contrasti rivista settembre 2014

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CONTRASTI V Edizione Concorso “Palio... il dietro le quinte” CORTONA ON THE MOVE Riambientamoci 2014 ANNO II - n°2 - Tiratura n° 3000 - Copia Omaggio - www.afcontrasti.it Associazione Fotografica Studio Ragioniere Mirko Fanfaroni PROGETTO CONDOMINIO

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Periodico di informazione a cura dell'associazione fotografica Contrasti di Bastia Umbra.

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Page 1: Contrasti rivista settembre 2014

CONTRASTI

V Edizione Concorso“Palio... il dietro le quinte”

CORTONA ON THE MOVE

Riambientamoci 2014

ANNO II - n°2 - Tiratura n° 3000 - Copia Omaggio - www.afcontrasti.it

Associazione Fotografica

Studio RagioniereMirko Fanfaroni

PROGETTOCONDOMINIO

Page 2: Contrasti rivista settembre 2014

CHI SIAMOL’Associazione Fotogra� ca Contrasti nasce nell’agosto 2010 con il “Palio..il dietro le quinte”, concorso fotogra� co all’interno del “Palio de San Michele” di Bastia Umbra, dall’idea di cinque soci fondatori (Gior-gio Galli, Maria Giulia Galli, Elisa Albi, Thomas Olivier Ortica e Simone Frascarelli). Oggi Contrasti vanta più di 30 iscritti ed ha l’obiettivo di di� ondere l’arte fotogra� ca nel territorio e organizzare iniziative culturali a 360 gradi. L’Associazione è no pro� t ed utilizza le piccole

“entrate”, ot-tenute grazie a quanti ne condividono gli intenti, per la crescita fo-togra� ca dei suoi membri, senza alcuno scopo di lu-cro, cercando continuamen-te di fornire un servizio alla collettivi-tà e parteci-pando anche

ad eventi di raccolta fondi per � ni sociali e di bene� cenza. La sede dell’Associazione, dove tutti i martedì si svolgono le riunioni orga-nizzative e di studio fotogra� co, è il Centro Sociale di Borgo I mag-gio a Bastia Umbra ed è possibile iscriversi in qualsiasi momento. In questi quattro anni di attività l’Associazione ha portato avanti corsi fotogra� ci sia per gli iscritti sia per gli esterni, ha organizzato mostre collettive, uscite, concorsi fotogra� ci, progetti fotogra� ci e spettaco-li teatrali. Il � ne e il contributo di Contrasti è la voglia di avvicinare le persone ad una forma d’arte, per o� rire a chiunque un’opportunità nuova di crescita personale, collettiva e culturale.

“entrate”, ot-tenute grazie a quanti ne condividono gli intenti, per la crescita fo-togra� ca dei suoi membri, senza alcuno scopo di lu-cro, cercando continuamen-te di fornire un servizio alla collettivi-tà e parteci-pando anche

Contrasti si presenta...

“A occhi aperti” di Mario Calabresi “I momenti in cui si è fermata la foto”

Le foto fanno la storia, fanno emozionare e dicono tante cose. Questo è un libro dove l’autore ha raccolto le fotogra� e più si-gni� cative di alcuni grandi fotogra� , diventati famosi insieme alle loro immagini soprattutto per il momento rapito al tem-po, al luogo e alle persone. Non sono solo belle, con tecnica sopra� na, sono fotogra� e che hanno una loro vita anche se imprigionate in quel preciso istante che dice tutto. Istantanee che esprimono la bellezza ma anche la drammaticità di alcu-ni eventi storici: guerre, rivoluzioni, ingiustizie, poi speranza e libertà. Un fotografo, come tutti gli artisti, prende con l’espe-rienza la sua “vocazione”, il suo stile che si può rifugiare nella natura con i paesaggi, nelle persone con i volti, negli stili di vita e nelle abitudini con la strada, o nella scelta delle foto a colori o in bianco e nero; sprigionare la realtà o mascherarla. Non ci sono dei limiti nel fotografare: è solo che ognuno sceglie la sua strada, e alcuni vanno lontano, girano il mondo, dedicano la loro esistenza al raccontare storie, vite attraverso la fotogra� a, immagini rubate, sudate, rischiate, ricercate. Nel libro di Mario Calabresi troviamo tutto questo, e molto di più. Troviamo an-che molte parole d’amore per questa professione che è così varia e a� ascinante. “Ci sono fatti, pezzi di storia, che esistono solo perché c’è una fotogra� a che li racconta”. Sono i fotogior-nalisti quegli spiriti liberi che con le loro foto ed il loro corag-gio. Non hanno bisogno di parole scritte, hanno solo nelle loro mani la fotocamera, un’arma bianca, prova inconfutabile, perché niente cattura la verità e il tempo come un’immagine, niente è più trasparente. A occhi aperti fotogra� amo, immagi-niamo, catturiamo tutta la potenza espressiva. A occhi aperti cogliamo il mondo che ci circonda per poi riportarlo. Un artico-lo senza foto racconta a metà, un fotolibro è la sintesi perfetta tra la mente e il cuore.

