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Il crimine organizzato (CO) in Italia Conseguenze sull’economia italiana Il crimine organizzato e l’economia Sulla persistenza del crimine organizzato Implicazioni di policy Conclusioni Il crimine organizzato e l’economia italiana Mario Lavezzi [email protected] Universita’ di Palermo Fonderia Oxford 1 Marzo 2012 Mario Lavezzi Il crimine organizzato e l’economia italiana

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Il crimine organizzato (CO) in ItaliaConseguenze sull’economia italianaIl crimine organizzato e l’economia

Sulla persistenza del crimine organizzatoImplicazioni di policy

Conclusioni

Il crimine organizzato e l’economia italiana

Mario [email protected]

Universita’ di Palermo

Fonderia Oxford1 Marzo 2012

Mario Lavezzi Il crimine organizzato e l’economia italiana

Page 2: Criminalita org

Il crimine organizzato (CO) in ItaliaConseguenze sull’economia italianaIl crimine organizzato e l’economia

Sulla persistenza del crimine organizzatoImplicazioni di policy

Conclusioni

Schema della presentazione

1 Il crimine organizzato (CO) in Italia

2 Conseguenze sull’economia italiana

3 Il crimine organizzato e l’economiaIl vantaggio reciproco e la domanda di mafiaCircoli viziosiEconomia illegale e sommerso (”normative/regole”)

4 Sulla persistenza del crimine organizzato

5 Implicazioni di policyIstituzioni

Istituzioni economicheRepressione, uso della forza

Societa civile

6 Conclusioni

Mario Lavezzi Il crimine organizzato e l’economia italiana

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Il crimine organizzato (CO) in ItaliaConseguenze sull’economia italianaIl crimine organizzato e l’economia

Sulla persistenza del crimine organizzatoImplicazioni di policy

Conclusioni

Schema della presentazione

1 Il crimine organizzato (CO) in Italia

2 Conseguenze sull’economia italiana

3 Il crimine organizzato e l’economiaIl vantaggio reciproco e la domanda di mafiaCircoli viziosiEconomia illegale e sommerso (”normative/regole”)

4 Sulla persistenza del crimine organizzato

5 Implicazioni di policyIstituzioni

Istituzioni economicheRepressione, uso della forza

Societa civile

6 Conclusioni

Mario Lavezzi Il crimine organizzato e l’economia italiana

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Il crimine organizzato (CO) in ItaliaConseguenze sull’economia italianaIl crimine organizzato e l’economia

Sulla persistenza del crimine organizzatoImplicazioni di policy

Conclusioni

Schema della presentazione

1 Il crimine organizzato (CO) in Italia

2 Conseguenze sull’economia italiana

3 Il crimine organizzato e l’economiaIl vantaggio reciproco e la domanda di mafiaCircoli viziosiEconomia illegale e sommerso (”normative/regole”)

4 Sulla persistenza del crimine organizzato

5 Implicazioni di policyIstituzioni

Istituzioni economicheRepressione, uso della forza

Societa civile

6 Conclusioni

Mario Lavezzi Il crimine organizzato e l’economia italiana

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Il crimine organizzato (CO) in ItaliaConseguenze sull’economia italianaIl crimine organizzato e l’economia

Sulla persistenza del crimine organizzatoImplicazioni di policy

Conclusioni

Schema della presentazione

1 Il crimine organizzato (CO) in Italia

2 Conseguenze sull’economia italiana

3 Il crimine organizzato e l’economiaIl vantaggio reciproco e la domanda di mafiaCircoli viziosiEconomia illegale e sommerso (”normative/regole”)

4 Sulla persistenza del crimine organizzato

5 Implicazioni di policyIstituzioni

Istituzioni economicheRepressione, uso della forza

Societa civile

6 Conclusioni

Mario Lavezzi Il crimine organizzato e l’economia italiana

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Sulla persistenza del crimine organizzatoImplicazioni di policy

Conclusioni

Schema della presentazione

1 Il crimine organizzato (CO) in Italia

2 Conseguenze sull’economia italiana

3 Il crimine organizzato e l’economiaIl vantaggio reciproco e la domanda di mafiaCircoli viziosiEconomia illegale e sommerso (”normative/regole”)

4 Sulla persistenza del crimine organizzato

5 Implicazioni di policyIstituzioni

Istituzioni economicheRepressione, uso della forza

Societa civile

6 Conclusioni

Mario Lavezzi Il crimine organizzato e l’economia italiana

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Il crimine organizzato (CO) in ItaliaConseguenze sull’economia italianaIl crimine organizzato e l’economia

Sulla persistenza del crimine organizzatoImplicazioni di policy

Conclusioni

Schema della presentazione

1 Il crimine organizzato (CO) in Italia

2 Conseguenze sull’economia italiana

3 Il crimine organizzato e l’economiaIl vantaggio reciproco e la domanda di mafiaCircoli viziosiEconomia illegale e sommerso (”normative/regole”)

4 Sulla persistenza del crimine organizzato

5 Implicazioni di policyIstituzioni

Istituzioni economicheRepressione, uso della forza

Societa civile

6 Conclusioni

Mario Lavezzi Il crimine organizzato e l’economia italiana

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Il crimine organizzato (CO) in ItaliaConseguenze sull’economia italianaIl crimine organizzato e l’economia

Sulla persistenza del crimine organizzatoImplicazioni di policy

Conclusioni

Il crimine organizzato (CO) in Italia

• Quali organizzazioni: Cosa Nostra (Sicilia), ’Ndrangheta (Calabria),Camorra (Campania), Sacra Corona Unita (Puglia) (di recenteanche mafie straniere: albanesi, rumene, ex URSS, nordafricana,nigeriana, cinese, sudamericana)

• Dove sono: (Calderoni, 2011): oltre che nelle regioni di originepresenze rilevanti nelle province di: Roma, Milano, Torino, Brescia,e in altre province piu piccole come: Verbano-Cusio-Ossola e Novara(Piemonte), Imperia (Liguria), Lecco e Como (Lombardia), Rimini(Emilia-Romagna), Latina e Frosinone (Lazio), Teramo (Abruzzo) eSassari (Sardegna)

• Caratteristiche principali: ricerca di profitti,controllo del territorio(in particolare Cosa Nostra e ’Ndrangheta)

• Altre caratteristiche: natura di ”fratellanze” (riti di iniziazione);struttura verticistica (soprattutto Cosa Nostra e ’Ndrangheta)

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Il crimine organizzato (CO) in ItaliaConseguenze sull’economia italianaIl crimine organizzato e l’economia

Sulla persistenza del crimine organizzatoImplicazioni di policy

Conclusioni

Il crimine organizzato (CO) in Italia

• Quali organizzazioni: Cosa Nostra (Sicilia), ’Ndrangheta (Calabria),Camorra (Campania), Sacra Corona Unita (Puglia) (di recenteanche mafie straniere: albanesi, rumene, ex URSS, nordafricana,nigeriana, cinese, sudamericana)

• Dove sono: (Calderoni, 2011): oltre che nelle regioni di originepresenze rilevanti nelle province di: Roma, Milano, Torino, Brescia,e in altre province piu piccole come: Verbano-Cusio-Ossola e Novara(Piemonte), Imperia (Liguria), Lecco e Como (Lombardia), Rimini(Emilia-Romagna), Latina e Frosinone (Lazio), Teramo (Abruzzo) eSassari (Sardegna)

• Caratteristiche principali: ricerca di profitti,controllo del territorio(in particolare Cosa Nostra e ’Ndrangheta)

• Altre caratteristiche: natura di ”fratellanze” (riti di iniziazione);struttura verticistica (soprattutto Cosa Nostra e ’Ndrangheta)

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Sulla persistenza del crimine organizzatoImplicazioni di policy

Conclusioni

Il crimine organizzato (CO) in Italia

• Quali organizzazioni: Cosa Nostra (Sicilia), ’Ndrangheta (Calabria),Camorra (Campania), Sacra Corona Unita (Puglia) (di recenteanche mafie straniere: albanesi, rumene, ex URSS, nordafricana,nigeriana, cinese, sudamericana)

• Dove sono: (Calderoni, 2011): oltre che nelle regioni di originepresenze rilevanti nelle province di: Roma, Milano, Torino, Brescia,e in altre province piu piccole come: Verbano-Cusio-Ossola e Novara(Piemonte), Imperia (Liguria), Lecco e Como (Lombardia), Rimini(Emilia-Romagna), Latina e Frosinone (Lazio), Teramo (Abruzzo) eSassari (Sardegna)

• Caratteristiche principali: ricerca di profitti,controllo del territorio(in particolare Cosa Nostra e ’Ndrangheta)

• Altre caratteristiche: natura di ”fratellanze” (riti di iniziazione);struttura verticistica (soprattutto Cosa Nostra e ’Ndrangheta)

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Il crimine organizzato (CO) in ItaliaConseguenze sull’economia italianaIl crimine organizzato e l’economia

Sulla persistenza del crimine organizzatoImplicazioni di policy

Conclusioni

Il crimine organizzato (CO) in Italia

• Quali organizzazioni: Cosa Nostra (Sicilia), ’Ndrangheta (Calabria),Camorra (Campania), Sacra Corona Unita (Puglia) (di recenteanche mafie straniere: albanesi, rumene, ex URSS, nordafricana,nigeriana, cinese, sudamericana)

• Dove sono: (Calderoni, 2011): oltre che nelle regioni di originepresenze rilevanti nelle province di: Roma, Milano, Torino, Brescia,e in altre province piu piccole come: Verbano-Cusio-Ossola e Novara(Piemonte), Imperia (Liguria), Lecco e Como (Lombardia), Rimini(Emilia-Romagna), Latina e Frosinone (Lazio), Teramo (Abruzzo) eSassari (Sardegna)

• Caratteristiche principali: ricerca di profitti,controllo del territorio(in particolare Cosa Nostra e ’Ndrangheta)

• Altre caratteristiche: natura di ”fratellanze” (riti di iniziazione);struttura verticistica (soprattutto Cosa Nostra e ’Ndrangheta)

Mario Lavezzi Il crimine organizzato e l’economia italiana

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Il crimine organizzato (CO) in ItaliaConseguenze sull’economia italianaIl crimine organizzato e l’economia

Sulla persistenza del crimine organizzatoImplicazioni di policy

Conclusioni

Conseguenze del CO sull’economia italiana

1 Perdita di GDP. Pinotti (2011): effetto negativo (-16 %) sul GDPprocapite delle regioni Puglia e Basilicata

2 Sottrazione di risorse alla produzione. Asmundo e Lisciandra(2008): l’ammontare del denaro versato a titolo di estorsione inSicilia nel 2006 ammonta a circa l’1.4% del PIL regionale (circa unmiliardo di euro)

3 Bassi FDI. Daniele e Marani (2011): effetto negativo sul flusso diinvestimenti diretti esteri (FDI)

4 Bassa produttivita. Albanese e Marinelli (2011): effetto negativo(circa 14%) sulla produttivita di impresa (TFP)

5 Difficolta di accesso al credito. Bonaccorsi di Patti (2009): inpresenza di CO e piu difficoltoso l’accesso al credito (tassi diinteresse elevati)

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Sulla persistenza del crimine organizzatoImplicazioni di policy

