONALI

2

INDICE

Art. 1 Oggetto dell’Appalto ....................................................................................................................... 3

Art. 2 Definizioni, Documenti di riferimento e Piano di Progetto ............................................................ 3 2.1 Definizioni .......................................................................................................................................................3 2.2 Documenti di riferimento ...............................................................................................................................4 2.3 Piano di Progetto ............................................................................................................................................4

Art. 3 Specifiche tecnologiche e infrastrutturali ....................................................................................... 5 3.1 Architettura del sistema .................................................................................................................................5

Art. 4 Contesto e specifiche funzionali ..................................................................................................... 6 4.1 Premessa ........................................................................................................................................................6 4.2 Modello sistema informativo acquisito in riuso .............................................................................................6 4.3 Il sistema dei servizi sociali del Comune di Genova .......................................................................................8 4.4 Personalizzazioni e sviluppo ..........................................................................................................................9 4.5 Gestione accoglienza e primo contatto – Segretariato Sociale ................................................................... 11 4.6 Funzionalità da sviluppare ........................................................................................................................... 11 4.6.1 Analisi del bisogno, valutazione e pianificazione/autorizzazione degli interventi di domiciliarità .......... 11 4.6.2 Gestione dell’erogazione degli interventi di domiciliarità e del budget .................................................. 12 4.6.3 Rendicontazione degli interventi, estrazione dei flussi e debiti informativi, monitoraggio, valutazione e controllo dei servizi di domiciliarità ............................................................................................ 12

Art. 5 Integrazioni con altri sistemi o basi dati ....................................................................................... 13 5.1 Protocollo .................................................................................................................................................... 13 5.2 Gestione documentale ................................................................................................................................ 14 5.3 Punto unico dei pagamenti ......................................................................................................................... 14 5.4 Sistema di Gestione del Bilancio e di Fatturazione ..................................................................................... 14 5.5 Sistema di gestione dell’anagrafe dipartimentale ....................................................................................... 14 5.6 Segretariato Sociale (accesso) ..................................................................................................................... 14 5.7 Web Distretti (presa in carico)..................................................................................................................... 15 5.8 Scheda tecnica degli utenti servizi sociali .................................................................................................... 16 5.9 Open Data .................................................................................................................................................... 17

Art. 6 Servizi professionali correlati al software applicativo .................................................................. 17 6.1 Migrazione – Transcodifica dei Dati ............................................................................................................ 17 6.2 Installazione del sistema.............................................................................................................................. 17 6.3 Documentazione tecnica e utente .............................................................................................................. 18 6.4 Collaudo ....................................................................................................................................................... 19 6.5 Formazione degli utenti ............................................................................................................................... 19 6.6 Assistenza all'avviamento ............................................................................................................................ 19 6.7 Garanzia ....................................................................................................................................................... 20

3

Art. 1 Oggetto dell’Appalto Il Comune di Genova ha adottato in riuso l’applicativo SISA – Sistema Informativo Socio Assistenziale - dal Comune di Milano per la gestione dei Servizi Sociali basato sulla piattaforma applicativa ICARE. Le funzionalità del software SISA sono descritte sinteticamente nell’allegato 8 - SISA-ICARE - Scheda Descrittiva. L’applicativo SISA è descritto sinteticamente nell’allegato 7 – Scheda Applicativo, per gli aspetti tecnologici. Si rende quindi necessario acquisire le attività di installazione della piattaforma SISA e di personalizzazione della gestione del servizio di Assistenza Domiciliare integrato ai sistemi informativi presenti nell’Ente. Le nuove implementazioni del sistema informativo devono essere impostate nella logica della semplicità d’uso, revisione ed ottimizzazione dei processi di lavoro, dematerializzazione, disponibilità dei servizi on line, interoperabilità con altri sistemi, monitoraggio delle attività svolte. Dovranno inoltre essere garantite la scalabilità del sistema personalizzato e la gestione multi-ente propedeutiche alla diffusione presso gli altri Enti della Città Metropolitana. Il presente documento disciplina la fornitura del software applicativo e dei servizi correlati. Il contratto che ne consegue dovrà comprendere:

l’installazione del sistema informativo SISA così come acquisito dal Comune di Milano;

analisi e sviluppo delle personalizzazioni da attuare per realizzare la gestione dell’assistenza domiciliare;

integrazioni con i sistemi applicativi indicati nell’articolo 5;

l’installazione e la configurazione dei sistemi;

la migrazione dei dati storici del modulo di Assistenza Domiciliare del sistema preesistente nel nuovo applicativo;

le attività di affiancamento e formazione agli utenti;

la documentazione necessaria per l’utilizzo dei sistemi sia funzionale che sistemistica;

analisi e progettazione delle attività necessarie alla personalizzazione della gestione dei processi ‘residenzialità minori’ e ‘centro servizi minori’.

Per quanto riguarda formazione, installazione, configurazione e affiancamento si intendono comprese le giornate necessarie a rendere autonomo un numero ristretto di sistemisti, amministratori e formatori del Comune di Genova che provvederanno a supportare tutti gli operatori che ne avranno necessità. E' ammessa la possibilità di utilizzare, integrate nelle applicazioni, componenti software prodotte da terze parti alle seguenti condizioni:

piena responsabilità del Fornitore per quanto attiene il corretto funzionamento di tali componenti;

le componenti devono essere rese disponibili in modalità Open Source, con uso illimitato all’interno dell’Ente.

Art. 2 Definizioni, Documenti di riferimento e Piano di Progetto

2.1 Definizioni Al fine di rendere più chiaro il presente capitolato, si tenga conto dei seguenti acronimi e definizioni:

Amministrazione (o Ente): Il Comune di Genova che indice la presente procedura di selezione in

4

qualità di stazione appaltante.

Applicazione (o Applicativo o Software o “nuovo sistema”): il sistema informativo oggetto del presente capitolato in tutte le sue componenti funzionali.

ATS: Ambito Territoriale Sociale che svolge funzioni di erogazione dei servizi sociali a livello municipale.

DBMS: Data Base Management System. Sistema di gestione del database. RDBMS è un particolare tipo di DBMS che utilizza una struttura relazionale.

Esercizio: (messa in esercizio o produzione o messa in produzione) si intende l’avvio definitivo dei sistemi su dati ufficiali (è successiva alle fasi di test).

Fornitore: l’impresa (o il raggruppamento temporaneo di imprese) che si aggiudicherà il presente contratto e sarà quindi incaricato della fornitura.

Offerente (o soggetto offerente): ogni impresa (o il raggruppamento di imprese) che partecipa alla presente gara.

SISA: Sistema Informativo per i Servizi socio-Assistenziali così denominato presso il Comune di Milano.

Stazione appaltante: il Comune di Genova che gestisce la presente fornitura in forza della convenzione per la gestione unitaria dei servizi informatici e telematici.

UCST: Servizio Unità Cittadini Senza Territorio

2.2 Documenti di riferimento I documenti di contesto e tecnici di riferimento per la gara, oltre al presente Allegato 1 – Requisiti ed esigenze tecnico-funzionali di gara, sono:

Allegato 2 – Caratteristiche generali del software

Allegato 3 – L’architettura di rete dell’Ente e relativi server

Allegato 4 – Sviluppo, Manutenzione ed Assistenza del Software del Comune di Genova

Allegato 5 - Piattaforme applicative trasversali

Allegato 7 - Caratteristiche tecniche ICARE

Allegato 8 - SISA-ICARE - Scheda Descrittiva II documento per la valutazione economica della proposta è:

Allegato 6 - Elementi di valutazione e relativi punteggi

Nel prosieguo del presente documento tali documenti sono referenziati come Documenti di gara.

2.3 Piano di Progetto Per la realizzazione del progetto informatico, la Ditta dovrà presentare all’interno dell’offerta tecnica una proposta di Piano di Progetto comprensivo di diagramma di Gantt che dovrà essere articolata in fasi. La proposta di Piano di Progetto dovrà indicare:

la data di inizio e di fine di ogni fase, rispetto ad una data di riferimento (tempo T0 di avvio progetto);

i prodotti specifici che verranno rilasciati;

i servizi specifici che saranno attivati e/o conclusi;

le risorse che saranno impegnate per ciascuna attività dal Fornitore e dall'Ente. La proposta di Piano di Progetto dovrà prevedere specifici stati avanzamento lavori, in corrispondenza dei quali saranno effettuate le opportune verifiche sulla realizzazione del progetto e saranno redatti ed approvati i relativi verbali.

5

La proposta di Piano di Progetto dovrà prevedere le attività indispensabili a garantire un efficace percorso di realizzazione del progetto informatico:

Analisi degli adeguamenti necessari per la “versione” conforme al Comune di Genova

Stesura del documento di analisi

Verifica ed approvazione del documento di analisi

Sviluppo dell’adeguamento

Fasi di test

Migrazione dei dati

Avvio in esercizio

Collaudo La proposta di Piano di Progetto dovrà essere coerente con quanto previsto nell’ Art. 2 “Tempi di consegna” del Documento “Condizioni particolari di fornitura”. Il Piano di Progetto deve inoltre essere integrato con le seguenti proposte:

Metodologia di gestione del progetto;

Modalità e tempi di avvio delle applicazioni: l’offerente dovrà indicare, tenendo in considerazione la complessità organizzativa del Comune di Genova, come ritiene opportuno organizzare lo start up dei sistemi;

Attività di affiancamento agli utenti nell’avvio del sistema: quantità di giornate previste di formazione e affiancamento all’avvio e modalità di erogazione;

Piano dei test sia per la pre-accettazione del sistema che per il collaudo definitivo;

Continuità dei servizi nel passaggio dal vecchio al nuovo sistema.

Art. 3 Specifiche tecnologiche e infrastrutturali

3.1 Architettura del sistema Il sistema proposto dovrà essere pienamente integrabile con le tecnologie esistenti nel contesto di un’architettura fortemente centralizzata e verrà installato presso il Data Center del Comune di Genova, vedi Allegato 3 – L’architettura di rete dell’Ente e relativi server. Le imprese offerenti dovranno quindi, in ogni caso, indicare le caratteristiche generali del sistema proposto, i requisiti di sistema necessari per il funzionamento (caratteristiche tecniche dei server virtuali, sistema operativo, software di base, DBMS) ed il relativo dimensionamento tale da assicurare adeguati livelli prestazionali presso la Server Farm dell’Ente. Il livello di aderenza in termini di compatibilità, integrabilità e modalità di fruibilità, sarà uno dei criteri di valutazione. Sarà inoltre valutato il dimensionamento delle esigenze di adeguamento della Server Farm, per quanto riguarda i server, i Sistemi Operativi, i Sw di base, i BDMS (vedi Allegato 6 - Elementi di valutazione e relativi punteggi). Le implementazioni software dovranno essere aderenti alle specifiche generali elencate nell’Allegato 2 - Caratteristiche generali del software. Il livello di aderenza, nonché eventuali aspetti migliorativi in termini di qualità ed efficienza, saranno uno dei criteri di valutazione (vedi Allegato 6 - Elementi di valutazione e relativi punteggi). Il DBMS dovrà essere relazionale e, preferibilmente, Microsoft SQL Server. Inoltre il software inserendosi in un contesto metropolitano, dovrà essere orientato verso una gestione multi-ente pur garantendo la riservatezza dei dati dei diversi Comuni coinvolti.

6

Art. 4 Contesto e specifiche funzionali

4.1 Premessa La Direzione Politiche Sociali del Comune di Genova ha necessità di personalizzare la soluzione applicativa SISA adottata in riuso dal Comune di Milano, prevedendo un graduale passaggio dal sistema informativo Sociali attualmente in uso al nuovo sistema. In tale contesto l’Aggiudicataria dovrà condurre quindi uno studio approfondito sia del nuovo Sistema Informativo acquisito in riuso, sia degli applicativi attualmente in uso, con l’obiettivo di adeguare il software adottato alle necessità dell’Ente. La completa implementazione del sistema informativo adottato in riuso sarà pertanto articolata in step successivi, previa analisi di dettaglio e relativi sviluppi. Durante questo arco temporale deve essere garantita l’operatività relativamente ai: - processi socio-assistenziali relativi alla erogazione dei servizi all’utente nelle diverse aree di intervento; - processi amministrativi, gestionali, organizzativi della Direzione e dei Servizi Territoriali. Per garantire questo obiettivo è condizione indispensabile che si realizzi, nelle procedure realizzate nella nuova piattaforma, l’allineamento automatico in tempo reale dei dati che devono convivere nel nuovo sistema e nell’attuale base dati per permettere l’utilizzo concomitante fra processi ancora gestiti con il vecchio sistema e la piattaforma oggetto della presente gara. Nell’ambito del sistema adottato in riuso, e quindi coerentemente al cambio di piattaforma applicativa, si sintetizzano le attività e le innovazioni funzionali che dovranno essere realizzate per la sua completa implementazione:

attività di progettazione e prima personalizzazione, coerentemente all’organizzazione dei servizi dell’Ente e delle funzionalità degli applicativi attualmente in uso da riprodurre nella nuova piattaforma. Garantire l’integrazione e l’utilizzo delle anagrafiche previste (Anagrafe, Anagrafica Dipartimentale, Contabilità, Toponomastica, Protocollo…);

sviluppo di funzionalità mancanti;

provvedere alla conseguente migrazione dei dati storici presenti negli applicativi preesistenti le cui funzionalità saranno gestite nella nuova piattaforma garantendone la disponibilità per la reportistica.

4.2 Modello sistema informativo acquisito in riuso

Il modello architetturale del sistema informativo dei servizi sociali acquisito in riuso, e che verrà gradatamente implementato, è riportato nel seguente schema grafico:

7

PIATTAFORMA PER IL SOCIO-ASSISTENZIALE

Servizi comuni di interoperabilità

Strumenti di

configurazione

Repository, oggetti, servizi e

interacce utente

Consolle di governo e

di monitoraggio

PIATTAFORMA APPLICATIVA

SERVIZI AMMINISTRATIVI

Sistema Informativo Servizi Sociali

Sistema amministrativo

contabile

Anagrafe

DC Lotta all’evasione

Educazione

DC Casa

Gestione Bilancio

DC Mobilità

DOMINIO COMUNE

Il modello di riferimento del nuovo sistema informativo è quello di una architettura integrata e centrata sulla gestione dei dati dell’anagrafica dell’assistito e del suo nucleo familiare. Le anagrafiche del Soggetto e del Nucleo oggetto di Valutazione Sociale ne garantiscono l’univocità e costituiscono il punto di partenza di ogni processo o funzione implementata, essendo trasversali a tutti i servizi.

Il perimetro funzionale dell’applicativo sociale adottato in riuso si compone dei seguenti macro-processi: processo di configurazione funzionale e gestione anagrafica; processo di accoglienza e primo contatto, segretariato sociale; processo di analisi del bisogno, valutazione e pianificazione dell’assistente sociale; processo di erogazione interventi; processo di estrazione dei flussi e debiti informativi; processo di supporto al monitoraggio e controllo di gestione dei Servizi.

GESTIONE

ACCOGLIENZA E

PRIMO CONTATTO

GESTIONE ANALISI

DEL BISOGNO, VALUTAZIONE E

PIANIFICAZIONE INTERVENTI

GESTIONE

EROGAZIONE

INTERVENTI

GESTIONE DEL BUDGET,

MONITORAGGIO/

VALUTAZIONE E

RENDICONTAZIONE

INTERVENTI

CONFIGURAZIONE E

GESTIONE ANAGRAFICA

ESTRAZIONE FLUSSI E

DEBITI INFORMATIVI

La logica applicativa e architetturale acquisita con il riuso prevede infatti l’implementazione di tali macro-processi intercorrelati e trasversali a tutti i moduli funzionali previsti.

8

I diversi moduli si articolano in flussi distinti che realizzano specifiche funzionalità, che possono accorpare al loro interno moduli e funzionalità comuni ad altre aree. I servizi / processi socio-assistenziali oggetto del riuso sono classificabili nelle seguenti aree funzionali:

SERVIZI RESIDENZIALI E DIURNI

SERVIZI A PRESTAZIONE

SERVIZI EROGATIVI

SERVIZI A PROGETTO

4.3 Il sistema dei servizi sociali del Comune di Genova Attualmente il sistema informativo dei Servizi Sociali del Comune di Genova è gestito in maniera mista, sia attraverso i software applicativi tuttora in uso, che attraverso mezzi cartacei o manuali. E’ fruito da circa 200 operatori interni del Comune di Genova e 100 utenti esterni fornitori di servizi/prestazioni o altre pubbliche amministrazioni che accedono per eventuali visure. La struttura organizzativa dei Servizi Sociali del Comune di Genova comprende una Direzione Centrale, cui fanno riferimento alcuni servizi tra cui l’Unità Cittadini Senza Territorio, e nove Servizi Territoriali Municipali che devono operare in modalità integrata. L’obiettivo che si vuole perseguire è realizzare, nel nuovo strumento ICARE , i modelli di workflow dei processi socio-assistenziali dell’Ente attraverso la personalizzazione delle funzioni socio-assistenziali acquisite con il riuso. Il disegno sotto schematizza le aree funzionali oggetto del riuso, indicando in bianco quella individuata come prioritaria dalla scrivente amministrazione, ovvero quella relativa alla Domiciliarità.

Spo

Agende

9

SERVIZI EROGATIVI

SERVIZI DI SUPPORTO

SEGRETARIATO SOCIALE, INFORMAZIONE E

CONSULENZA PER L'ACCESSO ALLA RETE DEI SERVIZI

TRASFERIMENTI IN DENARO PER IL PAGAMENTO DI

INTERVENTI E SERVIZI

INTEGRAZIONE SOCIALE

ATTIVITA' DI SERVIZIO SOCIALE DI SUPPORTO ALLA PERSONA,

ALLA FAMIGLIA E ALLA RETE SOCIALE

DEFINIZIONE PROGETTI

SERVIZI A PROGETTO

SERVIZI RESIDENZIALI E/O

DIURNI

SERVIZI RESIDENZIALI

CENTRI DIURNI

INTERVENTI PER FAVORIRE LA DOMICILIARITA'

PREVENZIONE E SENSIBILIZZAZIONE

INTERVENTI PER IL SUPPORTO ALL'INSERIMENTO

LAVORATIVO

SERVIZI A PRESTAZIONE

4.4 Personalizzazioni e sviluppo Il sistema informativo acquisito in riuso ha già realizzato lo sviluppo del modulo dell’Assistenza Domiciliare; il Comune di Genova ha individuato prioritaria la personalizzazione di tale modulo. Esso fa parte dei Servizi a Prestazione, ovvero quei servizi che prevedono l’erogazione di una prestazione sociale a favore della persona. Nel modulo si dovranno considerare:

Assistenza domiciliare socio-assistenziale rivolta alle persone anziane e disabili;

Sostegno socio educativo territoriale o domiciliare rivolto alle persone disabili;

Servizi aggiuntivi (piccole manutenzioni – consegna pasti – altri servizi). Funzionalmente collegati al modulo dell’Assistenza Domiciliare sono i moduli relativi a :

Segretariato sociale, informazione e consulenza per l’accesso alla rete dei servizi

Gestione analisi del bisogno, Presa in carico, Valutazione e pianificazione interventi

Pur considerando che l’intero workflow assistenziale, previsto nel nuovo sistema acquisito in riuso, si articola in diverse fasi che supportano l’intero processo, occorre considerare che, poiché per l’Amministrazione scrivente è urgente e prioritaria l’implementazione del modulo dell’Assistenza Domiciliare, si è ritenuto utile ridisegnare il workflow, specificandone alcune varianti.

