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DELIBERAZIONE n.107/2018/FRG Repubblica Italiana Corte dei conti Sezione regionale di controllo per il Molise nell’adunanza del 6 novembre 2018 ********** composta dai magistrati: dott. Mario Nispi Landi Presidente, relatore dott. Giuseppe Imparato Consigliere, relatore dott. Luigi Di Marco Consigliere, relatore ********** VISTI gli articoli 81, 97, 100, comma 2, e 103, comma 2, della Costituzione; VISTO il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con regio decreto 12 luglio 1934, n.1214, e successive modificazioni; VISTA la legge 14 gennaio 1994, n.20, recante disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti; Vista la legge 5 giugno 2003, n.131; VISTO il decreto-legge 10 ottobre 2012, n.174, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n.213; VISTA la legge regionale n.4 del 7 maggio 2002 in materia di programmazione finanziaria e di contabilità regionale; VISTE la deliberazione della Giunta Regionale n.371 del 31 luglio-2018 recante <<Proposta di legge “Rendiconto generale della Regione Molise

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DELIBERAZIONE n.107/2018/FRG

Repubblica Italiana

Corte dei conti

Sezione regionale di controllo per il Molise

nell’adunanza del 6 novembre 2018

**********

composta dai magistrati:

dott. Mario Nispi Landi Presidente, relatore

dott. Giuseppe Imparato Consigliere, relatore

dott. Luigi Di Marco Consigliere, relatore

**********

VISTI gli articoli 81, 97, 100, comma 2, e 103, comma 2, della

Costituzione;

VISTO il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con

regio decreto 12 luglio 1934, n.1214, e successive modificazioni;

VISTA la legge 14 gennaio 1994, n.20, recante disposizioni in materia

di giurisdizione e controllo della Corte dei conti;

Vista la legge 5 giugno 2003, n.131;

VISTO il decreto-legge 10 ottobre 2012, n.174, convertito, con

modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n.213;

VISTA la legge regionale n.4 del 7 maggio 2002 in materia di

programmazione finanziaria e di contabilità regionale;

VISTE la deliberazione della Giunta Regionale n.371 del 31 luglio-2018

recante <<Proposta di legge “Rendiconto generale della Regione Molise

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DELIBERAZIONE N.107/2018/FRGSezione controllo Molise

2

per l’esercizio finanziario 2017”>> e la Deliberazione della Giunta

Regionale n.429 del 3 settembre-2018 di rettifica della precedente

recante <<Proposta di legge regionale “Rendiconto generale della

Regione Molise per l’esercizio finanziario 2017 - Rettifica”>>;

VISTE le note n.102720 del 3 agosto 2018 e n.113276 del 5 settembre

(acquisite, rispettivamente, al protocollo Cdc n.1589 del 3 agosto e

n.1743 del 5 settembre). con le quali l’Ente Regione ha trasmesso a

questa Sezione regionale di controllo alla Corte dei conti il rendiconto

generale (conto del bilancio e conto generale del patrimonio) per

l’esercizio finanziario 2017 approvato dalla Giunta Regionale ai fini del

giudizio di parificazione previsto dall’art.1, comma 5, decreto-legge 10

ottobre 2012, n.174;

VISTA la relazione istruttoria depositata il 26 ottobre 2018

(prot.interno n.76743580) dai Magistrati Istruttori, inerente gli esiti

delle verifiche condotte sul rendiconto 2017 approvato dalla Giunta

della Regione Molise, propedeutiche al relativo giudizio di parifica di cui

all’art.1 comma 5 del D.L. n.174/12 convertito con L. n.213/12;

VISTA l’ordinanza n.16 del 26 ottobre 2018 con la quale il Presidente

della Sezione di controllo ha convocato l’odierna adunanza,

debitamente informando il Procuratore Regionale della Corte dei conti

per il Molise;

VISTO la relazione del Collegio dei Revisori della Regione Molise sulla

proposta di legge di approvazione del rendiconto, trasmesso via pec il

30 ottobre 2018 (acquisito, in pari data, al protocollo Cdc n.2076);

Viste le controdeduzioni dell’Ente Regione, pervenute con nota

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DELIBERAZIONE N.107/2018/FRGSezione controllo Molise

3

n.139321 del 2 novembre 2018 (acquisite al protocollo Cdc n. 2092 del

5 novembre 2018);

UDITI i rappresentanti della Regione Molise e il Procuratore Regionale

della Corte dei conti per il Molise;

P.Q.M.

approva l’unita relazione, parte integrante della presente deliberazione,

sul rendiconto generale 2017 dell’Amministrazione regionale del Molise

propedeutica al giudizio di Parificazione del medesimo documento

contabile, ai sensi e per gli effetti dell’art.1 comma 5 del D.L.

n.174/2012.

Attese le esaurienti valutazioni di merito espresse, il suddetto referto

vale anche quale definizione dell’esame del rendiconto consuntivo 2017

della Regione previsto dall’art.1, commi 3, 4 e 7 del DL n.174/12

convertito con L. n.213/12.

Dispone che copia della presente deliberazione, con l’unita relazione,

sia trasmessa al Presidente della Regione Molise ed alla locale Procura

regionale.

Così deciso in Campobasso, nella Camera di consiglio del 6 novembre

2018.

I Magistrati relatori Il Presidente

(Cons. Giuseppe Imparato) (Mario Nispi Landi)

(Cons. Luigi Di Marco)

documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell’art.24 del

D.Lgs. 7 marzo 2005, n.82

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DELIBERAZIONE N.107/2018/FRGSezione controllo Molise

4

DEPOSITATA IN SEGRETERIA il 16 novembre 2018

IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO

(dott. Davide Sabato)

documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell’art.24 del

D.Lgs. 7 marzo 2005, n.82

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1

ALLEGATO ALLA DELIBERA N.107/2018/FRG

SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL MOLISE

RELAZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO AL GIUDIZIO DI PARIFICAZIONE

DEL RENDICONTO GENERALE DELLA REGIONE MOLISE

PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 2017

(art. 1, comma 5, della legge 7 dicembre 2012, n. 213)

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Analisi economico-finanziaria: dott.ssa Elisa Ciarlo

dott.ssa Carla Ricci

dott.ssa Silvia Storto

dott.ssa Modestina Petti

dott. Antonio Megliola

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SOMMARIO

Premessa...................................................................................................................................1

1. Gestione delle entrate.........................................................................................................4

1.1 Premessa ...........................................................................................................................4

1.2 Le entrate tributarie...........................................................................................................11

1.3 Entrate libere e vincolate....................................................................................................18

1.4 Risultati della gestione delle entrate sulla base degli indicatori finanziari...................................21

1.5 Operazioni di riaccertamento ordinario .................................................................................25

1.6 Gestione dei residui attivi ...................................................................................................27

2. Gestione delle spese .........................................................................................................33

2.1 Gestione complessiva delle spese ........................................................................................33

2.2 L’analisi della spesa per missione ........................................................................................39

2.3 La tempestività dei pagamenti ............................................................................................48

2.4 Risultati della gestione delle spese sulla base degli indicatori finanziari.....................................49

2.5 La gestione dei residui passivi .............................................................................................52

3. Analisi a campione ............................................................................................................57

4. I risultati della gestione finanziaria ..................................................................................69

4.1 Quadro generale riassuntivo della gestione ...........................................................................69

4.2 Il risultato della gestione di competenza ...............................................................................73

4.3 Il fondo pluriennale vincolato 2017 ......................................................................................74

4.3.1 Verifica azioni correttive a seguito del giudizio di parifica 2016 .............................................75

4.4 Verifica degli equilibri di bilancio..........................................................................................82

4.4.1 Equilibri in sede di bilancio di previsione ............................................................................82

4.4.2 Equilibri in sede di assestamento ......................................................................................84

4.4.3 Equilibri in sede di rendiconto...........................................................................................89

4.4.4 Gli equilibri di cassa nel rendiconto 2017 ...........................................................................95

4.5 Il risultato di amministrazione nel 2017..............................................................................100

4.6 I fondi accantonati...........................................................................................................104

4.6.1 Il fondo crediti dubbia esigibilità .....................................................................................105

4.6.2 Il fondo residui perenti ..................................................................................................112

4.6.3 Il fondo anticipazione di liquidità.....................................................................................115

4.6.4 Altri fondi accantonati: il fondo per perdite societarie ........................................................116

4.6.5 Altri fondi accantonati: il fondo contenzioso .....................................................................118

4.7 La parte vincolata............................................................................................................120

4.8 Verifica ripiano del disavanzo sostanziale............................................................................121

5. Rispetto del pareggio di bilancio........................................................................................125

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5.1 Premessa .......................................................................................................................125

5.2 Verifica del rispetto del pareggio di bilancio della Regione Molise per l’esercizio 2017 ...............127

6. L’indebitamento regionale .................................................................................................129

6.1 Verifica della capacità di indebitamento ex art. 62, comma 6, D.lgs. 118/2011 nel bilancio diprevisione e nel rendiconto.....................................................................................................129

6.2 L’esposizione debitoria al 31 dicembre 2017 .......................................................................132

6.3. L’andamento degli strumenti finanziari derivati...................................................................138

6.3.1 Quadro normativo di riferimento.....................................................................................138

6.3.2 Analisi contratti derivati stipulati dalla Regione Molise .......................................................139

7. Accertamenti e confronti di dati contabili ..........................................................................145

7.1 Premessa .......................................................................................................................145

7.2 Analisi dello schema di rendiconto 2017 rispetto ai dati del sistema informativo contabileregionale .............................................................................................................................146

7.3 Attività istruttoria e osservazioni .......................................................................................153

7.4 Analisi del conto di tesoreria .............................................................................................155

8. Il personale .......................................................................................................................161

8.1 L’evoluzione normativa.....................................................................................................161

8.2 Consistenza ed evoluzione del personale della Regione Molise. ..............................................162

8.2.1 Assetto organizzativo della Regione e dotazione organica. .................................................162

8.2.2 Il personale in servizio nel 2017 e nel triennio. .................................................................163

8.2.3 Cessazioni ed assunzioni................................................................................................164

8.2.4 Composizione del personale non dirigente........................................................................165

8.2.5 Il personale comandato e distaccato................................................................................166

8.2.6 Distribuzione del personale per anzianità di servizio. .........................................................167

8.3 La spesa per il personale. .................................................................................................167

8.3.1 Considerazioni generali..................................................................................................167

8.3.2 Il trattamento accessorio del personale ...........................................................................171

8.4 Forme di lavoro flessibile (analisi su dati del conto annuale) .................................................177

8.5 La spesa per il personale nel rendiconto regionale. ..............................................................178

8.5.1 La spesa sostenuta per incarichi di consulenza studio e ricerca. ..........................................180

9. I controlli interni ...............................................................................................................183

9.1 Controllo di gestione ........................................................................................................185

9.2 Controllo strategico..........................................................................................................187

9.3 Conclusioni .....................................................................................................................189

10. Il settore sanitario della Regione Molise..........................................................................190

10.1 Premessa......................................................................................................................190

10.2 Il fabbisogno indistinto ed il relativo finanziamento ............................................................190

10.3 La Gestione Sanitaria Accentrata .....................................................................................193

10.4 I dati del rendiconto 2017..............................................................................................196

10.5 Verifica sugli accertamenti e impegni (art. 20 comma 2 D. Lgs. 118/2011) ...........................200

10.6 Verifica concordanza tra sistema informatico e SIOPE.........................................................218

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10.7 Contenimento costi per il personale sanitario ....................................................................220

10.8 Contenimento spesa farmaceutica complessiva..................................................................221

10.9 I costi per dispositivi medici ............................................................................................223

10.10 I costi per l’acquisto di beni e servizi ..............................................................................223

10.11 La spesa per acquisto di prestazioni da operatori privati accreditati ....................................224

10.12 I risultati del bilancio d’esercizio consolidato....................................................................225

10.13 Verifica adempimenti previsti dall’art.3, comma 7, decreto legge n.35/2013........................226

10.14 Ammontare del disavanzo sanitario regionale al 31 dicembre 2017 ....................................230

11. Le società partecipate della Regione Molise.....................................................................234

11.1 La revisione straordinaria delle partecipazioni (d.g.r. n. 360/2017). .....................................234

11.2 Il bilancio consolidato della Regione Molise........................................................................236

11.3 Le società partecipate nella relazione annuale del presidente della regione sul sistema dei controlliinterni: un quadro di sintesi sul modello di governance delle partecipate......................................236

11.4 Le partecipazioni dirette e le quote percentuali negli atti della Regione Molise. ......................237

11.5 La verifica dei crediti e debiti reciproci con gli enti strumentali e le società controllate epartecipate negli atti della Regione Molise. ...............................................................................238

11.6 Il fondo per perdite reiterate della Regione Molise..............................................................239

11.7 Analisi dei flussi finanziari erogati dalla Regione Molise alle partecipate. ...............................240

11.8 Dati di sintesi delle società partecipate. ............................................................................245

11.9 Obblighi di trasparenza. verifica sulle partecipate della Regione Molise. ................................246

11.10 Il personale degli organismi partecipati...........................................................................247

11.11 Le società in house providing. il controllo analogo esercitato dalla Regione Molise. ...............248

11.12 Analisi di dati di rilievo riferiti alle partecipate in house della regione. .................................252

11.12.1 Molise Dati S.p.A.......................................................................................................252

11.12.2 Sviluppo Italia Molise S.P.A. in House Providing ............................................................254

11.12.3 Finmolise S.p.A. ........................................................................................................256

11.12.4 Korai S.r.l. in liquidazione. .........................................................................................258

12. Situazione economico patrimoniale della regione Molise anno 2017...............................260

12.1 Il Conto Economico ........................................................................................................260

12.2 Lo Stato Patrimoniale .....................................................................................................266

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1

Premessa

La proposta di legge di approvazione del rendiconto generale per l’esercizio 2017 della

Regione Molise è stata approvata dalla Giunta con Deliberazione n. 371 del 31 luglio 2018.

Il provvedimento, ai fini del giudizio di parificazione, è stato trasmesso a mezzo posta

elettronica certificata con nota prot. n. 102720/2018 del 3 agosto 2018 e acquisito al protocollo

della Sezione in pari data al n. 1589/2018.

La Deliberazione della Giunta Regionale del Molise n. 371/2018 approva, oltre il progetto di

legge relativo al rendiconto generale esercizio 2017 (Allegato A), anche i seguenti allegati:

Allegato 1 - Conto del Bilancio riepilogo generale delle Entrate e delle Spese;

Allegato 2 - Prospetto Dimostrativo del Risultato di Amministrazione;

Allegato 3 - Stato Patrimoniale Attivo al 31/12/2017

Allegato 4 - Stato Patrimoniale Passivo al 31/12/2017;

Allegato 5 - Conto Economico;

Allegato 6 - Prospetto Quadro Generale Riassuntivo;

Allegato 7 - Prospetto Equilibri di Bilancio;

Allegato 8 - Composizione del Fondo Pluriennale Vincolato;

Allegato 9 - Composizione del Fondo Crediti di dubbia esigibilità;

Allegato 10 - Prospetto degli accertamenti per titoli, tipologie e categorie;

Allegato 11 - Prospetto degli impegni per missioni, programmi e macroaggregati;

Allegato 12 - Prospetto degli accertamenti assunti nell'esercizio in corso e negli esercizi

precedenti imputati agli esercizi successivi;

Allegato 13 - Prospetto degli impegni assunti nell'esercizio in corso e negli esercizi

precedenti imputati agli esercizi successivi;

Allegato 14 - Prospetto dei costi per missione;

Allegato 15 - Prospetto della ripartizione per missioni e programmi della politica regionale

unitaria;

Allegato 16 - Conto del Bilancio Gestione delle Entrate;

Allegato 17 - Conto del Bilancio Gestione delle Spese;

Allegato 18 - Riepilogo Spese per Missioni;

Allegato 19 - Riepilogo Spese per Macroaggregati;

Allegato 20 - Prospetto delle Spese per missioni, programmi e macroaggregati - rimborso

prestiti;

Allegato 21 - Prospetto delle Spese per missioni, programmi e macroaggregati - Spese per

servizi per conto terzi e partite di giro;

Allegato 22 - Prospetto SIOPE Entrata;

Allegato 23 - Prospetto SIOPE Spesa;

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2

Allegato 24 - Elenco dei residui attivi e passivi provenienti dagli esercizi anteriori a quello

di competenza;

Allegato 25 - Elenco dei crediti inesigibili, stralciati dal conto del bilancio;

Allegato 26 -Relazione al Conto del Bilancio e alla gestione economico patrimoniale,

contenente anche la nota informativa sugli strumenti finanziari derivati della Regione;

Allegato 27 – Attestazione tempi di pagamento.

Con successiva proposta di legge regionale, di cui alla Deliberazione di Giunta Regionale n.

429 del 3 settembre 2018, la regione ha provveduto a rettificare il provvedimento di Giunta n.

371/2018 e alla sostituzione dei seguenti allegati:

1. Proposta di legge regionale rendiconto generale della Regione Molise per l’esercizio

finanziario 2017 (Allegato A);

2. Prospetto dimostrativo del risultato di amministrazione (Allegato 2);

3. Prospetto equilibri di bilancio (Allegato 7);

4. Relazione al conto del bilancio e alla gestione economico-patrimoniale (allegato 26).

Con riferimento a quest’ultima documentazione, con nota (prot. 0001746-06/09/2018-

SC_MOL-T79-P), la Sezione ha rappresentato che gli allegati, posti a corredo della detta

deliberazione n. 429/2018, non risultavano firmati digitalmente dal Presidente della Giunta (ma

solo dal Direttore del Servizio Risorse Finanziarie, Bilancio e Ragioneria Generale), pur

costituendo essi «parti integranti e sostanziali» della proposta di legge firmata, per l'appunto, dal

Presidente della Giunta in rappresentanza dell'organo esecutivo, unico soggetto a cui dover

intestare gli atti in parola.

La Regione ha pertanto trasmesso nuovamente l’intera documentazione con nota prot. n.

115699/2018 dell’11/09/2018.

Il collegio dei revisori in data 15 ottobre 2018 (verbale n. 40/2018) ha espresso il previsto

parere che è stato trasmesso alla Sezione in data 30 ottobre 2018 (prot. n. 2076).

Rispetto all’esercizio precedente, il progetto di rendiconto non contiene gli allegati relativi

allo Stato Patrimoniale Attivo e Passivo al 1° gennaio 2017 e quello relativo al Conto del

Tesoriere, che tuttavia è stato trasmesso successivamente in sede istruttoria. Si compone infine

di un allegato aggiuntivo afferente allo stato dei pagamenti (allegato n. 27).

Il primo allegato non risulta predisposto in quanto le regioni, solo in fase di avvio della

contabilità economico patrimoniale, coerentemente con i principi dell'armonizzazione di cui

all’allegato 4/3 del d. lgs. n.118/2011, elaborano il primo Stato Patrimoniale di apertura sulla

base della situazione rappresentata dal conto del patrimonio dell'esercizio precedente, integrata

da una ricognizione straordinaria della situazione patrimoniale e applicando direttamente i nuovi

principi contabili, sia con riferimento alla classificazione delle voci del patrimonio che per quanto

riguarda i criteri di valutazione1.

1 Non risulta allegato l’elenco delle delibere di prelievo dal fondo di riserva per spese impreviste di cui all’art. 48, lettera b)con le motivazioni per le quali si è proceduto ai prelevamenti, visto che nel 2017 la Regione non ha provvedutoall’operazione pur avendo previsto uno stanziamento di € 7.497,08 (rif. cap. di spesa n. 54500).

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3

Inoltre, contestualmente al rendiconto, la regione è tenuta ad approvare il rendiconto

consolidato, comprensivo dei risultati del consiglio regionale e degli eventuali organismi

strumentali secondo le modalità previste all’art. 11, commi 8 e 9 del D. Lgs. 118/2011.

Non risulta che la Regione Molise si sia adeguata a tale disposizione atteso che non risultano

pervenuti alla Sezione i predetti documenti2.

L’approvazione del progetto di legge del rendiconto per l’esercizio 2017 della Regione Molise,

è avvenuta con oltre tre mesi di ritardo rispetto il termine previsto dall’articolo 18, comma 1, lett.

b, d.lgs. n. 118/2011.

Si tratta di un ritardo in parte dovuto ai tempi di insediamento del nuovo Consiglio regionale

e della nuova Giunta.

Nel sottolineare che il ritardo del complessivo ciclo di bilancio regionale determina difficoltà

gestionali e tempi differiti per lo svolgimento dei controlli, la Sezione auspica che a partire dal

prossimo esercizio i tempi previsti dalla legge vengano rispettati.

Quanto sopra anche allo scopo di evitare le conseguenze previste dall’art. 9, comma 1,

sexies, del D. L. 24/06/2016 che vieta alle Regioni ed alle Province autonome, in caso di ritardo

nell’approvazione preventiva del rendiconto da parte della Giunta, di procedere ad assunzioni di

personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi compresi i rapporti di

collaborazione coordinata e continuativa e di somministrazione, anche con riferimento ai processi

di stabilizzazione in atto.

2Anche per l’esercizio 2016 la Regione non ha approvato il rendiconto consolidato. Infatti, con legge regionale 30 dicembre2017, n.27, ha apportato integrazione alla legge regionale 18 dicembre 2017, n. 21 (Rendiconto generale della RegioneMolise per l’esercizio finanziario 2016), con l’inserimento dell’art. 12-bis “rendiconto consolidato”.

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4

1. Gestione delle entrate

1.1 Premessa

Il complesso delle entrate della regione Molise per l’esercizio finanziario 2017 è stato stimato

in 2.136,10 milioni di euro, per la competenza, ed in 2.846,85 milioni di euro per la cassa.

Con riferimento al totale generale delle entrate di competenza, la previsione definitiva (pari

a 2.382,89 milioni di euro) evidenzia un aumento, rispetto a quella iniziale di 246,79 milioni di

euro, pari all’11,55%.

La previsione definitiva, al netto dell’avanzo di amministrazione e del fondo pluriennale

vincolato, registra, invece, un aumento pari al 5,25% rispetto alle previsioni iniziali.

Gli scostamenti in positivo più rilevanti riguardano le entrate da riduzione di attività

finanziaria (1.680,67%). Gli stanziamenti definitivi dei trasferimenti correnti e delle entrate in

conto capitale registrano un aumento, rispettivamente, del 24,97% e del 19,74% rispetto alle

previsioni.

Di contro gli scostamenti in negativo si riferiscono alle entrate tributarie (-0,10%) e alle

entrate extratributarie (-12,27%).

Relativamente alla cassa, lo scostamento tra il totale delle previsioni iniziali e definitive di

entrata si attesta a -9,79% (a fronte del 17,56% registrato nel precedente esercizio).

Le variazioni negative di cassa hanno interessato le entrate in conto capitale (-31,84%), le

entrate di natura tributaria (-11,33%) e le entrate per conto terzi (-2,17%).

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Tab. n. 1 (valori in euro)

Bilancio 2017Variazioni di competenza e di cassa delle previsioni iniziali e definitive di entrata

EntratePrevisione iniziale Variazioni Previsione definitiva

CompetenzaA

CassaB

C-A(C-A)/A

%D-B

(D-B)/B%

CompetenzaC

CassaD

Utilizzo avanzo di amministrazione 323.430.525,37 34.895.289,52 10,79% 358.325.814,89

di cui Utilizzo Fondo anticipazioni diliquidità (DL 35/2013 e successivemodifiche e rifinanziamenti)

323.430.525,37 0,00 0,00% 323.430.525,37

Fondo Pluriennale VincolatoCorrente

500.000,00 5.410.850,36 1082,17% 5.910.850,36

Fondo Pluriennale VincolatoCapitale

2.060.692,07 111.465.704,07 5409,14% 113.526.396,14

Titolo 1 - Entrate correnti di naturatributaria, contributiva eperequativa

719.802.220,25 1.091.419.593,35 -718.287,21 -0,10%-

123.663.337,76-11,33% 719.083.933,04 967.756.255,59

Titoli 2 - Trasferimenti correnti 166.957.265,25 316.402.601,03 41.690.541,91 24,97% 30.795.567,86 9,73% 208.647.807,16 347.198.168,89

Titolo 3 - Entrate extratributarie 21.740.028,85 85.029.735,83 -2.668.084,26 -12,27% 1.827.206,52 2,15% 19.071.944,59 86.856.942,35

Titolo 4 - Entrate in conto capitale 183.858.205,52 604.552.732,93 36.291.900,52 19,74%-

192.503.293,76-31,84% 220.150.106,04 412.049.439,17

Titolo 5 Entrate da riduzione diattività finanziaria

1.190.000,00 1.190.000,00 20.000.000,00 1.680,67% 20.000.000,00 1.680,67% 21.190.000,00 21.190.000,00

titolo 6 - Accensione di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00% 0,00 0,00% 0,00 0,00

Titolo 7 -Anticipazioni da istitutotesoriere/cassiere

53.753.420,00 53.753.420,00 0,00 0,00% 0,00 0,00% 53.753.420,00 53.753.420,00

Titolo 9 - Entrate per conto terzi epartite di giro

662.810.000,00 694.501.914,85 420.000,00 0,06% -15.058.680,02 -2,17% 663.230.000,00 679.443.234,83

TOTALE TITOLI 1.810.111.139,87 2.846.849.997,99 95.016.070,96 5,25%-

278.602.537,16-9,79% 1.905.127.210,83 2.568.247.460,83

TOTALE GENERALE DELLE ENTRATE 2.136.102.357,31 2.846.849.997,99 246.787.914,91 11,55%-

278.602.537,16-9,79% 2.382.890.272,22 2.568.247.460,83

Fonte: Corte dei conti su dati preventivo 2017/2019 e rendiconto 2017

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Dalle risultanze della gestione delle entrate di competenza dell’esercizio 2017 – riepilogate

nella tabella n. 2 – emerge che, a fronte di previsioni definitive di competenza per 1.905,13 milioni

di euro (escluso l’avanzo di amministrazione dell’esercizio precedente e il Fondo Pluriennale

Vincolato di parte capitale e di parte corrente), sono state accertate entrate per 1.170,49 milioni di

euro, pari al 61,44% delle previsioni. Le riscossioni in conto competenza ammontano a 957,79

milioni di euro e rappresentano l’81,83% degli accertamenti. Le somme non ancora riscosse, che

costituiscono residui attivi formatisi nell’esercizio 2017, ammontano a 212,70 milioni di euro, pari al

18,17% delle entrate accertate.

Tab. n. 2 (valori in euro)

Gestione delle entrate di competenza esercizio 2017

Entrate per titoliPrevisionidefinitive

(A)

Accertamenti(B)

B/A%Riscossioni

(C)C/B%

Residui attivida riportare

(R)R/B%

Titolo 1 - Entratecorrenti di naturatributaria, contributivae perequativa

719.083.933,04 701.516.470,74 97,56 601.487.615,78 85,74 100.028.854,96 14,26

Titoli 2 - Trasferimenticorrenti

208.647.807,16 204.887.798,52 98,20 158.154.983,23 77,19 46.732.815,29 22,81

Titolo 3 - Entrateextratributarie

19.071.944,59 6.090.810,05 31,94 5.465.537,72 89,73 625.272,33 10,27

Titolo 4 - Entrate inconto capitale

220.150.106,04 135.930.991,97 61,74 80.709.670,34 59,38 55.221.321,63 40,62

Titolo 5 Entrate dariduzione di attivitàfinanziaria

21.190.000,00 2.217.140,96 10,46 2.098.389,88 94,64 118.751,08 5,36

Titolo 6 - Accensionedi prestiti

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 7 -Anticipazionida istitutotesoriere/cassiere

53.753.420,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Titolo 9 - Entrate perconto terzi e partite digiro

663.230.000,00 119.844.776,72 18,07 109.871.398,95 91,68 9.973.377,77 8,32

TOTALE 1.905.127.210,83 1.170.487.988,96 61,44 957.787.595,90 81,83 212.700.393,06 18,17

Fonte: rendiconto 2017 dalla Regione Molise al netto dell'avanzo di amm.ne dell'es precedente, del fondo pluriennalevincolato di parte corrente e di parte capitale

Nella tabella successiva (tab. n. 3) si riporta l’andamento delle entrate di competenza e di

cassa esponendo i dati disaggregati per Titoli relativamente al biennio 2016 – 2017.

Preliminarmente si osserva che, per quanto riguarda le previsioni definitive di competenza, nel

2017 si è registrato uno scostamento negativo del 10,19% rispetto al 2016. Nel 2017 le previsioni

definitive di cassa hanno fatto registrare, invece, una diminuzione del 17,33% rispetto all’anno

precedente.

Dai dati riportati nella tabella si rileva che nel 2017 gli scostamenti registrati tra il totale degli

accertamenti e il totale delle previsioni definitive sono passati da -26,21% (anno 2016) a -38,56%.

Si rileva, altresì, che nel 2017 gli scostamenti registrati tra il totale delle riscossioni ed il totale

delle previsioni definitive sono passati, per la competenza, da -34,28% (anno 2016) a -49,73%. In

relazione ai dati riferiti alla cassa gli scostamenti registrati tra il totale delle riscossioni (competenza

+ residui) e le previsioni definitive di cassa sono passati da -47,76% (anno 2016) a – 55,17%.

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L’accertamento delle entrate per l’esercizio 2017 è stato pari a 1.170,49 milioni di euro con una

diminuzione del 25,22% rispetto al 2016.

Per quanto concerne le riscossioni le stesse ammontano nel 2017 complessivamente

(competenza e residuo) a 1.151,29 milioni di euro, pari a -29,06% rispetto al 2016.

Passando all’analisi dei singoli titoli delle entrate regionali si evidenzia quanto segue:

- Titolo 1 gli accertamenti nel 2017 fanno registrare una diminuzione del 2,21% rispetto agli

accertamenti del 2016. Relativamente alle riscossioni totali (competenza e residuo) si registra

una flessione rispetto al dato del 2016 pari a -0,89%;

- Titolo 2 gli accertamenti registrati nell’anno oggetto di esame fanno registrare una diminuzione

del 35,74% rispetto al 2016. Le riscossioni totali fanno registrare, altresì, una diminuzione

rispetto al 2016 del 31,14%;

- Titolo 3 gli accertamenti nell’anno 2017 registrano una flessione del 48,32% rispetto al 2016.

Anche le riscossioni totali diminuiscono rispetto al 2016 (-7,45%);

- Titolo 4 gli accertamenti nel corso dell’anno 2017 aumentano del 126,86% rispetto all’esercizio

precedente. Di contro le riscossioni totali registrate nel 2017 diminuiscono rispetto al 2016 (-

7,70%);

- Titolo 5 occorre segnalare che nel corso dell’esercizio 2017, a differenza dell’esercizio

precedente che riportava per tali tipologie di entrate accertamenti e riscossioni pari a zero, l’ente

ha accertato la somma di 2.217,14 milioni di euro e ha incassato 2.098,39 milioni di euro.

- Titolo 6 nel corso dell’anno 2017 gli accertamenti e, conseguentemente le riscossioni, non

hanno registrato movimentazioni a differenza del 2016 nel quale sono stati accertati ed incassati

€ 254,35 milioni di euro;

- Titolo 7 nel corso del 2017 come nell’esercizio precedente l’ente non ha fatto ricorso ad

anticipazioni da istituto cassiere/tesoriere;

- Titolo 9 nel corso del 2017 gli accertamenti e le riscossioni totali sono diminuite

rispettivamente del 40,97% e del 46,03 rispetto all’esercizio precedente.

La tabella n. 3 espone, infine, per entrambi gli esercizi, la ripartizione, in termini percentuali sul

totale delle entrate, delle previsioni definitive (competenza e di cassa), degli accertamenti e delle

riscossioni (di competenza e su residui) tra i diversi Titoli.

Da tali dati è possibile constatare, in primo luogo, che nel biennio, sia negli accertamenti che

nelle riscossioni totali, un peso predominante è stato determinato dalle entrate al Titolo 1; in

particolare le entrate tributarie hanno rappresentato nel 2016 il 45,83% e nel 2017 il 59,93% del

totale accertato. Proseguendo nell’analisi si evince che, se si prendono in esame solamente i primi

cinque titoli del bilancio regionale, il peso degli accertamenti registrati al Titolo 1 sale al 64,75% nel

2016 e al 66,77% nel 2017.

Si ritiene degno di nota l’incremento registrato nel 2017 delle entrate in conto capitale (Titolo

4) che sono più che raddoppiate rispetto all’esercizio precedente.

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Tab. n. 3 (valori in euro)

Entrate regionali biennio 2016/2017 - Previsioni definitive - Accertamenti - Riscossioni di competenza e di cassa

TITOLI

Previsioni definitive AccertamentiVariazioni

%Riscossioni Variazioni %

CompetenzaA

CassaB

CompetenzaC

(C-A)/ACompetenza

DResidui

RCompetenza +

Residui E(D-A)/A (E-B)/B

Esercizio 2016

Titolo 1 - Entrate correnti dinatura tributaria,contributiva e perequativa

732.854.613,96 935.402.987,13 717.374.223,59 -2,11% 614.710.685,87 55.338.307,39 670.048.993,26 -16,12% -28,37%

Titoli 2 - Trasferimenticorrenti

322.397.715,06 488.373.627,71 318.850.339,13 -1,10% 257.573.299,23 87.156.584,43 344.729.883,66 -20,11% -29,41%

Titolo 3 - Entrateextratributarie

23.140.284,72 87.645.455,91 11.784.934,73 -49,07% 6.760.876,65 1.744.231,51 8.505.108,16 -70,78% -90,30%

Titolo 4 - Entrate in contocapitale

70.182.367,57 603.512.493,86 59.919.589,61 -14,62% 58.727.142,58 80.910.054,70 139.637.197,28 -16,32% -76,86%

Titolo 5 Entrate dariduzione di attivitàfinanziaria

1.190.000,00 1.190.000,00 0,00 -100,00% 0,00 0,00 0,00 -100,00% -100,00%

titolo 6 - Accensione diprestiti

254.346.000,00 254.346.000,00 254.346.000,00 0,00% 254.346.000,00 0,00 254.346.000,00 0,00% 0,00%

Titolo 7 -Anticipazioni daistituto tesoriere/cassiere

53.753.420,00 53.753.420,00 0,00 -100,00% 0,00 0,00 0,00 -100,00% -100,00%

Titolo 9 - Entrate per contoterzi e partite di giro

663.410.000,00 682.227.595,98 203.025.545,78 -69,40% 202.017.552,29 3.612.354,64 205.629.906,93 -69,55% -69,86%

TOTALE 2.121.274.401,31 3.106.451.580,59 1.565.300.632,84 -26,21% 1.394.135.556,62 228.761.532,67 1.622.897.089,29 -34,28% -47,76%

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TITOLI

Previsioni definitive AccertamentiVariazioni

%Riscossioni Variazioni %

CompetenzaA

CassaB

CompetenzaC

(C-A)/ACompetenza

DResidui

RCompetenza +

Residui E(D-A)/A (E-B)/B

Esercizio 2017

Titolo 1 - Entrate correnti dinatura tributaria,contributiva e perequativa

719.083.933,04 967.756.255,59 701.516.470,74 -2,44% 601.487.615,78 62.602.628,68 664.090.244,46 -16,35% -31,38%

Titoli 2 - Trasferimenticorrenti

208.647.807,16 347.198.168,89 204.887.798,52 -1,80% 158.154.983,23 79.213.417,42 237.368.400,65 -24,20% -31,63%

Titolo 3 - Entrateextratributarie

19.071.944,59 86.856.942,35 6.090.810,05 -68,06% 5.465.537,72 2.405.592,85 7.871.130,57 -71,34% -90,94%

Titolo 4 - Entrate in contocapitale

220.150.106,04 412.049.439,17 135.930.991,97 -38,26% 80.709.670,34 48.176.801,19 128.886.471,53 -63,34% -68,72%

Titolo 5 Entrate dariduzione di attivitàfinanziaria

21.190.000,00 21.190.000,00 2.217.140,96 -89,54% 2.098.389,88 0,00 2.098.389,88 -90,10% -90,10%

titolo 6 - Accensione diprestiti

0,00 0,00 0,00 0,00% 0,00 0,00 0,00 0,00% 0,00%

Titolo 7 -Anticipazioni daistituto tesoriere/cassiere

53.753.420,00 53.753.420,00 0,00 -100,00% 0,00 0,00 0,00 -100,00% -100,00%

Titolo 9 - Entrate per contoterzi e partite di giro

663.230.000,00 679.443.234,83 119.844.776,72 -81,93% 109.871.398,95 1.103.235,51 110.974.634,46 -83,43% -83,67%

TOTALE 1.905.127.210,83 2.568.247.460,83 1.170.487.988,96 -38,56% 957.787.595,90 193.501.675,65 1.151.289.271,55 -49,73% -55,17%

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Entrate regionali biennio 2016/2017 - Previsioni definitive - Accertamenti - Riscossioni di competenza e di cassa

TITOLI

composizione deglistanziamentidefinitivi dicompetenza

composizione deglistanziamenti

definitivi di cassa

composizione degliaccertamenti

composizione delleriscossioni dicompetenza

composizione delleriscossioni totali(competenza +

cassa)

variazioni %degli

stanziamentidi

competenza

variazioni %degli

stanziamentidi cassa

variazioni %degli

accertamenti

variazioni% delle

riscossionidi

competenza

variazioni %delle

riscossionitotali

(competenza+ residui)

2016 2017 2016 2017 2016 2017 2016 2017 2016 2017 2017/2016 2017/2016 2017/2016 2017/2016 2017/2016

Titolo 1 34,55% 37,74% 30,11% 37,68% 45,83% 59,93% 44,09% 62,80% 41,29% 57,68% -1,88% 3,46% -2,21% -2,15% -0,89%

Titoli 2 15,20% 10,95% 15,72% 13,52% 20,37% 17,50% 18,48% 16,51% 21,24% 20,62% -35,28% -28,91% -35,74% -38,60% -31,14%

Titolo 3 1,09% 1,00% 2,82% 3,38% 0,75% 0,52% 0,48% 0,57% 0,52% 0,68% -17,58% -0,90% -48,32% -19,16% -7,45%

Titolo 4 3,31% 11,56% 19,43% 16,04% 3,83% 11,61% 4,21% 8,43% 8,60% 11,19% 213,68% -31,72% 126,86% 37,43% -7,70%

Titolo 5 0,06% 1,11% 0,04% 0,83% 0,00% 0,19% 0,00% 0,22% 0,00% 0,18% 1.680,67% 1.680,67% 0,00% 0,00% 0,00%

titolo 6 11,99% 0,00% 8,19% 0,00% 16,25% 0,00% 18,24% 0,00% 15,67% 0,00% -100,00% -100,00% -100,00% -100,00% -100,00%

Titolo 7 2,53% 2,82% 1,73% 2,09% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00%

Titolo 9 31,27% 34,81% 21,96% 26,46% 12,97% 10,24% 14,49% 11,47% 12,67% 9,64% -0,03% -0,41% -40,97% -45,61% -46,03%

TOTALE 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% -10,19% -17,33% -25,22% -31,30% -29,06%

Fonte: Corte dei conti su dati rendiconto 2016 e rendiconto 2017

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1.2 Le entrate tributarie

Di seguito si riporta un quadro dettagliato delle entrate derivanti da tributi propri e dal

gettito di tributi erariali di quote devolute alla regione al fine di verificare il loro andamento

nell’ultimo biennio.

L’intera materia delle entrate tributarie regionali è stata interessata da un’importante attività

di riforma che ha avuto inizio a seguito dell’introduzione nell’ordinamento del principio sul

federalismo fiscale. Tale principio, seppur non espresso originariamente nella Carta

Costituzionale, è stato introdotto, a seguito della riforma del titolo V, dal nuovo art. 119 della

Costituzione.

Il nuovo assetto non ha ancora avuto seguito e, pertanto, le entrate tributarie della regione

Molise sono attualmente quelle già operanti precedentemente alla legge delega sul federalismo

fiscale (L. n. 42/2009) 3.

Le entrate tributarie della regione Molise hanno subito negli ultimi anni importanti aumenti

sia in termini di previsioni che in termini di accertamenti e riscossioni. Il grafico di seguito

riportato evidenzia gli andamenti delle entrate tributarie dell’ente nell’ultimo quinquennio.

A partire dall’anno 2014, le entrate tributarie hanno registrato un incremento nelle previsioni

e negli accertamenti di circa il 50%; le riscossioni sono aumentate, invece, dell’80%.

L’andamento di tali entrate nel triennio 2015-2017, invece, è stato costante anche se i valori

più alti del periodo, sia nelle previsioni (732,85 milioni di euro) che negli accertamenti (717,37

milioni di euro) si sono registrati nel 2016.

Gli aumenti delle entrate tributarie sono da imputarsi prevalentemente all’intensificazione e

ai miglioramenti delle attività di riscossione, anche di natura coattiva, dei tributi. In particolare, si

evidenzia che, come già rilevato nelle precedenti relazioni allegate ai giudizi di parifica, l’ente con

la L.R. n. 17/2013 ha introdotto un riordino della disciplina in materia di tasse sulle concessioni

regionali atto a garantire, a partire dal 2014, un puntuale accertamento delle entrate tributarie.

Per quanto attiene al bollo auto la L.R. n. 1/2013 affida la relativa attività di riscossione all’ACI

consentendo, in tal modo, un miglioramento della capacità di accertamento e riscossione di detto

tributo.

A partire dall’esercizio 2015 l’incremento del gettito tributario è da attribuirsi, inoltre,

all’adozione del principio contabile applicato della contabilità finanziaria disciplinato punto 3.3

dell’allegato 4/2 del D.lgs. n. 118/2011 che impone la rilevazione delle entrate da ruoli per

3 Il quadro sopra descritto non risulta ancora modificato dalla disciplina attuativa della legge delega n. 45/2009 sul

federalismo fiscale che, per quanto concerne la fiscalità regionale, è stata dettata dal D.lgs. n. 68/2011, benché talunedisposizioni del citato provvedimento avrebbero dovuto trovare attuazione a partire dal 2013.Il comma 3 dell’art. 4 del D.lgs. n. 68/2011 prevedeva che la compartecipazione regionale all’IVA doveva essereattribuita, a decorrere dall’anno 2013 (l’art. 24, co. 2 bis, del D.L. 24 aprile 2017 n. 50 convertito dalla legge 21 giugno2017 n. 96 ha rinviato all’esercizio 2019 i sistemi di finanziamento delle funzioni regionali disciplinati dal D.lgs. 6 maggio2011 n. 68 in tema di federalismo fiscale) nel rispetto del principio della territorialità. In particolare, la norma richiamatastabiliva che: “Il principio di territorialità tiene conto del luogo di consumo, identificando il luogo di consumo con quello incui avviene la cessione di beni; nel caso di servizi, il luogo della prestazione può essere identificato con quello deldomicilio del soggetto fruitore. Nel coso di cessione di immobili si fa riferimento alla loro ubicazione (…)”.

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l’intero importo nominale4 e uno specifico accantonamento nella parte spesa quale Fondo per

crediti di dubbia esigibilità (ovvero anche per i ruoli coattivi)5.

Tav. n. 1

Fonte: elaborazione Corte dei conti su dati rendiconti regione Molise 2013-2017

Nel grafico seguente sono rappresentati i tributi che hanno una maggiore incidenza in

termini percentuali rispetto ai complessivi accertamenti al Titolo 1 dell’esercizio 2017.

Come evidenziato dal grafico il 72,27% delle entrate tributarie è costituita dalla

compartecipazione regionale all’IVA, che registra accertamenti complessivi per 507 milioni di

euro. L’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP), con 99,53 milioni di euro, fornisce il

14,19% del gettito tributario. L’addizionale regionale sull’imposta delle persone fisiche (IRPEF),

con 58,39 milioni di euro, contribuisce al gettito tributario assicurando l’8,32% del totale. La

tassa automobilistica regionale, con 30,78 milioni di euro, ne rappresenta il 4,39%. Gli altri tributi

coprono la rimanente parte delle entrate tributarie con 5,85 milioni di euro (0,83%).

4 Il punto 3.3 del Principio contabile applicato della contabilità finanziaria (di cui all’allegato n. 4/2 del D.lgs. 118/2011)prevede che: “Sono accertate per l’intero importo del credito anche le entrate di dubbia e difficile esenzione, per le qualinon è certa la riscossione integrale, quali sanzioni amministrative al codice della strada, gli oneri di urbanizzazione, iproventi derivanti dalla lotta all’evasione, ecc. (..)”5 Il punto 3.3 del Principio contabile applicato della contabilità finanziaria (di cui all’allegato n. 4/2 del D.lgs. 118/2011)prevede che: “Per i crediti di dubbia e difficile esazione accertati nell'esercizio è effettuato un accantonamento al fondocrediti di dubbia esigibilità, vincolando una quota dell'avanzo di amministrazione. A tal fine è stanziata nel bilancio diprevisione una apposita posta contabile, denominata "Accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità" il cuiammontare è determinato in considerazione della dimensione degli stanziamenti relativi ai crediti che si prevede siformeranno nell'esercizio, della loro natura e dell'andamento del fenomeno negli ultimi cinque esercizi precedenti (lamedia del rapporto tra incassi e accertamenti per ciascuna tipologia di entrata). Gli enti che negli ultimi tre esercizi hannoformalmente attivato un processo di accelerazione della propria capacità di riscossione possono calcolare il fondo crediti didubbia esigibilità facendo riferimento ai risultati di tali tre esercizi. L'accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilitànon è oggetto di impegno e genera un'economia di bilancio che confluisce nel risultato di amministrazione come quotaaccantonata.

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Tav. n. 2 Fonte: elaborazione Corte dei conti su dati rendiconto 2017

Nell’esercizio 2017, a fronte di previsioni definitive per 719,08 milioni di euro, si sono

registrati accertamenti per 701,52 milioni e riscossioni per 601,49 milioni.

Dell’intera somma accertata l’82,15%, pari a 576,32 milioni di euro, è stato destinato al

finanziamento della sanità.

In particolare, la spesa sanitaria è stata finanziata dalle seguenti entrate tributarie:

- il 15,87% del totale dell’IRAP accertato pari a 15,79 milioni di euro;

- il 91,69% del totale dell’IRPEF accertato pari a 53,54 milioni di euro;

- il 100% della compartecipazione regionale all’IVA accertata pari a 506,97 milioni di

euro;

- 100% della tassa di partecipazione al concorso per il conferimento di sedi

farmaceutiche pari a 0,01 milioni di euro.

Tuttavia, occorre specificare che concorre di fatto al finanziamento della sanità anche la

somma di 8,83 milioni di euro accertata sul cap. n. 302 denominato “quota della tassa

automobilistica vincolata al pagamento dell’anticipazione di liquidità concessa dallo Stato in base

agli artt. 2-3 del D.L. n. 35/2013 e ss.mm.ii.”.

Da quanto detto discende che sono destinate al finanziamento della spesa sanitaria 585,15

milioni di euro provenienti delle entrate tributarie accertate al Titolo I. Nell’esercizio precedente

tale dato si attestava a 602,45 milioni di euro.

Nella tabella successiva (tab. n. 4) sono evidenziati gli andamenti (previsioni – accertamenti

– riscossioni) delle entrate di competenza del Titolo 1 relativamente al biennio 2016-2017.

Nell’esercizio 2017 la previsione definitiva complessiva delle entrate tributarie (di 719,08

milioni di euro) è diminuita dell’1,88% rispetto all’esercizio precedente. Analogamente anche gli

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accertamenti totali (pari a 701,52 milioni di euro) e le riscossioni totali (di 601,49 milioni di euro)

sono diminuite, rispettivamente, del 2,21% e 2,15% rispetto all’esercizio 2016.

Di seguito si procede all’analisi dell’andamento dei singoli tributi che assicurano il gettito più

rilevante alle casse regionali. Tale esame non comprende l’attività di riscossione coattiva che

verrà analizzata separatamente.

In riferimento all’addizionale regionale sull’imposta delle persone fisiche (IRPEF) nel 2017 si

è registrato una lieve riduzione degli accertamenti rispetto al 2016 (-16,28%) anche se le somme

riscosse sono aumentate del 10,21%.

L’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) ha fatto registrare nel 2017 una

diminuzione degli accertamenti e delle riscossioni rispettivamente del 10,89 e del 4,43% in

relazione al 2016.

Anche la quota della compartecipazione regionale all’IVA destinata alla sanità, nel 2017 ha

fatto registrare riduzioni sia negli accertamenti (-0,02%) che nelle riscossioni (-4,96%) rispetto al

2016. Il dato peggiore, però ha interessato l’andamento degli accertamenti e delle riscossioni

riferite alla quota IVA non destinata al finanziamento della sanità; nel 2017 a fronte di una

previsione negli stanziamenti definitivi di 1,81 milioni di euro non sono state accertate e riscosse

somme. Nell’esercizio precedente, ove era stata stanziata la stessa somma, la capacità di

accertamento e di riscossione si erano attestate rispettivamente al 100,00% e al 12,34%.

In riferimento alla tassa automobilistica nel 2017, a fronte di previsioni definitive minori

dello 0,08% rispetto al 2016, si sono registrati aumenti dello 0,92% sia negli accertamenti che

nelle riscossioni.

In forte aumento sono state, invece, nel 2017 le previsioni definitive riguardanti le entrate

tributarie conseguenti all’attività di recupero dell’evasione (sulla Tassa automobilistica, sull’IRAP,

sull’Addizionale regionale IRPEF) che ammontano a 11,81 milioni di euro, a fronte di 1,89 milioni

stanziati nell’esercizio precedente. Rispetto agli stanziamenti definitivi la regione, nel 2017, ha

accertato e riscosso una somma maggiore pari a 11,87 milioni di euro.

Nel dettaglio si evidenzia che l’attività di riscossione coattiva dell’addizionale regionale

IRPEF, nel 2017 ha fatto registrare, a fronte di un incremento, rispetto al 2016, nelle previsioni

definitive del 660,00% un incremento sia degli accertamenti che delle riscossioni del 429,47%

rispetto al 2016.

Sempre nel 2017 l’attività di recupero dell’evasione dell’IRAP, a fronte di un incremento

nelle previsioni definitive del 333,33%, ha determinato un incremento degli accertamenti e delle

riscossioni rispettivamente del 247,28% e del 250,94% rispetto al 2016.

Le variazioni più considerevoli nella lotta all’evasione fiscale si sono registrate in relazione

alla riscossione coattiva del bollo auto riguardante gli anni 2012-2013. In particolare, si evidenzia

che nel biennio 2016-2017 le previsioni definitive sono passate da € 140.179,56 a € 3.408.497,59

(+2331,52%) e sia accertamenti che le riscossioni sono passate da € 631.375,77 a €

3.408.497,59 (+439,85%).

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Tab. n. 4 (importi in euro)

Entrate tributarie biennio 2016-2017

2016 2017

Cap. DescrizioneStanziamenti

definitiveAccertamenti Riscossioni

Stanziamentidefinitive

Accertamenti Riscossioni

100imposta sulle concessioni statali sui beni del demanio edel patrimonio disponibile

50.000,00 42.665,65 40.631,64 50.000,00 34.505,40 34.505,40

115addizionale regionale all'imposta di consumo sul gasmetano - attività ordinaria di gestione

- - - 2.828.485,64 2.720.476,36 2.714.907,91

120 tassa sulle concessioni esercizio della pesca - - - 65.000,00 63.030,99 63.030,99

200tasse sulle concessioni regionali - attività ordinaria digestione

75.913,87 86.896,28 86.896,28 119.000,00 110.692,40 110.692,40

210 tasse sulle concessioni per l'esercizio della caccia 275.000,00 293.962,06 277.918,06 275.000,00 268.656,00 268.656,00

213 quota di accesso ambiti territoriali di caccia 130.000,00 121.308,83 121.308,83

215 tassa sulla concessione regionale per raccolta funghi 100.000,00 100.775,85 100.775,85 100.000,00 87.311,68 87.311,68

220 tassa sulle concessioni esercizio della pesca 65.000,00 54.156,36 54.156,36 0,00 0,00 0,00

225 tassa sulla concessione per raccolta tartufi 210.000,00 203.521,38 200.416,78 331.800,00 227.920,49 227.920,49

300 tassa automobilistica regionale 40.000.000,00 26.139.997,82 26.139.997,82 31.609.208,75 18.031.356,54 18.031.356,54

302quota della tassa automobilistica vincolata al pagamentodel mutuo sanità – D.L. 35/2013 e ss.mm.ii.

- - - 8.832.460,19 8.832.460,19 8.832.460,19

306riscossione coattiva di A.R.I.G.A.N. (gas) e T.S.D.D.(tributo in discarica rifiuti)

2.100.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

315addizionale regionale all'imposta di consumo sul gasmetano

3.200.000,00 2.675.028,53 2.245.028,53 371.514,36 0,00 0,00

320 imposta regionale sulla benzina per autotrazione 500.000,00 500.000,00 483.026,30 500.000,00 676.341,03 676.341,03

325 accertamento tassa automobilistica anni 2012-2013 140.179,56 631.375,77 631.375,77 3.408.497,59 3.408.497,59 3.408.497,59

425contributo dell'università degli studi e tassa regionale peril diritto allo studio

1.000.000,00 1.000.000,00 324.064,00 1.000.000,00 1.000.000,00 424.854,06

450maggiorazione tassa automobilistica regionale artt. 2-3D.L. 35/2013

979.031,29 979.031,29 979.031,29 504.005,74 504.005,74 504.005,74

500 tributo speciale per deposito in discarica di rifiuti solidi 170.000,00 170.000,00 132.220,17 170.000,00 115.592,30 115.592,30

600 concessioni coltivazioni idrocarburi 700.000,00 700.000,00 532.479,29 700.000,00 377.078,11 377.078,11

850 imposta regionale sulle attività produttive (sanità) 15.712.423,00 15.712.423,00 0,00 10.655.000,00 10.655.000,00 0,00

851 imposta regionale sulle attività produttive (sanità) 11.409.000,00 11.409.000,00 4.369.719,05 5.838.000,00 5.137.000,00 0,00

856imposta IRAP - compartecipazione regionale - attivitàordinaria di gestione

76.952.077,96 76.952.077,96 61.046.268,79 76.952.077,96 76.952.077,96 62.519.327,84

860imposta regionale IRAP - compartecipazione regionale -attività verifica e controllo

1.500.000,00 1.952.832,00 1.932.483,87 6.500.000,00 6.781.812,82 6.781.812,82

900addizionale regionale all'IRPEF art. 3 co. 143 l. 662/96 -art. 50 D.lgs. 446/97 (sanità)

35.556.000,00 35.556.000,00 35.556.000,00 35.397.000,00 35.397.000,00 35.397.000,00

920 addizionale regionale all'IRPEF (sanità) 29.511.000,00 29.511.000,00 0,00 18.808.635,34 18.146.635,34 3.918.635,35

930 maggiorazione IRPEF art 2-3 D.L. 35/2013 3.463.000,00 3.463.000,00 118.000,00 3.170.000,00 3.170.000,00 0,00

935addizionale regionale all'IRPEF attività di verifica econtrollo

250.000,00 317.226,32 317.226,32 1.900.000,00 1.679.620,68 1.679.620,68

950 comp. regionale all'IVA quota sanità 507.073.761,61 507.073.761,61 478.884.779,63 506.969.764,47 506.969.764,47 455.155.374,02

1211 comp. regionale all'IVA quota non sanità 1.810.483,00 1.810.483,00 223.478,78 1.810.483,00 0,00 0,00

Altri tributi minori (cap- 211 203 204 207 420 426 709) 51.743,67 39.008,71 34.711,29 88.000,00 48.325,82 37.325,81

Totale 732.854.613,96 717.374.223,59 614.710.685,87 719.083.933,04 701.516.470,74 601.487.615,78

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16

Indicatori delle Entrate tributarie biennio 2016-2017

composizione deglistanziamenti

definitivi

composizione degliaccertamenti

composizione delleriscossioni

variazionidegli

stanziamenti

variazionidegli

accertamenti

variazionidelle

riscossioni

capacità diaccertamento

velocità diriscossione

Descrizione 2016 2017 2016 2017 2016 2017 2017/2016 2017/2016 2017/2016 2016 2017 2016 2017

imposta sulle concessioni statali suibeni del demanio e del patrimoniodisponibile

0,01% 0,01% 0,01% 0,00% 0,01% 0,01% 0,00% -19,13% -15,08% 85,33% 69,01% 95,23% 100,00%

addizionale regionale all'imposta diconsumo sul gas metano - attivitàordinaria di gestione

- 0,39% - 0,39% - 0,45% 0,00% 0,00% 0,00% - 96,18% - 99,80%

tassa sulle concessioni esercizio dellapesca

- 0,01% - 0,01% - 0,01% 0,00% 0,00% 0,00% - 96,97% - 100,00%

tasse sulle concessioni regionali -attività ord.

0,01% 0,02% 0,01% 0,02% 0,01% 0,02% 56,76% 27,38% 27,38% 106,90% 93,02% 100,00% 100,00%

tasse sulle conc. per l'esercizio dellacaccia

0,04% 0,04% 0,04% 0,04% 0,05% 0,04% 0,00% -8,61% -3,33% 106,90% 97,69% 94,54% 100,00%

quota di accesso ambiti territoriali dicaccia

- 0,02% - 0,02% - 0,02% 0,00% 0,00% 0,00% 100,78% 93,31% _ 100,00%

tassa sulla conc. regionale per raccoltafunghi

0,01% 0,01% 0,01% 0,01% 0,02% 0,01% 0,00% -13,36% -13,36% 83,32% 87,31% 100,00% 100,00%

tassa sulle concessioni esercizio dellapesca

0,01% 0,00% 0,01% 0,01% 0,00% -100,00% -100,00% -100,00% 96,91% 0,00% 100,00% 0,00%

tassa sulla concessione per raccoltatartufi

0,03% 0,05% 0,03% 0,03% 0,03% 0,04% 58,00% 11,99% 13,72% 65,35% 68,69% 98,47% 100,00%

tassa automobilistica regionale 5,46% 4,40% 3,64% 2,57% 4,25% 3,00% -20,98% -31,02% -31,02% 65,35% 57,04% 100,00% 100,00%

quota della tassa automobilisticavincolata al pagamento del mutuosanità - D.L. n.35/2013

- 1,23% - 1,26% - 1,47% 0,00% 0,00% 0,00% - 100,00% - 100,00%

riscossione coattiva di A.R.I.G.A.N.(gas) e T.S.D.D. (tributo in discaricarifiuti)

0,29% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% -100,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00%

addiz. reg all'imposta di consumo gasmetano

0,44% 0,05% 0,37% 0,00% 0,37% 0,00% -88,39% -100,00% -100,00% 100,00% 0,00% 83,93% 0,00%

imposta reg. sulla benzina perautotrazione

0,07% 0,07% 0,07% 0,10% 0,08% 0,11% 0,00% 35,27% 40,02% 450,41% 135,27% 96,61% 100,00%

accertamento tassa automobilistica 0,02% 0,47% 0,09% 0,49% 0,10% 0,57% 2331,52% 439,85% 439,85% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00%

contributo dell'università degli studi etassa regionale per il diritto allo studio

0,14% 0,14% 0,14% 0,14% 0,05% 0,07% 0,00% 0,00% 31,10% 100,00% 100,00% 32,41% 42,49%

maggiorazione tassa automobilisticaregionale artt. 2-3 D.L. 35/2013

0,13% 0,07% 0,14% 0,07% 0,16% 0,08% -48,52% -48,52% -48,52% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00%

tributo speciale per deposito indiscarica di rifiuti solidi

0,02% 0,02% 0,02% 0,02% 0,02% 0,02% 0,00% -32,00% -12,58% 100,00% 68,00% 77,78% 100,00%

concessioni coltivazioni idrocarburi 0,10% 0,10% 0,10% 0,05% 0,09% 0,06% 0,00% -46,13% -29,18% 100,00% 53,87% 76,07% 100,00%

imposta reg. sulle attività produttive(sanità)

2,14% 1,48% 2,19% 1,52% 0,00% 0,00% -32,19% -32,19% 0,00% 100,00% 100,00% 0,00% 0,00%

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imposta reg. sulle attività produttive(sanità)

1,56% 0,81% 1,59% 0,73% 0,71% 0,00% -48,83% -54,97% -100,00% 100,00% 87,99% 38,30% 0,00%

imposta IRAP - compartecipazioneregionale - attività ordinaria digestione

10,50% 10,70% 10,73% 10,97% 9,93% 10,39% 0,00% 0,00% 2,41% 130,19% 100,00% 79,33% 81,24%

imposta regionale IRAP -compartecipazione regionale - attivitàverifica e controllo

0,20% 0,90% 0,27% 0,97% 0,31% 1,13% 333,33% 247,28% 250,94% 100,00% 104,34% 98,96% 100,00%

addizionale regionale all'IRPEF art. 3co. 143 l. 662/96 - art. 50 D.lgs.446/97 (sanità)

4,85% 4,92% 4,96% 5,05% 5,78% 5,88% -0,45% -0,45% -0,45% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00%

addizionale regionale all'IRPEF (sanità) 4,03% 2,62% 4,11% 2,59% 0,00% 0,65% -36,27% -38,51% 0,00% 100,00% 96,48% 0,00% 21,59%

maggiorazione IRPEF art 2-3 D.L.35/2013

0,47% 0,44% 0,48% 0,45% 0,02% 0,00% -8,46% -8,46% -100,00% 126,89% 100,00% 3,41% 0,00%

addiz. regionale all'IRPEF verifica econtrollo

0,03% 0,26% 0,04% 0,24% 0,05% 0,28% 660,00% 429,47% 429,47% 100,00% 88,40% 100,00% 100,00%

comp. regionale all'IVA quota sanità 69,19% 70,50% 70,68% 72,27% 77,90% 75,67% -0,02% -0,02% -4,96% 100,00% 100,00% 94,44% 89,78%

comp. regionale all'IVA quota nonsanità

0,25% 0,25% 0,25% 0,00% 0,04% 0,00% 0,00% -100,00% -100,00% 100,00% 0,00% 12,34% 0,00%

altri tributi minori (esercizio 2017) 0,01% 0,01% 0,01% 0,01% 0,01% 0,01% 70,07% 23,88% 7,53% 97,89% 54,92% 88,98% 77,24%

Totale 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% -1,88% -2,21% -2,15% 97,89% 97,56% 85,69% 85,74%

Fonte: elaborazione Corte dei Conti su dati rendiconto 2016 e rendiconto 2017

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1.3 Entrate libere e vincolate

Del totale delle entrate accertate di competenza 2017, pari a 1.170,49 milioni di euro,

l’importo di 901,75 milioni di euro è rappresentato da entrate vincolate; le restanti entrate, che

ammontano a 268,74 milioni di euro, rappresentano le entrate libere che la regione può

utilizzare per finalità stabilite autonomamente. Rispetto alle entrate complessive, quelle

vincolate rappresentano, pertanto, il 77,04% e tra esse, quelle appartenenti al Titolo 1, vale a

dire le entrate di natura tributaria, corrispondono a 590,21 milioni di euro.

Le restanti entrate vincolate appartengono, prevalentemente, ai Titoli 2, e 4 e sono

collegate ai trasferimenti.

Le entrate a libera destinazione ammontano al 23%, mentre nell’esercizio precedente tale

percentuale si attestava al 46,65%.

A ciò si deve aggiungere che se, da un lato tali entrate, non essendo gravate da vincoli,

sono liberamente utilizzabili per interventi di programmazione discrezionalmente individuabili

dall’Amministrazione regionale, dall’altro, tuttavia, alcune entrate proprie ritenute formalmente

libere devono, invece, essere considerate sostanzialmente vincolate, in quanto destinate alla

copertura del fabbisogno del settore sanitario.

Nella tabella di seguito riportata (Tab. n. 5) sono indicate i capitoli in cui si articolano le

entrate vincolate della regione Molise.

Nel 2017 si è registrato uno scostamento negativo di 183,23 milioni di euro (-20,32%) fra

le riscossioni totali, pari a 718,52 milioni e gli accertamenti totali pari a 901,75 milioni di euro.

Nell’esercizio 2016 tale scostamento era di 143,22 milioni di euro (-17,15%).

Si rileva che le risorse con vincolo di destinazione, accertate in entrata dalla Regione Molise

pari a 901,75 milioni di euro, sono state utilizzate per 880,62 milioni di euro.

Da quanto sopra rilevato si evince che sui capitoli di spesa collegati alle entrate vincolate,

come da bilancio di previsione esercizi 2017/2019, non sono state impegnate risorse per un

importo pari a 21,13 milioni di euro.

Tab. n. 5 (valori in euro)

Entrate vincolate 2017

Titoli Cap. previsionistanziamenti

definitiviaccertamenti riscossioni

TIT. 1

203 15.000,00 15.000,00 6.578,78 6.578,78

302 6.893.635,27 8.832.460,19 8.832.460,19 8.832.460,19

425 1.000.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00 424.854,06

426 11.000,00 11.000,00 11.000,00 0,00

450 504.005,74 504.005,74 504.005,74 504.005,74

600 700.000,00 700.000,00 377.078,11 377.078,11

709 2.000,00 2.000,00 675,00 675,00

850 15.712.423,00 10.655.000,00 10.655.000,00 0,00

851 5.838.000,00 5.838.000,00 5.137.000,00 0,00

900 35.556.000,00 35.397.000,00 35.397.000,00 35.397.000,00

920 14.890.000,00 18.808.635,34 18.146.635,34 3.918.635,34

930 3.170.000,00 3.170.000,00 3.170.000,00 0,00

950 513.643.761,61 506.969.764,47 506.969.764,47 455.155.374,02

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597.935.825,62 591.902.865,74 590.207.197,63 504.616.661,24

708 18.636,00 18.636,00 18.636,00 18.636,00

1231 17.250,00 0,00 0,00 0,00

1232 97.750,00 19.000,00 19.000,00 0,00

1794 356.272,00 356.272,00 138.505,74 0,00

2506 216.416,67 232.862,76 137.988,99 28.758,92

2517 309.166,67 322.072,02 199.624,75 41.084,17

4551 927,92 927,92 927,92 0,00

4561 202,31 202,31 202,31 0,00

4571 1.195,88 1.195,88 1.195,88 0,00

4581 391,73 391,73 391,73 0,00

5191 21.755,70 21.755,70 21.755,71 21.755,71

7004 2.500,00 2.500,00 2.330,00 2.330,00

7008 5.000,00 5.000,00 0,00 0,00

7009 24.638,39 24.818,53 24.818,53 24.818,53

7010 30.000.000,00 30.000.000,00 30.000.000,00 0,00

7017 179.604,00 179.604,00 169.518,44 0,44

7022 906.741,00 947.518,25 947.518,25 0,00

7023 126.548,87 126.584,87 126.584,87 126.584,87

7032 10.000,00 22.241,00 20.443,95 20.443,95

TIT. 2

7035 30.000,00 30.000,00 30.000,00 30.000,00

7038 90.820,06 180.218,00 180.218,00 180.218,00

7039 682.436,00 682.436,00 682.436,00 682.436,00

7040 28.206,00 52.415,00 52.415,00 0,00

7041 700,00 708,98 708,98 708,98

7043 1.700.000,00 7.815.704,75 7.815.704,75 1.648.741,27

7048 50.000,00 142.000,00 142.000,00 142.000,00

7050 902.898,00 902.898,00 896.983,00 36.000,00

7051 5.397.610,00 7.130.645,00 7.130.645,00 4.991.451,50

7057 10.000,00 10.000,00 7.165,00 7.165,00

7060 177.714,33 335.006,33 335.006,33 334.196,33

7061 79.842,67 79.842,67 79.842,67 79.842,67

7065 530.000,00 530.000,00 530.000,00 0,00

7067 5.000,00 5.000,00 2.997,14 2.997,14

7069 86.931.544,00 95.048.640,00 95.048.640,00 95.048.640,00

7070 126.000,00 126.000,00 126.000,00 0,00

7071 1.470.000,00 4.500.000,00 4.500.000,00 3.674.839,02

7077 153.000,00 153.000,00 153.000,00 0,00

7083 261.479,00 522.236,00 522.236,00 522.236,00

7343 387.274,00 577.114,00 577.114,00 420.796,00

7355 31.810.920,43 33.993.591,87 33.993.591,86 33.993.591,86

7379 5.000,00 5.000,00 3.825,94 3.825,94

7545 2.516.490,28 2.516.490,28 1.188.663,84 0,00

165.641.931,91 187.620.529,85 185.828.636,58 142.084.098,30

Tit. 3

612 50.000,00 50.000,00 37.500,00 37.500,00

7076 613.000,00 622.523,94 622.523,94 0,00

8400 2.000,00 2.000,00 2.000,00 15,23

8600 80.000,00 80.000,00 34.128,08 34.128,08

9250 30.000,00 30.000,00 36.137,60 36.137,60

775.000,00 784.523,94 732.289,62 107.780,91

Tit. 4

1220 20.000.000,00 20.000.000,00 2.290.000,00 1.696.860,10

2060 4.795.749,03 12.517.859,72 12.517.859,72 12.517.859,72

2061 9.468.416,73 0,00 0,00 0,00

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20

2075 15.353.287,22 41.128.142,18 41.128.142,18 41.128.142,18

2095 5.652.500,00 5.652.500,00 0,00 0,00

2500 2.428.089,04 2.315.543,74 1.701.874,11 304.716,03

2505 5.605.808,13 5.594.180,06 521.997,00 521.784,40

2508 126.666,67 126.666,67 22.926,23 0,00

2510 3.468.698,63 3.307.919,63 2.431.248,74 435.308,61

2515 8.008.297,33 7.991.685,81 745.710,00 745.406,28

2518 88.666,67 88.666,67 16.048,35 0,00

4550 13.209,48 13.209,48 13.209,48 0,00

4560 6.638,38 6.638,38 6.638,38 0,00

4570 16.464,66 16.464,66 16.464,66 0,00

4580 12.853,67 12.853,67 12.853,67 0,00

5190 55.712,82 55.712,82 55.712,82 55.712,82

7104 500.000,00 500.000,00 500.000,00 768,18

7408 69.106,25 69.106,25 69.106,25 69.106,25

7541 86.563.206,31 75.235.279,31 55.871.459,01 14.233.082,17

7543 14.451.472,80 25.779.399,80 7.057.660,47 0,00

7550 6.335.695,04 6.355.695,04 0,00 0,00

10732 10.000,00 10.000,00 0,00 0,00

183.030.538,86 206.777.523,89 124.978.911,07 71.708.746,74

Tit. 510057 1.000.000,00 1.000.000,00 0,00 0,00

10080 190.000,00 190.000,00 0,00 0,00

1.190.000,00 190.000,00 0,00 0,00

TOTALE CAPITOLI 948.573.296,39 987.275.443,42 901.747.034,90 718.517.287,19

contabilizzazioneanticipazione di

liquiditàprevisioni

stanziamentidefinitivi

accertamenti riscossioni

69.084.525,37 69.084.525,37 0,00 0,00

254.346.000,00 254.346.000,00 0,00 0,00

TOTALE GENERALE 1.272.003.821,76 1.310.705.968,79 901.747.034,90 718.517.287,19

Fonte: bilancio di previsione 2017/2019 e consuntivo 2017

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21

1.4 Risultati della gestione delle entrate sulla base degli indicatori finanziari

La regione Molise ha pubblicato alla Sezione “Amministrazione Trasparente” del sito

istituzionale la deliberazione di Giunta avente ad oggetto l’approvazione del piano degli

indicatori e dei risultati attesi di bilancio di previsione 2017/2019. Non risulta, invece pubblicata,

la delibera di approvazione del piano degli indicatori da allegare al rendiconto 2016.

Preliminarmente si osserva che l’approvazione del piano degli indicatori allegati al bilancio

2017/2019 è intervenuta con ritardo rispetto ai termini di legge6.

Analizzando nel dettaglio l’allegato alla citata delibera si evidenzia che esso si riferisce

unicamente al “Piano degli indicatori di bilancio degli organismi e degli enti strumentali delle

Regioni e delle Province aut” (allegato n. 3 del Decreto M.E.F. del 9 dicembre 2015) non risulta,

invece, presente il “Piano degli indicatori di bilancio – bilancio di previsione 2017/2019” (allegato

n. 1 del Decreto del M.E.F. del 9 dicembre 2015).

Il prospetto riportato di seguito riepiloga i valori degli indicatori finanziari utilizzati nel

presente inerenti l’analisi della gestione finanziario contabile delle entrate dell’esercizio 2017.

Indicatori finanziari delle entrate

capacità d'accertamento

rapporto percentuale tra accertamenti di competenza e previsioni finali dicompetenza.

Si tratta di un indicatore volto a quantificare, attraverso le risorse dicompetenza rese giuridicamente esigibili in corso d'esercizio, l'attendibilità

delle previsioni d'entrata concui erano stati costruiti gli equilibri di bilancio

capacità di riscossione

rapporto percentuale tra riscossioni di competenza e accertamenti dicompetenza.

L'indice determina quanta parte delle risorse giuridicamente esigibili riesce atradursi

in effettivi introiti

velocità di gestionerapporto percentuale tra le riscossioni di competenza e le previsioni definitivedi competenza. L’indice determina la capacità della struttura amministrativa di

completare, nel corso dell’esercizio, l’intera gestione dell’entrata

tasso di smaltimento deiresidui attivi

rapporto percentuale tra riscossioni in conto residui attivi e residui iniziali.L'indice evidenzia la riduzione della massa dei residui attivi derivanti dalle

gestioni pregresse, conseguente alle riscossioni realizzate nel corsodell'esercizio

residui attivi pereliminazione

rapporto percentuale tra residui attivi eliminati per insussistenza o inesigibilitàe residui attivi iniziali.

L'indice misura la riduzione della massa dei residui derivante dalleinsussistenze rilevate e/o dalle inesigibilità sopravvenute nel corso

dell'esercizio

andamento dei residui

rapporto percentuale tra residui attivi complessivi finali e residui iniziali.L’indice rileva le variazioni del volume dei residui attivi complessivi (dicompetenza e provenienti da esercizi precedenti) in conseguenza della

gestione

6 Il Bilancio di previsione 2017/2019 è stato approvato dalla regione Molise con L.R. n. 3 del 30 gennaio 2017.

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indice di accumulazioneresidui

rapporto percentuale tra la differenza dei residui finali ed iniziali e i residuiiniziali. L'indice rileva le variazioni del volume dei residui attivi in conseguenza

della gestione, così evidenziando l’andamento dei residui

indice di conservazionedei residui attivi

rapporto percentuale tra i residui attivi da riportare provenienti da eserciziprecedenti e i residui iniziali. L’indice rileva la tendenza alla conservazione dei

residui provenienti da esercizi precedenti

incidenza residui sugestione di competenza

rapporto percentuale tra residui attivi di competenza e accertamenti

Dall’analisi della tabella n. 6 si evince che nel 2017, rispetto alle previsioni finali di

competenza di 1.241,90 milioni di euro (al netto delle contabilità speciali) sono state accertate

entrate per 1.050,64 milioni di euro con una differenza di 191,25 milioni in termini di minori

entrate. Nell’esercizio 2016 le minori entrate ammontavano a 95,59 milioni di euro.

Le entrate accertate nel 2017 registrano una diminuzione del 22,88% rispetto al 2016 e le

previsioni definitive registrano una diminuzione del 14,81% rispetto all’esercizio precedente.

Per quanto concerne la capacità di accertamento la percentuale rilevata nell’esercizio

2017, al netto delle contabilità speciali, è stata pari all’84,60% inferiore a quella registrata

nell’esercizio precedente (93,44%). L’indicatore esprime una peggiore capacità dell’ente di

stimare le entrate nella loro globalità e, conseguentemente, l’attendibilità degli equilibri in sede

di bilancio di previsione.

La scomposizione delle entrate per titoli evidenzia che la suddetta capacità di

accertamento, nel 2017, ha fatto registrare la percentuale più elevata (98,20%) con riferimento

alle entrate al Titolo 2 “trasferimenti correnti”, seguita da quella del Titolo 1 “entrate correnti di

natura tributaria, contributiva e perequativa” (97,56%) seguita ancora da quella del Titolo 4

“entrate in conto capitale” (61,74%). Di contro le percentuali più basse sono state registrate al

Titolo 3 “entrate extratributarie” (31,94%), al Titolo 9 “entrate per conto terzi e partite di giro”

(18,07%) e al Titolo 5 “entrate da riduzione di attività finanziarie” (10,46%). La capacità

d’accertamento, infine, registrata al Titolo 7 “anticipazione da istituto tesoriere e cassiere” è

stata dello 0,00%.

Rispetto all’esercizio precedente le contrazioni della capacità di accertamento hanno

interessato il Titolo 3 “entrate extratributarie” (-37,29%), il Titolo 4 “entrate in conto capitale”

(-27,68%) e il Titolo 9 “entrate per conto terzi e partite di giro” (-40,95%).

La capacità di riscossione registrata (al netto delle contabilità speciali) nel 2017 è stata

dell’80,70% ed è diminuita di quasi dieci punti percentuali rispetto al 2016.

Anche la velocità di gestione (indicatore finanziario che segnala la capacità della struttura

amministrativa di completare, nel corso dell’esercizio, l’intera gestione dell’entrata) nel 2017 (al

netto delle contabilità speciali) ha registrato un peggioramento di 16,50 punti percentuali

rispetto all’esercizio 2016.

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Dal confronto dei dati 2017-2016 emerge che, nel 2017, le variazioni della capacità di

gestione dei titoli delle entrate regionali sono tutte di segno negativo.

Dalla tabella n. 7, che mette a confronto le entrate regionali del triennio 2015-2017, si

evince nel 2017 un miglioramento dell’affidabilità delle previsioni iniziali di competenza (data dal

rapporto tra le previsioni iniziali e quelle definitive). Tale indicatore nel 2016 era pari a 70,27%,

mentre nel 2017 si è assestato al 92,38%. Tale valore risulta il più alto registrato nel triennio

2015-2017.

In riferimento alla capacità di accertamento e di riscossione si è verificato nel 2017 un

peggioramento rispetto al triennio analizzato. In particolare, per gli accertamenti si è passati dal

93,44% del 2016 all’84,60% del 2017. Le riscossioni hanno fatto registrare una diminuzione del

6,81% passando dall’87,51 del 2016, all’80,70 del 2017.

Anche la capacità di gestione realizzata nell’esercizio 2017 ha fatto registrare il peggiore

dato del triennio.

Tab n.6 (valori in euro)

MOLISE - esercizi 2016/17 -Entrate per titoli (gestione di competenza)

2016 201717/16

%

PREVISIONI DEFINITIVE ( A ) 732.854.613,96 719.083.933,04 -1,88%

Titolo ACCERTAMENTI ( B ) 717.374.223,59 701.516.470,74 -2,21%

I RISCOSSIONI ( C ) 614.710.685,87 601.487.615,78 -2,15%

capacità d'accertamento (B/A%) 97,89% 97,56% -0,34%

capacità di riscossione (C/B%) 85,69% 85,74% 0,06%

velocità di gestione (C/A%) 83,88% 83,65% -0,28%

PREVISIONI DEFINITIVE ( A ) 322.397.715,06 208.647.807,16 -35,28%

Titolo ACCERTAMENTI ( B ) 318.850.339,13 204.887.798,52 -35,74%

II RISCOSSIONI ( C ) 257.573.299,23 158.154.983,23 -38,60%

capacità d'accertamento (B/A%) 98,90% 98,20% -0,71%

capacità di riscossione (C/B%) 80,78% 77,19% -4,45%

velocità di gestione (C/A%) 79,89% 75,80% -5,12%

PREVISIONI DEFINITIVE ( A ) 23.140.284,72 19.071.944,59 -17,58%

Titolo ACCERTAMENTI ( B ) 11.784.934,73 6.090.810,05 -48,32%

III RISCOSSIONI ( C ) 6.760.876,65 5.465.537,72 -19,16%

capacità d'accertamento (B/A%) 50,93% 31,94% -37,29%

capacità di riscossione (C/B%) 57,37% 89,73% 56,42%

velocità di gestione (C/A%) 29,22% 28,66% -1,91%

PREVISIONI DEFINITIVE ( A ) 70.182.367,57 220.150.106,04 213,68%

Titolo ACCERTAMENTI ( B ) 59.919.589,61 135.930.991,97 126,86%

IV RISCOSSIONI ( C ) 58.727.142,58 80.709.670,34 37,43%

capacità d'accertamento (B/A%) 85,38% 61,74% -27,68%

capacità di riscossione (C/B%) 98,01% 59,38% -39,42%

velocità di gestione (C/A%) 83,68% 36,66% -56,19%

PREVISIONI DEFINITIVE ( A ) 1.190.000,00 21.190.000,00 1680,67%

Titolo ACCERTAMENTI ( B ) 0,00 2.217.140,96 0,00%

V RISCOSSIONI ( C ) 0,00 2.098.389,88 0,00%

capacità d'accertamento (B/A%) 0,00% 10,46% 0,00%

capacità di riscossione (C/B%) 0,00% 94,64% 0,00%

velocità di gestione (C/A%) 0,00% 9,90% 0,00%

PREVISIONI DEFINITIVE (A ) 254.346.000,00 0,00 -100,00%

Titolo ACCERTAMENTI ( B ) 254.346.000,00 0,00 -100,00%

VI RISCOSSIONI ( C ) 254.346.000,00 0,00 -100,00%

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capacità d'accertamento (B/A%) 100,00% 0,00% -100,00%

capacità di riscossione (C/B%) 100,00% 0,00% -100,00%

velocità di gestione (C/A%) 100,00% 0,00% -100,00%

PREVISIONI DEFINITIVE ( A ) 53.753.420,00 53.753.420,00 0,00%

Titolo ACCERTAMENTI ( B ) 0,00 0,00 0,00%

VII RISCOSSIONI ( C ) 0,00 0,00 0,00%

capacità d'accertamento (B/A%) 0,00% 0,00% 0,00%

capacità di riscossione (C/B%) 0,00% 0,00% 0,00%

velocità di gestione (C/A%) 0,00% 0,00% 0,00%

PREVISIONI DEFINITIVE ( A ) 1.457.864.401,31 1.241.897.210,83 -14,81%

Sub ACCERTAMENTI ( B ) 1.362.275.087,06 1.050.643.212,24 -22,88%

Totale RISCOSSIONI ( C ) 1.192.118.004,33 847.916.196,95 -28,87%

capacità d'accertamento (B/A%) 93,44% 84,60% -9,46%

capacità di riscossione (C/B%) 87,51% 80,70% -7,78%

velocità di gestione (C/A%) 81,77% 68,28% -16,50%

PREVISIONI DEFINITIVE ( A ) 663.410.000,00 663.230.000,00 -0,03%

Titolo ACCERTAMENTI ( B ) 203.025.545,78 119.844.776,72 -40,97%

IX RISCOSSIONI ( C ) 202.017.552,29 109.871.398,95 -45,61%

capacità d'accertamento (B/A%) 30,60% 18,07% -40,95%

capacità di riscossione (C/B%) 99,50% 91,68% -7,86%

velocità di gestione (C/A%) 30,45% 16,57% -45,60%

PREVISIONI DEFINITIVE ( A ) 2.121.274.401,31 1.905.127.210,83 -10,19%

Totale ACCERTAMENTI ( B ) 1.565.300.632,84 1.170.487.988,96 -25,22%

Generale RISCOSSIONI ( C ) 1.394.135.556,62 957.787.595,90 -31,30%

capacità d'accertamento (B/A%) 73,79% 61,44% -16,74%

capacità di riscossione (C/B%) 89,07% 81,83% -8,13%

velocità di gestione (C/A%) 65,72% 50,27% -23,50%

Fonte: Corte dei conti su dati rendiconto 2016 e rendiconto 2017

Tab.7 (valori in euro)

MOLISE - esercizi 2015/2017 entrate effettive

COMPETENZA

PREVISIONI INIZIALI E LORO VARIAZIONI

2015 2016 2017

Previsioni iniziali (A) 841.748.924,32 1.024.470.297,26 1.147.301.139,87

Previsioni definitive (B) 1.034.808.566,98 1.457.864.401,31 1.241.897.210,83

affidabilità previsioni iniziali (% A/B) 81,34% 70,27% 92,38%

RAFFRONTO PREVISIONI - ACCERTAMENTI

Previsioni definitive (A) 1.034.808.566,98 1.457.864.401,31 1.241.897.210,83

Accertamenti (B) 950.494.103,69 1.362.275.087,06 1.050.643.212,24

capacità d'accertamento (B/A%) 91,85% 93,44% 84,60%

RAFFRONTO - RISCOSSIONI – IMPEGNI

Accertamenti (A) 950.494.103,69 1.362.275.087,06 1.050.643.212,24

Riscossioni (B) 808.847.913,02 1.192.118.004,33 847.916.196,95

Residui attivi da riportare es.comp..(C) 141.649.190,67 170.157.082,73 202.727.015,30

capacità di riscossione (B/A%) 85,10% 87,51% 80,70%

incidenza residui su gestione di competenza(C/A%)

14,90% 12,49% 19,30%

RAFFRONTO STANZIAMENTI – RISCOSSIONI

Previsioni definitive (A) 1.034.808.566,98 1.457.864.401,31 1.241.897.210,83

Riscossioni (B) 808.847.913,02 1.192.118.004,33 847.916.196,95

velocità di gestione (B/A%) 78,16% 81,77% 68,28%

N.B. gli importi sono al netto delle entrate per partite di giro, al netto dell'avanzo di amministrazione e del FPV

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1.5 Operazioni di riaccertamento ordinario

La Giunta regionale, con la deliberazione n. 257 del 4 giugno 2018 ha provveduto al

riaccertamento ordinario dei residui della gestione finanziaria 2017 come previsto dall’art. 3,

comma 4, del D.lgs. n. 118/2011e ss.mm.ii.7.

Dalla delibera sopra richiamata risulta che i residui attivi conservati alla chiusura

dell’esercizio 2017 sono pari a 596.419.476,42 euro di cui 212.700.393,06 euro derivanti dalla

gestione di competenza (entrate accertate ed esigibili nell’esercizio, ma non riscosse) e

383.722.011,55 euro derivanti dalla gestione dei residui, all’esito della riscossione e del

riaccertamento degli stessi.

Con il riaccertamento ordinario è stato rideterminato il Fondo pluriennale vincolato iscritto

nella spesa dell’esercizio 2017 per un importo complessivo di 55.136.769,80 euro (di cui

14.517.760,93 euro FPV di competenza e 40,619.008,87 di euro FPV degli anni precedenti da

reimputare).

A seguito del riaccertamento ordinario sono stati riconosciuti assolutamente inesigibili o

insussistenti, quindi da eliminare dalle scritture contabili, crediti per 86.447.817,94 euro.

In ordine ai contenuti del riaccertamento ordinario si rileva che la delibera riporta le sintesi

delle varie operazioni di riaccertamento dei residui effettuate – cancellazioni, reimputazioni e

mantenimento nel conto del bilancio - effettuando semplici richiami a norme di legge, senza, in

riferimento al mantenimento dei residui, illustrare le ragioni del loro mantenimento come

prevede il l’art. 3, comma 4, del D.lgs. 118/2011.

Sono stati inoltre rilevati dei disallineamenti, rispetto alla proposta di legge regionale di

approvazione del rendiconto 2017 (come successivamente modificata e integrata dalla D.G.R. n.

429 del 3 settembre 2018), illustrati nel prospetto di seguito rappresentato.

D.G.R. n. 257/2018 diriaccertamento ordinario

D.G.R. N. 325/2018rettifica alla delibera

di riaccertamentoordinario

D.G.R. N. 371/2018 diapprovazione del progetto dilegge del rendiconto 2017 *

Residui attivi al 31/12/2017 596.419.476,42 596.422.404,61 596.422.404,61

Residui passivi al 31/12/2017 525.444.427,50 526.872.463,17 526.872.463,17

Insussistenze attive 86.447.817,94 _ 87.097.843,75

7 Il comma 4 dell’art. 3 del D.lgs. 118/2011 stabilisce che “Al fine di dare attuazione al principio contabile generale dellacompetenza finanziaria previsto dall’all.1, gli enti di cui al comma 1 provvedono, annualmente, al riaccertamento deiresidui attivi e passivi, verificando, ai fini del rendiconto, le ragioni del loro mantenimento. Le regioni escludono dalriaccertamento ordinario dei residui quelli derivanti dal perimetro sanitario cui si applica il titolo II. Possono essereconservate tra i residui le entrate accertate esigibili nell’esercizio di riferimento, ma non incassate. Possono essereconservate tra i residui passivi le spese impegnate, liquidate o liquidabili nel corso dell’esercizio, ma non pagate. Leentrate e le spese accertate e impegnate non esigibili nell’esercizio considerato, sono immediatamente reimputateall’esercizio in cui sono esigibili. La reimputazione degli impegni è effettuata incrementando, di pari importo, il fondopluriennale di spesa, al fine di consentire, nell’entrata degli esercizi successivi, l’iscrizione del fondo pluriennale vincolatoa copertura delle spese reimputate. La costituzione del fondo pluriennale vincolato non è effettuata in caso direimputazione contestuale di entrate e di spese. Le variazioni agli stanziamenti del fondo pluriennale vincolato e glistanziamenti correlati, dell’esercizio in corso e dell’esercizio precedente, necessarie alla reimputazione delle entrate edelle spese riaccertate, sono effettuate con provvedimento amministrativo della giunta entro i termini previsti perl’approvazione del rendiconto dell’esercizio precedente. Il riaccertamento ordinario dei residui è effettuato anche nelcorso dell’esercizio provvisorio e della gestione provvisoria. Al termine delle procedure di riaccertamento non sonoconservati residui cui non corrispondono obbligazioni giuridicamente perfezionate.

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Insussistenze passive 1.891.305,34 1.783.141,05 734.602,18

Economie vincolate 25.230.463,50 24.743.173,27 _

FPV da reimputare 55.136.769,80 54.477.809,81 54.477.809,81

FPV cancellati 25.896.794,35 _ 28.512.067,29**

* Come rettificata dalla D.G.R. 429 del 3/09/2018, si precisa che i dati riportati sono concordanti con il sistemainformativo contabile "URBI"** Allegato n. 8 alla proposta di legge di approvazione rendiconto 2017

Nel corso dell’istruttoria la Regione ha peraltro rappresentato che in riferimento alle

insussistenze che la discordanza emersa, pari ad € 650.025,81, è ascrivibile per € 650.025,54

ad uno storno effettuato sul cap. 930 il cui atto relativo è stato formalizzato con determina n.

120 del 19 giugno 2018 e, per € 0,27, ad errori contabili.

Con riferimento alle insussistenze passive la regione ha sottolineato che l’importo che

compare nella delibera di rettifica alla deliberazione di riaccertamento ordinario si compone di

due elementi: eliminazione proveniente dai residui ed eliminazione proveniente dalla

competenza.

All’eliminazione dei proventi da residuo (39.932,75 euro) vanno aggiunti 115,73 euro

derivanti da errori contabili per un totale di 40.048,48 auro a cui vanno sommati i capitoli

rientranti nel perimetro sanitario, esclusi dal riaccertamento ordinario, pari a 694.553,70 euro.

La somma degli importi indicati restituisce il totale dei residui passivi cancellati pari 734.602,18

euro. Le operazioni descritte sono rappresentate nel prospetto che segue:

Insussistenze passive da riaccertamentoordinario*

Differenzecontabili

dovute aderrori (C)

Residui passivicancellati del

perimetro sanitario(D)**

Residui passivieliminati da

rendiconto E=(A+C+D)

derivanti dai residui (A) 39.932,75

115,73 694.553,70 734.602,18derivanti dalla competenza (B) 1.743.208,30

Totale residui cancellati 1.783.141,05

*D.G.R. n. 325/2018

** esclusi dal riaccertamento ordinario ai sensi dell'art. 3 comma 4 del D.lgs. 118/2011

Le operazioni contabili effettuate dall’ente con il riaccertamento ordinario non sono

conformi al dettato normativo; il principio contabile 4/2 punto 9.1 precisa che il riaccertamento

ordinario prevede una ricognizione sui residui attivi e passivi e non riguarda la gestione di

competenza.

Analizzando nel dettaglio la rilevante entità di residui passivi di competenza 2017 (pari ad

€ 1.743.208,30) cancellati in sede di riaccertamento ordinario (allegato 4 alla D.G.R. n.

325/2018) si riscontra che, nella la maggior parte dei movimenti, si riferisca a vere e proprie

“economie di spesa” che come tali avrebbero dovuto essere cancellate al 31 dicembre 2017

poiché prive dei requisiti caratterizzanti i residui passivi.

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1.6 Gestione dei residui attivi

La tabella che segue (Tab. n. 8) illustra l’andamento della gestione dei residui attivi, al

netto delle contabilità speciali, nel triennio 2015-2017.

I residui attivi finali conservati nell’esercizio 2017, al netto delle contabilità speciali (16,21

milioni di euro) sono diminuiti rispetto all’esercizio precedente di 76,77 milioni di euro passando

da 648,11 milioni di euro a 571,34 milioni di euro. I residui attivi finali conservati nel 2017 sono

diminuiti, invece, di 395,02 milioni di euro rispetto al dato del 2015.

Analizzando nel dettaglio la gestione dei residui nel triennio considerato si rileva che le

riscossioni in conto residui nel 2017 sono state di 192,40 milioni di euro facendo registrare nel

2017 un tasso di smaltimento dei residui attivi del 29,69%. Tale indicatore, che determina

l’entità della riduzione del volume dei residui attivi conseguente alle riscossioni in conto residui,

nel 2016 si attestava al 23,30% e nel 2015 era del 29,69%.

L’indice di accumulazione dei residui attivi, che quantifica le variazioni nel volume dei

residui attivi in conseguenza della gestione è passato da -18,00% registrato nel 2015 a -10,85%

riscontrato nell’esercizio oggetto di indagine.

Si rileva, infine, che nell’esercizio 2017, l’indice di conservazione dei residui, dato dal

rapporto tra i residui complessivi finali e i residui iniziali si è attesto al 56,88% facendo

registrare circa 7 punti in più rispetto al dato dell’esercizio precedente e 13 punti in meno

rispetto al 2015. Tale risultato è stato determinato principalmente da un aumento del volume

dei residui riaccertati nel 2017 rispetto all’esercizio precedente.

L’indicatore dell’andamento dei residui attivi (determinato dal rapporto fra residui

complessivi finali e residui iniziali) rileva un peggioramento rispetto all’intero triennio preso in

esame, attestandosi all’88,15% (nel 2016 era del 67,07% e nel 2015 era dell’82,00%.

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28

Tab. n. 8 Importi in euro)

Residui attivi del triennio 2015-2017

2015 2016 2017

Residui iniziali (A) 1.178.539.659,92 966.359.583,30 648.108.296,12

Riscossioni su residui (B) 349.946.794,53 225.149.178,03 192.398.440,14

Residui attivi cancellati (C) 3.879.472,76 263.259.191,88 87.097.796,46

Residui attivi di competenza (D) 141.646.190,67 170.157.082,73 202.727.015,29

Residui attivi da riportare prov. es. prec. (E) 824.713.392,63 477.951.213,39 368.612.059,52

Residui complessivi finali D+E (F) 966.359.583,30 648.108.296,12 571.339.074,81

Tasso di smaltimento dei residui (B/A%) 29,69% 23,30% 29,69%

Indice di accumulazione dei residui (F-A)/A% -18,00% -32,93% -11,85%

Conservazione dei residui (E/A%) 69,98% 49,46% 56,88%

Andamento dei residui (F/A%) 82,00% 67,07% 88,15%

Residui attivi per eliminazione (C/A) 0,33% 27,24% 13,44%

Tav. n. 3 N.B. gli importi sono al netto delle spese per contabilità speciali (Titolo 9)

Fonte: Corte dei Conti su dati rendiconto 2015, 2016 e 2017

La tabella che segue (tab. n. 9) evidenzia i residui attivi provenienti dall’esercizio di

competenza 2017, distinti per titoli di entrata.

I residui attivi del Titolo 1 sono pari a 100,03 milioni di euro e costituiscono il 47,03% dei

residui totali. I restanti residui attivi formatisi dalla gestione di competenza riguardano il Titolo 2

(21,97%), il Titolo 3 (0,29%), il Titolo 4 (25,96%) e il Titolo 9 (4,69%).

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Tab. n. 9 (valori in euro)

Residui attivi di competenza esercizio 2017 per titolo

Titoli 2017incidenza % sul

totale

1 - Entrate correnti di natura tributaria 100.028.854,96 47,03%

2 - Trasferimenti correnti 46.732.815,29 21,97%

3 - Entrate extratributarie 625.272,33 0,29%

4 - Entrate in conto capitale 55.221.321,63 25,96%

5 - Entrate da riduzione di attività finanziarie 118.751,08 0,06%

6 - Accensione di prestiti 0,00 0,00%

7 - Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 0,00 0,00%

9 - Entrate per conto terzi e partite di giro 9.973.377,77 4,69%

Totale complessivo 212.700.393,06 100,00%

Fonte: Corte dei Conti su dati rendiconto 2017

Nel grafico successivo si riporta l’anzianità dei residui attivi finali per anno di provenienza.

Dall’intero ammontare dei residui attivi totali mantenuti alla chiusura del bilancio 2017,

pari a 596,42 milioni di euro, 383,72 milioni di euro (64,34%) provengono da entrate accertate

negli esercizi precedenti al 2017.

I residui attivi anteriori al 2013, in particolare, ammontano a 169,59 milioni di euro e

costituiscono il 28,43% del totale, di questi 28,19 milioni di euro (pari al 17,21%) risalgono al

periodo 1985-2006. Questo ultimo dato esposto rileva che l’ente vanta crediti oramai di difficile

riscossione in quanto iscritti in bilancio da oltre trenta anni.

Tav. n. 4 Fonte: Corte dei Conti su dati rendiconto 2017

Nella tabella successiva (tab. n. 10) si riportano i dati relativi ai residui attivi al 31

dicembre 2017 distinti per titoli e con l’indicazione dell’anno di provenienza.

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Si premette che, per quanto concerne i residui attivi provenienti dagli esercizi precedenti al

2017, l’analisi è stata condotta utilizzando i dati contabili contenuti nell’allegato n. 24 alla

delibera di Giunta Regionale n. 371/2018 di approvazione del progetto di rendiconto 2017, che

elenca analiticamente i residui attivi provenienti da esercizi precedenti al 2017. Si evidenzia

inoltre, che le informazioni appena richiamate sono allineate con quanto risulta dal sistema di

informatico-contabile dell’ente.

Una prima analisi dei residui attivi si concentra sulla valutazione degli importi totali. I

residui attivi riferiti al Titolo 1 costituiscono il 45,88% del totale, i residui attivi riferiti al Titolo 2

rappresentano il 17,10% del totale. I residui attivi al Titolo 3 e al Titolo 4 costituiscono

rispettivamente il 9,19% e il 23,60% del totale. I residui attivi riferiti al Titolo 9 costituiscono il

4,21%dei residui totali.

Analizzando, successivamente, l’ammontare dei residui sui vari Titoli del bilancio regionale

in relazione a ciascun anno di provenienza si evince che i residui al Titolo 1 hanno registrato, a

decorrere dall’anno 2014, un incremento maggiore. Come già evidenziato la crescita degli

accertamenti delle entrate al Titolo 1 è stata determinata da due fattori, da un lato

dall’intensificarsi delle attività di verifica e riscossione anche coattiva da parte

dell’Amministrazione dell’ente, dall’altro dall’applicazione del principio contabile della contabilità

finanziaria 3.3, di cui al D.lgs. n. 18/2011, che richiede l’iscrizione in bilancio dell’intero credito

anche nel caso di entrate di dubbia esigibilità (ovvero anche per i ruoli coattivi).

In riferimento alle entrate extratributarie (Titolo 3) si rinvengono residui attivi per il

periodo antecedente al 2013 pari a 50,54 milioni di euro che costituiscono il 29,80% dei crediti

totali di tale periodo.

Gli importi dei residui attivi al Titolo 4, analizzati per anno di provenienza, denotano un

andamento altalenante; i residui attivi provenienti dal periodo antecedente al 2013 ammontano

a 75,93 milioni di euro, quelli provenienti dall’anno di esercizio ammontano a 55,22 milioni di

euro. Come già constatato da questa Sezione nelle relazioni alle parifiche degli esercizi

precedenti, i ritardi legati alle procedure di erogazione dei trasferimenti provenienti dallo Stato o

dalla Comunità Europea incidono in maniera significativa sulla formazione dei residui attivi.

Analizzando i residui attivi presenti nel titolo 9, si riscontra che essi costituiscono il 4,21% del

totale dei residui attivi.

Particolarmente rilevanti sono quelli riferiti agli esercizi anteriori al 2013 che sono pari a

13,44 milioni di euro. Questa circostanza evidenzia l’esistenza di procedure di incasso ancora

aperte nonostante tali crediti siano molto vetusti.

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Tab. n. 10 (valori in milioni di euro)

Residui attivi per anno di provenienza

Titoli > 2013 2013 2014 2015 2016 2017 Totaleincidenza

% sultotale

1 - Entratecorrenti di naturatributaria

0,00 0,90 59,48 39,68 73,58 100,03 273,67 45,88%

2 - Trasferimenticorrenti

29,67 12,75 3,34 4,83 4,65 46,73 101,98 17,10%

3 - Entrateextratributarie

50,54 0,42 0,00 0,00 3,23 0,63 54,83 9,19%

4 - Entrate inconto capitale

75,93 2,90 0,45 5,16 1,08 55,22 140,75 23,60%

5 - Entrate dariduzione diattività finanziarie

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,12 0,12 0,02%

6 - Accensione diprestiti

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00%

7 - Anticipazionida istitutotesoriere/cassiere

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00%

9 - Entrate perconto terzi epartite di giro

13,45 0,42 0,64 0,60 0,01 9,97 25,08 4,21%

Totalecomplessivo

169,59 17,40 63,91 50,27 82,55 212,70 596,42 100,00%

Fonte: Corte dei Conti su dati rendiconto 2017

Il grafico seguente riporta le riscossioni avvenute nell’esercizio 2017 relative ai residui

attivi per anno di provenienza. Nell’esercizio 2017, le riscossioni relative ai residui attivi il cui

periodo di accertamento è più risalente nel tempo (anteriori al 2013) costituiscono il 19,02% del

totale delle riscossioni in conto residui. Le riscossioni relative a tale periodo interessano per la

maggior parte (18,24 milioni di euro) gli accertamenti al Titolo 2 e (17,17 milioni di euro) al

Titolo 1.

Il tasso di smaltimento, che indica il grado di riscossione dei residui attivi provenienti dagli

esercizi precedenti, è del 51,39% per i residui provenienti dal 2016, per i residui provenienti dal

2015 e dal 2014 registra valori rispettivamente del 27,69% e del 32,26%. Il tasso più basso di

smaltimento dei residui ha interessato i residui provenienti dagli esercizi anteriori al 2013 (pari

al 13,20%).

