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Ecco l'edizione del 13/6/2012 del Corriere dello Sport! Servizio offerto e creato da www.streamingseriea.tk www.facebook.com/serieastreaming.official

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«Ora bisognaessere chiari sugliobiettivi dellaprossima stagioneIl mio futuro? Iounidea ce lho.Chissà... »

Thiago è il più forte del mondo, cederlo è un delittoCosì impossibile puntare a scudetto e ChampionsConcludo lEuropeo, poi deciderò se rimanereFroci in Nazionale? Mi auguro che non ci siano...

Dall'inviatoAndrea Santoni

CRACOVIA - I tempi drammaturgici di un attore consumato: un lungo silenzio, unadomanda retorica ( ), ancora silenzio, poi un sospiro, lungo, come«E' ufficiale?»un'incertezza di Balotelli davanti a Casillas. Dunque il "pezzo": toni dolenti per un testodurissimo. Titolo? . Ora, è un fatto che Antonio«Cedere Thiago Silva è un delitto»Cassano non è uno che va tanto per il sottile e non sempre usa, diciamoeufemisticamente, le sfumature dei grigi per esprimersi (e ieri, come vedremo dopo,ne ha dato prova anche su temi extracalcistici scivolosissimi). Ma quando fa centro, facentro sul serio. E senza sbagliare soggetto, verbo e complemento, ha espresso

quello che giustamente tantissimi pensano, non solo milanistidello spogliatoio, non solo tifosi rossoneri, sulla questione dimercato del momento. La prima conferenza stampa europeadel fantasista azzurro è stata così caratterizzata, tra le tantecose, comprese le classiche esuberanze del barese, da unautentico attacco al Milan.

- L'operazione che sta portando in queste ore ilMAIformidabile difensore brasiliano alla corte parigina di reCarletto Ancelotti non piace assolutamente a Cassano. Che

lo ha spiegato più volte, ripetutamente: «Dare via Thiago è dura, dura, dura... Non sipuò sostituire uno così, al di là delle cifre che si leggono e si ascoltano. Lui è il 50%della squadra: se va via, dopo si potrà lottare solo per entrare in Champions, né pervincerla né per lo scudetto. Detto questo poi, basta essere chiari nel dichiarare gli

. Un tema, questo, chiave nella visione cassaniana:obiettivi per la prossima stagione»«Loro, al Milan, fanno i conti: ma io nella mia ignoranza, non lo darei mai via».

- Non gli basta neppure l'ipotesi, che c'è, di un arrivo di Balotelli al Milan.IN FUGAAnzi, se ce ne fosse stato bisogno, ieri Cassano ha lasciato trasparire una certafreddezza nei confronti del compagno, pur mascherata nel cazzeggio ( «Mi hanno

), a differenza delladetto che devo fargli da tutor, figuratevi, e a me chi ci pensa?»simpatia natuarle e tattica verso Di Natale ( «Lo chiamo il cecchino: gli dai mezza palla

». Poi ha espresso la sua contrarietà anche a questae fa gol, che gli vuoi dire...

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«Balotelli al Milan?Già siamo cinquepunte: facciamo il5-5-5 di OronzoCanà? Ibra se èarrabbiato haragione»

possibile operazione, seppur in entrata: « Già siamo cinque attaccanti, se arriva ancheMario che facciamo? Come Oronzo Canà, il 5-5-5... Lui non deve dimostrare niente,se eventualmente arriva Balo, io posso rimanere, posso andare via. Ora pensoall'Europeo, poi vedremo, ne parlerò con chi di dovere. Se resto o vado, boh, vediamo,

». Ecco, un bel carico da mettere sul piatto. La sensazioneuna certa idea ce l'honettissima è che il numero 10 azzurro stia immaginando ilsuo ritrovato futuro lontano da Milano, lontano dal Milan. C'èstato, e deve interessare, perché non è suonato come unaprovocazione, anche un riferimento alla Samp appenatornata in serie A (« E' un sogno che tengo per me: lì c'èstato il mio miglior passato, che non scorderò... e chissà,

»).magari...

- Prima di avventurarci nei futuribili delL'IRA DI IBRAbarese, c'è da registrare un ultimo capitolo dell'attacco di

Cassano al Milan. In questo ragionamento è stato coinvolto anche Ibrahimovic: « Seho sentito Ibra sull'argomento Thiago Silva? No, è un mesetto che non ci sentiamo. Seè arrabbiato, io gli do ragione. Quando parlerà, sarà diretto come sempre. Io ripeto: è

».un delitto perdere Thiago per qualsiasi cifra. Non si vende il più forte al mondo

- C'è stato spazio per tante altre questioni: il suo stato di forma ( A CADUTA «Non ho ), il sentirsi "miracolato non credente" per90'. Me ne bastano 70' fatti al massimo»

essere qui, vivo e protagonista. Con sensibilità, Antonio è stato il primo azzurro, inqueste tre settimane europee, a ricordarsi di Beppe Rossi ( «Mi spiace non sia qui, ci

). Poi, lo scivolone, atteso quanto indotto: manca» «Cecchi Paone ha detto che inNazionale ci sono dei gay? Il mister mi aveva avvertito che mi avreste fatto questadomanda... Se penso quello dico... Spero non ce ne siano...Se ci sono froci, se lavedessero loro. Cecchi Paone è stato con qualcuno di noi? Lo dicesse lui...Io me la

Speranza vana. La grevità dellacavo così, altrimenti mi attaccano da tutte le parti».risposta (con le sue implicazioni omofobe) ha scatenato una giostra di reazionipavloviane. Al che, ieri sera alle 22, la Federazione ha inviato la precisazione sulledichiarazioni del giocatore: «Mi dispiace sinceramente che le mie dichiarazioniabbiano acceso polemiche e proteste tra le associazioni gay: l'omofobia è unsentimento che non mi appartiene; non volevo offendere nessuno e non voglioassolutamente mettere in discussione la libertà sessuale delle persone. Ho solo dettoche è un problema che non mi riguarda e non mi permetto di esprimere giudizi sulle

. E dire che proprio Prandelli a Cecchi Paonescelte di altri, che vanno tutte rispettate»aveva scritto la prefazione all'ultimo libro sull'argomento (rapporto tra sport eomosessualità), editato da poco. Quando si dice la tempestività delle battaglie diciviltà.

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A M M U T I N A M E N T O ?Anche Ibra e Boateng sono pronti a reagire

Dalla redazioneMILANO - Ammunitamento. O quasi. Ieri Cassano è stato chiaro, dal ritiro azzurro,criticando senza pietà la scelta del Milan di vendere Thiago Silva. Boateng è tornato aMilano dalla vacanza esotica con Melissa Satta e sembra anche lui di pessimo umoreper la cessione del difensore brasiliano. «Spero che Thiago non parta, senza di lui

, ha scritto su Twitter. Un segnale di indebolimento che nonsarebbe molto difficile»farà sicuramente piacere a Ibrahimovic che si era congedato da Milanello auspicandola conferma di tutti i con larrivo di almeno quattro-cinque rinforzi di un certotop-playerslivello. Bisognerà vedere come reagirà adesso quando, presumibilmente fra oggi edomani, gli comunicheranno che Thiago Silva è stato ceduto. Non la prenderàsicuramente bene, così come del resto stanno facendo i tifosi del Milan che stannoscatenando la loro rabbia su internet.

Ma a questo punto anche Ibrahimovic e lo stesso Boateng potrebberoADDIO? -decidere di «fuggire» dal Milan? Il potente centrocampista dattacco ghanese ha ottimerichieste dalla Premier League mentre lo svedese, nonostante i 35 gol segnaticomplessivamente la scorsa stagione con la squadra di Allegri, viene consideratoinaccessibile a causa dellingaggio (1 milione di euro netti al mese) che, almeno perquanto riguarda il contratto con il club di via Turati, gli sarebbe garantito almeno fino al30 giugno 2014. Il Milan ha fatto e sta facendo di tutto per trovare un acquirente che siaccolli anche le due prossime rate (16 mln) da versare al Barcellona per completare ilpagamento del suo «cartellino». Il bilancio verrebbe sgravato di altri 64 milioni divisi in2 anni.fur.fed.

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PER ANCELOTTI UNA SQUADRA STELLARE

Sta nascendo un Paris Saint Germain che spaventa le grandi dEuropa. I quattrini deglisceicchi avevano già riportato la scorsa stagione in Ligue 1 campioni del calibro diPastore, Tiago Motta, Sissoko, Menez, Alex, Diego Lugano, oltre al talentino made inFrance Kévin Gameiro. Questanno non si baderà al risparmio, cè una Champions chemister Ancelotti vuole giocarsi subito da protagonista. Ecco i colpi ad effetto: primaEzequiel Lavezzi, adesso Thiago Silva, uno degli attaccanti e il difensore più forte delmondo. Il Barcellona sè inchinato.

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Il brasilianorisparmiato dopolinfortunio del 25marzo proprio invista dellacessione

Oggi il brasiliano alPsg: al Milanandranno 42milioni più 4 dibonus

Thiago Silva, 27 anni, 93 partitee 5 gol in Serie A (Lapresse)

Thiago in vendita già da due mesi

Dalla redazioneFurio Fedele

MILANO - Oggi Thiago Silva potrebbe diventareun giocatore del Paris St. Germain. Il diblitzGalliani (ieri nella tarda mattinata era già aParigi) si è prolungato nella giornata odierna.Dopo essere stato a lungo nella sede del Psg,presente anche il numero 1 della società NasserAl - Khelaifi, Galliani ieri sera è andato a cena

con Leonardo. I due si ritroveranno questamattina per definire gliultimi dettagli. Le cifre,comunque, dovrebberoessere ormai chiare ecertificate: 42 milionipiù 4 di «bonus» alMilan; 7,5 mln garantiti

per 5 anni allormai ex-milanista.

- Come spesso accade nel0,01 PER CENTOmercato della «pedata», anche la minima e quasiirrisoria certezza può diventare una realtà.Galliani aveva garantito poche ore primadellassalto del Psg che «Thiago Silva resta al

. Ma lofferta del Psg èMilan al 99,99 per cento»stata tale che nessuno questa volta, a differenza di quanto era accaduto con Pato (27mln più il «bonus» di 8), ha avuto il coraggio di rifiutarla. Dopo Lavezzi, quindi,Ancelotti in questa sessione mercantile ha ottenuto anche Thiago Silva. Che ognianno raddoppierà, quasi, i suoi introiti personali.

... - ...O rimborsato. Fra i più convinti e giustificati fautoriSODDISFATTOdelloperazione-Thiago al Psg cè stato soprattutto il presidente Berlusconi. Che haseguito con grande attenzione levolversi della situazione. Anche perchè questasoluzione di mercato permetterà al Cavaliere di azzerare il . Infatti ai 46 milionideficit

incassati per Thiago Silva, bisogna aggiungere i 30risparmiati dopo le dismissioni di ben 8 «senatori» andati inscadenza di contratto.

- Nel frattempo è emerso anche unRETROSCENAimportante retroscena. Il Milan ha iniziato a trattare lacessione di Thiago Silva già 2 mesi fa trovando subito unafolta platea di pretendenti (Barcellona, Psg, Manchester City,

Real Madrid e Chelsea) pronti ad affrontare unasta senza precedenti. Si comprende,

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Ora la società saràcostretta aingaggiare almenodue centrali. Larabbia dei tifosi

quindi, come mai il brasiliano non abbia più messo piede in campo nel finale dicampionato dopo linfortunio (recidivo) muscolare accusato dopo soli 10' inMilan-Roma (2-1) del 25 marzo. Il pericolo di un altro «stop», così come è successocon Pato dopo il «gran rifiuto» di gennaio sempre al Psg, avrebbe causato unimportante danno economico.

- Galliani quando tornerà a Milano dovrà poi gestire almeno dueSOMMOSSAproblemi di non poco conto: lira dei tifosi rossoneri che minacciano addirittura unamarcia su...via Turati potrebbe essere solo parzialmente attenuata, questo è laltro

problema, da almeno un paio dacquisti eccellenti. Nessunofra i possibili candidati (Dedè, Astori, Acerbi, Silvestre) asostituire Thiago Silva potrebbe essere immediatamenteallaltezza della situazione. Ma il Milan sarà costretto adingaggiare almeno 2 difensori centrali perchè oltre che aThiago si tratterà di trovare anche lalternativa a Nesta.

- Il tecnico rossonero ha seguito in presa diretta levolversi della situazione.ALLEGRIIeri mattina è stato a lungo in sede in via Turati. Ha cercato di scrutare, anche se eraben conscio dellesito finale, quello che sarebbe stato il destino di Thiago. Cercando diindividuare strategie e soluzioni per ricostruire praticamente lintera difesa. Dove siattende, con comprensibile attenzione, un netto miglioramento, fin dagli Europei, delfrancese Mexes.

- Sempre in via Turati non sono state certo gradite le esternazioni di ieriCASSANOpomeriggio di Cassano che ha duramente criticato la cessione del difensorebrasiliano. Un atteggiamento incomprensibile, a maggior ragione se si valuta quelloche il Milan ha fatto per il fantasista barese quando è rimasto vittima, lo scorsoautunno, del problema al cuore che ha rischiato di porre fine alla sua carrieraagonistica.

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Il drasticorisanamento deiconti presupponelintenzione direndere il club piùappetibile agliinvestitori stranieri

Il sì alla cessione diThiago Silva hamandato su tutte lefurie BarbaraBerlusconi Scontrocon papà Silvio chespiega: «I contivanno male, midanno 46 milioni...»

Alta tensione tra SilvioBerlusconi, proprietario delMilan, e la figlia Barbara, elettail 20 aprile scorso nelConsiglio dAmministrazione diVia Turati

Divisi al vertice

Dalla redazioneFurio Fedele

MILANO - Scontro frontale. Fra Barbara e papàSilvio. La cessione di Thiago Silva sta dilaniandoil Milan fin nelle viscere della FamigliaBerlusconi. Laddio del campione brasilianoappare molto probabile ma ha fatto andare sututte le furie Lady B. Contraria, contrarissima,alla partenza del fenomenale difensorebrasiliano. Si tratta di uno «sgarbo» che stacreando altissima tensione nel popolo rossonero.

Una decisione avallata,ovviamente, dalCavaliere che la scorsa settimana aveva respinto al mittente(la figlia, che dallo scorso 20 aprile era stata eletta nel Cda divia Turati) qualsiasi riflessione sulla cessione di Ibrahimovice Thiago Silva. Ieri, in serata, il Cavaliere ha spiegato le sueragioni: «I conti vanno male, non ci posso fare niente, mi

. Evidentemente papà Silvio si èdanno 46 milioni...»ricordato anche di quando lo scorso 12 gennaio, nel pienodella trattativa per acquistare Tevez, Galliani aveva giàceduto Pato al Psg per 27 milioni di euro più 8 di bonus. Aquei tempi si disse e si scrisse che fu Barbara a bloccaretutto per non far emigrare il suo «fidanzato», anche se il

presidente non avrebbe gradito larrivo di Tevez.

- Come detto la scorsa settimana Lady B. era stata ricevuta a Villa SanGOLPEMartino, quartier generale del presidente rossonero, e aveva chiesto al padre di«risparmiare» i Thiago Silva e Ibrahimovic, togliendoli dal mercato per nontop-playersindebolire la squadra di Allegri. A nulla sono servite le sue richieste, argomentate egiustificate con un piano di risanamento in essere che aveva già dato i suoi frutti con ledismissioni di ben 8 giocatori in scadenza di contratto. Ma papà Silvio non ha voluto

sentire ragioni. Il suo , se la cessione di Thiago Silvagolpedovesse andare in porto, sconfesserebbe anche in manieranetta e precisa la linea di condotta di Lady B. che avevainstaurato, di comune accordo con lad Galliani, una politicadel contenimento delle spese (dismissioni dei «senatori» e«spalmatura» degli ingaggi) che alla fine avrebbe proddottoun «tesoretto» 30-35 milioni di euro.

- Barbara Berlusconi sta vivendo, quindi, ilTIMOREmomento più difficile e complicato della sua breve ma intensa avventura milanista. Maie poi mai avrebbe voluto legare il suo nome a unopera di ridimensionamento cosìmassiccia e complicata che potrebbe avere serie ripercussioni sulle ambizioni del clubdi via Turati. Lady B. teme che la vendita di Thiago Silva possa garantire, è vero,lintroito di una cifra importante (40-45 milioni di euro) a scapito, però, di un grave

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indebolimento della rosa di prima squadra e del conseguente rischio di mancare laqualificazione alla Champions League edizione 2013-2014. Lady B., quindi, ha paurache a quel punto la cessione di Thiago Silva diventerebbe inutile e svantaggiosa.

- Il risanamento, drastico, dei conti e del deficit (rispettivamente di 70 milioniSCENARIe di 67 milioni 344.000 euro negli ultimi due bilanci) presuppone quasi certamentelintenzione da parte di Silvio Berlusconi di rendere più appetibile e convenientelavvicinamento di investitori stranieri (la Dinastia Al Maktum del Dubai) alla società.Valutata 700-800 milioni, potrebbe essere acquistata in blocco, a patto che i contisiano in ordine e le spese di gestione nella norma.

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Rescisso il contratto con il LiverpoolAquilani si avvicina al Milan

Dalla redazioneMILANO - Sono al rialzo, le quotazioni rossonere di Alberto Aquilani. Il(fur.fed)centrocampista ha ottenuto, dopo il di inizio settimana a Liverpool, la rescissioneblitzdel contratto (un biennale da 4 milioni netti a stagione) dal club inglese e adessoaspetta di incontrare Galliani per stipulare un nuovo accordo. Lunico dettaglio cheresta da definire è legato alla «buonuscita»: si ipotizza un «bonus» di 4 milioni a frontedi un risparmio, al lordo delle tasse per il club inglese, almeno 3 volte superiore. Nondovrebbero esserci problemi, anche se manca ancora lufficialità dei . Galliani aRedsfine campionato aveva indicato ad Aquilani la strada per ...tornare a Milanello facendoobbligatoriamente tappa a Liverpool per trovare una soluzione con la societàproprietaria del suo «cartellino». Il centrocampista ha parlato di persona con il nuovoallenatore Brendan Rodgers che ha chiaramente detto al giocatore che non sarebberientrato nei suoi piani. Invece Aquilani sarà molto utile ad Allegri che dopo aver persoGattuso, Seedorf e Van Bommel in scadenza di contratto dovrà fare anche a meno diFlamini che non ha trovato il nuovo accordo.

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L O P I N I O N EUNA MOSSA CHE CHIUDE UN EPOCAdi Alberto Polverosi

Fra tutte le linee di pensiero che affiorano in questo tumulto milanista,scegliamo la più semplice, ma anche la più chiara e la più onesta. La linea diCassano: se vendete Thiago Silva, dovete fare chiarezza sull'obiettivo. Non saràpiù Grande Milan, nonostante quello che potrà dire Silvio Berlusconi. Che inquesti giorni ha chiarito chi comanda in famiglia: lui. E dietro di lui, sua figliaMarina, da sempre agguerrita rivale di Galliani e delle spese per il Milan. Barbaranon ha apprezzato. Tutt'altro. Fino a pochi giorni fa, il Milan era alle prese con ladifficile fusione di due anime, quella storica di Galliani e quella rinnovatrice diBarbara. A fatica, avevano trovato l'accordo sulla linea del taglio degli anziani esulla spalmatura degli ingaggi. Sarebbe servita per mantenere il Milan ai livellirichiesti dalla sua storia. Tutto inutile. Il capo, l'unico vero capo, ha deciso diincassare 46 milioni per Thiago Silva. Forse è una mossa che prelude allacessione della società, di sicuro è una mossa che chiude un'epoca. Ma, comechiede Cassano, almeno ditelo.

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Barbara Berlusconi e AdrianoGalliani avevano trovato direcente una linea comune perinteragire in via Turati. Ilrisanamento dei conti e ilcontenimento delle spese,soprattutto gli ingaggi deigiocatori, sono i principaliobiettivi della loro «alleanza» (Getty Images)

Lady B. e il Milan

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Barbara&Pato, una liasoniniziata nel marzo 2011, sonodiventati la coppia regina dellaSerie A. Un amore a primavista che, a dire il vero, almenoinizialmente non aveva certoesaltato papà Silvio che, però,lo scorso gennaio avevabloccato la cessione delbrasiliano al Psg (Insidefoto)

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Uno dei principali obiettivi chesi è imposta BarbaraBerlusconi da quando hamesso piede in via Turatiriguarda lammodernamentodello stadio di San Siro, anchese il suo grande sogno èrappresentato da uno stadiocompletamente nuovo (Ansa)

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Oggi trasferimentodegli azzurri aPoznan LUefa haaperto uninchiestaper i cori razzisti aBalotelli

Buone notizie: Barzagli corre

Dagli inviatiCRACOVIA - L'Uefa ha annunciato di aver aperto un'inchiesta su presunti episodi dirazzismo di tifosi spagnoli contro Mario Balotelli, durante Spagna-Italia di domenicascorsa. Questi supposti 'buuu' razzisti, che l'attaccante azzurro comunque non hadenunciato, sarebbero stati invece registrati da alcuni giornalisti inglesi presenti a

bordocampo, notizia poi riportata sui media d'Oltremanica. «A seguito di nuove informazioni indipendenti, l'Uefa stasvolgendo maggiori approfondimenti. Non ci sono,comunque, procedimenti disciplinari aperti in questo

Questo il testo di un comunicato stampa emessomomento».ieri dal massimo organismo calcistico europeo.Un tema, quello del razzismo, caldissimo comunque, allavigilia del match contro la Croazia. L'attaccante del City, allavigilia dell'Europeo, aveva minacciato di abbandonare ilcampo nel caso avesse sentito cori razzisti provenire dalle

tribune contro di lui. Una presa di posizione che aveva provocato la reazione di MichelPlatini, presidente dell'Uefa: «Spetterà all'arbitro interrompere la partita, se il giocatorelascerà il campo. Senza il consenso del direttore di gara, il giocatore che uscisse dal

La risposta del francese nonterreno di gioco verrà sanzionato come da regolamento».è piaciuta a Mino Raiola, procuratore di Balotelli, raccolte dal Daily Mail: «Mi sareiaspettato una reazione differente dell'Uefa dopo le parole di Mario riguardo aicomportamenti razzisti. Non credo che fino a questo momento Platini abbia fattoqualcosa per migliorare la situazione dei giocatori oggetto di razzismo».

