cristiani e cittadini

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Com’è «fatto» un cristiano ? Buoni cristiani ed onesti cittadini Mission: Impossible ?

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Com’è «fatto» un cristiano ?

Buoni cristiani ed onesti cittadiniMission: Impossible ?

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La condivisione di oggi!Siamo sui monti, siamo in «allegra» compagnia, siamo motivati, siamo entusiasti, siamo reduci da riti conviviali, siamo stati ri-onorati del dono del Figlio di Dio all’uomo, siamo cristiani, siamo cittadini.Attraverso qualche piccolo input si cercherà un confronto sulla tematica, non si potrà certo esaurire il tutto nell’ora e mezza a disposizione! VI INVITO (anche scaldati da una tazzina di punch) ad approfondire quanto proposto. La bibliografia essenziale sarà presentata alla fine dell’incontro.

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Insieme per il bene comune!

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Insieme, in viaggio!

Un viaggio «inaspettato» è quello che molti di noi affrontano ogni giorno: scelte che possono essere «lontane» dal proprio credo, decisioni da prendere, anche per gli altri, atteggiamenti da scegliere, posizioni da tenere…Sin dalla formazione delle prime comunità, i cristiani si sono dati da fare per con-dividere e far conoscere Cristo anche, e SOPRATTUTTO, nel quotidiano. Quante volte abbiamo parlato di esempio-testimonianza nella nostra formazione?

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Dalle origini…

Laboratorio #1La Lettera a Diogneto (autore anonimo del II secolo) ci spiega come vivevano i primi cristiani.

A gruppi di 4-5 leggerla e condividerla riassumendo in una frase, slogan, messaggio, tweet, quanto emerso.

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Oggi, nella Globalizzazioneglobalizzazióne s. f. [dal fr. globalisation, der. di global «globale»; nel sign. 2, der. di globale]. – In genere, l’assunzione o considerazione di una serie di elementi nella loro totalità. In partic.:

Nel linguaggio dell’economia, g. dei mercati, fenomeno di unificazione dei mercati a livello mondiale, consentito dalla diffusione delle innovazioni tecnologiche, specie nel campo della telematica, che hanno spinto verso modelli di consumo e di produzione più uniformi e convergenti; anche, le conseguenze politiche e sociali di tale unificazione.

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Una farfalla, sbattendo le ali in America, potrebbe provocare un ciclone in Asia.

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Il nostro invito alla globalizzazione:Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo». (Matteo 28, 19-20)

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Oggi…

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• Christianity: 2.1 billion

• Islam: 1.5 billion

• Secular/Nonreligious/Agnostic/Atheist: 1.1 billion

• Hinduism: 900 million

• Chinese traditional religion: 394 million

• Buddhism: 376 million

• primal-indigenous: 300 million

• African Traditional & Diasporic: 100 million

• Sikhism: 23 million

• Judaism: 14 million

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Un consiglio di lettura:Gaudium et spes

• Costituzione pastorale del CVII;• Chiesa nel mondo contemporaneo:Alcuni dei punti toccati sono:

La dignità della persona umana, il lavoro, la cultura, l’economia, la famiglia, il progresso, la pace tra i popoli…

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Le encicliche sociali (prima)1891: Rerum Novarum (Leone XIII) La prima enciclica sociale della Chiesa venne promulgata il 15 maggio 1891. La sua stesura fu molto travagliata e ci vollero tre revisioni per arrivare al testo definitivo. Il documento si articola in tre parti principali: una prima dove vengono analizzate le cause del conflitto sociale a cui segue la proposta del "vero rimedio" ispirato ai principi cristiani. Questo rimedio consiste principalmente nella collaborazione tra le classi, a cui devono concorrere la Chiesa e lo Stato. Inoltre vengono legittimati i sindacati di soli operai, definiti associazioni di diritto naturale.

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Le encicliche sociali (ultima)

Benedetto XVI (2009)Inizialmente la Caritas in veritate era stata pensata da Benedetto XVI come una commemorazione dei 40 anni della Populorum progressio di Paolo VI. Però la redazione della Caritas in veritate ha richiesto più tempo e quindi la data del quarantennio della Populorum progressio -il 2007- è stata superata. Ma questo non elimina l'importante collegamento con l'enciclica paolina, evidente già nel primo capitolo dedicato a riprendere la Populorum progressio, dove Paolo VI indicava l'annuncio di Cristo come il primo e principale fattore di sviluppo. Benedetto XVI riprende e allarga questo concetto affermando che "La Carità nella verità, di cui Gesù s'è fatto testimone" è "la principale forza propulsiva per il vero sviluppo di ogni persona e dell'umanità intera". Ma la Carità, via maestra della dottrina sociale della Chiesa, è inscindibile dalla Verità perchè: "Senza verità, la carità scivola nel sentimentalismo" (4) e il cristianesimo finisce per diventare solo una riserva di buoni sentimenti.

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La Chiesa scende in campo

Per i testi in pdf e le peculiarità delle encicliche sociali si veda:http://www.fondazionelanza.it/fisp/encicliche.php

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Crisi?

C’è la diffusa convinzione che quella che stiamo patendo è una vera e propria «crisi di civiltà», crisi del nostro sistema socio-economico. Non si sa più dove orientare il nostro futuro. Manca una bussola credibile. La crisi economica ha messo a nudo la povertà della nostra identità sociale e del senso stesso della convivenza civile. Perché con-vivere insieme? Perché sentirsi legati agli altri? Per quali ragioni farsi carico gli uni degli altri?

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La mancanza di risposte a questi interrogativi è il segno che siamo entrati in una crisi ben più profonda e drammatica di quella dei mercati finanziari!È una crisi del sistema di vita. Un sistema esasperatamente individualista che ha plasmato non solo la vita delle società, ma anche delle nostre coscienze. (Frigato 2012)

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2 mondi alieni ?Laboratorio #2L’essere un buon cristiano e un buon cittadino è possibile? Su un cartellone scrivere alcune peculiarità (positive) che caratterizzano un cristiano, sull’altro quelle del cittadino. Quali possono essere i punticomuni? Come valorizzarli epromuoverli? È possibile fareun’unione dei 2 cartelloni?

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Io sono responsabile della mia rosa…sempre e in ogni ambito

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Siamo, quindi, responsabili delle rose che «addomestichiamo», siano esse riguardanti il nostro credo, il nostro vivere da cittadini del mondo, l’essere educatori, ecc…! Non sono inscindibili le 2 cose!Il testo che segue, comunemente chiamato l’Inno all’amore, mi ha sempre suscitato numerosi input. Propongo un breve esercizio: proviamo a sostituire il termine « carità » con Dio (vedi esempio 1) ed ecco che emerge la piena figura di Dio; facciamo lo stesso sostituendo « carità » con Gesù (vedi esempio 2) ed ecco rivelata la figura di Gesù; sostituiamo infine con il nostro nome (vedi esempio 3) la parola « carità » e fuoriesce il disegno che Dio ha per noi.

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Dio è magnanimo, benevolo è Dio; non è invidioso, non si vanta, non si gonfia d’orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia, ma si rallegra della verità. Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.

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Gesù è magnanimo, benevolo è Gesù; non è invidioso, non si vanta, non si gonfia d’orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia, ma si rallegra della verità. Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.

Page 27: Cristiani e cittadini

Mario è magnanimo, benevolo è Mario; non è invidioso, non si vanta, non si gonfia d’orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia, ma si rallegra della verità. Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.

Questa non potrebbe essere un cristiano cittadino del mondo?

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Mai soli!