Al termine dell’analisi sin qui eseguita si deve evidenziare la tendenza dell’ente alla

conservazione nel bilancio regionale di un rilevante ammontare di residui attivi corrispondenti ad

entrate accertate in esercizi pregressi particolarmente risalenti nel tempo (anteriore al 2013)

che, tra l’altro, hanno registrato nell’esercizio oggetto di indagine il più basso tasso di

riscossione (13,20%).

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Tav. n. 5

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33

2. Gestione delle spese

2.1 Gestione complessiva delle spese

Dall’analisi della tabella n. 11 si evince che le previsioni iniziali di competenza riferite

all’esercizio 2017 (al netto della quota di disavanzo) sono diminuite, complessivamente, del

17,07% rispetto all’esercizio precedente. In particolare, la diminuzione più importante è

stata registrata al Titolo 2 “spese in conto capitale” (-75,95%).

Di contro la variazione in positivo ha interessato il Titolo 4 “rimborso di prestiti”

(2240,10) e il Titolo 7 “spese per conto terzi e partite di giro” (4,74%).

Gli stanziamenti definitivi di competenza registrati nel 2017 di 2.363,46 milioni di euro

(al netto della quota di disavanzo) sono, invece, diminuiti del 16,10% rispetto al 2016.

Analizzando i singoli Titoli le diminuzioni hanno interessato il Titolo 1 “spese correnti” (-

34,85%), il Titolo 2 “spese in conto capitale” (-39,35%) e il Titolo 7 “spese per conto terzi e

partite di giro” (-0,03%).

Anche gli impegni nel 2017 hanno registrato una diminuzione complessiva di 454,60

milioni di euro rispetto al dato del precedente esercizio rendicontato (-27,26%).

Gli impegni relativi alla spesa corrente sono passati da 1.310,47 milioni di euro a

882,47 milioni di euro facendo registrare nel 2017 una diminuzione del 32,66%.

Gli investimenti nel 2017 sono stati di 179,63 milioni di euro, con un aumento rispetto

all’esercizio precedente del 33,38% (erano 134,67 nel 2016).

Nel 2017 si è, inoltre, registrato un aumento della spesa impegnata al Titolo 3 “spese

per incremento attività finanziarie” del 255,53%.

Le spese impegnate sul Titolo 4 “rimborso di prestiti” sono aumentate nel 2017,

invece, del 42,44%.

La diminuzione del 40,97% nel 2016, rispetto all’esercizio precedente, ha interessato,

infine, il Titolo 7 “spese per conto terzi e partite di giro”.

Anche i pagamenti in conto competenza sono diminuiti nell’esercizio 2017

complessivamente del 23,04%.

In particolare, si evidenzia che nel 2017 i pagamenti registrati al Titolo 1 “spese

correnti” e al Titolo 7 “spese per conto terzi e partite di giro” sono diminuiti rispettivamente

del 21,33% e del 66,60%.

Sono aumentati invece i pagamenti riferiti agli altri titoli della spesa, ad accezione del

Titolo 5 “Chiusura anticipazioni ricevute da istituto tesoriere”, che nel corso di entrambi gli

esercizi considerati non ha registrato variazioni.

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34

Tab. n. 11 (valori in euro)

Analisi delle spese c/competenza

Esercizio 2016 Esercizio 2017 Var. %previsioni

iniziali2017/2016

Var. %previsionidefinitive

2017/2016Denominazione Previsioni iniziali

Stanz. definitivi(comprensivi del

FPV)Previsioni iniziali

Stanz. definitivi(comprensivi del

FPV)

Titolo 1 - Spese correnti 1.037.190.704,01 1.411.196.776,64 863.269.082,77 919.340.690,04 -16,77% -34,85%

Titolo 2 - Spese in conto capitale 811.414.259,14 599.274.600,25 195.116.539,65 363.445.689,09 -75,95% -39,35%

Titolo 3 - Spese per incremento di attivitàfinanziarie

2.827.500,00 2.827.500,00 2.827.500,00 24.794.658,20 0,00% 776,91%

Titolo 4 - Rimborso di prestiti 14.482.058,31 86.644.345,74 338.894.459,96 338.894.459,96 2240,10% 291,13%

Titolo 5 - Chiusura anticipazioni ricevuteda istituto tesoriere / cassiere

53.753.420,00 53.753.420,00 53.753.420,00 53.753.420,00 0,00% 0,00%

Totale uscite (al netto delle partite digiro)

1.919.667.941,46 2.153.696.642,63 1.453.861.002,38 1.700.228.917,29 -24,26% -21,06%

Titolo 7 - Spese per conto terzi e partitedi giro

632.810.000,00 663.410.000,00 662.810.000,00 663.230.000,00 4,74% -0,03%

Totale Generale 2.552.477.941,46 2.817.106.642,63 2.116.671.002,38 2.363.458.917,29 -17,07% -16,10%

Esercizio 2016 Esercizio 2017 Var. %impegni

2017/2016

Var. %pagamenti2017/2016Denominazione Impegni Pagamenti Impegni Pagamenti

Titolo 1- Spese correnti 1.310.472.962,35 977.561.185,15 882.466.233,67 769.065.974,04 -32,66% -21,33%

Titolo 2 - Spese in conto capitale 134.671.468,81 114.830.789,33 179.625.455,24 137.134.769,02 33,38% 19,42%

Titolo 3 - Spese per incremento di attivitàfinanziarie

1.637.500,00 1.637.500,00 5.821.799,16 5.821.799,16 255,53% 255,53%

Titolo 4 - Rimborso di prestiti 17.559.820,28 17.559.820,28 25.012.005,03 25.012.005,03 42,44% 42,44%

Titolo 5 - Chiusura anticipazioni ricevuteda istituto tesoriere / cassiere

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% 0,00%

Totale uscite (al netto delle partite digiro)

1.464.341.751,44 1.111.589.294,76 1.092.925.493,10 937.034.547,25 -25,36% -15,70%

Titolo 7 - Spese per conto terzi e partitedi giro

203.025.545,78 187.074.091,20 119.844.776,72 62.478.915,47 -40,97% -66,60%

Totale Generale 1.667.367.297,22 1.298.663.385,96 1.212.770.269,82 999.513.462,72 -27,26% -23,04%

Le previsioni iniziali e gli stanziamenti definitivi sono al netto del disavanzo di amministrazione e comprensivi del FPV

Fonte: preventivo 2016 - 2017 rendiconto 2016 - 2017

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35

Dall’esame della tabella n. 12 si evince che lo stato di previsione delle spese del

bilancio regionale 2017 presenta un totale complessivo degli stanziamenti iniziali di

2.116,67 milioni di euro e di quelli definitivi di 2.363,46 milioni di euro (al netto della quota

di disavanzo). Dall’analisi dei dati si rileva che l’affidabilità delle previsioni iniziali, data dal

rapporto tra le previsioni iniziali e quelle definitive è stata dell’89,56% a fronte del 90,61%

fatto registrare nell’esercizio precedente.

Nel 2017 sono state impegnate spese per 1.212,77 milioni di euro imputate allo stesso

esercizio. Gli impegni imputati agli esercizi successivi, per 54,48 milioni di euro, sono

rappresentati nel Fondo Pluriennale Vincolato. Gli impegni imputati al FPV nell’esercizio

2016 erano 119,44 milioni.

Le economie di competenza, date dalla differenza tra le previsioni definitive di spesa,

gli impegni totali e la somma espressa dal Fondo Pluriennale Vincolato, risultano pari a

1.096,21 milioni di euro.

La capacità d’impegno dell’esercizio (data dal rapporto fra gli impegni di competenza e

gli stanziamenti definitivi di competenza) si attesta al 51,43%. Nell’esercizio 2016 le risorse

definitivamente stanziate sono state impegnate con una percentuale del 59,19%.

Tab n. 12 (valori in milioni di euro)

Spese per titoli Esercizio Finanziario 2017

DenominazionePrevisioni

iniziali

Stanzdefinitivi -

comprensividel FPV

(CP)

Prev.Iniz./Stanz.

Defin.

Impegni(I)

Impegni/ Stanz.

Def.FPV

Economiedi

competenza(ECP=CP-I-

FPV)

Titolo 1 - Spese correnti 863,27 919,34 93,90% 882,47 95,99% 2,22 34,65

Titolo 2 - Spese in contocapitale

195,12 363,45 53,69% 179,63 49,42% 52,25 131,57

Titolo 3 - Spese perincremento di attivitàfinanziarie

2,83 24,79 11,40% 5,82 23,48% 0,00 18,97

Titolo 4 - Rimborso di prestiti 338,89 338,89 100,00% 25,01 7,38% 0,00 313,88

Titolo 5 - Chiusuraanticipazioni ricevute daistituto tesoriere / cassiere

53,75 53,75 100,00% 0,00 0,00% 0,00 53,75

Totale uscite (al netto dellepartite di giro)

1.453,86 1.700,23 85,51% 1.092,93 64,28% 54,48 552,83

Titolo 7 - Spese per contoterzi e partite di giro

662,81 663,23 99,94% 119,84 18,07% 0,00 543,39

Totale generale 2.116,67 2.363,46 89,56% 1.212,77 51,31% 54,48 1.096,21

N.B Al netto del disavanzo di amministrazione

Fonte: bilancio preventivo e consuntivo 2017

Dopo aver esaminato il grado di impegno delle risorse stanziate è necessario verificare

gli impegni ascrivibili a ciascun Titolo del bilancio regionale.

Il grafico successivo è stato ricavato attraverso la suddivisione percentuale per Titoli

degli impegni di spesa dell’esercizio 2017. Analizzando l’incidenza percentuale degli impegni

si rileva che la spesa corrente regionale costituisce la percentuale più alta, pari al 72,76%

della spesa complessiva.

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La spesa per gli investimenti, invece, sebbene rappresenti quella più produttiva in

termini di sviluppo, è pari solamente al 14,81% di tutta la spesa impegnata; tale tipologia di

spesa, comunque, nel 2017 è aumentata quasi del doppio rispetto all’esercizio precedente

ove rappresentava l’8,08% della spesa regionale complessiva.

Tav. n. 6 Fonte: elaborazione Corte Conti Relazioni su dati rendiconti Regione Molise esercizi finanziario 2017

Al fine di favorire un’analisi più compiuta delle spese correnti e delle spese in conto

capitale appare utile confrontare i dati dell’esercizio 2017 con le risultanze della serie storica

dell’ultimo quinquennio (2013-2017), dalla quale è possibile trarre l’andamento delle citate

spese nell’arco temporale più lungo.

La tabella che segue mostra il dato complessivo da cui muovere l’analisi, in quanto

espone l’incidenza percentuale degli impegni assunti sulla spesa corrente e di quelli assunti

sulla spesa in conto capitale rispetto al totale delle spese impegnate (al netto delle partite di

giro) negli esercizi finanziari afferenti al quinquennio di riferimento.

Dai dati illustrati nella tabella si evince che dal 2012 al 2016 la spesa corrente ha

subito una crescita altalenante; nel 2013 era pari al 76,50% nell’anno successivo è scesa al

74,43% per poi salire nuovamente nel biennio successivo fino a raggiungere, nel 2016, il

livello più alto pari all’89,49%. Nell’esercizio 2017 la spesa corrente è nuovamente scesa al

80,74%.

Anche la spesa in conto capitale ha registrato un andamento altalenante nell’arco del

quinquennio passando dal 22,42%, del 2013, al 16,44% del 2017.

Nell’arco temporale considerato la spesa impegnata al Titolo 1 del bilancio regionale in

conto competenza è passata da 845,88 milioni di euro a 882,47 milioni di euro, facendo

registrare, nel 2017, una diminuzione di 428 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente.

Le spese correnti hanno registrato, dunque, un trend di crescita costante, seppur interrotto

nell’esercizio oggetto di analisi, ove si è registrata una diminuzione di circa nove punti

percentuali rispetto all’anno immediatamente precedente.

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Mentre la spesa impegnata al Titolo 2 del bilancio regionale in conto competenza è

passata da 247,89 milioni di euro a 179,63 milioni di euro (-78,76%). Registrando una forte

diminuzione. Tuttavia, occorre considerare che a partire dall’anno 2015 la diminuzione della

suddetta spesa, rispetto agli esercizi precedenti, è da attribuirsi anche alle nuove regole di

contabilizzazione previste dal D.lgs. n. 118/2011, secondo le quali tali spese devono essere

impegnate negli esercizi in cui scadono le singole obbligazioni passive, sulla base del

relativo cronoprogramma8.

Tav. n. 7 Fonte: elaborazione Corte Conti su dati rendiconti Regione Molise esercizi finanziari 2013 – 2017

Di seguito si illustra l’evoluzione dei macroaggregati della spesa corrente e di quella in

conto capitale nel biennio 2016-2017 (Tab. n. 13)

La spesa corrente complessiva del 2017 è diminuita del 32,66% rispetto all’esercizio

precedente. La diminuzione ha riguardato principalmente i trasferimenti correnti (-24,95%),

l’acquisto di beni e servizi che ha registrato una diminuzione del 57,84% e rimborsi e poste

correttive delle entrate (-55,11). Si evidenzia che la spesa per il personale, seppur diminuita

in assoluto, passando da 37,70 milioni del 2016 a 34,45 nel 2017, nel 2017 incide in misura

maggiore sul totale della spesa corrente (2,88% nel 2016 e 3,90% nel 2017).

Di contro vi è stato un notevole aumento (652,03%) del macroaggregato 110 riferito

ad “altre spese correnti”. Tali spese sono aumentate nel 2017 di 17,06 milioni di euro

passando da 2,62 milioni di euro del 2016 a 19,67 milioni di euro. Il valore registrato nel

2017 è sproporzionato rispetto alla tipologia di spesa, di natura residuale, che dovrebbe

ricomprendere le spese non configurabili negli altri macroaggregati.

8 Il principio applicato della contabilità finanziaria, allegato n. 4/2 del D.lgs. 118/2011, al punto 5.3 prevede che lespese di investimento devono essere imputate agli esercizi in cui scadono le singole obbligazioni passive derivantida contratti e convenzioni aventi ad oggetto la realizzazione dell’investimento sulla base del relativocronoprogramma.

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Tab. n. 13 (valori in euro)

Impegni per macroaggregati spesa corrente biennio 2016-2017

Macroaggragati Esercizio 2016% sul

totale degliimpegni

Esercizio 2017% sul totale

degliimpegni

variazioni %2017/2016

101 Redditi da lavoro dipendente 37.698.417,50 2,88% 34.451.235,90 3,90% -8,61%

102Imposte e tasse a caricodell'ente

1.046.665,79 0,08% 1.124.039,39 0,13% 7,39%

103 Acquisto di beni e servizi 393.241.429,20 30,01% 165.795.195,48 18,79% -57,84%

104 Trasferimenti correnti 859.023.192,06 65,55% 644.720.389,04 73,06% -24,95%

105 Trasferimenti di tributi 0,00 0,00% 0,00 0,00% 0,00%

106 Fondi perequativi 0,00 0,00% 0,00 0,00% 0,00%

107 Interessi passivi 16.280.127,55 1,24% 16.448.012,88 1,86% 1,03%

108Altre spese per redditi dacapitale

0,00 0,00% 0,00 0,00% 0,00%

109Rimborsi e poste correttivedelle entrate

567.159,06 0,04% 254.584,82 0,03% -55,11%

110 Altre spese correnti 2.615.971,19 0,20% 19.672.776,16 2,23% 652,03%

Totale impegni macroaggregati 1.310.472.962,35 100,00% 882.466.233,67 100,00% -32,66%

Impegni per macroaggregati spesa in conto capitale biennio 2016-2017

Macroaggragati Esercizio 2016% sul

totale degliimpegni

Esercizio 2017% sul totale

degliimpegni

variazioni %2017/2016

201Tributi in conto capitale acarico dell'ente

0,00 0,00% 0,00 0,00% 0,00%

202Investimenti fissi lordi eacquisto di terreni

1.673.391,10 1,24% 271.221,66 0,15% -83,79%

203 Contributi agli investimenti 128.045.312,64 95,08% 177.665.175,05 98,91% 38,75%

204Altri trasferimenti in contocapitale

77.844,02 0,06% 87.961,88 0,05% 13,00%

205 Altre spese in conto capitale 4.874.921,05 3,62% 1.601.096,65 0,89% 0,00%

Totale impegni macroaggregati 134.671.468,81 100,00% 179.625.455,24 100,00% 33,38%

Fonte: Elaborazione Corte dei Conti su dati acquisiti dal sistema informatico - contabile dell’ente

L’anomalia del dato riscontrato ha indotto la Sezione ad effettuare un’ulteriore analisi

sulla tipologia delle spese impegnate al macroaggregato 110 “altre spese correnti”.

L’analisi è stata condotta a campione sugli impegni assunti in conto competenza e ha

evidenziato che il notevole aumento degli impegni è da imputarsi alla non sempre corretta

allocazione della spesa al macroaggregato 110 e, precisamente, a titolo esemplificativo si

citano i seguenti capitoli:

- cap. 8100 “assicurazioni varie di beni immobili: incendi, furti, danni a terzi ecc. (s.o.)”

totale impegnato € 35.913,18;

- cap. 8105 “assicurazione per responsabilità civile patrimoniale dei dipendenti regionali

prevista dai ccnl (s.o.)” totale impegnato €18.337,50;

- cap. 8110 “assicurazione per responsabilità civile verso terzi e prestatori di opere (s.o.)”

totale impegnato € 108.500,00;

Considerata la tipologia delle spese sopra indicate, emerge una non corretta

classificazione delle stesse, che avrebbero dovuto essere collocate al macroaggregato 103

“Acquisto di beni e servizi”.

Inoltre, il controllo effettuato sull’impegno n. 2656 di € 500.000,00, iscritto al cap.

35410, (autorizzato dalla legge regionale n. 26 del 30 settembre 2017 di assestamento al

bilancio di previsione 2017-2019 ed assunto con determina n. 6845 del 31 dicembre 2017)

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ha rilevato una serie di criticità, sia di natura procedimentale che contabile, non chiarite

dalla Regione nel corso dell’istruttoria.

2.2 L’analisi della spesa per missione

Al fine di analizzare le variazioni delle principali scelte gestionali dell’ente la tabella

seguente (n.14) riporta i dati della spesa regionale, disaggregati per missioni, degli esercizi

2016 e 2017 con riferimento ai diversi momenti delle previsioni, dello stanziamento,

dell’impegno e del pagamento. La tabella successiva (n.15) ne evidenzia le variazioni.

Come già evidenziato nei paragrafi precedenti nell’esercizio 2017 le uscite complessive

in conto competenza hanno subito una diminuzione che ha interessato ogni fase della

spesa: le previsioni iniziali sono diminuite del 17,07%, gli stanziamenti definitivi del

16,10%, gli impegni, del 27,26% e, infine, i pagamenti del 23,04%.

Analizzando nel dettaglio la spesa classificata per singole Missioni si rileva che, per

entrambi gli esercizi, la maggior parte delle risorse regionali sono destinate alla spesa

sanitaria. La Missione 13 “Tutela della salute” nel 2017 ha assorbito il 31,63% delle risorse

complessivamente stanziate in bilancio, registrando una diminuzione di circa 8 punti

percentuali rispetto al dato del precedente esercizio9.

Nel 2017 la spesa sanitaria ha registrato, inoltre, anche una diminuzione degli

impegni, rispetto al 2016, sia in valori assoluti passando da 1.085,15 milioni di euro a

734,42 milioni di euro, che in relazione all’incidenza percentuale dei dati della singola

Missione sul totale della spesa impegnata (passando dal 65,08% registrato nel 2016 al

60,56% nel 2017).

Le diminuzioni più significative hanno interessato la missione n. 10 “Trasporto e diritto

alla mobilità” (-58,60%), la missione n. 17 “Energia e diversificazione delle fonti

energetiche” (-43,71%) e la Missione n. 12 “Diritti sociali, politiche sociali e famiglia” (-

26,16).

Crescono nel 2017, invece, gli impegni riferiti alla Missione 3 “Ordine pubblico e

sicurezza” (77,32%) e alla Missione 4 “Istruzione e diritto allo studio” (158,86%)

nonostante gli stanziamenti definitivi risultino diminuiti, rispetto al 2016, rispettivamente del

84,29% e del 24,79%.

I pagamenti nel 2017 hanno subito variazioni in aumento più rilevanti alla Missione 04

“Istruzione e diritto allo studio” (92,23%), alla Missione 03 “Ordine pubblico e sicurezza

(37,06%) e alla Missione 11 “Soccorso civile” (32,26%). Di contro i pagamenti che hanno

subito maggiori variazioni in diminuzione hanno interessato la Missione 17 “Energia e

diversificazione delle fonti energetiche” (-100%), la Missione 05 “Tutela e valorizzazione dei

9 Tuttavia, occorre evidenziare, che l’incidenza della spesa stanziata sulla spesa complessiva nella Missione 13

“Tutela della salute”, al netto degli stanziamenti per servizi conto terzi (Missione 99), sale al 43,97%.Conseguentemente l’incidenza degli impegni e dei pagamenti sulla spesa complessiva, al netto delle contabilitàspeciali salgono, rispettivamente, al 67,20% e al 68,05%.

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beni ed attività culturali (-66,05%) e la Missione 10 “Trasporto e diritto alla mobilità” (-

61,21%).

Relativamente alla Missione 60 “Anticipazioni finanziarie”, si evidenzia che, a fronte di

un forte aumento registrato nel 2017, rispetto al 2016, degli stanziamenti (4.859,77%), la

spesa definitivamente impegnata e pagata, invece, è aumentata dell’836,15%.

Infine, per quanto riguarda la Missione 99 “Spese conto terzi”, nel 2017 si è registrato

una diminuzione della spesa che ha interessato sia gli stanziamenti definitivi (-7,82), sia gli

impegni (-41,64%) che, infine, i pagamenti (-67,01%).

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Tab. n. 14 (valori in milioni euro)

Stanziamenti Impegni e Pagamenti c/competenza per Missione*

Previsioni iniziali Stanziamenti definitivi Impegni Pagamenti c/ competenza

Missione Denominazione 2016 2017 2016 2017 2016 2017 2016 2017

01Servizi istituzionali e generali, digestione

92,54 68,06 97,94 103,66 76,29 74,33 66,86 68,88

02 Giustizia 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

03 Ordine pubblico e sicurezza 15,10 0,81 17,60 2,76 0,43 0,76 0,43 0,59

04 Istruzione e diritto allo studio 66,92 41,84 68,97 51,87 6,50 16,84 5,89 11,32

05Tutela e valorizzazione dei beni edattività culturali

13,14 16,98 14,45 3,71 2,68 2,00 1,67 0,57

06Politiche giovanili, sport e tempolibero

3,10 0,62 4,47 1,99 0,85 1,49 0,67 0,41

07 Turismo 2,14 0,44 3,52 2,44 0,95 1,09 0,84 0,99

08Assetto del territorio ed ediliziaabitativa

10,04 0,00 16,22 5,50 3,08 2,83 2,30 1,01

09Sviluppo sostenibile e tutela delterritorio e dell'ambiente

83,75 30,60 146,82 73,15 28,26 38,84 26,08 32,22

10 Trasporto e diritto alla mobilità 91,56 52,54 192,65 60,60 132,60 54,89 130,26 50,53

11 Soccorso civile 72,57 32,47 99,71 69,02 43,78 61,70 42,80 56,61

12Diritti sociali, politiche sociali efamiglia

24,19 10,59 36,60 18,49 14,07 10,39 7,19 3,89

13 Tutela della salute 749,05 723,01 1.117,98 747,65 1085,15 734,42 758,61 637,70

14 Sviluppo economico e competitività 69,83 48,68 111,14 93,25 19,13 32,46 18,71 19,62

15Politiche per il lavoro e la formazioneprofessionale

15,71 7,62 21,13 14,41 5,93 9,25 5,63 4,96

16Agricoltura, politiche agroalimentari epesca

16,31 9,07 19,27 12,50 10,44 11,15 9,60 9,26

17Energia e diversificazione delle fontienergetiche

14,73 0,00 17,24 4,23 2,68 1,51 2,68 0,00

18Relazioni con le altre autonomieterritoriali e locali

0,82 0,00 0,82 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

19 Relazioni internazionali 2,65 0,14 8,59 2,08 1,72 1,47 1,61 0,97

20 Fondi accantonamenti 494,63 319,23 74,95 341,55 0,00 0,00 0,00 0,00

50 Debito pubblico 23,01 24,89 26,21 25,10 26,10 25,00 26,10 25,00

60 Anticipazioni finanziarie 1,59 2,21 1,34 66,26 1,34 12,51 1,34 12,51

99 Servizio per conto terzi 689,12 726,86 719,50 663,23 205,36 119,84 189,41 62,48

Totale Spesa 2.552,48 2.116,67 2.817,11 2.363,46 1.667,37 1.212,77 1.298,66 999,51

*Al netto del disavanzo di AmministrazioneFonte: Bilancio di previsione / rendiconto 2016 e 2017

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Tab n. 15

Indicatori della spesa - Stanziamenti Impegni e Pagamenti c/competenza per Missione*

% sul totale delleprevisioni iniziali

% sul totale deglistanziamenti

definitivi

% sul totale degliimpegni

% sul totale deipagamenti

Variaz. %previsioni

iniziali

variazione %stanz.

definitivi

variazione% impegni

variazione%

pagamenti

Missione Denominazione 2016 2017 2016 2017 2016 2017 2016 20172017 /2016

2017 / 20162017 /2016

2017 /2016

01Servizi istituzionali e generali,di gestione

3,63% 3,22% 3,48% 4,39% 4,58% 6,13% 5,15% 6,89% -26,45% 5,84% -2,58% 3,03%

02 Giustizia 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00%

03 Ordine pubblico e sicurezza 0,59% 0,04% 0,62% 0,12% 0,03% 0,06% 0,03% 0,06% -94,64% -84,29% 77,32% 37,06%

04 Istruzione e diritto allo studio 2,62% 1,98% 2,45% 2,19% 0,39% 1,39% 0,45% 1,13% -37,47% -24,79% 158,86% 92,23%

05Tutela e valorizzazione dei benied attività culturali

0,51% 0,80% 0,51% 0,16% 0,16% 0,17% 0,13% 0,06% 29,27% -74,32% -25,40% -66,05%

06Politiche giovanili, sport etempo libero

0,12% 0,03% 0,16% 0,08% 0,05% 0,12% 0,05% 0,04% -80,12% -55,52% 74,59% -39,48%

07 Turismo 0,08% 0,02% 0,12% 0,10% 0,06% 0,09% 0,06% 0,10% -79,49% -30,76% 14,46% 18,53%

08Assetto del territorio ed ediliziaabitativa

0,39% 0,00% 0,58% 0,23% 0,18% 0,23% 0,18% 0,10% -99,99% -66,08% -8,20% -56,01%

09Sviluppo sostenibile e tutela delterritorio e dell'ambiente

3,28% 1,45% 5,21% 3,09% 1,70% 3,20% 2,01% 3,22% -63,46% -50,18% 37,41% 23,56%

10 Trasporto e diritto alla mobilità 3,59% 2,48% 6,84% 2,56% 7,95% 4,53% 10,03% 5,06% -42,61% -68,54% -58,60% -61,21%

11 Soccorso civile 2,84% 1,53% 3,54% 2,92% 2,63% 5,09% 3,30% 5,66% -55,26% -30,78% 40,93% 32,26%

12Diritti sociali, politiche sociali efamiglia

0,95% 0,50% 1,30% 0,78% 0,84% 0,86% 0,55% 0,39% -56,21% -49,49% -26,16% -45,90%

13 Tutela della salute 29,35% 34,16% 39,69% 31,63% 65,08% 60,56% 58,41% 63,80% -3,48% -33,13% -32,32% -15,94%

14Sviluppo economico ecompetitività

2,74% 2,30% 3,95% 3,95% 1,15% 2,68% 1,44% 1,96% -30,28% -16,09% 69,71% 4,89%

15Politiche per il lavoro e laformazione professionale

0,62% 0,36% 0,75% 0,61% 0,36% 0,76% 0,43% 0,50% -51,49% -31,84% 55,85% -11,93%

16Agricoltura, politicheagroalimentari e pesca

0,64% 0,43% 0,68% 0,53% 0,63% 0,92% 0,74% 0,93% -44,39% -35,15% 6,83% -3,53%

17Energia e diversificazione dellefonti energetiche

0,58% 0,00% 0,61% 0,18% 0,16% 0,12% 0,21% 0,00% -100,00% -75,47% -43,71% -100,00%

18Relazioni con le altreautonomie territoriali e locali

0,03% 0,00% 0,03% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% -100,00% -100,00% 0,00% 0,00%

19 Relazioni internazionali 0,10% 0,01% 0,30% 0,09% 0,10% 0,12% 0,12% 0,10% -94,75% -75,75% -14,86% -39,44%

20 Fondi accantonamenti 19,38% 15,08% 2,66% 14,45% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% -35,46% 355,71% 0,00% 0,00%

50 Debito pubblico 0,90% 1,18% 0,93% 1,06% 1,57% 2,06% 2,01% 2,50% 8,19% -4,22% -4,24% -4,24%

60 Anticipazioni finanziarie 0,06% 0,10% 0,05% 2,80% 0,08% 1,03% 0,10% 1,25% 39,03% 4859,77% 836,15% 836,15%

99 Servizio per conto terzi 27,00% 34,34% 25,54% 28,06% 12,32% 9,88% 14,59% 6,25% 5,48% -7,82% -41,64% -67,01%

Totale 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% 100,00% -17,07% -16,10% -27,26% -23,04%

*Al netto del disavanzo di AmministrazioneFonte: Bilancio di previsione / rendiconto 2016 e 2017

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L’analisi che segue intende concentrarsi sulle dinamiche della spesa in conto

competenza relative all’esercizio 2017 suddivise per Missioni (tab. n. 16).

Dalla lettura dei dati si rileva una variazione in aumento del totale delle previsioni

definitive rispetto al totale degli stanziamenti iniziali dell’11,66%. Le Missioni maggiormente

interessate sono: la Missione 60 “Anticipazioni finanziarie” (2.901,16%), la Missione 9

“Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente” (139,06%), la Missione 14

“Sviluppo economico e competitività (91,55%) e la Missione 1 “Servizi istituzionali e

generali di gestione” (65,66%).

Le variazioni in diminuzione degli stanziamenti definitivi rispetto alle previsioni iniziali,

hanno interessato, invece, la Missione 5 “Tutela e valorizzazione dei beni ed attività

culturali” (-78,14%) e la Missione 99 “Servizio per conto terzi” (-8,75%).

La spesa impegnata è risultata minore di 1.150,69 milioni di euro rispetto al totale

degli stanziamenti. Gli scostamenti più significativi si sono registrati alla Missione 20 “Fondi

accantonamenti” (-100,00%), alla Missione 60 “Anticipazioni finanziarie” (-81,13%), alla

Missione 3 “Ordine pubblico e sicurezza” (-72,38%) e alla Missione 4 “Istruzione e diritto

allo studio” (-67,54%).

La capacità d’impegno registrata nell’esercizio 2016, data dal rapporto tra gli impegni

e le previsioni definitive, è stata del 51,31%.

Alla Missione 13 “Tutela della salute”, che ha registrato una capacità di impegno del

98,23%, corrisponde la più alta somma impegnata nell’esercizio 2017, pari a 734,42 milioni

di euro.

I pagamenti in conto competenza nell’esercizio 2017 sono stati di 999,51 milioni di

euro. Il rapporto percentuale dei pagamenti in conto competenza sugli impegni dell’esercizio

2017 (capacità di pagamento) è stata dell’82,42%. Complessivamente i pagamenti sono

risultati minori degli impegni del 17,58%.

La Missione 1 “Servizi istituzionali e generali di gestione” ha registrato il minore

scostamento tra risorse impegnate e pagamenti realizzati (-7,32%). Di contro la Missione

17 “Energia e diversificazione delle fonti energetiche” ha subito il maggiore scostamento (-

100,00%) tra le risorse impegnate e quelle pagate nell’esercizio 2017.

L’analisi successiva intende concentrare l’indagine sulla suddivisione della spesa

corrente (Tab. n. 17) e della spesa in conto capitale (Tab. n. 18) per Missioni.

Preliminarmente si osserva che, per quanto riguarda la spesa corrente, le risorse

definitivamente stanziate sono state impegnate per il 95,99%, mentre per la spesa in conto

capitale solamente il 49,42% delle risorse definitivamente stanziate è stato impegnato.

Le Missioni che prevedono le più alte percentuali di spesa corrente, negli stanziamenti

definitivi, sono la Missione 13 “Tutela della salute” con il 99,07%, la Missione 10 “Trasporto

e mobilità” (97,68%) e la Missione 1 “Servizi istituzionali e generali, di gestione” (91,56%).

Le Missioni sopra indicate hanno, inoltre, registrano i minori scostamenti tra gli

impegni rispetto ai programmi prefigurati e precisamente: la Missione 13 “Tutela della

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salute” ha registrato uno scostamento di -0,93%, la Missione 10 “Trasporto e mobilità” -

2,32% e la Missione 1 “Servizi istituzionali e generali, di gestione” -8,44%.

Si evidenzia, infine, che la capacità di pagamento per le spese correnti è stata del

87,15%.

Relativamente alla spesa in c/capitale occorre preliminarmente evidenziare che gli

stanziamenti definitivi sono aumentati dell’86,27% rispetto alle previsioni iniziali.

Le Missioni che hanno ottenuto le più alte percentuali di stanziamenti definitivi rispetto

al totale sono state la Missione 14 “Sviluppo economico e competitività” (23,84%), la

Missione 11” Soccorso civile” (18,10%) la Missione 9” Sviluppo sostenibile e tutela del

territorio e dell’ambiente” (18,86%) e la Missione 4 “Istruzione e diritto allo studio”

(13,39%).

Le Missioni che hanno fatto registrare le più alte percentuali di impegno rispetto al

totale della spesa per investimento impegnata sono state la Missione 11 “Soccorso civile”

32,88%, la Missione 9 “Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente” 19,22% e

la Missione 14 “Sviluppo economico e competitività” 16,57%.

Le Missioni appena elencate hanno fatto registrare anche le più alte percentuali dei

pagamenti rispetto al totale.

La capacità di pagamento per le spese in c/capitale è stata complessivamente del

76,34%.

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Tab. n. 16 (valori in milioni di euro)

Stanziamenti Impegni e Pagamenti c/competenza per Missione*

Missione DenominazionePrevisioni

inizialiStanziamenti

definitivi

RapportoPrev. iniz./

Stanz. defin.

variazione %Stanz def.Stanz iniz

Impegni

RapportoImpegni /

Stanz.definitivi

variazione% Impegni/Stanz def.

Pagamenti c/competenza

RapportoPagamenti /

Impegni

variazione %Pagamenti/Impegni

01Servizi istituzionali egenerali, di gestione

68,06 103,66 65,66% 52,30% 74,33 71,70% -28,30% 68,88 92,68% -7,32%

02 Giustizia 0,00 0,00 0,00% 0,00% 0,00 0,00% 0,00% 0,00 0,00% 0,00%

03 Ordine pubblico e sicurezza 0,81 2,76 29,30% 241,29% 0,76 27,62% -72,38% 0,59 77,30% -22,70%

04Istruzione e diritto allostudio

41,84 51,87 80,67% 23,96% 16,84 32,46% -67,54% 11,32 67,23% -32,77%

05Tutela e valorizzazione deibeni ed attività culturali

16,98 3,71 457,54% -78,14% 2,00 53,97% -46,03% 0,57 28,25% -71,75%

06Politiche giovanili, sport etempo libero

0,62 1,99 30,99% 222,71% 1,49 74,99% -25,01% 0,41 27,34% -72,66%

07 Turismo 0,44 2,44 18,05% 454,10% 1,09 44,73% -55,27% 0,99 91,19% -8,81%

08Assetto del territorio ededilizia abitativa

0,00 5,50 0,02% 562892,21% 2,83 51,44% -48,56% 1,01 35,76% -64,24%

09Sviluppo sostenibile e tuteladel territ e dell'amb.

30,60 73,15 41,83% 139,06% 38,84 53,09% -46,91% 32,22 82,97% -17,03%

10Trasporto e diritto allamobilità

52,54 60,60 86,70% 15,35% 54,89 90,58% -9,42% 50,53 92,05% -7,95%

11 Soccorso civile 32,47 69,02 47,04% 112,59% 61,70 89,39% -10,61% 56,61 91,74% -8,26%

12Diritti sociali, politichesociali e famiglia

10,59 18,49 57,30% 74,52% 10,39 56,18% -43,82% 3,89 37,44% -62,56%

13 Tutela della salute 723,01 747,65 96,70% 3,41% 734,42 98,23% -1,77% 637,70 86,83% -13,17%

14Sviluppo economico ecompetitività

48,68 93,25 52,21% 91,55% 32,46 34,81% -65,19% 19,62 60,44% -39,56%

15Politiche per il lavoro e laformazione professionale

7,62 14,41 52,90% 89,04% 9,25 64,20% -35,80% 4,96 53,62% -46,38%

16Agricoltura, politicheagroalimentari e pesca

9,07 12,50 72,56% 37,81% 11,15 89,21% -10,79% 9,26 83,05% -16,95%

17Energia e diversificazionedelle fonti energetiche

0,00 4,23 0,00% 0,00% 1,51 35,72% -64,28% 0,00 0,00% -100,00%

18Relazioni con le altreautonomie territ. e locali

0,00 0,00 0,00% 0,00% 0,00 0,00% 0,00% 0,00 0,00% 0,00%

19 Relazioni internazionali 0,14 2,08 6,68% 1397,97% 1,47 70,49% -29,51% 0,97 66,27% -33,73%

20 Fondi accantonamenti 319,23 341,55 93,47% 6,99% 0,00 0,00% -100,00% 0,00 0,00% 0,00%

50 Debito pubblico 24,89 25,10 99,15% 0,86% 25,00 99,58% -0,42% 25,00 100,00% 0,00%

60 Anticipazioni finanziarie 2,21 66,26 3,33% 2901,16% 12,51 18,87% -81,13% 12,51 100,00% 0,00%

99 Servizio per conto terzi 726,86 663,23 109,59% -8,75% 119,84 18,07% -81,93% 62,48 52,13% -47,87%

Totale Spesa 2116,67 2363,46 89,56% 11,66% 1212,77 51,31% -48,69% 999,51 82,42% -17,58%

*Al netto del disavanzo di AmministrazioneFonte: Bilancio di previsione e rendiconto 2017

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(Tab. n. 17 ) (valori in euro)

Esercizio 2017 - Spese correnti per Missioni

Missione DenominazionePrevisioni

inizialiStanziamenti

definitivi

inc % sultot. stanz.

def.

variazione %Stanz def.Stanz iniz

ImpegniInc% sul

totale degliimpegni

variazione %Impegni

/Stanz def.

Pagamentic/ comp.

Incidenza %sul totale deipagamenti

Variaz. %Pagamenti/Impegni

01Servizi istituzionali egenerali, di gestione

66,58 71,41 7,77% 7,25% 65,38 7,41% -8,44% 60,42 7,86% -7,59%

02 Giustizia 0,00 0,00 0,00% 0,00% 0,00 0,00% 0,00% 0,00 0,00% 0,00%

03Ordine pubblico esicurezza

0,00 0,00 0,0000% 0,00% 0,00 0,00% 0,00% 0,00 0,00% 0,00%

04Istruzione e diritto allostudio

1,68 3,21 0,35% 90,84% 2,53 0,29% -21,38% 2,41 0,31% -4,45%

05Tutela e valorizzazionedei beni ed attivitàculturali

0,87 1,27 0,14% 45,82% 0,98 0,11% -23,02% 0,28 0,04% -71,43%

06Politiche giovanili, sport etempo libero

0,00 0,56 0,06% 0,00% 0,37 0,04% -33,92% 0,00 0,00% -100,00%

07 Turismo 0,39 0,60 0,07% 53,33% 0,30 0,03% -50,00% 0,28 0,04% -5,49%

08Assetto del territorio ededilizia abitativa

0,00 0,00 0,00% 0,00% 0,00 0,00% 0,00% 0,00 0,00% 0,00%

09Sviluppo sostenibile etutela del territorio edell'ambiente

4,65 4,58 0,50% -1,43% 4,31 0,49% -5,92% 4,01 0,52% -6,94%

10Trasporto e diritto allamobilità

40,06 44,74 4,87% 11,68% 43,70 4,95% -2,32% 40,01 5,20% -8,44%

11 Soccorso civile 2,35 3,25 0,35% 38,37% 2,65 0,30% -18,63% 2,34 0,30% -11,45%

12Diritti sociali, politichesociali e famiglia

2,62 7,29 0,79% 178,31% 5,46 0,62% -25,15% 0,53 0,07% -90,33%

13 Tutela della salute 716,28 740,55 80,55% 3,39% 733,65 83,14% -0,93% 637,67 82,91% -13,08%

14Sviluppo economico ecompetitività

4,91 5,40 0,59% 10,08% 2,70 0,31% -49,96% 1,72 0,22% -36,36%

15Politiche per il lavoro e laformazione professionale

0,65 1,04 0,11% 59,08% 0,71 0,08% 0,00% 0,70 0,09% -1,13%

16Agricoltura, politicheagroalimentari e pesca

4,35 6,41 0,70% 47,37% 5,73 0,65% -10,60% 5,23 0,68% -8,81%

17Energia e diversificazionedelle fonti energetiche

0,00 0,14 0,02% 100,00% 0,05 0,01% -64,84% 0,00 0,00% 0,00%

18Relazioni con le altreautonomie territ e locali

0,00 0,00 0,00% 0,00% 0,00 0,17% 0,00% 0,00 0,00% 0,00%

19 Relazioni internazionali 0,14 2,08 0,23% 1394,93% 1,46 0,00% -100,00% 0,97 0,13% -33,77%

20 Fondi accantonamenti 5,35 14,21 1,55% 165,74% 0,00 1,09% -32,60% 0,00 0,00% 0,00%

50 Debito pubblico 9,47 9,69 1,05% 2,26% 9,58 0,33% -69,95% 9,58 1,25% 229,14%

60 Anticipazioni finanziarie 2,91 2,91 0,32% 0,00% 2,91 0,00% -100,00% 2,91 0,38% 0,00%

99 Servizio per conto terzi 0,00 0,00 0,00% 0,00% 0,00 0,00% 0,00% 0,00 0,00% 0,00%

Totale Spesa 863,27 919,34 100,00% 6,50% 882,47 100,00% -4,01% 769,07 100,00% -12,85%

Fonte: Bilancio di previsione e rendiconto 2017

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Tab. n. 18 (valori in euro)

Esercizio 2017 - Spese in c/capitale per Missioni

Missione DenominazionePrevisioni

inizialiStanziamenti

definitivi

inc % sultot. stanz.

def.

variazione %Stanz def.Stanz iniz

ImpegniIncidenza %

sul totale degliimpegni

variazione %Impegni

/Stanz def.

Pagamentic/ comp.

Incidenza %sul totale deipagamenti

variazione%

Pagamenti/Impegni

01Servizi istituzionali egenerali, di gestione

1,48 10,29 2,83% 593,56% 4,76 2,65% -53,76% 4,28 3,12% -10,02%

02 Giustizia 0,00 0,00 0,00% 0,00% 0,00 0,00% 0,00% 0,00 0,00% 0,00%

03 Ordine pubblico e sicurezza 0,81 2,76 0,76% 241,29% 0,76 0,43% -72,38% 0,59 0,43% -22,70%

04Istruzione e diritto allostudio

40,16 48,66 13,39% 21,16% 14,31 7,97% -70,59% 8,91 6,49% -37,77%

05Tutela e valorizzazione deibeni ed attività culturali

16,11 2,44 0,67% -84,86% 1,02 0,57% -58,05% 0,29 0,21% -72,06%

06Politiche giovanili, sport etempo libero

0,62 1,43 0,39% 132,55% 1,12 0,63% -21,56% 0,41 0,30% -63,73%

07 Turismo 0,05 1,84 0,51% 3580,07% 0,79 0,44% -56,98% 0,71 0,52% -10,07%

08Assetto del territorio ededilizia abitativa

0,00 5,50 1,51% 562892,21% 2,83 1,58% -48,56% 1,01 0,74% -64,24%

09Sviluppo sostenibile e tuteladel territorio e dell'ambiente

25,95 68,56 18,86% 164,23% 34,52 19,22% -49,65% 28,21 20,57% -18,29%

10Trasporto e diritto allamobilità

12,48 15,87 4,37% 27,11% 11,19 6,23% -29,46% 10,52 7,67% -6,05%

11 Soccorso civile 30,12 65,77 18,10% 118,38% 59,06 32,88% -10,21% 54,26 39,57% -8,12%

12Diritti sociali, politichesociali e famiglia

7,97 11,20 3,08% 40,43% 4,93 2,74% -55,97% 3,36 2,45% -31,84%

13 Tutela della salute 6,73 7,10 1,95% 5,47% 0,77 0,43% -89,16% 0,03 0,02% -96,10%

14Sviluppo economico ecompetitività

42,59 86,66 23,84% 103,50% 29,76 16,57% -65,66% 17,90 13,05% -39,85%

15Politiche per il lavoro e laformazione professionale

6,97 13,37 3,68% 91,85% 8,54 4,76% -36,09% 4,26 3,11% -50,12%

16Agricoltura, politicheagroalimentari e pesca

3,08 4,45 1,22% 44,41% 3,78 2,10% -15,03% 2,40 1,75% -36,64%

17Energia e diversificazionedelle fonti energetiche

0,00 4,09 1,13% 0,00% 1,46 0,81% -64,26% 0,00 0,00% -100,00%

18Relazioni con le altreautonomie territoriali elocali

0,00 0,00 0,00% 0,00% 0,00 0,00% 0,00% 0,00 0,00% 0,00%

19 Relazioni internazionali 0,00 0,00 0,00% 0,00% 0,00 0,00% 0,00% 0,00 0,00% -22,50%

20 Fondi accantonamenti 0,00 13,45 3,70% 0,00% 0,00 0,00% 0,00% 0,00 0,00% 0,00%

50 Debito pubblico 0,00 0,00 0,00% 0,00% 0,00 0,00% 0,00% 0,00 0,00% 0,00%

60 Anticipazioni finanziarie 0,00 0,00 0,00% 0,00% 0,00 0,00% 0,00% 0,00 0,00% 0,00%

99 Servizio per conto terzi 0,00 0,00 0,00% 0,00% 0,00 0,00% 0,00% 0,00 0,00% 0,00%

Totale spesa 195,12 363,45 100,00% 86,27% 179,63 100,00% -50,58% 137,13 100,00% -23,66%

Fonte: Bilancio di previsione e rendiconto 2017

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48

2.3 La tempestività dei pagamenti

La Regione Molise ha pubblicato sul sito internet, alla Sezione “Amministrazione

trasparente / Pagamenti dell’amministrazione”, gli indicatori trimestrali e l’indicatore annuale di

tempestività dei pagamenti per l’esercizio 2017. Non risultano, invece, pubblicati i dati

riguardanti l’ammontare complessivo dei debiti e il numero delle imprese creditrici.

La Sezione ha effettuato un’analisi a campione per corroborare i dati forniti dalla Regione

il cui esito è riassunto nella tabella seguente

FatturaData

Ricezione

Data

ScadenzaDataPagamento Dovuto Pagato Giorni

Giorni ricalcolati

dalla Sezione

 2014-2-2  21/01/2014 20/02/2014 05/08/2017 553,98 553,98 1.259,00 1.262

 2014-2-3  22/01/2014 21/02/2014  05/08/2017 366,00 366,00 1.258,00 1.261

 2015-A-487  23/02/2015 05/03/2015 11/03/2017 391.422,36 391.422,36 734,00 737

 2015-A-900  25/03/2015 30/04/2015 07/09/2017 289,00 289,00 858,00 861

 2015-A-2381  22/04/2015 22/05/2015 26/10/2017 25.397,96 25.397,96 885,00 888

 2017-S-59  20/04/2017 20/05/2017 08/05/2017 2.986.937,56 2.738.119,08 15,00- -12

 2017-S-68  10/05/2017 09/06/2017  04/06/2017 1.274.369,47 1.274.369,47 38,00- -5

 2017-S-71  11/05/2017 10/06/2017  21/07/2017 2.494.034,08 1.483.327,37 8,00 41

 2017-S-97  12/07/2017 11/08/2017  06/08/2017 1.459.384,73 886.437,55 38,00- -5

 2017-S-155  04/10/2017 03/11/2017 24/12/2017 745.008,00 745.008,00 18,00 51

 2017-S-168  16/10/2017 11/11/2017 18/12/2017 144.353,00 72.194,00 - 37

 2017-S-169  16/10/2017 15/11/2017 18/12/2017 379.114,00 379.114,00 - 33

 2017-S-172  16/10/2017 15/11/2017 22/12/2017 2.307.568,00 999.701,16 4,00 37

 2017-S-173  17/10/2017 16/11/2017 20/11/2017 1.017.915,00 510.257,19 1,00 4

 2017-S-179  13/11/2017 13/12/2017 04/12/2017 1.555.050,57 626.203,80 42,00- -9

 2017-S-181  13/11/2017 13/12/2017  04/12/2017 59.691,00 59.691,00 42,00- -9

 2017-S-182  13/11/2017 13/12/2017  04/12/2017 212.498,00 212.498,00 42,00- -9

 2017-S-184  17/10/2017 16/11/2017  08/12/2017 30,00 30,00 11,00- 22

 2017-S-185  31/10/2017 30/11/2017  08/12/2017 2.495,00 2.495,00 25,00- 8

 2017-S-188  21/11/2017 21/12/2017  21/12/2017 1.340.257,04 1.340.257,04 3,00- 0

 2017-S-195  21/11/2017 21/12/2017  18/12/2017 642.836,00 180.710,67 36,00- -3

 2017-S-196  21/11/2017 21/12/2017  24/12/2017 2.891.705,12 2.153.706,08 30,00- -3

 2017-S-197  21/11/2017 21/12/2017  22/12/2017 283.485,67 283.485,67 32,00- -1

 2017-S-205  12/12/2017 11/01/2018  21/12/2017 55.804,89 55.804,89 54,00- -21

Fonte: elaborazione Corte dei Conti su dati pubblicati sul sito istituzionale della regione Molise, nella sezione

“Amministrazione trasparente – Pagamenti dell’amministrazione”

Sono emersi alcuni errori e discrepanze che portano a rettificare l’indicatore di

tempestività determinato dall’ente in 41giorni, a 54,86 giorni.

Con le controdeduzioni la regione Molise ha assicurato che verranno poste in essere a

livello organizzativo misure per intercettare gli atti di spesa che liquidano fatture, ordinate per

criterio cronologico di scadenza, al fine di agevolare le operazioni di istruttoria e pagamento

nel rispetto dei tempi e che ciascuna struttura regionale sarà coinvolta al fine di rispettare a

sua volta i termini procedurali che l’ente stesso ha regolamentato internamente.

Va peraltro rilevato che in numerosi casi il ritardo dipende, come affermato dalla stessa

Regione a difficoltà dovute alla mancanza di disponibilità di cassa su alcuni specifici capitoli.

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49

2.4 Risultati della gestione delle spese sulla base degli indicatori finanziari

Il prospetto riportato di seguito riepiloga gli indicatori finanziari utilizzati nel presente

referto ed applicati nelle tabelle inerenti all’analisi della gestione attuata nell’esercizio 2017

(tab. n. 19, n. 20 e n. 21). Tali indicatori, calcolati sulle spese al netto delle partite di giro e

dell’avanzo di amministrazione, consentono di comparare l’andamento della politica di bilancio

nel triennio considerato, con riguardo agli aspetti più rilevanti della spesa (stanziamenti iniziali

e finali, impegni, pagamenti e residui).

Indicatori finanziari delle spese

Affidabilitàprevisioni iniziali

rapporto percentuale tra previsioni iniziali di competenza e stanziamenti finali dicompetenza. L’indice esprime la capacità di programmazione dell’ente.

capacità d'impegno

rapporto percentuale tra impegni di competenza e stanziamenti finali di competenza.L’indice esprime la capacità di dare immediato seguito agli input politici, espressi in

bilancio. Serve ad evidenziare la mancanza o la difficoltà di implementazione di una seriaprogrammazione della spesa, ovvero, di contro, carenze procedurali nella realizzazione dei

programmi operativi di spesa.

capacità di pagamento

rapporto percentuale tra pagamenti di competenza e impegni di competenza. L’indiceesprime la capacità della struttura di tradurre in pagamenti i programmi operativi di spesa

iniziati nell’esercizio e, nel caso di marcate discrasie dei valori rispetto la capacità diimpegno, può evidenziare l’adozione di impegni fittizi ovvero, di contro, carenze

procedurali dei programmi operativi di spesa legate alle fasi successive all’impegno.

capacità di pagamentocomplessiva

rapporto percentuale tra pagamenti complessivi (di competenza e in conto residui) emassa spendibile (residui iniziali e stanziamenti finali di competenza) . L'indice ha lo scopodi quantificare la capacità di effettivo utilizzo delle risorse correlate ai programmi di spesa,

iniziati nel corso dell'esercizio e pregressi.

velocità di gestione

rapporto percentuale tra pagamenti di competenza e stanziamenti finali di competenza.L'indice esprime l'intensità dei pagamenti attivati dagli stanziamenti di bilancio,

segnalando la capacità della struttura di chiudere nel corso dell'esercizio l'intera gestionedella spesa.

incidenza residui sugestione competenza

rapporto percentuale tra la somma dei residui di competenza e impegni. L’indice esprimel’intensità degli impegni totali sui residui di competenza

smaltimento residuirapporto percentuale tra la somma dei pagamenti in conto residui con i residui iniziali.

L’indice ha lo scopo di valutare la riduzione della massa dei residui, derivanti dalle gestionipregresse, conseguentemente ai fenomeni gestionali.

smaltimento residui pereliminazione

rapporto percentuale tra i residui eliminati per insussistenza e residui iniziali. L’indicequantifica la riduzione della massa dei residui derivante dalle insussistenze rilevate nel

corso dell’esercizio.

indice di economia rapporto percentuale tra le economie di stanziamento e gli stanziamenti di competenza

indice di accumulazioneresidui

rapporto percentuale tra la differenza dei residui finali ed iniziali rispetto ai residui iniziali.L’indice quantifica le variazioni del volume dei residui passivi in conseguenza della

gestione (di competenza e dei residui).

Fonte: elaborazione della Sezione di controllo

Dall’analisi della tabella n. 19 si evidenzia che, nell’esercizio 2017, l’indice di affidabilità

delle previsioni iniziali è peggiorato rispetto all’anno precedente passando dal 89,13%

all’85,51%.

La capacità d’impegno, nel 2017 diminuisce rispetto all’esercizio precedente, passando da

67,99% al 64,28%.

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50

La capacità di pagamento registrata nel 2017 subisce un aumento rispetto all’esercizio

2016 di quasi 10 punti passando dal 75,91% al 85,74%.

L’indice di incidenza dei residui di competenza sulla gestione di competenza nel 2017

subisce, invece, una flessione rispetto all’esercizio precedente passando dal 24,09% al

14,26%.

La capacità di pagamento complessiva (Tab. n. 20 e n. 21), che mette a raffronto i

pagamenti con la massa spendibile complessivamente intesa (data dalla somma dei pagamenti

in conto competenza con i pagamenti in conto residui) nell’esercizio 2017 registra un

peggioramento rispetto al 2016, passando dal 60,30% al 42,18%.

Infine, la capacità di gestione, data dal rapporto percentuale tra pagamenti di

competenza e stanziamenti finali di competenza, nel 2017 registra un miglioramento rispetto

all’esercizio precedente passando dal 51,61% al 64,45%.

(Tab. 19) (importi in euro)

Molise - esercizio 2015-2017spese effettive

COMPETENZA

PREVISIONI INIZIALI E LORO VARIAZIONI

2015 2016 2017

Previsioni iniziali (A) 1.448.891.454,50 1.919.667.941,46 1.453.861.002,38

Previsioni definitive (B) 1.985.247.667,79 2.153.696.642,63 1.700.228.917,29

affidabilità previsioni iniziali(A/B%)

72,98% 89,13% 85,51%

RAFFRONTO STANZIAMENTI - IMPEGNI

Previsioni definitive (A) 1.985.247.667,79 2.153.696.642,63 1.700.228.917,29

Impegni (B) 1.027.704.545,08 1.464.341.751,44 1.092.925.493,10

capacità d'impegno (B/A%) 51,77% 67,99% 64,28%

RAFFRONTO STANZIAMENTI - IMPEGNI - PAGAMENTI

Impegni (A) 1.027.704.545,08 1.464.341.751,44 1.092.925.493,10

Pagamenti di competenza (B) 914.886.090,00 1.111.589.294,76 937.034.547,25

Residui da riportare (C) 112.818.455,08 352.752.456,68 155.890.945,85

capacità di pagamento (B/A%) 89,02% 75,91% 85,74%

incidenza residui su gestionecomp. (C/A%)

10,98% 24,09% 14,26%

RAFFRONTO STANZIAMENTI - PAGAMENTI

Previsioni definitive (A) 1.985.247.667,79 2.153.696.642,63 1.453.861.002,38

Pagamenti di competenza (B) 914.886.090,00 1.111.589.294,76 937.034.547,25

velocità di gestione (B/A) 46,08% 51,61% 64,45%

N.B. gli importi sono al netto delle partite di giro e del disavanzo di amministrazioneFonte: elaborazione Corte dei Conti su dati dei rendiconti 2015, 2016 e 2017

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Tab. n. 20 (importi in milioni di euro)

MOLISE - esercizi 2015 - 2017

spese di competenza e cassa

SPESE 2015 2016 2017

A) Residui iniziali 376,73 334,85 465,55

B) Stanziamento di competenza 1.985,25 2.153,70 2.363,46

C) Massa spendibile 2.361,98 2.488,55 2.829,01

D) Impegni 1.027,70 1.464,34 1.092,93

E) Economie di stanziamento 957,54 569,62 552,83

F) Pagamenti di competenza 914,88 1.111,59 937,03

G) Pagamenti su residui 149,43 196,52 256,11

H) Pagamenti complessivi 1.064,31 1.500,50 1.193,15

I) Residui di competenza 112,82 352,75 155,89

L) Residui eliminati 5,27 25,53 0,74

M) Residui complessivi 334,85 465,56 364,60

Fonte: elaborazione Corte dei Conti su dati dei rendiconti 2015/2017

N.B. gli importi sono al netto delle contabilità speciale (titolo VII)

Tab. n. 21

INDICATORI 2015 2016 2017

capacità di impegno51,77 67,99 64,28

(impegno/stanziamento)

capacità di pagamento89,02 75,91 85,74

(pagamenti di competenza/impegni)

capacità di pagamento complessiva45,06 60,30 42,18

(pagam. Compless./massa spendibile)

velocità di gestione46,08 51,61 64,45

(pagamenti di compe./stanziamenti)

incidenza residui su gestione di competenza10,98 24,09 14,26

(residui di comp./impegni)

smaltimento residui39,66 58,69 55,17

(pagam. Res.+ res. elim./res. Iniziali)

indice di economia48,23 2,64 23,19

(economie di stanz./stanz. Di competenza)

indice di accumulazione residui-11,11 39,04 -21,68

resid. Fin.-resid. Iniz./residui iniziali)

Fonte: elaborazione Corte dei Conti su dati dei rendiconti 2015/2017

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52

2.5 La gestione dei residui passivi

Con deliberazione della Giunta Regionale n. 257 del 4 giugno 2018, modificata

successivamente dalla delibera n. 325 del 2 luglio 2018, è stato approvato il riaccertamento

ordinario dell’esercizio 2017.

Dall’esame del rendiconto risulta:

- la cancellazione definitiva di residui passivi per un totale di 734.602,18 euro (allegato 1

alla proposta di approvazione del rendiconto 2017);

- le attività di ricognizione dei residui passivi del perimetro sanitario, esclusi per espressa

disposizione della normativa vigente dalle operazioni di riaccertamento ordinario (art. 3,

comma 4 del D.lgs. n. 118/2011 e s.m.i.)10 hanno determinato la cancellazione di residui

passivi per un totale di 694.553,70 euro;

- la conservazione nel conto del bilancio al 31 dicembre 2017 di residui passivi che

ammontano a 526,87 milioni di euro di cui 213,26 milioni di euro derivanti dalla gestione di

competenza (spese impegnate ed esigibili, ma non pagate) e 313,62 milioni di euro dalla

gestione dei residui nell’esercizio 2017;

- la rideterminazione del FPV a seguito di cancellazione e reimputazione al 2018 di 54,48

milioni di euro.

La tabella n. 22 illustra l’andamento della gestione dei residui passivi, al netto delle

contabilità speciali, nel triennio 2015-2017.

La differenza fra i residui iniziali e residui finali dell’esercizio, al netto dei servizi conto

terzi e delle partite di giro, registra una diminuzione di 100,95 milioni di euro corrispondente

ad una percentuale di accumulo di -21,68%. Nel 2016 la differenza fra i residui iniziali (come

risultanti a seguito delle operazioni di riaccertamento straordinario) e i residui finali registrava

un aumento di 130,70 milioni di euro. La percentuale di accumulo registrata nel 2016 era di

39,03%. Nel 2015 la differenza fra i residui iniziali e i residui finali evidenziava una

diminuzione di 41,88 milioni di euro, con una percentuale di accumulo di -11,12%.

Il tasso di smaltimento dei residui, dato dal rapporto percentuale tra i pagamenti in conto

residui rispetto ai residui iniziali, ha fatto emergere un lieve peggioramento nel 2017 rispetto

all’esercizio precedente passando dal 58,69% del 2016 al 55,01% nell’attuale esercizio.

Nell’esercizio 2017 il dato riferito alla conservazione dei residui passivi provenienti da

esercizi precedenti (al netto dei residui iscritti nelle partite di giro) registra oltre 11 punti in

aumento rispetto al 2016. La massa passiva riguardante i residui provenienti da esercizi

precedenti nel 2017 è aumentata quasi del doppio rispetto all’esercizio precedente.

L’andamento dei residui, dato dal rapporto percentuale tra i residui totali finali e i residui

iniziali registra nel 2017 il dato più incoraggiante del triennio considerato attestandosi al

78,32% rispetto al 139,03% registrato nel 2016 e l’88,88% del 2015.

10 Il sopracitato art. 3 esclude dal riaccertamento ordinario i residui derivanti dal perimetro sanitario; Resta in capo allaRegione per espressa previsione normativa (art. 20, comma 8 e 9 D.lgs. 118/2011) l’obbligo di accertare e impegnarel’intero importo corrispondente al finanziamento sanitario corrente, comprensivo dell’eventuale premialità, nonché lequote di finanziamento sanitario vincolate o finalizzate.

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Per quanto concerne, infine, il tasso di smaltimento dei residui passivi per eliminazione

(dato dal rapporto percentuale tra i residui eliminati per insussistenza o perenzione11 -fino al

2014- e per insussistenza -dal 2015/2016- e residui iniziali) si evidenzia che nel 2017 tale

indice si è attestato al 0,16% rispetto al 7,62% e al 1,40% registrati rispettivamente nel 2016

e nel 2015.

Tab. n. 22 (valori in euro)

Residui passivi del triennio 2015-2017

2015 2016 2017

Residui iniziali (A) 376.729.787,30 334.850.759,10 465.552.459,70

Pagamenti su residui (B) 149.428.370,85 196.523.103,75 256.111.156,74

Residui passivi cancellati (C) 5.269.112,38 25.527.652,89 734.602,18

Residui passivi di competenza (D) 112.818.455,08 352.752.456,68 155.890.945,85

Residui passivi da riportare prov. da es. prec. (E) 222.032.304,02 112.800.003,02 208.706.700,78

Residui complessivi finali D+E (F) 334.850.759,10 465.552.459,70 364.597.646,63

Tasso di smaltimento residui (B/A%) 39,66% 58,69% 55,01%

Indice di accumulazione dei residui (F-A)/A% -11,12% 39,03% -21,68%

Conservazione dei residui (E/A%) 58,94% 33,69% 44,83%

Andamento dei residui (F/A%) 88,88% 139,03% 78,32%

Smaltimento residui per eliminazione (C/A%) 1,40% 7,62% 0,16%

Tav. n. 8 N.B. gli importi sono al netto delle spese per contabilità speciali (Titolo 7)- I residui iniziali 2015 sono quelli

risultanti a seguito delle operazioni di riaccertamento straordinario dei residui

11 Prima dell’entrata in vigore dei principi contabili armonizzati, era applicato l’istituto della perenzione amministrativa,che permetteva l’eliminazione contabile dal bilancio del residuo passivo trascorsi due anni (per le spese correnti) osette anni (per le spese in conto capitale). La finalità dell’istituto della perenzione era quella di alleggerire i bilancievitando la presenza di scritture contabili molto risalenti nel tempo senza, tuttavia, estinguere il diritto del creditoreche veniva tutelato dalle norme civilistiche della prescrizione estintiva. L’art. 60, comma 3, del d.lgs. n. 118/2011prevede l’abolizione della perenzione amministrativa a partire dal 2015.La norma impone, per la salvaguardia degli equilibri di bilancio, l’accantonamento di una quota del risultato diamministrazione per la copertura di eventuali reiscrizioni di residui perenti. La quota deve essere implementataannualmente secondo precise indicazioni fino al raggiungimento del 70 per cento dell’ammontare complessivo deiresidui perenti sussistenti in bilancio al 31 dicembre 2014.

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Fonte: elaborazione Corte Conti su dati dei rendiconti autorizzatorio 2015 e rendiconti armonizzati 2016 e 2017

I residui passivi provenienti da esercizi precedenti al 2017, esposti nella successiva

tabella n. 23, rappresentano il 59,52% dei residui totali mantenuti nel conto del bilancio

dell’esercizio 2017.

Tra i residui mantenuti l’ammontare delle spese correnti rappresenta il 64,76% dei residui

totali, mentre i residui riferiti alle spese per investimenti ne costituiscono solamente l’1,78%.

Degno di rilievo è il grande volume rappresentato dai residui riguardanti le spese per partite di

giro (33,45% dei residui totali). Queste ultime contengono in prevalenza impegni riferiti alle

anticipazioni statali di somme per il finanziamento della spesa sanitaria per gli anni 2010 –

2016 per 102,65 milioni.

I residui totali iscritti nelle partite di giro ammontano a 104,91 milioni di euro di cui 29,25

milioni di euro (pari al 27,88% del totale) sono risalenti ad esercizi anteriori al 2014.

Occorre evidenziare che la persistenza dei residui nelle partite di giro è sintomatica della

lentezza con cui la Regione provvede alle regolazioni delle poste contabili ivi iscritte, alcune

della quale risalenti a più di 15 anni. A tale proposito si evidenzia che permangono nel conto

del bilancio residui particolarmente vetusti (risalenti al periodo 2002-2010) registrati al cap.

57500 “depositi cauzionali diversi” per un importo pari a 403.606,62 euro.

La Sezione per quanto concerne l’iscrizione delle spese tra i servizi conto terzi ribadisce

che, sulla base del principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria12,

l’imputazione debba avvenire nei soli casi tassativamente previsti e non in maniera

discrezionale.

La Sezione ribadisce la necessità di monitorare attentamente l’allocazione contabile delle

poste afferenti le partite di giro al fine di evitare che in esse possano ricomprendersi spese

che, per la loro natura, devono rientrare tra quelle tipiche della gestione economico-finanziaria.

Si rammenta, infatti, che per tali operazioni non trova applicazione la funzione autorizzatoria

valevole per tutte le altre spese e non trova, altresì applicazione, il principio della competenza

finanziaria potenziata che detta nuovi criteri di imputazione in bilancio delle entrate e delle

spese.

12 Il punto 7.1 dell’allegato 4.2 del D.lgs. 118/2011, integrato dal D.lgs. 126/2014, definisce le spese per conto terzi epartite di giro. In particolare, i servizi per conto terzi e le partite di giro comprendono transazioni poste in essere perconto di altri soggetti in assenza di qualsiasi discrezionalità e autonomia decisionale da parte dell’ente. Noncomportando discrezionalità e autonomia decisionale le operazioni per conto terzi non hanno natura autorizzatoria. Inderoga alla definizione di “Servizi conto terzi” sono classificate tra le operazioni le transazioni riguardanti: i depositidell’ente presso terzi, i depositi di terzi presso l’ente, la cassa economale, le anticipazioni erogate dalla tesoreriastatale alle regioni per il finanziamento della sanità e i relativi rimborsi.

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Tab. n. 23 (valori in euro)

Residui passivi anni precedenti al 2017 risultanti da allegato n. 24 delibera 371/2018

Titoli > 2014 2014 2015 2016 Totale

1 - Spese correnti 3.095.357,02 41.796.773,32 48.762.860,06 109.455.222,05 203.110.212,45

2 - Spese in contocapitale

737.347,60 82.192,22 1.401.398,33 3.375.550,18 5.596.488,33

3 - Spese per incrementoattività finanziarie

4 - Rimborso prestiti

5 - Chiusura anticipazioniricevute da istituto

7 - Uscite per conto terzie partite di giro

29.246.606,10 36.055.625,00 25.087.178,02 14.519.546,17 104.908.955,29

Totale complessivo 33.079.310,72 77.934.590,54 75.251.436,41 127.350.318,40 313.615.656,07

Fonte: elaborazione Corte Conti su dati rendiconto 2017

L’analisi che segue ha ad oggetto il dato relativo ai pagamenti dei residui passivi

dell’esercizio 2017 distinti per anno di provenienza.

Dal grafico di seguito rappresentato si evince che la velocità di pagamento dei residui

provenienti dal 2016 è stata del 65,43%. Quella relativa ai residui provenienti dagli anni 2015

e 2014 è stata, rispettivamente, del 4,94% e del 12,69%. Tuttavia, si rileva che nel 2017 i

pagamenti sui residui più vetusti, ossia quelli antecedenti il 2014, la velocità di pagamento ha

registrato un dato significativo, pari al 36,67%; per tali residui, a fronte di 52,40 milioni di

euro di residui da pagare, i pagamenti sono stati pari ad euro 19,22 milioni di euro con una

incidenza percentuale del 6,97% rispetto al totale dei pagamenti su residui.

Tav. n. 9 Fonte: elaborazione Corte dei Conti su dati estrapolati dal sistema informatico-contabile dell’ente.

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3. Analisi a campione

Nell’ambito dell’attività istruttoria finalizzata al giudizio di parificazione del rendiconto

2017 è stata svolta una verifica di attendibilità ed affidabilità dei dati contabili risultanti dal

rendiconto della Regione esaminando un numero limitato di operazioni adeguatamente

selezionate ed afferenti al Macroaggregato 103 – Acquisto di beni e servizi.

L’opportunità di procedere a tale verifica nell’ambito del giudizio di parificazione è stata

sottolineata dalla Sezione delle autonomie della Corte dei conti, la quale, intervenuta in

materia con deliberazioni n. 9/SEZAUT/2013 e n. 14/SEZAUT/2014, ha peraltro ribadito che

tali verifiche possono influire sull’esito del giudizio di parificazione soltanto in caso di gravi

irregolarità tali da incidere sull’attendibilità ed affidabilità dei dati esposti nel rendiconto.

Le finalità della scelta operata sono state in primis relative alla verifica della corretta

applicazione dei principi sanciti dal D.lgs. 118/2011 in materia di liquidazione ed impegno della

spesa. Infatti la verifica intende asseverare che i dati esposti nel Rendiconto siano una

trasposizione di fatti gestionali effettivi, effettuata in conformità alle procedure amministrative

e contabili in vigore, e che, i documenti contabili siano stati elaborati conformemente alle

regole relative alla loro formazione.

L’esame si è focalizzato sulla regolarità della procedura contabile seguita, la corretta

imputazione delle spese, la rispondenza degli importi alla documentazione esaminata nonché la

corretta attribuzione dei codici SIOPE 13.

Nel caso di specie, l’accesso ai dati e ai documenti indispensabili per svolgere il controllo

sui capitoli selezionati è avvenuto attraverso il sistema di contabilità denominato URBISmart in

uso presso la Regione Molise.

Il prospetto mostra i mandati di pagamento oggetto del campionamento:

Tab. n. 24

n.mandato

dataanno

residuon. impegno Cap. oggetto importo

680 17/03/2017 904/2017 7000 Canoni di locazione 58.351,51

679 17/03/2017 900/2017 7200,00Spese di indennizzo e diripristino immobile via

Giovannitti280.000,00

678 17/03/2017 2016 1345/2016 7000Canoni di locazione IV trimestre

201699.000,46

1939 07/06/2017 1224/2017 7501Decreto ingiuntivo n. 387/2016 -

Fatture anno 201465.698,80

3100 09/07/1905 1157/2017 7507Liquidazione fatture per servizio

di pulizia378.101,16

13 In questa sede nulla si aggiunge circa i pareri di legittimità e di regolarità contabile rimandando alla parte dellarelazione relativa ai Controlli interni.

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638 17/03/2017 2016 1995/2016 7901

conguaglio liquidazione fattureper il servizio di fonia econnettività - periodo

agosto/settembre 2016

16.178,26

586 16/03/2017 952/2017

8150 servizi di vigilanza uffici regionali

1.000.288,41

4743 24/11/2017 2080/2017 370.980,25

5056 13/12/2017 875/2017 9203piattaforma software urbi

adempimenti109.270,53

3874 22/09/2017 1699/2017 12841Sentenza n. 456/2017 deltribunale ordinario di CB

886.921,97

2134 22/06/2017 968/2017 18871

pagamento progettazionepreliminare e definitiva di un

sistema di trasporto ferroviariourbano ed extra - urbano della

tratta Matrice_Campobasso

126.874,03

3.035,27

62.897,97

CAPITOLO DI SPESA 7000 – Mandati nn.678 – 680.

Descrizione capitolo: Fitti di immobili da adibire ad uffici della Regione.

Titolo: I

Codice Siope: 1030207001 - Locazione beni immobili.

CAPITOLO DI SPESA 7200 – Mandato n. 679

Descrizione capitolo: Manutenzione, riparazione ed adattamenti locali e relativi

impianti di immobili non di proprietà.

Titolo: I

Codice Siope: 1030209008 – Manutenzione ordinaria e riparazione di beni immobili.

Mandato n.678

Data di pagamento: 17/03/2017

Anno impegno: 2016

Numero di impegno: 1345

Importo pagato: 99.000,46

Causale: Canone di locazione IV trimestre 2016

Beneficiario: Pizzuto Investimenti

Descrizione sintetica della spesa effettuata con l’ordinativo: Pagamento canoni di

affitto relativi alla scadenza del IV trimestre 2016 alla Società Pizzuto Investimenti

Immobiliari – pagamento fatt. n. 12 del 12/12/2016.

Documentazione autorizzativa del pagamento: Determina Dirigenziale n. 6593 del

29/12/2016.

Mandato n.679

Anno impegno: 2017

Numero di impegno: 900

Importo pagato: 280.000,00

Causale: Liquidazione spese di indennizzo e di ripristino immobile via Giovannitti.

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Beneficiario: Pizzuto Investimenti

Descrizione sintetica della spesa effettuata con l’ordinativo: Pagamento spese di

indennizzo e di ripristino

Documentazione autorizzativa del pagamento: Determina Dirigenziale n. 886 del

07/03/2017.

Mandato n.680

Anno impegno: 2017

Numero di impegno: 904

Importo pagato: 33.000,82.

Causale: Canone di locazione I trimestre 2017

Beneficiario: Pizzuto Investimenti

Descrizione sintetica della spesa effettuata con l’ordinativo: Pagamento canoni di affitto

relativi alla scadenza del I trimestre 2017 alla Società Pizzuto Investimenti Immobiliari –

pagamento fatt. n. 1 del 31/01/2017.

Documentazione autorizzativa del pagamento: Determina Dirigenziale n. 1006 del

10/03/2017.

Eventuali profili di criticità: I mandati di pagamento nn.678, 679 e 680 meritano un’unica

trattazione riguardando la medesima vicenda.

La Regione Molise con Delibera di Giunta n.385, assunta in data 27 luglio 2015, ha autorizzato

il trasferimento degli uffici regionali ubicati in via Giovannitti, di proprietà della Società Pizzuto

Costruzioni e Investimenti immobiliari di Pizzuto Giuseppe, disponendo, contestualmente, la

rescissione del contratto di locazione rep. 2396 del 25/02/2008 e la riconsegna dell’immobile

alla Società proprietaria.

Con nota PEC prot. n.95454 del 31/05/2015 la Regione ha inviato formale disdetta ai sensi

dell’art.14 del contratto di locazione.

Con nota PEC prot. 104758 del 21/09/2016, a seguito dell’ultimazione delle fasi di trasloco

degli uffici regionali dall’immobile in oggetto, è stata comunicata alla Società proprietaria la

data di riconsegna dell’edificio indicata nel 29 o 30 settembre 2016, a scelta del locatore.

La società proprietaria dell’immobile, con nota del 28 settembre 2016, ha chiesto un ulteriore

margine di preavviso al fine di consentire l’effettuazione di tutti i controlli anche in presenza di

specifiche professionalità e ditte operanti nel settore impiantistico considerata l’imponenza

della struttura nonché i complessi impianti tecnologici presenti.

Successivamente è stato stabilito di procedere alla riconsegna dell’immobile a mezzo di

sopralluogo, in contraddittorio, alla presenza di tecnici di rispettiva fiducia concordando la data

del 15 dicembre 2016 per l’inizio di tali operazioni.

Le complesse operazioni di sopralluogo e di ricognizione dell’immobile si sono ufficialmente

concluse il 3 febbraio 2017, con la stesura di apposito verbale in contraddittorio, tra la società

proprietaria e la Regione Molise.

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In esito alle predette verifiche La Pizzuto Investimenti, ha chiesto “il risarcimento o la messa in

ripristino dell’immobile per un importo totale di 360.708 euro.

Al fine di evitare contenzioso, in via transattiva la Regione ha accettato di pagare la somma

proposta di 280.000,00 oltre alla corresponsione dei canoni di locazione di ottobre, novembre,

dicembre 2016 e gennaio 2017.

La vicenda sin qui descritta evidenzia perplessità in merito all’adesione della Regione al

proposto slittamento della data di rilascio dell’immobile considerato che la comunicazione di

disdetta del contratto di locazione era stata comunicata con PEC inviata il 21/09/2015 quindi

un anno prima rispetto al termine in cui risulta effettuata la riconsegna.

Perplessità suscita anche l’acquiescenza della Regione alla richiesta di risarcimento del costo

dell’impianto termico perché sostituito “a soli due mesi” prima dell’invio della lettera di

anticipato recesso contrattuale. Non sembra inoltre fondata la richiesta di pagamento di €

4.000,00 accettata dalla Regione per l’incarico conferito in data 24/04/2015 per l’ampliamento

dei locali archivi.

Il pagamento dei canoni di locazione dei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2016 e di

gennaio 2017 derivano da ritardi nel procedimento di verifica delle condizioni dell’immobile

ritardo che non avrebbe dovuto essere imputato alla regione per quanto sopra esposto.

Sotto il profilo contabile Il pagamento, avvenuto con mandato n. 679 del 17/03/2017, di €

280.000,00, per le spese di indennizzo e di ripristino dell’immobile locato, è stato imputato

all’impegno 900 assunto in data 6 marzo sul capitolo 7200 “Manutenzione riparazioni ed

adattamenti locali e relativi impianti di immobili non di proprietà”. Trattasi infatti non già di

lavori ma di somme liquidate in via transattiva per risarcimento danni.

CAPITOLO DI SPESA 7501 - MANDATO N. 1939

Descrizione capitolo: Pulizia Illuminazione Riscaldamento locali, Spese condominiali, passi

carrabili, Acqua e rifiuti solidi, Energia Elettrica.

Titolo: I

Codice Siope: 1030205004 “Energia elettrica”.

Data di pagamento: 07/06/2017

Anno impegno: 2017

Numero di impegno: 1224

Importo pagato: € 65.698,80

Causale: Decreto ingiuntivo n. 387/2016 – Fatture anno 2014

Beneficiario: Enel Energia S.p.a

Descrizione sintetica della spesa effettuata con l’ordinativo: Decreto ingiuntivo n.

387/2016 promosso da Banca Sistema per conto della società Enel Energia per mancato

pagamento fatture anno 2014.

Documentazione giustificativa dell’iter di spesa: Determina dirigenziale n. 2171 del 2

maggio 2017.

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Eventuali profili di criticità: Con la Determina dirigenziale n. 2171 del 2 maggio 2017 è

stato riconosciuto il pagamento oggetto del Decreto Ingiuntivo n. 387/2016 promosso per

omessi pagamenti relativi all’anno 2014 per un ammontare di € 51.717,60. Con il medesimo

provvedimento sono stati altresì liquidati in favore della Banca Sistema Spa interessi per un

importo di € 11.094,09 ed € 2.887,11 per spese legali.

La somma complessiva di € 65.698,80 è stata imputata all’impegno 1224 assunto in data

13/04/2017. Il dispositivo del provvedimento recita:

“Di prendere atto della suddetta prescrizione indicata dal Direttore del Servizio

Ragioneria di dimezzare l’importo dell’impegno di spesa del Capitolo 7501 da €.

700.000,00 ad €. 350.000,00;

di ritenere tale necessità solo momentanea, vista l’indifferibile esigenza di dover far

fronte e definire i vari provvedimenti di Decreti Ingiuntivi, Diffide ad Adempiere,

Comunicazioni preventive di Iscrizione Ipotecarie da parte di Equitalia, attualmente

trattati da questo Servizio;

di procedere, per tutte le motivazioni innanzi specificate, ad impegnare al momento la

sola somma dimezzata di €. 350.000,00 sul Capitolo 7501 del Bilancio regionale 2017, da

dover utilizzare per i pagamenti relativi ai servizi riguardanti la fornitura di energia

elettrica presso tutte le sedi ove sono presenti gli uffici di questo Ente;

di proporre, successivamente, una nuova proposta per poter impegnare il rimanente

finanziamento, per poter far fronte ai necessari ed opportuni pagamenti”.

Considerato che la corresponsione delle somme in precedenza indicate deriva da un’azione di

recupero con relativo provvedimento di decreto ingiuntivo per omessi pagamenti della fornitura

di energia elettrica risalenti all’anno 2014 il pagamento andava trattato alla stregua di un

debito fuori bilancio.

Per il pagamento della somma capitale pari ad € 51.717,60 andava acquisito apposito impegno

di spesa considerato che l’impegno 1224/2017 è stato assunto, invece, per il pagamento della

fornitura di energia elettrica relativa all’anno 2017.

Inoltre, le spese per interessi moratori pari ad € 11.094,09 e quelle spese legali pari ad €

2.887,11 non dovevano essere imputate al capitolo 7501 “Pulizia Illuminazione Riscaldamento

locali, Spese condominiali, passi carrabili, Acqua e rifiuti solidi, Energia Elettrica”.

CAPITOLO DI SPESA 7507 - MANDATO N. 3100

Descrizione capitolo: (Rif. 7500) Pulizia Illuminazione Riscaldamento locali, Spese

condominiali, passi carrabili, Acqua e rifiuti solidi, Manutenzione.

Titolo: 1

Codice Siope: 1030209004 Manutenzione ordinaria e riparazione di impianti e macchinari

Data di pagamento: 09/07/2017

Anno impegno: 2017

Numero di impegno: 1157

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Importo pagato: € 378.101,16

Causale: Liquidazione fatture per servizio di pulizie

Beneficiario: Romeo Gestioni spa.

Descrizione sintetica della spesa effettuata con l’ordinativo: pagamento delle seguenti

fatture relative al servizio di pulizia:

- Fatt. 5685E del 12/07/2016 di € 9.737,88 (saldo) (relativa al periodo maggio - giugno 2016);

- Fatt. 7630 E del 20/09/2016 di € 126.494,75 (relativa al periodo luglio - agosto 2016);

- Fatt. 9698 E del 15/11/2016 dell’importo di € 126.494,75 (relativa al periodo settembre -

ottobre 2016);

- Fatt. n. 130 del 25/01/2017 dell’importo di € 115.373,78 (relativa al periodo novembre -

dicembre 2016).

Documentazione giustificativa dell’iter di spesa: Determina dirigenziale n. 2069 del

24/04/2017.

Eventuali profili di criticità: Il pagamento effettuato è relativo a servizi erogati nel corso del

2016 ma è stato imputato all’impegno di spesa 1157 assunto con DD. 1588 del 31/03/2017. La

citata determina di impegno nel deliberato recita testualmente; “di impegnare la somma di €

500.000,00 sul capitolo 7507 del Bilancio pluriennale per il triennio 2017 - 2019 per consentire

il pagamento delle fatture relative al servizio di pulizia degli immobili in uso agli uffici regionali

per l’anno 2017”. Il dispositivo dell’atto contrasta con le premesse che quantificano l’importo

del contratto annuale in € 634.893,03 oltre IVA. Inoltre, viene evidenziato che la Romeo

Gestione vanta crediti pregressi nei confronti della Regione per fatture rimaste inevase negli

esercizi precedenti. Nella stessa determina si dà atto della disponibilità del capitolo 7507 pari

ad € 1.000.000,00 per cui non si comprende come mai la Regione abbia assunto un impegno

inferiore anche al solo importo del contratto.

Al mandato di pagamento non risulta allegata idonea documentazione comprovante la regolare

esecuzione del servizio.

Ulteriore profilo di criticità è determinato dalla non corretta attribuzione del codice SIOPE. La

Regione ha utilizzato per il pagamento dei servizi di pulizia il codice 1030209004

“Manutenzione ordinaria e riparazione di impianti e macchinari”.

Infine, non essendo stato assunto nel corso dell’esercizio 2016 idoneo impegno di spesa a

copertura dei costi derivanti dal servizio di pulizia per il periodo maggio – dicembre 2016 il

pagamento della somma di € 378.101,16 andava trattato alla stregua di un debito fuori

bilancio.

In sede di controdeduzioni la Regione ha tra l’altro sottolineato che il competente Servizio ha

richiesto di considerare come debito fuori bilancio le spese derivanti da obbligazioni assunte

negli esercizi finanziari precedenti, elencando gli importi arretrati derivanti da contratti in

essere, per i quali non si è proceduto alla liquidazione per mancanza di stanziamento sui

competenti capitoli di spesa, ma la richiesta non ha avuto riscontro.

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CAPITOLO DI SPESA 7901 MANDATO N. 638

Descrizione capitolo: Impianti, canoni e traffico telefonico – Telefonia mobile

Titolo: I

Codice Siope: 1030205002 “Telefonia mobile”.

Data di pagamento: 17/03/2017

Anno impegno: 2016

Numero di impegno: 1995

Importo pagato: € 16.178,26

Causale: Conguaglio liquidazione fatture per il servizio di fonia e connettività – periodo

agosto/settembre 2016.

Beneficiario: Fastweb S.p.a

Descrizione sintetica della spesa effettuata con l’ordinativo: Pagamento saldo della

fattura codificata con il PAE0024883 relativa al servizio di Fonia Fissa e Connettività fornito

dalla ditta Fastweb per il periodo Agosto – Settembre 2016 per la quale era stato pagato un

acconto di € 9.851,53.

Documentazione giustificativa dell’iter di spesa: Determina dirigenziale n. 6277 del

16/12/2016. Il deliberato della citata determinazione dispone il pagamento della “restante”

somma di € 16.178,26 della fattura codificata con il n. PAE0024883 del 31/07/2016 imputando

la spesa all’impegno 1995/2016 assunto con DD. 4028 del 29/08/2016.

Eventuali profili di criticità: Con determina dirigenziale n. 6081 del 7 dicembre 2016 viene

determinato di “liquidare e pagare alla Società Fstweb S.p.a. per la constatata insufficiente

capacità finanziaria sul Capitolo de quo e per i servizi di fonia e Connettività IP – Convenzione

Consip 4 un acconto di € 9.851,53 IVA compresa sull’intera somma dovuta di € 26.029,79 di

cui alla fattura codificata n. PAE0024883 e relativa al periodo agosto/settembre 2016.

Con il citato provvedimento si delibera, altresì di imputare il pagamento della somma di €

9.851,53 sul capitolo 7902 del Bilancio Regionale ex impegno 1996 assunto con DD. 4027 del

29/08/2016 e di provvedere, con successivo atto alla liquidazione del dovuto conguaglio di €

16.178,26 impegnando tale somma sul capitolo 7901. L’impegno 1996 risulta privo degli

elementi costitutivi dettagliatamente indicati al punto 5.1 dell’allegato 4/2 al D.lgs. 118/2011.

Esso ha le caratteristiche di una prenotazione di spesa e non di un impegno. Infatti, il Direttore

del Servizio Logistica, Patrimonio, Demanio e Servizi Generali, in virtù delle seguenti

premesse: “La Regione Molise per svolgere le proprie attività amministrative utilizza svariati

immobili su tutto il territorio regionale, di cui alcuni di propria proprietà, ed altri in regime di

locazione con soggetti privati; Considerato che presso detti stabili sono ovviamente attivi i vari

contratti per l’approvvigionamento delle svariate forniture di acqua, gas, energia elettrica e

telefonia fissa; che, nello specifico e per quanto riguarda il servizio di “Telefonia Fissa”

necessita una significativa disponibilità economica annua per far fronte ai vari dovuti

pagamenti” determina di impegnare la somma complessiva di € 350.000,00 sul Capitolo 7902

del Bilancio regionale 2016, da dover utilizzare per i pagamenti relativi ai servizi riguardanti:

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impianti, canoni e traffico telefonico – manutenzione ordinaria e riparazioni di attrezzature

presso tutte le sedi ove sono presenti uffici di questo Ente e di provvedere, con successivi

specifici atti, ai dovuti pagamenti.

L’acconto, pagato con mandato n. 681 del 20/03/2017 risulta essere stato corrisposto

successivamente al pagamento del saldo avvenuto, invece, con mandato n. 638 del

17/03/2017.

Il pagamento del “saldo”, determinato dalla mancanza di disponibilità sul capitolo 7902, è stato

disposto con DD. 6277 del 16/12/2016 imputando la somma di € 16.178,26 all’impegno 1995

assunto sul cap. 7901 del Bilancio regionale con DD. 4028 del 29/08/2016. L’impegno in

questione di € 46.000,00 risulta essere stato assunto per provvedere al pagamento dei servizi

riguardanti la telefonia mobile fruita dagli amministratori, dirigenti e funzionari e personale

vario dell’Ente in virtù dell’adesione dell’ente alla convenzione MEPA denominata “Tim to

power” e dell’adesione alla Convenzione Consip denominata “Telefonia mobile 6”.

Inoltre, la competenza della spesa è stata imputata interamente all’esercizio 2017 e non sono

state effettuate scritture di rettifica in sede di rendiconto 2016 pertanto, anche l’esame del

mandato 638 fa sorgere dubbi circa l’attendibilità dei dati contenuti nel Conto Economico e

nello Stato Patrimoniale.

Infine, le argomentazioni addotte dal Direttore del Servizio Logistica, Patrimonio, Demanio e

Servizi Generali in fase di liquidazione della spesa (acconto e saldo) fanno ritenere che si tratti

di debiti fuori bilancio.

CAPITOLO DI SPESA 8150 MANDATI NN. 586 – 4743

Descrizione capitolo: Vigilanza dei locali regionali

Titolo: I

Mandato n. 586

Codice Siope: 1030219006 – Servizi di sicurezza

Data di pagamento: 16/03/2017

Anno impegno: 2017

Numero di impegno: 952

Importo pagato: 1.000.288,41

Causale: Servizi di vigilanza uffici regionali

Beneficiario: Aquila S.r.l.

Descrizione sintetica della spesa effettuata con l’ordinativo: Servizio di vigilanza uffici

regionali liquidazione fatture anno 2012 – 2013 e 2014.

Documentazione giustificativa dell’iter di spesa: Determina Dirigenziale n. 1075 del

14/03/2017

Eventuali profili di criticità: Con la Determina dirigenziale n. 1075 del 14 marzo 2017 è

stato disposto il pagamento della somma complessiva di € 1.000.288,41 in favore della Società

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Aquila S.r.l. a titolo di ulteriore acconto sul decreto ingiuntivo n. 324/2016 per le fatture

emesse nel periodo compreso fra ottobre 2012 e dicembre 2015 e rimaste inevase, relative al

servizio di vigilanza prestato presso le sedi degli uffici regionali di Campobasso e Termoli. Con

il citato provvedimento è stato disposto di imputare il pagamento de quo all’impegno 952

assunto, con DD. 1004 in data 10 marzo 2017 sul capitolo 8150.

Considerato che il pagamento in questione deriva da un’azione di recupero con emanazione di

relativo provvedimento di decreto ingiuntivo per omessi pagamenti dei servizi di vigilanza

risalenti agli anni 2012 – 2013 – 2014 e 2015, lo stesso andava trattato alla stregua di un

debito fuori bilancio.

Inoltre, andava assunto apposito impegno di spesa considerato che l’impegno 952/2017 è

stato assunto per far fronte alle competenze spettanti agli Istituti di vigilanza per l’anno 2017.

Anche l’impegno 952 deve essere considerato una prenotazione di spesa mancando degli

elementi costitutivi dettagliatamente indicati al punto 5.1 dell’allegato 4/2 al D.lgs. 118/2011,

in particolare dalla lettura del provvedimento si evince che beneficiari dell’impegno sono “i due

istituti di vigilanza” che espletano il servizio.

Mandato n. 4743

Codice Siope: 1030219006 – Servizi di sicurezza

Data di pagamento: 24/11/2017

Anno impegno: 2017

Numero di impegno: 2080

Importo pagato: 370.980,25

Causale: Servizi di vigilanza uffici regionali

Beneficiario: Aquila S.r.l.

Descrizione sintetica della spesa effettuata con l’ordinativo: Servizio di vigilanza uffici

regionali liquidazione fatture anno 2015 e 2017.

Documentazione giustificativa dell’iter di spesa: Determina Dirigenziale n. 5769 del

23/11/2017

Eventuali profili di criticità: Con la Determina dirigenziale n. 5769 del 23 novembre 2017 è

stato disposto il pagamento della somma complessiva di € 370.980,25 in favore della Società

Aquila S.r.l. a titolo di ulteriore acconto sul decreto ingiuntivo n. 324/2016 per le fatture

dell’anno 2015 rimaste inevase, ed un acconto per l’anno 2017. Con il citato provvedimento è

stato disposto di imputare il pagamento de quo all’impegno 2080 assunto, con DD. 5708 in

data 20 novembre 2017 sul capitolo 8150.

Considerato che il pagamento in questione deriva da un’azione di recupero con emanazione di

relativo provvedimento di decreto ingiuntivo per omessi pagamenti dei servizi di vigilanza

risalenti all’anno 2015, lo stesso andava trattato alla stregua di un debito fuori bilancio.

Inoltre, andava assunto apposito impegno di spesa tenuto conto che l’impegno 2080/2017 è

stato assunto per far fronte alle competenze spettanti agli Istituti di vigilanza per l’anno 2017.

Anche quest’ultimo impegno deve essere considerato una prenotazione di spesa mancando

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degli elementi costitutivi dettagliatamente indicati al punto 5.1 dell’allegato 4/2 al D.lgs.

118/2011, in particolare dalla lettura del provvedimento si evince che beneficiari dell’impegno

sono “i due istituti di vigilanza” che espletano il servizio (Metropol Servizi di Sicurezza S.rl. di

Frosinone e Società Aquila S.rl. di Ortona).

Dagli atti si evince inoltre che La Società Aquila risulta affidataria del servizio di vigilanza per le

diverse sedi della Regione Molise dal 9 gennaio 2002 data in cui con DD. 4/P veniva

aggiudicato il servizio a seguito di espletamento di gara a trattativa privata. In data

30/03/2002 è stato stipulato il relativo contratto.

Suscita perplessità il lungo tempo di prosecuzione di un rapporto contrattuale nato senza la

effettuazione di procedure concorsuale aperta.

La regione ha rappresentato che a seguito del Decreto Ingiuntivo n. 324/2016 richiesto

dall'Istituto di Vigilanza Aquila srl, l'Avvocatura Distrettuale dello Stato ha suggerito il

tempestivo adempimento dell'obbligazione di euro 1.865.364,30 nei riguardi della Soc. Aquila

SrI, per il recupero di insolvenze pregresse.

Per non incorrere nella procedura esecutiva, così come comunicato dall'Avvocatura Distrettuale

dello Stato in data 28.02.2017, si è dovuto procedere alla liquidazione delle insolvenze

pregresse, utilizzando la somma impegnata per far fronte alle competenze spettanti per

l'esercizio 2017.

Secondo quanto rappresentato dalla Regione, la mancata effettuazione della procedura di gara

per l’affidamento del servizio di vigilanza sarebbe inoltre da ricondurre alla pluriennale carenza

di stanziamento di somme in bilancio.

CAPITOLO DI SPESA 9203 MANDATO N. 5056

Descrizione capitolo: Oneri per erogazione di servizi informatici

Titolo: I

Codice Siope: 1030219005 – Servizi per i sistemi e relativa manutenzione

Data di pagamento: 13/12/2017

Anno impegno: 2017

Numero di impegno: 875

Importo pagato: € 109.270,53

Causale: Fattura immediata PA

Beneficiario: PA Digitale Adriatica

Descrizione sintetica della spesa effettuata con l’ordinativo: Piattaforma software urbi

adempimenti.

Documentazione giustificativa dell’iter di spesa: DD. n. 2325 del 07/06/2016.

Eventuali profili di criticità:

La Regione ha provveduto ad effettuare la liquidazione su due diversi capitoli di spesa.

Al riguardo la Regione ha rappresentato che la fattura è stata fatta gravare sulle somme

disponibili in bilancio impegnate con separati atti di impegno. Entrambi i capitoli di spesa

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utilizzati sarebbero coerenti con la natura della spesa specifica. In particolare, il capitolo 9232

è stato utilizzato per remunerare i servizi di gestione documentale. La liquidazione vera e

propria è stata adottata con successivo atto di sola liquidazione.

CAPITOLO DI SPESA 12841 MANDATO N. 3874

Descrizione capitolo: Funzionamento servizi mobilità su gomma e su ferro – Trasporto su

gomma – Contratti di servizio di trasporto pubblico.

Titolo: I

Codice Siope: 1030215001 – Contratti di servizio di trasporto pubblico

Data di pagamento: 22/09/2017

Anno impegno: 2017

Numero di impegno: 1699

Importo pagato: 886.921,97

Causale: Sentenza n. 456/2017 del tribunale ordinario di Campobasso

Beneficiario: A.T.M – Azienda Trasporti Molisana

Descrizione sintetica della spesa effettuata con l’ordinativo: Liquidazione oneri derivanti

dalla sentenza n. 456/2017 del Tribunale ordinario di Campobasso – Sezione civile.

Documentazione giustificativa dell’iter di spesa: Determina Dirigenziale n.4742 del

21/09/2017

Eventuali profili di criticità: Con la determina n. 4742 è stato disposto di liquidare e pagare

alla società ATM Spa la somma complessiva di € 886.921,97 in esecuzione della sentenza n.

456/2017 del Tribunale ordinario di Campobasso, Sezione Civile di cui € 698.485,05 quale

quota del CCNL riconosciuta in sentenza giusta fattura n. 34/09 dell’1/09/2017 ed €

188.436,92 quale quota interessi legali di mora sulla sorte capitale giusta fattura n. 35/09

dell’1/09/2017. La spesa complessiva di € 886.921,97 è stata imputata all’impegno 1699

assunto in data 1° agosto 2017 con DD. n. 4291. Dalla lettura di quest’ultima determina

dirigenziale si evince che con la sentenza in questione la Regione Molise è stata altresì

condannata al pagamento della somma di € 41.439,37 in favore degli avvocati di controparte,

di € 6.387,66 in favore della società opposta per la fase monitoria ed, infine, al pagamento

della somma di € 8.881,60 per il pagamento del CTU nominato dal Tribunale di Campobasso.

Le somme relative alle spese legali e alla nomina del CTU per un totale di € 56.708,63 sono

state imputate al capitolo 6700 del Bilancio 2017 (impegno 1700).

Al capitolo 12841, sono state impropriamente imputate anche le spese derivanti dalla sentenza

per gli interessi di mora che ammontano ad € 188.436,92.

Infine andrebbe valutato se, a carico del personale dirigenziale e non della Regione Molise,

possano insistere eventuali profili di responsabilità per i ritardati pagamenti che hanno dato

luogo alla corresponsione di una cifra considerevole fra interessi moratori e spese legali.

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CAPITOLO DI SPESA 18871 MANDATO N. 2134

Descrizione capitolo: Finanziamento progettazione definitiva metropolitana leggera – APQ

Trasporto ed infrastrutture varie.

Titolo: I

Codice Siope: 1030210001 – Incarico liberi professionali di studi, ricerca e consulenze.

Data di pagamento: 22/06/2017

Anno impegno: 2017

Numero di impegno: 968

Importo pagato: 189.704,00

Causale: Progettazione preliminare e definitiva di un sistema di metropolitana leggera.

Beneficiario: Proger S.p.a (per € 126.874,03) – Associazione professionale Architecna (per €

3.035,27) e Architecna Engineering S.r.l. (per € 59.794,70)

Descrizione sintetica della spesa effettuata con l’ordinativo: Pagamento progettazione

preliminare e definitiva di un sistema di trasporto ferroviario urbano ed extra urbano della

tratta Matrice Campobasso Bojano.

Documentazione giustificativa dell’iter di spesa: DD. 1060 del 13/03/2017

Eventuali profili di criticità: Con Determina dirigenziale n. 1060 del 13/03/2017 è stato

disposto il pagamento dell’importo complessivo di € 189.704,00 sul capitolo 18871 del bilancio

regionale 2017, giusto impegno n. 968 del 13/03/2017 in favore della società Proger S.p.a e

dell’Associazione Professionale Architecna e della Società Architecna Engineering. Dalla lettura

della Determinazione di liquidazione si evince che l’affidamento è avvenuto, a seguito di

espletamento di gara mediante pubblico incanto, nell’anno 2006 con sottoscrizione del relativo

contratto in data 19 settembre 2006. La documentazione disponibile non consente alcuna

valutazione sul rispetto, da parte dell’ATI affidataria della progettazione, dei tempi previsti in

capitolato, pertanto non è possibile comprendere se il pagamento de quo sia avvenuto con

tanto ritardo a causa di inadempienze contrattuali. Si rileva che nella determina di liquidazione

non si dà atto della regolarità del servizio prestato.

Anche il codice SIOPE utilizzato non sembra essere attinente alla natura della spesa che

riguarda l’affidamento di un servizio e non un incarico libero professionale.

L’analisi dei mandati campionati ha, tra l’altro, posto in luce criticità diffuse nella assunzione

degli impegni e nella imputazione delle spese. In taluni casi l’imputazione ai diversi capitoli di

bilancio appare condizionata della disponibilità finanziaria.

In una rilevante percentuale dei mandati esaminati risulta inoltre che avrebbe dovuto essere

attivata la procedura per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio.