Il professor Enrico Castellacci ha fatto il punto medico sugliBARZAGLI CORRE -azzurri: «Barzagli sta rispettando il programma, siamo soddisfatti perchémonitorizzandolo tutti i giorni sta andando bene. Non sarà pronto per giovedì, ma sisapeva già, il nostro tentativo è rimetterlo a disposizione di Prandelli per lunedì con

Il difensore ieri pomeriggio ha ripreso a correre anche sul campo.l'Irlanda».

La Nazionale si trasferirà stamattina a Poznan, dove domani è inOGGI A POZNAN -programma Croazia-Italia.

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Il ct ha investitomolto su Mario enon vuolebruciarlo. Totò nonha i 90 sullegambe, ma si èinserito alla grande

IL CAMBIO CONTRO LA SPAGNA Di Natale sostituisce

Balotelli. Poi realizzerà il goldel vantaggio

BALOTELLI-DI NATALE: IL REBUS Ballottaggio fra le due punteazzurre. Prandelli scioglierà oggi lenigma

Dall'inviatoAlberto Polverosi

CRACOVIA - Balotelli o Di Natale. E' l'unicodubbio che Prandelli si sta portando dietro allavigilia della partita più importante del girone.Domani, contro la Croazia, giocherà la stessaformazione che ha pareggiato contro la Spagna,con lo stesso modulo, il 3-5-2, con De Rossi inmezzo a Bonucci e Chiellini, con Maggio eGiaccherini esterni, con Pirlo in mezzo aMarchisio e Thiago Motta. Ieri pomeriggioPrandelli ha provato questa squadra sul campodel Municipal di Cracovia, ma senza risolvere ildubbio: partire con Balotelli o con Di Natale. Perora le possibilità sono al 50 per cento.

Questa NazionalePERCHE' BALOTELLI -dipende dal gioco che riesce a produrre, non daMario, non dalla sua giornata, dritta o storta che

sia. Domenica erastorta e l'Italia ha fattolo stesso una bellapartita. Ma sul talentodel citizen, Prandelli hainvestito molto, hapuntato sulla coppiacon Cassano, hacostruito (più nella suamente che sul campo,visto che insieme

hanno giocato solo tre partite) un attacco pienodi forza e di tecnica. Se ora lo mette fuori, gli dàuna bella botta. Poi c'è un aspetto fisico:potrebbe aver bisogno di uno che fa a spallate inmezzo alla difesa dei croati per aprire lo spazio agli inserimenti di Marchisio e ThiagoMotta. Terza ragione: Di Natale titolare è un cambio quasi certo, non ha nelle gambe90 minuti di corsa e combattimento, al contrario di Balotelli. E lo stesso si dica diCassano: due sostituzioni certe in attacco, come successo contro la Spagna (la primaera per Balotelli, per ragioni tecniche e tattiche, non atletiche), sono tante. E poi,quando Totò entra nel secondo tempo, fa valere di più il suo spunto. Lo sanno benePiquè e Sergio Ramos.

Se contano gli allenamenti, gioca Di Natale. Visti ieri, in quellaPERCHE' DI NATALE -mezz'ora di partitella aperta alla stampa, non c'era paragone. Di Natale ha segnato,Balotelli ha sbagliato e per quei suoi errori continui si è anche un po' indispettito. E'arrivato a Coverciano già in buone condizioni e giorno dopo giorno la sua forma è

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migliorata. A Prandelli è piaciuto moltissimo non il gol, ma la preparazione di quellarete, l'uscita dalla linea per dettare l'assist a Pirlo. Lo scatto, l'intuito, il guizzo di DiNatale sono l'ideale per giocare accanto a Cassano (che ha fatto capire di preferirlo aMario come partner d'attacco) e davanti a Pirlo. Poi c'è il giallo che pesa sulla testa diBalotelli: la partita sarà diretta da un arbitro inglese, Webb, uno che ne conosce benele storiche intemperanze, e in campo ci saranno avversari che in passato hanno usatoanche l'arma della provocazione. Sotto questo profilo, Totò è invece una certezza.

Prandelli si aspetta una Croazia a due punte (Jelavic e Mandzukic) che,GLI ALTRI -almeno sul piano tattico, si addice ancora di più alla difesa a tre rispetto all'attaccodella Spagna. De Rossi resterà nello stesso ruolo di domenica scorsa, conl'accortezza di fare un passo avanti in più, come gli ha ricordato Prandelli in questigiorni. Lo vuole più partecipe alla costruzione del gioco. Resteranno intatte anche ledue fasce: Giaccherini, che aveva chiuso in difficoltà nel secondo tempo contro laSpagna, ha recuperato bene, così come Maggio. Uno dei due potrebbe riposare allaterza gara contro l'Irlanda, se l'Italia batterà la Croazia.Si va avanti anche con lo stesso centrocampo. Al ct è piaciuta l'interpretazione tatticadi Thiago Motta, il suo modo di coprire gli attacchi continui di Giaccherini, gli è piaciutoanche nel palleggio, nonostante qualche pallone perso per strada. Lo stesso si dica diPirlo, giocatore che Prandelli, a giusta ragione, non toglierebbe nemmeno sottotortura.

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RIDE SOLO LA REPUBBLICA CECA Vince la squadra di Bilek (mala Grecia spera ancora), pari tra Polonia e Russia

G R E C I A - R E P . C E C A 1 - 2Jiracek-Pilar avvio a razzo Gekas accorcia

Grecia-Repubblica Ceca 1-2GRECIA (4-3-3): Chalkias 5 (23' pt Sifakis 6); Torossidis 6 K. Papadopoulos 5,5Katsouranis 5,5 Holebas 5; Fotakis 5,5 (1' st Gekas 6) Maniatis 5,5 Karagounis 6;Salpingidis 6 Samaras 5 Fortounis 5,5 (26' st Mitroglou). A disp. Tzorvas,Tzavellas, Malezas, Liberopoulos, Makos, Ninis, Fetfatzidis. Ct: Fernando Santos5,5.REPUBBLICA CECA (4-2-3-1): Cech 5; Gebre Selassie 6,5 Sivok 6 Kadlec 6Limbersky 6; Hubschman 6,5 Plasil 6,5; Jiracek 6,5 Rosicky 7 (1' st Kolar 6; 45'st Rajtoral sv) Pilar 6,5; Baros 5 (19' st Pekhart 6). A disp. Lastuvka, Drobny,Suchy, Hubnik, Petrzela, Darida, Necid, Rezek, Lafata. Ct. Bilek 6,5.ARBITRO: Lannoy (Fra) 6Arbitri d'area: Fautrel (Fra) e Buquet (Fra)Guardalinee: Cano (Fra) e Annonier (Fra)Quarto uomo: Jug (Slo)MARCATORI: 3' pt Jiracek (RC), 6' pt Pilar (RC), 7' st Gekas (G)AMMONITI: Rosicky (RC), Torossidis (G), Jiracek (RC), K. Papadopoulos(G),Salpingidis (G), Kolar (RC)NOTE: spettatori 41.105 circa. Angoli 4-1 per la Repubblica Ceca. Minuti direcupero: pt 1'; st 3'.Dall'inviatoEdmondo Pinna

WROCLAW - La Repubblica Ceca si riscrive all'Europeo, alla fine le bastano sei minutiper mettere in ghiaccio il risultato, con l'uno-due Jiracek-Pilar che stende una Greciarattoppata, soprattutto in difesa. Ed è proprio sulla fragilità del reparto arretratoellenico (privo di Avraam Papadopoulos infortunato, torneo finito per lui, ePapastathopoulos squalificato) che Bilek ha costruito le sue momentanee fortune,rimandando tutto alla partita contro la Polonia, ultimo match di questo girone, perdecidere il proprio destino. La squadra di Rosicky (sontuoso finchè i suoi 32 anni glielohanno concesso, con o senza inno cantato), però, ha provato a gettare alle orticheuna partita che aveva portato dove voleva: avanti di due reti, difesa accorta e tentatividi colpire in contropiede. La sfida ha vissuto su due protagonisti negativi, il portiereellenico Chalkias (uscito dopo le due sberle per un problema alla gamba destraprovvidenziale...) e ben di più il suo collega, campione d'Europa con il Chelsea,considerato fra i migliori al mondo, Cech. Una serie di orrori degni dei campetti delleparrocchie (con tutto il rispetto) e non di un Europeo, orrori ed errori che hanno tenutoin bilico il risultato.

- I tre gol che hanno griffato la partita nascono dallaFATTORE NUMERO UNOvelocità delle azioni della Repubblica Ceca, che ha spinto subito forte a destra conGebre Selassie ed ha affidato a Rosicky la regia, e dal pressing disperto della Grecianella ripresa. Soprattutto, però, nascono da incertezze ed errori dei due numeri uno.Chalkias sulla prima rete s'è fermato a metà strada di un'uscita che doveva essere piùdecisa, sul filtrante di Hubschman (un fattore decisivo per la manovra di Bilek) per

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Jiracek (che ha ringraziato Holebas per la dormita), mentre sul secondo non è riuscitoad agguantare quel pallone, che gli è passato sopra il guantone, poi finito sulginocchio di Pilar, contrastato vanamente da Katsouranis. Peggio ha fatto Cech: èuscito mobido su un cross di Samaras, il pallone gli è scivolato dalle mani come unasaponetta forse perché preoccupato, il portiere, della vicinanza di Sivok, per Gekas èstato un gioco da ragazzi infilare nella porta sguarnita.

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P O L O N I A - R U S S I A 1 - 1Ancora Dzagoev Gravi incidenti: 56 arresti, 10 feriti

Polonia-Russia 1-1POLONIA (4-2-3-1): Tyton 6; Piszczek 6 Wasilewski 6 Perquis 6,5 Boenisch 5,5;Dudka 6 (28' st Mierzejewski sv) Polanski 7 (40' st Matuszczyk sv);Blaszczykowski 7,5 Murawsky 6,5 Obraniak 6,5 (48' st Brozek sv); Lewandowski6. A disposizione: Sandomierski, Wojtowiak, Kaminski, Rybus, Wawrzyniak,Sobiech, Wolski, Grosicki. CT: Smuda 6.RUSSIA (4-3-3): Malafeev 7; Anyukov 6 Berezutski 6,5 Ignashevich 6 Zhirkov 5,5;Shirokov 6 Denisov 6,5 Zyryanov 5,5; Dzagoev 7 (35' st Izmailov sv) Kerzhakov 6(25' st Pavlyuchenko 5,5) Arshavin 6,5. A disposizione: Akinfeev, Shunin,Sharonov, Kombarov, Kokorin, Granat, Progrebnyak, Nababkin, Glushakov,Semshov. CT Advocaat 6.ARBITRO: Stark (Ger) 6Arbitri d'area: Meyer e Aytekin (Ger)Guardalinee: Salver e Pickel (Ger)Quarto uomo: Vad (Ung)MARCATORI: 37' pt Dzagoev (R), 12' st Blaszczykowski (P)AMMONITI: Lewandowski (P), Denisov (R), Dzagoev (R), Polanski (P)NOTE: Spettatori 55.000. Angoli 6-3 per la Russia. Angoli 6-4 per la Russia.Recuperi: 2' pt e 3' st.Dall'inviatoFabio Massimo Splendore

VARSAVIA - Piange di gioia Blaszczykowski, piange e bacia lo scudetto sulla suamaglia, perché questa Polonia a caccia di eroi per restare dentro il suo Europeo deveringraziare capitan "Kuba", che ha evitato il ko probabilmente decisivo. Al 12' dellaripresa si è messo in posizione di luce consentendo a Polanski di vederlo e servirlo:poi ci ha pensato lui a scaricare il sinistro in rete. Un'esecuzione perfetta, imprendibileper Malafeev, fino ad allora impeccabile almeno in due occasioni, su Obraniak eLewandowski. E poi miracoloso su Polanski, con un intervento prodigioso di piede.Quel gol è servito per evitare la sconfitta che avrebbe messo la Polonia con un piedefuori dalla manifestazione. E Smuda con un piede e mezzo fuori dalla nazionale. Orala Polonia sa una cosa: che battendo la Repubblica Ceca sarà nei quarti con le suegambe. Russia-Grecia, a quel punto, dirà solo chi arriverà primo nel girone.

- Il pomeriggio era stato piuttosto movimentato: l'annunciato e autorizzatoSCONTRIcorteo dei tifosi russi per festeggiare la ricorrenza dell'indipendenza, arrivato al pontesulla Vistola è stato impattato dagli hooligans polacchi, il braccio dell'ala conservatricedel Paese: le autorità locali erano mobilitate (oltre diecimila poliziotti) sono statinecessari idranti, lacrimogeni e pallottole di gomma per disperdere i due schieramenti(un centinaio di persone) ed evitare il peggio. Dieci feriti (sette polacchi, due russi e untedesco), 56 arresti: un clima da guerriglia. Dalle tribune, allo Stadio Nazionale diVarsavia, l'atmosfera non ha smesso di restare calda e sull'inno russo sono piovutifischi assordanti. Deve essere apparso anche un deprecabile striscione antisemita chenon sarà passato inosservato all'Uefa.

- In campo per fortuna c'è agonismo, ma non si trascende. Smuda cambiaSI GIOCAqualcosa, toglie Rybus e sul quel fronte sposta Obraniak che fa bene. In mezzo entra

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Dudka e Murawski si mette al centro del tridente dietro Lewandowski, che fa ungrandissimo lavoro, ma dovrebbe fare anche gol. Quando Dzagoev, tutto solo, timbraal 37' del primo tempo, la Polonia sembra sulle gambe. In un paio di circostanze, suKerzhakov e Dzagoev, gli interventi in area sono a rischio rigore. Ma nella ripresafanno meglio i polacchi dei russi e alla fine capitan Kuba, il vero simbolo di questanazionale, va a raccogliere l'abbraccio del suo stadio con la squadra. E' felice ma sache la sua Polonia non ha ancora fatto nulla: deve battere i cechi. Alla Russia basteràpareggiare con la Grecia per essere ai quarti.

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LA MOVIOLA DI GRECIA-REP. CECALa Grecia può recriminare Tanti dubbi sul gol annullato

di Alberto Abbate

ROMA - Urla la Grecia contro larbitro francese Lannois (alla seconda uscitaallEuropeo) per un gol annullato che avrebbe riaperto la sfida con la Repubblica Ceca(il risultato era sul 2-0). Eppure il fischietto era partito bene: giusto convalidare la primarete dei cechi, Jiracek è in posizione regolare quando viene servito da Hubschman (lotiene in gioco Holebas). Raddoppio al 6: cè una leggera spinta del cecchino Pilar alcentrale Katsouranis - servito da un cross di Gebre Selassie - non tale da fischiarefallo. E poi il caso scottante, quello del mancato 2-1. E il 40', cross dalla destra,Fotakis colpisce di testa, sembra in linea con i giocatori cechi. Nel dubbio ilguardalinee Cano alza la bandierina: episodio difficile da chiarire con certezza, lasensazione è che Sivok, con la punta del piede, tenga in gioco il centrocampistaellenico. La svista è doppia: è inesistente (minuto 72') loff-side fischiato a Gekas: eratutto solo davanti alla porta.

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Huntelaar potrebbepartire titolare. Il Cttedesco: «Saràbattaglia»

OLANDA-GERMANIA (ore 20.45)Loew cerca conferme Van Marwijk col dubbio

Dall'inviatoMassimo Basile

DONETSK - Sneijder dice che questa Olanda cotta e nervosa come un hamburgernon ha bisogno di psicologi. « A me servirebbe per dormire, ma per la squadra no. Se

i».abbiamo problemi, dobbiamo risolverli tra noWes ha ragione. Lo psicologo migliore, come sa ogni buon calciatore, è il pallone.Mettiamo da parte, per un momento, la piccola routine delle vigilie che paralizza ilcarrozzone dei giornalisti: il tedesco Loew dice « », l'olandese Vansarà una battagliaMarwijk ribatte « » (dai Bert, chi direbbe, non siamo pronti?), e dribbla ilsiamo prontitema del giorno (Huntelaar e Van Persie insieme) con « ».è una storia irritante

Salviamo, invece, quel momento che è l'allenamento dellavigilia a cui i tifosi non possono assistere e che raccontamolto, di calcio e di stato mentale.

Nel Metalist Stadium, costruito in mezzo aCALCIO OPEN -palazzoni tipo Scampia, ma privi di parabole, alle otto di sera

va in scena la lezione di calcio degli orange, unici a mantenere open un allenamentoalla vigilia della « ». Un'ora e mezzo di spettacolo, fatto di passaggi,battagliasovrapposizioni, ripetute di cross dal fondo fino alla partitella undici contro undici in cuisi delinea una delle idee possibili: lanciare Huntelaar dall'inizio in un 4-2-3-1 conRobben, Sneijder e Van Persie alle spalle. Anche i tedeschi giocheranno con questomodulo, consacrato agli Europei del Duemila.

L'allenamento spettacolo, comincia nel silenzio cupo che dàSECONDO ATTO -ritrovarsi a correre sul campo in cui hai perso al debutto, e vedi le ombre degliavversari ovunque, e finisce in allegria con una partitella intensa, in cui Sneijder è il piùferoce. Il più deciso. Forse un segno di quello che l'interista ha in animo di farestasera. Emerge in ogni attimo dell'allenamento il dna di una squadra, e dunque di unacultura: la dolce ossessione per lo stile, l'abilità nel modellare il pallone a ogni tocco,tratti di football insegnati nelle scuole calcio olandesi dove, a differenza di quelleitaliane, si abituano i bambini a giocare non partite di sette contro sette in cuinascondersi nella media, ma di due contro due, tre contro tre, perché i piccolisviluppino il senso del duello individuale.Van Marwijk, rispetto alla vigilia con la Danimarca, sceglie per scaramanzia la metàcampo opposta e lascia che i giocatori diano vita a un torello brasiliano in uno spazionon più largo di dieci metri in cui i due in mezzo cercano di intercettare il pallone chegli altri, in cerchio, con un solo tocco, si scambiano in modo fulmineo. E' incrediblecome il pallone passi tra selve di gambe per non fermarsi mai. Poi passano allaseconda fase, in cui costruiscono sovrapposizioni con la palla che procedono per lineeverticali, segno che - stavolta - l'Olanda eviterà lo stucchevole rondò di passaggiorizzontali, per andare ad attaccare finalmente l'area. Nella la partitella Afellay vienedirottato con le riserve, Huntelaar passa in quella con Van Persie, Sneijder e Robben.Forse è pretattica, ma Afellay corre a capo chino, come svuotato. Il gioco degliolandesi si dipana in dribbling stretti e asfissianti, ricerca ossessiva di spazi improvvisi,le due armi che l'Olanda userà contro i tedeschi. Più Sneijder, l'uomo chiave, l'unico asquarciare il silenzio dello stadio con le sue urla, come a caricare i compagni, prima

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che Van Persie, di destro, sfiori l'incrocio con un colpo a girare e Van Marwijk fischi lafine, restando seduto in panchina, da solo, con i suoi dubbi.

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Cresce la voglia dispettacolo edemozioni Finora

Cristiano Ronaldo,Van Persie eSneijder non hannoinciso: le bigorfane delle lorostelle

LEuropeo invoca i suoi campioni

Dall'inviatoAntonio Maglie

LVIV - Non vorremmo scomodare Puccini (e lasua Tosca) né Cavaradossi ma alla fine diquesta seconda giornata, decisiva già per molti(Olanda e Portogallo, Svezia, Francia eInghilterra, Italia, Spagna e chi più ne ha più nemetta) vorremmo poter intonare la romanza « e

». Perché,lucevan le stelle e olezzava la terraper ora, la scena è stata dominata da quelleconsiderate cadenti (Arshavin) o cadute(Schevchenko). Europei e Mondiali sono così:

aspetti l'incoronazionedi Messi e arriva quelladi Iniesta, aspetti cheCristiano Ronaldosalga in cattedra einvece spopola Modric.E' una specie dimaledizione. Che ha,però, anche seriemotivazioni tecniche e

atletiche. I tornei riservati alle nazionali sono statisempre sistemati in questo periodo, cioè agiugno. Solo che la stagione dei club si èallungata e infittita; i migliori (che poi sono gliuomini-simbolo delle grandi squadre, quelli dacui dipendono i destini nel bene e nel male)lottano su tutti i fronti, arrivano alle sogliedell'estate più spremuti dei limoni, svuotati comeuna noce di cocco alleggerita del latte e dellapolpa, pronti alla ferie ma obbligati aricominciare. E' il calcio, bellezza, si potrebbedire parafrasando Humprey Bogart. Ma di loro ilcalcio non può fare a meno perché con tutti il rispetto per i gregari, alla fine quelli checontano sono i leader cioè quei giocatori che danno sostanza allo spettacolo e valoreal prezzo del biglietto.

- Si ricomincia, con meno tempo a disposizione e con qualche vantaggioSORPRESEche gli altri, approfittando dell'opacità delle Stelle, si sono guadagnati. La Danimarca,ad esempio, non avrebbe mai potuto immaginare di affrontare la sfida di oggi con ilPortogallo in una posizione di forza; l'Olanda mai avrebbe potuto pensare che la sfidacon la Germania avrebbe assunto i caratteri di uno «spareggio» crudele (con la

Germania, però, già in vantaggio): dentro o fuori. E persinol'Ucraina dell'Immortale Shevchenko non godrebbe di unacosì affascinante vista sulla qualificazione se Francia eInghilterra non avessero deciso di seguire i consigli diBuffon: meglio due feriti che un morto. Le «Stelle» stando a

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hanno brillato iprotagonisti chenessuno siaspettava

guardare hanno consentito ai «pedalatori» di correre, dimarciare decisi ma non nudi verso la meta, di andare oltre leattese, anzi le speranze, hanno consentito a squadre partitecon timide ambizioni di trasformarsi improvvisamente (o soloper un giorno) in favorite. A questo punto, però, chi habattuto la fiacca non può più recriminare sul latte versato e

non può più attestarsi su una posizione prudententemente di attesa: è il momento dibuttare in campo tutto quello che si ha, a cominciare dalla classe perché, poi, non cisarà veramente più tempo per rimediare (ammesso che basti quello ora adisposizione). Non è possibile che Van Persie sia quello dell'ultima sfida, che Ronaldo,l'uomo da cento gol, sia in grado di confezionare in novanta minuti soltanto un tiro inporta, che Sneijder offra di sé una versione tanto opaca dopo essere stato iltrascinatore dell'Olanda ai Mondiali di due anni fa, che Benzema giri alla largadall'area di rigore.