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SERVIZIO EMERGENZA

NUCLEO FAMILIARE

gestione agende e interventi

per operatori e

rendicontazione

processo riferito

gestione servizi

domiciliarità

SERVIZI EROGATIVI

SERVIZI A PROGETTO

PRESA IN CARICO -

APERTURA CARTELLA

ANALISI BISOGNO/DOMANDA

DEFINIZIONE DEL PROGETTO

SOCIALE

gestione diario sociale

cruscotto per operatore

COMMISSIONE DI

VALUTAZIONE INTERVENTIAUTORIZZAZIONE INTERVENTI

EROGAZIONE

PRODUZIONE DEI FLLUSSI

INFORMATIVI REGIONALI E NAZIONALI

ESTRAZIONE DEI FLUSSI E DEBITI

INFORMATIVI, SUPPORTO

MONITORAGGIO E CONTROLLO DI

GESTIONE DEI SERVIZI

di servizi in

accreditamento o in

convenzione

di servizi a gestione

diretta

ACCOGLIENZA E PRIMO

CONTATTO

SEGRETARIATO SOCIALE-

EMERGENZA

RIVALUTAZIONE

PROGETTO PIANIFICATO

GESTIONE DELLE UNITA'

DI OFFERTA DISPONIBILI

di interventi

economici

gesione comunicazioni

interne ed esterne

DATI UTENTE

COMPILAZIONE SCHEDA DI ACCESSO

VALUTAZIONE ESITO (commiss segretariale)

SERVIZI RESIDENZIALI E/O DIURNI

GESTIONE BUDGET DI

SERVIZIO/INTERVENTO

STATISTICHE, INDICATORI E

GESTIONE REPORTISTICA

GESTIONE EROGAZIONE

INTERVENTI

SEGNALAZIONI ENTI, tra cui AG

SERVIZI A PRESTAZIONE

GESTIONE ANALISI DEL

BISOGNO, VALUTAZIONE E

PIANIFICAZIONE

INTERVENTI

ACCESSO DIRETTO (9

PUNTI DI ACCESSO +

UCST)

IDENTIFICAZIONE DEL SEGNALATO

NUCLEO FATTO

Pertanto, all’Aggiudicataria sarà richiesta un’attività di analisi e implementazione non solo degli aspetti funzionali di dettaglio e dei relativi sottoprocessi di competenza relativi al modulo Domiciliarità, ma anche gli sviluppi necessari relativamente alle varianti indicate. Conseguentemente saranno oggetto di analisi e di sviluppo le integrazioni necessarie con le Anagrafiche e con gli altri moduli del Sistema Informativo.

PRESA IN CARICO

APERTURA CARTELLA

GESTIONE CON SISTEMA ATTUALE

GESTIONE CON NUOVA PIATTAFORMA

11

4.5 Gestione accoglienza e primo contatto – Segretariato Sociale Il modello di work-flow acquisito in riuso riconosce funzionalmente come primo step il modulo relativo all’Accesso. In fase iniziale la scrivente Amministrazione utilizzerà per il Segretariato sociale l’applicativo attualmente in uso. Si tratta delle funzionalità atte all’accoglienza delle domande/segnalazioni espresse da setting diversi: l’interessato, rete familiare, enti diversi (servizi sociali, sanitari, altri servizi di pubblica tutela e sicurezza). In questa fase si procede all’identificazione del segnalato ed alla compilazione della scheda di accesso. L’organizzazione dei servizi sociali genovesi inserisce in questa fase funzionale anche la valutazione dell’esito della fase di Segretariato Sociale che si conclude con l’eventuale assegnazione per la Presa in carico. La funzione di Accoglienza e Primo contatto/Segretariato Sociale prende avvio:

- dall’Accesso diretto dell’utente o del segnalante presso i nove punti territoriali municipali (ATS) o presso il Servizio Unità Cittadini Senza Territorio (UCST);

- dal Servizio di Emergenza Sociale; - da Segnalazioni di Enti diversi, tra cui l’Autorità Giudiziaria.

L’assegnazione per la presa in carico è l’ultimo step nella vecchia procedura. La presa in carico della persona viene gestita attraverso il sistema informativo WEB Distretti che legge la base dati di segretariato sociale e ne permette l’aggiornamento e l’utilizzo delle informazioni per la successiva presa in carico. Attraverso WEB Distretti si continuerà a gestire:

la presa in carico della persona;

l’individuazione degli assistenti sociali di riferimento;

l’individuazione delle persone da valutare per la presa in carico dei servizi Domiciliari. Il nuovo sistema, attraverso la lettura di specifiche tabelle, riconoscerà in tempo reale gli utenti dell’Assistenza Domiciliare e da qui inizierà la valutazione e la gestione del servizio di domiciliarità. Dovranno essere comunque visualizzabili dall’operatore, nel nuovo sistema, le informazioni relative all'assistito e al suo nucleo, nonché i progetti/interventi attivati, anche relativi alla storia sociale del cittadino-utente e della sua famiglia

4.6 Funzionalità da sviluppare

4.6.1 Analisi del bisogno, valutazione e pianificazione/autorizzazione degli interventi di domiciliarità Comprende le funzionalità atte a supportare l’attività dell'assistente sociale che opera presso i Servizi Sociali in tutte le fasi di presa in carico, valutazione, pianificazione degli interventi di assistenza domiciliare e rivalutazione del caso. Dal punto di vista organizzativo, l’Amministrazione scrivente organizza le funzioni di presa in carico, analisi del bisogno, valutazione, pianificazione e autorizzazione degli interventi, presso nove servizi territoriali municipali (ATS) e presso il Servizio Unità Cittadini Senza Territorio (UCST). I processi che realizzano queste funzioni e acquisiti in riuso sono:

Apertura della cartella (rilevando la presa in carico dal vecchio sistema);

Analisi bisogno / domanda;

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Definizione del progetto;

Gestione delle unità di offerta disponibili per tipologia di intervento e criteri di accesso con proiezione della disponibilità di offerta e previsione di spesa;

Valutazione e Autorizzazione interventi;

Gestione Comunicazioni;

Rivalutazione progetto pianificato e su segnalazione;

Gestione diario del caso. Le personalizzazioni del modulo Domiciliarità dovranno prevedere:

il recupero delle informazioni presenti sul sistema in uso relative all’accesso/Segretariato sociale;

il recupero delle informazioni relative alla presa in carico presenti negli applicativi già in uso;

l’aggiornamento della base dati del vecchio sistema con le informazioni scritte dagli operatori sulla nuova piattaforma relativamente ai processi della Domiciliarità atto a garantire la riconoscibilità della conclusione della assistenza domiciliare anche nella base dati preesistente;

la gestione dei processi Definizione del progetto e Rivalutazione del progetto pianificato (ad oggi non informatizzati);

la Gestione Comunicazioni e la Gestione diario del caso prevedendo l’utilizzo dei servizi di protocollazione dell’Ente;

la gestione delle unità di offerta disponibili, della valutazione e autorizzazione degli interventi tenendo in considerazione quanto segue:

o i dati relativi alla programmazione delle risorse, alla pianificazione degli interventi, alla verifica delle prestazioni rendicontate da parte del “prestatore”, all’autorizzazione alla liquidazione devono essere gestiti a livello territoriale;

o la Lista Attesa è gestita a livello territoriale; o l’Autorizzazione interventi, oltre a quanto già previsto con il riuso, deve prevedere

l’integrazione con altri sistemi informativi dell’ente: Protocollo (protocollazione della domanda e comunicazioni con utente e soggetti diversi);

o le funzioni relative al monitoraggio sono gestite a livello territoriale e a livello centrale per ogni fase.

4.6.2 Gestione dell’erogazione degli interventi di domiciliarità e del budget

I sottoprocessi che dovranno essere previsti e integrati per l’erogazione dei servizi a prestazione relativi alla domiciliarità sono quelli legati ai servizi in accreditamento o in convenzione. La funzione di liquidazione delle fatture e/o erogazione voucher avviene territorialmente ma necessita di integrazione con il sistema informativo del Bilancio in uso al Comune di Genova (SIB).

4.6.3 Rendicontazione degli interventi, estrazione dei flussi e debiti informativi, monitoraggio, valutazione e controllo dei servizi di domiciliarità

Oltre a quanto già configurato con il riuso, la soluzione dovrà implementare ulteriori personalizzazioni in merito alla rendicontazione delle prestazioni erogate dai Fornitori in relazione alle specifiche necessità dell’Amministrazione. L’estrazione dei flussi e debiti informativi comprende le funzionalità finalizzate alla produzione di flussi informativi verso Enti/Istituzioni esterne a livello regionale/nazionale in base a quanto stabilito dalla normativa di riferimento.

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Il monitoraggio e controllo sono finalizzati al supporto decisionale della programmazione delle azioni da intraprendere a livello di Servizio cittadino e territoriale. Sono necessarie per questa funzione le possibilità di monitoraggio di dati non solo economici ma anche relativi al tipo utenza, interventi ecc.. e la produzione di report conseguenti.

Art. 5 Integrazioni con altri sistemi o basi dati Tutte le integrazioni dovranno essere progettate e realizzate in coerenza con la piattaforma SOA - Services Oriented Architecture - dell’Ente segnalata nell’Allegato 5 – “Piattaforme applicative trasversali”. Si elencano i sistemi o basi dati da integrare con il sistema di assistenza domiciliare:

- Interoperabilità SOA - Services Oriented Architecture, e Librerie di WEB SERVICES - Protocollo corrispondenza - Gestione documentale - Piattaforma di pagamento e Punto unico “Avvisi Pagamenti, Pagamenti, Riscossioni, Quadrature

contabili” integrato al servizio nazionale “PAGOPA – Nodo Pagamenti” - Sistema di Gestione del Bilancio e di Fatturazione - Sistema di gestione dell’anagrafe dipartimentale - Segretariato Sociale (accesso) - Web Distretti (presa in carico) - Scheda tecnica degli utenti dei servizi sociali

5.1 Protocollo Per tutte le operazioni di ricezione o spedizione di documentazione occorre il collegamento automatico con il protocollo generale dell’Ente. Deve essere possibile la protocollazione e la fascicolazione con un protocollo terzo, in particolare:

- acquisizione di un numero di protocollo;

- verifica di un numero di protocollo (dato un numero deve ritornare i meta-dati associati, qualora vi

siano i livelli di autorizzazione opportune);

- inserimento di una registrazione in un fascicolo;

- creazione di un nuovo fascicolo;

- ricerca delle registrazioni di un fascicolo.

Per quanto riguarda la funzione di invio posta elettronica (sia PEC che posta ordinaria) è richiesto che il sistema informativo possa effettuare spedizioni e ricevimenti di tutti i documenti prodotti all’interno della procedura. L’invio di PEC (o mail) potrà avvenire, a seconda delle esigenze organizzative tramite protocollo o direttamente dal software della nuova piattaforma. Il Comune di Genova fornirà le specifiche funzionali per l’integrazione tramite web services come meglio specificato nell’Allegato 5 – “Piattaforme applicative trasversali”.

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5.2 Gestione documentale La gestione dei documenti verrà effettuata avvalendosi dei servizi del sistema documentale dell’Ente. Il Comune di Genova fornirà le specifiche funzionali per l’integrazione tramite web services come meglio specificato nell’Allegato 5 – “Piattaforme applicative trasversali”.

5.3 Punto unico dei pagamenti Le riscossioni delle contribuzioni, che alcuni servizi a domanda individuale richiedono agli utenti, potrebbero essere realizzati attraverso diverse modalità di pagamento (MAV, addebiti SEPA, online, ecc..). Le richieste di contribuzione dovranno pertanto essere trasmesse al punto unico con standard prefissati e contemporaneamente dovranno essere elaborati i flussi di ritorno per l’acquisizione dei versamenti.

5.4 Sistema di Gestione del Bilancio e di Fatturazione La gestione delle risorse finanziarie sia per quanto riguarda le uscite (es. pagamento fatture delle coop o rette degli istituti) che le entrate (contribuzioni degli utenti) è realizzata attraverso tabelle e viste materializzate messe a disposizione dal sistema del bilancio che forniscono tutte le informazioni aggiornate quotidianamente su disponibiltà, impegni, capitoli, ecc…

5.5 Sistema di gestione dell’anagrafe dipartimentale Qualunque utente venga in contatto con il sistema dei servizi sociali e dei servizi scolastici (anagrafe scolastica, e servizi correlati alla scuola) viene censito nell’anagrafe dipartimentale. Il codice utente qui generato è la chiave esterna in qualsiasi tabella abbia riferimenti al singolo utente.

5.6 Segretariato Sociale (accesso) La procedura permette la registrazione nella propria base dati di tutte le segnalazioni pervenute a qualsiasi titolo e da qualsiasi segnalante. La lettura di questa base dati permette a tutto il sistema di conoscere le segnalazioni e quindi, di procedere ad eventuali prese in carico e aperura scheda utente. Segue scheda relativa.

SEGRETARIATO SOCIALE ED EMERGENZA NOME INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: REGISTRAZIONE ACCESSO e INTERVENTI SERVIZIO EMERGENZA DIREZIONE RESP. DATI: SISTEMI INFORMATIVI DESCRIZIONE SINTETICA: applicativo dove vengono registrate le segnalazioni e gli accessi dell’utenza relativamente all’espressione di una problematica e alla richiesta di intervento. La segnalazione si compone di una parte relativa al “Segnalante” che può essere persona o ente, e una parte relativa al “Segnalato” che può essere già presente in anagrafica dipartimentale o altrimenti esservi inserito già in questa fase. Le voci relative alle Richieste, ai Problemi, agli Enti segnalanti o ad altre informazioni che tipizzano la segnalazione o il segnalato sono completamente parametrizzate e quindi liberamente configurabili e modificabili dall’amministratore. Le segnalazioni relative ai segnalati identificati e quindi in anagrafica dipartimentale possono essere collegate con la presa in carico dell’utente all’interno dell’applicativo WebDistretti.

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ATTUALE FORNITORE LICENZA D’USO / SERVIZI: Comune di Genova / assistenza GoaDev srl SERVIZI MESSI A DISPOSIZIONE:

Funzioni: creazione, aggiornamento e storicizzazione delle Segnalazioni e degli Interventi d’Emergenza. Reportistica e ricerca storica delle informazioni.

Dati: informazioni di natura sociale, economica, sanitaria, famigliare ecc.. riguardanti gli utenti

dei Servizi Sociali che si presentano in Accesso o che vengono conosciuti durante servizio

Emergenza.

ARCHITETTURA TECNICA:

DataBase: SQL Server Microsoft

Applicativo: applicazione web sviluppata in asp; VB.

5.7 Web Distretti (presa in carico) Nell’attuale sistema la presa in carico dell’utente per il servizio di assistenza domiciliare si realizza nella creazione di un record in due specifiche tabelle correlate. La lettura di tali tabelle permette di “riconoscere” gli utenti dell’AD e nel contempo, l’aggiornamento di uno specifico campo, permette di rendere noto a tutto il sistema l’eventuale chiusura, o variazione di tipologia, del servizio. Segue scheda relativa.

WEBDISTRETTI NOME INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: GESTIONE ANAGRAFICA UTENTI “SOCIALI” - GESTIONE DI ALCUNI INTERVENTI SOCIALI DIREZIONE RESP. DATI: SISTEMI INFORMATIVI DESCRIZIONE SINTETICA: applicativo dove avviene la registrazione della presa in carico dell'utenza con tipizzazione dello stato utente e della Tipologia Utenza, associazione degli operatori; collegato con Anagrafe cittadina, con anagrafica dipartimentale, con il Segretariato Sociale, con Scheda Tecnica; tramite id_anagrafica visualizza l' informazione se l'utente è presente nel sistema informativo Educativi. L’applicativo gestisce attualmente i seguenti interventi: Domiciliarità Anziani e Disabili, Contributi Economici sia occasionali che continuativi, Affido Anziani, Familiare ed Educativo (apertura posizione assicurative), Residenzialità minori (esteso a Alloggi Giovani-madrebambino), inserimento in struttura anziani, domanda di trasporto continuativo per disabili. Esiste infine una sezione denominata INTERVENTI DIVERSI relativi sia ad interventi nominativi non compresi tra quelli sopra descritti che hanno una gestione dedicata, sia interventi di "bassasoglia"; tale sezione è utilizzata per trasmettere alle Politiche Educative l’elenco degli utenti per i quali si prevede l'esenzione automatica dalla Bollettazione Ristorazione. L’applicativo prevede l’inserimento dell’Isee per la gestione della compartecipazione alla spesa per i servizi di Domiciliarità. Inoltre utilizza attualmente un sistema di interoperabilità con un applicativo in uso al terzo settore per la registrazione delle prestazioni di Domiciliarità. Webdistretti prevede interoperabilità con il sistema SIB per la trasmissione dei mandati di pagamento e per l’acquisizione e tipizzazione delle fatture elettroniche. ATTUALE FORNITORE LICENZA D’USO / SERVIZI: Comune di Genova / assistenza GoaDev srl SERVIZI MESSI A DISPOSIZIONE:

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Funzioni: creazione, aggiornamento e storicizzazione della presa in carico dell’utenza con reportistica e ricerca storica delle informazioni; creazione, aggiornamento e storicizzazione degli interventi erogati, con reportistica sia aggregata che dettagliata sia per utenza che per spesa..

Dati: informazioni di natura sociale, economica, sanitaria, famigliare ecc.. riguardanti gli utenti

dei Servizi Sociali che vengono presi in carico dal servizio e che ricevono le prestazioni di cui

sopra.

ARCHITETTURA TECNICA:

DataBase: SQL Server Microsoft

Applicativo: applicazione web sviluppata in asp; VB.

5.8 Scheda tecnica degli utenti servizi sociali Tutte le informazioni professionali riguardanti l’utenza e gli indicatori che definiscono la situazione personale e possono concorrere alla costituzione di graduatorie sono contenute nella scheda tecnica. Tutti i flussi procedurali potrebbero dover attingere o aggiornare tali informazioni. Segue scheda relativa.

SCHEDA TECNICA DEGLI UTENTI SERVIZI SOCIALI NOME INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: GESTIONE SCHEDA TECNICA DIREZIONE RESP. DATI: SISTEMI INFORMATIVI DESCRIZIONE SINTETICA: Gestione delle informazioni tecniche riguardanti gli utenti dei Servizi Sociali. La scheda è suddivisa in varie sezioni ognuna delle quali è composta da moduli che contengono le singole voci che descrivono la situazione dell’utente. Le sezioni, i moduli e le voci sono completamente parametrizzate e quindi liberamente configurabili e modificabili dall’amministratore. ATTUALE FORNITORE LICENZA D’USO / SERVIZI: Comune di Genova / assistenza GoaDev srl SERVIZI MESSI A DISPOSIZIONE:

Funzioni: creazione, aggiornamento e storicizzazione di ogni informazione riguardante il singolo utente. Reportistica e ricerca storica delle informazioni.

Dati: informazioni di natura sociale, economica, sanitaria, famigliare ecc.. riguardanti gli utenti

dei Servizi Sociali.

ARCHITETTURA TECNICA:

DataBase: SQL Server Microsoft

Applicativo: applicazione web sviluppata in asp; VB.

Interoperabilità: utilizzo di web services della ASL per la trasmissione dei dati inerenti la domanda di

ricovero in istituto. Vengono gestite tutte le fasi del processo.

ORGANIZZAZIONE / UTILIZZO NELL’ENTE: La base dati costituente la scheda tecnica dell’utenza è

composta da tabelle che definiscono la struttura parametrica della scheda stessa e tabelle contenenti i

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dati effettivi dell’utente. Queste informazioni sono utilizzate per la gestione del caso da parte degli

operatori sociali e per la messa a disposizione automatica di informazioni in caso di trasferimento

dell’utente verso altri Ambiti Territoriali Sociali del territorio.

5.9 Open Data Nell’ambito dell’esecuzione del contratto, con una tempistica da concordare, non superiore in ogni caso ai tempi di completamento del progetto, il fornitore dovrà rendere disponibile un tool per l’esportazione dei dati relativi alle banche dati in formato aperto (Open Data) per consentire la pubblicazione automatizzata (ma presidiata) sull’apposito portale. A titolo esemplificativo (non esaustivo) dovranno essere gestiti i seguenti dataset:

- Dati relativi all’utenza e alla spesa dei servizi erogati per: o Tipologia di utenza o Tipologia di prestazione o Periodo o Servizio territoriale erogatore o Dati anagrafici (età, sesso, cittadinanza…)

Art. 6 Servizi professionali correlati al software applicativo È richiesta la fornitura di tutte le attività necessarie per il corretto avvio del sistema. Si tratta di tutti quei servizi che consentono la messa in esercizio, quali il supporto nella predisposizione degli ambienti hardware e software necessari, l’installazione delle componenti e le configurazioni software necessarie per il corretto funzionamento delle procedure installate.

6.1 Migrazione – Transcodifica dei Dati Nella fornitura devono ritenersi comprese tutte le attività di recupero ed importazione delle banche dati, comprensive dello storico e relative ai vecchi applicativi presenti. E’ indispensabile una fase di analisi di dettaglio finalizzata a definire le corrette specifiche di popolamento dati. Eventuali problematiche di incompatibilità o incompletezza dei dati da importare saranno affrontate e risolte dalla Ditta mediante la realizzazione di funzioni apposite volte a minimizzare le operazioni di inserimento o normalizzazione di dati.

6.2 Installazione del sistema Il progetto deve prevedere l’esecuzione di un piano di test di preaccettazione e, a seguito dell’esito positivo di questo, la messa in produzione del sistema nelle modalità previste dal Piano di Progetto. L'Impresa dovrà installare e attivare, con proprio personale tecnico e a proprie spese, tutta l'applicazione oggetto della presente fornitura sulle piattaforme hardware/software messe a disposizione dall'Amministrazione, inclusa la configurazione ed il collegamento dei sistemi ai posti di lavoro ed altre unità periferiche esistenti, se necessario.