di Emanuela Marotta

Presidente: Giorgio Galli

Vice presidente: Maria Giulia Galli

Tesoriere: Thomas Olivier Ortica

Segretaria: Elisa Albi

Consiglieri: Roberto Fausti, Simone Frascarelli, Vittoria Mallia, Beatrice Ortica, Mattia Poldi, Simone Rossetti, Ema-nuele Rossi, Michela Vaccai, Annarita Arcori

Addetto Stampa: Emanuela Marotta

Gra� ca: Roberto Fausti, Simone Rossetti

FACEBOOK: Associazione Fotogra� ca Contrasti

sito: www.afcontrasti.itmail: [email protected] - [email protected]

organigramma

Page 3: Contrasti rivista settembre 2014

1° classi� cato

ANNARITA ACORI

Per la ra� nata composizione, gestio-ne della luce e controllo del contrasto che evocano una forte atmosfera.

1° classi� cato

CARLO MEAZZIE’ stata apprezzata l’ori-ginale esecuzione foto-gra� ca delle � gure che si fondono tra loro unite centralmente dall’inten-to comune alla parteci-pazione e dal raggiungi-mento dell’obbiettivo.

MATTEO CHIARIOTTIPer la sintesi come canone di bellezza e ra� natezza compositiva.

FEDERICA MOMI Lo scatto fotogra� co privilegia i contrasti chiaro scuri al cui centro si evidenzia ed emerge uno degli emblemi dei giochi in piazza.

ALESSIO VISSANILo scatto fotogra� co pone al centro l’immagine che racchiude simbolica-mente l’importanza del sentimento d’amore nel superamento della fatica.

SIMONA GRANATAL’immagine mostra chiaramente e semplicemente un momento di lavo-ro intenso e di abnegazione verso il proprio rione.

2° classi� cato

FABRIZIO TODISCOPer come l’autore sia riuscito a contestualizzare l’evento attra-verso una delicata composizio-ne gra� ca pur nella sua com-plessità.

2° classi� cato

ANNARITA ACORIE’ stata apprezzata la dina-mica del movimento del balletto, in cui domina il concetto di unione, parte-cipazione

VINCITORI DELLA PRECEDENTE EDIZIONE

CITAZIONI GIURIA TECNICA E POPOLARE

VINCITORI GIURIA TECNICA

VINCITORI GIURIA POPOLARE

Page 4: Contrasti rivista settembre 2014

Bastia Umbra (PG)Via Firenze, 31 · 06083Tel. / Fax 075-8000344

Art. 1Partecipano al concorso tutti i cittadini italiani e stranieri di qual-siasi età, purché possessori di apparecchiatura fotogra� ca digi-tale. Non sono ammessi al concorso i soci fondatori dell’Associa-zione Fotogra� ca Contrasti, organizzatori dell’evento. Possono invece prendere parte al concorso tutti i soci membri dell’Asso-ciazione Fotogra� ca Contrasti iscritti dopo il primo Ottobre 2010.