- L'Europeo ha bisogno di spettacolo e di emozioni: le possono offrireGERARCHIEsolo i grandi Campioni. E poi la seconda giornata è quella che stabilisce in largamisura le gerarchie finali, è quella che porta ai quarti o ti rispedisce a casa, deluso eamareggiato, ti allunga le vacanze ma ti sporca irrimediabilmente l'immagineagonistica. Se da qualche parte ci sono ancora energie da utilizzare, questo è ilmomento per buttarle nella mischia. E poi tutti insieme potremo intonare: « E lucevan

».le stelle

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DANIMARCA-PORTOGALLO (ore 18)Portogallo al bivio ma Bento ci crede

Dall'inviatoLVIV - « Ho un sogno: vincere qualcosa con il Portogallo e conquistare il Pallone d'Oro». Cristiano Ronaldo indica chiaramente i suoi obiettivi. Ma oggi per centrarli dovràveramente fare gli straordinari perché la sua squadra è all'ultimo appello. La sconfittacon la Germania ha complicato la vita e la Danimarca può affrontare questa sfida conanimo decisamente più tranquillo. Tutto dipende da lui, dall'uomo dei cento gol instagione, dal « » per giunta ben tagliato che Paulo Bento ha a sua diamantedisposizione. Contro i tedeschi non ha fatto una gran figura. Luis Figo ha fornito unaspiegazione: Ronaldo è un finalizzatore, la squadra deve costruire le condizioni permandarlo in gol. Il ct, Paulo Bento ieri ha confermato: « Dobbiamo dargli delle

». Facile a dirsi più difficile a realizzarsi. La Danimarca, poi, oggi giocheràopportunitàsenza pressione e con grande attenzione, con quel suo modulo che porta la bellezzadi nove uomini dietro la linea della palla e lascia Bendtner a rilanciare un contropiedeche contro l'Olanda ha avuto effetti velenosissimi.

Certo il Portogallo avrebbe voluto un altro esordio ma le ultimeSOSTEGNO -amichevoli non lasciavano ben sperare. Bento dalla sfida con la Germania ha trattoanche qualche motivo di conforto: nel primo tempo la sua squadra ha fatto benino,dopo il gol di Gomez ha cercato con grande convinzione (e una certa sfortuna) ilpareggio. Dal Brasile prova a confortare la sua vecchia squadra l'uomo che negli ultimianni l'ha portata più lontano, Luiz Felipe Scolari, il vecchio ct: « Anche io nell'Europeo

». Scolaridel 2004 cominciai male ma poi ci riprendemmo e arrivammo sino alla finaleè convinto che il Portogallo non « abbia problemi e che se continua a giocare con la

». Unstessa attenzione tattica mostrata spesso, non potrà che vincereincoraggiamento e, soprattutto, un augurio. Ma la situazione non è semplice. Questavolta qualcosa dovrà venir fuori dal cilindro di Cristiano Ronaldo. Un esame per tutti.Un esame soprattutto per lui, l'uomo che vuole vincere tutto, per il Portogallo e per sé.ant.mag.

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Cristiano Ronaldo, 27 anni, è acaccia del primo acuto ad Euro2012. A sinistra, dallalto, gliolandesi Robin Van Persie e

Wesley Sneijder (La Presse /Ansa)

le reti segnate dal portoghese con la maglia della Nazionale

Cristiano Ronaldo ha totalizzato 91 presenze e32 centri con il Portogallo. Lattaccante viene dauna stagione trionfale con il Real Madrid: laconquista della Liga ai danni del Barca è statacondita da 60 reti complessive tra campionato ecoppe.

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L A C A R T O L I N ALa poesia e i gol I due Shevchenko anima della vecchia e nuovaUcraina

Dall'inviatoAntonio Maglie

KIEV - Lui, Andriy, trionfa sui campi di calcio, nel nome di una Ucraina indipendentema con qualche problema nei rapporti con gli oppositori e i principi sacri dellademocrazia liberale; Lui, Taras, troneggia nelle piazze, reso immortale con enormistatue di bronzo e da versi che inneggiavano a ciò che oggi i suoi connazionali hanno:l'indipendenza del loro Paese. Per le statue c'è tempo, per le feste, invece, l'emozioneva colta al volo. Andriy Shevchenko e Taras Shevchenko: il primo figlio del nostrotempo, anzi di quella dorata leva del pallone che si richiama all'anno di grazia 1976(Totti, Nesta, Ronaldo), impegnato a dare al paese una propria storia del calcio dopoaver per anni contribuito a rendere grande quella dell'Urss, compreso l'ultimo capitoloscritto da Lobanovsky; il secondo figlio di un tempo antico, dell'Ottocento quando sinasceva servi della gleba, si diventava faticosamente «liberi» e poi si finiva nellegalere degli Zar perché reclamavi l'indipendenza dell'Ucraina attraverso le poesie («

»).Amate l'Ucraina/ e pregate il SignoreL'accostamento può apparire blasfemo perché, poi, in comune hanno veramentepoco: un ragazzotto che tira calci a un pallone e un poeta che nella letteratura ucrainaha assolto al ruolo che è stato di Puskin in Russia o di Manzoni in Italia. Eppure,ognuno nel proprio tempo e ognuno a proprio modo (decisamente più rilevante edecisivo quello svolto da Taras) hanno contribuito a rendere l'Ucraina ciò che è oggi,pur tra mille contraddizioni (dal caso Timoshenko in già). Il poeta Shevchenko è padredella Patria e della letteratura; il calciatore Shevchenko è «padre» di una formaartistica moderna che, comunque, contribuisce alla definizione dell'identità di unpopolo e per comprendere che anche di questo si tratta bastava percorrere, nellafonda e calda notte di Kiev, le strade del centro, immergersi in una festa che aveva ilsapore della «prima volta» perché per la prima volta, a livello calcistico, questo Paesesi sente autonomo anche nell'Immaginazione di un obiettivo sportivo. Come il poetanato servo della gleba, cresciuto pastore e diventato Anima della Patria.

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Lescott punta Ibra Fabregas pensa a Rafa

Europei, mercato, anche il grande tennis. E tutta una pioggia di tweet.Jaleon Lescott« Grazie per tutti i messaggi ricevuti subito dopo il mio gol alla Francia, sto giàpensando alla prossima partita, contro la Svezia».@JoleonLescottRio Ferdinand«Benvenuto allo United, Nick Powell, un giovane dalle grandi qualità e un luminosofuturo davanti. Buona fortuna»@rioferdy5Cesc Fabregas«Che partita Nadal! Io penso che sia lo sportivo più forte che la Spagna abbia maiavuto. Sono molto contento. Congratulazioni anche a Nole, è stato un vero sportivo».@cesc4official

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In alto, la pagina di CristianoRonaldo di Facebook, con lafoto scattata nella sua cameradalbergo; sopra, la dedica diPiquè al suo amico Gabi Milito,che ha appena concluso la suacarriera

CR7 fa le... valigie Piquè pensa a Gabi

Super Facebook: il solito Cristiano Ronaldoimpazza con un video di tipo... intimo, mentreil barcellonista Piquè ha voluto ricordare uncollega che ha chiuso la sua carriera.

Il video di RonaldoSulla sua pagina ufficiale Cristiano Ronaldoha postato orgoglioso un video che lo ritrarenella sua camera dalbergo intento apreparare il borsone. Poi dicono che le stelledel calcio non sanno rimboccarsi lemaniche... In realtà il video è un po una scusaper ringraziare?? il suo sponsor tecnico.

Shakira? No, Milito juniorUna dedica affettuosa, ma stavolta lafidanzata Shakira non centra. Piquè hapostato una sua foto scattata in compagnia diGabi Milito, suo compagno per anni che haappena chiuso la sua carriera

«Si ritira Gabi Milito, uno deinellIndependiente:grandi. E stato un piacere giocare con lui aSaragozza e nel Barcellona e imparare tanto dalui!».

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Repubblica Ceca da record Mai due gol nei primi 6 minuti

DANZICA - Nelle fasi finali degli Europei di calcio mai si erano registrate due reti«lampo», come quelle segnate dalla Repubblica Ceca contro la Grecia. Luno-duefirmato da Jiracek al 3' e da Pilar al 6' non trova infatti eguali nelle precedenti edizionidi questa competizione e rappresenta un record assoluto di «velocità». In precedenzaquesto tipo di primato apparteneva alla finalissima Spagna-Russia 2-1 del 20 giugno1964, quando però fu segnata una rete per parte: al 6' vantaggio spagnolo con Peredae all'8' pareggio russo di Khusainov. La rete più veloce resta, comunque, quella delrusso Kirichenko in Russia-Grecia 2-1 del 20 giugno 2004.

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Rai, ancora grandi ascolti Sette milioni per Ucraina-Svezia

ROMA - Ancora grandi risultati per gli incontri delgruppo D trasmessi lunedì dalla Rai. Alle 18 lapartita tra Francia e Inghilterra è stata seguita suRai1 da 4 milioni 444 mila appassionati, pari al32.21% di share; in totale, considerando anche ilsimulcast su RaiSport 1 e RaiHD, ha ottenuto 4milioni 928 mila spettatori e uno share del35.72%. Molto bene anche il secondo incontrotra Ucraina (nella foto, Shevchenko) e Svezia: suRai1 ha avuto 6 milioni 614 mila spettatori e il24.78% e in simulcast con RaiSport 1 e RaiHDalle 20.45 ha raggiunto 7 milioni 389 milaspettatori e il 27.68%.

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Keane sfida i Campioni «LIrlanda non ha paura»

DANZICA - «Spero di vedermela conFernando Torres, e di sfidarlo faccia afaccia». Dalla zona mista dello stadio diGdynia, cittadina praticamente attaccata aDanzica, la stella dell'Irlanda Robbie Keanelancia il guanto di sfida al centravantispagnolo suo ex compagno di squadra nelLiverpool. «A noi dell'Irlanda non importacosì tanto se la Spagna si schiera con seicentrocampisti e nessun attaccante -risponde Keane - tanto sappiamo che lorosono fortissimi comunque, con tanta qualitàin ognuno dei giocatori. Non a caso sono icampioni del mondo». Ieri intanto, inallenamento, Trapattoni ha provato variesoluzioni tattiche, anche se non sembraorientato a fare molti cambiamenti rispettoalla squadra che ha perso contro la Croazia.L'avvicendamento più probabile sembraquello di Walters dello Stoke City in avanti alposto di Doyle.

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Scommessi 5 milioni su Spagna-Italia Su Di Natale soltanto milleeuro...

ROMA - L'Italia di Cassano e Balotelli conquista gli scommettitori: sulla gara, secondoi dati degli operatori di gioco interpellati da Agipronews, sono stati giocati circa 5milioni di euro. Il 20%, circa un milione di euro, è stato puntato 'live', cioè a partita incorso. Si tratta delle stesse cifre che di solito 'muove' una partita di livellointernazionale. In pochi invece, alla vigilia, hanno avuto fiducia in Totò Di Natale: nellascommessa sul primo marcatore di Italia-Spagna, poco meno di mille euro sono statipuntati sull'attaccante.

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L A R B I T R O D I D O M A N IItalia-Croazia a Webb: con lui due ko in 4 gare

Qualche anno fa, ripensando a quando aveva 19anni e il papà, arbitro pure lui, lo aveva portato alcorso, ripensando a quanta strada aveva fattodai campi della Northern Counties East Leagueal badge da internazionale conquistato nel 2005,ha deciso di appende le manette e il distintivo alchiodo. Howard Webb da Rotherham faceva ilpoliziotto, evidentemente la sua è una passioneper la legalità. Solo che è molto meglio farlarispettare in campo (anche se passa per essereun direttore di gara estremamente permissivo,vedi il calcio in pieno petto di De Jong a XabiAlonso nella finale del Mondiale di due anni fa,punita solo con un giallo). Un anno d'oro, il 2010,visto che Webb ha diretto anche la finale dellaChampions League fra l'Inter e il Bayern aMadrid. E' stato preso di mira, nel 2011, daBabel (Liverpool), che ha postato su internet unasua foto "taroccata" con la maglia dello United. Ilgiocatore ha preso 10mila sterline di multa. E'stato l'arbitro di Tottenham-Bolton (quarti difinale di FA Cup), la partita che ha visto ildramma di Muamba, crollato a terra dopo unarresto cardiaco. Con la nostra Nazionale, Webbvanta 4 precedenti: una vittoria (Ucraina-Italia1-2 agli Europei del 2008), un pareggio(Grecia-Italia 1-1 in amichevole nel 2008) e 2 ko(Brasile-Italia 2-0, amichevole del 2009, eSlovacchia-Italia 3-2, Coppa del Mondo 2010). Alivello di club, tredici precedenti: sette vittorie (5di squadre impegnate in Champions league), 4pareggi e 2 ko.e.pi.

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Landatura piuttosto sghembanon ricorda esattamente quellatipica del Tour de France,latteggiamento generalesomiglia più a quello di unafamiglia impegnata nellascampagnata domenicale cheai protagonisti di una«classica» delle Fiandre. Ecco inostri rivali del girone, itemutissimi croati (da sinistraMario Mandzukic, Ivan Perisice Gordon Schildenfeld) inversione due ruote (ma con labandierina del loro Peese benein evidenza) mentre sirilassano nei pressi del campodi allenamento polacco diWarka. Certo, visti così, i nostriavversari di domani non fannogranchè paura, speriamo che aPoznan contro gli azzurri diPrandelli non ritrovino unosprint da Cipollini e finiscanofuori tempo massimo...

La Croazia in bicicletta non fa paura

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Ecco Dorien Rose, modellaolandese apparsa in numerosiservizi fotografici, sfilate dimoda, spot pubblicitari,programmi TV e video. Daadolescente era una grandeappassionata di cavalli, hagareggiato diversi anni neldressage, ma la passione dellosport la conserva ancoraperchè attualmente il suocompagno è il calciatore delBarcellona Ibrahim Afellay.Ovviamente agli Europei 2012tifa Olanda e non si perdeneanche una partita degliOrange.

Dorien ama Afellay e tifa per la sua Olanda

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Rivali sportive (una tifa Grecia,laltra Repubblica Ceca) maanche di bellezza. Due beisorrisi per una sfida nellasfida, immortalata dallobiettivodel fotografo sulle tribune diWroclaw, prima della partita diieri pomeriggio. In campo havinto e si è rilanciata laRepubblica Ceca, sul pianodella bellezza la Grecia, anostro parere, ha vinto ilconfronto. Siete daccordo?

Tra Grecia e Rep. Ceca è anche sfida tra bellezze

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Del Bosque non si pente, anzi «Con lItalia ho fatto la cosa giusta»

DANZICA - «Ho fatto la cosa giusta e sedovessimo rigiocare contro l'Italia schierereiesattamente la stessa formazione. Fabregasl'avevo visto molto bene in allenamento».Intervistato nel ritiro da Gniewino da alcuneemittenti del suo paese, le uniche abilitateoggi a parlare con lui, il ct della SpagnaVicente Del Bosque ha cercato di smorzare lepolemiche intorno alla scelta di schierarecontro l'Italia una formazione senza punte diruolo. «È chiaro che contro l'Irlandagiocheremo con un 9, però dipende da cosaintendete voi con questo numero. Ho 48 ore di tempo per decidere, e intantorilevo che anche quando non esistono problemi, come in questo momento, si vasempre a cercare qualcosa di negativo. Nel calcio tutti credono di avere ragione,poi chi fa le scelte siamo noi allenatori».

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Il magnate fiuta ilmega affare e siconfronta con le

La cena di galadella NewsCorporationloccasione perparlarne Con ilvaro dellacompetizione addioChampions edEuropa League

Paperone delle televisioniRupert Murdoch, 81 anni: nel2012 Forbes ha stimato il suo

Murdoch preme per la Superlega

di Pietro Guadagnoe Andrea Ramazzotti

MILANO - I primi passi verso la nascita di unaSuperlega Europea sono stati mossi ieri sera, inuno dei monumenti del neoclassicismo milanese,Villa Reale. In pieno centro a Milano invitati dallaNews Corporation, il principale investitoreinternazionale in diritti sportivi, si sono ritrovatidirigenti di grido del mondo del pallone,amministratori delegati dei più importanti top

investitor di Sky epersonaggi di spiccodel mondo dellafinanza. Ufficialmente ilcalcio è stato unargomento di contorno,non certo allordine delgiorno, ma in realtà tra itavoli della cena di galacon menù a base dipesce si è parlatomolto della Superlegaeuropea, lobiettivo

sempre meno nascosto dei top club del VecchioContinente.

- A tifare per la rivoluzioneMURDOCH SPINGEcopernicana del mondo del pallone è soprattuttoRupert Murdoch, il magnate australiano dinazionalità statunitense che fiuta un businessmilionario dopo un investimento (in diritti tv) checomunque sarebbe corposo in un momento dicrisi delleconomia mondiale. Lidea, in passatogià sponsorizzata dalle società riunite nellEca,pare sia stata rilanciata in questi giorni propriodal grande boss della tv mondiale, ieri serapresentatosi insieme al figlio James e a JoséMaria Aznar, ex premier spagnolo e adessomembro del board di News Corp. Trovarsi acena insieme a presidenti tanto influenti nelpanorama calcistico internazionale non ha fattoaltro che rafforzare lidea di Murdoch che ieri seraha approfondito il discorso con Sandro Rosell, ilnumero uno del Barcellona arrivato

appositamente aMilano in mattinatainsieme al dirigenteblaugrana che sioccupa dei diritti

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I nodi da sciogliereperò sono molti:difficile ipotizzareuna data dipartenza Serviràaltro tempo

personalità delpallone

patrimonio in 8,3 miliardi di Andrea Agnelli, 36 anni,dollari

presidente della Juve (Getty Aurelio De LaurentiisImages)

con Stefano Domenicali (Ansa)Massimo Moratti, 66 anni,patron dellInter (Getty Images)

televisivi, con ilpresidente dellInterMassimo Moratti e ilfiglio Angelomario, il

presidente della Juventus Andrea Agnelli, ilpatron del Napoli Aurelio De Laurentiis, ildirettore organizzativo del Milan UmbertoGandini (Galliani era a Parigi per la trattativa diThiago Silva) e il presidente onorario del BayernMonaco, Franz Beckenbauer.

- Il modello della Superlega è noto: un torneo riservato ai top clubORGANIZZAZIONEdei 5 più importanti campionati europei (Premier League, Liga, Serie A, Bundesliga eLigue 1), senza retrocessioni e senza nuovi innesti (almeno nella fase iniziale). Unaspecie di Nba in salsa europea, anche se il nuovo torneo andrebbe "mixato" con icampionati nazionali che certo non potrebbero scomparire anche se obbligatoriamentevedrebbero ridotto il numero delle formazioni partecipanti. E non a caso anche lattuale(dimissionario) presidente della Lega di Serie A, Maurizio Beretta, ieri sera erapresente e ha ascoltato le chiacchiere in libertà dei proprietari dei club con Murdoch.Non sono mancati neppure il numero della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, il

responsabile della gestione sportiva del Cavallino, StefanoDomenicali, gli organizzatori del torneo di Wimbledon,Briatore e i volti noti di Sky (Gianluca Vialli, Paolo Rossi,Simona Ventura, Ilaria DAmico, Antonio Rossi, Yuri Chechi eFiona May).

- Difficile ipotizzare una data di partenza dellaPREVISIONISuperlega europea perché in questo momento ci sonotroppe incognite, troppi nodi da sciogliere, ma il fatto che

alcuni tra i più importanti protagonisti del panorama calcistico ne abbiamo discusso amargine della serata organizzata dalla New Corp (stasera bis a Roma con le istituzionie il mondo della politica) lascia intendere che il progetto è serio e che le grandi delVecchio Continente, sempre interessate a nuovi introiti, stiano prendendo in seriaconsiderazione lidea. Il varo della nuova Lega segnerebbe laddio alla ChampionsLeague e allEuropa League. Si andrebbe verso un calcio ancora più globale, con le tval centro di tutto, con lobiettivo di riportare la gente allo stadio con grandi sfide ognisettimana. Le piccole inevitabilmente perderebbero terreno e il calcio sarebbe ancorameno romantico e più legato al business. Servirà ancora tempo, ma la stradaimboccata è questa. Murdoch spinge e i presidenti non sembrano insensibili. Il futuro èsempre più vicino.