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69

4. I risultati della gestione finanziaria

4.1 Quadro generale riassuntivo della gestione

Come si evince dal prospetto di seguito riportato, le entrate accertare comprensive

dell’utilizzo dell’avanzo di amministrazione e del fondo pluriennale vincolato pareggiano con le

spese autorizzate, comprensive del disavanzo di amministrazione degli esercizi precedenti,

nell’importo di 1.648.251.050,35 euro.

Anche l’equilibrio di cassa per ciò che concerne la gestione finanziaria 2017 risulta

rispettato, atteso che, all’iniziale fondo di cassa presunto al 1° gennaio 2017 di

250.933.842,50 euro, vengono sommati gli incassi di 1.040.314.637,09 euro e detratti i

pagamenti di 1.168.133.698,96 euro, giungendo ad un fondo di cassa finale di 127.101.570,34

euro.

Al riguardo si rammenta che l’art. 42 comma 1 del D. Lgs.118/2011 stabilisce che, se il

risultato di amministrazione non è sufficiente a comprendere le quote vincolate, destinate e

accantonate, la differenza è iscritta nel primo esercizio del bilancio di previsione, prima di tutte

le spese, come disavanzo da recuperare.

Nel bilancio di previsione 2017 della Regione Molise (approvato con l.r. 30 gennaio 2017,

n. 3) è stata iscritta come prima posta contabile negativa il disavanzo di amministrazione di €

19.431.354,93.

Nel caso di specie il disavanzo risulta così costituto:

1) € 2.331.062,04, corrispondente alla quota annuale di disavanzo al 31/12/2014 da

ripianare in 10 esercizi ed avviata a far data dall’esercizio 2015;

2) € 7.552.222,45, riguarda la quota annuale del maggior disavanzo derivante dalla

rideterminazione del risultato di amministrazione a seguito del riaccertamento

straordinario dei residui14 da ripianare in 30 esercizi ed avviata a far data dall’esercizio

2015;

3) € 9.548.070,44, corrisponde alla quota di disavanzo derivante dalla copertura delle

14 Si ricorda che in sede di rendiconto 2015 il disavanzo da ripianare è pari a € 11.048.815,5 (di cui 3.496.593,05 e €7.552.222,45).In deroga a quanto disposto dall'articolo 42, comma 12, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, l'art. 9,comma 5, D.L. 19 giugno 2015, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla L. 6 agosto 2015, n. 125, l'art. 9, comma 5,D.L. 19 giugno 2015, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla L. 6 agosto 2015, n. 125 ha stabilito che il disavanzo al31 dicembre 2014 delle regioni, al netto del debito autorizzato e non contratto, può essere ripianato nei sette esercizisuccessivi a quote costanti, contestualmente all'adozione di una delibera consiliare avente ad oggetto il piano di rientrodal disavanzo, sottoposto al parere del collegio dei revisori, nel quale sono individuati i provvedimenti necessari aripristinare il pareggio. Il comma 5 dell’art. 9 del D.L. 78/2015 è stato modificato prima dalla legge di conversione 6agosto 2015, n. 125 e, successivamente, dall'art. 1, comma 691, L. 28 dicembre 2015, n. 208. In virtù di talimodifiche a decorrere dal 1° gennaio 2016 il disavanzo al 31 dicembre 2014 delle regioni, al netto del debitoautorizzato e non contratto, può essere ripianato nei dieci esercizi successivi a quote costanti, contestualmenteall'adozione di una delibera consiliare avente ad oggetto il piano di rientro dal disavanzo, sottoposto al parere delcollegio dei revisori, nel quale sono individuati i provvedimenti necessari a ripristinare il pareggio.La Regione Molise, adeguandosi alla prescritta normativa, ha rideterminato il piano di copertura e, fermo restando ilripiano trentennale del maggiore disavanzo derivante dal riaccertamento dei residui, il disavanzo sarebbe cosìriformulato: anno 2015 per € 11.048.815,50, anni 2016-2024 per € 9.883.284,49 (c.fr. paragrafo “Ripiano deldisavanzo di amministrazione” di cui alla relazione allegata alla delibera n.174/2016 sul bilancio di previsione 2016.)

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anticipazioni di liquidità di cui al D.L. 35/2013 e precisamente € 1.587.476,94 per

quelle contratte nel periodo 2013/2014 e € 7.960.593,50 per quelle afferenti

all’esercizio 2016. Il ripiano del suddetto disavanzo, ai sensi dell’art. 1, comma 700,

della L. n. 208/2015, è stato avviato già a partire dall’esercizio 2016 ed ha durata

trentennale.

Si ricorda che nello stesso esercizio, l’intera somma di € 323.430.525,37 trova

allocazione in entrata, sotto la voce “Utilizzo fondo anticipazioni di liquidità”, e la differenza tra

€ 323.430.525,37 ed € 9.548.070,44, pari a € 313.882.454,93, è contabilizzata in uscita, sotto

la voce “Fondi anticipazioni di liquidità (DL 35/2013 e successive modifiche e rifinanziamenti)”

al fine di riportare nell’esercizio successivo, in entrata tale quota di rientro residua ed in uscita

la stessa somma al netto dal rientro effettivamente realizzato nel corso dell’esercizio 2018 e

così via fino al completo rientro da tale forma di disavanzo.

Le somme suddette, appartenendo alla categoria “fondi”, non vanno né accertate e né

impegnate ma, (come per i fondi pluriennali vincolati, l’avanzo ed il disavanzo) vanno

comunque considerate anche in conto consuntivo, oltre che in bilancio preventivo, al fine di

valutare effettivamente se la gestione dell’esercizio abbia consentito di accertare maggiori

entrate, rispetto alle somme impegnate in uscita, almeno pari al recupero del disavanzo che

sarebbe dovuto avvenire nell’esercizio stesso (c.fr. paragrafo n. 4.7.3 “Il Fondo anticipazione di

liquidità” del presente capitolo).

L’esame del quadro generale riassuntivo, riportato nell’allegato 6 al disegno di legge al

rendiconto 2017 e riprodotto nella successiva tabella, evidenzia, invece, al titolo 4 della spesa,

alla voce “fondo anticipazione di liquidità” l’indicazione della sola quota in conto capitale

impegnata e pagata nell’esercizio a titolo di rimborso (€ 9.595.752,65), anziché l’ammontare

del predetto fondo (€ 313.882.454,93), in contrasto all’art. 1, comma 692, della L. n.

208/2015 e alla deliberazione della Sezione delle Autonomie n. 28/SEZAUT/2017/QMIG.

La questione sarà trattata nel paragrafo n. 4.4.4 relativo agli equilibri in sede di

rendiconto.

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Tab. n.25 (valori in euro)

QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO

ENTRATE ACCERTAMENTI INCASSI SPESE IMPEGNI PAGAMENTI

Fondo di cassa all’iniziodell'esercizio 250.933.842,50

Utilizzo avanzo diamministrazione 358.325.814,89 Disavanzo di amministrazione 19.431.354,93di cui Utilizzo Fondo anticipazionidi liquidità (DL 35/2013 esuccessive modifiche erifinanziamenti) - solo regioni 323.430.525,37

Fondo pluriennale vincolato diparte corrente 5.910.850,36

Fondo pluriennale vincolato inc/capitale 113.526.396,14

Titolo 1 - Entrate correnti dinatura tributaria, contributiva eperequativa 701.516.470,74 664.090.244,46 Titolo 1 - Spese correnti 882.466.233,67 1.007.867.734,51

Titolo 2 - Trasferimenti correnti 204.887.798,52 237.368.400,65 Fondo pluriennale vincolato di parte corrente 2.223.664,22

Titolo 3 - Entrate extratributarie 6.090.810,05 7.871.130,57

Titolo 2 - Spese in conto capitale 179.625.455,24 154.444.165,29

Titolo 4 - Entrate in conto capitale 135.930.991,97 128.886.471,53Fondo pluriennale vincolato in c/capitale 52.254.145,59

Titolo 5 - Entrate da riduzione diattività finanziarie 2.217.140,96 2.098.389,88

Titolo 3 - Spese per incremento di attivitàfinanziarie 5.821.799,16 5.821.799,16Fondo pluriennale vincolato per attività finanziarie -

Totale entrate finali 1.050.643.212,24 1.040.314.637,09 Totale spese finali 1.122.391.297,88 1.168.133.698,96

Titolo 6 - Accensione di prestiti - - Titolo 4 - Rimborso di prestiti 25.012.005,03 25.012.005,03

di cui Fondo anticipazioni di liquidità (DL 35/2013 esuccessive modifiche e rifinanziamenti)

9.595.752,65 9.595.752,65

Titolo 7 - Anticipazioni da istitutotesoriere/cassiere

- -Titolo 5 - Chiusura Anticipazioni da istitutotesoriere/cassiere

- -

Titolo 9 - Entrate per conto diterzi e partite di giro

119.844.776,72 110.974.634,46

Titolo 7 - Spese per conto terzi e partite di giro

119.844.776,72 81.975.839,72

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72

Totale entrate dell'esercizio 1.170.487.988,96 1.151.289.271,55 Totale spese dell'esercizio 1.267.248.079,63 1.275.121.543,71

TOTALE COMPLESSIVOENTRATE

1.648.251.050,35 1.402.223.114,05TOTALE COMPLESSIVO SPESE

1.286.679.434,56 1.275.121.543,71

DISAVANZO DELL'ESERCIZIO - AVANZO DI COMPETENZA/FONDO DI CASSA 361.571.615,79 127.101.570,34

TOTALE A PAREGGIO 1.648.251.050,35 1.402.223.114,05 TOTALE A PAREGGIO 1.648.251.050,35 1.402.223.114,05

Fonte: allegato 6 al rendiconto 2017

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73

4.2 Il risultato della gestione di competenza

La gestione di competenza dell’esercizio 2017 ha prodotto accertamenti di €

1.170.487.988,96, impegni di € 1.212.770.269,82 e si è conclusa con un saldo negativo di €

42.282.280,86.

Tab. n. 26 (valori in euro)

GESTIONE DI COMPETENZA 2017

Totale accertamenti di competenza + 1.170.487.988,96

Totale impegni di competenza - 1.212.770.269,82

SALDO GESTIONE DI COMPETENZA -42.282.280,86

Fonte: elaborazione Corte Conti su dati rendiconto 2017

Come noto, il risultato sopra evidenziato non esaurisce la rappresentazione degli esiti

contabili della gestione di competenza, oggi caratterizzata dagli effetti della nuova disciplina

contabile introdotta, per gli Enti territoriali, dal D.Lgs. n. 118/2011 e del nuovo principio

contabile generale della competenza finanziaria (principio n. 16 dell’Allegato 1 (“Principi

generali o postulati”) che dispone espressamente che tutte le obbligazioni giuridicamente

perfezionate attive e passive, che danno luogo a entrate e spese per l’Ente, devono essere

registrate nelle scritture contabili quando l’obbligazione è perfezionata, con imputazione

all’esercizio in cui l’obbligazione viene a scadenza.

Dall’operare del meccanismo sopra rappresentato è derivata la necessità di assicurare

adeguata rappresentazione contabile a quelle tipologie di spese (per lo più aventi carattere di

spese di investimento) esigibili in esercizi successivi a quelli di registrazione, al fine di ovviare

all’apparente disallineamento rispetto alle correlate voci di entrata. Tale esigenza è stata

soddisfatta attraverso l’istituzione del Fondo pluriennale vincolato (“FPV”), che rappresenta un

saldo finanziario costituito da risorse già accertate, destinate a dare copertura a obbligazioni

passive dell’Ente rispetto alle quali si è già assunto il relativo impegno contabile, ma che, per

loro natura, sono destinate a divenire esigibili in esercizi diversi e futuri rispetto a quello di

accertamento della relativa entrata.

Con il nuovo principio della competenza finanziaria “potenziata”, il precedente valore del

risultato della gestione di competenza perde di significato in quanto parte degli impegni di

competenza potrebbero essere finanziati da entrate accertate in esercizi precedenti e parte

delle entrate di competenza potrebbero finanziare anche impegni relativi alla competenza di

futuri esercizi.

Pertanto, il risultato dell’esercizio 2017, deve tener conto del:

Fondo pluriennale vincolato di parte corrente, pari a € 5.910.850,36;

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74

Fondo pluriennale vincolato in conto capitale, pari a € 113.526.396,14;

Fondo pluriennale vincolato per spese correnti, pari a € 2.223.664,22;

Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale, pari a € 52.254.145,59.

Nella successiva tabella è evidenziato il nuovo saldo della gestione di competenza

potenziata della Regione Molise per l’anno 2017, pari a euro 22.677.155,83, calcolato

aggiungendo al saldo tra il totale delle entrate accertate e il totale delle spese impegnate (- €

42.282.280,86) il saldo del Fondo pluriennale vincolato (pari a + € 64.959.436,69).

Tab. n. 27 (valori in euro)

GESTIONE DI COMPETENZA POTENZIATA 2017

Gestione di competenza

Totale accertamenti di competenza + 1.170.487.988,96

Totale impegni di competenza - 1.212.770.269,82

F.P.V. Entrata corrente + 5.910.850,36

F.P.V. Entrata in conto capitale + 113.526.396,14

F.P.V. Spese correnti - 2.223.664,22

F.P.V. Spese c/capitale - 52.254.145,59

SALDO GESTIONE DI COMPETENZA POTENZIATA 22.677.155,83

Fonte: elaborazione Corte Conti su dati rendiconto 2017

4.3 Il fondo pluriennale vincolato 2017

La Sezione ha approfondito la composizione del FPV sia da un punto di vista

complessivo per seguirne l’evoluzione rispetto al precedente esercizio finanziario, che sotto il

profilo della verifica delle azioni correttive poste in essere dall’Amministrazione regionale a

seguito della mancata parificazione dei capitoli del rendiconto 2016 per i quali erano state

accertate scorrette modalità di contabilizzazione. Aspetto quest’ultimo oggetto del paragrafo

che segue ed al quale si fa rinvio.

Sotto il primo profilo, invece al fine di meglio inquadrare l’indagine svolta dalla Sezione, è

bene rammentare che il principio della competenza finanziaria potenziata, introdotto con

l’armonizzazione, prevede che il fondo pluriennale vincolato sia uno strumento di

rappresentazione della programmazione e previsione delle spese pubbliche territoriali, sia

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correnti sia di investimento, atto a evidenziare con trasparenza e attendibilità il procedimento

di impiego delle risorse acquisite dall'ente che richiedono un periodo di tempo ultrannuale per il

loro effettivo impiego ed utilizzo per le finalità programmate e previste.

Lo schema successivo riassume l’evoluzione che il fondo pluriennale vincolato ha avuto

nel corso dell’esercizio 2017.

Tab. n. 28 valori in euro

EVOLUZIONE DEL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO - ESERCIZIO 2017

Fondo pluriennale vincolato al 31/12/2017 (A) 119.437.246,50

Spese impegnate negli esercizi precedenti e imputate all'esercizio 2017 e coperte da fondopluriennale vincolato (B)

50.460.045,26

Riaccertamento degli impegni di cui alla lettera B) effettuata nel corso dell'esercizio 2017 (X)28.512.067,29

Riaccertamento degli impegni finanziati da FPV imputati agli esercizi successivi al 2017 (Y) -

Quota del FPV al 31/12/2016 rinviata all'esercizio 2018 e successivi (C=A-B-X-Y) 40.465.133,95

Spese impegnate nel 2017 con imputazione al 2018 e coperte da fondo pluriennale vincolato (D) 14.012.675,86

Spese impegnate nel 2017 con imputazione al 2019 e coperte da fondo pluriennale vincolato (E)-

Spese impegnate nel 2017 con imputazione agli esercizi successivi considerati nel bilancio diprevisione e coperte da fondo pluriennale vincolato (F)

-

Fondo pluriennale vincolato al 31/12/2017 (G=C+D+E+F) 54.477.809,81

Fonte: elaborazione Corte dei Conti su dati dell’Allegato 8 del rendiconto 2017

Il Fondo è stato utilizzato per dare copertura alle spese impegnate negli esercizi

precedenti e imputate all’esercizio 2017, per l’importo di € 50.460.045,26. Inoltre, si sono

contabilizzate economie di impegno per € 28.512.067,29, determinando una quota del Fondo

pluriennale vincolato al 31 dicembre 2016 rinviata agli esercizi 2018 e successivi, pari a €

40.465.133,95.

Tale ultimo importo va incrementato delle somme impegnate nel 2017 con imputazione

agli esercizi 2018 e successivi, pari complessivamente a € 14.012.675,86, per determinare la

quota del Fondo pluriennale vincolato al 31 dicembre 2017, pari a 54.477.809,81.

La consistenza complessiva del FPV al 31 dicembre 2017 è distinta in una quota destinata

a spesa corrente (€ 2.223.664,22) e in una quota destinata a spese in conto capitale (€

52.254.145,59).

4.3.1 Verifica azioni correttive a seguito del giudizio di parifica 2016

La Sezione, come anticipato nel precedente paragrafo, in sede di parificazione del

rendiconto 2016, ha ritenuto di procedere all’analisi a campione dei capitoli di bilancio per i

quali è stato valorizzato il FPV di spesa, a partire dall’esercizio finanziario 2015, sotto il profilo

della sussistenza del titolo giuridico che giustifica la registrazione degli impegni confluiti al

Fondo Pluriennale di spesa stesso.

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In particolare ha focalizzato l’istruttoria sul riaccertamento ordinario dei residui

preordinato all’approvazione del rendiconto 2016 al fine di verificare che, anche sulla base

delle circostanziate contestazioni elevate prima dell’approvazione dello schema di Rendiconto

da parte della Giunta regionale, l’Amministrazione provvedesse al mantenimento o alla

cancellazione dei medesimi nel rigoroso rispetto del principio della competenza finanziaria

potenziata15.

In esito a tale istruttoria, la Sezione ha parificato il rendiconto 2016 della Regione Molise

con esclusione:

- delle partite di spesa, per complessivi euro 3.115.638,92, impegnate e confluite nel

Fondo Pluriennale Vincolato, correlate ad obbligazioni passive non perfezionatesi nel corso

dell’esercizio 2016, desunte dalle risultanze istruttorie16;

- delle partite di spesa in conto capitale, per complessivi euro 7.353,45, impegnate e

confluite nel Fondo Pluriennale Vincolato, correlate ad obbligazioni passive non perfezionatesi

nel corso dell’esercizio 2015 e che non sono venute ad esistenza al 31.12.2016, desunte dalle

risultanze istruttorie17;

- del Fondo Pluriennale Vincolato di entrata di parte capitale relativo alle partite di spesa

indicate nel punto precedente per il corrispondente importo;

- del “Risultato d’amministrazione”, nella misura in cui non espone le economie

erroneamente confluite nel fondo pluriennale vincolato 2016, per la somma di euro

3.122.992,37.

A seguito delle predette censure la Regione Molise avrebbe dovuto operare le rettifiche

esposte nella successiva tabella:

15 Più nel dettaglio, onde accertare la corretta quantificazione da parte della Regione Molise dei FPV 2016, la Sezioneha chiesto di voler fornire gli elementi informativi e la relativa documentazione in ordine ai predetti impegni.In particolare, per ciascuno di essi è stato chiesto di specificare:

a. la sussistenza di un’obbligazione attiva giuridicamente perfezionata da iscrivere ed imputare nell’esercizio2015 ad essi correlata;

b. la sussistenza di un’obbligazione passiva giuridicamente perfezionata da iscrivere nell’esercizio di riferimentoma da imputare agli esercizi successivi in quanto non ancora scaduta. Sotto questo profilo è stato chiesto di darecontezza della sussistenza degli elementi costitutivi previsti dal comma 2 dell’art. 56 del D.lgs. 118/2011 ovvero:

la ragione del debito; la determinazione della somma da pagare; il soggetto creditore; la specificazione del vincolo costituito sullo stanziamento di bilancio; la relativa scadenza.

c. La sussistenza di un vincolo di correlazione tra l’entrata e la spesa.16 Riportate con la specifica dei relativi capitoli:

Cap. 11940 - Impegni nn.123/2016 e 124/2016; Cap. 12544 - Impegni nn.195/2016, 197/2016, 190/2016, 192/2016, 200/2016 e 202/2016; Cap. 27400 - Impegno n. 279/2016.17 Riportate con la specifica dei relativi capitoli: Cap. 9221 – Impegni nn. 114/2016 e 115/2016; Cap. 12526 - Impegno n. 582/2016;

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Tab. n. 29 valori in euro

Fondo

pluriennale

vincolato al

31/12/2015

Spese

impegnate negli

esercizi

precedenti e

imputate

all'esercizio

2016 e coperte

dal fondo

pluriennale

vincolato

Riaccert. degli

impegni di cui

alla lettera B)

effettuata nel

corso

dell'esercizio

2016 (cd.

economie di

impegno)

Riaccert. degli

impegni di cui

alla lettera B)

effettuata nel

corso

dell'esercizio

2016 (cd.

economie di

impegno) su

impegni

pluriennali

finanziati dal

FPV e imputati

agli esercizi

successivi al

2017

Quota del fondo

pluriennale

vincolato al 31

dicembre

dell'esercizio

2015 rinviata

all'esercizio

2017 e

successivi

Spese

impegnate

nell'esercizio

2016 con

imputazione

all'esercizio

2017 e coperte

dal fondo

pluriennale

vincolato

Spese

impegnate

nell'esercizio

2016 con

imputazione

all'esercizio

2018 e

coperte dal

fondo

pluriennale

vincolato

Spese

impegnate

nell'esercizio

2016 con

imputazione

a esercizi

successivi a

quelli

considerati

nel bilancio

pluriennale e

coperte dal

fondo

pluriennale

vincolato

Fondo

pluriennale

vincolato al 31

dicembre

dell'esercizio

2016

(A) (B) (X) (Y) (C=A-B-X-Y) (D) (E) (F) (G=C+D+E+F)

TOTALE 168.674.480,79 59.334.854,46 8.884.694,35 - 100.454.931,98 18.982.314,52 - - 119.437.246,50

RETTIFICHE 7.353,45 3.115.638,92

TOTALE

CORRETTO168.667.127,34 59.334.854,46 8.884.694,35 3.115.638,92 97.331.939,61 18.982.314,52 - - 116.314.254,13

RETTIFICHE DA OPERARE AL FPV A SEGUITO PARIFICA 2016

Miss. e

prog.

Fonte: elaborazione Corte dei Conti

L’Amministrazione Regionale, di contro, nella nota prot. n. 123.094 del 27/09/2018, ha

rappresentato che “Il Servizio Risorse Finanziarie, Bilancio e Ragioneria Generale, ha adottato

la determinazione dirigenziale n. 6086/06.12.2017 con la quale sono stati condivisi i rilievi

sollevati dalla Corte dei Conti, in sede di Giudizio di Parificazione del Rendiconto 2016, in

merito agli impegni finanziati da FPV imputati all’esercizio 2017 che risultavano carenti dei

requisiti oggettivi e soggettivi previsti per l’assunzione dell’impegno di spesa contabile. Con il

medesimo provvedimento dirigenziale si è altresì determinato di procedere allo stralcio degli

impegni di spesa impropriamente finanziati da FPV ed imputati all’esercizio 2017, come da

allegato 1 alla stessa determinazione, per l’importo di € 3.122.284,67 nonché di procedere

all’adeguamento delle dotazioni di entrata e di spesa del FPV in sede di redazione del

Rendiconto finanziario 2017, ai sensi del principio contabile della competenza finanziaria

potenziata.

La Regione ha poi adottato la deliberazione di GR n. 325 del 2/07/2018 ad oggetto:

“Rideterminazione e riaccertamento ordinario dei residui ai sensi dell’art. 3, comma 4, del D.

Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii.: rettifica delibera di GR n. 257 del 2018”, con la quale, tenendo

conto della determinazione sopra richiamata, ha provveduto alla rideterminazione del FPV e

alla sua quantificazione definitiva in euro 54.477.809,81.

L’Allegato alla menzionata determina dirigenziale n. 6086/2017 evidenzia le seguenti

operazioni contabili:

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78

Impegni registrati e confluiti nel FPV dell’esercizio 2016 correlati ad obbligazioni passive non perfezionatesi nel corso dell’esercizio 2016 o ad economie.

Annoimp.

NumeroMov.to

AnnoMov.to

Numeromov.to

Annoimp.

NumeroMov.to

CAPITOLO NOTE TESTATAImporto

Imputato FPV2016

Importoimpegni

non conformiai

principicontabili

IMPORTODELLA

CANCELLAZ.

2015 1770 2016 123 2017 279 11940

PAR FSC MOLISE 2007-2013. ASSE III"AMBIENTE E TERRITORIO". LINEA DIINTERVENTO III.C "GESTIONE DEI RIFIUTIURBANI". ACCORDO DI PROGRAMMAQUADRO "GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI"

95.991,96 638,33 638,33

2015 1769 2016 195 2017 356 12544

PAR FSC MOLISE 2007-2013. ASSE III"AMBIENTE E TERRITORIO". LINEA DIINTERVENTO III.C "GESTIONE DEI RIFIUTIURBANI".

350.981,52 2.333,97 2.333,97

2015 1806 2016 124 2017 280 11940

PROGRAMMA ATTUATIVO REGIONALE(PAR) MOLISE FONDO PER LO SVILUPPO ELA COESIONE (FSC) 2007/2013 - LINEA DIINTERVENTO III.B "DIFESA SUOLO" SAD."LAVORI DI DRAGAGGIO DEL PORTO

50.240,24 3.787,95 3.787,95

2015 1805 2016 197 2017 358 12544

PAR FSC MOLISE 2007-2013. ASSE III"AMBIENTE E TERRITORIO". LINEA DIINTERVENTO III.C "GESTIONE DEI RIFIUTIURBANI". ACCORDO DI PROGRAMMAQUADRO "GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI"

187.428,38 14.131,48 14.131,48

2015 1565 2016 190 2017 352 12544

PROGRAMMA ATTUATIVO REGIONALE(PAR) MOLISE FONDO PER LO SVILUPPO ELA COESIONE (FSC) 2007/2013 - LINEA DIINTERVENTO III.B "DIFESA SUOLO" SAD."LAVORI DI DRAGAGGIO DEL PORTO

3.080.982,14 3.080.982,14 3.080.982,14

2015 1679 2016 192 2017 353 12544

PAR FSC MOLISE 2007-2013. ASSE III"AMBIENTE E TERRITORIO". LINEA DIINTERVENTO III.C "GESTIONE DEI RIFIUTIURBANI". ACCORDO DI PROGRAMMAQUADRO "GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI"

337.989,89 6.352,23 6.352,23

2015 1904 2016 200 2017 361 12544

PAR FSC MOLISE 2007-2013. ASSE III"AMBIENTE E TERRITORIO". LINEA DIINTERVENTO III.C "GESTIONE DEI RIFIUTIURBANI". ACCORDO DI PROGRAMMAQUADRO "GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI"

63.687,89 1.352,75 1.352,75

2015 1913 2016 202 2017 363 12544

PAR FSC MOLISE 2007-2013. ASSE III"AMBIENTE E TERRITORIO". LINEA DIINTERVENTO III.C "GESTIONE DEI RIFIUTIURBANI". ACCORDO DI PROGRAMMAQUADRO "GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI"

229.739,21 4.795,01 4.795,01

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2015 1634 2016 279 2017 537 27400

COMUNE DI ISERNIA - FINANZIAMENTO DIUNA CAMPAGNA DI INDAGINIGEOGNOSTICHE, PER UN IMPORTOCOMPLESSIVO DI 50.000,00, FINALIZZATAALLO STUDIO DEL FENOMENO DIDISSESTO IDROGEOLOGICHE

50.000,00 1.265,06 1.265,06

TOTALE 4.447.041,23 3.115.638,92 3.115.638,92

Impegni registrati e confluiti nel FPV dell’esercizio 2015 correlati ad obbligazioni passive non perfezionatesi nel corso dell’esercizio 2015 e che non sono venute ad esistenza al31.12.2016.

Annoimp.

NumeroMov.to

AnnoMov.to

Numeromov.to

Annoimp.

NumeroMov.to

CAPITOLO NOTE TESTATAImporto

Imputato FPV2016

Importoimpegni

non conformiai

principicontabili

IMPORTODELLA

CANCELLAZ.

2015 1698,1 2016 114 2017 269 9221

GARA TELEMATICA RDO CONSIP PERL'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DICONSERVAZIONE DEI DOCUMENTIINFORMATICI IN FULL OUTSOURCING CONASSUNZIONE DELEGA DI RESPONSABILEDELLA CONSERVAZIONE N (Ex Impegno2015.1698)

3.149,68 3.149,68 3.149,68

2015 2011 2016 115 2017 270 9221

ACQUISTO CARTUCCE DI TONER PERSTAMPANTI AD USO DEGLI UFFICIREGIONALI. IMPEGNO DI SPESA. (ExImpegno 2015.2011)

3.418,73 3.418,73 2.711,03

2015 2041 2016 582 2017 320 12526

ACQUISTO CARTUCCE DI TONERPERSTAMPANTI AD USO DEGLI UFFICIREGIONALI. IMPEGNO DI SPESA. (ExImpegno 2015.2011)

785,04 785,04 785,04

TOTALE 7.353,45 7.353,456.645,75

Tab. n. 30 Fonte: Allegato Determinazione dirigenziale n. 6086 del 6.12.2017 Valori in euro

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80

Dalla verifica sul sistema informatico regionale (URBI), risulta che, per il primo gruppo

di impegni, la Regione ha proceduto ad uno storno con la seguente motivazione: “FPV

insussistente” e alla conseguente modifica anche nella contabilità economica.

Tali operazioni, pari a € 3.115.638,92, hanno pertanto interessato gli impegni nn. 123-

195-124-197-190-192-200-202-279/2016 (ora impegni nn. 279-356-280-358-352-353-

361-363-537/2017).

Al contrario, risulta che per il secondo gruppo di impegni, la Regione non si è

pienamente adeguata alla decisione della Sezione procedendo alla rettifica del fondo

pluriennale vincolato.

In effetti è stata registrata un’operazione di storno con la dicitura: “FPV insussistente”

e la conseguente rettifica nella contabilità economica, solo per l’impegno n. 582/2016 (n.

320/2017), per l’importo di € 785,04.

Per l’impegno n. 114/2016 (n. 269/2017), invece, in ossequio alla prescrizione della

Sezione, “l’Amministrazione avrebbe dovuto porre in essere le necessarie rettifiche

attraverso il riaccertamento ordinario dei relativi residui passivi preordinato all’approvazione

del rendiconto 2016. Così operando, l’Amministrazione avrebbe potuto rideterminare, nel

rendiconto 2016, l’esatta consistenza del FPV di spesa 2015 e del FPV di entrata 2016 la cui

entità, come noto, dipende dall’esatta quantificazione del FPV di spesa dell’esercizio

precedente”. Si ricorda che l’impegno preso in esame si appalesava illegittimo in quanto, la

somma residua di € 3.149,68 imputata erroneamente al Fondo pluriennale vincolato,

rappresentava un’economia realizzata a seguito dell’espletamento di una procedura di gara

e, pertanto, doveva confluire nell’avanzo di amministrazione 2015. La somma risultava

invece imputata anche al Fondo pluriennale di spesa 2016.

La Regione non ha provveduto al riaccertamento ordinario con lo stralcio della

somma confluita erroneamente al FPV 2016 e la sua corretta imputazione contabile; ma ha

registrato, nell’esercizio 2017, la liquidazione ed il pagamento dell’intero importo

(liquidazione n.4913 del 27/11/2017 seguita da n. 3 pagamenti)18.

Anche per l’impegno n. 113/2016 (n. 270/2017), la Regione non ha pienamente

realizzato le azioni correttive prescritte dalla Sezione19. Infatti, risulta uno storno del FPV di

18Peraltro, risulta che il pagamento sia stato effettuato in favore di Aruba Pec rispettivamente per gli importi di €1.118.34 (n. 1273.1 del 21/03/2018), € 1.118.34 (n. 1274.1 del 21/03/20178 e € 913,00 (n.1275.1 del21/03/2018), in luogo del diverso beneficiario riportato nell’impegno.19 Nella relazione allegata alla decisione di parifica 2016, al cap.3 relativo alla verifica a campione, parag. 3.1 sirileva: “Con DD. 7135/2015 è stata impegnata la somma di Euro 15.000,00 per spese di piccola entità relativeall’acquisto di cartucce e di toner per stampanti ad uso degli Uffici Regionali per l’anno 2015 imputando la spesa sulcapitolo 9221 del Bilancio Regionale 2015 e demandando all’Economo Regionale la predisposizione di successivi attiper la liquidazione ed il pagamento delle singole spese effettuate. Nel provvedimento non vengono riportati glielementi costitutivi dell’impegno. Al 31/12/2015 è stata imputata al Fondo Pluriennale Vincolato la somma di €11.358,49. Nel corso del 2016 sono state effettuate liquidazioni sull’impegno in questione relative all’acquisto ditoner per un totale di € 7.939,36, ma soltanto la liquidazione relativa alla fattura n. 428/07 del 30/10/2015, di €2.008,12, poteva essere imputata all’impegno 115. Alla luce di quanto sopra riportato, al 31/12/2015 soltanto lasomma di € 2.008,00 poteva essere correttamente imputata al Fondo Pluriennale Vincolato. Infatti, il principiocontabile, al punto 5.2 dell’allegato 4 del D.lgs. 118/2011, prevede che per le spese relative all’acquisto di beni eservizi, l’imputazione della spesa avvenga nell’esercizio in cui risulta adempiuta completamente la prestazione dacui scaturisce l’obbligazione. L’amministrazione ha invece stanziato al FPV di entrata 2016 l’intero importo di €11.358,49 peraltro utilizzandolo per il pagamento delle fatture relative all’acquisto di toner pervenute in data

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€ 0,10, tra l’altro effettuato non a seguito della determinazione n.6086/2017, ma con

delibera di GR n.257 del 4/06/2018 (riguardante la rideterminazione del FPV e

riaccertamento ordinario dei residui). Dal sistema risulta inoltre l’emissione del mandato di

pagamento per l’importo di € 707,70 relativo all’acquisto di cartucce e di toner (pagamento

fattura n.130 del 07/04/2017).

Infine, risulta emesso sullo stesso impegno un successivo mandato di pagamento per

l’importo di € 1.354,20 (n. 5021.1 del 30/07/2018) per la medesima finalità e con

riferimento alla fattura n. 20 del 23/01/2018. Purtuttavia dall’interrogazione del sistema

informativo contabile in uso presso l’Amministrazione, non risultano, allo stato degli atti, né

la valorizzazione di FPV di spesa sul capitolo in esame né residui passivi da pagare.

Le criticità evidenziate non hanno trovato seguito nel deliberato di legge di

approvazione del rendiconto 2016.

La Regione, né in sede di variazione di bilancio di previsione (l.r. 5 dicembre 2017,

n.19), né in sede di approvazione del rendiconto 2016 con legge regionale (n. 21 del 18

dicembre 2016), né in sede di assestamento di bilancio (l.r. 30 dicembre 2017, n. 26), né in

sede di modifica alla legge di approvazione del rendiconto (l.r. 30 dicembre 2017, n.27) ha

provveduto all’adozione delle misure correttive richieste dalla Sezione.

La legge regionale di approvazione del rendiconto 2016 in conclusione (n. 21 del 18

dicembre 2016) non tiene conto delle predette modifiche, né di conseguenza risulta

adeguato l’art. 12 concernente l’approvazione dei relativi allegati.

L’adozione delle misure correttive, tuttavia, ha comunque trovato riscontro nella

gestione 2017, come si evince dal prospetto del Fondo Pluriennale Vincolato di cui

all’allegato 8 del rendiconto 2017.

Tab. n. 31 valori in euro

Fondo

pluriennale

vincolato al

31/12/2016

Spese

impegnate negli

esercizi

precedenti e

imputate

all'esercizio

2017 e coperte

dal fondo

pluriennale

vincolato

Riaccert. degli

impegni di cui

alla lettera B)

effettuata nel

corso

dell'esercizio

2017 (cd.

economie di

impegno)

Riaccert. degli

impegni di cui

alla lettera B)

effettuata nel

corso

dell'esercizio

2017 (cd.

economie di

impegno) su

impegni

pluriennali

finanziati dal

FPV e imputati

agli esercizi

successivi al

2017

Quota del fondo

pluriennale

vincolato al 31

dicembre

dell'esercizio

2016 rinviata

all'esercizio

2018 e

successivi

Spese

impegnate

nell'esercizio

2017 con

imputazione

all'esercizio

2018 e coperte

dal fondo

pluriennale

vincolato

Spese

impegnate

nell'esercizio

2017 con

imputazione

all'esercizio

2019 e

coperte dal

fondo

pluriennale

vincolato

Spese

impegnate

nell'esercizio

2017 con

imputazione

a esercizi

successivi a

quelli

considerati

nel bilancio

pluriennale e

coperte dal

fondo

pluriennale

vincolato

Fondo

pluriennale

vincolato al 31

dicembre

dell'esercizio

2017

(A) (B) (X) (Y) (C=A-B-X-Y) (D) (E) (F) (G=C+D+E+F)

TOTALE 119.437.246,50 50.460.045,26 28.512.067,29 - 40.465.133,95 14.012.675,86 - - 54.477.809,81

COMPOSIZIONE DEL FONDO PLURIENNALE 2017

Miss. e

prog.

Fonte: elaborazione Corte dei Conti

A conferma del sostanziale raggiungimento del risultato la Sezione, come anticipato,

22/01/2016, 15/03/2016, 16/03/2016 e 17/11/2016 per un importo di € 7.939,76 con un FPV di spesa a fineesercizio pari ad € 3.418,73.In relazione alle obbligazioni per le quali è stato effettuato il pagamento, l’Amministrazione non avrebbe potutoemettere misure correttive in sede di riaccertamento dei residui 2016. Avrebbe di contro dovuto provvedereall’espunzione del residuo stanziamento al FPV di spesa al 31.12.2016, pari lo si ripete, ad € 3.418,73, in quantocorrelato ad obbligazioni non perfezionate. L’adempimento e dunque il perfezionamento delle obbligazioni passivesi è in effetti realizzato, e solo in parte (per € 707,70), nel corso dell’esercizio successivo come risulta dalla Fatturan. 130 del 07.04.2017.

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attraverso l’interrogazione del sistema informativo contabile in uso presso l’Amministrazione

regionale, ha accertato che, allo stato degli atti, su tutti i capitoli fatti oggetto dei suesposti

rilievi, non permangono valorizzati né FPV di spesa né residui passivi ancora da pagare.

4.4 Verifica degli equilibri di bilancio

4.4.1 Equilibri in sede di bilancio di previsione

La tabella sugli equilibri di bilancio 2017 è riportata nell’allegato 7 del bilancio di

previsione finanziario annuale e pluriennale 2017-2019 di cui alla legge regionale 30

gennaio 2017, n. 3, che di seguito si espone:

Tab. n. 32 Importi in

euro

Equilibri di bilancio

EQUILIBRI DI BILANCIOCOMPETENZA ANNO DI RIFERIMENTO

DEL BILANCIO 2017

Utilizzo risultato di amministrazione presunto per ilfinanziamento di spese correnti (+)

-

Ripiano disavanzo presunto di amministrazione esercizioprecedente (-)

9.883.284,49

Fondo pluriennale vincolato per spese correnti iscritto inentrata (+)

500.000,00

Utilizzo fondo anticipazioni di liquidità (art. D.L. n.179/2015) (+) 323.430.525,37

Ripiano disavanzo annuale del disavanzo derivantedall'accantonamento al fondo anticipazione di liquidità (art.D.L. n.179/2015) (-)

9.548.070,44

Entrate titoli 1-2-3 (+) 908.499.514,35

Entrate in conto capitale per Contributi agli investimentidirettamente destinati al rimborso dei prestiti daamministrazioni pubbliche (+) 0,00

Entrate Titolo 4.03 - Altri trasferimenti in conto capitale (+) 10.000,00

Entrate in c/capitale destinate all'estinzione anticipata diprestiti (+) 0,00Entrate per accensioni di prestiti destinate all'estinzioneanticipata di prestiti (+) 0,00

Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base aspecifiche disposizioni di legge o dei principi contabili (+) 0,00

Spese correnti (-) 863.269.082,77

- di cui fondo pluriennale vincolato 500.000,00

Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale (-) 5.980.000,00

Variazioni di attività finanziarie (se negativo) (-) 2.827.500,00

Fondo anticipazioni di liquidità (art. D.L. n.179/2015) (-) 313.882.454,93

Rimborso prestiti (-) 25.012.005,03

- di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00

A) Equilibrio di parte corrente 4.865.142,06

Utilizzo risultato presunto di amministrazione per ilfinanziamento di spese d’investimento (+)

-

Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale iscrittoin entrata (+)

2.060.692,07

Entrate in conto capitale (Titolo 4) (+) 183.858.205,52

Entrate Titolo 5.01.01 - Alienazioni di partecipazioni (+) 0,00

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Entrate per accensioni di prestiti (titolo 6) (+) 0,00Entrate in conto capitale per Contributi agli investimentidirettamente destinati al rimborso dei prestiti daamministrazioni pubbliche (2) (-) 0,00Entrate in c/capitale destinate all'estinzione anticipata diprestiti (3) (-) 0,00

Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base aspecifiche disposizioni di legge o dei principi contabili (-) 0,00Entrate per accensioni di prestiti destinate all'estinzioneanticipata di prestiti (-) 0,00

Entrate Titolo 4.03 - Altri trasferimenti in conto capitale (-) 10.000,00

Spese in conto capitale (-) 195.116.539,65

- di cui fondo pluriennale vincolato 2.060.692,07

Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale (+) 5.980.000,00Spese Titolo 3.01.01 - Acquisizioni di partecipazioni econferimenti di capitale (-) 1.637.500,00Disavanzo pregresso derivante da debito autorizzato e noncontratto (presunto) (-)

0,00

Variazioni di attività finanziarie (se positivo) (+) 0,00

B) Equilibrio di parte capitale - 4.865.142,06

Utilizzo risultato presunto di amministrazione al finanziamentodi attività finanziarie (+) 0,00

Entrate titolo 5.00 - Riduzioni attività finanziarie (+) 1.190.000,00

Spese titolo 3.00 - Incremento attività finanziarie (-) 1.190.000,00

Entrate Titolo 5.01.01 - Alienazioni di partecipazioni (-) 0,00Spese Titolo 3.01.01 - Acquisizioni di partecipazioni econferimenti di capitale (+) 0,00

C) Variazioni attività finanziaria 0,00

EQUILIBRIO FINALE (D=A+B) -

Saldo corrente ai fini della copertura degli investimentipluriennali delle Regioni a statuto ordinario

A) Equilibrio di parte corrente 4.865.142,06

Utilizzo risultato di amministrazione destinato alfinanziamento di spese correnti (-)Fondo pluriennale vincolato per spese correnti iscritto inentrata al netto delle componenti non vincolate derivanti dalriaccertamento ord. (-)Entrate titoli 1-2-3 non sanitarie con specifico vincolo didestinazione (-)

Entrate titoli 1-2-3 destinate al finanziamento del SSN (-)

Spese correnti non sanitarie finanziate da entrate conspecifico vincolo di destinazione (+)Fondo pluriennale vincolato di parte corrente (di spesa) alnetto delle componenti non vincolate derivanti dalriaccertamento ord. (+)

Spese correnti finanziate da entrate destinate al SSN (+)

Equilibrio di parte corrente ai fini della copertura degliinvestimenti plurien.

4.865.142,06

Saldo corrente ai fini della copertura degli investimenti pluriennali delle Autonomie speciali

A) Equilibrio di parte corrente 4.865.142,06

Utilizzo risultato di amministrazione per il finanziamento dispese correnti (H) (-)

Equilibrio di parte corrente ai fini della copertura degliinvestimenti pluriennali 4.865.142,06

Fonte: allegato 7 al bilancio di previsione 2017

Come indicato in premessa, il prospetto innanzi esposto, mostra l’esistenza di due

equilibri di bilancio:

1. l’equilibrio corrente, definito schematicamente come differenza tra spese correnti

incrementate anche dalle quote di capitale delle rate di ammortamento dei mutui, con

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esclusione dei rimborsi anticipati, e le entrate correnti incrementate anche dall’utilizzo

dell’avanzo di competenza di parte corrente;

2. l’equilibrio in conto capitale, definito come differenza fra investimenti e entrate in

conto capitale più entrate per accensione di prestiti più il fondo pluriennale vincolato e

avanzo di amministrazione in conto capitale.

L’equilibrio finale è definito dalla somma dei due precedenti.

Preliminarmente si evidenzia che la Regione non utilizza il prospetto così come previsto

dal DM 11 agosto 2017, atteso che il Bilancio di previsione 2017-2019 è stato approvato in

data anteriore (30 gennaio 2017).

Dall’esame del suddetto prospetto si evince un errore nell’indicazione delle variazioni

delle attività finanziarie che di fatto sono pari a zero, mentre nella determinazione

dell’equilibrio di parte corrente risultano essere pari a € 2.037.642,06. Tuttavia, trattasi di

errore che non incide sulla determinazione dell’equilibrio complessivo.

Come noto, l’importo del FPV di spesa finale deve essere uguale all’importo del FPV di

entrata dell’esercizio successivo.

Nel caso della Regione Molise, il FPV di spesa di parte corrente anno 2016 è pari a

5.858.293,15, mentre, al momento dell’approvazione del bilancio di previsione 2017 è pari

a € 500.000,00. Allo stesso modo, il FPV di spesa di parte capitale a fine esercizio è pari a €

113.578.953,40, mentre a inizio 2017 risulta essere pari a 2.060.692,07. Come si vedrà in

seguito, la Regione ha provveduto alla modifica in sede di assestamento di bilancio.

Non risulta, inoltre, valorizzata la voce relativa all’utilizzo dell’avanzo presunto per il

finanziamento delle spese correnti e di investimento, essendo stato adottato il bilancio entro

il primo mese dell’esercizio.

In data 23 gennaio 2017 l’Organo di revisione della Regione Molise ha espresso parere

favorevole sulla proposta di bilancio di previsione 2017 e pluriennale 2017/2019 e sui

documenti allegati. Con riferimento alle previsioni, viene precisato, tra l’altro, che il bilancio

2017 e pluriennale 2017/2019 (di competenza e di cassa) presentano un tendenziale

equilibrio.

4.4.2 Equilibri in sede di assestamento

La Regione Molise con Deliberazione di Giunta Regionale n. 510 del 20/12/2017 e con

successiva legge regionale 30 dicembre 2017, n. 26, ha approvato l’assestamento al

bilancio di previsione 2017/2019 ai sensi dell’art. 50 del D. Lgs. n. 118/2011,

La legge di assestamento del bilancio di previsione (l. reg. 30 dicembre 2017, n. 26) è

stata approvata oltre il termine del 31 luglio stabilito dall’art. 50 del d.lgs. 118/11.

Il ritardo con cui la Regione ha proceduto all’approvazione dell’assestamento deriva, a

sua volta, dalla tempistica con cui è stato approvato, con l.reg. 18 dicembre 2017, n. 21, il

rendiconto relativo all’esercizio 2016. Alcune delle variazioni contenute nella legge di

assestamento costituiscono la necessaria conseguenza dell’approvazione del rendiconto

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2016. Trattasi, in particolare, della rideterminazione dei residui attivi e passivi, della

variazione delle spese di bilancio per Missioni, Programmi e titoli e delle entrate di bilancio

per Titoli e tipologie, del prospetto dimostrativo dell’equilibrio di bilancio, del quadro

generale riassuntivo per titoli delle entrate e delle spese, della composizione per missioni e

programmi del fondo pluriennale vincolato, della composizione del fondo crediti di dubbia

esigibilità, del prospetto di verifica dei vincoli di finanza pubblica, della nota integrativa

all’assestamento.

Anteriormente alla data di approvazione del rendiconto (come si è detto avvenuta il 18

dicembre 2017), la Regione, aveva provveduto ad una variazione di bilancio in data 5

dicembre 2017, con Legge regionale n. 19 ad oggetto: “Modifiche alla legge regionale 31

gennaio 2017 n. 3 “Bilancio di previsione pluriennale della Regione Molise per il triennio

2017/2019” (B.U.R. Molise n. 67 del 06.12.2017 – Ed. straord.), prevedendo la sostituzione

degli allegati di cui alle lett. g), i), m) del comma 1 dell’art. 2 della legge regionale 31

gennaio 2017 n. 3 (bilancio di previsione pluriennale della Regione Molise per il triennio

2017/2019), sostituiti dall’allegato 7 (Prospetto dimostrativo dell’equilibrio di bilancio),

dall’allegato 9 (Prospetto esplicativo della composizione per missioni e programmi del fondo

pluriennale vincolato) e dall’allegato 11 (Prospetto dimostrativo del rispetto dei vincoli di

indebitamento), nei testi allegati alla legge stessa.

In sede di istruttoria concernente la Relazione sulla copertura delle leggi regionali (c.fr.

Deliberazione 32/2018/RQ), alla Sezione è stata trasmessa la DGR n. 297/2017, con cui la

Giunta regionale ha esercitato l’iniziativa legislativa in merito alla legge in oggetto, alla

quale è allegata una relazione meramente illustrativa del disegno di legge, cui seguono gli

allegati modificati e successivamente approvati anche in sede consiliare.

In particolare, nella relazione si legge che la proposta di legge viene avanzata per

apportare delle mere variazioni tecniche alla legge approvativa del Bilancio di previsione

2017/2019. La prima, quella relativa alla dimostrazione dell’equilibrio di bilancio, nella L.R.

n. 3/2017 evidenziava, si legge nella relazione, “erroneamente nel totale delle spese

correnti “di cui fondo pluriennale vincolato”, l’importo di euro 500.000,00 e nel totale delle

spese in conto capitale “di cui fondo pluriennale vincolato” l’importo di euro 2.060.692,00.

Per entrambi l’importo da indicare è pari a zero. Tali modiche non alterano gli equilibri di

bilancio. Pertanto, viene sostituito l’originario allegato 7 con il nuovo allegato 7”.

Quanto all’allegato 9, nella relazione si legge che esso “non evidenziava in modo chiaro

le annualità della composizione per missioni e programma del fondo pluriennale vincolato”.

La composizione per missioni e programma del fondo pluriennale vincolato viene evidenziata

da tre prospetti predisposti con riferimento a ciascun esercizio considerato nel bilancio di

previsione 2017/2019. Pertanto, viene sostituito l’originario allegato 9 con il nuovo allegato

9”.

Il terzo allegato, relativo al prospetto dimostrativo del limite di indebitamento, veniva

sostituito in quanto, nella legge regionale n. 3/2017, erano stati iscritti impropriamente

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degli importi definiti nella relazione come non corretti in riferimento a ciascuna delle

annualità.

Si riporta, pertanto, il prospetto allegato alla legge regionale n.19/2017, con

evidenziate le sole modifiche apportate dalla Regione rispetto a quelle dell’allegato alla

legge di approvazione del bilancio 2017-2019.

Tab. n. 33 Importi in

euro

Equilibri di bilancio – variazione di bilancio 2017

EQUILIBRI DI BILANCIOCOMPETENZA ANNO DI RIFERIMENTO

DEL BILANCIO 2017

Utilizzo risultato di amministrazione presunto per ilfinanziamento di spese correnti (+)

-

Ripiano disavanzo presunto di amministrazione esercizioprecedente (-)

9.883.284,49

Fondo pluriennale vincolato per spese correnti iscritto inentrata (+)

500.000,00

Utilizzo fondo anticipazioni di liquidità (art. D.L. n.179/2015) (+) 323.430.525,37

Ripiano disavanzo annuale del disavanzo derivantedall'accantonamento al fondo anticipazione di liquidità (art.D.L. n.179/2015) (-)

9.548.070,44

Entrate titoli 1-2-3 (+) 908.499.514,35

Entrate in conto capitale per Contributi agli investimentidirettamente destinati al rimborso dei prestiti daamministrazioni pubbliche (+) 0,00

Entrate Titolo 4.03 - Altri trasferimenti in conto capitale (+) 10.000,00

Entrate in c/capitale destinate all'estinzione anticipata diprestiti (+) 0,00Entrate per accensioni di prestiti destinate all'estinzioneanticipata di prestiti (+) 0,00

Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base aspecifiche disposizioni di legge o dei principi contabili (+) 0,00

Spese correnti (-) 863.269.082,77

- di cui fondo pluriennale vincolato 0,00

Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale (-) 5.980.000,00

Variazioni di attività finanziarie (se negativo) (-) 2.827.500,00

Fondo anticipazioni di liquidità (art. D.L. n.179/2015) (-) 313.882.454,93

Rimborso prestiti (-) 25.012.005,03

- di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00

A) Equilibrio di parte corrente 4.865.142,06

Utilizzo risultato presunto di amministrazione per ilfinanziamento di spese d’investimento (+)

-

Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale iscrittoin entrata (+)

2.060.692,07

Entrate in conto capitale (Titolo 4) (+) 183.858.205,52

Entrate Titolo 5.01.01 - Alienazioni di partecipazioni (+) 0,00

Entrate per accensioni di prestiti (titolo 6) (+) 0,00Entrate in conto capitale per Contributi agli investimentidirettamente destinati al rimborso dei prestiti daamministrazioni pubbliche (2) (-) 0,00Entrate in c/capitale destinate all'estinzione anticipata diprestiti (3) (-) 0,00

Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base aspecifiche disposizioni di legge o dei principi contabili (-) 0,00Entrate per accensioni di prestiti destinate all'estinzioneanticipata di prestiti (-) 0,00

Entrate Titolo 4.03 - Altri trasferimenti in conto capitale (-) 10.000,00

Spese in conto capitale (-) 195.116.539,65

- di cui fondo pluriennale vincolato 0,00

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Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale (+) 5.980.000,00Spese Titolo 3.01.01 - Acquisizioni di partecipazioni econferimenti di capitale (-) 1.637.500,00Disavanzo pregresso derivante da debito autorizzato e noncontratto (presunto) (-)

0,00

Variazioni di attività finanziarie (se positivo) (+) 0,00

B) Equilibrio di parte capitale - 4.865.142,06

Utilizzo risultato presunto di amministrazione al finanziamentodi attività finanziarie (+) 0,00

Entrate titolo 5.00 - Riduzioni attività finanziarie (+) 1.190.000,00

Spese titolo 3.00 - Incremento attività finanziarie (-) 1.190.000,00

Entrate Titolo 5.01.01 - Alienazioni di partecipazioni (-) 0,00Spese Titolo 3.01.01 - Acquisizioni di partecipazioni econferimenti di capitale (+) 0,00

C) Variazioni attività finanziaria 0,00

EQUILIBRIO FINALE (D=A+B) -

Saldo corrente ai fini della copertura degli investimentipluriennali delle Regioni a statuto ordinario

A) Equilibrio di parte corrente 4.865.142,06

Utilizzo risultato di amministrazione destinato alfinanziamento di spese correnti (-)Fondo pluriennale vincolato per spese correnti iscritto inentrata al netto delle componenti non vincolate derivanti dalriaccertamento ord. (-)Entrate titoli 1-2-3 non sanitarie con specifico vincolo didestinazione (-)

Entrate titoli 1-2-3 destinate al finanziamento del SSN (-)

Spese correnti non sanitarie finanziate da entrate conspecifico vincolo di destinazione (+)Fondo pluriennale vincolato di parte corrente (di spesa) alnetto delle componenti non vincolate derivanti dalriaccertamento ord. (+)

Spese correnti finanziate da entrate destinate al SSN (+)

Equilibrio di parte corrente ai fini della copertura degliinvestimenti plurien.

4.865.142,06

Saldo corrente ai fini della copertura degli investimenti pluriennali delle Autonomie speciali

A) Equilibrio di parte corrente 4.865.142,06

Utilizzo risultato di amministrazione per il finanziamento dispese correnti (H) (-)

Equilibrio di parte corrente ai fini della copertura degliinvestimenti pluriennali 4.865.142,06

Fonte: allegato 7 Legge regionale 19/2017

Occorre, pertanto, evidenziare che nel prospetto di cui all’allegato 9, le variazioni

apportate non risentivano di quanto osservato dalla Sezione in occasione del giudizio di

parifica del rendiconto 2016, in quanto non risultava modificata la voce del Fondo

Pluriennale Vincolato.

La Regione, come anticipato, ha poi provveduto a rilevare ulteriori variazioni, in sede

di assestamento di bilancio di cui alla l.r. 30 dicembre, n.26, in data successiva

all’approvazione del rendiconto 2016.

Tab. n. 34 Importi in euro

EQUILIBRI DI BILANCIO – ASSESTAMENTOCOMPETENZA ANNO

DI RIFERIMENTODEL BILANCIO 2017

Utilizzo risultato di amministrazione destinata al finanziamento delle spese correnti (+) 358.325.814,89

Ripiano disavanzo di amministrazione esercizio precedente (-) 0,00

Fondo pluriennale vincolato per spese correnti iscritto in entrata (+) 5.910.850,36

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88

Entrate titoli 1-2-3 (+) 944.916.809,61

Entrate in conto capitale per Contributi agli investimenti direttamente destinati alrimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche (2)

(+)20.000,00

Entrate Titolo 4.03 - Altri trasferimenti in conto capitale (+) 313.400,00

Entrate in c/capitale destinate all'estinzione anticipata di prestiti (3) (+) 0,00

Entrate per accensioni di prestiti destinate all'estinzione anticipata di prestiti (+) 0,00

Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni dilegge o dei principi contabili (+)

0,00

Spese correnti (-) 917.453.814,86

Fondo pluriennale vincolato di parte corrente (di spesa) (-) 0,00

Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale (-) 6.089.301,01

Variazioni di attività finanziarie (se negativo) (-) 22.815.523,13

Rimborso prestiti (-) 338.894.459,96

- di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00

A) Equilibrio di parte corrente 24.233.775,90

Utilizzo risultato di amministrazione per il finanziamento di spese d’investimento (+) 0,00

Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale iscritto in entrata (+) 113.526.396,14

Entrate in conto capitale (Titolo 4) (+) 220.150.106,04

Entrate Titolo 5.01.01 - Alienazioni di partecipazioni (+) 0,00

Entrate per accensioni di prestiti (titolo 6) (+) 0,00

Entrate in conto capitale per Contributi agli investimenti direttamente destinati alrimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche (-)

20.000,00

Entrate in c/capitale destinate all'estinzione anticipata di prestiti (-) 0,00

Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni dilegge o dei principi contabili (-)

0,00

Entrate per accensioni di prestiti destinate all'estinzione anticipata di prestiti (-) 0,00

Entrate Titolo 4.03 - Altri trasferimenti in conto capitale (-) 313.400,00

Spese in conto capitale (-) 363.445.889,09

Fondo pluriennale vincolato in c/capitale (di spesa) (-) 0,00

Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale (+) 6.089.301,01

Spese Titolo 3.01.01 - Acquisizioni di partecipazioni e conferimenti di capitale (-) 0,00

Disavanzo pregresso derivante da debito autorizzato e non contratto (-) 0,00

Variazioni di attività finanziarie (se positivo) (+) 0,00

B) Equilibrio di parte captale -24.013.485,90

Utilizzo risultato di amministrazione per l'incremento di attività finanziarie (+) 0,00

Entrate titolo 5.00 - Riduzioni attività finanziarie (+) 11.976,87

Spese titolo 3.00 - Incremento attività finanziarie (-) 22.827.500,00

Entrate Titolo 5.01.01 - Alienazioni di partecipazioni (-) 0,00

Spese Titolo 3.01.01 - Acquisizioni di partecipazioni e conferimenti di capitale (+) 0,00

C) Variazioni attività finanziaria-

22.815.523,13

EQUILIBRIO FINALE (D=A+B) 220.290,00

Fonte: allegato 3 Legge di assestamento 2017

Il prospetto espone il rispetto dell’equilibrio della parte corrente, i cui stanziamenti

(derivanti da avanzo di amministrazione e Fondo Pluriennale, vincolati per il finanziamento

di spese correnti, e entrate dei primi tre titoli) risultano sufficienti al finanziamento delle

previsioni delle spese correnti (compreso il F.P.V.) e di quelle per il rimborso di prestiti. Tale

disponibilità cumulata alle entrate destinate al finanziamento degli investimenti (avanzo e

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Fondo Pluriennale, vincolati a spese di investimento, ed entrate in conto capitale), risulta

sufficiente alla copertura delle relative spese e di quelle per incremento di attività finanziarie

con un equilibrio finale positivo pari ad € 220.290,00.

Il finanziamento del disavanzo di parte capitale è poi assicurato da corrispondenti saldi

positivi della parte corrente del bilancio.

Dall’analisi della precedente tabella, si evince l’inserimento dell’utilizzo dell’avanzo pari a

358,33 milioni di euro comprensivo del Fondo Anticipazione di liquidità. Al fine di

determinare l’equilibrio finale, l’amministrazione lo ha correttamente registrato anche nel

Titolo IV “rimborso dei prestiti”.

La Sezione tuttavia non può far a meno di rilevare come la legge di assestamento,

intervenuta immediatamente dopo il giudizio parificazione del rendiconto regionale

dell’esercizio 2016, non abbia tenuto conto del disavanzo accertato in quella sede a seguito

dell’analitica scomposizione dello stesso in fondi vincolati ed accantonati.

In quella sede in particolare la Sezione aveva evidenziato la necessità di provvedere ad

una analitica rappresentazione del disavanzo, che consentisse di evidenziare le quote del

disavanzo stesso correlate a vincoli o accantonamenti per i quali specifiche disposizioni di

legge prevedono piani di rientro diversi da quello ordinario, onde consentire il ripiano di

quello eventualmente residuo secondo tempi e modalità previsti dal citato articolo 42.

I dati risultanti dal rendiconto 2017 mostrano l’avvenuto recupero del predetto

disavanzo nei termini e con le modalità ivi indicati. Il che priva di rilevanza la suesposta

criticità da un punto di vista solo sostanziale, restando solo la formale violazione dell’obbligo

di evidenziazione contabile della necessaria copertura dei disavanzi pregressi negli esercizi

finanziari successivi al loro accertamento.

4.4.3 Equilibri in sede di rendiconto

Ai fini della verifica degli equilibri finanziari in fase di rendicontazione, si espone la

successiva tabella che riproduce il prospetto allegato al progetto di rendiconto di cui alla

Deliberazione di G.R. n.371/2018, secondo lo schema ministeriale:

Tab. n. 35 Importi in

euro

EQUILIBRI DI BILANCIO - RENDICONTO 2017

COMPETENZA(ACCERTAMENTI E

IMPEGNI IMPUTATIALL'ESERCIZIO)

Utilizzo risultato di amministrazione destinato al finanziamento delle spesecorrenti e al rimborso di prestiti (+)

14.895.289,52

Ripiano disavanzo di amministrazione esercizio precedente (1) (-) 9.883.284,49

Fondo pluriennale vincolato per spese correnti iscritto in entrata (+) 5.910.850,36

Entrate titoli 1-2-3 (+) 912.495.079,31Entrate in conto capitale per Contributi agli investimenti direttamente destinati alrimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche (2)

(+) 20.000,00

Entrate Titolo 4.03 - Altri trasferimenti in conto capitale (+) 303.400,00

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Entrate in c/capitale destinate all'estinzione anticipata di prestiti (3) (+) -

Entrate per accensioni di prestiti destinate all'estinzione anticipata di prestiti (+) -

Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifichedisposizioni di legge o dei principi contabili (+) -

Spese correnti (-) 882.466.233,67

Fondo pluriennale vincolato di parte corrente (di spesa) (4) (-) 2.223.664,22

Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale (-) 87.961,88

Variazioni di attività finanziarie (se negativo) (5) (-) 1.637.500,00

Rimborso prestiti (-) 25.012.005,03

- di cui Fondo anticipazioni di liquidità (DL 35/2013 e successive modifiche erifinanziamenti)

9.595.752,65

- di cui per estinzione anticipata di prestiti -

A) Equilibrio di parte corrente 12.313.969,90

Utilizzo risultato di amministrazione per il finanziamento di spese d’investimento (+) 20.000.000,00

Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale iscritto in entrata (+) 113.526.396,14

Entrate in conto capitale (Titolo 4) (+) 135.930.991,97

Entrate Titolo 5.01.01 - Alienazioni di partecipazioni (+) -

Entrate per accensioni di prestiti (titolo 6) (+) -

Entrate in conto capitale per Contributi agli investimenti direttamente destinati alrimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche (2) (-) 20.000,00

Entrate in c/capitale destinate all'estinzione anticipata di prestiti (3) (-) -

Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifichedisposizioni di legge o dei principi contabili (-) -

Entrate per accensioni di prestiti destinate all'estinzione anticipata di prestiti (-) -

Entrate Titolo 4.03 - Altri trasferimenti in conto capitale (-) 303.400,00

Spese in conto capitale (-) 179.625.455,24

Fondo pluriennale vincolato in c/capitale (di spesa) (4) (-) 52.254.145,59

Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale (+) 87.961,88

Spese Titolo 3.01.01 - Acquisizioni di partecipazioni e conferimenti di capitale (-) 1.967.158,20

Disavanzo pregresso derivante da debito autorizzato e non contratto (-) -

Variazioni di attività finanziarie (se positivo)5 (+) -

B) Equilibrio di parte capitale 35.375.190,96

Utilizzo risultato di amministrazione per l’incremento di attività finanziarie (6) (+) -

Entrate titolo 5.00 - Riduzioni attività finanziarie (+) 2.217.140,96

Spese titolo 3.00 - Incremento attività finanziarie (-) 5.821.799,16

Entrate Titolo 5.01.01 - Alienazioni di partecipazioni (-) -

Spese Titolo 3.01.01 - Acquisizioni di partecipazioni e conferimenti di capitale (+) 1.967.158,20

C) Variazioni attività finanziaria-

1.637.500,00

EQUILIBRIO FINALE (D=A+B) 47.689.160,86

Saldo corrente ai fini della copertura degli investimenti pluriennali delleRegioni a statuto ordinario

A) Equilibrio di parte corrente

Utilizzo risultato di amministrazione destinato al finanziamento di spese correnti eal rimborso di prestiti (-)

Entrate non ricorrenti che non hanno dato copertura a impegni (-) 0,00

Fondo pluriennale vincolato per spese correnti iscritto in entrata al netto dellecomponenti non vincolate derivanti dal riaccertamento ordinario (-)

Entrate titoli 1-2-3 non sanitarie con specifico vincolo di destinazione (-)

Entrate titoli 1-2-3 destinate al finanziamento del SSN (-)

Spese correnti non sanitarie finanziate da entrate con specifico vincolo didestinazione7 (+)

Fondo pluriennale vincolato di parte corrente (di spesa) al netto delle componentinon vincolate derivanti dal riaccertamento ordinario (+)

Spese correnti finanziate da entrate destinate al SSN (+)

Equilibrio di parte corrente ai fini della copertura degli investimentipluriennali

0,00

Saldo corrente ai fini della copertura degli investimenti pluriennali delleAutonomie speciali

A) Equilibrio di parte corrente

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Utilizzo risultato di amministrazione destinato al finanziamento di spese correnti eal rimborso di prestiti (-)

Entrate non ricorrenti che non hanno dato copertura a impegni (-) 0,00

Equilibrio di parte corrente ai fini della copertura degli investimentipluriennale

Fonte: allegato 7 proposta di Rendiconto 2017 di cui DGR 371/2018

Si rileva, in primo luogo, un errore nella compilazione del su esposto prospetto atteso

che nella parte seconda non risultano valorizzati i campi relativi a Equilibrio di parte

corrente (A) di € 12.313.969,90, all’utilizzo del risultato di amministrazione destinato al

finanziamento di spese correnti e al rimborso di prestiti di € 14.895.289,5 e di conseguenza

alla voce “Equilibrio di parte corrente a copertura degli investimenti pari a -€ 2.581.319,62.

Dal prospetto si rileva l’utilizzo dell’avanzo di parte corrente, pari a € 14.895.289,52 e

quello che finanzia le spese in c/capitale, pari a € 20.000.000,00, importi comunque inferiori

dell’avanzo vincolato riportato nel prospetto del risultato di amministrazione anno 2016, pari

a € 334.849.690,74.

Come anticipato nella conclusione del precedente paragrafo, rispetto al prospetto

elaborato in sede di assestamento, risulta iscritto il disavanzo di amministrazione di €

9.883.284,49, corrispondente alla quota di disavanzo al 31/12/2014, pari a € 2.331.062,04

e alla quota del maggior disavanzo, pari a € 7.552.222,45, conseguente alla

rideterminazione del risultato di amministrazione a seguito del riaccertamento straordinario

dei residui.

Il prospetto degli equilibri dedica, infine, un’apposita sezione anche alle partite

finanziarie in quanto il loro saldo concorre alla formazione degli equilibri secondo quanto

previsto dal Punto 9.10 del principio contabile applicato concernente la programmazione di

bilancio.

Nella fattispecie, essendo gli incrementi delle attività finanziarie di importo superiore

rispetto alle riduzioni di attività finanziarie esigibili nel medesimo esercizio, il saldo negativo

di € 1.637.500,00 concorre correttamente all’equilibrio di parte corrente.

Emerge a consuntivo sia un avanzo di parte corrente di € 12.313.969,90 sia un avanzo

di parte capitale che ammonta a € 35.375.190,96.

L’equilibrio finale di € 47.689.160,86, pari alla somma delle voci a) equilibrio di parte

corrente di € 12.313.969,90 e b) equilibrio di parte capitale di € 35.375.190,96, differisce

tuttavia dall’avanzo di competenza indicato nel quadro generale riassuntivo.

La Regione Molise, come indicato in premessa ha provveduto, con successiva proposta

di legge regionale di cui alla Deliberazione di Giunta Regionale n. 429 del 3 settembre 2018,

a rettificare il provvedimento di Giunta n. 371/2018 e alla sostituzione, tra l’altro del

prospetto relativo agli equilibri, che di seguito si riporta:

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Tab. n. 36 Importi in euro

EQUILIBRI DI BILANCIO - RENDICONTO 2017

COMPETENZA(ACCERTAMENTI E

IMPEGNI IMPUTATIALL'ESERCIZIO)

RICALCOLOSEZIONE

Utilizzo risultato di amministrazione destinato alfinanziamento delle spese correnti e al rimborso diprestiti (+)

338.325.814,89 338.325.814,89

Ripiano disavanzo di amministrazione esercizioprecedente (1) (-) 19.431.354,93 19.431.354,93Fondo pluriennale vincolato per spese correnti iscritto inentrata (+)

5.910.850,36 5.910.850,36

Entrate titoli 1-2-3 (+) 912.495.079,31 912.495.079,31Entrate in conto capitale per Contributi agli investimentidirettamente destinati al rimborso dei prestiti daamministrazioni pubbliche (2) (+) 20.000,00 20.000,00

Entrate Titolo 4.03 - Altri trasferimenti in conto capitale (+) 303.400,00 303.400,00Entrate in c/capitale destinate all'estinzione anticipata diprestiti (3) (+) - -Entrate per accensioni di prestiti destinate all'estinzioneanticipata di prestiti (+) - -Entrate di parte capitale destinate a spese correnti inbase a specifiche disposizioni di legge o dei principicontabili (+) - -

Spese correnti (-) 882.466.233,67 882.466.233,67

Fondo pluriennale vincolato di parte corrente (di spesa) (-) 2.223.664,22 2.223.664,22

Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale (-) 87.961,88 87.961,88

Variazioni di attività finanziarie (se negativo) (-) 1.637.500,00 1.637.500,00

Rimborso prestiti (-) 25.012.005,03 329.298.707,31

- di cui Fondo anticipazioni di liquidità (DL 35/2013 esuccessive modifiche e rifinanziamenti)

9.595.752,65 313.882.454,93

- di cui per estinzione anticipata di prestiti - -

A) Equilibrio di parte corrente 326.196.424,83 21.909.722,55

Utilizzo risultato di amministrazione per il finanziamentodi spese d’investimento (+)

20.000.000,00 20.000.000,00

Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitaleiscritto in entrata (+)

113.526.396,14 113.526.396,14

Entrate in conto capitale (Titolo 4) (+) 135.930.991,97 135.930.991,97

Entrate Titolo 5.01.01 - Alienazioni di partecipazioni (+) - -

Entrate per accensioni di prestiti (titolo 6) (+) - -Entrate in conto capitale per Contributi agli investimentidirettamente destinati al rimborso dei prestiti daamministrazioni pubbliche (2) (-) 20.000,00 20.000,00Entrate in c/capitale destinate all'estinzione anticipata diprestiti (3) (-) - -Entrate di parte capitale destinate a spese correnti inbase a specifiche disposizioni di legge o dei principicontabili (-) - -Entrate per accensioni di prestiti destinate all'estinzioneanticipata di prestiti (-) - -

Entrate Titolo 4.03 - Altri trasferimenti in conto capitale (-) 303.400,00 303.400,00

Spese in conto capitale (-) 179.625.455,24 179.625.455,24

Fondo pluriennale vincolato in c/capitale (di spesa) (-) 52.254.145,59 52.254.145,59

Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale (+) 87.961,88 87.961,88Spese Titolo 3.01.01 - Acquisizioni di partecipazioni econferimenti di capitale (-)

1.967.158,20 1.967.158,20

Disavanzo pregresso derivante da debito autorizzato enon contratto (-)

- -

Variazioni di attività finanziarie (se positivo) (+) - -

B) Equilibrio di parte capitale 35.375.190,96 35.375.190,96

Utilizzo risultato di amministrazione per l'incremento diattività finanziarie (+)

- -

Entrate titolo 5.00 - Riduzioni attività finanziarie (+) 2.217.140,96 2.217.140,96

Spese titolo 3.00 - Incremento attività finanziarie (-) 5.821.799,16 5.821.799,16

Entrate Titolo 5.01.01 - Alienazioni di partecipazioni (-) - -

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Spese Titolo 3.01.01 - Acquisizioni di partecipazioni econferimenti di capitale (+) 1.967.158,20 1.967.158,20

C) Variazioni attività finanziaria - 1.637.500,00 - 1.637.500,00

EQUILIBRIO FINALE (D=A+B) 361.571.615,79 57.284.913,51

Saldo corrente ai fini della copertura degliinvestimenti pluriennali delle Regioni a statutoordinario

A) Equilibrio di parte corrente 326.196.424,83 21.909.722,55

Utilizzo risultato di amministrazione destinato alfinanziamento di spese correnti e al rimborso diprestiti (-)Entrate non ricorrenti che non hanno dato copertura aimpegni (-)Fondo pluriennale vincolato per spese correnti iscritto inentrata al netto delle componenti non vincolate derivantidal riaccertamento ord. (-)Entrate titoli 1-2-3 non sanitarie con specifico vincolo didestinazione (-)

Entrate titoli 1-2-3 destinate al finanziamento del SSN (-)

Spese correnti non sanitarie finanziate da entrate conspecifico vincolo di destinazione7 (+)Fondo pluriennale vincolato di parte corrente (di spesa)al netto delle componenti non vincolate derivanti dalriaccertamento ord. (+)

Spese correnti finanziate da entrate destinate al SSN (+)

Equilibrio di parte corrente ai fini della coperturadegli investimenti plurien.

Saldo corrente ai fini della copertura degliinvestimenti pluriennali delle Autonomie speciali

A) Equilibrio di parte corrente

Utilizzo risultato di amministrazione destinato alfinanziamento di spese correnti e al rimborso diprestiti (-)Entrate non ricorrenti che non hanno dato copertura aimpegni (-)

Equilibrio di parte corrente ai fini della coperturadegli investimenti plurien.

Fonte: allegato 7 proposta di Rendiconto 2017 di cui DGR 429/2018

Nel predetto prospetto, l’importo indicato come utilizzo dell’avanzo di amministrazione

risulta essere pari a € 338.325.814,89, mentre quello indicato nel precedente prospetto di

cui alla DGR 371/2018, era pari a € 14.895.289,52.

La Regione ha ritenuto opportuno inserire l’utilizzo dell’avanzo a titolo di anticipazione

di liquidità di € 323.430.525,37 che si aggiunge a quello destinato al finanziamento di spese

correnti (per l’appunto pari a € 14.895.289,52). Tale somma coincide con l’utilizzo

dell’avanzo complessivo in entrata del quadro generale riassuntivo. Inoltre, alla voce

“ripiano disavanzo di amministrazione esercizio precedente”, ha correttamente indicato il

valore complessivo del disavanzo pari a € 19.431.354,93, aggiungendo alla quota di

disavanzo al 31/12/2014 e a quello derivante dal riaccertamento straordinario, pari a €

9.883.284,49, anche il disavanzo derivante dalle anticipazioni di liquidità al lordo di quelle

percepite nel 2016 il cui piano di ammortamento decorreva proprio dal 2017.

Tuttavia, il medesimo prospetto evidenzia al titolo 4 della spesa, alla voce “fondo

anticipazione di liquidità” l’indicazione delle rate della quota in conto capitale impegnate e

pagate nell’esercizio a titolo di rimborso, anziché l’ammontare complessivo del predetto

fondo.

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Di contro l’esatta sterilizzazione delle anticipazioni di liquidità si realizza iscrivendo in

entrata, nella voce “Utilizzo avanzo di amministrazione”, il fondo anticipazioni di liquidità

(FAL) dell’esercizio precedente (nella fattispecie € 323.430.525,37) ed in uscita, nella voce

“Disavanzo di amministrazione”, la rata in conto capitale ammortizzata nell’esercizio

precedente (nella fattispecie € 9.548.070,44) e nella voce “Rimborso prestiti”, come posta

di memoria, il FAL al termine dell’esercizio (nella fattispecie € 313.882.454,93).

Il precedente prospetto dunque analizza gli equilibri di bilancio riportando sia i calcoli

effettuati dall’Ente e riscontrati nell’allegato n. 7 al DGR n. 429/2018, sia quelli effettuati

dalla Sezione che per i motivi precedentemente detti ha ritenuto opportuno inserire nel

titolo IV della spesa il FAL di fine esercizio 2017 (e non la rata di ammortamento pagata

nell’esercizio 2017), atteso che la Regione aveva già provveduto ad inserire nell’importo

indicato a titolo di recupero del disavanzo dell’esercizio precedente la quota parte ascrivibile

alla rata annuale di rimborso dell’anticipazione in parola e nell’utilizzo del risultato di

amministrazione destinato al finanziamento delle spese correnti il FAL di fine esercizio 2016.

Il risultato esposto secondo i calcoli della Sezione (€ 57.284.913,51) tra l’altro risulta

perfettamente coerente con l’avanzo di competenza generato nell’esercizio 2017 riportato

nel quadro generale riassuntivo.

Anche l’equilibrio finale risultante dal DDL a rendiconto 2017 (€ 361.571.615,79)

risultante dal calcolo effettuato dalla Regione coincide con l’avanzo di competenza del

quadro generale riassuntivo delle entrate. Tuttavia, il predetto calcolo, ad avviso della

Sezione, non è pienamente rappresentativo della situazione finanziaria dell’Ente in quanto

non esprime il valore effettivo dell’avanzo di competenza, ma un risultato di gestione

“arricchito” del fondo anticipazione liquidità.

La coerenza del calcolo effettuato dalla Sezione è infine dimostrata dal fatto che la

somma del risultato “armonizzato” della gestione di competenza (€ 22.677.155,83)

aumentato delle somme effettivamente utilizzate dell’avanzo di amministrazione

dell’esercizio precedente (€ 34.895.289,52) determina esattamente l’avanzo di competenza

generato nell’esercizio 2017 (€ 57.284.913,51) proprio perché quest’ultimo considera non

solo le maggiori entrate sulle spese in termini di competenza ma anche l’utilizzo di entrate

generate nei precedenti esercizi.

Con nota n. 123094 del 27 settembre 2018, l’Ente ha precisato che, in applicazione

della Deliberazione della Sezione delle Autonomie della Corte dei Conti n.

28/SEZAUT/2017/QMIG del 18 dicembre 2017 resa proprio al fine di chiarire le complesse

modalità di contabilizzazione e neutralizzazione delle anticipazioni di liquidità ottenute dalle

Regioni, in sede di Bilancio di previsione 2017-2019 (L.R. n.3/2017) sarebbe stata seguita

correttamente detta modalità di rappresentazione all’interno sia del “Prospetto degli equilibri

di Bilancio” e sia del “Quadro Generale Riassuntivo” in quanto il Fondo Anticipazione di

liquidità sarebbe stato correttamente indicato sia in Entrata, all’interno della voce dedicata

all’Utilizzo dell’Avanzo di Amministrazione di parte corrente” all’inizio dell’esercizio 2017 per

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€ 323.430.525,37, che nella Spesa al Titolo IV nella parte relativa al "Rimborso dei prestiti"

per l’importo corrispondente al Fondo accantonato in bilancio per l’anno 2017 pari ad €

313.882.454,93.

Pertanto, alla luce di quanto sopra rappresentato, la Regione prende atto per il futuro

della diversa modalità di rappresentazione, del Fondo Anticipazione di liquidità nella spesa al

titolo IV sia del prospetto dedicato agli “Equilibri di Bilancio” che del “Quadro Generale

riassuntivo” allegati (6 e 7).

4.4.4 Gli equilibri di cassa nel rendiconto 2017

La Sezione ha svolto un approfondimento anche sulla gestione dei flussi di cassa atteso

che le riscossioni e i pagamenti costituiscono un attendibile indicatore dell’affidabilità degli

equilibri rappresentati nei documenti contabili.

Come già detto in precedenza, il nuovo equilibrio di bilancio per gli enti territoriali

disciplinato dall’art. 40 del D. Lgs. n. 118/2011, nel disporre il pareggio finanziario di

competenza ha anche aggiunto un equilibrio di cassa che si considera raggiunto solo nel

caso in cui il fondo di cassa finale non sia negativo.

Tab. n.37 Importi in euro

EQUILIBRI DI CASSA 2017 IMPORTI

Fondo cassa iniziale 250.933.842,50

Entrate riscosse in conto residui (a) 193.501.675,65

Entrate riscosse in conto competenza (b) 957.787.595,90

Entrate riscosse complessive c=(a+b) 1.151.289.271,55

Uscite pagate in conto residui (d) 275.608.080,99

Uscite pagate in conto competenza (e) 999.513.462,72

Uscite pagate complessive f= (e+f) 1.275.121.543,71

Risultato d'esercizio della gestione di cassa g=(c-f) -123.832.272,16

Fondo cassa finale 127.101.570,34

Fonte: elaborazione Corte Conti su rendiconto 2017

Il fondo cassa, alla chiusura dell’esercizio 2017, assomma ad € 127.101.570,34 ed è

ottenuto sommando al fondo cassa iniziale, pari a € 250.933.842,50, le riscossioni in conto

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96

competenza ed in conto residui, che ammontano a € 1.151.289.271,55, e detraendo i

pagamenti in conto competenza ed in conto residui, pari a € 1.275.121.543,71.

Il fondo mostra pertanto a fine esercizio una riduzione di € 123.832.272,16, pari al

49,35%.

Ciò è dovuto ad una gestione di cassa negativa determinata da maggiori pagamenti

rispetto alle riscossioni effettuati sia in conto competenza (+ 82.106.405,34) sia in conto

residui (+ 41.725.866,82).

La tabella che segue mostra l’equilibrio di cassa facendo un raffronto tra quanto

previsto inizialmente nel bilancio 2017-2019, per l’annualità 2017, quanto rilevato dagli

ultimi aggiornamenti previsionali e quanto riscontrato effettivamente a consuntivo durante

la stessa annualità.

Tab. n.38 Importi in euro

EQUILIBRI DI CASSA

RISCOSSIONI / PAGAMENTI PREVISIONI ASSESTAMENTO RENDICONTO 2017

FONDO CASSA INIZIALE (a) 249.919.434,31 249.919.434,31 250.933.842,50

Titolo 1- Entrate correnti di naturatributaria, contributiva e perequativa

1.091.419.593,35 967.756.255,59 664.090.244,46

Titolo 2 - Trasferimenti correnti 316.402.601,03 345.311.293,71 237.368.400,65

Titolo 3 - Entrate extra tributarie 85.029.735,83 86.856.942,35 7.871.130,57

Titolo 4 - Entrate in conto capitale 604.552.732,93 412.049.439,17 128.886.471,53

Titolo 5 - Entrate da riduzione diattività finanziarie

1.190.000,00 21.190.000,00 2.098.389,88

Titolo 6 - Accensione prestiti - - -

Titolo 7 - Anticipazioni da istitutotesoriere/cassiere

53.753.420,00 53.753.420,00 -

Titolo 9 - Entrate per conto terzi epartite di giro

694.501.914,85 679.443.234,83 110.974.634,46

TOTALE TITOLI ENTRATE(b) 2.846.849.997,99 2.566.360.585,65 1.151.289.271,55

Titolo 1 Spese correnti 1.160.886.068,71 1.416.164.068,75 1.007.867.734,51

Titolo 2 Spese in conto capitale 208.132.239,91 383.359.676,81 154.444.165,29

Titolo 3 Spese per incremento diattività finanziarie

2.827.500,00 24.794.658,20 5.821.799,16

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Titolo 4 Rimborso di prestiti 338.894.459,96 25.012.005,03 25.012.005,03

Titolo 5 Chiusura anticipazioni daistituto tesoriere/cassiere

53.753.420,00 53.753.420,00 0,00

Titolo 7 Spese per conto terzi epartite di giro

887.819.166,85 787.635.879,54 81.975.839,72

TOTALE TITOLI SPESE (c) 2.652.312.855,43 2.690.719.708,33 1.275.121.543,71

FONDO CASSA PRESUNTO444.456.576,87 125.560.311,63

(a+b-c)

FONDO CASSA 127.101.570,34

Fonte: elaborazione Corte Conti su dati di bilancio, assestamento e rendiconto 2017

Si rileva innanzi tutto la mancata corrispondenza tra fondo di cassa finale 2016, pari a

€ 250.933.842,50 e fondo di cassa iniziale 2017, pari a € 249.919.434,31, tra l’altro

rinvenibile anche dal programma informatico regionale URBI.

In sede di istruttoria, con nota prot. n. 123094 del 27/09/2018, la regione ha

rappresentato che la predisposizione da parte del Servizio regionale della proposta di legge

del Bilancio di Previsione 2017-2019, effettuata prima della fine dell’esercizio 2016, ha reso

necessario cristallizzare tutta la situazione contabile (accertamenti, impegni, residui attivi,

residui passivi e situazione di cassa) ad una determinata data, indicativamente metà

novembre 2016; trattandosi di dati presunti, per la determinazione del fondo di cassa, in

particolare, non sono state considerate tutte le partite cosiddette “viaggianti” e tutte le

regolarizzazioni contabili che sono state effettuate nei primi mesi dell’anno 2017 con la

verifica della situazione di cassa trimestrale definitiva (al 31.12.2016) e del conto di diritto

e di fatto per € 250.933.842,50, avvenuta solo in data di giugno 2017.

Sempre in fase previsionale, appare evidente come la Regione Molise aveva

programmato di effettuare riscossioni talmente elevate che avrebbero dovuto incrementare

il fondo cassa esistente.

Tale previsione tuttavia non si è evidentemente realizzata, denotando una scarsa

capacità di programmazione ormai essenziale, atteso l’obbligo del perseguimento

dell’equilibrio di cassa, normativamente imposto per effetto dell’entrata in vigore della

contabilità armonizzata.

Per quanto riguarda il controllo di coerenza tra le movimentazioni di cassa in bilancio

registrate nel rendiconto 2017, allegato al disegno di legge di Giunta n. 371/2018, e quelle

evidenziate nei prospetti SIOPE di Banca d’Italia, si rammenta che il DM 9 giugno 2016 ha

disposto, per gli enti territoriali, l’adeguamento alla codifica SIOPE al nuovo piano dei conti

integrato, a partire dal 1° gennaio 2017. Pertanto, a partire dall’esercizio 2017, non

sussistono più differenze negli schemi contabili del rendiconto e quelli di sola cassa acquisiti

dalla Banca d’Italia.

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98

La sintesi del controllo effettuato dalla Sezione in merito a tale aspetto è riportata nel

capitolo afferente agli accertamenti e confronti di dati contabili (capitolo n. 8 della presente

relazione), al quale si fa rinvio.

Risulta poi rilevante analizzare alcuni specifici prospetti sugli equilibri della gestione di

cassa, ripresi dalle linee guida per le relazioni dei Collegi dei revisori dei conti presso le

Regioni sui rendiconti dell'esercizio 2017, che la Sezione delle Autonomie della Corte dei

conti ha pubblicato con la Delibera 14 maggio 2018, n. 10.

La tabella che segue è stata elaborata su dati trasmessi dalla Regione a seguito di

specifica richiesta istruttoria.

Tab. n.39 Importi in euro

EQUILIBRI DI CASSA Rendiconto 2017

Entrate titoli 1-2-3 (+)909.329.775,68

Entrate in conto capitale per Contributi agli investimenti direttamente destinati alrimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche (1)

(+)20.000,00

Entrate Titolo 4.03 - Altri trasferimenti in conto capitale (+)2.076.405,79

Entrate in c/capitale destinate all'estinzione anticipata di prestiti (2) (+) -

Entrate per accensioni di prestiti destinate all'estinzione anticipata di prestiti (+) -

Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni dilegge o dei principi contabili

(+) -

Spese correnti (-)1.007.867.734,51

Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale (-)86.431,88

Variazioni di attività finanziarie (se negativo; v. saldo C) (-)1.756.251,08

Rimborso prestiti (-)25.012.005,03

- di cui Fondo anticipazioni di liquidità (DL 35/2013 e successive modifiche erifinanziamenti) 8.942.100,77

- di cui per estinzione anticipata di prestiti -

A) Equilibrio di parte corrente-

123.296.241,03

Entrate in conto capitale (Titolo 4) (+)128.886.471,53

Entrate Titolo 5.01.01 - Alienazioni di partecipazioni (+) -

Entrate per accensioni di prestiti (titolo 6) (+) -

Entrate in conto capitale per Contributi agli investimenti direttamente destinati alrimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche (1) (-)

20.000,00

Entrate in c/capitale destinate all'estinzione anticipata di prestiti (2) (-) -

Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni dilegge o dei principi contabili

(-) -

Entrate per accensioni di prestiti destinate all'estinzione anticipata di prestiti (-) -

Entrate Titolo 4.03 - Altri trasferimenti in conto capitale (-)2.076.405,79

Spese in conto capitale (-)154.444.165,29

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Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale (+)86.431,88

Spese Titolo 3.01.01 - Acquisizioni di partecipazioni e conferimenti di capitale (-)1.967.158,20

Variazioni di attività finanziarie (se positivo; v. saldo C) (+) -

B) Equilibrio di parte capitale-

29.534.825,87

Entrate titolo 5.00 - Riduzioni attività finanziarie (+)2.098.389,88

Spese titolo 3.00 - Incremento attività finanziarie (-)5.821.799,16

Entrate Titolo 5.01.01 - Alienazioni di partecipazioni (-) -

Spese Titolo 3.01.01 - Acquisizioni di partecipazioni e conferimenti di capitale (+)1.967.158,20

C) Variazioni attività finanziaria (3) -1.756.251,08

Entrate categoria 9010400: Anticipazioni finanziamento sanità incassate nell'anno (+) -

Spese missione 99.02: Rimborsi anticipazione sanità pagate nell'anno (-)43.375.748,07

D) Saldo Anticipazioni/Rimborsi sanità dell'anno-

43.375.748,07

Entrate per conto terzi e partite di giro (Titolo 9) al netto di "Entrate categoria 9010400" (+)110.974.634,46

Uscite per conto terzi e partite di giro (Titolo 7) al netto di "Spese missione 99.02" (-)38.600.091,65

E) Saldo conto terzi e partite di giro72.374.542,81

Entrate titolo 7 - Anticipazioni da tesoriere (+) -

Spese titolo 5 - Chiusura Anticipazioni tesoriere (-) -

F) Saldo anticipazioni/rimborsi tesoriere -

EQUILIBRIO FINALE (G=A+B+D+E+F)-

123.832.272,16

Fonte: tabella 3.19 - Equilibri di cassa del “Questionario Rendiconto 2017”

Il precedente prospetto analizza gli equilibri di cassa tenendo conto delle riscossioni e

dei pagamenti sia in c/competenza sia in c/ residui.

In primo luogo, emerge che, nell’arco temporale considerato, sia il saldo di parte

corrente che quello di parte capitale risultano negativi, rispettivamente di € 123.296.241,03

e € 29.534.825,87.

Il saldo delle partite finanziarie concorre alla formazione degli equilibri secondo quanto

previsto dal Punto 9.10 del principio contabile applicato del D. Lgs. n. 118/2011. Nello

specifico, essendo gli incrementi delle attività finanziarie di importo superiore rispetto alle

riduzioni di attività finanziarie esigibili nel medesimo esercizio, il saldo negativo è finanziato

da risorse correnti e quindi € 1.756.251,08 concorre all’equilibrio di parte corrente.

Per quanto riguarda l’analisi delle contabilità speciali sotto l’aspetto della gestione

complessiva di cassa (competenza + residui), le entrate del Titolo IX, al netto delle

anticipazioni incassate per il finanziamento sanitario, pareggiano con le spese del Titolo VII,

al netto della missione 99.02, ovvero dei rimborsi per le anticipazioni riguardanti la sanità.

In conclusione, l’equilibrio finale risulta negativo per € 123.832.272,16 e risulta in

controtendenza con il saldo positivo del 2016 (+122,40 mln).

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100

Il risultato è da attribuire ad una riduzione delle riscossioni del 29,06%, atteso che il

loro valore è pari a 1,15 miliardi di euro rispetto a quello registrato nel 2016, pari a 1,62

miliardi di euro (-29,06%).

Anche per i pagamenti, di ammontare pari a 1,28 miliardi di euro, si è manifestata una

flessione rispetto ai corrispondenti pagamenti effettuati nell’esercizio precedente di 1,50

miliardi di euro, con variazione sempre negativa ma in percentuale minore (-15,02%).

4.5 Il risultato di amministrazione nel 2017

L’allegato 2 del progetto di legge di approvazione del rendiconto 2017 è costituito dal

prospetto dimostrativo del risultato di amministrazione 2017.

Dalla tabella si evince un risultato di contabile di amministrazione di € 142.173.701,97.

Tab. n.40 valori in euro

PROSPETTO DIMOSTRATIVO DEL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE

GESTIONE

RESIDUI COMPETENZA TOTALE

Fondo cassa al 1° gennaio 2017250.933.842,50

RISCOSSIONI (+) 193.501.675,65 957.787.595,90 1.151.289.271,55

PAGAMENTI (-) 275.608.080,99 999.513.462,72 1.275.121.543,71

SALDO DI CASSA AL 31 DICEMBRE 2017 (=) 127.101.570,34

PAGAMENTI per azioni esecutive non regolarizzateal 31 dicembre 2017

(-)-

FONDO DI CASSA AL 31 DICEMBRE 2017 (=) 127.101.570,34

RESIDUI ATTIVI (+) 383.722.011,65 212.700.393,06 596.422.404,71

di cui derivanti da accertamenti di tributi effettuatisulla base della stima del dipartimento dellefinanze -

RESIDUI PASSIVI (-)313.615.656,07 213.256.807,10 526.872.463,17

FONDO PLURIENNALE VINCOLATO PER SPESECORRENTI (-) 2.223.664.22

FONDO PLURIENNALE VINCOLATO PER SPESE INCONTO CAPITALE (-) 52.254.145.59

RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE AL 31DICEMBRE 2017 (A)

(=)142.173.701,97

Fonte: elaborazione Corte Conti su dati del rendiconto 2017

Nel su esposto prospetto sono rappresentati gli importi del fondo cassa iniziale al 1°

gennaio 2017, pari a 250,93 mln di euro, le riscossioni ed i pagamenti complessivi (in conto

residui e in conto competenza) dell’esercizio 2017 pari, rispettivamente, a 1.151,29 mln di

euro e 1.275,12 mln di euro e la determinazione del fondo cassa finale (al 31.12.2017), pari

a 127,10 mln di euro. Quest’ultimo, va poi sommato ai residui attivi (596,42 mln di euro),

detratti i residui passivi (pari ad euro 526,87) e il fondo pluriennale vincolato per spese

correnti (pari ad euro 2,22 mln di euro) e per spese in conto capitale (pari ad euro 52,25

mln di euro).

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101

Di seguito viene effettuata una riconciliazione tra i risultati della gestione, in termini di

competenza e gestione dei residui, ed il risultato di amministrazione.

Tab. n.41 valori in euro

RICONCILIAZIONE TRA I RISULTATI DELLA GESTIONE DICOMPETENZA ED IL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE

Gestione di competenza

Totale accertamenti di competenza + 1.170.487.988,96

Totale impegni di competenza - 1.212.770.269,82

F.P.V. Entrata corrente + 5.910.850,36

F.P.V. Entrata in conto capitale + 113.526.396,14

F.P.V. Spese correnti - 2.223.664,22

F.P.V. Spese c/capitale - 52.254.145,59

SALDO GESTIONE DI COMPETENZA 22.677.155,83

Gestione dei residui

Maggiori residui attivi riaccertati + 0

Minori residui attivi riaccertati - 87.097.843,75

Minori residui passivi riaccertati + 734.602,18

SALDO GESTIONE RESIDUI -86.363.241,57

Avanzo non applicato/ Disavanzo esercizioprecedente non applicato

+ 170.964.498,14

Avanzo applicato/ Disavanzo esercizio precedenteapplicato

+ 34.895.289,52

RISULTATO D'AMMINISTRAZIONE AL31/12/2017

142.173.701,92

Fonte: elaborazione Corte Conti su dati del rendiconto 2017

La tabella sopra riportata evidenzia un peggioramento del risultato di amministrazione

al 31/12/2017, che passa da euro 205.859.787,66 ad euro 142.173.701,97. Il

peggioramento è ascrivibile principalmente al saldo derivante dalla gestione dei residui

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102

negativo per euro 86.363.241,57 solo parzialmente temperato dal saldo della gestione di

competenza positiva per euro 22.677.155,83.

Tuttavia è bene sottolineare come in base ai nuovi principi stabiliti dal D. Lgs.

n.118/2011, abbia assunto particolare rilievo il cd “avanzo disponibile”, dato dalla somma

algebrica tra l’importo risultante dal conto del bilancio e l’ammontare dei fondi vincolati ed

accantonati.

Nella fattispecie, il risultato di amministrazione accertato nel rendiconto dell’esercizio

2017 è condizionato negativamente dalla presenza di quote vincolate ed accantonate (per

vincoli derivanti dalla legge e dai principi contabili, da trasferimenti, da mutui e altri

finanziamenti, da altri vincoli attribuiti dall’ente stesso). Nello specifico, alla parte vincolata

del risultato di amministrazione, costituita esclusivamente da vincoli derivanti da

trasferimenti per 309,76 milioni, occorre aggiungere la parte accantonata, pari a 340,97

milioni di euro.

I dati rappresentati nella successiva tabella, evidenziano come il risultato positivo di

amministrazione rimanga interamente assorbito dall’esigenza di dare copertura agli

accantonamenti ed ai vincoli esistenti, determinando un risultato effettivo di esercizio in

disavanzo per l’importo di 508,55 milioni.

Tab. n. 42 (valori in euro)

PROSPETTO DIMOSTRATIVO DEL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE

GESTIONE

RESIDUI COMPETENZA TOTALE

Fondo cassa al 1° gennaio 2017250.933.842,50

RISCOSSIONI (+)193.501.675,65 957.787.595,90 1.151.289.271,55

PAGAMENTI (-)275.608.080,99 999.513.462,72 1.275.121.543,71

SALDO DI CASSA AL 31 DICEMBRE 2017 (=)127.101.570,34

PAGAMENTI per azioni esecutive non regolarizzateal 31 dicembre 2017

(-) -

FONDO DI CASSA AL 31 DICEMBRE 2017 (=)127.101.570,34

RESIDUI ATTIVI(+)

383.722.011,65 212.700.393,06 596.422.404,71

di cui derivanti da accertamenti di tributi effettuatisulla base della stima del dipartimento delle finanze

-

RESIDUI PASSIVI (-)313.615.656,07 213.256.807,10 526.872.463,17

FONDO PLURIENNALE VINCOLATO PER SPESECORRENTI

(-)2.223.664,22

FONDO PLURIENNALE VINCOLATO PER SPESE INCONTO CAPITALE

(-)52.254.145,59

RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE AL 31 DICEMBRE2017 (A)

(=)142.173.702,07

Composizione del risultato di amministrazione al 31 dicembre 2017:

Parte accantonata (3)

Fondo crediti di dubbia esigibilità al 31/12/2017 12.073.179,16Accantonamento residui perenti al 31/12/2015 (soloper le regioni) 3.945.626,14

Fondo anticipazioni liquidità DL 35 del 2013 esuccessive modifiche e rifinanziamenti (2013 e 67.497.048,43

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103

2014)

Fondo anticipazioni liquidità DL 35 del 2013 esuccessive modifiche e rifinanziamenti (2016) 246.385.406,50Fondo perdite società partecipate al 31/12/2017 3.898.068,50Fondo rischi derivanti da pagamenti cedole Bond eIRS al 31/12/2017 1.772.515,03Fondo di accantonamento per il ripristino dei capitolifinanziati dal mutuo di euro 27.000.000,00 al31/12/2017 100.000,00

Fondo contenzioso 5.298.843,35

Totale parte accantonata (B) 340.970.687,11

Parte vincolata

Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili

Vincoli derivanti da trasferimenti 309.757.555,42

Vincoli derivanti dalla contrazione di mutui

Vincoli formalmente attribuiti dall'ente

Altri vincoli

Totale parte vincolata (C) 309.757.555,42

Parte destinata agli investimenti

Totale parte destinata agli investimenti (D) -

Totale parte disponibile (E=A-B-C-D) -508.554.540,56

Fonte: elaborazione Corte Conti su dati del rendiconto 2017

Nella successiva tabella si è poi ritenuto opportuno confrontare i dati relativi al

risultato contabile di amministrazione ed al risultato effettivo (totale parte disponibile) nel

periodo intercorrente dal riaccertamento straordinario dei residui al 31 dicembre 2017.

Tab. n.43 (valori in

euro)

01.01.2015 DOPOIL

RIACCERTAMENTOSTRAORDINARIO

DEI RESIDUI

RENDICONTO31.12.2015

RENDICONTO31.12.2016

RENDICONTO31.12.2017

Risultato contabile diamministrazione

711.499.537,66 496.420.756,79 205.859.787,66 142.173.701,97

Parte accantonata -228.740.161,42 -245.768.340,31 -398.050.811,35 -340.970.687,11

Parte vincolata -733.802.201,19 -561.263.943,12 -334.849.690,74 -309.757.555,42

TOTALE PARTEDISPONIBILE

-251.042.824,95 -310.611.526,64 -527.040.714,43 -508.554.540,56

Fonte: elaborazione Corte Conti

Il raffronto dei dati al 31 dicembre 2016 con quelli dell’esercizio 2015 rileva un

notevole aumento del disavanzo effettivo (+69,68%) dovuto ad una riduzione del risultato

contabile di amministrazione (-58,53%) e ad un aumento della parte accantonata

(+61,96%). Come già ampiamente illustrato nella Relazione allegata alla decisione di

parifica del rendiconto 2016, il “peggioramento” della parte disponibile del risultato è

ascrivibile, per la gran parte, alle modalità di contabilizzazione - corrette - dell’anticipazione

di liquidità incassate nell’anno.