Conclusioni

Conseguenze del CO sull’economia italiana

1 Perdita di GDP. Pinotti (2011): effetto negativo (-16 %) sul GDPprocapite delle regioni Puglia e Basilicata

2 Sottrazione di risorse alla produzione. Asmundo e Lisciandra(2008): l’ammontare del denaro versato a titolo di estorsione inSicilia nel 2006 ammonta a circa l’1.4% del PIL regionale (circa unmiliardo di euro)

3 Bassi FDI. Daniele e Marani (2011): effetto negativo sul flusso diinvestimenti diretti esteri (FDI)

4 Bassa produttivita. Albanese e Marinelli (2011): effetto negativo(circa 14%) sulla produttivita di impresa (TFP)

5 Difficolta di accesso al credito. Bonaccorsi di Patti (2009): inpresenza di CO e piu difficoltoso l’accesso al credito (tassi diinteresse elevati)

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Conclusioni

Conseguenze del CO sull’economia italiana

1 Perdita di GDP. Pinotti (2011): effetto negativo (-16 %) sul GDPprocapite delle regioni Puglia e Basilicata

2 Sottrazione di risorse alla produzione. Asmundo e Lisciandra(2008): l’ammontare del denaro versato a titolo di estorsione inSicilia nel 2006 ammonta a circa l’1.4% del PIL regionale (circa unmiliardo di euro)

3 Bassi FDI. Daniele e Marani (2011): effetto negativo sul flusso diinvestimenti diretti esteri (FDI)

4 Bassa produttivita. Albanese e Marinelli (2011): effetto negativo(circa 14%) sulla produttivita di impresa (TFP)

5 Difficolta di accesso al credito. Bonaccorsi di Patti (2009): inpresenza di CO e piu difficoltoso l’accesso al credito (tassi diinteresse elevati)

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Sulla persistenza del crimine organizzatoImplicazioni di policy

Conclusioni

Conseguenze del CO sull’economia italiana

1 Perdita di GDP. Pinotti (2011): effetto negativo (-16 %) sul GDPprocapite delle regioni Puglia e Basilicata

2 Sottrazione di risorse alla produzione. Asmundo e Lisciandra(2008): l’ammontare del denaro versato a titolo di estorsione inSicilia nel 2006 ammonta a circa l’1.4% del PIL regionale (circa unmiliardo di euro)

3 Bassi FDI. Daniele e Marani (2011): effetto negativo sul flusso diinvestimenti diretti esteri (FDI)

4 Bassa produttivita. Albanese e Marinelli (2011): effetto negativo(circa 14%) sulla produttivita di impresa (TFP)

5 Difficolta di accesso al credito. Bonaccorsi di Patti (2009): inpresenza di CO e piu difficoltoso l’accesso al credito (tassi diinteresse elevati)

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Sulla persistenza del crimine organizzatoImplicazioni di policy

Conclusioni

Conseguenze del CO sull’economia italiana

1 Perdita di GDP. Pinotti (2011): effetto negativo (-16 %) sul GDPprocapite delle regioni Puglia e Basilicata

2 Sottrazione di risorse alla produzione. Asmundo e Lisciandra(2008): l’ammontare del denaro versato a titolo di estorsione inSicilia nel 2006 ammonta a circa l’1.4% del PIL regionale (circa unmiliardo di euro)

3 Bassi FDI. Daniele e Marani (2011): effetto negativo sul flusso diinvestimenti diretti esteri (FDI)

4 Bassa produttivita. Albanese e Marinelli (2011): effetto negativo(circa 14%) sulla produttivita di impresa (TFP)

5 Difficolta di accesso al credito. Bonaccorsi di Patti (2009): inpresenza di CO e piu difficoltoso l’accesso al credito (tassi diinteresse elevati)

Mario Lavezzi Il crimine organizzato e l’economia italiana

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Sulla persistenza del crimine organizzatoImplicazioni di policy

Conclusioni

Il vantaggio reciproco e la domanda di mafiaCircoli viziosiEconomia illegale e sommerso (”normative/regole”)

Il crimine organizzato e l’economia

• Ci concentriamo sull’economia legale, in particolare sul settoreprivato. Due osservazioni:

1 Il CO non si ”giustappone” semplicemente alla economia legalema, per la sua natura, ne altera in maniera fondamentale ilfunzionamento

2 Il CO interferisce in modi differenti nell’attivita economica

• Classificazione proposta:

1 Il vantaggio reciproco e la domanda di mafia (3 esempi)2 Circoli viziosi (2 esempi)3 Economia illegale e sommerso (”normative/regole”)

• Nota: definiremo ”offerta di mafia” semplicemente la scelta dialcuni individui di fare parte del CO

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Sulla persistenza del crimine organizzatoImplicazioni di policy

Conclusioni

Il vantaggio reciproco e la domanda di mafiaCircoli viziosiEconomia illegale e sommerso (”normative/regole”)

Il crimine organizzato e l’economia

• Ci concentriamo sull’economia legale, in particolare sul settoreprivato. Due osservazioni:

1 Il CO non si ”giustappone” semplicemente alla economia legalema, per la sua natura, ne altera in maniera fondamentale ilfunzionamento

2 Il CO interferisce in modi differenti nell’attivita economica

• Classificazione proposta:

1 Il vantaggio reciproco e la domanda di mafia (3 esempi)2 Circoli viziosi (2 esempi)3 Economia illegale e sommerso (”normative/regole”)

• Nota: definiremo ”offerta di mafia” semplicemente la scelta dialcuni individui di fare parte del CO

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Sulla persistenza del crimine organizzatoImplicazioni di policy

Conclusioni

Il vantaggio reciproco e la domanda di mafiaCircoli viziosiEconomia illegale e sommerso (”normative/regole”)

Il crimine organizzato e l’economia

• Ci concentriamo sull’economia legale, in particolare sul settoreprivato. Due osservazioni:

1 Il CO non si ”giustappone” semplicemente alla economia legalema, per la sua natura, ne altera in maniera fondamentale ilfunzionamento

2 Il CO interferisce in modi differenti nell’attivita economica

• Classificazione proposta:

1 Il vantaggio reciproco e la domanda di mafia (3 esempi)2 Circoli viziosi (2 esempi)3 Economia illegale e sommerso (”normative/regole”)

• Nota: definiremo ”offerta di mafia” semplicemente la scelta dialcuni individui di fare parte del CO

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Sulla persistenza del crimine organizzatoImplicazioni di policy

Conclusioni

Il vantaggio reciproco e la domanda di mafiaCircoli viziosiEconomia illegale e sommerso (”normative/regole”)

Il crimine organizzato e l’economia

• Ci concentriamo sull’economia legale, in particolare sul settoreprivato. Due osservazioni:

1 Il CO non si ”giustappone” semplicemente alla economia legalema, per la sua natura, ne altera in maniera fondamentale ilfunzionamento

2 Il CO interferisce in modi differenti nell’attivita economica

• Classificazione proposta:

1 Il vantaggio reciproco e la domanda di mafia (3 esempi)2 Circoli viziosi (2 esempi)3 Economia illegale e sommerso (”normative/regole”)

• Nota: definiremo ”offerta di mafia” semplicemente la scelta dialcuni individui di fare parte del CO

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Sulla persistenza del crimine organizzatoImplicazioni di policy

Conclusioni

Il vantaggio reciproco e la domanda di mafiaCircoli viziosiEconomia illegale e sommerso (”normative/regole”)

Il crimine organizzato e l’economia

• Ci concentriamo sull’economia legale, in particolare sul settoreprivato. Due osservazioni:

1 Il CO non si ”giustappone” semplicemente alla economia legalema, per la sua natura, ne altera in maniera fondamentale ilfunzionamento

2 Il CO interferisce in modi differenti nell’attivita economica

• Classificazione proposta:

1 Il vantaggio reciproco e la domanda di mafia (3 esempi)

2 Circoli viziosi (2 esempi)3 Economia illegale e sommerso (”normative/regole”)

• Nota: definiremo ”offerta di mafia” semplicemente la scelta dialcuni individui di fare parte del CO

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Conclusioni

Il vantaggio reciproco e la domanda di mafiaCircoli viziosiEconomia illegale e sommerso (”normative/regole”)

Il crimine organizzato e l’economia

• Ci concentriamo sull’economia legale, in particolare sul settoreprivato. Due osservazioni:

1 Il CO non si ”giustappone” semplicemente alla economia legalema, per la sua natura, ne altera in maniera fondamentale ilfunzionamento

2 Il CO interferisce in modi differenti nell’attivita economica

• Classificazione proposta:

1 Il vantaggio reciproco e la domanda di mafia (3 esempi)2 Circoli viziosi (2 esempi)

3 Economia illegale e sommerso (”normative/regole”)

• Nota: definiremo ”offerta di mafia” semplicemente la scelta dialcuni individui di fare parte del CO

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Conclusioni

Il vantaggio reciproco e la domanda di mafiaCircoli viziosiEconomia illegale e sommerso (”normative/regole”)

Il crimine organizzato e l’economia

• Ci concentriamo sull’economia legale, in particolare sul settoreprivato. Due osservazioni:

1 Il CO non si ”giustappone” semplicemente alla economia legalema, per la sua natura, ne altera in maniera fondamentale ilfunzionamento

2 Il CO interferisce in modi differenti nell’attivita economica

• Classificazione proposta:

1 Il vantaggio reciproco e la domanda di mafia (3 esempi)2 Circoli viziosi (2 esempi)3 Economia illegale e sommerso (”normative/regole”)

• Nota: definiremo ”offerta di mafia” semplicemente la scelta dialcuni individui di fare parte del CO

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Conclusioni

Il vantaggio reciproco e la domanda di mafiaCircoli viziosiEconomia illegale e sommerso (”normative/regole”)

Il crimine organizzato e l’economia

• Ci concentriamo sull’economia legale, in particolare sul settoreprivato. Due osservazioni:

1 Il CO non si ”giustappone” semplicemente alla economia legalema, per la sua natura, ne altera in maniera fondamentale ilfunzionamento

2 Il CO interferisce in modi differenti nell’attivita economica

• Classificazione proposta:

1 Il vantaggio reciproco e la domanda di mafia (3 esempi)2 Circoli viziosi (2 esempi)3 Economia illegale e sommerso (”normative/regole”)

• Nota: definiremo ”offerta di mafia” semplicemente la scelta dialcuni individui di fare parte del CO

Mario Lavezzi Il crimine organizzato e l’economia italiana

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Sulla persistenza del crimine organizzatoImplicazioni di policy

Conclusioni

Il vantaggio reciproco e la domanda di mafiaCircoli viziosiEconomia illegale e sommerso (”normative/regole”)

Acquisizione di posizioni di quasi-monopolioIl vantaggio reciproco e la domanda di mafia

• Esempio tratto da Varese (2009) sulla Camorra (descritto in”Gomorra” di R. Saviano)

• La famiglia camorrista Nuvoletta garantisce che nei negozi dialimentari di una zona di Napoli vengano venduti solamente iprodotti di alcune imprese (es. Parmalat)

• Parmalat ha convenienza a distribuire i propri prodotti tramite laCamorra perche ottiene una posizione di quasi-monopolio