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N A P O L I P I O N I E R E«Cambiamo il calcio» Ora la preghiera di De Laurentiis puòessere esaudita

Dalla redazioneAntonio Giordano

NAPOLI - Ma che calcio fate? Una, due, cinque, dieci volte: fino ad annoiarsi da sé e asbuffare, sprofondato in quelluniverso « ». obsoleto, usurato, incapace di cambiareCiak, si gioca: e in quel macrocosmo che affascina in qualsiasi anfratto della terra, cèqualcosa dantico da rimettere al centro del campo, per restituire fascino al gioco più«vecchio» del mondo. « Non so più in che lingua dirlo: qui bisogna cambiare,

». Così parlava De Laurentiis, ancor prima daccomodarsi al tavolocambiare, cambiarecon Murdoch, mentre intorno saccendevano le luci abbaglianti della Champions: « Questa è una formula da cambiare o persino da contestare, come quella dellEuropaLeague. Sono competizioni che non sarmonizzano con i campionati nazionali; e poi cisono sorteggi che sono affidati al caso: io sostengo da anni che serve unaristrutturazione globale del calcio, partendo da un vero e proprio campionato europeoche si affianchi alla nostra serie A, magari ridimensionata nel numero delle

». Il calcio di Aurelio De Laurentiis, quellidea di azienda che producepartecipantispettacolo e però anche profitto, è in un blog che sforna soluzioni a raffiche,alternative e prospettive da mille e una notte; una giostra della felicità per club daassimilare ad imprese moderne e lungimiranti e da tenere distanti da uno Jurassicpark nel quale non cè futuro: « Mi spiace dover prendere atto che esista unaincapacità di vedere il calcio da unottica industriale. Qui si parla ancora di

», Ma, perseverando diabolicamente, ilretrocessioni, invece. Errare è umano, ma...block-notes nel quale cè racchiuso il De Laurentiis-pensiero pare un decalogo perlanciarsi nellera moderna e lasciarsi alle spalle quella glaciale dei bilanci complessi,boccheggianti, colmi di perdite e privi di prospettive con ricavi: « Per quanto miriguarda, ridurrei la serie A e la porterei a 14-16 squadre ed allestirei un campionatoContinentale con sessanta squadre. Si dovrebbe sottrarre il calcio alle grandiorganizzazioni ed attrezzarsi per un grandissima manifestazione europea: in questocaso, il fatturato sarebbe di alcune decine di miliardi di euro. Bisogna organizzare un

». Detto. E fatto.incontro tra i proprietari dei club più autorevoli

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A gennaio ilpresidente non èriuscito a regalarelesterno alla Lazio.Ora glielo chiedePetkovic

Milos Krasic, 27 anni, esternooffensivo della Juventus edella Serbia (Fotopress)

S T R A T E G I E B I A N C O C E L E S T IDai, Lotito: stavolta prendi Krasic

di Fabrizio Patania

ROMA - Un esterno dattacco sulla fascia destra.Un altro Lulic dalla parte opposta. Gli occhi diPetkovic sono caduti su Milos Krasic,centrocampista serbo della Juventus,considerato da Marotta e Conte in uscita. E unacandidatura che torna dattualità. Lo voleva Reja,trattativa faticosa a fine gennaio, la Lazio loavrebbe preso a condizione di avere un diritto diriscatto. Quando la Juve si convinse a cederlo,disse no Krasic, si sarebbe trasferito solo inprestito. Non accettava una comproprietà. Nonse ne fece di niente, ma poi sono arrivate anchele dichiarazioni del serbo, che forse si è reso

conto di aver presoposizioni sbagliate.Oggi sarebbedisponibile altrasferimento alla Lazioe anche a restare nelcampionato italiano. Lanotizia è che piace aVladimir Petkovic: tra inomi proposti e

ipotizzati dal ds Tare cè anche quello dellesterno della Juventus, scadenza 2014,valutato 6,5 milioni dal club bianconero. Era un pupillo di Del Neri, non rientra nei pianidi Conte.

Oggi è ancora difficile ipotizzare una trattativa per Krasic. NellorganicoSCENARI -della Lazio ci sono troppe incertezze, cè da chiarire il caso relativo a Zarate, è in via didefinizione laffare Yilmaz (a giorni atteso nella Capitale), verrà riscattato Candreva,Petkovic metterà Hernanes al centro del suo progetto e quasi certamente dovràtrovare un posto anche a Ederson. Ieri sè fatto sentire Antonio Caliendo, manager delbrasiliano ex Nizza e Lione. Ha annunciato che entro una settimana si presenterà aRoma per superare le ultime formalità delloperazione e mettere la firma sul contrattoche lo legherà alla Lazio nei prossimi cinque anni. Lotito lo cerca da tempo, nonrinuncerà al suo acquisto. E alla fine, quasi certamente, dovranno essere fatte dellescelte. Un esterno dattacco, però, Petkovic lo vuole. E la candidatura di Krasicscavalca quella di Tranquillo Barnetta, svizzero-italiano, esterno di fascia del BayerLeverkusen, appena rientrato da un grave infortunio. Barnetta può avere un vantaggio:è svincolato e può essere tesserato a parametro zero.

La Lazio dovrà coprire anche la fascia sinistra. Cerca un terzino chePELUSO -completi la catena tra Radu e Lulic. Balzaretti era e resta la prima scelta, ma lesterno

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azzurro dovrà chiarire i suoi rapporti con il Palermo. Zamparini gli sta offrendo unprolungamento del contratto. Sta invece prendendo consistenza la candidatura diFederico Peluso, 28 anni, terzino sinistro dellAtalanta. E entrato anche nellorbita e neipensieri della Juve, ma Lotito sta facendo sul serio. Peluso è nato a Roma ed è untifoso laziale, cresciuto nel settore giovanile biancoceleste. Sarebbe unoperazioneintelligente riportarlo a casa e porterebbe vantaggi anche per la lista europea.LAtalanta ha chiesto informazioni su Floccari, che forse non verrà riscattato dalParma. La Lazio ha messo nel mirino Peluso. Tre in corsa per un posto. Cè ancheluruguaiano Mathias Abero, esterno del Nacional Montevideo, classe 90. Costa duemilioni. Tra venti giorni ritirerà il passaporto italiano.

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Lolandese puòdare sostanza allamediana Lex lazialesarebbe lideale pergarantirsi spintasulla sinistra

Il Real vuoleMaicon, servono 10milioni: Debuchy oPiszczek gli eredi Eper Ranocchia ilCity può metteresul piatto uno traDe Jong e Kolarov

Mou e Mancini spesa allInter

di Pietro Guadagno

MILANO - Quando si fa la spesa da amici, disolito si spende meno o, quantomeno, siottengono condizioni speciali. Ed è esattamenteciò che si augurano Josè Mourinho e RobertoMancini, pronti entrambi a bussare alla portanerazzurra. Il primo vuole Maicon, il secondo hamesso nel mirino Ranocchia. Non troverannosbarramenti (soprattutto il portoghese), ma l'Interè comunque decisa ad ottenere il massimo daoperazioni che possiedono tutti i crismi peressere decisive per il rafforzamento della

squadra. L'idea, infatti,è che il terzinobrasiliano, sul quale cèanche il Chelsea, portinelle casse di corsoVittorio Emanuele unsostanzioso tesoretto:nella migliore delleipotesi una decina dimilioni di euro per ilcartellino, a cui aggiungere il risparmio degli oltre 8 milioni dieuro lordi per l'ingaggio previsto per l'ultimo anno di

contratto. E' diverso, invece, il discorso per il centrale. Le mosse interiste (la caccia aSilvestre e la conferma di Chivu) lasciano intendere che non viene considerato in cimaalle gerarchie, nonostante Lucio stia cercando un'altra sistemazione. Verrà sacrificato,però, solo se in cambio arriveranno almeno 15 milioni di euro (è costato 18... e haimposto la cessione di Destro) oppure altri giocatori più funzionali al progetto.

Intanto anche dalla Spagna arrivano conferme in merito ai pianiCOME CARVALHO -dello "Special One". Il messaggio fatto recapitare a Florentino Perez è che Maicon,nonostante i 31 anni da compiere il prossimo 26 luglio, possa ancora essere unapedina importante almeno per un paio di stagioni. Qualcosa di simile venne fattoanche con Ricardo Carvalho, che, nell'estate 2010, con un anno in più rispetto albrasiliano, fu prelevato dal Chelsea dietro il pagamento di ben 8 milioni di euro. Adogni modo, dopo lo spostamento di Sergio Ramos in mezzo, sulla corsia destra delReal si è aperto un buco, tappato in maniera non adeguata da Arbeloa. Al momento,però, pare che le "Merengues" siano disposte a mettere sul tavolo interista non più di5 milioni di euro, mentre al terzino verrebbe garantito un biennale da 4 milioni di euro a

stagione. Insomma, l'intesa ancora non c'è ma l'operazionesembra ormai avviata e difficilmente si impantanerà, comeaccadde 2 estati fa. Quando Mourinho era appena sbarcatosul piante Real, infatti, Maicon fu ad un passo dal seguirlo,ma chiese cifre esorbitanti per l'ingaggio (quasi 7 milioni dieuro all'anno) e non se ne fece più nulla. L'Inter comunqueha già individuato una doppia alternativa per la corsia destra:Debuchy del Lille e Piszczek del Borussia Dortmund. Guardacaso sono le stesse opzioni di riserva del Real Madrid... Non

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c'è verso: i destini di Mou e del club nerazzurro sembranoproprio destinati ad incrociarsi.

La prospettiva appare identica pure con Mancini. IlDENARO O SCAMBI? -Manchester City, infatti, cerca un difensore centrale per innalzare il livello del repartoarretrato. La prima scelta era Thiago Silva, ma il Paris Saint-Germain con la suaofferta monstre ha sbaragliato la concorrenza. E allora Ranocchia potrebbe essereun'adeguata soluzione alternativa. Come premesso, l'Inter non farà barricate, macercherà di mettere in piedi l'operazione più vantaggiosa. Magari uno scambio, vistoche in casa City ci sono almeno un paio di elementi su cui corso Vittorio Emanuele hamesso gli occhi da tempo. Si tratta di De Jong e di Kolarov. Il primo ha il contratto inscadenza nel 2013 e andrebbe a rafforzare una linea mediana che necessita di ungiocatore con le caratteristiche del frangiflutti davanti alla difesa (l'alternativa infatti è ilbolognese Mudingayi). Il secondo, invece, garantirebbe una spinta adeguata lungo lacorsia mancina, qualora, con l'addio di Maicon, Nagatomo venisse dirottato a destra.Da ricordare, per concludere, che Ranocchia piace parecchio pure alla Juventus.Conte lo ha già avuto alle sue dipendenze (prima ad Arezzo e poi a Bari) e sarebbeprontissimo a riabbracciarlo.

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I L P R E S I D E N T EMoratti: Giovinco? A chi non piace... Destro è forte Longo ilfuturo

MILANO - In attesa dell'assalto finale per Lucas e di un'eventuale missione per iltalento brasiliano del San Paolo ( ), «Bisogna valutare quello che vogliamo fare»Massimo Moratti ieri sera ha fatto capire che l'alternativa al fenomeno verdeoro èGiovinco, l'azzurro per il quale è già stata intavolata una trattativa con Ghirardi: «A chi

, ha detto uscendo insieme al figlio Angelomario dallanon piace uno come Giovinco...»serata organizzata da Murdoch alla quale era presente anche il presidente della Juve,Andrea Agnelli. «Non mi ha chiesto Ranocchia perché di mercato non abbiamoparlato. Abbiamo solo scherzato sulle tre stelle e sulla scritta che metteranno sulle loromaglie (30 sul campo, ndi) » .Poi il discorso Destro, vicino all'Inter, ma non ancora nerazzurro : «E' forte, maabbiamo anche Longo che è bravo e si sta costruendo. Dobbiamo decidere cosa farecon lui. Non è automatico che Destro arrivi. Maicon al Psg? Gli arabi stanno allestendouna squadra importante con grandi investimenti, ma prima che se ne vada Maicondobbiamo decidere di venderlo».

L'agente del brasiliano Paulinho è nuovamente sbarcato inTRATTATIVE CALDE -Italia e vedrà i dirigenti dell'Inter. Piace come De Jong e Mudingayi. Nelle prossimeore previsto un faccia a faccia con il Palermo per Silvestre, anche se l'ultima propostainterista (la seconda metà di Viviano e poco più di 4 milioni di euro) non ha soddisfattoZamparini che valuta l'argentino 15 milioni. In Italia è sbarcato pure Sam Hallardyce, ilmanager del West Ham che ha chiesto informazioni su Castaignos per cui ilFeyenoord è in pole. Definito, infine, il rientro a Milano del portiere Bardi. Il presidentedel Livorno Spinelli: per la seconda metà del cartellino incasserà 2 milioni, più leconferme di Siligardi e Dell'Agnello.a.ram-p.gua.

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le gare ufficiali giocate da Maicon in maglia nerazzurra dal 2006ad oggi

Il brasiliano Maicon, 30 anni, laterale destro dellInter, ha giocato dal 2006 ben 247gare ufficiali con la maglia nerazzura, mettendo a segno 20 gol, di cui 16 incampionato e 3 in Champions League. Con lInter ha vinto 4 scudetti, una Championse un Mondiale per club, 3 edizioni della Supercoppa Italiana e 2 edizioni della CoppaItalia (LaPresse)

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F I N A L I A L L I E V ILazio-Inter, botta e risposta La Fiorentina batte il Milan

CHIANCIANO - Partono con il botto le squadre toscane nella final(m.g./infopress)eight riservate agli allievi in corso di svolgimento nella provincia di Siena. La Fiorentinasupera non senza soffrire un Milan che per poco, non riesce a pareggiare dopo uninizio stentato. L'Empoli, invece, bissa il successo del 2011 contro il Catania. Un annofa i biancoazzurri si imposero 2-0 con gol di Rovini e Frugoli che si sono ripetuti ieri nelpoker inflitto ai rossoazzurri. Nel girone 1 non riesce alla Lazio la rivincita sull'Interdopo la finale Primavera persa a Gubbio. Pari giusto con tante occasioni tra Roma eSampdoria.

La situazione Girone 1: Lazio-Inter 1-1: 7' pt Pedrabassi (I), 30' pt Lombardi (L); Roma-Sampdoria

0-0; Girone 2: Empoli-Catania 4-1: 14' st Rovini (E), 16' st Cacciapuoti (E), 26' stAddamo (C), 27' st Frugoli (E), 37' st Angeli (E); Milan-Fiorentina 1-2: 29' pt Capezzisu rig. (F), 13' st Gondo (F), 33' st Piccinocchi (M).

Il programma di oggi (2ª giornata)Ore 18: Girone 1: Inter-Roma (Montepulciano), Sampdoria-Lazio (Torrita di Siena);Girone 2: Milan-Catania (S.Casciano dei Bagni); Empoli-Fiorentina (S. Quiricod'Orcia). Domani riposo, venerdì terza giornata, domenica le semifinali, martedì lafinale.

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Stefano Antonelli, 48 anni,consulente dellUdinese

L E A L T R E T R A T T A T I V ECatania-De Luca: si fa. Ds Siena: cè Antonelli

di Ettore Intorcia

ROMA - Il Catania sta intensificando i contatticon il Varese per regalare al nuovo tecnicoRolando Maran uno dei suoi pupilli, Giuseppe De

(20), attaccante rivelazione dell'ultimoLucatorneo cadetto. Il Varese valuta il giocatore circa4 milioni di euro, accetterebbe di fare cassasubito, cedendolo a titolo definitivo, ma nonsarebbe contrario ad una soluzione diversa. Sipuò ragionare su un prestito con diritto diriscatto, magari per la metà per consentire alVarese di restare sul giocatore in prospettivafutura. Le altre priorità? Intanto sciogliere il rebusportieri, con la candidatura di Alberto Frison(24), seguito pure da Cagliari, Palermo ePescara.

Svolta clamorosa in casaIL SIENA SCEGLIE -Siena: il club toscano, alla ricerca del nuovo direttore sportivo, ha deciso di puntareforte su Stefano (48), attuale consulente di mercato dell'Udinese. StrapparloAntonellial club friulano non è facile, perché Antonelli è un consigliere prezioso per Gino Pozzo,una colonna del suo progetto. Però il presidente Mezzaroma lo vuole a tutti i costi inToscana e confida molto sui suoi ottimi rapporti personali con patron Pozzo perconvincerlo a cedergli" Antonelli. Una risposta ufficiale è prevista nell'arco di 48 ore.

A Milano giornata di contatti frenetici. Palermo e Chievo hannoINTESE E RISCATTI -parlato a lungo, in ballo c'è una trattativa che può portare lo statunitense Michael

(24) in Sicilia e Jasmin (23), quest'anno in prestito a Varese, aBradley KurticVerona. Il Bologna ha chiuso una doppia operazione con la Juve: ha riscattato l'altrametà di Saphir (20) e rinnovato la comproprietà di Frederik (20). NeiTaider Sorensenpiani degli emiliani ci sarebbe anche la conferma di Robert (25) ma conAcquafrescail Genoa non c'è (per ora) margine d'intesa, anche perché sull'attaccante c'è da tempoil Chievo: il centravanti può fungere da contropartita nell'operazione Francesco Acerbi(23), da riscattare tutto per poi girarlo al Milan, anche se sul giocatore ci sono anchel'Inter (interessata alla metà del Chievo), la Juve e anche la Roma. Tornando adAcquafresca, il ragazzo piace anche al Torino che deve rinnovare il parco attaccanti adisposizione di Ventura.

Genoa sempre molto attivo, anche sul fronte sudamericano.ALTRE OPERAZIONI -Dopo un interesse per Juan Manuel (27) del Velez Sarsfield, spunta un suoMartinezomonimo, Matias (24), difensore del Racing Avellaneda. La Roma riscatteràMartinezAlessandro (21) dal Crotone: il giocatore interessa al Pescara. Sasa Florenzi

(33) lascia l'Italia: l'attaccante del Verona è a un passo dal far ritorno inBjelanovicCroazia, sta accordandosi con il Rijeka di Fiume. Per il Parma riprende quota lipotesiJeremy (27), attaccante francese del Mons.Perbet

@ettoreintorcia

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@ettoreintorcia

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Si avvicina ildivorzio conlArsenal, il suoprobabile arrivo aTorino ben visto daQuagliarella: «È untop player, è giustoche guadagni dipiù»

CON LOLANDA AGLI EUROPEIRobin Van Persie, 28 anni,

attaccante (Ap)

IL PRIMO OBIETTIVO BIANCONEROVan Persie non spaccherà lo spogliatoio

TORINO - S'allunga la lista dei grandi candidatiin attacco - L'Equipe estrae Nené del Psg -, ma ilprimo obiettivo rimane Robin Van Persie e ognigiorno c'è un indizio incoraggiante. Rene Girard,allenatore del Montpellier, conferma che

e la mossa sottende«Wenger vuole Giroud»evidentemente il divorzio tra l'olandese el'Arsenal. Rimarrebbero due ostacoli, laconcorrenza del City e lo stipendio elevato, ma ilpadre di Van Persie, Bob, depenna Manchester(«E' impossibile che mio figlio giochi in un'altrasquadra di Premier») e adesso FabioQuagliarella garantisce sull'equilibrio del gruppo:

«Gelosie per un ingaggio troppo alto? Sono solostupidaggini. Se arrivaun grande calciatorecome Van Persie, ènormale che gli vengafatto il giusto contratto:in uno spogliatoiocompatto come ilnostro queste cose nonci sfioranominimamente».

Quagliarella, che ieri ha giocato a foot volley conSCENARI -Simone Pepe e Michele Pazienza, si fida in assoluto delle strategie bianconere: «La

- aggiunge a Sky - società sta allestendo una rosa adatta ad affrontare tutte lecompetizioni: i nostri dirigenti sanno benissimo come accostarsi a questi grandi

E in effetti tutto procede speditamente. A parte il top player (monitorati anchescenari».Luis Suarez, Gonzalo Higuain e Edin Dzeko), viene ratificato l'accordo con l'Udineseper Kwadwo Asamoah, appena rientrato dal Ghana («per sistemare le cose» scrive sutwitter) e Mauricio Isla: le visite mediche sono fissate tra giovedì e venerdì. Eproseguono i contatti con l'Atalanta per Federico Peluso, conteso dalla Lazio, eManolo Gabbiadini; con il Brescia per Omar El Kaddouri (scambio con la metà delcartellino di Fausto Rossi); con il Pescara per Marco Verratti e, naturalmente, conParma e Cesena per definire, senza ricorrere alle buste, le comproprietà di SebastianGiovinco e di Emanuele Giaccherini. Tutti appuntamenti fissati tra oggi e domani,confermati nonostante il rinvio dell'assemblea di Lega.

A Milano, intanto, vengono messe a punto le due compartecipazioniVALUTAZIONE -con il Bologna: rinnovata quella di Frederik Sorensen, mentre Saphir Taider è statoriscattato dal club rossoblù per 2,5 milioni di euro. L'ad Beppe Marotta chiede ancoradi Gaston Ramirez, ma la valutazione elevata spinge l'uruguaiano all'estero. Quellocon il dg emiliano Roberto Zanzi non è l'unico incontro bianconero della giornata.Fabio Paratici, coordinatore dell'area tecnica, vede infatti Sam Allardyce, dirigente delWest Ham, che secondo fonti inglesi avrebbe assunto informazioni su Eljero Elia eMilos Krasic: la Juve, però, giura che si è trattato solo di un colloquio d'amicizia.

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Con identica decisione, viene demolita l'interpretazione data a unPRESTITO -incrocio con Giovanni Sartori, ds del Chievo: non c'è nessuna trattativa in corso perFracesco Acerbi, in comproprietà tra i veneti e il Genoa e già promesso al Milan. Sitrova anche il tempo per imbastire il prestito del portiere Timothy Nocchi, rientrato daCarrara, alla Juve Stabia. Sul fronte cessioni, Alessandro Matri si tira fuori: «Non vado

assicura l'attaccante a SportItalia.da nessuna parte, rimango alla Juventus»a.ba.

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Corteggiato anchedal Barcellona, inItalia lo volevanoMilan e Napoli Perla metà sborsati 3,5milioni al Brescia

JUVE, LEALI GIGANTE BAMBINO Portiere di 19 anni, ieri èentrato in casa bianconera: quante emozioni

di Antonio Barillà

TORINO - L'emozione che non ha mai conosciuto tra i pali, l'assale ai primi passi nelmondo Juve. Nicola Leali, gigante bambino, ha il batticuore, e se così non fossesarebbe un marziano. Visite mediche: l'iniziazione bianconera. La camicia a quadriche vola via per applicare gli elettrodi, il tapis-roulant, le luci dei monitor. E i sogni chesi dipanano tra la clinica Fornaca di Sessant e il Centro di medicina dello sport. E iricordi che affondano fino alle elementari, con gli zainetti a delimitare le porte incortile...

Nicola è un numero uno, però non lo sa ancora: ama l'attacco, comeACROBAZIE -tutti i piccini, e il gol non è un nemico ma un desiderio. Finché nella squadretta di

Cavriana, il suo paese dell'Alto Mantovano, un paio diacrobazie in allenamento folgorano Sergio Girardi: è statoportiere di Inter, Palermo e Genoa, capisce al volo di aver difronte un fenomenino. Lo forgia, lo lancia e... lo perde dopogli esami di quinta: attraverso Roberto Clerici, il Brescia glimette gli occhi addosso. Nella squadra biancazzurra, Nicolaarriva in realtà a dodici anni - la prima tappa è la Voluntas,società satellite: ci sono passati già Baronio e Pirlo,Bonazzoli e Bonera - e scala d'un fiato le giovanili. Semprecon i più grandi, perché più forte di chi ha la stessa età,

difatti a sedici anni viene eletto miglior Primavera nel ruolo, s'affaccia in prima squadrae finisce a un passo dal Milan, la squadra di cui era tifoso da bambino: Ariedo Braidaoffre 2 milioni di euro per la metà, ma Gino Corioni dice no.