Nel rendiconto 2017 invece si registra un miglioramento dello 3,51% della parte

disponibile rispetto all’esercizio 2016 che in ogni caso rimane negativa per €

508.554.540,56. Ciò è da attribuire a una riduzione del 14,34% della parte accantonata e

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del 7,49% della parte vincolata, che, in termini assoluti e nel loro complesso, si riducono più

della contrazione del risultato contabile di amministrazione (-30,94%).

É bene tuttavia far rilevare come a fronte della parte disponibile negativa di €

508.554.540,56 non ricorrono, salvo quanto si dirà di qui a poco, i presupposti per

l’applicazione, a tale intero importo, del combinato disposto dei commi 1 e 12 dell’art. 42

del D.Lgs. n. 118/2011 secondo cui nel caso in cui il risultato di amministrazione non

presenti un importo sufficiente a comprendere le quote vincolate, destinate ed accantonate,

la differenza è iscritta nel primo esercizio considerato nel bilancio di previsione, prima di

tutte le spese, come disavanzo da recuperare, con applicazione al primo esercizio del

bilancio di previsione dell'esercizio in corso di gestione o negli esercizi considerati nel

bilancio di previsione, ed in ogni caso non oltre la durata della legislatura regionale.

Ciò in quanto l’intero importo del risultato sostanziale negativo risulta ascrivibile a

quote di disavanzo generatesi in applicazione di specifiche norme di legge ognuna delle quali

ha delineato altrettanti termini e modalità di ripiano in deroga alla norma generale sopra

indicata.

Il prospetto che segue mostra, in effetti, come lo stock di disavanzo residuo al

31.12.2017 riferibile alle richiamate disposizioni normative in deroga, ed oggetto di

altrettanti piani di rientro, appaia comunque superiore al risultato disponibile negativo.

Tab. n.44 Importi in euro

ANNO 2017stock disavanzo

iniziale

quotaannuale secostante

(altrimentiil dato può

essereomesso)

n.anniam

m.to

importoammortizzatoal 31.12.2017

quota disavanzoresiduo al

31.12.2017Ris. Disponibile

Armonizzazione 226.566.673,58 7.552.222,45 30 22.656.667,35 203.910.006,23

d.l. 35 ante 2015 70.625.735,53 1.541.210,16 30 3.128.687,10 67.497.048,43

d.l. 35 nel 2016 254.346.000,00 30 7.960.593,50 246.385.406,50Disavanzo pre2014 24.476.151,37 2.331.062,04 10 8.158.717,12 16.317.434,25

Totale 576.014.560,48 41.904.665,07 534.109.895,41 508.554.540,46

Disavanzo ex art.42 -25.555.354,95

Fonte: elaborazione Corte Conti su dati del rendiconto 2017

4.6 I fondi accantonati

L’articolo 42, comma 3, d.lgs. n. 118/2011 e s.m.i. e il principio contabile applicato

concernente la contabilità finanziaria 4/2, punto 9.2. prevedono che i fondi accantonati del

risultato di amministrazione sono il fondo crediti di dubbia esigibilità, l’accantonamento per

residui perenti (fino al loro smaltimento) e gli accantonamenti per passività potenziali.

La Regione Molise, nell’esercizio 2017, così come risulta dal relativo prospetto allegato alla

proposta di legge regionale concernente il rendiconto 2017, di cui alla citata D.G.R. n.

371/2018, ha predisposto i seguenti accantonamenti:

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105

a) Fondo crediti di dubbia esigibilità, pari ad euro 12.073.179,16;

b) Fondo accantonamento residui perenti di euro 3.945.626,14;

c) Fondo perdite società partecipate di euro 3.898.068,50;

d) Fondo rischi derivanti da pagamenti cedole Bond e IRS di euro 1.772.515,03;

e) Fondo di accantonamento per il ripristino dei capitoli finanziati dal mutuo (€

27.000.000,00) di euro 100.000,00;

f) Fondo contenzioso di euro 5.298.843,35;

g) Fondo anticipazioni liquidità DL 35 del 2013 e successive modifiche e

rifinanziamenti (2013 e 2014) di euro 67.497.048,43;

h) Fondo anticipazioni liquidità DL 35 del 2013 e successive modifiche e

rifinanziamenti (2016) di euro 246.385.406,50.

Complessivamente le quote accantonate del risultato di amministrazione dell’esercizio

2017 di cui alle precedenti lettere a) - h), ammontano a 340,97 mln di euro.

4.6.1 Il fondo crediti dubbia esigibilità

L’istituto del Fondo crediti e dubbia esigibilità è disciplinato dettagliatamente dall’art.

46 del D. Lgs.118/2011, dal principio contabile applicato concernente la contabilità

finanziaria n. 3.3 e dall’esempio n. 5, con riferimento:

all’accantonamento nel bilancio di previsione;

all’accantonamento nel risultato di amministrazione effettuato in occasione

dell’approvazione del rendiconto della gestione20.

Nel bilancio di previsione 2017, la Regione Molise ha previsto un fondo crediti di dubbia

esigibilità di importo pari a 271.993,88 euro, contabilizzato nella UPB 816 – capitolo n.

55569.

La composizione del Fondo crediti di dubbia esigibilità si deduce dall’allegato c) al

bilancio di previsione che si riporta nella successiva tabella:

Tab. n.45 (valori in

euro)

TIPOLOGIA DENOMINAZIONESTANZIAMENTIDI BILANCIO

ACCANTONAMENTOOBBLIGATORIO AL

FONDO

ACCANTONAMENTOEFFETTIVO

DI BILANCIO

% distanziamentoaccantonato

alfondo nelrispetto

del principiocontabile

applicato 3.3(a) (b) (c) (d)=(c/a)

20 Al punto 3.3 dell’allegato stabilisce che per i crediti di dubbia e difficile esazione accertati nell'esercizio èeffettuato un accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità, vincolando una quota dell'avanzo diamministrazione. A tal fine è stanziata nel bilancio di previsione una apposita posta contabile, denominata"Accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità" il cui ammontare è determinato in considerazione delladimensione degli stanziamenti relativi ai crediti che si prevede si formeranno nell'esercizio, della loro natura edell'andamento del fenomeno negli ultimi cinque esercizi precedenti (la media del rapporto tra incassi eaccertamenti per ciascuna tipologia di entrata). L'accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità non èoggetto di impegno e genera un'economia di bilancio che confluisce nel risultato di amministrazione come quotaaccantonata.

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106

ENTRATEEXTRATRIBUTARIE

3010000

Tipologia 100: Venditadi beni e servizi eproventi derivanti dallagestione dei beni

2.101.000,00 139.131,15 139.131,15 6,62%

3020000 Tipologia 200: Proventiderivanti dall’attività dicontrollo e repressionedelle irregolarità e degliilleciti

3.176.000,00 132.862,73 132.862,73 4.18%

3000000 TOTALE TITOLO 3 5.277.000,00 271.993,88 271.993,88

TOTALE GENERALE 5.277.000,00 271.993,88 271.993,88

DI CUI FONDO CREDITIDI DUBBIA

ESIGIBILITA' DI PARTECORRENTE

- 271.993,88 271.993,88

DI CUI FONDO CREDITIDI DUBBIA

ESIGIBILITA' INC/CAPITALE

- 0,00 0,00

Fonte: allegato c) del bilancio di previsione 2017

Come si evince dal precedente prospetto, in sede di bilancio di previsione è stato

previsto uno stanziamento del 6,62% (€ 139.131,15) per la tipologia di entrata 100:”

Proventi derivanti dalla gestione dei beni” e del 4,18% (€ 271.993,88) per la tipologia 200:

“Proventi derivanti dall’attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti”.

Pertanto, l’importo complessivo previsto risulta notevolmente inferiore a quello

accantonato nell’esercizio precedente, pari a € 7.257.741,15.

Come noto, in sede di assestamento di bilancio e alla fine dell'esercizio,

propedeuticamente alla redazione del rendiconto, vi è l’obbligo di verificare la congruità del

Fondo crediti di dubbia esigibilità complessivamente accantonato21.

La Regione Molise, con legge di assestamento di bilancio, L.R. n. 26 del 30/12/2017,

non ha provveduto a modificare l’accantonamento al fondo crediti dubbia esigibilità della

singola annualità 2017 e pluriennale 2017/2019.

In sede di redazione del rendiconto la Sezione ha provveduto alla verifica della

congruità del fondo crediti di dubbia esigibilità accantonata nel risultato di amministrazione,

secondo la procedura di calcolo prevista dall’esempio n. 5 del d. lgs. n.118/201122.

21 A tal fine si applica la percentuale utilizzata in occasione della predisposizione del bilancio di previsioneall'importo maggiore tra lo stanziamento e l'accertamento rilevato alla data in cui si procede all'adeguamento, e siindividua l'importo del fondo crediti di dubbia esigibilità cui è necessario adeguarsi, a meno che il complemento a100 dell'incidenza percentuale degli incassi di competenza rispetto agli accertamenti in c/competenza dell'esercizio(o all'importo degli stanziamenti di competenza se maggiore di quello accertato) non risulti inferiore allapercentuale dell'accantonamento al fondo crediti utilizzata in sede di bilancio. In tal caso, per determinare il fondocrediti cui è necessario adeguarsi, si fa riferimento a tale minore percentuale.22 Nello specifico si deve provvedere:b1) a determinare, per ciascuna delle categorie di entrate, l'importo dei residui complessivo come risultano alla finedell'esercizio appena concluso, a seguito dell'operazione di riaccertamento ordinario di cui all'articolo 3, comma 4,del decreto;b2) a calcolare, in corrispondenza di ciascuna entrata di cui al punto b1), la media del rapporto tra gli incassi (inc/residui) e l'importo dei residui attivi all'inizio di ogni anno degli ultimi 5 esercizi;b3) ad applicare all'importo complessivo dei residui classificati secondo le modalità di cui al punto b1) unapercentuale pari al complemento a 100 delle medie di cui al punto b2).Con riferimento alla lettera b2) la media può essere calcolata secondo le seguenti modalità:b. media semplice (sia la media fra totale incassato e totale accertato, sia la media dei rapporti annui);c. rapporto tra la sommatoria degli incassi in c/residui di ciascun anno ponderati con i seguenti pesi: 0,35 inciascuno degli anni nel biennio precedente e il 0,10 in ciascuno degli anni del primo triennio - rispetto allasommatoria dei residui attivi al 1° gennaio di ciascuna anno ponderati con i medesimi pesi indicati per gli incassi;

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107

La Regione Molise, con nota istruttoria ha trasmesso le tabelle relative alla costituzione

del FCDE optando per il sistema di calcolo della media (aritmetica).

Con il predetto prospetto di calcolo, la Regione ha provveduto inoltre a «individuare i

crediti che possono dare luogo a crediti di dubbia e difficile esazione, attraverso l'analisi dei

singoli capitoli di bilancio» e ad «analizzare l'andamento di tali crediti negli esercizi

2013/2017».

Nello specifico sono stati considerati crediti di dubbia esigibilità i proventi relativi alla

tassa automobilistica (cap.300), alla tassa automobilistica - riscossioni coattive (cap.310-

318) e i proventi del demanio idrico (cap. 8760). Rispetto all’esercizio 2016, risultano

inseriti i residui attivi allocati al cap. 318 denominato:” Accertamento A.C.I. per gli anni

2008 – 2011”, esclusi dalla modalità di calcolo negli anni precedenti.

Ha calcolato, quindi, la percentuale media di inesigibilità riferita alle tipologie di entrata

scelte nella sua piena discrezionalità, eseguendo per ciascuna di essa un distinto calcolo che

esprime la media del rapporto tra le riscossioni e i residui attivi all’inizio di ogni anno degli

ultimi 5 esercizi come richiesto dalle regole esplicitate nel principio contabile.

Con l’applicazione delle percentuali di svalutazione all’ammontare dei residui attivi al

31/12/2017 appartenenti alle categorie svalutabili, il FCDE è stato determinato nella misura

di euro 12.073.179,16. Tale valore risulta superiore del 25% (+2.412.778,84) rispetto al

precedente esercizio, pari a euro 9.660.400,32.

Nel dettaglio, l’esame del “prospetto concernente la composizione dell’accantonamento

al fondo crediti di dubbia esigibilità” evidenzia:

su una massa di residui attivi mantenuti al 31 dicembre 2017 di 571.339.074,81 euro, la

Regione ha esaminato capitoli da considerare nella determinazione del Fondo per un

totale di 14.471.372,11 euro di residui attivi (2,53%), escludendo a monte i capitoli del

titolo 6 “accensione prestiti” e del titolo 9 “entrate per conto terzi e partite di giro”;

con riferimento al titolo 1 dell’entrata, “entrate correnti di natura tributaria, contributiva

e perequativa”, ha accantonato a FCDE una somma pari al 4,41% dei residui mantenuti

(€ 273.666.099,22);

con riferimento al titolo 1 relativamente alla tipologia 101, ha accantonato a FCDE una

somma pari al 7,66% dei residui mantenuti (€ 157.548.323,12);

con riferimento agli altri titoli non ha accantonato nessun importo dei residui mantenuti.

La Sezione osserva che risultano tutt’ora mantenuti in bilancio di residui vetusti, per

alcuni dei quali sembra essere già maturata la prescrizione o essere di dubbia esigibilità.

Pertanto, si ritiene dover stimolare, ancora una volta, l’amministrazione regionale a

prestare la massima attenzione sull’entità degli stessi, specie con rifermento a quelli più

d. media ponderata del rapporto tra incassi in c/residui e i residui attivi all'inizio ciascun anno del quinquennio con iseguenti pesi: 0,35 in ciascuno degli anni nel biennio precedente e il 0,10 in ciascuno degli anni del primo triennio;

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108

risalenti. Ciò in quanto il mancato smaltimento dei residui evidenzia una criticità gestionale

tale da alterare anche gli equilibri di cassa oltre che il risultato di amministrazione23.

Tutto ciò anche in ossequio principio contabile generale di prudenza in base al quale

“nei documenti sia finanziari sia economici, devono essere iscritte solo le componenti

positive che ragionevolmente saranno disponibili nel periodo amministrativo considerato,

mentre le componenti negative saranno limitate alle sole voci degli impegni sostenibili e

direttamente collegate alle risorse previste”.

Inoltre, le variazioni in aumento dell’accantonamento effettuate nel corso dell’esercizio

2017, postulano l’importanza di un monitoraggio costante e proattivo, lungo tutto

l’esercizio, della riscossione dei crediti e della relativa necessità di prevenire prontamente ed

adeguatamente i rischi a questa connessi.

È opportuno rilevare che nella relazione di gestione allegata al progetto di rendiconto,

la Regione osserva che, anche adeguandosi a indicazioni degli organismi di controllo, è stata

fatta un’analisi sui residui attivi per verificarne le ragioni del loro mantenimento. Con

particolare riguardo a tale attività va evidenziata la cancellazione di euro 12.452.852,49

(capitolo 310 “Tassa automobilistica regionale – Riscossioni coattive anni pregressi” – Titolo

1 “Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa” - Tipologia 101

“Imposte, tasse e proventi assimilati”), relativi a accertamenti della tassa automobilistica

per gli anni 2000-2007, avendo verificato che non sussistevano le ragioni di un loro

mantenimento in conseguenza del mancato affidamento, a suo tempo, della riscossione

coattiva a soggetti abilitati.

Con riferimento alla riscossione della tassa automobilistica ha, inoltre, evidenziato che

nel corso del 2017 sono state attivate le procedure di recupero coattivo (ingiunzioni)

relativamente alle annualità di imposta 2008-2011, attraverso il concessionario RTI ICA

Creset. Avverso tali ingiunzioni, il cui valore è pari a circa 25 milioni di euro, sono stati

proposti numerosi ricorsi, per un valore stimato del tributo pari a circa 3 milioni di euro, con

i quali è stata eccepita la prescrizione. Con DGR n. 229 del 20 aprile 2018 la Regione ha

deliberato di “autorizzare il concessionario in R.T.I. “ICA srl/Creset spa” e gli uffici

dell’Avvocatura regionale, ciascuno per le rispettive competenze, a definire, secondo le

modalità e le procedure suggerite dalla stessa Avvocatura distrettuale dello Stato, ovvero

mediante accoglimento del ricorso/reclamo nella fase della mediazione tributaria prevista

dall’art. 17 bis del D.Lgs n. 546/1992, i contenziosi attivati, tramite ricorso alla

Commissione Tributaria provinciale, avverso le ingiunzioni fiscali in materia di tassa

automobilistica per gli anni di imposta 2008, 2009, 2010, 2011”. In via prudenziale il Fondo

Crediti Dubbia Esigibilità include nel relativo calcolo il capitolo 318 “Accertamento A.C.I. per

23 La determinazione delle entrate di dubbia e difficile esazione è un adempimento di particolare delicatezza eimportanza. La conseguente “svalutazione” deve avere effetto sulla programmazione e previsione degli impieghidelle medesime entrate in termini di spesa, al fine di tutelare l’Ente dal rischio di utilizzare entrate non effettive,finanziando obbligazioni passive perfezionate, scadute ed esigibili con entrate non disponibili e quindi finanziando ilbilancio di previsione e la gestione in “sostanziale situazione di disavanzo” (deliberazione n. 4/SEZAUT/2015/INPR– Corte Costituzionale sentenze n. 250 /2013 e n. 213/2008).

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109

gli anni 2008 – 2011” - Titolo 1 “Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e

perequativa” - Tipologia 101 “Imposte, tasse e proventi assimilati” al quale è iscritto il

residuo attivo relativo alle suddette ingiunzioni.

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110

MODALITÁ DI CALCOLO - Media Aritmetica - FCDE a seguito del Rendiconto Generale 2017

Entrate correnti di naturatributaria contributiva eperequativa di dubbia edifficile esazione (capp.300+310+318) -TIPOLOGIA 101 "Imposte,tasse e proventiassimilati"

2013Anno -5

2014Anno -4

2015Anno -3

2016Anno -2

2017Anno -1

TotaleQuinquennio

% Fondo(100% - %

media)

Residuo attivo al31.12.2017

Voce di entratarilevante ai fini

dell'accantonamento alFCDE

Importo FCDE aseguito delRendiconto

Generale 2017

Incassato in c/residui 7.849.252,28 5.656.711,37 4.367.201,15 68.455,04 5.706,88 17.947.326,72

€ 14.474.372,11 € 12.073.179,16Residui attivi al 1° gennaio 15.397.721,26 31.828.055,03 31.368.587,67 27.001.386,52 26.932.931,48 132.528.681,96

rapportoIncassi/Accertamenti

50,98% 17,77% 13,92% 0,25% 0,02%

Media Aritmetica su singoli rapporti 16,59% 83,410728%

Entrate extra tributarie didubbia e difficile esazione(cap. 8760) - TIPOLOGIA100 "Vendita di beni eservizi e proventi derivantidalla gestione di beni".

2013Anno -5

2014Anno -4

2015Anno -3

2016Anno -2

2017Anno -1

TotaleQuinquennio

% Fondo(100% - %

media)

Residuo attivo al31.12.2017

Voce di entratarilevante ai fini

dell'accantonamento alFCDE

Importo FCDE aseguito delRendiconto

Generale 2017

Incassato in c/residui 214.528,42 75.594,76 30.523,40 152.478,21 122.856,58 595.981,37

€ - €

Residui attivi al 1° gennaio 2.252.852,62 2.255.411,93 2.244.182,39 2.218.658,99 2.161.180,78 11.132.286,71

rapportoIncassi/Accertamenti

9,52% 3,35% 1,36% 6,87% 5,68%

Media Aritmetica su singoli rapporti 5,36% 94,64%

TOTALE FCDE € 12.073.179,16

Tab. n.46 Fonte: Dati trasmessi dalla Regione Molise

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111

VERIFICA CONGRUITA' FONDO CREDITO DI DUBBIA ESIGIBILITA'

CAP. 300 -310+318

METODO 1 - MEDIA SEMPLICE

PeriodoResidui attivi al

1/1Incassi RS

% riscosso(incassi/residui)

Media semplice %riscosso

% Non riscosso

A D E=D/C F=E/5 G=100-F

2013 15.397.721,26 7.849.252,28 50,98%

16,59% 83,41%

2014 31.828.055,03 5.656.711,37 17,77%

2015 31.368.587,67 4.367.201,15 13,92%

2016 27.001.386,52 68.455,04 0,25%

2017 26.932.931,48 5.706,88 0,02%

105.595.750,48 17.941.619,84 82,93%

Residui attivi al31/12/2017

14.474.372,11

FCDE12.073.792,57

CAP. 300 TASSA AUTOMOBILISTICA

METODO 1 - MEDIA SEMPLICE

PeriodoResidui attivi al

1/1Incassi RS

% riscosso(incassi/residui)

Media semplice %riscosso

% Non riscosso

A D E=D/C F=E/5 G=100-F

2013 6.352.474,93 6.352.474,93 100,00%

47,99% 52,01%

2014 14.149.586,05 5.649.586,05 39,93%

2015 4.296.648,43 4.296.648,43 100,00%

2016 - - 0,00%

2017 - 0,00%

24.798.709,41 16.298.709,41 239,93%

Residui attivi al31/12/2017

-

CAP. 310 TASSA AUTOMOBILISTICA RISCOSSIONI COATTIVE

METODO 1 - MEDIA SEMPLICE

PeriodoResidui attivi al

1/1Incassi RS

% riscosso(incassi/residui)

Media semplice %riscosso

% Non riscosso

A D E=D/C F=E/5 G=100-F

2013 9.045.246,33 1.496.777,35 16,55%

3,46% 96,54%

2014 17.678.468,98 7.125,32 0,04%

2015 12.541.343,66 18.376,89 0,15%

2016 12.522.966,77 64.407,40 0,51%

2017 12.458.559,37 5.706,88 0,05%

64.246.585,11 1.592.393,84 17,29%

Residui attivi al31/12/2017

-

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112

CAP. 318 ACCERTAMENTI ACI PER GLI ANNI 2008-2011

METODO 1 - MEDIA SEMPLICE

PeriodoResidui attivi al

1/1Incassi RS

% riscosso(incassi/residui)

Media semplice %riscosso

% Non riscosso

A D E=D/C F=E/5 G=100-F

2013 - - 0,00%

0,08% 99,92%

2014 - - 0,00%

2015 14.530.595,58 52.175,83 0,36%

2016 14.478.419,75 4.047,64 0,03%

2017 14.474.372,11 - 0,00%

43.483.387,44 56.223,47 0,39%

Residui attivi al31/12/2017

14.474.372,11

CAPITOLO 8760 PROVENTI DEMANIO IDRICO

METODO 1 - MEDIA SEMPLICE

PeriodoResidui attivi al

1/1Incassi RS

% riscosso(incassi/residui)

Media semplice %riscosso

% Non riscosso

A D E=D/C F=E/5 G=100-F

2013 2.252.852,62 214.528,42 9,52%

5,36% 94,64%

2014 2.255.411,93 75.594,76 3,35%

2015 2.244.182,39 30.523,40 1,36%

2016 2.218.658,99 152.478,21 6,87%

2017 2.161.180,88 122.856,58 5,68%

11.132.286,81 595.981,37 26,79%

Residui attivi al31/12/2017

-

FCDE-

TOTALE FCDE12.073.792,57

Tab. n.47 Fonte: elaborazione Corte Conti su dati Rendiconti-2013-2017

4.6.2 Il fondo residui perenti

La verifica della Sezione effettuata in questa parte della relazione ha avuto per oggetto

l’adempimento di quanto prescritto dall’art. 60, comma 3, del d.lgs. n. 118/2011 in base al quale a

decorrere dal 2015 non è consentita la cancellazione dei residui passivi dalle scritture contabili per

perenzione ai residui passivi perenti al 31 dicembre 2017.

Si rammenta che, per l’esercizio 2016, la Regione, nel progetto di legge sul rendiconto

approvato con Delibera di G.R. n. 263/2016, non aveva provveduto all’accantonamento residui

perenti al 31/12/2016. Per tali motivi, con successivo provvedimento di cui alla delibera di GR n.

296 del 28/07/2017, erano stati modificati l’Allegato A (Proposta di legge del rendiconto 2016),

l’Allegato 29 (Relazione al Conto del bilancio e alla gestione economico-patrimoniale) e l’Allegato 2

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113

(prospetto dimostrativo del risultato di amministrazione) e in via autocorrettiva, l’amministrazione

aveva elaborato un nuovo prospetto di determinazione del risultato di amministrazione,

provvedendo all’accantonamento dell’importo di € 60.890.429,48 a titolo di residui perenti24.

La Sezione, aveva rilevato, inoltre, che non risultava dalla relazione di gestione e dalla

documentazione allegata al rendiconto, la dimostrazione dell’ammontare dei residui perenti, per cui

non sarebbe stato possibile determinare il tasso di copertura dei residui (fondo/entità residui

perenti) rispetto alla soglia minima del 70 per cento prevista dal d.lgs. n. 118/201125.

Per l’esercizio 2017, la Regione ha provveduto ad accantonare, a titolo di Fondo residui

perenti, quota del risultato di amministrazione per € 3.945.626,14.

Nella relazione sulla gestione allegata al rendiconto si rileva un prospetto dettagliato relativo

alla movimentazione dei residui avvenuta nel corso dell’esercizio, che di seguito si riproduce:

Tab. n.48 (valori in euro)

Smaltimento residui perenti anno 2017

Consistenza residui perenti al 1° gennaio 60.890.429,48

Residui perenti impegnati 2.393.468,22

Residui perenti da cancellare 147.803,85

Consistenza residui perenti al 31 dicembre 58.349.157,41

Fonte: elaborazione Corte Conti su dati relazione di gestione 2017

Dalla su esposta tabella si evince che, dagli iniziali residui corrispondenti alla data del

31/12/2016 di € 60.890.429,48, ne sono stati reiscritti € 2.393.468,22, eliminati € 147.803,85,

per cui la consistenza finale è pari a € 58.349.157,41.

L’ammontare dei residui perenti a seguito delle predette operazioni, rispetto all’esercizio

2016, denota una riduzione di € 2.541.272,07 (-4,17%).

Pertanto, avendo l’amministrazione regionale predisposto un Fondo residui perenti per €

3.945.626,14, l’importo di tale accantonamento corrisponde all’9,66 per cento dei residui perenti al

31.12.2017.

La Sezione osserva a tal proposito che una bassa percentuale di copertura tra risorse

destinate alle reiscrizioni e somme afferenti ad obbligazioni passive pregresse orienta la futura

gestione del bilancio verso un inevitabile squilibrio

Tuttavia, secondo quanto indicato nella predetta relazione di gestione, i residui sono così

composti in base alla fonte di finanziamento: € 5.636.608,77 sono finanziati con risorse a libera

destinazione ed € 52.712.548,64 sono finanziati con risorse vincolate.

24 Anche in sede di parifica sul rendiconto 2015 la Sezione ha rilevato la mancata costituzione del fondo e, a seguito dellacensura, la Regione ha proceduto alla modifica del prospetto di determinazione del disavanzo di amministrazione eall’accantonamento del fondo relativo ai residui perenti.25 Nel 2015 il tasso di copertura dei residui perenti, dato dal rapporto tra l’entità del fondo e l’ammontare dei residui, nelprecedente esercizio, si attestava al 76,16% per cento, rimanendo superiore alla percentuale del 70 per cento indicata dallaCorte come parametro di riferimento per una corretta e prudente quantificazione delle risorse di bilancio da destinare acopertura di tali passività.

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114

Per tali motivi nella parte accantonata del risultato di amministrazione risulterebbe

esclusivamente la prima quota, mentre l’altra riguarderebbe partite di natura vincolate.

La Regione evidenzia, in particolare, che i residui perenti all’ 1.1.2015, da riaccertamento

straordinario dei residui sommavano ad euro 220.427.134,66 integralmente accantonati al capitolo

55510 e reiscritti con Delibera di Giunta regionale 421/2015.

Lo stesso fondo, per effetto della gestione e delle cancellazioni, al 31.12.2015 registrava un

valore di € 167.884.763,63 e di € 60.890.429,48 al 31.12.2016. Al 31.12.2017 per effetto delle

reiscrizioni dell’avanzo e dei successivi impegni, nonché delle cancellazioni, i residui perenti

ammontano ad euro 58.349.157,41; di questi, euro 52.712.548,64, riferendosi a capitoli di spesa

finanziati da risorse vincolate, confluiscono nell’avanzo di amministrazione 2017 e i restanti

5.636.608,77 riferendosi a capitoli finanziati da risorse a libera destinazione, troveranno copertura

nella parte accantonata del risultato di amministrazione per una percentuale pari al 70%.

La Regione rileva, pertanto, che negli esercizi finanziari passati l’accantonamento per

perenzioni amministrative è stato quantificato come il 100% dei residui perenti, sia di natura

vincolata che finanziata da risorse regionali, di contro nel rendiconto 2017 a seguito del processo di

ricostruzione ed analisi in corso è stato possibile esporre la reale consistenza dello stesso.

Quindi, il risultato di amministrazione al 31 dicembre 2017 prevede un accantonamento di

fondo residui perenti commisurato al 70% dei fondi a finanziamento regionale per un importo di €

3.945.626,14 e detto fondo, sufficiente a coprire il 70% delle somme a finanziamento regionale

radiate al 31 dicembre 2017, non comprende invece i rimanenti residui radiati al 31 dicembre 2017

la cui copertura dovrebbe essere garantita dai fondi vincolati.

Volendo procedere ad una sintesi delle considerazioni espresse dalla Regione, i residui radiati

al 31 dicembre 2017 sono così composti in base alla fonte di finanziamento:

Tab. n.49 (valori in euro)

Fonte di finanziamento dei residui perenti al 31/12/2017

Residui perenti a finanziamento regionale 5.636.608,77

Partite di natura vincolata 52.712.548,64

Totale al 31/12/2017 58.349.157,41

Fonte: elaborazione Corte Conti su dati relazione di gestione 2017

Pur prendendo atto delle motivazioni addotte dalla regione, permangono perplessità in

relazione alle procedure adottate per la reiscrizione e conseguente copertura dei residui radiati non

a finanziamento regionale.

La Regione ha rappresentato che in relazione alle criticità emerse in sede di parifica del

Rendiconto della Regione 2016 (Relazione di accompagnamento al Giudizio di Parificazione del

Rendiconto Generale della Regione Molise per l’esercizio finanziario 2016; Paragrafo 4.12) e di

analisi del risultato presunto di amministrazione del bilancio di previsione 2018-2020, anche a

seguito delle interlocuzioni con il Ministero dell’Economia e Finanze, ha inteso avviare una

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115

approfondita analisi sulle componenti dell’avanzo di amministrazione, utilizzando come base di dati

l’elenco di cui alla D.G.R. n.233/2017 “Determinazione del risultato di amministrazione presunto

dell'esercizio 2016 sulla base dei dati contabili del preconsuntivo ai sensi dell'art. 42, comma 8 del

d.lgs. n.118/2011”.

Per gli esercizi passati, tale operazione non è stata possibile dal momento che non risultava

disponibile una base informativa sufficiente a supportare tale tipo di analisi. Tale mancanza ha reso

necessario l’accantonamento per perenzioni amministrative per un importo pari al 100% dei residui

perenti.

La procedura attivata in seguito alle criticità emerse necessita di essere perseguita con

coerenza anche attraverso l’implementazione di procedure di tipo informatico.

4.6.3 Il fondo anticipazione di liquidità

Anche nel rendiconto 2017, come nell’esercizio precedente, risulta l’iscrizione della posta

contabile relativa al Fondo per anticipazione di liquidità che si riferisce alle risorse che la Regione

Molise ha acquisito dalla Cassa Depositi e Prestiti avvalendosi della facoltà prevista dal D.L.

35/2013.

Si fa riferimento, in particolare, all’art.2 (ripiano debiti della Regione) del predetto decreto per

il quale la Regione è stata autorizzata alla stipula con il MEF di un’anticipazione per €

11.096.438,6326, erogata nel corso dell’anno 2013, il cui ammortamento ha avuto inizio in data 30

giugno 2014 e scadrà il 30 giugno 2043 e di un’altra anticipazione erogata nel corso dell’anno 2014

per € 16.363.748,5427 il cui ammortamento ha avuto inizio nel corso dell’anno 2015.

Si rammenta che nell’analisi concernente il Bilancio di previsione 2016 e il bilancio pluriennale

2016-2018 (c.fr. deliberazione n. 174/2016), la Sezione ha rilevato la non corretta imputazione del

Fondo in base alle regole contabili previste dalla legge di stabilità per il 2016. A seguito della

predetta pronuncia, la Regione Molise, in sede di assestamento di bilancio 2016, con deliberazione

della Giunta regionale del 9 novembre 2016, n. 514, ha ottemperato al precetto normativo,

procedendo all’istituzione del fondo anticipazioni di liquidità

Pertanto, a decorrere dall’esercizio 2016, la Regione ha iniziato a contabilizzare la restituzione

dell’anticipazione ricevuta, con la reiscrizione in bilancio della relativa quota accantonata del

disavanzo di amministrazione, ridotta di anno in anno delle somme impegnate a titolo di ripiano

26 La Regione Molise ha stipulato un contratto di prestito con il Mef in data 25 luglio 2013 in cui sono state definite lemodalità di erogazione e di restituzione delle somme. In particolare, all’art. 4 la Regione si obbliga ad estinguereintegralmente l’anticipazione entro e non oltre il 30 giugno 2043, mediante versamento in un’unica soluzione, di rateannuali di pari importo (ad esclusione della prima rata scadente il 30 giugno 2014), comprensiva della quota capitale e dellaquota interessi. Il tasso di interesse è fissato il giorno della sottoscrizione del contratto ed è pari al rendimento di mercatodel BTP a 5 anni in corso di emissione (IT0004907813), registrato il giorno precedente la firma del contratto, pari al 3,135%annuo.27 Il contratto di prestito con il Mef è stato stipulato in data 25 febbraio 2014 in cui la Regione si obbliga ad estinguereintegralmente l’anticipazione entro e non oltre il 28 febbraio 2044, mediante versamento in un’unica soluzione, di rateannuali di pari importo (ad esclusione della prima rata scadente il 28 febbraio 2015), comprensiva della quota capitale edella quota interessi. Il tasso di interesse è fissato il giorno della sottoscrizione del contratto ed è pari al rendimento dimercato del BTP a 5 anni in corso di emissione (IT0004992308), registrato il giorno precedente la firma del contratto, parial 2,288% annuo.

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116

della stessa, secondo le modalità indicate dalla norma e chiarite ulteriormente dalla Sezione delle

Autonomie della Corte dei Conti nella deliberazione n. 28 del 18 dicembre 2017.

Nel 2017 la Regione Molise ha disposto il pagamento sia della quota di rimborso

dell’anticipazione sia dei relativi interessi passivi, le cui imputazioni sono state effettuate a valere

sui seguenti capitoli:

Tab. n.50 valori in euro

Debito residuo al31/12/2016

Capitolo dibilancio(quota

interesse)

Pagamenti al31/12/2017

(quota interesse)

Capitolodi

bilancio(quota

capitale)

Pagamenti al31/12/2017

(quotacapitale)

Anticipazioni di liquidità(art.2) di € 11.096.438,63 10.390.206,12 54290 325.732,96 56253 250.322,95

Anticipazioni di liquidità(art.2) di € 16.363.748,54 15.583.954,11 54296 356.560,87 54260 403.328,93

Anticipazioni di liquidità(art.3) di € 44.285.000,00 41.522.888,20 54295 1.356.552,76 56255 981.507,27

Anticipazioni di liquidità(art.3) di € 175.200.000,00 175.200.000,00 54305 728.947,20 56265 5.457.285,89

Anticipazioni di liquidità(art.3) di € 59.775.000,00 59.775.000,00 54305 103.291,20 56265 1.909.408,28

Anticipazioni di liquidità(art.3) di € 19.371.000,00 19.371.000,00 54305 39.628,29 56265 593.899,33

TOTALE 321.843.048,43 2.910.713,28 9.595.752,65

Fonte: elaborazione Corte Conti su dati del rendiconto 2017

La quota complessiva di 9.595.752,65 euro, imputata su tali capitoli, corrisponde alla quota di

ripiano del disavanzo derivante dall’anticipazione di liquidità che è stata poi iscritta nel bilancio di

previsione 2018 con L.R. 2 febbraio 2018, n. 3 di approvazione del medesimo, ai sensi del citato

disposto normativo della L. 208/2015.

Dall’esame della documentazione versata in atti, è stato pertanto appurato che la modalità di

contabilizzazione adottata dalla Regione risulta conforme al dettato normativo che ha avuto

ulteriore precisazione nella citata deliberazione della Sezione delle Autonomie della Corte dei Conti

n. 28 del 18 dicembre 2017.

Infatti, l’importo di € 323.430.525,37 trova allocazione in entrata, sotto la voce “Utilizzo

fondo anticipazioni di liquidità”, la quota capitale pagata nell’esercizio di € 9.548.070,44 viene

registrata sempre in uscita e la differenza tra € 323.430.525,37 ed € 9.548.070,44 (pari a €

313.882.454,93), è contabilizzata in uscita, sotto la voce “Fondi anticipazioni di liquidità (DL

35/2013 e successive modifiche e rifinanziamenti)”.

4.6.4 Altri fondi accantonati: il fondo per perdite societarie

Per l’esercizio 2017, la Regione Molise ha provveduto alla costituzione del Fondo per perdite

reiterate degli organismi partecipati.

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117

Nella tabella che segue sono rappresentati gli stanziamenti del fondo - iscritto al capitolo

55568 con descrizione: “Fondo per le perdite delle società partecipate (ex comma 551 e 552, L.

147/2013)”, in sede di bilancio di previsione28.

Tab. n.51 (valori in euro)

FONDO PERDITE SOCIETARIE

Accantonamento Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017

Bilancio di previsione 1.019.399,00 2.600.000,00 2.000.000,00

Fonte: elaborazione su dati del bilancio di previsione

Nessun utilizzo è stato disposto nel corso del 2017, né si sono verificate le condizioni previste

dal comma 551 legge cit. per una parziale messa in disponibilità delle risorse stanziate nel Fondo29.

In sede di rendiconto di esercizio 2017, lo stanziamento del fondo ha subito una variazione in

aumento e, quindi, non è stato confermato nell’importo predeterminato in sede di previsioni.

Infatti, dal prospetto dimostrativo del risultato di amministrazione risulta una quota

accantonata di € 3.898.068,50.

Nella relazione di gestione è specificato che l’importo del Fondo Perdite società partecipate

calcolato per il Rendiconto 2017 è determinato in € 3.898.3068,50, con un incremento sostanziale,

sia rispetto all’importo del medesimo fondo calcolato per il Bilancio di previsione pluriennale per il

triennio 2018-2020 della Regione Molise (€ 391 mila circa) e sia rispetto alla consistenza risultante

da Rendiconto 2016 (circa 2,030 milioni di €).

Le motivazioni dell’incremento sono molteplici e così sintetizzabili:

a) Revisione dell’elenco degli enti considerati nel calcolo secondo la normativa vigente, con

l’eliminazione di alcuni enti e inserimento di altri soggetti, alcuni dei quali presentanti

risultati di esercizio negativi.

b) Peggioramento del risultato di esercizio per alcuni degli enti considerati.

28 Dalla nota integrativa al bilancio di previsione 2017 si rileva: “I soggetti partecipati dalla Regione Molise che hannopresentato un risultato negativo nell’esercizio 2015 e che ha impattato in maniera evidente sulla quantificazione del fondo,risultano essere: Autostrada del Molise Spa, FinMolise Spa (riferito al bilancio consolidato), Korai, Molise Dati, IstitutoAutonomo Case Popolari di Campobasso e Istituto Autonomo Case Popolari di Isernia. Il bilancio di esercizio 2015 diSviluppo Montagna Molisana, alla data di chiusura della presente nota integrativa, non risulta pervenuto nonostante lerichieste formali inviate alla stessa Società e, pertanto, a scopo precauzionale, è stato riportato lo stesso dato dell’eserciziofinanziario 2014, con un disavanzo pari a € 32.289,00. Il bilancio 2015 della società Zuccherificio del Molise Spa (dichiaratafallita con sentenza del Tribunale di Larino) è stato richiesto alla stessa società e alla curatela fallimentare ma alla data dichiusura della presente nota, non risulta approvato e comunque non pervenuto al competente servizio regionale. Pertanto, ascopo precauzionale, per l’anno 2015 il risultato di esercizio è stato considerato pari a zero, a fronte di un utile di eserciziomaturato nel 2014 pari a € 715.508,00”.29 Nel caso in cui i soggetti di cui al comma 550 presentino un risultato di esercizio o saldo finanziario negativo, le pubblicheamministrazioni locali partecipanti accantonano nell'anno successivo in apposito fondo vincolato un importo pari al risultatonegativo non immediatamente ripianato, in misura proporzionale alla quota di partecipazione. Limitatamente alle societàche svolgono servizi pubblici a rete di rilevanza economica, compresa la gestione dei rifiuti, per risultato si intende la

differenza tra valore e costi della produzione ai sensi dell'articolo 2425 del codice civile. L'importo accantonato è reso

disponibile in misura proporzionale alla quota di partecipazione nel caso in cui l'ente partecipante ripiani la perdita diesercizio o dismetta la partecipazione o il soggetto partecipato sia posto in liquidazione. Nel caso in cui i soggetti partecipatiripianino in tutto o in parte le perdite conseguite negli esercizi precedenti l'importo accantonato viene reso disponibile aglienti partecipanti in misura corrispondente e proporzionale alla quota di partecipazione (Comma così modificato dall'art. 28,comma 1, lett. s), D.Lgs. 19 agosto 2016, n. 175).

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118

c) Incremento della percentuale di accantonamento al fondo in caso di risultati di esercizio

negativi per l’anno 2017, come previsto dalla Legge n. 147 del 27.12.2013 “Disposizioni per

la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014)”.

Per l’esame in dettaglio del predetto incremento del fondo, si rinvia alla trattazione specifica

svolta nel capitolo relativo alle partecipate (n. 11).

4.6.5 Altri fondi accantonati: il fondo contenzioso

Nella nota integrativa al bilancio 2017 la Regione Molise ha dichiarato che ai sensi del punto

5.2, lett. h, dei principi applicati della contabilità finanziaria, in relazione ai contenziosi in corso, dai

quali possono scaturire obbligazioni passive condizionate dall’esito del giudizio, ha accantonato, in

apposito fondo rischi, le risorse per far fronte all’eventuale pagamento degli oneri determinati in

sede di emanazione delle sentenze esecutive.

Nel bilancio 2017/2019 si rilevano i seguenti stanziamenti annuali:

Tab. n. 52

Fondo rischi legali

Anno Importo

2017 365.000,00

2018 365.000,00

2019 365.000,00

La determinazione del fondo, in fase preliminare, è stata stimata dall'Avvocatura Regionale

assumendo a riferimento le sole posizioni che presentano ipotesi previsionali con indici di rischio

valutato in ragione degli andamenti di giudizio e, quindi, dei possibili margini di soccombenza.

Sempre nella nota integrativa è dichiarato che l'Avvocatura Regionale fornirà periodicamente

le informazioni utili al fine di verificare, costantemente, l’attendibilità della previsione e,

conseguentemente, di poter effettuare interventi correttivi in corso d’esercizio, sia in caso di nuove

potenziali passività ovvero di depotenziamento di quelle in essere.

Lo stanziamento definitivo, appostato in bilancio sulla missione 20 - Fondi e accantonamenti –

Capitolo 55567 - Fondo rischi legali -, ammonta ad € 365.000,00, e non risulta movimentato con

variazioni di bilancio nel corso dell’esercizio di riferimento.

In sede di consuntivo, La Regione Molise ha provveduto all’accantonamento di un Fondo

contenzioso per un importo pari a € 5.298.843,35.

Dalla relazione di gestione allegata al rendiconto 2017, si evince che tale valore deriva da

un’accurata stima del contenzioso effettuata dal Servizio Avvocatura Regionale pari a circa 16,05

mln di euro, alla quale è stata apposta una percentuale cautelativa di accantonamento al fondo

contenzioso.

Al fine di ottenere ulteriori informazioni, la Sezione in sede di istruttoria (nota prot. 1790 del

14/09/2018), ha chiesto di specificare i criteri di calcolo eseguiti per la valutazione dell’importo, in

particolare il numero di contenziosi in essere, il valore degli stessi, le cause prossime alla

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119

soluzione, la valutazione del rischio di soccombenza. Ha richiesto, inoltre, se, a copertura di tali

rischi, fossero state stanziate risorse sul bilancio o se fosse stato previsto esclusivamente

l’accantonamento a tale fondo.

La Regione, con nota prot. 123094 del 27/09/2018, ha rappresentato che l’importo del Fondo

contenzioso relativamente al Rendiconto Generale della Regione Molise per l’esercizio finanziario

2017 (€ 5.298.843,35), è scaturito a seguito di un’analisi più puntuale e precisa della situazione

dei contenziosi attualmente in carico all’Ente Regionale, svolta dal Servizio Avvocatura Regionale, a

seguito di apposita richiesta inviata dal Servizio Risorse Finanziarie, Bilancio e Ragioneria Generale.

La disamina condotta dal Servizio Avvocatura, ha evidenziato l’esistenza di un monte

contenziosi stimato in un totale di circa 16,05 milioni di euro; lo stesso Servizio Avvocatura ha

altresì quantificato in circa 10 milioni di euro il valore delle probabili soccombenze, operando una

stima prudenziale e tenendo conto di tutti gli elementi di incertezza e di aleatorietà insiti in tale

ricognizione.

Si è quindi ritenuto, a titolo cautelativo, di accantonare al Fondo Contenzioso il suddetto

valore di € 5.298.843,35 pari ad una percentuale del 50% circa dell’ammontare delle probabili

soccombenze.

Si ritiene necessario rafforzare i flussi informativi e i momenti di confronto con il Servizio

Avvocatura Regionale, al fine di operare un monitoraggio costante della situazione dei contenziosi

in essere e per acquisire ulteriori informazioni utili per la quantificazione delle risorse necessarie a

gestire le situazioni attualmente in carico all’ente regionale.

Per quanto concerne, in particolare, il numero di contenziosi in essere, il valore degli stessi, le

cause prossime alla soluzione e la valutazione del rischio di soccombenza sarà cura di questa

struttura acquisire le relative informazioni presso il Servizio Avvocatura e darne debita

comunicazione alla Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti.

La Sezione prende favorevolmente atto dell’accantonamento del fondo al risultato di

amministrazione. Si tratta di un accantonamento effettuato dalla regione per la prima volta

nell’annualità 2017.

Tuttavia, dubbi possono sorgere in relazione alle modalità adottate dall’Ente

nell’accantonamento del Fondo, il cui ammontare, come già chiarito, in sede di previsioni iniziali è

pari a 365 mila euro e in sede di rendiconto è pari a oltre 5 milioni di euro, soprattutto nella misura

in cui la Regione dichiara che “il fondo non è stato movimentato con variazioni di bilancio nel corso

dell’esercizio di riferimento e, pertanto, detto fondo risulta essere solo accantonato”.

La Sezione ribadisce che con riferimento al fondo contenzioso, si richiede un monitoraggio

costante della sua formazione e della relativa adeguatezza per affrontare tempestivamente le

posizioni debitorie fuori bilancio che si possono determinare a seguito degli esiti del giudizio.

È accertato, infatti, che una delle cause del rischio di squilibri strutturali del bilancio è

rappresentata da sentenze che determinano per l’ente l’insorgere di oneri di rilevante entità

finanziaria e che il bilancio non riesce ad affrontare con risorse disponibili nell’anno o nel triennio di

riferimento del bilancio. La nota integrativa, allegata al bilancio, deve curare particolarmente

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l’indicazione dei criteri che sono stati adottati per pervenire alla decisione di accantonamento al

“fondo rischi” e fornire valutazioni sulla gestione complessiva dei rischi da contenzioso per l’ente.

Tali valutazioni devono riguardare in modo particolare l’incidenza che il contenzioso in essere

può avere sugli equilibri attuali e futuri del bilancio e della gestione e sulla capacità da parte

dell’ente di fare fronte agli oneri che potrebbero insorgere dagli esiti dei giudizi in corso.

4.7 La parte vincolata

Le quote vincolate del risultato di amministrazione, alla luce della proposta di rendiconto 2017

di cui alla Deliberazione di G.R. n.429/2018 sono pari, complessivamente, ad euro 309.757.555,42

e sono costituite esclusivamente da vincoli da trasferimenti.

L’elenco analitico delle risorse vincolate confluite risultato di amministrazione è contenuto

nella relazione di gestione allegata al rendiconto generale per l’anno 2017 (Allegato n. 26), nel

quale è evidenziato che “A partire dai primi mesi del 2018 è stata effettuata una approfondita e

accurata analisi sulle componenti dell’avanzo di amministrazione al 1/1/2017 di cui alla Dgr

233/2017. Nello specifico si è proceduto:

a ricostruire e formalizzare nel sistema di contabilità la natura della spesa e dell’entrata

distinguendo tra capitoli finanziati con risorse a libera destinazione e capitoli finanziati da

risorse vincolate, mediante l’utilizzo del codice statistico per capitolo S1 attribuito ad ogni

capitolo di spesa e di entrata;

a implementare la funzionalità del codice vincolo, già sperimentata nel 2017 e ad oggi

esteso a tutti i capitoli di bilancio che consente di collegare ogni capitolo di spesa ai

rispettivi capitoli di entrata e viceversa;

ad associare ad ogni capitolo di entrata e di spesa del bilancio regionale il rispettivo Servizio

regionale competente per materia e il relativo Responsabile.

La ricostruzione dei vincoli di entrata relativi allo stock di avanzo di amministrazione vincolato

proveniente dalle passate gestioni finanziarie ha richiesto l’analisi di oltre 650 capitoli di spesa, per

i quali è stato necessario combinare diverse fonti informative tra le quali:

la tabella 2 allegata al bilancio di previsione per gli anni 2006/2015 – “Tabella di raffronto

delle entrate e delle spese derivanti da assegnazione di fondi dell’Unione Europea e dello

Stato a specifica destinazione (legge regionale 4/2002 art. 31 lettera “b”)”;

le schede di richiesta iscrizione di poste in bilancio predisposte dai Servizi regionali in fase di

preparazione del bilancio di previsione 2018-2020;

le variazioni di bilancio effettuate nel corso degli esercizi finanziari dal 2012 al 2016;

il contatto diretto con i Servizi regionali;

i riferimenti normativi degli oggetti dei capitoli.

Ad oggi, grazie all’utilizzo dei vincoli di bilancio è possibile monitorare l’andamento della spesa

e delle entrate garantendo la costante osservazione degli equilibri di bilancio.

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L’attività di analisi, tuttavia, pur avendo raggiunto un’alta percentuale di copertura

relativamente ai capitoli di spesa e di entrata del bilancio regionale, presenta ancora alcune criticità

per le quali è indispensabile proseguire e perfezionare l’attività di ricostruzione.

In base alle succitate attività di analisi e ricostruzione l’avanzo di amministrazione vincolato

quantificato al 31.12.2017 in euro 315.394.164,19 risulta così composto:

a) euro 288.617.219,15 risultanti dall’avanzo di amministrazione vincolato di cui alla Dgr

n.233/2017, al netto della gestione 2017 e delle cancellazioni. Di questi euro

5.636.608,77 sono costituiti da residui perenti finanziati da risorse a libera destinazione

che troveranno apposita copertura nella determinazione del risultato di amministrazione

(tabella a);

b) euro 9.065.190,00 di avanzo di amministrazione vincolato di competenza 2017 (tabella

b);

c) euro 17.711.755,04 economie e insussistenze da Fondo Pluriennale Vincolato derivanti da

riaccertamento ordinario dei residui (tabella c)”.

Come già rilevato in precedenza, il prospetto evidenzia una significativa riduzione delle quote

vincolate di € 3.768.932,62 (- 1,13%).

In sede di istruttoria, con nota prot. n. 1790 del 14/09/2018, è stato chiesto alla Regione di

fornire chiarimenti in merito alla differenza di € 21.323.202,70, attribuita a cancellazioni di

accertamenti o eliminazione del vincolo, come si rileva dalla tabella a) della relazione di gestione

del rendiconto 2017. Tale differenza risulta tra i vincoli da trasferimento (€ 309.757.555,42)

contenuti nel prospetto del risultato di amministrazione di cui alla DGR n. 429/2018 e quelli

riportati nel prospetto allegato alla DGR 371/2018 (€ 331.080.758,12).

La Regione ha rappresentato che, in collaborazione con le strutture regionali competenti in

materia di programmi cofinanziati con risorse comunitarie e statali ed al fine di allineare le

risultanze contabili con i piani finanziari dei suddetti programmi, in sede di riaccertamento dei

residui di cui alla D.G.R. n. 257/2018 e successiva DGR n.325/2018, sono stati eliminati residui

attivi per oltre 86 milioni di euro; di questi, circa 22 milioni di euro afferiscono a risorse relative a

programmi cofinanziati con risorse comunitarie e statali relative al periodo 2007-2013. Altresì,

sono state stornate, con riferimento ai citati programmi, economie e insussistenze da FPV.

Corrispondentemente con le delibere di approvazione della Proposta di legge di Rendiconto 2017 si

è provveduto ad adeguare l’allegato 26, punto d) e, conseguentemente, il prospetto del risultato di

amministrazione.

4.8 Verifica ripiano del disavanzo sostanziale

La Sezione ha monitorato l’andamento dei piani di rientro dal disavanzo proveniente dagli

esercizi precedenti onde verificarne l’effettivo recupero secondo quanto programmato al termine

dell’esercizio finanziario 2017.

Nella nota integrativa del bilancio di previsione 2017-2019 della Regione Molise sono riportate

la composizione del risultato di amministrazione presunto e, per ciascuna componente del

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disavanzo, le modalità di ripiano definite in attuazione delle rispettive discipline, nonché, in ultimo,

l’importo da ripianare per ciascuno degli esercizi considerati nel bilancio di previsione.

Tab. n. 53 (valori in euro)

ANALISI DEL DISAVANZOPRESUNTO

COMPOSIZIONE DEL DISAVANZO PRESUNTO PRECEDENTE

ALLA DATA DIRIFERIMENTO

DEL RENDICONTODEL PENULTIMO

ESERCIZIO

DISAVANZOPRESUNTO (2)

DISAVANZORIPIANATO NELPRECEDENTE

ESERCIZIO (3)

QUOTA DELDISAVANZO DA

RIPIANARENELL'ESERCIZIOPRECEDENTE (4)

RIPIANODISAVANZO NON

EFFETTUATONELL'ESERCIZIOPRECEDENTE (5)

(a) (b) (c) = (a) - (b) (d) (e) = (d) - (c)

Disavanzo da debitoautorizzato e non contratto(solo per le regioni e leProvince autonome)

Disavanzo al 31.12.2014 daripianare con piano dirientro di cui alladeliberazione n. 293 del10.11.2015 del ConsiglioRegionale e L.R. n.6 del4.05.2016

20.979.558,32 18.648.496,28 2.331.062,04 2.331.062,04 0

Disavanzo derivante dalriaccertamento straordinariodei residui

219.006.132,79 211.453.910,34 7.552.222,45 7.552.222,45 0

Disavanzo tecnico al 31dicembre 2015

Disavanzo da costituzionedel fondo anticipazioni diliquidità ex DL 35/2013(2013 - 2014)

70.625.735,53 69.084.525,37 1.541.210,16 1.541.210,16 0

Disavanzo da ripianaresecondo la procedura di cuiall'art 243- bis TUEL (soloenti locali)

Disavanzo derivante dallagestione dell'esercizio ………da ripianare con piano dirientro di cui alla delibera……..

Disavanzo derivante dallagestione dell'esercizio ……...da ripianare con piano dirientro di cui alla delibera………

Disavanzo derivante dallagestione dell'esercizioprecedente

Totale 310.611.426,64 299.186.931,99 11.424.494,65 11.424.494,65 0

MODALITA' COPERTURADEL DISAVANZO

COMPOSIZIONEDISAVANZOPRESUNTO (5)

COPERTURA DEL DISAVANZO PRESUNTO PER ESERCIZIO

Esercizio 2017 (6) Esercizio 2018 Esercizio 2019 Esercizi successivi

Disavanzo da debitoautorizzato e non contratto(solo per le regioni e leProvince autonome)

Disavanzo al 31.12.2014 18.648.496,28 2.331.062,04 2.331.062,04 2.331.062,04 11.655.310,16

Disavanzo derivante dalriaccertamento straordinariodei residui

211.453.910,34 7.552.222,45 7.552.222,45 7.552.222,45 188.797.242,99

Disavanzo tecnico al 31dicembre …….

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Disavanzo da costituzionedel fondo anticipazioni diliquidità ex DL 35/2013(2013 - 2014)

69.084.525,37 1.587.476,94 1.635.159,15 1.684.300,80 64.177.588,48

Disavanzo da costituzionedel fondo anticipazioni diliquidità ex DL 35/2013(2016)

254.346.000,00 7.960.593,50 7.994.821,43 8.029.201,93 230.361.383,14

Disavanzo da ripianaresecondo la procedura di cuiall'art. 243-bis TUE (7)

Disavanzo derivante dallagestione dell'esercizio …….

Disavanzo derivante dallagestione dell'esercizioprecedente

Totale 553.532.931,99 19.431.354,93 19.513.265,07 19.596.787,22 494.991.524,77

Fonte: prospetto di composizione del disavanzo – nota integrativa bilancio di previsione 2017-2019

Analoghe tabelle avrebbero dovuto essere riportate nella Relazione sulla gestione allegata alla

proposta di rendiconto generale, relativamente alle quote di disavanzo nel corso dell’esercizio. Al

contrario, tale indicazione non risulta dalla relazione allegata al progetto di rendiconto 2017 della

Regione Molise. Ciò in contrasto anche con l’art.4 comma 5 del D.M. 2/04/2015 che stabilisce:” La

relazione sulla gestione al rendiconto analizza la quota di disavanzo ripianata nel corso

dell’esercizio, distinguendo il disavanzo riferibile al riaccertamento straordinario da quello derivante

dalla gestione ..omissis.. In caso di mancato recupero del disavanzo, la relazione indica le modalità

di copertura da prevedere in occasione dell’applicazione al bilancio in corso di gestione delle quote

non ripianate”30.

Purtuttavia, l’Amministrazione regionale, nella suddetta relazione, ha provveduto a

quantificare in € 534.109.895,40 il disavanzo da ripianare al 31 dicembre e alla sua composizione:

€ 220.227.440,47 – quota del disavanzo al netto del pagamento delle due quote di

ammortamento anno 2017, pari a circa € 10 mln;

€ 313.882.454,93 delle anticipazioni di liquidità D.L. 35/2013 attivate per la copertura dei

debiti sanitari e regionali pregressi; anticipazioni Liquidità D.L. 35/2013 (2013-2014) pari a

€ 69.084.525,37 e anticipazioni Liquidità DL 35/2013 (2016) pari a € 254.346.000,00.

Nella successiva tabella la Sezione ha pertanto provveduto alla ricostruzione del disavanzo

complessivo della Regione Molise, con indicazione delle quote ripianate a partire dal disavanzo al

31/12/2014.

Tab. n. 54 (valori in euro)

AMMONTAREDISAVANZO

QUOTA DA RIPIANARE NELL'ANNORESIDUO DA

COPRIREANNO 2015 ANNO 2016 ANNO 2017 TOTALE

DISAVANZO AL31/12/2014 24.476.151,37 3.496.593,05 2.331.062,04 2.331.062,04 8.158.717,12 16.317.434,25

30 Il comma 6 del medesimo articolo invece prevede che la nota integrativa al bilancio di previsione indica le modalità dicopertura dell’eventuale disavanzo applicato al bilancio distintamente per la quota derivante dal riaccertamentostraordinario rispetto a quella derivante dalla gestione ordinaria. La nota integrativa indica altresì le modalità di coperturacontabile dell’eventuale disavanzo tecnico di cui all’articolo 3, comma 13, del decreto legislativo n. 118 del 2011.

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124

MAGGIORDISAVANZO DARIACCERTAMENTOSTRAORDINARIO 226.566.673,58 7.552.222,45 7.552.222,45 7.552.222,45 22.656.667,36 203.910.006,22

ANTICIPAZIONEDI LIQUIDITA'2013-2014 71.745.187,17 - 1.541.210,16 1.587.476,94 3.128.687,10 67.497.048,43

ANTICIPAZIONEDI LIQUIDITA'2016 254.346.000,00 - - 7.960.593,50 7.960.593,50 246.385.406,50

TOTALE 577.134.012,12 11.048.815,51 11.424.494,65 19.431.354,93 41.904.665,08 534.109.895,40

Fonte: elaborazione Corte Conti

Come si evince della tabella sopra riportata, a fine esercizio 2017 il disavanzo complessivo

ancora da ripianare è pari a € 534.109.895,40.

Quanto all’andamento dei recuperi a vario titolo nel corso dell’esercizio 2017 si evidenzia che

l’Amministrazione regionale ha correttamente applicato, in sede previsionale, al bilancio 2017 la

quota parte del disavanzo finanziario derivante dall’esercizio 2014 per € 2.331.062,04; la quota

parte del maggior disavanzo derivante dal riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi

all’1/1/2015 per € 7.552.222,45; la quota parte del disavanzo da costituzione del fondo

conseguente alle pregresse anticipazioni di liquidità ex D.L. n. 35/2013 percepite nel 2013 e nel

2014 per € 1.587.476,94; la quota parte del disavanzo da anticipazioni percepite nell’anno 2016

per € 7.960.593,50.

La somma delle quote annuali dei predetti piani di rientro dal deficit pregresso è pari ad €

19.431.354,93.

In merito si osserva che il risultato di amministrazione al 31/12/2017 è pari a - €

508.554.540,46 e che all’inizio dell’esercizio 2017 ammontava ad euro - € 527.040.714,43 con una

differenza negativa di euro 18.486.173,87.

In altri termini, visto che la parte disponibile del risultato di amministrazione 2016 risultava

negativa per - € 527.040.714,43, il corretto adempimento dei predetti piani di rientro avrebbe

dovuto condurre ad un miglioramento del risultato di amministrazione disponibile al 31.12.2017

non inferiore a € - 507.609.359,50.

Con il progetto di legge di approvazione del Rendiconto generale per l’esercizio 2017 è stato

invece accertato un risultato negativo per un importo pari ad euro -508.554.540,46, rilevando,

pertanto, una differenza di € 945.181,06.

Purtuttavia, come anticipato al punto 4.5 ed anche grazie al contributo istruttorio

dell’amministrazione regionale, la Sezione, atteso che i recuperi ottenuti nel corso degli esercizi

precedenti hanno consentito di superare l’obiettivo fissato al 31.12.2017 in 534.109.895,40,

portando invece il risultato disponibile negativo all’importo di € 508.554.540,56, accerta

l’inesistenza di ulteriori quote di disavanzo da ripianare attraverso il ricorso all’art. 42 comma 12

del D.Lgs. n. 118/2011.

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125

5. Rispetto del pareggio di bilancio

5.1 Premessa

La a Regione Molise, nell’anno 2017, come si evince dalle successive tabelle, ha dovuto

perseguire un maggior obiettivo in termini di equilibrio tra entrate finali e spese finali

complessivamente pari a € 18.897.083,29 (€ 16.335.789,44 più €. 2.561.293,85) oltre a dover

assicurare investimenti nuovi ed aggiuntivi pari a €. 4.786.052,63 (tab. n. 55. e n. 56).

Tabella n.55 (Valori in euro)

Contributo ai fini dei saldi di finanza pubblica 2017(di cui alla lettera a)

REGIONI IMPORTI

Abruzzo 53.972.686,62

Basilicata 42.640.838,62

Calabria 76.124.401,54

Campania 179.873.326,32

Emilia-Romagna 145.173.583,78

Lazio 199.729.210,27

Liguria 52.918.185,23

Lombardia 298.357.425,99

Marche 59.430.225,34

Molise 16.335.789,44

Piemonte 140.405.872,20

Puglia 139.134.003,41

Toscana 133.410.593,81

Umbria 33.484.461,13

Veneto 135.613.010,69

TOTALE 1.706.603.614,39

Fonte: Rielaborazione della Sezione dei dati della Conferenza Stato - Regioni del9/02/17

Tabella n.56 (Valori in euro)

Contributo ai fini dei saldi di finanza pubblica 2017(di cui alla lettera b)

SNF IN

REGIONI %RIPARTO QUOTA

FONDIINVESTIMENTI

QUOTEINVESTIMENTI

NUOVI EAGGIUNTIVI

VALOREPOSITIVO DELSALDO DI CUI

ALL'ART. 1,COMMA 466, L.N. 232/2016

Abruzzo 3,16% 12.650.315,79 4.187.920,33 8.462.395,46

Basilicata 2,50% 9.994.315,79 3.308.644,54 6.685.671,25

Calabria 4,46% 17.842.315,79 5.906.745,60 11.935.570,19

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126

Campania 10,54% 42.159.368,42 13.956.969,86 28.202.398,56

Emilia-Romagna 8,51% 34.026.315,79 11.264.501,39 22.761.814,40

Lazio 11,70% 46.813.263,16 15.497.653,96 31.315.609,20

Liguria 3,10% 12.403.157,89 4.106.098,06 8.297.059,83

Lombardia 17,48% 69.930.105,26 23.150.545,37 46.779.559,89

Marche 3,48% 13.929.473,68 4.611.388,92 9.318.084,76

Molise 0,96% 3.828.842,11 1.267.548,25 2.561.293,85

Piemonte 8,23% 32.908.842,11 10.894.558,78 22.014.283,32

Puglia 8,15% 32.610.736,84 10.795.870,25 21.814.866,59

Toscana 7,82% 31.269.263,16 10.351.771,86 20.917.491,30

Umbria 1,96% 7.848.210,53 2.598.170,75 5.250.039,78

Veneto 7,95% 31.785.473,68 10.522.664,71 21.262.808,98

TOTALE 100,00% 400.000.000,00 132.421.052,63 267.578.947,37

Fonte: Rielaborazione della Sezione dei dati della Conferenza Stato - Regioni del 9/02/17

La Regione Molise ha aderito al patto di solidarietà nazionale “verticale” attraverso

l’acquisizione di spazi finanziari per la realizzazione di ulteriori investimenti nuovi o aggiuntivi per

l'importo complessivo pari a €. 4.786.052,63. Tale importo è stato fissato dal comma 495-bis della

L. n. 232/2016 (le cui evidenze finanziarie sono indicate nella tabella successiva) che precisa,

inoltre, come le Regioni devono utilizzare gli spazi finanziari assegnati effettuando entro il 31 luglio

di ciascun anno, dal 2017 al 2021, gli atti finalizzati all'impiego delle risorse, assicurando

l'esigibilità degli impegni nel medesimo anno di riferimento per la quota di competenza di ciascuna

Regione. Si precisa che i nuovi o aggiuntivi investimenti devono essere finanziati da avanzo di

amministrazione o da indebitamento.

Tabella n. 57 (Valori in euro)

Ripartizione spazi finanziari 2017 in applicazione dei patti di solidarietà nazionale "verticale"

Regioni %RIPARTO SPAZI

FINAZIARI2017

2017 2018 2019 2020 2021

Abruzzo 3,16% 15.812.894,74 5.534.513,16 4.332.733,16 4.111.352,63 1.676.166,84 158.128,95

Basilicata 2,50% 12.492.894,74 4.372.513,16 3.423.053,16 3.248.152,63 1.324.246,84 124.928,95

Calabria 4,46% 22.302.894,74 7.806.013,16 6.110.993,16 5.798.752,63 2.364.106,84 223.028,95

Campania 10,54% 52.699.210,53 18.444.723,68 14.439.583,68 13.701.794,74 5.586.116,32 526.992,11

Emilia-Romagna

8,51% 42.532.894,74 14.886.513,16 11.654.013,16 11.058.552,63 4.508.486,84 425.328,95

Lazio 11,70% 58.516.578,95 20.480.802,63 16.033.542,63 15.214.310,53 6.202.757,37 585.165,79

Liguria 3,10% 15.503.947,37 5.426.381,58 4.248.081,58 4.031.026,32 1.643.418,42 155.039,47

Lombardia 17,48% 87.412.631,58 30.594.421,05 23.951.061,05 22.727.284,21 9.265.738,95 874.126,32

Marche 3,48% 17.411.842,11 6.094.144,74 4.770.844,74 4.527.078,95 1.845.655,26 174.118,42

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127

Molise 0,96% 4.786.052,63 1.675.118,42 1.311.378,42 1.244.373,68 507.321,58 47.860,53

Piemonte 8,23% 41.136.052,63 14.397.618,42 11.271.278,42 10.695.373,68 4.360.421,58 411.360,53

Puglia 8,15% 40.763.421,05 14.267.197,37 11.169.177,37 10.598.489,47 4.320.922,63 407.634,21

Toscana 7,82% 39.086.578,95 13.680.302,63 10.709.722,63 10.162.510,53 4.143.177,37 390.865,79

Umbria 1,96% 9.810.263,16 3.433.592,11 2.688.012,11 2.550.668,42 1.039.887,89 98.102,63

Veneto 7,95% 39.731.842,11 13.906.144,74 10.886.524,74 10.330.278,95 4.211.575,26 397.318,42

TOTALE 100,00% 500.000.000,00 175.000.000,00 137.000.000,00 130.000.000,00 53.000.000,00 5.000.000,00

Fonte: Rielaborazione della Sezione della tabella inserita nell'art. 1, comma 495-bis, L. n. 232/2016

Con riferimento, invece, al patto di solidarietà nazionale di tipo "orizzontale" di cui all'art. 4

del D.P.C.M. 21 febbraio 2017, n. 21, la Regione Molise, come tutte le altre Regioni e Province

Autonome, non ha reso disponibili spazi finanziari, né ha formulato richieste di acquisizione

5.2 Verifica del rispetto del pareggio di bilancio della Regione Molise per l’esercizio 2017

Al fine della verifica del rispetto del pareggio di bilancio per l’esercizio finanziario 2017 da

parte della Regione Molise, con nota prot. n. 909 del 06 aprile 2018, la Sezione ha richiesto l’invio

dei modelli 1SF/17 concernenti il monitoraggio alle date del 30 giugno, 30 settembre e 31

dicembre 2017 nonché la certificazione relativa al rispetto del saldo tra entrate finali e le spese

finali per l’anno 2017, così come indicato negli allegati del Decreto del Ministero dell’Economia e

delle Finanze del 17 luglio 2017 ed eventuali e successive modifiche, integrazioni ed

aggiornamenti.

La certificazione inoltrata dalla Regione Molise evidenzia una differenza nel saldo tra entrate e

spese finali nette e obiettivo di 1.660 migliaia di euro.

La Sezione ha provveduto alla verifica della correttezza delle voci e degli importi inseriti dalla

Regione nei prospetti di monitoraggio anche mediante la consultazione del programma di

contabilità in uso presso l’ente regionale e la comparazione con gli allegati al rendiconto 2017

forniti dall’Ente.

Dall’esame del modello 1SF/2017 relativo al monitoraggio al 31/12/2017 del pareggio di

bilancio e della relativa certificazione inviata al MEF, sono state riscontrate delle discordanze tra i

dati inseriti nella stessa e quanto risulta sia dal sistema contabile che dagli allegati al rendiconto

2017 approvato dalla giunta regionale.

Tali discordanze sono elencate nella tabella n.58 che segue:

Tab n. 58 (milioni di euro)

Allegato A – Modello1SF/17

Accertamenti/impegnial 31/12/2017

Allegati alRendiconto 2017

Differenze

A1) Fondo pluriennale vincolato di partecorrente in entrata

5.910 5.911 - 1

A4) FPV in entrta che finanzia impegnicancellati

3.122 28.512 - 25.390

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128

H1) Titolo I spesa corrente 882.358 882.466 - 108

H2) FPV parte corrente in spesa 5.910 2223 3.687

I1) Titolo 2 Spese in c/capitale 143.569 179.625 - 36.056

I2) FPV di parte capitale in spesa 113.526 52.879 + 60.647

La Regione Molise con nota prot. 123146 del 27/09/2018 ha trasmesso i chiarimenti richiesti

che si riassumono come segue:

in riferimento agli impegni di parte corrente e di parte capitale (voci H1 e I1) l’ente riferisce

che le discordanze sono dovute ai dati di pre-consuntivo rilevati al momento dell’invio della

certificazione avvenuta precedentemente al rendiconto;

in riferimento agli FPV di spesa (voci H2 e I2) l’ente riferisce che non avendo quantificato, al

momento della certificazione gli FPV in uscita, hanno inserito l’FPV di entrata.

in riferimento alla FPV in entrata, che finanzia impegni cancellati (voce A4), l’ente nulla

riferisce sulla discordanza, precisando che l’importo inserito riguarda solamente gli storni

applicati con determina dirigenziale n. 6086 del 06/12/2016.

in riferimento alla voce G1 (Spazi acquisiti con il patto di solidarietà nazionale verticale per

investimenti nuovi e aggiuntivi), di importo pari a 4.786 milioni di euro, l’ente ha fatto

pervenire l’elenco delle opere e le fonti di finanziamento. Dall’esame della risposta si rileva

che l’ente ha finanziato le opere con “Avanzo di amministrazione”.

Successivamente la Regione con nota n. 131153 del 14/10/2018 ha informato la Sezione che

col modello 2C/17 ha proceduto a certificare al MEF la realizzazione dei nuovi investimenti ai

sensi dei commi 495, 495- bis e 140 dell’art. 1 della Legge 232/2016.

La Sezione, in ogni caso, rileva che, sulla base dei dati definitivi di bilancio ed, al netto delle

correzioni sopra indicate, l’Amministrazione regionale non registra un peggioramento del proprio

posizionamento rispetto all’obiettivo di saldo già certificato.

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129

6. L’indebitamento regionale

6.1 Verifica della capacità di indebitamento ex art. 62, comma 6, D.lgs. 118/2011 nel

bilancio di previsione e nel rendiconto

La Regione Molise, con L.R. n. 3 del 30/01/2017, ha approvato il nuovo allegato d) al bilancio

di previsione 2017 che contiene i criteri di calcolo coerenti con la nuova disciplina di cui all’art. 62

comma 6, d.lgs. citato. In esso le entrate derivanti da mutui e prestiti da perfezionare a carico del

bilancio regionale appaiono in linea con i richiamati limiti della capacità di indebitamento. Nel

predetto allegato d), inoltre, è stata accertata una disponibilità residua di € 3.893.288,09, come si

evince dal successivo prospetto:

Tabella n. 59 (Valori in euro)

PROSPETTO DIMOSTRATIVO DEL RISPETTO DEI VINCOLI DI INDEBITAMENTO DELLA REGIONE MOLISEDati da stanziamento bilancio (esercizio finanziario 2017)

ENTRATE TRIBUTARIE NON VINCOLATE (esercizio finanziario), art. 62, c. 6 del D.lgs. 118/2011

A) Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa (Titolo I) 725.910.239,87

B) Tributi destinati al finanziamento della sanità 585.651.184,61

C)TOTALE ENTRATE TRIBUTARIE AL NETTO DELLA SANITA' (A - B) 140.259.055,26

SPESA ANNUALE PER RATE MUTUI/OBBLIGAZIONI

D)Livello massimo di spesa annuale (pari al 20% di C) 28.051.811,05

E) Ammontare rate per mutui e prestiti autorizzati fino al 31/12/2015 (*) 32.274.129,85

F) Ammontare rate per mutui e prestiti autorizzati nell'esercizio in corso (**) 8.832.460,19

G) Ammontare rate relative a mutui e prestiti che costituiscono debito potenziale -

H) Ammontare rate per mutui e prestiti autorizzati con la Legge in esame -

I)Contributi erariali sulle rate di ammortamento dei mutui in essere al momento dellasottoscrizione del finanziamento (***)

129.352,55

L)Ammontare rate riguardanti debiti espressamente esclusi dai limiti di indebitamento 16.818.714,53

M)Ammontare disponibile per nuove rate di ammortamento (M = D-E-F-G-H+I+L) 3.893.288,09

TOTALE DEBITO

Debito contratto al 31/12/2014 (****) 418.184.355,07

Debito autorizzato nell'esercizio in corso254.346.000,00

Debito autorizzato dalla Legge in esame -

TOTALE DEBITO DELLA REGIONE 672.530.355,07

DEBITO POTENZIALE

Garanzie principali o sussidiarie prestate dalla Regione a favore di altre Amministrazionipubbliche e di altri soggetti

1.190.000,00

di cui, garanzie per le quali è stato costituito accantonamento (*****) 1.190.000,00

Garanzie che concorrono al limite di indebitamento -

Fonte: Allegato d) Bilancio di previsione 2017/2019 della Regione Molise

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130

La regione Molise ha inizialmente individuato una disponibilità residua per ulteriore

indebitamento pari ad € 5.097.143,12. Dall’analisi di tale modello è stato contestato all’ente, con

nota istruttoria n. 1370 del 21 giugno 2018, l’errore riguardante le voci che compongono il

suddetto calcolo31. La regione Molise con nota di risposta n. 87111/2018 del 2 luglio 2018 ha

ritenuto di dover provvedere al ricalcolo del limite dell’indebitamento che è stato rideterminato

come esposto nella tabella che segue in € 3.330.651,09.

Nella tabella sono riportati i nuovi dati riferiti ai limiti di indebitamento a consuntivo per

l’esercizio 2017, con evidenza dell’ammontare e la composizione delle entrate tributarie non

vincolate, il livello massimo di spesa annuale consentito, nonché la capacità complessiva di

indebitamento.

Tabella n.60 (Valori in euro)

PROSPETTO DIMOSTRATIVO DEL RISPETTO DEI VINCOLI DI INDEBITAMENTO DELLA REGIONE MOLISEDati da rendiconto (esercizio finanziario 2017)

DESCRIZIONE TRIBUTO CAPITOLIACCERTAMENTI

2017

1. RISORSE DEL FONDO DI CUI ALL'ART.16 BIS DEL DECRETO 6 LUGLIO

2012, N.95, CONVERTITO NELLA LEGGE 7 AGOSTO 2012, N.35,

ALIMENTATO DALLE COMPARTECIPAZIONI AL GETTITO DERIVANTE

DALLE ACCISE

Calcolata la MEDIAdell'ACCISA SULLABENZINA (€6.108.019,62) e sulgasolio perautotrazione (€5.748.415,03)accertata e riscossa,rispettivamente, sulcap. 800 (triennio2010-2012) e suicapp. 7356-7359(triennio 2011-2013)

11.856.434,65

Imposta regionale sulle attività produttive irap - compartecipazione regionale -attività ordinaria di gestione

856 76.952.077,96

Compartecipazione regionale imposta valore aggiunto (i.v.a.) - quota non sanità 1211 0,00

Imposta regionale sulle attività produttive irap - compartecipazione regionale -attività verifica e controllo

860 6.781.812,82

Addizionale regionale sull'imposta sul reddito delle persone fisiche -attività diverifica e controllo

935 1.679.620,68

Tassa automobilistica regionale 300 18.031.356,54

Accertamento tassa automobilistica per gli anni 2012-2013 325 3.408.497,59

Tasse sulle concessioni regionali – attività ordinaria di gestione 200 110.692,40

Importi derivanti dalla riscossione delle sanzioni e dall'applicazione delle tariffefitosanitarie – attività di verifica e controllo

204 40,50

Tasse sulle concessioni regionali per l'esercizio della caccia 210 268.656,00

Tasse sulle concessioni regionali per le aziende faunistiche venatorie – attivitàordinaria di gestione

211 18.622,84

Tasse sulle concessioni regionali per l'esercizio della raccolta funghi epigei –attività ordinaria di gestione

215 87.311,68

Tassa sulle concessioni regionali per l’esercizio della pesca 120 63.030,99

Tassa sulla concessione regionale annua per l'esercizio della raccolta dei tartufi– attività ordinaria di gestione

225 227.920,49

Tassa per il conseguimento dell'abilitazione all'esercizio professionale 420 11.408,70

Addizionale regionale all'imposta di consumo sul gas metano -attività ordinariadi gestione

115 2.720.476,36

Imposta regionale sulla benzina per autotrazione - attività ordinaria di gestione 320 676.341,03

31 Nella nota è stata mossa la seguente contestazione: “tra le voci ricomprese tra le entrate tributarie, su cui applicare la

percentuale prevista dalla norma, l’ente ha inserito quella riferita al cap. 302 “Quota della tassa automobilistica vincolata alpagamento del mutuo sanità-D.L. 35/2013 e s.m.i.” pari ad € 8.832.460,19. Si evidenzia che tale capitolo andrebbe esclusodal relativo computo in quanto il comma 6 dell’art. 62 del D.L. 118/2011 dispone l’esclusione dei tributi destinati alfinanziamento della sanità”. Nella citata nota è stato richiesto all’ente di voler procedere alla rideterminazione del limite diindebitamento riferito all’esercizio 2017.

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131

Imposta sulle concessioni statali sui beni del demanio e del patrimoniodisponibile - attività ordinaria di gestione

100 34.505,40

Tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi 500 115.592,30

2. TOTALE ENTRATE A LIBERA DESTINAZIONE SENZA VINCOLO111.187.964,28

Importi derivanti dalla riscossione delle sanzioni e dall'applicazione delle tariffefitosanitarie - attività ordinaria di gestione

203 6.578,78

Quota di accesso ambiti territoriali di caccia. 213 121.308,83

Contributo dell'università degli studi e tassa regionale per il diritto allo studiouniversitario - finanziamento Esu - attività ordinaria di gestione

425 1.000.000,00

Maggiorazione tassa automobilistica regionale, ex artt. 2-3 d.l. 35/2013 450 504.005,74

Somme attribuite alla regione come quota parte delle aliquote del prodotto delleconcessioni per coltivazione idrocarburi

600 377.078,11

Maggiorazione irpef ex artt. 2-3 - d.l.35/2013 - attività ordinaria di gestione 930 3.170.000,00

3. TOTALE ENTRATE VINCOLATE NON DESTINATE ALLA SANITA’5.178971,46

A) TOTALE ENTRATE TRIBUTARIE AL NETTO TRIBUTI DESTINATI ALLASANITA'

128.223.370,39

B) IMPORTO LIMITE DI INDEBITAMENTO (20% di A) 25.644.674,08

C) ANNUALITA' DI AMMORTAMENTO PER CAPITALE E INTERESSI DICOMPETENZA ANNO 2017

41.460.017,91

C bis) FLUSSI POSITIVI DI SWAP IN ENTRATA (CAPP.10507-10509-10512) ACCERTATI ANNO 2017

259.805,99

D) CONTRIBUTI ERARIALI SULLE RATE DI AMMORTAMENTODEI MUTUI IN ESSERE entrate accertate/stimate anno 2017

128.649,48

E) AMMONTARE RATE RIGUARDANTI DEBITIESPRESSAMENTE ESCLUSI DAI LIMITI DI INDEBITAMENTO

18.757.539,45

F) TOTALE ANNUALITA' DI AMMORTAMENTO PER CAPITALE EINTERESSI SOSTENUTI ANNO 2017 che incide sul limite diindebitamento (C-C bis-D-E)

22.314.022,99

Disponibilità residua (B-F) 3.330.651,09

LIMITE DI INDEBITAMENTO PERCENTUALE CONSEGUITA Anno 2017 87,01

Fonte: elaborazione della Corte dei conti su dati della Regione Molise 2017

Il Legislatore ha espressamente escluso dal Titolo 1 delle Entrate i tributi destinati al

finanziamento della sanità, che si elencano nel seguente prospetto:

Tabella n.61 (Valori in euro)

TRIBUTI DESTINATI ALLA SANITA'

CAPITOLO DESCRIZIONE CAPITOLOACCERTAMENTI

2017

850 IMPOSTA REGIONALE SULLE ATTIVITA' PRODUTTIVE IRAP 10.655.000,00

851 IMPOSTA REGIONALE SULLE ATTIVITA' PRODUTTIVE IRAP 5.137.000,00

900 ADDIZIONALE REGIONALE ALL'IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE 35.397.000,00

920 ADDIZIONALE REGIONALE ALL'IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE 18.146.635,34

950 COMPARTECIPAZIONE REGIONALE IMPOSTA VALORE AGGIUNTO (I.V.A.) 506.969.764,47

426TASSA DI PARTECIPAZIONE AL CONCORSO PER IL CONFERIMENTO DI SEDIFARMACEUTICHE

11.000,00

709 VERSAMENTI CORRENTI PER IL RILASCIO O IL RINNOVO DEL PATENTINO GAS TOSSICI 675,00

302QUOTA DELLA TASSA AUTOMOBILISTICA VINCOLATA AL PAGAMENTO DEL MUTUOSANITA’ – d.l. N. 35/2013

8.832.460,19

TOTALE 585.149.535,00

Fonte: elaborazione della Corte dei conti su dati della Regione Molise 2017

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132

Al Titolo 1 delle Entrate pari a € 701.516.470,74 sono state aggiunte le risorse provenienti dal

Fondo Nazionale per il trasporto pubblico locale di cui all'art. 16-bis del decreto-legge 6 luglio

2012, n. 95, pari a € 11.856.434,65.

Le entrate complessive di natura tributaria, contributiva e perequativa, al netto dei tributi

destinati alla sanità (€ 585.149.535,00), ammontano per il 2017 ad € 128.223.370,39 per una

capacità di indebitamento pari ad € 25.644.674,08.

Gli oneri per l’indebitamento anno 2017 sono pari a € 41.460.017,9132 da cui devono essere

detratti i flussi di swap accertati in entrata, contabilizzati al Titolo 3, capp. 10507-10509-10512, di

€ 259.805,99, i contributi erariali sulle rate di ammortamento dei mutui in essere pari a €

128.649,4833 e l’ammontare delle rate riguardanti mutui e anticipazioni di liquidità (ex artt.2 e 3

D.L. 35/2013 e ss.mm.ii.)34, il cui rimborso è finanziato da fiscalità aggiuntive/risorse

espressamente vincolate, pari a € 9.925.079,2735 (per il mutuo del 2008) e a 8.356.001,02 (per le

anticipazioni di liquidità relative alla sanità)36 . A seguito di tale operazione le rate complessive per

mutui in ammortamento a totale carico della Regione ammontano a € 22.314.022,99.

Dalla differenza fra le due voci si determina una disponibilità residua di indebitamento pari a

€ 3.330.651,00 e quindi il rispetto del limite di indebitamento di cui all’art. 62, comma sesto del

d.lgs. 23 giugno 2011, n. 118.

6.2 L’esposizione debitoria al 31 dicembre 2017

Al termine dell’esercizio 2017 l’esposizione debitoria regionale derivante da mutui ed altre

forme di indebitamento ammonta a 571.731.708,51 euro, di cui 571.208.239,97 euro con oneri a

carico della Regione e 523.468,54 euro con oneri a carico dello Stato.

32 Trattasi del totale delle annualità di ammortamento pagate dalla Regione nel corso dell’esercizio 2017 riferite ai Mutui cononeri a carico della Regione e ai Mutui con oneri a carico dello Stato che transitano sul bilancio regionale (compresi i Mutuidi cui alla Legge 194/1998 che per l’anno 2017 sono a carico della Regione per il 97,36% circa e a carico dello Stato per il2,64%. circa, al netto dei flussi di swap accertati in entrata, contabilizzati al Titolo III, capp. 10507-10509-10512 (UPB 65Entrate).33 Trattasi di contributi accertati/erogati dallo Stato nel corso dell’esercizio 2017 per il concorso nel rimborso di Mutuistipulati con la Cassa DD.PP. Nello specifico, n.1 Mutuo relativo all’Ambiente con contributo pari a 77.468,52 (capp. inentrata 5190-5191) e n.6 Mutui stipulati ai sensi della Legge n.194/1998, art.2, c.5 con contributo accertato pari a €74.002,24 (capp. in entrata 7353-7354/4550-4551/4560-4561/4570-4571/4580-4581).34 Secondo il disposto dell’art. 3, comma 4, del D.L. n. 35/2013, le risorse finanziarie assegnate a titolo di anticipazione di

liquidità non sono, infine, includibili nel calcolo dei limiti indebitamento, trattandosi di fattispecie aventi natura, dianticipazioni di cassa di più lunga durata temporale rispetto a quelle ordinarie ed aventi lo scopo di riallineare nel tempo lacassa degli enti destinatari con la competenza.35 Nello specifico corrisponde al totale dell’annualità pagata per il Mutuo stipulato nell'anno 2008 con il MEF per "Ripianare il

debito pregresso della Sanità" di € 97.000.000,00 sanitario, pari a € 6.251.073,52, per le anticipazioni di liquidità ex artt.2D.L. 35/2013, pari a € 1.335.945,72 e per le anticipazioni di liquidità ex artt.3 D.L. 35, pari a € 2.233.060,03.36 Con decreto n. 1/2016 e 2/2016 il commissario ad acta del Servizio Sanitario Regione Molise sono state richieste econcesse anticipazioni di liquidità per fronteggiare i debiti certi, liquidi ed esigibili nella sanità regionale. Le rate diammortamento, decorrenti dall’esercizio 2017 e per 30 anni, sono pari ad un totale di € 8.356.001,02.

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133

Tabella n.62 (Valori in euro)

ESPOSIZIONE DEBITORIA REGIONALE ANNO 2017

TOTALE di cui

Mutui con oneri a carico della Regione di cui: 101.507

Mutui per la copertura di disavanzi pregressi in sanità 78.640

Mutui per il ripiano disavanzi nella gestione dei trasporti pubb.locali

Altri mutui in deroga ai vincoli dell'indebitamento (per eventi calamitosi ecc.)

Altri mutui 22.867

Totale 101.507

Prestiti obbligazionari con oneri a carico della Regione di cui: 157.454

Prestiti per la copertura di disavanzi pregressi in sanità

Prestiti per il ripiano disavanzi nella gestione dei trasporti pubb.locali

Altri prestiti in deroga ai vincoli dell'indebitamento (per eventi calamitosi ecc.)

Altri prestiti

Totale 157.454

Anticipazioni con oneri a carico della Regione di cui: 312.247

Anticipazioni ex art.2 D.L. n. 35/2013 25.321

Anticipazioni ex art.3 D.L. n. 35/2014 40.541

Anticipazioni ex art.3 D.L. n. 35/2015 (anno 2016) 246.385

Totale 312.247

Mutui con oneri a carico dello Stato di cui: 523

Mutui per la copertura di disavanzi pregressi in sanità

Mutui per il ripiano disavanzi nella gestione dei trasporti pubb.locali

Altri mutui 523

Totale 523

Prestiti obbligazionari con oneri a carico dello Stato di cui: 0

Prestiti per la copertura di disavanzi pregressi in sanità

Prestiti per il ripiano disavanzi nella gestione dei trasporti pubb.locali

Altri prestiti 0

Totale

Altre forme di indebitamento 0

Entrate per cartolarizzazione

Entrate per finanziamento mediante altri strumenti derivati

Totale 0

Esposizione debitoria regionale complessiva 571.732

Fonte: elaborazione della Corte dei conti su dati della Regione Molise

Come già evidenziato in occasione dei precedenti giudizi di parificazione, a decorrere

dall’esercizio 2013 la Regione Molise ha usufruito delle anticipazioni di liquidità di cui al D.L. n.

35/2013 e ss.mm. e ii.

Ciò premesso, si rileva che la consistenza dei debiti 2017 appare in diminuzione rispetto a

quella al 31.12.2016 di 25.209.191,79 euro, in percentuale pari al 4,22% (da € 596.940.900,30

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ad € 571.731.708,51). La leggera diminuzione è da attribuire al fatto che nell’esercizio 2017 non

sono state attivate nuove forme di indebitamento per cui la massa debitoria è diminuita della quota

di rimborso dei mutui pagati. Si precisa inoltre, che l’esposizione debitoria sarebbe ulteriormente

ridotta del 5,67% rispetto all’esercizio precedente, se calcolata al netto delle anticipazioni.

L’amministrazione regionale, con nota prot. 70763/2018 del 07/05/2018, ha trasmesso un

prospetto riepilogativo al 31 dicembre 2017, dal quale risulta che il debito a carico della Regione è

composto da mutui per 101,5 milioni di euro, da prestiti obbligazionari per 157,5 milioni di euro e

anticipazioni di liquidità per 312,2 milioni di euro.

La composizione interna della situazione debitoria regionale è riportata nella tabella di seguito

esposta:

Tabella n.63 (Valori in euro)

INDEBITAMENTO TOTALE A CARICO DELLA REGIONE E DELLO STATO

AN

NI

a CARICO della REGIONE a CARICO dello STATOTOTALEDEBITO

TOTALEdi cui sanità

Mutui Obbligaz.Anticip.D.L.35/2

013

Debitocompless.

di cuisanità

MutuiObblig

az.

Debitocomples

s.

di cuisanità

(1) (2) (3)(A)=

(1)+(2)+(3)(B) (3) (4)

(C)=(3)+(4)

(D) (A)+(C) (B)+(D)

2014 121.751 184.119 70.626 376.496 85.207 1.226 - 1.226 - 377.722 85.207

2015 114.822 175.286 69.085 359.193 83.122 1.139 - 1.139 - 360.332 83.122

2016 107.874 166.398 321.843 596.115 80.935 826 - 826 - 596.941 80.935

2017 101.507 157.454 312.247 571.208 78.640 523 523 571.732 78.640

Fonte: elaborazione della Corte dei conti su dati della Regione Molise

Nello specifico il debito a carico della Regione è così suddiviso:

prestiti obbligazionari per euro 157.453.569,96;

mutui con Istituti di Credito Ordinari per euro 1.208.829,80;

mutui con il Ministero dell’Economia e delle Finanze per euro 78.640.634,62;

mutui stipulati con la Cassa DD.PP. per euro 20.520.000,00;

mutui stipulati con la Cassa DD.PP. L.194/1998 per euro 1.137.909,81.

Le posizioni debitorie a carico dello Stato sono costituite esclusivamente da mutui pari a

523.468,54 euro, suddivisi in mutui con la Cassa DD.PP per euro 493.016,27 e mutui con la Cassa

DD.PP. L.194/1998 per euro 30.452,27.

La consistenza effettiva del debito è rappresentata non solo dai mutui, ma anche dalle

anticipazioni di liquidità per l’importo complessivo di € 312.247.295,78, così distinte:

€ 25.320.508,35 ai sensi ex art. 2 D.L. 35/2013 (anni 2013 e 2014);

€ 40.541.380,93 ai sensi ex art. 3 D.L. 35/2013 (anni 2013);

€ 246.385.406,50 ai sensi ex art. 3 D.L. 35/2013 e ss.mm.ii. (anno 2016).

Si precisa che nell’esercizio 2016 la Regione Molise ha beneficiato, di un’ulteriore

anticipazione di liquidità per il pagamento dei debiti pregressi degli enti del SSN, di cui ai Decreti

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Legge n.35/2013, n.102/2013 e n.66/2014, per un importo complessivo riconosciuto e realizzato

pari ad euro 254.346.000,00

Il relativo piano di ammortamento decorre dall’anno 2017 (30 aprile 2017) e per la durata di

30 anni, vincolando quota parte delle risorse proprie rivenienti dalla “Tassa Automobilistica

Regionale”.

La tabella n.64 e il grafico successivo mostrano l’incidenza del debito a carico della Regione

sul totale complessivo. Dalla analisi dei dati si evince che tale percentuale, pari al 99,90%, non si

discosta molto da quella registrata nel 2015 e nel 2016 (99,86%), mentre quella a carico dello

Stato è pari al 0,10%.

Come acclarato nelle pregresse indagini, la variazione percentuale più accentuata con

riferimento al debito a carico dell’amministrazione regionale è da attribuire principalmente alla

riduzione dei contributi erogati dallo Stato in materia di trasporti pubblici locali.

Tabella n.64 (Valori in euro)

INCIDENZA PERCENTUALE DEL DEBITO SUL TOTALE

ANNI a CARICO della REGIONE a CARICO dello STATODEBITO

COMPLESSIVO% REGIONE % STATO

2015 359.193 1.139 360.332 99,68% 0,32%

2016 596.115 826 596.941 99,86% 0,14%

2017 571.208 523 571.732 99,90% 0.10%

Tav. n. 10 Fonte: elaborazione della Corte dei conti su dati della Regione Molise

Per quanto concerne la suddivisione dello stock a carico della Regione e dello Stato per

tipologia di tassi, nella tabella n. 65 è evidenziato che, a fine 2017, il 72,22% del debito a

carico della Regione è a tasso fisso (a fine 2016 era pari al 71,72%), mentre per

l’indebitamento a carico dello Stato si riconferma integralmente il tasso fisso.

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Tabella n.65 (Valori in euro)

INDEBITAMENTO A CARICO REGIONE - TIPOLOGIA TASSI

ANNI 2015 2016 2017

TASSO FISSO 180.362 427.327 412.546

TASSO VARIABILE 178.831 168.788 158.662

TOTALE 359.193 596.115 571.208

INDEBITAMENTO A CARICO STATO - TIPOLOGIA TASSI

ANNI 2015 2016 2017

TASSO FISSO 1.139 826 523

TASSO VARIABILE - - -

TOTALE 1.139 826 523

Fonte: elaborazione della Corte dei conti su dati della Regione Molise

La tabella n.66 mostra la composizione del debito complessivo ed evidenzia che nel triennio

2015-2017 l’esposizione del debito a tasso fisso risulta in percentuale superiore a quella a tasso

variabile37. Nello specifico nel 2017 la composizione dei tassi risulta al 72,22% per il fisso e al

27,78% per il variabile. Ciò è da attribuire all’inclusione nel debito complessivo a carico della

Regione delle anticipazioni di liquidità (ex artt. 2-3 D.L. n. 35/2013) per l’importo rispettivamente

di 70,626 milioni per il 2014, di 69,085 milioni di euro per il 2015 e di 321,843 milioni di euro nel

2016.

Tabella n.66 (Valori in euro)

INDEBITAMENTO - TIPOLOGIA TASSI

ANNI

DEBITOCOMPLESSIVO

TASSO FISSO % TASSO VARIABILE %

(A)=(1)+(2) (1) (2)

2015 360.332 181.501 50,37% 178.831 49,63%

2016 596.941 428.153 71,72% 168.788 28,28%

2017 571.208 412.546 72,22% 158.662 27,78%

Fonte: elaborazione della Corte dei conti su dati della Regione Molise

Gli oneri finanziari dei mutui e dei prestiti in carico alla Regione (con esclusione di quelli a

carico dello Stato) sono riepilogati nel prospetto sottostante (tab.n.67). È da precisare che nella

37 Nel 2013 la percentuale a tasso variabile è invece superiore a quella a tasso fisso (52,66% contro il 47,34%).

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137

quota relativa agli interessi è incluso anche l’interest rate swap sui derivati relativi ai prestiti

obbligazionari.

Tabella n.67 (Valori in euro)

ONERI FINANZIARI A CARICO DELLA REGIONE

ANNI 2015 2016 2017 % VARIAZIONE

quotacapitale

quotainteressi

totalequota

capitalequota

interessitotale

quotacapitale

quotainteressi

totale

2016/

2015

2017/

2016

2017/

2015

MUTUI 8.256 7.804 16.060 8.536 7.504 16.040 16.068 5.438 21.504 -0,12 34,06 33,90

PRESTITOOBBLIG.

8.833 8.972 17.805 8.888 8.544 17.432 8.944 11.010 19.954 -2,09 14,47 12,07

Totale oneri finanziari 33.865 33.472 41.458 -1,16 23,86 22,42

Fonte: elaborazione della Corte dei conti su dati della Regione Molise

Dall’esame del rendiconto si evince che l’ammontare del costo sopportato dalla regione nel

2017 per il rimborso dei prestiti a medio e lungo termine è stato pari a 41.071.562,44 euro, di

cui 25.209.191,79 euro per il rimborso della quota capitale e 16.163.770,16 euro a titolo di

interessi.

Dal precedente prospetto emerge un aumento complessivo delle spese per il rimborso del

debito sostenute dalla Regione e, se si considera la variazione 2017/2016, la percentuale in

aumento è pari al 23,83%. L’aumento riguarda sia le componenti relative ai mutui (pari al 34,04%)

sia quelle relative ai prestiti obbligazionari (pari al 14,47%). Se poi si rapporta il 2017 al 2015,

l’aumento registrato risulta essere del 22,42%.

La regione ha trasmesso un prospetto contenente l’analisi dei mutui stipulati con Cassa

DD.PP. ai sensi dell’art.2, comma 5, della Legge n.194/1998 (Acquisto e Sostituzione Autobus

destinati al Trasporto Pubblico Locale). Per tale tipologia di mutui a far data dall’anno 2011 il

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in attuazione dell’art.14, comma 2, della Legge

n.122/2010 ha tagliato i contributi erogati per le finalità di cui alla citata L. n.194/1998, che fino al

2010 vedevano il concorso dello Stato in misura pari al 100%.

Il costo complessivo sostenuto per l’annualità 2017 di detti mutui, per un importo pari a

complessivi € 1.963.659,52, è considerato per soli € 51.180,56 a carico dello Stato e per la

restante parte di € 1.912.478,56 a carico della Regione, determinando, per gli effetti, un

corrispondente incremento del costo del debito38.

Nei prospetti riferiti all’indebitamento, la Regione ha specificato che, con il decreto n. 320 del

17.07.2014 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sono stati assegnati alle Regioni, tra

38 Con il decreto n. 320 del 17.07.2014 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sono stati assegnati alle Regioni,tra l’altro, i contributi statali per il concorso nel finanziamento dei mutui stipulati con CASSA DD.PP., ai sensi dellarichiamata Legge n.194/1998, riferito alle annualità 2013-2014-2015. A seguito dell’assegnazione, il contributo è statoaccertato in € 74.002,24 a fronte di uno stanziamento nelle entrate, in sede di previsione di bilancio 2015, pari ad Euro1.131.890,76 (capp.7353-4550-4560-4570-4580), con una differenza in meno sugli accertamenti pari ad Euro1.057.888,52.

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138

l’altro, i contributi statali per il concorso nel finanziamento dei mutui stipulati con Cassa DD.PP., ai

sensi della richiamata Legge n.194/1998, riferito alle annualità 2013-2014-2015.

Tale contributo, erogato nella misura di circa il 2,64%, ha conseguentemente determinato un

taglio di circa il 97,36% e, a seguito dell’assegnazione, il costo del debito ha finito per impattare

quasi interamente sulle risorse proprie della Regione. L’amministrazione ha, infine, rappresentato

che al 31 dicembre 2017 restano ancora da rimborsare, per tale tipologia di mutui, n. 2 posizioni,

che andranno a scadere nel 2018.

