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Cari amici, è tempo di bilanci e anche Dianova ha prodotto il suo: l’Associazione nel 2011 ha offerto 476 prestazioni resi- denziali e accolto 362 persone con un’età compresa tra i 19 e i 60 anni. Le donazioni raccolte ci hanno permesso di realizzare sia importanti attività di formazione che la costruzione di laboratori e di sopperire al disavanzo pro- dotto, soprattutto in alcune regioni, dall’inadeguatezza delle rette riconosciute dal Sistema Sanitario Nazionale per le prestazioni offerte. Nonostante il periodo non sia stato favorevole sotto il pro- filo socio-economico, grazie al lavoro e all’impegno di tutti i collaboratori, i volontari e alla generosità dei donatori abbiamo raggiunto risultati significativi che ci hanno consen- tito di centrare quasi tutti gli obiettivi che ci eravamo fissati. Purtroppo la situazione nel nostro paese, e non solo, continua a dimostrarsi critica, le conseguenze si stanno facendo sempre più gravi e tutte le famiglie hanno imparato un nuovo vocabolario fatto di termini che proba- bilmente la maggior parte di noi non aveva mai conosciuto; spread, bund, derivati, bolla immobiliare, agenzie di rating, doppie e triple A, ecc… L’impressione generale, è quella che, da alcuni anni, la politica sia governata dalla “grande finanza” e non vice- versa. Crediamo che, oggi più che mai, tutte le persone che sono impegnate o decideranno di impegnarsi in politica, debbano assolutamente riappropriarsi del loro ruolo originario. In due parole, la politica deve tornare ad essere al servizio del cittadino e non della “finanza”. Nel frattempo noi come Associazione continuiamo a cercare di applicare la nostra ricetta, contenuta nel Manifesto della rete Dianova: “Il terzo settore e le ONG nascono spesso con il desiderio che il problema per le quali sono nate scompaia (droga, AIDS, povertà, esclusione sociale, etc…). Questo principio definisce un comportamento spe- cifico delle organizzazioni, in relazione al proprio sviluppo e alla propria crescita, che fa nascere il bisogno di adattarsi costantemente alla propria ragion d’essere e al proprio “essere utile”. Per questo, crediamo che la natura delle nostre organizzazioni sia quella di progredire nel proprio sviluppo, inteso come l’insieme di processi di maturazione e apprendi- mento, attraverso i quali un’organizzazione compie i suoi cicli vitali, rinnova le sue potenzialità, per trasformarsi e adat- tarsi alle nuove necessità e non a una crescita senza senso dell’organizzazione stessa.” Il 26 giugno si celebrerà come ogni anno la Giornata Mondiale contro il consumo e il traffico illecito di Droga: a noi tocca ricordarla, la tossicodipendenza sembra essere, in questo momento storico, un problema marginale, purtroppo noi sappiamo che non è così, ce lo dimostrano le continue richieste che riceviamo. Continuate a sostenere le nostre attività, per costruire una società più giusta e vicina a chi ne ha più bisogno. anno X - Newsletter semestrale dell’Associazione Dianova Onlus - Spedizione in abbonamento postale Art.2 comma 20/C legge 662/96 Milano, copia gratuita Ombretta Garavaglia Dianova International: ottiene un importante riconoscimento dall’UNESCO A Ortacesus nasce un laboratorio di crea- zione di Bomboniere Solidali Speciale Social Camp: aiutateci a realizzare un progetto per tutti nella Comunità di Garbagnate Pag. 6 Pag. 5 Pag. 3 news www.dianova.it - numero verde 800.012729 - [email protected] Numero 32 - Giugno 2012

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News letter dell'Associazione Dianova

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Page 1: Dianova News 32

Cari amici,

è tempo di bilanci e anche Dianova ha prodotto il suo:l’Associazione nel 2011 ha offerto 476 prestazioni resi-denziali e accolto 362 persone con un’età compresa tra i19 e i 60 anni. Le donazioni raccolte ci hanno permessodi realizzare sia importanti attività di formazione che lacostruzione di laboratori e di sopperire al disavanzo pro-dotto, soprattutto in alcune regioni, dall’inadeguatezzadelle rette riconosciute dal Sistema Sanitario Nazionaleper le prestazioni offerte.Nonostante il periodo non sia stato favorevole sotto il pro-filo socio-economico, grazie al lavoro e all’impegno di tutti icollaboratori, i volontari e alla generosità dei donatoriabbiamo raggiunto risultati significativi che ci hanno consen-tito di centrare quasi tutti gli obiettivi che ci eravamo fissati.

Purtroppo la situazione nel nostro paese, e non solo, continua a dimostrarsi critica, le conseguenze si stannofacendo sempre più gravi e tutte le famiglie hanno imparato un nuovo vocabolario fatto di termini che proba-bilmente la maggior parte di noi non aveva mai conosciuto; spread, bund, derivati, bolla immobiliare, agenzie dirating, doppie e triple A, ecc… L’impressione generale, è quella che, da alcuni anni, la politica sia governata dalla “grande finanza” e non vice-versa. Crediamo che, oggi più che mai, tutte le persone che sono impegnate o decideranno di impegnarsi inpolitica, debbano assolutamente riappropriarsi del loro ruolo originario. In due parole, la politica deve tornaread essere al servizio del cittadino e non della “finanza”.Nel frattempo noi come Associazione continuiamo a cercare di applicare la nostra ricetta, contenuta nelManifesto della rete Dianova: “Il terzo settore e le ONG nascono spesso con il desiderio che il problema per le qualisono nate scompaia (droga, AIDS, povertà, esclusione sociale, etc…). Questo principio definisce un comportamento spe-cifico delle organizzazioni, in relazione al proprio sviluppo e alla propria crescita, che fa nascere il bisogno di adattarsicostantemente alla propria ragion d’essere e al proprio “essere utile”. Per questo, crediamo che la natura delle nostreorganizzazioni sia quella di progredire nel proprio sviluppo, inteso come l’insieme di processi di maturazione e apprendi-mento, attraverso i quali un’organizzazione compie i suoi cicli vitali, rinnova le sue potenzialità, per trasformarsi e adat-tarsi alle nuove necessità e non a una crescita senza senso dell’organizzazione stessa.”Il 26 giugno si celebrerà come ogni anno la Giornata Mondiale contro il consumo e il traffico illecito di Droga:a noi tocca ricordarla, la tossicodipendenza sembra essere, in questo momento storico, un problema marginale,purtroppo noi sappiamo che non è così, ce lo dimostrano le continue richieste che riceviamo.Continuate a sostenere le nostre attività, per costruire una società più giusta e vicina a chi ne ha più bisogno.

