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Scala: Revisione: Descrizione: Arch. Cino Paolo Zucchi Data: Tav. n°: Cod. commessa: Capo progetto e responsabile delle varie prestazioni specialistiche: Capogruppo mandatario: Associazione temporanea d'imprese: Divieto di riproduzione: il presente disegno è di proprieta dell'Europroject s.r.l. che ne riserva la tutela a norma di legge Progetto architettonico: Arch. Gambaretti Alessandro (Euro Project srl) Arch. Bonera Marco (Euro Project srl) Geom. Falqui Massidda Renzo Mandanti: Sede Legale: via XXVI Aprile 7/q 25021 Bagnolo Mella (BS) Tel 030.620244 - Fax 030.6821534 P.IVA 01843730985 Presidente: Geom. Guido Rossini Geom. Falqui Massidda Renzo Via Paoli n. 2/A Rovereto (TN) Tel. 0464.438181 - Fax. 0464.488042 P.IVA 00231660226 Ing. Arturo Busetto Vicolo dei Forni Vecchi n.4/A Pordenone (PN) Tel. 0434.208166 - Fax. 0434.27005 P.IVA 00159890938 STUDIO TECNICO K Via Beldi n.1 Novara (NO) Tel. - Fax. 0321.613257 P.IVA 01531660031 Via Revere,8 - 10123 Milano (MI) Tel. 02.48016130 - Fax 02.48016137 P.I.V.A 06234680962 Azienda pubblica di servizi alla persona "Città di Riva" Via Ardaro, 20/a - 38066 Riva del Garda TN Tel. 0464.554280, Fax. 0464.556420 Proponente del progetto: Progettazione per la riqualificazione dell'area dell'ex ospedale civile di Riva del Garda e realizzazione di una Cittadella dell'Accoglienza - nel comune di Riva del Garda via Ardaro 20/a Realizzazione nuova RSA PROGETTO ESECUTIVO Documenti Gennaio 2017 - R01 21.2014-E-D02 D02 Relazione tecnica illustrativa

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Scala:

Revisione:Descrizione:

Arch. Cino Paolo Zucchi

Data:

Tav. n°:

Cod. commessa:

Capo progetto e responsabile dellevarie prestazioni specialistiche:

Capogruppo mandatario:

Associazione temporanea d'imprese:

Divieto di riproduzione: il presente disegno è di proprieta dell'Europroject s.r.l. che ne riserva la tutela a norma di legge

Progetto architettonico:

Arch. Gambaretti Alessandro(Euro Project srl)Arch. Bonera Marco(Euro Project srl)

Geom. Falqui Massidda Renzo

Mandanti:

Sede Legale: via XXVI Aprile 7/q25021 Bagnolo Mella (BS)Tel 030.620244 - Fax 030.6821534P.IVA 01843730985

Presidente:Geom. Guido Rossini

Geom. Falqui Massidda RenzoVia Paoli n. 2/A Rovereto (TN)Tel. 0464.438181 - Fax. 0464.488042P.IVA 00231660226

Ing. Arturo BusettoVicolo dei Forni Vecchi n.4/A Pordenone (PN)Tel. 0434.208166 - Fax. 0434.27005P.IVA 00159890938

STUDIO TECNICO KVia Beldi n.1 Novara (NO)Tel. - Fax. 0321.613257P.IVA 01531660031

Via Revere,8 - 10123 Milano (MI)Tel. 02.48016130 - Fax 02.48016137P.I.V.A 06234680962

Azienda pubblica di servizi alla persona "Città di Riva"Via Ardaro, 20/a - 38066 Riva del Garda TNTel. 0464.554280, Fax. 0464.556420

Proponente del progetto:

Progettazione per la riqualificazione dell'area dell'ex ospedalecivile di Riva del Garda e realizzazione di una Cittadella

dell'Accoglienza - nel comune di Riva del Garda via Ardaro 20/a

Realizzazione nuova RSA

PR

OG

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ocum

enti

Gennaio 2017-

R01

21.2014-E-D02

D02Relazione tecnica illustrativa

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INDICE

-Premessa Pag.01

- Modalità della valutazione economica e dell’uso dell’elenco prezzi Pag.02

A-DESCRIZIONE GENERALE DELL’INTERVENTO

a.1-Verifica sulla normativa urbanistica di riferimento e

compatibilità con gli strumenti urbanistici Pag.03

a.2-Analisi dell’esistente Pag.06

a.3-Elenco approvazioni e Autorizzazioni enti sovra ordinati Pag.08

a.4-La soluzione progettuale Pag.09

a.4.1-gli obiettivi del progetto

a.4.2-la descrizione del progetto

a.4.3-il modello organizzativo

a.4.4-il modello edilizio

a.5-Criteri utilizzati per le scelte progettuali esecutive Pag.19

a.6-La Certificazione LEED della nuova RSA Pag.22

B-SUDDIVISIONE IN FASI DELL’INTERVENTO

b1-Opere propedeutiche Fase1 Pag.26

b2-Realizzazione nuova RSA Fase 2 Pag.29

C-RELAZIONE TECNICA

c1-Opere civili Pag.32

c2- Impianti meccanici Pag.35

c3-Impianti elettrici Pag. 38

D-CRONOPROGRAMMA GENERALE Pag.48

E-ELENCO ELABORATI PROGETTO ESECUTIVO Pag.49

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Progetto per la riqualificazione dell’area dell’ex ospedale civile di Riva del Garda e realizzazione della Cittadella dell’accoglienza – Nuova RSA per 60 posti letto. PROGETTO ESECUTIVO - Relazione Generale

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Premessa

La APSP Città di Riva dispone attualmente di un edificio adibito a Residenza Sanitaria

Assistenziale per anziani situato in Via Ardano n.20/A, dove assolve il servizio e le attività socio

sanitarie per anziani per la comunità di Riva del Garda.

A seguito della stipula di Accordo di Programma con la Provincia Autonoma di Trento, la APSP

Città di Riva ha promosso un concorso di progettazione per la riqualificazione dell’area attigua

l’RSA esistente, dove attualmente è presente il complesso degli edifici dell’ex ospedale, al fine di

realizzare una Cittadella dell’Accoglienza caratterizzata dalla presenza di 120 posti letto

complessivi, di cui 60 nell’edificio oggetto del presente Progetto Esecutivo.

Foto del modello di concorso

Il Consiglio di Amministrazione dell’A.P.S.P. Città di Riva ha conferito al gruppo di professionisti

vincitori del concorso, composto dalla società di ingegneria Europroject Engineering consulting

s.r.l. di Bagnolo Mella (BS), dallo studio Cino Zucchi Architetti di Milano, lo studio d’ingegneria

Busetto Arturo di Pordenone e lo studio tecnico Falqui Massidda di Rovereto (TN), l’incarico per

la progettazione preliminare, definitiva, esecutiva e le funzioni di coordinatore della sicurezza

durante la progettazione, inerenti la realizzazione della Cittadella dell’Accoglienza.

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Progetto per la riqualificazione dell’area dell’ex ospedale civile di Riva del Garda e realizzazione della Cittadella dell’accoglienza – Nuova RSA per 60 posti letto. PROGETTO ESECUTIVO - Relazione Generale

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Modalità della valutazione economica e dell’uso dell’elenco prezzi

La valutazione economica per il calcolo dell'importo a base d’asta è stato effettuato tramite il

Computo metrico Estimativo allegato al presente progetto esecutivo.

La maggior parte degli articoli sono estratti dall’ ELENCO PREZZI PROVINCIALE 2012 Edito

dalla Provincia autonoma di Trento (il quale è stato riconfermato come valido anche per gli

anni successivi).

Gli articoli estratti da tale listino sono caratterizzati da un codice alfanumerico costituito da una

lettera e da una serie di numeri separati da punti, (es. B.04.20.20.05 )

Per le lavorazioni previste in progetto ma non rintracciabili nel suddetto listino sono stati utilizzati

degli articoli aggiuntivi i quali sono caratterizzati dalla presenza del codice pa. (prezzo aggiunto)

all’interno del codice dell’articolo.

Per quanto riguarda gli impianti elettrici i codici degli articoli aggiunti contengono il codice pa.

Per quanto riguarda gli impianti meccanici gli articoli sono tutti aggiunti e i relativi codici sono

caratterizzati da una sequenza numerica.

Per quanto riguarda i prezzi, essi sono tutti derivanti dalle analisi riportate nell’apposito elaborato

“analisi prezzi”.

In ottemperanza alla circolare dell’assessorato alle infrastrutture ed ambiente del 23/01/2015 n

prot. 36733/D330 (in esecuzione dell’art. 43 della legge finanziaria provinciale 2015), tali analisi

sono state effettuate operando una riduzione dei prezzi delle voci componenti elementari dei

materiali e dei noli a freddo in modo da ottenere una riduzione complessiva dell’importo a base di

gara pari all’8%.

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Progetto per la riqualificazione dell’area dell’ex ospedale civile di Riva del Garda e realizzazione della Cittadella dell’accoglienza – Nuova RSA per 60 posti letto. PROGETTO ESECUTIVO - Relazione Generale

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A-DESCRIZIONE GENERALE DELL’INTERVENTO

a.1-Verifica sulla normativa urbanistica di riferimento e compatibilità

con gli strumenti urbanistici

- Riferimenti urbanistici

-Regolamento edilizio comunale – Testo coordinato di cui alla D.C.C. n.174 dd 02.03.2005 e

D.C.C. n.175 dd 14.03.2005;

-NTA Norme tecniche di attuazione del comune di Riva del Garda - Approvate con

Deliberazione del Consiglio comunale n.69 dd. 27-01-2006;

-Deliberazione della Giunta Provinciale n.1427 dd 01-07-2011 (Allegato 1 e Allegato 2);

-Regolamento Comunale per la tutela e la promozione del verde urbano pubblico e privato

– Approvato con Delibera del Consiglio Comunale n.312 dd. 25-09-2009;

-Regolamento servizio di fognatura comunale – Approvato con deliberazione del Consiglio

Comunale n.249 dd 26.09.2008.

La normativa di riferimento per la progettazione della R.S.A. è stata la seguente:

Direttive per la progettazione delle Residenze Sanitarie Assistenziali approvate con delibera della

Giunta Provinciale 2340/2005 con delibera dd.15/12/2006 n. 2650

La normativa di riferimento per l’eliminazione delle barriere architettoniche riguarda la L.P. n.1 del 07-

01-1991 Eliminazione delle barriere architettoniche in provincia di Trento;L.P. n.14 del 10-11-2000,

Modifiche alla legge provinciale n.1 del 07-01-1991, D.P.R. n.503 del 26-07-1996 e successive

modificazioni.

L’area oggetto di intervento è identificata nel Comune catastale di Riva con le seguenti:

- p.ed 1090/1;

- p.ed 330/1,

- p.ed 1879/1

- p.ed 1398 (interferenza con il nuovo tunnel interrato).

L’area è individuata nel Piano Regolatore Comunale di Riva del Garda – Azzonamento Sistema

Insediativi e produttivo – come Zona F1 Attrezzature e servizi pubblici.

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Progetto per la riqualificazione dell’area dell’ex ospedale civile di Riva del Garda e realizzazione della Cittadella dell’accoglienza – Nuova RSA per 60 posti letto. PROGETTO ESECUTIVO - Relazione Generale

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L’area inoltre è classificata come Area di interesse archeologico dalla Soprintendenza Provinciale

ai beni archeologici della Provincia Autonoma di Trento.

L’area individuata come sede per la nuova struttura è posizionata immediatamente ad Est

rispetto alla RSA esistente. E’ di forma poligonale, con una inclinazione digradante verso Est.

Sull’ area è presente un edificio in dismissione denominato ex ospedale, composto da quattro

corpi di fabbrica, di cui il primo, attestato su Largo Marconi, è attualmente utilizzato.

L’edificio ex ospedale è caratterizzato da una struttura mista in laterizio portante. E’ caratterizzato

da un unico piano, con vespaio areato in fondazione e copertura a falde con rivestimento in

tegole.

I corpi di fabbrica sono collegati da un percorso protetto che li attraversa in posizione mediana.

-Dati parametrici del progetto Secondo quanto previsto dall ‘Allegato 1 : “Definizione

dei metodi di misurazione degli elementi geometrici delle costruzioni” e dall’Allegato 2

“Disposizioni provinciali in materia di distanze”, parti integranti della Normativa Urbanistica

Provinciale 4 marzo 2008, n. 1

-Area d’intervento (superficie fondiaria)

L’area di intervento è pari a 9.023 Mq

-Rapporto di copertura

Il rapporto di copertura del progetto è pari a 34,20 % <50%__VERIFICATO

-Altezza massima edificio

8,40 ml <20 ml__VERIFICATO

-Rapporto di copertura

Il rapporto di copertura del progetto è pari a 34,20 % <50%__VERIFICATO

-Superficie Lorda di Pavimento ai fini del calcolo del volume

Piano Sottotetto Mq 2.036,30

Piano Terra Mq 2.879,80

Piano Primo Mq 2.036,30

TOTALE RSA Mq 6.952,40

-Volume fuori terra

(2.036,30X3)+(2.879,80X3) + (2.036,30x3)= 20.857,20 mc

__NON CI SONO VINCOLI DI VOLUMETRIA

-Distanza dai confini

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Progetto per la riqualificazione dell’area dell’ex ospedale civile di Riva del Garda e realizzazione della Cittadella dell’accoglienza – Nuova RSA per 60 posti letto. PROGETTO ESECUTIVO - Relazione Generale

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Il nuovo edificio è distante ha distanza dai confini e dagli edifici superiori a 10,00 mt;

L’unico punto inferiore ai 10,00 mt, riguarda la distanza (esistente)tra l’edificio del

Sacromonte e il diaframma murario mantenuto dell’ex Ospedale, pari a 7,88 mt, sul lato Nord

dell’intervento.

-Dati parametrici del progetto Ai sensi dell’art. 5 “Descrizione dei parametri, degli indici

e dei rapporti regolanti l’edificazione “ e dell’art. 37 “Zone F1,F2,F3” delle N.T.A. del P.R.G.

di Riva del Garda

-Area d’intervento (superficie fondiaria)

L’area di intervento è pari a 9.023 Mq

-Rapporto di copertura

Il rapporto di copertura del progetto è pari a 34,20 % <50%__VERIFICATO

-Altezza massima edificio

8,40 ml <20 ml__VERIFICATO

-Rapporto di copertura

Il rapporto di copertura del progetto è pari a 34,20 % <50%__VERIFICATO

-Superficie Lorda di Pavimento ai fini del calcolo del volume

Piano Sottotetto (h>1,50mt) Mq 553,13

Piano Terra Mq 2814,83

Piano Primo Mq 1978,43

TOTALE RSA Mq 5346,39

-Volume virtuale

(2.814,83X3)+(1.978,43X3) + (553.13x3)=16.039,17mc

__NON CI SONO VINCOLI DI VOLUMETRIA

-Distanza dai confini

Il nuovo edificio è distante ha distanza dai confini e dagli edifici superiori a 10,00 mt;

L’unico punto inferiore ai 10,00 mt, riguarda la distanza (esistente)tra l’edificio del

Sacromonte e il diaframma murario mantenuto dell’ex Ospedale, pari a 7,88 mt, sul lato Nord

dell’intervento.

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Progetto per la riqualificazione dell’area dell’ex ospedale civile di Riva del Garda e realizzazione della Cittadella dell’accoglienza – Nuova RSA per 60 posti letto. PROGETTO ESECUTIVO - Relazione Generale

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Per la verifica delle distanze della nuova struttura dai manufatti esistenti si veda le tavole

A03, A04 e A04b. In questo caso si è considerata la misura reale dello spessore della

muratura perimetrale comprensiva di isolamento a cappotto.

a.2-Analisi dell’esistente

Riferimenti urbanistici

-Regolamento edilizio comunale – Testo coordinato di cui alla D.C.C. n.174 dd 02.03.2005 e

D.C.C. n.175 dd 14.03.2005;

-NTA Norme tecniche di attuazione del comune di Riva del Garda - Approvate con

Deliberazione del Consiglio comunale n.69 dd. 27-01-2006;

-Deliberazione della Giunta Provinciale n.1427 dd 01-07-2011 (Allegato 1 e Allegato 2);

-Regolamento Comunale per la tutela e la promozione del verde urbano pubblico e privato

– Approvato con Delibera del Consiglio Comunale n.312 dd. 25-09-2009;

-Regolamento servizio di fognatura comunale – Approvato con deliberazione del Consiglio

Comunale n.249 dd 26.09.2008.