6.3. L’andamento degli strumenti finanziari derivati

6.3.1 Quadro normativo di riferimento

L’art. 1, comma 572 della L. 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità 2014), ha ampliato

la platea degli Enti destinatari dei divieti, includendo, oltre alle Regioni ed alle Province autonome

di Trento e Bolzano, tutti gli enti locali così come definiti dall’art. 2 del Tuel (Comuni, Province,

Città Metropolitane, Comunità Montane, Comunità Isolane ed Unioni di Comuni)39.

Attualmente, il comma 3 dell’art. 62 del DL n. 112/2008, come sostituito dal comma 572 della

legge di stabilità 2014, pone i seguenti divieti:

a) di stipulare contratti relativi agli strumenti finanziari derivati previsti dall’art. 1, comma 3,

del testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, di cui al d.lgs. 24

febbraio 1998 n. 58;

b) di procedere alla rinegoziazione dei contratti derivati già in essere alla data di entrata in

vigore della legge di stabilità;

c) di stipulare contratti di finanziamento che includono componenti derivate.

Dal divieto sono tuttavia escluse:

a) le estinzioni anticipate totali dei contratti relativi agli strumenti finanziari derivati;

b) le riassegnazioni dei medesimi contratti a controparti diverse dalle originarie;

c) le ristrutturazioni dei contratti derivati a seguito di modifica della passività alla quale i

medesimi contratti sono riferiti40;

d) i contratti di finanziamento che includono l'acquisto di cap da parte dell'Ente (art. 62,

comma 3-bis).

Le deroghe previste dalla legge di stabilità 2014 riguardano anche la facoltà per gli Enti di

procedere alla cancellazione, dai contratti derivati esistenti, di eventuali clausole di risoluzione

anticipata (comma 3-ter), nonché di procedere alla cancellazione di componenti opzionali diverse

dalla opzione cap di cui gli Enti siano stati acquirenti (art. 62, comma 3-quater)41.

39 E’ da ricordare, poi, che l’art. 1, comma 537, della legge 23 dicembre 2014 n. 190, recante la legge di stabilità 2015, hachiarito, in relazione al secondo periodo del comma 2 del citato art. 62 del DL n. 112/2008, limitatamente agli Enti locali,che la durata delle operazioni di rinegoziazione, relative a passività esistenti già oggetto di rinegoziazione, non può esseresuperiore a trenta anni dalla data del loro perfezionamento.40 Esclusivamente nella forma di operazioni prive di componenti opzionali e volte alla trasformazione da tasso fisso avariabile o viceversa aventi la finalità di mantenere la corrispondenza tra la passività rinegoziata e la collegata operazione dicopertura.41 L'applicazione delle ipotesi derogatorie comporta l'attestazione per iscritto, da parte del soggetto competente per l'entealla sottoscrizione del contratto, di avere preso conoscenza dei rischi e delle caratteristiche del contratto nonché delle

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6.3.2 Analisi contratti derivati stipulati dalla Regione Molise

La Sezioni regionali di controllo della Corte dei conti hanno posto particolare attenzione alle

operazioni di finanza derivata al fine di formulare osservazioni in merito alla legittimità e regolarità

delle gestioni e proporre le misure di correzione e gli interventi necessari ad assicurare l'equilibrio

del bilancio ed il miglioramento dell'efficacia e efficienza della spesa42.In particolare, l’attenzione si

è soffermata sui differenziali conseguenti alle operazioni di swap e sull’allocazione contabile degli

stessi e sui saldi finali negativi scaturenti dalla chiusura delle operazioni.

La Regione Molise risulta essere in linea con le disposizioni di cui all’articolo 62 del D.L. n.

112/08, convertito dalla L. n. 133/08, e successive integrazioni e modificazioni43.

Infatti, sulla base delle risultanze attestate in sede di istruttoria, dopo l’anno 2006

l’amministrazione regionale non ha stipulato ulteriori contratti derivati né ha aderito al programma

di ristrutturazione del debito previsto dall’art. 45 del D.L. n. 66/2014.

Dalla nota informativa allegata al progetto di legge sul rendiconto 2017 emerge che la

Regione ha in essere tre operazioni connesse all’emissione di prestiti obbligazionari di cui uno

(stipulato nel 2005), avente valore nominale originario pari ad euro 80.550.000,00 e con valore del

debito residuo al 31.12.2017 per euro 53.583.728,76, che prevede per la restituzione del capitale il

rimborso alla pari mediante quote capitali crescenti (ammortamento alla francese) e due di tipo

BULLET (stipulati nel 2003 e 2006), considerati per il loro valore nominale pari rispettivamente ad

euro 100.000.000,00 e ad euro 86.774.000,00 e con valore residuo al 31/12/2017 di euro

53.333.333,38 ed euro 50.536.507,82. Con riferimento ai due prestiti BULLET, la Regione

corrisponde annualmente le rate relative ai fondi di ammortamento (sinking fund)44.

variazioni intervenute nella copertura del sottostante indebitamento (comma 4). Il novellato comma 5 dell'art. 62 del D.L.n. 112 del 2008 conferma la sanzione della nullità, che, tuttavia, contrariamente ai principi generali in materia di nullità,può essere fatta valere solo dall'ente nelle ipotesi di contratti in strumenti finanziari derivati o di finanziamento cheincludono l'acquisto di “cap” da parte dell'ente, stipulati in violazione delle disposizioni previste dalla nuova normativa o prividell'attestazione della conoscenza dei rischi connessi al contratto.42 In generale, le problematiche di maggiore interesse messe in luce dalle Sezioni regionali, relativamente alle operazioni instrumenti derivati degli enti locali, si incentrano principalmente sulla errata contabilizzazione dei flussi derivanti dai contrattidi finanza derivata, sul costante valore negativo negli anni del mark to market, sulla particolare aleatorietà dei contratti sindal momento della sottoscrizione e sulle notevoli ripercussioni che i contenziosi in tale materia possono determinare sullafinanza locale.43 Anche in sede di bilancio di previsione è stato acclarato che la Regione non avrebbe previsto di effettuare taluna delleoperazioni, in materia di strumenti finanziari derivati, contemplate dai commi 3-bis, 3-ter, 3-quater dell'art. 62, d.l. n.112/2008 (modificato dal co. 572, art. 1, l. n. 147/2013), in deroga ai divieti di cui al comma 3.Il suddetto articolo ha previsto la possibilità, per le Regioni, di richiedere la ristrutturazione del proprio debito con l'obbligodi destinare i minori esborsi di spesa "al pagamento delle rate di ammortamento delle anticipazioni contratte" ai sensi delD.L. n. 35/2013 e D.L. n. 66/2014. La ristrutturazione è limitata a due tipologie di operazioni di indebitamento:1. mutui contratti con il Ministero dell’economia e delle finanze, direttamente o per il tramite della Cassa Depositi e PrestitiS.p.A., con vita residua pari o superiore a 5 anni e importo del debito residuo da ammortizzare superiore a 20 milioni dieuro; in questi casi la scadenza viene allungata fino a trent'anni da ammortizzare con rate costanti ad interessi pari a quellidei BTP con durata finanziaria più vicina al nuovo mutuo;2. titoli obbligazionari regionali con vita residua pari o superiore a 5 anni e valore nominale dei titoli pari o superiore a 250milioni di euro; in questi casi la Regione finanzia il riacquisto dei titoli utilizzando il ricavato di un mutuo concesso dal MEF econ contestuale cancellazione dei derivati insistenti su di essi. Per il riacquisto dei predetti titoli, il Ministero dell’economia edelle finanze è autorizzato ad effettuare emissioni di titoli di Stato e per tale finalità, l’art. 1, comma 700, della legge distabilità 2015 consente l’istituzione di un’apposita contabilità speciale.44 Nello specifico:A) Un contratto sui derivati è stato stipulato con Deutsche Bank (per il 50%) e UniCredit Banca Mobiliare S.p.A. (per il 50%)nel dicembre del 2003 a copertura finanziaria del rischio di oscillazione dei tassi di interesse di un prestito obbligazionario di100 milioni di euro. Lo strumento utilizzato è un interest rate swap di tipo digi collar con barriere scalettate. Il piano

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140

Inoltre, la Regione ha provveduto ad allegare (allegato n. 26) al consuntivo 2017, la

relazione al conto del bilancio e alla gestione economico patrimoniale per l’anno 2017 che

ricomprende anche la già citata nota informativa prevista dal comma 8 dell’art. 62 del citato DL n.

112/2008 convertito nella legge n. 133/200845.

Dal punto di vista contenutistico il documento:

1. descrive il quadro complessivo delle operazioni della specie in essere;

2. analizza in dettaglio le caratteristiche dei singoli contratti derivati in essere, rapportandole ai

contratti di finanziamento sottostanti, evidenziando altresì le tipologie di rischio (di

mercato, di credito, di controparte) e gli impegni finanziari al 31.12.2017 (differenziali

swap scambiati nel 2017);

3. valorizza il Mark to Market alla data del 31.12.2017;

4. rappresenta la gestione amministrativa e contabile dei flussi scambiati con le appostazioni

contabili sui contratti derivati nel Conto del Bilancio redatto secondo le regole della

contabilità finanziaria;

5. descrive il raggiungimento degli obiettivi a cui l’operazione è preordinata ovvero riferisce sul

rischio di tasso d’interesse e sul rischio di credito che la Regione si è assunta in riferimento

a ciascun contratto.

La predetta nota contiene gli elementi necessari a consentire la valutazione prospettica degli

effetti finanziari prodotti dai contratti derivati ove si richiami il valore stimato di estinzione al

momento della redazione del predetto documento contabile (c.d. mark to market).

La stessa non riporta invece gli oneri finora sostenuti, ovvero gli interessi e i differenziali

imputati a bilancio a partire dalla loro stipula fino al 31.12.2017. Tuttavia, nel rispetto del principio

di leale collaborazione istituzionale, la Regione ha provveduto ad inviare un prospetto riepilogativo

dei flussi differenziali positivi e negativi generati nel 2017 dalle operazioni in derivati attuate in

finanziario prevede che la Regione Molise riceva un tasso semestrale variabile pari all’Euribor sei mesi maggiorato da unospread dello 0,40% e paghi alle banche, in conto interessi, i seguenti tassi: tasso fisso 5% se Euribor 6m < 4,65%; Euribor6m + 0,35% se 4,65% <Euribor 6m<6,90%; tasso 7,25% se 6,90% <Euribor 6m < 7,60%; tasso 7,95% se Euribor 6m >7,60%.B) Una seconda operazione di derivati è stata perfezionata nel novembre 2006 con Deutsche Bank (per il 50%) e UniCreditBanca Mobiliare S.p.A. (per il 50%) contestualmente a un prestito obbligazionario di 86.774.000,00 euro emesso acopertura di spese di investimento. Lo swap di copertura associato è un interest rate swap di tipo digi collar con barrierescalettate, il cui piano finanziario è il seguente:

per i flussi attivi viene applicato il tasso euribor semestrale con una maggiorazione dello spread pari allo 0,40% sulnozionale del debito residuo per ogni periodo di calcolo;

per i flussi passivi viene applicato il tasso fisso del 4,6775% sul nozionale del debito residuo per ogni periodo dicalcolo.C) Una terza operazione di swap di tipo plain vanilla (Interest Rate Swap IRS), sottoscritta solo con Unicredit in data 15novembre 2006 per un importo di euro 77.710.241,97, è stata realizzata quale rinegoziazione di vecchi swap (ISDA masterAgreement), come da contratto stipulato in data 20 ottobre 2006. Lo swap prevede:

per i flussi attivi l’applicazione del tasso euribor semestrale con una maggiorazione dello spread pari allo 0,14875%sul nozionale del debito residuo per ogni periodo di calcolo;

per i flussi passivi viene applicato il tasso fisso del 4,7875% sul nozionale del debito residuo per ogni periodo dicalcolo.

45 La normativa impone agli Enti territoriali l’obbligo di allegare al bilancio di previsione ed al bilancio consuntivo una notainformativa che evidenzi gli oneri e gli impegni finanziari, rispettivamente stimati e sostenuti, derivanti da contratti relativi a

strumenti finanziari derivati o da contratti di finanziamento che includono una componente derivata. Per effetto della

modifica apportata al comma 2 dell’art. 62 dalla legge di stabilità per l’anno 2014 che aggiunge gli Enti locali individuatidall’art. 2 del Tuel, l’obbligo di allegazione della nota informativa sui contratti di finanza derivata è stato esteso anche a tuttigli Enti locali ovvero ai Comuni, alle Province, alle Città Metropolitane, alle Comunità Montane, alle Comunità Isolane ed alleUnioni di Comuni.

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relazione all’emissione dei tre prestiti obbligazionari, che contiene anche i dati dall’anno di stipula

(2005). Di seguito si riporta la tabella che espone analiticamente i flussi differenziali correlati ai

singoli strumenti di finanza derivata nel periodo 2005-2017

Come già rilevato in occasione delle precedenti parifiche a partire dal 2005 le operazioni

hanno generato differenziali positivi e negativi che hanno prodotto al 31.12.2017 un saldo globale

a sfavore della Regione. Infatti, i flussi in uscita, pari a € 74.596.195,70, risultano nettamente

superiori a quelli in entrata, pari a € 5.790.784,18.

Tabella n.68 (Valori in euro)

STRUMENTI DI FINANZA DERIVATA E RELATIVI FLUSSI IN ENTRATA E IN USCITA

Anno

INTEREST RATE SWAP P.O. 2003 €100.000.000

INTEREST RATE SWAP P.O. 2006 €86.774.000

INTEREST RATE SWAP P.O. 2005 €80.550.000

Flussi in uscita Flussi in entrata Flussi in uscita Flussi in entrata Flussi in uscita Flussi in entrata

2005 2.415.500,54 - - - - -

2006 3.116.368,89 1.471.847,41 521.161,02 - - -

2007 528.451,11 20.388,89 196.740,85 4.639,61 601.696,30 -

2008 - 26.962,96 - 502.327,09 - 313.027,78

2009 1.818.365,74 50.740,74 1.251.389,70 58.161,19 1.124.921,09 -

2010 3.070.578,54 349.988,04 2.456.365,35 155.170,09 2.635.544,23 288.471,03

2011 2.930.657,58 590.977,31 2.410.367,25 571.888,99 2.249.624,04 -

2012 2.470.775,19 81.925,92 1.991.538,97 138.009,89 2.209.811,79 -

2013 3.030.350,54 121.333,32 2.543.592,95 77.373,08 2.798.701,68 -

2014 2.862.455,56 134.814,84 2.379.351,09 93.074,32 2.689.828,51 -

2015 2.881.802,99 111.629,63 2.371.499,37 65.124,54 2.855.760,37 101.636,34

2016 2.865.780,00 121.999,98 2.491.022,60 79.465,20 2.762.091,74 -

2017 2.842.574,01 175.740,74 2.485.805,94 84.065,25 2.735.720,17 0,00

Totale 30.833.660,69 3.258.349,78 21.098.835,09 1.829.299,25 22.663.699,92 703.135,15

Fonte: dati trasmessi dalla Regione Molise

Risulta utile riportare analiticamente i valori differenziali relativi alle singole annualità

includendo gli introiti IRS e per sinking fund, anche se l’inserimento di questi ulteriori incassi non

modifica il progressivo peggioramento del saldo proventi/oneri degli strumenti derivati. Ad

eccezione dell’anno 2008 in cui si registra una variazione positiva dei flussi finanziari (oltre 1

milione di euro), per gli altri anni, i dati evidenziano un valore negativo con un picco

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particolarmente sfavorevole nel 2013 (8,3 milioni di euro) che, di fatto, quasi si riconferma anche

per l’esercizio 2017 (8,06 milioni di euro). In conclusione, la posizione complessiva risulta

fortemente negativa avendo comportato esborsi per la Regione pari a 74,60 milioni di euro.

Tabella n. 69 (Valori in euro)

FLUSSI COMPLESSIVI DERIVATI

Anno

FLUSSI POSITIVI FLUSSI NEGATIVI

DIFFERENZA

Introiti IRS Sinking Fund Totale introiti Pagamenti IRS

2005 - - 2.415.500,54

2006 1.471.847,41 264.162,14 1.736.009,55 3.637.529,91

2007 25.028,50 411.330,11 436.358,61 1.326.888,26 - 890.529,65

2008 842.317,83 756.384,08 1.598.701,91 - 1.598.701,91

2009 108.901,93 495.437,49 604.339,42 4.194.676,53 - 3.590.337,11

2010 793.629,16 202.670,34 996.299,50 8.162.488,12 - 7.166.188,62

2011 1.162.866,30 354.527,16 1.517.393,46 7.590.648,87 - 6.073.255,41

2012 219.935,81 466.277,96 686.213,77 6.672.125,95 - 5.985.912,18

2013 198.706,40 96.611,66 295.318,06 8.372.645,17 - 8.077.327,11

2014 227.889,16 119.142,60 347.031,76 7.931.635,16 - 7.584.603,40

2015 278.390,51 33.181,30 311.571,81 8.109.062,73 - 7.797.490,92

2016 201.465,18 - 201.465,18 8.118.894,34 - 7.917.429,16

2017 175.740,74 84.065,25 259.805,99 8.064.100,12 - 7.804.294,13

Totale 5.530.978,19 3.199.724,84 8.730.703,03 66.532.095,58 - 53.484.371,65

Fonte: Corte dei Conti su dati trasmessi dalla Regione Molise

Per l’esercizio 2017, come si è detto precedentemente, il principio contabile applicato

concernente la contabilità finanziaria (All. 4/2 al D.lgs. n. 118/2011), al punto 3.23, ha previsto

che la contabilizzazione dei flussi finanziari prodotti da contratti “derivati” debba essere distinta e

separata rispetto a quella dei flussi prodotti dai sottostanti contratti di finanziamento46e che, nel

caso di flussi aventi natura di soli interessi, debba avvenire, per l’entrata, nel Titolo 3, e per la

spesa, nel Titolo I del bilancio.

La Regione Molise ha contabilizzato i flussi positivi al Titolo 3 sui capitoli di seguito riportati:

cap.10509 “Introiti da operazioni di rimodulazione/trasformazione debito. Interest rate

swap. Emissione obbligazionaria” di euro 80.550.000,00 per l’importo di € 0;

46 Ad eccezione dei c.d. “up front” derivanti dalle operazioni di cui all’art. 3, comma 2, lettera f) del D.M. 389/2003 (quelle

finalizzate alla ristrutturazione del debito) che, ai sensi dell’art. 3, comma 17, della Legge n. 350 del 2003 costituisconoindebitamento e vengono rilevati nel Tit. VI delle entrate, alla voce “accensione di prestiti”,

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cap.10512 “Introiti da rimodulazione e/o trasformazione del debito. Interest rate swap.

Emissione obbligazionaria di euro 86.773.974,49” per l’importo di € 84.065,25.

cap.10508 “Introiti da operazioni di accantonamento di quote capitali relative ad emissione

del prestito obbligazionario per l’importo di € 0,00.

I flussi negativi sono stati registrati nella missione 50 “debito pubblico” Titolo 1 della Spesa,

sui seguenti capitoli di bilancio:

cap 54286 “Oneri rimodulazione e/o trasformazione debito. Interest rate swap. Emissione

obbligazionaria di euro 100 mln (s.o.)” per € 2.842.574,01

cap 54287 “Oneri rimodulazione e/o trasformazione debito. Interest rate swap. Emissione

obbligazionaria di euro 80.550.000,00 (s.o.)” per € 2.735.720,17

cap 54288 “Oneri rimodulazione e/o trasformazione debito. Interest rate swap. Emissione

obbligazionaria di euro 86.773.974,49 (s.o.)” per € 2.485.805,94.

Come già osservato nelle precedenti relazioni annesse al giudizio di parifica, l'utilizzo di

strumenti di finanza derivata deve essere finalizzato a ridurre al minimo l'esposizione a rischi

connessi con l'evoluzione dei mercati finanziari e ad evitare la possibilità di traslare il peso

finanziario delle operazioni in essere sugli esercizi futuri. Anche le ricontrattazioni dei derivati,

allorché motivate dal valore negativo assunto dai contratti - la cui rimodulazione persegue lo scopo

di riprendere un nuovo vantaggio – non dovrebbero scontare condizioni ulteriormente negative

spalmate sugli anni futuri.

A partire dalla parifica del rendiconto 2012 la Sezione ha sottolineato la necessità di costituire

in bilancio un apposito “fondo rischi” finanziariamente adeguato a tutti gli IRS attualmente in

essere e derivante dal prudenziale accantonamento di risorse effettuato nel corso di più esercizi

finanziari e non solo nell’esercizio di competenza47.

Nel 2014 l’importo stanziato a titolo di Fondo rischi ammontava a euro 200.000,00 e, al

riguardo, questa Sezione aveva ribadito come esso non fosse adeguato alla copertura dell’entità del

rischio attuale.

Per l’anno 2015, la Regione aveva imputato sul capitolo di bilancio – n.55565 – ad oggetto

“Fondo rischi derivanti da pagamenti cedole, bond e IRS”, uno stanziamento iniziale di euro

4.172.833,8348e successivamente lo aveva azzerato

Nel 2016 il fondo, allocato alla missione 20, con una previsione iniziale di euro 2.049.500,00,

ha subito nel corso dell’esercizio una variazione negativa di euro 110.171,15, per cui lo

stanziamento definitivo è pari a euro 1.939.328,85.

Nell’esercizio 2017 il fondo prevedeva uno stanziamento iniziale pari ad € 1.954.515,03 ed ha

subito nel corso dell’esercizio una riduzione di € 182.000,00, per cui lo stanziamento definitivo si è

ridotto ad €1.772.515,03.

47 Il “Fondo rischi” così costituito avrebbe dovuto essere gestito correttamente come un qualsiasi “fondo di riserva”, dalquale poter stornare, tempo per tempo, le necessarie risorse per incrementare lo stanziamento dei pertinenti capitoli dispesa, opportunamente istituiti in bilancio, che nel corso dell’esercizio si fossero appalesati insufficienti.48 La costituzione del Fondo Rischi è giustificata in via prudenziale a copertura dei rischi di tasso di interesse, delmismatching tra rilevazione dei tassi e date di pagamento e dei rischi credito.

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144

La Regione ha, tuttavia, evidenziato nelle proprie controdeduzioni che tale accantonamento è

in grado di coprire i maggiori costi dovuti ai valori negativi attualmente fissati dall’indice Euribor a

6 mesi ed un eventuale ulteriore discesa teorica del tasso di interesse dell’1%. Il fondo coprirebbe,

inoltre, anche il rischio derivante dal “mismatching” tra rilevazione dei tassi e date di pagamento.

In considerazione della peculiare conformazione dei contratti derivati attualmente in essere e

del consistente e persistente aggravio del bilancio regionale conseguente ai ricordati differenziali

negativi, resta ferma la necessità di un monitoraggio dell’andamento dei derivati in essere allo

scopo di procedere con la necessaria tempestività all’eventuale adeguamento nella quantificazione

del fondo rischi appositamente istituito.

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145

7. Accertamenti e confronti di dati contabili

7.1 Premessa

L'attività di parificazione del rendiconto della Regione richiede un duplice raffronto dei risultati

del consuntivo con le leggi di bilancio (da un lato) e con le scritture tenute o controllate dalla Corte

(dall'altro), secondo l'impostazione accolta dal citato art. 39, R.D. n. 1214/1934, che dispone

quanto segue: "La Corte verifica il rendiconto generale dello Stato e ne confronta i risultati tanto

per le entrate, quanto per le spese, ponendoli a riscontro con le leggi di bilancio. A tale effetto

verifica se le entrate riscosse e versate ed i resti da riscuotere e da versare risultanti da/

rendiconto, siano conformi ai dati esposti nei conti periodici e nei riassunti generali trasmessi alla

Corte dei singoli Ministeri; se le spese ordinate e pagate durante l'esercizio concordino con le

scritture tenute o controllate dalla Corte ed accerta i residui passivi in base alle dimostrazioni

allegate ai decreti ministeriali di impegno ed alle proprie scritture".

Alla luce della suddetta normativa, la prima fondamentale operazione che la Corte deve

compiere è la verifica della corrispondenza tra i valori indicati nel conto del bilancio, sia per

l'entrata che per la spesa nonché quelli esposti nelle leggi di bilancio. Ciò in quanto la pronuncia

della Corte, che si interpone tra l'attività di rendicontazione e la legge che l'approva, ha la funzione

precipua di agevolare l'assemblea legislativa nel controllare che l'organo esecutivo abbia operato

nel rispetto dei vincoli e delle autorizzazioni di spesa posti dalle leggi di bilancio.

ln tale contesto la Sezione ha provveduto a svolgere la propria funzione di controllo,

procedendo alla verifica dell'attendibilità ed affidabilità delle scritture contabili, mediante accesso

diretto al sistema informatico regionale e con ricorso a metodologie di campionamento.

La predetta verifica ha fatto riferimento all'intero ciclo della programmazione finanziaria

annuale e, quindi, non solo alla legge di bilancio, ma anche all'eventuale legge di autorizzazione

all'esercizio provvisorio, alla legge di assestamento, alle leggi e ai provvedimenti di variazione.

L'accesso configurato ha consentito la visualizzazione delle registrazioni contabili informatiche

relative sia alla parte delle entrate con riguardo all'accertamento, alla riscossione e al versamento,

sia alla parte delle spese regionali, in grado di fornire elementi conoscitivi del processo di gestione

nelle sue varie fasi (impegno, liquidazione, ordine e pagamento).

Infine, la Sezione ha provveduto a verificare le registrazioni dei flussi di cassa effettuate dal

Tesoriere regionale e riversate nel sistema SIOPE atteso che la riconciliazione con le scritture

contabili del Tesoriere/Servizio di ragioneria è essenziale ai fini della verifica di eventuali

scostamenti di cassa, nonché di possibili disallineamenti nelle scritture contabili, così da

evidenziare anomalie nel conto del bilancio e in quello del patrimonio.

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146

7.2 Analisi dello schema di rendiconto 2017 rispetto ai dati del sistema informativocontabile regionale

La prima verifica effettuata della Sezione ha avuto per oggetto la concordanza dei dati del

rendiconto con quelli presenti nel sistema informativo-contabile dell’ente.

Come si evince dai prospetti successivi, sussiste perfetta aderenza tra le risultanze del

rendiconto 2017 di cui al progetto di legge approvato con Delibera di G.R. n. 371 del 31/07/2018,

come successivamente integrato e modificato con la Delibera di G.R. n. 429 del 3/09/2018 e i dati

scaturenti dalle scritture contabili regionali.

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147

Tabella n.70 (Valori in euro)

RENDICONTO 2017 - RIEPILOGO GENERALE DELLE ENTRATE PER TITOLO

TITOLO Denominazione

Residui attivi al1/1/2017 (RS)

Riscossioni in c/residui(RR)

RiaccertamentoResidui (R)

Maggiori o minorientrate di competenza

(A-CP)

Residui attivi da eserciziprecedenti

(EP=RS-RR+R)

Previsioni definitive dicompetenza (CP)

Riscossioni inc/competenza (RC)

Accertamenti (A)Residui attivi da

esercizio di competenza(EC=A-RC)

Previsioni definitive dicassa(CS)

Totale riscossioni(TR=RR+RC)

Maggiori o minori entratedi cassa (TR-CS)

Totale residui attivi dariportare (TR=EP+EC)

Fondo pluriennalevincolato per spese

correntiCP 5.910.850,36

Fondo pluriennalevincolato per spese in

conto capitaleCP 113.526.396,14

Utilizzo avanzo diamministrazione

CP 358.325.814,89

di cui Utilizzo Fondoanticipazioni di

liquidità (DL 35/2013e ss.mm.ii.)

CP 323.430.525,37

TITOLO 1

Entrate correnti dinatura tributaria,

contributiva eperequativa

RS 249.873.603,50 RR 62.602.628,68 R -13.633.750,56 EP 173.637.224,26

CP 719.083.933,04 RC 601.487.615,78 A 701.516.470,74 CP -17.567.462,30 EC 100.028.854,96

CS 967.756.255,59 TR 664.090.244,46 CS -303.666.011,13 TR 273.666.079,22

TITOLO 2 Trasferimenti correnti

RS 138.550.361,73 RR 79.213.417,42 R -4.088.343,92 EP 55.248.600,39

CP 208.647.807,16 RC 158.154.983,23 A 204.887.798,52 CP -3.760.008,64 EC 46.732.815,29

CS 347.198.168,89 TR 237.368.400,65 CS -109.829.768,24 TR 101.981.415,68

TITOLO 3Entrate

extratributarie

RS 67.784.997,76 RR 2.405.592,85 R -11.179.318,72 EP 54.200.086,19

CP 19.071.944,59 RC 5.465.537,72 A 6.090.810,05 CP -12.981.134,54 EC 625.272,33

CS 86.856.942,35 TR 7.871.130,57 CS -78.985.811,78 TR 54.825.358,52

TITOLO 4Entrate in conto

capitale

RS 191.899.333,13 RR 48.176.801,19 R -58.196.383,26 EP 85.526.148,68

CP 220.150.106,04 RC 80.709.670,34 A 135.930.991,97 CP -84.219.114,07 EC 55.221.321,63

CS 412.049.439,17 TR 128.886.471,53 CS -283.162.967,64 TR 140.747.470,31

TITOLO 5Entrate da riduzionedi attività finanziarie

RS 0,00 RR 0,00 R 0,00 EP -

CP 21.190.000,00 RC 2.098.389,88 A 2.217.140,96 CP -18.972.859,04 EC 118.751,08

CS 21.190.000,00 TR 2.098.389,88 CS -19.091.610,12 TR 118.751,08

TITOLO 6 Accensione di prestiti

RS 0,00 RR 0,00 R 0,00 EP -

CP RC A CP 0 EC -

CS 0,00 TR 0,00 CS 0,00 TR -

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148

TITOLO 7Anticipazioni da

istitutotesoriere/cassiere

RS RR 0,00 R 0,00 EP -

CP 53.753.420,00 RC 0,00 A 0,00 CP -53.753.420,00 EC -

CS 53.753.420,00 TR 0,00 CS -53.753.420,00 TR -

TITOLO 9Entrate per conto

terzi e partite di giro

RS 16.213.234,83 RR 1.103.235,51 R -47,29 EP 15.109.952,03

CP 663.230.000,00 RC 109.871.398,95 A 119.844.776,72 CP -543.385.223,28 EC 9.973.377,77

CS 679.443.234,83 TR 110.974.634,46 CS -568.468.600,37 TR 25.083.329,80

TOTALE TITOLI

RS 664.321.530,95 RR 193.501.675,65 R -87.097.843,75 EP 383.722.011,55

CP 1.905.127.210,83 RC 957.787.595,90 A 1.170.487.988,96 CP -734.639.221,87 EC 212.700.393,06

CS 2.568.247.460,83 TR 1.151.289.271,55 CS -1.416.958.189,28 TR 596.422.404,61

TOTALE GENERALE DELLEENTRATE

RS 664.321.530,95 RR 193.501.675,65 R -87.097.843,75 EP 383.722.011,55

CP 2.382.890.272,22 RC 957.787.595,90 A 1.170.487.988,96 CP -734.639.221,87 EC 212.700.393,06

CS 2.568.247.460,83 TR 1.151.289.271,55 CS -1.416.958.189,28 TR 596.422.404,61

Fonte: elaborazione Corte dei Conti su dati del rendiconto 2017

Tabella n. 71 (Valori in euro)

RENDICONTO 2017 - RIEPILOGO GENERALE DELLE SPESE PER TITOLO

TITOLO Denominazione

Residui passivi al1/1/2017 (RS)

Pagamenti in c/residui(PR)

RiaccertamentoResidui (R)

Economie di competenza(ECP=CP-I-FPV)

Residui passivi da eserciziprecedenti

(EP=RS-PR+R)

Previsioni definitive dicompetenza (CP)

Pagamenti inc/competenza (PC)

Impegni (I)Residui passivi da

esercizio di competenza(EC=I-PC)

Previsioni definitive dicassa(CS)

Totale pagamenti(TP=PR+PC)

Fondo pluriennaleVincolato (FPV)

Totale residui passivi dariportare (TR=EP+EC)

Disavanzo diamministrazione

CP 19.431.354,93

TITOLO 1 Spese correnti

RS 442.638.491,98 PR 238.801.760,47 R -726.519,06 EP 203.110.212,45

CP 919.340.690,04 PC 769.065.974,04 I 882.466.233,67 ECP 34.650.792,15 EC 113.400.259,63

CS 1.418.050.943,93 TP 1.007.867.734,51 FPV 2.223.664,22 TR 316.510.472,08

TITOLO 2Spese in conto

capitale

RS 22.913.967,72 PR 17.309.396,27 R -8.083,12 EP 5.596.488,33

CP 363.445.689,09 PC 137.134.769,02 I 179.625.455,24 ECP 131.566.088,26 EC 42.490.686,22

CS 383.359.676,81 TP 154.444.165,29 FPV 52.254.145,59 TR 48.087.174,55

TITOLO 3Spese per incremento

attività finanziarie

RS PR R - EP 0,00

CP 24.794.658,20 PC 5.821.799,16 I 5.821.799,16 ECP 18.972.859,04 EC 0,00

CS 24.794.658,20 TP 5.821.799,16 FPV - TR

TITOLO 4 Rimborso prestiti

RS 0,00 PR 0,00 R - EP 0,00

CP 338.894.459,96 PC 25.012.005,03 I 25.012.005,03 ECP 313.882.454,93 EC 0,00

CS 25.012.005,03 TP 25.012.005,03 FPV - TR 0,00

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149

TITOLO 5Chiusura anticipazioni

ricevute da istitutotesoriere/cassiere

RS 0,00 PR 0,00 R - EP 0,00

CP 53.753.420,00 PC 0,00 I - ECP 53.753.420,00 EC 0,00

CS 53.753.420,00 TP 0,00 FPV - TR 0,00

TITOLO 7Uscite per conto terzi

e partite di giro

RS 124.405.879,54 PR 19.496.924,25 R EP 104.908.955,29

CP 663.230.000,00 PC 62.478.915,47 I 119.844.776,72 ECP 543.385.223,28 EC 57.365.861,25

CS 787.635.879,54 TP 81.975.839,72 FPV - TR 162.274.816,54

TOTALE TITOLI

RS 589.958.339,24 PR 275.608.080,99 R -734.602,18 0,00 EP 313.615.656,07

CP 2.363.458.917,29 PC 999.513.462,72 I 1.212.770.269,82 ECP 1.096.210.837,66 EC 213.256.807,10

CS 2.692.606.583,51 TP 1.275.121.543,71 FPV 54.477.809,81 0,00 TR 526.872.463,17

TOTALE GENERALE DELLE SPESE

RS 589.958.339,24 PR 275.608.080,99 R -734.602,18 0,00 EP 313.615.656,07

CP 2.382.890.272,22 PC 999.513.462,72 I 1.212.770.269,82 ECP 1.096.210.837,66 EC 213.256.807,10

CS 2.692.606.583,51 TP 1.275.121.543,71 FPV 54.477.809,81 0,00 TR 526.872.463,17

Fonte: elaborazione Corte dei Conti su dati del rendiconto 2017

Tabella n. 72 (Valori in euro)

RENDICONTO 2017 - RIEPILOGO GENERALE DELLE SPESE PER MISSIONE

MISSIONE Denominazione

Residui passivi al1/1/2017 (RS)

Pagamenti in c/residui(PR)

RiaccertamentoResidui (R)

Economie dicompetenza

(ECP=CP-I-FPV)

Residui passivi daesercizi precedenti

(EP=RS-PR+R)

Previsioni definitive dicompetenza (CP)

Pagamenti inc/competenza (PC)

Impegni (I)Residui passivi da

esercizio di competenza(EC=I-PC)

Previsioni definitive dicassa(CS)

Totale pagamenti(TP=PR+PC)

Fondo pluriennaleVincolato (FPV)

Totale residui passivi dariportare (TR=EP+EC)

Disavanzo diamministrazione

CP 19.431.354,93

Missione 01

Serviziistituzionali egenerali, di

gestione e dicontrollo

RS12.243.941,41

PR9.390.992,88

R-31.994,36 EP 2.820.954,17

CP103.664.299,95

PC68.884.293,43

I74.326.711,73 ECP 24.032.909,41 EC 5.442.418,30

CS115.908.241,36

TP78.275.286,31

FPV5.304.678,81 TR 8.263.372,47

Missione 02 Giustizia

RS-

PR-

R- EP -

CP-

PC-

I- ECP - EC -

CS - TP - FPV - TR -

Missione 03Ordine pubblico e

sicurezza

RS-

PR-

R- EP -

CP2.764.415,63

PC590.190,36

I763.541,68 ECP 1.621.665,62 EC 173.351,32

CS2.764.415,63

TP590.190,36

FPV379.208,33 TR 173.351,32

Missione 04 Istruzione e RS PR 615.426,50 R -0,20 EP -

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150

diritto allo studio 615.426,70 0,00

CP51.871.953,41

PC11.320.453,83

I16.837.663,28 ECP 26.360.159,09 EC 5.517.209,45

CS52.487.380,11

TP11.935.880,33

FPV8.674.131,04 TR 5.517.209,45

Missione 05

Tutela evalorizzazione dei

beni e delleattività culturali

RS1.017.804,89

PR1.017.796,89

R-8,00 EP -

CP3.711.045,00

PC565.750,72

I2.002.712,21 ECP 847.763,92 EC 1.436.961,49

CS4.728.849,89

TP1.583.547,61

FPV860.568,87 TR 1.436.961,49

Missione 06Politiche giovanili,

sport e tempolibero

RS180.358,72

PR180.358,72

R- EP -

CP1.988.233,61

PC407.651,30

I1.490.950,94 ECP 401.511,60 EC 1.083.299,64

CS2.168.592,33

TP588.010,02

FPV95.771,07 TR 1.083.299,64

Missione 07 Turismo

RS172.866,44

PR164.065,34

R-7.921,10 EP 880,00

CP2.438.033,18

PC994.409,55

I1.090.522,56 ECP 901.628,62 EC 96.113,01

CS2.610.919,62

TP1.158.474,89

FPV445.882,00 TR 96.993,01

Missione 08Assetto delterritorio ed

edilizia abitativa

RS781.936,24

PR781.936,24

R- EP -

CP5.503.305,17

PC1.012.291,95

I2.830.628,99 ECP 148.803,98 EC 1.818.337,04

CS6.285.241,41

TP1.794.228,19

FPV2.523.872,20 TR 1.818.337,04

Missione 09

Svilupposostenibile e

tutela delterritorio e

dell'ambiente

RS2.538.307,44

PR2.482.482,44

R-7,28 EP 55.817,72

CP73.147.316,01

PC32.221.299,97

I38.836.654,95 ECP 22.626.548,80 EC 6.615.354,98

CS75.685.623,45

TP34.703.782,41

FPV11.684.112,26 TR 6.671.172,70

Missione 10Trasporti e diritto

alla mobilità

RS2.335.976,35

PR2.329.445,46

R-3,83 EP 6.527,06

CP60.604.297,90

PC50.529.808,32

I54.894.570,28 ECP 1.414.830,07 EC 4.364.761,96

CS62.940.274,25

TP52.859.253,78

FPV4.294.897,55 TR 4.371.289,02

Missione 11 Soccorso civile

RS1.791.232,49

PR982.857,49

R- EP 808.375,00

CP69.022.760,05

PC56.606.073,91

I61.702.727,67 ECP 3.544.654,46 EC 5.096.653,76

CS70.813.992,54

TP57.588.931,40

FPV3.775.377,92 TR 5.905.028,76

Missione 12Diritti sociali,

politiche sociali eRS

7.710.142,70PR

5.730.677,46R

-10.171,00 EP 1.969.294,24

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151

famigliaCP

18.485.874,38PC

3.887.975,17I

10.385.598,54 ECP 6.655.264,42 EC 6.497.623,37

CS26.196.017,08

TP9.618.652,63

FPV1.445.011,42 TR 8.466.917,61

Missione 13 Tutela della salute

RS434.311.163,92

PR230.749.461,82

R-684.382,70 EP 202.877.319,40

CP747.651.229,66

PC637.698.325,59

I734.420.086,93 ECP 13.220.162,73 EC 96.721.761,34

CS1.235.034.155,49

TP868.447.787,41

FPV10.980,00 TR 299.599.080,74

Missione 14Sviluppo

economico ecompetitività

RS641.496,53

PR475.886,38

R-1,07 EP 165.609,08

CP93.254.064,47

PC19.622.450,95

I32.463.993,19 ECP 49.339.617,51 EC 12.841.542,24

CS90.895.561,00

TP20.098.337,33

FPV11.450.453,77 TR 13.007.151,32

Missione 15

Politiche per illavoro e laformazione

professionale

RS303.305,30

PR303.300,80

R-4,50 EP -

CP14.405.978,50

PC4.958.721,60

I9.248.242,34 ECP 2.118.273,88 EC 4.289.520,74

CS14.709.283,80

TP5.262.022,40

FPV3.039.462,28 TR 4.289.520,74

Missione 16

Agricoltura,politiche

agroalimentari epesca

RS840.726,62

PR838.800,04

R-2,47 EP 1.924,11

CP12.497.500,95

PC9.259.110,27

I11.149.313,28 ECP 959.935,86 EC 1.890.203,01

CS13.338.227,57

TP10.097.910,31

FPV388.251,81 TR 1.892.127,12

Missione 17

Energia ediversificazione

delle fontienergetiche

RS-

PR-

R- EP -

CP4.229.011,09

PC-

I1.510.701,50 ECP 2.686.521,83 EC 1.510.701,50

CS4.229.011,09

TP-

FPV31.787,76 TR 1.510.701,50

Missione 18Relazioni con lealtre autonomie

territoriali e locali

RS-

PR-

R- EP -

CP-

PC-

I- ECP - EC -

CS - TP - FPV - TR -

Missione 19Relazioni

internazionali

RS67.773,95

PR67.668,28

R- 105,67 EP

-0,00

CP2.082.177,24

PC972.625,06

I1.467.757,76 ECP 541.056,76 EC 495.132,70

CS2.149.951,19

TP1.040.293,34

FPV73.362,72 TR 495.132,70

Missione 20Fondi e

accantonamenti

RS-

PR-

R- EP -

CP341.545.300,57

PC-

I- ECP 341.545.300,57 EC -

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152

CS30.662.845,64

TP-

FPV- TR -

Missione 50 Debito pubblico

RS-

PR-

R- EP -

CP25.102.234,59

PC24.996.649,34

I24.996.649,34 ECP 105.585,25 EC -

CS25.102.234,59

TP24.996.649,34

FPV- TR -

Missione 60Anticipazionifinanziarie

RS-

PR-

R- EP -

CP66.259.885,93

PC12.506.465,93

I12.506.465,93 ECP 53.753.420,00 EC -

CS66.259.885,93

TP12.506.465,93

FPV- TR -

Missione 99Servizi per conto

terzi

RS124.405.879,54

PR19.496.924,25

R- EP 104.908.955,29

CP663.230.000,00

PC62.478.915,47

I119.844.776,72 ECP 543.385.223,28 EC 57.365.861,25

CS787.635.879,54

TP81.975.839,72

FPV- TR 162.274.816,54

Totale delle Spese perMissioni

RS 589.958.339,24 PR 275.608.080,99 R -734.602,18 EP 313.615.656,07

CP 2.363.458.917,29 PC 999.513.462,72 I 1.212.770.269,82 ECP 1.096.210.837,66 EC 213.256.807,10

CS 2.692.606.583,51 TP 1.275.121.543,71 FPV 54.477.809,81 TR 526.872.463,17

TOTALE GENERALE DELLESPESE

RS 589.958.339,24 PR 275.608.080,99 R -734.602,18 EP 313.615.656,07

CP 2.382.890.272,22 PC 999.513.462,72 I 1.212.770.269,82 ECP 1.096.210.837,66 EC 213.256.807,10

CS 2.692.606.583,51 TP 1.275.121.543,71 FPV 54.477.809,81 TR 526.872.463,17

Fonte: elaborazione Corte dei Conti su dati del rendiconto 2017

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153

7.3 Attività istruttoria e osservazioni

Con riferimento al prospetto delle disponibilità liquide al 31 dicembre 2017, non risultano

presenti differenze tra i dati SIOPE riferiti agli incassi ed ai pagamenti rispetto ai dati del

rendiconto regionale.

I dati sopra indicati sono riportati nella tabella seguente.

Tabella n. 73 (Valori in euro)

OGGETTOSIOPE

Regione DifferenzaGestioneordinaria

Gestionesanitaria Totale

Fondo cassa al01/01/2017

53.457.508,62 197.476.333,88 250.933.842,50 250.933.842,50 0,00

Riscossioni 351.153.366,65 800.135.904,90 1.151.289.271,55 1.151.289.271,55 0,00

Pagamenti 354.862.294,59 920.259.249,12 1.275.121.543,71 1.275.121.543,71 0,00

Fondo cassa al31/12/2017

49.748.580,68 77.352.989,66 127.101.570,34 127.101.570,34 0,00

Fonte: elaborazione Corte dei Conti su disponibilità liquide SIOPE e rendiconto 2017

Esaminando, nel dettaglio le corrispondenze tra i dati SIOPE e quelli del rendiconto per Titoli

di entrata e di spesa (riportati nelle tabelle che seguono) si evidenzia un unico scostamento tra il

Titolo 1 e il Titolo 3 delle entrate per un importo pari ad € 907,78. Tale circostanza è stata

evidenziata all’ente con la richiesta istruttoria prot. n. 1790 del 14 settembre 2018.

Con la nota di risposta n. 123094 del 27 settembre 2018 la Regione ha dichiarato che “le

anomalie emerse riguardano movimenti contabili in entrata con piano finanziario erroneamente

attribuito (3010201022) al capitolo 315 ad oggetto addizionale regionale dell’imposta di consumo

sul gas metano-attività ordinaria di gestione che appartiene, invece, al Titolo 1 dell’entrata

Tipologia 101-piano finanziario corretto 1010177001”.

Per quanto concerne, invece, i disallineamenti riferiti ad alcuni capitoli riguardanti la gestione

sanitaria si rinvia alle osservazioni contenute nel capitolo dedicato alla sanità.

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154

Tabella n. 74 (Valori in euro)

Entrate - Riscossioni (competenza + residui) da URBI 2017

Da SIOPE

DIFFERENZE

Gestione sanitaria Gestione non sanitaria Totale

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva eperequativa

664.090.244,46 528.518.976,30 135.570.360,38 664.089.336,68 907,78

Titoli 2 - Trasferimenti correnti 237.368.400,65 191.530.813,87 45.837.586,78 237.368.400,65 0,00

Titolo 3 - Entrate extratributarie 7.871.130,57 6.202,03 7.865.836,32 7.872.038,35 -907,78

Titolo 4 - Entrate in conto capitale 128.886.471,53 570.024,24 128.316.447,29 128.886.471,53 0,00

Titolo 5 - Entrate da riduzione di attività finanziaria 2.098.389,88 2.098.389,88 2.098.389,88 0,00

titolo 6 - Accensione di prestiti

Titolo 7 -Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere

Titolo 9 - Entrate per conto terzi e partite di giro 110.974.634,46 79.509.888,46 31.464.746,00 110.974.634,46 0,00

Altri incassi da regolarizzare 0,00 0,00

Totale generale entrate 1.151.289.271,55 800.135.904,90 351.153.366,65 1.151.289.271,55 0,00

Tabella n. 75

Spese - Pagamenti (competenza + residui) da URBI 2017

Da SIOPE

DIFFERENZE

Gestione sanitaria Gestione non sanitaria Totale

Titolo 1 - Spese correnti 1.007.867.734,51 861.334.888,77 146.532.845,74 1.007.867.734,51 0,00

Titolo 2 - Spese in conto capitale 154.444.165,29 544.989,00 153.899.176,29 154.444.165,29 0,00

Titolo 3 - Spese per incremento attività finanziarie 5.821.799,16 5.821.799,16 5.821.799,16 0,00

Titolo 4 - Spese per rimborso di mutui e prestiti 25.012.005,03 25.012.005,03 25.012.005,03 0,00

Titolo 5 - Chiusura anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 0,00 0,00 0,00

Titolo 7 - Spese per conto terzi e partite di giro 81.975.839,72 58.379.371,35 23.596.468,37 81.975.839,72 0,00

Pagamenti da regolarizzare 0,00 0,00 0,00 0,00

Altri pagamenti da regolarizzare 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale generale spese 1.275.121.543,71 920.259.249,12 354.862.294,59 1.275.121.543,71 0,00

Fonte: elaborazione della Corte dei conti su dati SIOPE e del rendiconto 2017

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155

7.4 Analisi del conto di tesoreria

Al pari di ogni altro agente contabile, il Tesoriere deve rendere il conto annuale della

gestione contabile svolta per conto dell'amministrazione, che, in primo luogo, è soggetto alle

verifiche svolte dalla stessa amministrazione e, successivamente, viene sottoposto a specifico

controllo da parte della Sezione giurisdizionale della Corte dei conti49.

L'oggetto del controllo sul conto del tesoriere concerne l'esame della regolarità delle

riscossioni e dei pagamenti effettuati nella gestione finanziaria e per i quali il tesoriere ha

avuto il conferimento del mandato e, nell'accertamento della regolarità della gestione del

tesoriere, occorre verificare i rapporti di credito e di debito tra tesoriere ed Amministrazione

per conto della quale ha svolto la gestione.

Con nota istruttoria prot. n. 909 del 6 aprile 2018 è stata pertanto richiesta la

trasmissione della copia del Conto del tesoriere, che è stata trasmessa dall'Ente, con la nota

prot. n. 95216 del 17 luglio 2018.

Si rileva preliminarmente al riguardo, come già avvenuto in occasione delle precedenti

parifiche del rendiconto, che l'amministrazione regionale ha presentato il conto con notevole

ritardo.

Nel merito la Sezione riscontra, peraltro, una perfetta aderenza dei dati contabili ai dati

del Conto del Tesoriere in termini di valori complessivi espressi per totali.

Analizzando i verbali delle verifiche di cassa trimestrali (verbale n. 11/2017 del dell'Il

maggio 2017; n. 28/2017 del 30 agosto 2017; n. 35/2017 del 29 novembre 2017 e n. 5 del 2

febbraio 2018) si rileva che il Collegio non ha ravvisato irregolarità, rilevando l'esatta

coincidenza tra il fondo di cassa dell'ente e il saldo del tesoriere50.

Nell'ambito della procedura di parifica del rendiconto regionale, la riconciliazione delle

scritture del Tesoriere con quelle del Servizio di ragioneria è essenziale al fine di verificare

l'esistenza di eventuali scostamenti di cassa o di possibili disallineamenti nelle scritture

contabili che potrebbero avere riflessi sul conto del bilancio e su quello del patrimonio.

Dall'esame della documentazione, la Sezione ha verificato che le risultanze del "Quadro

riassuntivo della gestione di cassa" del conto del Tesoriere coincidono con le risultanze

contabili della gestione finanziaria della Regione riportate nel Rendiconto generale dell'esercizio

2017.

49 L'art. 73 comma 1 della L.R. n. 4/2002 stabilisce che entro il 15 marzo di ciascun anno il tesoriere deve presentarealla Regione il conto delle riscossioni e dei pagamenti effettuati nell'esercizio scaduto.Ai sensi del comma successivo la vigilanza sulla gestione del servizio di tesoreria della Regione è esercitata dallaragioneria che accerta periodicamente la concordanza delle scritture del tesoriere con quelle della Regione e, se nullaosta, il dirigente responsabile appone il visto di concordanza sul conto finale del tesoriere entro il 15 aprile di ciascunanno.50 Si rammenta che le verifiche trimestrali di cassa, sono state inviate periodicamente alla Sezione dal collegio deirevisori Tale organo, come previsto dall'art. 8, comma 1, lett. a) e b), della legge regionale 15 luglio 2013, n. 6,effettua verifiche di cassa almeno trimestrali e vigila, mediante rilevazioni a campione, sulla regolarità contabile,finanziaria ed economica della gestione relativamente all l acquisizione delle entrate, all'effettuazione delle spese,all'attività contrattuale, all'amministrazione dei beni, alla completezza della documentazione, agli adempimenti fiscalied alla tenuta della contabilità.

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156

La tabella n. 76 dà conto della giacenza di cassa al 31 dicembre 2017 pari a

127.101.570,34 euro, che è stata determinata sommando al fondo cassa inziale 2017

l'ammontare complessivo delle riscossioni per 1.151.289.271,55 euro e sottraendo

l'ammontare complessivo dei pagamenti per 1.275.121.543,71 così come risulta dal rendiconto

e dalle scritture contabili dell'ente.

Tabella n. 76 (Valori in euro)

CONTO RISULTANTE SCRITTURE CONTABILI ENTE - QUADRO RIASSUNTIVO CONTO DEL TESORIERE 2017

Residui Competenza Totale

FONDO DI CASSA AL 1° GENNAIO 250.933.842,50

RISCOSSIONI 193.501.675,65 957.787.595,90 1.151.289.271,55

PAGAMENTI 275.608.080,99 999.513.462,72 1.275.121.543,71

FONDO DI CASSA AL 31 GENNAIO 127.101.570,34

Fonte: elaborazione della Corte dei conti su rendiconto 2017 e Conto del Tesoriere 2017

La giacenza di cassa finale di 127.101.570,34 euro risulta così suddivisa:

49.748.580,68 euro quale saldo del conto di tesoreria unica del C.d. "Conto della

Gestione Ordinaria";

77.352.989,66 euro quale saldo del conto di tesoreria unica del C.d. "Conto della

Gestione Sanità".

La tabella successiva mostra, invece, il raffronto tra i dati di rendiconto e quelli risultanti

dalle scritture del Tesoriere relativamente alle riscossioni e ai pagamenti in conto competenza

e in conto residui. Detto raffronto è eseguito a livello di Titoli di entrata e Missioni della spesa.

Le differenze emerse sono evidenziate in grassetto.

Nello specifico si rileva un disallineamento nelle entrate al Titolo 2 per 5.302,50 euro che

il tesoriere ha riscosso in conto competenza, mentre nel rendiconto risultano imputate in conto

residui. Tale disallineamento non influisce sul totale sia del Titolo 2 che sul totale generale

delle entrate.

Relativamente alle spese distinte per Missioni si evidenzia un disallineamento per

10.298.653,53 euro; tale somma è stata pagata dal tesoriere, in conto competenza, sulla

Missione 99 "Servizi per conto terzi", mentre nel rendiconto la medesima somma risulta

pagata, sempre in conto competenza, sulla Missione 60 "Anticipazioni finanziarie". In

riferimento al disallineamento appena indicato l'ente nel documento istruttorio alla D.G.R. n.

371 del 31 luglio 2018 ha indicato che "che per mero errore materiale nella missione 99 sono

confluiti capitoli di spesa appartenenti alla missione 60; e che pertanto è necessario procedere

alle relative variazioni tecniche ai capitoli di spesa al fine di ripristinare la corretta esposizione

delle poste di bilancio". L'intento manifestato, tuttavia, non ha trovato fattiva esecuzione nel

rendiconto 2017. A tale proposito la Regione con la nota n. 139309 del 02 novembre 2018,

rende noto che in data 30 ottobre 2018 il Servizio Risorse Finanziarie, dopo la contestazione

formale di questa Sezione, ha richiesto al Tesoriere “il rinvio aggiornato del conto presentato

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157

con adeguamento alle modifiche intervenute sui capitoli della Missione 99 che devono confluire

sulla Missione 60”.

Tabella n. 77 (Valori in euro)

da Rendiconto da Tesoriere differenze

Fondo di cassa al 01.01.2017 250.933.842,50250.933.842,50 -

Entrate

riscossioni in c/residui(RR)

riscossioni in c/residui(RR)

riscossioni in c/residui (RR)

riscossioni inc/competenza (RC)

riscossioni inc/competenza (RC)

riscossioni in c/competenza(RC)

Totale riscossioni (TR) Totale riscossioni (TR) Totale riscossioni (TR)

TITOLO 1

Entrate correntinatura tributaria,

contributiva eperequativa

RR 62.602.628,68 RR 62.602.628,68 RR -

RC 601.487.615,78 RC 601.487.615,78 RC -

TR 664.090.244,46 TR 664.090.244,46 TR-

TITOLO 2 Trasferimenti correnti

RR 79.213.417,42 RR 79.208.114,92 RR 5.302,50

RC 158.154.983,23 RC 158.160.285,73 RC- 5.302,50

TR 237.368.400,65 TR 237.368.400,65 TR -

TITOLO 3Entrate

extratributarie

RR 2.405.592,85 RR 2.405.592,85 RR -

RC 5.465.537,72 RC 5.465.537,72 RC -

TR 7.871.130,57 TR 7.871.130,57 TR -

TITOLO 4Entrate in conto

capitale

RR 48.176.801,19 RR 48.176.801,19 RR -

RC 80.709.670,34 RC 80.709.670,34 RC -

TR 128.886.471,53 TR 128.886.471,53 TR -

TITOLO 5Entrate da riduzionedi attività finanziarie

RR - RR - RR -

RC 2.098.389,88 RC 2.098.389,88 RC -

TR 2.098.389,88 TR 2.098.389,88 TR -

TITOLO 6 Accensione prestiti

RR - RR - RR -

RC - RC RC -

TR - TR - TR -

TITOLO 7Anticipazione da

istitutotesoriere/cassiere

RR - RR - RR -

RC - RC - RC -

TR - TR - TR -

TITOLO 9Entrate per conto

terzi e partite di giro

RR 1.103.235,51 RR 1.103.235,51 RR -

RC 109.871.398,95 RC 109.871.398,95 RC -

TR 110.974.634,46 TR 110.974.634,46 TR -

Totale delle Entrate per Titoli

RR 193.501.675,65 RR 193.496.373,15RR

5.302,50

RC 957.787.595,90 RC 957.792.898,40 RC - 5.302,50

TR1.151.289.271,5

5TR

1.151.289.271,55

TR-

Fonte: elaborazione della Corte dei conti su rendiconto 2017 e Conto del Tesoriere 2017

Tabella n. 78 (Valori in euro)

Spese

da Rendiconto da Tesoriere differenze

Pagamenti in c/residui (PR)Pagamenti in c/residui

(PR)Pagamenti in c/residui

(PR)

Pagamenti in c/competenza(PC)

Pagamenti inc/competenza (PC)

Pagamenti inc/competenza (PC)

Totale Pagamenti (TR) Totale Pagamenti (TR) Totale Pagamenti (TR)

Missione 01

Serviziistituzionali egenerali, di

gestione e dicontrollo

PR 9.390.992,88 PR 9.390.992,88 PR-

PC 68.884.293,43 PC 68.884.293,43 PC-

TP 78.275.286,31 TP 78.275.286,31 TP-

Missione 02 Giustizia

PR - PR - PR-

PC - PC - PC-

TP - TP - TP-

Missione 03 Ordine pubblico e PR - PR - PR

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158

sicurezza -

PC 590.190,36 PC 590.190,36 PC-

TP 590.190,36 TP 590.190,36 TP-

Missione 04Istruzione e

diritto allo studio

PR 615.426,50 PR 615.426,50 PR-

PC 11.320.453,83 PC 11.320.453,83 PC-

TP 11.935.880,33 TP 11.935.880,33 TP-

Missione 05

Tutela evalorizzazione dei

beni e delleattività culturali

PR 1.017.796,89 PR 1.017.796,89 PR-

PC 565.750,72 PC 565.750,72 PC-

TP 1.583.547,61 TP 1.583.547,61 TP-

Missione 06Politiche giovanili,

sport e tempolibero

PR 180.358,72 PR 180.358,72 PR-

PC 407.651,30 PC 407.651,30 PC-

TP 588.010,02 TP 588.010,02 TP-

Missione 07 Turismo

PR 164.065,34 PR 164.065,34 PR-

PC 994.409,55 PC 994.409,55 PC-

TP 1.158.474,89 TP 1.158.474,89 TP-

Missione 08Assetto delterritorio ed

edilizia abitativa

PR 781.936,24 PR 781.936,24 PR-

PC 1.012.291,95 PC 1.012.291,95 PC-

TP 1.794.228,19 TP 1.794.228,19 TP-

Missione 09

Svilupposostenibile eTutela delterritorio e

dell'ambiente

PR 2.482.482,44 PR 2.482.482,44 PR-

PC 32.221.299,97 PC 32.221.299,97 PC-

TP 34.703.782,41 TP 34.703.782,41 TP-

Missione 10Trasporti e diritto

alla mobilità

PR 2.329.445,46 PR 2.329.445,46 PR-

PC 50.529.808,32 PC 50.529.808,32 PC-

TP 52.859.253,78 TP 52.859.253,78 TP-

Missione 11 Soccorso civile

PR 982.857,49 PR 982.857,49 PR-

PC 56.606.073,91 PC 56.606.073,91 PC-

TP 57.588.931,40 TP 57.588.931,40 TP-

Missione 12Diritti sociali,

politiche sociali efamiglia

PR 5.730.677,46 PR 5.730.677,46 PR-

PC 3.887.975,17 PC 3.887.975,17 PC-

TP 9.618.652,63 TP 9.618.652,63 TP-

Missione 13Tutela della

salute

PR 230.749.461,82 PR 230.749.461,82 PR-

PC 637.698.325,59 PC 637.698.325,59 PC-

TP 868.447.787,41 TP 868.447.787,41 TP-

Missione 14Sviluppo

economico ecompetitività

PR 475.886,38 PR 475.886,38 PR-

PC 19.622.450,95 PC 19.622.450,95 PC-

TP 20.098.337,33 TP 20.098.337,33 TP-

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159

Missione 15

Politiche per illavoro e laformazione

professionale

PR 303.300,80 PR 303.300,80 PR-

PC 4.958.721,60 PC 4.958.721,60 PC-

TP 5.262.022,40 TP 5.262.022,40 TP-

Missione 16

Agricoltura,politiche

agroalimentari epesca

PR 838.800,04 PR 838.800,04 PR-

PC 9.259.110,27 PC 9.259.110,27 PC-

TP 10.097.910,31 TP 10.097.910,31 TP-

Missione 17

Energia ediversificazione

delle fontienergetiche

PR PR - PR-

PC PC - PC-

TP - TP - TP-

Missione 18Relazioni con lealtre autonomie

territoriali e locali

PR PR PR-

PC - PC - PC-

TP - TP - TP-

Missione 19Relazioni

internazionali

PR 67.668,28 PR 67.668,28 PR-

PC 972.625,06 PC 972.625,06 PC-

TP 1.040.293,34 TP 1.040.293,34 TP-

Missione 20Fondi e

accantonamenti

PR-

PR - PR-

PC-

PC - PC-

TP-

TP - TP-

Missione 50 Debito pubblico

PR-

PR - PR-

PC 24.996.649,34 PC 24.996.649,34 PC-

TP 24.996.649,34 TP 24.996.649,34 TP-

Missione 60Anticipazionifinanziarie

PR - PR - PR-

PC 12.506.465,93 PC 2.207.812,40 PC 10.298.653,53

TP 12.506.465,93 TP 2.207.812,40 TP 10.298.653,53

Missione 99Servizi per conto

terzi

PR 19.496.924,25 PR 19.496.924,25 PR -

PC 62.478.915,47 PC 72.777.569,00 PC - 10.298.653,53

TP 81.975.839,72 TP 92.274.493,25 TP - 10.298.653,53

Totale delle Spese per Missioni

PR 275.608.080,99 PR 275.608.080,99 PR-

PC 999.513.462,72 PC 999.513.462,72 PC-

TP 1.275.121.543,71 TP 1.275.121.543,71 TP-

Fondo di cassa al 31.12.2017 127.101.570,34 127.101.570,34

Fonte: elaborazione della Corte dei conti su rendiconto 2017 e Conto del Tesoriere 2017

A conclusione dell'analisi sin qui condotta si evidenzia che con la citata nota n. 909 del 6

aprile 2018 sono state richieste alla Regione informazioni riguardanti la procedura di gara per

l'affidamento del servizio di tesoreria atteso che, nel corso dell'istruttoria concernente la

parifica 2016, era emerso che l'ente utilizzava l'istituto della proroga del servizio sin dall'anno

2014.

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160

La Regione con nota di risposta istruttoria prot. 60763 del 7 maggio 2018 ha precisato

che "sono attualmente in corso adempimenti volti ad acquisire i necessari elementi informativi

presso la struttura regionale competente in materia di indizione di gare ed appalti". Con

successiva nota del 02 novembre 2018 ha comunicato che sono terminate le attività di

revisione ed aggiornamento del capitolato di gara.

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161

8. Il personale

8.1 L’evoluzione normativa.

La spesa per il personale costituisce una componente rilevante della spesa delle Regioni

(nel Molise, al netto della componente sanitaria, tale aggregato rappresenta circa ¼ della

spesa corrente), il cui contenimento rappresenta un tema centrale per il rispetto dei vincoli di

finanza pubblica.

La materia è stata oggetto di reiterati interventi normativi non sempre tra loro coordinati

e di difficile interpretazione, coordinamento ed attuazione, come rilevato tra l’altro dalla

Sezione delle Autonomie nella deliberazione n. 25/2017.

I predetti limiti commentati nel prosieguo della relazione hanno riguardato e riguardano il

turn over del personale, la crescita della spesa, le risorse da destinare ai fondi unici per la

corresponsione delle componenti accessorie della retribuzione, il ricorso a forme di lavoro

flessibile. Accanto a tale normativa, esiste inoltre un complesso sistema di sanzioni che

prevede il divieto assoluto di assumere in caso di inadempimento di prescrizioni connesse, tra

l’altro, con la tempestiva presentazione di bilanci e rendiconti, e con la normativa in materia di

trasparenza dell’amministrazione.

La legge n. 232/2016 (legge di bilancio 2017), all’art. 1, commi 463/484, ha delineato

l’insieme degli adempimenti relativi al conseguimento dell’equilibrio del bilancio nelle regioni e

negli enti territoriali.

In coerenza con le nuove regole contabili, in caso di conseguimento di un saldo negativo

in misura uguale o superiore al 3 per cento delle entrate finali (accertamento), l’ente non può,

nell’anno successivo a quello in cui risulta inadempiente, assumere personale a qualsiasi titolo,

con qualsivoglia tipologia contrattuale, compresi i rapporti di collaborazione coordinata e

continuativa e di somministrazione, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto.

In tal caso, inoltre, è vietata la stipula di contratti di servizio con soggetti privati che si

configurino elusivi di tale previsione. Per le regioni, le città metropolitane ed i comuni, il rigore

della previsione è mitigato dalla possibilità di assumere personale a tempo determinato, con

contratti di durata massima fino al 31 dicembre del medesimo esercizio, per garantire

l’esercizio di funzioni di protezione civile, polizia locale, istruzione pubblica e settore sociale,

nel rispetto delle prescrizioni e del limite di spesa di cui al primo periodo del comma 28 dell’art.

9, D.L. n. 78/2010.

Nel caso di mancato conseguimento del saldo in misura inferiore al 3 per cento delle

entrate finali “nell’anno successivo a quello dell’inadempienza la sanzione è applicata solo per

assunzioni di personale a tempo indeterminato”.

Tale ultima evoluzione normativa “va nella direzione di una maggiore

responsabilizzazione degli Enti” consentendo margini più ampi nella rimodulazione delle

politiche assunzionali, purché vengano rispettati l’equilibrio di bilancio ed il parametro di

crescita della spesa del personale indicato nel testo vigente dell’articolo 1, co. 557-quater della

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162

L. n. 296/2006 in base al quale a partire dal 2014, nell’ambito della programmazione triennale

dei fabbisogni del personale, ha stabilito la crescita della spesa non può superare il “valore

medio del precedente triennio 2011/2013.

8.2 Consistenza ed evoluzione del personale della Regione Molise.

8.2.1 Assetto organizzativo della Regione e dotazione organica.

Ai sensi della legge regionale n. n. 8 del 4 maggio 2015, della D.G.R. n. 347 del 30

giugno 2015, di riorganizzazione della Direzione Generale della Salute, ed alla D.G.R. n. 298

del 15 giugno 2015, di istituzione del Servizio Protezione Civile – l’assetto organizzativo della

regione Molise è articolata in 4 Dipartimenti e 61 servizi.

Con determinazione del Direttore Generale della Giunta Regionale n. 363 del 23.05.2016,

si è proceduto alla rimodulazione della dotazione organica della Regione Molise indicata nella

tabella 79.

(tab. 79)

Dotazione organica del personale della Regione Molise

CAT.

Profilo Professionale

Dotazione organicadella Regione

Molise al

31/12/2015

A

Tecnico

manutentivo e

servizi ausiliari

0

B1

Amministrativo

informatico Tecnico

manutentivo94

B3Amministrativo

informatico Tecnico

manutentivo

61

CAmministrativo

contabile 85

CTecnico

Amministrativo 43

D1Amministrativo

contabile 72

D1Socio

Amministrativo 5

D1Tecnico

Amministrativo 31

D3Amministrativo

contabile 120

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163

D3Tecnico

Amministrativo 62

D3Socio

Amministrativo 7

D3 Giuridico Legale 5

D3 Sanitario 3

D3 Informatico

Amministrativo

0

TOTALE COMPARTO 588

1P Qualifica Dirigenziale 43

TOTALE GENERALE631

Fonte: elaborazione Corte dei conti su tabella e dati di cui alla Determina Direttore Gen.le Regione Molise n.363/2016

8.2.2 Il personale in servizio nel 2017 e nel triennio.

La tabella n. 80 indica la consistenza del personale a tempo indeterminato nel triennio

2015-2017, suddiviso per categoria di appartenenza.

(tab. 80)

EVOLUZIONE DEL PERSONALE IN SERVIZIO NEL TRIENNIO 2015/2017

Personale a tempo indeterminato al 31.12

2015 2016 2017

DIRETTORI GENERALI 4 6 6

DIRIGENTI 36 32 31

CATEGORIA D 296 257 253

CATEGORIA C 121 118 113

CATEGORIA B 142 149 152

TOTALE 599 562 555

Fonte: Dati dal conto annuale – tab. T1

Al termine del 2017 i dipendenti della regione Molise, con rapporto di lavoro a t.i., sono

555.

La Sezione delle Autonomie nella delibera 17/SEZAUT/2018/FRG, ha evidenziato come in

Molise il rapporto tra la consistenza media del personale ogni 1000 abitanti in età lavorativa è

pari al 3,22 %.

Si tratta di un dato più elevato rispetto a quello registrato nella media delle altre Regioni

fortemente influenzato, peraltro, dalle ridotte dimensioni della Regione, e dalla scarsa densità

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164

demografica che non consente, in relazione alla necessità di assicurare comunque livelli

uniformi delle prestazioni, di beneficiare di economie di scala sugli assetti organizzativi.

Si evidenzia una diminuzione complessiva dei dipendenti del 1,2% rispetto al 2016 e del

7,3 per cento rispetto al 2015.

Per i dirigenti la riduzione è stata pari nel triennio complessivamente a 4 unità (il 10 per

cento del totale).

Il tasso di copertura dell’organico (cfr. tab. 79) per il personale delle categorie risulta pari

all’82% e per i dirigenti al 5,6%, con una significativa diminuzione del loro peso percentuale

rispetto al 2015 (6,9 per cento).

Si tratta di un dato particolarmente virtuoso sotto il profilo del coerente dimensionamento

degli assetti organizzativi.

8.2.3 Cessazioni ed assunzioni.

Secondo i dati comunicati dalla Regione nel corso dell’istruttoria, la tab. 81 indica le

cessazioni di personale a tempo indeterminato intervenute nel triennio 2015-2017 2017 e

i conseguenti spazi finanziari per procedere a nuove assunzioni.

(Tab. 81)

Dati sulle cessazioni e sulla capacità assunzionale

2015 2016 2017

CESSAZIONI9 unità con qualifica

non dirigenziale

17 unità, di cui 1con qualificadirigenziale

14 unità, di cui 2con qualificadirigenziale *

RISPARMIOCOMPLESSIVO

€ 169.919,39 € 383.234,15 € 95.808,54

CAPACITA’ASSUNZIONALEDETERMINATA

€ 49.071,44 € 356.431,79 € 89.107,95

Fonte: elaborazione Sez. reg. di controllo Corte dei conti su dati comunicati dalla Regione Molise nel luglio 2018

*dai dati del Conto Annuale aggiornati al settembre 2018 le cessazioni risultano essere 16.

Come comunicato dalla Regione con decorrenza 29 dicembre 2017, in seguito a concorso

pubblico sono state assunte 2 unità di personale con qualifica dirigenziale con contratto di

lavoro a tempo determinato nel rispetto dei limiti di cui all’art. 9, comma 28, del D.L. n.

78/2010”.

In esito a procedura pubblica di mobilità volontaria esterna ex art. 30-bis D. lgs. n.

165/2001, dal 29 dicembre 2017 è stata assunta a tempo indeterminato 1 unità di personale di

categoria D, profilo amministrativo-contabile.

Al riguardo va peraltro rappresentato che, in relazione alla mancata adozione del bilancio

consolidato e del ritardo nella approvazione del rendiconto, la Regione, ai sensi dell’art. 9, co.

1-quinquies, d.l. n. 113/2016, non può procedere ad assunzioni di personale con qualsivoglia

tipologia di rapporto.

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165

8.2.4 Composizione del personale non dirigente.

La tabella n. 82 raggruppa il personale a tempo indeterminato in servizio di qualifica non

dirigenziale, per posizione giuridica ed economica.

(Tab. 82)

SUDDIVISIONE DEL PERSONALE IN CATEGORIE

Qualifica TempoPieno

Part TimeInf. 50%

Part TimeSup. 50%

TotaleDipendential 31/12

TOTALEGENERALE

U D U D U D U D

posiz. econ.d6 profiliaccesso d3

64 55 1 0 0 0 65 55 120

posiz. econ.d6 profiloaccesso d1

4 4 0 0 0 0 4 4 8

posiz.econ. d5 profiliaccesso d3

4 7 0 0 0 0 4 7 11

posiz.econ. d5 profiliaccesso d1

3 4 0 0 0 0 3 4 7

posiz.econ. d4 profiliaccesso d3

11 16 0 1 0 0 11 17 28

posiz.econ. d4 profiliaccesso d1

30 26 0 1 0 0 30 27 57

posiz.economica diaccesso d3

0 0 0 0 0 0 0 0 0

posiz.economica d3

3 2 0 0 0 0 3 2 5

posiz.economica d2

9 6 0 0 0 0 9 6 15

posiz.economica diaccesso d1

1 1 0 0 0 0 1 1 2

posiz.economica c5

42 28 1 1 0 0 43 29 72

posiz.economica c4

1 0 1 0 0 0 2 0 2

posiz.economica c3

11 7 0 1 0 0 11 8 19

posiz.economica c2

13 6 0 0 0 0 13 6 19

posiz. econ. diaccesso c1

1 0 0 0 0 0 1 0 1

posiz. econ. b7- profilo accessob3

17 11 0 0 0 0 17 11 28

posiz. econ. b7- profiloaccesso b1

17 7 0 0 0 0 17 7 24

posiz. econ.b6 profiliaccesso b3

8 5 0 0 0 0 8 5 13

posiz. econ. b5profili accessob3

2 4 0 0 0 0 2 4 6

posiz. econ. b5profili accessob1

1 0 0 0 0 0 1 0 1

posiz. econ. b4profili accessob3

5 1 0 0 0 0 5 1 6

pos. econ. b4 13 5 0 0 0 0 13 5 18

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166

profili accessob1

pos. econ. diaccesso b3

4 1 0 0 0 0 4 1 5

pos. econ. b3 13 5 0 0 0 0 13 5 18

pos. econ. b2 11 19 0 0 0 0 11 19 30

pos. econ. diaccesso b1

2 1 0 0 0 0 2 1 3

totalegenerale

290 221 3 4 0 0 293 225 518

Fonte: Dati conto annuale – tab. T1

Si evidenzia la prevalenza di personale di categoria D, pari circa la metà del totale. Le

donne rappresentano il 43% del dei dipendenti a tempo indeterminato appartenenti alle

categorie.

8.2.5 Il personale comandato e distaccato

La tabella n. 83 riassume la presenza di personale comandato/distaccato appartenente

all’amministrazione regionale in altre amministrazioni, ovvero di personale di altre

amministrazioni comandato/distaccato in Regione, la presenza di personale in convenzione, sia

dell’amministrazione che esterno, la presenza di personale in aspettativa.

(Tab. 83)

QualificaPersonale

dell'Amministrazionecomandati/distaccati

Personaledell'Amministrazione -convenzioni

Personaledell'Amministrazione -

personale inaspettativa

PersonaleEsterno -

comandati/distaccati

PersonaleEsterno -convenzio

ni

U D U D U D U D U D

Dirig. a tempoindet.

0 0 0 0 0 0 0 0 1 2

posiz. econ. d6 2 3 0 0 0 0 0 0 1 1

posiz.econ. d4 3 2 0 0 0 0 0 0 0 0

posiz. econ. d3 0 1 0 0 0 0 1 0 0 4

posiz. econ. d2 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0

posiz. econ. d1 0 0 0 1 0 0 0 0 4 1

posiz. econ. c5 4 1 0 0 0 0 0 0 0 0

posiz. econ. c3 4 0 0 0 0 0 0 0 0 0

posiz. econ. c2 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0

posiz. econ. c1 0 0 0 0 1 0 1 0 0 0

posiz. econ. b7 0 2 1 0 0 0 0 0 0 0

posiz.econ. b6 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0

posiz.econ. b4 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0

posiz. econ. b3 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0

posiz. econ. b2 3 1 0 0 0 0 0 0 0 0

TOTALEGENERALE

18 12 1 1 1 0 4 0 6 8

Fonte: Elaborazione Corte dei conti – Sez. reg. di controllo su dati del Conto Annuale

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167

Dalla tabella si evince che il personale regionale comandato “out” rappresenta il 5,40%

del totale dei dipendenti, mentre il personale di altre amministrazioni, comandato presso la

Regione, è pari allo 0,72% del totale.

8.2.6 Distribuzione del personale per anzianità di servizio.

La tabella n. 84 mostra la distribuzione nel 2017 dei dipendenti nelle diverse fasce di

anzianità di servizio.

Come riportato nella tabella, i dipendenti con anzianità di servizio tra 31/35 anni (per un

totale di 108) rappresentano circa il 20 % del totale, mentre quelli con anzianità di servizio tra

36 e 40 costituiscono il 23%. Il 43% dei dipendenti regionali possiede dunque una significativa

anzianità di servizio, compresa tra i 30 ed i 40 anni.

I dipendenti con minore anzianità di servizio (0/10 anni) rappresentano

complessivamente l’11 % del totale.

(Tab. 84)

Anzianitàdi servizio

0-5 6-10 11-15 16-20 21-25 26-30 31-35

36-40 44 eoltre

TOTALE

Nr. dipendentidistribuiti infasce dianzianità

15 46 79 86 45 47 108 129 0 555

Percentualedipendenti perciascuna fasciasul totale

2,7% 8,28% 14,23% 15,49% 8,10% 8,46% 19,46% 23,24% 0 100%

Fonte: elaborazione Corte dei conti – Sez. reg. di controllo su dati del Conto Annuale.

Il progressivo invecchiamento dei dipendenti sembra, peraltro, destinato ad incrementarsi

ulteriormente in relazione alla annunciata revisione dei requisiti per il pensionamento e del

permanere di vincoli assunzionali.

8.3 La spesa per il personale.

8.3.1 Considerazioni generali

Nell’anno 2017 la spesa sostenuta dalla Regione Molise per le retribuzioni lorde51 del

personale a tempo indeterminato (qualifica dirigenziale e categorie), secondo i dati comunicati

51 La spesa per il personale ha natura obbligatoria ed è scarsamente comprimibile. Per tali ragioni il costo del lavororappresenta un elemento di forte rigidità che riduce gli ambiti di manovra delle politiche di bilancio nei vari settori diintervento regionale. Per la composizione delle competenze mensili spettanti al personale non dirigenziale, si richiamaquanto già ampiamente esposto nelle relazioni redatte negli anni precedenti. Giovi ribadire che esse sono divise in dueparti principali:A) trattamento fondamentale, consistente in:- stipendio tabellare distinto per categoria e posizione economica di appartenenza,- tredicesima mensilità,- RIA,

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all’Igop per la redazione del conto annuale ammonta a 22,7 MLN52 (in calo del 4% rispetto

all’anno precedente e dell’11,5 per cento rispetto al 2015).

Si registra, peraltro, un significativo aumento delle spese sostenute per le retribuzioni dei

direttori generali (+ 42,6% rispetto al 2016 e + 75,5% rispetto al 2015) mentre per i dirigenti

l’aumento intervenuto nel 2017 (+ 23 per cento rispetto al 2016) riporta la spesa comunque su

valori inferiori a quelli del 2015 (-18 per cento).

Si tratta di un andamento che necessita di essere approfondito in relazione alla

evidenziata riduzione di 1 unità rispetto al 2016 e di 3 unità rispetto al 2015.

La Regione ha proceduto ad una modifica dell’assetto organizzativo, che nel 2015

prevedeva un’unica Direzione generale della Giunta regionale e dunque un’unica funzione

dirigenziale di Direttore generale, ma contestualmente anche quattro Direzioni d’Area, con

altrettante funzioni dirigenziali apicali denominate Direttore d’Area”, mentre - dal settembre

2016 – l’articolazione organizzativa della Giunta regionale si articola in quattro Direzioni di

dipartimento.

(Tab.85) (valori in euro)

Spese per retribuzioni lorde e variazione percentuale nel triennio

2015 2016 2017 2016/2015 2017/2016 2017/2015

- assegno ad personam.B) trattamento accessorio, consistente in:- indennità di comparto,- retribuzione di risultato/produttività,- straordinario,- indennità varie (indennità chilometrica, indennità di responsabilità di unità operativa organica, maneggiovalori, disagio, reperibilità), riportate nella citata nota nel loro valore complessivo e previste dal contratto decentratointegrativo per il 2015, oltre a quelle previste dalle leggi regionali n. 30/2005 e n. 33/2006 per il personale di cat. D.In ordine all’ammontare degli incrementi derivanti dai rinnovi contrattuali, va precisato che la Regione ha provvedutoad erogare, a decorrere dal rateo stipendiale di aprile 2009, l’indennità di vacanza contrattuale in applicazione dell’art.2, comma 35, della L. 203/2008 (legge finanziaria 2009), secondo gli importi e con le decorrenze previste dalla norma.Inoltre, nel 2016 la Sezione ha attenzionato il tema dei contratti decentrati integrativi della Regione, esaminando ilverbale n. 61/2016 del Collegio dei Revisori dei Conti della Regione Molise, relativo al rilascio del “parere sull’ipotesi diaccordo del contratto decentrato integrativo sulla destinazione delle risorse del fondo per il trattamento accessorio delpersonale del comparto della Regione Molise per l’anno 2015, sottoscritto il giorno 11 maggio 2015”, ove, attestandosila compatibilità dei costi derivanti dall’ipotesi di accordo di detto contratto decentrato integrativo con i vincoli dibilancio, è stata invitata la Regione “ad effettuare, prima dell’eventuale erogazione delle risorse, la verifica del rispettodelle disposizioni normative del D.lgs. 27 ottobre 2009 n. 150 e delle ulteriori norme finalizzate al rispetto dei vincoli difinanza pubblica nonché i necessari approfondimenti in ordine alla legittimità ed alla corretta applicazione delle vigentidisposizioni normative.Per il Fondo sulla contrattazione decentrata si veda infra, nel paragrafo dedicato all’argomento. La retribuzione delpersonale con qualifica dirigenziale, come definita in applicazione del contratto collettivo nazionale del lavorosottoscritto in data 3 agosto 2010, è suddivisa in stipendio tabellare, retribuzione di posizione, tredicesima mensilità,retribuzione di risultato. Va inoltre rammentato il dettato di cui all’art. 44, comma 6, lett. h) ed i), L.R. n. 8/2015, cheprescrive: “Con la medesima decorrenza di cui al comma 2 del presente articolo la legge regionale 23 marzo 2010, n.10, è così modificata: (…omissis…) h) il comma 3 dell'articolo 31 è sostituito dal seguente: "3.1 trattamenti economicicomplessivi dei dirigenti apicali degli enti dipendenti dalla Regione, delle società direttamente e indirettamentepartecipate, delle fondazioni o altri organismi dipendenti comunque denominati sono così costituiti:a) trattamento tabellare previsto dai vigenti contratti collettivi nazionali di lavoro per il personale con qualificadirigenziale del comparto Regioni-Autonomie locali;b) retribuzione di posizione non superiore alla misura massima prevista dai medesimi contratti collettivi aumentata del50 per cento;c) retribuzione di risultato nella misura annualmente determinata, secondo i sistemi di valutazione, per i direttori diServizio.";i) dopo il comma 3 dell'articolo 31 è aggiunto il seguente: "3.1. Resta fermo il rispetto di eventuali limiti previsti dairispettivi ordinamenti".52 I dati delle tabelle del paragrafo sono tratti dal Conto Annuale.

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DIRETTORIGENERALI

478.107 588.660 839.311+ 23,12% + 42,6% + 75,5%

DIRIGENTI 4.384.825 2.898.817 3.558.743- 33,89%

+ 22,8%- 18,8%

CATEGORIA D 13.807.599 12.976.070 11.315.676 - 6,03% - 12,8% - 18,1%

CATEGORIA C 3.415.961 3.419.749 3.187.747 - 0,01% - 6,8% - 6,8%

CATEGORIAB

3.594.116 3.805.032 3.840.034+ 5,85% + 0,9% + 6,8%

Totalepersonale

25.680.608 23.688.328 22.741.511

- 7,78%

- 4%

- 11,5%

Altri onericheconcorronoa formare ilcosto dellavoro (53)

13.358.797 13.713.633 14.980.513 + 2,7% + 9,2% + 12,1%

Totalecostoannuo dellavoro

39.039.405 37.401.961 37.722.024 - 4,2% + 0,9% - 3,4%

Fonte: Elaborazione Corte dei conti su dati dal Conto Annuale

Con riferimento alla spesa per retribuzioni lorde, gli arretrati riferiti ad anni precedenti,

corrisposti nel 2017, ammontano ad € 98.105,00, (cfr tab 86) con un significativo calo rispetto

al biennio precedente (- 90,6% rispetto al 2015, - 95,1% rispetto al 2016). Nel 2016 avevano

pesato le somme corrisposte alle categorie, mentre nel 2015 quelle corrisposte ai dirigenti.

(Tab. 86)

(valori in euro)

Retribuzioni lorde (arretrati anni precedenti)

2015 2016 2017

DIRETTORI GENERALI 46.384 0 0

DIRIGENTI 985.686 0 91.497

CATEGORIA D 5.543 955.984 1.530

CATEGORIA C 1.579 485.508 5.078

CATEGORIA B 0 542.332 0

Totale 1.039.192 1.983.824 98.105

Fonte: Dati dal Conto Annuale

La tabella n. 87 evidenzia che la spesa sostenuta per le qualifiche dirigenziali rappresenta

nel 2017 circa il 20 %, in calo di circa 5 punti percentuali rispetto all’anno precedente.

53 Nella tab. T14 del conto Annuale vengono inserite le seguenti voci: Assegni nucleo familiare, Erogazione buonipasto, formazione del personale, coperture assicurative, contratti di collaborazione coordinata e continuativa, incarichilibero professionali/studi/ricerca/consulenza, contratti per resa servizi7adempimenti obbligatori per legge, altre spese,retribuzioni personale tempo determinato, indennità missione e trasferimento, contributi a carico dell’amministrazioneper fondi prev. complementare, contributi a carico dell’amministrazione su comp. fisse e accessorie, IRAP, sommerimborsa per personale comandato/fuori ruolo, somme ricevute da UE o privati (da sottrarre) rimborsi ricevuti perpers. comand./fuori ruolo (da sottrarre).

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(Tab. 87) (valori in euro)

PERCENTUALI DI COMPOSIZIONE DELLA SPESA PER RETRIBUZIONI

PERSONALE

ANNO 2015 ANNO 2016 ANNO 2017

Retribuzionecomplessiva

% dicomposizione

Retribuzionecomplessiva

% dicomposizione

Retribuzionecomplessiva

% dicomposizione

TOTALE DIRIGENTI 4.862.932 18,93% 3.487.477 14,72% 4.398.054 19,34%

TOTALECATEGORIE 20.823.155 81,07% 20.200.851 85,28% 18.343.457 80,66%

TOTALEPERSONALE 25.686.087 100% 23.688.326 100% 22.741.511 100%

Fonte: elaborazione Corte dei conti su dati del conto annuale (DW--RGS) e dati comunicati dalla Regione Molise

La tab. 88 evidenzia per il personale dirigente il rapporto tra componenti stipendiali ed

accessorie della retribuzione.

La retribuzione di posizione presenta valori inferiori all’anno precedente, mentre aumenta

significativamente il tasso di incidenza della retribuzione di risultato, che si attesta al 46,17%,

(nel 2016 il dato non era stato apprezzato in quanto tale indennità non era stata corrisposta).

L’oscillazione dei valori della retribuzione di risultato continua ad essere legata al sistema

adottato dalla Regione Molise per la valutazione del personale dirigente oggetto di costanti

osservazioni sin dal referto sulla gestione finanziaria relativo agli anni 2010-201154.

(Tab. 88) (valori in euro)

STRUTTURA RETRIBUTIVA DELLA DIRIGENZA

Retribuzionecomplessiva (a)

Retribuzione diposizione (b)

Retribuzione dirisultato (c)

(b)/(a) % (c)/(a) %

Anno 2015 4.862.932 1.716.724 1.030.417 35,30% 21,18%

Anno 2016 3.487.477 1.580.946 ===== 45,33% ======

54 In tale occasione è stata sollevata la violazione dell’art. 29 del CCNL del 23.12.99, il quale prevedeva lacorresponsione dell’indennità solo dopo che fosse stato verificato il raggiungimento degli obiettivi annuali assegnati eche gli stessi siano stati certificati dal Nucleo di valutazione. Nella Regione Molise l’attività sarebbe surrogata e/oanticipata dalla valutazione dei Direttori Generali (cfr. relazione dei Servizi Ispettivi del MEF – settembre 2013 - pag.96). In sede di adunanza pubblica, già in quella circostanza, la Regione ha rappresentato che l’erogazione provvisoria èprevista da un accordo sindacale recepito dalla Giunta con atto deliberativo n. 968 del 2008. Il provvedimento aventead oggetto: “Metodologia e procedure per la valutazione delle prestazioni dirigenziali” prevede che nel caso di mancataeffettuazione degli adempimenti rimessi al Nucleo di valutazione nei termini previsti, ovvero di intempestivaindividuazione delle risorse destinate al fondo per il risultato nell’anno di riferimento, l’indennità viene comunqueprovvisoriamente erogata nella misura del 60% dell’importo destinato all’indennità di risultato dell’anno precedente,sulla scorta delle valutazioni rese dai singoli Direttori generali, mentre per le strutture soggette alla valutazione delNucleo viene erogato in base al punteggio massimo conseguibile nelle singole aree di valutazione (art.6 c.9).

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Anno 2017 4.398.054 1.468.278 2.030.764 33,38% 46,17%

Fonte: elaborazione Corte dei conti su dati del conto annuale e dati comunicati dalla Regione Molise

In sede istruttoria la Regione ha confermato quanto già riferito per l’esercizio 2016,

precisando peraltro che “con deliberazione giuntale n. 121 del 25 febbraio 2018 è stato

approvato un nuovo sistema di misurazione e valutazione della performance individuale che

non solo integra, innovandolo e aggiornandolo alla legislazione vigente, il sistema in uso, ma al

contempo attiva anche un nuovo sistema di controlli interni. Tale nuovo sistema, mediante il

nuovo impianto di controllo di gestione, prevede tante nuove fasce quanti risultano essere i

punteggi conseguiti dal personale con qualifica dirigenziale e non dirigenziale, mentre

l’indennità viene erogata direttamente e proporzionalmente al punteggio di valutazione

conseguito. L’erogazione è perfezionata nel corso dell’anno successivo a quello di riferimento”.

Anche tale nuovo sistema di premialità suscita perplessità nella misura in cui prevede un

numero di fasce di premialità pari ai punteggi conseguiti, con conseguente attribuzione, in ogni

caso sia pur proporzionalmente, a tutti i dirigenti dell’indennità in questione.

8.3.2 Il trattamento accessorio del personale

L’analisi del trattamento accessorio del personale dirigente e non parte dalla verifica del

rispetto dei limiti di crescita del relativo fondo.

La decurtazione permanente del trattamento accessorio, già prevista dall’art. 9, co. 2-bis

del D.l. n. 78/2010, successivamente integrato dall’art. 1, co. 456, L. n. 147/2013, resta

confermata anche per il 2017, costituendo una misura di contenimento volta a rappresentare

un limite strutturale alla crescita del salario accessorio.

Il limite ulteriore, introdotto dall’art. 1, co. 236, L. n. 208/201555, è stato abrogato dal 1°

gennaio 2017 con l’approvazione, in particolare del D. lgs. n. 75/2017; di conseguenza, è

venuto meno l’ulteriore obbligo di ridurre automaticamente il fondo in misura proporzionale

alla riduzione del personale in servizio.

L’art. 23, co. 2, di detto decreto ha riproposto il vincolo che prevede, “a decorrere dal 1°

gennaio 2017”, che “l’ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al

trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna delle

amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001 n.

165, non può superare il corrispondente importo determinato per l’anno 2016”.

55 La norma prevedeva che “nelle more dell’adozione dei decreti legislativi attuativi degli articoli 11 e 17 della legge 7agosto 2015 n. 124, con particolare riferimento all’omogeneizzazione del trattamento economico fondamentale eaccessorio della dirigenza, tenuto conto delle esigenze di finanza pubblica, a decorrere dal 1° gennaio 2016l’ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livellodirigenziale, di ciascuna delle amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del D. lgs. 30 marzo 2001, n.165, e successive modificazioni, non può superare il corrispondente importo determinato per l’anno 2015 ed è,comunque, automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio, tenendo conto delpersonale assumibile ai sensi della normativa vigente”.

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172

La DGR n. 494 del 20.12.2017 ha provveduto alla determinazione definitiva delle risorse

per il fondo per il trattamento accessorio del personale con qualifica dirigenziale per l’anno

2017, quantificato in € 2.380.566,00 (nel 2016 ammontava ad € 3.540.583,69), come

dettagliato nella tab.89.

(Tab. 89) (valori in euro)

FONDO PER LA RETRIBUZIONE DI POSIZONE E RISULTATO ANNO 2017 – AREA DIRIGENZA(determinazione provvisoria)

DESCRIZIONE 2017Partizionirelative aidipendenti

cui siapplica la

L.R. n.8/2015

Partizionirelative aidipendenti

cui siapplica la

L.R. n.18/2015

Risorse aventi carattere di stabilità

Art. 26, c. 1, CCNL 23.12.1999(calcolo effettuato in conformità alleindicazioni del MEF)

2.919.328,77

Incremento art. 23, c. 1, CCNL22.2.2006 (= € 520,00 per tutte len. 37 posizioni ricoperte al 1.1.2017

19.240,00

Incremento art. 4, c. 1, CCNL14.5.2007 (= € 1.144,00 per tuttele n. 37 posizioni ricoperte al1.1.2017

42.328,00

Incremento art. 16, c. 1, CCNL22.2.2010 (= € 478,40 per tutte len. 37 posizioni ricoperte al 1.1.2017

17.700,80

Incremento art. 5, c. 1, CCNL3.8.2010 (= € 611,00 per tutte len. 37 posizioni ricoperte al 1.1.2017

22.607,00

Art. 23, c. 3 CCNL 22.02.2006(incremento del 1,66% sul montesalari dirigenza anno 2001, comerideterminato dal MEF = €5.818.864,00)

96.593,00

Art. 4, c. 4, CCNL 14.05.2007(incremento dello 0,89% sul motesalari dirigenza anno 2003, comerideterminato dal MEF (= €5.965.221,00)

53.090,47

Art. 16, cc. 4 e 5, CCNL 22.02.2010(incremento dell’1,78% montesalari 2005, come rideterminato dalMEF = € 7.200.904,00)

128.176,09

Art. 5, cc. 4 e 5, CCNL 03.08.2010(incremento dello 0,73% sul montesalari anno 2007, comerideterminato dal MEF = €7.024.483,00)

51.278,00

Art. 26, co. 1, lett. g), CCNL23.12.1999 (R.I.A. e maturatoeconomico personale cessato – dal1998 al 31 dicembre 2016)

332.755,88

Taglio storicizzato (art. 1, co. 456,L. 147/2003)

- € 861.354,80

Decurtazione fondo parte stabilelimite 2016 (art. 23, co. 2, D. lgs.n. 75/2017)

- € 432.478,31

Adeguamento metodologia dicalcolo ARAN sul monte salari –recupero

- € 12.185,00

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TOTALE RISORSE STABILI 2.377.079,90 66.126,83 66.126,83

Risorse variabili

Economie fondo anno precedente(art. 28, CCNL 23.12.1999) -

TOTALE RISORSE VARIABILI-

Art. 24, D. Lgs. n. 165/2001(omnicomprensività del trattamentoeconomico) al netto degli oneririflessi

3.486,1ò0

TOTALE FONDO 2.380.566,00 66.126,83 66.126,83

Fonte: elaborazione Corte dei conti su dati riportati da DGR n. 494/2017

L’analisi della tabella permette di evidenziare come nella determinazione del fondo l’ente

abbia dovuto tener conto delle criticità rilevate in seguito all’iniziativa ispettiva del MEF

intervenuta nel 2013.

La stessa DGR ha proposto la destinazione delle risorse del fondo, come di seguito

evidenziato.

(Tab. 90) (valori in euro)

PROPOSTA DI DESTINAZIONE DELLE RISORSE DEL FONDO 2017 – AREA DIRIGENZA

DESCRIZIONE 2017

Finanziamento retribuzione di posizione (€ 37.753,40 x n. 37 posizioni dirigenzialiattive all’01.01.2017) 1.396.875,80

Finanziamento retribuzione di risultato 815.017,22

Finanziamento differenziale retribuzione di posizione per n. 5 posizioni dirigenziali exart. 44, co. 1, lett. b), L.R. n. 8/2015 [n. 1 x 37.246,59 (Segretario generale), n. 4 x32.246,53 (Direttori Dipartimento e Direttore Salute)] 166.232,71

TOTALE RISORSE DESTINATE 2.380.566,00

Partizioni relative ai dipendenti cui si applica la L. R. n. 8/2015 66.126,83

Partizioni relative ai dipendenti cui si applica la L. R. n. 18/2015 66.126,83

Fonte: elaborazione Corte dei conti su dati riportati da DGR n. 494/2017

La DGR n. 489 del 20.12.2017 ha provveduto alla quantificazione delle risorse del fondo

per le risorse decentrate per l’anno 2017 per il personale non dirigente.

A tal riguardo, si segnala che durante l’iniziativa ispettiva del MEF nel 2013 erano stati

sollevati rilievi riconducibili alla corretta quantificazione e costituzione del fondo di cui trattasi,

per cui è stato necessario, da parte dell’ente regionale, provvedere alla ricostruzione storica

del fondo, secondo la normativa vigente e le indicazioni dell’ARAN, arrivando a rideterminare il

valore disponibile (al netto delle poste contabili per il finanziamento delle PEO degli anni 2005,

2006, 2007 e 2009, nonché delle decurtazioni effettuate in applicazione del D.L. n. 78/2010) e

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correggendo l’errore nell’applicazione della disciplina degli incrementi retributivi derivanti dai

CCNNLL, che aveva fatto gravare l’intera quota della PEO, comprensiva anche del differenziale

già riconosciuto al personale in servizio alla data di sottoscrizione dei CCNNLL, sulle risorse

stabili del fondo.

Anche per il 2017, come per l’anno precedente, la consistenza del fondo (tab, 91) risente

dell’incidenza delle risorse (determinate in proporzione alla consistenza del personale)

connesse al costo del personale trasferito ai sensi delle LL. RR. N. 8/2015 e 18/2015, che

costituiscono specifiche partizioni all’interno del fondo della Regione.

(Tab. 91) (valori in euro)

COSTITUZIONE FONDO PER LE RISORSE DECENTRATE - ANNO 2017 - CATEGORIE

DESCRIZIONE 2017Partizionirelative aidipendenti

cui siapplica la

L.R. n.8/2015

Partizionirelative aidipendenti

cui siapplica la

L.R. n.18/2015

Risorse stabili

Unico importo consolidato anno2003 (art. 31, c. 2, CCNL 2002-2005)

2.914.296,00

Incrementi CCNL 2002-05 (art.32, cc. 1,2,5) 175.660,00

Incrementi CCNL 2004-2005(art. 4, cc. 1,2,5 Parte Fissa) 221.015,20

Incrementi CCNL 2006-2009(art. 8, cc. 1,6 Parte Fissa) 298.403,00

Risparmi ex art. 2, c. 3, D. lgs.n. 165/2001

-

Rideterminazione perincremento stipendio(dichiarazione congiunta n. 14,CCNL 2002-2005 – n. 1 CCNL2008-2009)

410.929,10

Incremento per riduzione stabilestraordinario (art. 14, c. 1,CCNL 1998/2001)

Incremento per processidecentramento e trasferimentofunzioni (art. 15, c. 1, lett. l),CCNL 1998/2001)

113.132,48 119.417,60

Incremento per riorganizzazionicon aumento dotazione organica(art. 15, c. 5, CCNL 1998/2001Parte Fissa)

RIA ed assegni ad personampersonale cessato – (art. 4, c.2, CCNL 2000/2001) cessati finoalla data del 31 dicembre annoprecedente

557.752,93

Taglio storicizzato 8art. 1, c.456, L. n. 14/2013)

- 596.483,39

Taglio art. 23, co. 2, D. lgs. N.75/2017 (applicazione limite2016)

- 519.031,85

Adeguamento metodologia dicalcolo ARAN sul monte salari(da rilievi MEF) - recupero

- 7.121,00

TOTALE RISORSE STABILI 3.455.420,00 113.132,46 119.417,60

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Risorse variabili soggette al limite

Sponsorizzazioni, accordicollaborazione, acc. – (art. 43,L. n. 449/1997, art. 15, co. 1,lett. d), CCNL 1998/2001)

- - -

Specifiche disposizioni di legge(art. 15, co. 1, lett. K), CCNL1998/2001)

- - -

Nuovi servizi e riorganizzazionisenza aumento dotazioneorganica (art. 15, co. 5, CCNL1998/2001 parte variabile)

- - -

Compensi professionali legali inrelazione a sentenze favorevoli(art. 27, CCNL 14.09.2000)

- - -

DECURTAZIONI DEL FONDOPARTE VARIABILE

Totale risorse variabili soggetteal limite

€ - € - € -

Risorse variabili NON soggette al limite

Economie fondo annoprecedente(art. 17, CCNL 1998/2001)

€ 38.227,34 € 33.663,09

Economie fondo straordinarioconfluite (art. 14, c. 4, CCNL1998/2001)

Quote per la progettazione (art.15, c. 1, lett. k), CCNL1998/2001; art. 92, c. 5-6, D.lgs. n. 163/2006)

Compensi professionali legali inrelazione a sentenze favorevoli(art. 27, CCNL 14/09/2000)

Sponsorizzazioni, accordi dicollaborazioni, compensi ISTAT,etc..(art. 43, L. 449/1997, art.15, c. 1, lett. d), CCNL1998/2001)

Risorse piani dirazionalizzazione eriqualificazione (art. 15, c. 1,lett. k); art. 16, co. 4 e 5, DL98/2011)

Totale risorse variabili nonsoggette al limite

€ 38.227,34 € 33.663,09

TOTALE RISORSE VARIABILI€ 38.227,34 € 33.663,09

TOTALE PARZIALE RISORSE 3.455.420,00 151.359,80 153.080,69

Risorse a destinazione vincolata(alte professionalità)

60.736,00

TOTALE RISORSEDISPONIBILI

3.516.156,00 151.359,80 153.080,69

Fonte: elaborazione Corte dei conti su dati riportati da DGR n. 489/2017

La DGR in esame ha dato mandato alla delegazione trattante di parte pubblica di

effettuare le procedure di contrattazione decentrata integrativa per l’anno 2017, secondo le

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modalità di utilizzazione del fondo stabilite nel contratto decentrato integrativo per l’anno

2016.