A diciott'anni debutta in A (a Cesena, sotto la curva romagnola, senza tremoriMETÀ -né sbavature) e diventa titolare dell'Under 19. Poi, quando il Brescia rotola in B,difende per un buon tratto la porta. Lo spia il Barcellona, viene abbinato a Napoli eUdinese, lo Sporting Lisbona si fa avanti. Niente da fare, la Juve è determinata e haappeal da vendere: vince l'asta, investendo 3,5 milioni per la metà e vincolando ilragazzo con un contratto quinquennale; adesso che ci sono persino le visite,l'annuncio è davvero formalità. C'è Buffon, alla Juve: paragone, ma anche modello.Inevitabile, per chi negli ultimi dieci anni ha indossato i guantoni in un settoregiovanile, anche se Nicola, per fede, ha mitizzato Dida e poi, più grandicello, hastudiato anche Sorrentino e Handanovic. Forse non l'incrocerà nemmeno, Gigi,essendo destinato al prestito (Novara e Bari candidate), o forse l'affiancherà solo inuno spicchio di ritiro, sognato anche per allenarsi con Pirlo e magari, come confidòuna volta sorridendo, intercettargli una punizione su dieci.

In campo, benché predestinato, conserva margini di miglioramento: haSTABILITÀ -qualità fisiche notevoli (1,90 per 80 kg), ma deve ancora strutturarsi, eccelle inreattività ma può crescere nella gestione del pallone con i piedi, è apprezzato perapplicazione e... curiosità: chiede spesso ai preparatori il perché degli esercizi. La dotemigliore è la freddezza, la forza di non demoralizzarsi: quella capacità diaddomesticare l'emozione che vacilla in questo primo giorno di Juve e che anche

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Buffon, paragone e modello, ha rilevato: «Quando il Brescia viveva il periodo peggiore,non ha commesso errori grossolani: significa avere stabilità mentale, è importante per

Fuori dal campo, Leali è un ragazzo semplice e riservato: hastare in una big».sospeso il liceo scientifico quest'anno quando si sono sommati gli impegni inPrimavera, prima squadra e Nazionale, ma a settembre si iscriverà in quinta ecompleterà gli studi; è fidanzato da quattro anni con Francesca; ha appena preso lapatente e comprato una Mini, sollevando, dopo tanti anni, dall'impegno diaccompagnarlo i genitori e Monica, la sorella più grande.

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Il managerBattistini: «Èsempre padronedella situazione,anche nei momentidelicati»

Ieri visite mediche tra la clinicaFornaca di Sessant e il Centrodi medicina dello sport diTorino per il nuovo giocatoredella Juventus, ex portiere del

Brescia, Nicola Leali(LaPresse)

«Riflessivo, essenziale come Zoff»

TORINO - Graziano Battistini, manager dasempre vicino a Leali ed ex portiere di Udinese,Verona e Bari: siamo davvero di fronte al nuovoBuffon?«Ormai è un ritornello, però lo trovo fuori luogo:da una parte c'è un fuoriclasse, dall'altra un

ragazzo con tutte le qualità per far bene cheperò non dimostratoancora nulla. EppoiGigi fuori dal campo èun estroverso: Nicolano, è tranquillo eriflessivo».In campo?«Riflessivo anche lì,

essenziale: più Zoff che Castellini, per fare unparagone d'antan».E' una sua scoperta?«No, me ne parlò Sergio Girardi, il primo maestro. Andai a vederlo e mi resi conto cheaveva sul serio qualcosa in più».Per esempio?«Essere sempre padrone della situazione, anche nei momenti delicati. Oltrenaturalmente alle qualità tecniche e alla voglia di apprendere cose nuove emigliorarsi»In cosa può crescere ancora? Qual è l'aspetto su cui lavorare maggiormente?«E' un talento completo, impostato sia tra i pali che nelle uscite, e ha la giustapersonalità. Detto questo, penso possa migliorare in tutto e per tutto: deve maturareattraverso esperienza, inciampando nelle difficoltà e superandole».Come si gestiscono responsabilità e pressioni sempre più grandi?«Con il solito equilibrio: Nicola, fortunatamente, sa farsi scivolare addosso qualsiasicosa».a.ba.

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Preferisce fareancora ilcentravanti però ilboemo avrà vialibera. Lipotesi diun doppio ruolo

ANCORA A TAVOLA... Iericome oggi, Zeman e Totti siintendono in campo e pure apranzo. Il capitano della Romaha rivisto il suo allenatoreproprio davanti a una tavolaimbandita

TOTTI DICE SÌ A ZEMAN Il capitano raccoglie linvito del tecnico:èpronto ad accettare di giocare sulla fascia

di Roberto Maida

ROMA - Per Zeman è disposto a tutto. Se gliverrà chiesto, Francesco Totti si metteràserenamente da una parte. Sulla fascia sinistra oanche in panchina, al limite. Cè molto altro, oltreal rapporto tra allenatore e giocatore, tra Totti eZeman: un rispetto così profondo daassomigliare a unamicizia. Lo dimostra il pranzoimprovvisato lunedì, lo confermano i tanti incontriche sono avvenuti nel corso degli anni. Lidea ditutti e due (e la speranza) è non guastare mai lastima reciproca a causa di una scelta tecnica.Davanti alla convenienza personale, ci saràsempre linteresse generale. Cioè la Roma. Ecosì Zeman potrà sentirsi libero di scegliere (

«Totti non deve esseregestito, Totti deve fare

» ha spiegato), mentre Tottiil giocatore come tutti gli altriammira così tanto il maestro da essere pronto ad accettareogni decisione.

E chiaro che, se potesse autogestirsi,ORIENTAMENTO -Totti giocherebbe centravanti. Si vede lì ormai, vicino allaporta avversaria. E il ruolo che lha conquistato con il fruscio

dei palloni finiti in rete e con il rumore dei record demoliti. Un godimento che dàdipendenza, che ti costringe ad alimentare lambizione. Totti non voleva tornareindietro, nel senso dei metri da occupare in campo, lanno scorso e per questo, forse,allinizio non si è trovato in sintonia con Luis Enrique. E allora parlerà chiaro a Zeman,ammesso che non labbia già fatto: per me è meglio stare in prima linea, a costo «di

, però poi decidi tu.prendere calci»

- Altrettanto chiaramente gli parlerà Zeman. Anzi, lui già lha fatto. INCERTEZZA «Se - ha detto spessoavesse continuato a giocare esterno come quando ero io alla Roma

- . Questo nonTotti si sarebbe risparmiato e avrebbe potuto giocare fino a 50 anni»significa che abbia già deciso di spostare Totti sulla fascia. Il passato è passato, ilgiocatore è cresciuto e non può avere il passo di un ventunenne. Anche Zeman haconsiderato, osservando le partite della Roma di Luis Enrique, che allontanare Tottidalla zona dei gol può essere un gesto di autolesionismo. In questo momento, in teoriae non in pratica, sta solo pensando alla soluzione più funzionale per la squadra.

ha detto ai dirigenti nelle«Devo vedere la squadra in ritiro e valutare molte cose»prime riunioni, senza sbilanciarsi in un senso o nellaltro. Lappuntamento per le proveempiriche è rimandato a Riscone. Con la consapevolezza che la scelta potrà essereinfluenzata dal mercato, da chi andrà e chi verrà: se partissero Osvaldo e Borini edentrassero al loro posto due esterni puri, Totti avrebbe la strada spianata per il ruolo dicentravanti; se invece mancassero gli esterni, Totti potrebbe trovare spazio in unaposizione più decentrata. E tutto . Ora è tempo di vacanze. E di concerti: ieriin fieri

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sera Totti è andato allOlimpico con la moglie Ilary. per lo show di Madonna.

Non è da scartare anche lipotesi intermedia. A seconda della disponibilitàINTESA -dei giocatori e delle caratteristiche degli avversari, cioè, Totti potrebbe essereutilizzato anche come elastico. Una volta prima punta, una volta esterno. Un momentocentravanti, un altro rifinitore. Soprattutto a partita in corso, la sua capacità di esseredecisivo in ogni zona del campo sarà unarma preziosa a cui Zeman, che nel biennio1997-99 ha trasformato Totti da talento a campione, non rinuncerà facilmente.Insieme, aiutandosi e capendosi, Zeman e Totti sapranno rendere la Roma più bella.

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«Radja al Napoli?Lo escludo, ho giàrifiutato proposteimportanti da altriclub per lui»

Radja Nainggolan, 24 anni,uomo mercato del Cagliari, ocomunque ambito da tantesocietà. Il Napoli è una diqueste ma Cellino ha detto nopure allo Spartak Mosca: per ilsuo gioiello vuole almeno 18milioni

IL CAGLIARI BLINDA NAINGGOLANCellino: non vendo i big

di Giuseppe Amisani

CAGLIARI - «I giocatori buoni cerchiamo di Ha concluso così ieri il suotenerli a Cagliari».

intervento ai microfoni di Radio Kiss Kiss unMassimo Cellino che sembra più attento allequestioni legato allo stadio o meglio alle variesoluzioni per dare una casa alla squadrarossoblù, piuttosto che al mercato.

- Non ama scoprire in anticipoCALMA PIATTAle sue carte, ma stavolta la sua visione sulletrattative non sembra frutto di una forzatura.

-le«Mercato in questo momento non ce n'èparole di Cellino- perché ora sto pensando solo

. Da unaallo stadio»parte c'è Is Arenas aQuartu Sant'Elena chealmeno per tre anniospiterà la formazioneisolana, dall'altra c'è ilgrosso nodo di una soluzione definitiva che ancora sembralontana.Le scaramucce con il comune di Elmas per il progetto di

Santa Caterina non fanno presagire nulla di buono anche se l'ente locale si dicepronto a proseguire l'iter burocratico. Sul versante cagliaritano tutto tace. Nella zona divia San Paolo non sembrano esserci le condizioni di spazio sufficienti e a questopunto la soluzione potrebbe essere ripensare al vecchio Sant'Elia, ammesso che siriesca a trovare una formula che accontenti il Cagliari e il Comune proprietario dellostadio.Cellino si diverte a duettare con i cronisti della radio partenopea. «Nainggolan alNapoli? E' una mezz'ala e in quella posizione avete Hamsik, cosa ve ne fate diNainggolan? E uninvenzione dei giornalisti e non mi risulta che il Napoli lo voglia. Ame non lo ha mai chiesto, poi ho rifiutato tante proposte per Radja».

- Non andrà al Napoli forse, ma il centrocampista belga potrebbe essereI GIOIELLIsacrificato per far cassa e permettere alla società di completare qualche altraoperazione, a cominciare da riscatti e comproprietà. Anche perché pur volendo tenerei giocatori buoni a Cagliari, è impossibile riuscirci con tutti rispettando il bilancio. Eccoperché a Nainggolan, davanti a un'offerta importante di una squadra di alto livello,potrebbe essere consentito di partire, ma gli altri rimarranno a Cagliari. «Volete anche

Il colombiano sarà unoIbarbo? Ma li volete tutti? No, sicuramente rimarrà a Cagliari».dei punti di forza della squadra che, comunque, andrà rinforzata soprattutto in difesa.

- Con Astori che dovrebbe restare, nonostante le richieste, CellinoLE TRATTATIVEattende di capire le evoluzioni su Canini che potrebbe cambiare aria. Al suo posto il

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Cagliari ha messo gli occhi sul centrale del Bari Ceppitelli che andrebbe a contendereil posto ad Ariaudo. Resta linteresse sul terzino sinistro Marchese del Catania, ma nonsolo: anche Longhi del Sassuolo è sul taccuino del dg Francesco Marroccu.

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«Il ragazzo mi hadetto che rimane ene sono felice» Cèanche il bareseGazzi nel mirino

Fabrizio Miccoli, 32 anni,capitano e leader del Palermocui ha legato il suo nome con ilrecord dei gol segnati fracampionato e coppe: 71,meglio di chiunque altro nellastoria rosanero

A PALERMO UN SI TANTO ATTESOZamparini: Miccoli resta

di Paolo Vannini

PALERMO - . La frase«Miccoli resta al 99%»del presidente Zamparini, rilasciata a RadioRadio, apre il cuore alla speranza dei tifosirosanero che si attendono la conferma delcapitano, entrato nella storia del club comemiglior realizzatore di sempre (71 reti fra coppe ecampionato). La vicenda resta ingarbugliata econ più di un aspetto da chiarire, ma la presa diposizione del patron è netta e sembra nonlasciar adito a dubbi. Miccoli ha un contrattoancora per una stagione, dopo una serie di

colloqui con Zamparini pare sia stata trovataunintesa di massima.Miccoli resterà adisposizione diSannino, con cui si èbrevemente incontratonel giorno dellapresentazione del tecnico al Barbera. La durata del suo

accordo dovrebbe essere allungata a giugno 2014. «Il giocatore mi ha chiesto di , la dichiarazione del presidente. Dettagli e particolaririmanere e ne sono molto felice»

andranno limati, ma è cresciuto lottimismo relativamente alla permanenza di Miccoli inrosanero.

- Maggiori invece le perplessità su Viviano. Il portiere sembravaDUBBIO VIVIANOdover essere un punto fermo ma Zamparini ha già promosso Ujkani. Il presidenteconsidera il ragazzo kosovaro che ha fatto esperienza a Novara pronto per laresponsabilità da titolare e fa capire che laccordo con lInter prevedeva per Viviano unsemplice parcheggio?? in rosanero. La situazione resta comunque in evoluzioneperchè il portiere nel giro azzurro potrebbe rientrare nella trattativa Silvestre che piacea Moratti. Il difensore ha però un ottimo mercato anche allestero: Tottenham, AtleticoMadrid e Zenit San Pietroburgo hanno manifestato interesse per litalo argentino. Ma irosa non cedono sul piano economico: intendono incassare almeno qualcosa in più diquanto un anno fa è stato pagato al Catania (7,3 mln di euro).

- Zamparini ha confermato quella che nei giorni scorsi era stata unaIL NOME NUOVOsemplice indiscrezione. Oltre a Bradley, a centrocampo il Palermo segue il 29enneAlessandro Gazzi, ex Bari e Siena, un vero tuttofare graditissimo allallenatoreSannino. Il presidente lha citato espressamente parlando della situazione diMigliaccio: ha«Se dovesse andar via, potrebbe sostituirlo uno fra Bradley e Gazzi»detto Zamparini a Radio Radio. Ma i rosa non hanno abbandonato la pista ArevaloRios. Per quanto concerne Federico Balzaretti, Perinetti ribadisce lintenzione di

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tenerlo allungandogli il contratto che scadrà nel 2013. Dal club giunge poi unulterioreconferma: non ci sarà il rientro di Davide Cassani. La Fiorentina, che laveva preso inprestito lanno scorso, manterrà limpegno relativo al riscatto del giocatore.

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A T T A C C O N U O V O A P E S C A R ASe ne va anche Immobile ora tocca a Elyounoussi

di Giancarlo Febbo

PESCARA - Prima gli offrirà un caffè, poi gli darà una notizia non bella. Niente da fareper Insigne, almeno per il momento. Resterà al Napoli, c'è solo un piccolo margine disperanza che possa essere nuovamente concesso in prestito, ma se ne riparleràeventualmente a fine mercato. Perciò Giovanni Stroppa, che stamattina incontrerà ildiesse Delli Carri per poi andare insieme a visitare le sede del ritiro di Rivisondoli,dovrà cominciare a ragionare su un Pescara senza i suoi gioiellini offensivi. DopoImmobile, saluta anche Insigne. Magari si procederà a un tentativo con la Roma perraggiungere Alessandro Florenzi (21), lo scorso anno al Crotone, ma senza farsitroppe illusioni.A breve dovrebbe, invece, sbloccarsi l'affare Elyounoussi (24). Per l'attaccante esternonorvegese di origini marocchine siamo ai dettagli con gli olandesi dell'Heerenveen, aiquali il Pescara ha offerto 600mila euro. Tarik ha caratteristiche simili a quelle diInsigne, probabilmente non è la stessa cosa, però sulla carta può rappresentare unodei punti fermi dello scacchiere di Stroppa.

- Il successore di Zeman dovrebbe in partenza basarsi su un moduloSTESSA IDEA4-3-3, salvo poi spingersi ad impiegarne altri, ad esempio il 4-2-3-1 che ha spessoutilizzato nel SudTirol. Non a caso uno dei concetti che il neo allenatore biancazzurroha tenuto a rimarcare nel giorno della sua presentazione è stato quello della duttilitàtattica, prendendo ad esempio lo juventino Conte che sembrava un integralista,mentre ha vinto mostrando una grande elasticità.Da Stroppa ci si aspetta qualche asso dalla manica, anche in virtù del suo suggestivodoppio salto dalla Lega Pro alla serie A. Ovvio che il tecnico auspichi rinforzi, però almomento è importante contenere le uscite. Dopo quelle dei due napoletani, peraltro isoli in prestito secco, l'emorragia dovrebbe arrestarsi. Una fortuna è che Verratti eCapuano siano pescaresi e vogliano disputare almeno un'altra stagione con la magliadella squadra del cuore. Per Caprari verrà esercitata l'opzione di riscatto (1,2 milioni) ediventerà a metà con le Roma, le altre compartecipazioni dovrebbero confermare inbiancazzurro anche Romagnoli (Milan) e Brosco (Parma). Maniero, invece, verràlasciato alla Juventus.

- A oggi il Pescara avrebbe più o meno questo volto:LA FOTOGRAFIA ATTUALEAnania tra i pali, difesa a quattro con Zanon, Romagnoli, Capuano e Balzano, oltre arincalzi affidabili come Brosco e Bocchetti, quindi un centrocampo con Verratti verticebasso affiancato da Nielsen e Cascione, infine un tridente offensivo con Caprari adestra, Elyounoussi a sinistra e il capitano Sansovini restituito al ruolo di centravanti.Nessuno si illude che possa bastare, sarebbe un vaso di coccio tra vasi di ferro, peròcon la prospettiva di avvolgerlo con materiale più resistente e poco costoso (atrovarlo). Delli Carri ci sta provando e scandaglia il fronte scandinavo a caccia digiocatori "già fatti", di non eccessive pretese e con buona capacità di inserimento. Inpratica spera di replicare l'esperienza dell'anno scorso con il danese Nielsen, arrivatoa gennaio e subito protagonista nei rigidi schemi di Zeman, cosa oggettivamente nonfacile. Con Stroppa, peraltro aperto a letture più ampie nell'applicazione degli stessi, amaggior ragione il gioco dovrebbe funzionare.g.f./GieffePress

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Il Giappone di Zac pareggia in Australia: Mondiale più vicino

BRISBANE (Australia) - Il Giappone di Zaccheroni pareggia 1-1 contro l'Australia in unmatch per le qualificazioni asiatiche ai Mondiali 2014. Giapponesi in vantaggio conKurihara al 65' ma l'Australia, in dieci per l'espulsione di Milligan al 55', ha pareggiatocon Wilkshire al 70' su rigore. I risultati: Gruppo A: Corea del Sud-Libano 3-0,Iran-Qatar 0-0, ha riposato Uzbekistan. Classifica: Corea del Sud 6 punti; Iran e Qatar4; Uzbekistan e Libano 1; Gruppo B: Australia-Giappone 1-1, Iraq-Oman 1-1, hariposato Giordania. Classifica: Giappone 7, Iraq, Australia e Oman 2; Giordania 1. Leprime due squadre per girone qualificate alla Coppa del Mondo, le due terze aglispareggi.

LIBERTADORES - Stanotte il derby brasilianoSANTOS - Il grande derby brasiliano delle semifinali della Libertadores potrebbe(ecp)avere uno dei pratagonisti più attesi, dopo Neymar ovviamente (che da solo vale tuttoil Corinthians, 55 milioni di euro): Paulo Henrique Ganso, a distanza di 19 giornidall'intervento in artroscopia al ginocchio destro (effettuato il 25 maggio) dovrebbeinfatti essere in campo questa sera con la maglia numero 10 del Santos, campione incarica, contro il Corinthians. Semifinali andata: ore 2.50 di domani (Sky Sport 1 eSuperCalcio): Santos-Corinthians (ritorno il 20). Ore 1,15 di venerdì Boca-Universidadde Chile (ritorno il 21).

IN ARGENTINA - Aggredito Battocchio (Udinese)UDINE - Il giovane centrocampista italo-argentino dell'Udinese Cristian Battocchio èstato aggredito e rapinato a Rosario, sua città natale Da quanto si è appreso a Udine,tre o quattro balordi si sarebbero avvicinati al giocatore per rubargli circa 500 pesos. Ilcalciatore avrebbe riportato delle lesioni al volto, in particolare alla mascella, ma stabene. Oggi partirà per l'Italia per sottoporsi agli accertamenti.

TIFOSI SAMP FERITI - Fermato ultrà del GenoaGENOVA - Un ragazzo di 19 anni tifoso del Genoa è stato fermato dagli agenti dellasquadra mobile di Genova per l' aggressione di sabato sera a Molassana nella qualesono rimasti feriti gravemente 3 tifosi doriani. Il giovane deve rispondere di tentatoomicidio e lesioni.

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Il mercato iniziacon il rinnovo finoal 2017 del genio

Oggi vertice per ilnuovo contratto fraBigon e il managerdel giocatore alquale sarà affidataleredità di Lavezzi

Lorenzo Insigne, 21 anniappena compiuti, torna nelNapoli dove ha esordito inserie A il 24 gennaio 2010, inoccasione della gara vintadagli azzurri a Livorno (2-0)

Il Napoli riporta a casa Insigne

Dalla redazioneAntonio Giordano

NAPOLI - L'ora X sta per scattare e stamani saràveramente un altro giorno: si comincerà all'alba,con Riccardo Bigon che debutta?? al mercato, eper farlo sceglie di lanciare il suo sguardo nelfuturo, prenotandolo con Lorenzo Insigne. Ilmercato entra nel vivo, gradualmente: ma ilprimo passo serve per rinforzare il progetto, percontinuare a credere in se stessi, per pianificarecostruendo un ponte che consenta di restare tra

le stelle. Si scriveInsigne e però si leggeNapoli, persino indialetto, perché l'ideadella prima ora, quasiall'alba, conduce drittoal cuore di quelloscugnizzo che haincantato a Pescara(dopo averlo fatto a

Foggia) e che rappresenta la prospettivaentusiasmante nella quale credere.