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Tra le operazioni d'installazione a carico dell'Impresa sono incluse, in quanto necessarie al pieno collaudo della fornitura, le attività di pianificazione, analisi, l’importazione dei dati storici, le personalizzazioni ed ogni altra attività necessaria a mettere in grado l'Amministrazione di sfruttare al meglio le potenzialità dell'applicazione. Per l’installazione del software applicativo, l’Ente metterà a disposizione uno o più server, collegati alla rete intranet dell’Ente, per cui la Ditta dovrà offrire la versione della propria applicazione ottimizzata per tale sistema. Vedi Allegato 3 “L’architettura di rete dell’Ente e relativi server” per quanto riguarda l’attuale configurazione della server farm dell’Ente. E' responsabilità della Ditta scegliere, dimensionare ed assemblare i vari componenti di ciascuna soluzione software offerta per assicurarne la perfetta integrazione e compatibilità al fine di ottenere il miglior funzionamento complessivo possibile. Ogni rilascio dovrà comprendere l’installazione dei prodotti software e la verifica mediante una dimostrazione pratica del corretto funzionamento del software su dati di prova desunti da dati reali forniti dal Comune.

6.3 Documentazione tecnica e utente

Per tutte le componenti di software applicativo e d'ambiente fornite, dovrà essere rilasciata tutta la documentazione specifica. La documentazione dovrà essere fornita in formato digitale e dovrà includere:

specifiche tecniche e funzionali generali: devono fornire le necessarie informazioni per comprendere il funzionamento dell’intero sistema;

descrizione completa e commentata della struttura della base dati comprensiva di dizionario dati schema logico e relazioni delle sue componenti; specifiche circa l’integrità referenziale del DB e documentazione di eventuali Trigger e Stored Procedure;

documenti d’analisi e progetto elaborati nelle forme consuete dal Fornitore;

manuali sistemistici ad uso degli utenti informatici, comprensivi dei manuali di installazione e configurazione del sistema;

manuali operativi ad uso degli utenti amministratori;

manuali utente ad uso degli utenti gestionali;

help on line (opzionale). Le varie funzionalità, strutture di dati, metodi ed operazioni del sistema dovranno essere documentate in modo esauriente, sia dal punto di vista dell’utente gestionale, ai fini dell’utilizzo dei programmi applicativi, sia dal punto di vista dell’utente informatico, ai fini della manutenzione dei programmi stessi. La documentazione, salvo in casi autorizzati espressamente dal committente ed eventualmente relativi a manuali sistemistici, dovrà essere in lingua italiana. Tutti i documenti realizzati dall’aggiudicatario nell’ambito dello svolgimento dei servizi (progetti, schemi, documentazione, manuali, descrizioni, note operative ecc.) saranno di proprietà della Amministrazione. Il Comune potrà riprodurre la documentazione su supporto cartaceo o in formato digitale, nonché pubblicarla liberamente sui siti interni del Comune, anche nel caso in cui la stessa contenga sezioni di proprietà di terze parti. In particolare la documentazione potrà essere utilizzata per favorire l’eventuale riuso dei programmi da parte di altre amministrazioni o enti esterni.

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In caso di modifiche agli applicativi, l’aggiudicatario si impegna a fornire contestualmente la versione aggiornata della documentazione, sempre in formato digitale.

6.4 Collaudo

Il collaudo è inteso a verificare, per tutti i prodotti software forniti, la conformità alle caratteristiche

tecniche offerte in gara ed agli adeguamenti necessari.

Il collaudo definitivo del sistema avviene con un “piano di test” concordato tra le parti. Il collaudo potrà avere il seguente esito:

- positivo: in tal caso determina la conclusione del progetto con riferimento alla fornitura iniziale; - sospeso con rinvio: in tal caso dovrà essere ripetuto entro un periodo che va da 10 a 40 giorni; - negativo: a tale esito si arriverà se, dopo due sospensioni con rinvio, il collaudo non potrà ancora

avere esito positivo e sarà causa di risoluzione del contratto. Il collaudo di cui è redatto verbale scritto avviene presso una delle sedi del Comune di Genova, alla presenza del Capo Progetto referente per il fornitore e del responsabile dell’esecuzione per l’Amministrazione e degli altri soggetti necessari a tale attività.

6.5 Formazione degli utenti

La formazione degli utenti sarà organizzata “on site”, presso sedi del Comune; sarà erogata da istruttori incaricati dalla Ditta e sarà rivolta alle diverse tipologie di utenti del sistema (controllo progetti, amministratori etc). Il modulo formativo fornirà informazioni generali sull'ambiente di riferimento e informazioni specifiche sulle funzionalità del sistema e sul loro utilizzo da parte degli utenti. Il programma formativo, rivolto ad un numero ristretto di soggetti, dovrà essere contestualizzato alla specifica realtà e alle esigenze dell’Ente. Nello specifico, gli obiettivi formativi sono i seguenti:

- programmatori: acquisire le competenze per sviluppare software utilizzando la piattaforma ICARE; - sistemisti: acquisire le conoscenze per manutenere, ottimizzare e reinstallare la piattaforma in caso

di necessità; - amministratori: acquisire le conoscenze di gestione dello strumento ICARE per creare/modificare i

flussi di lavoro, gestire i profili utente, gestire la configurazione multiente, predisporre report occasionali o periodici anche di media-alta complessità;

- utenti esperti: acquisire le conoscenze per operare sulla procedura con competenza avendo conoscenza di ogni funzionalità tale da poter istruire gli utenti del sistema e supportarli in ogni fase di lavoro.

Si prevedono, quindi, 4 moduli formativi, fruibili in aula messa a disposizione dall’Ente.

6.6 Assistenza all'avviamento

La fornitura include un'attività di assistenza all'avviamento con lo scopo di affiancare e supportare gli utenti

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amministratori e gestionali, nonché il personale sistemistico nel corretto utilizzo del Sistema. Il servizio sarà svolto in orario lavorativo presso sedi del Comune situate in Genova e comporterà l’utilizzo di personale appositamente dedicato dalla Ditta allo scopo con caratteristiche professionali adeguate.

6.7 Garanzia

Il sistema deve essere coperto da garanzia (manutenzione correttiva, adeguativa, help desk) per un periodo di almeno 12 mesi dalla data dell’avvio in esercizio. In offerta dovranno essere dettagliatamente descritte tutte le condizioni di garanzia.

1

COMUNE DI GENOVA DIREZIONE SISTEMI INFORMATIVI

SETTORE PROGRAMMAZIONE REALIZZAZIONE

ALLEGATO 2 - Caratteristiche generali del software

Il presente documento sarà utilizzato per la valutazione delle offerte tecniche

presentate dai concorrenti (voce di attribuzione punteggio: Livello di aderenza al doc

"Allegato 2 - caratteristiche generali del software”) senza tuttavia definire alcuna

clausola di esclusione.

Art.1 - Impostazione fisica e logica dei dati e loro gestione e storicizzazione

Il software applicativo prodotto per il Comune di Genova dovrà garantire un elevato

grado di flessibilità di gestione dei dati, di modellazione delle logiche di elaborazione e

dei processi, per consentire il rapido e agevole recepimento delle evoluzioni della

struttura organizzativa e dei processi sottostanti e per la gestione e l’esportazione dei

dati.

Ogni componente o modulo software dovrà essere completamente e coerentemente

integrato con gli altri componenti o moduli software (interni ed esterni al Sistema

oggetto della fornitura) per quanto riguarda i dati gestiti. Ciò significa, in particolare,

che il database di riferimento dell’applicazione sarà unico (per lo meno dal punto di

vista logico e gestionale) e adeguatamente normalizzato, allo scopo di evitare ogni

duplicazione e inconsistenza dei dati.

Il software applicativo dovrà permettere la storicizzazione completa delle informazioni

nonché di tutti i parametri, i codici ed i dati tabellari che consentono di effettuare

ricalcoli e ricostruzioni automatiche di situazioni storiche pregresse.

Ogni variazione su un dato (o su una combinazione di dati nel database) dovrà

produrre in automatico l'aggiornamento di tutti i dati derivati (utilizzati nei processi

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connessi), in modo da rendere congruente la nuova situazione, a partire dalla data di

validità della variazione, e tenendo conto degli effetti già prodotti dalla precedente

informazione.

L’applicazione dovrà essere strutturata su più livelli con lo strato ‘funzionale applicativo’

ben distinto dallo strato ‘dati’. In questa sede non vengono definiti requisiti sui livelli

(3tier 4tier) in quanto tale specifica dipende dall’architettura tecnologica proposta.

L’offerente dovrà indicare quale database management system (DBMS) intende

utilizzare per lo strato dati. Il DBMS dovrà essere relazionale e tra quelli più diffusi sul

mercato.

Art.2 - Architettura WEB, indipendenza dal Sistema operativo e dal Browser

In particolare la fruizione dei sistemi per gli utenti interni dovrà avvenire tramite

software web distribuito centralmente preferibilmente senza richiesta di installazione di

componenti aggiuntivi sulla postazione di lavoro fatti salvi per quelli infrastrutturali. Si

evidenzia che si predilige una soluzione web pura, senza necessità di plug-in,

componenti aggiuntivi, macchine virtuali. Al fine di poter utilizzare l’applicazione in

modalità “telelavoro” deve essere possibile l’utilizzo tramite protocollo https.

Il software applicativo dovrà essere sviluppato usando tecnologie indipendenti dal

Sistema Operativo, consentendone quindi l’utilizzo sia su piattaforme proprietarie

(Windows) che OpenSource (Linux).

Il software applicativo dovrà essere in grado di utilizzare senza limiti funzionali i

principali Browser (Mozilla Firefox, Chrome, Microsoft Internet Explorer).

Quando l’applicazione fornisce servizi ad utenti esterni quali cittadini, imprese, altre

pubbliche amministrazioni o portatori di interessi diversi, deve essere resa disponibile

in tecnologia web pura ed essere compatibile con il maggior numero di browser

utilizzabili anche su diversi sistemi operativi tra cui:

Sistema operativo Browser

Microsoft Windows Internet Explorer, Mozilla Firefox, Google Chrome

Linux Mozilla Firefox, Google Chrome

Mac OS Safari, Opera, Mozilla Firefox, Google Chrome

Android browser nativo, Mozilla Firefox, Opera

3

Art.3 - Integrazione con sistemi di Office Automation

Il sistema proposto dovrà, all’interno di vari moduli, potersi integrare con sistemi di

produttività individuale (office automation) oppure gestire internamente tali funzioni, in

particolare è opportuna:

l’integrazione con un word processor in tutte le fasi di redazione dei documenti,

atti e certificati in grado di salvare documenti nei formati .doc, .odt, .rtf;

l’integrazione con un sistema di gestione dei fogli elettronici in tutti i contesti in

cui sono proposti dati in formato tabellare per funzioni di esportazione nei

formati .xls, .ods, .csv.

Il software applicativo dovrà interoperare con pacchetti d’automazione d’ufficio –

videoscrittura, fogli elettronici.. - “open” e non essere quindi vincolato all’utilizzo di

pacchetti proprietari, dovrà dare la possibilità di generare dinamicamente documenti e

modulistica con alternanza di parti fisse e parti variabili.

Art.4 - Sistema di autenticazione

L’accesso all’applicativo da parte degli utenti interni avviene tramite le stesse

credenziali utilizzate per l’accesso alla rete interna. Tutti gli utenti interni sono definiti in

un’unica directory LDAP coincidente con un dominio Active Directory basato su

Windows Server 2008. L’applicativo dovrà garantire l’autenticazione tramite protocollo

LDAP. Fermo restando che i livelli di abilitazione differenziati dei singoli utenti, saranno

definiti all’interno del software oggetto del presente capitolato, si evidenzia che la

presente integrazione non deve prevedere una duplicazione delle credenziali, bensì un

accesso in tempo reale alla Directory centrale; di conseguenza, qualora l’utente

modifichi la password sulla Directory centrale, tale modifica dovrà riflettersi sul lato

applicativo senza la necessità di riallineamenti forzati.

Sarà considerata titolo preferenziale e di conseguenza valutata positivamente, una

integrazione più forte tramite Single Sign On per evitare agli utenti di digitare le

credenziali di accesso. Resta inteso che, in caso di Single Sign On, il sistema dovrà

fornire la possibilità di collegarsi con un utente diverso da quello con cui è stato fatto

login alla postazione di lavoro.

Art.5 - Interfaccia Utente, usabilità, accessibilità

Dovrà essere adottato ogni accorgimento affinché l'utente possa essere "naturalmente"

guidato e facilitato nell'utilizzo dell’applicazione. In particolare dovrà essere curata la

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razionale organizzazione delle transazioni complesse, prestando particolare attenzione

alle caratteristiche di usabilità quali: intuitività, composizione e disposizione delle

maschere a video, organizzazione dei menu e delle funzioni, disponibilità nelle

operazioni di importazione di dati esterni ed ogni altro accorgimento atto a facilitare i

compiti degli utenti.

Dovranno essere curati in particolare gli aspetti relativi all’accessibilità informatica per

garantire la coerenza con la normativa vigente in materia.

Il software applicativo dovrà contenere funzioni di help contestuale on-line sulle diverse

funzionalità. Le pagine di help dovranno essere esposte, per tutte le funzioni utente, in

lingua italiana.

Art.6 - Estrazioni Dati e Reportistica

Il software applicativo dovrà consentire di svolgere attività di reportistica avanzata.

Tutte le informazioni di interesse dovranno essere ricercabili sia attraverso funzioni

standard, che automatizzino le richieste ricorrenti con maggiore frequenza, sia in

maniera non predefinita, utilizzando schemi liberamente definiti dall’utente per

l’estrazione parametrica dei dati secondo le diverse esigenze e privilegi degli utenti. I

risultati delle interrogazioni dovranno poter essere visualizzati, stampati su dispositivi

locali ed esportati secondo i più comuni formati.

Il software applicativo dovrà prevedere specifiche funzionalità che forniscano opportuni

“templates” per la predisposizione di modulistica standard secondo schemi predefiniti,

personalizzabili dall’utente.

Per tutti i documenti dovrà essere consentita la stampa immediata sulle stampanti

locali (evitando ovunque possibile l'uso di modulistica prestampata, prefincata o a

modulo continuo), assicurando la completa gestione delle operazioni di stampa con

visualizzazione della c.d. ”anteprima” a video, ristampa di documenti già emessi e

ripartenza da una certa pagina.

Art.7 - Amministrazione funzionale e sistemistica del Sistema

Il software applicativo dovrà consentire il facile svolgimento, da parte degli utenti

amministratori, di tutte le operazioni di gestione e amministrazione dei dati contenuti

nelle tabelle generali e di impostazione parametrica. A questo proposito, la Ditta

renderà disponibili i dati precaricati del maggior numero possibile di tabelle generali

nonché l’eventuale passaggio dati dalla base dati attuale a quella fornita.

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Il software applicativo dovrà disporre di meccanismi di monitoraggio e di tracciabilità di

tutte le attività (“log”) e le interazioni utente/sistema (identificativo utente, indirizzo IP

della postazione, data-ora e tipo della transazione, operazione svolta, la stazione,

ecc.), con possibilità di visualizzazione e/o stampe riservate e relativi strumenti di

gestione (backup logs, cancellazione logs obsoleti, etc).

Il software applicativo dovrà avere al suo interno funzioni di controllo non solo formale

dei dati, ma anche di controllo logico che permettano di garantire la congruità dei dati

inseriti.

Il software applicativo dovrà essere dimensionato per sostenere il carico di lavoro

transazionale prodotto dalla quantità indicata di utenti contemporaneamente collegati

per la normale attività d'ufficio. Dovrà quindi essere strutturato in modo da assicurare

prestazioni e tempi di risposta adeguati. Tali parametri verranno valutati in maniera

indipendente dall’influenza delle condizioni della rete Intranet dell’Ente e delle

macchine server e client utilizzate.

Il software applicativo dovrà prevedere adeguati strumenti di sicurezza nell’accesso ai

dati e di personalizzazione dei profili di utenza per l’abilitazione alle funzionalità

previste per ciascun profilo, garantendo la riservatezza delle informazioni gestite, a

norma del D. Lgs. 196/03 e ss. mm.

Particolare attenzione dovrà essere attribuita ai dati riservati ed ai dati sensibili ai sensi

della normativa sulla tutela delle persone rispetto al trattamento dei dati personali. Su

tali dati dovranno potersi applicare politiche di protezione e tutela tali da garantire il

pieno rispetto della normativa vigente. Tali politiche saranno puntualmente specificate

nell’offerta tecnica e saranno specificati i dati sui quali applicare le politiche definite.

Dovrà essere adottato un protocollo di comunicazione sicuro e crittografato (HTTPS).

Tutte le elaborazioni batch, comprese le riorganizzazioni periodiche degli archivi,

dovranno essere progettate accuratamente in modo da poter essere eseguite con

sufficiente sicurezza.

Art.8 - Interoperabilità

Al fine di garantire una reale integrazione di tutte le banche dati e le funzionalità

applicative trasversali, interne od esterne al sistema, e di minimizzare quindi la quantità

di operazioni da parte degli utenti finali, Il software applicativo dovrà prevedere la

disponibilità di adeguati strumenti di interfacciamento automatico dei dati e delle

funzionalità trasversali gestiti con quelli delle altre applicazioni usate

dall'Amministrazione al proprio interno e/o in collegamento con altri Enti della P.A.

quali:

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Web Services, interfacce, programmi, routine richiamabili, protocolli "API" e simili

(sia batch che TP) da mettere a disposizione del personale tecnico

dell'Amministrazione, per predisporre all'occorrenza interscambi automatici di dati

con altre applicazioni;

Collegamenti software per integrare on line i dati di valenza generale indicati

dall'Amministrazione tra quelli già esistenti nel sistema informativo.

Il software applicativo dovrà quindi prevedere una “libreria” di web service per

consentire a tutti gli applicativi dell’Ente, nonché quelli esterni autorizzati, la fruibilità dei

dati di valenza generale e delle funzionalità applicative trasversali.

Tutti i web service, ad eccezione di quelli per utilizzo cartografico, dovranno accettare

richieste utilizzanti il protocollo SOAP vers. 1.1 ed eventualmente anche il protocollo

SOAP vers. 1.2.

Tutti i web service devono essere documentati in modo esaustivo, in particolare

devono essere disponibili tutti i documenti WSDL, scritti utilizzando il linguaggio WSDL

vers. 1.1 ed eventualmente anche in WSDL vers 1.2 e WSDL vers 2.0. dovranno

inoltre essere disponibili esempi di buste SOAP sia di richiesta che di risposta per ogni

web service. Deve essere prevista la possibilità di utilizzo dei parametri http user e

password a garanzia di un controllo sugli accessi.

Circa l’utilizzo di web service messi a disposizione da altri sistemi interni ed esterni,

raggiungibili tramite l'Enterprise Service Bus dell’Ente, le chiamate devono essere

parametrizzate in modo che sia possibile cambiare l'url del web service chiamato

senza dover modificare o ricompilare il software.

Art.9 - Usabilità a livello Città metropolitana

Il software applicativo deve poter essere utilizzato a livello di Città Metropolitana

tramite un centro servizi a disposizione dei Comuni interessati, quindi deve essere

“multiente”.

1

COMUNE DI GENOVA DIREZIONE SISTEMI INFORMATIVI

SETTORE PROGRAMMAZIONE REALIZZAZIONE

ALLEGATO 3 - L'architettura di rete dell’Ente e relativi Server

Il presente documento sarà utilizzato per la valutazione delle offerte tecniche

presentate dai concorrenti (voce di attribuzione punteggio: Livello di aderenza al doc

"Livello di aderenza al doc "Allegato 3 - Architettura di rete e Server Farm") senza

tuttavia definire alcuna clausola di esclusione.

La maggior parte dei server dell’Ente (circa 90 server fisici, 260 server virtualizzati) è

collocata presso la Server Farm dell’Outsourcer.

Tutti i server sono in tecnologia Intel X86, per quanto riguarda l’ambiente Microsoft i

sistemi operativi installati sono i seguenti: Windows Server 2000, 2003 2008 e 2012;

sono inoltre presenti circa 80 sistemi Linux, tipicamente su distribuzioni Red Hat e

Centos, utilizzati come Web/Application Server, Database Server, posta elettronica e

per altre funzioni ausiliarie.

La quasi totalità dei sistemi in produzione risiede su una piattaforma di virtualizzazione

Vmware Vsphere definita su due cluster dotati complessivamente di 21 nodi. (server

Esxi). Per tutti i nuovi sistemi è richiesto l’utilizzo di questa tecnologia.

