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DIGITALIZZAZIONE DELLE IMMAGINI

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• Dalla scoperta dei raggi x agli inizi Dalla scoperta dei raggi x agli inizi degli anni 70’ il radiogramma è degli anni 70’ il radiogramma è stato ottenuto sfruttando le qualità stato ottenuto sfruttando le qualità di materiali fotosensibili per di materiali fotosensibili per evidenziare un immagine latente.evidenziare un immagine latente.

• Con l’avvento del computer nasce Con l’avvento del computer nasce la TC e l’era digitalela TC e l’era digitale

Digitalizzazione delle Immagini

Digitalizzazione delle Immagini

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• L’ingresso del computer ha consentito un L’ingresso del computer ha consentito un vero e proprio cambiamento di paradigmavero e proprio cambiamento di paradigma

• L’immagine digitale rappresenta il L’immagine digitale rappresenta il passaggio da una lettura sintetico-passaggio da una lettura sintetico-bidimensionale ad una tridimensionale dei bidimensionale ad una tridimensionale dei volumi corporei.volumi corporei.

• Si aprono orizzonti nuovi e vastissimi sia Si aprono orizzonti nuovi e vastissimi sia nelle possibilità rappresentative che in nelle possibilità rappresentative che in quelle diagnostiche.quelle diagnostiche.

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• Nel ‘600 Galileo affermò che la natura non Nel ‘600 Galileo affermò che la natura non compie salti sostenendo che tutti i compie salti sostenendo che tutti i fenomeni fisici hanno un andamento fenomeni fisici hanno un andamento continuo.continuo.

• Quando una variabile può assumere un Quando una variabile può assumere un qualunque valore in un intervallo di valori qualunque valore in un intervallo di valori infinitamente vicini tra loro viene detta infinitamente vicini tra loro viene detta analogicaanalogica

0 – 0.1 – 0.11 – 0.1110 – 0.1 – 0.11 – 0.111

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• Altre grandezze possono variare in Altre grandezze possono variare in un insieme di valori che differiscono un insieme di valori che differiscono gli uni dagli altri di una quantità gli uni dagli altri di una quantità finita.finita.

• Le grandezze di questa seconda Le grandezze di questa seconda categoria sono definite discrete:categoria sono definite discrete:

1, 2, 3, 4, 5…1, 2, 3, 4, 5…

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• Il termine digitale viene impiegato Il termine digitale viene impiegato per indicare grandezze espresse in per indicare grandezze espresse in forma numerica, cioè variabili di tipo forma numerica, cioè variabili di tipo discreto, che possono essere trattate discreto, che possono essere trattate da un computer. da un computer.

• Nella trasformazione analogico-Nella trasformazione analogico-digitale si perde una parte delle digitale si perde una parte delle informazioni.informazioni.

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• Ciò avviene poiché un’illimitata Ciò avviene poiché un’illimitata parte di valori viene classificata in parte di valori viene classificata in numero limitato di livelli discreti.numero limitato di livelli discreti.

Analogico Digitale

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• Un’immagine digitale è rappresentata Un’immagine digitale è rappresentata da una matrice di numeri binari da una matrice di numeri binari ciascuno corrispondente al valore di ciascuno corrispondente al valore di assorbimento del fascio in un punto assorbimento del fascio in un punto determinato delle strutture in esamedeterminato delle strutture in esame

• Tali valori numerici sono corrispondenti Tali valori numerici sono corrispondenti ad un quadrato, che a sua volta ad un quadrato, che a sua volta rappresenta l’elemento più piccolo in rappresenta l’elemento più piccolo in cui viene scomposta l’immagine cui viene scomposta l’immagine bidimensionalebidimensionale

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• Tale unità viene definita pixel, Tale unità viene definita pixel, mentre l’insieme bidimensionale in mentre l’insieme bidimensionale in cui viene scomposta un’immagine cui viene scomposta un’immagine prende il nome di matrice.prende il nome di matrice.

• Più è piccolo un pixel maggiore è Più è piccolo un pixel maggiore è l’accuratezza spaziale del sistema.l’accuratezza spaziale del sistema.

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Se consideriamo che il potere di Se consideriamo che il potere di risoluzione dell’occhio umano è risoluzione dell’occhio umano è di 0,1 mm, possiamo affermare di 0,1 mm, possiamo affermare che il pixel più piccolo visibile che il pixel più piccolo visibile abbia le medesime dimensioni.abbia le medesime dimensioni.

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L'immagine digitale può essere definita come una tabella bidimensionale di numeri interi non negativi, ciascuno dei quali può essere rappresentato all'interno di una casella definita "picture element" o pixel. L'immagine digitale può cioè essere vista come una griglia, un reticolo di quadratini, denominati pixel, all'interno di ciascuno dei quali è allocato un numero che esprime il valore del parametro considerato in quel punto; nella rappresentazione geometrica il pixel assume la forma di un piccolo quadrato nel contesto del quale la gradazione di grigio o la tonalità di colore riprodotta è uniforme. L'insieme dei pixel viene definito matrice. Le dimensioni della matrice definiscono il numero dei pixel per ognuna delle assi cartesiane: es. 256x256, 512x512, etc. Questi particolari valori numerici derivano dal fatto che tutte le scale informatiche non si basano sulla matematica decimale, bensì su quella binaria, che ha per unità elementare il "binary digit" o "bit"

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• Per ridurre l’errore di trasformazione Per ridurre l’errore di trasformazione nella conversione analogica-digitale nella conversione analogica-digitale bisogna aumentare il numero di bit del bisogna aumentare il numero di bit del computer (codifiche binarie del computer (codifiche binarie del segnale).segnale).

• Il numero di bit è direttamente Il numero di bit è direttamente proporzionale ai livelli di grigio.proporzionale ai livelli di grigio.

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Codifica binaria

Codifica binaria è la rappresentazione dell'informazione (caratteri alfanumerici, immagini, suoni etc.) effettuata utilizzando un alfabeto limitato a soli due caratteri (0, 1), a causa della capacità dei circuiti di un elaboratore di utilizzare o memorizzare solo cifre binarie (corrispondenti ai due possibili stati di un circuito elettrico: aperto o chiuso).Il sistema di numerazione che utilizziamo comunemente è quello decimale: dieci simboli (0,1,…,9) che raggruppati in opportune sequenze rappresentano i numeri naturali. Il sistema che utilizziamo è inoltre posizionale, perché il significato di ogni cifra dipende dalla sua posizione nella sequenza che costituisce il numero da rappresentare (6435 è diverso da 3465). Possiamo scegliere un insieme diverso di simboli per costituire un sistema di numerazione posizionale. La codifica binaria è basata su un sistema di numerazione binario, in base 2: i simboli che compongono l'alfabeto sono solo 2 (0 e 1). I dati in un sistema di codifica binaria vengono infatti rappresentati attraverso '0' e '1', un sistema cioè che utilizza due sole cifre e ha un importante vantaggio: i dati binari sono facilmente rappresentabili (e manipolabili) all'interno di un computer.