La normativa di riferimento per la progettazione della R.S.A. è la seguente:

Direttive per la progettazione delle Residenze Sanitarie Assistenziali approvate con delibera della

Giunta Provinciale 2340/2005 con delibera dd.15/12/2006 n. 2650

La normativa di riferimento per l’eliminazione delle barriere architettoniche riguarda la L.P. n.1 del 07-

01-1991 Eliminazione delle barriere architettoniche in provincia di Trento;L.P. n.14 del 10-11-2000,

Modifiche alla legge provinciale n.1 del 07-01-1991, D.P.R. n.503 del 26-07-1996 e successive

modificazioni.

L’area oggetto di intervento è identificata nel Comune catastale di Riva con le seguenti:

- p.ed 1090/1;

- p.ed 330/1,

- p.ed 1879/1

- p.ed 1398 (interferenza con il nuovo tunnel interrato).

L’area è individuata nel Piano Regolatore Comunale di Riva del Garda – Azzonamento Sistema

Insediativi e produttivo – come Zona F1 Attrezzature e servizi pubblici.

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Progetto per la riqualificazione dell’area dell’ex ospedale civile di Riva del Garda e realizzazione della Cittadella dell’accoglienza – Nuova RSA per 60 posti letto. PROGETTO ESECUTIVO - Relazione Generale

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L’area inoltre è classificata come Area di interesse archeologico dalla Soprintendenza Provinciale

ai beni archeologici della Provincia Autonoma di Trento.

L’area individuata come sede per la nuova struttura è posizionata immediatamente ad Est

rispetto alla RSA esistente. E’ di forma poligonale, con una inclinazione digradante verso Est.

L’area attualmente è caratterizzata dalle risultanze dei lavori svolti durante la Fase1-Opere

propedeutiche a seguito della demolizione dell’ex ospedale e dallo scavo del terreno fino ad una

quota media di fondo scavo pari a -2,30 rispetto alla quota 0,00 del Piano Terra della nuova

costruzione della RSA. L’area è completamente recintata da strutture fisse ed è accessibile da

Via Ardaro, passando attraverso un area di proprietà dell’A.P.S.S. L’area si presenta con un

fondo scavo derivato dalla demolizione dell’ex ospedale e dallo scavo previsto in fase 1. e’

presente una quinta muraria dell’ex ospedale che diventerà parte integrante il nuovo edificio,

attualmente contenuto staticamente da un sistema di putrelle in acciaio che dovranno essere

rimosse in fase avanzata del cantiere. Le alberature presenti dovranno essere mantenute in

sicurezza ed è presente un area, individuata dalla tavole grafiche del Progetto Esecutivo, dove è

stato collocato il terreno vegetale per il futuro livellamento del terreno.

Inoltre sono presenti reti tecnologiche interferenti (reti fognarie, teleriscaldamento, rete dati e

Energia Elettrica), che dovranno essere modificate in fase di realizzazione, in accordo con il

gestore delle reti stesse.

Dati situazione esistente

Dati stereometrici dell’esistente

Superficie Area di intervento 9.023,00 Mq

Superficie coperta (ex ospedale demolito) 2.451,47 Mq

Volume (ex ospedale demolito) 11.167,26 Mc

Rapporto di copertura 27,17 %

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Progetto per la riqualificazione dell’area dell’ex ospedale civile di Riva del Garda e realizzazione della Cittadella dell’accoglienza – Nuova RSA per 60 posti letto. PROGETTO ESECUTIVO - Relazione Generale

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a.3-Elenco approvazioni e Autorizzazioni enti sovra ordinati

Cronologia delle consegne

1-In data 29 Aprile 2011 è stato consegnato da parte dell’ ATI il Progetto preliminare;

2-In data 29 Giugno 2011 è stato approvato il Progetto Preliminare (deliberazione n.20 del

Consiglio di amministrazione dell’APSP Città di Riva - prot. 002005);

3-In data 31 ottobre 2011 è stato consegnato da parte dell’ ATI il Progetto Definitivo;

4-In data 02 Dicembre è stato approvato il Progetto Definitivo (deliberazione n.33 del

Consiglio di amministrazione dell’APSP Città di Riva - prot. 003406);

5-In data 03 Aprile 2012 è stato espresso parere favorevole dal Comitato Tecnico-

Amminstrativo dei lavori pubblici e della Protezione civile (parere n.2/12, prot.001093);

Il Progetto ha ottenuto le seguenti autorizzazioni da parte degli enti sovraordinati:

6-Concessione edilizia rilasciata dal Comune di Riva del Garda;

7-Parere Soprintendenza archeologica della Provincia di Trento;

8- Parere di conformità antincendio da parte dell’Ispettorato Provinciale Antincendi;

9- Autorizzazione allo scarico rilasciata da A.G.S. Alto Garda Servizi S.p.a.;

10- Autorizzazione all’allacciamento alle reti tecnologiche rilasciata da A.G.S. Alto Garda Servizi

S.p.a. per l’allacciamento alla rete idrica, elettrica e teleriscaldamento.

11-Nulla osta alla prosecuzione dei lavori da parte della Soprintendenza per i beni culturali - Ufficio

beni archeologici della provincia Autonoma di Trento

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Progetto per la riqualificazione dell’area dell’ex ospedale civile di Riva del Garda e realizzazione della Cittadella dell’accoglienza – Nuova RSA per 60 posti letto. PROGETTO ESECUTIVO - Relazione Generale

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a.4-La soluzione progettuale

-Premessa

La riqualificazione dell’Ex Ospedale civile e realizzazione di una Cittadella dell’Accoglienza si

pone quale occasione per concepire un nuovo e moderno modello di RSA per anziani. Un

modello che rifiuta la logica organizzativa di tipo ospedaliero, ma che pone al centro l’utente

fragile, creando un ambiente familiare e terapeutico, dimostrandosi qualitativo, efficiente e

funzionale.

L’inserimento della struttura all’interno del centro urbano di Riva del Garda mostra la volontà di

integrazione con il tessuto urbano e territoriale, opponendosi a una condizione di reclusione e

segregazione che spesso ha accompagnato il vissuto storico di questa tipologia di strutture.

Vista dell’area di intervento

La Cittadella dell’accoglienza è concepita come un luogo che interagisce sia con l’ospite anziano

- esaltando il ruolo terapeutico - sia con il contesto esterno; un luogo che dona un nuovo

equilibrio all’area circostante, rendendo così la struttura viva ed integrata alla comunità di

appartenenza.

La lettura di un contesto urbano e territoriale, la valorizzazione di un sito nella struttura dei suoi

spazi aperti e degli edifici esistenti, e la progettazione di un organismo funzionale efficiente sono

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Progetto per la riqualificazione dell’area dell’ex ospedale civile di Riva del Garda e realizzazione della Cittadella dell’accoglienza – Nuova RSA per 60 posti letto. PROGETTO ESECUTIVO - Relazione Generale

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spesso visti come momenti tra loro separati. La proposta qui presentata vuole invece rispondere

ai temi posti dalle varie scale in forma chiara e sintetica, facendoli interagire su più livelli. Così un

prato esistente o un luogo ben soleggiato possono diventare un dehors che arricchisce uno

spazio comune, o il fronte dell’antico ospedale costituire il tracciato che fonda l’organizzazione

del nuovo edificio. Un grande prato a sud-ovest tra il nuovo progetto e la RSA esistente diventa

uno spazio di svago e relazione tra il nuovo progetto e la città a sud, mentre il lato a nord-est è

tenuto parallelo alla manica lunga dell’ospedale nuovo.

Inquadramento urbanistico

Il perimetro così definito è poi inflesso verso l’interno a definire l’ingresso principale, e al piano

superiore scavato da una grande corte pensile sulla quale affacciano la maggior parte degli spazi

residenziali, costituendo così un vero e proprio “soggiorno all’aperto” nei mesi temperati e uno

spazio piacevole da contemplare nei mesi freddi.

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Progetto per la riqualificazione dell’area dell’ex ospedale civile di Riva del Garda e realizzazione della Cittadella dell’accoglienza – Nuova RSA per 60 posti letto. PROGETTO ESECUTIVO - Relazione Generale

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a.4.1-Gli obiettivi del Progetto Esecutivo

L’intervento oggetto del PROGETTO ESECUTIVO consiste in .

a-Realizzazione di una nuova RSA da 60 posti letto;

b-Realizzazione di un Centro Diurno e Centro servizi;

c-Realizzazione di un sistema di parcheggi per complessivi 60 posti auto, di cui 57

interrati;

d-Realizzazione di collegamenti interrati con la RSA esistente e con il parcheggio dei

poliambulatori della comunità di valle;

e-Sistemazione delle aree esterne.

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Progetto per la riqualificazione dell’area dell’ex ospedale civile di Riva del Garda e realizzazione della Cittadella dell’accoglienza – Nuova RSA per 60 posti letto. PROGETTO ESECUTIVO - Relazione Generale

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a.4.2-La descrizione del progetto

La Cittadella dell’accoglienza di Riva è organizzata principalmente attorno a due edifici:

-la RSA esistente;

-la nuova RSA di progetto (oggetto del Progetto Esecutivo).

Obiettivo primario è quello di realizzare una struttura che integri i due edifici in un organismo

funzionale ed efficiente. La proposta progettuale prevede il funzionamento della nuova RSA e

della RSA esistente in modo individuale ma integrato, risolvendo alcune problematiche relative ai

flussi dei beni di consumo e dello spostamento delle ambulanze della RSA esistente. L’analisi

funzionale complessiva ha comportato tre scelte progettuali di base:

- potenziare la viabilità di accesso. Una Cittadella dell’accoglienza superiore ai 100 posti letto

deve avere un sistema di percorsi di accesso, sia per i visitatori che per i beni di consumo

razionale, efficiente e sicuro.

- mantenere le attività di socializzazione e riabilitazione nei singoli edifici, accorpando nella nuova

RSA solamente gli uffici amministrativi. Il motivo è essenziale: non è possibile immaginare la

movimentazione dei degenti anziani da un edificio all’altro.

- La terza: la specializzazione dei due edifici.

– Umanizzazione e riabilitazione

Una moderna struttura per anziani ha l’obiettivo di essere efficiente ed accogliente. Il concetto di

umanizzazione della RSA si accompagna indissolubilmente al concetto di spazio terapeutico,

spazio in grado di stimolare continuamente le capacità residue degli ospiti anziani.

Umanizzazione in RSA significa costruire uno spazio che porti il degente al migliore stato psico-

fisico, stadio principale ed iniziale della riabilitazione:

- realizzare una struttura aperta, architettonicamente accogliente, con l’utilizzo di materiali

tradizionali e caldi;

- realizzare finestre che diano la possibilità al degente allettato di guardare verso l’esterno o i patii

verdi posti all’interno;

- arredare le camere di degenza con arredi di tipo tradizionale con essenze di legno e dare la

possibilità di caratterizzare una parte delle stanze con arredi e suppellettili personali;

- utilizzo sapiente del colore, come orientamento e fattore di equilibrio umorale;

- realizzazione di impianti che garantiscano, con efficienza, il comfort ambientale.

In particolare la nuova RSA di Riva del Garda intesa come edificio terapeutico trova la sua

espressione più alta nel sistema dei giardini terapeutici.

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Il Verde pervade ogni angolo della struttura. Da ogni punto dell’edificio è possibile avere un

contatto visivo con il verde, determinando un ambiente ricco e articolato, stimolante dal punto di

vista sensoriale, contribuendo così al mantenimento dell’equilibrio psico-fisico dell’anziano.

– Integrazione con il territorio e infrastrutture di servizio

La posizione dell’area su cui verrà realizzata la nuova RSA, è centrale rispetto alla conurbazione

della città di Riva, a ridosso del Centro Storico.

E’ un area densamente urbanizzata, dotata nelle immediate vicinanze di servizi a scala di

quartiere e cittadino di notevole importanza.

La nuova RSA sarà collocata attigua alla RSA esistente, di cui utilizzerà servizi quali:

-servizio di lavanderia stireria e guardaroba;

-servizio di preparazione e distribuzione dei pasti.

Adiacente all’area di progetto è presente l’edificio ad attività poliambulatoriale, alloggi protetti per

anziani, servizi scolastici ed una buona dotazione di parcheggi pubblici.

L’area compresa tra Via Ardano e Largo Marconi è servita da un servizio di autobus, oltre alla

presenza nelle vicinanze di piste ciclopedonali, ed un collegamento diretto con l’area del porto, di

cui si può utilizzare le linee di trasporto pubblico.

– Viabilità e accesso alla struttura

La nuova RSA viene dotata di un nuovo sistema viario, distinto tra pedonale e carrabile, che si

integra con la RSA esistente.

Percorsi pedonali

Il sistema dei percorsi prevede la possibilità di accesso pedonale da due fronti:

- da Via Ardano, utilizzando l’ingresso attestato sull’edificio Casa Mielli attraversando l’ingresso

della RSA esistente;

- da Largo Marconi utilizzando e potenziando il collegamento esistente posto sul perimetro sud

dell’area di intervento.

Percorso carraio

Il percorso carrabile, dedicato principalmente alle ambulanze ed al trasporto dei beni di consumo,

si attesta sul lato Ovest del lotto. Si accede dall’ingresso esistente attestato su Via Ardaro

(demolendo il muro di confine posto a N-E della RSA esistente, dove sono posizionati i gas

medicali e la pensilina attigua) e percorrendo il nuovo collegamento fino alla rampa di accesso

all’interrato oppure all’area di sosta delle ambulanze per il trasporto dei degenti.

Infine l’accesso al Parcheggio interrato per 54 posti auto avviene realizzando un collegamento

con il Parcheggio esistente dei Poliambulatori, con ingresso dall’incrocio tra Via Negrelli e Via

Rosmini.

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– Aspetti distributivi e flussi principali

L’ingresso principale della nuova RSA è posto sul lato S-W dell’edificio, di fronte alla RSA

esistente ed al parco principale.

L’edificio è dotato di due blocchi di collegamento verticali gemelli, accessibili velocemente

dall’ingresso. Questa disposizione è studiata per conseguire due obiettivi:

- realizzare percorsi distributivi e di collegamento razionali e rispondenti a criteri di contiguità

gerarchia e specializzazione;

- creare una netta separazione dei flussi di persone e materiali, percorso sporco e pulito ed una

razionalizzazione degli spostamenti interni dei degenti e del personale.

Ognuno dei blocchi gemelli sono composti da un vano scala, un ascensore montalettighe (di cui

uno con caratteristiche antincendio) e da due ascensori di servizio. Il vano scala e l’ascensore

montalettighe sono dedicati ai percorsi dei visitatori e degenti, mentre i due ascensori di servizio

sono delegati al percorso sporco/pulito ed alla distribuzione dei pasti (i vani scala, così come

l’intero edificio, sono progettati per rispondere alla regola tecnica di prevenzione incendi per gli

edifici con attività sociosanitarie).

Il blocco scale posizionato nell’angolo Nord-Est ha funzioni di scala di sicurezza per

l’evacuazione in caso di incendio.

Schizzo di studio

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a.4.3-Il modello organizzativo

La nuova RSA è una struttura articolata e diventa naturalmente il centro di relazione dell’intero

complesso. L’edificio è composto da un piano interrato, un piano terra e un piano primo.

Piano Terra

L’ingresso principale alla RSA collocato al Piano Terra, è unico e vicino alla postazione di

controllo e reception, da cui venire velocemente e chiaramente indirizzati ai collegamenti verticali

e alle varie aree funzionali. Accanto all’ingresso è collocata l’area bar ed il soggiorno di RSA,

l’area degli spazi collettivi del Centro Diurno e del Centro Servizi.

In contiguità all’ingresso sono poste le sale per il ricevimento dei parenti e i servizi amministrativi.

Nella zona a N-E del Piano Terra è posizionato il nucleo per le demenze di 20 posti letto, con

relativo giardino sensoriale.

Nella zona a S-E del piano terra sono collocate le sale da pranzo ed i servizi riabilitativi. In

posizione centrale rispetto al diaframma murario mantenuto dell’ex ospedale viene realizzata la

cappella.

Infine nella zona Nord del piano terra sono collocate le attività del Centro Diurno e Centro Servizi,

oltre al locale per i servizi alla persona ed al locale animatore.

Piano Primo

Dal blocco dei collegamenti verticali gemelli si accede al Piano Primo.

Al primo piano sono collocati 2 nuclei di degenza da 20 posti letto ognuno, uno per RSA ed uno

per Casa Soggiorno (entrambi progettati per rispondere ai requisiti delle degenze di RSA).

I nuclei di degenza sono realizzati attorno a una grande corte aperta, accessibile dagli spazi

collettivi di nucleo. Nella corte aperta sono previste aree attrezzate per la socializzazione nella

bella stagione e aree per la terapia occupazionale. Il controllo degli accessi alle degenze avviene

tramite il locale personale, collocato in prossimità degli ingressi e del soggiorno.