anno X - Newsletter semestrale dell’Associazione Dianova Onlus - Spedizione in abbonamento postale Art.2 comma 20/C legge 662/96 Milano, copia gratuita

Ombretta Garavaglia

Dianova International:ottiene un importantericonoscimentodall’UNESCO

A Ortacesus nasce unlaboratorio di crea-zione di BomboniereSolidali

Speciale Social Camp:aiutateci a realizzareun progetto per tuttinella Comunità diGarbagnate Pag. 6Pag. 5Pag. 3

news

www.d ianova . i t - numero verde 800 .012729 - in fo@dianova . i t Numero 32 - G iugno 2012

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In dicembre, si è tenuto presso la Provincia di Ascoli Piceno, il seminario “Polvere distelle. Il cocainismo dalla lettura del fenomeno ai protocolli trattamentali”.Organizzato da Dianova Montefiore e dalla Coop. “Ama-Aquilone” in collaborazio-ne con il Dipartimento Dipendenze Patologiche di Ascoli Piceno e San Benedettodel Tronto, l’incontro ha illustrato i risultati di una ricerca condotta sul territorio, ilfenomeno del cocainismo e i protocolli trattamentali utili a combatterlo.Il Convegno nasce dal progetto, avviato a marzo 2010 e di durata annuale che si eraproposto di individuare, attraverso delle interviste mirate, i luoghi ed i contesti pub-blici e privati dove generalmente dovrebbero arrivare richieste di trattamento daparte di utenti dipendenti da cocaina: pronto soccorso, reparto di cardiologia, clini-che private, psichiatri, psicologi, psicoterapeuti, medici di base, prefettura. Il progettointendeva anche comprendere la percezione delle diverse figure professionali relati-vamente all’uso e all’abuso di cocaina.L’analisi non è riuscita a rilevare in maniera completa ed esaustiva dove tali soggettisi rivolgono per chiedere aiuto. È emersa un’attenzione e una consapevolezza delcome affrontare il problema da parte dei servizi preposti in ambito sociale sia alivello pubblico che privato, in relazione invece al personale impiegato nel sistema

sanitario pubblico e privato è emersa una conoscenza super-ficiale di tale problematica.

Iniziato nel 2009 il progetto di ristruttura-zione dell’immobile da adibire a “Area edu-cativa e formazione” si è finalmente conclu-so, le aule sono state quasi tutte arredatecompletamente.L’aula di formazione informatica è in fasedi definizione. Il Banco Informatico ci haassegnato 4 PC completi di desktop da15”, tastiere e mouse ed una stampantelaser di rete.La formazione, grazie all’interessamentodel Prof. Pacifico Lavatelli, verrà gestitadall’Istituto Omodeo di Mortara (Pv) dalui diretto. Il primo corso di formazione

per 8 persone verrà organizzato a settembre con l’obiettivo di fornire delle nozionibase sull’uso dei computer (corso “E-Citizen”), del programma di scrittura, dell’uso dellaposta elettronica e di internet. A fine corso, dopo gli esami finali, le certificazioni verran-no date dall’A.I.C.A. di Milano (Associazione Italiana per l’Informatica e il CalcoloAutomatico).Il progetto prevedeva, oltre al corso di formazione di informatica, la realizzazione di unlaboratorio di panificazione.Anche per questa parte sono quasi conclusi i lavori di ristrutturazione e stiamo prov-vedendo al montaggio del forno a legna. Rimangono ancora alcuni investimenti econo-mici da realizzare per l’acquisto di un’impastatrice per il pane e di alcune attrezzaturein acciaio (tavoli, ripiani, ecc…); i corsi di panificazione saranno gestiti dai professori delsettore Alberghiero dell’Istituto Ciro Pollini di Mortara (Pv). L’inaugurazione del fornoverrà realizzata a settembre.Grazie al contributo dei nostri donatori e di alcune Fondazioni, possiamo realizzarequesto importante progetto che offre alle persone per le quali ci impegniamo, strumen-ti utili al loro reinserimento. Per completare il progetto abbiamo bisogno del vostro sostegno. Ringraziamo tutticoloro che hanno già contribuito e rinnoviamo l’invito a sostenerci, utilizzando il bollet-tino allegato al notiziario o attraverso le altre modalità per donare visitando il nostrosito www.dianova.it. Ogni aiuto, piccolo o grande, è per i nostri ragazzi prezioso!

IN PRIMO PIANO

A MONTEFIORE il CONVEGNO “POLVERE DI STELLE. Il cocai-nismo dalla lettura del fenomeno ai protocolli trattamentali”

A SETTEMBRE partono i CORSI di FORMAZIONEPROFESSIONALE a COZZO

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L’aula di formazione informatica

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IN PRIMO PIANO

È ONLINE il nuovo SITO di DIANOVA Italia www.dianova.itIl nuovo sito di Dianova è stato rinnovato nella grafica, nella struttura, neicontenuti e nella navigazione ed ora è strutturato in 8 grandi aree: News, Chisiamo, Hai bisogno di aiuto, Programmi, Approfondimenti, Sostienici, Links eVideo. Si può entrare in ogni sottomenù sia attraverso la barra della homeche lateralmente.Tra le principali novità in home page segnaliamo:• Le Comunità Dianova: per dare visibilità ad ogni comunità e al lavoro che

viene svolto, è stata realizzata una scheda e uno spazio dedicato ad ognuna.• News: sono state diversificate in due aree, news da Dianova: notizie e infor-

mazioni sulle attività, i progetti, gli eventi, etc… e news dal mondo che riporta tutte le notizie per noi rilevanti in relazione a droghe, alcol, aids, disagio, etc.. provenienti da tutto il mondo

• Primo piano: mostra in evidenza l’attività, l’evento, il progetto di rilievo del momento

• Dona ora: per sostenere i progetti di Dianova attraverso le donazioni online• Regala solidale: offre la possibilità, attraverso una donazione, di sostenere

Dianova con prodotti e gadget realizzati nelle nostre comunità.Inoltre, sono stati attivati alcuni nuovi servizi a disposizione degli utenti, tra iprincipali segnaliamo:• Invia per email: permette a chiunque di segnalare una pagina del sito invian-

do al destinatario, in maniera automatica e trasparente per l'utente, una email contenente un invito alla visione di quella pagina.