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Ogni elemento che assume un valore binario viene indicato con il termine bit (da binary digit, cifra binaria). Il bit rappresenta l'unità elementare di informazione, una scelta tra "si" e "no", due risposte che possono essere associate ai valori "0" e "1". Il funzionamento dei circuiti elettrici di tutti i calcolatori moderni è basato su due stati elementari: la presenza oppure l'assenza di un segnale elettrico.                                                                             Il passaggio della corrente elettrica con l'interruttore chiuso e la lampadina accesa rappresenta il simbolo 1, mentre il non passaggio di corrente elettrica con l'interruttore aperto e la lampadina spenta rappresenta il simbolo 0. Ovviamente, la rappresentazione di informazioni più complesse richiede l'uso di un insieme di bit. In breve la risposta "si" o "no" a una domanda porta dunque 1 bit di informazione. La risposta a due domande di tale genere (che pone una soluzione con 4 alternative :"si-si", "no-no", "si-no", "no-si") porta 2 bit di informazione. A una successione di 8 bit, con cui possono quindi essere rappresentati 28=256 dati diversi , si da il nome di byte, e di questo si considerano i multipli kilobyte, megabyte, gigabyte e terabyte. Questi prefissi sono associati generalmente a potenze crescenti di 10: rispettivamente 103, 106, 109, 1012; nel caso binario invece questi multipli sono definiti in termini di potenze di 2 (essendo la base 2). Un KByte corrisponde quindi a 210 Byte, un MByte a 210 KByte e cosi via. 1 bit = unità elementare di informazione, ovvero la risposta "si" o "no" a una domanda;

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La digitalizzazione viene effettuata dividendol’immagine in quadratini (“pixel“) e stabilendo una scala di grigi o di diversi colori in modo da “classificare“ il segnale nei vari pixel (o il numero di eventi) tra un valore massimo ed uno minimo

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Essendo il microchip un microcircuito in cui passa o non passa corrente, si possono assumere solo due valori: 0 oppure 1. I multipli del bit codificano perciò numeri che sono potenze di 2. Ad esempio il più usato, il Byte, è una stringa di 8 bit, può codificare 256 diversi valori (da 0 a 255) e rappresenta l'unità di codifica di un determinato carattere. Il pixel è quindi la più piccola regione dell'immagine che può avere un determinato valore numerico espresso in termini binari, all'interno della quale regione il valore numerico considerato si mantiene costante. In termini generali, le immagini computerizzate (sia digitali che digitalizzate) sono quindi ottenute tramite l'attribuzione di valori numerici discreti ad ogni pixel di cui è composta la matrice.

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• In questo modo, cioè riducendo In questo modo, cioè riducendo tutto ad una sequenza ordinata di tutto ad una sequenza ordinata di cifre, si possono codificare tutti i cifre, si possono codificare tutti i tipi di informazione.tipi di informazione.

• 8 bits byte unità di misura 8 bits byte unità di misura della memoria centraledella memoria centrale

• 16 bits word16 bits word

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Un aspetto fondamentale che deve essere valutato nel considerare le immagini digitali è l'intervallo di valori f (x, y) che il pixel può avere. Questo intervallo può essere di 0-255 (8 bit), 0-1023 (10 bit), o 0-4095 (12 bit). Tanto più alto è il numero di bit disponibile per la rappresentazione della scala dei grigi, tanto migliore è il range dinamico dell'immagine, o in termini radiologici, la sua "risoluzione di contrasto". Moltiplicando il numero globale di pixel contenuti nell'immagine per il numero di bit sfruttati per rappresentare i diversi livelli di grigio in ogni pixel, si ottiene il numero di bit necessari per la codifica di un'immagine.

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• La memoria di un computer è limitata, La memoria di un computer è limitata, quindi occorre trasformare l’insieme quindi occorre trasformare l’insieme infinito di punti luminosi dell’immagine infinito di punti luminosi dell’immagine analogica in un insieme finito, a cui è analogica in un insieme finito, a cui è associato un valore discreto che ne associato un valore discreto che ne rappresenta la luminositàrappresenta la luminosità

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• Il numero di livelli di grigio Il numero di livelli di grigio dell’immagine è alla base della dell’immagine è alla base della risoluzione di contrasto che in risoluzione di contrasto che in radiologia digitale può essere radiologia digitale può essere variata a seconda delle specifiche variata a seconda delle specifiche esigenze.esigenze.

• 1000-2000 livelli di grigio a fronte 1000-2000 livelli di grigio a fronte dei 16 visibili dall’occhio umano.dei 16 visibili dall’occhio umano.

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• Il processo di digitalizzazione delle Il processo di digitalizzazione delle immagini consiste nel misurare il immagini consiste nel misurare il segnale ad intervalli di tempo segnale ad intervalli di tempo ugualmente spaziati.ugualmente spaziati.

• Il teorema del campionamento (condizione di Nyquist) definisce la frequenza minima di campionamento di un segnale (fc), necessaria per evitare distorsioni dello stesso..

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• Condizione di Nyquist:

Fc ≥ 2 * fmax

dove fmax indica la frequenza più alta necessaria a rappresentare il segnale analogico.

• Si ottiene un insieme di valori Si ottiene un insieme di valori numerici che vengono quantizzati numerici che vengono quantizzati per risparmiare memoria del per risparmiare memoria del computer e tempo di elaborazione computer e tempo di elaborazione dati.dati.

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La quantizzazione consiste nel La quantizzazione consiste nel suddividere il range dinamico suddividere il range dinamico del segnale in K livelli (k = 2del segnale in K livelli (k = 2nn, , n = numero di bit) ed n = numero di bit) ed assegnare ad ogni valore il assegnare ad ogni valore il livello corrispondente.livello corrispondente.

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Capacità di discriminare due pixel contigui Capacità di discriminare due pixel contigui che abbiano un livello di grigio differenteche abbiano un livello di grigio differente

Range Dinamico

Risoluzione di Contrasto

Range Dinamico

Risoluzione di Contrasto

Numero di grigi all’interno di un dato intervallo di Numero di grigi all’interno di un dato intervallo di variazione dei valori di assorbimentovariazione dei valori di assorbimento

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Risoluzione di Contrasto

Effetto della variazione della Effetto della variazione della

risoluzione di contrastorisoluzione di contrasto

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• Le diverse densità delle strutture dell’organismo attraversate, Le diverse densità delle strutture dell’organismo attraversate, determinano un intervallo di variazione dei valori di assorbimento determinano un intervallo di variazione dei valori di assorbimento del fascio.del fascio.