Il singolo nucleo di degenza è costituito da n.7 camere doppie e n.6 camere singole, ognuna

delle quali dotate di bagno attrezzato per la disabilità.

La collocazione baricentrica del pranzo e del locale cucina favorisce la razionalità degli

spostamenti sul piano.

Piano Interrato

Il Piano Interrato è organizzato in due grandi attività:

a- i servizi generali della Nuova RSA, con il tunnel di collegamento alla RSA esistente.

L’accesso esterno al Piano Interrato della RSA avviene tramite una rampa posta sul lato Nord

dell’edificio, intergrata al nuovo sistema di viabilità.

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Nell’interrato sono realizzati gli spogliatoi del personale (dimensionati per contenere le

armadiature degli operatori di entrambe le RSA), i magazzini, i servizi mortuari ed i principali

locali tecnologici.

E’previsto inoltre un collegamento interrato tra la RSA esistente e la nuova RSA. Esso si rende

necessario per collegare funzionalmente le due strutture, al fine di ottimizzare la movimentazione

degli operatori, dei beni di consumo e dei pasti prodotti dalla cucina della RSA esistente.

b- il parcheggio interrato

L’accesso al parcheggio avviene tramite un collegamento interrato con l’adiacente parcheggio dei

Poliambulatori, che avranno di conseguenza un unico accesso comune e condiviso. La regola

tecnica di prevenzione incendi obbliga la realizzazione di massimo 54 stalli.

Sono previsti inoltre tre stalli coperti per le vetture elettriche in dotazione della struttura, collocati

nell’area di accesso al Piano Interrato, sul lato Nord del nuovo edificio.

Infine altri tre parcheggi sono realizzati in superficie, nelle vicinanze dell’ingresso principale della

nuova RSA, per la sosta delle ambulanze.

Le aree esterne

Lo spazio esterno può essere suddiviso in tre temi.

Il primo tema riguarda propriamente il parco attrezzato ad uso della RSA. Esso è collocato nella

zona S-O dell’area di intervento, compreso nello spazio tra le due strutture, di superficie

complessiva pari a circa 2.200,00 Mq. E’ caratterizzato da un dislivello di raccordo tra il piano di

ingresso della RSA ed il giardino esistente compreso tra la facciata recuperata del terzo blocco

dell’ex ospedale e la scuola attigua, di circa 1,10 mt..

Esso diventerà l’area esterna attrezzata per lo svago degli ospiti di entrambe le strutture, la RSA

esistente e quella nuova.

Il secondo tema riguarda il mantenimento del giardino tradizionale dell’ex ospedale. Esso

rappresenta un elemento importante nella definizione di una continuità architettonica e

paesaggistica dei diaframmi rimanenti della struttura precedente. Vale la pena pensare ad un suo

riordino filologico, sia come disegno che come scelte arboree.

Il terzo tema riguarda gli spazi ritagliati tra la nuova forma della RSA ed il perimetro di intervento.

Sarà necessario pensare a questi spazi interstiziali come elemento di protezione e

sconfinamento degli ospiti, oltre a darne dignità e unità architettonica.

Un ultimo tema afferente agli spazi esterni è quello relativo al percorso pedonale che da Largo

Marconi passa tangente al perimetro Sud del comparto, per terminare all’ingresso della RSA

esistente. Questo percorso, collegato con Via Ardano, può diventare l’elemento sub urbano e

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viario che permette alla cittadinanza di entrare in contatto con l’ambiente della Cittadella

dell’accoglienza. Volendolo potenziare, esso diventa un passaggio che permette di godere di coni

visivi ed ambientali eccezionali, di scorci architettonici e di aree di sosta e contemplazione che

arricchiscono ulteriormente la trasformazione di questo ambito urbano prezioso.

a.4.4-Il Modello edilizio

Caratteristiche strutturali dell’edificio

Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo edificio, con pianta a poligono irregolare, in

ampliamento all’esistente RSA di Riva del Garda.

Per la sua realizzazione verranno demoliti tre fabbricati esistenti in muratura. Di questi la sola

facciata principale dell’edificio posto a sud-est verrà conservata: essa verrà inglobata nelle nuove

strutture.

L’edificio si articolerà su un piano interrato, utilizzato prevalentemente come autorimessa, depositi,

spogliatoi del personale e locali tecnologici, e due piani fuori terra, destinati ad ospitare

l’ampliamento dell’attuale residenza per anziani (RSA). L’altezza massima fuori terra sarà di circa

8,4 m.

Dal punto di vista strutturale, Il fabbricato sarà diviso, a partire dalle elevazioni, in tre unità

separate da opportuni giunti tecnici per motivi legati prevalentemente alle ragguardevoli dimensioni

in pianta.

Le strutture verticali saranno costituite in prevalenza da setti, pareti, pilastri e travi in c.a. a

costituire una robusta struttura tridimensionale atta a garantire sufficienti resistenza e rigidezza nei

confronti delle azioni sia verticali che orizzontali.

In particolare il sistema sismoresistente sarà costituito prevalentemente da pareti in c.a.. Tale

scelta è dettata prevalentemente dalle configurazione plano altimetrica, particolarmente complessa

e irregolare, del progetto architettonico.

Le fondazioni, data la natura del terreno di sedime, saranno prevalentemente di tipo nastriforme e

opportunamente collegate tra loro a realizzare un robusto reticolo chiuso.

Dalle informazioni relative al terreno fornite dallo Studio Associato di Geologia Cretti, Lorenzi e

Marchi di Riva del Garda, si constata che il substrato destinato ad accogliere la costruzione

presenta caratteristiche geotecniche medio buone essendo costituito prevalentemente da ghiaie e

ciottoli con sabbie. Per quanto riguarda il grado di sismicità è da rilevare che il territorio comunale

di Riva del Garda è classificato come Zona Sismica 3, area a bassa sismicità e il sottosuolo

appartiene alla Categoria B.

Le chiusure verticali esterne saranno realizzate in blocchi di laterizio semipieni tipo Poroton di

spessore 30cm rivestiti esternamente da sistema cappotto e internamente da contropareti in

cartongesso per il passaggio degli impianti. Le tramezzature interne saranno realizzate

prevalentemente in cartongesso.

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I solai saranno realizzati con lastre tralicciate di tipo “Predalles”, con uno spessore cokmpreso tra

40 e 45 cm. Tale soluzione consentirà sufficiente flessibilità architettonica interna ed inoltre

permetterà estrema rapidità di posa in opera (garantendo quindi praticità e risparmio) e sicurezza

degli operatori durante le movimentazioni e la posa.

La copertura a falde presenterà struttura portante in acciaio con soprastante manto di copertura in

alluminio preverniciato.

Per la conservazione della facciata esistente in muratura (lato sud-est) si renderanno necessarie

opere di puntellazione provvisoria e la realizzazione di un diaframma tipo berlinese per la

realizzazione della parte interrata adiacente di progetto (QUESTO INTERVENTO E’ STATO

REALIZZATO NELLA FASE 1- Opere propedeutiche). Tale parete, opportunamente consolidata

e resa solidale alle nuove strutture in c.a., avrà funzione statica di solo tamponamento.

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a.5-Criteri utilizzati per le scelte progettuali esecutive

Le scelte progettuali sviluppate nel Progetto esecutivo sono in coerenza con l’intero programma

progettuale della nuova RSA di Riva del Garda, sin dall’assegnazione della progettazione alla fine

del Concorso di idee.

Le scelte progettuali danno risposta a due temi importanti:

a-Elevata qualità architettonica degli spazi e dei materiali;

b-Efficienza ed efficacia dell’organismo edilizio.

L’elevata qualità degli spazi è un elemento base per garantire la realizzazione di una moderna

RSA, Residenza socio sanitaria per Anziani e Disabili, garantendo l’applicazione dei concetti di

umanizzazione degli ambienti socio sanitari che, al pari di quelli ospedalieri, hanno la funzione di

mettere al centro della vita della struttura, il degente anziano, creando le condizioni per garantire

standard di vita qualitativamente elevati, spostamenti razionali, risoluzione degli aspetti ospedalieri

a favore di quelli tipicamente domestici.

La qualità dei materiali utilizzati risponde a criteri durabilità e facilità di pulizia peculiari per una

struttura per anziani non autosufficienti. Alcuni esempi possono rendere atto della persecuzione di

tali obiettivi.

-Gli infissi interni sono previsti con imbotte in alluminio e anta in laminato, con rinforzo contro gli

urti delle carrozzine e dei carrelli di lavoro;

-La pavimentazione è prevista in materiale continuo, igienico, di facile manutenzione e resistente a

sostanze aggressive (urina, mercuro-cromo, disinfettanti ecc….);

-I serramenti sono in alluminio a taglio termico, resistenti agli urti, che garantiscono l’oscuramento

totale nelle camere di degenza, controllate elettricamente;

-le tramezze interne sono il cartongesso, con caratteristiche di isolamento termico ed acustico nel

rispetto della normativa vigente;

-gli impianti sono stati progettati per garantire l’efficienza, la rispondenza ai requisiti LEED, al

risparmio energetico ed all’utilizzo di utenti deboli.

Criteri utilizzati per lo sviluppo dei particolari costruttivi;

Lo sviluppo dei particolari costruttivi è stato concepito garantire la comprensione del progetto

esecutivo che per sua concezione architettonica impiantistica e strutturale si presenta di notevole

complessità. Lo sviluppo architettonico articolato, la scelta dell’ottenimento della certificazione

LEED con il livello Oro come base progettuale, il contenimento dell’uso delle risorse ambientali, i

collegamenti interrati con la RSA esistente e l’edificio dei poliambulatori ha comportato uno

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sviluppo progettuale dove i dettagli costruttivi hanno il compito di rendere chiaro il modello

costruttivo della nuova RSA.

La scelta prioritaria è stata quella di partire dalle sezione generali e attraverso ingrandimenti di

scala che entrano nel dettaglio di ogni singolo sistema costruttivo:

a-Due sezioni generali (Sezione A e Sezione B), sviluppate in scala 1:100;

b-Undici sezioni costruttive sviluppate in scala 1.20;

c-Abaco dei particolari costruttivi sviluppati in scale varie (scala 1:20; scala 1:10);

d-Abaco dei solai e delle murature (Scala 1:10);

e-Abaco dei serramenti interni e dei serramenti esterni, con sviluppo dei nodi di dettaglio in scala

1:5).

Criteri utilizzati per il conseguimento e verifica degli standard qualitativi e di sicurezza

I criteri utilizzati per la verifica degli standard qualitativi e di sicurezza sono relativi alla parte

documentale del Progetto Esecutivo che si occupa normativamente di tali temi:

a-Il capitolato speciale di appalto (Fase 1-opere propedeutiche; Fase 2-Costruzione nuova RSA);

b-lo schema di contratto;

c-l’elaborato Elenco prezzi unitari;

d-l’apparato documentale del piano di Sicurezza e coordinamento (CSP);

e-le specifiche LEED per il raggiungimento del LIVELLO ORO.

Criteri utilizzati per le indagini e rilievi effettuati al fine di ridurre in corso di esecuzione la

possibilità di imprevisti

La fase di indagine e di mitigazione/risoluzione degli imprevisti è stata curata sin dalla fase della

progettazione preliminare.

La stessa scelta di suddividere l’intervento in due fasi (Opere propedeutiche e Realizzazione

nuova RSA) è stata perseguita al fine di ridurre le problematiche relative alla eventuale

ritrovamento di reperti archeologici che potrebbero ritardare/modificare l’andamento dei lavori di

costruzione.

Sono stati raccolte tutte le documentazioni esistenti, rappresentanti la stato di fatto dell’area di

intervento. Sono stati effettuati rilievi delle reti tecnologiche interferenti e degli edifici coinvolti dalla

progettazione.

Sono stati contattati i funzionari dell’Alto Garda Servizi (AGS), al fine di determinare le ipotesi di

risoluzione delle interferenze; inoltre sono stati presi contatti e ottenute le relative autorizzazioni in

merito alo sconfinamento del cantiere sia nell’area della sede dei poliambulatori (APSS), sia del

polo scolastico attiguo.

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Sono state previste le opere provvisionali per mantenere il cantiere in sicurezza nel periodo di

passaggio dalla fase 1-Opere propedeutiche, alla fase 2-realizzazione nuova RSA.

E’ stato completato lo scavo archeologico previsto nella FASE 1-opere propedeutiche, che ha

permesso di rilevare le presenze archeologiche ipotizzate nelle fasi progettuali e di poter disporre

dell’area di cantiere per la FASE 2- Realizzazione nuova RSA, senza limitazioni né la necessità di

ulteriori indagini.

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a.6-La Certificazione LEED della nuova RSA

Il Committente ha richiesto che il progetto La Cittadella dell’Accoglienza sito nel comune di Riva

del Garda sia certificato LEED - Leadership in Energy and Environmental Design mediante il

Protocollo - LEED ITALIA Nuove Costruzioni e Ristrutturazioni.

Il Progetto Esecutivo è stato sviluppato per raggiungere il livello ORO.

La Score Card LEED Italia Nuove Costruzioni e Ristrutturazioni riportata di seguito identifica

tutti i Prerequisiti obbligatori per il conseguimento della certificazione ed i Crediti che

contribuiscono al raggiungimento del punteggio prefissato dal Committente e che sono applicati al

Progetto.

Nelle tre colonne di sinistra sono riportati:

nella prima colonna, Crediti Sì, i Crediti che il Committente si è prefissato di ottenere il

cui raggiungimento è obbligatorio per l’ottenimento del livello ORO.

nella terza colonna, Crediti NO, i Crediti che il Committente ha deciso di non

perseguire o non perseguibili.

Le prescrizioni, gli oneri e le responsabilità LEED dell’Appaltatore, in relazione all’esecuzione dei

lavori e dei materiali, sono indicate nelle specifiche LEED "Relazione Tecnica Specialistica –

Certificazione LEED – FASE 1” e "Relazione Tecnica Specialistica – Certificazione LEED – FASE

2”.

L’Appaltatore per le opere propedeutiche – fase 1, ha la responsabilità del soddisfacimento dei

requisiti LEED correlati alle attività di fase 1 e di realizzare estensivamente tutte le opere così

come descritte nel Progetto Esecutivo.

L’Appaltatore per la fase di costruzione – fase 2, ha la responsabilità del soddisfacimento dei

requisiti LEED correlati alle attività di costruzione e di realizzare estensivamente tutte le opere così

come descritte nel Progetto Esecutivo al fine di soddisfare i requisiti LEED progettuali.

L’Appaltatore farà altresì riferimento al Manuale LEED ITALIA Nuove Costruzioni e Ristrutturazioni

per tutte le attività LEED di propria competenza.