Le sedi principali sono interconnesse attraverso una infrastruttura di rete MPLS con

velocità di 1000 Mb/s.

2

Servizio di housing (Server Farm)

La struttura è dotata di sistemi di condizionamento e antincendio, di generatori di

energia (Ups) ad alta affidabilità. E’ presente inoltre un presidio operativo garantito da

personale adeguato.

I sistemi sono installati in una sala dedicata esclusivamente al Comune di Genova.

La sala, oltre all’impiantistica di base, è corredata di:

- N° 2 rack messi a disposizione dall’Outsorcer (oltre a 1 rack in sala backup e 1 in sala telecomunicazioni) e 7 rack di proprietà del Comune

Sono presenti sette enclosure per Blade Server dotati delle seguenti tipologie di

server/chassis:

3 chassis HP: modello BladeSystem c7000 o server blade HP: ProLiant BL 460c G5/G6/G7/Gen8

2 chassis IBM: blade center E o server blade IBM: HS20/HS21

1 Chassis IBM: blade center H o Server blade IBM: HS22/HS23

E’ presente un sottosistema SAN Emc2 VNX-5400 interconnesso agli enclosures

Blade attraverso switches in Fibra ottica a 8 Gb/s.

Per la connettività di rete, sono installati apparati di rete Cisco in grado di rendere

disponibili:

N° 96 porte 10/100 Mbps N° 96 porte 10/100/1000 Mbps

L'effettiva disponibilità di porte dipende dall'evoluzione dell'infrastruttura nel tempo; la

situazione può e deve essere verificata al momento dell'eventuale avvio di un nuovo

progetto.

L’accesso alla rete Internet è garantito da un collegamento con velocità 1000 Mb/s.

3

La connettività geografica alla Wan aziendale viene effettuata a velocità 1000 Mb/s.

Esistono inoltre circa 250 sedi decentrate collegate alla WAN aziendale con tecnologia

ADSL/HDSL/Fibra Ottica.

1

COMUNE DI GENOVA DIREZIONE SISTEMI INFORMATIVI

SETTORE PROGRAMMAZIONE REALIZZAZIONE

ALLEGATO 4 – Sviluppo, Manutenzione e Assistenza del Software del Comune di Genova

2

1. DEFINIZIONI

Per Manutenzione Correttiva (MAC) si intende l’attività di manutenzione eseguita a seguito della rilevazione di un’avaria o malfunzionamento e volta a riportare il software nello stato in cui esso possa eseguire una funzione richiesta in fase di analisi: comprende la diagnosi e la rimozione delle cause e degli effetti delle malfunzioni delle procedure e dei programmi.

Per Manutenzione Adeguativa (MA) si intende l’attività di manutenzione volta ad assicurare la costante aderenza delle procedure e dei programmi alla evoluzione dell’ambiente tecnologico del sistema informativo ed alle modifiche organizzative e normative che dovessero intervenire.

Per Manutenzione Evolutiva (MEV) si intende l’attività di manutenzione volta a modificare funzionalità esistenti a seguito di cambiamenti sostanziali dei processi informativi automatizzati o ad apportare migliorie ad aspetti funzionali delle applicazioni non precedentemente concordati con l'Amministrazione nelle fasi di analisi.

Per Sviluppo Software (SVS) si intende l’attività di Sviluppo di una nuova applicazione “ad hoc” ovvero la personalizzazione di un pacchetto software esistente (acquistato, licenziato o acquisito in riuso) ovvero la reingegnerizzazione totale di un pacchetto software di proprietà dell’Amministrazione.

Per Assistenza Help Desk (HD) si intende l’attività di assistenza di primo e secondo livello all’utente sugli applicativi, dalla presa in carico della richiesta alla risoluzione della stessa.

2. METODOLOGIA DI SVILUPPO DEL SOFTWARE APPLICATIVO Per l’erogazione dei servizi di Sviluppo Software (ad “hoc” o personalizzazione di pacchetto esistente o acquisito per riuso – (SVS) o di Manutenzione Evolutiva (MEV) il Fornitore può adottare il modello di ciclo di vita e la metodologia di sviluppo software che ritiene più opportuna al caso in esame, rispettando tuttavia i requisiti minimi di seguito specificati:

1. Il processo di sviluppo deve essere articolato almeno nelle seguenti fasi, chiaramente definite e distinte, e produrre i documenti e i sistemi software di seguito specificati:

Fase

Documenti

Sistema software

ANALISI DEI REQUISITI UTENTE

Specifica - dettagliata quanto basta a seconda della complessità del problema - dei requisiti

DISEGNO DELLA ARCHITETTURA

Modifica al modello concettuale e logico delle basi dati se necessario; Specifica tecnica dettagliata della modifica richiesta

PROGETTO DI Ulteriori specifiche tecniche, se necessarie;

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DETTAGLIO, SVILUPPO E TEST

Documentazione dei test che si effettuano per verificare la modifica e sua integrazione

Modifica completa e testata nell’ambiente di test

COLLAUDO (per SVS)

Documento di collaudo firmato per accettazione dal Fornitore e Rappresentanti dell’Amministrazione (Direzione committente; Sistemi Informativi)

RILASCIO Note per l’Utente Note operative e di gestione (ad uso dei sistemisti e degli addetti alla gestione) Note tecniche del prodotto (ad uso degli addetti alla manutenzione e sviluppo del software e comprensivo delle istruzioni per l’installazione se necessario)

Modifica finale integrata

nell’ambiente di produzione

2. Per quanto riguarda le modalità di scrittura del codice software, si richiede che:

i commenti siano facilmente individuabili;

i nuovi sviluppi siano corredati almeno dalle seguenti informazioni: - nome; - data di creazione; - funzioni svolte; - modulo chiamante con relativi parametri; - modulo/i chiamati con relativi parametri; - archivi/tabelle accedute e modalità di accesso;

ogni intervento di modifica al software applicativo esistente sia rilevabile in termini di commento e abbia una riga commento dedicata, in testa al modulo, con i seguenti dati minimi di riferimento:

- data dell'intervento; - autore; - informazioni sugli interventi di manutenzione effettuati; - identificazione delle linee di codice aggiunte, sostituite o rimosse.

3. Tutto il software prodotto deve essere di buona qualità rispetto alle norme vigenti e alle migliori pratiche professionali e realizzato a regola d’arte. Nel caso il requisito della qualità non sia rispettato, l’Amministrazione si riserva il diritto di rifiutare il prodotto consegnato e di richiederne l’adeguamento che dovrà avvenire a carico ed oneri del Fornitore. Il Fornitore sarà ritenuto responsabile dei maggiori tempi conseguenti alle esigenze di adeguamento della qualità, anche ai fini del calcolo dei livelli di servizio e delle eventuali penali.

3. MODALITA’ DI EROGAZIONE E DI REMUNERAZIONE DEI SERVIZI Di seguito sono definite le modalità di erogazione dei servizi e di calcolo dei corrispettivi.

Servizi Modalità di erogazione Remunerazione

Presa in carico Una tantum a inizio fornitura A corpo

Manutenzione Correttiva (MAC)

Continuativa A corpo

Manutenzione Adeguativa (MA)

Continuativa A corpo

Manutenzione Evolutiva (MEV) A richiesta Su stima: a ore-giorni o a corpo

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Sviluppo Software (SVS) A richiesta Su stima: a ore-giorni o a corpo

Assistenza Help Desk (HD) Continuativa A corpo

Passaggio di consegna Una tantum a fine fornitura A corpo

Modalità di erogazione “continuativa”: i relativi servizi si intendono erogati senza soluzione di continuità a partire dalla data di assegnazione fornitura e fino al termine della stessa, durante tutti i giorni lavorativi dell’anno, in accordo con le seguenti procedure: Servizio di Manutenzione Correttiva (MAC)

richiesta di intervento da parte dell’Amministrazione;

conferma da parte del Fornitore di aver recepito la richiesta e attivato le procedure necessarie per l’effettuazione dell’intervento;

esecuzione dell’intervento;

chiusura dell’intervento da parte del Fornitore;

verifica da parte dell’Amministrazione e segnalazione tramite mail in caso di esito negativo.

Per quanto riguarda le modalità di scrittura del codice software, si richiede che:

i commenti siano facilmente individuabili;

i nuovi sviluppi siano corredati almeno dalle seguenti informazioni: - nome; - data di creazione; - funzioni svolte; - modulo chiamante con relativi parametri; - modulo/i chiamati con relativi parametri; - archivi/tabelle accedute e modalità di accesso;

ogni intervento di modifica al software applicativo esistente sia rilevabile in termini di commento e abbia una riga commento dedicata, in testa al modulo, con i seguenti dati minimi di riferimento:

- data dell'intervento; - autore; - informazioni sugli interventi di manutenzione effettuati; - identificazione delle linee di codice aggiunte, sostituite o rimosse.

Servizio di Manutenzione Adeguativa (MA)

proposta da parte del Fornitore o richiesta dall’Amministrazione;

approvazione della proposta – eventualmente dopo revisione - da parte della Amministrazione;

esecuzione dell’intervento;

chiusura dell’intervento da parte del Fornitore;

verifica da parte dell’Amministrazione e accettazione scritta in caso di esito positivo.

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Servizio di Assistenza Help Desk (HD)

chiamata da parte dell’utente dell’Amministrazione

risposta da parte del Fornitore e registrazione della chiamata in un sistema di Ticketing

risoluzione della chiamata da parte del Fornitore e chiusura del ticket o proposta di MAC.

Modalità di erogazione “a richiesta”: i relativi servizi si intendono erogati dietro specifica richiesta dell’Amministrazione e sulla base della seguente procedura:

richiesta di intervento da parte dell’Amministrazione

comunicazione da parte del Fornitore del preventivo dei tempi e costi di intervento

approvazione del preventivo – eventualmente dopo revisione - da parte dell’Amministrazione e autorizzazione a procedere da parte del riferimento dell’Amministrazione

esecuzione dell’intervento

chiusura dell’intervento da parte del fornitore

verifica da parte dell’Amministrazione e accettazione scritta in caso di esito positivo. I servizi erogati con modalità “a richiesta” sono remunerati in base al preventivo di stima del lavoro in ore/giorni approvato dall’Amministrazione e corrisposto dopo l’accettazione scritta prevista in caso di esito positivo.

4. ARTICOLAZIONE DELLA FORNITURA E TEMPI PRESA IN CARICO: del sistema che l’Amministrazione trasferirà al Fornitore all’inizio del rapporto del servizio; tempo della fase: quindici giorni dal giorno di assegnazione della fornitura. ESERCIZIO: In questo periodo dovranno essere attivati e assicurati tutti i servizi di ESERCIZIO previsti dalla presente gara: tempo di fase corrispondente al periodo intercorrente tra la fine della presa in carico e la scadenza della fornitura. PASSAGGIO DI CONSEGNA: alla conclusione del contratto di fornitura e solo nel caso di mancata conferma del fornitore in essere, per il periodo di quindici giorni verranno effettuati i lavori inerenti al passaggio di consegne al nuovo fornitore.

5. LIVELLI DI SERVIZIO (SLA)

Gli SLA definiti nel presente articolo devono essere garantiti dal Fornitore. Il rispetto degli SLA non esaurisce gli obblighi del Fornitore che è tenuto all’integrale rispetto di tutti i requisiti specificati nei documenti di gara e all’erogazione di tutti i servizi previsti a regola d’arte.

Salvo diversa indicazione, si assumono le seguenti definizioni:

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“giorno festivo: sabato, domenica e tutte le festività ufficiali della Repubblica Italiana

“giorno feriale”: giorno non festivo

“orario lavorativo”: tutti i giorni feriali dalle 8.30 alle 17.30

“ora lavorativa”: periodo di 60 minuti consecutivi in orario lavorativo

“giorno lavorativo” periodo di 24 ore consecutive esclusi i giorni festivi

Tutti i servizi e gli interventi previsti nella presente fornitura devono essere tracciati da un sistema di Ticketing, Tracking e Reporting reso disponibile dal Fornitore, che registri tutte le informazioni necessarie per la puntuale documentazione degli eventi e delle attività in tutte le loro fasi di svolgimento e con le relative indispensabili indicazione temporali. Il sistema di Ticketing deve essere aggiornato, se presenti richieste di intervento, con cadenza giornaliera, ovvero alle ore 8.30 di ciascun giorno lavorativo deve essere aggiornato con tutti i dati relativi al giorno lavorativo precedente. Il sistema di Ticketing deve consentire, in particolare, il monitoraggio degli SLA come di seguito definiti. Il sistema di Ticketing deve essere accessibile in qualsiasi momento da parte degli utenti di riferimento dell’Amministrazione da web per scopi di controllo della fornitura. Il Fornitore deve inoltre produrre con cadenza mensile, entro e non oltre il giorno 10 del mese successivo, un tabulato complessivo di tutti gli interventi effettuati. Il tabulato deve consentire all’Amministrazione la valutazione completa degli interventi effettuati dal fornitore e la verifica di tutti i tempi previsti dagli SLA. Il sistema di Ticketing, purché conforme agli standard del software adottati dalla Amministrazione e ai requisiti funzionali sopra esposti per le verifica e il controllo, può essere liberamente scelto dal fornitore. SLA relativi al servizio di Manutenzione Correttiva (MAC) Indicatori: MAC-01 e MAC-02 Tempo di Presa in carico (TP): intervallo di tempo intercorrente fra la richiesta di intervento effettuata dalla Amministrazione a fronte di un malfunzionamento e la conferma del Fornitore di aver recepito la richiesta e attivato le procedure necessarie per l’effettuazione dell’intervento; richiesta di intervento e conferma devono avvenire tramite e-mail. Tempo medio di risoluzione (TMR): tempo medio calcolato su base mensile intercorrente fra la conferma del Fornitore di aver preso in carico la chiamata e l’effettiva risoluzione del malfunzionamento segnalata mediante invio da parte del Fornitore tramite e-mail di un messaggio di chiusura intervento. Nel caso in cui l’Amministrazione non ritenga il malfunzionamento risolto, l’intervento si riterrà non concluso e il tempo di risoluzione verrà nuovamente calcolato al momento in cui il Fornitore darà nuova segnalazione di chiusura intervento a cui segua l’accettazione da parte della Amministrazione. I malfunzionamenti che danno origine a richieste di interventi di Manutenzione Correttiva sono classificati secondo i seguenti tre livelli di gravità: ALTA: malfunzionamenti che impediscono il regolare svolgimento di un intero processo applicativo; MEDIA: malfunzionamenti che impediscono l’utilizzo corretto di una singola funzionalità, pur non impedendo totalmente lo svolgimento del processo applicativo al quale la funzionalità appartiene;

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BASSA: malfunzionamenti di lieve entità tali da non impedire il regolare svolgimento di un processo applicativo, ma che siano causa di inefficienza o di problemi operativi per l’utente. Il livello di gravità è definito dalla Amministrazione al momento della segnalazione. SLA relativi ai servizi di Manutenzione Adeguativa (MA) Indicatori: MA-01 e MA-02 Tempo di attivazione dell’intervento (TA): intervallo di tempo intercorrente fra la richiesta di intervento da parte dell’Amministrazione a fronte di un’esigenza e la consegna da parte del Fornitore della proposta; richiesta di intervento e proposta devono essere trasmessi tramite e-mail. Tempo di chiusura dell’intervento (TC): intervallo di tempo intercorrente fra l’approvazione da parte dell’Amministrazione della proposta e la conclusione dell’intervento segnalata mediante invio da parte del Fornitore tramite e-mail di un messaggio di chiusura intervento. Nel caso in cui l’Amministrazione non ritenga l’intervento completato secondo quanto previsto nella proposta o nell’offerta o comunque non eseguito a regola d’arte (e quindi non accetti in forma scritta l’intervento, ma invii una segnalazione di contestazione dell’intervento effettuato), l’intervento si riterrà non concluso e il tempo di chiusura del’intervento verrà nuovamente calcolato al momento in cui il Fornitore darà nuova segnalazione di chiusura intervento a cui segua l’accettazione da parte della Amministrazione. Le richieste di intervento di Manutenzione Adeguativa sono classificate secondo i seguenti due livelli di urgenza: URGENTE: interventi richiesti per garantire la continuità dei servizi a fronte di cambiamenti tecnologici, organizzativi o normativi; NON URGENTE: interventi pianificabili nell’ambito delle attività programmate dell’Amministrazione. Il livello di urgenza è definito dalla Amministrazione al momento della richiesta. SLA relativi ai servizi di Manutenzione Evolutiva (MEV) Indicatori: MEV-01 e MEV-02 Tempo di attivazione dell’intervento (TA): intervallo di tempo intercorrente fra la richiesta di intervento da parte dell’Amministrazione a fronte di un’esigenza e la consegna da parte del Fornitore della proposta; richiesta di intervento e proposta devono essere trasmessi tramite e-mail. Tempo di chiusura dell’intervento (TC): intervallo di tempo intercorrente fra l’approvazione da parte dell’Amministrazione della proposta e la conclusione dell’intervento segnalata mediante invio da parte del Fornitore tramite e-mail di un messaggio di chiusura intervento. Nel caso in cui l’Amministrazione non ritenga l’intervento completato secondo quanto previsto nella proposta o nell’offerta o comunque non eseguito a regola d’arte (e quindi non accetti in forma scritta l’intervento, ma invii una segnalazione di contestazione dell’intervento effettuato), l’intervento si riterrà non concluso e il tempo di chiusura dell’intervento verrà nuovamente calcolato al momento in cui il Fornitore darà nuova segnalazione di chiusura intervento a cui segua l’accettazione da parte della Amministrazione. Le richieste di intervento di Manutenzione Evolutiva sono classificate secondo i seguenti due livelli di urgenza:

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URGENTE: interventi richiesti per garantire la continuità dei servizi a fronte di cambiamenti normativi/organizzativi o a fronte di specifiche esigenze dell’Amministrazione; NON URGENTE: tutti gli altri interventi, pianificabili nell’ambito delle attività programmate dell’Amministrazione. Il livello di urgenza è definito dalla Amministrazione al momento della richiesta. SLA relativi ai servizi di Sviluppo Software (SVS) Indicatori: SVS-01 ; SVS-02 ; SVS-03 Tempo di presentazione proposta / prototipo (TP): intervallo di tempo per la consegna da parte del Fornitore della proposta o prototipo relativa al nuovo sviluppo; Tempo di completamento dello sviluppo (TC): intervallo di tempo intercorrente fra l’approvazione da parte dell’Amministrazione della proposta e la conclusione dello sviluppo mediante tempi e modalità da concordare. Nel caso in cui l’Amministrazione non ritenga lo sviluppo completato secondo quanto previsto nella proposta o nell’offerta o comunque non eseguito a regola d’arte lo stesso si riterrà non concluso e il tempo di completamento verrà nuovamente calcolato al momento in cui il Fornitore darà nuova segnalazione di chiusura a cui segua l’accettazione da parte della Amministrazione. Tempo di collaudo (TE): intervallo di tempo intercorrente tra la chiusura dello sviluppo e il collaudo dello stesso. I tempi della proposta, completamento e collado sono definiti dalla Amministrazione al momento della richiesta. SLA relativi al servizio di Assistenza help-desk Indicatori: HD-01 e HD-02 Tempo medio di attesa (TMA): tempo medio calcolato su base mensile intercorrente fra la chiamata al servizio di Assistenza help-desk da parte dell’Amministrazione via e-mail o telefono o software apposito e la risposta da parte dell’operatore del servizio Assistenza help-desk (con contestuale registrazione della chiamata nel sistema di Ticketing). Tempo medio di chiusura (TMC): tempo medio calcolato su base mensile intercorrente fra la risposta da parte dell’operatore del servizio Assistenza help-desk e la risoluzione della chiamata o l’inoltro della chiamata ai servizi di Esercizio previsti (Manutenzione Correttiva, Manutenzione Adeguativa). I malfunzionamenti che danno origine a segnalazioni di Help Desk sono classificati secondo i seguenti tre livelli di gravità: ALTA: richieste su problemi che impediscono il regolare svolgimento del lavoro; MEDIA: richieste su problemi che pur impedendo il regolare svolgimento del lavoro creano un disservizio medio-grave; BASSA: richieste su problemi di lieve entità tali da non impedire il regolare svolgimento del lavoro. Il livello di gravità è definito dalla Amministrazione e può essere riassegnato in caso di inoltro di chiamate ai servizi di Esercizio previsti (Manutenzione Correttiva, Manutenzione Adeguativa).