- Le dieci, o giù di lì: siL'APPUNTAMENTOvedranno all'Hilton, l'epicentro estivo del footbalnostrano, la fiera dei sogni in cui Lorenzo Insigneviene catapultato (virtualmente) dai suo managerOttaiani & Andreotti, attesi da Bigon perdiscutere del contratto, per verificare(concretamente) il grado di fiducia conquistatoda quel genietto esaltatosi con Zeman ed ora proiettato ad accogliere e condividere(con Pandev, con Vargas) l'eredità di Lavezzi.

- Diciamoci tutto: s'usa così, in casi del genere. E, per cominciare, ilLA PRIORITA'Napoli scoprirà che la precedenza gli è inevitabilmente, sentimentalmente concessada un figliol prodigo che sta aspettando il momento buono per tornare alla casa-madree poi viverla da protagonista, senza pretese e senza presunzione, però con l'orgogliodel senso d'appartenenza e la consapevolezza di poter recitare d'attore, zoccolo durod'un discorso affidato ai manager: «Non siamo venuti qui per battere cassa, masemplicemente per capire quanto il Napoli creda in Lorenzo».

- I soldi non sono tutto e però aiutano aMONEY, MONEYstarsene meglio, a dare anche un significato tangibile allapropria professionalità, ad assaporare la crescita d'unostatus professionale che resta in fase d'evoluzione e vaarricchito (innanzitutto) sul campo e con ulteriori sacrifici.

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che ha incantatoZeman

L'Insigne attuale, il campioncino in erba che De Laurentiis,Bigon e Mazzarri vogliono far maturare nel Napolitridimensionale, ha un accordo scadenza 2016 con ingaggioa scalare partito dai 70mila euro della stagione passata e

destinato ad arrivare sino a 90mila strappati?? nel giugno del 2011 dai procuratori. «IlNapoli, ovviamente, è una scelta di cuore. Lorenzo è felice, sa che ci sono tre clubitaliani e tre stranieri che lo vorrebbero acquistare ed altri che lo prenderebberovolentieri in prestito; ma qui è un'altra cosa: ci basta avere solo la conferma che in luisi creda».

- Le dimostrazioni abbondano: nelle dichiarazioniL'AZZURRO NAZIONALE??d'intenti?? di De Laurentiis, nel desiderio di Mazzarri di verificare in ritiro -e senzapressioni, né scadenze- la versatilità di quel gioiellino, nel carattere?? d'urgenza cheBigon concede alla pratica del rinnovo (contratto prolungato fino al 2017), elevandolaa mossa d'apertura del suo mercato, incentrato in mattinata solo intorno ad Insigne,che ha occhi per sognare senza limiti di poter inserire nel nuovo contratto una serie dipremi a prestazione -le presenze, i gol- ma soprattutto un cadeau particolare daincassare il giorno in cui dovesse arrivare la convocazione in Nazionale. Fidarsi èbene e può essere pure meglio...

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SENTITE SEBASTIANI (PESCARA)

«Verratti e Capuano? Piacciono al Napoli e De Laurentiis me liha già chiesti»

Dalla redazioneNAPOLI - C'è un filo (diretto) che unisce, c'è una simpatia che sembra possa esseredefinita affinità e che potrebbe trasformarsi in collaborazione: c'è un viavai (per oravirtuale) sulla Napoli-Pescara e però, chissà cosa accadrà domani? «Vogliamo farecerte cose e speriamo di realizzarle. Il feeling esiste, m'interessa molto: vogliamo un

. Il Napoli chiama e il Pescara - attraverso ilrapporto con la società azzurra»presidente Sebastiani - ha già risposto: perché in quel parco giochi allestito da Zeman,è cresciuta una gran bella gioventù al fianco o immediatamente alle spalle di Insigne: «Il nostro obiettivo è tenere Verratti e Capuano un altro anno con noi e ciò sarebbeuna garanzia anche per chi li acquisterebbe. Terrei anche Insigne, ma piace anche aDe Laurentiis, con il quale ci siamo sentiti».Al telefono, le loro voci, le rispettive strategie, i desideri da far sviluppare fino a farlidiventar trattativa: Insigne, ovviamente, ma poi, tanto per gradire, pure Verrati eCapuano, i gioiellini esposti in vetrina nel corso d'una stagione straripante, chiusatrionfalmente esprimendo calcio e talenti. «Per Verratti c'è un discorso aperto con ilNapoli, con la Juventus e con altre squadre. Vedremo se potranno esserci

. E alcontropartite tecniche interessanti: a me piacciono alcuni calciatori azzurri»Napoli piace la freschezza di Verratti e, soprattutto, l'elasticità di Capuano, seguito e(praticamente) acquistato nell'agosto scorso, prima di puntare su Fideleff e dicominciare un tour del campionato cadetto per verificare la crescita di quell'esternodivenuto un centrale. Il mercato, per ora, lascia filtrare spifferi in ogni angolodell'universo: Mudingayi è divenuta una (vecchia) nuova tentazione, un tormentone;mentre il tormento è nella lista dei trentadue dell'Uruguay per le Olimpiadi. Cavani c'è,per il momento: in attesa della scrematura, in attesa del responso di Tabarez,un'ombra che s'allunga sulla Supercoppa.ant. gio.

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Tante sono le reti segnate agli ordini del tecnico boemo

Prima a Foggia e poi a Pescara, sempre con Zeman nume tutelare a dirigere le danzein panchina. Dalla Prima Divisione alla Bwin non è cambiato niente: era forte primacon Marco Sau compare dattacco, tale è rimasto poi in combutta calcistica con CiroImmobile. E nel giro della nazionale Under 21 azzurra

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DOPO LAUDIZIONE SalvatoreMasiello, alluscita dalla

Procura Federale (Bartoletti)

N u o v e v e r i t à s u U d i n e s e - B a r iSalvatore Masiello fa chiarezza sulla telefonata a Pepe (atteso inProcura). Disciplinare: oggi la sentenza

di Ettore Intorcia

ROMA - Il cerchio continua a stringersi intorno alBari. Oggi negli uffici della Procura Federalesfilerà lo staff dirigenziale al completo, inparticolare il ds Angelozzi e il dg Garzelli, ma ierigli 007 di Palazzi hanno continuato ad analizzarele gare incriminate, partendo ancora una volta daBologna-Bari con le audizioni, piuttostosbrigative, di Paponi e Meggiorini, ai quali è statarivolta la solita domanda: Portanova ha informatola squadra della strana proposta ricevuta daiMasiello boys? Ma il nodo cruciale della giornataera un altro, chiarire con Salvatore Masiellolepisodio della telefonata a Simone Pepe, allorain forza ai friulani, prima di Udinese-Bari 3-3 del2009-10. A raccontare lepisodio della telefonataè Andrea Masiello, il pentito??, che rivela anchedel netto rifiuto opposto dallallora esternodellUdinese, oggi alla Juve. Laltro Masiello,Salvatore, il presunto telefonista??, ha rispostoalle domande degli 007 di Palazzi, «raccontando

, come ha spiegato lavv. Malagninila sua verità»al termine di unaudizione durata oltre unora emezza e improntata alla massimacollaborazione. Salvatore Masiello non era maistato ascoltato, ha potuto chiarire la sua posizione. E oggi pomeriggio in Figc saràascoltato Simone Pepe.

Tuttti gli ex giocatori del Bari hanno risposto a domande sullePARISI E GLI ALTRI -gare per le quali Andrea Masiello si autoaccusa e accusa. Lo ha fatto Donati, che haparlato unora e un quarto, senza avvocato, lo ha fatto anche Parisi, accompagnatoinvece dallavv. Rodella. Il giocatore, ora al Toro, era già stato ascoltato una primavolta in Federcalcio, sulla base di quanto emerso a Cremona. Nel frattempo sonoarrivati gli atti di Bari che riguardano le partite del finale di stagione 20010-11, derbycon il Lecce incluso. Ed è su quelle che si sono concentrate presumibilmente le nuovedomande.

Ma ieri sono state analizzate anche altre due gare. Con Morrone siPARMA E SAMP -è parlato della sfida tra Bari e Parma, vinta a sorpresa dai biancorossi, già spacciati, esegnata da una rissa finale perché per gli emiliani quel ko poteva pesare tanto. ConGuberti, ex barese ma allora in blucerchiato, si è invece parlato di Bari-Sampdoria.Lesterno viene chiamato in causa non direttamente da Andrea Masiello ma da Carellache tira in ballo anche Palombo. Il legale di Guberti, lavv. Katia De Nicola, spiega: «Eassolutamente estraneo alla vicenda, si è parlato di Bari-Samp, una gara che lui e isuoi compagni hanno giocato nel modo più vero. Non è escluso che agiremo per

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.tutelare limmagine di Guberti»

In giornata, probabilmente già in mattinata, è attesa la sentenza dellaSENTENZA -Disciplinare sul primo processo del 2012, quello che tocca quasi esclusivamente garedegli scorsi campionati di B. In ansia, tra le società, la Reggina (chiesti 6 punti dipenalizzazione) e Albinoleffe (addirittura -27). Il procuratore Palazzi ha invocato penesevere, con ben quattro richieste di preclusione (radiazione).@ettoreintorcia

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Rizzato resta inamaranto. In arrivoil centrocampistaChiaretti. Perlattacco piaceOrlando

S E R I E B W I NReggina-Bonazzoli: cè il divorzio

di Eugenio Marino

REGGIO CALABRIA - Dionigi dovrebbe arrivare presto alla corte della Reggina e conil tecnico anche un gruppetto di ex tarantini distintisi nelle due ultime stagioni. Con loronumerose novità ed alcune conferme. L'idea rappresenta il progetto che Lillo Foti haindividuato con la determinazione di far bene per cancellare i troppi errori commessinella gestione dell'ultimo campionato. Dionigi indicato successore di Breda avrebbegià sposato il progetto Reggina anche in ragione del suo rapporto con il presidente, ildg Giacchetta, l'amaranto e la città.

- Mentre è certa la conferma di RizzatoPARLA FOTI dovrebbe concretizzarsi l'addio di Bonazzoli. Per il capitanosi registra una improvvisa distanza di pensiero con lasocietà. Il presidente Foti lo ha ribadito in questi giornidurante alcuni interventi televisivi e radiofonici. « Difficile che

- il suo pensiero - il rapporto possa essere prolungato perchéè emersa una qualche delusione durante la fase conclusivadella stagione. Bonazzoli non dovrebbe rientrare nei piani

Un benservito per il capitano il qualesocietari futuri».avrebbe già disdetto l'appartamento del centro città e con la

famiglia si è trasferito a Formentera. Dovrebbe rientrare a metà luglio per completare ilritiro degli effetti personali e definire il rapporto con la Reggina previsto dal contratto inscadenza nel 2013.

- La risoluzione contrattuale Reggina-Bonazzoli coincide, invece, con laRIZZATOconferma di Simone Rizzato. Il fluidificante, richiesto con insistenza dal Cesena, paredestinato a tracciare con efficacia la fascia sinistra del Granillo anche nella prossimastagione. Il 31enne vice capitano dopo essersi dichiarato« lusingato per le attestazionidi stima ricevute ed il compiacimento per le voci che lo riguardano», ha sempreribadito in maniera decisa di avere «un contratto che mi lega ancora alla Reggina. Stobene in questa città e nella società amaranto con cui spero di poter ottenere lapromozione in A. Questo è l'obiettivo che inseguo e che manca nei risultati della mia

Corretto e sensibile come sempre Rizzato ha ribadito il desiderio di rimanerecarriera».in amaranto «e, comunque, mi rimetto alle decisioni societarie ed alle indicazioni del

presidente Foti per la soluzione che più aggrada la Reggina».

Un attaccante, un centrocampista offensivo ed un difensore tra gliIDEA LIBERACKI -interessi dimostrati dalla società calabrese in questo inizio di settimana. Possibileobiettivo è Luca (21), attaccante della Paganese neo promossa in PrimaOrlandoDivisione grazie anche alle 16 reti messe a segno dal giocatore campano in 37 partite.Inserimento nel gruppo dei tarantini in procinto di trasferirsi in Calabria delcentrocampista Lucas (25), brasiliano con esperienza anche ad Andria,Chiarettiautore di 7 gol in 26 gare a Taranto. Giovanissimo ma indicato promessa sicura,Adrian (18), difensore di scuola romanista che piace anche alla Cremonese.Liberacki

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Varese, la panchina a Castori Nocchi: Vado alla Juve Stabia

Il Varese ha affidato la panchina Fabrizio (57), la stagione scorsa fino al 2Castoridicembre alla guida dell'Ascoli. Castori subentra a Maran passato al Catania.L'ufficialità arriva prima del comunicato. Firma sul contratto e foto pubblicata suFacebook: così Timothy (20) ha scavalcato ogni prassi del calciomercato e haNocchifatto sapere al mondo di essere il primo acquisto della Juve Stabia per la prossimastagione. Il portiere arriva in prestito dalla Juventus dopo aver disputato uncampionato da protagonista con la maglia della Carrarese.

- Oltre all'attaccante Stefano (21)PISCITELLA VERSO CROTONE Pettinarinell'affare che porterà il centrocampista Alessandro (21) alla Roma potrebbeFlorenziarrivare a Crotone anche l'esterno offensivo Gian Mario (19).Piscitella

- Ospite della Figc presso il Centro Tecnico diLA B ITALIA OGGI AFFRONTA LIRANCoverciano, la "B Italia" di Massimo Piscedda torna oggi in campo (ore 17) per unimpegno internazionale contro l'U. 22 dell'Iran.

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L E G A P R O / S E R I E DBalbo: «LArezzo in D condannato a vincere Utilizzerò il 4-3-3»Ipotesi-ripescaggio?

di Giorgio Melani

AREZZO - Archiviata la stagione con qualche rimpianto, lArezzo guarda al futuro.Come annunciato dal Corriere dello Sport-Stadio in anteprima, alla guida dellasquadra ci sarà Abel Balbo. Già nella passata stagione doveva allenare gli amaranto,poi unofferta irripetibile fece cambiare programma allex nazionale argentino che,adesso, con dodici mesi di ritardo, si riprende la panchina del Comunale. Anche nellostaff tecnico non cambia niente: Michele Bacis e Fabio Tocci penserà esclusivamentealla Juniores. Mister Balbo ha già le idee chiare: «Purtroppo in Serie D non contaarrivare secondi per cui lobiettivo dellArezzo dovrà essere per forza il primo posto.Mimpegnerò al massimo per tagliare questo traguardo, già parto con il vantaggio diavere al mio fianco un uomo del valore di Bacis che gode completamente della miafiducia». Ma come giocherà lArezzo di Balbo? «Dipenderà dai giocatori che avrò adisposizione. Lo schema di base sarà il 4-3-3 ma quello che conterà veramente saràlinterpretazione dei ragazzi. Voglio vedere una squadra aggressiva, veloce, che pressialto e verticalizzi subito».Oltre allesperienza e al carisma di Bacis, Balbo può già contare su un innesto di livelloa centrocampo, reparto più sofferente?? nel campionato appena concluso. Lannunciolo da direttamente il direttore sportivo Martucci. «Andrea Bagnato giocherà con noi. Eun centrocampista di qualità che non vede lora diniziare questa nuova avventura.Speriamo di completare lorganico con altri uomini di qualità e giovani di valore perpoter allestire la formazione più competitiva possibile».In città la domanda più ricorrente è: in quale categoria giocherà la squadra? Seppureliminato ai quarti di finale dei playoff, lArezzo non nasconde di credere nelripescaggio in Lega Pro. La dirigenza è pronta per il salto di categoria, carte egaranzie ci sono, non rimane che aspettare gli sviluppi.

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C A M B I O D I P R O P R I E T ALAquila, nuova società Chiodi è il presidente Grazianilallenatore

L'AQUILA - L'Aquila cambia volto, in vista della prossima stagione in(s.c./gfps)Seconda divisione. Entrano nel club imprenditori, mentre Archimede Graziani sarà ilnuovo allenatore. Domani dal notaio aquilano Magnante Trecco sarà notificato il nuovoassetto societario con l'ingresso degli imprenditori edili Corrado Chiodi, che diventeràpresidente e Massimo Mancini vice presidente. Più soci minori. In società rimarràl'attuale patron Elio Gizzi.

L'accordo c'era già, ieri è stato acquisito il 67%IL MESSINA AI LO MONACO (s.c.) -delle quote societarie e oggi toccherà alla rimanente parte. Lo slittamento è statocausato dal mancato arrivo della procura a vendere spedita a mezzo raccomandata daGiuseppe Peditto, uno dei soci uscenti dell'Acr Messina (Serie D). Da ieri il Messina èa tutti gli effetti di proprietà della famiglia Lo Monaco. C'è tutto nella decisione di PietroLo Monaco di investire sul calcio messinese. Ieri, dal notaio Arrigo, l'investituraufficiale è toccata al figlio Vincenzo.

Dopo l'amarezza per laNOCERINA, ARRESTATO IL PRESIDENTE (Lps) -retrocessione, ora anche l'arresto per Giovanni Citarella accusato di "associazione adelinquere finalizzata alla turbata libertà degli incanti, corruzione e falso in attopubblico". Argomenti che non riguardano il calcio ma che potrebbero avereripercussioni per quanto riguarda la Nocerina.

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Venerdì il Tribunaledel riesamedeciderà sullarichiesta di Mauri

Omar Milanetto, 37 anni

Bertani in silenzio e Milanetto vuole denunciare lo Stato!

Dall'inviatoAndrea Ramazzotti

CREMONA Milanetto è pronto a chiedere idanni allo Stato quando sarà riconosciuta la suainnocenza. Il centrocampista del Padova, dallascorsa settimana ai domiciliari, è convinto dellasua estraneità ai fatti. « Quando sarà accertata

ha tuonato l'avvocato Grassani in ogni sedechiederà allo Stato il risarcimento per quello cheha sofferto. Questo caso diventerà unprecedente per gli errori che la Giustizia può

Il legale del giocatore hacommettere».presentato appello al Tribunale del riesame

contro i domiciliarisostenendo cherispetto all'ordinanzainiziale molte delleaccuse hanno perso diconsistenza essendo lecontestazioni prive diriscontri.

- I legali dellattaccante della Samp avevano presentato un'istanza diBERTANI DUROscarcerazione e ieri, prima di decidere, il magistrato a voluto sentirlo per presentargli ilquadro indiziario a suo carico. Bertani non ha però cambiato la sua linea e, dopoessersi avvalso della facoltà di non rispondere nell'interrogatorio di garanzia, haribadito: « Sono innocente e intendo difendermi nel processo. Abito a Legnano, a 500metri da casa di Gervasoni, ma non sono come lui. Non mi interessa quello che dicono

Stamani Salvini darà parere favorevole alla scarcerazionedi me i pentiti e Gegic».(domiciliari o obbligo di firma) e il calciatore tornerà a casa dalla moglie, in attesa delterzo figlio (ieri mattina è andata a trovarlo in carcere), e dagli altri due bimbi. Bertanisi è informato sulla promozione della Sampdoria ed è felice per la A ottenuta daicompagni. Il calcio però in questo momento non è in cima ai suoi pensieri ancheperché per problemi di sovraffollamento della struttura e per la volontà di tenerloseparato dagli altri giocatori (quando erano ancora in carcere), fin dal 28 maggio è ininfermeria dove, ha raccontato Grassani, « il suo vicino di stanza ha provato a darfuoco alle lenzuola».

Venerdì il tribunale del riesame di Brescia deciderà sull'istanzaMAURI E BURINIpresentata dagli avvocati di Mauri che hanno impugnato lordinanza di custodiacautelare, mentre ieri interrogatorio per Luca Burini che insieme a Signori, Sartor eRagone aveva aperto i conti svizzeri su cui sono arrivati oltre 700.000 euro daSingapore. Provato, ha raccontato di aver conosciuto uno degli uomini di Singapore,Piquet, dal quale aveva ricevuto il mandato di acquistare una squadra italiana(Modena o Piacenza) senza però mai ricevere una documentazione scritta. Burini, cheoggi tornerà libero, ha aggiunto di essere uscito dallaffare appena capito che si

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parlava di scommesse, ma nel marzo 2011 Piquet iniziò a telefonargli minacciandoloper le puntate sfumate su Inter-Lecce.

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LE RICHIESTE DI PALAZZI

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Il peso massimocubano scomparsoa 60 anni per unattacco cardiaco hasconvolto le regoledello sportmoderno

Teofilo Stevenson Lawrence,nato a Puerto Padre (Cuba) il29 marzo 1952. Record: 321incontri, 301 vittorie. Campioneolimpico dei massimi aMonaco 1972, Montreal 1976 eMosca 1980: tre ori nellastessa categoria come èriuscito solo allunghereseLaszlo Papp e allaltro cubanoFelix Savon. Iridato nel 1974,

di Marco Evangelisti

Ora che è un simbolo lo hanno messo sottovetro.Il mastino di Castro è lì che dorme nel suo ultimoletto rivestito di bianco, rosso e blu. Vanno avederlo, in fila dignitosa e disordinata, parenti eamici, ufficiali e impiegati, fiorai con le coronedonate dai vertici del partito a cominciare daFidel, Felix Savon che sul ring è riuscito a essereil suo erede ma nel cuore delle donne e degliuomini di Cuba no.

Teofilo Stevenson Lawrence, ilIL DESTRO -pugile di zucchero.Dolci e velenosi erano isuoi pugni,specialmente il destroche attiravainfallibilmente i puntivitali del nemico. Ilpugile di zuccheroanche perché a tantiricordava, in grosso,Sugar Ray Robinson e

ancora perché era stato lo zucchero a portare aCuba il padre immigrato da San Vicente. Ogginella provincia di Las Tunas conficcanoombrelloni nella sabbia, allepoca tagliavano eraffinavano la canna. Dal padre ( che, guarda, sichiamava Teofilo e si dilettava di boxe), Teofiloimparò gioco di gambe e di tronco. Il destro è

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Figlio di unimmigrato chelavorava nei campidi canna dazucchero rifiutòofferte milionarie innome delsocialismo

nel 1978 e nel 1986. Ritirato nel1988 dopo 22 anni di carrieratra i dilettanti. Lo storicoincontro tra Stevenson, asinistra, e Muhammad Ali: erail 1996 (foto Barocci)

tutto della madre Dolores Lawrence. Sai, vogliofare il pugile, confidò il Teofilo giovane allaltroappena compiuti quattordici anni, però non ho ilcoraggio di dirlo alla mamma. Beh, devi, risposeil Teofilo meno giovane. Diglielo tu, ribatté ilragazzo. Il padre si lasciò convincere e fucostretto a schivare il destro di Dolores, chescheggiò una parete.Cominciano sempre con una bella storia queste vite straordinarie. Stevenson ha avutoil merito di non rovinare tutto con il seguito. Il merito e la fortuna. Di tanto in tanto ci haprovato a buttarsi via, con qualche donna, con qualche bicchiere, con qualche rissa.Ma senza esagerare e se ci provava intervenivano sempre a salvarlo la sua fama, ilsuo fascino, la sua terra. Lui non volle mai lasciarla: avrebbe dovuto, se dopo tre

medaglie doro olimpiche, tre titoli mondiali, 301 incontri vintisu 321 disputati avesse accettato di diventare professionista.