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LEED 2009 Italia Nuove Costruzioni e Ristrutturazioni

Lista di verifica La Cittadella dell'Accoglienza di Riva del Garda

SI ? NO

24 0 2 Sostenibilità del Sito Punteggio massimo:

26

SI Prereq. 1 Prevenzione dell’inquinamento da attività di cantiere Obbligatorio

1 Credito 1 Selezione del sito 1

5 Credito 2 Densità edilizia e vicinanza ai servizi 5

1 Credito 3 Recupero e riqualificazione dei siti contaminanti 1

6 Credito 4.1 Trasporti alternativi: accesso ai trasporti pubblici 6

1 Credito 4.2 Trasporti alternativi: portabiciclette e spogliatoi 1

3 Credito 4.3 Trasporti alternativi: veicoli a bassa emissione e a carburante alternativo

3

2 Credito 4.4 Trasporti alternativi: capacità dell’area di parcheggio 2

1 Credito 5.1 Sviluppo del sito: proteggere e ripristinare l’habitat 1

1 Credito 5.2 Sviluppo del sito: massimizzazione degli spazi aperti 1

1 Credito 6.1 Acque meteoriche: controllo della quantità 1

1 Credito 6.2 Acque meteoriche: controllo della qualità 1

1 Credito 7.1 Effetto isola di calore: superfici esterne 1

1 Credito 7.2 Effetto isola di calore: coperture 1

1 Credito 8 Riduzione dell’inquinamento luminoso 1

SI ? NO

6 0 4 Gestione delle Acque Punteggio massimo:

10

SI Prereq. 1 Riduzione dell’uso dell’acqua Obbligatorio

2 2 Credito 1 Gestione efficiente delle acque a scopo irriguo 2 - 4

2 Credito 2 Tecnologie innovative per le acque reflue 2

4 Credito 3 Riduzione dell’uso dell’acqua 2 - 4

SI ? NO

14 0 21 Energia e Atmosfera Punteggio massimo:

35

SI Prereq. 1 Commissioning di base dei sistemi energetici dell’edificio Obbligatorio

SI Prereq. 2 Prestazioni energetiche minime Obbligatorio

SI Prereq. 3 Gestione di base dei fluidi refrigeranti Obbligatorio

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24

4 15 Credito 1 Ottimizzazione delle prestazioni energetiche 1 - 19

1 6 Credito 2 Produzione in sito di energie rinnovabili 1 - 7

2 Credito 3 Commissioning avanzato dei sistemi energetici 2

2 Credito 4 Gestione avanzata dei fluidi refrigeranti 2

3 Credito 5 Misure e collaudi 3

2 Credito 6 Energia verde 2

SI ? NO

6 0 8 Materiali e Risorse Punteggio massimo:

14

SI Prereq. 1 Raccolta e stoccaggio dei materiali riciclabili Obbligatorio

3 Credito 1.1 Riutilizzo degli edifici: mantenimento di murature, solai e coperture esistenti

1 - 3

1 Credito 1.2 Riutilizzo degli edifici: mantenimento del 50% degli elementi non strutturali interni

1

2 Credito 2 Gestione dei rifiuti da costruzione 1 - 2

2 Credito 3 Riutilizzo dei materiali 1 - 2

2 Credito 4 Contenuto di riciclato 1 - 2

1 1 Credito 5 Materiali estratti, lavorati e prodotti a distanza limitata (materiali regionali)

1 - 2

1 Credito 6 Materiali rapidamente rinnovabili 1

1 Credito 7 Legno certificato 1

SI ? NO

10 0 5 Qualità ambientale Interna Punteggio massimo:

15

SI Prereq. 1 Prestazioni minime per la qualità dell’aria Obbligatorio

SI Prereq. 2 Controllo ambientale del fumo di tabacco Obbligatorio

1 Credito 1 Monitoraggio della portata dell’aria di rinnovo 1

1 Credito 2 Incremento della ventilazione 1

1 Credito 3.1 Piano di gestione IAQ: Fase costruttiva 1

1 Credito 3.2 Piano di Gestione IAQ: prima dell’occupazione 1

1 Credito 4.1 Materiali basso emissivi: adesivi, primers, sigillanti, materiali cementizi e finiture per legno

1

1 Credito 4.2 Materiali basso emissivi: pitture 1

1 Credito 4.3 Materiali basso emissivi: pavimentazioni 1

1 Credito 4.4 Materiali basso emissivi: prodotti in legno composito e fibre vegetali

1

1 Credito 5 Controllo delle fonti chimiche ed inquinanti indoor 1

1 Credito 6.1 Controllo e gestione degli impianti: illuminazione 1

1 Credito 6.2 Controllo e gestione degli impianti: comfort termico 1

1 Credito 7.1 Comfort termico: progettazione 1

1 Credito 7.2 Comfort termico: verifica 1

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1 Credito 8.1 Luce naturale e visione: luce naturale per il 75% degli spazi 1

1 Credito 8.2 Luce naturale e visione: visuale esterna per il 90% degli spazi 1

SI ? NO

4 0 2 Innovazione nella Progettazione Punteggio massimo:

6

1 Credito 1.1 Prestazione esemplare SSc5.2 1

1 Credito 1.2 Prestazione esemplare GAc3 1

1 Credito 1.3 Innovazione nella Progettazione: Green Education 1

1 Credito 1.4 _ 1

1 Credito 1.5 _ 1

1 Credito 2 Professionista Accreditato LEED (LEED AP) 1

SI ? NO

4 0 0 Priorità Regionale Punteggio massimo:

4

1 Credito 1.1 Priorità Regionale: GAc3 1

1 Credito 1.2 Priorità Regionale: EAc1 1

1 Credito 1.3 Priorità Regionale: GAc1 1

1 Credito 1.4 Priorità Regionale: EAc5 1

68 0 42 Totale Punteggio massimo:

110

Base Argento Oro Platino

40 - 49 punti

50 - 59 punti 60 -79 punti 80 punti e oltre

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B-SUDDIVISIONE IN FASI DELL’INTERVENTO

L’intervento nel suo complesso è stato suddiviso in due fasi:

FASE 1 - Opere propedeutiche (intervento completato non oggetto del

seguente appalto)

FASE2 – Realizzazione nuova RSA (intervento oggetto del seguente appalto).

bb11--OOppeerree pprrooppeeddeeuuttiicchhee -- FFaassee11 (intervento completato)

Le opere propedeutiche realizzate e completate per preparare il sito alla realizzazione dell’edificio

della nuova RSA sono le seguenti:

1.1-Individuazione e messa in sicurezza dell’area di cantiere;

1.2-Verifica della posizione in sito delle reti tecnologiche interferenti;

1.3-Realizzazione di interventi di mantenimento in funzione delle reti fognarie giacenti all’interno

del sito di cantiere;

1.4-Abbattimento, spostamento e messa in sicurezza delle alberature insistenti sull’area;

1.5-Demolizione dell’edificio dell’ex ospedale;

1.6-Mantenimento e messa in sicurezza della quinta muraria dell’ex ospedale da riutilizzare nella

nuova RSA;

1.7-Realizzazione della berlinese e delle fondazioni relative alla quinta muraria;

1.8-Scavo generale controllato e indagini archeologiche dell’area di cantiere, fino ad una quota

presunta di -2.30 mt dalla quota del terreno attuale;

1.9-Sistemazione finale dell’area, collaudo e certificazione delle opere in conglomerato cementizio.

1.1-Individuazione e messa in sicurezza dell’area di cantiere

L’area di cantiere viene individuata nelle planimetrie allegate al Piano di Sicurezza e

Coordinamento della Fase1.

L’ingresso dei mezzi di cantiere avviene da Via Ardaro.

Per permettere l’accesso all’area di intervento, si rende necessario garantire un passaggio

attraverso l’area esterna del Presidio Ospedaliero di competenza della comunità di valle.

Negli elaborati grafici sono individuate la aree utilizzate per l’accesso all’area di intervento e gli

ausili previsti per la messa in sicurezza.

Il confinamento dell’area di intervento prevede la realizzazione di una recinzione fissa, che avrà

particolari accortezze nel perimetro che si affaccia sull’area delegata al presidio scolastico.

1.2-Verifica della posizione in sito delle reti tecnologiche interferenti;

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L’area di intervento è attraversata da reti tecnologiche che in parte afferiscono all’ex ospedale, in

parte al Presidio Ospedaliero, in parte alla RSA esistente.

La ricerca documentale ed i rilievi in sito hanno restituito un quadro preciso della tipologia e

posizione delle reti tecnologiche interferenti, così come desumibile dagli elaborati grafici allegati.

Risulta comunque necessario che in fase preliminare di scavo, che l’impresa rilevi

dettagliatamente le reti interferenti, al fine di ottenere un quadro chiaro dello stato di fatto.

Un volta evidenziate e rilevate dette interferenze si potrà procedere alla loro messa in sicurezza ed

a eventuali interventi di ripristino.

1.3-Realizzazione di interventi di mantenimento in funzione delle reti fognarie giacenti

all’interno del sito di cantiere

Un volta verificati compiutamente la posizione delle reti tecnologiche interferenti, così come

previsto dal Progetto esecutivo, si realizzaranno le opere necessarie al mantenimento in funzione

in primo luogo delle reti fognarie ed in successione della messa in sicurezza della rete elettrica di

media tensione e delle tubazioni del teleriscaldamento.

1.4-Abbattimento, spostamento e messa in sicurezza delle alberature insistenti sull’area

L’area di intervento si caratterizza dalla presenza di alberature. Il progetto prevede la

individuazione delle alberature da mantenere e da mettere in sicurezza, e le alberature da

eliminare.

1.5-Demolizione dell’edificio dell’ex ospedale

La demolizione dell’edificio dell’ex ospedale, avverrà in fasi più fasi, condiviso tra la Direzione

Lavori, l’Appaltatore ed il committente. Occorrerà prestare particolare attenzione alla mitigazione

dell’inquinamento ambientale, in particolare al contenimento delle polveri e del rumore, ed il

mantenimento in sicurezza del terreno di scavo che verrà conservato nel cantiere per le attività di

reinterro (Fase 2).

La demolizione dell’edificio prevede il mantenimento della quinta muraria integrata nel progetto

della RSA. Si dovranno attuare tutte quelle misure operative necessarie al mantenimento in

sicurezza della parete previste dal Progetto esecutivo strutture.

1.6/7-Realizzazione della berlinese e delle fondazioni relative alla quinta muraria

Un volta messa in sicurezza la quinta muraria, è previsto la realizzazione della berlinese,

propedeutica alla Fase 2, ed al mantenimento nel tempo della stabilità della quinta stessa.

1.8-Scavo generale controllato e indagini archeologiche dell’area di cantiere

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L’intervento ha comportato il controllo generale dello scavo fino alla quota definita del sedime dei

reperti romani e lo scavo archeologico nell’area in cui è stata individuata la presenza della strada

romana. Le indagini sono state completate ed è stato rilasciato dalla Soprintendenza il nulla osta

alla prosecuzione dei lavori di riqualificazione dell’area dell’ex ospedale di Riva del Garda, emesso

in data 11 Ottobre 2014, prot. N.S120/2014/540454 di cui si allega copia del documento.

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1.09-Sistemazione finale dell’area, collaudo e certificazione delle opere in conglomerato

cementizio.

Alla fine delle attività previste dalla Fase1, si renderà necessario attuare quelle modalità operative

che mettono in sicurezza il sito, finchè non verrà dato inizio alla Fase 2.

Tali attività sono:

-il mantenimento della recinzione del cantiere;

-la messa in sicurezza del fronte degli scavi e del terreno di scavo mantenuto nell’area;

-la messa in sicurezza della quinta muraria;

-le operazioni di collaudo delle opere in cemento armato.

bb22--RReeaalliizzzzaazziioonnee nnuuoovvaa RRSSAA FFaassee 22 (intervento oggetto del seguente appalto)

Una volta approntata l’area di intervento, inizieranno tutte le operazioni necessarie alla

realizzazione della RSA e del parcheggio interrato.

Si possono individuare le macro fasi delle attività per la realizzazione del nuovo edificio nel

seguente modo:

2.1-Individuazione e messa in sicurezza dell’area di cantiere (verifica del mantenimento delle

opere della Fase 1 e approntamento nuove attività);

2.2-Attività di scavo, a completamento dello scavo iniziato nella Fase 1;

2.3-Spostamento reti tecnologiche insistenti sull’area di intervento, individuate in fase 1 (Rete

teleriscaldamento e rete elettrica di media tensione);

2.4-Realizzazione del nuovo edificio;

2.5-Completamento dei collegamenti interrati con la RSA esistente e con il parcheggio interrato

dell’edificio dei poliambulatori;

2.6-Sistemazioni esterne, realizzazione delle aree a verde;

2.7-Collaudo e Autorizzazione al funzionamento.

2.1-Individuazione e messa in sicurezza dell’area di cantiere (verifica del mantenimento

delle opere della Fase 1 e approntamento nuove attività)

L’inizio della Fase 2 comporta la verifica dello stato di fatto conseguente alla Fase 1.

In particolare si procederà al controllo di sicurezza delle recinzioni realizzate nella Fase 1 e a

riallocare le nuove recinzioni ed i nuovi varchi previsti per l’accesso al cantiere sull’area di

proprietà dell’APSS.

Inoltre si andranno ad evidenziare e segnalare la aree ove sono presenti le reti tecnologiche

interferenti ( Energia elettrica, Teleriscaldamento, Rete Dati), che saranno oggetto di spostamento

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da parte dell’AGS Servizi; si ricorda che tali opere saranno realizzate da ditte esterne e le

tempistiche di tali interventi dovranno essere concordati con la AGS medesima, al fine di arrecare

meno disservizi alle utenze.

2.2-Attività di scavo, a completamento dello scavo iniziato nella Fase 1

Si porterà a compimento lo scavo di sbancamento iniziato in Fase 1-Opere propedeutiche, per

raggiungere la quota di imposta del magrone di fondazione.

2.3-Spostamento reti tecnologiche insistenti sull’area di intervento, individuate in Fase 1

Un volta competato lo scavo e prodotte le ultime valutazioni esecutive si procederà a valutare con

AGS la migliore soluzione tecnica per lo spostamento delle reti tecnologiche interferenti,

individuate in prossimità del confine con la sede dell’APSS.

2.4-Realizzazione del nuovo edificio;

In questa fase, a seguito di tutte le fasi propedeutiche alla realizzazione del nuovo edificio, si

procederà alla realizzazione del nuovo edificio e dei collegamenti con la RSA esistente e con il

parcheggio del Poliambulatori (sede APSS).

Si procederà inoltre alla rimozione delle strutture in acciaio di sostegno alla quinta muraria

esistente dell’ex ospedale, ed alla rimozione dei plinti di fondazione di tali sostegni.

2.5-Completamento dei collegamenti interrati con la RSA esistente e con il parcheggio

interrato dell’edificio dei poliambulatori

Occorre porre attenzione a due momenti complessi delle attività di realizzazione della nuova RSA.

Questi momenti riguardano il collegamento tra la nuova RSA e gli edifici esistenti.

Nel caso del collegamento con la RSA esistente, si dovrà procedere con le seguenti modalità:

a-realizzazione della nuova stazione di sollevamento dei reflui dell’Interrato della RSA esistente;

b-collegamento delle tubazioni dei reflui esistenti (in accordo con la gestione della RSA), con la

nuova stazione di sollevamento e messa in funzione;

c-demolizione della stazione di sollevamento esistente;

d-completamento del tunnel di collegamento;

e-spostamento del locale spogliatoio femminile in locale provvisiorio;

f-realizzazione delle opere interne all’interrato della RSA esistente.

Nel caso di realizzazione del collegamento tre i parcheggi interrati, si dovrà procedere con le

seguenti modalità:

a-rilievo e spostamento reti tecnologiche interferenti (punto 2.3);

b-realizzazione della parte inferiore del tunnel carraio;

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c-demolizione del diaframma in Cemento Armato del parcheggio esistente;

d-realizzazione di controparete provvisioria in cartongesso REI;

e-completamento del tunnel interrato.

2.6-Sistemazioni esterne, realizzazione delle aree a verde

Una volta completato l’edificio si procederà alla realizzazione delle finiture delle pavimentazioni

esterne, delle aree a verde e del montaggio delle finiture esterne dell’edificio stesso (paraste).

Si provvederà infine alla rimozione delle recinzioni di cantiere e al ripristino della pavimentazione in

asfalto sulla proprietà dell’APSS, concessa in uso per l’accesso al cantiere.

2.7-Collaudo e Autorizzazione al funzionamento

Alla data della fine lavori prende avvio l’iter finale per la collaudazione dell’edificio e la

conseguente produzione di documenti per ottenere l’autorizzazione all’esercizio.

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C-RELAZIONE TECNICA

c1-Opere civili

FASI OPERATIVE

Le principali fasi operative per la realizzazione delle opere in progetto, più dettagliatamente

descritte dall’elaborato progettuale del cronoprogramma, sono le seguenti:

- Scavi di fondazione, riporti;

- Realizzazione delle strutture portanti;

- Formazione della copertura;

- Impermeabilizzazioni;

- Insolazioni;

- Tamponamenti esterni;

- Predisposizioni impiantistiche;

- Divisori interni;

- Massetti e sottofondi;

- Impianti meccanici ed elettrici;

- Pavimentazioni interne;

- Controsoffitti;

- Serramenti esterni e porte interne;

- Finiture interne;

- Finiture murarie esterne;

- Reti fognarie e tecnologiche esterne;

- Pavimentazioni esterne e sistemazioni a verde.

Prescrizioni LEED

Il dettaglio delle prescrizioni, degli oneri e delle responsabilità LEED dell’Appaltatore e dei propri

subappaltatori in relazione all’esecuzione dei lavori e dei materiali è indicato nella specifica LEED

"Relazione Tecnica Specialistica – Certificazione LEED – FASE 2”. L’Appaltatore ed i suoi

subappaltatori, hanno la responsabilità del soddisfacimento dei requisiti LEED correlati alle attività

di costruzione e di realizzare estensivamente tutte le opere così come descritte nel Progetto

Esecutivo al fine di soddisfare i requisiti LEED progettuali.

L’Appaltatore dovrà altresì fare riferimento al Manuale LEED ITALIA Nuove Costruzioni e

Ristrutturazioni per tutte le attività LEED di propria competenza.