• Stampa: permette di lanciare una stampa della pagina corrente. In futuro questo servizio permetterà di effet-tuare delle stampe in diversi formati e con diverse caratteristiche.

• Condivisione sui social: permette a chiunque di condividere una pagina del sito sul social prescelto.• Seguici su: offre la possibilità di seguire gli aggiornamenti attraverso i 4 canali della web 2.0 usati maggior-

mente da Dianova: facebook, twitter, youtube e flickr.Visitate il nostro sito www.dianova.it e seguiteci su Facebook, alla pagina Dianova Italia Onlus.

Dalla sua creazione, l’UNESCO ha lavorato atti-vamente con molte organizzazioni internaziona-li. Questa collaborazione si è trasformata neltempo ed è diventata una vera associazionestrategica, per questo, UNESCO, ha riflettutosull’importanza dell’impegno verso la societàcivile e verso le ONG (Organizzazioni NonGovernative) che negli anni sono state chiama-te ad intervenire in tutti gli ambiti di sua com-petenza.Vista la continua interazione tra l’UNESCO, lasocietà civile, le ONG e tutte le organizzazioneintergovernative; dopo una valutazione esternaindipendente realizzata nel 2010, l’UNESCO ha deciso di rinnovare il suo rapporto, anche a livello legale, conle ONG. Questi i punti focali:• sostenere il contributo della società civile e degli associati nella definizione degli obiettivi dell’UNESCO, invece di considerarli solo come una risorsa per l’esecuzione di programmi;

• fare dell’UNESCO un organismo più accessibile e meno burocratico, di fondamentale importanza per il rapporto con le ONG.

Il nuovo modello di cooperazione è stato approvato dalla 36° riunione della Conferenza Generaledell’UNESCO. Il testo stabilisce, tra le altre cose, la transizione verso tre categorie di “relazioni” (ONG conrelazioni operative con l’UNESCO, con relazioni formali di consulenza e relazioni formali di associazione) edi due sole categorie di cooperazione: di “associazione” e di “consulenza”. Con l’adozione di queste nuove direttive, l’UNESCO ha dato a Dianova International lo statuto di ONG.

Dianova INTERNATIONAL ottiene lo "STATUTO CONSULTIVO” dall’UNESCO

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I RISULTATI del QUESTIONARIO del PROGETTO di

PREVENZIONE sul territorio della Lomellina

SPECIALE 26 GIUGNO

L’Associazione Dianova Onlus, ha avviato, lo scorso ottobre, nel terri-torio della Lomellina una serie di importanti attività di prevenzioneall’uso di droga e alcol rivolte a giovani e adulti che si concluderà nelmese di giugno 2012. Il progetto nato grazie alla collaborazione tra iComuni del Piano di Zona della Lomellina e lo staff della ComunitàDianova di Cozzo, risponde alle esigenze della cittadinanza, soprattut-to dei più giovani, sempre esposti al pericolo del consumo di sostanzestupefacenti, come rivelano le ultime indagini statistiche realizzateEcco i risultati dei questionari somministrati nelle scuole dellaLomellina.Le scuole coinvolte sono state 9, di cui 3 superiori e 6 medie. Sonostati consegnati 1.857 questionari, di cui 1.633 sono stati restituiti vali-damente compilati. Il 56,8% degli intervistati è femmina, la percentuale di stranieri è del12,2%. L’età maggiormente rappresentata è 17 anni (16,6%). Il 47,9% frequenta una compagnia di amici stabilmente, nei fine settimana il bar/pub è il ritrovo prediletto per il37,1% degli intervistati.

Il 73% non fuma, chi fuma ha iniziato a 14 anni nel 27% dei casi. Alla domanda se tutte le droghe sono dannose il 75% ha risposto affermativamente. Il 54% degli intervistati ha fatto uso di sostanze; tra questi la sostanza più usata risultaessere l’alcol (100%), successivamente il tabacco (57%) e la cannabis (32%); l’età di primocontatto è nel 27% dei casi 14 anni. Alla richiesta di indicare il perché è stata provata lasostanza il 38% risponde per curiosità, il 18% per divertimento e il 9% per rilassarsi ocalmarsi. La sostanza viene usata in compagnia nel 41% dei casi. Il 41% dichiara che i propri genitori non lo sanno, il 33% che i propri genitori ne sono aconoscenza; in famiglia si parla delle sostanze e dei problemi che ne possono derivare nel43% dei casi e nel 42% non se ne parla mai. Tra amici viene affrontato questo argomentoin modo superficiale nel 40% dei casi, il 32% non ne parla proprio e il 18% ne parla inmaniera approfondita e seria. Alla domanda se la cannabis crea dipendenza il 76% ha risposto negativamente e nell’86%dei casi comprende che l’uso crea conseguenze importanti nelle persone, le conseguenzemaggiormente evidenziate (erano possibili 2 risposte) sono state umore altalenante(36%), perdita della concentrazione (32%) e malattie respiratorie (33%). In relazione alla domanda se l’uso di alcol potrebbe portare conseguenze importanti sullapersona l’84% ha risposto positivamente e alla richiesta di indicare che effetti provochil’alcol (max 2 risposte) nel 47% dei casi la risposta è stata <riscalda>, mentre il 35% ritie-ne che non produca alcun effetto.Insomma risultati ci confermano l’utilità/l’importanza di tali progetti e che dopo questafase di analisi è necessario costruire interventi mirati per promuovere comportamenti,stili di vita ed abitudini sane.