Gli avevano offerto cinque milioni per unaCOMPLOTTO -stramba esibizione con Muhammad Ali. Lo avrebberocoperto doro anche per pochi incontri, anche per uno solo.Ali lo evitò a scanso di guai, il resto a Teofilo noninteressava. Laffetto del popolo vale molto di più, dichiarò.Per lui il socialismo era il giardino dellEden. Restò sottovetroe si guadagnò le lodi estasiate di Fidel Castro, un posto nellamemoria rivoluzionaria, la vicepresidenza della federazione e

una carriera candida come una spiaggia caraibica.Gli servì quando spezzò un dente con una testata a unimpiegata dellaeroporto diMiami. Lo arrestarono e il governo cubano pagò la cauzione, lo riportò a casa e parlòdi complotto della mafia americana. Era il 1999. Stevenson si era ritirato da più di diecianni, salutato da una parata popolare carica di bandiere stellate per le vie di LAvana,ma era sempre Stevenson: luomo che aveva spazzato via lorgoglio degli Stati Uniti, laloro pretesa di essere soli al mondo e soli tra i pesi massimi, persino la loro grandesperanza bianca: Duane Bobick, nella finale olimpica del 1972.Ha avuto allenatori sovietici, una bestia nera sovietica: Igor Visotski, che lo sconfissedue volte. Solidarietà e antisolidarietà proletaria. Ha insegnato ai giovani teoria epratica di boxe rivoluzionaria, in ogni senso, fondando la splendida scuola cubana. Senè andato prima che i tempi cambiassero troppo, prima di correre il rischio delrimpianto.

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Rividi Teofilo dopoun anno. Davanti asé aveva duegrossi bicchieri:uno dacqua, uno dirum

Nel 1996Stevenson e Alisincontrarono Erolunico italianopresente. E la boxefu solo un gioco

L a t e s t i m o n i a n z aIo, lui e il più grande insieme a LAvana

di Andrea Barocci

Il carro??, una vecchia Moskvich che sopravviveva a Cuba da oltre 25 anni, erariuscita miracolosamente ad arrivare a destinazione terminando la sua improbabilecorsa davanti alla palestra Roberto Balado, nel cuore del Municipio La Lisa. In realtà,un piccolo cortile coperto da una tettoia di alluminio.Era il gennaio del 1996, nuvole cariche di pioggia e speranze deluse coprivano il cielodellAvana preannunciando una pioggia calda e dolente. Il Gimnasio?? era affollato

come non lo è mai stato. Giganti debano, ragazzini smunti,vecchie glorie del ring con un puro?? spento tra le labbra,camminavano impazienti, in attesa di assistere allincontrodei sogni: l'idolo nazionale Teofilo Stevenson, e MuhammadAli, semplicemente il migliore. Chissà quanti di lorosapevano che Ali, allora 54enne, non riusciva quasi più aparlare, colpito da quel perfido male che è il morbo diParkinson. Cassius Clay, così continuavano a chiamarlo, eraarrivato nella Capitale per consegnare medicinali per 500mila dollari, per parlare con Fidel e, soprattutto, per un

consulto con i medici cubani specializzati nel trattamento del morbo che si eraimpossessato del suo corpo ma non della sua anima ancora spavalda e ribelle.

- Mi guardai intorno e vidi negli occhi di tutti qualcosa di molto simile allaFELICITAfelicità più pura, quella che in pochi attimi divenne anche la mia: ero lunico italianosotto quella tettoia consumata dal sole, dai temporali e dallarte di arrangiarsi.Improvvisamente davanti all'ingresso comparve prima un'ambulanza, poi un pullminogrigio. Eccolo, eccoli: Ali e Stevenson. In tanti a Cuba avevano sperato di vedere illoro campione battere il migliore??. Ed ora Teofilo era lì, a fianco di quell'avversarioche avversario non era mai stato, a proteggerlo dalla folla con le sue spalle possenti,tenendogli sempre una mano sulla spalla destra. Perchè già 16 anni fa Ali faticavapersino a camminare: una farfalla senza più ali.Per un istante tutti rimasero impietriti di fronte al suo sguardo spento, al tremore

incontrollato. Poi iniziò la festa, allegra e spontanea con cantie applausi. Stevenson continuava a sorridere con le labbra econ gli occhi, sempre ad un passo da Ali: un angelo custodeappesantito eppure ancora alto, bello, elegante. Il miracolo??avvenne pochi minuti più tardi. Ali, salito a fatica sul ring, siritrovò di fronte un ragazzino di undici anni con una magliettarossa e con un logoro caschetto protettivo: incassò??qualche colpo timido dal rivale??, accennò il suo leggendariopasso, fece finta di venire colpito, tra le urla della genteormai definitivamente conquistata.

Teofilo aveva capito che il palcoscenico invocava anche lui. Salì sul ring, e per laprima volta si ritrovarono di fronte, sul quadrato, due leggende. Proprio allora unleggero tremore costrinse Ali a infilare i pollici delle mani nella cintura per controllarsi.Però subito rialzò le braccia, accennando a tirare qualche pugno al suo rivaleimmaginario Teofilo. Che grande match sarebbe stato... Dopo pochi minuti il miglioreera già affaticato: Stevenson, premuroso, lo aiutò a sedersi, mentre un cielo semprepiù cupo si abbassava su una città stanca, logora, sporca, bellissima.

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- Rividi Teofilo un anno più tardi, in un paladar, un ristorante delRUM E SOLITUDINECentro Avana. Era solo, seduto di fronte ad un tavolino troppo piccolo per lui,indossava una lucente maglietta nera. Mi avvicinai, gli ricordai di quel giorno alMunicipio La Lisa, gli dissi che io ero stato lì, a sognare ad occhi aperti. Mi rispose inmaniera confusa: ». Io invece guardai«Sì... guarda le mie foto appese a quella pareteprima i suoi occhi, lucidi e tristi, poi i due enormi bicchieri posati sul tavolo: unoconteneva acqua, laltro rum bianco. E capii che ogni leggenda, anche la più grande,nasconde sempre un blues da piangere in solitudine.

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I l r e t r o s c e n aCosì saltò la sfida da cinque milioni «Ali si tirò indietro»

La sfida del secolo. Mancata. Rimarrà il grande rimpianto di tutti gli appassionati diboxe, e soprattutto di Waldo Santiago. In quella stessa mattina del gennaio di 16 annifa lex presidente della federboxe cubana si lasciò andare ai ricordi svelando una seriedi retroscena inediti sul mancato accordo tra Stevenson e Ali. Nel 1978 era riuscito amettere a segno il colpo del secolo: aveva organizzato tre incontri tra l'allora campionedel mondo dei massimi americano, alla fine della carriera, e il re dei dilettanti: «Avevosuperato mille difficoltà. Alla fine avevamo firmato un contratto per effettuare treincontri da tre riprese negli Usa. Alla nostra federazione erano stati garantiti 5 milionidi dollari, 50 biglietti aerei in prima classe e 50 posti a bordo ring. Un colposensazionale. Poi però...»Tutto si bloccò improvvisamente. Secondo Santiago a causa del fuoriclassestatunitense : «E stato Ali a bloccare laccordo con una telefonata che fece dagli StatiUniti a Stevenson. Disse che aveva riflettuto molto su questi incontri e che nondesiderava salire sul ring: si rese conto che da queste sfide aveva tutto da perdere enulla da guadagnare. Rinunciò all'ultimo momento»a.b.

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Alberto Juantorena LeonelMarshall

C u b a e g l i a t l e t iDopo la rivoluzione è sbocciato lo sport Ma in molti fuggono

Prima del 1º gennaio 1959, giorno che a Cubasegna linizio del trionfo della Rivoluzione??, soloil 2% degli alunni frequentava lezioni dieducazioni fisica. Pochi cubani erano riusciti amettersi in luce a livello mondiale: Ramon Fonstnella scherma, Eligio Sardinas (più conosciutocome Kid Chocolate) nella boxe, Josè RaulCapablanca negli scacchi, oltre ad una serie diragazzi nel baseball, lo sport nazionale. Dal 1959è stato abolito il professionismo dando lapossibilità a tutti i cubani di avere libero accessoalle strutture sportive. E stato creato quello cheattualmente è lIstituto nazionale dello sport,educazione fisica e ricreazione (Inder). Sonooltre 10.000 le istallazioni relative alle disciplineolimpiche. Sono stati infine creati una ScuolaSuperiore di Educazione Fisica, un Istituto diMedicina Sportiva, la Scuola di PerfezionamentoAtletico e la Scuola di Avviamento allo Sport. Inqueste strutture sono nati i campioni degli ultimidecenni come Alberto Juantorena, oro nei 400 enegli 800 a Montreal 1976. Dalla fine del 1991,con la fine dellUrss e dei rapporti commerciali,lInder ha creato un sistema diautofinanziamento. I principali introiti dello sportdellisola provengono dai contratti di tecnicisportivi che operano allestero, dai premi, daparte degli ingaggi che ricevono gli atleti nellecompetizioni internazionali e dallesponsorizzazioni.Negli ultimi anni numerose le fughe allestero disportivi (soprattutto di baseball, boxe e pallavolo)che hanno chiesto asilo politico. Famosa la fugadi 5 pallavolisti (tra cui Leonel Marshall, figlio delpresidente della federvolley) che nel 2001 lasciarono il ritiro della Nazionale in Belgio earrivarono a Roma. Rimasero fermi per due anni prima di poter tornare in attività.

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Bat ter lo è s ta ta la mia for tunaDamiani vinse loro iridato a Monaco 1982 sconfiggendo lassocaraibico

L'uomo che ha battuto Teofilo Stevenson.Aveva 24 anni, Francesco Damiani, quandosul ring di Monaco di Baviera ai Mondialidilettanti nel 1982 sconfisse il già tre voltecampione olimpico cubano: quella vittoria lo

«Con la suafece conoscere al mondo intero.scomparsa ho perso anche una parte della miavita, almeno sportiva - ha dichiarato l'attuale

Di sicuro un grande amico. Ilc.t. azzurro -ricordo più bello, però, non è legato tanto aquella vittoria, ma a un'emozione successiva.Una volta gli mostrai una registrazione del nostromatch, che lui non aveva mai visto. Alla fine mi disse: Non credevo di aver perso cosìnettamente??. É stato il più bel complimento che io abbia mai ricevuto».

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18 milioni per dueanni. «Per semprecon loro»

Jorge Lorenzo, 25 anni, inazione con la Yamaha M1 Nellefoto piccole, da sinistra:Valentino Rossi, AndreaDovizioso, Dani Pedrosa

di Paolo Scalera

Se Casey Stoner ha preso tutti di sorpresa conl'annuncio del suo ritiro a fine stagione, JorgeLorenzo non è stato ieri da meno con laconferma dell'accordo che lo terrà in Yamahasino alla fine del 2014.Due anni di contratto firmati per una cifra attornoai 18 milioni di euro. Ha deciso rapidamente, ilmaiorchino. In realtà gli è bastato mandare il suo

manager, MarcusHirsch, a parlare con ilvicepresidenteesecutivo della Honda,Shuhei Nakamoto, perfar capitolare la casa diIwata. Per Lin Jarvis - il

manager che lo aveva fortemente voluto epreferito a Valentino Rossi due stagioni fa - eraun imperativo categorico tenerlo. L'alternativa,infatti, era far rientrare Rossi e se all'epoca gliera stato preferito Jorge perché più giovane,figuriamoci ora che Vale ha 33 anni.

Inutile girarci attorno: la firma diSPIAZZATO -Lorenzo spiazza il Fenomeno e pur nonimpedendo un suo eventuale ritorno nel team acui ha regalato quattro titoli iridati, lo ponecertamente in una posizione subordinata.

- ha infatti spiegato«Sono estremamente feliceJorge Lorenzo - La Yamaha ha fatto grandi sforziper tenermi e voglio ringraziarli. Sono statotrattato come un membro della famiglia dal 2008e adoro lavorare con loro. Rimanere è semprestata la mia priorità. Adesso potrò concentrarmi

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La rispostagiapponese arrivaattraverso Suppo«Se vuole unamoto satellite è ilbenvenuto»

La firma spiazzaVale perchélalternativa allaDucati ora è sololHonda, che luilasciò malamente

sul campionato, ripagare la loro fiducia. Il mio .sogno di finire la carriera con loro è sempre più vicino a essere realtà»

A questo punto della storia, infatti, il pesarese dovrebbe accettare sicuramente uningaggio molto inferiore, ma non è questo il problema vistoche lui stesso a Barcellona ha detto di aver «guadagnato

e di essere dunque bene negli ultimi anni» «disposto a .ridurmi lo stipendio»

Ovviamente il nostro ha altre frecce al suo arco: potrebbe farvalere il suo peso mediatico visto che sarebbe probabilmenteseguito da sponsor importanti. Ma a questo punto perchénon fondare una sua propria squadra? Il problema sta neiregolamenti: le Case non possono schierare più di quattromoto ufficiali e se Vale non firmasse per correre come

secondo di Lorenzo non ci sarebbe posto per lui nel team Tech 3 con Dovizioso eCrutchlow in lotta per sostituire Ben Spies e Bradley Smith con già un contrattofirmato.D'altro canto la situazione in casa Honda non è molto diversa. Anzi anche ieri l'HRCha ribadito, per voce di Livio Suppo: «Ci sono pochissime possibilità per Rossi diapprodare nel team ufficiale, ma se vuole correre con una moto satellite, è benvenuto».

In realtà la Honda può dire finché vuole che la priorità èLUOMO GIUSTO -confermare Dani Pedrosa: gli serve una prima guida e Valentino sarebbe l'uomo

giusto, se non se ne fosse andato a fine 2003 sbattendo laporta. Una cosa che i vertici giapponesi fanno fatica adimenticare.Una soluzione potrebbe essere una delle due squadresatelliti, LCR o Gresini, per una soluzione del tipo di quellaadottata con Marco Simoncelli. Il problema in questo caso èrappresentato dalla mina vagante che è Marc Marquez. Ilpilota spagnolo, protetto dalla potente compagnia petrolifera,è destinato alla MotoGP, solo la "rookie rule" gli impedisce dientrare in una squadra ufficiale al suo primo anno in classe

regina, ma la Honda sta lavorando per farla abrogare. Qualora accadesse Repsolvenderebbe l'anima al diavolo per avere Rossi in coppia con Marquez. Sarebbe il lorodream team.In tutta questa confusione, però, potrebbe guadagnarci la Ducati che non avrà ancorauna moto competitiva, ma ha un progetto e sponsor importanti. Inoltre la casa italianaè di importanza capitale per il campionato, e ciò avrà il suo peso, perché non la si puòprivare di un pilota di punto. Le prossime settimane si presentano decisamenteinteressanti, più nel paddock che in pista, a questo punto.

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Cambia latecnologia, non lospirito:affascinante edocile, ha motori125 e 150. E unaversione sport

A fianco la Vespa LX 3V inposizione statica nel centro di

Roma, più a sinistra la Vespa S3V in movimento davanti alColosseo I prezzi partono da3.620 euro per la versione 125della LX

P r o d u z i o n eUltima Vespa come il primo amore

ROMA - Ogni tanto ci rincontriamo. Lei è semprerossa, come la prima volta che incappammo lunonellaltra e, dopo pochi attimi attoniti, ciritrovammo a correre assieme verso il mare,come se ci conoscessimo da sempre. Sonopassati venticinque anni, forse trenta, da allora eanche se lessere motociclista mi ha mantenutobene, sono invecchiato un po. Non corro piùcome un pazzo, non piego più per il solo piaceredi sentire la pedana grattare sullasfalto, ma ilpiacere di guidarla, tenerla fra le braccia,guardarla innamorati, è lo stesso di quellalontana estate.Daltro canto il primo amore è per sempre e leinon è cambiata. Non sappiamo proprio come

faccia a mantenersicosì: ha il fisico sinuosodi una ragazzina, equel vitino da...Vespa,che ve lo confessiamoci ha sempre fattoimpazzire.

LabbiamoLA PROVA -riprovata qualche

giorno fa quando due vecchi amici di sempre,Roberto Maria Zerbi e Paolo Pezzini, ci hannocombinato un appuntamento al Gianicolo. Lariacalda, il cielo profondo e terso, lombra fresca:cera tutto quel che doveva esserci, ma la pauradi trovare una estranea, invece dellamante diallora ci attanagliava. Del resto non è che leiavesse un carattere facile: innanzitutto fumavacome una turca e poi se non aveva voglia dimettersi in moto, per convincerla a partire dovevisudare.Così quando labbiamo rivista con quellabitinorosso, giovane come se per lei il tempo non fosse passato e nascondesse in casa unpersonale ritratto di Dorian Gray, abbiamo temuto che lidea che ancora avevamo intesta fosse un fantasma del passato. Così, visto che lunico modo per scoprirlo eraquello di invitarla a fare un giro, abbiamo corso il rischio.Stupore. Per metterla in moto non bisogna più pregare, inveire e poi minacciare: partea gas chiuso. E la volete sapere una cosa: ha smesso di fumare! Mi ha detto che lasorellina piccola, la 50, lo fa ancora, ma con moderazione, mentre lei da quando èspinta da un nuovo motore a corsa lunga, tre valvole, 125 e 150, ha anche smesso dibere e ritrovato la briosità della giovinezza.Non prendete le mie parole alla leggera: ce lo ha dimostrato. Su per la salita delGianicolo va con un filo di gas, senza rumore, e al tornante sotto la quercia del Tassonon bisogna, come una volta, giocare con la leva della frizione (non ce lha!) per

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mantenerla su di giri. In compenso è lei in tutte le altre situazioni. indiscutibilmente lei.Sempre lei. Un po rigida (ma meno di una volta), e incredibilmente docile.Abbiamo passato una bella mattinata, assieme. E ogni volta che ci siamo fermati cisiamo resi conto che la gente la vedeva come lho sempre vista io: giovane eincredibilmente bella nonostante letà. Quando labbiamo riaccompagnata a casa cihanno spiegato come hanno fatto a mantenerla così fresca, tirando fuori parolonicome diminuzione degli attriti e miglioramento della fluidodinamica, ma noi non siamomica stati a sentire: è solo che la magia una ragazza o ce lha o non ce lha, e Vespa celha.

La LX costa 3.620 euro nella versione 125 e duecento in più in quella diPREZZI -maggiore cilindrata che tira meglio in basso. La versione più sportiva, la S, va dai3.770 a 3.970. In fondo, per essere la fonte della giovinezza costa anche poco.p.s.

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«La crisi è severa:urgente ridurre lespese dei team»

Montezemolo, 65 anni (Ansa)

F O R M U L A 1Montezemolo «Sacrifici anche per noi»

Cè il Patto della Concordia da definire, ma non sitratta solo di questo. Il presidente della Ferrari,Luca di Montezemolo, ha lanciato un invitopressante e senza precedenti al mondo dellaFormula 1 attraverso il sito www.ferrarif1.com:

«La situazione economica mondiale, ed europeain particolare, è moltoseria e il mondo dellaFormula 1 non può nonprenderne atto. Nonpossiamo più perderetempo: bisognaaffrontare con urgenza

.e determinazione la questione dei costi»Troppo precisa e troppo estemporanea questaesternazione per essere solo il consuetogiochino tattico utilizzato mentre si tratta sui dirittie sui doveri commerciali dei team. Montezemoloè già stato protagonista della prima grandestretta sui conti delle squadre: laddove sispendevano tra i 400 e i 500 milioni di euro,adesso si porta avanti una stagione con 250. Ma non basta, gli sponsor sono semprepiù difficili da trovare e di manica sempre meno larga. La posizione della Ferrari ènota: da una parte riduzione delle spese, dall'altra aumento degli introiti derivanti daidiritti, soprattutto televisivi. Oggi ai team arriva di quella torta il 50%. Le scuderievogliono di più. Ma per avanzare richieste credibili devono prima di tutto dotarsi di unsistema di controllo delle regole di spesa migliore di quello attuale, facilmenteaggirabile e probabilmente aggirato.m.e.

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Il circuito in New Jersey ha entusiasmato Vettel

Sebastian Vettel è stato il primo pilota a provareil nuovo circuito del New Jersey. Durante unevento organizzato da Infiniti, partner della RedBull, e dagli organizzatori del GP previsto per il2013, il tedesco ha percorso alcuni giri sul nuovotracciato stradale di Port Imperial alla guida diuna Coupè Infiniti IPL G. Era presente ancheDavid Coulthard, tester e testimonial dellascuderia austriaca. - ha commentato«Il circuitoSeb - ha un lungo e veloce rettilineo come Montreal, ma anche vari dislivelli, che lo

.fanno assomigliare a Spa»

A Bruno Senna è stato assegnato il Trofeo Bandini 2012. Il pilota dellaSENNA -Williams riceverà il premio a Brisighella il 15 luglio.g.fon.

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P A L L A V O L OIeri il beach volley a ritmo di Madonna

ROMA - Si salta e si schiaccia sulla sabbia, che trasforma il Foro Italico in arena per ilbeach volley unica al mondo. Si salta e si balla sotto il palco di Madonna che ieri sera,con il concerto allOlimpico, ha idealmente fornito un singolare antipasto allo SmartGrand Slam Roma 2012: una delegazione di azzurri è stata infatti invitata allo show.