• In cambio, fornisce i propri prodotti alla Camorra a un prezzoridotto, e gli stessi vengono messi in vendita a prezzi bassi, portandodunque un vantaggio ai consumatori

• Per questa funzione di “intermediazione” la Camorra ottiene unprofitto (e consenso sociale)

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Conclusioni

Il vantaggio reciproco e la domanda di mafiaCircoli viziosiEconomia illegale e sommerso (”normative/regole”)

Acquisizione di posizioni di quasi-monopolioIl vantaggio reciproco e la domanda di mafia

• Esempio tratto da Varese (2009) sulla Camorra (descritto in”Gomorra” di R. Saviano)

• La famiglia camorrista Nuvoletta garantisce che nei negozi dialimentari di una zona di Napoli vengano venduti solamente iprodotti di alcune imprese (es. Parmalat)

• Parmalat ha convenienza a distribuire i propri prodotti tramite laCamorra perche ottiene una posizione di quasi-monopolio

• In cambio, fornisce i propri prodotti alla Camorra a un prezzoridotto, e gli stessi vengono messi in vendita a prezzi bassi, portandodunque un vantaggio ai consumatori

• Per questa funzione di “intermediazione” la Camorra ottiene unprofitto (e consenso sociale)

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Conclusioni

Il vantaggio reciproco e la domanda di mafiaCircoli viziosiEconomia illegale e sommerso (”normative/regole”)

Acquisizione di posizioni di quasi-monopolioIl vantaggio reciproco e la domanda di mafia

• Esempio tratto da Varese (2009) sulla Camorra (descritto in”Gomorra” di R. Saviano)

• La famiglia camorrista Nuvoletta garantisce che nei negozi dialimentari di una zona di Napoli vengano venduti solamente iprodotti di alcune imprese (es. Parmalat)

• Parmalat ha convenienza a distribuire i propri prodotti tramite laCamorra perche ottiene una posizione di quasi-monopolio

• In cambio, fornisce i propri prodotti alla Camorra a un prezzoridotto, e gli stessi vengono messi in vendita a prezzi bassi, portandodunque un vantaggio ai consumatori

• Per questa funzione di “intermediazione” la Camorra ottiene unprofitto (e consenso sociale)

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Conclusioni

Il vantaggio reciproco e la domanda di mafiaCircoli viziosiEconomia illegale e sommerso (”normative/regole”)

Acquisizione di posizioni di quasi-monopolioIl vantaggio reciproco e la domanda di mafia

• Esempio tratto da Varese (2009) sulla Camorra (descritto in”Gomorra” di R. Saviano)

• La famiglia camorrista Nuvoletta garantisce che nei negozi dialimentari di una zona di Napoli vengano venduti solamente iprodotti di alcune imprese (es. Parmalat)

• Parmalat ha convenienza a distribuire i propri prodotti tramite laCamorra perche ottiene una posizione di quasi-monopolio

• In cambio, fornisce i propri prodotti alla Camorra a un prezzoridotto, e gli stessi vengono messi in vendita a prezzi bassi, portandodunque un vantaggio ai consumatori

• Per questa funzione di “intermediazione” la Camorra ottiene unprofitto (e consenso sociale)

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Conclusioni

Il vantaggio reciproco e la domanda di mafiaCircoli viziosiEconomia illegale e sommerso (”normative/regole”)

Acquisizione di posizioni di quasi-monopolioIl vantaggio reciproco e la domanda di mafia

• Esempio tratto da Varese (2009) sulla Camorra (descritto in”Gomorra” di R. Saviano)

• La famiglia camorrista Nuvoletta garantisce che nei negozi dialimentari di una zona di Napoli vengano venduti solamente iprodotti di alcune imprese (es. Parmalat)

• Parmalat ha convenienza a distribuire i propri prodotti tramite laCamorra perche ottiene una posizione di quasi-monopolio

• In cambio, fornisce i propri prodotti alla Camorra a un prezzoridotto, e gli stessi vengono messi in vendita a prezzi bassi, portandodunque un vantaggio ai consumatori

• Per questa funzione di “intermediazione” la Camorra ottiene unprofitto (e consenso sociale)

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Conclusioni

Il vantaggio reciproco e la domanda di mafiaCircoli viziosiEconomia illegale e sommerso (”normative/regole”)

EstorsioneIl vantaggio reciproco e la domanda di mafia

• Le percentuali di imprese soggette all’estorsione, considerando variefonti, possono anche raggiungere in province come Palermo eCatania l’80% (Asmundo e Lisciandra, 2008).

• Distinguiamo l’estorsione ”pura” dalla ”estorsione-contratto”, cheprevede ”servizi accessori”: recupero crediti, recupero merce rubata,protezione da altri criminali, rispetto degli accordi, soluzione dicontroversie, ecc. (Gambetta, 1993)

• ”Servizi accessori”: servizi di solito forniti dallo Stato, di cuibeneficiano soggetti non appartenenti al CO (che riceve unpagamento, ”pizzo”)

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Sulla persistenza del crimine organizzatoImplicazioni di policy

Conclusioni

Il vantaggio reciproco e la domanda di mafiaCircoli viziosiEconomia illegale e sommerso (”normative/regole”)

EstorsioneIl vantaggio reciproco e la domanda di mafia

• Le percentuali di imprese soggette all’estorsione, considerando variefonti, possono anche raggiungere in province come Palermo eCatania l’80% (Asmundo e Lisciandra, 2008).

• Distinguiamo l’estorsione ”pura” dalla ”estorsione-contratto”, cheprevede ”servizi accessori”: recupero crediti, recupero merce rubata,protezione da altri criminali, rispetto degli accordi, soluzione dicontroversie, ecc. (Gambetta, 1993)

• ”Servizi accessori”: servizi di solito forniti dallo Stato, di cuibeneficiano soggetti non appartenenti al CO (che riceve unpagamento, ”pizzo”)

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Sulla persistenza del crimine organizzatoImplicazioni di policy

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EstorsioneIl vantaggio reciproco e la domanda di mafia

• Le percentuali di imprese soggette all’estorsione, considerando variefonti, possono anche raggiungere in province come Palermo eCatania l’80% (Asmundo e Lisciandra, 2008).

• Distinguiamo l’estorsione ”pura” dalla ”estorsione-contratto”, cheprevede ”servizi accessori”: recupero crediti, recupero merce rubata,protezione da altri criminali, rispetto degli accordi, soluzione dicontroversie, ecc. (Gambetta, 1993)

• ”Servizi accessori”: servizi di solito forniti dallo Stato, di cuibeneficiano soggetti non appartenenti al CO (che riceve unpagamento, ”pizzo”)

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Organizzazione di cartelli per l’aggiudicazione degli appaltiIl vantaggio reciproco e la domanda di mafia

• Il CO organizza diversi tipi di cartelli (Gambetta, 2003; Gambetta eReuter, 1995)

• Un esempio rilevante e l’aggiudicazione dei lavori pubblici mediantele gare di appalto

• I membri del cartello si accordano in anticipo sull’impresa chevincera l’appalto, e fanno offerte fittizie per lasciare l’impresa inquestione aggiudicarsi l’opera

• Cio accade nell’ambito di un accordo piu ampio sulla rotazione delleimprese aderenti al cartello nella aggiudicazione degli appalti

• Il rispetto di questi accordi e garantito dal CO, che riscuote un“tributo” dalle imprese partecipanti

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Organizzazione di cartelli per l’aggiudicazione degli appaltiIl vantaggio reciproco e la domanda di mafia

• Il CO organizza diversi tipi di cartelli (Gambetta, 2003; Gambetta eReuter, 1995)

• Un esempio rilevante e l’aggiudicazione dei lavori pubblici mediantele gare di appalto

• I membri del cartello si accordano in anticipo sull’impresa chevincera l’appalto, e fanno offerte fittizie per lasciare l’impresa inquestione aggiudicarsi l’opera

• Cio accade nell’ambito di un accordo piu ampio sulla rotazione delleimprese aderenti al cartello nella aggiudicazione degli appalti

• Il rispetto di questi accordi e garantito dal CO, che riscuote un“tributo” dalle imprese partecipanti

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Organizzazione di cartelli per l’aggiudicazione degli appaltiIl vantaggio reciproco e la domanda di mafia

• Il CO organizza diversi tipi di cartelli (Gambetta, 2003; Gambetta eReuter, 1995)

• Un esempio rilevante e l’aggiudicazione dei lavori pubblici mediantele gare di appalto

• I membri del cartello si accordano in anticipo sull’impresa chevincera l’appalto, e fanno offerte fittizie per lasciare l’impresa inquestione aggiudicarsi l’opera

• Cio accade nell’ambito di un accordo piu ampio sulla rotazione delleimprese aderenti al cartello nella aggiudicazione degli appalti

• Il rispetto di questi accordi e garantito dal CO, che riscuote un“tributo” dalle imprese partecipanti

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Organizzazione di cartelli per l’aggiudicazione degli appaltiIl vantaggio reciproco e la domanda di mafia

• Il CO organizza diversi tipi di cartelli (Gambetta, 2003; Gambetta eReuter, 1995)

• Un esempio rilevante e l’aggiudicazione dei lavori pubblici mediantele gare di appalto

• I membri del cartello si accordano in anticipo sull’impresa chevincera l’appalto, e fanno offerte fittizie per lasciare l’impresa inquestione aggiudicarsi l’opera

• Cio accade nell’ambito di un accordo piu ampio sulla rotazione delleimprese aderenti al cartello nella aggiudicazione degli appalti

• Il rispetto di questi accordi e garantito dal CO, che riscuote un“tributo” dalle imprese partecipanti

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Organizzazione di cartelli per l’aggiudicazione degli appaltiIl vantaggio reciproco e la domanda di mafia

• Il CO organizza diversi tipi di cartelli (Gambetta, 2003; Gambetta eReuter, 1995)

• Un esempio rilevante e l’aggiudicazione dei lavori pubblici mediantele gare di appalto

• I membri del cartello si accordano in anticipo sull’impresa chevincera l’appalto, e fanno offerte fittizie per lasciare l’impresa inquestione aggiudicarsi l’opera

• Cio accade nell’ambito di un accordo piu ampio sulla rotazione delleimprese aderenti al cartello nella aggiudicazione degli appalti

• Il rispetto di questi accordi e garantito dal CO, che riscuote un“tributo” dalle imprese partecipanti

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Conclusioni

Il vantaggio reciproco e la domanda di mafiaCircoli viziosiEconomia illegale e sommerso (”normative/regole”)

La domanda di Mafia: definizioneIl vantaggio reciproco e la domanda di mafia

• In tutti questi casi abbiamo riduzione della concorrenza.Caratteristiche specifiche: nel primo caso il CO come intermediario;nel secondo il CO come fornitore di servizi propri dello Stato; nelterzo il CO come intermediario tra imprese e potere politico

• Complessivamente, siamo in presenza di benefici per soggetti nonappartenenti al CO che non sarebbero stati ottenuti in assenza delCO. In particolare: I) una posizione di quasi-monopolio invece cheuna situazione di concorrenza; II) servizi che altrimenti nonsarebbero stati ottenuti; III) la vincita di appalti che non sarebberostati vinti