4 Una scolaresca in visita nella Comunità di Cozzo

Il momento di restituzione con docenti e alunni

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Lo scorso dicembre, in Piazza Città di Lombardia a Milano, si è tenuto un sit-in convocato dal CEAL(Coordinamento Enti Ausiliari della Regione Lombardia), organizzazione a cui l’Associazione Dianova aderiscee che raggruppa circa il 70% delle realtà che operano nelle dipendenze nella Regione Lombardia, per eviden-ziare la situazione critica nella quale si trova il settore delle dipendenze. Un settore che si vede tagliare risor-se e fondi destinati a servizi e progetti essenziali per il buon funzionamento del settore stesso.A marzo, gli enti aderenti al Cearl del Lazio, che ospitano quotidianamente circa 900 persone e altre migliaiache usufruiscono dei servizi offerti di informazione, pre-venzione, reinserimento e riduzione del danno, hannotenuto una mobilitazione di protesta presso la sede delConsiglio Regionale della Pisana.Dopo vari tentativi di mediazione, richieste di incontro epromesse non mantenute dalla Regione, gli enti aderenti alCearl (Coordinamento Enti Ausiliari) hanno organizzatoquesta manifestazione per protestare perchè le rette ven-gano adeguate ai reali costi di gestione delle strutture(attualmente coprono solo il 50% dei costi), che i tempi dipagamento delle rette siano certi e garantiti e perchè lecomunità siano scorporate dall’accreditamento unico, per ilriconoscimento delle loro peculiarità.

Le COMUNITÀ Dianova delle Regioni LOMBARDIA e LAZIO siMOBILITANO con gli altri Enti Ausiliari

In occasione della mostra fotografica realizzata a novembre a Milano “JaneGoodall, 50 di dialogo con la natura dedicati oggi all’educazione”, sono statiutilizzati i tavoli costruiti dalla Comunità di Garbagnate attraverso ilLaboratorio Agorà, per il Fuorisalone del Mobile di Milano. L’evento, realizzato in collaborazione con la Fondazione Serbelloni e lo StudioNegri Firman, è stato ospitato nella suggestiva cornice del Palazzo Serbelloni,messo a disposizione per rendere omaggio al lavoro dell’etologa e antropolo-ga britannica Jane Goodall, nota per la sua ricerca sulla vita sociale e familiaredegli scimpanzé.Per noi è stata una bella iniziativa che ci ha dato grande soddisfazione.

I TAVOLI del Fuorisalone REALIZZATI a GARBAGNATE allaMOSTRA fotografica su JANE GOODALL

VITA ASSOCIATIVA

Da agosto 2011 è attivo, nella Comunità di Ortacesus,un laboratorio di produzione di bomboniere realizzatecon pasta di mais, grazie all’impegno dei nostri ospiti.Questa attività ha un’importante valenza terapeutica efunzionale allo svolgimento del programma riabilitativodegli ospiti impiegati.Un’idea originale per realizzare le bomboniere e perrendere ancora più speciali le ricorrenze più importan-ti. Chi decide di regalare delle bomboniere solidali, fa lascelta di investire in un progetto di solidarietà sociale. I momenti importanti della vita, vanno condivisi con glialtri! Fai un gesto di solidarietà, sostieni Dianova scegliendole bomboniere solidali!

A ORTACESUS il LABORATORIO per la REALIZZAZIONE di“Bomboniere solidali”

Bomboniere realizzate dal laboratorio di Ortacesus

Manifestazione delle Regione Lombardia

Una foto della mostra

Per informazioni D.ssa Salaris Daniela - Tel. 070.9804080 - e-mail: [email protected]

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SPECIALE SOCIAL CAMP

AIUTACI a realizzare un PROGETTO per TUTTI all’internodel Parco delle Groane: il SOCIAL CAMPL’idea del Social Camp è nata dalla nostra esperienza a livello internazionale.Il lavoro che svolgiamo quotidianamente ci ha fatto riflettere sulla nostra società che deve affrontare diverseproblematiche socioculturali. Oggi vediamo una generazione che ha difficoltà nel proprio sviluppo enella propria crescita: i giovani sono esposti ad una società sempre più competitiva e materiali-sta, dove il consumo e l’economia di mercato promuovono “l’avere per essere”. I modelli di riferi-mento non apportano contenuti morali ed etici che aiutino nello sviluppo di consapevolezza nei giovani e l’ac-cesso incontrollato ai mezzi d’informazione obbliga le nuove generazioni a una crescita forzata senza la matu-rità e l’integrità per lo sviluppo di una coscienza critica. Per altro verso, il concetto di famiglia si è modificato,il padre e la madre hanno perso d’incisività nell’educazione dei propri figli.Le conseguenze si vedono in molti adolescenti: mancanza di motivazione, concetto ludico erra-to e dannoso, condotta autodistruttiva, indifferenza alla violenza, individualismo, etc... Sul versante ambientale invece la preservazione delle foreste e la tutela dell’ambiente è un compito dovuto.Vari organismi sono incaricati per la gestione e la conservazione dei parchi forestali, ma i costi elevati e le

poche risorse portano a limitare gli interventi.Il progetto “Social Camp” è nato per rispondere alleproblematiche socioculturali, medio ambientali edeconomiche, sopra esposte, attraverso la creazione diun “parco educativo” nel bosco adiacente laComunità Dianova a Garbagnate Milanese (Mi) e all’in-terno del Parco delle Groane, sul territorio del comune diGarbagnate Milanese. La creazione del camp permetterà ilrecupero e la preservazione di una parte del bosco.È questo quello che vogliamo offrire ai giovani e alle famigliedel territorio e a tutto pubblico interessato, svolgere attivitàeducative attraverso l’animazione e l’ambiente. Il camp offriràa chi vi accede la possibilità di sperimentarsi in un terrenorelazionale e sociale che ne favorisca lo sviluppocognitivo, emotivo e relazionale.