Descrizione generale opere edili

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Le opere edili per la realizzazione dell’opera in progetto sono qui di seguito elencate e

sommariamente descritte, i successivi capitoli descriveranno più approfonditamente le lavorazioni

da eseguire:

- Scavi e riporti: Saranno effettuati gli scavi di fondazione a partire dalla quota del terreno

esistente fino alle quote di imposta delle fondazioni; Lo scavo sarà effettuato a sezione

aperta (scavo di sbancamento) con formazione delle scarpate a contorno con inclinazione

a naturale declivio, Dovranno inoltre essere eseguiti i riporti necessari al raggiungimento

della quota delle fondazioni poste a quota superiore.

- Formazione della struttura portante: La struttura portante dell’edificio sarà interamente in

cemento armato e sarà composta da travi di fondazioni di tipo nastriforme, pilastri e setti,

travi a spessore e solai di tipo predalles.

- Impermeabilizzazioni e isolazioni: le strutture controterra saranno opportunamente

impermeabilizzate e isolate mediante pannelli in polistirene estruso per quelle adiacenti

ad ambienti riscaldati; Le coperture piane saranno impermeabilizzate con doppia guaina

bituminosa; Tutti gli ambienti riscaldati saranno isolati mediante opportuni strati di

materiali isolanti come descritto dagli elaborati di progetto.

- Copertura: La copertura a falde del primo piano dell’edificio sarà realizzata con una

sottostruttura in profilati di acciaio appoggiati a muri portanti, una struttura secondaria con

profili in lamiera zincata ad omega, ed un manto di copertura in lamiera metallica; Inoltre

al piano primo saranno presenti le coperture a terrazza di parte del piano terra.

- Tamponamenti esterni: I tamponamenti esterni saranno realizzati principalmente con

blocchi di laterizio porizzato ad alta efficienza termica, con rivestimento a cappotto

esterno e controparete interna in cartongesso. Inoltre è prevista il completamento delle

pareti con rivestimento in legno per le pareti verso i patti interni e con lesene in lamiera

metallica per le pareti delle facciate esterne.

- Orizzontamenti: gli orizzontamenti, oltre all’elemento strutturale saranno composti da uno

strato di massetto alleggerito contenente le tubazioni impiantistiche, da uno strato per

l’isolamento acustico; dal massetto per la posa del pavimento e dal pavimento stesso;

L’intradosso degli orizzontamenti sarà in gran parte rivestito con lastre in cartongesso.

- Pavimenti e rivestimenti: sono previsti pavimenti in gres e in pvc a teli. I pavimenti dei

parcheggi interrati e dei locali tecnologici saranno in calcestruzzo. I rivestimenti delle

docce e degli spogliatoi del piano interrato saranno in gres, mentre ai piani superiori

saranno utilizzati. I pavimenti dei patii saranno realizzati sopraelevati ed in legno, così

come i rivestimenti delle pareti.

- Divisori interni: i divisori interni saranno in laterizio per i locali del piano interrato e in

cartongesso per i piani superiori, sono previste diverse tipologie di divisori a seconda

delle prestazioni acustiche richieste nei vari locali.

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- I serramenti esterni saranno prevalentemente in profilati di alluminio; le porte interne

saranno prevalentemente con intelaiatura in alluminio e anta laminata; sono inoltre

previste le chiusure resistenti al fuoco in lamiera metallica.

- Saranno realizzate le reti fognarie e tecnologiche esterne, costituite dalla rete delle acque

nere con tubazioni in pvc rivestito in cls la quale, mediante un nuovo collettore conferirà

alla fognatura comunale; La rete di raccolta delle acque bianche, anch’essa realizzata con

tubazioni in pvc rivestiti invece confluirà verso alcuni pozzi perdenti. Sarà realizzata una

vasca di raccolta delle acque bianche dalla quale verrà prelevata l’acqua per l’irrigazione

delle aree verdi circostanti la nuova struttura. Saranno posati i cavidotti interrati per le

connessioni dell’impianto elettrico, dell’impianto telefonico e dell’illuminazione esterna.

- Sistemazioni esterne: Esternamente saranno realizzati i percorsi pedonali che saranno in

resina e cemento con aggregati tipo Levocell, così come la zona di parcheggio per

biciclette; I percorsi carrabili saranno realizzati in calcestruzzo; Sarà eseguita la

sistemazione della terra vegetale secondo la conformazione e le pendenze previste in

progetto e sarà eseguita la piantumazione a prato.

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C2-Impianti meccanici

Questa sezione ha per oggetto la descrizione degli impianti meccanici della nuova R.S.A. nel

Comune di Riva del Garda (TN).

Il nuovo corpo di fabbrica si articola su tre piani di cui il piano seminterrato è dedicato a deposito,

sottocentrali e parcheggio, il piano terra dedicato alle parti comuni e degenze e il piano primo alle

degenze.

Per l’intervento dovranno essere realizzati i seguenti impianti di base:

- Centrale tecnologica;

- Impianto pannelli solari;

- Impianto di riscaldamento a radiatori;

- Impianto di riscaldamento/raffrescamento a pannelli a pavimento e/o soffitto;

- Impianto di riscaldamento/raffrescamento a ventilconvettori;

- Impianto di trattamento dell'aria primaria;

- Impianto idrosanitario;

- Impianto gas medicali;

- Impianto idrico antincendio;

- Impianto di irrigazione automatica.

Vengono di seguito descritto in maggiore dettaglio gli impianti progettati:

Impianto di riscaldamento/raffrescamento:

Il fluido caldo sarà derivato dalla linea del teleriscaldamento urbano con tubazione che alimenterà

lo scambiatore della sottocentrale termo- frigorifera del fabbricato.

Il fluido freddo è generato da un gruppo assorbitore, alimentato anch’esso dal teleriscaldamento

urbano, corredato con torre evaporativa.

I circuiti partenti dai collettori di sottocentrale saranno dotati di pompe ad inverter.

L’impianto sarà a radiatori in acciaio tipo arredobagno nei servizi igienici delle camere, a radiatori

in ghisa a piastra nei bagni comuni, spogliatoi e depositi, pannelli a pavimento nelle camere, uffici

e parti comuni.

Sono previsti ventilconvettori negli uffici; per integrare le punte dei carichi estivi sono previsti

pannelli a soffitto delle parti comuni e ventilconvettori nella sala culto, sala fumatori , sala riposo e

palestra.

I radiatori saranno dotati di valvole termostatiche ed i ventilconvettori avranno termostato ambiente

a bordo macchina.

L’impianto a pannelli radianti a pavimento/soffitto sarà realizzato con pannelli in polistirene,

accoppiati a lastre in materiale plastico, con la superficie superiore sagomata per l'alloggiamento

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delle tubazioni secondo l'interasse specificato nell'allegata relazione di calcolo dell'impianto a

pavimento.

Durante l'installazione dovranno essere scrupolosamente seguite le modalità di posa indicate dal

Costruttore dei pannelli, per quanto riguarda la realizzazione dei giunti di frazionamento o di

dilatazione, l'aggiunta di additivo nella preparazione del massetto, la posa della cornice

perimetrale, delle curve di sostegno, ecc.

Nei corridoi saranno installati collettori per la distribuzione ai vari circuiti dei pannelli radianti: essi

saranno alloggiati in cassette da incasso in lamiera e comprenderanno tutti i dispositivi necessari

alla regolazione dell'impianto a pannelli.

Ogni collettore sarà dotato di testine elettrotermiche per il controllo e l’intercettazione di ogni

singolo circuito tramite termostato ambiente a basso differenziale (0,3°C).

Le tubazioni di alimentazione dei circuiti a pannelli saranno realizzate in PE reticolato ad alta

densità, con barriera antiossigeno.

Le tubazioni di alimentazione del fluido scaldante al collettore complanare, in controsoffitto e sotto

traccia, saranno in acciaio nero S.S.; esse saranno coibentate con materiale idoneo (guaine in

gomma

Impianto di trattamento aria primaria R.S.A.:

Unità di trattamento dell'aria primaria con recuperatore di calore dell’aria con rendimento 80%.

Distribuzione aeraulica realizzata mediante canalizzazioni in PAL e terminali in alluminio posti a

parete o in controsoffitto.

Alimentazione delle batterie di riscaldamento, raffrescamento e postriscaldamento con origine dai

collettori della nuova sottocentrale termofrigorifera di piano interrato.

Impianto di trattamento aria primaria spogliatoi personale:

Unità di trattamento dell'aria primaria con recuperatore di calore dell’aria con rendimento >90%.

Distribuzione aeraulica realizzata mediante canalizzazioni in PAL e terminali in alluminio posti in

controsoffitto.

Impianto di estrazione aria sala fumatori:

Unità di estrazione dell'aria con portata conforme al Decreto 23 dicembre 2003 in materia “tutela

della salute dei non fumatori”;

Distribuzione aeraulica realizzata mediante canalizzazioni in PAL e terminali di ripresa in alluminio

posti in controsoffitto.

Impianto di climatizzazione split_system:

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La sala dolenti ed il locale attesa parenti saranno dotati di impianto di climatizzazione autonomo

del tipo dual- split dotato di due unità interne ed una esterna collegate con tubazioni collegamento

tra le unità saranno in rame preisolato con carica a gas ecologico.

Ogni unità interna sarà dotata di telecomando ad infrarossi per la gestione dello a temperatura

ambiente e del funzionamento.

UTA dell'aria primaria con recuperatore di calore dell’aria con rendimento >90%.

Distribuzione aeraulica realizzata mediante canalizzazioni in PAL e terminali in alluminio posti in

controsoffitto.

Impianto idrosanitario e di scarico:

Il fabbricato sarà dotato di cisterna di raccolta delle acque meteoriche si impiegheranno soluzioni

innovative in ordine agli impianti di distribuzione, rubinetterie, cassette WC, valvole e componenti

per il riutilizzo e il risparmio e di energia.

Rete di adduzione acqua fredda, da centrale termica, produzione di acqua calda scambiatore

collegato al teleriscaldamento e pannelli solari.

Distribuzione principale in acciaio zincato e in PP all'interno dei servizi igienici.

Impianto di scarico realizzato in PEAD, comprenderà gli scarichi degli apparecchi posti nei servizi

igienici, nelle cucine di piano e nella cucina principale, fino all'allacciamento con il collettore posato

dall'Impresa Edile, previsto a una distanza di 1mt. dal perimetro del fabbricato.

Cucinette di piano

Piani di cottura ad induzione e quindi assoluta assenza di gas.

Impianto gas medicali (ossigeno e aspirazione):

Comprenderà la realizzazione del impianto gas medicali con partenza dalle nuove centrali di piano

interrato e distribuzione tubazioni sino al nuovo fabbricato posate in cunicolo aerato.

Rete di distribuzione realizzata mediante tubazioni di rame, valvole di intercettazione, quadri di

riduzione di 2° stadio ed allarmi in ogni nucleo.

Prese ossigeno e vuoto a parete in ogni camera di nucleo e prese ossigeno nei locali ad uso

collettivo quali pranzo, soggiorno, riposo ., soft corner, ecc.

Impianto antincendio:

Rete di adduzione acqua con origine dalla vasca antincendio interrata completa di gruppo di

pressurizzazione e riserva idrica .

Posa di naspi UN 20 ad ogni piano fuori terra della R.S.A., attacco motopompa UNI 70 in

corrispondenza dell’ ingresso carrabile del garage, idranti UNI 45 ed impianto sprinkler a servizio

del parcheggio interrato.

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C3-Impianti elettrici

Il progetto prevede la realizzazione di un edificio adibito ad APSP per anziani ubicato a Riva (TN).

La struttura è suddivisa su tre livelli:

- piano interrato, costituito da i servizi generali della nuova APSP, con il tunnel di collegamento

con la RSA esistente, il parcheggio interrato, spogliatoi del personale, magazzini, i servizi

mortuari e i locali tecnologici;

- piano terra costituito da ingresso principale, postazione di controllo e reception, area bar,

soggiorno APSP e area spazi collettivi del centro diurno e del centro servizi;

- piano primo costituito da 2 nuclei di degenza da 20 posti letto ognuno, uno per APSP ed uno

per Casa albergo, aree attrezzate per la socializzazione e aree per la terapia occupazionale,

locale personale.

- DESCRIZIONE GENERALE DELL’IMPIANTO

Le opere da elettricista definite in questo documento riguardano la realizzazione di:

- distribuzione dell’energia elettrica, con posa dei quadri elettrici e delle relative linee elettriche

di collegamento, comprese tubazioni e cavidotti;

- impianto di illuminazione ordinaria e di sicurezza, con realizzazione dei punti di comando,

punti luce ed installazione degli apparecchi d’illuminazione;

- impianto di FM, con posa di prese a spina tipo civile ed industriale ed alimentazione di

utilizzatori fissi;

- impianto di terra;

- impianti speciali, quali: rivelazione incendio, tv, di chiamata e comunicazione infermieri, fonia

dati, telefonico cordless dect, diffusione sonora anche per evacuazione in caso di emergenza,

controllo ospiti disorientati e TVcc.

- COMPONENTI DELL’IMPIANTO

L’impianto in progetto si compone essenzialmente dei seguenti sistemi e sottosistemi:

1. consegna dell’energia elettrica;

2. quadri elettrici;

3. gruppo elettrogeno;

4. distribuzione dell’energia elettrica;

5. impianto luce e FM;

6. impianto di illuminazione di sicurezza;

7. impianto di terra;

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8. impianto rivelazione incendio;

9. impianto tv;

10. impianto di chiamata infermiera con fonia;

11. impianto telefonico-dati;

12. impianto videocitofonico;

13. impianto evacuazione in caso di emergenza;

14. Impianto controllo ospiti disorientati;

15. Impianto telefonico cordless dect.

16. Impianto TVCC,

17. Impianto fotovoltaico.

- CONSEGNA DELL’ENERGIA ELETTRICA

Il sistema di distribuzione sarà del tipo BT a 400V 3F+N con sistema TT, 100kW.

- QUADRI ELETTRICI

Tutte le apparecchiature di protezione, comando, segnalazione e misura da installarsi nei quadri

elettrici dovranno essere dotate di apposite targhette identificative del circuito o della funzione svolta.

Tutte le linee in ingresso/uscita dai quadri elettrici devono essere siglate per mezzo di targhette

identificative, in materiale termoplastico saldamente legate alla stessa, al fine di individuarne il circuito

di appartenenza.

Possiamo distinguere:

- Quadro di distribuzione principale;

-Quadri di piano /zona.

Il quadro di distribuzione principale ubicato in apposito locale tecnico dovrà essere realizzato in

lamiera, con trattamento di preparazione e verniciatura con vernici di alta qualità a base di resine

epossidiche, esso dovrà essere del tipo componibile che permetta l'affiancamento laterale onde

poter realizzare armadi a più sezioni, garantendo una perfetta comunicabilità tra le varie sezioni senza

il taglio di pareti laterali.

Il quadro dovrà essere previsto per essere posato a pavimento contro parete; pertanto, tutte le

operazioni di allacciamento e manutenzione (connessione dei cavi in ingresso ed in uscita,

manutenzione e sostituzione degli interruttori o degli strumenti, ecc.) devono essere realizzabili dal

fronte del quadro stesso.

Il quadro dovrà presentare un grado di protezione non inferiore a IP 30 verso l'esterno, in qualsiasi

configurazione che consenta la manovra degli apparecchi di interruzione, a meno che particolari

condizioni ambientali non richiedano l'adozione di soluzioni diverse. Le pareti laterali devono poter

essere asportate soltanto mediante attrezzo.

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Il quadro sarà costituito fondamentalmente da tre unità funzionali:

- unità di sezionamento e misura;

- unità di protezione e distribuzione;

- unità di partenza.

I quadri di zona/piano saranno ubicati in appositi locali e/o vani tecnici e/o nicchie, opportunamente

compartimentati.

Essi saranno realizzati in lamiera ovvero in poliestere; essi dovranno essere previsti preferibilmente

per montaggio a parete e/o posati a pavimento contro parete. I quadri dovranno avere una portella

munita di chiusura a chiave, costituita da una cornice portante e da una superficie realizzata con

materiale plastico trasparente con caratteristiche antifiamma ad alta resistenza meccanica. Tale

portella esterna dovrà essere fissata alla struttura con cerniere.

Tali quadri verranno alimentati da dorsali di distribuzione provenienti direttamente dal quadro

generale o dai quadri di zona del piano interrato.

I quadri saranno collegati tramite tramite canalina metallica installata in controsoffitto o in cavedio

predisposto o tubo in PVC incassato. Essi dovranno contenere le apparecchiature di sezionamento e

di protezione di tutta l'alimentazione elettrica afferente al locale o gruppo di locali stessi.

- GRUPPO ELETTROGENO

Il gruppo elettrogeno asservirà la quasi totalità del carico d’illuminazione ordinaria, degli impianti di

riscaldamento, ventilazione, antincendio ed un’adeguata percentuale di altri servizi, compresi quelli di

assistenza sanitaria. Verranno esclusi i carichi non di prima necessità, es. depositi, etc….