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Tabella riassuntiva indicatori e tempi dei livelli di servizio richiesti:

Indicatore Descrizione Caratteristiche ulteriori

SLA: tempi

MAC-01 TP(Presa in carico) di MAC gravità ALTA Entro 1 ora lavorativa

gravità MEDIA Entro 2 ore lavorative

gravità BASSA Entro 8 ore lavorative

MAC-02 TMR(Media risoluzione) di MAC gravità ALTA Entro 8 ore lavorative

gravità MEDIA Entro 16 ore lavorative

gravità BASSA Entro 24 ore lavorative

MA-01 TA(Attivazione) di MA Urgente Entro 2 giorni lavorativi

Non urgente Entro 4 giorni lavorativi

MA-02 TC(Chiusura) di MA Urgente Nel rispetto dei tempi concordati

Non urgente Nel rispetto dei tempi concordati

MEV-01 TA(Attivazione) di MEV Urgente Entro 3 giorni lavorativi

Non urgente Entro 10 giorni lavorativi

MEV-02 TC(Chiusura) di MEV Urgente Nel rispetto dei tempi concordati

Non urgente Nel rispetto dei tempi concordati

SVS-01 TP(Presentazione proposta / prototipo) di SVS

-- Nel rispetto dei tempi concordati

SVS-02 TC(Completamento dello sviluppo) di SVS

-- Nel rispetto dei tempi concordati

SVS-03 TE(Collaudo) di SVS -- Nel rispetto dei tempi concordati

HD-01 TMA(Media attesa) di HD Entro 1 ora lavorativa

HD-02 TMC(Media chiusura) di HD Entro 4 ore lavorative

I Livelli di Servizio saranno controllati a campione dall’Amministrazione per la verifica del rispetto sostanziale dei tempi previsti.

6. PENALI SLA

La Ditta aggiudicataria prende atto che il Comune di Genova, in caso di mancato rispetto degli SLA, potrà applicare le penali di seguito riportate:

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o in caso di ritardo rispetto ai termini relativi ai servizi di Manutenzione Correttiva (MAC), si applica la penale di € 50,00 per ogni ora lavorativa di ritardo

o in caso di ritardo rispetto ai termini relativi ai servizi di Manutenzione Adeguativa (MA), si applica la penale di € 50,00 per ogni unità di tempo indicata in tabella SLA (ora o giorno lavorativo) di ritardo

o in caso di ritardo rispetto ai termini relativi ai servizi di Manutenzione Evolutiva (MEV) o Sviluppo (SVS) si applica la penale di € 50,00 per ogni giorno lavorativo di ritardo

o in caso di supero dei limiti relativi al servizio di Assistenza help-desk, si applica la penale di € 50,00 per ogni ora lavorativa di ritardo

7. REQUISITI DELLE FIGURE PROFESSIONALI I servizi oggetto della presente fornitura dovranno essere erogati da personale qualificato e idoneo a svolgere le relative funzioni. Il personale è tenuto ad un comportamento improntato alla massima correttezza e ad agire in ogni occasione con la diligenza professionale del caso. L’aggiudicatario della fornitura deve entro 10 giorni dalla comunicazione di aggiudicazione comunicare all’Amministrazione l'elenco del personale addetto all’erogazione dei servizi previsti nelle forme e modalità che verranno indicate nell’ordine. Eventuali sostituzioni o variazioni dovranno essere comunicate tempestivamente al Responsabile dell’Amministrazione e formalizzate, in caso di nuova assunzione, mediante consegna della Comunicazione di Assunzione entro 6 giorni lavorativi dalla stessa.

8. LUOGO DI LAVORO

I servizi saranno svolti sulle infrastrutture ICT dell’Amministrazione da remoto con modalità che saranno opportunamente concordate con l’Amministrazione (piattaforme fisicamente installate ed attive presso sedi dell’Amministrazione). Per lo svolgimento di quelle attività che dovranno essere svolte presso le sedi dell’Amministrazione, quest’ultima renderà temporaneamente disponibili al Fornitore posti di lavoro attrezzati.

9. GARANZIA DEL SOFTWARE Tutto il software prodotto o modificato (manutenzione correttiva, adeguativa, evolutiva) è coperto da garanzia per 12 mesi a partire dall’accettazione scritta, in caso di esito positivo, del singolo rilascio.

1

COMUNE DI GENOVA

DIREZIONE SISTEMI INFORMATIVI SETTORE PROGRAMMAZIONE E REALIZZAZIONE

ALLEGATO 5 - Piattaforme applicative trasversali

1 - Obiettivo del documento.

Il documento ha lo scopo di descrivere le informazioni e le funzionalità già disponibili

grazie alle “piattaforme applicative trasversali” e messe a disposizione dell’intero sistema

informativo dell’Ente e quindi anche di qualsiasi nuovo applicativo acquisito con un

contratto di licenza d’uso ovvero con uno di “sviluppo ad hoc”.

In entrambi i casi comunque i nuovi applicativi sono vincolati all’utilizzo e la valorizzazione

di queste piattaforme “standard” per l’Ente, e non devono crearne di alternative a garanzia

della univocità, omogeneità e facilità di manutenzione e gestione delle stesse.

Il documento è parte integrante della documentazione a disposizione di tutti i partecipanti

alle Gare per l’individuazione di soluzioni Software, in modo da assicurare la sintetica ma

completa informativa necessaria alla formulazione di proposte coerenti con la realtà ICT

del Comune di Genova.

Il documento non prevede le specifiche tecniche dettagliate di tutti i connettori ed i tracciati

indispensabili per l’utilizzo e l’integrazione con le piattaforme applicative trasversali, che

saranno poi indispensabili per l’analisi di dettaglio da effettuare con l’aggiudicatario, ma si

propone di garantire l’informativa sufficiente alla formulazione di proposte progettuali

coerenti con i Capitolati di gara, complete degli elementi tecnico-economici indispensabili

alla loro valutazione in sede di Commissione.

2

2 – Elenco delle “Piattaforme Applicative Trasversali”

Interoperabilità SOA - Services Oriented Architecture, e Librerie di WEB

SERVICES

Gestione documentale

Protocollo corrispondenza

Punto unico “Avvisi Pagamenti, Pagamenti, Riscossioni, Quadrature contabili”

integrato al servizio nazionale “PAGOPA – Nodo Pagamenti”

Identità Digitale

DB Topografico

Sistema Informativo Geografico

Sistema di Gestione del Bilancio e di Fatturazione

Sistema di Gestione del Personale

Sistema di gestione Atti

Sistema di gestione dell’anagrafe dipartimentale

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2.1 Interoperabilità SOA - Services Oriented Architecture, e Librerie di WEB SERVICES

INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: ENTERPRISE SERVICE BUS - GESTIONE INTEGRATA WS

(SCELTA DEL PRODOTTO IN DEFINIZIONE)

DIREZIONE RESP. DATI: SISTEMI INFORMATIVI

DESCRIZIONE SINTETICA: PIATTAFORMA FUNZIONALE per la gestione della SOA e

l'interoperabilità

ATTUALE FORNITORE LICENZA D’USO / SERVIZI: Software Open Source

SERVIZI:

Funzioni: servizi di protocollazione, di gestione documenti digitali, di archiviazione a Norma, etc

(vedi schede successive)

Dati: Anagrafe dei residenti, Toponomastica, Organizzazione dell’ente, Anagrafe Dipendenti, etc

(vedi schede successive)

ORGANIZZAZIONE / UTILIZZO NELL’ENTE:

La piattaforma di Enterprise Service Bus è una architettura software che permette la comunicazione fra

varie applicazioni. In particolare collega tutti i Web Services dell’Ente e garantisce l’accesso a quelli

messi a disposizione da altri Enti in modalità “cooperazione applicativa”.

Sarà quindi richiamata da qualsiasi applicativo che deve usufruire delle funzioni ed informazioni ad essa

collegate. Per ogni nuovo applicativo o modulo che realizza dei Web Services andranno configurati gli

opportuni collegamenti con la piattaforma.

4

2.2 Gestione Documentale

NOME INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: AURIGA - GESTIONE DOCUMENTALE

DIREZIONE RESP. DATI: SISTEMI INFORMATIVI

DESCRIZIONE SINTETICA: Piattaforma di gestione documentale completa di interfaccia web e di

webservice per l'utilizzo dei servizi da altri applicativi

ATTUALE FORNITORE LICENZA D’USO / SERVIZI: Engineering Ingegneria Informatica S.p.A.

SERVIZI MESSI A DISPOSIZIONE:

Funzioni: caricamento documenti digitali, ricerca folder e unità documentarie,

creazione/modifica metadati specifici, creazione tipologia folder/unità documentarie,

conservazione a norma tramite services, esibizione dei documenti.

Dati: documenti digitali archiviati e metadati specifici

ARCHITETTURA TECNICA:

DataBase: Oracle 11.2

Applicativo: WEB/SERVER - Sviluppata con Apache Tomcat JDK java2 - SO server:

Windows Server 2003 r2

Interoperabilità: Libreria di Web Services per le funzionalità principali (creazione/ricerca folder,

creazione/ricerca unità documentaria, lock/unlock,…)

ORGANIZZAZIONE / UTILIZZO NELL’ENTE: la piattaforma Auriga è stata messa in esercizio per

diventare il repository documentale di tutto l’Ente. Diversi applicativi utilizzano già i servizi messi a

disposizione, in particolare: Gestione Pratiche Edilizie, Gestione Atti, Protocollo Unico, Gestione

Contratti.

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2.3 Gestione Protocollo

NOME INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: E-GRAMMATA - PROTOCOLLO UNICO COMUNE DI

GENOVA - NORMATIVA CNIPA

DIREZIONE RESP. DATI: STAZ. UNICA APP. - AFFARI GENERALI

DESCRIZIONE SINTETICA: Protocollo UNICO per la corrispondenza in entrata, in uscita e tra uffici di

tutto l'Ente, come previsto da D.P.R. 445/2000. Gestisce sia le comunicazioni in formato digitale che

quelle in formato cartaceo. E’ integrato alla casella PEC istituzionale dell’Ente e ad altre specifiche delle

singole strutture interne.

ATTUALE FORNITORE LICENZA D’USO / SERVIZI: Engineering Ingegneria Informatica S.p.A.

SERVIZI MESSI A DISPOSIZIONE:

Funzioni: Registrazione a protocollo, Creazione e ricerca fascicoli, Presa in carico, Ricerca

Registrazioni, Ricerca Anagrafica Mittenti/Destinatari

Dati: Registro Ufficiale di Protocollo, Anagrafica mittenti/destinatari, Organigramma dell’Ente,

Titolario di Classificazione

ARCHITETTURA TECNICA:

DataBase: Oracle 11.2

Applicativo: J2EE – WEB; WEB/SERVER - Sviluppata con Apache Tomcat JDK java2 - SO

server: Windows Server 2003 r2

Interoperabilità: Libreria di Web Services per le funzionalità principali (Protocollazione,

Fascicolazione, Ricerche, ecc)

ORGANIZZAZIONE / UTILIZZO NELL’ENTE:

Il sistema è basato su un’unica AOO (Area Organizzativa Omogenea), è utilizzato da circa 1.900 utenti

presso circa 200 Direzioni/Uffici dislocati su tutto il territorio comunale. E’ utilizzato in cooperazione

applicativa da 15 Applicativi dell’Ente.

Integrato già con i seguenti applicativi: Sportello Unico Edilizia, Sportello Unico Attività Produttive,

Gestione Permessi Occupazione Suolo, Gestione pratiche Edilizia Privata, Gestione Sanzioni

Amministrative e Penali, Pratiche Distretti Sociali.

6

2.4 Piattaforma di pagamento e Punto unico “Avvisi Pagamenti, Pagamenti,

Riscossioni, Quadrature contabili” integrato al servizio nazionale “PAGOPA – Nodo

Pagamenti”

NOME INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: MIP – Modulo Incassi e Pagamenti

DIREZIONE RESP. DATI: SISTEMI INFORMATIVI – RAGIONERIA

DESCRIZIONE SINTETICA: MIP comprende tre moduli: Gestionale pagamenti e incassi, Punto unico di

emissione, Quadratore e Ripartitore. Il sistema MIP è integrato con il servizio nazionale “PagoPA – Nodo

Pagamenti”

1. Gestionale Pagamenti e incassi: permette di effettuare verifiche e tracciatura dei pagamenti effettuati

dal cittadino (tramite Portale con carta credito e mav / App / Reti Terze) e gestire reclami dei cittadini.

Consente la configurazione della tipologia di entrata (es. contravvenzioni, occupazione suolo...) e

abilitazione ai diversi canali di pagamento (key client, qui pago, pay pal, reti terze)

2. Punto unico di emissione: consente l'emissione dei documenti di debito (mav, rid, sdd, ecc) tramite

l’integrazione con gli applicativi gestionali dell'Ente che producono “avvisi di pagamento”, ed attraverso

processi schedulati con il mondo bancario.

3. Quadratore e Ripartitore: consente di verificare attraverso interfaccia web la quadratura contabile

degli incassi con quanto introitato a livello di entrata in tesoreria (entrata sul giornale di cassa).

Integrazione con la parte contabile per la ripartizione sulla singole voci contabili (diritti segreteria , bolli,

ecc) di cui si compone un debito.

ATTUALE FORNITORE LICENZA D’USO / SERVIZI: Sw People / manutenzione: Bassilichi

SERVIZI MESSI A DISPOSIZIONE:

Funzioni: specificate nella descrizione sintetica.

Dati:

ARCHITETTURA TECNICA:

DataBase: ORACLE 11.2

Applicativo:

Interoperabilità:

ORGANIZZAZIONE / UTILIZZO NELL’ENTE:

Tutti gli applicativi che producono “avvisi di pagamento” di qualsiasi tipo (Lettere specifiche, Bollettini,

MAV…) devono integrarsi con il MIP tramite un tracciato standard.

Il MIP si fa carico di assegnare ad ogni “pendenza” il CODICE IUV – Identificativo Unico di Pagamento –

necessario al servizio nazionale PagoPA.

Il MIP si fa carico dell’eventuale invio al servizio di postalizzazione.

7

Il MIP garantisce inoltre il flusso di ritorno dei pagamenti effettuati, già regolarizzati dal punto di vista

contabile, tramite le funzionalità di quadratura con i flussi di cassa e di ripartizione sui corretti capitoli di

bilancio.

8

2.5 Identità Digitale dell’Ente

NOME INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: SIRAC-SSO

DIREZIONE RESP. DATI: SISTEMI INFORMATIVI

DESCRIZIONE SINTETICA: Servizi di REGISTRAZIONE ed AUTENTICAZIONE UTENTI per servizi on

line. Il sistema SIRAC-SSO è la componente che si appoggia, per lo svolgimento del processo di

autenticazione, ad un autorità esterna fidata denominata IDP che mantiene il profilo degli utenti

registrati ed è responsabile della verifica delle credenziali di autenticazione utilizzate dagli utenti per

accesso ai servizi; per autenticazione più forte si collega ad un IDP esterno al comune; per

“autenticazione leggera” con un IDP interno tramite riconoscimento del Num Cellulare ed e_mail; esiste

anche un IDP locale, utilizzato soprattutto nell’ambiente di test, che mantiene le credenziali utente su db

mysql. Il sistema Sirac-SSO e’ stato oggetto nel tempo di adeguamenti tecnologici rispetto alla versione

iniziale ed è oggi in grado di colloquiare con un un IDP esterno che rispetti il protocollo SAML1.1 e

SAML2.0. In particolare rispetto al primo protocollo il SIRAC-SSO è in grado di integrare service

provider che invece usino SAML1.1 o ShibbolethSP1.1, relativamente a SAML2.2 è in grado di integrare

service provider SAML2.0 ma anche ShibbolethSP2.x.

Per indirizzare una pluralità di protocolli il sistema si avvale di una struttura modulare che permette di

gestire un specifico protocollo in una specifica interazione lato service provider o lato identity provider.

L’elenco dei service provider e degli identity provider supportati sono impostabili in appositi file di

configurazione

Nello scenario generale di accesso e autenticazione integrata mediato dall’infrastruttura SIRAC-SSO i

Service Provider (portali erogatori di servizi) vengono dotati della funzionalità di autenticazione con

Single-Sign-On senza richiedere interventi particolarmente invasivi sulla struttura interna delle singole

applicazioni

FORNITORE LICENZA D’USO / SERVIZI: sw proprietario od open.

SERVIZI MESSI A DISPOSIZIONE: disponibilità’ delle componenti di integrazione. In particolare un

portale esterno (Service Provider) deve essere in grado di leggere il messaggio di risposta dall’Identity

Provider che contiene le informazioni del profilo dell’utente autenticato necessarie per l’accesso al

proprio servizio

Funzioni: Riconoscimento dell’Identità digitale dell’utente

Dati: Profilo utente autenticato

ARCHITETTURA TECNICA:

DataBase: Mysql

Applicativo: la versione del SIRAC installata sulla piattaforma J2EE. L’ambiente J2EE è

realizzato dal JDK su cui poggia il container di web application J2EE Tomcat, il quale crea

l’ambiente di esecuzione necessario. Le applicazioni dispiegate in Tomcat fanno accesso a

repository dati costituito mediante DBMS MySQL I software necessari per la corretta esecuzione

del componente sono:

9

o Sun Java Development Kit 1.7.0

o Apache 2.4

o Jakarta Tomcat 7.0.54

o MySQL 5.5

Il SIRAC è composto dalle seguenti web applications:

Una serie di filtri attivati sulla Web Application che costituisce il front-end People

SIRAC – E’ la Web Application responsabile del dispatching delle richieste di autenticazione

verso l’idp

idp-People example (LOCALE)– Un esempio di implementazione di ca-People, che fa uso di

un web service per accedere a un database di utenti memorizzati su db locale , allo scopo di

effettuarne l’autenticazione. Il nome simbolico di questa ca di esempio è ca-people1.it (per gli

utenti registrati su questo idp lo username sarà quindi del tipo [email protected])

Interoperabilita’: Mette a disposizione i dati del profilo utente autenticato

ORGANIZZAZIONE / UTILIZZO NELL’ENTE:

Integrato già con i seguenti applicativi: portale Monica per rottura suolo, sportello Suap, sportello sue

(sportello unico edilizia), portale integrazione pratiche edilizie, in generale servizi su piattaforma People

10

2.6 DataBase Topografico

NOME INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: DB TOPOGRAFICO

DIREZIONE RESP. DATI: SISTEMI INFORMATIVI

DESCRIZIONE SINTETICA:

Il Data base Topografico costituisce la base informativa territoriale del Comune di Genova per la raccolta

e la gestione dei dati territoriali.

E' stato realizzato con la tecnica propria della Cartografia Numerica con integrazione topografica in scala

1:1000 per la parte urbanizzata del territorio cittadino e in scala 1:2000 per la parte collinare

(rispettivamente 11.000 e 12.500 Ha c.a).

Ogni oggetto, definito secondo il "Repertorio degli oggetti per la Cartografia Tecnica Comunale in scala

1:1000 e 1:2000" e in fase di trasformazione secondo le "Regole tecniche per la definizione delle

specifiche di contenuto dei database geotopografici" di cui al DPCM 10 novembre 2011, è descritto con

la sua forma geometrica e gli attributi definite nelle anzidette specifiche.

In particolare ogni oggetto possiede un identificativo univoco a cui deve essere fatto riferimento nella

gestione delle informazioni derivanti dalle attività che possono in qualche modo interessare o essere

riferite agli oggetti ivi descritti, al fine di acquisire e/o fornire informazioni integrandosi nei due sensi al

db topografico stesso o ad altri sistemi informativi ad esso collegati.

In particolare, relativamente agli Strati "Viabilità, mobilità e trasporti", "Gestione Viabilità e Indirizzi" e

"Ambiti_Amministrativi" come definiti nelle Regole Tecniche sopra citate, rivestono valenza trasversale

e sono disponibili:

la classe Elemento_Stradale che rappresenta, con le regole del grafo connesso, la viabilità

cittadina corredata con le relative informazioni;

La classe Numero_Civico, che rappresenta la localizzazione sul territorio degli accessi agli

edifici e alle aree in corrispondenza alle aree di circolazione. Per questa classe le informazioni

principali sono il codice identificativo e la codifica toponomastica, in accordo anche con

l'Anagrafe Nazionale dei Numeri Civici e delle Strade Urbane (ANNCSU) in corso di

realizzazione a cura di ISTAT in collaborazione con l'Agenzia delle Entrate.

La classe Suddivisione_Sub-comunale in cui è suddiviso il territorio comunale, quali Municipi,

Circoscrizioni, Unità Urbanistiche, Sezioni Elettorali, Sezioni di Censimento.

FORNITORE LICENZA D’USO / SERVIZI:

Il DB Topografico del Comune di Genova è soggetto alle modalità d'uso stabilite nella Delibera di Giunta

Comunale n. 960/97.