La parete di arrampicata l’Appiglio, all’interno del Villaggio Abetina dove ha sede anche la Comunità,realizzata grazie al contributo della Fondazione Comunitaria Nord Milano, è un’attività promossa daDianova in collaborazione con il Laboratorio Controprogetto,la Scuola di Alpinismo e Scialpinismo Guido Della Torre e ilcoinvolgimento degli utenti della Comunità stessa. La strutturapotrà essere utilizzata anche da scuole, oratori, centri di aggregazionegiovanile ed associazioni del territorio per tutta la durata del progetto.L’Arrampicata è un’attività educativa, é un training emozio-nante che rinforza autonomia ed integrazione ed ha a che farecon più significati: • é connessa con un’idea di superamento delle difficoltà;• é un fare insieme: non é la prestazione di un singolo che conta, ma

c’é interdipendenza tra l’azione individuale ed il buon esito dei movi-menti dell’Altro e del Gruppo, pertanto nella dimensione dell’appar-tenenza é un accompagnarsi ed affidarsi all’Altro, con fiducia reci-proca, e condivisione delle esperienze nel Gruppo;

• affronta il confronto come momento evolutivo, da vivere nell’ambito di un sistema motivazionale che é di tipo cooperativo, dunque opposto a quello agonistico così diffuso, per esempio, tra gli adolescenti e tra le persone che hanno un trascorso di dipendenza;

• circolano idee di solidarietà/rispetto/lealtà perfino di empatia tra ipartecipanti;

• ricorre il tema della scoperta e sviluppo del Sé per una migliore padronanza in ciascuno. La parete ha un altezza di 7,50 mt e 4 mt di larghezza su 4 facciate (di cui solo due attrezzate), con 6 pos-sibile arrampicate diverse tra cui una con strapiombo.6

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SPECIALE SOCIAL CAMP

Dianova ha coinvolto in questo progetto diversi soggetti e realtà delterritorio, istituzioni e privati, in grado di portare il loro contributorispetto la propria specificità. Per:• Offrire una proposta educativa alternativa e complementare alle

scuole e alle famiglie, richiamando tutte le operazioni logiche e creative dell’infanzia, così come le potenzialità fisiche. Senza separare il corpo dalla mente, il pensiero dall’azione.

• Offrire dei percorsi di apprendimento attraverso il gioco e l’azione, per introdurre giovani e adulti al tema della relazione tra uomo e ambiente, articolando contenuti concettuali con abilità pratiche, che favoriscano la cono-scenza e il rispetto, migliorando la convivenza con gli spazi naturali.

• Sviluppare attività di gruppo in grado di affrontare temi come: la comuni-cazione, la leadership, la relazione d’aiuto, lo sviluppo della creatività, il problemsolving e aspetti valoriali come: la solidarietà, la tolleranza e l’impegno.

• Sviluppare una coscienza ambientale attraverso i processi di partecipazione di cittadinanza attiva basati sulla cura e il mantenimento del parco, preve-nendo così il degrado e gli incendi.

• Creare collaborazioni con gli enti preposti alla tutela ambientale ed alla ricerca comprese le università per lo studio delle biodiversità presenti nel parco;

• Creare connessione tra i differenti soggetti della comunità locale che si occupano di interventi sociali e culturali.

Il “parco educativo” offrirà un insieme di percorsi composti da sentieri nel bosco intervallati dapostazioni dove saranno collocate delle strutture per lo svolgimento di esercizi con finalità edu-cative.I percorsi, individuati grazie al supporto degli enti istituzionali locali preposti alla tutela dell’ambiente e attra-verso la consulenza di professionisti del settore, saranno supervisionati costantemente dal personaledi Dianova che si occuperà di guidare i gruppi nell’esplorazione dei sentieri. Annessi ai vari percorsi, ci saranno anche degli spazi allestiti nel quale i fruitori potranno muoversi liberamen-te sempre nel rispetto delle regolamentazioni concordate. Vi saranno inoltre attività residenziali con uncampo tendato.Nello specifico la struttura prevede:• Percorsi attrezzati per le diverse attività diurne (pedane, corde, carrucole, parete di arrampicata) • Aree ristoro attrezzate per pic-nic • Campo tendato per corsi residenziali• Laboratori sulla realizzazione del compost• Laboratori sulla biodiversità• Orto• Casetta di legno di ritrovo

COME PUOI AIUTARCIPe realizzare il progetto servono 110.000 euro, contribuisci anche tu al progetto, che prevede: riqualifica-zione area boschiva, installazioni per la realizzazione dei percorsi e delle attività previste, aggiunta di 2 pan-nelli alla parete di arrampicata sportiva (in parte finanziata dalla Fondazione Nord Milano).Il Parco potrà essere realizzato attraverso il contributo di privati e di aziende a cui offriamo diversi benefici.Per fare una donazione puoi utilizzare il bollettino allegato. Oppure:

Dona tramite bonifico Dona tramite conto corrente postaleIntestato a Dianova Intestato a DianovaBanca Prossima SPA - filiale di Milano CCP n.13546239IBAN IT 57L0335901600100000008274 Causale Progetto Social CampCausale Progetto Social Camp

Per informazioni contattareOmbretta Garavaglia – [email protected] – 0161.240950

I BENEFICI e le ATTIVITÀ del SOCIAL CAMP

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La bicicletta è sempre stato un valido mezzo di trasportoche solo negli ultimi anni ha riacquistato popolarità. In unmomento storico in cui il rispetto per l’ambiente è untema fondamentale e richiede l’attenzione da parte ditutti, la bicicletta torna ad invadere le strade e divienesimbolo del “ritorno alla natura” contro il traffico, controle spese insostenibili del carburante, come occasione diaggregazione, come mezzo di trasporto che non provocadanni all’ambiente.L’idea di questo laboratorio nasce dal desiderio di concre-tizzare l’attenzione che l’Associazione ha verso i temiambientali e di sensibilizzare non solo l’utenza e il perso-nale interno alla struttura di Garbagnate Milanese, maanche il territorio e la collettività all’interno della quale lastruttura è inserita.Il laboratorio forma un gruppo di utenti presenti in comu-nità nella manutenzione delle biciclette. Per fare questo siè pensato di creare una collaborazione con la ciclo offici-