• Definiamo domanda di mafia quella espressa per ottenere questibenefici, e caratterizzante in particolare i casi di vantaggio reciproco(vedi anche la definizione di ”area grigia”)

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La domanda di Mafia: definizioneIl vantaggio reciproco e la domanda di mafia

• In tutti questi casi abbiamo riduzione della concorrenza.Caratteristiche specifiche: nel primo caso il CO come intermediario;nel secondo il CO come fornitore di servizi propri dello Stato; nelterzo il CO come intermediario tra imprese e potere politico

• Complessivamente, siamo in presenza di benefici per soggetti nonappartenenti al CO che non sarebbero stati ottenuti in assenza delCO. In particolare: I) una posizione di quasi-monopolio invece cheuna situazione di concorrenza; II) servizi che altrimenti nonsarebbero stati ottenuti; III) la vincita di appalti che non sarebberostati vinti

• Definiamo domanda di mafia quella espressa per ottenere questibenefici, e caratterizzante in particolare i casi di vantaggio reciproco(vedi anche la definizione di ”area grigia”)

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La domanda di Mafia: definizioneIl vantaggio reciproco e la domanda di mafia

• In tutti questi casi abbiamo riduzione della concorrenza.Caratteristiche specifiche: nel primo caso il CO come intermediario;nel secondo il CO come fornitore di servizi propri dello Stato; nelterzo il CO come intermediario tra imprese e potere politico

• Complessivamente, siamo in presenza di benefici per soggetti nonappartenenti al CO che non sarebbero stati ottenuti in assenza delCO. In particolare: I) una posizione di quasi-monopolio invece cheuna situazione di concorrenza; II) servizi che altrimenti nonsarebbero stati ottenuti; III) la vincita di appalti che non sarebberostati vinti

• Definiamo domanda di mafia quella espressa per ottenere questibenefici, e caratterizzante in particolare i casi di vantaggio reciproco(vedi anche la definizione di ”area grigia”)

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Conclusioni

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Circoli viziosi

• La presenza del CO influenza gli incentivi di alcuni agenti economicie fa sı che i loro comportamenti siano favorevoli alla persistenza delCO e quindi della situazione nel suo complesso. Due casi:

1 Struttura dell’economia - dimensione dell’impresa (Lavezzi,2008): una impresa di piccole dimensioni e piu facilmentevittima di estorsione (Schelling, 1971); la presenza del COstesso puo incentivare l’impresa a rimanere piccola

2 Mercato del credito. La presenza di CO determina tassi diinteresse elevati (Bonaccorsi di Patti, 2009). Questo rendedifficile l’accesso al credito, e dunque puo portare le imprese arivolgersi al CO per ottenere credito (usura)

• Il vantaggio reciproco e meno rilevante: i soggetti non appartenential CO preferirebbero una situazione in cui il CO non c’e (potrebberoespandere l’impresa e/o ottenere credito a minore costo)

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Circoli viziosi

• La presenza del CO influenza gli incentivi di alcuni agenti economicie fa sı che i loro comportamenti siano favorevoli alla persistenza delCO e quindi della situazione nel suo complesso. Due casi:

1 Struttura dell’economia - dimensione dell’impresa (Lavezzi,2008): una impresa di piccole dimensioni e piu facilmentevittima di estorsione (Schelling, 1971); la presenza del COstesso puo incentivare l’impresa a rimanere piccola

2 Mercato del credito. La presenza di CO determina tassi diinteresse elevati (Bonaccorsi di Patti, 2009). Questo rendedifficile l’accesso al credito, e dunque puo portare le imprese arivolgersi al CO per ottenere credito (usura)

• Il vantaggio reciproco e meno rilevante: i soggetti non appartenential CO preferirebbero una situazione in cui il CO non c’e (potrebberoespandere l’impresa e/o ottenere credito a minore costo)

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Circoli viziosi

• La presenza del CO influenza gli incentivi di alcuni agenti economicie fa sı che i loro comportamenti siano favorevoli alla persistenza delCO e quindi della situazione nel suo complesso. Due casi:

1 Struttura dell’economia - dimensione dell’impresa (Lavezzi,2008): una impresa di piccole dimensioni e piu facilmentevittima di estorsione (Schelling, 1971); la presenza del COstesso puo incentivare l’impresa a rimanere piccola

2 Mercato del credito. La presenza di CO determina tassi diinteresse elevati (Bonaccorsi di Patti, 2009). Questo rendedifficile l’accesso al credito, e dunque puo portare le imprese arivolgersi al CO per ottenere credito (usura)

• Il vantaggio reciproco e meno rilevante: i soggetti non appartenential CO preferirebbero una situazione in cui il CO non c’e (potrebberoespandere l’impresa e/o ottenere credito a minore costo)

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Circoli viziosi

• La presenza del CO influenza gli incentivi di alcuni agenti economicie fa sı che i loro comportamenti siano favorevoli alla persistenza delCO e quindi della situazione nel suo complesso. Due casi:

1 Struttura dell’economia - dimensione dell’impresa (Lavezzi,2008): una impresa di piccole dimensioni e piu facilmentevittima di estorsione (Schelling, 1971); la presenza del COstesso puo incentivare l’impresa a rimanere piccola

2 Mercato del credito. La presenza di CO determina tassi diinteresse elevati (Bonaccorsi di Patti, 2009). Questo rendedifficile l’accesso al credito, e dunque puo portare le imprese arivolgersi al CO per ottenere credito (usura)

• Il vantaggio reciproco e meno rilevante: i soggetti non appartenential CO preferirebbero una situazione in cui il CO non c’e (potrebberoespandere l’impresa e/o ottenere credito a minore costo)

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Economia illegale e sommerso (”normative/regole”)

• Esistono ”regole” che possono creare spazi per il CO. Due esempi:

• Economia illegale• Quando beni e servizi illegali (e. g. droga, prostituzione, ecc.) sono

prodotti e/o distribuiti da soggetti estranei alla CO, il CO puofornire i suoi servizi (risoluzione di controversie, fornitura diprotezione, ecc.), dato che un operatore della economia illegale nonpuo ottenere questi servizi dallo Stato. → domanda di mafia

• Sommerso/lavoro nero• Nella economia informale (“sommerso”), che non passa cioe per i

canali ordinari, in particolare quelli fiscali, e che puo in partedipendere da un ”eccesso di norme”, non puo esserci una autoritache la regoli, e dunque il CO puo ergersi a tale ruolo.

• Esempio: mercato nero del lavoro. In un contesto dove e presente,c’e spazio per l’inserimento del CO nel “regolamentarlo” →domanda di mafia

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Economia illegale e sommerso (”normative/regole”)

• Esistono ”regole” che possono creare spazi per il CO. Due esempi:• Economia illegale• Quando beni e servizi illegali (e. g. droga, prostituzione, ecc.) sono

prodotti e/o distribuiti da soggetti estranei alla CO, il CO puofornire i suoi servizi (risoluzione di controversie, fornitura diprotezione, ecc.), dato che un operatore della economia illegale nonpuo ottenere questi servizi dallo Stato. → domanda di mafia

• Sommerso/lavoro nero• Nella economia informale (“sommerso”), che non passa cioe per i

canali ordinari, in particolare quelli fiscali, e che puo in partedipendere da un ”eccesso di norme”, non puo esserci una autoritache la regoli, e dunque il CO puo ergersi a tale ruolo.

• Esempio: mercato nero del lavoro. In un contesto dove e presente,c’e spazio per l’inserimento del CO nel “regolamentarlo” →domanda di mafia

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Economia illegale e sommerso (”normative/regole”)

• Esistono ”regole” che possono creare spazi per il CO. Due esempi:• Economia illegale• Quando beni e servizi illegali (e. g. droga, prostituzione, ecc.) sono

prodotti e/o distribuiti da soggetti estranei alla CO, il CO puofornire i suoi servizi (risoluzione di controversie, fornitura diprotezione, ecc.), dato che un operatore della economia illegale nonpuo ottenere questi servizi dallo Stato. → domanda di mafia

• Sommerso/lavoro nero• Nella economia informale (“sommerso”), che non passa cioe per i

canali ordinari, in particolare quelli fiscali, e che puo in partedipendere da un ”eccesso di norme”, non puo esserci una autoritache la regoli, e dunque il CO puo ergersi a tale ruolo.

• Esempio: mercato nero del lavoro. In un contesto dove e presente,c’e spazio per l’inserimento del CO nel “regolamentarlo” →domanda di mafia

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Il vantaggio reciproco e la domanda di mafiaCircoli viziosiEconomia illegale e sommerso (”normative/regole”)

Economia illegale e sommerso (”normative/regole”)

• Esistono ”regole” che possono creare spazi per il CO. Due esempi:• Economia illegale• Quando beni e servizi illegali (e. g. droga, prostituzione, ecc.) sono

prodotti e/o distribuiti da soggetti estranei alla CO, il CO puofornire i suoi servizi (risoluzione di controversie, fornitura diprotezione, ecc.), dato che un operatore della economia illegale nonpuo ottenere questi servizi dallo Stato. → domanda di mafia

• Sommerso/lavoro nero• Nella economia informale (“sommerso”), che non passa cioe per i

canali ordinari, in particolare quelli fiscali, e che puo in partedipendere da un ”eccesso di norme”, non puo esserci una autoritache la regoli, e dunque il CO puo ergersi a tale ruolo.

• Esempio: mercato nero del lavoro. In un contesto dove e presente,c’e spazio per l’inserimento del CO nel “regolamentarlo” →domanda di mafia

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SintesiIl crimine organizzato e l’economia

1 Vantaggio reciproco (VR)

1 Acquisizione di posizioni di semi-monopolio2 Estorsione-contratto3 Organizzazione di cartelli per l’aggiudicazione di appalti

2 Circoli viziosi (CV)

1 Struttura economica e CO2 Mercato del credito e CO

3 Norme/regole (R)

1 Mercati illegali (proibizioni)2 Mercato nero/sommerso (regolamentazione)

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Conclusioni

Sulla persistenza del crimine organizzato

• La classificazione proposta evidenzia innanzitutto la diversita deimodi in cui il CO si insinua nella economia ...

• .. ma fornisce anche elementi per comprendere la persistenza del CO

• Nel caso del VR, potendo identificare ”domanda” e ”offerta” diMafia, possiamo parlare di equilibri

• Anche nel caso dei CV possiamo parlare di equilibri, cioe disituazioni con un connotato di persistenza (anche se l’enfasi sudomanda e offerta e meno forte)

• Nel caso R, torna la possibilita di parlare di vantaggi reciproci (equindi di equilibri), originati pero in altro modo rispetto al casoindicato con VR

• Di conseguenza, la policy deve essere orientata alla rottura di questiequilibri, tenendo presente la diversa natura delle situazioni proposte

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Conclusioni

Sulla persistenza del crimine organizzato

• La classificazione proposta evidenzia innanzitutto la diversita deimodi in cui il CO si insinua nella economia ...