Il gruppo sarà corredato di quadro elettrico di avviamento automatico e della centralina di

commutazione.

- DISTRIBUZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA

Le linee montanti delle varie utenze saranno derivate dal rispettivo quadro generale e saranno

realizzate utilizzando cavo tipo FG7OM1 posto entro appositi sistemi di posa predisposti utilizzando

canalizzazioni metalliche e tubazioni in pvc. Tali linee montanti saranno attestate al corrispondente

quadro di zona posto nell'area di pertinenza delle varie attività. Il quadro di zona/piano sarà dotato di

interruttori automatici magnetotermico differenziali per la protezione delle linee di distribuzione

dorsali. Le linee di distribuzione dorsali saranno poste entro appositi sistemi di posa predisposti

utilizzando canalizzazioni metalliche nei corridoi per il piano interrato, mentre tubazioni in pvc

sottotraccia per il piano terra e primo. Allo stesso modo per i tratti terminali. Le linee di distribuzione

dorsali luce/forza motrice saranno realizzate utilizzando cavo tipo FG7OM1 o conduttori N07G9-K.

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- IMPIANTO LUCE ED FM

L’impianto luce e FM si costituisce di impianto luce ordinaria, impianto luce di sicurezza e impianto

forza motrice.

L’impianto sarà di tipo incassato e/o a vista con tubazioni rigide pesanti tipo RK con grado di

protezione IP55 per locali tecnici e/o similare e IP40 per gli altri locali.

L’impianto forza motrice ha lo scopo di alimentare le prese di servizio e le utenze fisse ecc…

L’impianto di distribuzione F.M. sarà realizzato, quasi esclusivamente impiegando prese a spina per

uso domestico e similare, 2P+T, 230V -10/16A, tipo bipasso e tipo P30 (con terra laterale e centrale

per spina UNEL);

Le prese di corrente saranno del tipo modulare per installazione su telaio portafrutti, conforme alla

normativa CEI 23-5 “prese e spine per usi domestici e similari”, dovranno essere dotate di schermo di

sicurezza mobile che impedisca l’introduzione, anche volontaria, di corpi filiformi che possano venire

a contatto con parti in tensione, in modo da assicurare un grado di protezione meccanico non

inferiore a IP40.

I frutti da utilizzarsi saranno del tipo modulare, con placca in materiale e colore a scelta della DL.

Gli apparecchi illuminanti avranno tutti grado di protezione minimo pari a IP40 e comunque saranno

di tipo idoneo rispetto al luogo d’installazione.

L’illuminazione dell’autorimessa al piano interrato verrà garantita da apparecchi di illuminazione a

plafoniera di tipo stagno IP65 con lampade fluorescenti di tipo lineare. Il reattore utilizzato sarà di tipo

elettronico per garantire una maggiore durata delle lampade, risparmio energetico, minor

temperatura di funzionamento e qualita’ della luce.

Per il piano terra e primo saranno utilizzate diverse tipologie di apparecchi a seconda del tipo di

ambiente, a plafone o ad incasso, lampade fluorescenti circolari o lineari, reattore elettronico

dimmerabile 1-10V per una migliore gestione della luce e risparmio energertico.

Per un consumo energetico intelligente ed efficiente in base alla tipolgia di locale si sono previsti i

seguenti accorgimenti:

- Per bagni comuni sensore di occupazione

- Per locali come uffici, bagni assistiti, sale ad occupazione multipla quali soft corner, riposo,

sala fumatori, cucine, attività ricreative, pranzo, sala culto, servizi all’ospite, ambulatori,

palestra riabilitativa e salette incontri

sensore di occupazione con dimmerazione manuale.

- Per altri locali quali corridoi, soggiorno e ristorante piano terra e salette pranzo al piano primo

è prevista una dimmerazione automatica preimpostata ad un determinato valore di lux e

sensore di occupazione.

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- L’ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA

Gli apparecchi illuminanti di emergenza devono essere conformi alla norma EN 60598-2-22 (CEI 34-

22) in integrazione alla CEI 34-21 e 34-22. Sono state seguite le indicazioni della norma CEI 64-8/v2

sez.710 e la norma UNI 1838.

L’impianto luce di sicurezza verrà realizzato con apparecchi autonomi, alimentati dai circuiti luce,

aventi funzione di illuminazione di sicurezza per l’esodo e segnalazione delle vie di uscita al mancare

dell’energia elettrica.

Essi saranno dotati di modulo autodiagnosi collegato ad una centrale per avere una supervisione

integrale del sistema, un’autonomia di minimo 3h e tempo di ricarica di 12 ore.

L’illuminazione di sicurezza è prevista in tutti i locali, e lungo i disimpegni. In prossimità delle uscite

e/o cambi di direzione tali apparecchi avranno schermi e/o cartelli idonei alla segnalazione dell'uscita

stessa con idonei pittogrammi rispondenti alla norma UNI 7546 in modalità “sempre acceso”.

La potenza delle lampade sarà tale da garantire, a regime, un livello di illuminamento minimo di 5lx

lungo le vie di uscita adeguato alla prevenzione di eventuale panico in caso di fuori servizio

dell’illuminazione ordinaria e comunque nel rispetto delle normative vigenti.

- IMPIANTO DI TERRA

Verrà realizzato un unico impianto di terra per tutto il complesso, mediante anello di terra in corda di

rame nuda da 50mm2 posata perimetralmente all’edificio e collegata ai ferri d’armatura della struttura

in cemento armato. Dall’anello si diramerà sempre con corda di rame nuda da 50mm2 fino al

collettore equipotenziale posto nel locale tecnico a cui verranno collegati i conduttori di protezione, di

equipotenzialità principali e supplementari relativi alle masse estranee. L’impianto di terra risponderà

alla norma CEI 64-8.

- IMPIANTO RIVELAZIONE INCENDIO

Sarà realizzato un impianto con centrale di controllo a microprocessore e dotato di pulsanti per la

segnalazione manuale d’incendio, sirene e pannelli ottico acustici di allarme, rilevatori installati in

ambiente, a soffitto, nei controsoffitti (e comunque ove vi siano cunicoli, cavedi e passerelle per cavi

elettrici), all’interno dei canali di immissione e di ripresa dell’aria e quant’altro necessario secondo le

disposizioni della norma UNI 9795:2010 e dalla norma UNI EN 54 specifica per tale impianto.

L’impianto comprenderà inoltre l’allaccio dei magneti per le porte REI e i contatti delle serrande

tagliafuoco dell’impianto di ventilazione. Verranno posizionati i pulsanti di allarme e le sirene secondo

quanto previsto dal progetto e rispettando comunque il minimo di norma. La centralina (unica) verrà

collocata nel locale alle spalle della portineria denominato G2. Sarà inoltre fornito un combinatore

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telefonico per la segnalazione a distanza. La centralina sarà in grado di comunicare direttamente,

tramite apposita interfaccia, con il sistema di supervisione per comunicare eventuali anomalie, allarmi

e quant'altro. Verrà inoltre installato in un punto presidiato della RSA esistente un pannello ripetitore di

stato della centrale antincendio. I cavi di alimentazione dei pannelli ottico acustici di allarme e delle

sirene saranno del tipo resistente al fuoco FTG10.

- IMPIANTO TV DVB-T / SAT

Saranno previsti appositi spazi per l’impianto TV DVB-T e SAT. Le prese d’utenza verranno distribuite

secondo quanto previsto dal progetto.

E’ previsto l’utilizzo di centralino/i per la ricezione del segnale TV terrestre e di centralino multiswitch

per la ricezione di canali canali digitali e satellitari.

La distribuzione del segnale video verrà eseguita utilizzando cavi coassiali a basse perdite con

impedenza caratteristica di 75 ohm.

In integrazione è stato previsto un sistema per trasmettere la santa messa celebrata nella cappella,

tramite modulatore audio/video, all’impianto TV. A quest’ultimo dovranno essere collegate la

telecamera e il microfono previsti.

- IMPIANTO DI CHIAMATA INFERMIERA CON FONIA

E’ prevista l‘installazione di tutti i materiali necessari per la realizzazione di impianto di chiamata

ottico-luminosa di tipo ospedaliero. Il sistema prevede l’installazione di apparecchiature di chiamata

ai letti, nei WC annessi alle camere, nonché il terminale di camera con display anche in quei locali

particolari nei quali si ritenga utile quali bagni assistiti o ambulatori medici. Nel locale caposala verrà

installata la postazione principale che sarà composta da un display per la visualizzazione delle

chiamate, da un ripetitore che viene utilizzato per la programmazione del sistema e da una cornetta

telefonica e due moduli per la gestione del colloquio. La centralina verrà collocata nel locale alle

spalle della portineria denominato G2.

Il sistema permetterà la possibilità di inserire la presenza dell’infermiere/a. La presenza in una stanza

potrà essere inserita tramite la pressione del corrispondente tasto ed in seguito potrà essere tolta

premendo di nuovo il tasto in precedenza premuto.

Le chiamate potranno essere emesse tramite la pressione dei tasti di chiamata sulle apparecchiature

di chiamata, p.e. terminale di chiamata multimediale testaletto, combinazione di chiamata, tirante da

bagno. L’inserimento della chiamata verrà evidenziato sull’apparecchiatura di chiamata tramite una

segnalazione luminosa (lampada di tranquillizzazione).

Questa segnalazione luminosa dovrà oscillare quando avviene la memorizzazione della chiamata.

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Il terminale di chiamata multimediale posto ad ogni testaletto permetterà oltre alla chiamata, la

comunicazione fonica con la postazione principale posta in zona presidiata.

Di regola dovrà avvenire una chiamata di soccorso, quando il tasto di chiamata verrà premuto nel

periodo in cui è esposta la presenza, quindi dovrà essere possibile inviare una chiamata di soccorso

solamente quando è attivata la presenza.

La segnalazione luminosa fuori porta è affidata ad una lampada a LED a 4 campi. Verrà utilizzato il

quarto campo costituito da 2 LED bianchi come luce notturna ad accensione tramite interruttore

posto in zona presidiata.

E’ stato implementato all’impianti di chiamata un controllo sulla presenza degli utenti in bagno.

A tale scopo verrà effettuato un controllo tramite rilevatore presenza e apposito relè ritardato che

consentirà di segnalare quanto il periodo di presenza in bagno supera i 15 minuti inviando un allarme

sul sistema di chiamata infermiere.

Il sistema sarà in grado di centralizzare il comando delle tapparelle delle camere utilizzando opportuni

ingressi e uscite del terminale di camera come da schemi di progetto.

L’impianto così configurato è interfacciato con l’impianto telefonico cordless dect.

- IMPIANTO TELEFONICO-DATI

All’interno di tale attività si intende la realizzazione dell’impianto di cablaggio strutturato per la

distribuzione informatica alle postazioni di lavoro e dove necessario. L’impianto fonia dati è previsto in

categoria 6.

Ogni impianto delle singole aree o piani è costituito da:

• n° 1 armadio di permutazione fonia e dati, con spazio disponibile per l’inserimento delle

apparecchiature attive (comprese nell’appalto);

• prese a parete o installate all’interno delle torrette a scomparsa (per gli uffici o zone presidiate);

• cavi di collegamento alle prese fonia/dati a 4 coppie di categoria 6 24AWG del tipo LSZH;

• cavi di permutazione.

Saranno realizzate vie di cavo con tubazioni in PVC rigido o flessibile secondo il tipo di posa o

canaline metalliche posate all’interno del soffitto tecnico; nei cavedi saranno posate passerelle atte a

raggiungere i singoli armadi ai piani e consentire il collegamento tra gli stessi.

Da qui le partenze per le prese dotate di attacco RJ45 alloggiate entro cassetta a incasso/parete o

torrette a scomparsa.

Ogni presa è corredata di etichetta identificatrice non rimovibile accidentalmente, che consenta di

individuare il corrispondente terminale presso l'armadio di piano.

Ogni presa sarà attestata ad un cavo UTP di categoria 6 a 4 coppie proveniente dall'armadio di

centro stella di riferimento.

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Gli armadi sono in lamiera verniciata del tipo rack 19”.

Per ogni armadio deve essere prevista l'etichettatura completa per l'identificazione dei cavi anche sul

lato punto terminale e la compilazione di una tabella di localizzazione cavi, che viene depositata

all'interno dell'apposita tasca nell'armadio.

Lo stesso dicasi per ciascun cavo di collegamento dei punti - presa con l'armadio fonia/dati, sia

secondario che principale, i quali sono dotati di anellino segnafilo con chiare identificazioni su

entrambe le estremità.

La rete di cablaggio orizzontale sarà realizzata con cavi in fibra ottica.

Le parti attive previste per il sistema interfonico sono la centrale VoIP per montaggio Rack 19” e

stazioni telefoniche da ubicarsi alla portineria e zone presidiate.

Per una maggior flessibilità sono stati previsti sui corridoi del piano terra e primo degli access point in

modo da dare al personale sanitario la possibilità attraverso terminali mobili come Pda, Tablet Pc,

etc… di accedere ai dati dei pazienti (cure, esiti degli esami clinici, cartelle, anamnesi eccetera).

- IMPIANTO VIDEOCITOFONICO

In corrispondenza dei vari ingressi carrai, pedonali e di servizio è prevista l’installazione di

videocitofoni collegati all’ingresso principale alla postazione di controllo e reception.

- IMPIANTO DI CONTROLLO PER OSPITI DISORIENTATI

Al fine di migliorare la degenza dei pazienti affetti da disturbi dell’orientamento e per facilitarne la

loro assistenza, è stato previsto un sistema di controllo wireless ad onde radio, costituito da una

unità centrale da installarsi nel luogo presidiato e da più unità periferiche di monitoraggio da

installarsi nelle zone di sosta, porte di passaggio, porte esterne e superfici esterne come terrazze e

giardini, le quali ricevono la segnalazione di localizzazione dei pazienti tramite un badge a

bracciale o cordino da far loro indossare.

- IMPIANTO DI DIFFUSIONE SONORA ED EVACUAZIONE EVAC

E’ prevista l’installazione di un impianto di diffusione sonora ed evacuazione in caso di emergenza

a norma EN60849, costituito da una unità centrale da installarsi nel locale alle spalle della

portineria denominato G2, da più unità diffusori sonori da installarsi nei vari ambienti, amplificatori

e trasmettitore per segnali audio di emergenza da installarsi in predisposto rack. La postazione

microfonica è prevista in portineria al piano terra.

La distribuzione sarà realizzata con cavi di tipo 3x1,5mmq non propaganti l’incendio e a bassa

emissione di fumi e gas tossici, posato in canalina per il piano interrato e montanti verticali, ed in

tubazioni per i piani fino a raggiungere i singoli altoparlanti.

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Il sistema ai piani e/o zone sarà comunque suddiviso su più dorsali distinte in modo da assicurare

sempre il buon funzionamento a l’affidabilità del sistema in caso di necessità.

Le tipologie, le quantità e la posizione delle apparecchiature sono deducibili dai disegni

planimetrici allegati.

L’impianto EVAC sarà connesso all’impianto segnalazione incendi e dovrà essere predisposta

l’alimentazione da linea privilegiata.

- IMPIANTO TELEFONICO CORDLESS DECT

Il sistema DECT (Digital Enhanced Cordless Telecommunications) proposto permette la

comunicazione telefonica senza fili e la possibilità di gestire il sistema di chiamata infermieri, esso

sarà composto da un server di sistema, da basi PoEe relativi power injector IP e telefoni DECT

senza fili. Il server di sistema verrà collocata nel locale alle spalle della portineria denominato G2.

- IMPIANTO TVCC

E’ previsto un sistema di videosorvigianza TVCC.

Sono previste telecamere sul perimetro esterno dell’edificio a muro ubicate al primo piano per

sorvegliare l’area circostante, nelle zone di ingresso e varchi specifici come le porte di

comunicazione tra i piani (come segnato in

planimetria).

Le telecamere saranno del tipo con funzione day/night B/N, complete di staffa per montaggio a

parete.

Le telecamere saranno gestite da un multiplexer videoregistratore digitale con tastiera di comando

e distributore di segnale, menù a video.

Attraverso software di gestione, sarà possibile effettuare la scansione ciclica su uno o più monitor

di tipo in PAL, con regolazione della luminosità, del contrasto e della frequenza orizzontale e

verticale.

La quantità, la posizione e le tipologie delle varie apparecchiature sono deducibili dai disegni

planimetrici allegati.

- IMPIANTO FOTOVOLTAICO

Il progetto prevede l'installazione di un sistema di produzione energia elettrica per mezzo di

pannelli fotovoltaici ubicati sulla copertura dell’edificio.