na Popolare a Milano, in zona Isola,che aiuti gli utenti ad acquisire lecompetenze necessarie che poi, aloro volta, trasmetteranno ad altriin un’ottica di continuità e di “pas-saggio di conoscenze” .“La ciclo officina è uno strumentoche permette di coinvolgere le per-sone nell’arte della manutenzionedella bicicletta”. L’esperienza con laciclo officina di Milano vuole averecome esito quella di inserire all’interno della comunità una ciclo officina permanenteche possa essere di riferimento per tutti coloro che utilizzano la bicicletta. La comunitàdi Garbagnate si trova inserita all’interno del parco delle Groane, luogo di svago e dipercorsi naturalistici dove le persone hanno la possibilità di praticare le piste ciclabilipresenti all’interno del parco. La ciclo officina diviene così punto di incontro e di espe-rienza tra la comunità che offre il servizio e i cittadini che hanno bisogno di (auto) ripa-rare la loro bicicletta.L’autoriparazione della bici come segnale di cura e di attenzione verso le cose, controla tendenza all’usa e getta, come momento di incontro tra due realtà, come occasionedi scambio di saperi e di esperienza.Gli utenti coinvolti nel progetto faranno esperienza all’esterno della comunità venendoa contatto con realtà “alternative” ai loro precedenti ambienti sociali e diverse da quel-la comunitaria, oltre che acquisire un saper fare. Le persone coinvolte lavoreranno subiciclette riciclate in modo tale che queste diventino “un bene per la comunità”. In que-sto modo sarà possibile mettere a disposizione per gli utenti biciclette funzionanti manon nuove da poter utilizzare soprattutto nel periodo estivo e in generale per i lorospostamenti.L’esperienza della ciclo officina ha non solo il fine di essere uno strumento per coinvol-gere utenti e cittadini nell’autoriparazione ma anche quello di provvedere a ridare vitaa “cadaveri” di biciclette trovate o consegnate per divenire poi “patrimonio di tutti”. Lacomunità offre a tutti coloro che non posseggono un mezzo ma che hanno voglia dipedalare la possibilità di usufruire delle biciclette riparate dagli utenti e di accertarsicon loro del buono stato al momento della riconsegna, creando così un sistema di par-tecipazione e di ponte tra il dentro e il fuori.Chi volesse maggiori informazioni può chiamare lo 02.99026314/11 – 335.7737693.Vi aspettiamo numerosi!

VITA ASSOCIATIVA

Nella COMUNITÀ di GARBAGNATE il laboratorio CICLO OFFICINA “Dianovabike”

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VITA ASSOCIATIVA

Dianova PARTECIPA alla FIERA "FA’ LA COSA GIUSTA! -fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili""Fa' la cosa giusta! - fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibi-li", nasce a Milano nel 2004, dove viene realizzata ogni anno l’edizionenazionale, mentre le edizioni locali sono nate a Trento, Parma, Genova. Lostaff è composto da giovani professionisti in grado di progettare e gestireogni aspetto riguardante un evento "sostenibile e responsabile": dalla logi-stica alla comunicazione, dagli sponsor ai social media, dalla gestione deivolontari alla grafica, dalle relazioni istituzionali ai progetti con le scuole.La Comunità di Garbagnate di Dianova ha partecipato alla fiera insieme aControprogetto, realtà che dal 2003 progetta e realizza arredi, interni sumisura, allestimenti e strutture per spazi pubblici utilizzando materiali direcupero e scarti di lavorazione, Controprogetto ha realizzato perDianova il progetto Agorà; durante la fiera tenutasi il 30 marzo e 1 aprile,Dianova ha costruito insieme ai visitatori delle batbox, realizzate conmateriale di riciclo e l’iniziativa ha riscosso un grande successo.

La Comunità di Garbagnate al TORNEO di CALCETTO a BOLLATEA marzo presso il Centro Sportivo Insport di Bollate in Via Dante, la squadradi calcio della Comunità Dianova di Garbagnate Milanese ha partecipato alquadrangolare, organizzato dal progetto Mind the Gap (progetto di presaincarico educativa di ragazzi sottoposti a procedimento penale), dove si sonosfidati, oltre ai ragazzi di Dianova, le squadre di calcio composte dalle forzedell’ordine di Bollate, dai rappresentanti degli operatori e dei Vigili di Bollatee dalla squadra di calcio composta da ragazzi del carcere di Bollate nellasezione penale.È stata una bella giornata di sport e condivisione con gli altri, il pubblico eranumeroso e ha partecipato all’iniziativa con calore.La squadra di Garbagnate ha vinto su tutti i fronti, il torneo e i premi in palio.

Anche quest’anno i ragazzi della Comunità di Palombara Sabina diDianova hanno partecipato, insieme ai ragazzi di altre Comunità, allatappa finale dell’’iniziativa “In marcia per la vita- Liberi dalle droghe”, alfine di sensibilizzare le istituzioni pubbliche e private e la cittadinanza suitemi inerenti la dipendenza, aumentare il numero degli interventi nellescuole, sottolineare e sensibilizzare sul ruolo preventivo, educativo e tera-peutico per la lotta alle dipendenze dello sport e dell’attività fisica.La Marcia ha preso il via contemporaneamente da Trieste e da Marsala il5 maggio 2012 per concludersi il 26 maggio a Roma. La Marcia, che simbolicamente rappresenta il percorso svolto dagli utentiall’interno delle comunità finalizzato al miglioramento della propria vitaattraverso l’impegno e l’esercizio, ha come obiettivo quello di sensibilizza-re l’opinione pubblica sui temi della tossicodipendenza oltre che di unirecomunità e centri (pubblici e privati) che sono impegnate nel recupero ditanti giovani.Rappresenta, dunque, l’occasione di portare migliaia di ragazzi in pro-gramma terapeutico nelle strade, in mezzo alla gente e attraverso losport per riscoprire emozioni e gioie assopite dall’uso di droghe. Il messaggio è che “Attraverso l’impegno, la fatica e la costanza è possibile vivere una vita liberi dalle droghe”;significativa a tal proposito l’osservazione di un utente: “Quando ho saputo che dovevo correre per 10 Kmho pensato di non farcela, poi ho iniziato a correre ed eccomi qua a festeggiare insieme agli altri…”.

La Comunità di Palombara ha PARTECIPATO alla “MARCIAPER LA VITA – Liberi dalle droghe”

la preparazione delle batbox

La squadra di calcetto

Un momento della marcia

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UNA MAMMA RACCONTA

Vorrei che la mia storia fosse di aiuto per tutte le famiglie che,come la mia, hanno questo problema. Mio marito ed io pensavamo che il periodo più difficile della vitafosse superato, avevamo un figlio più che ventenne, una figlia spo-sata, una nipotina stupenda e i problemi di una qualsiasi famiglianormale. Invece, tutto a un tratto, i pilastri della nostra famiglia ini-ziarono a sgretolarsi e qualcosa in mio figlio iniziò a cambiare:impegni incompiuti, cambiamenti repentini di umore, difficoltànelle relazioni famigliari. Poco a poco, sprofondava nella solitudine,uscite ed entrate da casa fuori dal comune, lasciava tutto in disor-dine. Il comportamento e il rispetto verso di noi si deteriorava ederano sempre più frequenti le liti in famiglia. Non rispondeva piùalle mie domande e neppure alle mie parole, neanche alle mie