• .. ma fornisce anche elementi per comprendere la persistenza del CO

• Nel caso del VR, potendo identificare ”domanda” e ”offerta” diMafia, possiamo parlare di equilibri

• Anche nel caso dei CV possiamo parlare di equilibri, cioe disituazioni con un connotato di persistenza (anche se l’enfasi sudomanda e offerta e meno forte)

• Nel caso R, torna la possibilita di parlare di vantaggi reciproci (equindi di equilibri), originati pero in altro modo rispetto al casoindicato con VR

• Di conseguenza, la policy deve essere orientata alla rottura di questiequilibri, tenendo presente la diversa natura delle situazioni proposte

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Conclusioni

Sulla persistenza del crimine organizzato

• La classificazione proposta evidenzia innanzitutto la diversita deimodi in cui il CO si insinua nella economia ...

• .. ma fornisce anche elementi per comprendere la persistenza del CO

• Nel caso del VR, potendo identificare ”domanda” e ”offerta” diMafia, possiamo parlare di equilibri

• Anche nel caso dei CV possiamo parlare di equilibri, cioe disituazioni con un connotato di persistenza (anche se l’enfasi sudomanda e offerta e meno forte)

• Nel caso R, torna la possibilita di parlare di vantaggi reciproci (equindi di equilibri), originati pero in altro modo rispetto al casoindicato con VR

• Di conseguenza, la policy deve essere orientata alla rottura di questiequilibri, tenendo presente la diversa natura delle situazioni proposte

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Conclusioni

Sulla persistenza del crimine organizzato

• La classificazione proposta evidenzia innanzitutto la diversita deimodi in cui il CO si insinua nella economia ...

• .. ma fornisce anche elementi per comprendere la persistenza del CO

• Nel caso del VR, potendo identificare ”domanda” e ”offerta” diMafia, possiamo parlare di equilibri

• Anche nel caso dei CV possiamo parlare di equilibri, cioe disituazioni con un connotato di persistenza (anche se l’enfasi sudomanda e offerta e meno forte)

• Nel caso R, torna la possibilita di parlare di vantaggi reciproci (equindi di equilibri), originati pero in altro modo rispetto al casoindicato con VR

• Di conseguenza, la policy deve essere orientata alla rottura di questiequilibri, tenendo presente la diversa natura delle situazioni proposte

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Conclusioni

Sulla persistenza del crimine organizzato

• La classificazione proposta evidenzia innanzitutto la diversita deimodi in cui il CO si insinua nella economia ...

• .. ma fornisce anche elementi per comprendere la persistenza del CO

• Nel caso del VR, potendo identificare ”domanda” e ”offerta” diMafia, possiamo parlare di equilibri

• Anche nel caso dei CV possiamo parlare di equilibri, cioe disituazioni con un connotato di persistenza (anche se l’enfasi sudomanda e offerta e meno forte)

• Nel caso R, torna la possibilita di parlare di vantaggi reciproci (equindi di equilibri), originati pero in altro modo rispetto al casoindicato con VR

• Di conseguenza, la policy deve essere orientata alla rottura di questiequilibri, tenendo presente la diversa natura delle situazioni proposte

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Conclusioni

Sulla persistenza del crimine organizzato

• La classificazione proposta evidenzia innanzitutto la diversita deimodi in cui il CO si insinua nella economia ...

• .. ma fornisce anche elementi per comprendere la persistenza del CO

• Nel caso del VR, potendo identificare ”domanda” e ”offerta” diMafia, possiamo parlare di equilibri

• Anche nel caso dei CV possiamo parlare di equilibri, cioe disituazioni con un connotato di persistenza (anche se l’enfasi sudomanda e offerta e meno forte)

• Nel caso R, torna la possibilita di parlare di vantaggi reciproci (equindi di equilibri), originati pero in altro modo rispetto al casoindicato con VR

• Di conseguenza, la policy deve essere orientata alla rottura di questiequilibri, tenendo presente la diversa natura delle situazioni proposte

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Conclusioni

IstituzioniSocieta civile

Implicazioni di policy

• La policy in esame riguarda i modi in cui si puo indebolire lapresenza del CO. Attenzione per gli incentivi (a domandare ea offrire mafia)

• Consideriamo due ambiti:1 quello delle istituzioni, in particolare lo Stato, cioe di entita

almeno formalmente separate dai soggetti operantinell’economia e nella “societa”, e che rispetto ad essa hannoun ruolo di autorita superiore

• Distinguiamo i) le istituzioni economiche, cioe le regole chepresiedono all’attivita economica e che dipendono dainterventi dello Stato (norme sulla concorrenza, ecc.), dalla ii)attivita repressiva in senso stretto, relativa cioe all’uso dellaforza da parte dello Stato

2 Quello della ”societa civile”, intesa come singoli soggetti ocome loro associazioni (associazioni di categoria, associazioniantiracket, ordini professionali, ecc.).

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Conclusioni

IstituzioniSocieta civile

Implicazioni di policy

• La policy in esame riguarda i modi in cui si puo indebolire lapresenza del CO. Attenzione per gli incentivi (a domandare ea offrire mafia)

• Consideriamo due ambiti:

1 quello delle istituzioni, in particolare lo Stato, cioe di entitaalmeno formalmente separate dai soggetti operantinell’economia e nella “societa”, e che rispetto ad essa hannoun ruolo di autorita superiore

• Distinguiamo i) le istituzioni economiche, cioe le regole chepresiedono all’attivita economica e che dipendono dainterventi dello Stato (norme sulla concorrenza, ecc.), dalla ii)attivita repressiva in senso stretto, relativa cioe all’uso dellaforza da parte dello Stato

2 Quello della ”societa civile”, intesa come singoli soggetti ocome loro associazioni (associazioni di categoria, associazioniantiracket, ordini professionali, ecc.).

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IstituzioniSocieta civile

Implicazioni di policy

• La policy in esame riguarda i modi in cui si puo indebolire lapresenza del CO. Attenzione per gli incentivi (a domandare ea offrire mafia)

• Consideriamo due ambiti:1 quello delle istituzioni, in particolare lo Stato, cioe di entita

almeno formalmente separate dai soggetti operantinell’economia e nella “societa”, e che rispetto ad essa hannoun ruolo di autorita superiore

• Distinguiamo i) le istituzioni economiche, cioe le regole chepresiedono all’attivita economica e che dipendono dainterventi dello Stato (norme sulla concorrenza, ecc.), dalla ii)attivita repressiva in senso stretto, relativa cioe all’uso dellaforza da parte dello Stato

2 Quello della ”societa civile”, intesa come singoli soggetti ocome loro associazioni (associazioni di categoria, associazioniantiracket, ordini professionali, ecc.).

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Il crimine organizzato (CO) in ItaliaConseguenze sull’economia italianaIl crimine organizzato e l’economia

Sulla persistenza del crimine organizzatoImplicazioni di policy

Conclusioni

IstituzioniSocieta civile

Implicazioni di policy

• La policy in esame riguarda i modi in cui si puo indebolire lapresenza del CO. Attenzione per gli incentivi (a domandare ea offrire mafia)

• Consideriamo due ambiti:1 quello delle istituzioni, in particolare lo Stato, cioe di entita

almeno formalmente separate dai soggetti operantinell’economia e nella “societa”, e che rispetto ad essa hannoun ruolo di autorita superiore

• Distinguiamo i) le istituzioni economiche, cioe le regole chepresiedono all’attivita economica e che dipendono dainterventi dello Stato (norme sulla concorrenza, ecc.), dalla ii)attivita repressiva in senso stretto, relativa cioe all’uso dellaforza da parte dello Stato

2 Quello della ”societa civile”, intesa come singoli soggetti ocome loro associazioni (associazioni di categoria, associazioniantiracket, ordini professionali, ecc.).

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Conclusioni

IstituzioniSocieta civile

Implicazioni di policy

• La policy in esame riguarda i modi in cui si puo indebolire lapresenza del CO. Attenzione per gli incentivi (a domandare ea offrire mafia)

• Consideriamo due ambiti:1 quello delle istituzioni, in particolare lo Stato, cioe di entita

almeno formalmente separate dai soggetti operantinell’economia e nella “societa”, e che rispetto ad essa hannoun ruolo di autorita superiore

• Distinguiamo i) le istituzioni economiche, cioe le regole chepresiedono all’attivita economica e che dipendono dainterventi dello Stato (norme sulla concorrenza, ecc.), dalla ii)attivita repressiva in senso stretto, relativa cioe all’uso dellaforza da parte dello Stato

2 Quello della ”societa civile”, intesa come singoli soggetti ocome loro associazioni (associazioni di categoria, associazioniantiracket, ordini professionali, ecc.).

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Conclusioni

IstituzioniSocieta civile

Implicazioni di policy

• La policy in esame riguarda i modi in cui si puo indebolire lapresenza del CO. Attenzione per gli incentivi (a domandare ea offrire mafia)

• Consideriamo due ambiti:1 quello delle istituzioni, in particolare lo Stato, cioe di entita

almeno formalmente separate dai soggetti operantinell’economia e nella “societa”, e che rispetto ad essa hannoun ruolo di autorita superiore

• Distinguiamo i) le istituzioni economiche, cioe le regole chepresiedono all’attivita economica e che dipendono dainterventi dello Stato (norme sulla concorrenza, ecc.), dalla ii)attivita repressiva in senso stretto, relativa cioe all’uso dellaforza da parte dello Stato

2 Quello della ”societa civile”, intesa come singoli soggetti ocome loro associazioni (associazioni di categoria, associazioniantiracket, ordini professionali, ecc.).

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Sulla persistenza del crimine organizzatoImplicazioni di policy

Conclusioni

IstituzioniSocieta civile

Istituzioni economicheIstituzioni

• Il punto e la rendere meno conveniente/attraente l’interazionecon CO, quindi questo ambito puo considerarsi comeindirizzato a ridurre in particolare la domanda di mafia

• Consideriamo inizialmente i tre casi di VR

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Conclusioni

IstituzioniSocieta civile

Istituzioni economicheIstituzioni

• Il punto e la rendere meno conveniente/attraente l’interazionecon CO, quindi questo ambito puo considerarsi comeindirizzato a ridurre in particolare la domanda di mafia

• Consideriamo inizialmente i tre casi di VR

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Conclusioni

IstituzioniSocieta civile

Concorrenza (C)Istituzioni Economiche

• La possibilita di vedere erose le proprie rendite da quasi-monopoliopuo rendere meno interessante per le imprese l’interazione con COper assicurarsele

• Inoltre: maggiore concorrenza rende piu difficile accettare ilpagamento del pizzo, nella misura in cui e piu semplice accettarlo selo si puo scaricare sul prezzo della merce, il che e piu agevolequanto meno concorrenziale e il mercato

• Inoltre: maggiore concorrenza nel settore bancario (e/o migliorefunzionamento del settore del credito) puo fare abbassare i tassi diinteresse e ridurre l’incentivo a ricorrere a CO per ottenere credito erischiare l’usura

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Conclusioni

IstituzioniSocieta civile

Concorrenza (C)Istituzioni Economiche

• La possibilita di vedere erose le proprie rendite da quasi-monopoliopuo rendere meno interessante per le imprese l’interazione con COper assicurarsele

• Inoltre: maggiore concorrenza rende piu difficile accettare ilpagamento del pizzo, nella misura in cui e piu semplice accettarlo selo si puo scaricare sul prezzo della merce, il che e piu agevolequanto meno concorrenziale e il mercato