SERVIZI MESSI A DISPOSIZIONE:

Funzioni: restituzione grafica degli oggetti anche attraverso le interazioni spaziali tra loro e tra

altri temi del Sistema Informativo Geografico dell'Ente.

11

Dati: tutti gli attributi delle varie tipologie di oggetti, in particolare la Codifica che consente

l’aggancio alle informazioni eventualmente gestite da altri sistemi correlati.

ARCHITETTURA TECNICA:

DataBase: RDBMS Oracle 11g

Applicativo: Completa attraverso tutti gli applicativi Desktop GIS aventi possibilità di gestione

della 3^ dimensione, limitata alla visulizzazione delle geometrie e l'aggiornamento alfanumerico

con altri applicativi Desktop GIS e WEB GIS.

Interoperabilita: Interoperabilità garantita attraverso l'esposizione di servizi standard OGC

WMS e WFS (protocollo REST) o di Web Services standard relativi alla sola parte alfanumerica

ORGANIZZAZIONE / UTILIZZO NELL’ENTE:

Il DB Topografico è la base del sistema informativo relativo a tutti gli oggetti del territorio Comunale, ogni

applicativo verticale che gestisce informazioni relative al “dominio oggetti” dell’Ente deve integrarsi con il

DB Topografico e prevedere la gestione degli attributi grafici ed alfanumerici necessari e coerenti con le

specifiche dello stesso.

12

2.7 Sistema Informativo Geografico

NOME INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: “Geoportale” - Sistema Informativo Territoriale

DIREZIONE RESP. DATI: molteplici direzioni dell’Ente

DESCRIZIONE SINTETICA: Il sistema si propone come strumento di supporto alle decisioni (Decision

Support System, DSS) attraverso la gestione, consultazione ed analisi delle banche dati geografiche del Comune rese accessibili e interrogabili con l'utilizzo di strumenti Client (es. Qgis) e Web (es. Mapstore).

LICENZA D’USO: software Open Source

SERVIZI MESSI A DISPOSIZIONE:

· Funzioni: funzioni geografiche di tipo GIS quali interrogazione ed analisi spaziali (sovrapposizione,

intersezione, calcolo della prossimita', buffer,..) mediante l’utilizzo di operatori logici e geografici

· Dati: banche dati geografiche riferite al sistema di proiezione Gauss-Boaga (EPSG:3003) e banche

dati alfanumeriche georiferibili attraverso la codifica di toponomastica e compatibili con il dominio Oggetti dell'Ente

· Interoperabilita: sistema interoperabile con esposizione di servizi standard OGC WMS e WFS

ARCHITETTURA TECNICA:

DataBase: Oracle spatial 11g

Applicativi:

GeoServer, motore geografico per la distribuzione e diffusione dei geoservizi wms e wfs

MapStore: sistema per la visualizzazione e consultazione delle banche dati geografiche (webgis)

MapStore 2: nuova versione del sistema per la visualizzazione e consultazione delle banche dati geografiche (webgis)

GeoNetwork: sistema di gestione dei metadati

Geofence: sistema per la definizione delle regole di accesso alle banche dati

Geocollect: applicazione geografica finalizzata a semplificare la gestione delle attività sul campo

attraverso l’integrazione tra un back-end geospaziale basato su postGIS e la piattaforma Geoserver.

Si tratta di un sistema scalabile e flessibile basato su sistema operativo Android che permette di

gestire dati geografici attraverso un dispositivo mobile in modalità offline e di scaricare in una

seconda fase gli aggiornamenti effettuati nella banca dati centralizzata.

13

Geocollect è un software gratuito e Open Source, rilasciato sotto licenza GPL v3

CMS Drupal

Dettagli tecnici infrastruttura

GeoDatabase: Oracle Spatial 11g

Macchina virtuale su piattaforma VMWARE con Sistema Operativo Linux Redhat 6.4 (vm-oraprod-linux2) Sistema di monitoraggio: Nagios

Architettura: Cluster scalabile di Geoserver costituita da 3 nodi

Un nodo Geoserver Master Frontend versione 2.8.x e due nodi di Geoserver Backend versione 2.8.x con bilanciamento tramite Apache http e moduli aggiuntivi (AJP,..) Tre Macchine virtuali su piattaforma VMWARE con Sistema Operativo Centos 7 64bit (master) e 64bit (backend) Macchina virtuale con Sistema Operativo Centos 7 64bit (master) con istanza PostgreSQL

Hardware Numero CPU: 2 Core Memory: 6Gb Versione Java: openJDK 7 Tomcat 7

Client Web MapStore: versione 1.7 di prossima sostituzione con MapStore 2 GeoFence: versione 3.1.0 GeoNetwork: versione 2.10.x con supporto RNDT Sistema di monitoraggio MapStore e GeoServer: scripts Watchdog

Sistema di autenticazione: SIRAC (accesso via internet), LDAP (intranet) Geoportale (Frontend)

indirizzo web: http://geoportale.comune.genova.it Macchina virtuale Linux Ubuntu 12.4 (vm-linuxgeoportale) CMS Drupal: versione 7

GeoCollect versione 1.14

ORGANIZZAZIONE / UTILIZZO NELL’ENTE:

Il Geoportale è lo strumento che permette di condividere, pubblicare ed analizzare le banche dati geografiche.

E’ basato su una piattaforma CMS di tipo Open Source ed è fruibile anche attraverso dispositivi di tipo mobile quali smartphone e tablet.

Mediante la profilazione utenti di GeoServer (LDAP e SIRAC), il Geoportale consente l’accesso alle informazioni sia dalla rete interna sia da internet.

14

2.8 Sistema di Bilancio e Fatturazione Digitale

NOME INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: SIB

DIREZIONE RESP. DATI: SISTEMI INFORMATIVI

DESCRIZIONE SINTETICA: gestisce tutte le funzioni previste dalla normativa in materia di Bilancio

di una Pubblica Amministrazione. In Particolare l’integrazione con il servizio nazionale di Fatturazione

Digitale.

FORNITORE LICENZA D’USO / SERVIZI: Data Management

SERVIZI MESSI A DISPOSIZIONE:

Funzioni: Gestioni: bilancio, fatture, fornitori, ordini, accertamenti/impegni, cespiti, contratti,

finanziamenti, tesoreria, cassa economale;

Dati: Dati inerenti la contabilità e il bilancio dell’ente

ARCHITETTURA TECNICA:

DataBase: Oracle

Applicativo: WEB

Interoperabilita: attualmente mette a disposizione i dati attraverso “viste

materializzate”

ORGANIZZAZIONE / UTILIZZO NELL’ENTE:

Utilizzato dalla direzione contabilità e bilancio e da tutti gli uffici amministrativi delle varie direzioni e

settori. Gli utenti sono circa 350 per i moduli inerenti la contabilità con punte di 700 per l’utilizzo del

modulo cespiti.

Integrato già con i seguenti applicativi: .

protocollo E-GRAMMATA - WS; documentale AURIGA - WS; Sistema di Interscambio SdI – WS per

gestione iter fattura digitale; personale - file per liquidazione stipendi; manutenzioni – file per liquidazione

fatture, struttura contabile; sociali – file per liquidazione fatture, struttura contabile;

15

2.9 Sistema di Gestione del Personale

NOME INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: ADS

DIREZIONE RESP. DATI: Direzione Personale

DESCRIZIONE SINTETICA: Il Sistema gestisce tutte le informazioni, i dati ed i processi di lavoro

inerenti la gestione del personale. In particolare: gestione giuridica, gestione economica, rilevazione

presenze, struttura organizzativa, formazione, portale del dipendente, fascicolo economico e giuridico

del dipendente. Attraverso il portale il sistema gestisce una serie di servizi on line per il dipendente:

comunicazioni per accredito stipendio, di cambio residenza, richiesta di attività extra-istituzionali, di part-

time, di assegno per nucleo familiare, di bonus fiscale. Attraverso una scrivania virtuale vengono gestiti i

processi informatizzati di richiesta part-time, di trasferimento mediante modulo D8, di richiesta di attività

extra-istituzionali

FORNITORE LICENZA D’USO / SERVIZI: ADS

SERVIZI MESSI A DISPOSIZIONE:

Funzioni:

Servizi del Portale del Dipendente: fascicolo economico e giuridico del dipendente, cartellino on

line, cedolino on line, CUD on line, comunicazioni per accredito stipendio, comunicazioni di

cambio residenza, richiesta di attività extra-istituzionali, richiesta di part-time, richiesta di

assegno per nucleo familiare, richiesta di bonus fiscale, curriculum vitae. Tramite scrivania

virtuale: gestione della richiesta di part-time, gestione dei trasferimenti (modulo D8), gestione

delle richieste di attività extra-istituzionali

Dati: anagrafica del Personale dipendente; struttura organizzativa

ARCHITETTURA TECNICA:

DataBase: Oracle

Applicativo: Web

Interoperabilita: il sistema mette a disposizione una libreria di Web Services che consente a

qualsiasi applicativo di recuperare gli attributi significativi di un dipendente, nonché di una unità

Organizzativa.

ORGANIZZAZIONE / UTILIZZO NELL’ENTE: Il sistema è utilizzato dalla Direzione del Personale e

da tutte le segreterie di ogni struttura, mentre al portale possono accedere tutti i dipendenti e gli

amministratori (circa 6000)

Integrato già con i seguenti applicativi: active directory, Sistema Blumatica per la sicurezza

aziendale, Sistema gestione Utenze, Dwh risorse e altre applicazioni minori (gestione ticket, gestione

plessi elettorali…..)

16

2.10 Sistema Gestione Atti

NOME INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: E-PRAXI

DIREZIONE RESP. DATI: SEGRETERIA GENERALE e DIREZIONI/STRUTTURE RESPONSABILI

DEGLI ATTI

DESCRIZIONE SINTETICA: Gestisce l’iter completamente dematerializzato di tutte le Delibere di

Giunta e Consiglio, delle Ordinanze del Sindaco, delle Determinazioni Dirigenziali

ATTUALE FORNITORE LICENZA D’USO / SERVIZI: Engineering Ingegneria Informatica S.p.A.

SERVIZI MESSI A DISPOSIZIONE:

Funzioni:

Dati: dati sintetici relativi all’Atto (Oggetto, Num progressivo, responsabilie etc..) ed all’iter

dell’Atto (Date di adozione, esecutività etc)

ARCHITETTURA TECNICA:

DataBase: Oracle

Applicativo: WEB

Interoperabilità: attualmente mette a disposizione i dati attraverso “viste materializzate” o

estrazioni specifiche

ORGANIZZAZIONE / UTILIZZO NELL’ENTE: il sistema è integrato direttamente con AURIGA (gestione

documentale) che consente l’archiviazione a norma degli Atti.

17

2.11 Sistema di gestione dell’anagrafe dipartimentale

NOME INFRASTRUTTURA APPLICATIVA: GESTIONE ANAGRAFE DIPARTIMENTALE

DIREZIONE RESP. DATI: SISTEMI INFORMATIVI

DESCRIZIONE SINTETICA: Piattaforma di gestione completa di interfacce Web e Web Services per la

ricerca, creazione e correzione di identità personali anagrafiche dell’utenza dei servizi sociali, servizi

scolastici e iniziative socio-culturali

ATTUALE FORNITORE LICENZA D’USO / SERVIZI: Comune di Genova / assistenza GoaDev srl

SERVIZI MESSI A DISPOSIZIONE:

Funzioni: ricerca identità in anagrafe comunale e in anagrafe dipartimentale per riconoscimento utente.

Eventuale costruzione di nuove identità per non residenti in anagrafe dipartimentale.

Correzione doppie identità e allineamento dati.

Job notturni di allineamento/aggiornamento con anagrafe cittadina ufficiale.

Dati: dati anagrafici degli utenti con codice nucleo famigliare di appartenenza.

ARCHITETTURA TECNICA:

DataBase: SQL Server Microsoft

Applicativo: applicazioni web sviluppate in asp; VB; C#.

Interoperabilità: Libreria di Web Services per le funzionalità creazione/ricerca. Web Services su server

IIS Microsoft.

ORGANIZZAZIONE / UTILIZZO NELL’ENTE: La base dati costituente l’anagrafe utenza è composta da

tabelle replicate dall’anagrafe ufficiale dell’Ente e da tabelle dell’anagrafe dipartimentale contenenti i dati

relativi ai soggetti che hanno avuto contatti con i servizi sociali, scolastici e iniziative socio-culturali.

Inoltre, sono presenti le tabelle replicate della toponomastica ufficiale per la codifica di strade e indirizzi.

Tutte queste informazioni sono trasversali a diversi applicativi dell’Ente.

Funzionalità/Servizi

Pu

nteg

gio

tecnico

massim

o

Attribuzione punteggio

Pu

nteg

gio

CriterioRichiami ai documenti di

gara

1. Competenze e conoscenze

del team di professionisti24

Valutazione delle competenze e conoscenze del team circa le

tecnologie utilizzate per lo sviluppo e la manutenzione

dell'applicativo SISA specificate nell’Allegato 7 - scheda

applicativo

12 Media dei coefficienti (0/1) attribuiti da

ogni singolo Commissario

Art 1 del documento "condizioni

particolari di fornitura"

Valutazione delle competenze e delle conoscenze del team circa le

funzioni ed i processi di lavoro relativi ai Servizi Sociali.

12 Media dei coefficienti (0/1) attribuiti da

ogni singolo Commissario

Art 1 del documento "condizioni

particolari di fornitura"

2. Gestione del Progetto

18

Completezza del Piano di Progetto proposto e sua efficace

articolazione in attività/sottoattività in grado di garantire la

gestione, il monitoraggio ed il raggiungimento degli obiettivi del

progetto.

8 Media dei coefficienti (0/1) attribuiti da

ogni singolo Commissario

Art 2.3 dell'Allegato 1 - “Requisiti ed

esigenze tecnico-funzionali”

Impostazione della proposta progettuale dal punto di vista tecnico

ICT e funzionale.

10 Media dei coefficienti (0/1) attribuiti da

ogni singolo Commissario

Art.3 e art.4 dell'Allegato 1 - “Requisiti ed

esigenze tecnico-funzionali”

3. Caratteristiche

Tecnologiche 6

Livello di aderenza al doc "Allegato 2 - Caratteristiche generali del

software" ed aspetti migliorativi in termini di qualità ed efficienza

3 Media dei coefficienti (0/1) attribuiti da

ogni singolo Commissario

Art 3 dell'Allegato 1 - “Requisiti ed

esigenze tecnico-funzionali”.

Architettura del sistema e livello di aderenza al doc "Allegato 3 -

L'architettura di rete dell'Ente e relativi Server" e suo

dimensionamento

3 Media dei coefficienti (0/1) attribuiti da

ogni singolo Commissario

Art 3 dell'Allegato 1 - “Requisiti ed

esigenze tecnico-funzionali”.

4. Caratteristiche Funzionali

24

Integrabilità/interoperabilità con le infrastrutture ed i sistemi

gestionali dell'Ente, ed in particolare con l'anagrafe dipartimentale

ed i moduli "segretariato sociale", "webdistretti","scheda tecnica"

10 Media dei coefficienti (0/1) attribuiti da

ogni singolo Commissario

Art. 5 dell'allegato 1 - “Requisiti ed esigenze

tecnico-funzionali”.

Piano e caratteristiche del servizio di migrazione dati dal sistema

attuale e strumenti di monitoraggio della migrazione e di garanzia

della completezza dei dati. In particolare le modalità previste di

recupero ed importazione dei dati attuali e storici.

5 Media dei coefficienti (0/1) attribuiti da

ogni singolo Commissario

Art. 6.1 dell'allegato 1 - “Requisiti ed

esigenze tecnico-funzionali”.

Caratteristiche di scalabilità e gestione Multi_Ente: facilità di

diffusione del sistema presso gli altri Enti della Città Metropolitana

5 Media dei coefficienti (0/1) attribuiti da

ogni singolo Commissario

Art.1 dell'allegato 1 - “Requisiti ed esigenze

tecnico-funzionali”.

Art 9 dell'allegato 2 - Caratteristiche generali

del software;

Aspetti qualitativi e SLA migliorativi dei servizi richiesti quali la

riduzione dei tempi di consegna del software personalizzato

4 Media dei coefficienti (0/1) attribuiti da

ogni singolo Commissario

Allegato 4 - Sviluppo, manutenzione ed

assistenza software del Comune di

Genova e Art 2 del documento

"Condizioni particolari di fornitura"

5. Avvio ed esercizio del

sistema 4

Aspetti qualitativi e migliorativi rispetto ai servizi professionali

correlati alla Manutenzione evolutiva quali l'estensione del periodo

di garanzia ed il manuale utente accessibile tramite "l'help on line"

4 Media dei coefficienti (0/1) attribuiti da

ogni singolo Commissario

Art 6 dell'Allegato 1 - “Requisiti ed

esigenze tecnico-funzionali”.

6. Funzionalità, componenti

o servizi extra-fornitura4

Componenti o servizi extra-fornitura proposti quali funzionalità

migliorative del sistema o pacchetti di giornate di manutenzione

evolutiva e formazione

4 Media dei coefficienti (0/1) attribuiti da

ogni singolo Commissario

Art 3 del documento "Condizioni

particolari di fornitura"

PUNTEGGIO

TECNICO MASSIMO

COMPLESSIVO

80

80

Pu

nteg

gio

econ

om

ico

massim

o

7. Prezzo

20

Indicare il prezzo complessivo dei servizi oggetto di gara Sarà utilizzata la formula sotto

esplicitata con Coefficiente X=0,90

PUNTEGGIO

MASSIMO

COMPLESSIVO

100

>----> SE Ri <= Rsoglia

>----> SE Ri > Rsoglia

Acquisizione di servizi di manutenzione evolutiva dell’applicativo gestionale

SISA (Sistema Informativo per i Servizi socio-Assistenziali)

ALLEGATO N. 6

ELEMENTI DI VALUTAZIONE E RELATIVI PUNTEGGI

LegendaPmax = Punteggio attribuito all’item considerato

Pi = Punteggio da attribuire al concorrente in esame

Formula di valutazione delle offerte economiche:

Pi = X*(Ri/Rsoglia)*Pmax

Pi = (X+(1,00-X)*((Ri-Rsoglia)/(Rmax-Rsoglia)))*Pmax

Omax= Offerta più alta

Oi = Offerta del concorrente in esame

Rmax = Ribasso più alto

Rsoglia = media aritmetica dei ribassi dei concorrenti

Ri = Ribasso del concorrente in esame

X = Coefficiente 0,90

COMUNE DI GENOVA DIREZIONE SISTEMI INFORMATIVI

SETTORE PROGRAMMAZIONE E REALIZZAZIONE

Acquisizione di servizi di manutenzione evolutiva

dell’applicativo gestionale SISA (Sistema Informativo per i

Servizi socio-Assistenziali)

ALLEGATO 7 – SCHEDA APPLICATIVO

NOME APPLICATIVO: SISA - Sistema Informativo per i Servizi socio-Assistenziali

DIREZIONE RESP. DATI: Direzione Politiche Sociali

DESCRIZIONE SINTETICA: Sistema per la gestione dei processi nell’ambito dei servizi Socio

Assistenziali che ha come principio base la centralità della persona,

del suo nucleo familiare e del nucleo relazionale. Tale impostazione

consente la condivisione delle informazioni a supporto della

progettazione sociale sul singolo caso e rappresenta una fonte

fondamentale di dati utili per la definizione di obiettivi e strategie di

programmazione sociale locale, regionale e nazionale.

PROPRIETA’ DEL SOFTWARE: Sistema acquisito in riuso dal Comune di Milano.

FUNZIONE E SERVIZI MESSI A DISPOSIZIONE: Le funzioni dell’applicativo SISA sono descritte

nell’Allegato 8 - SISA-ICARE - Scheda Descrittiva.

ARCHITETTURA TECNICA:

Sistemi Operativi supportati Windows, Linux

DataBase: Oracle 11G, SQL Server

Applicativo l’applicativo è in architettura WEB

o Application server supportati: Apache vers.2.x, Tomcat vers. 7.x, JBoss

o I linguaggi di programmazione : JDK Java Development Kit , Versione 1.7 o successive

o Ambienti di reportistica : BIRT, JASPER

NOTA: SISA è basato sulla piattaforma applicativa ICARE, acquisita in licenza d’uso.