A tali variazioni si fanno corrispondere differenti livelli di grigio.A tali variazioni si fanno corrispondere differenti livelli di grigio.• Quanti più livelli di grigio abbiamo a disposizione, tanto meglio Quanti più livelli di grigio abbiamo a disposizione, tanto meglio

possiamo rappresentare, e quindi percepire, le variazioni di possiamo rappresentare, e quindi percepire, le variazioni di assorbimento anche piccole.assorbimento anche piccole.

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• Per esigenze diagnostiche possiamo modificare la risoluzione di Per esigenze diagnostiche possiamo modificare la risoluzione di contrasto di un’immagine attraverso tecniche dette “di contrasto di un’immagine attraverso tecniche dette “di amplificazione”.amplificazione”.

• L’obiettivo è quello di aumentare la distanza dei vari livelli fra L’obiettivo è quello di aumentare la distanza dei vari livelli fra loro in modo da renderli così meglio differenziabili. loro in modo da renderli così meglio differenziabili.

• Per fare ciò si associa allo stesso intervallo di variazioni un Per fare ciò si associa allo stesso intervallo di variazioni un maggior numero di livelli di grigio. maggior numero di livelli di grigio.

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La risoluzione di contrasto dipende dalle La risoluzione di contrasto dipende dalle caratteristiche sensitometriche delle caratteristiche sensitometriche delle pellicole, dai parametri di esposizione e dal pellicole, dai parametri di esposizione e dal trattamento del materiale fotosensibile.trattamento del materiale fotosensibile.

Radiologia analogica

Radiologia digitale

La risoluzione di contrasto può essere La risoluzione di contrasto può essere variata in base alle specifiche variata in base alle specifiche esigenze diagnostiche.esigenze diagnostiche.

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• Linee / millimetroLinee / millimetro• Edge Response Function (EFR)Edge Response Function (EFR)

(demarcazione tra tessuto sano e patologico)(demarcazione tra tessuto sano e patologico)

• Modulation Transfer Function (MTF)Modulation Transfer Function (MTF)

(fornisce una misura del rapporto tra (fornisce una misura del rapporto tra informazione registrata e quella disponibile informazione registrata e quella disponibile nell’originale per ciascun valore di nell’originale per ciascun valore di risoluzione)risoluzione)

• Dimensione del pixelDimensione del pixel

Risoluzione SpazialeRisoluzione Spaziale

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Altri parametri importanti per la Altri parametri importanti per la valutazione della qualità di valutazione della qualità di

un’immagine:un’immagine:

•UNIFORMITÀ SPAZIALEUNIFORMITÀ SPAZIALE: capacità di : capacità di associare lo stesso valore a tutti i pixel associare lo stesso valore a tutti i pixel relativi ad un’area di densità relativi ad un’area di densità omogenea e costante.omogenea e costante.

•LINEARITÀLINEARITÀ: rapporto di proporzionalità : rapporto di proporzionalità diretta tra la densità di un punto e il diretta tra la densità di un punto e il valore di assorbimento registrato per il valore di assorbimento registrato per il pixel corrispondente.pixel corrispondente.

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Risoluzione SpazialeRisoluzione Spaziale

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Risoluzione SpazialeRisoluzione Spaziale

Nell’immagine a destra la dimensione Nell’immagine a destra la dimensione dei pixel è il doppio di quella a sinistradei pixel è il doppio di quella a sinistra

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• Ad ogni pixel dell’immagine Ad ogni pixel dell’immagine corrisponde un valore di assorbimento corrisponde un valore di assorbimento del fascio fotonico, relativo al numero del fascio fotonico, relativo al numero atomico della struttura, e quindi di atomico della struttura, e quindi di densità ottica.densità ottica.

IL PROCESSO DI DIGITALIZZAZIONE IL PROCESSO DI DIGITALIZZAZIONE CONSISTE NELLA MISURAZIONE DELLA CONSISTE NELLA MISURAZIONE DELLA

DENSITÀ OTTICA DI CIASCUN PIXEL DENSITÀ OTTICA DI CIASCUN PIXEL DELL’IMMAGINE.DELL’IMMAGINE.

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• Quantico Quantico

• Elettronico Elettronico

• Del convertitore A / DDel convertitore A / D

• Processi di elaborazione (post Processi di elaborazione (post processing)processing)

Rumore dell’immagineRumore dell’immagine

• Laser • Amplificatori di segnale • Cavi

NEI SISTEMI DIGITALI :

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• Sistemi di rilevamento e Sistemi di rilevamento e trasformazione dei raggi x in trasformazione dei raggi x in segnali elettrici. segnali elettrici.

• Caratteristiche di un sensore ideale:Caratteristiche di un sensore ideale:– Alta capacità risolutiva– Resa dei grigi– Alta sensibilità ai raggi x– Memoria dell’immagine per un tempo

sufficiente alla lettura.

Sensori di immaginiSensori di immagini

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• Alta capacità risolutivaAlta capacità risolutiva• Range dinamico Range dinamico (scala di grigi rappresentabile)(scala di grigi rappresentabile)

• Alta sensibilità ai raggi x Alta sensibilità ai raggi x • Possibilità di realizzare formati diversiPossibilità di realizzare formati diversi• Compatibilità con tavoli radiologici esistentiCompatibilità con tavoli radiologici esistenti• Semplicità operativa ed economicità di Semplicità operativa ed economicità di

letturalettura• Memoria dell’immagine per tempi sufficienti Memoria dell’immagine per tempi sufficienti

alla letturaalla lettura

Le caratteristiche necessarie per un sistema di detezione

sono:

Le caratteristiche necessarie per un sistema di detezione

sono:

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• COMPUTED RADIOGRAPHY (CR)COMPUTED RADIOGRAPHY (CR): l’elemento : l’elemento sensibile, basato su una matrice di fosfori sensibile, basato su una matrice di fosfori fotostimolabili a memoria, sostituisce la fotostimolabili a memoria, sostituisce la pellicola all’interno di una cassetta pellicola all’interno di una cassetta radiografica del tutto equivalente a quelle radiografica del tutto equivalente a quelle tradizionali.tradizionali.

Come nel sistema convenzionale, la Come nel sistema convenzionale, la generazione dell’immagine avviene in due generazione dell’immagine avviene in due fasi distinte: esposizione e lettura fasi distinte: esposizione e lettura (sviluppo).(sviluppo).