• Inoltre: maggiore concorrenza nel settore bancario (e/o migliorefunzionamento del settore del credito) puo fare abbassare i tassi diinteresse e ridurre l’incentivo a ricorrere a CO per ottenere credito erischiare l’usura

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Conclusioni

IstituzioniSocieta civile

Concorrenza (C)Istituzioni Economiche

• La possibilita di vedere erose le proprie rendite da quasi-monopoliopuo rendere meno interessante per le imprese l’interazione con COper assicurarsele

• Inoltre: maggiore concorrenza rende piu difficile accettare ilpagamento del pizzo, nella misura in cui e piu semplice accettarlo selo si puo scaricare sul prezzo della merce, il che e piu agevolequanto meno concorrenziale e il mercato

• Inoltre: maggiore concorrenza nel settore bancario (e/o migliorefunzionamento del settore del credito) puo fare abbassare i tassi diinteresse e ridurre l’incentivo a ricorrere a CO per ottenere credito erischiare l’usura

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Conclusioni

IstituzioniSocieta civile

Concorrenza (C)Istituzioni Economiche

• Problemi:

• La ricerca di rendite tramite il CO puo essere essa stessa unarisposta alla maggiore concorrenza, ad esempio legata allaglobalizzazione

• In sintesi: le forze del mercato sono in grado di sbaragliare ilCO oppure e vero il contrario? (Sciarrone, 2011b)

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Conclusioni

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Concorrenza (C)Istituzioni Economiche

• Problemi:

• La ricerca di rendite tramite il CO puo essere essa stessa unarisposta alla maggiore concorrenza, ad esempio legata allaglobalizzazione

• In sintesi: le forze del mercato sono in grado di sbaragliare ilCO oppure e vero il contrario? (Sciarrone, 2011b)

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Conclusioni

IstituzioniSocieta civile

Concorrenza (C)Istituzioni Economiche

• Problemi:

• La ricerca di rendite tramite il CO puo essere essa stessa unarisposta alla maggiore concorrenza, ad esempio legata allaglobalizzazione

• In sintesi: le forze del mercato sono in grado di sbaragliare ilCO oppure e vero il contrario? (Sciarrone, 2011b)

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Conclusioni

IstituzioniSocieta civile

Efficienza dello Stato (E)Istituzioni Economiche

• Se il CO fornisce servizi che non vengono forniti dallo Stato a causadella sua inefficienza/latitanza, un aumento della efficienza delloStato in questi ambiti puo rendere meno desiderabile rivolgersi a CO

• Esempi: rafforzamento della sicurezza nelle citta; aumento dellavelocita nei processi per ottenere un recupero crediti, ecc.

• Problemi:

• Nella misura in cui quanto accennato dipende da processi politici,questi possono richiedere tempi elevati

• I responsabili delle istituzioni possono colludere con il CO e/o farsicorrompere

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Conclusioni

IstituzioniSocieta civile

Efficienza dello Stato (E)Istituzioni Economiche

• Se il CO fornisce servizi che non vengono forniti dallo Stato a causadella sua inefficienza/latitanza, un aumento della efficienza delloStato in questi ambiti puo rendere meno desiderabile rivolgersi a CO

• Esempi: rafforzamento della sicurezza nelle citta; aumento dellavelocita nei processi per ottenere un recupero crediti, ecc.

• Problemi:

• Nella misura in cui quanto accennato dipende da processi politici,questi possono richiedere tempi elevati

• I responsabili delle istituzioni possono colludere con il CO e/o farsicorrompere

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Conclusioni

IstituzioniSocieta civile

Efficienza dello Stato (E)Istituzioni Economiche

• Se il CO fornisce servizi che non vengono forniti dallo Stato a causadella sua inefficienza/latitanza, un aumento della efficienza delloStato in questi ambiti puo rendere meno desiderabile rivolgersi a CO

• Esempi: rafforzamento della sicurezza nelle citta; aumento dellavelocita nei processi per ottenere un recupero crediti, ecc.

• Problemi:

• Nella misura in cui quanto accennato dipende da processi politici,questi possono richiedere tempi elevati

• I responsabili delle istituzioni possono colludere con il CO e/o farsicorrompere

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Conclusioni

IstituzioniSocieta civile

Efficienza dello Stato (E)Istituzioni Economiche

• Se il CO fornisce servizi che non vengono forniti dallo Stato a causadella sua inefficienza/latitanza, un aumento della efficienza delloStato in questi ambiti puo rendere meno desiderabile rivolgersi a CO

• Esempi: rafforzamento della sicurezza nelle citta; aumento dellavelocita nei processi per ottenere un recupero crediti, ecc.

• Problemi:

• Nella misura in cui quanto accennato dipende da processi politici,questi possono richiedere tempi elevati

• I responsabili delle istituzioni possono colludere con il CO e/o farsicorrompere

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Conclusioni

IstituzioniSocieta civile

Efficienza dello Stato (E)Istituzioni Economiche

• Se il CO fornisce servizi che non vengono forniti dallo Stato a causadella sua inefficienza/latitanza, un aumento della efficienza delloStato in questi ambiti puo rendere meno desiderabile rivolgersi a CO

• Esempi: rafforzamento della sicurezza nelle citta; aumento dellavelocita nei processi per ottenere un recupero crediti, ecc.

• Problemi:

• Nella misura in cui quanto accennato dipende da processi politici,questi possono richiedere tempi elevati

• I responsabili delle istituzioni possono colludere con il CO e/o farsicorrompere

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Conclusioni

IstituzioniSocieta civile

Normativa sugli appalti (E’)Istituzioni Economiche

• La normativa sugli appalti, puo essere modificata in modo darenderla il piu impermeabile possibile rispetto alla penetrazione dellacriminalita

• Iniziative recenti: l’introduzione della stazione unica appaltante;l’inasprimento della pena per turbata liberta degli incanti;l’introduzione dell’obbligo di tracciabilita dei flussi finanziaridell’aggiudicatario, in particolare in relazione ai rischi di infiltrazionenella fase post-aggiudicazione nei rapporti di sub-fornitura(materiali, ecc.)

• Problemi:• Definizione di incentivi che siano piu’ forti di quelli relativi alla

interazione con CO• Eludibilita delle norme. Ad esempio il certificato antimafia e

facilmente aggirabile

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Conclusioni

IstituzioniSocieta civile

Normativa sugli appalti (E’)Istituzioni Economiche

• La normativa sugli appalti, puo essere modificata in modo darenderla il piu impermeabile possibile rispetto alla penetrazione dellacriminalita

• Iniziative recenti: l’introduzione della stazione unica appaltante;l’inasprimento della pena per turbata liberta degli incanti;l’introduzione dell’obbligo di tracciabilita dei flussi finanziaridell’aggiudicatario, in particolare in relazione ai rischi di infiltrazionenella fase post-aggiudicazione nei rapporti di sub-fornitura(materiali, ecc.)

• Problemi:• Definizione di incentivi che siano piu’ forti di quelli relativi alla

interazione con CO• Eludibilita delle norme. Ad esempio il certificato antimafia e

facilmente aggirabile

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Conclusioni

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Normativa sugli appalti (E’)Istituzioni Economiche

• La normativa sugli appalti, puo essere modificata in modo darenderla il piu impermeabile possibile rispetto alla penetrazione dellacriminalita

• Iniziative recenti: l’introduzione della stazione unica appaltante;l’inasprimento della pena per turbata liberta degli incanti;l’introduzione dell’obbligo di tracciabilita dei flussi finanziaridell’aggiudicatario, in particolare in relazione ai rischi di infiltrazionenella fase post-aggiudicazione nei rapporti di sub-fornitura(materiali, ecc.)

• Problemi:• Definizione di incentivi che siano piu’ forti di quelli relativi alla

interazione con CO

• Eludibilita delle norme. Ad esempio il certificato antimafia efacilmente aggirabile

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Conclusioni

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Normativa sugli appalti (E’)Istituzioni Economiche

• La normativa sugli appalti, puo essere modificata in modo darenderla il piu impermeabile possibile rispetto alla penetrazione dellacriminalita

• Iniziative recenti: l’introduzione della stazione unica appaltante;l’inasprimento della pena per turbata liberta degli incanti;l’introduzione dell’obbligo di tracciabilita dei flussi finanziaridell’aggiudicatario, in particolare in relazione ai rischi di infiltrazionenella fase post-aggiudicazione nei rapporti di sub-fornitura(materiali, ecc.)

• Problemi:• Definizione di incentivi che siano piu’ forti di quelli relativi alla

interazione con CO• Eludibilita delle norme. Ad esempio il certificato antimafia e

facilmente aggirabile

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Conclusioni

IstituzioniSocieta civile

Deregolamentazione (D)Istituzioni Economiche

• Anche questo e un aspetto legato alla concorrenza. Nella misura incui i mercati “sommersi” si creano per eccesso di regolamentazione(ad esempio il mercato del lavoro), una riduzione dellaregolamentazione puo ridurre gli spazi di possibile azione del CO

• Problemi:

• Quello che si puo definire “eccesso di regolamentazione”, inparticolare nel mercato del lavoro, fa riferimento a normative chemirano a tutelare diritti e/o introdurre tutele (norme sulla sicurezza,assicurazioni per infortuni, ecc.), per cui siamo, eventualmente, inpresenza di un trade-off, per il quale l’eventuale riduzione dellaregolamentazione, che potrebbe ridurre gli spazi di creazione dimercato nero e sommerso e dunque di penetrazione del CO, puoandare a ridurre diritti e tutele.

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Conclusioni

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Deregolamentazione (D)Istituzioni Economiche

• Anche questo e un aspetto legato alla concorrenza. Nella misura incui i mercati “sommersi” si creano per eccesso di regolamentazione(ad esempio il mercato del lavoro), una riduzione dellaregolamentazione puo ridurre gli spazi di possibile azione del CO

• Problemi:

• Quello che si puo definire “eccesso di regolamentazione”, inparticolare nel mercato del lavoro, fa riferimento a normative chemirano a tutelare diritti e/o introdurre tutele (norme sulla sicurezza,assicurazioni per infortuni, ecc.), per cui siamo, eventualmente, inpresenza di un trade-off, per il quale l’eventuale riduzione dellaregolamentazione, che potrebbe ridurre gli spazi di creazione dimercato nero e sommerso e dunque di penetrazione del CO, puoandare a ridurre diritti e tutele.

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Conclusioni

IstituzioniSocieta civile

Depenalizzazione (D’)Istituzioni Economiche

• La depenalizzazione di beni e servizi la cui illegalita offreopportunita al CO, come droga e prostituzione, puo togliere spazi diazione e di guadagno.

• Problemi:

• Simili a quanto indicato nel caso della deregolamentazione. La“legalizzazione” puo favorire la diffusione delle droghe, incentivare laprostituzione, con i conseguenti problemi etici (oltre che economici)

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Conclusioni

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Depenalizzazione (D’)Istituzioni Economiche

• La depenalizzazione di beni e servizi la cui illegalita offreopportunita al CO, come droga e prostituzione, puo togliere spazi diazione e di guadagno.

• Problemi:

• Simili a quanto indicato nel caso della deregolamentazione. La“legalizzazione” puo favorire la diffusione delle droghe, incentivare laprostituzione, con i conseguenti problemi etici (oltre che economici)

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Conclusioni

IstituzioniSocieta civile

Repressione, uso della forza

• In questo caso facciamo riferimento genericamente all’uso dellaforza, e distinguiamo la repressione dell’offerta di Mafia (Fs) dallarepressione della domanda di Mafia (Fd).