L’impianto fotovoltaico, deve essere installato in corrispondenza del lato Sud della copertura, e

presenterà una potenza installata pari a circa 15 kWp. L’energia generata verrà immessa

all’interno della rete di edificio in corrispondenza del quadro generale Bassa Tensione “Q.G.BT”.

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Verrà installato un “quadro misura” dove verranno inserite le protezioni dei due inverter e l’uscita

unica passerà dal misuratore di energia prodotta omologato UTF per poi andare all’interruttore

dedicato avente funzione di dispositivo di interfaccia ubicato nel quadro “Q.G.BT”.

L’impianto risulta costituito essenzialmente dai seguenti elementi:

− Moduli fotovoltaici flessibili silicio amorfo di potenza unitaria di picco pari a 136 e 68Wp, installati

nella zona Sud della copertura dell’edificio, forniti incollati all’estradosso delle lastre Drytec (forniti

con l’appalto della copertura);

− N° 2 inverter di potenza pari a 10 kW (tensione di uscita pari a 400 Vca), ciascuno atto alla

conversione dell’energia generata da un singolo campo fotovoltaico, idonei alla tipologia di moduli

utilizzati;

− Quadro di protezione e sezionamento linee rete impianto fotovoltaico “Q.MIS”;

− Linee elettriche per il collegamento del quadro misura “Q.MIS” con il quadro generale di Bassa

Tensione “Q.G.BT”

e relativi inverter;

-Cavi solari per il collegamento delle stringhe del tipo FG21M21.

- IMPIANTO PROTEZIONE DALLE SCARICHE ATMOSFERICHE

A seguito di verifica l’edificio risulta auto protetto secondo la norma CEI EN 62305-2 contro le

fulminazioni.

Dalla valutazione del rischio si evince però che la struttura è soggetta a fenomeni di

accoppiamento induttivo per scarica indiretta (sorgente di danno S2) che possono provocare

l’avaria degli impianti interni.

Trattandosi di una struttura a destinazione d’uso di tipo ospedaliero ciò comporta il dover

realizzare un LPS interno tramite un sistema di SPD.

In particolare sul quadro Q.G.BT sono stati previsti a monte dell’interruttore automatico

differenziale generale n.3 SPD tipo L10/40 230 e n.1 SPD tipo I60 Contrade protetti da fusibili da

125A gG.

Mentre sui quadri di zona/piano SPD tipo L2/20 230 Contrade o similare.

Il sistema così configurato risulta coordinato per la protezione, sarà scelta dell’Appaltatore proporre

un sistema di altra marca purchè rispetti i requisiti e le prestazioni previste.

Le caratteristiche dell’impianto possono essere desunte dal predisposto elaborato.

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Progetto per la riqualificazione dell’area dell’ex ospedale civile di Riva del Garda e realizzazione della Cittadella dell’accoglienza – Nuova RSA per 60 posti letto. PROGETTO ESECUTIVO - Relazione Generale

48

D-CRONOPROGRAMMA GENERALE

Per quanto riguarda il crono programma dei lavori, si veda l’elaborato D09-Cronoprogramma fasi

attuative.

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49

E-ELENCO ELABORATI

tav. n° scalaTav. A01 ESISTENTE: /Tav. A02 ESISTENTE: 1:150-1:200Tav. A03 ESISTENTE: 1:200Tav. A04 PROGETTO: 1:150-1:200Tav. A04b PROGETTO: 1:150-1:200Tav. A05 PROGETTO: 1:100Tav. A06 PROGETTO: 1:100Tav. A07 PROGETTO: 1:200Tav. A08 PROGETTO: 1:50Tav. A09 PROGETTO: 1:50Tav. A10 PROGETTO: 1:50Tav. A11 PROGETTO: 1:50Tav. A12 PROGETTO: 1:50Tav. A13 PROGETTO: 1:50Tav. A14 PROGETTO: 1:50Tav. A15 PROGETTO: 1:50Tav. A16 PROGETTO: 1:50Tav. A17 PROGETTO: 1:100Tav. A18 PROGETTO: 1:100Tav. A19 PROGETTO: 1:20 Tav. A20 PROGETTO: 1:20Tav. A21 PROGETTO: 1:20Tav. A22 PROGETTO: 1:20Tav. A23 PROGETTO: 1:100Tav. A24 PROGETTO: 1:10Tav. A25 PROGETTO: 1:200Tav. A26 PROGETTO: 1:200Tav. A27 PROGETTO: 1:200Tav. A28 PROGETTO: 1:200Tav. A29 PROGETTO: 1:10Tav. A30 PROGETTO: 1:200Tav. A31 PROGETTO: 1:200Tav. A32 PROGETTO: 1:200Tav. A33 PROGETTO: 1:200Tav. A34 PROGETTO: VarieTav. A35 PROGETTO: VarieTav. A36 PROGETTO: 1:200Tav. A37 PROGETTO: 1:200Tav. A38 PROGETTO: 1:50Tav. A39 PROGETTO: 1:50Tav. A40 PROGETTO: 1:2- 1:50Tav. A41 PROGETTO: 1:2 - 1:20

Dettagli costruttivi e particolari di insieme 21.2014-E-A34-R00

21.2014-E-A40-R00Abaco serramenti esterni (nodi) 21.2014-E-A41-R00

21.2014-E-A35-R00

Tipologie murature: Pianta piano sottotetto 21.2014-E-A33-R00

Tipologie murature: Pianta piano terraTipologie murature: Pianta piano primo 21.2014-E-A32-R00

Serramenti interni e particolari

21.2014-E-A31-R00

21.2014-E-A14-R00

21.2014-E-A06-R0021.2014-E2-A07-R01

21.2014-E-A13-R00

21.2014-E-A09-R00

21.2014-E-A12-R0021.2014-E-A11-R0021.2014-E-A10-R00

Pianta copertura

Abaco murature

Pianta piano interrato 2 di 3 Pianta piano interrato 3 di 3

Pianta piano terra 2 di 2Pianta piano terra 1 di 2

Sviluppo prospetti esterni

Sezione A-A' Sezione B-B'

Sezioni costruttive 3 e 7

Pianta piano primo 1 di 2

Tipologie solai: Pianta piano sottotetto

Tipologie solai: Pianta piano interratoTipologie solai: Pianta piano terra

Abaco solai

Sezioni costruttive 8, 9, 10 e 11

21.2014-E-A15-R00

21.2014-E-A22-R00

45.2010-E2-A16-R01

45.2010-E2-A25-R0021.2014-E-A24-R0021.2014-E-A23-R00

21.2014-E-A20-R00

45.2010-E2-A18-R0021.2014-E-A19-R00

Tipologie murature: Pianta piano interrato

45.2010-E2-A27-R0045.2010-E2-A28-R01

45.2010-E2-A26-R00

45.2010-E2-A30-R00

45.2010-E2-A36-R01

CODICE DELLA COMMESSA: 21.2014-E

Abaco serramenti esterniAbaco serramenti esterni e particolari

Particolari serramenti

PROGETTO ARCHITETTONICO

Planimetria generale con sistemazioni esterne con profili longitudinali e trasversali

Corografia,stralcio dello strumento urbanistico generale o attuativo con indicazione 45.2010-E2-A01-R00Planimetria generale (con individuazione del solo muro esistente puntellato e degli 21.2014-E-A02-R00

21.2014-E-A03-R00

descrizione Codice

21.2014-E-A04-R00

Abaco serramenti esterni

ai sensi del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207(Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante "Codice dei Contratti pubb lici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione alle direttive 2004/17/CE e 200

PROGETTAZIONE E RIQUALIFICAZIONE DELL'EX OSPEDALE CITTADELLA DELL'ACCOGLIENZA: OPERE PROPEDEUTICHE ALLA REALIZZAZIONE DELLA NUOVA RSA E REALIZZAZIONE DELLA NUOVA RSA. REALIZZAZIONE DELLA NUOVA RSA

Layout delle reti tecnologiche esistenti

PROGETTO ESECUTIVO

ELENCO ELABORATI

COMMITTENTE

OGGETTO DELLA COMMESSA:

AZIENDA PUBBLICA SERVIZI ALLA PERSONA "CITTA' DI RIVA"

ai sensi delle Delib. Prov. del 9 ottobre 2009, n. 2419 Direttive per la Progettazione delle Residenze Sanitarie Assistenziali (B.- Documentazione per la concessione del Finanziamento)

Planimetria con indicazione reti tecnologiche esterne, piano terraReti tecnologiche, piano primo e sottotetto

Sezioni costruttive 1 e 2

Sezioni costruttive 4, 5 e 6 21.2014-E-A21-R00

21.2014-E-A37-R0021.2014-E-A38-R00

21.2014-E-A29-R00

Tipologie solai: Pianta piano primo

21.2014-E-A08-R00

Abaco serramenti esterni e particolari

Pianta piano sottotetto 1 di 2 Pianta piano sottotetto 2 di 2

Pianta piano primo 2 di 2

21.2014-E-A17-R00

21.2014-E-A39-R00

Pianta piano interrato 1 di 3

Planimetria generale con sistemazioni esterne con profili longitudinali e trasversali 21.2014-E-A04b-R00Planimetria con indicazione reti tecnologiche esterne, piano interrato 21.2014-E-A05-R00

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Progetto per la riqualificazione dell’area dell’ex ospedale civile di Riva del Garda e realizzazione della Cittadella dell’accoglienza – Nuova RSA per 60 posti letto. PROGETTO ESECUTIVO - Relazione Generale

50

Tav. A42 PROGETTO: 1:100Tav. A43 PROGETTO: 1:2Tav. A44 PROGETTO: 1:2Tav. A45 PROGETTO: 1:100 - 1:5Tav. A46 PROGETTO: 1:100 - 1:50Tav. A47 PROGETTO: 1:100 - 1:50Tav. A48 PROGETTO: 1:50 - 1:5Tav. A49 PROGETTO: 1:50 - 1:5Tav. A50 PROGETTO: 1:20Tav. A51 PROGETTO: 1:100Tav. A52 PROGETTO: 1:100Tav. A53 PROGETTO: 1:100Tav. A54 PROGETTO: /

Tav. All.a1 PROGETTO: /

Doc. D01

Doc. D02

Doc. D03

Doc. D04

Doc. D05

Doc. D06

Doc. D07

Doc. D08

Doc. D09Doc. D10Doc. D10aDoc. D10bDoc. D10cDoc. D11Doc. D12Doc. D13Doc. D13bisDoc. All.ADoc. D14

Doc. C01 /Doc. C02 /Doc. C03 1:200Doc. C04 1:200Doc. C05 1:200

Doc. All.1Doc. All.2

tav. n° scala

Tav. E01 ELETTRICI: 1:50Tav. E02 ELETTRICI: 1:50Tav. E03 ELETTRICI: 1:50Tav. E04 ELETTRICI: 1:50Tav. E05 ELETTRICI: 1:50Tav. E06 ELETTRICI: 1:50Tav. E07 ELETTRICI: 1:50Tav. E08 ELETTRICI: 1:50Tav. E09 ELETTRICI: 1:50Tav. E10 ELETTRICI: 1:50Tav. E11 ELETTRICI: 1:50

Pianta piano interrato Parte 3 - 4 - Impianti speciali

45.2010-E2-All. a1-R00Sistema di sollevamento a soffitto

Pianta piano terra Parte 2 - Impianto elettrico

21.2014-E-C05-R00

45.2010-E2-E05-R0045.2010-E2-E06-R0045.2010-E2-E07-R00

Codice

45.2010-E2-D10a-R0045.2010-E2-D10b-R0045.2010-E2-D10c-R00

Dettagli panchine piano primo e pensiline piano primo 21.2014-E-A50-R00

Piante controsoffitti: piano terra

Documenti

Cronoprogramma delle fasi attuative

Relazione tecnica specialistica - certificazione Leed fase 2

PROGETTO IMPIANTI

Piano di commissioning

Allegati LEED

21.2014-E-All. 1-R01

45.2010-E2-D11-R0021.2014-E-D12-R00

Scala interna 45.2010-E2-A48-R01Scala di sicurezza

Smaltimento in suolo delle acque bianche

Piano di manutenzione opere edili

Quadro economico con indicazione costi della sicurezza

Computo metrico estimativo

Relazione calcolo ex-legge 10

Abaco facciata continua (nodi) 21.2014-E-A43-R00

21.2014-E-A49-R00

Abaco facciata continua (nodi)

Sviluppo prospetti interni con dettaglio campiture 2 di 2 21.2014-E-A47-R00

Abaco facciata continua 21.2014-E-A42-R00

21.2014-E-A44-R0021.2014-E-A45-R00

Relazione geologica

Caratterizzazione delle terre e rocce da scavo - integrazione

Layout di cantiere - opere fuori terra costruzione RSA

21.2014-E-All. 2-R01

Codice

21.2014-E-C03-R00

Repertorio fotografico

Relazione tecnico illustrativa

Piante controsoffitti: piano interrato 45.2010-E2-A51-R01

Sicurezza e coordinamento

Fascicolo dell'opera

Relazione di calcolo idraulica

Piano di sicurezza e coordinamento

Relazione archeologica

Pianta piano terra Parte 2 - Apparecchi illuminanti

45.2010-E2-E08-R01

45.2010-E2-E11-R00Pianta piano primo Parte 1 - Impianto elettrico

Pianta piano terra Parte 1 - Impianti speciali

Pianta piano terra Parte 1 - Apparecchi illuminanti

Pianta piano terra Parte 1 - Impianto elettrico

descrizione

Parametri e criteri di valutazione delle offerte Relazione sul Rischio Geologico

Layout di cantiere - scavi e opere di fondazione

Pianta piano terra Parte 2 - Impianti speciali

Pianta piano interrato Parte 3 - 4 - Impianto elettricoPianta piano interrato Parte 1 - 2 - Impianti speciali 45.2010-E2-E02-R00

45.2010-E2-E03-R00

Pianta piano interrato Parte 1 - 2 - Impianto elettrico

45.2010-E2-E04-R00

45.2010-E2-E10-R00

45.2010-E2-E01-R01

45.2010-E2-E09-R00

Layout di cantiere - profilo altimetrico21.2014-E-C04-R00

Fotorenderings 45.2010-E2-A54-R00

Abaco paraste

Codice

Allegati Architettonici Codice

Analisi prezzi

Capitolato speciale d'appalto con Elenco descrittivo delle voci

21.2014-E-C01-R00

21.2014-E2-D08-R00

21.2014-E2-All.A-R0021.2014-E-D14-R00

Schema di contratto 21.2014-E-D13-R0221.2014-E-D13b-R00

Caratterizzazione delle terre e rocce da scavo

Codice

Lista delle categorie e forniture

21.2014-E-D01-R00

21.2014-E-C02-R00

Sviluppo prospetti interni con dettaglio campiture 1 di 2 21.2014-E-A46-R00

21.2014-E-D02-R00

21.2014-E-D09-R00

21.2014-E-D04-R02

21.2014-E-D03-R01

21.2014-E-D06-R01

21.2014-E-D05-R02

21.2014-E-D07-R02

45.2010-E2-D10-R00

Piante controsoffitti: piano primo 45.2010-E2-A53-R0145.2010-E2-A52-R01

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Progetto per la riqualificazione dell’area dell’ex ospedale civile di Riva del Garda e realizzazione della Cittadella dell’accoglienza – Nuova RSA per 60 posti letto. PROGETTO ESECUTIVO - Relazione Generale

51

Tav. E12 ELETTRICI: 1:50Tav. E13 ELETTRICI: 1:50Tav. E14 ELETTRICI: 1:50Tav. E15 ELETTRICI: 1:50Tav. E16 ELETTRICI: 1:50Tav. E17 ELETTRICI: 1:25Tav. E18 ELETTRICI: 1:50Tav. E19 ELETTRICI: 1:200Tav. E20 ELETTRICI: -Tav. E21 ELETTRICI: -Tav. E22 ELETTRICI: -Tav. E23 ELETTRICI: -

Doc. E24Doc. E25Doc. E26Doc. E27

tav. n° scala

Tav. M01 MECCANICI: 1:200Tav. M02 MECCANICI: -Tav. M03 MECCANICI: 1:100Tav. M04 MECCANICI: 1:100Tav. M05 MECCANICI: 1:100Tav. M06 MECCANICI: 1:100Tav. M07 MECCANICI: 1:100Tav. M08 MECCANICI: 1:100Tav. M09 MECCANICI: 1:100Tav. M10 MECCANICI: 1:100Tav. M11 MECCANICI: 1:100Tav. M12 MECCANICI: 1:100Tav. M13 MECCANICI: 1:100Tav. M14 MECCANICI: 1:100Tav. M15 MECCANICI: 1:100Tav. M16 MECCANICI: 1:100Tav. M17 MECCANICI: 1:100Tav. M18 MECCANICI: 1:100Tav. M19 MECCANICI: 1:100Tav. M20 MECCANICI: 1:100Tav. M21 MECCANICI: 1:100Tav. M22 MECCANICI: 1:100Tav. M23 MECCANICI: 1:100Tav. M24 MECCANICI: 1:100Tav. M25 MECCANICI: 1:100Tav. M26 MECCANICI: 1:50Tav. M26a MECCANICI: 1:20Tav. M27 MECCANICI: 1:200Tav. M28 MECCANICI: -Tav. M29 MECCANICI: -