Da un punto di vista operativo esistono due possibili

approcci:

Da un punto di vista operativo esistono due possibili

approcci:

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Da un punto di vista operativo esistono due possibili

approcci:

Da un punto di vista operativo esistono due possibili

approcci:

• DIRECT RADIOGRAPHY (DR):DIRECT RADIOGRAPHY (DR):

il sistema di detezione (rivelazione + il sistema di detezione (rivelazione + conversione) è inserito all’interno del conversione) è inserito all’interno del tavolo radiografico e l’immagine è tavolo radiografico e l’immagine è immediatamente disponibile al termine immediatamente disponibile al termine dell’esposizione.dell’esposizione.

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• Dopo il passaggio dei raggi x Dopo il passaggio dei raggi x l’informazione viene memorizzata l’informazione viene memorizzata negli schermi costituiti da questi negli schermi costituiti da questi mineraliminerali

• Tale informazione può essere Tale informazione può essere recuperata punto per puntorecuperata punto per punto

Fosfori a memoriaFosfori a memoria

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• La normale cassetta radiografica La normale cassetta radiografica contiene in questo caso una piastra contiene in questo caso una piastra di cristalli di fosfo-alogenuro di di cristalli di fosfo-alogenuro di bario.bario.

• Queste sostanze danno luogo al Queste sostanze danno luogo al fenomeno della luminescenza fenomeno della luminescenza fotostimolatafotostimolata

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• Gli elettroni vengono eccitati al Gli elettroni vengono eccitati al passaggio dei fotoni e passano passaggio dei fotoni e passano dalla banda di valenza alla banda di dalla banda di valenza alla banda di conduzione conduzione

• Alcuni di questi elettroni non Alcuni di questi elettroni non riescono a tornare alla condizione riescono a tornare alla condizione energetica basale.energetica basale.

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• Sono tali elettroni che conservano Sono tali elettroni che conservano l’immagine latente e che l’immagine latente e che consentiranno di elaborarla in consentiranno di elaborarla in forma digitale. forma digitale.

• Il numero di elettroni catturati è Il numero di elettroni catturati è direttamente proporzionale al direttamente proporzionale al numero di fotoni assorbiti in quel numero di fotoni assorbiti in quel punto.punto.

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• La piastra viene immessa in un La piastra viene immessa in un lettore laser che consente agli lettore laser che consente agli elettroni, opportunamente elettroni, opportunamente stimolati da una luce laser, di stimolati da una luce laser, di lasciare le buche elettroniche. lasciare le buche elettroniche.

• Il ritorno allo loro stato energetico Il ritorno allo loro stato energetico basale è accompagnato basale è accompagnato dall’emissione di energia.dall’emissione di energia.

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• Tale energia è captata da un Tale energia è captata da un fotomoltiplicatore che converte il fotomoltiplicatore che converte il segnale luminoso in segnale segnale luminoso in segnale elettronicoelettronico

• Il segnale elettrico è ancora di tipo Il segnale elettrico è ancora di tipo analogico: per essere comprensibile analogico: per essere comprensibile al computer deve essere convertito al computer deve essere convertito in forma digitale, ovvero in forma in forma digitale, ovvero in forma numerica.numerica.

• Esso viene ordinato su una matrice.Esso viene ordinato su una matrice.

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• La matrice contiene un numero per La matrice contiene un numero per ogni pixel il cui valore è ogni pixel il cui valore è direttamente proporzionale direttamente proporzionale all’intensità di segnale misurato nel all’intensità di segnale misurato nel punto corrispondente della piastrapunto corrispondente della piastra

• Ad ogni valore del segnale viene Ad ogni valore del segnale viene attribuito un livello di grigioattribuito un livello di grigio

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• Per la completa digitalizzazione dei Per la completa digitalizzazione dei sistemi di radiologia convenzionale il sistemi di radiologia convenzionale il passo successivo è dato dalla passo successivo è dato dalla realizzazione di sistemi elettronici di realizzazione di sistemi elettronici di detezione/acquisizione diretta delle detezione/acquisizione diretta delle immagini digitali di dimensioni immagini digitali di dimensioni contenute, e con caratteristiche tali da contenute, e con caratteristiche tali da renderne agevole l’inserimento renderne agevole l’inserimento all’interno di tavoli radiologici di tipo all’interno di tavoli radiologici di tipo tradizionale, oltre che in diagnostiche tradizionale, oltre che in diagnostiche digitali di nuova generazione.digitali di nuova generazione.

Radiografia digitale diretta al silicio amorfo

Radiografia digitale diretta al silicio amorfo

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• Tale evoluzione è basata sulla Tale evoluzione è basata sulla realizzazione di pannelli detettori che realizzazione di pannelli detettori che utilizzano sensori semiconduttori al utilizzano sensori semiconduttori al silicio amorfo (a-Si).silicio amorfo (a-Si).

• Data la rapidità del processo di Data la rapidità del processo di lettura, una possibile evoluzione di lettura, una possibile evoluzione di tale tecnologia prevede l’acquisizione tale tecnologia prevede l’acquisizione di sequenze di immagini in di sequenze di immagini in movimento ipotizzandone impiego in movimento ipotizzandone impiego in sostituzione dei tradizionali sostituzione dei tradizionali intensificatori di brillanza per intensificatori di brillanza per radioscopia.radioscopia.

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• La sensibilità del silicio non è La sensibilità del silicio non è tuttavia sufficiente per rilevare i tuttavia sufficiente per rilevare i raggi x nell’intervallo di intensità raggi x nell’intervallo di intensità utilizzato. Pertanto al di sopra dello utilizzato. Pertanto al di sopra dello strato di silicio amorfo viene strato di silicio amorfo viene applicato uno strato scintillatore di applicato uno strato scintillatore di ioduro di cesio (Csl) che assorbe le ioduro di cesio (Csl) che assorbe le radiazioni ionizzanti emettendo radiazioni ionizzanti emettendo l’energia acquisita sotto forma di l’energia acquisita sotto forma di luce visibile.luce visibile.

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• La struttura aghiforme La struttura aghiforme del cristallo di ioduro del cristallo di ioduro di cesio agisce come di cesio agisce come una guida d’onda e una guida d’onda e riduce pertanto i riduce pertanto i fenomeni di diffusione fenomeni di diffusione che deteriorerebbero che deteriorerebbero il potere risolutivo, il potere risolutivo, come accade con come accade con l’impiego di altri tipi di l’impiego di altri tipi di fosfori.fosfori.