La Regione, conclusivamente, ha rispettato il dettato normativo relativo alla crescita del

fondo, essendo entrambi di importo inferiore inferiori a quelli dell’anno precedente. Nel 2016,

infatti, il fondo per i dirigenti era pari a € 2.380.566, quello per il personale non dirigente

ammontava ad € 3.538.532,05.

Gli ultimi contratti integrativi sono quelli sottoscritti rispettivamente il 23 ottobre 2017

relativo alla retribuzione di posizione ed alla retribuzione di risultato del personale dirigente per

l’anno 2015, ed il contratto decentrato integrativo per il personale con qualifica non

dirigenziale per l’anno 2016, sottoscritto il 24 ottobre 2017.

Con riferimento a quest’ultimo, la tab. 92 evidenzia la distribuzione delle risorse tra le

diverse possibili destinazioni.

(tab. 92) (valori in euro)

DESTINAZIONE RISORSE DEL FONDO (ANALISI DETTAGLIATA)

RISORSE STABILI Spesa effettiva al31.12.2016

Spesa effettiva al31.12.2016 – personale

L.R. n. 8/2015

Spesa effettiva al31.12.2016 – personale

L.R. n. 18/2015

Finanziamentoindennità comparto

271.899,93 9.232,50 5.451,18

Progressioni orizzontalistoriche

1.567.619,50 11.713,16 33.505.51

Finanziamento indennitàper compensare specificheresponsabilità connessealle funzioni proprie delpersonale di ruolo di cat.D (D1 e D3) nonincaricato dellaresponsabilità di U.O.O.(uffici) e indennitàconsolidata ex art. 17, co.3, CCNL 1° aprile 1999 aidipendenti di ex 8^qualifica funzionaleincaricati di responsabilitàdi ufficio alla data dientrata in vigore delcontratto medesimo

25.025,54 - 5.574,10

Finanziamento indennitàper compensare specificheresponsabilità connessealle funzioni proprie delpersonale di ruolo dellaRegione Molise di cat. D(D1 e D3), incaricato diU.O.O. (art. 17, co. 2, lett.f), CCNL 10.04.1999 e art.36, co. 1, CCNL22.01.2004 e art. 7, CCNL9.5.2000)

646.977,76 11.161,74 2.070,50

Finanziamento indennità dirischio, reperibilità,maneggio valori, disagio,turno (art. 17, co. 2, lett.d) ed e), CCNL 1.04.1999e art. 22,CCNL14.09.2000)

45.271,00 1.014,00 -

Integrazionefinanziamento istitutodella produttività

898.626,27 41.783,72 39.153,22

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individuale (art. 17, co. 2,lett. a), CCNL 1.04.1999 eart. 37, CCNL22.01.2004)

TOTALE RISORSESTABILI

3.455.420,00 74.905,12 85.754,51

RISORSEVARIABILI

Spesa effettiva al31.12.2016

Spesa effettiva al31.12.2016 – personale

L.R. n. 8/2015

Spesa effettiva al31.12.2016 – personale

L.R. n. 18/2015

Finanziamento istitutoproduttività individuale

- - -

Quote per la progettazione 22.376,05

RISORSE ADESTINAZIONE

VINCOLATA

Spesa presunta al31.12.2016

Spesa effettiva al31.12.2016 – personale

L.R. n. 8/2015

Spesa effettiva al31.12.2016 – personale

L.R. n. 18/2015

Finanziamento dell’istitutodelle “alte professionalità”

60.736,00 - -

TOTALECOMPLESSIVO 3.538.532,05 74.905,12 85.754,51

Fonte: Contratto decentrato integrativo anno 2016 per il personale della Regione Molise con qualifica nondirigenziale.

Dall’analisi della tabella emerge come, delle risorse stabili di cui si compone il fondo per il

trattamento accessorio, il finanziamento dell’istituto della produttività individuale assorbe il

27% circa delle risorse stesse, mentre le progressioni orizzontali storiche ne occupano il 45%

circa.

8.4 Forme di lavoro flessibile (analisi su dati del conto annuale)

Di seguito si riportano i dati di sintesi relativi sia alla consistenza che al costo del

personale flessibile, da dati del conto annuale.

(Tab. 93)

PERSONALE FLESSIBILE – CONSISTENZA (DATI RIEPILOGATIVI ULTIMO TRIENNIO)

Personale

(Unità/contratti)

2015 2016 2017

Personale a T.D. 42 66 82

L.S.U./L.P.U. 0 0 0

Lavoratori interinali 0 0 0

Contratti formazionelavoro

0 0 0

Contratti Co.Co.Co 111 146 144

Incarichistudio/ricerca/consulenza

72 23 40

Contratti per prestazioniprofessionali consistentinella resa di servizi oadempimenti obbligatoriper legge

2 3 6

Fonte: Elaborazione Corte dei Conti su dati Conto Annuale.

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(Tab. 94)

PERSONALE FLESSIBILE – COSTO DEL LAVORO (in euro) - DATI RIEPILOGATIVI ULTIMOTRIENNIO

Personale

(Retribuzioni)

2015 2016 2017

Personale a T.D. 875.148 1.054.247 1.451.193

L.S.U./L.P.U. 0 0 0

Lavoratori interinali 0 0 0

Contratti formazionelavoro

0 0 0

Contratti Co.Co.Co 3.099.780 2.120.999 2.132.562

Incarichistudio/ricerca/consulenza

776.703 452.679 470.396

Contratti per prestazioniprofessionali consistentinella resa di servizi oadempimenti obbligatoriper legge

29.387 188.829 275.700

Fonte: Elaborazione Corte dei Conti su dati Conto Annuale (tab. T14).

I predetti dati, peraltro, non risultano allineati con quelli presenti nel sistema Siope come

evidenziato nelle tabb. 95 e 96.

(tab.95) (valori in euro)

Fonte: elaborazione Corte dei conti – Sez. reg. di controllo su dati Conto Annuale, SIOPE e Regione Molise

Per i contratti di collaborazione coordinata e a progetto:

(tab.96) (valori in euro)

Collaborazioni coordinate e a progetto

Tab. T14 Sistema SIOPE SIOPE Spesa RegioneMolise

€ 2.132.562,00 1.472.805,10 1.647.518,33

Fonte: elaborazione Corte dei conti – Sez. reg. di controllo su dati Conto Annuale, SIOPE e Regione Molise

8.5 La spesa per il personale nel rendiconto regionale.

L’art. 1, co. 557-quater della legge n. 296/2006, come si accennava in premessa

normativa, ha stabilito che la spesa di personale (in termini di impegni come precisato dalle

Sez. Riun. con delib. n. 27/CONTR/2011),56 non possa superare il valore medio registrato nel

triennio 2011-2013.

56 Le linee di indirizzo introdotte dal DM 08/05/2018, all’art. 2, comma 2.1, prevedono il superamento del tradizionaleconcetto di dotazione organica introdotto dall’art. 6 del D. lgs. n. 165/2001, come modificato dall’art. 4, D. lgs. n.75/2017, affermandosi che “la stessa dotazione organica si risolve in un valore finanziario di spesa potenziale massimasostenibile (...) e che per le regioni e gli enti territoriali, sottoposti a tetti di spesa del personale, l’indicatore di spesapotenziale massima resta quello previsto dalla normativa vigente”. Detto quadro normativo attribuisce centralità al

Contratti a tempo determinato (voci stipendiali)

Tab. T14 Sistema SIOPE SIOPE Spesa RegioneMolise

€ 1.451.193,00 € 1.548.370,96 1.558.890,02

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La sezione ha provveduto alla verifica del rispetto di tale limite sulla base dei dati riportati

nel sistema URBI (impegni macroaggregati 101 e 102)57 riportati nella tab. 97.

(tab. 97) (valori in euro)

IMPEGNI SPESA PER IL PERSONALE

Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Anno 2017

56.452.666,56 51.377.267,15 45.907.656,85 35.575.275,29

Fonte: elaborazione Corte dei conti su dati del rendiconto

Valore medio triennio 2011/2013: € 49.021.645,48

************

A completamento del presente paragrafo, nonostante non costituisca più un limite

normativo, ma considerata la sua natura di indicatore, si osserva come l’incidenza della spesa

per il personale (come risultante dal conto annuale e comprensiva degli oneri che concorrono a

formare il costo del lavoro) nel singolo anno di riferimento, raffrontata al complesso della

spesa corrente, come riportata nel sistema regionale URBI, risulta in diminuzione all’anno

precedente, attestandosi al 4,3%.

(Tab. 98) (in migliaia di euro)

INCIDENZA DELLA SPESA DEL PERSONALE SULLA SPESA CORRENTE

Personale Spesa del personale Spesa corrente% Spesa del

personale/SpesaCorrente

Anno 2015 43.070 762.777 5,64%

Anno 2016 37.400 977.561 3,82%

Anno 2017 35.570 882.466 4,3%

Fonte: elaborazione Corte dei conti su dati del rendiconto (per spesa corrente)

Relativamente alla evidenziazione in bilancio della spesa di personale permangono,

peraltro, taluni disallineamenti tra i dati relativi alle singole voci di spesa per il personale

piano triennale del fabbisogno di personale che diviene strumento strategico per individuare le esigenze di personale inrelazione alle funzioni istituzionale ed agli obiettivi di performance organizzativa, efficienza, economicità e qualità deiservizi ai cittadini (Cfr. delib. Sez. reg. contr. Puglia n. 11/2018/PAR).57 In particolare, per la verifica, si è ritenuto di considerare, per omogeneità con l’anno precedente, quando la Regioneaveva invece trasmesso dati di dettaglio, le stesse voci (e capitoli di bilancio) riportate a formare gli impegni per ilpersonale, ovvero:competenze personale dirigente, competenze personale di comparto, fondo personale dirigente e di comparto, speseper comandi, indennità incarichi funzioni amministrative, direttori generali, prestazioni straordinarie, buoni pasto,rimborsi per missioni, spese di funzionamento segreterie politiche, IRAP, spese per formazione, per reclutamento,accertamenti sanitari. Resta da chiarie il dato relativo ai collaboratori coordinati e continuativi in quanto, la Regione haribadito anche con riferimento al 2017 che “non sono riportati gli impegni assunti dalle diverse strutture presso cuiprestano la propria attività professionale i collaboratori coordinati e continuativi, in quanto il servizio competente inmateria di personale provvede unicamente alla contabilizzazione delle spettanze”.

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elaborati, in termini di cassa, dal sistema informativo ufficiale SIOPE ed il prospetto SIOPE all.

n. 23 al rendiconto regionale.

Al riguardo, l’importo del prospetto SIOPE allegato al rendiconto regionale, riferito alle

spese per retribuzioni lorde, contributi ed imposte a carico dell’ente, nonché alle altre voci che

rientrano tra le spese di personale evidenziare un risultato di € 35.546.017,00, mentre la

somma delle medesime voci, come riportate nel sistema informativo SIOPE di spesa, ammonta

ad € 35.938.360,25, con disallineamento di € 392.343,25.

Detto disallineamento risente del diverso importo di due valori, quello dell’IRAP e quello

delle Collaborazioni coordinate e a progetto.

Quanto all’IRAP, nel sistema informativo SIOPE ammonta ad € 873.153,91, mentre nel

prospetto SIOPE Regione Molise ammonta ad € 962.205,37.

Il valore delle collaborazioni è di € 1.472.805,10 nel sistema informativo SIOPE, mentre è

di € 1.647.518,33 nel prospetto SIOPE Regione Molise rappresentando, come verificato in

URBI, la spesa effettivamente sostenuta.

8.5.1 La spesa sostenuta per incarichi di consulenza studio e ricerca.

La tematica relativa al costo del personale è strettamente connessa con quella relativa al

conferimento di incarichi di consulenza studio e ricerca, in quanto proprio il ricorso alle

predette forme di collaborazione può in certi casi rappresentare un tentativo di eludere il

rispetto dei vincoli alle assunzioni ed alla crescita della retribuzione del personale con rapporto

di lavoro dipendente a tempo indeterminato.

I dati forniti dall’amministrazione anche per l’anno in corso si sono rivelati frammentari

ed insufficienti.

La Regione non ha a tutt’oggi adempiuto all’obbligo normativo, imposto dall’art. 1,

comma 6, del richiamato D.l. 101/2013, che stabilisce l’istituzione di specifici capitoli, in

coerenza con la struttura di bilancio adottata, dedicati alle spese derivanti dal conferimento di

incarichi di studio e di consulenza.

L’attivazione dei singoli contratti di consulenza è ancora di competenza delle diverse

strutture amministrative che non hanno fornito datti esaustivi.

La regione ha fornito una sorta di tabella riassuntiva, titolata “Spesa per co.co.co. +

consultenti + occasionali + professionisti a fattura anno 2017”, con l’indicazione di alcuni

capitoli di bilancio, insufficiente per la effettuazione di un controllo completo ed attendibile, in

quanto non precisa la natura di incarichi definiti “occasionali”, e non comprende diversi

incarichi di consulenza che sono stati individuati in sede di istruttoria su capitoli non indicati

nella comunicazione in esame.

Non risulta inoltre chiaro il dato relativo ai contratti di consulenza finanziati con fondi

provenienti dall’Unione europea non soggetti al limite di spesa, in quanto la documentazione

contiene un generico riferimento a cofinanziamenti regionali.

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181

Significativo il caso relativo al cap. 12547, dedicato ai contratti di collaborazione a vario

titolo, rubricato “Cofinanziamento regionale spese funzionamento nuclei di valutazione e

verifica investimenti pubblici” sul quale risultano pagati i “compensi” a co.co.co. pari ad euro €

64.623,00 in conto competenza, ed € 147,60 in conto residui.

Ulteriori disallineamenti anche per il 2017 si rilevano relativamente alla voce di spesa

collegata al cod. SIOPE 1.03.02.10.002, “Esperti per commissioni, comitati e consigli”, che nel

prospetto SIOPE Spesa della Regione Molise reca l’importo di € 208.039,76. disallineato con il

dato del sistema SIOPE, che riporta la somma di € 26.281,71.

Da una verifica condotta sul sistema URBI sui pagamenti effettuati ed associati al

predetto cod., si è accertato che nel 2017 sono stati effettivamente pagati € 208.039,76. Di

questi, € 9.598,48 (pagati sul cap. 5800 [Procedure concorsuali del personale]), € 2.779,32

(pagati sul cap. 29645 “Compensi commiss. prov.li per rilascio certificati venatori”), € 4.788,20

(pagati sul cap. 34228 “Spese per espletamento concorso conferimento sedi farmaceutiche”)

ed € 25.575,85 (pagati sul capitolo 34094 “Formazione specifica in medicina generale di parte

corrente”), per un totale di € 42.741,85 sembrerebbero effettivamente imputabili al cod.

1.03.02.10.002, in quanto espressamente precisato in note che trattasi, rispettivamente, di

“compenso commissione concorsi”, di “pagamento commissione rilascio certificati venatori” e

“pagamento spettante componenti commissione finale”, mentre la restante parte, pari €

165.397,91, interamente pagata sul cap. 34094 (Formazione specifica in medicina generale di

parte corrente), sembra esser stata destinata ad altre finalità.

In particolare, detta spesa di € 165.397,91 è riferita ai compensi corrisposti ai docenti,

coordinatori, referenti e tutor del corso regionale di formazione specifica di medicina generale,

come attivato e regolato dal D. Lgs. 17 agosto 1999 n. 368 e DM Ministero della Salute

07/03/2006. Il capitolo su cui sono stati disposti i pagamenti (34094) rientra nella Missione 13

– Tutela della salute – Acquisto di beni e servizi – Consulenze.

Per l’anno in corso, sempre eseguendo un controllo a campione sui disallineamenti

riscontrati tra l’allegato 23 alla proposta di legge di approvazione del rendiconto e il prospetto

del sistema informativo SIOPE, ha destato attenzione un ulteriore valore discordante, che si è

provveduto a verificare.

In particolare, si tratta della voce “Acquisto di servizi per altre spese per formazione e

addestramento n.a.c.”, cod. SIOPE 1.03.02.04.999, che nel sistema informativo risulta pari ad

€ 643.094,76, mentre nel prospetto regionale ammonta ad € 52.832,40.

Dalla verifica in URBI è emerso che sono stati effettivamente pagati 52.832,40, di cui €

19.192,9 sul cap. 34157 (formazione e aggiornamento del personale del servizio sanitario) ed

€ 33.639,5 sul cap. 34145 (Oneri per formazione sanitaria), e che si tratta di somme

corrisposte a Co.Co.Co. Regione Molise. Nelle note a latere di ogni mandato di pagamento,

infatti, è riportata la dicitura “Compensi Co.Co.Co Regione Molise”, ovvero “Irap compensi

Co.Co.Co. Regione Molise”, cui fa seguito il mese di riferimento.

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Va segnalato inoltre, a riguardo, che entrambi i capitoli di bilancio sopra indicati non sono

tra quelli inseriti nel prospetto redatto dalla Regione e trasmesso alla Sezione sul numero dei

contratti di collaborazione e delle consulenze, che pertanto sconta la mancanza dei relativi

importi.

Al riguardo vanno richiamate le raccomandazioni ed i richiami rivolti alla Regione dal

Collegio dei Revisori, ed in particolare l’invito al contenimento delle spese per incarichi di

consulenza, studio e ricerca, spese per autovetture e comunque per tutte quelle spese

soggette a vincoli normativi; a tal riguardo si rileva che dal rendiconto 2017 non è agevole

l’esatta individuazione di tali spese, per cui si invita l’Ente a dotarsi di un sistema di controllo e

monitoraggio al fine di poter rispettare i vincoli imposti dalla normativa vigente58.

58 Si riporta, di seguito, quanto evidenziato sul punto nella relazione allegata al giudizio di parifica 2016, delibera

n. 166/2017:”La giurisprudenza del Consiglio di Stato ha statuito che non vi è alcuno spazio per l'autonomiacontrattuale delle parti, ma vige il principio che l'amministrazione, una volta scaduto il contratto, qualora abbiaancora la necessità di avvalersi dello stesso tipo di prestazioni, deve effettuare una nuova gara (Cons.St. sez, IV31.10.2006 n. 6457; Con. St. sez. V 8.07.2008 n.3391; Cons. St. sez. V 11.05.2009 n.2882), ed ancora che: "ilprincipio del divieto di rinnovo dei contratti di appalto scaduti, stabilito dall'art. 23 della legge 18.04.2005 n. 62ha valenza generale e preclusiva sulle altre e contrarie disposizioni dell'ordinamento" (cfr Cons. St. sez. VI24.11.2011 n. 6194).

È altresì esclusa la ravvisabilità nella specie di una sorta di "proroga" della convenzione originariamente stipulataperaltro ammessa dalla legge, per il solo tempo strettamente necessario all'espletamento di una nuova gara,mentre nella specie il rinnovo è avvenuto per un periodo di tre anni identico a quello coperto dalla precedenteconvenzione.È appena il caso di rimarcare che il rinnovo tacito di contratti pubblici, o la loro proroga tacita senza un terminedefinito, sono oggetto di divieto a pena di nullità ai sensi dell'art. 57, comma 7 del D.lgs. 163/2006, vigenteall'epoca dei fatti, che fa salve le ipotesi di cui all'art. 57, comma 5, lett. b) del Codice, di affidamento di servizianaloghi a quelli già affidati all'aggiudicatario e alla condizione: "della loro conformità ad un progetto base" giàoggetto di gara; della previsione della possibilità del rinnovo nel bando di gara; della conclusione del rinnovotacito entro il termine di tre anni dal primo contratto.La ratio del divieto e della conseguente nullità di un rinnovo implicito è agevolmente individuabile nell'esigenza disalvaguardare i principi comunitari della libertà di stabilimento e di prestazione dei servizi di cui agli artt. 43 e 49del Trattato CE, nonché quelli di non discriminazione e di trasparenza che costituiscono espressione della tuteladella concorrenza nell'affidamento degli appalti pubblici (cfr. art. 5, comma 5, del Regolamento n.1370/2007/CE; Corte cost. n. 2/2014) .La procedura adottata dalla Regione e la relativa documentazione non risultano peraltro conformi alle nuovedisposizioni del nuovo Codice dei contratti pubblici di cui al D.lgs. 18/04/2016, n.50 (pubblicato nella G.U. 19aprile 2016, n, 91 s.o.).Con la predetta normativa in generale, viene attribuito un potere di vigilanza e controllo, oltre che di regolazione,all'Anac, che ha il potere-dovere di trasmettere atti e rilievi agli organi di controllo, nonché, a seconda dellarilevanza penale e di responsabilità erariale, alle Procure della Repubblica o della Corte dei conti (art. 213)”.

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9. I controlli interni

La relazione annuale del Presidente della Regione Molise sul sistema dei controlli interni

per l’esercizio 2017 è stata trasmessa con nota prot. n. 86306/2018 ed è stata acquisita al

protocollo della Sezione di Controllo n. 1410 del 2 luglio 2018.

Come già evidenziato nelle relazioni allegate ai precedenti giudizi di parifica la regione

Molise, pur avendo predisposto l’impianto normativo generale previsto dalla legge per

l’organizzazione del sistema dei controlli interni, non ha provveduto alla emanazione della

prevista normativa di dettaglio. Tale circostanza ha determinato la non operatività di diverse

tipologie di controllo.

Dall’esame della Relazione del Presidente sui controlli interni risulta infatti che

nell’esercizio 2017, sono state attivate esclusivamente funzioni di controllo di regolarità

contabile preventivo e successivo e la valutazione del personale con incarico dirigenziale59.

Nel corso del secondo semestre 2017 peraltro è stata avviata un’attività di

aggiornamento e revisione del sistema dei controlli interni dell’ente, tanto che il sistema

complessivo dei controlli interni risulta in fase di definizione operativa60.

Occorre pertanto che la regione prosegua nella via intrapresa.

Ritardi ed inadempimenti si rilevano altresì nel complesso delle attività che compongono il

ciclo programmatico della gestione.

Il documento di economia e finanza regionale 2017/2019 (DEFR) è stato approvato con

delibera del Consiglio regionale n. 16 del 27 gennaio 201761 (con un ritardo di quasi sei mesi,

rispetto al termine previsto dalla normativa), a ridosso dell’approvazione del bilancio di

previsione 2017/2019.

Il DEFR non rappresenta i collegamenti tra lo stato di attuazione dei programmi, le

risultanze e l’attività di controllo strategico, come prescritto dal paragrafo 5.2 dell’allegato 4/1

al D.lgs. n. 118/201162.

Ulteriori inadempienze si rilevano con riferimento agli adempimenti richiesti in tema di

pubblicità e trasparenza dal D.lgs. n. 33 del 14 marzo 201363.

In particolare non risulta adottato il nuovo Piano Triennale per la prevenzione della

corruzione (PTCT) per il triennio 2017/2019.

Non risulta, inoltre, pubblicata sul sito istituzionale dell’ente la relazione predisposta dal

Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT) recante i risultati

dell’attività svolta come prevede il comma 14 dell’art. 1 del D.lgs. n. 190 del 6 novembre 2012

e ss.mm.64.

59 Cfr. Questionario 1.1 della Relazione annuale del Presidente della Regione anno 201760 Cfr. Questionario 1.2 della Relazione annuale del Presidente della Regione anno 2017.61 Cfr. Questionario 1.4 della Relazione annuale del Presidente della Regione anno 2017.62 Cfr. Questionario 2.4.2 della Relazione annuale del Presidente della Regione anno 2017.63 Cfr. Questionario 1.5 della Relazione annuale del Presidente della Regione anno 2017.64 Le nuove disposizioni normative dettate dal D.lgs. n. 97 del 25 maggio 2016 unificano in capo ad un solo soggettol’incarico di responsabile prevenzione della corruzione e della trasparenza e ne rafforzano il ruolo e prevedono, inoltre,poteri e funzioni idonei a garantire lo svolgimento dell’incarico con autonomia ed effettività. In particolare il

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184

Il controllo di regolarità contabile è stato esteso a tutti gli atti che hanno avuto rilevanza

finanziaria e/o patrimoniale65.

I provvedimenti per i quali al termine del controllo, non è stata riscontrata la regolarità

contabile risultano pari a:

- circa il 2,5% degli atti di impegno emessi (totale impegni emessi 2701 compresi quelli

appartenenti alla gestione GSA);

- circa il 4% degli atti di liquidazione emessi (totale impegni emessi 6180 compresi quelli

appartenenti alla gestione GSA) 66.

Gli atti riscontrati irregolari sono stati rettificati ad opera dei competenti uffici proponenti

l’atto stesso e successivamente sono stati riemessi.

L’attività di verifica e controllo interno attuato dall’ente, nel corso dell’esercizio 2017, sui

progetti di legge regionale è stata oggetto di esame ad opera di questa Sezione nel referto

sulla copertura delle leggi regionali anno 2017 (cfr. Sezione di Controllo per il Molise,

deliberazione n. 32/2018/RQ). Per il tema che qui ci occupa si richiama detto documento nella

parte in cui è segnalata la carenza o inadeguatezza della relazione tecnica richiesta dal

Regolamento interno della Giunta; l’indagine ha riscontrato inoltre che “il format67, nonostante

presente in allegato alle proposte di legge della Giunta regionale, reca spesso semplicemente

la compilazione della parte relativa all’indicazione degli oneri a carico dell’esercizio in corso,

traducendosi in una mera indicazione di stanziamento e non di vera e propria copertura”.

Dalla Relazione del Presidente della regione si apprende, poi, che nel corso dell’esercizio

2017 l’ente non ha eseguito l’attività di controllo successivo di regolarità

amministrativa68.

Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT) – propone all’organo di indirizzo politico(nel caso degli enti locali alla Giunta) l’approvazione e le modifiche del Piano triennale di Prevenzione della Corruzioneverificandone l’efficace attuazione ed idoneità – definisce le procedure appropriate per selezionare e formare idipendenti destinati ad operare in settori di attività particolarmente esposti alla corruzione – pubblica sul sito webdell’amministrazione una relazione recante i risultati dell’attività svolta e la trasmette all’organo di indirizzo – riferisceall’organo di indirizzo politico sull’attività svolta. In caso di ripetute violazioni del Piano triennale per la prevenzione ecorruzione sussiste la responsabilità dirigenziale e per omesso controllo, sul piano disciplinare, in capo al RPCT se nonprova di aver comunicato agli uffici le misure da adottare e le relative modalità e di aver vigilato sull’osservanza delPiano. Si rileva, inoltre, che sono previste precise sanzioni a carico del RPCT per inadempimento agli obblighi impostidalla normativa.65 Cfr. Questionario 2.1.3 della Relazione annuale del Presidente della Regione anno 2017.66 Cfr. Questionario 2.1.4 della Relazione annuale del Presidente della Regione anno 2017.67 Schema di cui all’allegato D alla D.G.R n. 44/2015.68 La Direttiva sui controlli interni della Regione Molise disciplina detto controllo al paragrafo 6 statuendo che “La

finalità del controllo successivo di regolarità amministrativa è quella di monitorare l’adeguatezza dei processi attivatidall’Ente (…) comporta la verifica del rispetto delle disposizioni di lege, dei regolamenti dell’ente, dei contratti nazionalie decentrati di lavoro, delle direttive interne e la correttezza formale della redazione dell’atto, la correttezza eregolarità delle procedure, la congruenza con gli atti di programmazione, l’avvenuta effettuazione di una regolareistruttoria, la presenza di una congrua motivazione, la comunicazione a tutte le strutture interne coinvolte, l’avvenutapubblicazione se prevista (…). Sono oggetto del controllo successivo di regolarità amministrativa le deliberazioni digiunta regionale, le determinazioni dirigenziali e le determinazioni del direttore generale concernenti:

- Procedure di gara, trattative dirette;- Procedure per il conferimento di incarichi professionali, di consulenza e ricerca, di collaborazioni coordinate e

continuative, di borse di studio;- Procedure di concessione di contributi, fatta eccezione per quelli vincolati in favore di beneficiari determinati;- L’alienazione di beni regionali o la costituzione di diritti sui medesimi;- L’assegnazione di finanziamenti straordinari ad enti e aziende regionali.

La struttura preposta al controllo successivo di regolarità amministrativa è l’Avvocatura regionale.

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185

9.1 Controllo di gestione

La regione Molise ha recepito le indicazioni della legge nazionale con la L.R. n. 4 del 7

maggio 2002 “Nuovo ordinamento contabile della Regione Molise” 69 e, successivamente, con la

Direttiva sui controlli interni approvata con D.G.R n. 376 del 1° agosto 2014.

Permangono, tuttavia, anche relativamente all’esercizio 2017, i ritardi riscontrati in

occasione delle parifiche dei precedenti esercizi relativamente all’attivazione del controllo di

gestione in mancanza tra l’altro della introduzione di un sistema di contabilità analitica70.

Il Piano di gestione, che traduce le strategie in obiettivi operativi71 72, non risulta

pubblicato sul sito istituzionale. Il predetto piano inoltre non contiene indicatori di risultato

indispensabili per monitorare lo stato di attuazione dei programmi, la suddivisione delle risorse

tra i centri di responsabilità, nonché il necessario collegamento tra la valutazione delle

prestazioni dirigenziali e il raggiungimento degli obiettivi operativi73 74.

Il controllo avviene previa predisposizione di griglie di valutazione per la definizione degli standard di riferimento concui confrontare gli atti sottoposti a verifica e in base a una selezione causale effettuata con motivate tecniche dicampionamento.Costituiscono indicatori di controllo:- Il rispetto delle disposizioni di legge, dei regolamenti e delle direttive dell’ente;- La correttezza e regolarità della procedura;- La correttezza formale nella redazione dell’atto.Il servizio regionale proponente l’atto oggetto di controllo deve indicare nel relativo dispositivo che lo stesso èsottoposto a controllo di regolarità amministrativa ai sensi della presente direttiva e provvedere, successivamente allarelativa esecutività, alla immediata trasmissione dell’atto all’Avvocatura regionale.In particolare, l’Avvocatura regionale può fornire alle strutture responsabili degli atti esaminati analisi, valutazioni,raccomandazioni e qualificati commenti relativamente agli stessi. Le strutture interessate rimangono autonome nelledeterminazioni conseguenti l’attività di controllo.Le risultanze del controllo devono essere trasmesse oltre che ai responsabili dei servizi titolari delle competenze sugliatti esaminati, al Collegio dei Revisori dei conti, al Nucleo di valutazione, come documenti utili per la valutazione, aldirettore generale e alla Giunta regionale.L’avvocatura regionale elabora annualmente un rapporto atto a mettere in rilievo l’eventuale ricorrenza di fenomenimeritevoli di attenzione ai fini dell’introduzione, da parte delle strutture e organi competenti, di opportuni correttivi allenorme e alle prassi interne. Il rapporto viene inviato al Direttore generale e alla Giunta regionale.

69 La L.R. n. 4 del 7 maggio 2002 all’art. 43 prevede:- l’istituzione di centri di responsabilità intesi come unità di riferimento in ordine alla misurazione dell’efficacia,

dell’efficienza ed economicità dell’azione amministrativa;- i budget dei centri di responsabilità amministrativa devono costituire i modelli di riferimento su cui si basa la

rilevazione degli scostamenti tra previsioni e consuntivi;- la struttura organizzativa dei centri di responsabilità si doveva basare sul sistema informativo regionale ai fini

della raccolta, analisi e diffusione delle informazioni.Si rammenta, inoltre, che anche l’adozione della contabilità economica è prevista e disciplinata da tale legge regionale(artt. 40 e 41).70 Cfr. Questionario 2.2.1 della Relazione annuale del Presidente della Regione anno 2017.71 Cfr. Questionario 2.2.2 della Relazione annuale del Presidente della Regione anno 2017.72 Nella Direttiva il Piano di gestione viene denominato “Piano dettagliato degli obiettivi” che rappresenta il documentodi programmazione utilizzato dal controllo di gestione per attuare le verifiche di efficacia, efficienza ed economicitàdell’azione amministrativa. Tale Piano viene approvato dalla Giunta regionale su proposta del Direttore Generale. Ilprocesso per la predisposizione del Piano ha inizio negli ultimi mesi dell’anno precedente a quello oggetto divalutazione e si chiude contestualmente all’approvazione del Bilancio regionale.73 Cfr. Questionario 2.2.4 e 2.2.5 della Relazione annuale del Presidente della Regione anno 2017.74 La Direttiva sui controlli interni stabilisce che Il Piano dettagliato degli obiettivi deve prevedere una articolazionedegli obiettivi in centri di responsabilità (area/Servizio) ed una assegnazione delle risorse finanziarie e strumentaliarticolata incentri di costo (Servizi/UPB). L’articolazione in centri di responsabilità e centri di costo deve essere definitaannualmente sulla base delle funzioni istituzionali e dell’articolazione dell’organigramma regionale in aree, servizi. LaDirettiva, inoltre, disciplina in maniera analitica il processo per la predisposizione del Piano prevedendo una tempisticaben determinata oltre che il coinvolgimento di organismi diversi. La Direttiva prevede, infine, una fase di verificaintermedia dello stato di attuazione degli obiettivi contenuti nel Piano e viene effettuata con riferimento alle attivitàconcluse al 30 giugno per le quali le strutture assegnatarie degli obiettivi strategici e gestionali riferiscono entro e nonoltre il 31 luglio dell’anno in corso. La verifica finale dello stato di attuazione degli obiettivi contenuti nel Piano deveessere effettuata con riferimento alle attività realizzate antro il 31 dicembre, per le quali le strutture assegnatarie degliobiettivi strategici e gestionali riferiscono entro e non oltre il 31 gennaio. I report di controllo sugli obiettivi gestionalidevono essere completati con una analisi sullo stato di utilizzo delle risorse finanziarie assegnate sia dal lato delle

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Si ritiene di sottolineare anche in questa sede, come già avvenuto in occasione del

giudizio di parifica dell’esercizio 2016, l’importanza dell’adozione da parte dell’ente del sistema

di contabilità analitica incentrato su rilevazioni per centri di costo, in quanto ciò consentirebbe

la valutazione economica dei servizi e delle attività prodotte attraverso il collegamento fra le

risorse umane, finanziarie e strumentali con i risultati conseguiti dai centri di responsabilità

amministrativi.

entrate che da quello delle spese espressa mediante indicatori di efficacia, efficienza ed economicità (lo schema delreport è riportato nell’allegato “Schema A: Report” alla Direttiva.

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9.2 Controllo strategico

Anche per il 2017 non risulta adottato il piano per la performance75 con conseguente

divieto di procedere ad assunzioni di personale o al conferimento di incarichi di consulenza o di

collaborazione. Con riferimento agli obblighi di pubblicazione, in disparte da quanto già

evidenziato circa l’assenza della pubblicazione del Piano Triennale Anticorruzione relativo al

triennio 2017/2019, si rileva la mancanza di ulteriori documenti 76.

Pertanto, alla sezione “Amministrazione Trasparente” sottosezione livello I “Performance”

non risultano pubblicati:

- Sistema di misurazione e valutazione delle Performance ex art. 7, D.lgs. n. 150/2009

(Par. 1, delib. CiVIT n. 104/2010)77;

- Piano della Performance/Piano esecutivo di gestione, Relazione della Performance (art.

10, c. 8, lett b), D.lgs. n. 33/2013) 78;

- Ammontare complessivo dei premi da pubblicare in tabelle (collegati alla performance e

ammontare dei premi effettivamente distribuiti) (art. 20, c. 1, D.lgs. n. 33/2013);

- Dati relativi ai premi da pubblicare in tabelle (da cui si evincono: criteri definiti nei

sistemi di misurazione delle performance per l’assegnazione del trattamento accessorio -

distribuzione del trattamento accessorio - grado di differenziazione dell’utilizzo della premialità

sia per i dirigenti che per i dipendenti) (art. 20, c. 2, D.lgs. n. 33/2013);

- Grado di differenziazione Ammontare dei premi effettivamente distribuiti (da pubblicare

in tabelle).

Dalla relazione sui controlli interni si apprende che non è stato attivato il controllo

strategico79.

75 La Direttiva sui controlli interni della Regione Molise al punto 8.3 stabilisce che “il Piano della performanceorganizzativa è il documento attraverso il quale vengono definiti, in coerenza con i documenti programmatici regionalie con le dotazioni finanziarie approvate con il Bilancio regionale, gli obiettivi altamente strategici che si riconduconodirettamente alle linee di mandato predisposte dal Presidente della Giunta Regionale in occasione del suoinsediamento. Il piano della Performance Organizzativa si articola in quattro livelli: Aree strategiche, Azionistrategiche, Funzioni/attività e Stato di Salute”.Al successivo punto 8.4 individua i soggetti tenuti alla produzione del Piano prevedendo che “il processo di formazionedel Piano della Performance organizzativa si svolge con il supporto tecnico del Servizio Controllo Strategico, RiformeIstituzionali ed enti locali e sub-regionali e prende avvio unitamente a quello per la formazione del Piano dettagliatodegli obiettivi seguendone il medesimo iter individuato per la definizione degli obiettivi ivi compresa la validazione daparte del Nucleo di Valutazione relativamente alle attività connesse con la valutazione del personale”.76 L’applicazione di tali sanzioni alle regioni parrebbe doversi escludere in via diretta in virtù di quanto previsto al

comma 2 dell’art. 16 del D.lgs. 150/2009, come modificato dal D.lgs. n. 74/2017, secondo il quale le Regioni (ancheper quanto concerne i propri enti e le amministrazioni del Servizio sanitario nazionale) adeguano i propri ordinamentiai principi contenuti negli art. 3, 4, 5, comma 2, 7, 9, e 15 comma 1. Per l’attuazione delle ulteriori disposizioni di cuial presente decreto, si procede tramite accordo da sottoscrivere ai sensi dell’art. 4 del D.lgs. n. 281/1997 in sede diConferenza unificata77 Si precisa che alla sottosezione livello II “Sistema di misurazione e valutazione della Performance” è presente un linkche rinvia al sito ANAC.78 Più precisamente nella sottosezione livello II “Piano della Performance” l’ente ha pubblicato la delibera n. 968 del 19settembre 2008, omettendo di pubblicare le delibere di Giunta n. 762/2014, n. 184/2015 e n. 121/2018 cherecepiscono il D.lgs. 150/2009 e s.m.i. . Nella stessa sottosezione, compaiono, sotto la voce “Controlli interni dellaregione Molise”, solamente la D.G.R. n. 376/2014 e la Direttiva sui controlli interni.79 Il controllo strategico ha ricevuto una prima disciplina dal D.lgs. 286/1999 che lo ha concepito quale strumento diverifica dell’attuazione dell’indirizzo politico e della capacità programmatoria degli enti. Tale controllo si realizzaattraverso indicatori elaborati dall’organo interno preposto al fine di coadiuvare i processi decisionali dell’ente79.Successivamente con l’entrata in vigore del D.L. n. 174/2012, che ha modificato l’art. 147-ter del TUEL, sono stateintrodotte nuove modalità di realizzazione del controllo strategico che riguardano anche l’attività di valutazione dei

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L’inoperatività del controllo strategico all’interno dell’ente regionale era già emersa in

altre parti del presente capitolo; l’inadeguatezza del DEFR, la non operatività del controllo di

gestione, la non adozione del previsto Piano delle Performance, l’assenza nel Piano di gestione

dei collegamenti tra la valutazione delle prestazioni dirigenziali e il raggiungimento degli

obiettivi operativi sono da annoverarsi tra le principali cause della mancata realizzazione del

controllo strategico. In un sistema sinergico ed integrato di controlli interni appare evidente

che l’assenza di un’attività determina l’insuccesso di altre attività ad essa complementari.

La Direttiva sui controlli interni affida la responsabilità della realizzazione del Controllo

strategico al Servizio controllo strategico, riforme istituzionali e controllo enti locali e sub-

regionali80.Tale Servizio deve provvedere alle seguenti attività:

supporto tecnico per il processo di formazione del Piano della performance;

supporto tecnico per il processo di formazione del Piano dettagliato degli obiettivi

(PEG);

predisposizione della relazione sulla performance organizzativa;

verifica intermedia e monitoraggio della realizzazione dello stato di attuazione degli

obiettivi contenuti nel Piano dettagliato degli obiettivi;

verifica intermedia e monitoraggio della realizzazione dello stato di attuazione degli

obiettivi contenuti nel Piano della Performance.

La regione Molise al fine di favorire l’attivazione del sistema dei controlli interni, con

particolare riguardo al controllo strategico, ha posto in essere una serie di misure volte al

reclutamento e all’utilizzazione di professionalità specializzate provenienti da altre

amministrazioni pubbliche. In particolare, la D.G.R. n. 121 del 28 marzo 2014 ha previsto la

stipula di un accordo interistituzionale tra l’amministrazione regionale, la Provincia di

Campobasso e l’Agenzia di protezione civile. Con la citata delibera la regione ha previsto

l’utilizzazione di funzionari appartenenti alla Provincia, in assegnazione temporanea, secondo

quanto disposto dall’art. 30, comma 2 sexies, del D.lgs. 165/200181.

dirigenti. Il citato articolo prevede che l’ente locale definisce, secondo la propria autonomia organizzativa, metodologiedi controllo strategico finalizzate alla rilevazione dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi predefiniti. L’unitàpreposta al controllo strategico elabora rapporti periodici da sottoporre all’organo esecutivo e al consiglio per lasuccessiva predisposizione di deliberazioni di ricognizione dei programmi.

80 Il Servizio controllo strategico, riforme istituzionali e controllo enti locali e sud-regionali è responsabile, altresì, del

controllo sugli enti del Sistema Regione Molise;81 - n. 1 unità Cat. “D3” p.e. “D6” funzionario informatico a cui sono state affidate le attività relative al controllo e

coordinamento della rete degli E.E.L.L.;- n. 1 unità Cat. “D3” p.e. “D6” funzionario amministrativo a cui sono state affidate le attività relative al controllo perl’attuazione delle riforme istituzionali;- 1 unità Cat. “D3” p.e. “D6” funzionario economico a cui sono state affidate le attività relative al controllo di gestionesulle attività dei servizi regionali e controllo di gestione e controllo strategico degli organismi partecipati;1 unità Cat. “D3” p.e. “D6” funzionario economico a cui sono state affidate le attività relative al coordinamento deicontrolli.Per il costo di gestione di tale accordo l’ente regionale ha disposto, altresì, di assegnare la somma di €250.000,00 euroannui all’Agenzia regionale di Protezione civile.

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Alla delibera sopra richiamata sono seguiti altri provvedimenti volti a promuovere

l’utilizzo di personale specializzato per favorire l’implementazione dei controlli interni tra la

regione Molise, l’Agenzia regionale di protezione civile e il comune di Pettoranello del Molise82.

Si evidenzia, inoltre, che l’ente ha pubblicato diversi avvisi finalizzati all’utilizzazione di

personale proveniente da altre amministrazioni tra le quali si citano le Comunità montane, in

fase di dismissione, e il Comune di Pettoranello del Molise. Si segnala che diverse assegnazioni

temporanee di personale si sono tramutate in stabilizzazioni.

Tuttavia, nonostante le azioni messe in campo dall’ente per favorire un rilevante

reclutamento di unità lavorative con comprovata esperienza proprio nelle materie dei controlli

interni e il fatto che molte assegnazioni temporanee si siano trasformate in “stabilizzazioni, per

tutto il 2017 risultano non realizzate la maggior parte delle attività assegnate alla struttura

regionale.

9.3 Conclusioni

Dalla relazione sui controlli interni emerge un grave ritardo nella Regione all’attivazione di

un complessivo sistema di valutazione dell’attività regione e, più in generale, di definizione e

monitoraggio del ciclo gestionale.

La Sezione ribadisce che è in primo luogo nell’interesse della stessa Regione l’attivazione

di un completo sistema di controlli interni. Quanto sopra allo scopo di verificare in che misura

l’apparato amministrativo è in grado di perseguire gli obiettivi gestionali definiti in fase di

programmazione, attraverso l’utilizzazione di indicatori capaci di controllare l’adeguatezza della

programmazione, l’efficienza, l’efficacia e economicità dell’azione amministrativa oltre che la

qualità dei servizi resi alla collettività. Ciò al fine di favorire l’adozione di interventi correttivi

per correggere le criticità ancor prima che l’attività amministrativa completi il proprio corso.

82 D.G.R. n. 146 del 18 aprile 2014.

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10. Il settore sanitario della Regione Molise

10.1 Premessa

Nell’ambito delle attività riguardanti il giudizio di parificazione sul rendiconto generale

della Regione Molise, la Sezione ha approfondito gli aspetti della sanità regionale di maggiore

importanza qualitativa e quantitativa.

L’attenzione della Sezione si è dunque a sviluppata - in coerenza con gli strumenti di

controllo previsti - in una duplice interagente dimensione: quella ora accennata di una verifica

incentrata sulla tenuta degli equilibri non solo di settore e quella parallela su taluni profili

strutturali e di funzionamento del SSR, suscettibili di una ulteriore declinazione nelle successive

scansioni di controllo (ivi comprese le verifiche ex comma 170 ss.).

10.2 Il fabbisogno indistinto ed il relativo finanziamento

Il fabbisogno indistinto 2017 della Regione Molise, come determinato a seguito dall’Intesa

Stato-Regioni del 26 ottobre 2017, è suddiviso nelle seguenti componenti:

Tab. n.99 (valori in euro)

REGIONE MOLISE- RIPARTO INDISTINTO ANTE MOBILITA'

Prevenzione 27.972.691

Distrettuale

Medicina di base 39.161.767

Farmaceutica 66.118.088

Specialistica 76.554.765

Territoriale 106.542.494

Ospedaliera 250.896.235

TOTALE FINANZIAMENTO INDISTINTO 567.246.041

Fonte: elaborazione Corte Conti su dati Conferenza Rep. Atti n.184/2017

Il suddetto importo è comprensivo della stima del “gioco d’azzardo” di € 260.757. Se si

considerano anche la quota a titolo di fibrosi cistica di € 24.818,53, la quota per il concorso al

rimborso alle regioni per l’acquisto di vaccini ricompresi nel nuovo piano nazionale vaccini –

NPNV di € 521.513 e la quota per il concorso al rimborso delle regioni degli oneri derivanti dai

processi di assunzione e stabilizzazione del personale del SSN di € 391.335, il totale del

fabbisogno indistinto anno 2017 ante mobilità è determinato in € 568.183.507,53, a cui va

aggiunta ancora la quota premiale attribuita ai sensi dell’art.9 comma 2, del decreto legislativo

6 settembre 2011, n. 149, che ammonta a € 6.068.175.

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Tab. n.100 (valori in euro)

Totaleindistinto

Stimagioco

d'azzardo

Fibrosicistica

AcquistovacciniNPNV

Processi diassunzione e

stabilizzazionedel personale

Totaleindistinto+Stima

giocod'azzardo+Fibrosi

cistica+VacciniNPNV+ Ass. e

Stab. PersonaleANTE MOBILITA'

Riparto quotepremiali anno2017 ai sensi

dell'art.9comma 2,

D.Lgs.149/2011

TOTALE

566.985.283 260.757 24.818,53 521.513 391.135 568.183.507,53 6.068.175 574.251.682,53

Fonte: elaborazione Corte Conti su dati elaborazione Corte Conti su dati Conferenza Rep. Atti n.184/2017

Il fabbisogno indistinto così determinato al netto della quota premiale (€

568.183.507,53), è stato finanziato dalla Regione Molise per € 12.952.736 mediante entrate

proprie; per € 10.655.000 attraverso il gettito IRAP; per € 35.397.000 mediante il gettito

derivante dall’addizionale regionale IRPEF; per € 508.213.969 mediante la ripartizione del

fondo perequativo introdotto dal D.Lgs. n. 56/2000; per € 964.803 con il Fondo sanitario

nazionale.

Tab. n.101 (valori in euro)

Ricavi eentrateproprie

convenzionalidelle az.

sanitarie (a)

Stima IRAPanno

precedenteDipartimento

Politiche Fiscali(b)

Stima AddizionaleIRPEF annoprecedente

DipartimentoPolitiche Fiscali

(c)

Integrazione anorma del

d.l.vo 56/2000(d)

Fondo sanitario nazionale(quota riferibile a

vaccini/stabilizzazioni/screeningneonatale) (e)

TotaleFabbisogno

indistinto LEA(a+b+c+d+e)

12.952.736 10.655.000 35.397.000 508.213.969 964.803 568.183.508

Fonte: elaborazione Corte Conti su dati elaborazione Corte Conti su dati Conferenza Rep. Atti n.184/2017

Considerato che le entrate proprie vengono contabilizzate direttamente nel conto

economico della A.S.Re.M. e non trovano evidenza nella contabilità regionale, dedotte le

entrate proprie convenzionali delle ASR, pari a € 12.952.736, la quota di FSN spettante alla

Regione Molise è costituita dalla somma delle voci (b), (c), (d), (e) del precedente prospetto

per un totale di € 555.230.772 (che, comprensivo della quota premiale, è pari a €

561.298.946,53)

Infine, si riportano i valori della mobilità interregionale, così come si rilevano dalla Tabella

“C” della richiamata Intesa n. 184/2017, i quali risultano calcolati sulla base della matrice di

mobilità anno 2015 approvata in data 9 marzo 2017 in sede di Conferenza delle Regioni e delle

Province autonome di Trento e di Bolzano e che, in osservanza a quanto previsto dal

combinato disposto degli articoli 20 e 29, comma 1, lettera h) del decreto legislativo 118/2011

in materia di armonizzazione dei bilanci, indica separatamente le diverse posizioni debitorie e

creditorie83.

83 Come chiarito dalla Regione (nota prot. 89741/2018), la differenza tra il totale delle entrate a titolo di crediti permobilità interregionale pari a euro 96.361.293,00 (di cui alla Tabella “C” dell’Intesa n. 184/2017) ed il totale delleuscite a titolo di debiti per mobilità interregionale pari a euro 95.048.640,00 è determinata dal conguaglio di euro1.312.654,00 di cui all'Accordo Conferenza Stato-Regioni del 29/09/2016.

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192

Tab. n.102 (valori in euro)

Crediti mobilità interregionale Debiti mobilità interregionale Mobilità 2017

95.048.639,00 73.721.158,00 21.327.482,00

Fonte: elaborazione Corte Conti su dati elaborazione Corte Conti su dati Conferenza Rep. Atti n.184/2017

Si evidenzia che, la medesima intesa (Rep. Atti n.184/2017), nella tabella “D”, riporta la

ripartizione e le assegnazioni delle quote del finanziamento vincolato a titolo di medicina

penitenziaria, in applicazione delle disposizioni contenute nell’articolo 7 del decreto legislativo

22 giugno 1999, n. 230, nonché per gli altri Enti Istituti zooprofilattici sperimentali, CRI,

Centro nazionale Trapianti. Nello specifico alla Regione Molise è stata attribuita la quota per la

medicina penitenziaria di € 45.000,00.

La Regione Molise, ai fini della ripartizione delle risorse sanitarie, nelle more del riparto

definitivo del fondo sanitario di parte corrente anno 2017, con Decreto del Commissario ad

acta n.1 del 18/01/2017 ad oggetto "Fondo sanitario anno 2017 - Riparto provvisorio risorse

GSA e A.S.Re.M.", ha provveduto all’attribuzione di € 487.000.000 all'A.S.Re.M. e di €

72.589.931 alla Gestione Sanitaria Accentrata. Alla base della suddetta partizione ha preso

come riferimento il finanziamento del fondo sanitario regionale indistinto di parte corrente per

l'anno 2016 nella misura di € 559.586.931, comprensivo delle risorse vincolate di cui

all'articolo 1, comma 560, della Legge n. 190 del 23 dicembre 2014 e delle somme destinate al

"gioco d'azzardo" e alla "fibrosi cistica”.

La Regione, ha recepito quanto prescritto dalle relative all’assegnazione alle Regioni delle

disponibilità finanziarie per il SSN per l’anno 2017 delle quote premiali e delle risorse vincolate

e ha provveduto all’adeguamento degli stanziamenti appostati sul bilancio di previsione,

assegnando fondi definitivi all’Azienda Sanitaria pari a 487.912.648 e alla GSA pari a

73.386.298,5384.

Ciò ha determinato una variazione positiva di € 1.709.015,53 dovuta all’incremento del

finanziamento regionale corrente da € 559.586.931,00 a € 561.298.946,53.

84Come si rileva dal Referto al Parlamento sulla gestione finanziaria dei servizi sanitari regionali redatto dalla Sezionedelle Autonomie della Corte dei Conti: “Il provvedimento definitivo del CIPE, inerente alla ripartizione tra le Regioni ele Province autonome della quota indistinta del Fondo sanitario nazionale (FSN), viene deliberato con notevole ritardo.I finanziamenti dovrebbero essere individuati e trasferiti con congruo anticipo rispetto all’inizio dell’esercizio, perconsentire alle Regioni di effettuare un’adeguata programmazione delle risorse e delle attività dei propri Servizi sanitariregionali, cui conseguono i necessari adempimenti contabili di accertamento e di impegno. Invece, la mancatatempestività nella ripartizione delle risorse destinate al Servizio sanitario nazionale comporta varie conseguenzenegative.In primo luogo, l’azione di efficientamento del sistema sanitario, spinta dalle misure di contenimento della spesa,spesso concretizzate in meri tagli lineari, trova ostacolo nella mancanza di certezza delle risorse disponibili. Ciò finisceper riverberarsi sulla quantità e qualità di un servizio essenziale per la tutela della salute. Inoltre, sotto il profilocontabile, si evidenzia un’incidenza sulla corretta applicazione della disciplina armonizzata, che prescrive l’immediatoaccertamento e impegno delle somme che finanziano il servizio sanitario, e sulla chiarezza della rappresentazionecontabile nel bilancio regionale.Il tradizionale ritardo con il quale viene approvato in via definitiva il riparto in discorso comporta una gestione“provvisoria” tra le contabilità speciali delle anticipazioni ricevute, con regolazioni contabili che intervengono in esercizisuccessivi, che rende non semplice la ricostruzione della gestione effettiva e la valutazione degli equilibri di bilancioDeliberazione N.3/2018/SEZAUT/FRG).

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193

10.3 La Gestione Sanitaria Accentrata

In ossequio al disposto di cui all’art. 22 comma 1 del D. Lgs. n. 118/2011, la Regione

Molise ha scelto di gestire direttamente una quota del finanziamento del proprio servizio

sanitario, individuando nella propria struttura organizzativa uno specifico centro di

responsabilità denominato "Gestione Sanitaria Accentrata -GSA", deputato all’implementazione

ed alla tenuta di una contabilità di tipo economico-patrimoniale e atta a rilevare i rapporti

economici, patrimoniali e finanziari intercorrenti fra la regione, lo Stato, le altre regioni, le

aziende sanitarie e gli altri enti pubblici inerenti le operazioni finanziate con le risorse destinate

ai rispettivi servizi sanitari regionali.

L’amministrazione regionale ha provveduto anche all’istituzione di un apposito conto di

tesoreria della GSA nel rispetto dell’obiettivo di trasparenza e di confrontabilità delle risorse

destinate al sistema sanitario regionale, perseguito dall’art. 21 del citato d.lgs. 118/2011, il

quale prescrive che - le risorse destinate al finanziamento del fabbisogno sanitario regionale

standard che affluiscono nei conti di tesoreria unica intestati alle singole regioni e a titolo di

trasferimento dal Bilancio dello Stato e di anticipazione mensile di tesoreria sono versate in

conti di tesoreria unica appositamente istituiti per il finanziamento del servizio sanitario

nazionale e funzionanti secondo le modalità di cui all'articolo 7 del decreto legislativo 7 agosto

1997, n. 279.

Le ulteriori risorse destinate al finanziamento del Servizio sanitario nazionale sono

versate in appositi conti correnti intestati alla sanità presso i tesorieri delle regioni secondo le

modalità previste dall'articolo 77-quater, comma 2, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112,

convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.

La regione, infine, ha provveduto alla nomina di un Responsabile della Gestione Sanitaria

Accentrata (G.S.A.) regionale nonché alla nomina del Terzo Certificatore, figura istituita ai

sensi dell’art. 22 c. 3, lettera d) del D. Lgs. n. 118/2011.

Quest’ultimo incarico è stato affidato al Collegio dei revisori dei Conti, istituito con legge

regionale 15 luglio 2013, n.6.

10.4 Perimetrazione dei dati previsionali

Dalla nota integrativa allegata al bilancio previsionale 2017/2019 ad oggetto:” Previsioni delle

entrate e uscite vincolate”, è possibile desumere l’elenco delle risorse vincolate e il loro utilizzo

e, in particolare i capitoli di spesa del perimetro sanitario, inizialmente finanziati in

c/competenza, con le relative risorse a copertura.

I dati sono riportati nei prospetti successivi al fine di effettuare il confronto delle previsioni

2016-2017:

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194

Tab. n.103 (valori in euro)

ENTRATE

CAPITOLO DESCRIZIONE CAPITOLOPREVISIONI

INIZIALI 2016PREVISIONI

INIZIALI 2017Variaz. Variaz. %

850IMPOSTA REGIONALE SULLEATTIVITA' PRODUTTIVE IRAP

9.964.000,00 15.712.423,00 5.748.423,00 57,69%

900ADDIZIONALE REGIONALEALL'IMPOSTA SUL REDDITODELLE PERSONE FISICHE

35.356.000,00 35.556.000,00 200.000,00 0,57%

950COMPARTECIPAZIONE

REGIONALE IMPOSTA VALOREAGGIUNTO (I.V.A.)

509.835.876,39 513.643.761,61 3.807.885,22 0,75%

TOTALE FSN 555.155.876,39 564.912.184,61 9.756.308,22 1,76%

Fonte: elaborazione Corte conti su dati forniti dalla Regione

Tab. n.104 (valori in euro)

USCITE

CAPITOLO DESCRIZIONE CAPITOLOPREVISIONI

INIZIALI 2016PREVISIONI

INIZIALI 2017Variaz. Variaz.%

34100SPESA CORRENTE INDISTINTA PER ILFUNZIONAMENTO DEL SERVIZIOSANITARIO

484.743.210,71 496.302.233,68 11.559.022,97 2,38%

34161

SPESA CORRENTE INDISTINTA PER ILFUNZIONAMENTO DEL SERVIZIOSANITARIO. SERVIZI PER I SISTEMI ERELATIVA MANUTENZIONE

200.000,00 500.000,00 300.000,00 150,00%

34162SPESA CORRENTE INDISTINTA PER ILFUNZIONAMENTO DEL SERVIZIOSANITARIO. QUOTE DI ASSOCIAZIONI

11.100,00 11.100,00 - 0,00%

34163SPESA CORRENTE INDISTINTA PER ILFUNZIONAMENTO DEL SERVIZIOSANITARIO. STAMPATI SPECIALISTICI

30.000,00 20.000,00 -10.000,00 -33,33%

34164

SPESA CORRENTE INDISTINTA PER ILFUNZIONAMENTO DEL SERVIZIOSANITARIO. TRASFERIMENTI CORRENTIA ISTITUTI DI RICOVERO E CURA

1.100.000,00 - -1.100.000,00 -100,00%

34165

SPESA CORRENTE INDISTINTA PER ILFUNZIONAMENTO DEL SERVIZIOSANITARIO. ALTRE PRESTAZIONIPROFESSIONALIE SPECIALISTICHEN.A.C.

500.000,00 500.000,00 - 0,00%

34406

PRESTAZIONI DA BUDGET PERASSISTENZA OSPEDALIERAFONDAZIONE DI RICERCA E CURAGIOVANNI PAOLO II

19.411.884,00 19.413.884,00 2.000,00 0,01%

34407PRESTAZIONI DA BUDGET PERASSISTENZA OSPEDALIERA NEUROMED

4.816.253,00 4.816.253,00 - 0,00%

34127ASSISTENZA SANITARIA DA PRIVATO ANEUROMED

5.676.302,00 5.676.302,00 - 0,00%

34128ASSISTENZA SANITARIA DA PRIVATOFONDAZIONE RICERCA E CURAGIOVANNI PAOLO II

5.567.704,00 5.567.704,00 - 0,00%

34201FONDAZIONE DI RICERCA E CURAGIOVANNI PAOLO II. CHEMIOTERAPIA.RIMBORSO FARMACI

1.500.000,00 1.500.000,00 - 0,00%

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195

34202

IRCCS NEUROMED - RIMBORSO SPESESOSTENUTE PER DISPENSAZIONE DISPECIALITA' MEDICINALI IN TERAPIASCLEROSI MULTIPLA

- 1.000.000,00 1.000.000,00 100,00%

34097QUOTA FONDO SANITARIO DESTINATAA COSTITUIRE DOTAZIONEFINANZIARIA A.R.P.A.M.

6.000.000,00 6.000.000,00 - 0,00%

34105ONERI PER LA GESTIONE DEL SISTEMAINFORMATIVO SANITARIO

6.500.000,00 6.500.000,00 - 0,00%

34312PRELIEVI E TRAPIANTI ORGANI ETESSUTI. ANNI 2006/07 E PROGETTIPER VALUTAZIONE SERVIZI SANITARI

100.000,00 120.000,00 20.000,00 20,00%

34102F.S.N. - RESTITUZIONE MAGGIORISPETTANZE

16.654.676,29 16.984.707,93 330.031,64 1,98%

34402FONDI STATALI RIVENIENTI DAAPPLICAZIONE ART.4 L.R. 28/12/2006,N.42. ANNO 2006

1.000.000,00 - -1.000.000,00 -100,00%

32400SUSSIDIO SOGGETTI HANSENIANI ELORO FAMILIARI

18.636,00 - -18.636,00 -100,00%

34098PREVENZIONE E CURA DELLA FIBROSICISTICA

24.638,39 - -24.638,39 -100,00%

34006

SPESE PER IL FINANZIAMENTO DEICORSI DI FORMAZ. E DI ADEGUAM.PER IL PERSONALE DEI REPARTI DIMALATI DI AIDS - QUOTE VINC F.S.N. -L.135/90.

177.714,33 - -177.714,33 -100,00%

34007SPESA CORRENTE SANITARIA PERCURE DOMICILIARI AI MALATI DI AIDS

79.842,67 - -79.842,67 -100,00%

34140

FONDI STATALI PER EMERSIONELAVORO STRANIERI. TRASFERIMENTICORRENTI A AZIENDE SANITARIELOCALI A TITOLO DI FINANZIAMENTODEL SERVIZIO SANIT

682.436,00 - -682.436,00 -100,00%

36404 GIOCO D'AZZARDO 261.479,00 - -261.479,00 -100,00%

34157

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DELPERSONALE DEL SERVIZIO SANITARIO.ADEMPIMENTI LEA - E.C.M. ACQUISTODI SERVIZI PER ALTRE SPESE

100.000,00 - -100.000,00 -100,00%

TOTALE 555.155.876,39 564.912.184,61 9.756.308,22 1,76%

Fonte: elaborazione Corte conti su dati forniti dalla Regione

Come specificato nella suddetta nota integrativa, la quantificazione delle risorse per il

finanziamento del sistema sanitario regionale è stata determinata sulla base dell’ultimo dato

disponibile riferito all’accordo raggiunto in Conferenza dei Presidenti.

Perplessità sorgono nel criterio utilizzato dalla Regione nell’allocazione di tale risorse

iniziali visto che, come si è detto in precedenza, nell’attribuzione delle risorse all’Azienda

Sanitaria e alla GSA, nelle more del riparto definitivo del fondo sanitario di parte corrente anno

2017, è stato preso a riferimento il finanziamento del fondo sanitario regionale indistinto per

l'anno 2016 nella misura di € 559.589.931, comprensivo delle risorse vincolate di cui

all'articolo 1, comma 560, della Legge n. 190 del 23 dicembre 2014 e le somme destinate al

"gioco d'azzardo" e alla "fibrosi cistica", al lordo delle entrate proprie cristallizzate" (Decreto

del Commissario ad acta n.1 del 18. 01 2017).

Con nota del 30 ottobre 2018 (prot. n. 137830) la Direzione Generale della Salute ha

rilevato che il Decreto-legge 24 giugno 2016 n. 113 recante: "Misure finanziarie urgenti per gli

enti territoriali e il territorio” convertito, con modificazioni, nella Legge 7 agosto 2016 n. 160

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196

consente alle regioni di operare secondo il criterio “dell’ultimo dato certo”. Infatti, solo a

seguito dell’Intesa Stato – Regioni, è possibile suddividere, in maniera definitiva e certa, le

risorse economiche relativa al fondo sanitario tra gli enti del SSR.

10.4 I dati del rendiconto 2017

La successiva tabella analizza la spesa prevista per la missione 13 (in termini sia di

stanziamenti iniziali di competenza sia di stanziamenti definitivi). La complessiva disponibilità

finanziaria, pari a circa 748 milioni di euro, risulta finalizzata agli ambiti gestionali di seguito

citati, in riferimento ai quali si indicano i relativi importi stanziati.

Tab. n.105 (valori in euro)

Missione 13 – TUTELA DELLA SALUTE – PROGRAMMI

BILANCIO 2017

PREVISIONIINIZIALI

PREVISIONIFINALI

Programma 01

691.606.945,75 716.773.703,05Servizio sanitario regionale - finanziamento ordinario corrente per lagaranzia dei LEA

Programma 02

- -Servizio sanitario regionale - finanziamento aggiuntivo corrente perlivelli di assistenza superiori ai LEA

Programma 03

- -Servizio sanitario regionale - finanziamento aggiuntivo corrente per lacopertura dello squilibrio di bilancio corrente

Programma 04

7.378.613,36 6.406.439,74Servizio sanitario regionale - ripiano di disavanzi sanitari relativi adesercizi pregressi

Programma 05249.376,06 249.376,06

Servizio sanitario regionale - investimenti sanitari

Programma 0616.984.707,93 16.656.923,16

Servizio sanitario regionale - restituzione maggiori gettiti SSN

Programma 076.794.021,67 7.204.787,65

Ulteriori spese in materia sanitaria

Programma 08- 360.000,00

Politica regionale unitaria per la tutela della salute

TOTALE MISSIONE 13 723.013.664,77 747.651.229,66

Fonte: elaborazione Corte conti su dati Bilancio Previsione 2017 e Rendiconto 2017

Come per l’esercizio 2016, assume di particolare rilievo il programma di spesa

(programma 01), relativo al finanziamento ordinario corrente a garanzia dei livelli essenziali di

assistenza, nell’ambito del servizio sanitario regionale, per il quale risultano stanziati 716,77

mln di euro (per la maggior parte costituiti, nella ripartizione per macroaggregati, da

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197

trasferimenti di parte corrente), principalmente allocati sul capitolo 34100 per un importo pari

a 483,11 mln di euro.

In ordine di maggiore entità seguono le risorse allocate al programma di spesa

(programma 06) concernente le restituzioni dei maggiori gettiti SSN al quale sono allocati oltre

16,66 mln di euro, quelle relative a ulteriori spese in materia sanitaria (programma 07) di 7,20

mln di euro e a quelle relative al ripiano dei disavanzi sanitari relativi agli esercizi pregressi

(programma 04) per i quali risultano stanziati oltre 6,41 mln di euro.

Al programma 01, che sia in termini di valore assoluto e sia in termini percentuali

costituisce l’asse centrale della finanza regionale sul lato della spesa, è proporzionalmente

correlata una significativa parte delle entrate, dovendo la spesa sanitaria trovare, come si è

detto, copertura tramite il fondo sanitario indistinto, alimentato tramite le risorse derivanti

dalla compartecipazione all’Iva, dall’addizionale regionale Irpef e da Irap. Risultano, quindi,

rilevanti le attività di programmazione e di valutazione (e di previsione) sul versante delle

entrate, la cui quantificazione deve tener conto di un contesto macroeconomico nazionale e

regionale, di variabili demografiche, di vincoli di finanza pubblica e di procedure contabili di

attribuzione di risorse caratterizzate da disallineamento temporale nel passaggio Stato-

Regione.

La sopra citata analisi si può effettuare anche in termini di impegni e di pagamenti

registrati nell’esercizio di competenza e in conto residui sempre afferenti alla ripartizione delle

spese che rientrano nella missione 13 “Tutela della salute” suddivise nei vari programmi.

Tab. n.106 (valori in euro)

Missione 13 – TUTELA DELLA SALUTE – PROGRAMMI

RENDICONTO 2017

IMPEGNIDELL'ESERC.

PAGAMcomp+residui

Programma 01

712.473.398,48 861.920.645,35Servizio sanitario regionale - finanziamento ordinario corrente per lagaranzia dei LEA

Programma 02

- -Servizio sanitario regionale - finanziamento aggiuntivo corrente perlivelli di assistenza superiori ai LEA

Programma 03

- -Servizio sanitario regionale - finanziamento aggiuntivo corrente per lacopertura dello squilibrio di bilancio corrente

Programma 04

3.956.902,64 3.956.902,64Servizio sanitario regionale - ripiano di disavanzi sanitari relativi adesercizi pregressi

Programma 05- 1.857.785,86

Servizio sanitario regionale - investimenti sanitari

Programma 0616.656.923,16 -

Servizio sanitario regionale - restituzione maggiori gettiti SSN

Programma 07 1.103.462,65 712.453,56

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198

Ulteriori spese in materia sanitaria

Programma 08229.400,00 -

Politica regionale unitaria per la tutela della salute

TOTALE MISSIONE 13 734.420.086,93 868.447.787,41

di cui SPESA CORRENTE 733.650.686,93 866.032.183,99

SPESA IN CONTO CAPITALE 769.400,00 2.415.603,42

Fonte: elaborazione Corte Conti su dati del rendiconto 2017

Il prospetto mostra che gli impegni e i pagamenti complessivi interessano principalmente

la spesa corrente, rispettivamente di 734,42 mln e 868,45 mln. Nello specifico, gli importi più

rilevanti sono registrati nel programma di spesa (programma 01), riguardante il finanziamento

ordinario corrente a garanzia dei livelli essenziali di assistenza, per il quale risultano impegni

per 712,47 mln di euro, in percentuale pari al 97% del totale complessivo e pagamenti per

861,92 mln di euro, in percentuale pari al 99% dei pagamenti totali sia in conto competenza

che in conto residui.

Si riporta, infine, il prospetto riepilogativo delle risultanze contabili, distinte secondo le

diverse fasi gestionali della spesa desumibili dal rendiconto regionale, sempre al fine di

determinare l’allocazione della spesa sanitaria nella Regione Molise per l’esercizio 2017.

È da rilevare un’erronea determinazione delle previsioni definitive di cassa (€

1.177.556.088,15), le quali, tenendo conto dei residui passivi all’1/1/2017 di €

407.750.623,19, ammontano a € 1.124.524.326,24. Tra l’altro, il valore dei residui passivi a

inizio anno di € 407.750.623,19 non corrispondono a quelli rilevati dal sistema informativo

regionale (Urbi) pari ad € 408.052.878,32.

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199

Tab. n.107 (valori in euro)

Missione 13 – TUTELA DELLA SALUTE

PROGRAMMA Denominazione

Residui passivi al1/1/2017 (RS)

Pagamenti in c/residui(PR)

RiaccertamentoResidui (R)

Economie dicompetenza

(ECP=CP-I-FPV)

Residui passivi daesercizi precedenti

(EP=RS-PR+R)

Previsioni definitive dicompetenza (CP)

Pagamenti inc/competenza (PC)

Impegni (I)Residui passivi da

esercizio di competenza(EC=I-PC)

Previsioni definitive dicassa(CS)

Totale pagamenti(TP=PR+PC)

Fondo pluriennaleVincolato (FPV)

Totale residui passivida riportare(TR=EP+EC)

1Servizio sanitario regionale -

finanziamento ordinario correnteper garanzia dei LEA

RS 407.750.623,19 PR 228.179.222,40 R -449.405,83 - EP 179.424.250,09

CP 716.773.703,05 PC 633.741.422,95 I 712.473.398,48 ECP 4.300.304,57 EC 78.731.975,53

CS 1.177.556.088,15 TP 861.920.645,35 FPV - - TR 258.156.225,62

4Servizio sanitario regionale -

ripiano di disavanzi sanitari relativiad esercizi pregressi

RS 556.405,59 PR - R - 0 EP 556.405,59

CP 6.406.439,74 PC 3.956.902,64 I 3.956.902,64 ECP 2.449.537,10 EC 0,00

CS 6.962.845,33 TP 3.956.902,64 FPV - 0 TR 556.405,59

5Servizio sanitario regionale -

investimenti sanitari

RS 5.087.260,92 PR 1.857.785,86 R - - EP 3.229.475,06

CP 249.376,06 PC - I - ECP 249.376,06 EC 0,00

CS 5.336.636,98 TP 1.857.785,86 FPV - - TR 3.229.475,06

6Servizio sanitario regionale -

restituzioni maggiori gettiti SSN

RS 16.787.607,93 PR-

R- -

EP16.787.607,93

CP 16.656.923,16 PC - I 16.656.923,16 ECP - EC 16.656.923,16

CS 33.444.531,09 TP - FPV - - TR 33.444.531,09

7 Ulteriori spese in materia sanitaria

RS 3.827.011,16 PR 712.453,56 R-

234.976,87-

EP2.879.580,73

CP 7.204.787,65 PC - I 1.103.462,87 ECP 6.101.324,78 EC 1.103.462,87

CS 11.031.798,81 TP 712.453,56 FPV - - TR 3.983.043,60

8politica regionale unitaria per la

tutela della salute

RS 0,00 PR - R - - EP -

CP360.000,00 PC

- I229.400,00

ECP119.620,00 EC 229.400,00

CS360.000,00 TP

- FPV10.980,00

-TR 229.400,00

TOTALEMISSIONE

13Tutela della salute

RS 434.311.163,92 PR 230.749.461,82 R -684.382,70 0,00 EP 202.877.319,40

CP 747.651.229,66 PC 637.698.325,59 I 734.420.087,15 ECP 13.220.162,51 EC 96.721.761,56

CS 1.235.034.155,49 TP 868.447.787,41 FPV 10.980,00 0,00 TR 299.599.080,96

Fonte: elaborazione Corte conti su dati del Rendiconto 2017

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200

10.5 Verifica sugli accertamenti e impegni (art. 20 comma 2 D. Lgs. 118/2011)

Nei prospetti che seguono si riportano le iscrizioni operate nel rendiconto generale della

regione Molise - in termini di accertamenti ed impegni nell’ambito dell’intero perimetro

sanitario secondo la classificazione generale del medesimo perimetro definita dall’articolo 20

del d.lgs. n. 118/2011.85

In una prima tabella, sono stati analizzati i capitoli di spesa relativi al Fondo sanitario,

correttamente collegati ai capitoli in entrata da questi finanziati.

Sono state poi riprodotte le tabelle relative al finanziamento di cui alle lettere a-d dell’art. 20,

con indicazione dei rispettivi capitoli in entrata e in uscita, al fine di formulare le dovute

osservazioni e tenendo conto delle correzioni maturate nel contesto del funzionamento

dell’assetto 2016, nonché a seguito dei controlli effettuati da questa Sezione nel Giudizio di

Parificazione al rendiconto 2016.

85 Come innanzi riportato, il Fondo sanitario regionale 2017, oltre alle somme relative alla « fibrosi cistica » e al « gioco d'azzardo»,include anche quelle inerenti "gli hanseniani e loro familiari"; "la rivalutazione del sussidio a favore degli hanseniani e lorofamiliari"; "la prevenzione e la lotta contro l'AIDS", "le norme minime relative a sanzioni e a provvedimenti nei confronti di datori dilavoro che impiegano cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare" (cfr. Legge 190/2014).

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201

Fondo sanitario anno 2017

Capitolo Descrizione capitolo Accertamenti Capitolo Descrizione capitolo Impegni

850IMPOSTA REGIONALE SULLE ATTIVITA`PRODUTTIVE IRAP

10.655.000,00 34100SPESA CORRENTE INDISTINTA PER IL FUNZIONAMENTO DELSERVIZIO SANITARIO 483.109.910,40

900ADDIZIONALE REGIONALE ALL’IMPOSTA SULREDDITO DELLE PERSONE FISICHE

35.397.000,00 34161SPESA CORRENTE INDISTINTA PER IL FUNZIONAMENTO DELSERVIZIO SANITARIO. SERVIZI PER I SISTEMI E RELATIVAMANUTENZIONE. 500.000,00

950COMPARTECIPAZIONE REGIONALE IMPOSTAVALORE AGGIUNTO (I.V.A.) - QUOTA SANITA` 506.969.764,47

34162SPESA CORRENTE INDISTINTA PER IL FUNZIONAMENTO DELSERVIZIO SANITARIO. QUOTE DI ASSOCIAZIONI. 10.787,91

920ADDIZIONALE REGIONALE ALL’IMPOSTA SULREDDITO DELLE PERSONE FISICHE

34163SPESA CORRENTE INDISTINTA PER IL FUNZIONAMENTO DEL

SERVIZIO SANITARIO. STAMPATI SPECIALISTICI. 20.000,00

1870

ENTRATE DERIVANTI DAL RIPARTO TRA LEREGIONI DEI FONDI DESTINATI ALLOSCREENING NEONATALE 52.155,00

34164SPESA CORRENTE INDISTINTA PER IL FUNZIONAMENTO DELSERVIZIO SANITARIO. TRASFERIMENTI CORRENTI AISTITUTI DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO 1.500.000,00

12984TRASFERIMENTI CORRENTI DI RISORSE DAF.S.N. NON FINANZIATE DALLA FISCALITA` 912.648,00

34165SPESA CORRENTE INDISTINTA PER IL FUNZIONAMENTO DELSERVIZIO SANITARIO. ALTRE PRESTAZIONI PROFESSIONALIESPECIALISTICHE N.A.C. 630.000,00

12985

TRASFERIMENTI DALLO STATO PER QUOTEPREMIALI A VALERE SULLE RISORSE DELS.S.N. LEGGE N.191/2009 ) 6.068.175,00

34406PRESTAZIONI DA BUDGET PER ASSISTENZA OSPEDALIERAFONDAZIONE DI RICERCA E CURA GIOVANNI PAOLO II¼

19.413.884,00

7009F.S.N. RELATIVO A PREVENZIONE E CURADELLA FIBROSI CISTICA 24.818,53

34407PRESTAZIONI DA BUDGET PER ASSISTENZA OSPEDALIERANEUROMED 4.816.253,00

7083 GIOCO D’AZZARDO 260.757,0034128

ASSISTENZA SANITARIA DA PRIVATO FONDAZIONE RICERCAE CURA GIOVANNI PAOLO II-TRASFERIMENTI CORRENTI AAZIENDE SANITARIE LOCALI N.A.F. 5.676.302,00

708

QUOTA STATALE A TITOLO DI SOCCORSOGIORNALIERO AGLI INFERMI HANSENIANI ELORO FAMILIARI A CARICO 18.636,00

34202IRCCS Neuromed. Terapia farmacologica sclerosi multipla.Rimborso farmaci

5.567.704,00

7039RISORSE STATALI PER EMERSIONE LAVOROSTRANIERI 682.436,00

34201Fondazione di ricerca e cura Giovanni Paolo II. Chemioterapia.Rimborso farmaci 1.000.000,00

7060F.S.N. DI PARTE CORRENTE PER CORSI DIFORMAZIONE IN MATERIA DI AIDS 177.714,33

34097QUOTA FONDO SANITARIO DESTINATA A COSTITUIREDOTAZIONE FINANZIARIA A.R.P.A.M. 1.500.000,00

7061F.S.N. DI PARTE CORRENTE PER CUREDOMICILIARI AI MALATI DI AIDS 79.842,67

34105ONERI PER LA GESTIONE DEL SISTEMA INFORMATIVOSANITARIO 6.000.000,00

34312PRELIEVI E TRAPIANTI ORGANI E TESSUTI. ANNI 2006/07 EPROGETTI PER VALUTAZIONE SERVIZI SANITARI 6.500.000,00

13375FONDI STATALI VINCOLATI PER SCREENING NEONATALE-TRASFERIMENTI CORRENTI A AZIENDE SANITARIE LOCALIN.A.F. 120.000,00

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202

57761TRASFERIMENTI AD AZIENDE ED ENTI DEL S.S.R. PER ILFINANZIAMENTO DEI LEA. 52.155,00

57762TRASFERIMENTI ALLE AZIENDE ED ENTI DEL S.S.R. DELLAQUOTA PREMIALE - DLGS 06/09/2011 N.149 912.648,00

34098 PREVENZIONE E CURA DELLA FIBROSI CISTICA6.068.175,00

36404 GIOCO D’AZZARDO 24.818,53

32400 SUSSIDIO SOGGETTI HANSENIANI E LORO FAMILIARI 260.757,00

34006SPESE PER IL FINANZIAMENTO DEI CORSI DI FORMAZ. E DIADEGUAM. PER IL PERSONALE DEI REPARTI DI MALATI DIAIDS - QUOTE VINC F.S.N. - L.135/90.

18.636,00

34007SPESA CORRENTE SANITARIA PER CURE DOMICILIARI AIMALATI DI AIDS 177.714,33

34007SPESA CORRENTE SANITARIA PER CURE DOMICILIARI AIMALATI DI AIDS 79.842,67

34140FONDI STATALI PER EMERSIONE LAVORO STRANIERI.TRASFERIMENTI CORRENTI A AZIENDE SANITARIE LOCALI ATITOLO DI FINANZIAMENTO DEL SERVIZIO SANIT

682.436,00

34102 F.S.N. - RESTITUZIONE MAGGIORI SPETTANZE 16.656.923,16

Totale 561.298.947,00 Totale 561.298.947,00

Tab.n.108

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203

Tab.n. 109 Lettera a) D. Lgs.118/2011 - finanziamento sanitario ordinario corrente

Capitolo Descrizione capitolo Accertamenti Capitolo Descrizione capitolo Impegni

850

IMPOSTA REGIONALE SULLE ATTIVITA' PRODUTTIVEIRAP

10.655.000,00 13375

FONDI STATALI VINCOLATI PER SCREENINGNEONATALE- TRASFERIMENTI CORRENTI A AZIENDESANITARIE LOCALI N.A.F. 175.247,00

900

ADDIZIONALE REGIONALE ALL'IMPOSTA SUL REDDITODELLE PERSONE FISICHE 35.397.000,00 32400

SUSSIDIO SOGGETTI HANSENIANI E LOROFAMILIARI 18.636,00

950

COMPARTECIPAZIONE REGIONALE IMPOSTA VALOREAGGIUNTO (I.V.A.)

506.969.764,47 34006

SPESE PER IL FINANZIAMENTO DEI CORSI DIFORMAZ. E DI ADEGUAM. PER IL PERSONALE DEIREPARTI DI MALATI DI AIDS - QUOTE VINC F.S.N. -L.135/90. 335.006,33

708

QUOTA STATALE A TITOLO DI SOCCORSO GIORNALIEROAGLI INFERMI HANSENIANI E LORO FAMILIARI ACARICO 18.636,00 34007

SPESA CORRENTE SANITARIA PER CUREDOMICILIARI AI MALATI DI AIDS

79.842,67

7009

F.S.N. RELATIVO A PREVENZIONE E CURA DELLAFIBROSI CISTICA 24.818,53 34097

QUOTA FONDO SANITARIO DESTINATA ACOSTITUIRE DOTAZIONE FINANZIARIA A.R.P.A.M. 6.000.000,00

1870ENTRATE DERIVANTI DAL RIPARTO TRA LE REGIONI DEIFONDI DESTINATI ALLO SCREENING NEONATALE 125.864,00 34098

PREVENZIONE E CURA DELLA FIBROSI CISTICA24.818,53

7039RISORSE STATALI PER EMERSIONE LAVORO STRANIERI

682.436,00 34100

SPESA CORRENTE INDISTINTA PER ILFUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO SANITARIO 483.109.910,40

7060

F.S.N. DI PARTE CORRENTE PER CORSI DI FORMAZIONEIN MATERIA DI AIDS 335.006,33 34102

F.S.N. - RESTITUZIONE MAGGIORI SPETTANZE16.656.923,16

7061

F.S.N. DI PARTE CORRENTE PER CURE DOMICILIARI AIMALATI DI AIDS 79.842,67 34105

ONERI PER LA GESTIONE DEL SISTEMAINFORMATIVO SANITARIO 6.500.000,00

7083 GIOCO D’AZZARDO 522.236,00 34127 ASSISTENZA SANITARIA DA PRIVATO NEUROMED 5.676.302,00

12984

TRASFERIMENTI CORRENTI DI RISORSE DA F.S.N. NONFINANZIATE DALLA FISCALITA`

912.648,00 34128

ASSISTENZA SANITARIA DA PRIVATO FONDAZIONERICERCA E CURA GIOVANNI PAOLO II-TRASFERIMENTI CORRENTI A AZIENDE SANITARIELOCALI N.A.F. 5.567.704,00

12985

TRASFERIMENTI DALLO STATO PER QUOTE PREMIALI AVALERE SULLE RISORSE DEL S.S.N. LEGGE N.191/2009)

6.068.175,00 34140

FONDI STATALI PER EMERSIONE LAVOROSTRANIERI. TRASFERIMENTI CORRENTI A AZIENDESANITARIE LOCALI A TITOLO DI FINANZIAMENTODEL SERVIZIO SANIT 682.436,00

7075

MOBILITA' ATTIVA INTERNAZIONALE-

34161

(RIF. 34100) SPESA CORRENTE INDISTINTA PER ILFUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO SANITARIO.SERVIZI PER I SISTEMI E RELATIVAMANUTENZIONE. 500.000,00

7043

ATTIVITA` DI RIMBORSO ALLE REGIONI PER ACQUISTOFARMACI INNOVATIVI E FARMACI " DAA"

7.815.704,75 34162

(RIF. 34100) SPESA CORRENTE INDISTINTA PER ILFUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO SANITARIO.QUOTE DI ASSOCIAZIONI. 10.787,91

7065

VERSAMENTO DALLE AZIENDE FARMACEUTICHE ALLAREGIONE DELL’IMPORTO DERIVANTE DALLA QUOTA DIPAY BACK - SUPERAMENTO TETTO SPESA FARMAC 530.000,00 34163

(RIF. 34100) SPESA CORRENTE INDISTINTA PER ILFUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO SANITARIO.STAMPATI SPECIALISTICI. 20.000,00

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204

TERRITOR

7070

VERSAMENTO DALLE AZIENDE FARMACEUTICHE ALLAREGIONE DELL'IMPORTO DERIVANTE DALLA QUOTA DIPAY BACK - SUPERAMENTO TETTO SPESA FARMACOSPEDAL 126.000,00 34164

(RIF. 34100) SPESA CORRENTE INDISTINTA PER ILFUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO SANITARIO.TRASFERIMENTI CORRENTI A ISTITUTI DIRICOVERO E CURA A 1.500.000,00

7071

VERSAMENTO DALLE AZIENDE FARMACEUTICHE ALLAREGIONE DELL'IMPORTO DERIVANTE DALLA QUOTA DIPAY BACK - ULTERIORE PAY-BACK SANITA'

4.500.000,00 34165

(RIF. 34100) SPESA CORRENTE INDISTINTA PER ILFUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO SANITARIO. ALTREPRESTAZIONI PROFESSIONALIE SPECIALISTICHEN.A.C. 630.000,00

1210FONDO PEREQUATIVO NAZIONALE

- 34201

FONDAZIONE DI RICERCA E CURA GIOVANNI PAOLOII. CHEMIOTERAPIA. RIMBORSO FARMACI 1.500.000,00

7076MOBILITA' ATTIVA FARMACI INNOVATIVI

622.523,94 34202

IRCCS NEUROMED. TERAPIA FARMACOLOGICASCLEROSI MULTIPLA. RIMBORSO FARMACI 1.000.000,00

7077CONTRIBUTI STATO PER FARMACI INNOVATIVI

153.000,00 34312

PRELIEVI E TRAPIANTI ORGANI E TESSUTI. ANNI2006/07 E PROGETTI PER VALUTAZIONE SERVIZISANITARI 120.000,00

7069MOBILITA` ATTIVA INTERREGIONALE

95.048.640,00 34406

PRESTAZIONI DA BUDGET PER ASSISTENZAOSPEDALIERA FONDAZIONE DI RICERCA E CURAGIOVANNI PAOLO IIΠ19.413.884,00

34407

PRESTAZIONI DA BUDGET PER ASSISTENZAOSPEDALIERA NEUROMED 4.816.253,00

36404 GIOCO D'AZZARDO 522.236,00

57761

TRASFERIMENTI AD AZIENDE ED ENTI DEL S.S.R.PER IL FINANZIAMENTO DEI LEA. 912.648,00

57762

TRASFERIMENTI ALLE AZIENDE ED ENTI DEL S.S.R.DELLA QUOTA PREMIALE - DLGS 06/09/2011 N.149 6.068.175,00

34107

SALDO MOBILITA' ATTIVA INTERREGIONALE. SPESAPER MOBILITA' SANITARIA PASSIVA. 21.327.482,00

34135MOBILITA' PASSIVA INTERREGIONALE

73.721.158,00

34136SALDO MOBILITA' INTERNAZIONALE

-

34137MOBILITA' PASSIVA INTERNAZIONALE

-

34403

RIMBORSO DELLE QUOTE DI PAY BACK ALLAREGIONE 5.156.000,00

34203

ATTIVITA' DI RIMBORSO ALLE REGIONI PERACQUISTO FARMACI INNOVATIVI E FARMACI " DAA" 7.494.031,56

34209 MOBILITA' PASSIVA FARMACI INNOVATIVI 944.197,13

34210 CONTRIBUTO STATO PER FARMACI INNOVATIVI 153.000,00

670.587.295,69 670.636.678,69

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205

Tab.n. 110 lettera b) art. 20 D.Lgs.118/2011 - finanziamento sanitario aggiuntivo corrente

Capitolo Descrizione capitolo Accertamenti Capitolo Descrizione capitoloImpegni

1560

ENTRATE DERIVANTI DAL RIPARTO TRA LE REGIONIDEI FONDI DESTINATI AI CENTRI DIAGNOSTICI SIDS -LEGGE N. 31 DEL 2/2/2006 111,10 13220

FONDI STATALI VINCOLATI PER CENTRI DIAGNOSTICISIDS - LEGGE N. 31 DEL 2/2/2006 226,99

7063

FINANZIAMENTO INTEGRATIVO DELLO STATO DELSERVIZIO SANITARIO. ANN0 2006

-

13315

ASMA. FINANZIAMENTO ALLE FARMACIE DELTERRITORIO- TRASFERIMENTI CORRENTI A AZIENDESANITARIE LOCALI A TITOLO DI FINANZIAMENTO DELSERVIZIO 5.100,00

715

EROGAZIONE DELLE QUOTE 2006 RELATIVEALL'INTEGRAZIONE DEL FINANZIAMENTO DEL S.S.N. ACARICO DELLO STATO

-13310

QUOTE VINCOLATE ALL'ASSISTENZA TERMALE-TRASFERIMENTI CORRENTI A AZIENDE SANITARIELOCALI A TITOLO DI FINANZIAMENTO DEL SERVIZIOSANITARIO 13.719,00

7017

ASSEGNAZIONI STATALI SUL F.S.N. PER ESCLUSIVITA'DEL RAPPPORTO IN ORDINE DEL PERSONALEDIRIGENTE DEL RUOLO SANITARIO 169.518,44 34118

FONDO PER L'ESCLUSIVITA' DEL RAPPORTO PER ILPERSONALE DIRIGENTE DI RUOLO SANITARIO - ART.72,COMMA 6, L. 448/1998,- QUOTE VINCOLATE F.S.N. 169.518,44

7022

F.S.N. PARTE CORRENTE FORMAZIONE SPECIFICAMEDICINA GENERALE. RIPARTIZIONE I ANN.(2004/2006), III ANN. (2004/2006) E I ANN.2006/2009 947.518,25 34094

FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GEN.DI PARTECORRENTE. QUOTE ANNUALI DI F.S.N. 55.000,00

7040

F.S.N. 2000 DI PARTE CORRENTE ASSIST. SANITARIAAGLI STRANIERI PRESENTI NEL TERRITORIONAZIONALE 52.415,00 34149

(RIF. 34094) FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINAGEN. DI PARTE CORRENTE QUOTE ANNUALI DI F.S.N.IMPOSTA REGIONALE SULLE ATTIVITA PRODUTTIVE 60.000,00

7050

ASSEGNAZIONI STATALI PER PERSONALE ISTITUTIPENITENZIARI TRASFERITO AL S.S.N.

896.983,00 34150

(RIF. 34094) FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINAGEN. DI PARTE CORRENTE QUOTE ANNUALI DI F.S.N.ALTRI BENI E MATERIALI DI CONSUMO N.A.C. 2.000,00

7018

FONDI STATALI PER INIZIATIVE DI CUI ALL`ART.2COMMA 1 DELLA LEGGE N.284 DEL 28.8.97 CECITA`

- 34151

(RIF. 34094) FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINAGEN. DI PARTE CORRENTE QUOTE ANNUALI DI F.S.N.ALTRI CONTRIBUTI SOCIALI EFFETTIVI N.A.C. 25.000,00

7343

QUOTE VINCOLATE DESTINATE AGLI OSPEDALIPSICHIATRICI GIUDIZIARI(O.P.G.)

577.114,00 34152

(RIF. 34094) FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINAGEN. DI PARTE CORRENTE QUOTE ANNUALI DI F.S.N.ALTRE PRESTAZIONI PROFESSIONALI E SPECIALISTICH 77.558,60

7051

FONDI STATO SU ALTRI FINANZIAMENTI VINCOLATIDEL F.S.N. PIANO DI RIENTRO 2007/2009. QUOTA2009 E ANNUALITA' 2006/2007.ANNI 2010 2011 7.130.645,00 34153

(RIF. 34094) FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINAGEN. DI PARTE CORRENTE QUOTE ANNUALI DI F.S.N.BORSE DI STUDIO. 721.959,65

7067

ASSEGNAZIONI STATALI IN MATERIA DI PRELIEVI ETRAPIANTI DI ORGANI E TESSUTI

2.997,14 34154

(RIF. 34094) FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINAGEN. DI PARTE CORRENTE QUOTE ANNUALI DI F.S.N.CONTRIBUTI OBBLIGATORI PER IL PERSONALE. 6.000,00

853INCREMENTO ALIQUOTA IRAP -

34114 ASSISTENZA SANITARIA STRANIERI 52.415,00

7104

FINANZIAMENTI STATALI PER ATTUZIONE DIPROGRAMMI SPECIALI

500.000,00 34405

QUOTE VINCOLATE DESTINATE AGLI OSPEDALIPSICHIATRICI GIUDIZIARI (O.P.G.) -TRASFERIMENTICORRENTI A AZIENDE SANITARIE LOCALI A TITOLO DIFINAN 577.114,00

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206

8400

INTERESSI ATTIVI DERIVANTI DAL CONTO CORRENTESANITA`. 2.000,00 34408 FINANZIAMENTI VINCOLATI F.S.N. LEGGE 662/1996 4.428.567,00

7105

FONDI STATALI PER REALIZZAZIONE STRUTTURE PERCURE PALLIATIVE NELLA REGIONE MOLISE

-34166

(RIF.34408) FINANZIAMENTI VINCOLATI F.S.N. LEGGE662/1996. TRASFERIMENTI CORRENTI A UNIVERSITA'. 200.000,00

717

ASSEGNAZIONI STATALI. SPETTANZE RESIDUE ANNI2001/2005

-34167

(RIF.34408) FINANZIAMENTI VINCOLATI F.S.N. LEGGE662/1996. COLLABORAZIONI COORDINATE APROGETTO. 800.000,00

7004

RISORSE STATALI RIVENIENTI DA ART.18 LEGGE19.2.04, N.40 "NORMA IN MATERIA DI PROCREAZIONEMEDICALMENTE ASSISITITA" 2.330,00 34168

(RIF.34408) FINANZIAMENTI VINCOLATI F.S.N. LEGGE662/1996. IMPOSTA REGIONALE SULLE ATTIVITA'PRODUTTIVE (IRAP) 68.000,00

7006

FONDI STATALI PER STRATEGIA PER L'OFFERTA ATTIVADEL VACCINO CONTRO L'INFEZIONE DA HPV IN ITALIA

-34169

(RIF.34408) FINANZIAMENTI VINCOLATI F.S.N. LEGGE662/1996. TRASFERIMENTI CORRENTI AI COMUNI. -

7023

RISORSE PER SOSTEGNO ALLE FUNZIONI DIINTERFACCIA TRA REGIONI E CCM

126.584,87 34170

(RIF.34408) FINANZIAMENTI VINCOLATI F.S.N. LEGGE662/1996. TRASFERIMENTI CORRENTI AALTRI ENTI EAGENZIE REGIONALI E SUB REGIONALI. -

7024

ASSEGNAZIONI N MATERIA DI ALCOL E PROBLEMIALCOL CORRELATI

-34171

(RIF.34408) FINANZIAMENTI VINCOLATI F.S.N. LEGGE662/1996. TRASFERIMENTI CORRENTI A ALTREIMPRESE. -

7025

PROGETTO A SOSTEGNO DI INIZIATIVE DI CONTROLLODEL TABAGISMO, DALLA PIANIFICAZIONE REGIONALEA QUELLA AZIENDALE

-34172

(RIF.34408) FINANZIAMENTI VINCOLATI F.S.N. LEGGE662/1996. ALTRI CONTRIBUTI SOCIALI EFFETTIVIN.A.C. 50.000,00

7026

0NERI PER ATTUAZIONE PROGETTO NAZIONALE S.S.N.E PREVENZIONE PRIMARIA

-57759

FINANZIAMENTI VINCOLATI F.S.N. LEGGE 662/1996.ATTREZZATURE 182.000,00

7030

ASSEGNAZIONI STATO PROGRAMMA RIC. 2000/2004 ECONVENZIONE AGEN. SERV. SAN. REG. ELOMBARDIA.MAL.DI ALZHAIMER E PROGETTO GIOVANIRICERCA 09

-

57760FINANZIAMENTI VINCOLATI F.S.N. LEGGE 662/1996.PUBBLICAZIONI 15.000,00

7031

ASSEGNAZIONI STATALI PER PERSEGUIMENTOOBIETTIVI DI CARATTERE PRIORITARIO E DI RILIEVONAZIONALE

-35506

QUOTA FSR DI PARTE CORRENTE FINALIZZATA ALPIANO REGIONALE DI PREVENZIONE 1.387.078,00

7032

ASSEGNAZIONI STATALI FUNZIONAMENTO STRUTTUREPER COORDINAMENTO INTRAREG. E INTERREG. DIATTIVITA` TRASFUSIONALI E PASSI

20.443,95 34204

(RIF. 35506) -QUOTA FSR DI PARTE CORRENTEFINALIZZATA AL PIANO REGIONALE DI PREVENZIONE.TRASFERIMENTI CORRENTI A ISTITUTI DI RICOVERO ECURA -

7034

ASSEGNAZIONE FONDI PER ATTUAZIONE DELPROGETTO DROGA NO GRAZIE

-

34205

(RIF. 35506) -QUOTA FSR DI PARTE CORRENTEFINALIZZATA AL PIANO REGIONALE DI PREVENZIONE.TRASFERIMENTI CORRENTI A ALTRI ENTI E AGENZIEREGION -

7035

PROVENTI DERIVANTI DAL CONTRIBUTO ANNUALEALLE SPESE PER L'ACCREDITAMENTO DEI PROVIDERNELL'AMBITO DEL PROGRAMMA REGIONALE DI ECM 30.000,00 34029

ONERI FINANZIATI DAGLI INTERESSI ATTIVIDERIVANTI DAL CONTO CORRENTE SANITA' 2.000,00

7044

(RIF.7035) PROVENTI DERIVANTI DAL CONTRIBUTOANNUALE ALLE SPESE PER L'ACCREDITAMENTO DEIPROVIDER NELL'AMBITO DEL PROGRAMMA

-34018

ONERI ATTUAZIONE INTERVENTI '"NORME IN MATERIADI PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA" ANNI2004/05 -

7045

(RIF. 7035) PROVENTI DERIVANTI DAL CONTRIBUTOANNUALE ALLE SPESE PER L'ACCREDITAMENTO DEI

-34022

ONERI STRATEGIA PER OFFERTA ATTIVA DEL VACCINOCONTRO L'INFEZIONE HPV IN ITALIA -

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207

PROVIDER NELL'AMBITO DEL PROGRAMMA

7046

(RIF. 7035) PROVENTI DERIVANTI DAL CONTRIBUTOANNUALE ALLE SPESE PER L'ACCREDITAMENTO DEIPROVIDER NELL'AMBITO DEL PROGRAMMA

-34130

RISORSE PER SOSTEGNO A FUNZIONI DI INTERFACCIATRA REGIONI E CCM -

7053

(RIF. 7035) PROVENTI DERIVANTI DAL CONTRIBUTOANNUALE ALLE SPESE PER L'ACCREDITAMENTO DEIPROVIDER NELL'AMBITO DEL PROGRAMMA

-34193

(RIF. 34130) -RISORSE PER SOSTEGNO A FUNZIONI DIINTERFACCIA TRA REGIONI E CCM. MATERIALEINFORMATICO. -

7036

FONDI STATO PIANO SCREENING CANCRO AL SENO,CERVICE UTERINA E COLON RETTO. ACCONTO 30% E70%. ANNO 2004 E 2005 E TRIENNIO 2007/2009

-34194

(RIF. 34130) -RISORSE PER SOSTEGNO A FUNZIONI DIINTERFACCIA TRA REGIONI E CCM. TRASFERIMENTICORRENTI A AZIENDE SANITARIE LOCALI N.A.F. -

7037

ASSEGNAZIONI STATALI PER PROGETTI MICRANTES EMOLISE GIOVANI SICURI

-34195

(RIF. 34130) -RISORSE PER SOSTEGNO A FUNZIONI DIINTERFACCIA TRA REGIONI E CCM. MOBILI E ARREDIPER UFFICIO. -

7038

ENTRATE PER ACCERTAMENTI MEDICO LEGALI SUDIPENDENTI ASSENTI DAL SERVIZIO PER MALATTIAEFFETTUATE DALL'ASREM 180.218,00 34196

(RIF. 34130) -RISORSE PER SOSTEGNO A FUNZIONI DIINTERFACCIA TRA REGIONI E CCM. TRASFERIMENTICORRENTI A ISTITUTI DI RICOVERO E CURA A CARATT 36.470,87

7041

ASSEGNAZIONI STATALI PER PREVISIONE E DIVIETODI PRATICHE DI MUTILAZIONE GENITALE FEMMINILE.