carezze di mamma. È li ci siamo accorti che una sostanza si era impadronita di lui.In quei momenti, iniziarono i miei sospetti e osservavo ogni sguardo, gesto, chiamata, persona che frequentava.Suo padre non voleva accettarlo, nonostante trovassimo continue conferme. Mio figlio insisteva che tutto anda-va bene, io passavo ore a tempestarlo di domande, sino a diventare la sua nemica. Gli offrii un aiuto terapeuti-co, fingendo di essere io ad averne bisogno, accettò.Le cose in un primo momento migliorarono: cominciò ad avere nuovi progetti, si impegnava nel lavoro ed erapiù presente. Nonostante ciò io ero sempre più depressa e la nostra vita era diventata un calvario.Infatti, le cose tornarono a peggiorare, quel ragazzo non sembrava più mio figlio, si era convertito in una bestiasenza né limiti né valori, rispose alle mie domande e confermò i miei sospetti. Con il coraggio che solo le

madri hanno per difendere i propri figli, cercai un rimedio e insieme cercammo la solu-zione. Sembrava che tutto stesse migliorando ma passarono sei mesi e mio figlio nonriusciva a uscirne. Mi confessò nuovamente la verità. Disperato ma deciso a riabilitarsi,abbandonò tutto e decise di entrare in una comunità, scelse Dianova.Passarono quindici giorni prima di sentire la sua voce e il suo pianto, sentirlo mi ridiedela speranza. Mi raccontava che si trovava bene, che era contento di questa scelta, ripete-va continuamente che voleva andare avanti, che non gli interessava quanto fosse faticosoe mi diceva con affetto quanto mi voleva bene.Io parlavo con gli operatori due volte alla settimana e poco a poco recuperavamo la sta-bilità famigliare. Un mese e mezzo dopo ci vedemmo per tre giorni e notammo i primicambiamenti: riusciva a sostenere una conversazione, ci raccontava le cose che faceva.Senza accorgercene, ricominciammo a credere in lui.Al terzo mese andammo tutti a visitare la comunità. Parlammo con le figure professionalidella struttura, elaborammo la situazione con più chiarezza e con più forza. Finimmo conil riconoscere che non ci sono colpevoli, che era successo a lui come può succedere aun altro; il lupo lo trovi a ogni angolo e si avvicina a quelli che non hanno la forza neces-saria per resistere e che ciò che inizia per gioco, come diversivo o magari per noia, puòdiventare una trappola mortale.In questo ultimo periodo è venuto a casa. Non sentiamo la paura di prima, lo vediamopiù sicuro, non parliamo del passato, non ne vale la pena, non si può cambiare. Comincioa riabituarmi alla quotidianità con lui, ricominciamo a recuperare l’allegria e in ogni con-versazione ci accorgiamo che sta ritrovando i valori perduti e lui ripete, ogni volta chene ha bisogno, che può farcela.Oggi ho la forza sufficiente per affacciarmi al futuro e penso che possa essere meglio delpresente. Non tutti muoiono in una catastrofe, alcuni si salvano. Voglio ringraziare tuttiquelli che stanno rendendo possibile la riabilitazione di mio figlio e tu, il mio fiore piùprezioso, per l’impegno che metti per riuscirci.

10Da “Non oltrepassiamo la linea gialla”: H come Help

A tutti i genitori è capitato di sentirsi smarriti e senza risorse davanti a situazioni dichiusura e rifiuto da parte dei figli. Il desiderio di confrontarsi con qualcuno, che siaprofessionista o amico, è il primo passo per affrontare i problemi. Riconoscere unasituazione di difficoltà è segno di maturità e di amore e chiedere aiuto è la responsa-bilità dell’adulto nello svolgimento del proprio ruolo educativo.

H come Help

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All’interno della 56° sessione della Commissione delle Nazioni Unite sulla condizione della donna (ONU), aNew York dal 27 febbraio al 9 marzo; Dianova International e la Chiesa Metodista Unita hanno organizzato il1° di marzo un evento dal titolo “Donne contadine e bambine: Educazione e Apprendimento per la Vita”(approcciati attraverso i Diritti Umani e la Giustizia Sociale). L’evento è stato un successo e ha permesso a Dianova di far conoscere molte persone ed enti attivi inambito educativo. La presentazione di Rafael Guerrero, direttore di Dianova Nicaragua, ha fatto emergere il ruolo chiave dell’e-ducazione nella promozione dell’apprendimento delle donne e delle bambine nelle zone contadine, attraver-so la propria esperienza nella scuola “Esther del Rio – Las Marias” in Nicaragua. Il Centro EducativoIntegrale di Dianova (CEID), è un ente privato di insegnamento di primo e secondo grado, autorizzato uffi-cialmente dal Ministero dell’Educazione Nicaraguense (MINAD). Il centro assiste annualmente circa 320 stu-denti, provenienti per la maggior parte dalle zone più povere del Nicaragua. La caratteristica del CEID“Esther del Rio – Las Marias” è investire sullo sviluppo dei bambini/adolescenti attraverso un’attenzione inte-grale basata su cinque programmi: educazione formale, convitto, programma di prevenzione NEOVIDA, pro-gramma di salvaguardia dell’ambiente e lo sport. Gli altri relatori hanno approcciato il tema dell’educazione delle donne e delle bambine, facendo riferimentoalla dichiarazione sui Diritti e della Dignità Umana nella lotta per la giustizia sociale.