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Altri tipi di detettori

Per la radiologia digitale sono ancora in fase di studio e sperimentazione nuovi detettori come le piastre di selenio, a carica cinestatica o a gas ionografici e i sensori di immagine a stato solido ad accoppiamento di carica (CCD, Charge Coupled Device). Le piastre al selenio sono simili a quelle utilizzate per la xerografia, ma presentano uno strato fotosensibile 8-10 volte più spesso. Le radiazioni incidenti producono nelle piastre di selenio variazioni di carica che possono poi essere lette per scansione da un fascio laser e quindi digitalizzate. In questo modo si possono ottenere immagini con elevata risoluzione spaziale ed elevato rapporto segnale/rumore. Con un principio di funzionamento simile si stanno sperimentando anche sistemi cinestatici ed a gas ionografici che presentano una elevata efficienza di detenzione quantica e promettono una elevata risoluzione spaziale, ma il costo elevato ne condiziona ancora l'impiego su larga scala. Certamente molto più promettenti ed interessanti sono i sensori di immagine a stato solido (CCD). Essi sono in sperimentazione sia accoppiati ad amplificatori di brillanza, sia collegati a detettori a scintillazione attraverso sistemi di fibre ottiche. Le prime applicazioni sperimentali sembrano molto promettenti: la risoluzione spaziale è infatti interessante, così come l'efficienza e la gamma dinamica del sistema. Inoltre la tecnologia del CCD, da tempo in uso in molti settori dell'elettronica di consumo (ad esempio le telecamere televisive), ha il vantaggio di costi abbastanza contenuti e elevata affidabilità nel tempo.

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I sistemi di digitalizzazione delle I sistemi di digitalizzazione delle immagini fuori linea sono sempre più immagini fuori linea sono sempre più relegati a svolgere il ruolo di supporti relegati a svolgere il ruolo di supporti per la digitalizzazione dell’archivio per la digitalizzazione dell’archivio esami esistente e possono ormai esami esistente e possono ormai essere ristretti a due dispositivi: essere ristretti a due dispositivi: scanner CCD lineari e scanner laser.scanner CCD lineari e scanner laser.

Digitalizzazione del pregressoDigitalizzazione del pregresso

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L’immagine digitale viene elaborata L’immagine digitale viene elaborata in maniera automatica oppure può in maniera automatica oppure può essere modificata dal radiologo per essere modificata dal radiologo per ottenere un risultato iconografico ottenere un risultato iconografico pertinente al quesito clinico.pertinente al quesito clinico.

Elaborazione delle immaginiElaborazione delle immagini

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Le possibilità di elaborazione Le possibilità di elaborazione migliorativa dell’immagine migliorativa dell’immagine prevedono una serie di metodiche e prevedono una serie di metodiche e procedure operative con obiettivi procedure operative con obiettivi differenti, che spesso vengono differenti, che spesso vengono applicate in combinazione.applicate in combinazione.

Elaborazione delle immaginiElaborazione delle immagini

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Obiettivi primari di tali elaborazioni Obiettivi primari di tali elaborazioni sono:sono:

• visualizzazione dell’intero range visualizzazione dell’intero range dinamico dell’oggetto (dal max al min dinamico dell’oggetto (dal max al min livello di attenuazione; la cosiddetta livello di attenuazione; la cosiddetta latitudine);latitudine);

• miglioramento locale del contrasto miglioramento locale del contrasto (tecniche di esaltazione del contrasto e (tecniche di esaltazione del contrasto e rilevazione dei contorni);rilevazione dei contorni);

• ottimizzazione della risoluzione ottimizzazione della risoluzione spaziale (tecniche di esaltazione della spaziale (tecniche di esaltazione della nitidezza);nitidezza);

• soppressione del rumoresoppressione del rumore

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Tecniche di regolazione di Tecniche di regolazione di window-level e windows-width.window-level e windows-width.

Regolazione del contrasto e della densità

Regolazione del contrasto e della densità

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Gli algoritmi di definizione dei contorni in Gli algoritmi di definizione dei contorni in genere isolano e raggruppano i pixel con genere isolano e raggruppano i pixel con caratteristiche di luminosità simili. caratteristiche di luminosità simili.

L’elaborazione viene condotta operando L’elaborazione viene condotta operando su piccole aree di immagine alla ricerca di su piccole aree di immagine alla ricerca di variazioni significative tra pixel contigui. variazioni significative tra pixel contigui. Le convoluzioni operano su matrici Le convoluzioni operano su matrici (Kernel) di 3x3 o 4x4 pixel i cui valori (Kernel) di 3x3 o 4x4 pixel i cui valori vengono elaborati per fornire un nuovo vengono elaborati per fornire un nuovo valore da attribuire al pixel centrale della valore da attribuire al pixel centrale della matrice stessa.matrice stessa.

Definizione dei contorniDefinizione dei contorni

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• Possibilità di elaborare le immaginiPossibilità di elaborare le immagini• Ottima risoluzione di contrastoOttima risoluzione di contrasto• Perfetta linearità della curva Perfetta linearità della curva

dose/esposizionedose/esposizione• Riduzione della dose del 50%Riduzione della dose del 50%

Vantaggi dell’immagine digitale

Vantaggi dell’immagine digitale

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• Minore risoluzione spaziale, dovuta Minore risoluzione spaziale, dovuta alla perdita di alcune informazioni alla perdita di alcune informazioni durante il processo di conversione durante il processo di conversione analogico/digitale.analogico/digitale.

Svantaggi Svantaggi

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• Riduzione della quantità di dati Riduzione della quantità di dati attraverso opportuni algoritmiattraverso opportuni algoritmi

• Algoritmi conservativi ( possibilità di Algoritmi conservativi ( possibilità di ricostruire esattamente l’immagine dai ricostruire esattamente l’immagine dai dati grezzi con riduzione di 1/5 delle dati grezzi con riduzione di 1/5 delle informazioni complessive )informazioni complessive )

• Algoritmi non conservativiAlgoritmi non conservativi

• (Riduzione 200:1 delle informazioni (Riduzione 200:1 delle informazioni originarie)originarie)

Compressione dati digitaliCompressione dati digitali

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• Immagine come griglia di Immagine come griglia di

battaglia navale 5x5 casellebattaglia navale 5x5 caselle

• Esistono descrizioni alternative:Esistono descrizioni alternative:

– Tutte caselle azzurre tranne alcune gialle, occupate dalle navi

– Prima riga: acqua, acqua, acqua, nave, acqua. Seconda riga…

– Prima riga: 3 acqua, nave, acqua…

Organizzazione delle informazioni:

i formati dei file

Organizzazione delle informazioni:

i formati dei file

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• Ogni tecnica di descrizione individua Ogni tecnica di descrizione individua un un formatoformato, un metodo , un metodo standardizzato e riproducibile su tutti standardizzato e riproducibile su tutti i computer, per leggere ed i computer, per leggere ed organizzare le informazioni contenute organizzare le informazioni contenute in un file. Il formato si riconosce dalla in un file. Il formato si riconosce dalla estensioneestensione del file: .bmp, .jpeg, .gif… del file: .bmp, .jpeg, .gif…

• Il computer riconosce l’estensione, Il computer riconosce l’estensione, abbina il formato e attua una precisa abbina il formato e attua una precisa serie di operazioni per manipolare i serie di operazioni per manipolare i dati (algoritmo) e presentarli a dati (algoritmo) e presentarli a schermo.schermo.