• L’uso della forza mira a aumentare il costo dell’offerta, cioe del fareparte del CO, e quello della domanda, cioe del cercare i beneficiderivanti dall’interazione del CO per soggetti che formalmente nonvi appartengono

• Il punto e dunque l’intensita della sanzione insieme alla sua effettivaimposizione, e il il problema diventa quello delle risorse impiegate(forze di polizia, di vigilanza urbana, dotazioni dei tribunali,..) edella loro efficienza

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Repressione, uso della forza

• In questo caso facciamo riferimento genericamente all’uso dellaforza, e distinguiamo la repressione dell’offerta di Mafia (Fs) dallarepressione della domanda di Mafia (Fd).

• L’uso della forza mira a aumentare il costo dell’offerta, cioe del fareparte del CO, e quello della domanda, cioe del cercare i beneficiderivanti dall’interazione del CO per soggetti che formalmente nonvi appartengono

• Il punto e dunque l’intensita della sanzione insieme alla sua effettivaimposizione, e il il problema diventa quello delle risorse impiegate(forze di polizia, di vigilanza urbana, dotazioni dei tribunali,..) edella loro efficienza

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Conclusioni

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Repressione, uso della forza

• In questo caso facciamo riferimento genericamente all’uso dellaforza, e distinguiamo la repressione dell’offerta di Mafia (Fs) dallarepressione della domanda di Mafia (Fd).

• L’uso della forza mira a aumentare il costo dell’offerta, cioe del fareparte del CO, e quello della domanda, cioe del cercare i beneficiderivanti dall’interazione del CO per soggetti che formalmente nonvi appartengono

• Il punto e dunque l’intensita della sanzione insieme alla sua effettivaimposizione, e il il problema diventa quello delle risorse impiegate(forze di polizia, di vigilanza urbana, dotazioni dei tribunali,..) edella loro efficienza

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Conclusioni

IstituzioniSocieta civile

Repressione dell’offerta (Fs)Repressione, uso della forza

• La repressione sembra essere stata nel periodo recente utile perdepotenziare l’apparato “organizzativo e militare” del CO

• Il problema non sembra tanto essere di quantita di risorse (adesempio personale delle forze dell’ordine e/o copertura posizioni neitribunali)

• Rimane un problema forte di lentezza della giustizia penale eprobabilmente di organizzazione delle forze dell’ordine e dei tribunali

• Problemi: nella misura in cui deve intervenire il potere politico,come sopra: possibilita di collusione e corruzione; resistenze aicambiamenti organizzativi

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Repressione dell’offerta (Fs)Repressione, uso della forza

• La repressione sembra essere stata nel periodo recente utile perdepotenziare l’apparato “organizzativo e militare” del CO

• Il problema non sembra tanto essere di quantita di risorse (adesempio personale delle forze dell’ordine e/o copertura posizioni neitribunali)

• Rimane un problema forte di lentezza della giustizia penale eprobabilmente di organizzazione delle forze dell’ordine e dei tribunali

• Problemi: nella misura in cui deve intervenire il potere politico,come sopra: possibilita di collusione e corruzione; resistenze aicambiamenti organizzativi

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Repressione dell’offerta (Fs)Repressione, uso della forza

• La repressione sembra essere stata nel periodo recente utile perdepotenziare l’apparato “organizzativo e militare” del CO

• Il problema non sembra tanto essere di quantita di risorse (adesempio personale delle forze dell’ordine e/o copertura posizioni neitribunali)

• Rimane un problema forte di lentezza della giustizia penale eprobabilmente di organizzazione delle forze dell’ordine e dei tribunali

• Problemi: nella misura in cui deve intervenire il potere politico,come sopra: possibilita di collusione e corruzione; resistenze aicambiamenti organizzativi

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Conclusioni

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Repressione dell’offerta (Fs)Repressione, uso della forza

• La repressione sembra essere stata nel periodo recente utile perdepotenziare l’apparato “organizzativo e militare” del CO

• Il problema non sembra tanto essere di quantita di risorse (adesempio personale delle forze dell’ordine e/o copertura posizioni neitribunali)

• Rimane un problema forte di lentezza della giustizia penale eprobabilmente di organizzazione delle forze dell’ordine e dei tribunali

• Problemi: nella misura in cui deve intervenire il potere politico,come sopra: possibilita di collusione e corruzione; resistenze aicambiamenti organizzativi

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Conclusioni

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Repressione della domanda (Fd)Repressione, uso della forza

• Servirebbe sanzionare chi trae vantaggio dalla interazione con il CO

• Problemi:

• Oggi la sanzione si concretizza nel reato di “concorso esterno” che edefinito dalla considerazione congiunta del reato di associazionemafiosa (416bis) e del reato di concorso nella commissione di unreato (Art. 110 e ss. C.P.)

• La nostra legislazione punisce esplicitamente il concorso esterno,cioe il procurare un beneficio a l CO. Non e esplicitamentesanzionato l’ottenere dei benefici (concetto necessario per poteredefinire la domanda di mafia)

• Non c’e, cioe, un reato specifico (Fiandaca, 2010)

• Problema: accertare la ”volontarieta” rispetto alla posizione di”vittima” puo risultare complesso dal punto di vista processuale

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Repressione della domanda (Fd)Repressione, uso della forza

• Servirebbe sanzionare chi trae vantaggio dalla interazione con il CO

• Problemi:

• Oggi la sanzione si concretizza nel reato di “concorso esterno” che edefinito dalla considerazione congiunta del reato di associazionemafiosa (416bis) e del reato di concorso nella commissione di unreato (Art. 110 e ss. C.P.)

• La nostra legislazione punisce esplicitamente il concorso esterno,cioe il procurare un beneficio a l CO. Non e esplicitamentesanzionato l’ottenere dei benefici (concetto necessario per poteredefinire la domanda di mafia)

• Non c’e, cioe, un reato specifico (Fiandaca, 2010)

• Problema: accertare la ”volontarieta” rispetto alla posizione di”vittima” puo risultare complesso dal punto di vista processuale

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Repressione della domanda (Fd)Repressione, uso della forza

• Servirebbe sanzionare chi trae vantaggio dalla interazione con il CO

• Problemi:

• Oggi la sanzione si concretizza nel reato di “concorso esterno” che edefinito dalla considerazione congiunta del reato di associazionemafiosa (416bis) e del reato di concorso nella commissione di unreato (Art. 110 e ss. C.P.)

• La nostra legislazione punisce esplicitamente il concorso esterno,cioe il procurare un beneficio a l CO. Non e esplicitamentesanzionato l’ottenere dei benefici (concetto necessario per poteredefinire la domanda di mafia)

• Non c’e, cioe, un reato specifico (Fiandaca, 2010)

• Problema: accertare la ”volontarieta” rispetto alla posizione di”vittima” puo risultare complesso dal punto di vista processuale

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Repressione della domanda (Fd)Repressione, uso della forza

• Servirebbe sanzionare chi trae vantaggio dalla interazione con il CO

• Problemi:

• Oggi la sanzione si concretizza nel reato di “concorso esterno” che edefinito dalla considerazione congiunta del reato di associazionemafiosa (416bis) e del reato di concorso nella commissione di unreato (Art. 110 e ss. C.P.)

• La nostra legislazione punisce esplicitamente il concorso esterno,cioe il procurare un beneficio a l CO. Non e esplicitamentesanzionato l’ottenere dei benefici (concetto necessario per poteredefinire la domanda di mafia)

• Non c’e, cioe, un reato specifico (Fiandaca, 2010)

• Problema: accertare la ”volontarieta” rispetto alla posizione di”vittima” puo risultare complesso dal punto di vista processuale

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Sulla persistenza del crimine organizzatoImplicazioni di policy

Conclusioni

IstituzioniSocieta civile

Repressione della domanda (Fd)Repressione, uso della forza

• Servirebbe sanzionare chi trae vantaggio dalla interazione con il CO

• Problemi:

• Oggi la sanzione si concretizza nel reato di “concorso esterno” che edefinito dalla considerazione congiunta del reato di associazionemafiosa (416bis) e del reato di concorso nella commissione di unreato (Art. 110 e ss. C.P.)

• La nostra legislazione punisce esplicitamente il concorso esterno,cioe il procurare un beneficio a l CO. Non e esplicitamentesanzionato l’ottenere dei benefici (concetto necessario per poteredefinire la domanda di mafia)

• Non c’e, cioe, un reato specifico (Fiandaca, 2010)

• Problema: accertare la ”volontarieta” rispetto alla posizione di”vittima” puo risultare complesso dal punto di vista processuale

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Conclusioni

IstituzioniSocieta civile

Societa civile, ”deterrenza diffusa”

• Ci riferiamo alle forme di deterrenza che si possono mettere in attotramite la “mobilitazione” della societa civile, cioe singoli cittadini,associazioni di categoria, associazioni antiracket, ecc (quindisoggetti collettivi diversi dagli apparati dello Stato)

• Si noti che questo tipo di risposta viene spesso contrapposta solo aquella puramente repressiva relativa all’offerta di Mafia. Viene cioespesso trascurato l’aspetto della repressione della domanda di Mafia

• Indicheremo i problemi alla fine

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Conclusioni

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Societa civile, ”deterrenza diffusa”

• Ci riferiamo alle forme di deterrenza che si possono mettere in attotramite la “mobilitazione” della societa civile, cioe singoli cittadini,associazioni di categoria, associazioni antiracket, ecc (quindisoggetti collettivi diversi dagli apparati dello Stato)

• Si noti che questo tipo di risposta viene spesso contrapposta solo aquella puramente repressiva relativa all’offerta di Mafia. Viene cioespesso trascurato l’aspetto della repressione della domanda di Mafia

• Indicheremo i problemi alla fine

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Conclusioni

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Societa civile, ”deterrenza diffusa”

• Ci riferiamo alle forme di deterrenza che si possono mettere in attotramite la “mobilitazione” della societa civile, cioe singoli cittadini,associazioni di categoria, associazioni antiracket, ecc (quindisoggetti collettivi diversi dagli apparati dello Stato)

• Si noti che questo tipo di risposta viene spesso contrapposta solo aquella puramente repressiva relativa all’offerta di Mafia. Viene cioespesso trascurato l’aspetto della repressione della domanda di Mafia

• Indicheremo i problemi alla fine

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Conclusioni

IstituzioniSocieta civile

Esprimere riprovazione (R)Societa civile, ”deterrenza diffusa”

• Diffusione tra i singoli cittadini di un valore, o tratto culturale, inbase al quale si considera il CO un “male” e di conseguenza siritiene riprovevole farne parte e/o intrattrenere rapporti con esso

• Asso e Trigilia (2011) sottolineano il problema dell’abbassamentodel costo morale di entrare in connessione con il CO

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Conclusioni

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Esprimere riprovazione (R)Societa civile, ”deterrenza diffusa”

• Diffusione tra i singoli cittadini di un valore, o tratto culturale, inbase al quale si considera il CO un “male” e di conseguenza siritiene riprovevole farne parte e/o intrattrenere rapporti con esso