PIATTAFORMA SISA-ICARE

AREA APPLICATIVA SERVIZI SOCIALI

SCHEDA DESCRITTIVA

Comune di Milano

SISA – Sistema Informativo Direzione Centrale Servizi Sociali e Politiche della salute

Scheda Descrittiva Pagina 2 di 27

INDICE DEI CONTENUTI

IL SISTEMA INFORMATIVO ...........................................................................................................5

DOMICILIARITÀ ............................................................................................................................6

WORKFLOW ...................................................................................................................................... 6

DATI DI CARTELLA ...................................................................................................................... 8

NUCLEO DI VALUTAZIONE SOCIALE ................................................................................................. 8

FORNITORI DI SERVIZIO ............................................................................................................. 8

CONTRATTO ...................................................................................................................................... 8

LISTINO ............................................................................................................................................. 8

RIMODULAZIONE INTERVENTO............................................................................................... 8

RENDICONTAZIONE INTERVENTO .......................................................................................... 9

PORTALE FORNITORE ...............................................................................................................10

CRUSCOTTI ..................................................................................................................................10

TITOLI SOCIALI ...................................................................................................................... 11

WORK-FLOW ...............................................................................................................................11

DATI DI CARTELLA ....................................................................................................................12

NUCLEO DI VALUTAZIONE SOCIALE ...............................................................................................12

GESTIONE CONTO CORRENTE O DELEGATO/INTESTATARIO RITIRO ................................................................12

RIMODULAZIONE INTERVENTO.............................................................................................12

MODIFICA TIPOLOGIA DI MODALITÀ DI EROGAZIONE ..................................................................................13

Comune di Milano

SISA – Sistema Informativo Direzione Centrale Servizi Sociali e Politiche della salute

Scheda Descrittiva Pagina 3 di 27

EMISSIONE RUOLO ....................................................................................................................13

CRUSCOTTI ..................................................................................................................................13

RESIDENZIALITÀ ........................................................................................................................ 14

WORKFLOW ....................................................................................................................................14

DATI DI CARTELLA ....................................................................................................................15

NUCLEO DI VALUTAZIONE SOCIALE ...............................................................................................15

FORNITORI DI SERVIZIO (STRUTTURE) ................................................................................15

CONTRATTO ....................................................................................................................................15

LISTINO ...........................................................................................................................................15

APPROVAZIONE INTERVENTO ...............................................................................................15

GESTIONE MOVIMENTI ............................................................................................................16

RIMODULAZIONE INTERVENTO.............................................................................................17

RENDICONTAZIONE ASSENZE ................................................................................................18

EMERGENZA PROFUGHI ............................................................................................................. 19

FUNZIONALITÀ GENERALI ..............................................................................................................19

GESTIONE STRUTTURE E CENTRI DI ACCOGLIENZA ........................................................................20

ANAGRAFICA OPERATORI ...............................................................................................................20

ANAGRAFICA PROFUGHI .................................................................................................................20

MINORI NON ACCOMPAGNATI ........................................................................................................21

GESTIONE INGRESSI/USCITE (CHECK-IN/CHECK-OUT) ...................................................................21

POCKET MONEY E TESSERE TELEFONICHE .....................................................................................21

RENDICONTAZIONE E STATISTICHE ................................................................................................22

RESIDENZIALITÀ SOCIALE TEMPORANEA ................................................................................... 23

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WORKFLOW.................................................................................................................................23

DATI DI CARTELLA ....................................................................................................................25

NUCLEO DI VALUTAZIONE SOCIALE ...............................................................................................25

GRADUATORIA (LISTA DI ATTESA) .......................................................................................25

FORNITORI DI SERVIZIO ...........................................................................................................27

CONTRATTO ....................................................................................................................................27

LISTINO ...........................................................................................................................................27

UNITÀ DI OFFERTA ..........................................................................................................................27

Comune di Milano

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Il Sistema Informativo

Il Sistema SISA (Sistema Informativo socio Assistenziale) è basato sulla suite ICARE prodotta

da ATENA INFORMATICA Srl.

La realizzazione per la Città di Milano prevede quindi la realizzazione di modelli di gestione

personalizzati che interagiscono con le componenti standard del prodotto, gestendo in modo

integrato il processo di gestione atteso per ogni modello di gestione configurato.

Costituiscono pertanto base della realizzazione i moduli standard di gestione della suite ICARE

(es. Anagrafica Soggetti, workflow manager, gestione Progetti Sociali, gestione budget, ecc.)

configurati affinché i diversi modelli di gestione siano coerenti con le specifiche attese dal

Comune di Milano.

Il presente documento descrive i modelli di gestione progettati e realizzati focalizzando

l’attenzione sulle funzionalità applicative disponibili.

Comune di Milano

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Domiciliarità

Il modello di gestione è stato progettato e realizzato in modalità trasversale al settore domiciliari-

tà, integrando nella gestione gli interventi per target:

ANZIANI

DISABILI

MINORI E FAMIGLIA

ADULTI.

La gestione degli interventi di Domiciliarità (di seguito anche P.I.D. o PID) avviene accedendo

alla cartella dell’utente e attivando il processo di gestione PROGETTO DI INTERVENTO DO-

MICILIARE (distinto per le quattro aree di intervento sopraindicate).

WorkFlow La gestione della pratica è articolata nei seguenti eventi:

1. Accoglienza CST e assegnazione del caso

Nell’evento viene gestita la competenza territoriale (che può differire da quella anagrafica della

residenza e/o domicilio) e l’assegnazione del caso a un utente SISA.

2. Richiesta di intervento domiciliare

Nell’evento viene compilato il modulo di richiesta di attivazione del servizio e generato il docu-

mento in formato non modificabile direttamente allegato all’evento stesso.

3. Definizione e gestione del progetto di intervento domiciliare

Nell’evento viene compilato il progetto da proporre. La composizione del modulo è finalizzata a:

a. identificare l’ente accreditato a cui dare in carico le attività di progetto, scegliendo il sog-

getto più idoneo fra quelli compatibili con la zona di assegnazione de caso (competenza

zonale del fornitore);

b. determinare un piano di dettaglio delle attività che si vogliono erogare, creando il calen-

dario dell’intervento secondo un range temporale di intervento;

c. determinare la proiezione dei costi del servizio

d. calcolare l’eventuale tariffa a carico dell’utente.

L’identificazione dell’ente accreditato consente di gestire l’intera relazione fra intervento e forni-

tore.

Determinare un piano delle attività sulla base dell’applicazione delle tipologie di intervento desi-

derate, invece consente di creare un calendario. Ogni attività definita deve essere corredata della

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funzione di “ricorrenza” che specifica la modalità in cui debba ricorrere nel corso della durata

del progetto la singola tipologia di intervento (a solo titolo di esempio 1 volta alla settimana di

lunedì e giovedì esclusi festivi, per la durata di 60 minuti, con 1 operatore, ecc.).

Sulla base del calendario definito, SISA determina i costi complessivi del servizio: poiché

l’intervento si relaziona con il listino dell’ente accreditato scelto, viene calcolato l’importo com-

plessivo (per il periodo temporale di erogazione previsto) e viene verificata la disponibilità eco-

nomica a budget.

Nella medesima sede viene definito anche l’eventuale costo a carico dell’utente per il servizio

(modalità di calcolo basata su fasce ISEE pre-definite).

La proposta di progetto inserita in SISA ha in questa fase valore “teorico” che dovrà avere una

validazione con il passo successivo in carico alla sede centrale.

4. Valutazione P.I.D.

La valutazione della proposta di intervento prevede che si possa consultare tutti i dati di gestione

del work-flow, con possibilità di modifica della proposta di intervento. Trattandosi di un evento

decisionale sulla base della valutazione attribuita in questa fase è possibile che segua o il passo

numero 5 oppure il passo numero 6. La valutazione può essere negativa (per cui a seguire il pas-

so numero 6) oppure positiva (per cui a seguire l’evento numero 5).

Sull’evento è disponibile la funzione di generazione file in formato non modificabile del piano di

progetto autorizzato.

5. Autorizzazione e attivazione intervento (con invio automatico e-mail ad Ente accre-

ditato)

Contestuale all’autorizzazione è l’invio dell’e-mail di notifica all’ente accreditato assegnatario

dell’intervento, in modo che possa trovare i riferimenti (ID Soggetto e ID Intervento) ai fini di

consultare il dettaglio disponibili nel potale fornitori.

6. Richiesta attivazione P.I.D. non idonea

Contestuale alla non autorizzazione all’intervento è la chiusura del procedimento.

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DATI DI CARTELLA In concomitanza con la compilazione dei dati di richiesta, vengono gestiti i dati di cartella che

cambiano a seconda della tipologia di target beneficiaria del servizio.

L’azione EXTRA gestita e la compilazione dei Link Cliente di interesse (come a solo titolo di

esempio Situazione abitativa e indicatore ISEE), con profondità storica, consentono la registra-

zione delle informazioni utili alla determinazione della proposta di intervento e della relativa va-

lutazione.

Nucleo di valutazione sociale Il work-flow viene gestito all’interno di una singola cartella cliente SISA, ma viene anche rela-

zionato con il Nucleo di Valutazione Sociale che è la composizione manuale del nucleo secondo

i componenti ritenuti rilevanti ai fini della valutazione.

FORNITORI DI SERVIZIO La gestione dei fornitori (o enti accreditati) è la sezione in cui inserire l’anagrafica fornitore e da

cui far dipendere contratto e listini che devono relazionarsi con intervento di domiciliarità.

Contratto Sull’anagrafica fornitore viene creato il contratto (con funzioni di gestione dello stesso).

Listino Il listino configurato prevede la gestione dei costi (righe di listino) associate alle Linee di prodot-

to.

RIMODULAZIONE INTERVENTO Nel momento in cui la proposta di progetto viene valutata positivamente e attivato il servizio (au-

torizzazione all’intervento), l’intervento è modificabile solo tramite la funzione di rimodulazione

intervento.

La rimodulazione infatti è la funzione SISA che consente di poter apportare delle modifiche a un

intervento che si sta erogando. La premessa è quindi che lo stato del progetto sia «definitivo»

con servizio «attivo» per poter procedere alla rimodulazione. Fino a che il progetto è in stato «in-

definizione», infatti, il progetto non è ancora intervento erogato e le modifiche sono consentite in

fase di lavorazione PID (l’evento di definizione PID in lavorazione).

La rimodulazione è governata dall’applicazione di causali e di date (range temporali) per le quali

si determina quando rimodulare e per quale scopo.

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Le tipologie di rimodulazione intervento sono declinabile come segue:

Maggior intensità

Minor Intensità

Sospensione

Riattivazione

Modifica tariffa cliente e/o coobbligati

Modifica Fornitore per la stessa Zona di assegnazione

Cessazione

Ogni tipologia di rimodulazione viene configurata in corrispondenza della definizione di causali

di rimodulazione. A solo titolo di esempio:

La causale «decesso» viene configurata come tipologia di rimodulazione «cessazione».

La causale «vacanza/ferie» viene configurata come tipologia di rimodulazione «sospen-

sione».

In virtù del tipo di causale applicata SISA può gestire gli effetti di tale determinazioni: ad esem-

pio in caso di “cessazione”, l’intervento viene chiuso definitivamente a partire dalla data di inizio

rimodulazione, liberando gli impegni a budget, interrompendo la movimentazione per onere ta-

riffa utente ed eliminando il calendario di intervento.

RENDICONTAZIONE INTERVENTO Con cadenza mensile viene creato il “pacchetto” di rendicontazione ossia viene definito dal

Comune di Milano il set di interventi oggetto di rendicontazione da parte degli enti accreditati.

A seguito della definizione dei pacchetti, il Comune invia la gestione degli stessi al fornitore,

notificando via e-mail l’avvenuta consegna.

La creazione del pacchetto avviene su base di range temporale e competenza zonale.

Quando il fornitore restituisce al Comune il pacchetto, parte tutta la gestione dell’autorizzazione

da parte del Comune ad accogliere o respingere la rendicontazione stessa. Il processo prevede il

confronto fra quanto autorizzato e quanto rendicontato valutato da assegnatario del caso, Posi-

zione Organizzativa di Zona e infine Sede Centrale. Solo con l’autorizzazione da parte della sede

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centrale è disponibile la gestione del pre-conto ossia l’emissione della pre-fattura da inviare

(tramite portale fornitori SISA) al fornitore stesso per l’emissione della fattura.

PORTALE FORNITORE

L’ente accreditato accede al portale fornitori SISA, in cui ha modo di:

1. Consultare gli interventi assegnati con dettaglio informativo inerente al calendario delle

attività

2. Consultare i dati relativi all’assegnatario del caso

3. Consultare ed eseguire down-load file resi disponibili da Comune

4. Gestire il pacchetto di rendicontazione ricevuto, eseguendo la rendicontazione secondo

una delle tre funzioni a disposizione ossia:

a. Rendicontare per calendario di singolo intervento;

b. Rendicontare per calendario massivo attività;

c. Rendicontare tramite invio flusso xml o csv, secondo tracciato SISA.

CRUSCOTTI

I cruscotti sono la funzione SISA che consentono di estrarre i dati relativi al servizio. I cruscotti

attivi per gli interventi di domiciliarità sono:

Statistica PID 2 (statistica PID per totali)

Statistica PID 3 (statistica PID con dettaglio di intervento)

Statistica PID 4 (statistica PID con dettaglio rimodulazioni)

Statistica PID 5 (statistica PID con dettaglio puntuale per intervento minuti e costo per

range temporale in input)

Statistica PID 6 (statistica PID con dettaglio trasversale per intervento minuti e costo per

range temporale in input)

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Scheda Descrittiva Pagina 11 di 27

TITOLI SOCIALI

La gestione degli interventi di TITOLO SOCIALI avviene accedendo alla cartella dell’utente e

attivando il processo di gestione TITOLI SOCIALI (distinto per 4 aree di intervento ossia AN-

ZIANI, DISABILI, MINORI E STRANIERI).

WORK-FLOW La gestione della pratica è articolata nei seguenti eventi:

1. Accoglienza CST e assegnazione del caso

Nell’evento viene gestita la competenza territoriale (che può differire da quella anagrafica della

residenza e/o domicilio) e l’assegnazione del caso a un utente SISA.

2. Intervento di erogazione Titoli Sociali

Nell’evento viene compilato il modulo di definizione dell’intervento in cui vengono stabiliti i se-

guenti dati:

Tipologia di titolo sociale da erogare

Periodo erogativo (range temporale in cui creare le rate di erogazione economica)

Importo singola rata di erogazione

Determinazione unica soluzione SI/NO

Numero di rate di erogazione

Eventuale piano di rateizzazione (giorno/mese)

Modalità di erogazione (a solo titolo di esempio Bonifico Bancario, Sportello di tesoreria,

ecc.).

A seguito della definizione il controllo della disponibilità economica con possibilità di modifica

parametri di progetto teorico di intervento economico, convalida del progetto e contestuale

attivazione dell’intervento.

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DATI DI CARTELLA In concomitanza con la compilazione dei dati di richiesta, è possibile (ma non vincolante) gestire

i dati di cartella che cambiano a seconda della tipologia di target beneficiaria del servizio.

L’azione EXTRA gestita e la compilazione dei Link Cliente di interesse (come a solo titolo di

esempio Situazione abitativa e indicatore ISEE), con profondità storica, consentono la registra-

zione delle informazioni utili alla determinazione della proposta di intervento e della relativa va-

lutazione.

Nucleo di valutazione sociale Il work-flow viene gestito all’interno di una singola cartella cliente SISA, ma viene anche rela-

zionato con il Nucleo di Valutazione Sociale che è la composizione manuale del nucleo secondo

i componenti ritenuti rilevanti ai fini della valutazione.

Gestione conto corrente o delegato/intestatario ritiro La gestione dei dati di cartella relativi a conto corrente (bancario/postale) e/o al delega-

to/intestatario al ritiro consentono con profondità storica e controllata di inserire anagrafiche e

IBAN corretti per l’emissione del ruolo da trasferire all’Ufficio comunale competente (piatta-

forma SIB).

RIMODULAZIONE INTERVENTO Nel momento in cui la proposta di progetto viene valutata positivamente e attivato il servizio (au-

torizzazione all’intervento), l’intervento è modificabile solo tramite la funzione di rimodulazione

intervento.

La rimodulazione infatti è la funzione SISA che consente di poter apportare delle modifiche a un

intervento che si sta erogando. La premessa è quindi che lo stato del progetto sia «definitivo»

con servizio «attivo» per poter procedere alla rimodulazione. Fino a che il progetto è in stato «in-

definizione», infatti, il progetto non è ancora intervento erogato e le modifiche sono consentite in

fase di lavorazione progetto.

La rimodulazione è governata dall’applicazione di causali e di date (range temporali) per le quali

si determina quando rimodulare e per quale scopo.

Le tipologie di rimodulazione intervento sono declinabile come segue:

Revoca rate

Modifica date e rate

Interruzione definitiva

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Scheda Descrittiva Pagina 13 di 27

Ogni tipologia di rimodulazione viene configurata in corrispondenza della definizione di causali

di rimodulazione.

A solo titolo di esempio:

La causale «decesso» viene configurata come tipologia di rimodulazione «cessazione».

In virtù del tipo di causale applicata SISA può gestire gli effetti di tale determinazioni: ad esem-

pio in caso di “cessazione”, l’intervento viene chiuso definitivamente a partire dalla data di inizio

rimodulazione, liberando gli impegni a budget (rimessa in disponibilità).

Modifica tipologia di modalità di erogazione Una funzione amministrativa di SISA (riconducibile a una rimodulazione, ma che è disponibile

in maniera snella nelle funzioni di cartella) è quella di gestire con profondità storica la modifica

della modalità di erogazione del titolo sociale. Ad esempio in corso di erogazione è possibile as-

sociare un nuovo IBAN diverso da quello associato inizialmente all’intervento oppure cambiare

il delegato al ritiro presso Tesoreria.

EMISSIONE RUOLO Il Comune con cadenza temporale desiderata estrae da SISA il ruolo secondo tracciato SIB, ai fi-

ni della messa in pagamento delle rate desiderate definite dagli interventi convalidati nel work-

flow.

CRUSCOTTI I cruscotti sono la funzione SISA che consentono di estrarre i dati relativi al servizio. Non sono

presenti cruscotti personalizzati, ma si sono resi sufficienti quelli standard di SISA che consen-

tono di estrapolare gli interventi TITOLI SOCIALI con filtri di ricerca per periodo di erogazione,

tipologia titolo sociale, importo, ecc..

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Residenzialità Il modello di gestione è stato progettato e realizzato in modalità trasversale al settore domiciliari-

tà, integrando nella gestione gli interventi per target:

ANZIANI

DISABILI

MINORI

La gestione degli interventi di Residenzialità avviene gestendo il processo di inserimento in

struttura, la definizione delle modalità di trattamento del caso (A cari-

co/IntegrazioneRetta/Pagante in proprio), la gestione amministrativa delle partite di debi-

to/credito ed infine la gestione della rendicontazione mensile con la gestione di eventuali assen-

ze.

Per i soggetti “a carico”, viene gestito l’introito delle pensioni con tutto il processo di delega,

incasso mensile, gestione delle partite Vs./Istituti Pensionistici, rivalsa in caso di sopraggiunte ri-

sorse per l’assistito.

WorkFlow La gestione della pratica è articolata nei seguenti eventi:

1. Accoglienza CST e assegnazione del caso

Nell’evento viene gestita la competenza territoriale (che può differire da quella anagrafica della

residenza e/o domicilio) e l’assegnazione del caso a un utente SISA.

2. Richiesta di intervento domiciliare

Nell’evento viene compilato il modulo di attivazione dell’inserimento in struttura identificando

tutte le informazioni di gestione necessarie.

In particolare:

Data inizio intervento

Data fine intervento (se prevista)

Data inserimento in struttura

Struttura di riferimento

Listino di riferimento

Eventuale tariffa personalizzata (modifica +/- tariffa base)

Tipologia di presa in carico (Integrazione Retta, a carico, pagante in proprio)

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Scheda Descrittiva Pagina 15 di 27

L’identificazione della struttura consente di gestire l’intera relazione fra intervento sul soggetto e

struttura, generando un calendario di presenze del soggetto base di calcolo delle partite verso il

Fornitore.

La gestione del calendario può assumere anche valori personalizzati in funzione degli accordi

con la struttura (es. conteggio/non conteggio ai fini della retta del primo giorno di inserimento,

conteggio/non conteggio del giorno di dimissione, ecc.)

DATI DI CARTELLA In concomitanza con la compilazione dei dati di richiesta, vengono gestiti i dati di cartella che

cambiano a seconda della tipologia di target beneficiaria del servizio.

L’azione EXTRA gestita e la compilazione dei Link Cliente di interesse (come a solo titolo di

esempio Situazione abitativa, indicatore ISEE, gestione Redditi), con profondità storica, consen-

tono la registrazione delle informazioni utili alla determinazione della proposta di intervento e

della relativa valutazione.

Nucleo di valutazione sociale Il work-flow viene gestito all’interno di una singola cartella cliente SISA, ma viene anche

relazionato con il Nucleo di Valutazione Sociale (NVS) che è la composizione manuale del

nucleo secondo i componenti ritenuti rilevanti ai fini della valutazione.