Sede Legale e AmministrativaViale Forlanini, 121 - 20024 Garbagnate Milanese (Mi)Tel. 02.99022033 - Fax 02.99022452 - [email protected]

Centro di Ascolto di NapoliTel./fax 081.8040785 - [email protected]

Centro di Ascolto di RomaVia Paleocapa, 22/24 - 00149 RomaTel./fax 06.5566790 - [email protected]

Centro di Ascolto Pier Francesco AretusaVia Pietro Calvi, 29 - 20129 MilanoTel/fax 02.39523102 - [email protected]

Ufficio comunicazioneVilla Teresina snc - 13034 Desana (Vc)Tel. 0161.240950 - [email protected]

Comunità di Garbagnate MilaneseViale Forlanini, 121 - 20024 Garbagnate Milanese (Mi)Tel. 02.99026314 - Fax 02.99592101 - [email protected] all’Albo degli Enti Ausiliari della Reg. Lombardia DGR N° 1993 del 13.07.2011

Comunità di CozzoCascina la Cascinazza - 27030 Cozzo (Pv)Tel. 0384.74737 - Fax 0384.74747 - [email protected] all’Albo degli Enti Ausiliari della Reg. Lombardia DGR N° 010159 del 16.09.2009

Comunità di Montefiore dell’AsoContrada Mennocchia, 149 - 63062 Montefiore dell’Aso (Ap)Tel./fax 0734.938450 - [email protected] all’Albo degli Enti Ausiliari della Reg. Marche DGR N° 205 del 09.10.2003

Comunità di Palombara SabinaLocalità Salvia - 00018 Palombara Sabina (Rm)Tel./fax 0774.66809 - [email protected] Regione Lazio con determina N° 2409 del 04.08.2006

Comunità di OrtacesusLoc. Gutturu Turri - 09040 Ortacesus (Ca)Tel./fax 070.9804080 - [email protected] presso la Regione Sardegna con determina N° 115 del 17.05.2011Comunità Terapeutiche

Centri di Ascolto

DALLA RETE DIANOVA

LE NOSTRE SEDI

Successo per il CONVEGNO “DONNE CONTADINE E BAMBINE:Educazione e Apprendimento per la Vita” organizzato daDIANOVA INTERNATIONAL presso le NAZIONI UNITE

Lo stand di Dianova ILe bambine nella scuola “Esther del Rio” in Nicaragua

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LE NOSTRE ATTIVITÀ

Newsletter semestrale dell’Associazione Dianova Onlus Redazione e coordinamento editoriale: Viale Forlanini, 121 - 20024 Garbagnate Mil.se (Mi) e-mail: [email protected] Direttore responsabile MAURO LUCCARDINI Comitato Redazione OMBRETTA GARAVAGLIA, VLADIMIRO TORRESANI Foto ARCHIVIO DIANOVA Stampa e fotolito A.G.BEL-LAVITE SRL Via I Maggio, 41 Missaglia (LC) Tel.: 039.9200686.3 Fax: 039.9200688 Registrazione Tribunale di Milano al n° 693 del 19 ottobre 1998.Dianova News viene pubblicata esclusivamente per l’informazione sulla tossicodipendenza, l’Aids e le relative problematiche sociali, e per divulgare le iniziative dell’Associazione Dianova Onlus.Si evidenzia in maniera esplicita che trattasi di EDIZIONE FUORI COMMMERCIO di cui è VIETATA LA VENDITA. Informativa ai sensi del D. Lgs 196/03. Impegno di riservatezza.Dianova, titolare del trattamento, informa che i dati forniti saranno trattati manualmente ed elettronicamente, nel rispetto della massima riservatezza, per l’invio della presente pubblicazio-ne semestrale nonché per promuovere e far conoscere le iniziative di Dianova. I dati forniti non saranno né comunicati né diffusi. Ai sensi del D. Lgs 196/03 è possibile esercitare i relatividiritti fra cui consultare, modificare e cancellare i dati scrivendo al responsabile dati - Dianova - Villa Teresina- S. S. per Trino, s/nc - 13034 - Desana (Vc).

Per portare avanti le nostre attività abbiamo biso-gno anche della generosità di privati e di aziende. Icontributi del Servizio Sanitario non sono sufficien-ti a coprire i reali costi di mantenimento delle per-sone accolte e di gestione dei centri.Ci sono diversi modi per aiutarci, puoi:

• effettuare una donazione in denaro libera o finalizzata ad un progetto, tramite:- c/c postale, utilizzando il bollettino allegato al

Notiziario o sul conto n. 13546239 intestato a Dianova ONLUS

- c/c Bancario - Banca d’Appoggio: Banca Prossima SPA - filiale di Milano IBAN IT 57L0335901600100000008274

• promuovere l’attività di prevenzione e sensibiliz-zazione parlandone ad amici e conoscenti e presentandoci persone interessate a diventare sostenitori

• esporre il materiale informativo dell’Associazionepresso il luogo in cui lavori o concedere uno spazio per la presenza di un banchetto informati-vo gestito dai nostri collaboratori

• ospitare uno dei ragazzi delle comunità nell’ambitodi Sante Messe, eventi e incontri con i giovani per raccontare la sua esperienza

Dianova news è stampata su carta riciclata al 100% prodotta senza sbiancanti e senza coloranti; per realizzarla non è stato necessario abbattere nessun albero.

Antonio Barbetta - Cirimido (Co)

Associazione AGUGAM - Colleverde (Rm)

Buzzi Unicem spa - Trino (Vc)

Dial Professional Srl - Roma

Diocesi di Cagliari

Diocesi di Iglesias - (Ca)

Diocesi di Lanusei - (Og)

Diocesi di Nuoro

Diocesi di Oristano

Diocesi di Sassari

Gruppo Folkloristico “Tutti Insieme” - Castellod’Agogna (Pv)

Lions Club - Mortara (Pv)

Molino di Vigevano - Mortara (Pv)

Ondulit Italia S.P.A - Roma

Paolo Galli - Cirimido (Co)

Parrocchia San Giovanni Maria Vianney - Roma

Parrocchia San Girolamo a Corviale - Roma

Parrocchia San Martino in Papa - Roma

Parrocchia San Michele Arcangelo - Roma

Scuola di Alpinismo Internazionale Guido Della Torre

Studio Dentistico Mauro Battisti - Tivoli (Rm)

Studio Medico Barbieri Concetta - Guidonia (Rm)

Studio Medico Fabrizio Brumori - Monterotondo (Rm)

Studio Medico Fascioni Capena - Roma

Supermercato Gruppo Pam - Roma

Dobell spa - Torino

Azko Nobel Coatings spa - Novara

Forno Bonomi spa - Verona

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DIANOVA RINGRAZIA

“Dianova basa la sua azione nella convinzione che, con l'aiuto adeguato, ogni persona può trovare in se stessale risorse necessarie per il proprio sviluppo personale e l'integrazione sociale”

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ratori del settore della tossicodipedenza• lo sviluppo di campagne di prevenzione e sensibi-

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