Doc. M30Doc. M31Doc. M32

tav. n° scalaTav. S01 1:100Tav. S02 1:50Tav. S03 1:50Tav. S04 1:50Tav. S05 1:50Tav. S06 1:50

21.2014-E-E21-R00

45.2010-E2-E15-R00

Sviluppo colonne di scarico 45.2010-E2-M28-R01

Planimetria di riferimento

Impianto aria primaria - piano primo

Impianto aria primaria - piano interrato

21.2014-E-E24-R0045.2010-E-E25-R00

Relazione di calcolo illuminotecnico 45.2010-E2-E26-R00Impianto elettrico - Relazione protezione contro i fulmini

Piano di manutenzione impianti elettrici 21.2014-E-E27-R00

Schema funzionale impianto chiamata infermieri 45.2010-E2-E23-R00

45.2010-E2-M01-R02

Impianto aria primaria - piano terra45.2010-E2-M03-R0245.2010-E2-M04-R02

Codice

45.2010-E2-M02-R01

descrizione

Schema funzionale centrale termica - Piano interrato

Pianta camera tipo - impianto elettrico e speciali

Pianta piano primo Parte 1 - Apparecchi illuminantiPianta piano primo Parte 2 - Appareccchi illuminanti 45.2010-E2-E16-R00

45.2010-E2-E17-R00

Pianta piano primo Parte 2 - Impianti speciali 45.2010-E2-E14-R00

45.2010-E2-E12-R00Pianta piano primo Parte 2 - Impianto elettrico 45.2010-E2-E13-R00Pianta piano primo Parte 1 - Impianti speciali

Schema funzionale impianto rilevazione incendioSchemi quadri elettrici

Pianta piano sottotetto - impianto elettrico Planimetria illuminazione esternaSchema a blocchi distribuzione principale

45.2010-E2-E18-R0045.2010-E2-E19-R00

45.2010-E2-E22-R00

45.2010-E2-E20-R00

Impianto termico - piano terra

45.2010-E2-M06-R02Impianto aria primaria - piano sottotettoImpianto termico - piano interrato

45.2010-E2-M05-R02

Allacci impianti - Planimetria

Impianto pannelli radianti - piano terraImpianto pannelli radianti - piano primo

Documento Codice

Documento Codice

Relazione tecnico-illustrativa impianti elettrico e speciali

45.2010-E2-M12-R02

Impianto termico - piano primoImpianto termico - piano sottotetto

21.2014-E-S01-R00Pianta strutture verticali interrato - corpo APianta strutture verticali interrato - corpo BPianta strutture verticali interrato - corpo CPianta strutture verticali interrato - corpo DPianta strutture verticali interrato - corpi E-F

PROGETTO STRUTTUREdescrizione Codice

45.2010-E2-M14-R02

45.2010-E2-M18-R02

Impianto antincendio - piano interrato

45.2010-E2-M07-R0245.2010-E2-M08-R0245.2010-E2-M09-R02

45.2010-E2-M11-R0245.2010-E2-M10-R02

Impianto idricosanitario - piano interrato 45.2010-E2-M13-R02

Impianto gas medicali - piano primoImpianto gas medicali - piano terra

Impianto di scarico - piano terraImpianto di scarico - piano primoImpianto gas medicali - piano interrato

Impianto idricosanitario - piano terraImpianto idricosanitario - piano primoImpianto di scarico - piano interrato

45.2010-E2-M19-R02

45.2010-E2-M23-R02

45.2010-E2-M21-R02

45.2010-E2-M17-R02

45.2010-E2-M26-R01

45.2010-E2-M29-R01

21.2014-E-M27-R00

45.2010-E2-M20-R02

45.2010-E2-M25-R02

21.2014-E-M26a-R00

45.2010-E2-M24-R02

45.2010-E2-M22-R02

Impianto antincendio Sprinkler - Pianta piano interrato

45.2010-E2-M15-R0245.2010-E2-M16-R02

Relazione di calcolo degli impianti meccanici 21.2014-E-M31-R00Piano di manutezione impianti meccanici

21.2014-E-M30-R00Relazione tecnico-specialistica impianti meccanici

21.2014-E-S02-R0045.2010-E2-S03-R0121.2014-E-S04-R0045.2010-E2-S05-R0145.2010-E2-S06-R01

Impianto antincendio - piano terra

Impianto anticendio gruppo di pressurizzazione antincendio

Sviluppo impianto sanitario

Impianto irrigazione automatica - planimetria e particolariImpianto antincendio gas inerte piano interrato archivio

Impianto antincendio - piano primo

45.2010-E2-M32-R00

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Progetto per la riqualificazione dell’area dell’ex ospedale civile di Riva del Garda e realizzazione della Cittadella dell’accoglienza – Nuova RSA per 60 posti letto. PROGETTO ESECUTIVO - Relazione Generale

52

Tav. S07 1:50Tav. S08 1:50Tav. S09 1:50Tav. S10 1:50Tav. S11 1:50Tav. S12 1:50Tav. S13 1:50Tav. S14 1:50Tav. S15 1:50Tav. S16 1:50Tav. S17 1:50Tav. S18 1:50Tav. S19 1:50Tav. S20 1:50Tav. S21 1:50Tav. S22 1:50Tav. S23 1:50Tav. S24 1:50Tav. S25 1:50Tav. S26 1:50Tav. S27 1:50Tav. S28 1:50Tav. S29 1:50Tav. S30 1:50Tav. S31 1:50Tav. S32 1:50Tav. S33 1:50Tav. S34 1:50Tav. S35 1:50 - 1:20Tav. S36 1:50 - 1:20Tav. S37 1:50 - 1:20Tav. S38 1:50 - 1:20Tav. S39 1:50 - 1:20Tav. S40 1:50 - 1:20Tav. S41a 1:50 - 1:20Tav. S41b 1:50 - 1:20Tav. S41c 1:50 - 1:20Tav. S41d 1:50 - 1:20Tav. S42a 1:50 - 1:20Tav. S42b 1:50 - 1:20Tav. S42c 1:50 - 1:20Tav. S42d 1:50 - 1:20Tav. S43a 1:50 - 1:20Tav. S43b 1:50 - 1:20Tav. S43c 1:50 - 1:20Tav. S44a 1:50 - 1:20Tav. S44b 1:50 - 1:20Tav. S44c 1:50 - 1:20Tav. S45 1:50 - 1:20Tav. S46 1:50 - 1:20Tav. S47 1:50 - 1:20

Tav. S48 1:50 - 1:20

Tav. S49 1:50 - 1:20Tav. S50 1:50 - 1:20Tav. S51a 1:50 - 1:20Tav. S51b 1:50 - 1:20Tav. S52a 1:50 - 1:20Tav. S52b 1:50 - 1:20Tav. S53a 1:50 - 1:20Tav. S53b 1:50 - 1:20Tav. S53c 1:50 - 1:20Tav. S54a 1:50 - 1:20Tav. S54b 1:50 - 1:20Tav. S55a 1:50 - 1:20Tav. S55b 1:50 - 1:20Tav. S56 1:50 - 1:20Tav. S57 1:50 - 1:20

Particolari corpo A - impalcati - 4 di 4/b

Particolari corpo B - strutture verticali - 6 di 6

Particolari corpo B - impalcati - 2 di 5/b

45.2010-E2-4S44c-R01Particolari corpo A - impalcati - 4 di 4/c45.2010-E2-S44b-R01

Particolari corpo A - impalcati - 3 di 4/c45.2010-E2-S43b-R0145.2010-E2-S43c-R01

Particolari corpo B - impalcati - 1 di 5/a

Particolari corpo B - impalcati - 2 di 5/aParticolari corpo B - impalcati - 1 di 5/b

Particolari corpo B - impalcati - 4 di 5/aParticolari corpo B - impalcati - 3 di 5/c

Particolari corpo B - strutture verticali - 2 di 6Particolari corpo B - strutture verticali - 3 di 6

Particolari corpo B - strutture verticali - 4 di 6Particolari corpo B - strutture verticali - 5 di 6

45.2010-E2-S42b-R0145.2010-E2-S42c-R0145.2010-E2-S42d-R01

45.2010-E2-S52b-R01

45.2010-E2-S53c-R01Particolari corpo B - impalcati - 3 di 5/b

Particolari corpo B - strutture verticali - 1 di 6

45.2010-E2-S53b-R01Particolari corpo B - impalcati - 3 di 5/a 45.2010-E2-S53a-R01

Pianta strutture verticali piano sottotetto - corpo APianta strutture verticali piano primo - corpo C

45.2010-E2-S11-R01

45.2010-E2-S15-R01

Pianta strutture verticali piano terra - corpo CPianta strutture verticali piano primo - corpo A

Pianta strutture verticali piano terra - corpo APianta strutture verticali piano terra - corpo B

Pianta strutture verticali piano primo - corpo B21.2014-E-S10-R00

Pianta fondazioni - corpo APianta fondazioni - corpo BPianta fondazioni - corpo CPianta fondazioni - corpo D

Pianta strutture verticali piano sottotetto - corpo BPianta strutture verticali piano sottotetto - corpo C

21.2014-E-S13-R0045.2010-E2-S14-R01

Pianta impalcato livello -0,34m - corpo DPianta impalcato livello -0,34m - corpi E-FPianta impalcato livello +3,97m - corpo APianta impalcato livello +3,97m - corpo B

Pianta fondazioni - corpi E-FPianta impalcato livello -0,34m - corpo APianta impalcato livello -0,34m - corpo BPianta impalcato livello -0,34m - corpo C

Pianta impalcato di copertura - corpo APianta impalcato di copertura - corpo BPianta impalcato di copertura - corpo CParticolari corpo A - strutture verticali - 1 di 6

Pianta impalcato livello +3,97m - corpo CPianta impalcato livello +7,67m - corpo APianta impalcato livello +7,67m - corpo BPianta impalcato livello +7,67m - corpo C

Particolari corpo A - strutture verticali - 6 di 6Particolari corpo A - impalcati - 1 di 4/a

Particolari corpo A - impalcati - 2 di 4/a

Particolari corpo A - impalcati - 3 di 4/a

Particolari corpo A - strutture verticali - 2 di 6Particolari corpo A - strutture verticali - 3 di 6Particolari corpo A - strutture verticali - 4 di 6Particolari corpo A - strutture verticali - 5 di 6

Particolari corpo A - impalcati - 4 di 4/a

Particolari corpo A - impalcati - 1 di 4/bParticolari corpo A - impalcati - 1 di 4/cParticolari corpo A - impalcati - 1 di 4/d

Particolari corpo A - impalcati - 2 di 4/bParticolari corpo A - impalcati - 2 di 4/cParticolari corpo A - impalcati - 2 di 4/d

Particolari corpo A - impalcati - 3 di 4/b

Particolari corpo B - impalcati - 4 di 5/b

Particolari corpo B - impalcati - 5 di 5/b

Particolari corpo C - strutture verticali - 2 di 5

Particolari corpo B - impalcati - 5 di 5/a

Particolari corpo C - strutture verticali - 1 di 5

21.2014-E-S07-R0045.2010-E2-S08-R0045.2010-E2-S09-R01

45.2010-E2-S12-R01

21.2014-E-S20-R0021.2014-E-S21-R0021.2014-E-S22-R0021.2014-E-S23-R00

21.2014-E-S16-R0021.2014-E-S17-R0021.2014-E-S18-R0021.2014-E-S19-R00

45.2010-E2-S28-R0121.2014-E-S29-R0045.2010-E2-S30-R0145.2010-E2-S31-R01

21.2014-E-S24-R0021.2014-E-S25-R0021.2014-E-S26-R0045.2010-E2-S27-R01

45.2010-E2-S32-R0145.2010-E2-S33-R01

21.2014-E-S42a-R00

45.2010-E2-S34-R0145.2010-E2-S35-R0145.2010-E2-S36-R0145.2010-E2-S37-R01

45.2010-E2-S50-R01

45.2010-E2-S44a-R01

45.2010-E2-S43a-R01

45.2010-E2-S38-R0121.2014-E-S39-R0021.2014-E-S40-R0045.2010-E2-S41a-R0121.2014-E-S41b-R0021.2014-E-S41c-R0021.2014-E-S41d-R00

45.2010-E2-S51a-R01

45.2010-E2-S52a-R0145.2010-E2-S51b-R01

45.2010-E2-S45-R0145.2010-E2-S46-R0145.2010-E2-S47-R01

45.2010-E2-S48-R0145.2010-E2-S49-R01

45.2010-E2-S54a-R01

45.2010-E2-S55a-R01

21.2014-E-S56-R00

45.2010-E2-S54b-R01

45.2010-E2-S55b-R01

45.2010-E2-S57-R01

Page 55: D02 Relazione Riva DG ESECUTIVOr03Documenti Gennaio 2017-R01 21.2014-E-D02 Relazione tecnica illustrativa D02 INDICE -Premessa Pag.01 - Modalità della valutazione economica e dell’uso

Progetto per la riqualificazione dell’area dell’ex ospedale civile di Riva del Garda e realizzazione della Cittadella dell’accoglienza – Nuova RSA per 60 posti letto. PROGETTO ESECUTIVO - Relazione Generale

53

Tav. S58 1:50 - 1:20Tav. S59 1:50 - 1:20Tav. S60 1:50 - 1:20Tav. S61a 1:50 - 1:20Tav. S61b 1:50 - 1:20Tav. S62 1:50 - 1:20Tav. S63a 1:50 - 1:20Tav. S63b 1:50 - 1:20Tav. S64a 1:50 - 1:20Tav. S64b 1:50 - 1:20Tav. S65a 1:50 - 1:20Tav. S65b 1:50 - 1:20Tav. S66 1:50 - 1:20Tav. S67 1:50 - 1:20Tav. S68 1:50 - 1:20Tav. S69 1:50-1:20-1:25 Tav. S70 1:50-1:20-1:25

Tav. S71Tav. S72Tav. S73Tav. S74Tav. S75Tav. S76Tav. S77

Relazione geotecnica e sulle fondazioni

45.2010-E2-S61b-R01

45.2010-E2-S76-R01

Relazione sui materiali impiegati 45.2010-E2-S72-R00Relazione dei calcoli strutturali - Parte 1 di 4

Piano di manutezione della parte strutturale

45.2010-E2-S73-R00Relazione dei calcoli strutturali - Parte 2 di 4Relazione dei calcoli strutturali - Parte 3 di 4 45.2010-E2-S75-R00

45.2010-E2-S77-R00Relazione dei calcoli strutturali - Parte 4 di 4

45.2010-E2-S71-R00

21.2014-E-S69-R0045.2010-E2-S70-R01

Particolari - scala esternaParticolari - scale interne corpi B - C

Particolari corpo F 45.2010-E2-S68-R01

M odulo sistema di gestione della qualità M OD. 7.3-5 Rev.02/ Codice commessa: 21.2014-E

45.2010-E2-S74-R00

CodiceDocumento

Particolari corpo C - strutture verticali - 4 di 5Particolari corpo C - strutture verticali - 5 di 5Particolari corpo C - impalcati - 1 di 5/a

Particolari corpo C - impalcati - 2 di 5

Particolari corpo C - strutture verticali - 3 di 5

Particolari corpo C - impalcati - 3 di 5/a

Particolari corpo C - impalcati - 4 di 5/a

Particolari corpo C - impalcati - 1 di 5/b

Particolari corpo DParticolari corpo C - impalcati - 5 di 5/bParticolari corpo C - impalcati - 5 di 5/a

Particolari corpo C - impalcati - 3 di 5/b

Particolari corpo C - impalcati - 4 di 5/b

Particolari corpo E 45.2010-E2-S67-R01

21.2014-E-S62-R0021.2014-E-S63a-R00

45.2010-E2-S64a-R01

45.2010-E2-S65a-R01

45.2010-E2-S66-R0145.2010-E2-S65b-R01

21.2014-E-S63b-R00

45.2010-E2-S64b-R01

45.2010-E2-S61a-R01

45.2010-E2-S58-R0145.2010-E2-S59-R0121.2014-E-S60-R00