• Asso e Trigilia (2011) sottolineano il problema dell’abbassamentodel costo morale di entrare in connessione con il CO

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Conclusioni

IstituzioniSocieta civile

Espulsione da una associazione di categoria (ES)Societa civile, ”deterrenza diffusa”

• Nel 2007 Confindustria Sicilia introduce una norma che prevedel’espulsione delle imprese colluse con la Mafia, nel gennaio 2010questa norma entra nel codice etico di Confindustria nazionale

• All’agosto 2010, risultano quindici imprese espulse e venti sospese aPalermo, venti allontanate a Trapani. Complessivamente sessantahanno denunciato appartenenti al CO, di cui venti a Palermo.Alcune imprese, pero, hanno abbandonato Confindustriaspontaneamente (Sciarrone, 2011b)

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Conclusioni

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Espulsione da una associazione di categoria (ES)Societa civile, ”deterrenza diffusa”

• Nel 2007 Confindustria Sicilia introduce una norma che prevedel’espulsione delle imprese colluse con la Mafia, nel gennaio 2010questa norma entra nel codice etico di Confindustria nazionale

• All’agosto 2010, risultano quindici imprese espulse e venti sospese aPalermo, venti allontanate a Trapani. Complessivamente sessantahanno denunciato appartenenti al CO, di cui venti a Palermo.Alcune imprese, pero, hanno abbandonato Confindustriaspontaneamente (Sciarrone, 2011b)

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Conclusioni

IstituzioniSocieta civile

Iscrizione ad una associazione antiracket (AP)Societa civile, ”deterrenza diffusa”

• Tra gli esempi piu rilevanti vi sono le associazioni “Addiopizzo” e“Libero Futuro” di Palermo (714 imprese iscritte ad oggi adAddiopizzo)

• L’iscrizione rende visibile la decisione dell’impresa di rifiutarel’interazione con il CO, in particolare il rifiuto di soggiacereall’estorsione

• L’iscrizione comporta una serie di vantaggi, quali l’assistenza legalee psicologica e, nel caso di associazioni quali “Addiopizzo”l’orientamento della domanda dei consumatori

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Conclusioni

IstituzioniSocieta civile

Iscrizione ad una associazione antiracket (AP)Societa civile, ”deterrenza diffusa”

• Tra gli esempi piu rilevanti vi sono le associazioni “Addiopizzo” e“Libero Futuro” di Palermo (714 imprese iscritte ad oggi adAddiopizzo)

• L’iscrizione rende visibile la decisione dell’impresa di rifiutarel’interazione con il CO, in particolare il rifiuto di soggiacereall’estorsione

• L’iscrizione comporta una serie di vantaggi, quali l’assistenza legalee psicologica e, nel caso di associazioni quali “Addiopizzo”l’orientamento della domanda dei consumatori

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Conclusioni

IstituzioniSocieta civile

Iscrizione ad una associazione antiracket (AP)Societa civile, ”deterrenza diffusa”

• Tra gli esempi piu rilevanti vi sono le associazioni “Addiopizzo” e“Libero Futuro” di Palermo (714 imprese iscritte ad oggi adAddiopizzo)

• L’iscrizione rende visibile la decisione dell’impresa di rifiutarel’interazione con il CO, in particolare il rifiuto di soggiacereall’estorsione

• L’iscrizione comporta una serie di vantaggi, quali l’assistenza legalee psicologica e, nel caso di associazioni quali “Addiopizzo”l’orientamento della domanda dei consumatori

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Conclusioni

IstituzioniSocieta civile

ProblemiSocieta civile, ”deterrenza diffusa”

1 Coordinamento Quando si sollecita una reazione collettiva (“rivoltamorale”, ecc.), ci sono problemi forti di coordinamento, cioeesprimere riprovazione per la Mafia e quindi rifiutare in qualsiasimodo di interagire con essa, puo avere un payoff significativo apatto che tutti lo facciano

• Discorso simile per il pagamento del pizzo. Se tutti gliimprenditori, contemporaneamente, decidessero di non pagare,l’estorsione diventerebbe difficile. Dal punto di vistaindividuale, pero, la mancanza di certezza che, una voltadeciso di non pagare, anche gli altri lo facciano, puo portare ilsingolo a decidere razionalmente di pagare

2 Importanza delle sanzioni L’eventuale espulsione da Confindustriapuo essere effettivamente considerata una sanzione forte? Discorsodiverso e quello dell’espulsione da un ordine professionale.

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Conclusioni

IstituzioniSocieta civile

ProblemiSocieta civile, ”deterrenza diffusa”

1 Coordinamento Quando si sollecita una reazione collettiva (“rivoltamorale”, ecc.), ci sono problemi forti di coordinamento, cioeesprimere riprovazione per la Mafia e quindi rifiutare in qualsiasimodo di interagire con essa, puo avere un payoff significativo apatto che tutti lo facciano

• Discorso simile per il pagamento del pizzo. Se tutti gliimprenditori, contemporaneamente, decidessero di non pagare,l’estorsione diventerebbe difficile. Dal punto di vistaindividuale, pero, la mancanza di certezza che, una voltadeciso di non pagare, anche gli altri lo facciano, puo portare ilsingolo a decidere razionalmente di pagare

2 Importanza delle sanzioni L’eventuale espulsione da Confindustriapuo essere effettivamente considerata una sanzione forte? Discorsodiverso e quello dell’espulsione da un ordine professionale.

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Conclusioni

IstituzioniSocieta civile

ProblemiSocieta civile, ”deterrenza diffusa”

1 Coordinamento Quando si sollecita una reazione collettiva (“rivoltamorale”, ecc.), ci sono problemi forti di coordinamento, cioeesprimere riprovazione per la Mafia e quindi rifiutare in qualsiasimodo di interagire con essa, puo avere un payoff significativo apatto che tutti lo facciano

• Discorso simile per il pagamento del pizzo. Se tutti gliimprenditori, contemporaneamente, decidessero di non pagare,l’estorsione diventerebbe difficile. Dal punto di vistaindividuale, pero, la mancanza di certezza che, una voltadeciso di non pagare, anche gli altri lo facciano, puo portare ilsingolo a decidere razionalmente di pagare

2 Importanza delle sanzioni L’eventuale espulsione da Confindustriapuo essere effettivamente considerata una sanzione forte? Discorsodiverso e quello dell’espulsione da un ordine professionale.

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Conclusioni

Classificazione e strumenti di policyConclusioni

1 Vantaggio reciproco (VR)1 Acquisizione di posizioni di quasi-monopolio (Fs , Fd , C, R, ES,

AP)2 Estorsione-contratto (Fs , Fd , C, E, R, ES, AP)3 Organizzazione di cartelli per l’aggiudicazione di appalti (Fs ,

Fd , C, E’, R, ES, AP )

2 Circoli viziosi (CV)1 Struttura economica e CO (Fs , R, ES, AP)2 Mercato del credito e CO (Fs , R, ES, AP)

3 Regole (R)1 Mercati illegali (proibizioni) (Fs , D, R, ES, AP)2 Mercato nero/sommerso (regolamentazione) (Fs , D’, R, ES,

AP)

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Conclusioni

Sintesi del framework propostoConclusioni

1 La criminalita organizzata interagisce con l’economia e lasocieta con modalita di natura diversa

2 La deterrenza va dunque vista come necessariamente specificaalle diverse situazioni, vanno dunque rigettati approcci in cuisi propongono soluzioni generali quali la menzionata dicotomiatra “repressione” tout-court vs “mobilitazione civile”

3 Gli strumenti che si possono utilizzare hanno dei pro e deicontro, in particolare pare opportuno sottolineare i problemirelativi alla mobilitazione civile che appaiono spesso trascurati.

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Conclusioni

Sintesi del framework propostoConclusioni

1 La criminalita organizzata interagisce con l’economia e lasocieta con modalita di natura diversa

2 La deterrenza va dunque vista come necessariamente specificaalle diverse situazioni, vanno dunque rigettati approcci in cuisi propongono soluzioni generali quali la menzionata dicotomiatra “repressione” tout-court vs “mobilitazione civile”

3 Gli strumenti che si possono utilizzare hanno dei pro e deicontro, in particolare pare opportuno sottolineare i problemirelativi alla mobilitazione civile che appaiono spesso trascurati.

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Conclusioni

Sintesi del framework propostoConclusioni

1 La criminalita organizzata interagisce con l’economia e lasocieta con modalita di natura diversa

2 La deterrenza va dunque vista come necessariamente specificaalle diverse situazioni, vanno dunque rigettati approcci in cuisi propongono soluzioni generali quali la menzionata dicotomiatra “repressione” tout-court vs “mobilitazione civile”

3 Gli strumenti che si possono utilizzare hanno dei pro e deicontro, in particolare pare opportuno sottolineare i problemirelativi alla mobilitazione civile che appaiono spesso trascurati.

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Conclusioni

Sintesi del framework propostoConclusioni

1 La criminalita organizzata interagisce con l’economia e lasocieta con modalita di natura diversa

2 La deterrenza va dunque vista come necessariamente specificaalle diverse situazioni, vanno dunque rigettati approcci in cuisi propongono soluzioni generali quali la menzionata dicotomiatra “repressione” tout-court vs “mobilitazione civile”

3 Gli strumenti che si possono utilizzare hanno dei pro e deicontro, in particolare pare opportuno sottolineare i problemirelativi alla mobilitazione civile che appaiono spesso trascurati.

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Conclusioni

CongettureConclusioni

• Come conclusione provvisoria, si sottolinea l’aspettodell’intensificazione dello strumento repressivo da parte dello Stato,probabilmente attraverso una sua diversa organizzazione (escontrollo del territorio, visibilit, ecc). Si noti che la repressionedell’offerta, ovviamente, appare in tutti i casi, cosı come glistrumenti relativi alla “deterrenza diffusa” che pero, sottolineiamo,presentano problematiche e necessitano di una verifica empiricarigorosa (ricerca in corso)

• Altro argomento a favore dello strumento repressivo: la modifica diregole (ad esempio quelle sulla concorrenza) pu presentare problemiperche i ”nuovi” incentivi dovrebbero essere piu forti di quellirelativi alla interazione con il CO. Questo un altro argomento afavore dello strumento repressivo, o comunque del suorafforzamento accanto agli altre forme di intervento qui presentate.

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Conclusioni

CongettureConclusioni

• Come conclusione provvisoria, si sottolinea l’aspettodell’intensificazione dello strumento repressivo da parte dello Stato,probabilmente attraverso una sua diversa organizzazione (escontrollo del territorio, visibilit, ecc). Si noti che la repressionedell’offerta, ovviamente, appare in tutti i casi, cosı come glistrumenti relativi alla “deterrenza diffusa” che pero, sottolineiamo,presentano problematiche e necessitano di una verifica empiricarigorosa (ricerca in corso)

• Altro argomento a favore dello strumento repressivo: la modifica diregole (ad esempio quelle sulla concorrenza) pu presentare problemiperche i ”nuovi” incentivi dovrebbero essere piu forti di quellirelativi alla interazione con il CO. Questo un altro argomento afavore dello strumento repressivo, o comunque del suorafforzamento accanto agli altre forme di intervento qui presentate.

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