708,98 34197

(RIF. 34130) -RISORSE PER SOSTEGNO A FUNZIONI DIINTERFACCIA TRA REGIONI E CCM. TRASFERIMENTICORRENTI A UNIVERSITA'. -

7048

ASSEGNAZIONI STATO PER INIZIATIVE DIFARMACOVIGILANZA DI INFORMAZIONE DI OPERATORISANITARI E PER CAMPAGNE DI EDUCAZIONESANITARIA 142.000,00 57758

FONDI STATALI VINCOLATI PER PROGETTI SCIENTIFICIA SUPPORTO DEL S.S.R. DI CUI AL D.L. N.81/2004 E L.N. 219/2005, ART.11 90.114,00

7341

FONDI AIFA PER FARMACI ACQUISTATI ALL'ESTERO OOFF LABEL

- 31102

ONERI SOSTEGNO INIZIATIVE CONTROLLOTABAGISMO, DA PIANIFICAZIONE REG APIANIFICAZIONE AZ. REG CAPOFILA EMILIA ROMAGNA -

709

VERSAMENTI CORRENTI PER IL RILASCIO O ILRINNOVO DEL PATENTINO GAS TOSSICI 675,00 34020

ONERI ATTUAZIONE PROGRAMMA DI PREVENZIONEDELLE A.S.L. -

7018

FONDI STATALI PER INIZIATIVE DI CUI ALL`ART.2COMMA 1 DELLA LEGGE N.284 DEL 28.8.97 CECITA` - 34233

ONERI FUNZIONAMENTO STRUTTURE COORDINAMENTOREG ED INTERREG ATTIVITA' TRASFUSIONALI -

7057

FONDI DERIVANTI DALLO STATO PER PREVENZIONEDEL RANDAGISMO

7.165,00 31200

(RIF. 34233) ONERI FUNZIONAMENTO STRUTTURECOORDINAMENTO REG ED INTERREG ATTIVITA'TRASFUNSIONALI- INDENNITA' DI MISSIONE E DITRASFERTA 7.000,00

7379

ASSEGNAZIONI STATALI PER ATTUAZIONE DIRETTIVAN.92/102 PER IDENTIFICAZIONE E REGISTRAZIONEANIMALI

3.825,94 34198

(RIF. 34233) ONERI FUNZIONAMENTO STRUTTURECOORDINAMENTO REG ED INTERREG ATTIVITA'TRASFUNSIONALI- CONTRIBUTI OBBLIGATORI PER ILPERSONALE 1.202,95

7113

FONDI STATALI PER ATTUAZIONE DEL PROGETTO"GENITORI PIU`"

-

34199

(RIF. 34233) ONERI FUNZIONAMENTO STRUTTURECOORDINAMENTO REG ED INTERREG ATTIVITA`TRASFUNSIONALI- IMPOSTA REGIONALE SULLEATTIVITA` PRODUTT -

7114

FONDI STATALI PER ATTUAZIONE DEL PROGETTO"MALATTIE RARE"

-31105

INT PREVENZ TOSSICODIPENDENZE, ALCOLISMO ETRATT.SOGG.CHE FANNO USO NON TERAPEUTICO DISOST.STUPEFACENTI E PSICOTROPE -

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208

7342

FONDI STATALI DESTINATI ALLA COPERTURA DEGLIONERI CONNESSI AGLI ACCERTAMENTI MEDICO-LEGALI

-34189

(RIF. 31105) INT PREVENZ TOSSICODIPENDENZE,ALCOLISMO E TRATT. SOGG. CHE FANNO USO NONTERAPEUTICO DI SOST. STUPEFACENTI E PSICOTROPE -

7021

FONDI STATALI PER LA PREVENZIONE INFEZIONE HIV.LEGGE N.135/90

-34190

(RIF. 31105) INT PREVENZ TOSSICODIPENDENZE,ALCOLISMO E TRATT. SOGG. CHE FANNO USO NONTERAPEUTICO DI SOST. STUPEFACENTI E PSICOTROPE -

426

TASSA DI PARTECIPAZIONE AL CONCORSO PER ILCONFERIMENTO DI SEDI FARMACEUTICHE

11.000,00 34191

(RIF. 31105) INT PREVENZ TOSSICODIPENDENZE,ALCOLISMO E TRATT. SOGG. CHE FANNO USO NONTERAPEUTICO DI SOST. STUPEFACENTI E PSICOTROPE -

7376

FONDI STATALI PER ATTUAZIONE PROGETTO CCMSTUDIO MULTIDISCIPLINARE SU EPIDEMIOLOGIADELLA WEST NILE DISEASE (WIND) IN ITALIA

-34206

SPESE PER LA COPERTURA DEGLI ONERI DIRETTI EINDIRETTI A CARICO DELLA REGIONE, PER LEATTIVITA' E GLI ORGANISMI DI GOVERNO DELL'ECM 10.000,00

7008

FONDI STATALI PER LA SOMMINISTRAZIONE DI PASTISENZA GLUTINE E RELATIVI MODULI FORMATIVI.LEGGE 123/2005.

-34207

SPESE PER LA COPERTURA DEGLI ONERI DIRETTI EINDIRETTI A CARICO DELLA REGIONE, PER LEATTIVITA' E GLI ORGANISMI DI GOVERNO DELL'ECM -

8400

INTERESSI ATTIVI DERIVANTI DAL CONTO CORRENTESANITA'

2.000,00 34208

SPESE PER LA COPERTURA DEGLI ONERI DIRETTI EINDIRETTI A CARICO DELLA REGIONE, PER LEATTIVITA' E GLI ORGANISMI DI GOVERNO DELL'ECM -

7120

RISORSE STATALI PER PROGETTO SISTEMAINFORMATICO PER GUARDIA MEDICA IN MOLISE(SIGMM)

-

34219

SPESE PER LA COPERTURA DEGLI ONERI DIRETTI EINDIRETTI A CARICO DELLA REGIONE, PER LEATTIVITA' E GLI ORGANISMI DI GOVERNO DELL' ECM-ESPERTI 15.500,00

1230

QUOTE VINCOLATE ALL'ASSISTENZA TERMALI-TRASFERIMENTI CORRENTI DA STATO- FONDOSANITARIO NAZIONALE- FINANZIAMENTO DELSERVIZIO SANITARIO NAZ 10.459,00 34126

ONERI ATTUAZ PIANO SCREENING CANCRO AL SENO,CERVICE UTERINA E COLON RETTO.ACC 30%. SALDO70% ANNI 2004-2006 E 2007/09 -

1235

LEGGE 208/2015. ASMA- REVISIONE USO MEDICINALI-TRASFERIMENTI CORRENTI DA STATO-FSN-FINANZIAMENTO DEL SERVIZIO SANITARIONAZIONALE

-

31106ONERI ATTUAZIONE DEI PROGETTI MICRANTES EMOLISE GIOVANI SICURI -

1560

ENTRATE DERIVANTI DAL RIPARTO TRA LE REGIONIDEI FONDI DESTINATI AI CENTRI DIAGNOSTICI SIDS -LEGGE N. 31 DEL 2/2/2006 111,10 34023

ONERI SOSTENUTI PER GLI ACCERTAMENTI MEDICOLEGALI SUI DIPENDENTI ASSENTI DAL SERVIZIO PERMALATTIA EFFETTUATI DALL`ASREM. 180.218,00

2170

FONDI DESTINATI ALLA RICERCA E ALLO SVILUPPO DIMETODI ALTERNATIVI ALL'USO DEGLI ANIMALI PERFINI SPERIMENTALI - D.M. SALUTE 24.03.2015 3.164,56 32401

SPESE CONCERNENTI PREVENZIONE E DIVIETO DIPRATICHE DI MUTILAZIONE GENITALE FEMMINILE 708,98

7042

FONDI STATALI PER FARMACI "CLASSE C" A FAVOREDEI TITOLARI DI PENSIONI DI GUERRA E DELLEVITTIME DEL TERRORISMO E DELLE STRAGI - 34113

CENTRO REGIONALE DI FARMACOVIGILANZA E LINEEPROGETTUALI. TRASFERIMENTI CORRENTI AUNIVERSITA'. ART. 36, C.14 L. 23/12/1997, N.449. 1.000,00

7047

QUOTA RIPARTO F.S.N. PER POTENZIAMENTO SERVIZIPUBBLICI PER LE TOSSICODIPENDENZE

- 34177

(RIF. 34113) -CENTRO REGIONALE DIFARMACOVIGILANZA E LINEE PROGETTUALI.COLLABORAZIONI COORDINATE E A PROGETTO. 52.000,00

9017

VERSAMENTO DELLE AA.SS.LL. DI UNA QUOTA DIDIRITTI DI ISPEZIONE INCAMERATE PER ATTIVITA' DIISPEZIONE DI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALI 6.186,80 34178

(RIF. 34113) -CENTRO REGIONALE DIFARMACOVIGILANZA E LINEE PROGETTUALI. IMPOSTAREGIONALE SULLE ATTIVITA' PRODUTTIVE (IRAP). 17.000,00

716

ASSEGNAZIONI STATALI PER AFFIANCAMENTOAPPROVAZIONE PIANO DI RIENTRO INDIVIDUAZIONEINTERVENTI EQUILIBRIO ECONOMICO

-34179

(RIF. 34113) -CENTRO REGIONALE DIFARMACOVIGILANZA E LINEE PROGETTUALI.INDENNITA' DI MISSIONE E DI TRASFERTA. 2.000,00

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209

7012

RISORSE DEL FONDO PER LO SVILUPPO E LACOESIONE DESTINATE AL FINANZIAMENTO DEL PAR2007/2013. RIPIANO DEL DISAVANZO SANITARIO

-

34180

(RIF. 34113) -CENTRO REGIONALE DIFARMACOVIGILANZA E LINEE PROGETTUALI. ALTREPRESTAZIONI PROFESSIONALI E SPECIALISTICHEN.A.C. 11.000,00

10096

ANTICIPAZIONE LIQUIDITA' DL. N. 35/2013 ESS.MM.II. E DL. N. 66/2014 E SS.MM.II.

-34181

(RIF. 34113) -CENTRO REGIONALE DIFARMACOVIGILANZA E LINEE PROGETTUALI.ORGANIZZAZIONE MANIFESTAZIONI E CONVEGNI. 2.000,00

7090

QUOTE VINCOLATE DESTINATE AL PROGETTO LAVALUTAZIONE PARTECIPATE DEL GRADO DIUMANIZZAZIONE DELLE STRUTTURE DI RICOVERO 11.000,00 34182

(RIF. 34113) -CENTRO REGIONALE DIFARMACOVIGILANZA E LINEE PROGETTUALI.INDENNITA' E ALTRI COMPENSI, ESCLUSI I RIMBORSISPESA PER MISSIONE, C 10.000,00

12983

RIMBORSO DEGLI ONERI PER PRESTAZIONI SANITARIEA FAVORE DI STRANIERI NON IN REGOLA CON LENORME DI INGRESSO E SOGGIORNO (ART.35, D.LGS286/98 20.125,64 34183

(RIF. 34113) CENTRO REGIONALE DIFARMACOVIGILANZA E LINEE PROGETTUALI ART. 36 C.14 L. 23/12/1997, N.449- SVILUPPO SOFTWARE EMANUTENZIONE 1.000,00

12975

ENTRATE RELATIVE AL PROGETTO DI RICERCAAUTOFINANZIATA "IMPLEMENTAZIONE DI UN SISTEMADI MONITORAGGIO DELL’ASSISTENZA TERR. 20.000,00 34184

(RIF. 34113) CENTRO REGIONALE DIFARMACOVIGILANZA E LINEE PROGETTUALI ART. 36 C.14 L. 23/12/1997, N.449- SERVER 1.000,00

7078

ASSEGNAZIONI STATO CONTRIBUTO PERINVESTIMENTO PER INIZIATIVE DIFARMACOVIGILANZA DI INFORMAZIONE DI OPERATORISANITARI E PER CAMPAGNE DI ED 8.000,00 34211

CENTRO REGIONALE DI FARMACOVIGILANZA E LINEEPROGETTUALI ART.36 C.14 L. 23/12/1997, N.449. 8.000,00

851IMPOSTA REGIONALE SULLE ATTIVITA' PRODUTTIVE

5.137.000,00 34213

CENTRO REGIONALE DI (RIF. 34113)FARMACOVIGILANZA E LINEE PROGETTUALI ART.36C.14 L. 23/12/1997, N.449.CONTRIBUTI SOCIALI 45.000,00

920

ADDIZIONALE REGIONALE AL`IMPOSTA SUL REDDITODELLE PERSONE FISICHE 18.146.635,34 35103

ONERI CONNESSI AL RILASCIO O RINNOVO DELPATENTINO GAS TOSSICI 675,00

1222

FONDI STATALI A COMPENSAZIONE DELLA PERDITA DIENTRATA REALIZZATA PER EFFETTO DEL D.L.78/2015,EX ART.8 COMMA 13 2.821.539,78 34218 ONERI REALIZZAZIONE INTERVENTI PREVISTI CECITA` -

35438 PREVENZIONE RANDAGISMO E ANAGRAFE CANINA 312.992,35

35440SPESE PER INTERVENTI IN MATERIA DI ANIMALI DIAFFEZIONE E PER LA PREVENZIONE DEL RANDAGISMO 276.915,30

34435

FONDIPER LA RICERCA E SVILUPPO DI METODIALTERNATIVI ALL'USO DEGLI ANIMALI PER FINISPERIMENTALI - D.M. SALUTE 24.12.2015 3.164,56

34133ONERI STATALI ATTUAZIONE PROGETTO "GENITORIPIU' E G.S.A. -

34134ONERI STATALI ATTUZIONE PROGETTO "MALATTIERARE" -

34401

FONDI STATALI DESTINATI ALLA COPERTURA DEGLIONERI CONNESSI AGLI ACCERTAMENTI MEDICOLEGALI. -

34228SPESE PER ESPLETAMENTO CONCORSO CONFERIMENTODI SEDI FARMACEUTICHE 8.000,00

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210

34187

(RIF. 34228) SPESE PER ESPLETAMENTO CONCORSOCONFERIMENTO DI SEDI FARMACEUTICHE- IMPOSTAREGIONALE SULLE ATTIVITA' PRODUTTIVE (IRAP) 2.000,00

34188

RIF. 34228) SPESE PER ESPLETAMENTO CONCORSOCONFERIMENTO DI SEDI FARMACEUTICHE- SERVIZI DIRETE PER TRASMISSIONE DATI VOIP E RELATIVAMANUTE 1.000,00

35508TRASFERIMENTI STATALI PER SOMMINISTRAZIONE DIPASTI SENZA GLUTIDINE E MODULI FORMATIVI -

34435

FONDIPER LA RICERCA E SVILUPPO DI METODIALTERNATIVI ALL’USO DEGLI ANIMALI PER FINISPERIMENTALI - D.M. SALUTE 24.12.2015 3.164,56

57722

PROGETTO DI RICERCA AUTOFINANZIATA " LAVALUTAZIONE PARTECIPATA DEL GRADO DIUMANIZZAZIONE DELLE STRUTTURE DI RICOVERO ". 5.000,00

57723

PROGETTO DI RICERCA AUTOFINANZIATA " LAVALUTAZIONE PARTECIPATA DEL GRADO DIUMANIZZAZIONE DELLE STRUTTURE DI RICOVERO ". 4.000,00

57724

PROGETTO DI RICERCA AUTOFINANZIATA " LAVALUTAZIONE PARTECIPATA DEL GRADO DIUMANIZZAZIONE DELLE STRUTTURE DI RICOVERO ". 1.000,00

57725

PROGETTO DI RICERCA AUTOFINANZIATA " LAVALUTAZIONE PARTECIPATA DEL GRADO DIUMANIZZAZIONE DELLE STRUTTURE DI RICOVERO ". -

57726

PROGETTO DI RICERCA AUTOFINANZIATA " LAVALUTAZIONE PARTECIPATA DEL GRADO DIUMANIZZAZIONE DELLE STRUTTURE DI RICOVERO ". 1.000,00

57744

FINANZIAMENTI VINCOLATI AL PROGETTO DI RICERCAAUTOFINANZATA "IMPLEMENTAZIONE DI UN SISITEMADI MONITORAGGIO DELL'ASSISTENZA TERR.CO.CO.CO. 10.000,00

57745

FINANZIAMENTI VINCOLATI AL PROGETTO DI RICERCAAUTOFINANZATA "IMPLEMENTAZIONE DI UN SISITEMADI MONITORAGGIO DELL'ASSISTENZA TERR.CO.CO.CO. 2.000,00

57746

FINANZIAMENTI VINCOLATI AL PROGETTO DI RICERCAAUTOFINANZATA "IMPLEMENTAZIONE DI UN SISITEMADI MONITORAGGIO DELL'ASSISTENZA TERR.CO.CO.CO. 3.000,00

57747

FINANZIAMENTI VINCOLATI AL PROGETTO DI RICERCAAUTOFINANZATA "IMPLEMENTAZIONE DI UN SISITEMADI MONITORAGGIO DELL'ASSISTENZA TERR.CO.CO.CO. 1.500,00

57748

FINANZIAMENTI VINCOLATI AL PROGETTO DI RICERCAAUTOFINANZATA "IMPLEMENTAZIONE DI UN SISITEMADI MONITORAGGIO DELL'ASSISTENZA TERR.CO.CO.CO. 2.000,00

57749

FINANZIAMENTI VINCOLATI AL PROGETTO DI RICERCAAUTOFINANZATA "IMPLEMENTAZIONE DI UN SISITEMADI MONITORAGGIO DELL'ASSISTENZA TERR.CO.CO.CO. 1.500,00

57757

TRASFERIMENTO ALLE AZIENDE ED ENTI DEL SSR ATITOLO DI RIMBORSO DEGLI ONERI PER PRESTAZIONISANITARIE A FAVORE DI STRANIERI NON IN REGOLA 20.125,64

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211

CO

34106

FINANZIAMENTI STATALI PER L'ATTUAZIONE DIPROGRAMMI SPECIALI DI RICERCA FINALIZZATA EGIOVANI RICERCATORI EX ARTT. 12, COMMA 2, LETT. BE, 12 500.000,00

34155

(RIF.34095) FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DELPERSONALE DEL SERVIZIO SANITARIO. ADEMPIMENTILEA - E.C.M. IMPOSTA REGIONALE SULLE ATTIVITA' -

34156

(RIF. 34095) FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DELPERSONALE DEL SERVIZIO SANITARIO. ADEMPIMENTILEA - E.C.M. CARTA CANCELLERIA E STAMPATI. -

34157

(RIF. 34095) FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DELPERSONALE DEL SERVIZIO SANITARIO. ADEMPIMENTILEA - E.C.M. ACQUISTO DI SERVIZI PER ALTRE SPESE -

34158

(RIF. 34095) FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DELPERSONALE DEL SERVIZIO SANITARIO. ADEMPIMENTILEA - E.C.M. CONTRIBUTI OBBLIGATORI PER ILPERSONA -

34173

(RIF. 34101) -SPESA CORRENTE INDISTINTA PERFINANZIAMENTO DEL SERVIZIO SANITARIO. ONERIPREGRESSI. SERVIZI PER I SISTEMI E RELATIVAMANUTENZI -

34174

(RIF. 34101) -SPESA CORRENTE INDISTINTA PERFINANZIAMENTO DEL SERVIZIO SANITARIO. ONERIPREGRESSI.QUOTE DI ASSOCIAZIONI. -

34175

(RIF. 34101) -SPESA CORRENTE INDISTINTA PERFINANZIAMENTO DEL SERVIZIO SANITARIO. ONERIPREGRESSI. STAMPATI SPECIALISTICI. -

34176

(RIF. 34101) -SPESA CORRENTE INDISTINTA PERFINANZIAMENTO DEL SERVIZIO SANITARIO. ONERIPREGRESSI. TRASFERIMENTI CORRENTI A ISTITUTI DIRICOV -

34096RISORSE REGIONALI A COPERTURA DEL DEBITOSANITARIO ANNI PREGRESSI. -

34101

SPESE CORRENTE INDISTINTA PER FINANZIAMENTODEL SERVIZIO SANITARIO.ONERI PREGRESSI.TRASFERIMENTI CORRENTI A AZIENDE SANITARIELOCALI A TITO -

34103

EROGAZIONE QUOTE RELATIVE AD INTEGRAZIONEFINANZIAMENTO DEL S.S.N. A CARICO DELLO STATO.ONERI PREGRESSI -

34104

CONTRIBUTO AFFIANCAMENTO APPROVAZIONE PIANODI RIENTRO DI INDIVIDUAZIONE INT PERSEGUIMEQUILIBRIO EC. ONERI 2008/09 -

34108

FINANZIAMENTI STATALI PER L'ATTUAZIONE DIPROGRAMMI SPECIALI DI RICERCA FINALIZZATA EGIOVANI RICERCATORI CORRELATI ALL'ATTUAZIONE -

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212

DEI

34110ONERI REGIONALI PER LA COPERTURA DEL DISAVANZOSANITARIO. ANNI 2010 E 2011 -

34111ONERI PER FORMAZIONE, SANITARIA- ACQUISTO DISERVIZI PER FORMAZIONE SPECIALISTICA -

34112ONERI FINANZIATI CON GLI INCREMENTI DELLEALIQUOTE IRAP E ADDIZIONALE REGIONALE ALL'IRPEF -

34116

SPESA SANITARIA FINANZIATA CON RISORSE DELLEGESTIONI STRALCIO EX UUU.SS.LL. ONERI DACONTENZIOSO -

34122

ONERI INT ART.1 C 796 L.N.296/06.ACC STATOREGIONE 27/03/07.RIPIANO DISAVANZO ANNI 2005 EPREC.ESTINZIONE ANTIC DEBITO -

34125

FINANZIAMENTO ONERI PERSONALE ISTITUTIPENITENZIARI TRASFERITO AL SISTEMA SANITARIONAZIONALE 896.983,00

34129INTERVENTI STATALI PER PREVENZIONE INFEZIONEH.I.V. -

34141

(RIF. 34106) FINANZIAMENTI STATALI PERL'ATTUAZIONE DI PROGRAMMI SPECIALI DI RICERCAFINALIZZATA E GIOVANI RICERCATORI EX ARTT. 12,COMMA 2, -

34142

(RIF. 34106) FINANZIAMENTI STATALI PERL'ATTUAZIONE DI PROGRAMMI SPECIALI DI RICERCAFINALIZZATA E GIOVANI RICERCATORI EX ARTT. 12,COMMA 2, -

34143

(RIF. 34106) FINANZIAMENTI STATALI PERL'ATTUAZIONE DI PROGRAMMI SPECIALI DI RICERCAFINALIZZATA E GIOVANI RICERCATORI -

34144

(RIF. 34106) FINANZIAMENTI STATALI PERL'ATTUAZIONE DI PROGRAMMI SPECIALI DI RICERCAFINALIZZATA E GIOVANI RICERCATORI -

34145

(RIF. 34111) ONERI PER FORMAZIONE SANITARIA.ACQUISTO DI SERVIZI PER ALTRE SPESE PERFORMAZIONE E ADDESTRAMENTO N.A.C. -

34146

(RIF. 34111) ONERI PER FORMAZIONE SANITARIA.INCARICHI LIBERO PROFESSIONALI DI STUDI, RICERCAE CONSULENZA -

34159

(RIF.34219) SPESE PER LA COPERTURA DEGLI ONERIDIRETTI E INDIRETTI A CARICO DELLA REGIONE, PERLE ATTIVITA' E GLI ORGANISMI DI GOVERNO 500,00

34160

(RIF. 34219) SPESE PER LA COPERTURA DEGLI ONERIDIRETTI E INDIRETTI A CARICO DELLA REGIONE, PERLE ATTIVITA' E GLI ORGANISMI DI GOVERNO 4.000,00

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213

34185

(RIF. 34225) ONERI PER L'ESPLETAMENTO DELLEATTIVITA' DI MONITORAGGIO DELLA SPESAFARMACEUTICA - CONTRIBUTI OBBLIGATORI PER ILPERSONALE -

34186

(RIF. 34225) ONERI PER L'ESPLETAMENTO DELLEATTIVITA' DI MONITORAGGIO DELLA SPESAFARMACEUTICA - CONTRIBUTI OBBLIGATORI PER ILPERSONALE- IM -

35505GESTIONE BANCA DATI NAZIONALE PER ANAGRAFEZOOTECNICA 3.825,94

35450

QUOTA REGIONALE PER CONTROLLI SICUREZZAALIMENTARE, DIRITTI PER RICONOSCIMENTISTABILIMENTI -

34192

(RIF. 31106) SPESA CORRENTE SANITARIA PER CUREDOMICILIARI AI MALATI DI ADS- TRASFERIMENTICORRENTI A MINISTERO DELL'ISTRUZIONE -ISTITUZION -

34199

(RIF. 34233) ONERI FUNZIONAMENTO STRUTTURECOORDINAMENTO REG ED INTERREG ATTIVITA'TRASFUNSIONALI- IMPOSTA REGIONALE SULLEATTIVITA' PRODUTT -

34217

FINANZIAMENTO CONTRATTI DI FORMAZIONESPECIALISTICA AGGIUNTIVI ATTIVATI C/O UNIVERSITA'CATTOLICA DEL SACRO CUORE E DA ATTIVARE C/OUNIMOL -

34225ONERI PER L'ESPLETAMENTO DELLE ATTIVITÀ DIMONITORAGGIO DELLA SPESA FARMACEUTICA -

34229

COMPENSI A COMPONENTI COMMISSIONETERAPEUTICA REGIONALE PER PRONTUARIOTERAPEUTICO OSPEDALIERO REGIONE MOLISE -

34230

ONERI FUNZIONAMENTO SERV INFORMATIVO SANITOSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO E CONSIGLIOSANITARIO REG -

34231

RIDUZIONE DELLE PERCENTUALI SCONTO A CARICODELLE FARMACIE A RIDOTTO FATTURATO.L.23.02.2006, N.51. -

34240

RICONOSCIMENTO RATA VERSO GLI ISTITUTIPREVIDENZIALI PER I CONTRIBUTI SOSPESI DELLE EXAA.SS.LL. DELLA REGIONE -

34311ONERI FINANZIATI DALLA REGIONE LOMBARDIA PER IL"PROGETTO SUMMA" -

34313

SPESE PER L'ATTUAZIONE DELLE NORME IN MATERIADI AUTORIZZAZIONE ED ACCREDITAMENTO DELLESTRUTTURE SANITARIE -

34320

QUOTA REG CONVENZ. REGIONE-CIRS 14/07/2000-COSTI SERVIZI E PRESTAZIONI SALUTE MENTALEOTTICA DI RECENTI INDIRIZZI GEST -

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214

34330SPESE ESERCIZIO FUNZIONI DI CUI AL D.LGS.N.112/1998 IN MATERIA DI SALUTE UMANA -

34402FONDI STATALI RIVENIENTI DA APPLICAZIONE ART.4L.R. 28/12/2006, N.42. ANNO 2006 -

34411 FONDO FARMACI ACQUISTATI ALL'ESTERO E OFF LABEL -

34412OBIETTIVI DI PIANO E COMPENSAZIONE MOBILITA'SANITARIA. ANNO 2006 E PRECEDENTI -

34419

(RIF. 34229) COMPENSI A COMPONENTI COMMISSIONETERAPEUTICA REGIONALE PER PRONTUARIOTERAPEUTICO OSPEDALIERO REGIONE MOLISE.IMPOSTA REGIONA -

34420

(RIF. 31103) PROGETTI MIRATI A PREVENZIONE ERECUPERO DELLE TOSSICODIPENDENZE.TRASFERIMENTI CORRENTI A ISTITUZIONI SOCIALIPRIVATE. -

34421

(RIF.31103) PROGETTI MIRATI A PREVENZIONE ERECUPERO DELLE TOSSICODIPENDENZE.TRASFERIMENTI CORRENTI A AZIENDE SANITARIELOCALI N.A.F. -

34422

(RIF. 31104) ONERI RELATIVI AL FONDO NAZIONALE DIINTERVENTO PER LOTTA ALLA DROGA E FONDONAZIONALE PER POLITICHE SOCIALI. TRSFERIMENTICORRE -

34424

(RIF. 35450) QUOTA REGIONALE PER CONTROLLISICUREZZA ALIMENTARE, DIRITTI PERRICONOSCIMENTI STABILIMENTI ART.17 C.2 D.LGS.19/11/2008, N.194 -

34425

(RIF. 35450) QUOTA REGIONALE PER CONTROLLISICUREZZA ALIMENTARE, DIRITTI PERRICONOSCIMENTI STABILIMENTI ART.17 C.2 D.LGS.19/11/2008, N.194 -

34426

(RIF. 35450) QUOTA REGIONALE PER CONTROLLISICUREZZA ALIMENTARE, DIRITTI PERRICONOSCIMENTI STABILIMENTI ART.17 C.2 D.LGS.19/11/2008, N.194 -

34427

(RIF. 35450) QUOTA REGIONALE PER CONTROLLISICUREZZA ALIMENTARE, DIRITTI PERRICONOSCIMENTI STABILIMENTI ART.17 C.2 D.LGS.19/11/2008, N.194 -

34428

(RIF. 35450) QUOTA REGIONALE PER CONTROLLISICUREZZA ALIMENTARE, DIRITTI PERRICONOSCIMENTI STABILIMENTI ART.17 C.2 D.LGS.19/11/2008, N.194 -

34429

(RIF. 35450) QUOTA REGIONALE PER CONTROLLISICUREZZA ALIMENTARE, DIRITTI PERRICONOSCIMENTI STABILIMENTI ART.17 C.2 D.LGS. -

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215

19/11/2008, N.194

34430

(RIF. 35450) QUOTA REGIONALE PER CONTROLLISICUREZZA ALIMENTARE, DIRITTI PERRICONOSCIMENTI STABILIMENTI ART.17 C.2 D.LGS.19/11/2008, N.194 -

34431

(RIF. 35450) QUOTA REGIONALE PER CONTROLLISICUREZZA ALIMENTARE, DIRITTI PERRICONOSCIMENTI STABILIMENTI ART.17 C.2 D.LGS.19/11/2008, N.194 -

35100CONTRIBUTI REG ISTITUTO ZOOPROFILATTICOSPERIMENTALE DELL'ABRUZZO E MOLISE -

35102 PROGETTO INTERREG SARA -

35105CONTRIBUTI PER ACCORDO DI PROGRAMMA I.Z.S.ABRUZZO E MOLISE -

35455ESERCIZIO FUNZIONI IN MATERIA DI SANITA'VETERINARIA 5.311,43

35509

ATTUAZIONE DEL PROGETTO CCM. STUDIOMULTIDISCIPLINARE SULLA EPIDERIOLOGIA DEL WESTNILE IN ITALIA -

35510SPESE PER INTERVENTI IN MATERIA DI ANIMALI DIAFFEZIONE E PER LA PREVENZIONE DEL RANDAGISMO -

35511

CONTRIB. A DIP. PREVENZ. ASREM STR.INFORMATICHE, AGGIORN. PROFES. PERS.ISPET.ASREM, VIG. SU LUOGHI LAVORO E INT. SU SIC.LAVORO -

35512

CONTRIB. A DIP. PREVENZ. ASREM STR.INFORMATICHE, AGGIORN. PROFES. PERS.ISPET.ASREM, VIG. SU LUOGHI LAVORO E INT. SU SIC.LAVORO -

35513

CONTRIB. A DIP. PREVENZ. ASREM STR.INFORMATICHE, AGGIORN. PROFES. PERS.ISPET.ASREM, VIG. SU LUOGHI LAVORO E INT. SU SIC.LAVORO -

37468ONERI PER CORSI DI FORMAZIONE PER TATUAGGI EPERCING -

34404

FONDI REGIONALI ADD REG IRPEF, IRAP, IMPOSTA REGBENZINA PER AUTOTRAZIONE, ADD REG GAS METANO 19.854.101,60

34409

RATA DI AMMORTAMENTO PER GESTIONE DEL DEBITOSANITARIO AL 31/12/2005.QUOTA INTERESSE 3.956.902,64

34413

RATA DI AMMORTAMENTO PER GESTIONE DEL DEBITOSANITARIO AL 31/12/2005.QUOTA CAPITALE 2.294.170,88

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216

Totale 36.990.475,89 Totale 37.564.304,38

Tab.n. 111 lettera c) art. 20 D.Lgs.118/2011 - finanziamento regionale del disavanzo pregresso

Capitolo Descrizione capitolo Accertamenti Capitolo Descrizione capitolo Impegni

7010

CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA' INTERREGIONALEPER IL PIANO DI RISANAMENTO DEL SERVIZIOSANITARIO OPERATIVO STRAORDINARIO 2015-2018 30.000.000,00 34124

CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA' INTERREGIONALE PER ILPIANO DI RISANAMENTO DEL SERVIZIO SANITARIOOPERATIVO STRAORDINARIO 2015-2018 30.000.000,00

36435

D.L. N.35/2013 - L. N.64/2013. TRASFERIMENTO ASTRUTTURE PRIVATE ACCREDITATE A DIRETTAGESTIONE REGIONALE PER DEBITI PREGRESSI -DECRETO -

36437

D.L. 35/2013 - L.N. 64/2013. TRASFERIMENTO ADASREM PER DEBITI PREGRESSI. DECRETO DELCOMMISSARIO STRAORDINARIO DI GOVERNO N. 1 DEL8 FEBBRA -

36439

D.L. N.35/2013 - L.N. 64/2013. PAGAMENTO AFORNITORI DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE PERDEBITI PREGRESSI. DECRETO DEL COMMISSARIOSTRAORDI -

Totale 30.000.000,00 Totale 30.000.000,00

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217

Dalla verifica della rappresentazione delle entrate e delle spese secondo la ripartizione del

citato art.20, sono state accertate discordanze tra accertamenti e impegni in conto competenza

di € 623.211,49, esposte nel seguente prospetto di sintesi86:

Tab. n.112 (valori in euro)

PERIMETRAZIONE ENTRATE - SPESE 2017

Entrate Accertamenti Impegni differenza

Finanziamento sanitarioordinario corrente lett.a)

670.587.295,69 670.636.678,69 -49.383,00

Finanziamento sanitarioaggiuntivo corrente lett.b)

36.990.475,89 37.564.304,38 -573.828,49

Finanziamento regionaledel disavanzo pregressolett.c)

30.000.000,00 30.000.000,00 -

Finanziamento perinvestimenti in ambitosanitario lett.d)

- - -

TOTALE 737.577.771,58 738.200.983,07 -623.211,49

Fonte: elaborazione Corte Conti su dati trasmessi dalla Regione Molise

Nello specifico si possono evidenziare i presenti disallineamenti:

1. una differenza negativa fra accertamenti ed impegni 2017 per un importo complessivo

di 49.383,00 euro con riguardo al finanziamento sanitario ordinario corrente di cui lett.

a), comma 2, dell’art. 20 del D.Lgs. n. 118/2011;

2. una differenza negativa fra accertamenti ed impegni 2017 per un importo complessivo

di 573.828,49 euro con riguardo al finanziamento sanitario aggiuntivo corrente di cui

lett. b), comma 2, dell’art. 20 del D.Lgs. n. 118/2011.

Si evince, inoltre, che per i finanziamenti per investimenti sanitari, nell’esercizio di

competenza, non risultano accertate risorse a tale titolo, né impegnate le relative spese. Dalla

documentazione trasmessa dalla Direzione Generale della Salute della regione, risultano

impegni in conto residui, pari a € 5.110.562,21 e pagamenti su residui, pari a € 1.699.993,86.

Con riferimento al primo disallineamento, la Regione ha inoltrato, con nota prot. n.

89741/2018 del 5/07/2018 (acquisito al prot. della Sezione n. 1435 del 6/07/2018), nuove

tabelle afferenti al finanziamento sanitario ordinario corrente. In particolare, ha modificato

l’importo corrispondente agli impegni imputati sul cap. in uscita n. 13375: “Fondi statali

vincolati per screening neonatale - trasferimenti correnti a aziende sanitarie locali”, effettuando

una decurtazione della somma corrispondente al disallineamento riscontrato dalla Sezione (di €

49.383,00), senza fornire adeguata motivazione a supporto della predetta variazione.

86Analoga verifica è stata effettuata nel 2016, per il quale sono stati rilevati disallineamenti per l’importo complessivo €78.737.287,15 relativo a maggiori impegni rispetto agli accertamenti (c.fr. relazione allegata al giudizio di parificazionedel rendiconto 2016).

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218

Sempre con riferimento al predetto disallineamento, la Sezione, dalla verifica mediante

accesso diretto al sistema informativo contabile (URBI), ha riscontrato che trattasi di un

capitolo di spesa su cui è stato imputato un impegno corrispondente alla reimputazione al FPV

finanziata da entrate già riscosse nell’esercizio precedente87.

Pertanto, ritiene superata la criticità evidenziata, anche se ritiene che, nello spirito di

leale collaborazione e al fine di maggiore chiarezza contabile, qualsiasi movimentazione

contabile debba essere motivata e quantomeno chiarita nella relazione di gestione.

Al contrario, il disallineamento riscontrato con riferimento alla lett. b. dell’art. 20 del

citato d. lgs. 118/2011 di € 573.828,49 non può ritenersi superato.

Le nuove tabelle trasmesse con la citata nota, prot. n. 89741/2018, omettono di indicare due

capitoli precedentemente perimetrati (n. 34435 “Fondi per la ricerca e sviluppo di metodi

alternativi all'uso degli animali per fini sperimentali - D.M. salute 24.12.2015” di € 3.164,56 e

n. 35455 “Esercizio funzioni in materia di sanità veterinaria” di € 5.311,43), in relazione ai

quali la regione non fornisce la motivazione dell’espunzione, atteso che gli stessi costituiscono

capitoli che rientrano nel perimetro sanitario e risultano allocati alla missione n. 13.

In ogni caso, anche tenendo conto della decurtazione dell’importo corrispondente ai

predetti capitoli, pari a € 8.475,99, gli accertamenti non risultano allineati ai corrispondenti

impegni del finanziamento sanitario aggiuntivo corrente.

I suddetti disallineamenti non risultano superati nemmeno a seguito degli ulteriori

chiarimenti forniti con nota prot. 137830 del 30/10/2018.

Procedendo alla verifica del sistema Urbi risultano soltanto alcuni capitoli, classificati nella

lett. b dell’art. 20 del D. Lgs.118/2011, su cui è possibile evidenziare la reimputazione al FPV

di spese finanziate da entrate già riscosse nell’esercizio precedente.

Trattasi, in particolare, del capitolo n. 13220 “Fondi statali vincolati per centri diagnostici

SIDS – legge n. 31 del 2/2/2006 reimputato al FPV per € 115.89, del cap. n. 13315 ad

oggetto: “Asma. Finanziamento alle farmacie del territorio- trasferimenti correnti a aziende

sanitarie locali a titolo di finanziamento del servizio”, reimputato per € 5.100,00 e del cap. n.

13310 ad oggetto: “Quote vincolate all'assistenza termale- trasferimenti correnti a aziende

sanitarie locali a titolo di finanziamento del servizio sanitario”, reimputato al FPV per €

3.260,00.

Al netto delle quote corrispondenti alla prescritta reimputazione al fondo pluriennale

vincolato, che ammontano complessivamente a € 8.475,89, i disallineamenti evidenziati dalla

Sezione non risultano superati.

10.6 Verifica concordanza tra sistema informatico e SIOPE

Per l’esercizio finanziario 2017 la Sezione ha verificato la concordanza tra il totale dei

pagamenti e delle riscossioni risultanti dal SIOPE (conto GSA) che comprende sia i pagamenti

87 Ex imp. 2568.1/2016, imp. 461/2017.

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219

di competenza che quelli in conto residui e i pagamenti e le riscossioni risultanti dalle scritture

contabili della Regione Molise (sistema contabile URBI) per i capitoli rispettivamente di entrata

e di spesa rientranti nella competenza della GSA.

Dal lato delle entrate, a fronte di un importo di euro 800.135.904,90 registrato sul

SIOPE, le riscossioni risultanti dalle scritture contabili della Regione sui capitoli perimetrati e

comunicati dalla Regione sono pari a euro 722.845.463,85, determinando una differenza di €

77.290.441,05.

La Direzione Generale della salute, con nota prot. n. 89741/2018 ha provveduto alla

rettifica dei valori incassati nell’anno 2017 e non coincidenti con il sistema informatico

regionale e a comunicare anche le somme incassate nel titolo 9 relative alle partite di giro non

inseriti precedentemente. Pertanto, al netto delle entrate incassate sui servizi conto terzi di

euro 79.509.888,46, le entrate registrate sui titoli 1-2-3-4 del Siope afferenti al perimetro

sanitario coincidono con quelle risultati dalle scritture contabili dell’Ente.

In effetti, a fronte di pagamenti dell’importo di euro 920.259.249,12 risultanti dal SIOPE, sui

capitoli rientranti nel perimetro sanitario si registra la cifra di euro 864.457.754,43, con una

divergenza di € 55.801.494,69.

Nello specifico risultano mandati in conto residui e di competenza così suddivisi:

a) finanziamento sanitario ordinario corrente € 647.628.276,76

b) finanziamento sanitario aggiuntivo corrente € 32.785.242,79

c) finanziamento regionale del disavanzo pregresso € 182.344.241,02

d) Finanziamento per investimenti in ambito sanitario € 1.699.993,86

La differenza rilevata è da attribuire in primo luogo alla mancata comunicazione dei

mandati imputati al Titolo 7 relativi ai servizi conto terzi e anche da una serie di errori di

indicazione dei mandati registrati sui capitoli oggetto di perimetrazione.

Per tali motivi, la Direzione Generale della Salute ha provveduto, alla rettifica dei valori e al

collegamento dei codici Siope ai capitoli rientranti nel perimetro sanitario.

Con la medesima nota la Regione ha fatto presente che i valori relativi alle voci

"collaborazioni coordinate e a progetto" ed "acquisto di servizi per altre spese per formazione e

addestramento n.a.c." sono al momento non allineati rispetto a quelli risultati dal sito del

sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici — SIOPE - nonostante si sia provveduto

ad apportare le necessarie modifiche sul piano finanziario dei rispettivi capitoli di spesa. Si

presume, che le modifiche apportate al citato piano finanziario non siano state acquisite nel

sistema informativo SIOPE, per cui gli importi presenti sul sito in parola sono notevolmente

superiori al valore dei contratti sottoscritti dell'ente regione.

Nonostante le rettifiche operate e tenendo conto dei valori non allineati relativi ai capitoli

citati nella predetta risposta istruttoria (di complessivi € 321.717,36), si evidenzia una

discordanza di € 30.082.500,30 tra i dati comunicati dalla Regione e i dati risultanti dal Siope.

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220

In particolare, la suddetta differenza attiene ai mandati registrati con il codice

1.03.02.00.000 “Acquisto di beni e servizi” per € 21.149.267,62 e quelli registrati con il codice

1.04.01.00.000 “Trasferimenti correnti a Amministrazioni Pubbliche” di € 8.933.232,68.

La Sezione evidenzia la necessità di implementare un sistema di controllo sulla gestione

dei predetti capitoli e di adeguare il sistema informativo contabile al fine di operare tale

controllo formale sull’assunzione di impegni a favore degli enti del SSR.

Al fine di garantire il suddetto meccanismo di controllo sulla gestione dei capitoli

perimetrati, il sistema informatico contabile regionale dovrebbe operare un blocco nella

registrazione dei mandati o ancor meglio degli impegni sui capitoli non afferenti al perimetro

sanitario.

10.7 Contenimento costi per il personale sanitario

La spesa del personale al lordo degli oneri riflessi a carico dell’ASReM e dell’imposta

regionale sulle attività produttive, comprensiva della spesa per i dipendenti con rapporto di

lavoro a tempo determinato, con contratto di collaborazione coordinata e continuativa o che

presta servizio con altre forme di lavoro flessibile o con convenzioni è pari 187.579 milioni

composta dalle voci di seguito evidenziate:

la spesa lorda per il personale dipendente a tempo indeterminato è pari a 166,138 mln

di euro, al netto dei rinnovi contrattuali di 20,414 mln di euro, è pari a 145,724 mln di euro;

la spesa lorda per il personale dipendente a tempo determinato è pari a 21,441 mln di

euro, al netto dei rinnovi contrattuali di 2,646 mln, è pari a 18,795 mln di euro.

I dati evidenziano che risulta rispettato il limite previsto dell’art.2 comma 71 della

cL.191/2009 (ammontare per l’anno 2004 diminuito dell’1,4%).

Non è stato viceversa rispettato il limite alla spesa per i rapporti di lavoro flessibile (50

per cento di quella sostenuta nel 2009).

Come rilevato dal Tavolo Tecnico e dal Comitato nella riunione del 24 luglio 2018, il costo

del personale dipendente e non dipendente è in diminuzione rispetto al consuntivo 2016 d 3,5

mln di euro rispetto al consuntivo 2016, mentre il costo delle consulenze sanitarie è in

aumento di 0,039 mln di euro e quello delle consulenze non sanitarie di circa 0,036 mln di

euro88.

In merito alla valutazione del costo delle consulenze, specifici approfondimenti sono

stati effettuati dalla Sezione nel corso dell’istruttoria sul bilancio d’esercizio 2016 dell’A.S.Re.M.

atteso il segnalato incremento delle consulenze sanitarie da privato, ed in particolare di quelle

ex art.55, comma 2, CCNL 8 giugno del 2000 (c.d. attività aggiuntiva), che dal Conto

economico 2016 sono risultate in aumento di € 1.318.042 rispetto all’esercizio precedente89.

88 I dati sono tratti dal Conto Economico consolidato A.S.Re.M. e GSA, rispettivamente le voci BA1350 e BA1750.89 Con nota prot. n. 138406 del 31/10/2018 la Direzione Generale della Salute ha rilevato che per quanto attiene alledirettive regionali impartite in materia, in data 5 e 6 dicembre 2017, si sono tenuti i tavoli di contrattazione sindacale,tra i vertici regionali, aziendali ed i rappresentanti delle organizzazioni sindacali firmatarie dei CCNL sia dell'Area

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221

Alla luce di quanto rappresentato, la Sezione ha suggerito, in tale sede, un attento e

costante monitoraggio delle prestazioni di cui all’art.55, comma 2, C.C.N.L. 8 giugno 2000,

tenuto conto dell’aumento cospicuo del costo rilevato nel 201690.

Ad avviso della Regione, il ricorso oltre i limiti previsti a contratti a termine ovvero ad

incarichi esterni deriverebbe dal persistere del blocco del turn over, e dall’esigenza di avere un

contingente minimo di personale per adempiere ai LEA.

In materia di incarichi esterni la Sezione ribadisce le criticità riscontrate in occasione del

controllo effettuato sull’ASReM concernenti:

affidamento senza il previo esperimento di procedure selettive, in contrasto con

dell’obbligo dettato dal comma 6-bis dell’art. 7 del D.Lgs. n.165/2001;

violazione dell’obbligo di evidenziazione circa l’effettuazione della verifica preventiva

sull’inidoneità o indisponibilità, nella struttura dell’ente, di soggetti con profili professionali

analoghi a quelli dei consulenti esterni;

assenza di contratto individuale in violazione del principio secondo cui i contratti

stipulati dalla P.A., anche in ipotesi di attività iure privatorum, devono rivestire, in

ottemperanza al disposto del R.D. 18 novembre 1923, n. 2440, artt. 16 e 17, la forma scritta

ad substantiam, non avendo rilevanza esterna, bensì puramente interna, la semplice

deliberazione e/o determinazione dell'organo amministrativo ai fini del conferimento di

incarico;

mancato rispetto dell’obbligo di pubblicità degli incarichi secondo le modalità previste

dall’art. 15 del D.Lgs. n. 33/2013;

frammentazione nel conferimento della proroga degli incarichi;

inesistenza di alcuna forma di rendicontazione o relazione periodica o finale sull’attività

svolta a conclusione del singolo incarico precedentemente svolto.

10.8 Contenimento spesa farmaceutica complessiva

la Legge di bilancio 2017 (Legge 11 dicembre 2016, n. 232), pubblicata in Gazzetta

Ufficiale il 21 dicembre 2016, entrata in vigore il 1° gennaio 2017, ha disciplinato, ai commi

398-399, i nuovi tetti della spesa farmaceutica.

Nello specifico, il comma 398 ha stabilito che a decorrere dall'anno 2017, il tetto della

spesa farmaceutica ospedaliera di cui all'articolo 5, comma 5, del decreto-legge 1º ottobre

2007, n. 159, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 novembre 2007, n. 222, è calcolato

Dirigenza - Area Medica -Veterinaria e SPTA che dell'Area Compatto per la disamina di una proposta di accordo quadrointegrativo di quelli sottoscritti ai sensi del D.L. n. 101/2013 e della L n. 208/2015, in data 24 e 26 ottobre 2016, perle stabilizzazioni dei lavoratori precari AS.Re.M-Area dirigenza medica-veterinaria e SPTA, e in data 25 ottobre 2016per l'Atea Compatto. Nel corso delle trattative, si è preso atto dei percorsi di stabilizzazione, attivati in esito al DCA n.60/2017. Nella sede dei ridetti accordi integrativi le parti hanno convenuto in merito alla proroga dei contratti a tempodeterminato in essere sino alla conclusione delle procedure concorsuali straordinarie prevista per il 30/06/18;precisando che laddove le procedure non dovessero concludersi per la suindicata data del 30/06/18, in considerazionedelle esigenze di servizio, l'A.S.Re.M potrà procedere ad ulteriore proroga dei contratti a tempo determinato in esserefino al 31/12/18, in linea con le recenti disposizioni normative.90 Si veda anche la relazione allegata alla deliberazione n. 62/2018 (paragr.5.2.3).

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222

al lordo della spesa per i farmaci di classe A in distribuzione diretta e distribuzione per conto,

ed è rideterminato nella misura del 6,89 per cento. Conseguentemente il tetto della spesa

farmaceutica ospedaliera assume la denominazione di «tetto della spesa farmaceutica per

acquisti diretti»91.

Di seguito sono riportati i dati elaborati dall’AIFA nell’ambito del monitoraggio per il

periodo di riferimento: gennaio-dicembre 2017:

Tab. n.113 (valori in euro)

Spesa farmaceutica convenzionata nel periodo gennaio-dicembre 2017(verifica del rispetto del tetto di spesa del 7,96%)

FSN 2017 Tetto 7,96% Spesa convenzionataScostamento

assolutoIncidenza

%

Molise 609.393.082 48.507.689 43.517.934 -4.989.755 7,14%

Italia 111.856.376.798 8.903.767.593 8.430.471.532 -473.296.061 7,54%

Fonte: AIFA Monitoraggio della spesa farmaceutica nazionale e regionale 2017

Tab. n.114 (valori in euro)

Spesa farmaceutica per acquisti diretti nel periodo gennaio-dicembre 2017(verifica del rispetto del tetto di spesa del 6,89%)

FSN 2017 Tetto 6,89%Spesa farmaceuticaper acquisti diretti

Scostamentoassoluto

Incidenza%

Molise 609.393.082 41.987.183 48.883.765 6.896.582 8,02%

Italia 111.856.376.798 7.706.904.361 9.290.135.662 1.583.231.301 8,31%

Fonte: AIFA Monitoraggio della spesa farmaceutica nazionale e regionale 2017

Tab. n.115 (valori in euro)

Spesa totale nel periodo gennaio-dicembre 2017(verifica del rispetto del tetto di spesa del 14,85%)

FSN 2017 Tetto 14,85%Spesa farmaceutica

complessivaScostamento

assolutoIncidenza

%

Molise 609.393.082 90.494.873 92.401.699 1.906.826 15,16%

Italia 111.856.376.798 16.610.671.955 17.720.607.194 1.109.935.239 15,84%

Fonte: AIFA Monitoraggio della spesa farmaceutica nazionale e regionale 2017

Dalle su esposte tabelle si evince che:

la spesa farmaceutica convenzionata è pari al 7,14% (% sul FSR 2017);

la spesa farmaceutica per acquisti diretti è pari all’8,02 % (% sul FSR 2017).

Pertanto, la Regione Molise rispetta il limite della spesa farmaceutica convenzionata

mentre supera dell’1,13% il tetto programmato per la spesa farmaceutica per acquisti diretti.

91 In precedenza era dello 3.5%.

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223

10.9 I costi per dispositivi medici

Nella tabella che segue si pongono a confronto i dati relativi ai costi regionali per

dispositivi medici rilevati nel 2016 e nel 2017 dai modelli CE alimentanti il sistema NSIS.

Nella regione Molise la spesa complessiva si attesta, nel 2017, intorno ai 37 milioni di euro, in

crescita del 2,2% rispetto al 2016.

Tab. n.116 (valori in euro/000)

SPESA PER DISPOSITIVI MEDICI

2016 2017Variazioneassoluta

Variazione2016-2017

B.1.A.3) Dispositivi medici 36.062 36.855 793 2,2%

B.1.A.3.1) Dispositivi medici 21.968 22.640 672 3,0%

B.1.A.3.2) Dispositivi mediciimpiantabili attivi

2.526 2.687 161 6,0%

B.1.A.3.3) Dispositivi medicidiagnostici in vitro (IDV)

11.568 11.528 -40 -0,3%

Fonte: elaborazione Corte Conti su dati CE Consolidato 2017

La Regione Molise non ha osservato il previsto tetto di spesa in quanto il costo per

dispositivi medici è pari al 6,05 per cento, rispetto al fondo sanitario attribuitole superiore

all’obiettivo del 4,4 per cento.

Tab. n.117 (valori in euro/000)

Spesa dispositivi medici nel periodo gennaio-dicembre 2017(verifica del rispetto del tetto di spesa del 4,4%)

FSN 2017 Tetto 4,4% Spesa Scostamento assoluto Incidenza %

Molise 609.393 26.813 36.855 10.042 6,05%

Italia 111.856.377 4.921.681 36.855 -4.884.826 0,03%

Fonte: elaborazione Corte Conti

10.10 I costi per l’acquisto di beni e servizi

La Regione ha rappresentato in sede di istruttoria (prot.n. 58573 del 2/05/2018) che, per

quanto attiene la riduzione della spesa per beni e servizi, l’A.S.Re.M. ha seguitato in profonde

azioni di contenimento della spesa, con specifico riferimento alle misure previste dalla

Spending Review, come nelle precedenti annualità e che nel corso del 2017 è stato consegnato

l’obiettivo della riduzione del valore dei contratti e delle connesse prestazioni di beni e servizi,

ai sensi del combinato disposto all’art.15, comma 13, lett. d, del D.L. n.95/2012 e dall’art.9

ter, comma 1, lett. b, del D.L. n.78/2015 convertito nella Legge n.125/2015, quale

conseguenza, tra l’altro, anche della rinegoziazione dei prezzi relativi ai contratti aventi ad

oggetto la fornitura di dispositivi medici, la cui attività si è sostanziata attraverso i

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224

provvedimento di presa d’atto, delle migliorie conseguite, con provvedimenti n.498 del

10/05/2017, n.835 del 27/07/2017 e n.1407 del 19/12/2017.

10.11 La spesa per acquisto di prestazioni da operatori privati accreditati

Specifica istruttoria è stata effettuata dalla Sezione al fine di verificare il rispetto di

quanto disposto dall’art. 15, comma 14, del d.l. n. 95/2012, in tema di spesa per l’acquisto di

prestazioni da operatori accreditati per assistenza specialistica ospedaliera.

A tal proposito, la Regione ha rappresentato che è stato adottato il Decreto del

Commissario ad acta n. 37 del 28.06.2017 avente ad oggetto “Definizione dei limiti massimi di

finanziamento delle prestazioni sanitarie acquisibili dal Sistema Sanitario Regionale per le

annualità 2016 -2017 2018, nel rispetto dell’equilibrio economico-finanziario della Regione

Molise. Provvedimenti” che, nel definire i tetti di spesa, ha tenuto conto di quanto previsto

dalla normativa nazionale di riferimento nonché di quanto indicato dal Programma Operativo

Straordinario 2015-2018. Ha precisato, inoltre, che rispetto all’anno 2017 sono stati rispettati i

limiti di spesa programmati.

Il Tavolo Tecnico e il Comitato, nella riunione del 24 luglio 2018, rappresentano che il

totale della produzione extrabudget dei due erogatori a gestione diretta regionale è pari a

20,028 mln di euro (se si compensa con il minor budget specialistica Fondazione GPII,

l’extrabudget è 19,8 mln di euro) e, per tali motivi, hanno invitato ancora una volta la struttura

commissariale a controllare le prestazioni rese dalle predette strutture al fine di evitare il

costante ripetersi di tale situazione, stante anche la chiusura del contenzioso pregresso

avvenuta nel 2015 con le due strutture, con transazioni pari a 84 mln di euro (46 mln di euro

per Neuromed e 38 mln di euro per Cattolica e Fondazione GPII). Rilevano che a distanza di

undici anni dalla sottoscrizione del Piano di rientro si ripresenta sistematicamente la criticità

legata alla extra produzione delle due strutture ospedaliere rispetto alla programmazione. Tale

circostanza conferma nuovamente il mancato governo dei due erogatori privati, con particolare

riferimento a Neuromed.

Appare pertanto necessario che la regione presidi adeguatamente la spesa effettuata

dagli erogatori privati accreditati in quanto la produzione extrabudget continua a non apparire

governata in maniera appropriata

La Direzione Generale della Salute, con nota prot. n. 137830 del 30/10/2018, ha

rappresentato che la Regione Molise ha provveduto ad esperire i controlli di natura tecnico-

sanitaria nonché in merito all’appropriatezza e, soltanto a seguito di questi ultimi, ha potuto

definire la produzione valida e riconoscibile in coerenza con i limiti di spesa fissati nei confronti

della struttura, nonché rispetto alla produzione resa nei confronti dei pazienti provenienti dalle

altre regioni e dei pazienti stranieri, secondo le previsioni contrattualmente vincolanti.

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225

10.12 I risultati del bilancio d’esercizio consolidato

I dati consolidati del SSR, forniti dalla Regione, quelli desumibili dai modelli consuntivi CE e

SP 999, che derivano dall'aggregazione dei dati dei bilanci d'esercizio degli enti del SSR

(A.S.Re.M.) e dai dati del bilancio d'esercizio della GSA., sono esposti nelle seguenti tabelle.

Tab. n. 118 (valori in euro)

Bilancio consolidato del SSR: Valori economici per il triennio 2016-2017

CE 999 ANNO 2016 CE 999 ANNO 2017 Delta Delta %

Valore della produzione 730.487.612 735.869.127 5.381.515 1%

Costi della produzione 698.662.831 708.883.961 10.221.130 1%

Proventi e oneri finanziari -13.258.328 -13.051.712 206.616 -2%

Rettifiche di valore di attività finanziarie - - - -

Proventi e oneri straordinari -4.198.003 347.073 4.545.076 -108%

Risultato prima delle imposte 14.368.450 14.280.527 -87.923 -1%

Imposte e tasse 14.232.412 13.972.410 -260.002 -2%

Risultato d'esercizio 136.038 308.117 172.079 126%

Fonte: elaborazione Corte Conti su dati del Consolidato Sanità 2017

Tab. n.119 (valori in euro)

Bilancio consolidato del SSR: Valori patrimoniali per il triennio 2016-2017

SP 999 ANNO 2016 SP 999 ANNO 2017 Delta Delta %

Fondo di dotazione 68.501.663 68.501.663 0 0%

Finanziamenti per investimenti 114.181.764 116.613.720 2.431.956 2%

Riserve da donazioni e lasciti vincolati 655.582 659.962 4.380 1%

Altre riserve- -

--

Contributi per ripiano perdite 330.122.953 32.773.085 -297.349.868 -90%

Utili/perdite portati a nuovo -395.247.077 -97.760.172 297.486.905 -75%

Utile/Perdita dell'esercizio 136.038 308.116 172.078 126%

Patrimonio netto 118.350.923 121.096.374 2.745.451 2%

Fonte: elaborazione Corte Conti su dati del Consolidato Sanità 2017

La prima tabella espone i dati economici di sintesi desunti dal Modello CE “999” per l’anno

2017, trasmessi al NSIS, ponendoli a confronto con il 2016.

Il risultato di esercizio consolidato del SSR 2017 presenta un valore positivo e in aumento

rispetto al 2016: infatti si passa da 136.038 euro a 308.117 euro92.

Il primo elemento che incide sul risultato è il saldo del valore della produzione e del costo

della produzione, il quale mostra una riduzione di 4.839.616 euro dovuta ad un incremento dei

costi del 2% (in valore assoluto pari a 10.221.130 euro).

92 Nel 2016 la variazione rispetto al 2015 è positiva (del 101 per cento) atteso che si passa da una perdita di eserciziodi 26.485.468 euro a un utile di 136.038 euro.

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226

Il risultato della gestione finanziaria presenta una variazione negativa dell’1,6%, dovuta

ad una riduzione degli interessi passivi e altri oneri finanziari (-205.228 euro) anche se il

valore risulta ancora elevato (oltre 13 mln).

A incidere sul risultato è la variazione positiva della gestione straordinaria (+4.545.076

euro), determinata da una riduzione maggiore degli oneri straordinari (-63,3%) rispetto alla

flessione dei proventi straordinari (-53,7%).

Risultano ridotti rispetto al 2016 anche gli oneri fiscali (-1,8%), con una variazione

negativa di 260.002 euro.

Nell’analisi del patrimonio netto si rileva un incremento del patrimonio netto rispetto

all’anno precedente che passa da 118 mln di euro a 121 mln di euro. Dall’esame delle singole

voci si rileva che a incidere sul patrimonio netto sono le perdite portate a nuovo che si

riducono del 75% (-297 mln).93

Si rappresenta, che il Tavolo Tecnico e il Comitato Lea, nella riunione del 24 luglio 2018,

avente ad oggetto la verifica del risultato di gestione del conto consuntivo 2017 e dello stato di

attuazione del Piano di rientro, hanno valutato quanto segue:

le iscrizioni inerenti il Fondo sanitario indistinto riportate nel Modello CE Consuntivo

sono coerenti con l’Intesa sul Riparto 2017 e trovano coerenza con quanto iscritto nel

Bilancio finanziario regionale relativo all’anno 2017;

le iscrizioni inerenti il Fondo sanitario vincolato riportate nel modello CE Consuntivo

2017, ivi ricomprendendo i farmaci innovativi ed innovativi oncologici, sono coerenti con

i dati di Riparto 2017 a meno di 0,001 mln di euro per effetto di una minore iscrizione

relativa alla quota vincolata degli extracomunitari e sono coerenti con le iscrizioni

operate sul bilancio finanziario regionale 2017. Tavolo e Comitato chiedono chiarimenti

le iscrizioni inerenti la mobilità extraregionale riportate nel modello CE Consuntivo sono

coerenti con la matrice approvata dalla Conferenza delle Regioni e delle Province

Autonome ed inserita nell’Intesa sul Riparto 2017 e con le iscrizioni operate sul bilancio

finanziario regionale 2017.

10.13 Verifica adempimenti previsti dall’art.3, comma 7, decreto legge n.35/2013

Il Tavolo Tecnico nel verbale del 24 luglio 2018 ha rappresentato che, sulla base dei dati

rilevati, la Regione Molise non ha rispettato per il terzo anno consecutivo quanto disposto

dall’articolo 3, comma 7, del decreto legge n. 35/2013, in quanto non ha erogato al proprio

Servizio sanitario regionale, entro il 31/03/2018, il 100% delle risorse incassate nell’anno 2017

dallo Stato a titolo di finanziamento del Servizio sanitario nazionale, e delle somme che la

stessa regione, a valere su risorse proprie dell'anno, ha destinato al finanziamento del proprio

servizio sanitario regionale.

93 Nel 2016 si rileva una riduzione del deficit patrimoniale rispetto all’anno precedente che passa da -58,11 mln di euroa +118,35 mln di euro. A incidere sul patrimonio netto sono i contributi per il ripiano perdite che passano da 85,02mln a 330,25 mln.

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227

Tavolo e Comitato rilevano che circa 103 mln di euro risultano giacenti, al 31/12/2017,

sulla GSA, non utilizzati per il pagamento dei fornitori e invitano la struttura commissariale a

verificare altresì la correttezza delle informazioni trasmesse con riferimento alle somme

giacenti in GSA al 31/12/2017, avendo cura di rilevare la coerenza delle informazioni

trasmesse.

Tavolo e Comitato richiamano lo specifico punto del mandato commissariale (punto xiii) di

cui alla delibera del CDM del 18 maggio 2015 e richiedono al Subcommissario, supportato dalla

struttura regionale, di predisporre il richiesto piano di trasferimento delle risorse dal bilancio

regionale al SSR. Ricordano che il Subcommissario, come da citata delibera, ha il compito di

affiancare il Commissario nell’esecuzione del mandato commissariale e di dare immediato

impulso al procedimento di attuazione del Piano di rientro. Ribadiscono che il 2017 è il terzo

anno consecutivo di inadempienza rispetto a tale punto del mandato commissariale e che la

mancata erogazione della cassa si ripercuote negativamente sul rispetto dei tempi di

pagamento dei fornitori.

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228

Tab. n.120 (valori in euro)

Risorseda Stato

Trasferiteda Stato

Trasferite da Regione a SSR entro il 31/12/2017Trasferite da Regione a SSR tra l'1/01/2018 e il

31/03/2018TOTALE

GSATrasferite

ad Aziendedel SSR

Totaletrasferite

da Regione aSSR

%trasferim.

GSA

Trasferite ad

Aziendedel SSR

Totaletrasferite

daRegione a

SSR

%trasfer

im.

Totaletrasferito

% trasfer.

Totaledi cui

utilizzatodalla GSA

per pagam.e trasferim.

di cuirimanente

in GSATotale

di cuiutilizzato dalla

GSA perpagam.

etrasferi

m.

di cuirimanente inGSA

(a)b=

bis+ter(b)-bis (b)-ter (c)

(d)=(b)+(c)

(e)=(d)/(a

)

f=bis+ter+qua

ter(f)-bis

(f)-ter

(g) (h)=(f)+(g)(i)=

(h)/(a)(l)=(d)-(h) (m)=(l)/(a)

RisorseFinanziamentoOrdinario 2017

561.213.984 82.645.593 54.073.840 28.571.753 478.568.390 561.213.983 100%-

-- 561.213.983

100%

RisorseFinanziamentoVincolato 2017

5.258.408 5.258.408 - 5.258.408-

5.258.408 100%-

-- 5.258.408

100%

RisorseFinanziamento ante2017

112.064.791 95.989.569 26.544.452 69.445.117 16.075.222 112.064.791 100%-

-- 112.064.791

100%

Totale risorsefinanziamento

ordinario 2017 eante

678.537.183 183.893.570 80.618.292 103.275.278 494.643.612 678.537.182 100% - - - - - - 678.537.182 100%

Risorse fiscaliautonomeregionali

Trasferiteda Stato

Trasferite da Regione a SSR entro il 31/12/2017Trasferite da Regione a SSR tra l'1/01/2018 e il

31/03/2018TOTALE

GSATrasferite

ad Aziendedel SSR

Totaletrasferite da

Regione aSSR

%trasfer

im.GSA

Trasferite ad

Aziendedel SSR

Totaletrasferite

daRegione a

SSR

%trasfer

im.

Totaletrasferito

% trasf.

Totaledi cui

utilizzatodalla GSA

perpagam. etrasferim.

di cuirimanente

in GSATotale

di cuiutilizzato dalla

GSA perpagam.

etrasferi

m.

di cuirimanente inGSA

Page 238: deliberazione 107 2018 approvazione relazione propedeutica ... · DELIBERAZIONE N.107/2018/FRG Sezione controllo Molise 3 n.139321 del 2 novembre 2018 (acquisite al protocollo Cdc

229

(a) b=bis+ter (b)-bis (b)-ter (c) (d)=(b)+(c)(e)=(d)

/(a)f=bis+t

er(f)-bis

(f)-ter

(g) (h)=(f)+(g)(i)=(h)/

(a)(l)=(d)-(h) (m)=(l)/(a)

Fiscalità 20.357.527 -14.005.344

14.005.344 69%-

- 14.005.344 69%

aggiuntivo perequilibrio bilancio daleva fiscaleobbligatoria

20.357.527 --

-14.005.344

14.005.344 69%- - - -

- 0% 14.005.344 69%

Risorseautonomeregionali

PREVISIONIDA

BILANCIOREGIONALE

Trasferite da Regione a SSR entro il 31/12/2017Trasferite da Regione a SSR tra l'1/01/2018 e il

31/03/2018TOTALE

GSATrasferite

ad Aziendedel SSR

Totaletrasferite da

Regione aSSR

%trasferimento

GSA

Trasferite ad

Aziendedel SSR

Totaletrasferite

daRegione a

SSR

%trasfer

im.

Totaletrasferito

% trasf.

Totaledi cui

utilizzatodalla GSA

perpagam. etrasferim.

di cuirimanente

in GSATotale

di cuiutilizzato dalla

GSA perpagam.

etrasferi

m.

di cuirimanente inGSA

(a) b=bis+ter (b)-bis (b)-ter (c) (d)=(b)+(c)(e)=(d)

/(a)f=bis+t

er(f)-bis

(f)-ter

(g) (h)=(f)+(g)(i)=(h)/

(a)(l)=(d)-(h) (m)=(l)/(a)

Finanziamentoregionaleaggiuntivo perextra-lea

-- -

--

Finanziamentoregionaleaggiuntivo perequilibrio Bilancio

-- -

--

Ulteriori risorseregionali destinateal SSR

-- -

--

Risorse regionaliper ripianodisavanzi annipregressi

-- -

--

Totale risorseaggiuntiveregionali

-- - - -

TOTALE RISORSESTATO + REGIONE

698.894.710 183.893.570 80.618.292 103.275.278 508.648.956 692.542.526 99%- - - -

--

692.542.526 99%

Fonte: Riunione del Tavolo Tecnico del 24 luglio 2018

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230

10.14 Ammontare del disavanzo sanitario regionale al 31 dicembre 2017

L’esame del risultato di gestione al 31 dicembre 2017 ha evidenziato la situazione di

seguito illustrata.

Tab. n.121 (valori in mln di euro)

Risultato di gestione da CE

riunione del 29 marzo2018

riunione del 24 luglio2018

IV trimestre 2017 Consuntivo 2017

risultato di gestione da CE (al netto voce AA0080 e voceAA0040)

-35,023 -35,056

rettifica iscrizioni voce AA0040 0,001 0,001

rettifica iscrizioni mobilità extraregionale 0,321 0

Risultato di gestione rideterminato -34,701 -35,055

coperture:

stima gettito da aumento delle aliquote Irap e addiz. Irpef suilivelli massimi -anno imposta 2018 (al netto 2 mln di europreordinati dal Piano di rientro al pagamento della ratadell'anticipazione di liquidità

17,365 17,365

rideterminazione stima gettito a.i. 2017, a.i. 2016 econsuntivazione a.i. 2015 (compreso 0,15 e 0,30 a.i. 2015)

3,314 3,314

totale coperture 20,679 20,679

risultato di gestione 2016 dopo coperture -14,022 -14,376

contributo di solidarietà interregionale (CSR 23/12/2015) 18,000 18,000

risultato di gestione post contributo di solidarietàinterregionale

3,978 3,624

Fonte: elaborazione Corte Conti su dati del verbale Tavolo Tecnico

Preliminarmente occorre ricordare quanto previsto nell’Accordo Stato-Regioni del 3

agosto 2016, a seguito della seduta della Conferenza Stato-Regioni del 23 dicembre 2015,

ovvero il riconoscimento alla Regione Molise del contributo di solidarietà interregionale per il

Piano di risanamento del Servizio Sanitario Regionale - Piano Operativo Straordinario 2015-

2018 - pari, per l’anno 2017, a 18 milioni di euro, a valere sui riparti delle quote vincolate

agli Obiettivi di Piano Sanitario Nazionale. La struttura commissariale, a seguito di tale

accordo, ha iscritto il predetto contributo in conto competenza 2017 nella voce AA004094.

Pertanto, il conto economico Consuntivo 2017 presenta una perdita di 35,056

mln di euro.

Dopo l’attivazione delle previste aliquote fiscali preordinate dal Piano di rientro alla

copertura del disavanzo sanitario, per 20,679 mln di euro, residua un disavanzo non coperto

di 14,376 mln di euro.

94 In effetti, nella seduta della Conferenza Stato – Regioni del 23 dicembre 2015, si è preso atto della nota del 17dicembre 2015 del Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome concernente ilriconoscimento alla Regione Molise del contributo di solidarietà interregionale per il Piano di risanamento delServizio Sanitario Regionale – Piano Operativo Straordinario 2015-2018 - pari a 30 milioni di euro per l’anno 2015,a 25 milioni di euro per l’anno 2016 e a 18 milioni di euro per l’anno 2017, precisando che tali risorse dovrannoessere accantonate a valere sui riparti delle quote vincolate agli Obiettivi di Piano Sanitario Nazionale per ciascunanno di riferimento

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231

La Regione ha fatto ricorso al contributo di solidarietà interregionale per 18 mln

rideterminando il risultato di gestione 2017 in +3,624 mln.

Tavolo e Comitato hanno richiamato l’attenzione della struttura commissariale sul fatto

che l’anno 2017 è l’ultimo anno per il quale è previsto un contributo di solidarietà

interregionale.

Benché il Bilancio d’esercizio 2017 dell’Azienda Sanitaria non sia stato ancora

analizzato dalla Sezione in quanto in fase di istruttoria (art. art.1, comma 170 della legge

n.266/2005 e art.1 comma 3 del d.l. n.174/2012 convertito, con modificazioni, dalla legge

n.213/2012), in sede di esame dei bilanci pregressi è stata accertata una situazione di

diffusa irregolarità contabile, un non corretto ed efficace uso delle risorse, nonché, un

elevato rischio di squilibrio di bilancio.

A titolo esemplificativo, per l’esame del bilancio d’esercizio 2016, sono state segnalate

le seguenti criticità:

atto aziendale approvato tardivamente (con provvedimento del Direttore Generale n. 124

dell’8 febbraio 2017);

perdita di 23,180 mln, anche se in riduzione rispetto a quella registrata nel 2015, pari a

32,552 mln (e anche rispetto a quella del 2014, pari a 42,491 mln e a quella del 2013, pari

a 87,010 mln);

saldi negativi della gestione finanziaria (-€ 13,258 mln) e straordinaria (-€ 2,259 mln);

rilevante incremento degli “altri interessi passivi” di 5,417 milioni a causa del persistente

ritardo dei pagamenti dei debiti v/fornitori;

tempi medi di pagamento di 390 giorni superiori ai limiti di legge (art. 4 d. lgs.

n.231/2002);

emersione, nello stato patrimoniale riclassificato, di uno squilibrio della gestione corrente

(204,460 mln) e quindi impossibilità di far fronte ad obbligazioni a breve termine attraverso

i flussi finanziari generati dalla gestione tipica e di conseguenza insufficienza della liquidità

immediata. L’attivo immobilizzato (147,844 mln), anche se riesce a coprire le passività a

medio-lungo termine di 73,679 mln, quest’ultime risultano in aumento del 49% rispetto

all’esercizio 2015. Il deficit patrimoniale (-€ 130,489 mln) risulta ancora elevato dovuto

principalmente alle perdite pregresse ancora da coprire (€ 409,996 mln) e alla perdita

dell’esercizio (€ 23,180 mln);

illegittima estensione della gara della Regione per il servizio di tesoreria all’azienda

sanitaria;

mancata proposta di ripiano delle perdite con atto separato del Direttore Generale;

non operatività dei sistemi budgetari e sistema di contabilità analitica non affidabile;

utilizzo della procedura di circolarizzazione dei rapporti di credito e di debito da parte del

Collegio sindacale solo verso i fornitori;

mancato approvvigionamento di beni e servizi con utilizzo delle convenzioni stipulate dalla

Centrale Unica di Committenza regionale istituita con Legge Regionale 4 maggio 2015, n.8;

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232

sistemi contabili che non permettono di individuare i costi imputabili all'attività intramoenia;

persistente mancato adeguamento a quanto disposto dall’art.6 comma 20 del D.L.

n.78/2010, convertito con modificazioni in L. n.122/2010 in tema di consulenze;

mancato rispetto del limite di cui all’art.9, comma 28, D.L. n.78/2010, atteso che l’incidenza

della spesa per il personale a tempo determinato o con convenzioni ovvero con contratti di

collaborazione coordinata e continuativa si attesta al 199,14% rispetto al 2009;

irregolare o reiterato conferimento o proroga per l’affidamento dei servizi e degli incarichi

libero-professionali e di consulenza;

incremento delle consulenze sanitarie da privato, in particolare delle consulenze sanitarie da

privato ex art.55, comma 2, CCNL 8 giugno del 2000 (c.d attività aggiuntiva) di 1,318

milioni di euro;

schema del rendiconto finanziario allegato al bilancio d’esercizio non corrispondente a quello

previsto dall’allegato 2/2 del D. Lgs. 118/2011, in quanto riporta solo i flussi relativi al 2016

(anno T) omettendo la rilevazione di quelli relativi all’esercizio 2015 (anno T-1).

10. I tempi di pagamento dei fornitori

Altra criticità da evidenziare, come tra l’altro riportato nel Verbale del Tavolo tecnico

degli adempimenti del 24/07/2018, è il grave ritardo nel pagamento dei fornitori da parte

dell’A.S.Re.M. che ha visto un peggioramento della tempistica dall’anno 2016 all’anno 2017.

Il ritardo è particolarmente significativo per l’Azienda Sanitaria (461 giorni), mentre

decisamente migliore è quello riferito alla GSA (13 giorni).

Nella tabella n. 123 si rileva la variazione dell’indicatore di tempestività dei pagamenti

nel periodo 2014-2017.

Tab. n.123 (valori in euro)

Indicatori tempestività di pagamento

Indicatore annualetempi di pagamento

anno 2014

Indicatore annualetempi di pagamento

anno 2015

Indicatore annualetempi di pagamento

anno 2016

Indicatore annualetempi di pagamento

anno 2017

enti (1) (2) (3) (4)

GSA 82 -22 33 13

ASReM 234 341 390 461

Fonte: elaborazione Corte Conti su dati Verbale Tavolo Tecnico e Sezione Trasparenza Sito Regione Molise

Dalla tabella si evince un netto miglioramento per la GSA rispetto al 2016, anche se

l’unico anno di performance positivo è stato nel 2015. Particolarmente negativa risulta la

performance dell’A.S.Re.M. che vede sostanzialmente raddoppiato il dato già di per sé

estremamente negativo nel 2014.

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233

Il ritardo nel pagamento dei fornitori è evidenziato nella tabella di seguito riportata, in

cui risultano fatture pagate durante l’anno 2017 per 530,47 mln di euro, di cui il 50 per

cento si riferisce a fatture emesse nel medesimo anno, il 18% riguarda le fatture emesse

nell’anno 2016, mentre il restante 36% interessa le fatture emesse in anni ante 2016.

Nell’ambito dei pagamenti effettuati durante l’anno 2017, risulta che il 77 per cento

degli importi è stato liquidato oltre i termini del DPCM 22/09/2014 (408,93 mln di euro).

Il valore medio regionale è influenzato dai ritardi dell’A.S.Re.M., visto che i pagamenti

effettuati oltre i termini da parte dell’azienda sono pari all’82%.

Tab. n.122 (valori in euro)

Importo pagamenti

effettuati oltre i

termini previsti dal

DPCM 22/09/2014

ENTI ante 2014 2014 2015 2016 2017 TOTALE

(1) (2) (3) (4) (5)(6)

=(1 )+(2 )+(3 )+(4 )+(5) (7)

GSA - - 1.582.997 3.165.235 47.351.594 52.099.826 18.696.552 -

ASReM 93.889.873 60.495.689 9.320.041 94.320.041 220.348.017 478.373.661 390.233.276 82%

TOTALE 93.889.873 60.495.689 10.903.038 97.485.276 267.699.611 530.473.487 408.929.828 77%

18% 11% 2% 18% 50% 100%

Pagamenti effettuati al I trimestre 2018 (01/01/2017 -31/12/2017) per anno di emissione

fattura

Tempi medi di pagamento dei fornitori

Fonte: elaborazione Corte Conti su dati del verbale Tavolo Tecnico del 29/03/2018

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234

11. Le società partecipate della Regione Molise

11.1 La revisione straordinaria delle partecipazioni (d.g.r. n. 360/2017).

La Regione Molise ha approvato, con D.G.R. n. 360/2017, la delibera di revisione

straordinaria delle partecipazioni societarie detenute direttamente o indirettamente, quale

aggiornamento del Piano Operativo di razionalizzazione, adottato ai sensi dell’art. 1, co.

612, L. n. 190/2014.

Il citato documento prende per la prima volta in considerazione anche le partecipazioni

indirette (sia pure al netto delle società già in liquidazione e/o oggetto di procedure

concorsuali); per ciascuna partecipata riporta una scheda di sintesi, recante la descrizione

dell’organismo partecipato, il capitale sociale, l’andamento economico e patrimoniale, gli

organi amministrativi e di controllo, il personale, le azioni intraprese dall’ente regionale, la

strategia (mantenimento o dismissione), le partecipazioni indirette.

Si riportano di seguito le decisioni strategiche indicate per ciascuna società.

tab. n.124

SOCIETA’ TIPO PARTECIPAZIONE STRATEGIA

FINMOLISE S.P.A. DIRETTA (100%) MANTENIMENTO

MOLISE SVILUPPO SCPA(partecipata di Finmolise e

Sviluppo Italia Molise inh.p.)

INDIRETTA (47,77%)

Società rientrante nellatipologia di cui all’art. 20,co. 2, lett. b), D. Lgs. n.

175/2016

CONTAGRICOL SPA(partecipata di Finmolise)

INDIRETTA (30%)

Società rientrante nellatipologia di cui all’art. 20,

co. 2, lett. a) b) e), D. Lgs.n. 175/2016

CONSORZIO AGRI-SVILUPPO 2000SOCIETA’ COOP.

(partecipata di Finmolise)

INDIRETTA (32,13%)

Società rientrante nellatipologia di cui all’art. 20,

co. 2, lett. a) b) e), D. Lgs.n. 175/2016

ENERGIA VERDE SRL(partecipata di Finmolise)

INDIRETTA (18,26%)

Società rientrante nellatipologia di cui all’art. 20,co. 2, lett. a) e b), D. Lgs.

n. 175/2016

A.SVI.R. MOLIGAL SCRL(partecipata di Finmolise)

INDIRETTA (5%)

Società rientrante nellatipologia di cui all’art. 20,

co. 2, lett. b), c), D. Lgs. n.175/2016

IND.AL.CO SPA(partecipata di Finmolise)

INDIRETTA (11,66%)

Società rientrante nellatipologia di cui all’art. 20,co. 2, lett. a), D. Lgs. n.

175/2016

I.FI.M SPA(partecipata di

Finmolise)Finmolise)INDIRETTA (35%)

Società rientrante nellatipologia di cui all’art. 20,

co. 2, lett. b), c) , D. Lgs. n.175/2016

SVILUPPO ITALIAMOLISE SPA (in house

providing)DIRETTA (100%)

MANTENIMENTO

VEDI COMMENTO infra, subd)

MOLISE DATI SPA inhouse providing

DIRETTA (100%)

MANTENIMENTO

VEDI COMMENTO infra, sube)

SOPROS SPA(partecipata da Molise Dati

SpA)INDIRETTA (22,17%)

Società rientrante nellatipologia di cui all’art. 20,co. 2, lett. a), D. Lgs. n.

175/2016

BANCA POPOLARE DELLEPROVINCE MOLISANE

Detenzione di 64 azioni daparte di Molise Dati

VEDI COMMENTO infra, subf)

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235

SCPA

KORAI S.R.L. INLIQUIDAZIONE (in house

providing)DIRETTA (100%)

DISMISSIONE

VEDI COMMENTO infra, subg)

SVILUPPO MONTAGNAMOLISANA SPA (in house

providing)DIRETTA (100%)

DISMISSIONE

VEDI COMMENTO infra, subh)

FUNIVIE MOLISE SPA(partecipata di SviluppoMontagna Molisana spa)

INDIRETTA (100%)

Società rientrante nellatipologia di cui all’art. 20,

co. 2, lett. a) b) e), D. Lgs.n. 175/2016

GEOSAT MOLISE(partecipata di SviluppoMontagna Molisana spa)

DIRETTA (1%) DISMISSIONE

CAMPITELLO MATESESCPA – IN

LIQUIDAZIONE(partecipata di SviluppoMontagna Molisana spa)

DIRETTAMENTECONTROLLATA (96,79%)

Società rientrante nellatipologia di cui all’art. 20,co. 2, lett. b), d), e), f) D.

Lgs. n. 175/2016

AUTOSTRADA DELMOLISE SPA

DIRETTA (50%)

Società rientrante nellatipologia di cui all’art. 20,

comma 2, lett b), d), e), f),D. Lgs. n. 175/2016

GESTIONEAGROALIMENTARE

MOLISANA SRL DIRETTA (100%)

DISMISSIONE

VEDI COMMENTO infra, subi)

Fonte: Elaborazione Corte dei conti su dati reperiti nella DGR n. 360/2017

Dalla delibera emergono, peraltro, talune criticità riferite soprattutto alle procedure di

dismissione e/o risoluzione delle situazioni pendenti, già oggetto di rilievi, formulati in

occasione dei giudizi di parificazione dei rendiconti 2015 e 2016, a cui ampiamente si

rimanda.

In particolare, per le partecipazioni indirette mancherebbero i requisiti per il mantenimento,

trattandosi di partecipazioni in società rientranti nelle ipotesi di cui all’art. 20, comma 2,

lett. da a) a g), D.lgs. n. 175/201695;

La delibera di G.R. non indica in modo preciso e vincolante le modalità e tempi di

attuazione”96. e risulta priva di un’idonea analisi comparativa dei costi, attuali e potenziali.

95 “I piani di razionalizzazione, corredati di un’apposita relazione tecnica, con specifica indicazione di modalità etempi di attuazione, sono adottati ove, in sede di analisi di cui al comma 1, le amministrazioni pubbliche rilevino:

a) Partecipazioni societarie che non rientrino in alcuna delle categorie di cui all’art. 4;b) Società che risultino prive di dipendenti o abbiano un numero di amministratori superiore a quello dei

dipendenti;c) Partecipazioni in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società

partecipate o da enti pubblici strumentali;d) Partecipazioni in società che, nel triennio precedente, abbiano conseguito un fatturato medio non

superiore a un milione di euro;e) Partecipazioni in società diverse da quelle costituite per la gestione di un servizio d’interesse generale che

abbiano prodotto un risultato negativo per quattro dei cinque esercizi precedenti;f) Necessità di contenimento dei costi di funzionamento;g) Necessità di aggregazione di società aventi ad oggetto le attività consentite all’art. 4”.

96 limitandosi la relazione in parola a descrivere le vicende che hanno portato alle decisioni di dismissione dellesocietà Gestione Agroalimentare Molisana (GAM) srl, Zuccherificio del Molise (peraltro non ricompreso nell’elenco disocietà analizzato in delibera), Sviluppo Montagna Molisana Spa, Consorzio Campitello Matese SpA, Korai srl inliquidazione, Autostrada del Molise SpA Inoltre, non essendo comprensiva di tutte le partecipazioni di cui la D.G.R.si occupa, non fornisce un adeguato supporto “tecnico” neppure alla D.G.R. stessa

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236

11.2 Il bilancio consolidato della Regione Molise.

Anche relativamente all’esercizio 2017, la regione non ha provveduto alla redazione

del bilancio consolidato comprensivo degli enti ed organismi strumentali, aziende, con

conseguente applicazione della sanzione di cui al già citato art. 9, co. 1-quinquies, D.l. n.

113/2016, convertito con L. n. 160/2016).

Il ritardo deriva in pare dalle difficoltà di acquisire e riorganizzare dati contabili ed

economico/patrimoniali, di diversi organismi.

11.3 Le società partecipate nella relazione annuale del presidente della regione sulsistema dei controlli interni: un quadro di sintesi sul modello di governance dellepartecipate.

Si premette, al riguardo, che l’istruttoria sugli organismi partecipati è stata condotta

attraverso un confronto dei dati, sia a disposizione che reperiti e comunicati, con la

relazione annuale del Presidente sui controlli interni e sui controlli effettuati nel 2017, che

ha permesso di colmare le lacune presenti nelle risposte fornite dall’amministrazione

regionale.

La Sezione III della Relazione del Presidente è dedicata al controllo sugli OOPP. In essa

si dichiara che la Regione si è dotata di una struttura dedicata specificatamente al controllo

sugli organismi partecipati, collocata all’interno dell’organigramma regionale, con una unità

di personale mediamente impiegato in essa. Si dichiara che tale struttura, mediante reports

periodici, assicura il “flusso dinamico finalizzato al riscontro immediato e diretto delle

attività gestionali con acquisizione di informazioni a cadenza mensile con le principali società

in house providing”.

La Regione dichiara altresì che la perimetrazione delle società a controllo pubblico

regionale è stata effettuata in conformità al disposto di cui all’art. 2, lett. b) ed m), D. lsg.

N. 175/2016. Quanto alla specificazione di contenuti e modalità operative del controllo

analogo svolto sulle società in house, si afferma che l’amministrazione regionale “effettua

verifiche gestionali e finanziarie sugli organismi partecipati tali da permettere interventi

costanti e di indirizzo sulla gestione” confermando che le società Sviluppo Italia Molise spa e

Finmolise SpA hanno adempiuto agli obblighi relativi ai flussi informativi “riscontrando le

richieste provenienti dal Servizio regionale preposto”. In merito all’attuazione delle

disposizioni in materia di gestione del personale (di cui all’art. 19, D. Lgs. n. 175/2016), la

Regione si è espressa in modo altrettanto vago comunicando semplicemente che “le società

hanno dichiarato il rispetto delle prescrizioni di cui all’art. 19, D. Lgs. n. 175/2016”, senza

fornire le dovute specificazioni né l’indicazione degli esiti.

Quanto all’approvazione dei budget delle partecipate in house o degli enti strumentali

controllati dalla Regione, che si dichiarano approvati, viene indicato un solo budget

approvato, quello dell’ARPS, affermandosi genericamente che “sono comunque previsti

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237

stanziamenti di budget a carico dell’Ente Regione per n. 17 organismi (Enti e società) nel

bilancio di previsione 2017”.

Si dichiara (quesito n. 3.9) che non sono state completate le procedure per lo

svolgimento in ambiti territoriali ottimali (ATO) dei servizi pubblici locali a rete di rilevanza

economica, ai sensi dell’art. 3 bis, D. Lgs. n. 138/2011.

Il quesito 3.10 ripropone una questione già presente sin dal 2014, ovvero l’esistenza

della possibilità del sistema informativo regionale di rilevare i rapporti finanziari, economici

e patrimoniali tra la Regione e le partecipate, ma si dichiara ancora che il sistema non

consente la scomposizione dei rapporti nelle loro componenti elementari (causali dei flussi

finanziari, economici e patrimoniali) e non viene dato conto delle modalità alternative con

cui l’ente gestisce tali rapporti.

Si conferma, dunque, la mancanza di una piena conoscenza delle dinamiche a presidio

del rapporto con gli organismi partecipati.

Anche nel 2017 non si è provveduto alla conciliazione dei rapporti debito/credito97, e

tale perdurante lacuna grava pesantemente sulla possibilità di adottare il bilancio

consolidato e assicurare una consapevole gestione dei rapporti tra Regione e partecipate98.

In conclusione, il modello di controllo delle società partecipate della Regione, non si può

considerare, ancora ad oggi, pienamente operativo.

11.4 Le partecipazioni dirette e le quote percentuali negli atti della Regione Molise.

Il valore delle quote societarie della Regione Molise è stato valutato pari,

complessivamente, ad € 40.388.142,51, come da prospetto sinottico che si riproduce.

Nel 2016 il valore complessivo delle quote societarie era pari ad € 43.428.676,01.

Tab.n.125 (imp in euro)

Società direttamentepartecipate dallaRegione Molise

Quote societarie detenuteValore patrimonio netto

società partecipate (bilanci2016)

Valore quotesocietarie della

Regione

Società direttamentepartecipate -

detenibili

FINMOLISE SPA 100% € 32.985.000,00 € 32.985.000,00

MOLISE DATI SPA 100% € 729.281,00 € 729.281,00

SVILUPPO ITALIAMOLISE SPA

100% € 2.733.771,00 € 2.733.771,00

KORAI SRL 100%-

110.000,00€110.000,00

97Alla domanda posta dal quesito 3.11 se sia stata effettuata la conciliazione dei rapporti tra creditori e debitori tral’Ente e gli organismi partecipati, viene data risposta sostanzialmente negativa. A chiarimento si affermasemplicemente che “è in corso la verifica dei rapporti…”98 A tal proposito, costituisce una criticità anche il fatto che il sistema informativo regionale consenta solamente dirilevare i rapporti finanziari tra la Regione e le sue partecipate, ignorandosi quelli economici e patrimoniali, cosìcome non si effettua ancora la conciliazione dei rapporti creditori e debitori tra l’Ente e le partecipate (ex art. 11,co. 6, lett. j), D. Lgs. n. 118/2011), limitandosi il Presidente della Regione, in sintesi, a dichiarare che essa avverràin futuro. Oltretutto, non v’è traccia neppure dei report informativi periodici che gli OOPP dovrebbero produrre conriguardo ai profili organizzativi e gestionali, agli adempimenti previsti dai contratti di servizio o da altre forme diregolazione degli affidamenti, nonché al rispetto degli standard quali-quantitativi degli obiettivi assegnati.

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238

SVILUPPO MONTAGNAMOLISANA SPA

100% € 3.811.720,00 €3.811.720,00

GEOSAT MOLISE 1% € 300.000,01 € 3.000,01

AUTOSTRADA DELMOLISE SPA

50% € 470.741,00 € 235.370,50

TOTALE € 40.388.142,51

Fonte:Dati della Relazione sul Conto del Bilancio e alla gestione economico patrimoniale -All. 26 DGR371/2018

11.5 La verifica dei crediti e debiti reciproci con gli enti strumentali e le societàcontrollate e partecipate negli atti della Regione Molise.

Dalla Relazione sul Conto del Bilancio e alla gestione economico patrimoniale allegata

alla DGR n. 371/2018 (recante approvazione della proposta di legge Rendiconto Generale

della Regione Molise per l’anno 2017), si apprende che l’Ente regionale, tramite il Servizio

Risorse finanziarie bilancio e ragioneria generale ed il Servizio Controllo Strategico, Riforme

istituzionali e controllo Enti locali e sub-regionali, nel corso del 2018, ha avviato attività

finalizzate a verificare la situazione debitoria e creditoria rispetto ai propri enti strumentali e

società controllate e partecipate. Tale attività di ricognizione ha portato ad avere delle

comunicazioni riguardanti la situazione debiti/crediti da parte degli enti:

- Agenzia Regionale per lo sviluppo Agricolo, Rurale e della Pesca;

- Agenzia Molise Lavoro;

- Ente Regionale per lo studio universitario;

- IACP Campobasso;

- IACP Isernia;

- Ente Provinciale per il Turismo di Isernia;

- Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo;

- Agenzia Regionale Post Sisma;

- Campitello Matese SCPA;

- FinMolise SpA;

- Sviluppo Italia Molise SpA;

- Autostrada del Molise.

Le società partecipate ricomprese nell’elenco non sono esaustive delle partecipazioni

regionali. Dalla verifica intrapresa sono emersi:

- assenza di debiti e crediti nei confronti della Regione da parte di EPT Isernia,

Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo;

- presenza sia di crediti che di debiti verso la Regione da parte di FinMolise SpA;

- presenza di crediti vantati nei confronti della Regione a fronte di una situazione

debitoria nulla nei confronti dell’ente regionale da parte di Iacp Campobasso, Iacp Isernia,

ARPS, Esu Molise, Agenzia Molise Lavoro, Sviluppo Italia Molise, Campitello Matese Scpa,

ARSARP;

- sussistenza di debiti verso la Regione Molise ed assenza di crediti nei confronti

della stessa per Autostrada del Molise SpA.

La Regione sta verificando tali risultanze; all’esito adotterà le misure più opportune.

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239

Quanto alla Società Molise Dati SpA, la Regione dichiara di aver intrapreso un

confronto, che sarebbe in fase avanzata, per la rideterminazione di tutti i rapporti in essere,

comprese dunque le partite debitorie e creditorie reciproche, che ha visto, in data 7 giugno

2018, l’acquisizione formale dell’asseverazione del revisore unico della Molise Dati S.p.A.

con riferimento ai debiti e crediti al 31.12.2017.

Analoga attività istruttoria si dichiara in corso per Sviluppo Italia Molise S.p.A.

L’attività in questione, tuttavia, risulta ancora parziale, anche a causa della mancata

approvazione dei rendiconti da parte di diverse partecipate nei tempi previsti.

11.6 Il fondo per perdite reiterate della Regione Molise.

A mente del TU sulle partecipazioni (art. 21 – Norme finanziarie sulle società

partecipate dalle amministrazioni locali), il fondo per perdite reiterate della Regione Molise.

Prevede un accantonamento pari al 100% del risultato di esercizio negativo non

immediatamente ripianato, in misura proporzionale alla quota di partecipazione. Fino al

2017, il comma 2 ha previsto che l’ente partecipante a società che hanno registrato nel

triennio 2011-2013 un risultato medio non negativo accantona, in misura proporzionale alla

quota di partecipazione, una somma pari al 25 per cento per il 2015, al 50 per cento per il

2016 e al 75 per cento per il 2017 del risultato negativo conseguito nell’esercizio

precedente”99.

L’importo del Fondo calcolato per il Rendiconto 2017 è stato determinato in €

3.898.069,00, con un incremento sostanziale sia rispetto all’importo del medesimo fondo

calcolato per il bilancio di previsione pluriennale 2018/2020 (€ 391.000,00), sia rispetto

all’importo risultante dal rendiconto 2016 (€ 2.130.127,33). L’incremento è dovuto alla

revisione dell’elenco degli enti considerati nel calcolo, che ha portato all’inserimento di quelli

che hanno registrato un risultato di esercizio negativo, al peggioramento dei risultati di

esercizio per alcuni enti già considerati e all’incremento della percentuale di

accantonamento al fondo in caso di risultati di esercizio negativi.

Tali operazioni hanno condotto alla seguente composizione del Fondo.

Tab. n. 126

ORGANISMIPARTECIPATI

VALORI DI BILANCIO(IN EURO) [1]

%partecipazione

ACCANTONAMENTOAL FONDO PERDITE

Società partecipate 2016 2017

Autostrada del Molise SpA (2) 50% 759.371

Korai srl (2) 100% 0

Molise Dati SpA (2) 100% 2.438.991

Sviluppo Montagna Molisana S.p.A. (3) 100% 34.938

Sviluppo Italia Molise (3) 100% 399.174

Campitello Matese Scpa in liquidazione (4) 96,79% 0

99 Come si è avuto modo di osservare, si tratta di una disposizione che in sede di prima applicazione, prevedeun accantonamento crescente, operando una distinzione tra gli organismi che, nel riportare una perdita nell’ultimobilancio disponibile, hanno peggiorato i conti e quelli che invece li hanno migliorati rispetto alla media del triennioprecedente. Da tale impostazione, a regime deriverà che l’importo accantonato nel bilancio di previsione dovràessere equivalente al risultato negativo non immediatamente ripianato, in proporzione alla quota di partecipazione.

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240

ENTI STRUMENTALI

Agenzia Molise Lavoro 100% 0

Agenzia Regionale per lo SviluppoAgricolo, Rurale e della Pesca

100% 0

Agenzia Regionale Protezione Ambientaledel Molise

100% 0

Esu – Ente per il diritto allo studiouniversitario

100% 0

Azienda Speciale Molise Acque (4) 100% 0

Ente provinciale per il Turismo diCampobasso (4)

100% 0

Ente provinciale per il Turismo di Isernia(4)

100% 0

Istituto Autonomo Case PopolariCampobasso

100% 0

Istituto Autonomo Case Popolari Isernia(2)

100% 0

Istituto Regionale per gli Studi Storici delMolise – Iresmo (5)

100% 0

Fondazione Molise Cultura 100% 265.595

Arps – Agenzia Ricostruzione post sisma(2)

100%0

Azienda autonoma Soggiorno e Turismo 100% 0

TOTALE ACCANTONATO AL FONDO € 3.898.069,00

Fonte: Elaborazione Corte dei conti su dati Regione MoliseNote:

1) Risultato di esercizio come scaturito dal conto economico2) Dati da preconsuntivo o progetto di bilancio3) Bilancio di esercizio 2017 non pervenuto alla Regione, che ha indicato, per il 2017, il valore 04) Rendiconto 2017 non approvato (la Regione ha applicato il valore 0)5) Rendiconti 2016/2017 non approvati (la Regione ha applicato il valore 0)

Preso atto della circostanza che il Fondo è stato costituito prendendo in considerazione

valori in diversi casi non riferiti all’esercizio 2017, ma a precedenti esercizi, si deve

segnalare la necessità di aggiornare costantemente la consistenza dei valori di bilancio degli

enti partecipati, così da non vanificare anche la ratio della previsione normativa, tesa a

stabilire una relazione diretta tra le dinamiche economico-finanziarie degli organismi

partecipati e quelle dei soci affidanti, anche per consentire controlli sugli aspetti gestionali e

poter verificare l’adeguatezza del Fondo.

11.7 Analisi dei flussi finanziari erogati dalla Regione Molise alle partecipate.

L’ente, con nota prot. 1240 del 29.05.2018 (pag. 25), ha fornito “una

rappresentazione dei flussi finanziari (…) come registrati dal sistema di contabilità URBI

nell’anno 2017”. A tal riguardo si osserva preliminarmente, reiterando le considerazioni già

svolte negli anni precedenti, che la Regione dovrebbe fornire dati già conciliati con i dati

contabilizzati dagli OOPP.

Di seguito una sintetica descrizione dei flussi finanziari verso le partecipate.

1)Flussi verso FinMolise S.p.A.

La Regione, nella nota sopra citata, comunica che “relativamente alla società Finmolise

S.p.A. nel bilancio regionale non è stato previsto alcuno stanziamento per l’anno 2017 in

favore della predetta società a titolo di “Corrispettivo per gestione di incarichi fiduciari

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241

affidati dalla Regione” e pertanto, nel corso dell’anno 2017, non state impegnate né pagate

somme in favore di Finmolise per tale specifica finalità”.

La stessa nota prosegue, tuttavia, indicando somme liquidate e pagate a Finmolise

S.p.A. che attengono, “in particolare, ad interventi per incarichi fiduciari ed iniziative

espletate per conto della Regione ed ammontano, nell’anno 2017, ad un importo pari a

complessivi euro 2.220.000,00 in conto competenza”.