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• BitMapBitMap: serie di coordinate e colori di : serie di coordinate e colori di ogni singolo pixel. Corrispondenza ogni singolo pixel. Corrispondenza assoluta all’immagine originale (loss-assoluta all’immagine originale (loss-less). Profondità di colore molto alta, less). Profondità di colore molto alta, file molto voluminosi.file molto voluminosi.

• TIFFTIFF: alta profondità di colore, multipli : alta profondità di colore, multipli algoritmi di compressione loss-less. algoritmi di compressione loss-less. File molto voluminosi. Adatto per File molto voluminosi. Adatto per stampa e impaginazione stampa e impaginazione professionale, e per distribuzione di professionale, e per distribuzione di immagini ad alta qualità.immagini ad alta qualità.

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• JPEGJPEG: compressione regolabile. Usa : compressione regolabile. Usa un algoritmo lossy. Il peso delle un algoritmo lossy. Il peso delle immagini si può ridurre da 5 a 10 immagini si può ridurre da 5 a 10 volte senza perdita di dettaglio volte senza perdita di dettaglio evidente. Usato per salvataggio e evidente. Usato per salvataggio e memorizzazione di immagini memorizzazione di immagini fotografiche. Ottima profondità di fotografiche. Ottima profondità di colore e compatibilità con software.colore e compatibilità con software.

• PNGPNG: praticamente un TIFF evoluto, : praticamente un TIFF evoluto, gestisce anche le trasparenze.gestisce anche le trasparenze.

Page 75: DIGITALIZZAZIONE DELLE IMMAGINI. Dalla scoperta dei raggi x agli inizi degli anni 70 il radiogramma è stato ottenuto sfruttando le qualità di materiali

Standard, cioè insieme di regole, Standard, cioè insieme di regole, utilizzato per memorizzare e trasferire utilizzato per memorizzare e trasferire dati digitali come immagini biomediche dati digitali come immagini biomediche

e informazioni medico-sanitarie tra e informazioni medico-sanitarie tra apparecchiature diverse (macchine per apparecchiature diverse (macchine per

acquisizione, computer, stampanti, acquisizione, computer, stampanti, archivi digitali...).archivi digitali...).

Il DICOM(Digital Imaging and COmmunications in Medicine)

Il DICOM(Digital Imaging and COmmunications in Medicine)

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Non è un algoritmo di Non è un algoritmo di compressione, ma “compressione, ma “incapsulaincapsula” ” una immagine nel suo formato, una immagine nel suo formato, quale esso sia: Bitmap, JPEG.... quale esso sia: Bitmap, JPEG.... Un file DICOM è un contenitore Un file DICOM è un contenitore con una con una intestazioneintestazione (header), (header),

costituita da informazioni di costituita da informazioni di varia natura, e un varia natura, e un corpo daticorpo dati atto a contenere una o più atto a contenere una o più

immagini. immagini.

Il DICOM(Digital Imaging and COmmunications in Medicine)

Il DICOM(Digital Imaging and COmmunications in Medicine)

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Nell’header sono specificati: i Nell’header sono specificati: i dati dati identificativi del pazienteidentificativi del paziente (cognome, (cognome,

nome, sesso, data di nascita, ID nome, sesso, data di nascita, ID paziente) e dellepaziente) e delle modalità di modalità di

generazione delle immaginigenerazione delle immagini (data e (data e ora di acquisizione, tipo di esame, ora di acquisizione, tipo di esame,

orientamento delle parti anatomiche orientamento delle parti anatomiche es. dx-sn, supino o prono, algoritmi e es. dx-sn, supino o prono, algoritmi e

rapporti di compressione). rapporti di compressione).

Il DICOM(Digital Imaging and COmmunications in Medicine)

Il DICOM(Digital Imaging and COmmunications in Medicine)

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• I dati grezzi delle immagini possono essere I dati grezzi delle immagini possono essere immagazzinati su vari tipi di supporti ed immagazzinati su vari tipi di supporti ed essere richiamati ogni qualvolta serve essere richiamati ogni qualvolta serve visualizzare l’esame e ricostruire le visualizzare l’esame e ricostruire le immaginiimmagini

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• DISCHI MAGNETICIDISCHI MAGNETICI• DISCHI OTTICIDISCHI OTTICI• DISCHI MAGNETO – OTTICIDISCHI MAGNETO – OTTICI• NASTRI OTTICINASTRI OTTICI• COMPRESSIONE DI DATICOMPRESSIONE DI DATI

ArchiviazioneArchiviazione

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• Accesso veloce alle immaginiAccesso veloce alle immagini• Possibilità di cancellare il discoPossibilità di cancellare il disco• Possibilità di collegamento di più Possibilità di collegamento di più

dischidischi• Possono essere usati per la Possono essere usati per la

memorizzazione temporaneamemorizzazione temporanea

Dischi magneticiDischi magnetici

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• Superficie sensibile su cui i dati Superficie sensibile su cui i dati vengono memorizzati da un laser, in vengono memorizzati da un laser, in forma di piccole perforazioni.forma di piccole perforazioni.

• Elevata capacità di memoria utili per Elevata capacità di memoria utili per la memorizzazione definitiva di dati la memorizzazione definitiva di dati digitalidigitali

• Capacità di 1 - 2 gigabytes per lato Capacità di 1 - 2 gigabytes per lato per un disco di 12 polliciper un disco di 12 pollici

Dischi otticiDischi ottici

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• I dischi ottici possono essere tenuti in I dischi ottici possono essere tenuti in linea con un assemblaggio definito a linea con un assemblaggio definito a “juke box” raggiungendo una dimensione “juke box” raggiungendo una dimensione dell’archivio di 100 – 150 gigabytesdell’archivio di 100 – 150 gigabytes

• Accesso all’immagine di circa 12 sec.Accesso all’immagine di circa 12 sec.