FORNITORI DI SERVIZIO (STRUTTURE) La gestione dei fornitori (o enti accreditati) è la sezione in cui inserire l’anagrafica fornitore e da

cui far dipendere contratto e listini che devono relazionarsi con intervento di residenzialità.

Contratto Sull’anagrafica fornitore viene creato il contratto (con funzioni di gestione dello stesso).

Listino Il listino configurato prevede la gestione dei costi (righe di listino) associate alle rette giornaliere

previste.

Nel listino possono essere anche le altre voci inerenti la determinazione della retta (es. riduzione

per assenza in percentuale %, riduzione per assenza, ecc.

APPROVAZIONE INTERVENTO E’ l’azione di autorizzazione all’inserimento.

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Scheda Descrittiva Pagina 16 di 27

Consolida lo stato del Progetto Sociale (da “in-definizione” a “definitivo”) e genera i movimenti

su Cliente e Struttura necessari alla rendicontazione amministrativa del servizio.

GESTIONE MOVIMENTI La gestione della residenzialità, incrocia la gestione delle partite relative alle rette fra più

soggetti:

UTENTE ASSISTITO

STRUTTURA

COMUNE (Introito pensioni laddove previsto)

PARENTI (eventuali azioni di Rivalsa)

E’ stato pertanto necessario sfruttare uno strumento previsto da ICARE, la gestione movimenti,

che ha permesso al Comune di Milano di censire nel proprio modello di gestione i diversi eventi

amministrativi che vengono tradotti in movimenti.

Il movimento ha le seguenti caratteristiche:

Soggetto intestatario (Utente/Struttura/Comune/Parenti)

Periodo di competenza (da data a data sempre su intervallo max. di un mese)

Importo

Segno (debito/credito)

Descrizione

Causale/tipologia di movimento (es. Retta giornaliera, Assenza, Incasso pensioni, ecc.)

Relazione con struttura

N. e data Partita

N. e data documento di riferimento (es. Fattura della struttura)

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Scheda Descrittiva Pagina 17 di 27

RIMODULAZIONE INTERVENTO In genere l’azione di rimodulazione nasce a seguito di cambio della situazione reddituale del

soggetto inserito, del cambio della tipologia di inserimento oppure ove si verifica un cambio di

struttura.

In ogni caso, la rimodulazione è la funzione SISA che consente di poter apportare delle modifi-

che a un intervento che si sta erogando. La premessa è quindi che lo stato del progetto sia «defi-

nitivo» con servizio «attivo» per poter procedere alla rimodulazione.

Fino a che il progetto è in stato «in-definizione», infatti, il progetto non è ancora intervento ero-

gato e le modifiche sono consentite in fase di lavorazione.

La rimodulazione è governata dall’applicazione di causali e di date (range temporali) per le quali

si determina quando rimodulare e per quale scopo.

Le tipologie di rimodulazione intervento sono declinabile come segue:

Tipologia inserimento (Residenziale, Comunità, Comunità Mamma + bambino, ecc.)

Sospensione

Riattivazione

Modifica tariffa cliente e/o coobbligati

Modifica Struttura

Cessazione

Ogni tipologia di rimodulazione viene configurata in corrispondenza della definizione di causali

di rimodulazione. A solo titolo di esempio:

La causale «decesso» viene configurata come tipologia di rimodulazione «cessazione».

La causale «vacanza/ferie» viene configurata come tipologia di rimodulazione «sospen-

sione».

In virtù del tipo di causale applicata SISA può gestire gli effetti di tale determinazioni: ad esem-

pio in caso di “cessazione”, l’intervento viene chiuso definitivamente a partire dalla data di inizio

rimodulazione, liberando gli impegni a budget, interrompendo la movimentazione per onere ta-

riffa utente ed eliminando il calendario di presenza in struttura.

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Scheda Descrittiva Pagina 18 di 27

RENDICONTAZIONE ASSENZE Visto che trattiamo servizi residenziali, il calendario delle presenze si genera sempre completo e

nel modello per la Città di Milano si è deciso di rilevare le sole assenze.

Con cadenza periodica (mensile, bimestrale, ecc.) a secondo delle politiche di rendicontazione

della singola struttura è possibile gestire la rilevazione delle eventuali assenze.

L’inserimento prevede

Data inizio

Data fine

Con inserimento di dati multipli sul mese (più intervalli di assenza).

In base alle regole definite nel modello di gestione, la rilevazione dell’assenza genera in automa-

tico una riduzione, sulla base delle regole definite nel listino (es. riduzione del 80% se assenza

superiore a 15 gg., nessuna riduzione sino a 5 gg., ecc.).

La rendicontazione dell’assenza genera quindi uno o più movimenti di riduzione, garantendo la

correttezza dei dati contabili (amministrativi) e ai fini delle diverse rendicontazioni (n.gg. inse-

rimento in struttura, ecc.).

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Scheda Descrittiva Pagina 19 di 27

Emergenza Profughi

Il Sistema è stato progettato per meglio ottemperare alle urgenti esigenze di gestione

dell’accoglienza degli stranieri per tutte le strutture interessate nel rispetto della normativa, delle

direttive del Ministero dell’Interno e per il debito informativo nei confronti della Prefettura.

L’applicazione permette la gestione dell’anagrafica dei Centri di Accoglienza con tutte le infor-

mazioni relative al Centro e alla gestione dei relativi posti letto, ai servizi garantiti ed erogati agli

ospiti.

A ogni Centro codificato viene associato il soggetto gestore (in genere cooperative), sul quale è

possibile archiviare i diversi dati come ad esempio quelli relativi all’accreditamento e alla durata

della convenzione.

Funzionalità generali Anche in questo caso la realizzazione sfrutta l’infrastruttura di base della suite ICARE (gestione

anagrafiche, gestione strutture, gestione presenze/assenze, ecc.) ed è stato progettato e realizzato

il modello di gestione finalizzato a:

Le Strutture e i Centri di accoglienza

L’Anagrafica degli Operatori dei Centri

L’Anagrafica dei Soggetti (Profughi)

L’Anagrafica dei minori non accompagnati

La Gestione degli Ingressi/Uscite (check-in / check-out)

La Gestione e il calcolo del Poket Money e delle Tessere telefoniche

La Rendicontazione

Il Monitor delle statistiche periodiche

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Scheda Descrittiva Pagina 20 di 27

Gestione strutture e Centri di accoglienza

Permette di gestire l’anagrafica dei Centri di Accoglienza con tutte le informazioni relative al

Centro e alla gestione dei relativi posti letto, ai servizi garantiti ed erogati agli ospiti. A ogni

Centro codificato viene associato il soggetto gestore (in genere cooperative), sul quale è possibi-

le archiviare i diversi dati come ad esempio quelli relativi all’accreditamento, alla durata della

convenzione, ecc.

Ogni gestore può essere assegnatario di più Centri. Ad ogni gestore sono relazionati i diversi o-

peratori coinvolti nelle attività di registrazione, attività che avvengono tramite autenticazione del

profilo abilitato con credenziali sulla piattaforma SISA.

Ogni operatore può essere relazionato a uno o più centri.

Anagrafica operatori

I diversi operatori dei Centri vengono profilati in SISA utilizzando una anagrafica identificativa

per la quale declinare puntualmente i permessi di abilitazione (es. anagrafica persona, check-

in/check-out, rendicontazione, poket-money, ecc.).

Per ogni operatore sono gestibili anche corsi e/o adempimenti obbligatori (es. vaccinazioni, hccp

per Centri Cottura, ecc.).

Anagrafica profughi

Per ogni soggetto censito in vengono registrate le seguenti informazioni (se disponibili):

Cognome/Nome/Data di nascita/…

Cittadinanza

Riconoscimento

Richiesta Asilo

Nazione di provenienza e dati di ingresso in Italia

Nazione di destinazione

Tipologia di accesso

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Scheda Descrittiva Pagina 21 di 27

Stanza/letto

Campo Note

Ogni soggetto può essere facilmente relazionato ad altri per consentire la gestione dei nuclei e/o

gruppi di persone.

Minori non accompagnati

Sfruttando una funzione standard della suite ICARE, il modello di configurazione è in grado di

gestire i soggetti minori (calcolo automatico in base alla data di nascita inserita), registrando

anche l’eventuale “non accompagnamento”.

Per tali soggetti è possibile eseguire apposite estrazioni, liste/elenchi e modelli di comunicazioni.

È inoltre presente un monitor statistico specializzato per avere sempre evidenza del dato.

Gestione Ingressi/Uscite (check-in/check-out)

La gestione degli ingressi e delle uscite permette di gestire giornalmente gli ospiti presenti.

Sono disponibili funzioni agevolate per il check-in e check-out del singolo ospite e/o del suo

nucleo, di spostamento (ingresso da altro Centro), sino ad arrivare alla chiusura giornaliera che

cristallizza la fotografia degli ospiti presenti.

Pocket Money e tessere telefoniche

Il modulo è in grado di effettuare il calcolo automatico del dovuto per la quota pocket money,

secondo criteri personalizzabili.

Base del calcolo sono i giorni di presenza nel centro abbinati alla composizione del

nucleo/gruppo di ospiti.

Anche per la gestione delle tessere telefoniche ricaricabili, è possibile effettuare il calcolo

automatico del dovuto. Questi dati calcolati diventano quindi disponibili sia sull’anagrafica del

singolo ospite sia come informazione complessiva ai fini rendicontativi.

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Scheda Descrittiva Pagina 22 di 27

Rendicontazione e statistiche

Le funzioni di rendicontazione possono, in base alle abilitazioni del singolo operatore, operare

per singolo Centro, per più Centri e/o per più Strutture.

In questo modo, la medesima funzione applicativa diventa trasversale ai diversi fabbisogni:

• sia lato gestione Centro (infatti ad esempio un operatore può rendicontare le presenze del pro-

prio Centro, il coordinatore di una cooperativa può rendicontare tutti i Centri assegnati);

• sia lato Comune (l’analisi è totalmente libera, consentendo estrazioni per qualsiasi livello di ge-

stione, ad es. Centro, Cooperativa, tutti i Centri).

E’ stato configurato anche un report specifico sulle basi di quanto concordato con la Prefettura di

Milano.

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Scheda Descrittiva Pagina 23 di 27

Residenzialità Sociale temporanea

Il modello di gestione del servizio di residenzialità sociale temporanea gestisce:

WORK-FLOW;

GESTIONE DI GRADUATORIA (LISTA DI ATTESA PERMANENTE) ;

GESTIONE UNITA’ DI OFFERTA (POSTI LETTO).

WORKFLOW

La gestione della pratica è articolata nei seguenti eventi:

1. RST - Assegnazione del caso

Nell’evento viene gestita la competenza territoriale (che può differire da quella anagrafica della

residenza e/o domicilio) e l’assegnazione del caso a un utente SISA.

2. Domanda di intervento di residenzialità sociale temporanea

Nell’evento viene gestita la compilazione del modulo domanda con raccolta dei dati di cartella e

funzione di stampa (generazione file in formato non modificabile). Il modulo si compone di

campi editabili, campi selezionabile oppure campi di sola lettura/consultazione.

Contestualmente alla compilazione del modulo di domanda sono disponibili (opzionali e non

bloccanti) gli eventi EXTRA di gestione dati di cartella e obiettivi di monitoraggio servizio (si

veda dati di cartella).

3. Definizione proposta di progetto di intervento RST

Nella definizione di proposta di progetto vengono definite le valutazioni del caso, identificando

gli obiettivi da raggiungere e i dati di inserimento. Durante la compilazione del modulo è possi-

bile ma non vincolante definire punteggi parziali che sommati danno vita a un punteggio com-

plessivo da associare alla proposta di intervento.

Nei dati di inserimento vengono gestite le informazioni salienti al fine dell’identificazione del

posto letto idoneo per la tipologia di soggetto. Queste informazioni sono in dettaglio:

Numero di componenti

Presenza di minori (e quindi tipologia posto letto adeguata)

Presenza/assenza barriere architettoniche

4. Espressione parere P.O. di zona

L’evento consente al responsabile di Zona (Posizione Organizzativa) di esprimere la propria va-

lutazione dalla quale dipende il flusso del processo. Se la valutazione è positiva allora si procede

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con l’evento 6, altrimenti 6. Nel caso di non accoglimento è disponibile anche l’espressione del

motivo (causale di non accoglimento).

L’utente che deve esprimere il proprio parere ha disponibile nella medesima pagina di valutazio-

ne tutti gli allegati di pratica, la consultazione di tutti moduli compilati fino a quel passo di ge-

stione e i documenti generati negli eventi precedenti (stampe SISA).

5. Parere negativo P.O. di zona - Proposta non accolta

Il passo di fine comporta la chiusura del procedimento.

6. CABINA DI REGIA - Consultazione e valutazione proposta di intervento

L’evento consente alla Cabina di regia di esprimere la propria valutazione dalla quale dipende il

flusso del processo. Se la valutazione è positiva allora si procede con l’evento 8, altrimenti 7. Nel

caso di non accoglimento è disponibile anche l’espressione del motivo (causale di non accogli-

mento).

L’utente che deve esprimere il proprio parere ha disponibile nella medesima pagina di valutazio-

ne tutti gli allegati di pratica, la consultazione di tutti moduli compilati fino a quel passo di ge-

stione (comprese le valutazioni P.O.) e i documenti generati negli eventi precedenti (stampe SI-

SA).

7. CABINA DI REGIA - Proposta NON accolta

Il passo di fine comporta la chiusura del procedimento.

8. CABINA DI REGIA - Proposta accolta e controllo disponibilità risorsa/e idonea/e –

RST

Se il parare della CABINA DI REGIA risulta essere positivo si procede con il controllo della di-

sponibilità delle residenze temporanee. Questo controllo è basato sull’interrogazione SISA ri-

spetto alle unità di offerta presenti (attive) sui fornitori di servizio. I filtri di ricerca applicabili

sono:

Data verifica disponibilità (previsione della data di inserimento/avvio intervento);

Elenco (tipologia di elenco da cui dipendono le unità di offerta)

Struttura gestore dell’unità di offerta

Sede unità di offerta

Si ottiene quindi il dettaglio della sede dell’unità di offerta.

L’utente verifica la disponibilità di questa unità offerta controllando il numero degli interventi at-

tivi per quella sede: SISA non gestisce alcuna prenotazione dell’unità di offerta e non fornisce

nemmeno alcun controllo delle disponibilità (movimentazione risorse a scalare). Pertanto è la ve-

rifica manuale dell’utente a determinare se:

il progetto debba essere inserito in lista di attesa oppure ;

il progetto possa essere assegnato a un’unità di offerta e quindi attivato.

Nel primo caso segue l’evento numero 9, nel secondo, invece, l’evento numero 10.

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9. CABINA REGIA - Inserimento in Lista di Attesa RST per indisponibilità risorsa/e

L’ingresso in lista di attesa viene attivato con la definizione delle date di presenza in lista di atte-

sa (che verranno controllate nell’estrazione dati di controllo).

10. CABINA DI REGIA - Definizione dati e determinazione tariffa per assegnazione ri-

sorsa/e

L’attivazione del progetto avviene previa gestone dei dati mancanti finalizzati alla determinazio-

ne della tariffa per assegnazione della risorsa e calcolo dei costi di servizio teorici (proiezione di

spesa e controllo del budget relativo).

11. CABINA REGIA - Assegnazione posto letto RST per disponibilità risorsa/e (attiva-

zione intervento)

L’autorizzazione all’intervento è l’ultimo passo di gestione che attiva il servizio (da proposta di

intervento a intervento definitivo).

DATI DI CARTELLA In concomitanza con la compilazione dei dati della domanda di intervento di residenzialità socia-

le temporanea, vengono gestiti i dati di cartella che cambiano a seconda della tipologia di target

beneficiaria del servizio.

L’azione EXTRA gestita e la compilazione dei Link Cliente di interesse (come a solo titolo di

esempio Situazione abitativa e indicatore ISEE), con profondità storica, consentono la registra-

zione delle informazioni utili alla determinazione della proposta di intervento e della relativa va-

lutazione.

Nucleo di valutazione sociale Il work-flow viene gestito all’interno di una singola cartella cliente SISA, ma viene anche rela-

zionato con il Nucleo di Valutazione Sociale che è la composizione manuale del nucleo secondo

i componenti ritenuti rilevanti ai fini della valutazione.

GRADUATORIA (LISTA DI ATTESA) La graduatoria è configurata per garantire che con cadenza variabile (una volta alla settimana)

possano essere elaborate tutte le domande valutate che hanno completato la funzione di inseri-

mento in lista di attesa (evento numero 9). Questa elaborazione avviene per ogni livello di gra-

duatoria configurato ossia per ogni tipologia di lista di attesa gestita che di seguito viene illustra-

ta.

Poiché la rilevanza di distinzione nella lista di attesa sono il numero di persone da inserire (asse-

gnazione unità di offerta) e la presenza/assenza barriere architettoniche), le liste di attesa sono

così configurate:

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A. LISTA DI ATTESA RESIDENZIALITA’ SOCIALE TEMPORANEA:

a. Lista di attesa posto singolo

i. in presenza di barriere architettoniche

ii. in assenza di barriere architettoniche

b. Lista di attesa due persone

i. in presenza di barriere architettoniche

ii. in assenza di barriere architettoniche

c. Lista di attesa oltre due persone

i. in presenza di barriere architettoniche

ii. in assenza di barriere architettoniche

livello A. *** TUTTE LE PROPOSTE INSERITE IN LISTA DI ATTESA OSSIA TUTTE LE

PROPOSTE PER LE QUALI NON VI E’ DISPONIBILITA’ RISORSA POSTO LETTO

Livello A.a *** TUTTE LE PROPOSTE INSERITE IN LISTA DI PER UN TIPO POSTO

CORRISPONDENTE A “PER UNA PERSONA”

Livello A. a i. *** TUTTE LE PROPOSTE INSERITE IN LISTA DI PER UN TIPO POSTO

CORRISPONDENTE A “PER UNA PERSONA – ANCHE IN PRESENZA DI BARRIERE

ARCHITETTONICHE”

Livello A. a ii. . *** TUTTE LE PROPOSTE INSERITE IN LISTA DI PER UN TIPO POSTO

CORRISPONDENTE A “PER UNA PERSONA – SOLO IN ASSENZA DI BARRIERE AR-

CHITETTONICHE”

Livello A. b . *** TUTTE LE PROPOSTE INSERITE IN LISTA DI PER UN TIPO POSTO

CORRISPONDENTE A “DUE PERSONE”

Livello A. b i. *** TUTTE LE PROPOSTE INSERITE IN LISTA DI PER UN TIPO POSTO

CORRISPONDENTE A “DUE PERSONE – SOLO IN ASSENZA DI BARRIERE ARCHI-

TETTONICHE”

Livello A. b ii. *** TUTTE LE PROPOSTE INSERITE IN LISTA DI PER UN TIPO POSTO

CORRISPONDENTE A “DUE PERSONE – ANCHE IN PRESENZA DI BARRIERE ARCHI-

TETTONICHE”

Ogni livello viene eventualmente incrementato settimanalmente con la funzione (post elabora-

zione) di generazione lista di attesa.

Ogni lista di attesa generata sarà composta da singole posizioni il cui stato di graduatoria iniziale

viene attribuito di default (in lista di attesa). E’ l’utente applicativo ad avere i permessi per modi-

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ficare lo stato di ogni singola posizione a seconda della valutazione delle disponibilità delle unità

di offerta. La gestione è corredata da una funzione di export in foglio di calcolo.

Quando la singola posizione acquisisce lo stato di assegnazione è possibile attivare gli eventi 10

e 11 del work-flow , finalizzati alla determinazione della tariffa e al controllo dei costi (autoriz-

zazione all’intervento).

FORNITORI DI SERVIZIO La gestione dei fornitori (o enti accreditati) è la sezione in cui inserire l’anagrafica fornitore e da

cui far dipendere contratto e listini che devono relazionarsi con intervento di residenzialità socia-

le temporanea.

Contratto Sull’anagrafica fornitore viene creato il contratto (con funzioni di gestione dello stesso).

Listino Il listino configurato prevede la gestione dei costi (righe di listino), distinto per Elenchi (ossia ta-

riffari differenti per tipologia di unità di offerta).

Unità di offerta La gestione dell’unità di offerta prevede l’inserimento dei dati immobile con dettaglio delle in-

formazioni gestite dall’Ufficio rispetto alle singole unità di offerta (posti letto). Ogni informa-

zione è opzionale e non obbligatoria, fatta eccezione per:

- numero posti letto offerti

- presenza/assenza barriere architettoniche