Si rileva, inoltre, che nella tabella riassuntiva dei flussi risulta che le somme

contabilizzate da Finmolise nel bilancio 2017 nella voce “Commissioni attive” del Conto

Economico, ammontanti ad € 963.097,00 al 31.12.2107 e corrispondenti alla voce

“Corrispettivi Regione Molise”, sono state contabilizzate tra i Ricavi del conto economico pur

non essendo state ancora riscosse ed hanno dunque generato un credito nei confronti della

Regione.

2) Flussi verso MOLISE DATI S.p.A.

Attraverso la verifica condotta sul sistema URBI si è accertato che, nel corso

dell’esercizio 2017:

- Sono state impegnate in competenza somme per un totale di € 2.214.010,79;

- Sono stati liquidati € 8.898.846,35 in conto competenza ed € 903.305,03 in conto

residui, per un totale di € 9.802.151,38;

- Sono stati pagati € 8.341.806,35 in conto competenza ed € 903.305,03 in conto

residui, per un totale di € 9.245.111,38.

Alla somma complessivamente pagata nel 2017 (€ 9.245.111,38) si deve aggiungere

l’importo di € 16.470,00, pagato dal Consiglio Regionale “con imputazione in conto

competenza, a titolo di corrispettivi per la gestione dei sistemi informativi” su capitoli del

bilancio dello stesso Consiglio Regionale, di cui non viene fornita prova di conciliazione con i

dati presenti sul sistema URBI100. Pertanto, la somma complessivamente pagata nel 2017,

integrata con le informazioni rese dalla Regione, ammonta ad € 9.261.581,38.

Nello specifico, da una verifica sul sistema URBI, è emerso che la somma di €

2.161.108, liquidata e pagata, giusta DD n. 276 del 31.12.2017, a titolo di trasferimenti

correnti sul cap. 6711 in conto competenza, in esecuzione dell’ordinanza di assegnazione del

Tribunale di Campobasso R.G.ES n. 81/2016, è risultata priva del visto di regolarità

contabile e che il procedimento è stato avviato il giorno 04.01.2018, ovvero 4 giorni

successivi alla data riportata sull’atto (31.12.2017);

Inoltre, con DD del Direttore del Dipartimento Politiche di Bilancio e delle Risorse

Umane n. 6900 del 31.12.2017, pubblicata dal 31.12.2017 al 15.01.2018, anch’essa priva

del visto contabile ed inserita nel sistema URBI solamente in data 31.01.2018, sono stati

100 Si dichiarano eseguiti mandato di pagamento n. 199, capitolo 165 del bilancio del Consiglio Regionale, per €9.821, avente ad oggetto “Saldo fattura n. 4 del 24/03/2017 per implementazione sistema atti amministrativi”, emandato di pagamento n. 848, capitolo 490 del bilancio del Consiglio Regionale, per € 6.649,00, avente ad oggetto“Saldo fattura n. 23 del 28/11/2017 per personalizzazione determine e delibere CO.RE.COM e gestioneprotocollazione”.

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242

liquidati e pagati € 1.967.158,20, con imputazione sul cap. 9204 in conto competenza, a

titolo di “oneri per acquisizione quote azionarie della società Infomolise …”, vicenda, già

segnalata nei giudizi di parificazione 2013 e 2014.

Si osserva, infine, che i dati forniti dall’ente regionale non sono riconciliati con le

informazioni sui flussi da acquisirsi da parte della società e che i due pagamenti potrebbero

rappresentare dei debiti fuori bilancio.

3) Flussi verso Agenzia Regionale per lo sviluppo del Molise – SviluppoItalia Molise s.p.a.

Il flusso complessivamente erogato dalla Regione (compresa l’IVA da split payment)

risulta pari ad € 1.590.629,19, con imputazione in conto competenza come di seguito

indicato:

a) € 740.000,00 (oneri nell’ambito della convenzione tra la Regione Molise e Sviluppo

Italia Molise per l’affidamento dell’attività dell’azione 1.2.1. del POR MOLISE FESR FSE

2014/2020 e nell’ambito del rinnovo della convenzione in esecuzione delle DD n.

4362/2017 e 6469/2017;

b) € 480.000,00 sul cap. 11425 (trasferimenti correnti a titolo di spese di

funzionamento anno 2017);

c) Cap. 13135 € 12.200,00 (Acquisto di beni e servizi);

d) Cap. 13138 € 592,22 (Acquisto di beni e servizi);

e) Cap. 13134 € 769,35 (Acquisto di beni e servizi);

f) Cap. 13138 € 150,60 (Acquisto di beni e servizi);

g) Cap. 13318 € 50.000,00 (Oneri nell’ambito dell’iniziativa “POR FESR Molise

2007/2013 e POR FESR-FSE Molise 2014/2020. Servizio di assistenza tecnica

specialistica);

h) Cap. 13391 € 35.000,00 (Oneri nell’ambito dell’iniziativa “POR FESR Molise

2007/2013 e POR FESR-FSE Molise 2014/2020. Servizio di assistenza tecnica

specialistica);

Cap. 13409 € 15.000,00 (Oneri nell’ambito dell’iniziativa “POR FESR Molise 2007/2013 e

POR FESR-FSE Molise 2014/2020. Servizio di assistenza tecnica specialistica);

i) Cap. 53105 € 256.917,02 (Oneri nell’ambito dell’iniziativa Progetto di eccellenza

interregionale denominato “South Cultural Routes” (Risorse statali).

Anche per questi dati non è avvenuta la riconciliazione con le informazioni acquisite

dalla società.

4)Flussi verso Sviluppo Montagna Molisana S.p.A.

Verso tale società la Regione dichiara di aver impegnato complessivamente, nel corso

dell’esercizio 2017, € 200.000,00 a titolo di anticipazione di risorse “tournaround” per

l’attuazione delle finalità richiamate nel documento istruttorio della D.G.R. n. 153/2017. Di

tali somme, risultano liquidati e pagati € 150.000,00.

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243

Manca la riconciliazione con i dati della società.

5)Flussi verso Consortile CAMPITELLO MATESE Scpa in liquidazione

Sono state liquidate, ma non ancora pagate alla data della comunicazione, somme

complessive per € 258.400,90 sul cap. 11840 quale rata di saldo dei lavori di realizzazione

dell’impianto di innevamento artificiale (risalenti ad un impegno del 1999). La società in

esame non è riportata nella tabella compilata dalla Regione.

6) Flussi verso Concordato preventivo GAM

Sono stati liquidati e pagati € 1.637.500,00 sul cap. 2800 in conto competenza (“Altre

spese per incremento attività finanziarie”). Per il tramite di Finmolise sono stati erogati €

220.000,00. Dati non riconciliati anche questi.

7)Flussi verso KORAI s.r.l. in liquidazione

Sono state liquidate/pagate dalla Regione somme per complessivi € 290.000,00 con

imputazione in conto competenza sul cap. 36074 (oneri per il perseguimento delle finalità

prefissate dal legislatore regionale in materia di liquidazione volontaria della società pubblica

Korai srl (art. 7, L.R. n. 5/2016).

Segue tabella riassuntiva di quanto sopra descritto.

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2015 2016 2017 2015 2016 2017 2015 2016 2017 2015 2016 2017 2015 2016 2017 2015 2016 2017

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

960.818,00 1.013.820,00 963.097,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

4.071.096,32 14.525.066,64 vedasi nota in calce 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.967.158,20. 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

577.281,96 500.549,99 vedasi nota in calce 0,00 0,00 0,00 0,00 994.960,23 617.507,01 vedasi nota in calce

1.560.000,00 1.637.500,00 vedasi nota in calce

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 vedasi nota in calce

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 22.736,00 0,00 0,00 0,00 0,00 94.300,00 425.731,00 290.000,00

SOCIETA'

FINMOLISE S.P.A.

corrispettivi per contratto di servizi/

acquisto beni

KORAI S.R.L.

IN LIQUIDAZIONE

ZUCCHERIFICIO DEL

MOLISE S.P.A.

(FALLITO)

SOCIETA' PARTECIPATE DIRETTAMENTE DALLA REGIONE MOLISE - TRASFERIMENTI REGIONE 2015-2017

FLUSSI FINANZIARI DA REGIONE IN QUALITA' DI ENTE FINANZIATORE

aumenti di capitale sociale non

per perdite

copertura disavanzi e aumenti capitale

sociale per perdite

acquisizione di capitale

(anche tramite conferimenti in natura)

AUTOSTRADA

DEL MOLISE S.P.A.

FLUSSI FINANZIARI DA REGIONE IN QUALITA' DI SOCIO

contributi (in c/esercizio, c/impianti, altri)concessione crediti (finanziamenti)

GEOSAT MOLISE -

CONSORZIO

MOLISE DATI S.P.A.

SVILUPPO

MONTAGNA

MOLISANA S.P.A.

SVILUPPO ITALIA

MOLISE S.P.A.

GESTIONE

AGROALIMENTARE

MOLISANA S.R.L.

Tab. n.127 – Dati comunicati dalla Regione Molise

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245

11.8 Dati di sintesi delle società partecipate.

Nelle tabelle che seguono viene riportata la situazione economico-finanziaria e

patrimoniale delle partecipate dirette, come comunicata dalla Regione Molise in sede di

riscontro istruttorio, con riferimento ai dati di bilancio del triennio 2015/201 sulla base dei dati

comunicati dalla regione integrati dalla Sezione.

31/12/2015 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2015 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2015 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2015 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2015 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2015 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2015 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2015 31/12/2016 31/12/2017

138.885,30- 190.054,00- 1.518.740,74- 2.179.535,73 1.989.482,00 470.741,30 122.442,08 91.882,00 129.339,82 0,00 0,00 0,00 17.906,40 18.372,00 24.226,54 0,00 0,00 0,00 2.302.003,01 2.120.256,00 2.013.293,48 2.215.669,73 123.131,00 104.115,00

1.046.658,00- 41.485,00 65.293,00 32.763.310,00 32.802.459,00 32.924.864,00 6.089.712,00 4.519.789,00 4.945.506,00 967.000,00 1.095.358,00 514.897,00 44.523,00 68.189,00 50.633,00 17.544.223,00 17.465.383,00 17.451.325,00 21.915.838,00 20.347.099,00 21.214.134,00 2.122,00 6.588,00 7.041,00

729.695,00- 1.862,00 2.438.991,00- 3.166.411,00 3.168.271,00 729.281,00 18.116.042,00 12.294.441,00 10.133.229,00 1.707.076,00 1.741.221,00 984.010,00 12.715.320,00 7.767.434,00 6.886.975,00 2.694.226,00 3.229.674,00 2.972.620,00 20.686.864,00 14.472.451,00 12.197.373,00 749.440,00 2.077.783,00 1.094.326,00

1.375,00 399.174,00- 3.412.841,00 3.013.667,00 1.913.464,00 1.424.720,00 220.000,00 320.000,00 463.712,00 260.884,00 3.043.315,00 2.901.461,00 2.395.036,00 1.669.825,00 470.767,00 497.649,00

69.922,00 8.257.137,00 21.243.147,00- 6.436.010,00- 25.652.243,00 18.224.023,00 3.162.594,00 1.801.686,00 8.684.929,00 4.138.403,00 5.066.839,00 5.066.471,00 3.571.537,00 8.013.465,00 502.500,00 1.488.804,00

34.919,00- 34.938,00- 3.811.720,00 3.776.783,00 474.801,00 776.350,00 4.203.000,00 4.453.800,00 83.521,00 99.333,00 28.209,00 42.790,00

269.009,00- 445.260,00 255.378,00 810.441,00- 365.182,00- 109.804,00- 1.597.608,00 1.058.456,00 745.014,00 0,00 0,00 0,00 195.118,00 133.870,00 118.368,00 633.293,00 611.542,00 589.792,00 153.874,00 81.732,00 45.418,00 51.785,00 28.671,00 13.099,00

di cui DISPONIBILITA' LIQUIDEATTIVO CIRCOLANTE

KORAI S.R.L. IN

LIQUIDAZIONE

SVILUPPO ITALIA

MOLISE S.P.A.

MOLISE DATI S.P.A.

GEOSAT MOLISE -

CONSORZIO

ZUCCHERIFICIO DEL

MOLISE S.P.A.

(FALLITO)

SVILUPPO MONTAGNA

MOLISANA S.P.A.

GESTIONE

AGROALIMENTARE

MOLISANA S.R.L.

SOCIETA' PARTECIPATE DIRETTAMENTE DALLA REGIONE MOLISE - PRINCIPALI DATI DI STATO PATRIMONIALE TRIENNIO 2015-2017

SOCIETA'

FINMOLISE S.P.A.

AUTOSTRADA

DEL MOLISE S.P.A.

RISULTATO DI ESERCIZIO TOTALE IMMOBILIZZAZIONIPATRIMONIO NETTO INDEBITAMENTO COMPLESSIVO di cui DEBITI V/ISTITUTI DI CREDITO e DEBITI V/FORNITORI

Tab. n. 128 - Fonte: dati comunicati dalla Regione Molise per gli anni 2015/2017

31/12/2015 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2015 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2015 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2015 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2015 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2015 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2015 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2015 31/12/2016 31/12/2017

0,00 3.632,00 0,00 0,00 0,00 0,00 137.392,00 202.832,00 1.535.380,00 0,00 0,00 0,00 135.946,00 150.634,00 146.414,00 3.805,00 9.146,00 16.640,00 0,00 0,00 0,00 5.299,00- 0,00 0,00

1.662.951,00 1.512.740,00 1.478.962,000 0,00 0,00 0,00 1.419.044,00 1.348.944,00 1.362.268,00 1.047.446,00 1.013.343,00 1.000.845,00 342.567,00 331.435,00 303.017,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

4.017.799,00 6.165.223,00 6.110.196,000 0,00 0,00 0,00 4.423.617,00 6.058.509,00 8.501.450,00 2.546.784,00 2.538.936,00 2.436.329,00 1.576.479,00 2.974.823,00 3.423.166,00 216.941,00- 78.769,00- 46.363,00- 217.173,00- 167.094,00- 46.411,00- 9.341,00 0,00 0,00

2.311.845,00 1.700.126,00 960.500,00 480.000,00 2.276.511,00 2.091.845,00 1.288.543,00 1.307.001,00 616.377,00 318.952,00 14.810,00- 7.456,00- 15.295,00- 7.899,00- 97,00 0,00

4.624.962,00 7.266.056,00 1.560.000,00 1.560.000,00 4.549.006,00 4.101.232,00 2.071.405,00 1.882.332,00 766.969,00 786.008,00 6.034,00- 5.092.313,00 6.340,00- 313.037,00- - 0,00

0,00 0,00 0,00 0,00 34.922,00 34.941,00 0,00 0,00 34.181,00 34.403,00 2,00 3,00 0,00 0,00 1,00 0,00

119.330,00 545.245,00 314.001,000 388.339,00 59.235,00 32.535,00 299.708,00 0,00 0,00 51.779,00 27.305,00 9.383,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

PROVENTI E ONERI STRAORDINARI

GEOSAT MOLISE -

CONSORZIO

SOCIETA' PARTECIPATE DIRETTAMENTE DALLA REGIONE MOLISE - PRINCIPALI DATI DI CONTO ECONOMICO TRIENNIO 2015-2017

SOCIETA'

VALORE DELLA PRODUZIONE di cui CONTRIBUTI REGIONALI IN C/ESERCIZIO COSTI DELLA PRODUZIONE PER SERVIZI PROVENTI E ONERI FINANZIARIdi cui PER IL PERSONALE di cui INTERESSI PASSIVI

AUTOSTRADA

DEL MOLISE S.P.A.

FINMOLISE S.P.A.

MOLISE DATI S.P.A.

KORAI S.R.L. IN

LIQUIDAZIONE

ZUCCHERIFICIO DEL

MOLISE S.P.A.

(FALLITO)

SVILUPPO ITALIA

MOLISE S.P.A.

GESTIONE

AGROALIMENTARE

MOLISANA S.R.L.

SVILUPPO

MONTAGNA

MOLISANA S.P.A.

Tab. n. 129 - Fonte: dati comunicati dalla Regione Molise per gli anni 2015/2017

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246

11.9 Obblighi di trasparenza. verifica sulle partecipate della Regione Molise.

Quanto all’applicazione della disciplina sulla trasparenza da parte delle società

partecipate, dalla verifica dei siti web delle partecipate regionali è emerso che:

1) Per Autostrada del Molise S.p.A. la sezione “Trasparenza” reca la dicitura “dal 5 luglio

2018 il sito www.autostradadelmolise.it non è più on line”101;

2) Finmolise S.p.A. presenta una sezione già rubricata - secondo le modifiche normative -

come “Società trasparente”, che risponde pienamente ai requisiti normativi102;

3) Molise Dati S.p.A. presenta una sezione “Amministrazione trasparente” incompleta e

non aggiornata in ogni sua sezione103;

4) Sviluppo Italia Molise S.p.A. presenta la Sezione Amministrazione trasparente articolata

in sub-sezioni come da prescrizione normativa. Tuttavia, le pagine delle singole sezioni

risultano nella maggioranza dei casi vuote o dal contenuto non aggiornato;

5) Korai s.r.l. non ha un sito proprio, ma solo un richiamo sul sito della Regione Molise ove

è presente il rimando ad una pagina dedicata a Korai priva della Sezione “Società trasparente”;

6) Sviluppo Montagna Molisana s.r.l., ugualmente, non possiede un sito proprio, ma solo

un richiamo sul sito della Regione, ove peraltro è rinvenibile solo la “Scheda” con i recapiti

telefonici ed e-mail della società;

7) Gestione agroalimentare molisana s.r.l., come nel caso precedente, non ha un sito

proprio, ma solo un richiamo sul sito della Regione Molise contenente la Scheda società ed i

recapiti telefonici ed e-mail.

8) Zuccherificio del Molise ha un proprio sito, ove manca del tutto la Sezione “Società

trasparente”.

Alla luce della verifica di cui sopra, risulta dunque che la normativa in tema di

trasparenza e pubblicità non ha trovato piena e completa attuazione, con le implicazioni, anche

di tipo sanzionatorio, che ne possono derivare.

In sede di controdeduzioni di cui alla nota prot. 2092/2018 ed allegati, la Regione Molise,

con nota a firma del Direttore del Servizio Controllo strategico, informa di “aver più volte

segnalato alle società pubbliche la rilevanza degli adempimenti di cui al D. Lgs. n. 33/2013 e di

una regolare tenuta dei siti web istituzionali”. L’Ente afferma inoltre che “il responsabile della

trasparenza è stato abilitato ad operare sull’intera alberatura della predetta sezione, con il

101 Dal sito dell’Anas si è ricavata l’informazione che “Con Decreto del Tribunale di Campobasso del 20 giugno 2018 èstato nominato il liquidatore e in data 2 luglio è stata registrata la nomina presso la Camera di Commercio del Molise,conseguentemente, sono cessati dalle rispettive cariche tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione”102 La sezione “Società trasparente” della partecipata in house presenta delle sezioni generali a loro volta articolate insottosezioni, tutte aggiornate al mese corrente. Le sezioni sono rubricate come di seguito: “Organizzazione, Consulentie collaboratori, Personale, Bandi di concorso, Performance, Enti controllati, Attività e procedimenti, Provvedimenti,Controlli sulle imprese, Bandi di gara e contratti, Sovvenzioni, contributi, sussidi, vantaggi economici, Bilanci, Beniimmobili e gestione patrimonio, Controlli e rilievi sull’amministrazione, Servizi erogati, Pagamenti dell’amministrazione,Opere pubbliche, Pianificazione e governo del territorio, Informazioni ambientali, Strutture sanitarie privateaccreditate, Interventi straordinari e di emergenza, Altri contenuti”.103 In particolare, manca una articolazione complessa in sezioni, limitate a Assetto societario, Statuto, Regolamentiinterni, Cariche sociali, curricula e compensi dei componenti, Bilanci, Avvisi, Bandi di gara e contratti. Manca ogniriferimento al personale, agli incarichi, alla performance, al patrimonio, etc…Inoltre, i dati non sono aggiornati. A merotitolo di esempio, la pubblicazione dei bilanci è ferma al 2011

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247

compito di provvedere direttamente agli adempimenti in tema di pubblicità e trasparenza di

alcune tipologie di provvedimenti, e non ha mai segnalato al Servizio competente per materia

eventuali inadempienze delle società partecipate circa gli adempimenti previsti dalla normativa

di settore”.

11.10 Il personale degli organismi partecipati.

Da una verifica condotta dalla Sezione non sono emersi provvedimenti relativi al

reclutamento del personale da parte delle società interessate, né atti di indirizzo adottati dalla

Regione.

In sede di controdeduzioni, la Regione ha comunicato di aver provveduto agli

adempimenti relativi alle politiche attive del lavoro, ottenendo l’abilitazione per la

consultazione del cruscotto operativo predisposto dall’ANPAL in data 24 gennaio 2018.

La tabella che segue riporta i dati comunicati dalla Regione in relazione alla consistenza

del personale delle partecipate al 31.12.2017. Mancano ancora, come già avvenuto per gli anni

passati, dati aggiornati in merito al costo del personale

Tab. 130

31/12/2015 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2015 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2015 31/12/2016 31/12/2017 31/12/2015 31/12/2016 31/12/2017

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

15 14 14 1 1 0 0 1 0 0 0

30 30 29 0 0 0 0 0 5 5 4

25 25 24 0 0 0 0 0 (*) 0 0 1

275 273 263 0 0 0 0 0 0 1 0 0

0 0 0 0 1 1 0 0

6 (Numero

Medio) 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

AUTOSTRADA

DEL MOLISE S.P.A.

FINMOLISE S.P.A.

MOLISE DATI S.P.A.

SVILUPPO ITALIA

MOLISE S.P.A.

GEOSAT MOLISE -

CONSORZIO

KORAI S.R.L.

IN LIQUIDAZIONE

GESTIONE

AGROALIMENTARE

MOLISANA S.R.L.

SVILUPPO

MONTAGNA

MOLISANA S.P.A.

ZUCCHERIFICIO DEL

MOLISE S.P.A.

(FALLITO)

NUMERO DIRIGENTICO.CO.PRO./altre forme di

lavoro flessibiliNUMERO DIPENDENTI A TEMPO DETERM.NUMERO DIPENDENTI A TEMPO INDETERM.

SOCIETA'

SOCIETA' PARTECIPATE DIRETTAMENTE DALLA REGIONE MOLISE - CONSISTENZA PERSONALE

(*) Nel corso del 2017 la società ha sottoscritto 3 contratti di

lavoro occasionale della durata di 30 giorni per ogni

collaborazione

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248

Fonte: dati forniti dalla Regione Molise

11.11 Le società in house providing. il controllo analogo esercitato dalla RegioneMolise.

Tra le società partecipate sono considerate in house e pertanto affidatarie dirette di

servizi le società riportate nella successiva tabella (tab. 131) in cui sono indicati anche gli

estremi delle delibere di affidamento.

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249

LR 13/87 Aziende in crisi

LR 01/89 PIM Fondo di Garanzia

LR16/00 Fondo Art.5

POP Molise 2.2.1.D Capitale di rischio

LR 28/03 - Incarichi fiduciari

LR 24/95 Imprenditorialità giovanile

LR 26/96 Fondo di garanzia

LR 11/79 Gestione Speciale

Intervento reti marittime

Rustici Modulari

LR 17/2000 art. 14 Sviluppo Cooperazione sociale

LR 6/2004 Intervento La Molisana

LR33/00 Art,8 Agev.Credito Commercio

LR 2/03 7/04 Imprese elevato rischio finanziario

LR 04/03 - Interventi turismo

Int. Settore Pomodoro DGR 1578/05

Prestito d'onore sportello etico

Fondo fornitori Ittierre

Fondo Anticrisi DGR 812/09

Fondo Anticrisi DGR 813/09

DD 77/2011 Zuccherificio del Molise

DD 98/2011 Solagrital

Fondo Energia

Intervento Cantieri Navali Termoli

"Cinque per Uno" Incentivo alla capitalizzazione

Mi "Fido" di Te Piccolo Prestito

GESTIONE

AGROALIMENTARE

MOLISANA S.R.L.

DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. 812 DEL 3 AGOSTO 2009 (Affidamento diretto)

DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. 813 DEL 3 AGOSTO 2009 (Affidamento diretto)

DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N.133 DEL 16 FEBBRAIO 2009 (Affidamento diretto)

DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. 425 DEL 21 APRILE 2009 (Affidamento diretto)

CONVENZIONE N. 260 DEL 30 MAGGIO 2012 (Affidamento diretto)

CONVENZIONE N. 261 DEL 30 MAGGIO 2012 (Affidamento diretto)

DETERMINA D.G. N. 114 DEL 29 SETTEMBRE 2011 (Affidamento diretto)

DETERMINA D.G. N. 114 DEL 29 SETTEMBRE 2011 (Affidamento diretto)

CONVENZIONE N. 190 DELL' 8 NOVEMBRE 2011 (Affidamento diretto)

DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. 1017 DEL 13 OTTOBRE 2009 (Affidamento diretto)

DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. 927 DEL 4 LUGLIO 2005 (Affidamento diretto)

DELIBERA DI CONSIGLIO REGIONALE N. 322 DEL 14 NOVEMBRE 1989 (Affidamento diretto)

LEGGE REGIONALE N. 17 DEL 22 MARZO 2000 (Affidamento diretto)

LEGGE REGIONALE N. 6 DEL 3 FEBBRAIO 2004 (Affidamento diretto)

LEGGE REGIONALE N. 4 DEL 27 GENNAIO 2003 (Affidamento diretto)

DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N.1578 DEL 14 NOVEMBRE 2005 (Affidamento diretto)

LEGGE REGIONALE N. 33 DEL 26 APRILE 2000 (Affidamento diretto)

LL. RR. N. 2 DEL 27 GENNAIO 2003 E 7 DEL 24 MARZO 2004 (Affidamento diretto)

LEGGE REGIONALE N. 13 DEL DEL 4 SETTEMBRE 1987 (Affidamento diretto)

LEGGE REGIONALE N. 1 DEL 9 GENNAIO 1989 (Affidamento diretto)

LEGGE REGIONALE N. 16 DEL 22 MARZO 2000 (Affidamento diretto)

CONVENZIONE N. 801 DEL 7 MAGGIO 1997 (Affidamento diretto)

LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 7 NOVEMBRE 2003 (Affidamento diretto)

LEGGE REGIONALE N. 24 DELL' 8 MAGGIO 1995 (Affidamento diretto)

LEGGE REGIONALE N. 26 DEL 9 AGOSTO 1996 (Affidamento diretto)

LEGGE REGIONALE N. 11 DEL 24 MARZO 1979 (Affidamento diretto)

DESCRIZIONE SERVIZI AFFIDATI da Regione ESTREMI DELIBERE DI AFFIDAMENTO - si indichi anche la MODALITA' DI AFFIDAMENTO (gara/diretto)SOCIETA'

Nell'anno 2014 è stato approvato il nuovo schema convenzionale con D.G.R. n. 372 dell'1.8.2014

(Affidamento diretto)

Delibera di Giunta n.42 del 15.01.2013 (affidamento diretto)

Sviluppo e Gestione del Sistema Informativo Regionale (S.I.R.)

AUTOSTRADA

DEL MOLISE S.P.A.

Realizzazione delle attività I.1.1 "Animazione e sensibilizzazione"

del POR FESR Molise 2007-2013

Responsabile controlli di 1° livello Attività I.2.2. e I.2.3. - POR FESR 2001/2013Determina Direttore Generale n.324 del 11.04.2013 - Determina Autorità di Gestione

del POR FESR n.15 del 15.04.2013 (Affidamento diretto)

Convenzione Quadro del 21.07.2010 e conseguente lettera di intenti per l'anno 2013 Prot. DG n.1084/13

(Affidamento diretto)

Realizzazione delle attività di supporto alla partecipazione della Regione Molise

alla rete internazionale NEREUS Network of European Region Using Space

Technologies

Delibera Giunta Regionale n. 882 del 18.12.2012 (Affidamento diretto)

Determina Dirigenziale n. 69 del 31.10.2012 (Affidamento diretto)

Attività varie da Convenzione Quadro

Attività di assistenza tecnica alle strutture regionali dell'Area Terza nell'ambito del

POR FESR 2007/2013 ed in particolare all'UCO nell'attuazione del bando "Aiuti

alle imprese per attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale,

industrializzazione dei risultati"

FINMOLISE S.P.A.

SVILUPPO ITALIA

MOLISE S.P.A.

MOLISE DATI S.P.A.

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250

(*) Lo ZUCCHERIFICIO DEL MOLISE S.P.A. è IN CONCORDATO PREVENTIVO a seguito di procedura aperta con decreto 24/07/2012 dal Tribunale di Larino (CB), procedura successivamente omologata dallo stesso tribunale con decreto dell'8/1/2013 (deposito del 9/1/2013)

KORAI S.R.L.

ZUCCHERIFICIO DEL

MOLISE S.P.A.

SVILUPPO MONTAGNA

MOLISANA S.P.A.

GEOSAT MOLISE -

CONSORZIO

Tab. n.131 Fonte: tabella fornita dalla Regione Molise

La Regione Molise ha dedicato specifici atti amministrativi alla disciplina del controllo

analogo da esercitare su alcune delle proprie partecipate sin dal 2012104, per arrivare ad una

compiuta disciplina delle modalità di esercizio del controllo con la D.G.R. 30 dicembre 2014 n.

104 Si vedano la Determinazione del Direttore Generale n. 616 del 20 giugno 2012, cui sono seguite la D.G.R. n.674 del 23 ottobre 2012 “Direttiva per regolare i rapporti tra la Regione Molise e le società operanti in regime di inhouse ai fini dell’esercizio del controllo analogo” e la D.G.R. n. 852/2012, con cui si è costituito il Comitato Tecnico peril controllo analogo sulle società in house della Regione Molise. con la DGR 446/2013 era stata approvata una nuovaDirettiva disciplinante le “Modalità di esercizio del controllo analogo sulle società in house providing della RegioneMolise”, dettandosi nuovi parametri per l’esercizio del controllo analogo e revocandosi le deliberazioni precedenti104. Ilnuovo modello di controllo si proponeva l’intento di impegnare le strutture regionali, ciascuna per quanto dicompetenza, a realizzare un efficace controllo analogo, attraverso “azioni di sistema”, vincolate a loro volta acadenzate verifiche gestionali e finanziarie sulla società che avrebbe dovuto impattare in modo immediato ed effettivosulle determinazioni delle società, indirizzandone le strategie e le politiche aziendali. Con successiva D.G.R. n.506/2013, erano stati approvati i format necessari per avviare le attività del controllo analogo ed il crono-programmadelle attività obbligatorie da effettuare.

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726, dal titolo “Modalità di esercizio del controllo analogo sulle società in house providing” che

ha fissato il principio dell’istituzionalizzazione di un flusso informativo, dagli organismi in house

alla Regione, negli ambiti economico-finanziario, organizzativo e gestionale.

Nell’intenzione della delibera, il controllo svolto dalla Regione sulle sue partecipate in

house si dovrebbe configurare come l’esercizio di “poteri di direzione, coordinamento e

supervisione dell’attività svolta, con possibilità di intervento effettivo e immediato, su strategie

e politiche aziendali”105, e dovrebbe essere curato dal Servizio Controllo Strategico, Riforme

istituzionali, Enti locali e sub-regionali, con l’ausilio di un “Comitato tecnico per il controllo

analogo”; la concreta attività di controllo analogo si dovrebbe sviluppare in tre fasi temporali

differenti (preventiva/strategica, concomitante e successiva) avendo ad oggetto il controllo

societario, quello contrattuale-amministrativo e quello economico e finanziario106.

La direttiva in parola prevede che la procedura di affidamento dei servizi venga preceduta

da una “convenzione” o “carta dei servizi”, da stipularsi con la Direzione Generale della Giunta

regionale, indicandosi ogni attività da commissionare all’organismo in house sulla scorta delle

valutazioni dei Servizi regionali interessati. Questi ultimi hanno, altresì, l’obbligo di verificare la

regolarità delle prestazioni eseguite, i risultati operativi ottenuti rispetto agli standard attesi e

la coerenza della spesa rispetto al budget assegnato. Il controllo analogo “preventivo” si basa

su una documentazione “strategica”, consistente nel Programma esecutivo annuale107 e nel

Piano di controllo108. Il Piano rappresenta la formale presa d’atto del “Programma esecutivo

annuale” ed è il documento di riferimento attraverso il quale vengono impartite le strategie

aziendali, nonché l’indicatore ordinario utilizzato per valutare l’operato dell’organismo

partecipato e del suo management.

Il controllo analogo cd. concomitante si esercita attraverso specifiche richieste di

documentazione amministrativa e contabile, sopralluoghi presso le sedi operative ed

105 Cfr. Titolo I – Obiettivi, dinamiche e finalità delle procedure del controllo analogo, direttiva cit.106 L’insieme delle azioni concretantesi nel controllo analogo, come prospettato dalla Direttiva, prevede, quanto alcontrollo societario, che l’attività sia diretta ad assicurare e preservare i diritti dell’Azionista riguardanti lacessione/acquisizione di quote di partecipazione o la costituzione di nuove società, la conservazione dei certificatiazionari qualora emessi dalle società partecipate, la redazione e/o modifica degli statuti sociali, la corretta, legittima eregolare composizione degli organi amministrativi e di controllo, la regolare tenuta della documentazione contabile, ilrispetto dei principi nella redazione dei bilanci societari, il recepimento, nelle deliberazioni dell’organo amministrativo,degli indirizzi strategici dettati dalla Regione e la tenuta dell’archivio di tutti gli statuti, regolamenti, verbali, contratti diservizio e reportistica relativa.

107Il Programma esecutivo annuale, da trasmettersi da parte degli organismi in house entro il 1° dicembre di ogni annoalla Regione, è destinato a valere per l’anno immediatamente successivo. Esso dovrà includere:

- la relazione previsionale dell’Amministratore unico o Presidente del c.d.a. sulla gestione societaria;- l’analisi finanziaria della società;- la precisione di un budget economico suddiviso per centri di costo;- l’elencazione delle attività da svolgere nel periodo considerato;- il quadro esemplificativo degli obiettivi societari;- il programma degli investimenti indicante gli strumenti di finanziamento, le motivazioni, i tempi di rientro

dell’operazione;- gli interventi sul patrimonio societario, le capitalizzazioni, le svalutazioni;- le misure rivolte ad agevolare il contenimento della spesa pubblica;- il costo del personale, con indicazione di eventuali iniziative occupazionali;- l’elencazione degli incarichi professionali essenziali e delle principali voci di costo.108 Il Servizio Controllo Strategico della Regione Molise, di concerto con il “Comitato tecnico per il controllo

analogo”, è tenuto a predisporre entro i successivi sessanta giorni il “Piano di controllo”, formulando, per ciascunorganismo, gli indirizzi strategici distinti in indirizzi economico-patrimoniali ed indirizzi per la qualità dei servizi e delleprestazioni aziendali.

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amministrative della società ed acquisizioni documentali. I controlli, in particolare, devono

riguardare i profili economico-patrimoniali e finanziari, le operazioni di maggior rilievo concluse

o in via di conclusione e lo stato di attuazione dei programmi, atti negoziali di valore superiore

a 25 mila euro, atti e/o documentazione riguardante il personale contrattualizzato, nonché ogni

elemento riguardante le risorse umane e la loro qualifica e retribuzione, compensi degli organi

amministrativi, di controllo e di vertice della società, benefits, linee di credito, flussi di cassa,

operazioni di carattere finanziario concluse o in corso, reclami dei servizi regionali committenti.

E’ poi espressamente stabilito che l’eventuale inottemperanza di tali obblighi costituisca giusta

causa per la revoca da parte della Regione. Quanto al controllo successivo, si prevede che le

partecipate trasmettano all’Ente regionale entro il 28 febbraio di ogni anno, la proposta di

bilancio di esercizio. Quest’ultimo, unitamente ai documenti contabili obbligatori, dovrà

pervenire entro il 30 aprile successivo, per essere sottoposto alla presa d’atto dell’Esecutivo

11.12 Analisi di dati di rilievo riferiti alle partecipate in house della regione.

11.12.1 Molise Dati S.p.A.

La società in house Molise Dati S.p.A è una società che svolge la propria attività nel

settore dei servizi informatici e “costituisce a tutti gli effetti il soggetto attuatore attraverso il

quale la Regione Molise realizza le proprie attività nello specifico settore dell’informatizzazione

degli uffici e dei servizi regionali”109.

La società, dalla fine dell’esercizio 2011, è partecipata al 100% dalla Regione Molise e,

pertanto, in base alla normativa contenuta nel TU sulle partecipate, deve sviluppare oltre

l’80% del suo fatturato mediante lo svolgimento di compiti ad essa affidati dall’ente di

riferimento110.

Sin dal 2015, nella L.R. n. 8/2015, all’art. 6, rubricato “Trasformazione della natura

societaria di Molise Dati S.p.A.”, si prevedeva che “1. È demandata alla Giunta regionale la

razionalizzazione della Società Molise Dati S.p.A. attraverso la trasformazione da società per

azioni in società consortile. L'adozione della nuova forma societaria deve essere preceduta

dall'ampliamento della compagine societaria della Molise Dati S.p.A. con l'ingresso della

FinMolise S.p.A. I termini, le modalità e le condizioni disciplinanti l'ingresso sono adottati con la

deliberazione di cui al comma 4. 2. Nella nuova compagine societaria potranno consorziarsi,

oltre alla Regione Molise, che ne mantiene il controllo, e alla FinMolise S.p.A., gli enti del

"Sistema Regione" che fruiscono del S.I.R. (Sistema Informativo Regionale)”.

109 Nota integrativa al bilancio 2017.110 La maggioranza delle azioni è stata acquisita dalla Regione Molise in applicazione della L.R. n. 3/2009, per favorirel’informatizzazione degli uffici e dei servizi della Regione. Successivamente, in data 16.11.2011, sono state acquistatedal socio privato le restanti azioni, al fine di garantire il totale controllo della società. Inoltre, a far data dall’istituzionedell’ASREM, con L.R. n. 9/2005, la Regione (art. 2, co. 5) si avvale della Molise Dati S.p.A. per il governo del sistemasanitario e delle sue interrelazioni con gli altri settori di competenza. In questa sede, giova richiamare la vicendaesaminata in occasione del giudizio di parificazione del rendiconto 2015 e relativa all’intenzione, manifestata nel Pianodi razionalizzazione approvato dalla Regione Molise, di perseguire l’obiettivo del contenimento della spesa attraversoun “percorso di trasformazione societaria della Molise Dati, ovvero da società per azioni in società consortile perazioni”.

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Tale strategia, già prevista anche in sede di piano di razionalizzazione delle

partecipazioni, che avrebbe dovuto essere completata entro il 31.12.2015, non ha ancora

avuto attuazione111. Neppure risulta aver avuto seguito l’affidamento alla Molise Dati di tutto il

complesso dei sistemi informativi, telematici e tecnologici della Regione, che, ai sensi della

convenzione in essere tra l’Ente regione e la società, si sarebbe dovuto realizzare entro il mese

di aprile 2018, a seguito della definitiva predisposizione del Catalogo dei Servizi.

Riguardo al tema della predisposizione del Catalogo dei Servizi, si osserva che nella

Relazione sulla gestione del bilancio di esercizio 2017 si legge, tra l’altro, che la

normalizzazione dei rapporti tra la società e la Regione deve avvenire “soprattutto mediante

l’approvazione, da parte di quest’ultima, del Catalogo dei Servizi (…) e quindi della nuova

Convenzione…”. Nella DGR n. 124/2018, si stabilisce invece la predisposizione da parte della

stessa Molise Dati, di un Catalogo dei Servizi contenente la stima analitica dei costi diretti ed

indiretti riferibili ad ogni singolo intervento reso all’Amministrazione regionale.

In contrasto con questo schema, anche per l’anno in corso si è verificato il frequente

ricorso da parte della Regione all’acquisto di una serie di servizi e forniture informatiche presso

altri soggetti presenti sul mercato mediante procedura di affidamento diretto112, senza

avvalersi della propria società in house. Si tratta, come è noto, degli affidamenti alla società PA

Digitale Adriatica rispetto ai quali si rinvia a quanto già evidenziato nelle relazioni concernenti i

precedenti giudizi di parifica. In particolare, la società PA Digitale Adriatica s.r.l. fornisce servizi

nello stesso settore della Molise Dati S.p.A., per la gestione e lo sviluppo del sistema

informativo regionale ovvero di parti significative di esso.

Riisultano, inoltre, affidamenti diretti anche in favore della ditta SPECTRE S.r.l., ditta che

risulterebbe a sua volta collegata con la società Zucchetti S.r.l.

Da ultimo, con determinazione direttoriale n. 300 del 24 settembre 2018, recante

oggetto: “Sistema informativo gestionale e direzione URBI Smart 2020. Provvedimenti”, si è

provveduto a revocare alla Molise Dati l’affidamento del servizio inerente al sistema di gestione

111 Per completezza, si deve infatti segnalare che nell’anno in corso, precisamente in data 08.02.2018, con DGR n. 59,si sono dettati indirizzi operativi per la riorganizzazione e rinegoziazione dei rapporti contrattuali tra Molise Dati eRegione Molise, al fine di realizzare un contenimento dei costi di funzionamento della società stessa.Tale DGR ha avuto un seguito con la DGR n. 124 del 25 febbraio 2018, che prevede l’esecuzione della L.R. n. 2 del30.01.2018 – Legge di stabilità regionale 2018, art. 3, in raccordo con la DGR n. 59/2018, il tutto al fine di realizzare ilcontenimento dei costi di funzionamento, prevedendosi come unico contributo l’importo di € 800.000,00 sul cap. 2825.112 In particolare, già nel 2014 si era verificato, in sede di controllo a campione dei capitoli di bilancio per la verifica deiflussi finanziari dalla Regione a Molise Dati, che sul cap. 9200 (Gestione del sistema e dei servizi informativi) era statoemesso un mandato in data 07.08.2014 in favore della ditta Zucchetti Molise s.r.l., per un importo di € 101.889,47.Tale ditta, come confermato della stessa Regione Molise, era affidataria di servizi di tipo informatico, attraversoaffidamento diretto. Nonostante la Sezione avesse chiesto chiarimenti su questa operazione, nulla era stato fattopervenire dalla Regione, né erano state fornite le DD di affidamento degli incarichi diretti alle sopracitate ditte. Perl’anno 2015 si era verificato dal bilancio regionale che in favore della ditta Zucchetti Molise s.r.l. erano stati liquidati €241.953,10 in conto competenza, di cui € 207.833,10 per “licenza software” (come indicato nel dettaglio della fatturaelettronica disponibile nel sistema informativo URBI), ed € 123.339,16 in conto residui, e per questi ultimi si eraverificata anche l’emissione dei relativi mandati di pagamento. Tra questi ultimi, il mandato di € 107.554,80 (cap.11954) era relativo all’implementazione e allo sviluppo del sistema informativo “Biodiversità – Regione Molise”. Sonostati emessi inoltre mandati di pagamento in conto competenza per € 212.833,10, tra cui il pagamento della sommasopra indicata di € 207.833,10 (cap. 12544) per “licenza software”. Su tale punto in sede di istruttoria la Sezioneaveva richiesto chiarimenti, che tuttavia non erano pervenuti, nemmeno in sede di audizione dei rappresentanti dellaRegione in data 12.05.2016. La successiva nota a chiarimenti del Servizio Controllo Strategico, trasmessa dalPresidente della Regione con nota prot. 1235/2016-SC_MOL-T79-A, dal canto suo, aveva precisato al riguardo che“Non sono rinvenibili agli atti del Servizio attività istruttorie inerenti la richiesta di chiarimento”.

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delibere e determine ed è stata contestualmente affidata alla PA Digitale Adriatica l’attivazione

del servizio riguardante l’intera Area Affari Generali, comprensiva del Servizio di conservazione

digitale a norma, del Sistema informativo gestionale e direzionale URBI Smart 2010.

a) Analisi dati di bilancio della Molise Dati

In via preliminare si osserva che la Regione, nonostante non abbia inserito il bilancio di

esercizio quale parte integrante degli allegati al rendiconto 2017, ha preso atto delle risultanze

di esercizio 2017 della Molise Dati con DGR n. 223 del 20.04.2018.

Dal bilancio di esercizio emerge una perdita, al 31.12.2017, di € 2.438.991, dato in

controtendenza rispetto all’esercizio precedente (con un patrimonio netto che passa dal valore

di € 3.168.271,00 nel 2016 all’attuale di € 729.281,00). Il valore della produzione ammonta ad

€ 6.110.196,00 al 31.12.2017, sostanzialmente analogo a quello del 2016, ove si attestava ad

€ 6.165.223,00. La spesa per il personale nel 2017 è stata di € 2.436.329,00 a fronte di €

2.538.936,00 del 2016, con un decremento percentuale del 4,04%. I costi per i servizi nel

2017 invece aumentano, attestandosi ad € 3.423.166,00, a fronte di € 2.974.823,00 del 2016,

con un incremento del 15,07%113.

La relazione sulla gestione del bilancio 2017 traccia una valutazione negativa

dell’andamento della gestione, imputando la situazione di “notevole tensione finanziaria” agli

“endemici ritardi nei pagamenti da parte della Regione Molise, in relazione ai quali (…) la

Molise Dati è stata costretta ad attivare un decreto ingiuntivo di euro 5.467.272,00 ed è stato

necessario attivare la procedura di arbitrato, come disposto dal Tribunale di Campobasso con

sentenza n. 418/2017”.

Appare, quindi, non più procrastinabile la definizione del ruolo che deve avere la società

in house coerente con la vocazione alla base della istituzione, ed il connotato strategico che la

Regione ha più volte confermato di voler mantenere. In ogni caso va garantito un forte

presidio pubblico di competenze in materia informatica allo scopo di salvaguardare le specifiche

esigenze dell’amministrazione in questo importante settore.

11.12.2 Sviluppo Italia Molise S.P.A. in House Providing

Sviluppo Italia Molise è una società per azioni in house providing, avente come socio

unico la Regione Molise, che esercita le attività di direzione e coordinamento ex art. 2497 e ss

C.c., nonché il controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi.

Quale società strumentale regionale, Sviluppo Italia opera a supporto della Regione quale

strumento operativo per l’attuazione delle politiche di sviluppo regionali, realizzando azioni

113 Tra i fatti rilevanti avvenuti nel 2017, si legge sempre nella nota integrativa al bilancio, vi è la comunicazione dellasentenza della Corte d’Appello di Campobasso, emessa nell’ambito di una procedura monitoria azionata nel 2007 dallaUnicredit Factoring avverso la società, che ha comportato la condanna, nel novembre 2017, ad una sorte capitale di €2.095.922,92, oltre accessori di legge, per un totale, come si legge nella Relazione sulla gestione del bilancio, di €3.974.822,00, con pesanti conseguenze sul bilancio in chiusura. Tale circostanza ha determinato la proposta, da partedel Collegio Sindacale, di coprire la perdita d’esercizio mediante l’utilizzo – solo da un punto di vista economico e nonfinanziario, come si legge nella Relazione sulla gestione - della riserva straordinaria, pari ad € 2.855.029,00, dunquenon satisfattiva dell’intero debito. L’accantonamento è prudenziale, considerata la possibilità, annunciata nellaRelazione stessa, di addivenire con la Unicredit Factoring ad una transazione

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coordinate per promuovere lo sviluppo sostenibile e la qualificazione ambientale del territorio

mediante interventi pubblici finalizzati al rafforzamento delle attività produttive e dei servizi di

sviluppo della Regione, all’incentivazione e alla salvaguardia dell’occupazione ed al

rafforzamento delle infrastrutture.

I rapporti tra la società ed il socio unico sono disciplinati dallo Statuto e da un Accordo

quadro, approvato il 30.03.2017, con DGR n. 101, che definisce anche finalità e contenuti di

gestione e controllo114. In particolare, si stabilisce che la società può svolgere per la Regione

Molise attività sulla base di specifiche lettere di intenti, tenendo conto dei costi diretti ed

indiretti per la società, alla quale la Regione riconosce comunque le spese di funzionamento. Il

modello operativo prescelto prevede, infatti, che la Regione riconosca alla società soltanto i

costi sostenuti nello svolgimento delle attività, senza che essa possa realizzare utili.

Il bilancio di esercizio 2017 è stato oggetto di una presa d’atto da parte della Regione

Molise con DGR n. 290 del 25.06.2018, ed anche per questa società, come per le altre in

house, non si è considerato il relativo bilancio tra gli allegati al rendiconto regionale 2017.

La società ha conseguito, nell’esercizio 2017, una perdita pari ad € 297.896,00 (in

continuità con l’anno precedente, quando la perdita ammontava ad € 339.174,00)115.

Trattandosi del secondo esercizio consecutivo che viene chiuso in perdita, si impone

un’attenzione specifica sulle vicende della società, che sarà oggetto di adeguata valutazione in

sede di esercizio 2018.

Il valore della produzione risulta pari ad € 1.798.538,00, in aumento rispetto all’anno

precedente (in cui si attestava ad € 1.700.126,00), e ciò per il sensibile incremento delle

attività svolte per conto della Regione Molise.

Si riducono i costi della produzione, che passano da € 2.091.845,00 nel 2016 a €

2.064.370,00 nel 2017.

Aumentano i debiti, che da € 1.424.720,00 nel 2016 passano ad € 1.560.884,00, e

vengono esposti in bilancio per il loro valore nominale, non sono assistiti da garanzie reali e

consistono principalmente in debiti verso le banche per circa € 340.000,00, in debiti verso i

fornitori (€ 138.006,00), in debiti previdenziali (€ 411.570,00), in debiti tributari (€

210.277,00), in debiti verso finanziatori (€ 18.810,00), ed in debiti di diversa natura (altri),

per € 115.211,00.

L’analisi dell’andamento finanziario permette di evidenziare che il capitale circolante ha

valore positivo (valore dei crediti superiore al valore dei debiti), in virtù di una variazione netta

positiva nei confronti del socio unico. Il Cash Flow complessivo è stato negativo per circa 287

114 Nella Relazione sul governo societario 2017 si precisa anche che “è in corso la procedura di iscrizione nell’elencodelle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori che operano mediante affidamenti diretti nei confronti diproprie società in house ai sensi di quanto previsto dall’art. 192 del D. Lgs. n. 50/2016.115 La perdita viene motivata, si legge nella Relazione sulla Gestione, per l’addebito del costo delle quote diammortamento per € 179.177,00, delle imposte municipali (Imu, Tari e Tasi) gravanti sul centro-incubatore di impresedi Campochiaro, realizzato con finalità pubbliche per favorire lo start up di impresa e l’imprenditorialità per €70.000,00 circa. Nella Relazione si precisa però che c’è stato un miglioramento del Margine Operativo Lordo,sostanzialmente in pareggio, a testimonianza del sostanziale equilibrio economico in cui si trova la società. (Cfr. pag.15 della Relazione sulla gestione).

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milioni di euro, generato per 279 milioni di euro dai flussi finanziari della gestione reddituale, e

per 10 milioni di euro circa dai flussi finanziari dell’attività di investimento.

Nel 2017, da parte della Regione Molise, sono stati impegnati in competenza, in favore

della società, € 1.376.917,02, mentre sono stati liquidati e pagati, sempre in competenza, €

1.590.629,19.

Risulta regolarmente corrisposta la somma di € 480.000,00, quale dotazione economica

stabilita dall’Accordo quadro definitivo per l’anno 2017.

L’interpretazione dei dati contabili a disposizione conferma le difficoltà finanziarie della

società116. Nel corso del 2017 l’attività di investimento e gli equilibri della gestione corrente

sono stati interamente finanziati dall’incremento della posizione debitoria nei confronti degli

istituti bancari.

11.12.3 Finmolise S.p.A.

La società per azioni denominata “Finanziaria Regionale per lo sviluppo del Molise” (in

forma abbreviata Finmolise S.p.A.), organismo in house providing della Regione Molise, opera

quale centro di coordinamento, raccordo, propulsione ed attuazione dell'attività finanziaria

promossa dalla Regione, gestendo ed erogando fondi propri, fondi pubblici o fondi da reperire

sul mercato, nonché le provvidenze, i fondi ed i finanziamenti disposti dalle leggi regionali,

statali e comunitarie.

Conformemente alle disposizioni normative in materia di società pubbliche strumentali, la

Finmolise non può svolgere in via autonoma prestazioni in favore di altri soggetti, pubblici o

privati, né in affidamento diretto né con gara, se non nell’interesse della Regione stessa.

L’analisi dei dati di bilancio riferiti all’esercizio 2017, come allegati alla DGR n. 215/2018,

di presa d’atto dei relativi risultati, fa emergere un utile di esercizio pari ad € 65.293,00, in

continuità con l’anno precedente, ove l’utile era stato di € 41.485,00.

Altro dato contabile di rilievo è costituito dal valore del patrimonio netto, pari ad €

32.924.864,00 (€. 32.802.459,00 al 31/12/2016). Dalla Relazione sulla gestione si evince che

il bilancio 2017 chiude con un risultato positivo, sebbene il quadro macroeconomico mantenga

marcate criticità, grazie all’incremento dell’attività di concessione del credito che ha

compensato la riduzione dei ricavi correlati agli incarichi con fondi di terzi della Regione

Molise117. Ancora, merita segnalare che al 31.12.2017 l’indebitamento “a titolo di

finanziamenti”, in particolare alla “voce 10 del passivo”, ammontava ad € 2.940.862,00 (nel

2016 era pari ad € 3.546.197,00), costituito da dotazioni dell’azionista unico Regione Molise a

titolo di Fondo unico anticrisi e Fondo Microcredito Progress nonché da un finanziamento FEI

116 Che dalla relazione viene imputata “al coordinamento con le strutture regionali, al rispetto dei vincoli di finanzapubblica che comporta un sensibile allungamento nei tempi di pagamento da parte del principale “cliente”, nonchésocio unico, la Regione Molise117 Gli aspetti gestionali che hanno contribuito al consolidamento del processo di rilancio della società finanziariaregionale sono rappresentati dall’avvenuta iscrizione all’Albo degli intermediari finanziari, dalla riprogrammazione diimportanti misure a sostegno delle imprese, dall’assunzione di un mutuo con il Fondo Europeo per gli Investimentifinalizzato alla concessione dei prestiti, per una previsione di almeno 15 milioni di euro nel triennio 2018-2020.

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finalizzato agli interventi microcredito”; i debiti di funzionamento per “passività fiscali” correnti

e differite risultano pari ad € 128.174,00 “rif. Voce 70 del passivo” mentre le così designate

“altre passività” risultano ammontare ad € 2.177.000

Altri dati contabili da segnalare sono i debiti di cui alla voce 100 del passivo ed altresì

denominati “trattamento di fine rapporto”, che ammontano ad € 495.089,00; i crediti “rif. voce

60 dell’attivo” che ammontano ad €. 18.825.977; la voce “partecipazioni”, pari ad

€.17.141.490, che rappresenta il valore della Finmolise Sviluppo e Servizi s.r.l. in liquidazione.

La nota integrativa fornisce le informazioni di dettaglio richieste dalle istruzioni emanate dalla

Banca d’Italia, evidenzia l’operatività con fondi di terzi, si esprime sui rischi tipici dell’attività e

sulle politiche di copertura, definisce in €. 15.707.000 il totale dei Fondi propri ai fini dei

requisiti prudenziali di vigilanza mentre il CET1, parametro che misura la solidità di un

intermediario finanziario, ammonta al 86,54%.

Le maggiori poste di bilancio, come evidenziate nella relazione del Collegio sindacale, si

possono sintetizzare come di seguito:

Tab. 132 (valori in euro)

STATO PATRIMONIALE

Totale attività 38.665.459

Passività

Debiti 2.940.862

Passività fiscali 128.141

Altre passività 2.176.503

Ratei e risconti passivi 0

Fondo T.F.R. 495.089

Capitale sociale 27.500.000

Riserve 5.350.892

Riserve da valutazione 8.679

Utile (Perdita) d’esercizio 65.293

Totale passività e netto 38.665.459

Fonte: Bilancio d’esercizio 2017 Finmolise S.p.A.

Tab. 133 (valori in euro)

CONTO ECONOMICO

Margine di interesse 324.254

Commissioni nette 929.828

Altri proventi di gestione 176.505

Spese amministrative .252.461

Rettifiche di valore attività finanziarie 5.419

Rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali 6.013

Utili (perdite) delle partecipazioni 0

Imposte sul reddito dell’esercizio 1.401

Utile d’esercizio 65.293

Fonte: Bilancio d’esercizio 2017 Finmolise S.p.A.

La società ha adottato un modello di corporate governance di tipo tradizionale, che

prevede un organo con funzione di supervisione strategica e di gestione (Consiglio di

Amministrazione) e un organo con funzione di controllo (Collegio Sindacale).

L’assemblea ha nominato in seno al Consiglio un Amministratore delegato a cui è

attribuita dallo statuto la sovraordinazione della gestione aziendale. Già dallo scorso anno non

è più prevista la figura del Direttore generale. L’organico del personale è rimasto invariato

durante l’esercizio.

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258

Di seguito la composizione del personale.

Tab. 134

Risorse Umane 2017 2016 Variazione

Dipendenti a fine esercizio 14 14 0%

Altro personale a fine esercizio (Amministratori) 3 3 0%

Fonte: Bilancio d’esercizio 2016 Finmolise S.p.A.

11.12.4 Korai S.r.l. in liquidazione.

Le vicende relative alla società Korai (avente ad oggetto la promozione del turismo in

senso lato) sono state ripetutamente ed approfonditamente esaminate in occasione dei

precedenti giudizi di parifica (2014/2016), pertanto si rimanda alle precedenti relazioni per

l’analisi dei fatti che hanno portato prima alla trasformazione, nel dicembre 2012, della società

Korai srl in società in house e poi, nel 2014, alla decisione, contenuta nell’art. 6, comma 1,

della Legge regionale n. 8/2015, di scioglierla e porla in liquidazione ex art. 2484 e ss. C.c.,

per manifesta inattività di qualsivoglia normale esercizio societario118.

In questa sede è sufficiente richiamare che, a fronte della situazione debitoria

complessiva della società, pari ad € 1.700.000,00, la Regione si è impegnata a fornirne la

copertura con cinque finanziamenti (per un totale di € 1.100.000,00) e con la già ricordata

vendita del Rifugio Jezza sito in Campitello Matese, inserito nel patrimonio attivo da liquidare e

valutato 600.000,00 euro. La rata prevista per l’anno 2017, pari ad € 290.00,00, è stata

erogata in data 08.08.2017.

118 Il percorso che ha portato all’acquisizione dell’intero pacchetto azionario della Korai da parte della Regione,trasformandola in organismo in house, si è compiuto da un punto di vista societario, come riferito nel testo, alla finedel 2012. Dalla lettura dei documenti amministrativi è emerso che, ciononostante, di fatto tale trasformazione non sisia mai accompagnata ad un processo di collegamento funzionale tra le finalità della società partecipata e gli obiettiviposti in sede di programmazione regionale. Per di più, nella legge regionale di stabilità 2015, si parla espressamente di“assenza di finalità strategica” della società che, di fatto, ha impedito sia di avviare un rapporto di strumentalità che direndere operativa la società stessa. Non si evince perché ciò non sia avvenuto (come sarebbe stato ovvio visto che gliscopi sociali degli organismi in house devono fare espresso riferimento alle finalità pubbliche ed alla natura pubblicadelle funzioni da assolvere, elementi prodromici alla stessa trasformazione in organismi strumentali), arrivandosi,meno di due anni dopo la discutibile operazione di trasformazione della società in organismo in house, alla decisione diprocedere alla messa in liquidazione della stessa. Va inoltre ricordato che, coerentemente con i rilievi mossi neiconfronti della L.R. n. 8/2015 in sede di relazione sulla tipologia della copertura finanziaria adottata nelle leggiregionali approvate nell’anno 2015 (Cfr. Deliberazione SRCMOL/19/2016/RQ), la norma di cui al coma 2 dell’art. 6citato, nel prevedere che “la Giunta regionale è autorizzata ad adottare gli atti necessari per lo scioglimento e laliquidazione della società secondo le disposizioni del codice civile, anche promuovendo la mobilità del personaledipendente della società Korai srl verso altre società partecipate del Sistema Regione Molise, ai sensi dell'articolo 1,comma 563, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennaledello Stato) (Legge di stabilità 2014)”, ha posto non pochi problemi sotto il profilo del possibile impatto sugli equilibridi finanza regionale. Si è già avuto modo di rilevare che, se è vero che l’attuazione dei processi di razionalizzazionedella galassia delle partecipazioni pubbliche passa per l’attivazione di procedure di mobilità del personale, vero è ancheche, come rappresentato dalla Sez. Autonomie nella deliberazione 9/2015/QMIG, che ha risolto una questione dimassima circa l’applicabilità delle norme sulla mobilità delle partecipate nei confronti degli enti pubblici economici e, inparticolare, i consorzi di sviluppo industriale, “le esigenze sottese alla riallocazione del personale delle società/aziendespeciali da dismettere o da alienare si profilano anche per altre tipologie di organismi sottoposti a controllo pubblico,aventi o meno forma societaria e, segnatamente, per quelli il cui capitale/fondo di dotazione sia interamente possedutoda una pubblica amministrazione. Il tutto con riferimento al disfavore del legislatore verso la partecipazione degli Entiin realtà organizzative inefficienti e spesso in perdita, oltre che foriere di spese incontrollate”. Ebbene, lapreoccupazione evidenziata in questo passaggio ben si adatta a commentare la norma in esame che, per quantorispettosa del dettato normativo nazionale sotto il profilo formale, pone come detto dei problemi sotto il profilo dellacopertura del costo del personale in mobilità, in grado di impattare sugli equilibri, e ciò proprio a causa dellaperdurante assenza dell’adozione di un bilancio consolidato tra la Regione e le sue partecipate.

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259

Circa il rendiconto finanziario dell’esercizio 2017, dai quadri contabili del bilancio, si ricava

che la società ha registrato un utile di esercizio di € 255.378,00, un patrimonio netto in

riduzione, pari a - € 109.804,00 e che l’andamento gestionale continua ad essere

caratterizzato dall’inattività operativa della società, in quanto non vi sono stati ricavi da

vendite o prestazioni di servizi, anche in presenza di un valore della produzione positivo, pari

ad € 314.001, perché composto da corrispettivi da locazioni immobili uso turistico, quantificati

in € 240.000,00 e dai fondi erogati dalla Regione, pari ad € 290.000,00. Il totale costi

produzione ammonta ad € 32.535,00119.

Di rilievo, nella relazione sulla gestione liquidatoria, sono le prospettive di realizzo

dell’attivo. Mentre l’attivo circolante viene descritto come facilmente liquidabile, non altrettanto

può dirsi per le immobilizzazioni, in particolare per quanto riguarda il Rifugio Jezza, che

dovrebbe garantire, venduto, quei 600.000,00 euro che mancano per la totale copertura della

situazione debitoria della società. Tuttavia, come evidenziato nella relazione del liquidatore,

qualora ne fosse autorizzata la vendita (dalla Regione) dovrebbe essere adottata una

procedura di evidenza pubblica che appare incompatibile con i tempi pianificati per la

conclusione della fase liquidatoria. Secondo il liquidatore sarebbe, pertanto, preferibile che

dell’immobile si riappropriasse lo stesso socio (ovvero la Regione)120”.

119 I componenti di reddito negativo sono riconducibili a contributi INPS (€ 1.828,48), consulenza ed assistenzaaziendale (€ 2.450,00), assistenza contabile e fiscale (€ 4.310,00), consulenza del lavoro (€ 494,00), altri costi perservizi (€ 295,99), spese per il personale (€ 0,00), ammortamento fabbricati (€ 21.750,00), oneri diversi di gestione(€ 0,00), diritti del concessionario di riscossione ( 11,37), interessi di mora(€ 217,09), sanzioni previdenziali (€378,89), imposte di bollo (€ 164,94), tasse concessione governativa (€ 309,87), diritti camerali (€ 219,32), ed altrioneri di gestione (€ 100,41).120 In tal caso, sempre secondo il liquidatore, la Regione dovrebbe riprogrammare gli interventi finanziari a favore dellaKorai, aumentando gli stanziamenti esistenti in rapporto al fabbisogno. Secondo il liquidatore “Allo stato attuale,considerato che per il 2018 sono stati già stanziati fondi regionali per € 290.000,00, l’ulteriore intervento finanziariodella Regione potrebbe essere più contenuto rispetto agli € 600.000,00 stimati inizialmente come presumibile valore direalizzo dell’immobile

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260

12. Situazione economico patrimoniale della regione Molise anno 2017

La Regione Molise, già nell’esercizio 2016, avrebbe dovuto elaborare il primo Stato

Patrimoniale di apertura sulla base della situazione rappresentata dal conto del patrimonio

dell’esercizio precedente, integrata da una ricognizione straordinaria della situazione

patrimoniale della Regione.

Nel corso dell’istruttoria la Regione ha sottolineato come l’aggiornamento dell’inventario

sia ancora in fase di miglioramento e che l’anno 2017 rappresenta il secondo anno di

rilevazione della contabilità economico-patrimoniale e che, pertanto, i dati rilevati nel 2017 a

Conto Economico ed a Stato Patrimoniale possono riscontrare delle limitazioni nella corretta

classificazione delle voci, in particolare nel confronto con l’annualità precedente. Tuttavia, sono

state avviate, ai fini del rendiconto 2017, delle verifiche sulle rilevazioni contabili ed effettuate

le opportune rilevazioni di riclassifica e di rettifica di fine anno.

Tali operazioni hanno peraltro consentito, nel corso del 2018, di migliorare la procedura di

rilevazione delle scritture di contabilità economico-patrimoniale anche attraverso l’allineamento

del gestionale informatico e la formazione del personale dedicato.

Ancora la Regione ricorda che è stata implementata un’analitica operazione di riqualifica

delle voci patrimoniali dell’inventario che si sono concretizzate in una riclassifica generale delle

diverse voci rientranti nelle immobilizzazioni materiali ed immateriali che sta vedendo la sua

ultimazione.

Nella Relazione al Rendiconto la Regione evidenzia altresì che è ora in fase di

approvazione un “Regolamento disciplinante le modalità ed i criteri per la gestione

dell’inventario dei beni mobili ed immobili della Regione Molise” concordato dal Servizio

logistica, patrimonio, sistemi informativi e servizi generali e dal Servizio risorse finanziarie,

bilancio e ragioneria generale.

12.1 Il Conto Economico

La gestione economica al 31/12/2017 chiude con un risultato di esercizio pari ad € -

87.915.503,68.

Tab. n. 135 Importi in euro

CONTO ECONOMICO 2017 2016 VARIAZIONI

A) COMPONENTI POSITIVI DELLA GESTIONE

1 Proventi da tributi 701.516.470,74 703.641.667,26 -2.125.196,52

2 Proventi da fondi perequativi 0,00 0,00 0,00

3 Proventi da trasferimenti e contributi 340.455.894,24 378.210.448,46 -37.754.554,22

a Proventi da trasferimenti correnti 204.887.798,52 315.802.062,28 -110.914.263,76

b Quota annuale di contributi agli investimenti 0,00 0,00 0,00

c Contributi agli investimenti 135.568.095,72 62.408.386,18 73.159.709,54

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261

4Ricavi delle vendite e prestazioni e proventida servizi pubblici 1.905.436,65 1.424.835,92 480.600,73

a Proventi derivanti dalla gestione dei beni 958.327,14 1.107.617,70 -149.290,56

b Ricavi della vendita di beni 39.187,94 80.182,38 -40.994,44

c Ricavi e proventi dalla prestazione di servizi 907.921,57 237.035,84 670.885,73

5Variazioni nelle rimanenze di prodotti in corso dilavorazione, etc. (+/-) 0,00 0,00 0,00

6 Variazione dei lavori in corso su ordinazione 0,00 0,00 0,00

7 Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 0,00 0,00 0,00

8 Altri ricavi e proventi diversi 11.197.827,88 10.112.006,21 1.085.821,67

TOTALE COMPONENTI POSITIVI DELLAGESTIONE (A) 1.055.075.629,51 1.093.388.957,85 -38.313.328,34

0,00

B) COMPONENTI NEGATIVI DELLA GESTIONE 0,00

9Acquisto di materie prime e/o beni di consumo

260.129,05 1.891.160,61 -1.631.031,56

10 Prestazioni di servizi 157.803.461,50 291.162.263,96 -133.358.802,46

11 Utilizzo beni di terzi 881.721,23 2.035.678,46 -1.153.957,23

12 Trasferimenti e contributi 822.385.564,09 986.053.639,87 -163.668.075,78

a Trasferimenti correnti 644.720.389,04 860.640.027,16 -215.919.638,12

bContributi agli investimenti ad Amministrazionipubb. 154.616.494,50 112.776.127,00 41.840.367,50

c Contributi agli investimenti ad altri soggetti 23.048.680,55 12.637.485,71 10.411.194,84

13 Personale 36.392.464,53 37.921.099,15 -1.528.634,62

14 Ammortamenti e svalutazioni 4.704.858,08 5.697.816,77 -992.958,69

a Ammortamenti di immobilizzazioni Immateriali 1.958.944,85 0,00 1.958.944,85

b Ammortamenti di immobilizzazioni materiali 333.134,39 3.295.157,60 -2.962.023,21

c Altre svalutazioni delle immobilizzazioni 0,00 0,00 0,00

d Svalutazione dei crediti 2.412.778,84 2.402.659,17 10.119,67

15

Variazioni nelle rimanenze di materie prime e/obeni di consumo (+/-)

0,00 0,00 0,00

16Accantonamenti per rischi

5.163.539,25 1.939.328,85 3.224.210,40

17Altri accantonamenti

0,00 2.130.127,33 -2.130.127,33

18Oneri diversi di gestione

18.204.818,27 3.354.323,34 14.850.494,93

TOTALE COMPONENTI NEGATIVI DELLAGESTIONE (B) 1.045.796.556,00 1.332.185.438,34

-286.388.882,34

DIFFERENZA FRA COMP. POSITIVI ENEGATIVI DELLA GESTIONE ( A-B) 9.279.073,51 -238.796.480,49 248.075.554,00

C) PROVENTI ED ONERI FINANZIARI

Proventi finanziari

19 Proventi da partecipazioni 11.241.241,67 0,00 11.241.241,67

a da società controllate 10.967.361,67 0,00 10.967.361,67

b da società partecipate 273.880,00 0,00 273.880,00

c da altri soggetti 0,00 0,00 0,00

20 Altri proventi finanziari 262.060,65 215.800,63 46.260,02

Totale proventi finanziari 11.503.302,32 215.800,63 11.287.501,69

Oneri finanziari

21 Interessi ed altri oneri finanziari 19.513.437,16 16.280.127,55 3.233.309,61

a Interessi passivi 16.281.237,12 16.280.127,55 1.109,57

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262

b Altri oneri finanziari 3.232.200,04 0,00 3.232.200,04

Totale oneri finanziari 19.513.437,16 16.280.127,55 3.233.309,61

0,00

TOTALE PROVENTI ED ONERI FINANZIARI (C) -8.010.134,84 -16.064.326,92 8.054.192,08

D) RETTIFICHE DI VALORE ATTIVITA'FINANZIARIE

22 Rivalutazioni 0,00 0,00

23 Svalutazioni 0,00 0,00 0,00

TOTALE RETTIFICHE (D) 0,00 0,00 0,00

E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI

24 Proventi straordinari 1.038.002,18 25.960.141,25 -24.922.139,07

a Proventi da permessi di costruire 0,00 0,00 0,00

b Proventi da trasferimenti in conto capitale 303.400,00 432.488,36 -129.088,36

c Sopravvenienze attive e insussistenze del passivo 734.602,18 25.527.652,89 -24.793.050,71

d Plusvalenze patrimoniali 0,00 0,00 0,00

e Altri proventi straordinari 0,00 0,00 0,00

Totale proventi straordinari 1.038.002,18 25.960.141,25 -24.922.139,07

25 Oneri straordinari 87.606.515,11 268.364.588,56 -180.758.073,45

a Trasferimenti in conto capitale 1.530,00 133.350,66 -131.820,66

b Sopravvenienze passive e insussistenze dell'attivo 87.130.684,14 263.259.191,88 -176.128.507,74

c Minusvalenze patrimoniali 0,00 0,00 0,00

d Altri oneri straordinari 474.300,97 4.972.046,02 -4.497.745,05

Totale oneri straordinari 87.606.515,11 268.364.588,56-

180.758.073,45

0,00

TOTALE PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI(E) -86.568.512,93 -242.404.447,31 155.835.934,38

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+C+D+E) -85.299.574,26 -497.265.254,72 411.965.680,46

26 Imposte (*) 2.615.929,42 429.480,84 2.186.448,58

27 RISULTATO DELL'ESERCIZIO -87.915.503,68 -497.694.735,56 409.779.231,88

Fonte: Elaborazione Corte dei Conti - Sezione regionale di controllo

La tabella che segue indica come si struttura la perdita di esercizio e dalla sua lettura si

evince che una parte rilevante di tale perdita (- € 87.915.503,68) deriva dai “Proventi ed oneri

straordinari” (- € 86.568.512,93) determinati prevalentemente, anche per l’esercizio in esame,

dalla cancellazione di una notevole mole di residui attivi. Nella composizione della perdita

vanno aggiunti gli oneri finanziari (- € 8.010.134,84) e le imposte che hanno subito, rispetto al

precedente esercizio, un notevole incremento pari ad € 2.186.448,58 passando da €

429.480,84 del 2016 ad € 2.615.929,42 nel 2017.

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263

Tab. n.136 Importi in euro

VOCI DEL CONTO ECONOMICO IMPORTI

A) Componenti positivi della gestione € 1.055.075.629,51

B) Componenti negativi della gestione € 1.045.796.556,00

Differenza tra componenti della gestione € 9.279.073,51

C) Proventi ed oneri finanziari -€ 8.010.134,84

E) Proventi ed oneri straordinari -€ 86.568.512,93

Imposte -€ 2.615.929,42

Perdita d’esercizio -€ 87.915.503,68

Fonte: Elaborazione Corte dei Conti - Sezione regionale di controllo

I grafici che seguono evidenziano rispettivamente la composizione degli elementi positivi

e negativi della gestione.

Grafico n. 1___

Tav. n. 12 Fonte: Elaborazione Corte dei Conti - Sezione regionale di controllo

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264

Tav. n. 13 Fonte: Elaborazione Corte dei Conti - Sezione regionale di controllo

In riferimento all’analisi relativa ai ratei e ai risconti, nella descrizione riportata nella Relazione

illustrativa al Rendiconto 2017 dei componenti del conto economico, per le voci sotto riportate,

la Regione precisa di aver iscritto i rispettivi valori “fatte salve le rettifiche e le

integrazioni effettuate in sede di scritture di assestamento economico al fine di

considerare eventuali ratei attivi e risconti passivi ratei passivi e risconti attivi”:

Proventi delle vendite e delle prestazioni di beni e servizi pubblici;

Prestazioni di servizi;

Utilizzo di beni di terzi;

Proventi finanziari;

Interessi ed altri oneri finanziari

In realtà lo Stato Patrimoniale non espone alcun rateo attivo e passivo né alcun risconto

attivo e passivo.

La Sezione si riserva di verificare tale affermazione per i prossimi esercizi attraverso

specifiche indagini a campione.

Relativamente alla voce di costo “Personale” il conto economico espone un ammontare pari ad

€ 36.392.464,53 mentre il rendiconto al Titolo I macroaggregato 101 “Spesa da lavoro

dipendente” espone un importo pari ad € 34.451.235,90.

Nella nota integrativa al conto economico ed allo Stato Patrimoniale la Regione ha tuttavia

evidenziato che “la voce non comprende i componenti straordinari di costo derivanti dagli

arretrati (compresi quelli contrattuali). Si evidenzia inoltre, rispetto alle rilevazioni economico

patrimoniali generate in automatico dal collegamento alle rilevazioni di contabilità finanziaria,

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265

la rilevazione di una scrittura contabile di rettifica volta a riportate correttamente, il valore del

costo del personale, automaticamente ricompreso nella voce oneri diversi di gestione per un

ammontare pari a circa 2MLN di euro”.

Anche il Macroaggregato 103, che in Rendiconto espone un totale pari ad €

165.795.195,48, non trova corrispondenza nel totale delle seguenti voci esposte in Conto

Economico e pari ad € 158.945.311,78:

- Acquisto di materie prime e/o beni di consumo € 260.129,05

- Prestazioni di servizi € 157.803.461,50

- Utilizzo beni di terzi € 881.721,23.

Relativamente alle Quote di ammortamento dell’esercizio poi, la Nota integrativa chiarisce che:

“in tale voce sono incluse tutte le quote di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali e

materiali iscritte nello stato patrimoniale. Trova allocazione in tale voce anche la quota di costo

relativa a costi pluriennali che, nel rispetto del principio della competenza, sono ripartiti su più

esercizi. Tale operazione ha richiesto l’applicazione dei coefficienti, ai sensi dell’allegato 4/3 al

D.lgs. 118/2011, ai singoli beni ammortizzati”.

L’ammontare delle quote di ammortamento esposto in Conto economico è pari ad €

2.292.079,24 distinto in:

- Ammortamenti di immobilizzazioni immateriali pari ad € 1.958.944,85

- Ammortamenti di immobilizzazioni materiali pari ad € 333.134,39.

Non avendo la Regione indicato la composizione delle quote di ammortamento e le

relative percentuali applicate ed avendo dichiarato, in nota integrativa, che sono stati applicati

i coefficienti di cui all’allegato 4/3 al D.lgs. 118/2016 si deve ritenere che l’ammontare degli

ammortamenti da imputare quale costo all’esercizio 2017 non sia stato correttamente

determinato. Infatti, nello stato Patrimoniale, risultano iscritte immobilizzazioni immateriali per

€ 25.041.377,71 e se a tale importo si applica la percentuale di ammortamento prevista dal

citato allegato 4/3 per le immobilizzazioni immateriali, pari al 20%, si determina un valore

relativo all’ammortamento riferito alle sole immobilizzazioni immateriali pari ad € 5.008.275,54

valore questo molto distante dal valore complessivo iscritto in conto economico per

l’ammortamento di tutte le immobilizzazioni pari ad € 2.292.079,24.

Infine, anche l’importo indicato in conto economico per le imposte e tasse, pari ad €

2.615.929,42, non coincide con l’importo riportato in Rendiconto per il macroaggregato 102

“Imposte e tasse” pari ad € 1.124.039,39.

In riferimento alle altre svalutazioni delle immobilizzazioni la Regione Molise non indica

nessun valore ma il principio 4.19 dell’allegato 4/3 che disciplina le “Svalutazioni delle

immobilizzazioni”, prevede che in essa vadano considerate le perdite durevoli di valore delle

immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie, ai sensi dell’art. 2426, comma 1, n. 3 del

codice civile e dei principi contabili dell’OIC in materia (n. 16, n. 24 e n. 20). Andrebbero,

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quindi, contabilizzate anche le perdite di esercizio conseguite, nell’esercizio 2016, dalle società

partecipate, e che ammontano al almeno € 589.228,00121.

12.2 Lo Stato Patrimoniale

La Regione nella Relazione al conto del bilancio e alla gestione economico patrimoniale

allegata al Rendiconto 2017 ha evidenziato, ancora una volta, in merito al prospetto di

apertura dell’attivo e del passivo dello stato patrimoniale al 01.01.2017 rispetto alla chiusura

al 31.12.2016, uno sforzo di riconciliazione, atto a pervenire ai valori dello stato patrimoniale

al 31.12.2016. Le operazioni eseguite, per addivenire ad un valore al 31.12.2017 coerente con

la contabilità finanziaria, sono riconducibili, secondo quanto dichiarato dalla Regione, ad una

attività di analisi delle movimentazioni di competenza dell’anno 2017.

La Regione nella citata relazione dichiara che nel corso del 2017 ha proceduto ad attività

“propedeutiche” finalizzate all’avvio nel 2017 della contabilità armonizzata con il

conseguimento dei seguenti obiettivi:

Aggiornare l’inventario e/o effettuare una revisione straordinaria di esso al fine di

avere una cognizione reale del patrimonio regionale e del relativo valore (voce per

voce);

Riclassificare le singole voci dell’inventario secondo il piano dei conti patrimoniali

attraverso le rilevazioni extracontabili, la Contabilità finanziaria, conto del Bilancio –

Conto Economico – Conto del Patrimonio.

Applicare i criteri di valutazione previsti dall’allegato 4/3 al D.lgs. 118/2011 alle voci

dell’attivo e del passivo dello stato patrimoniale riclassificato.

Per quanto concerne le immobilizzazioni materiali ed immateriali nell’esercizio 2017 la

Regione afferma che sono stati individuati i cespiti che sono confluiti nelle immobilizzazioni per

l’anno 2016, sono stati aggiunti quelli movimentati nel corso dell’anno 2014 e sono stati

applicati coerentemente, i coefficienti ai sensi dell’allegato 4/3 al D.lgs. 118/2011 (punto

4.18).

Per quanto concerne l’inventario del Patrimonio immobiliare, la Regione dichiara: “che

esso è conseguenza dei dati ricercati con le operazioni effettuate per l’anno 2016 con il

supporto dell’Ufficio Demanio e Patrimonio della Regione, a cui sono stati aggiunti i dati estratti

dal gestionale delle movimentazioni dell’anno relative ai beni immobili, conseguentemente

sono state applicati coerentemente i coefficienti ai sensi dell’allegato 4/3 al D.lgs. 118//2001

(punto 4.18) 122.

121 La DGR 360 del 02/10/2017, avente ad oggetto: “Art. 24, D.Lgs n. 175 del 2016. Revisione straordinaria dellepartecipazioni societarie detenute direttamente o indirettamente dalla Regione Molise” riporta i risultati di esercizioconseguiti da alcune delle società partecipate (per la maggior parte i dati non sono disponibili) e fra queste sonoriportate le perdite conseguite da Sviluppo Italia Molise Spa pari ad € 399.174,00 e da Autostrada del Molise Spa pariad € 190.054,00.122 Sebbene possa apparire ultroneo è opportuno ribadire, ancora una volta, che le dichiarazioni della Regione in meritoalla determinazione delle quote di ammortamento per la voce immobilizzazioni materiali non trovano riscontro conl’importo iscritto in Conto Economico. Infatti, se la Regione, come più volte dichiarato, avesse applicato i coefficienti di

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In nota integrativa la Regione ha evidenziato che per quanto riguarda l’inventario del

Patrimonio Immobiliare, con il supporto dell’Ufficio Demanio e Patrimonio della Regione, ha

provveduto al reperimento della documentazione per valutare la consistenza totale.

Per quanto attiene, invece, l’inventario del Patrimonio Mobiliare, l’attività si è concentrata

sull’acquisizione della documentazione, anche tramite la piattaforma URBI utilizzata dall’ente,

della totalità dei dati identificativi dei beni costituenti il Patrimonio mobiliare della Regione,

classificando i beni per tipologia e valutandoli al loro costo di acquisizione per l’anno 2017 al

netto del valore dell’ammortamento.

La Regione dichiara, altresì, che le immobilizzazioni materiali ed immateriali sono iscritte

nell’attivo dello Stato Patrimoniale al netto del fondo di ammortamento.

Tale affermazione, peraltro, non trova riscontro nei dati contenuti nello Stato

Patrimoniale. Relativamente ai fabbricati, ad esempio, i valori iscritti nell’attivo non tengono

assolutamente conto della quota di ammortamento. Infatti, nella Relazione al conto del

Bilancio è riportato un elenco analitico dei beni immobiliari della Regione Molise “rientranti

nell’immobilizzazione materiale e debitamente inseriti e descritti nel conto del patrimonio alla

data del 31.12.2017”.

Orbene come si può notare il valore di acquisto dei fabbricati riportati in elenco, e pari ad

€ 24.764.363,58, coincide esattamente con il valore riportato in Stato Patrimoniale alla voce

“Fabbricati” il che fa ritenere che le immobilizzazioni siano iscritte al lordo e non al netto dei

fondi di ammortamento.

Tab. n.137 Importi in euro

Cod. Descrizione Classif. valore di acquisto valore effettivo

1FABBRICATI PALAZZO SANTORO (EXSEDE DELLA GIUNTA REGIONALE) Fabbricati 340.861,55 481.082,49

2 EDIFICIO EX-ENAL Fabbricati 284.051,29 201.909,61

3 EX-CINEMA ODEON (GIL) Fabbricati 826.331,04 92.364,08

4 GARAGE / DEPOSITO Fabbricati 41.316,55 21.897,77

5 EDIFICIO EX-INAPLI Fabbricati 1.342.787,94 805.271,95

6 EX COLONIA MONTANA Fabbricati 258.228,45 250.187,32

7 EX COLONIA MARINA Fabbricati 389.408,50 3.560.555,77

8EX SEDE-DELEGAZIONE DIRAPPRESENTANZA Fabbricati 273.722,16 1.419.072,75

9 FABBRICATO VETUSTO Fabbricati 2.184,61 1.157,85

10 EX AUTOPARCO REGIONALE Fabbricati 774.685,35 410.583,23

11 PALAZZO JADOPI Fabbricati 249.965,14 1.805.296,43

cui al punto 4.18 dell’Allegato 4/3 le quote di ammortamento, per la voce in esame, sarebbero state le seguenti: Benidemaniali (3%) € 498.465,21, Fabbricati (3%) € 495.287,22 per un totale di € 993.752,48 che risulta essereenormemente diverso dall’importo iscritto in Conto economico alla voce ammortamento immobilizzazioni materiali pariad € 333.134,39. Infine si tenga conto che andrebbe aggiunta la quota di ammortamento relativa alle “Altreimmobilizzazioni materiali” iscritte in Stato patrimoniale per € 4.274.205,34.

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12SEDE-DELEGAZIONE DIRAPPRESENTANZA-EDIFICIO DENOMI Fabbricati 1.600.000,00 992.000,00

13 PALAZZO VITALE (EX ENEL) Fabbricati 5.900.000,00 675.495,29

14SEDE-DELEGAZIONE DIRAPPRESENTANZA Fabbricati 4.100.000,00 2.296.812,54

15 EX COLONIA MARINA. Fabbricati 587.750,00 346.772,00

16 CASTELLO DI MACCHIAGODENA Fabbricati 920.000,00 1.042.860,00

17 EX HOTEL ROXY Fabbricati 5.951.071,00 4.582.324,67

18 IMMOBILE DI VIA ASIA Fabbricati 690.000,00 634.800,00

19AZIENDA PANTANO (RIF. TERRENI NUM.6/T) Fabbricati 200.000,00 100.000,00

20FABBRICATO DI PROVENIENZA EX CASSAPER IL MEZZOGIORNO Fabbricati 32.000,00 39.360,00

24.764.363,58 19.759.803,75

Risulta inoltre che nello Stato Patrimoniale, i fabbricati, sono iscritti con un valore

corrispondente al valore di acquisto degli stessi che, tra l’altro, risulta essere

considerevolmente diverso dal valore effettivo in contrasto, quindi, con il principio 4.19

dell’allegato 4/3 al D.lgs. 118/2011.

ATTIVITA’

La Regione ha dichiarato di aver iscritto tra le immobilizzazioni gli elementi patrimoniali

destinati ad essere utilizzati durevolmente e di averle valutate al costo di acquisto al netto dei

fondi di ammortamento.

La composizione delle immobilizzazioni immateriali al 31/12/2017 è la seguente:

Tab. n.138 Importi in euro

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 2017 2016

Costi di impianto e di ampliamento - € 1.559.504,05 €

Diritti di brevetto ed utilizzazione operedell'ingegno

25.041.377,71 € 7.170.520,29 €

Immobilizzazioni in corso ed acconti 62.006,00 € 2.022.923,66 €

Totale immobilizzazioni immateriali 25.103.383,71 € 10.752.948,00 €

Fonte: Relazione allegata al Rendiconto 2017 e Allegato n. 10 - Stato Patrimoniale Attivo

Nella Relazione al Rendiconto la Regione precisa che le immobilizzazioni immateriali

evidenziate al 31 dicembre 2017 sono rappresentate principalmente da Immobilizzazioni in

corso ed acconti (Software), Diritti di brevetto ed utilizzazione opere dell’ingegno (Sviluppo

Software e manutenzione evolutiva, trattasi di aggiornamento di software forniti sia da Società

in house che esterne per la gestione dei vari settori), oltre che da costi di impianto e

ampliamento e che i relativi costi confluiti, come quota di ammortamento, nel conto economico

ammontano a € 1.958.944,85 nella voce ammortamenti e svalutazioni.

Considerato che il valore iscritto in Stato Patrimoniale alla voce Diritti di brevetto ed

utilizzazione opere dell’ingegno risulta essere decisamente consistente sarebbe opportuno

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conoscere in dettaglio gli elementi che concorrono alla sua determinazione. Inoltre, nella

Relazione non viene dato alcun conto delle variazioni intervenute nel corso dell’esercizio 2017

che hanno dato luogo, per le immobilizzazioni immateriali, a delle differenze molto elevate

rispetto ai valori contenuti nello Stato Patrimoniale al 31/12/2016.

La consistenza delle immobilizzazioni materiali, pari ad € 29.232.832,62 al 31/12/2017 è

riportata nella seguente tabella:

Tab. n.139 Importi in euro

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 2017 2016

1 Beni demaniali € 24.923.260,54 € 59.498.471,30

Terreni € 158.896,96 € 19.970.807,69

Fabbricati € 24.764.363,58 € 39.527.663,61

2 Altre immobilizzazioni materiali € 4.274.205,34 € 5.264.544,73

Impianti e macchinari € 866.773,12 € 857.633,70

Attrezzature industriali e commerciali € 1.667.235,85 € 142.711,83

Mezzi di trasporto € 104.369,48 € 84.211,20

Macchine per ufficio e hardware € 383.442,27 € 339.591,81

Mobili e arredi € 0,00 € 36.662,57

Altri beni materiali *

€ 1.252.384,60 € 3.803.733,62

*in questa voce sono ricomprese anche le Foreste

3 Immobilizzazioni in corso ed acconti € 35.366,74 € 0,00

Totale immobilizzazioni materiali € 29.232.832,62 € 64.763.016,03

Fonte: Relazione allegata al Rendiconto 2017 e Allegato n. 10 - Stato Patrimoniale Attivo

Per le immobilizzazioni materiali si evidenzia che le stesse passano da un valore di €

64.763.016,03 al 31/12/2016 ad un valore di € 29.232.832,62 al 31/12/2017 registrando

quindi una diminuzione del valore pari ad € € 35.530.183,41 della quale non viene dato alcun

conto nella relazione illustrativa.

La Regione dichiara “che i beni immobili e mobili sono iscritti tra le immobilizzazioni

Materiali e sono distinti in beni demaniali e Altre immobilizzazioni materiali. L’adozione del

sistema informatico integrato tra contabilità finanziaria e contabilità economico patrimoniale ha

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comportato anche la migrazione dei dati di inventario al 31 dicembre 2017, con l’attribuzione

della codifica delle classi di beni.

Per quanto riguarda le immobilizzazioni materiali il criterio utilizzato per la valorizzazione

dei Fabbricati è stato quello di incrementare il valore storico con le migliorie apportate nel

corso degli anni a cui sono stati applicati gli ammortamenti ai sensi dell’allegato 4/3 del D.lgs.

118/2011 (punto 4.18); per le altre immobilizzazioni materiali il criterio utilizzato è stato quello

di prelevare i dati dal sistema informativo Urbi, verificare tutti gli acquisti dei beni mobili nel

corso del 2017 fossero provvisti della giusta classificazione ai sensi del D.lgs. 118/2011 e

fossero stati loro associati i corretti coefficienti di ammortamento ai sensi dell’allegato 4.3 al

D.lgs. 118/2011 (punto 4.18)”.

Tali dichiarazioni non sono del tutto coerenti con i dati riportati nello Stato Patrimoniale.

Si ribadisce, ad esempio, che i fabbricati sono iscritti per un valore corrispondente esattamente

al valore d’acquisto che, come già detto, risulta anche essere superiore al valore effettivo degli

stessi.

Le immobilizzazioni finanziarie sono costituite dagli investimenti finanziari destinati a

permanere durevolmente nel patrimonio della Regione. In esse sono ricomprese le

“Partecipazioni in imprese controllate” e le “Partecipazioni in imprese partecipate”.

La Regione Molise ha provveduto a quantificare il valore delle partecipazioni societarie

sulla base della percentuale di partecipazione e del patrimonio netto delle società partecipate e

controllate applicando il principio 6.1.3 lettera a) dell’Allegato 4/3 al D.lgs 118/2011.

Ai sensi del succitato principio contabile la logica è stata quella dell’utilizzo del “metodo

del frazionamento patrimonio netto”.

La Regione nella nota integrativa dichiara che “l’eventuale utile o perdita d’esercizio della

partecipata, derivante dall’applicazione del metodo del patrimonio netto, è imputato nel conto

economico, per la quota di pertinenza secondo il principio di competenza economica, ed ha

avuto come contropartita, nello stato patrimoniale, l’incremento o la riduzione della

partecipazione azionaria. Nel caso in cui il valore della partecipazione diventi negativo per

effetto di perdite, la partecipazione si è azzerata. Se la partecipante era legalmente o

altrimenti impegnata al sostenimento della partecipata, le perdite ulteriori rispetto a quelle che

hanno comportato l’azzeramento della partecipazione sono contabilizzate in un fondo per rischi

ed oneri.

Sono iscritte nello stato patrimoniale anche le partecipazioni al fondo di dotazione di enti

istituiti senza conferire risorse, in quanto la gestione determina necessariamente la formazione

di un patrimonio netto attivo e passivo. Nel caso in cui il valore della partecipazione diventi

negativo per effetto di perdite, la partecipazione si azzera. Se la partecipante era legalmente o

altrimenti impegnata al sostentamento della partecipata, le perdite ulteriori rispetto a quelle

che hanno comportato l’azzeramento della partecipazione sono contabilizzate in un fondo per

rischi ed oneri)”.

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Tab. n.140 Importi in euro

IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE 2017 2016

1 Partecipazioni in € 237.745.516,33 € 43.428.676,01

a imprese controllate € 230.848.722,66 € 42.430.935,00

b imprese partecipate € 6.896.743,67 € 997.741,01

c altri soggetti € 0,00 € 0,00

2 Crediti verso € 1.637.500,00 € 0,00

a altre amministrazioni pubbliche € 0,00 € 0,00

b imprese controllate € 0,00 € 0,00

c imprese partecipate € 0,00 € 0,00

d altri soggetti € 0,00 € 0,00

3 Altri titoli € 0,00 € 0,00

Totale immobilizzazioni finanziarie 239.383.016,33 43.428.676,01

Fonte: Relazione allegata al Rendiconto 2017 e Allegato n. 10 - Stato Patrimoniale Attivo

Il confronto dei valori esposti per le immobilizzazioni finanziarie nello Stato Patrimoniale,

e riferiti al 31/12/2016 ed al 31/12/2017, evidenzia, per l’esercizio 2017, un considerevole

incremento di valore corrispondente a circa il 551%. Rispetto a tale incremento la nota

integrativa non aggiunge, tuttavia, alcuna informazione.

Attivo circolante

Nella seguente tabella sono indicati gli importi dell’attivo circolante.

Tab. n.141 Importi in euro

ATTIVO CIRCOLANTE 2017 2016

Rimanenze € 0,00 € 0,00

Totale rimanenze € 0,00 € 0,00

Crediti

1 Crediti di natura tributaria € 273.666.079,22 € 131.728.300,10

a Crediti da tributi destinati al finanziamento della sanità € 121.243.296,32 € 81.965.951,08

b Altri crediti da tributi € 152.422.782,90 € 49.762.349,02

c Crediti da Fondi perequativi € 0,00 € 0,00

2 Crediti per trasferimenti e contributi € 242.847.637,07 € 326.317.498,41

a verso amministrazioni pubbliche € 234.870.330,41 € 314.699.375,35

b imprese controllate € 4.424.744,98 € 0,00

c imprese partecipate € 0,00 € 0,00

d verso altri soggetti € 3.552.561,68 € 11.618.123,06

e Verso clienti ed utenti € 54.825.358,52 € 14.981.279,95

3 Altri Crediti € 25.083.329,80 € 191.294.452,49

a verso l'erario € 25.454,58 € 0,00

b per attività svolta per c/terzi € 10.208.154,99 € 8.831.544,66

c Altri € 14.849.720,23 € 182.462.907,83

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Totale crediti € 596.422.404,61 € 664.321.530,95

Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzi

1 Partecipazioni € 0,00 € 0,00

2 Altri titoli € 0,00 € 0,00

Totale attività finanziarie che non costituisconoimmobilizzi

€ 0,00 € 0,00

Disponibilità liquide

1 Conto di tesoreria € 127.101.570,34 € 250.933.842,50

a Istituto tesoriere € 127.101.570,34 € 250.933.842,50

b presso Banca d'Italia € 0,00 € 0,00

2 Altri depositi bancari e postali € 0,00 € 0,00

3 Denaro e valori in cassa € 0,00 € 0,00

4 Altri conti presso la tesoreria statale intestati all'ente € 0,00 € 0,00

Totale disponibilità liquide € 127.101.570,34 € 250.933.842,50

TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE € 723.523.974,95 € 915.255.373,45

Fonte: Relazione allegata al Rendiconto 2017 e Allegato n. 10 - Stato Patrimoniale Attivo

Le uniche disponibilità liquide esposte in Stato Patrimoniale sono le somme depositate

presso il tesoriere dell’Ente che ammontano ad € 127.101.570,34 e che risultano essere quasi

dimezzate rispetto all’esercizio 2016.

PASSIVITA’

Si è proceduto all’esame delle singole parti che compongono il passivo dello stato

patrimoniale dopo la riclassificazione prevista al punto 6 dell’Allegato 4/3 al D. Lgs. n.

118/2011.

Patrimonio netto

La sezione patrimonio netto, al 31/12/2017 si compone delle seguenti voci:

Tab. n. 142 Importi in euro

PATRIMONIO NETTO

Fondo di dotazione 482.045.906,00

Riserve - 497.694.735,56

Risultato economico di esercizio -87.915.503,68

TOTALE PATRIMONIO NETTO -103.564.333,24

Fonte: Relazione allegata al Rendiconto 2017 e Allegato n. 10 - Stato Patrimoniale Attivo

Nella nota integrativa al Rendiconto 2017, contrariamente a quanto previso al punto 6.3

dell’Allegato 4/3 al D.lgs. 118/2011, non si rinviene alcuna informativa che indichi le modalità

di copertura della perdita di esercizio.

Infine, si evidenzia che non è possibile verificare la corretta determinazione del fondo di

dotazione poiché la Regione nella relazione al Rendiconto 2017 non ha effettuato alcuna

distinzione tra beni disponibili, indisponibili e demaniali.

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Fondi per rischi e oneri

Nella tabella che segue sono indicate le singole voci riferite al fondo rischi ed oneri che

ammontano ad € 334.974.133,49:

Tab. n.143 Importi in euro

Fondo crediti dubbia esigibilità 12.073.179,16

Fondo ripiano perdite società partecipate 1.947.141,02

Fondo rischi pagamenti cedole, bond e IRS 1.772.515,03

Fondo anticipazione di liquidità DL. 35/2013 - anno 2013-14 67.497.048,43

Fondo contenzioso 5.298.843,35

Fondo anticipazione di liquidità DL. 35/2013 - anno 2016 246.385.406,50

TOTALE FONDI PER RISCHI ED ONERI 334.974.133,49

Fonte: Relazione allegata al Rendiconto 2017 e Allegato n. 10 - Stato Patrimoniale Attivo

Debiti

Al 31/12/2017 i debiti in capo alla Regione Molise presenti nel passivo dello stato patrimoniale sono così

rappresentati:

Tab. n.144 Importi in euro

Debiti da finanziamento 307.048.118,74

Debiti verso fornitori 50.900.444,77

Debiti per trasferimenti e contributi 265.610.027,31

Altri debiti 162.274.816,54

TOTALE DEBITI 785.833.407,36

Fonte: Relazione allegata al Rendiconto 2017 e Allegato n. 10 - Stato Patrimoniale Attivo

Essi corrispondono alle seguenti voci:

Tab. n.145 Importi in euro

Residui passivi da conto del bilancio 526.872.463,17

Prestiti obbligazionari 157.453.569,96

Debiti con istituti bancari 1.208.829,80

Debiti con altri finanziatori 21.657.909,81

Debiti con altre pubbliche amministrazioni 78.640.634,62

TOTALE DEBITI 785.833.407,36

Fonte: Relazione allegata al Rendiconto 2017 e Allegato n. 10 - Stato Patrimoniale Attivo

Con nota istruttoria in data 5/11/2018, la regione ha comunicato di aver realizzato una

attività straordinaria di controllo sulle scritture economico/patrimoniali generate dalla

contabilità finanziaria di verifica delle procedure e di aggiornamento dell’inventario,

quest’ultima attività realizzata in collaborazione con il Servizio Patrimonio.

Tali operazioni avrebbero consentito di:

- mettere in linea le procedure informatiche;

- realizzare specifiche attività di formazione interna;

- acquisire consapevolezza delle criticità esistenti e individuare le soluzioni migliorative;

Page 283: deliberazione 107 2018 approvazione relazione propedeutica ... · DELIBERAZIONE N.107/2018/FRG Sezione controllo Molise 3 n.139321 del 2 novembre 2018 (acquisite al protocollo Cdc

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- avviare la predisposizione di linee guida per le strutture regionali con particolare

riferimento al corretto utilizzo dei piani finanziari dei capitoli di bilancio che in ottica di

contabilità integrata influenza notevolmente la qualità delle scritture di natura economico

patrimoniale e la sua rappresentatività;

- predisporre un “Regolamento disciplinante le modalità e i criteri per la gestione

dell’inventario dei beni mobili e immobili della Regione Molise”, attualmente all’attenzione della

Giunta regionale ai fini dell’adozione;

- definire “Linee guida amministrativo contabili per la gestione di parte delle attività

concernenti la contabilità economico patrimoniale ai fini della chiusura del rendiconto di

gestione”.

L’adozione delle suddette dovrebbe ad avviso della regione rafforzare e rendere

maggiormente efficace, in capo al Servizio Risorse Finanziarie, Bilancio e Ragioneria Generale,

le attività di monitoraggio e controllo delle scritture in contabilità economico patrimoniale con

particolare riferimento alla verifica della corretta codifica SIOPE nei titoli di incasso e di

pagamento”.

I MAGISTRATI RELATORI

Cons. Giuseppe Imparato Pres. Mario Nispi Landi

Cons. Luigi Di Marco

Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell’art. 24 del D.Lgs. n.82/2005

DEPOSITATA IN SEGRETERIA IL 16 novembre 2018

IL DIRETTORE AMMINISTRATIVOdott. Davide Sabato

Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell’art. 24 del D.Lgs. n.82/2005