Dischi otticiDischi ottici

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• Elevata memoriaElevata memoria• Dimensione fisiche ridotte Dimensione fisiche ridotte • Possono essere cancellati Possono essere cancellati

attraverso un campo magnetico attraverso un campo magnetico associato ad un laser associato ad un laser

• Tempo di accesso di 90/100 msecTempo di accesso di 90/100 msec

Dischi magneto-otticiDischi magneto-ottici

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• Costituiti da un nastro composito, Costituiti da un nastro composito, definito carta digitale con supporto definito carta digitale con supporto inerte in poliestereinerte in poliestere

• Superficie metallicaSuperficie metallica

• Polimero sensibile con assorbimento Polimero sensibile con assorbimento selettivo della luce laser che modifica selettivo della luce laser che modifica la struttura del polimero stessola struttura del polimero stesso

Nastri otticiNastri ottici

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• L’alterazione strutturale può essere L’alterazione strutturale può essere letta sottoforma di dato digitaleletta sottoforma di dato digitale

• Capacità di memoria di un TerabyteCapacità di memoria di un Terabyte

• Memorizzazione di tutte le immagini Memorizzazione di tutte le immagini ottenute da un ospedale medio in un ottenute da un ospedale medio in un annoanno

• Limitato tempo di accesso ai datiLimitato tempo di accesso ai dati

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• Risoluzione spazialeRisoluzione spaziale• Risoluzione di contrastoRisoluzione di contrasto• RumoreRumore• ArtefattiArtefatti

Parametri che determinano la qualità dell’immagine in TC

Parametri che determinano la qualità dell’immagine in TC

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La risoluzione spaziale può essere definita come la minima La risoluzione spaziale può essere definita come la minima distanza alla quale due punti risultano essere distinti.distanza alla quale due punti risultano essere distinti.Principali fattori geometrici che la determinano:Principali fattori geometrici che la determinano:

– Ampiezza della macchia focale– Apertura del singolo rilevatore– Spaziatura fra due rivelatori adiacenti– Distanza tra sorgente e oggetto – “ “ “ radiogena e detettore– Efficacia geometrica

Gli altri fattori sono:Gli altri fattori sono:

– Algoritmo di ricostruzione dell’immagine– Dimensione finita del pixel dell’immagine visualizzata,

dato dal rapporto tra campo di acquisizione (in cm) e la matrice utilizzata (in pixel)

– n. di campionamenti per rivelatore

Risoluzione spazialeRisoluzione spaziale

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La risoluzione di contrasto è definita come la capacità di rilevare La risoluzione di contrasto è definita come la capacità di rilevare ed evidenziare le più piccole variazioni di densità dei tessuti. ed evidenziare le più piccole variazioni di densità dei tessuti.

Essa è legata al rumore quantico, derivato dalle fluttuazioni Essa è legata al rumore quantico, derivato dalle fluttuazioni statistiche della materia. Le varie densità degli organi attraversate statistiche della materia. Le varie densità degli organi attraversate dal fascio RX vengono quantificate secondo numeri interi:dal fascio RX vengono quantificate secondo numeri interi:

CT NUMERI (HUNSFIELD UNITS)CT NUMERI (HUNSFIELD UNITS)

Risoluzione di contrastoRisoluzione di contrasto

K* ( µ** tessuto - µ H2O)

µ H2OCT numeri =CT numeri =

* K = costante di scala** µ = coeff. attenuazione lineare

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Per rumore si intendono tutte quelle componenti di fluttuazione Per rumore si intendono tutte quelle componenti di fluttuazione statistica della materia che contribuiscono a deteriorare il segnale statistica della materia che contribuiscono a deteriorare il segnale ed attenuare l’intensità riducendo il contenuto informativo.ed attenuare l’intensità riducendo il contenuto informativo.

Il rumore appare come una struttura granulosa sovrapposta Il rumore appare come una struttura granulosa sovrapposta all’immagine e rappresenta il principale fattore che limita la all’immagine e rappresenta il principale fattore che limita la discriminazione dei particolari a basso contrasto.discriminazione dei particolari a basso contrasto.

I livelli di rumore dipendono da vari parametri:I livelli di rumore dipendono da vari parametri:– Dose al paziente– Efficacia dei detettori – Dimensione del soggetto– Attenuazione del soggetto – Tecnica di scansione – n. di proiezioni per scansione– Spettro raggi x e monocromaticità del fascio

Rumore (deviazione standard)Rumore (deviazione standard)

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Gli artefatti influenzano pesantemente la qualità Gli artefatti influenzano pesantemente la qualità dell’immagine e sono fondamentalmente di due tipi:dell’immagine e sono fondamentalmente di due tipi:

– Dovuti al paziente – “ alla macchina

• Gli artefatti dovuti al paziente sono il movimento Gli artefatti dovuti al paziente sono il movimento (fisiologici e casuali). Con la riduzione del tempo di (fisiologici e casuali). Con la riduzione del tempo di scansione si eliminano gran parte di essi. scansione si eliminano gran parte di essi.

• Caratteristiche costruttive, imperfetta taratura, non Caratteristiche costruttive, imperfetta taratura, non consona collimazione, vari procedimenti di calcolo consona collimazione, vari procedimenti di calcolo (algoritmi errati)(algoritmi errati)

ArtefattiArtefatti

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• La gestione del paziente può essere La gestione del paziente può essere notevolmente semplificata e notevolmente semplificata e ottimizzata proprio con l’ausilio del ottimizzata proprio con l’ausilio del computer.computer.

• Creazione di una banca dati sia grafici Creazione di una banca dati sia grafici che clinici (Hospital Informating che clinici (Hospital Informating System HIS)System HIS)

Gestione informatica dei datiGestione informatica dei dati

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• All’ HIS ospedaliero va legato il RIS All’ HIS ospedaliero va legato il RIS (Radiological Informating Sistem) (Radiological Informating Sistem) deputato alla gestione delle deputato alla gestione delle immagini sia digitali che immagini sia digitali che analogiche, dopo digitalizzazione.analogiche, dopo digitalizzazione.

• Tale sistema gestisce tutta Tale sistema gestisce tutta l’attività della Radiologia.l’attività della Radiologia.

RISRIS

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• Le immagini di archivio radiologico Le immagini di archivio radiologico digitalizzato possono essere presto digitalizzato possono essere presto disponibili per la consultazione disponibili per la consultazione all’interno dello stesso ospedale od all’interno dello stesso ospedale od ospedali diversi grazie al Picture ospedali diversi grazie al Picture Archiving Communication SistemArchiving Communication Sistem

PACSPACS

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• Art. 111; Criteri di impiego delle radiazioni ionizzanti in campo medico.

1. L’impiego delle radiazioni ionizzanti in campo medico è consentito solo a seguito di motivata richiesta medica rivolta al medico specialista …

Archiviazione e reperimento delle immagini e dei referti radiologiciArchiviazione e reperimento delle immagini e dei referti radiologici

D.L. 230/95 art. 111

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2. Il MEDICO SPECIALISTA SULLA BASE DELLA RICHIESTA DI CUI AL COMMA 1:

a. Valuta preliminarmente la possibilità di utilizzare tecniche sostitutive a quelle espletate con radiazioni ionizzanti che siano altrettanto efficaci dal punto di vista diagnostico e terapeutico e che comportino un rischio minore per la persona

b. sceglie metodiche idonee a ottenere il massimo beneficio clinico con minimo detrimento sanitario e costo economico

Archiviazione e reperimento delle immagini e dei referti radiologiciArchiviazione e reperimento delle immagini e dei referti radiologici

D.L. 230/95 art. 111

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c. Osserva particolare cautela nella attività diagnostica, sia radiologica che di medicina nucleare, quando ad accertamenti siano sottoposti soggetti in età pediatrica o donne in età fertile.

d. Assicura, al fine di evitare esami radiologici superflui, di non essere in grado di procurarsi le informazioni necessarie in base ai risultati di esami precedenti. Ciò vale in particolare per le procedure medico-legali o di assicurazione.