- le parole di Marta Menegatti, che con Greta«Ero gasatissima all'idea del concertoCicolari compone una delle formazioni più attese dal pubblico - ma certo non ci siamo

. Le avversarie le scopriremo stamani maabbandonate alla festa: ci aspetta il campo»intanto sono già in archivio "country quota" (qualificazioni tra formazioni dello stessoPaese; ieri Germania, Usa e Brasile) e qualificazioni femminili. Dalle 11.30, sempreper le donne, via al tabellone principale. Dalle 9, country quota e qualificazionimaschili.Poca Italia finora in campo. In tutti i sensi, giacché nel primo turno Nicoletta Luciani eGiada Benazzi sono state regolate in appena 27' 2-0 (12-21 9-21) dalle russeVasina-Vozakova. - ha ricordato la«Giochiamo insieme da nemmeno un meseBenazzi - .C'è tanto da migliorare»Christian Marchetti/Infopress

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C I C L I S M ONel Giro di Svizzera Moser jr lo copre e Sagan vince ancora

di Ruggero Quadrelli

Tre vittorie in quattro tappe e Peter Sagan (1° anche a Trimbach/Olten) continua aesaltare il Giro di Svizzera. Lo slovacco della Liquigas (11ª vittoria stagionale) è statoeccezionale nella volata ma a suo favore si è rivelato fondamentale il lavoro di MorenoMoser, che negli ultimi km ha chiuso ogni attacco. L'arrivo in gruppo di tutti i migliorinon ha cambiato la classifica (e Faria Da Costa rimane leader) ma la tappa per 80 kmha fatto sognare Dario Cataldo, 27enne abruzzese di Lanciano, protagonista di unafuga (vantaggio massimo 3'30'') che lo ha portato a essere maglia gialla virtuale.L'azione di Cataldo è stata neutralizzata ai meno 26 al traguardo.

4ª tappa (Aarberg-Olten/Trimbach, 189 km): 1. Sagan (Svc, Liquigas Cannondale)4h36'55'' (media 40,908 km/h); 2. Rojas (Spa); 3. Albasini (Svi); 4. Haussler (Aus); 5.Gavazzi; 7. Montaguti; 9. Freire (Spa); 17. Cunego; 24. Faria Da Costa; 28. Moser; 36.Cataldo; 96. Petacchi a 10'46''; 152 (ultimo) Paolini.

Classifica: 1. Da Costa (Por); 2. F. Schleck (Lux) a 8''; 3. Kreuziger (Cec) a 15''...15.G.P. Caruso a 41''; 17. Cunego a 57''; 19. Moser a 1'01''; 21. Cataldo a 1'15''; 67.Sagan (Svc) a 12'40''; 105. Petacchi a 21'22''.

Oggi: 5ª tappa Olten/Trimbach-Gansingen, 193 km. Tv: diretta Sky Sport 2 ore 15.45

Nella Perugia-Gaiole in Chianti (156 km) vittoria del russo Zakarin, nuovoGIROBIO -capoclassifica.

A 93 anni è morto Aldo Ronconi, romagnolo di Faenza, pro' dal 1940 alRONCONI -1952. Al Tour 1947 (4°) vestì per due tappe la maglia gialla. Fu gregario di Bartali e diCoppi.

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A T L E T I C AHowe, obiettivo Assoluti È lultima possibilità di andareallOlimpiade

di Marco Evangelisti

ROMA - Il maestoso Palazzo Aeronautica, il capo di stato maggiore del corpoGiuseppe Bernardis, il presidente del Coni, Gianni Petrucci e 34 atleti pronti perlOlimpiade di Londra. Che poi non è detto sia pronta per loro, perché qualcuno deveancora essere ufficialmente convocato e qualcun altro deve guadagnarsi laqualificazione. Comunque il prestigioso ed efficiente Centro Sportivo dellAeronauticaMilitare li ha presentati e salutati. Anche se per esempio il fiorettista Andrea Baldini,perduta Pechino per unaccusa di doping poi ampiamente ridimensionata, tiene asottolineare, a scanso di altre amarezze: «Non è sicuro che io venga scelto per la garaindividuale. Certo, dopo essere stato sotto i riflettori nel modo sbagliato credo di

.meritare la realizzazione di un sogno»Un altro aviere capo sospeso a mezzaria è Andrew Howe. Dopo loperazione ai tendinie linfortunio al quadricipite femorale sinistro continua ad avvertire un fastidio che loinquieta e lo frena. Sospira: . Anche troppo breve, in realtà.«E un anno interminabile»Lunghista nato, Howe in questo momento non può saltare e per lui lunica garapraticabile a Londra sarebbero i 200. Per il Cio può già partecipare, per Coni efederazione italiana deve ottenere almeno 20??60. Dato che non partecipa ai prossimiEuropei, gli resta solo la chance degli Assoluti di Bressanone, il 7 e l8 luglio. Lui contadi esserci, mentre i medici stanno ancora cercando la terapia migliore. Ieri cè statauna nuova visita di controllo allIstituto di Scienza dello Sport. E una rincorsa faticosa.

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Umbria ancoranella massimaserie grazie alpassaggio deidiritti allAltoTevere. Per Romacorsa contro iltempo

Unimmagine di San Giustinonella scorsa stagione, con ilcentrale Danilo Finazzi, 35anni, e dello schiacciatore

Jeroen Rauwerdink, 26(Galbiati)

San Giustino non perde lA1

di Adelio Pistelli

Domani a mezzogiorno scade il termine perl'iscrizione alla Serie A. C'è attesa per Roma (lasocietà di Mezzaroma sarà ancora ai nastri dipartenza?), mentre è andata positivamente inarchivio la problematica San Giustino. Lacittadina umbra avrà ancora una squadra di A1con un passaggio dei diritti da Umbria Volley a

Volley Alto TevereUmbro. Un colpo dicoda a tante polemichee dubbi su quanto(non) stava accadendoa San Giustino edintorni. Qualcunoazzarda l'ipotesi che ilpassaggio dei diritti non sia avvenuto nei termini (scadenzalo scorso 7 giugno) ma avviato con una sempliceraccomandata preventiva, però c'è il parere favorevole delConsiglio di Lega che ha ufficializzato anche Ravenna in A1,

con i diritti di Monza, e quello di Atripalda (A2) al posto di Santa Croce.

Ufficializzati dalla Fivb i gironi di Londra 2012. SORTEGGI OLIMPICI - Uomini:Gruppo A - Gran Bretagna, Italia, Polonia, Argentina, Bulgaria, Australia; Gruppo B -Brasile, Russia, Usa, Serbia, Germania, Tunisia. Gruppo A - Gran Bretagna,Donne:Giappone, Italia, Russia, Rep. Dominicana, Algeria; Gruppo B - Usa, Brasile, Cina,Serbia, Turchia, Sud Corea.

Riparte l'avventura degli azzurri nella World League. Sarà ItaliaWORLD LEAGUE -2?? quella guidata, per l'occasione, da Paolo Montagnani che vola oggi in Francia conBaranowicz e Falaschi (palleggiatori), Sabbi (opposto), Buti, Cester, De Togni(centrali), De Marchi, Kovar, Lanza, Maruotti (schiacciatori), Rossini, Giovi (liberi). Davenerdì impegni contro i padroni di casa, Usa e Corea.

La neopromossa Sir ufficializza il regista olandese VanPERUGIA COMPRA -Harskamp e sta chiudendo con il libero Giovi. A Cuneo arrivano in prestito (da Trento)Sokolov e Della Lunga.

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TENNISUn altro orologio rubato a NadalPARIGI - Succede sempre ai Richard Mille" portati da Rafa Nadal? Davvero cosìsfortunato lui o strategia dassalto dei responsabili del marketing dell'azienda diorologi con cui lo spagnolo ha da tempo una partnership di sponsor?Nell'agosto 2010 gli sparì un orologio (modello RM 027 Tourbillon) da 525.000dollari al torneo di Toronto, stavolta un altro della stessa marca (un cronografoda 370.000 dollari) sarebbe stato trafugato dalla sua camera di albergo parigina,dopo la finale vinta al Roland Garros.

WTA - Birmingham (erba, 200.000 dollari) 1º turno: Razzano (Fra) b. BRIANTI 6-47-5.

ATP - Halle (erba, 750.000 euro) 1º turno: Stepanek (Cec) b. SEPPI (7) 7-6(6) 4-6 7-6(7). Tv: diretta SuperTennis dalle 12. Queens (erba, 625.300 euro) 1º turno:

Stakhovsky (Ucr) b. CìIPOLLA 6-4 6-1, BOLELLI b. Gulbis (Let) 6-3 6-4; sosp. per oscurità Ito (Jap) c. LORENZI 7-6(6) 4-6. Tv: diretta Eurosport dalle 13.30. Challenger

Monza (terra rossa, 64.000 euro) 1º turno: Mat. VIOLA b. Gabashvili (Rus) 2-6 6-46-4, Montanes (Spa, 1) b. DI MAURO 4-6 6-2 6-1, A. Gonzalez (Col) b. COMPORTO2-6 6-3 6-2, Pashanski (Ser) b. ARNABOLDI 6-7(5) 6-4 3-0 rit., Veic (Cro, 6) b.TRUSENDI 6-3 6-3.

PALLANUOTOWorld League: lItalia batte la CinaALMATY - Nella 1ª giornata di World League maschile in Kazakistan, una buona

Cina imbriglia il Settebello che deve faticare più del dovuto per spuntarla 10-9. Risultati:Girone A - Kazakistan-Usa 8-11, Italia-Cina 10-9; Girone B -

Croazia-Australia 14-11, Brasile-Spagna 3-8. Oggi: Usa-Cina, Croazia-Spagna,Brasile-Australia. Kazakistan-Italia.

RALLYCunico, grave incidente in biciVICENZA - Grave incidente per Franco Cunico, che scivolando sul brecciolinocon la bici ha sbattuto contro un guard rail ed è caduto nel bosco sottostante.Gravi danni al braccio sinistro, semiamputato con cinque fratture e quattrotendini tagliati. Operato, il pluricampione italiano dovrà osservare un lungoperiodo di riabilitazione.

RUGBYHeineken Cup: pool di ferro per le italianeDUBLINO - Girone di ferro per il Treviso nell'Heineken Cup 2012-13. I venetihanno pescato Stade Toulousain (campione di Francia), Leicester (vicecampione d'Inghilterra) e Ospreys (vincitori della Celtic League). Urna benevolaper le debuttanti Zebre federali: Harlequins (campioni d'Inghiltera), ma ancheBiarritz (Fra) e Connacht (Irl).

EMERGENTI - Seconda vittoria per l'Italia emergenti alla Nations Cup di Bucarest.Sconfitto 28-21 il Portogallo "vero". Domenica chiusura con la Romania padrona dicasa.

A PRATO - I Cavalieri Prato hanno ufficializzato l'ingaggio di Riccardo Della Rossa,19 anni, apertura dell'Accademia e dell'Italia U.20. Sostituirà Riccardo Bocchino,destinato alle Zebre.

SARDI - Debutto vincente per la Nazionale Sarda, selezione con giocatori regionali:ha battuto per 24-12 una omologa formazione di Barcellona, formata appunto solo dagiocatori della città catalana.

BOXE

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Benichou salvato dalla PoliziaPARIGI - (a.s.) Avrebbe potuto concludersi tragicamente l'esistenza di FabriceBenichou, 47 anni, ex iridato Ibf supergallo nel 1989. Sommerso dai debiti, inuna situazione economica e familiare catastrofica, si è barricato in casatentando il suicidio: neutralizzato dalla Polizia con una pistola a scaricaelettrica, si trova in un ospedale psichiatrico.

IPPICATQQ con jackpot oggi a Montecatini

OGGI - Ore 18.30 TQQ a Montecatini (trotto, 7ª corsa, m. 2040) Jackpot: 10.233,35 .Favoriti: 3-14-12-13-16. Sorprese: 11-9-2. Inizio convegno alle ore 15.25. Corse anchea Milano (g, 14.25), Roma (t, 14.25), Napoli (t, 16). Gioco su Clairwood (Saf, g, 11.50,6c), Vichy (Fra, t, 12.30, 5c), Chantilly (Fra, g, 13.50, 4c), Yarmouth (Ing, g, 15.10),Kempton (Ing, g, 19.10, 2c.

IERI - TQQ a Napoli: combinazione Tris 9-3-8, quota 1.245,53 per 125 vincitori;combinazione Quarté 9-3-8-6, quota 3.478,93 per 9 vincitori; combinazione Quinté9-3-8-6-11, n.v.

VELAOggi prende il via la GiragliaST. TROPEZ - (e.d.m.) Esimit Europa 2 di Igor Simcic, con Jochen Schümann altimone, tenterà di battere il record nella Giraglia: 18h3'15" registrato da AlfaRomeo di Neville Crichton nel 2008. Esimit con altre 177 barche sarà al via della60ª Giraglia Rolex Cup, 242 miglia sulla rotta St.Tropez-LaFormigue-Giraglia-Sanremo.

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Il torneo di Halle dedica una strada a Federer

HALLE - Lanno scorso cera stata qualchepolemica perché, nonostante accordi benprecisi, lo svizzero in extremis aveva datoforfait. Stavolta Roger Federer è tornatopuntualmente in Germania per il torneosullerba in preparazione a Wimbledon, da luigià vinto per ben sei volte, e così gliorganizzatori tedeschi hanno deciso diintitolargli una delle strade vicine allimpianto.Ecco Rogi?? (foto Reuters) in occasione dellacerimonia ufficiale di lunedì pomeriggio.

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Intanto Mancinelli,offerto a Malaga, èvicino al rinnovoAssociazionegiocatori insubbuglio: ungruppo di atletivuole sfiduciare ilpresidente

Omar Cook, deludentissimoplay di Milano, prova ascappare a McCalebb (Ciamillo)

SCARIOLO SCUOTE MILANO Sotto 0-2 con Siena, il coach ordina:«McCalebb non deve più creare scompiglio»

Stasera l'EA7 Milano si gioca una fetta discudetto. O meglio di speranza. Gara 3nell'equilibrio della serie ha un'importanzacapitale: chi vince si prende il pallino e l'inerzia.Dovesse farlo l'Olimpia, riaprirebbe i giochi intutto e per tutto. Il terzo successo di Siena,invece, metterebbe una fortissima ipoteca dicoach Pianigiani sul sesto, storico successoconsecutivo.In queste prime due gare la Mps ha dimostrato intutto e per tutto la sua superiorità, a livello ditenuta mentale e di organizzazione difensiva. È lìche ha saputo fare la differenza, indirizzando lepartite e avendo la freddezza di gestirle fino al

termine. Coach Scariolo, però, si aspetta la zampatad'orgoglio: « Ne abbiamo sentite tante nel corso dellastagione: non dovevamo andare alle Top 16 di Eurolega, nondovevamo andare in finale, ora dovremmo perdere 4-0.Vediamo, mi aspetto una reazione».

- In campo servirà una Milano diversa. Non quellaFACCIAche è apparsa per certi versi arrendevole, quasi in balia deglieventi. All'intraprendenza di Melli e Gentile (e all'atletismo diHairston) l'EA7 ha visto contrapporsi una quasi totale apatiadi Cook e Bourousis, e anche lo stesso Bremer in gara 2,

che sostanzialmente hanno rinunciato a lottare alla prima difficoltà. Facile dunqueprovare a leggere quali saranno i punti chiave della sfida. Il primo sarà ovviamentelimitare McCalebb: letale in palleggio in gara 1, chirurgico anche dal perimetro in gara2. -«C'è un giocatore che produce tra il 50 e il 60% del fatturato offensivo avversarioha spiegato Scariolo -. Non sono solo i punti, dobbiamo impedire che crei tutto lo

».scompiglio che ha creato nelle prime due partiteMa anche dal punto di vista offensivo il cambiamento dell'Olimpia deve essereradicale: dovrà perdere meno palloni (13 e 22 nelle prime due) e coinvolgere piùgiocatori nelle letture offensive, dando fiducia a due giovani come Gentile e Melli,positivi nelle prime due uscite. Milano conterà molto su un ambiente che credenell'impresa: il Forum è già esaurito da una settimana sia per gara 3 che per gara 4. Atifare la sua ex squadra in parterre sarà presente anche Danilo Gallinari.

- Attorno all'EA7 si muovono le prime voci di mercato: Mancinelli,MERCATOaccostato nei giorni scorsi a Malaga, ha sul tavolo l'offerta di rinnovo e a fine stagionevaluterà il da farsi, anche se è probabile che accetti di restare. L'Olimpia sta lavorandoper trattenere Malik Hairston, ma l'operazione è assai onerosa. Sul giocatore si èmosso anche il Maccabi. Il capitano, Mason Rocca, invece, potrebbe partire: Bolognaha sondato il terreno.

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- Nell'assemblea annuale in programma oggi un gruppo di giocatori capitanatiGIBAda Mancinelli, Vitali e Fultz proverà a "sfiduciare" il presidente dell'asso-giocatoriGiuseppe Cassì. Al suo posto verrà avanzata la candidatura di Alessandro Marzoli,29enne avvocato di Chieti. Alla base della mossa l'insoddisfazione per le nuovaconvenzione a regime dal prossimo anno, che a detta dei "rivoltosi" penalizzerebbeeccessivamente gli italiani. E i loro ingaggi.Francesco Carotti/infopress

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Raisport 2 20.30

Gara 1Siena-Milano 87-77Gara 2Siena-Milano 86-58Gara 3oggi Milano-Siena(20.30 Raisport 2)Gara 4venerdì Milano-SienaGara 5 (ev.)domenica Siena-MilanoGara 6 (ev.)martedì 19 Milano-SIena.Gara 7 (ev.)giovedì 21 Siena-Milano

STRISCIA VINCENTE - Con la vittoria in gara2 Siena ha portato a 35 le vittorie incasa consecutive nei play off (14 finali, 11 semifinali, 10 quarti), primato assoluto.

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Finali Legadue: vince Pistoia e porta Brindisi a gara 4

PISTOIA-BRINDISI 92-91 d. 1 t. s. (20-16, 35-34, 67-52, 81-81) - PISTOIA: Mathis 2(1/3, 4r.), Tavernari 11 (1/2, 3/8, 4r.), Jones 31 (6/11, 3/6, 9r.), Saccaggi 1 (0/2, 0/2,4r.), Galanda 12 (3/6, 1/3, 7r.), Gurini 14 (5/7, 0/2, 4r.), Hardy 12 (4/14, 0/2, 4r.), Tucine, Evotti ne, Della Torre ne, Toppo 9 (4/6, 0/1), Della Rosa ne. All. Moretti. BRINDISI:Maestrello 6 (2/3 da tre, 2r.), Formenti 0 (0/1, 0/2, 4r.), Renfroe 10 (3/4, 1/6, 6r.), Ndoja7 (0/1, 1/6, 6r.), Borovnjak 12 (5/8, 10r.), Callahan 5 (1/1, 1/5, 5r.), Zerini 14 (1/2, 3/4,5r.), Giuri 7 (2/3, 1/1, 5 r.), Gibson 30 (5/12, 4/7, 5r.), Vorzillo ne. All. Bucchi. ARBITRI:Pasetto, Perretti e Borgioni. NOTE - Pistoia da due 24/51, da tre 7/24, liberi 23/37.Brindisi da due 17/32, da tre 13/32, liberi 18/24. Rimbalzi: Pistoia 28 difensivi, 17offensivi; Brindisi 8 difensivi, 34 offensivi. 5 falli: Zerini, Gibson, Callahan e Galanda.

PISTOIA. Pistoia getta il cuore oltre l'ostacolo. Con una prova di rara abnegazione evolontà (e con un super Jones), i biancorossi toscani vincono in casa ed allungano laserie. Per Brindisi è, in assoluto, il primo stop di questi play off. I ragazzi di Moretti, invantaggio 81-78 ad 1" dalla fine, si fanno raggiungere a fil di sirena da una tripla diNdoja. Poi, nel supplementare, Brindisi, priva di Gibson (30 punti per lui), uscito perfalli, perde lucidità.Gabriele Cini/atc

Finali Legadue - Gara 3 : Pistoia-Brindisi 92-91 d1ts (1-2). Domani, sempre a Pistoia,gara 4. Ev. Gara 5 domenica a Brindisi.

- Ettore Messina, a meno di improbabili sorprese, lascia lincaricoRIECCO MESSINAdi assistente ai Lakers e torna ad allenare il Cska Mosca con un triennale. CoachObradovic ha ufficialmente divorziato dal Panathinaikos ed è vicino ai turchi dellEfes.Dean (ex Avellino) firma con lAliaga (Tur)

- Nella prima gara delle qualificazioni Europee, le azzurre sono stateAZZURRE KOtravolte a Riga dalla Lettonia 71-52 (Sottoana 18, Masciandri 7).

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«Solo gara 7risolverà la finaleNba. Nazionale okanche senza dime»

Bargnani dice Oklahoma

ROMA - E' tornato a casa, nella sua Roma, il Mago?? Andrea Bargnani. E ieri per illancio della Hyperdunk, la nuova scarpa Nike che verrà utilizzata a partire dal torneoolimpico, si è intrattenuto presso il Nike Store di Via Cola di Rienzo con i dodici miglioritalenti Under 17 del basket romano. È stata l'occasione per fare un punto sulla sua

stagione a Toronto, una stagione sfortunata che lo ha vistosaltare più della metà delle partite a causa di un problema (econseguenti ricadute) al polpaccio sinistro.

- ha spiegato - «E' normale che fossi frustrato Non avevo maigiocato così come quest'anno, soprattutto in difesa. Sonostato fermo tantissimo, ma la prendo con filosofia. I favoritiper il titolo? E' dura, prevedo una gara 7, se devosbilanciarmi dico i Thunder. In Italia chi vince? Non stovedendo le gare, ma se Siena sta facendo così bene e

continua a vincere un motivo ci sarà: c'è un sistema e un allenatore che sa lavorare .nel modo giusto»

Inevitabile tornare sulla sua assenza di questa estate in Nazionale, nelNAZIONALE -torneo di qualificazione a Euro2012.«Non c'era scelta, la rinuncia è stata obbligata. È stato normale prendere unadecisione del genere dopo i tre infortuni che ho avuto in stagione. Raptors e laNazionale hanno convenuto che questa fosse la decisione migliore: ho bisogno dilavoro specifico in vista della prossima stagione, ma questa Nazionale può farcela

.anche senza di me»Poi un passaggio importante sulla Virtus Roma, squadra che sta vivendo un momentodi grande difficoltà.«Spero che ce la faccia a restare in vita. Io ho iniziato vedendo proprio le gare dellaVirtus, sarebbe un peccato se dovesse sparire. Toti ha fatto tanto, ha speso tanto, èdifficile ora trovare qualcuno che investa nel basket, ma mi auguro che si possa

.trovare una soluzione»f.car./Infopress

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