Archiviazione e reperimento delle immagini e dei referti radiologiciArchiviazione e reperimento delle immagini e dei referti radiologici

D.L. 230/95 art. 111

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Archiviazione e reperimento delle immagini e dei referti radiologiciArchiviazione e reperimento delle immagini e dei referti radiologici

D.L. 230/95 art. 111

10. Con decreto del Ministero della Sanità, entro sei mesi dall’entrata in vigore del presente decreto, sono stabilite le disposizioni atte a permettere che documenti radiologici e di medicina nucleare ed i resoconti esistenti siano resi tempestivamente disponibili per successive esigenze mediche.

Norme attuative

d. Decreto ministeriale 14 febbraio 1997 (G.U. del 11.3.1997) Determinazione delle modalità affinché I documenti

radiologici e di medicina nucleare ed i resoconti esistenti siano resi tempestivamente disponibili per successive esigenze mediche ai sensi dell’ art. 111 D.Lgs.230/95

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Il presente articolo stabilisce le disposizioni atte a permettere che documenti radiologici e di medicina nucleare ed i resoconti esistenti siano resi disponibili per successive esigenze mediche

Norme attuativeDecreto ministeriale 14 febbraio 1997 (G.U.del 11.3.1997)

Art. 1 – FINALITA’

Art. 2 – CAMPO DI APPLICAZIONE

I presidi ospedalieri, gli istituti, ireparti, i gabinetti medici, ed i laboratori, sia pubblici che privati, in cui vengono effettuate prestazioni professionali specialistiche di radiodiagnostica, radioterapia e medicina nucleare, nonchè qualsiasi struttura in cui vengono svolte attività di radiodiagnostica complementari all’esercizio clinico, incluso l’ambito odontoiatrico, sono soggetti alle disposizioni del presente decreto

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La documentazione disciplinata dal seguente decreto e di cui al precedente art. 1 è così stabilita:

Art. 3 – DOCUMENTAZIONE

a Documenti radiologici e di medicina nucleare consistono nella documentazione iconografica prodotta a seguito dell’indagine diagnostica utilizzata dal medico specialista nonchè quella prodotta nell’ambito delle attività di radiodiagnostica complementari all’utilizzo clinico.

b Resoconti radiologici e di medicina nucleare: la documentazione del presente punto consiste nei referti stilati dal medico specialista radiologo e medico nucleare

Norme attuativeDecreto ministeriale 14 febbraio 1997 (G.U.del 11.3.1997)

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Art. 4 – ACQUISIZIONE, ARCHIVIAZIONE, DISPONIBILITÀ

1 Ove la documentazione iconografica di cui al precedente articolo non venga consegnata al paziente, questa deve essere custodita con le modalità di cui ai successivi commi.

2 La documentazione iconografica di cui al presente comma può essere acquisita mediante pellicole radiografiche, supporti cartacei, supporti elettronici. Può essere detenuta in apposito locale predisposto, può essere microfilmata oppure può essere memorizzata in archivio elettronico in conformità alle direttive dell’Agenzia per l’informatizzazione della pubblica Amministrazione

Norme attuativeDecreto ministeriale 14 febbraio 1997 (G.U.del 11.3.1997)

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Art. 4 – ACQUISIZIONE, ARCHIVIAZIONE, DISPONIBILITÀ

3 Qualunque sia la forma di archivio prescelta, la documentazione deve essere disponibile a richiesta per successive esigenze mediche. Tale disponibilità deve essere mantenuta per un periodo non inferiore a 10 anni, per i documenti di cui al punto a) del precedente articolo ed a tempo indeterminato per i documenti di cui al punto b) dello stesso articolo, salvo termini diversi stabiliti con direttive del Ministero della Sanità su conforme parere del consiglio Superiore della Sanità

Norme attuativeDecreto ministeriale 14 febbraio 1997 (G.U.del 11.3.1997)

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Art. 5 – MODALITÀ DI ARCHIVIAZIONE E REGISTRAZIONE

1 Con il presente decreto viene stabilito che il riferimento di archivio che dovrà essere utilizzato per la documentazione di cui al precedente art. 3 deve coincidere con quello riportato nel decreto emanato ai sensi dell’art. 114 del D.Lgs 230/95 e relativo alle prestazioni effettuate su pazienti e riportate:

• Sul registro delle indagini e dei trattamenti con radiazioni ionizzanti

• Nel libretto radiologico individuale

2 Il riferimento di archivio deve essere tale che non vi siano dubbi né del paziente, né dell’esame espletato, né della struttura che ha erogato la prestazione

Norme attuativeDecreto ministeriale 14 febbraio 1997 (G.U.del 11.3.1997)

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Art. 6 – CONTENUTO DEL RIFERIMENTO DELL’ARCHIVIO

1 Il riferimento dell’archivio deve essere costituito da caratteri alfanumerici.

2 Il riferimento di archivio deve possedere, in forma diretta e indiretta i seguenti elementi:

• Soggetto cui è erogata la prestazione• Struttura che ha erogato la prestazione• Tipo di prestazione

3 Il riferimento di archivio relativo alla lettera a) dell’art. 3 deve essere il medesimo di quello relativo alla lettera b) dello stesso articolo.

4 Con circolare del Ministero della Sanità sono indicati i criteri di omogeneità per la formulazione d’archivio di cui al presente articolo

Norme attuativeDecreto ministeriale 14 febbraio 1997 (G.U.del 11.3.1997)

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Art. 7 – ENTRATA IN VIGORE

1 Le disposizioni di cui al presente decreto hanno efficacia dal giorno dell’emanazione del decreto di cui all’art. 114 del D.Lgs.230/95

2 Le disposizioni relative alla disponibilità della documentazione di cui alla lettera a) dell’art. 3 entrano in vigore dopo 24 mesi dalla data di pubblicazione del presente decreto sulla G.U.

3 Le disposizioni relative alla disponibilità della documentazione di cui alla lettera b) dell’ art. 3 entrano in vigore dopo 90 giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto sulla G.U.

Norme attuativeDecreto ministeriale 14 febbraio 1997 (G.U.del 11.3.1997)