Art. 2L’Associazione fotogra� ca “Contrasti” di Bastia Umbra, in collabo-razione con L’Ente Palio de San Michele organizza la quinta edi-zione del concorso fotogra� co “Palio...il dietro le quinte”. Scopo del concorso è raccontare tutto quello che c’è dietro la realizza-zione e la preparazione della festa intitolata a San Michele Arcan-gelo, patrono della nostra città. Ogni foto potrà raccontare mo-menti di prove scenogra� che o sportive, momenti in cucina ed in taverna, la vita del piazzale, senza escludere una risata, una riu-nione, ovvero una qualsiasi situazione che possa essere racchiu-sa nell’emozione unica di vivere il rione nelle varie dimensioni. Nella foto dovrà in ogni caso essere presente qualcosa che sia di-rettamente riconducibile al nostro Palio, che sia una persona del rione o semplicemente un drappo colorato, qualsiasi dettaglio che non lasci dubbio alcuno che stiamo raccontando la nostra splendida manifestazione. Non saranno ammesse al concor-so foto scattate durante i momenti “u� ciali” della manife-stazione (per esempio foto scattate durante le s� late in piazza) mentre saranno ritenute valide quelle scattate un attimo prima o dopo lo svolgimento dell’opera in scena, foto che raccontino gli ultimi dettagli scenici o lo smontaggio al termine. Non saranno accettate foto scattate al di fuori del periodo di validità del con-corso, quindi saranno accettate solo quelle scattate nel Palio in corso, e più precisamente quelle comprese nel periodo che va dal 24 Agosto al 24 Settembre 2014. Questo Concorso si pre� gge di:• arricchire l’archivio fotografi co dell’Ente Palio, continuando a raccontare quei momenti unici ed indimenticabili che solo il “die-tro” racchiude; • creare curiosità intorno alla nostra manifestazione, dando la possibilità anche a persone al di fuori della nostra città di cono-scerci;• dare continuità ad un evento che arricchisce la festa, promuo-vendo l’arte fotogra� ca nel territorio bastiolo e non; • creare una mostra fotografi ca durante l’evento in corso.

Art. 3Ogni partecipante può presentare un numero massimo di 3 (tre) fotogra� e in formato JPG. Il costo dell’iscrizione è di 10 € a persona. Le foto � naliste verranno stampate su supporto 30x45cm (30x40 cm nel caso di macchine compatte) con pro� -lo colore sRGB1966. La scheda d’iscrizione potrà essere scaricata dai siti www.paliodesanmichele.it oppure www.afcontrasti.it e do-vrà essere consegnata insieme alle foto al momento dell’iscrizio-ne, entro e non oltre le ore 21.00 del 24 Settembre presso la sede della Pro Loco in Piazza Mazzini a Bastia Umbra, negli appositi orari (dal 22 al 24 settembre dalle ore 19.00 alle ore 21.00).Una giuria tecnica sceglierà le 80 foto � naliste, che saranno le protagoniste della mostra che si svolgerà dal 26 al 29 Settem-bre 2014 nella sala delle Monache Benedettine in Via Garibaldi, adiacente Piazza Mazzini. Le 80 � naliste verranno poi sottoposte, in forma anonima ed in sedute distinte, al giudizio di una Giu-ria tecnica e di una Giuria popolare. Ognuna delle due giurie attribuirà, a suo insindacabile giudizio, un primo ed un secondo premio. Verranno tenute maggiormente in considerazione tut-

te quelle opere che non presenteranno un esasperato uso del fotoritocco (sono ammesse correzioni minime, come il ritaglio e il bilanciamento dei colori, non saranno accettati montaggi). La scelta cromatica della foto (colore o bianco e nero) è assolu-tamente libera, a discrezione dell’autore. Ogni diritto sulle foto presentate resterà all’autore delle medesime, all’Ente Palio ri-marranno le foto, che diverranno archivio della manifestazione, la possibilità di pubblicarle su giornali, riviste e siti, e l’utilizzo per eventuali locandine e brochure legate al Palio. Ogni foto partecipa singolarmente al concorso, quindi non sarà la som-matoria delle tre foto a determinare il giudizio. Gli organizzatori controlleranno gli exif di scatto per garantire la correttezza delle foto in concorso.Le foto non dovranno essere correlate da un titolo e i relativi � le dovranno essere consegnati con le seguenti informazioni con-tenute nel nome: • nome e cognome dell’autore • numero foto (che saranno sempre il numero 01, 02 e 03) (esem-pio: mariorossi_01.jpg) I � les delle opere realizzate dovranno essere consegnati su un supporto informatico (cd rom), o tramite chiavetta USB. Non sa-ranno accettate foto pervenute via mail. Le foto potranno es-sere consegnate nei seguenti orari presso i locali della Pro Loco in Piazza Mazzini, a Bastia Umbra: da Lunedì 22 Settembre a Mercoledì 24 Settembre dalle ore 19.00 alle ore 21.00.

Art. 4Ogni autore è responsabile delle opere presentate e autorizza l’organizzazione all’esposizione al pubblico delle stesse confor-memente a quanto stabilito dal presente regolamento. L’orga-nizzazione si riserva di escludere le foto che siano ritenute, a suo insindacabile giudizio, indecorose, oscene, o� ensive e contrarie al comune senso del pudore. La consegna delle immagini da parte dei concorrenti presuppone il possesso del copyright rela-tivo alle stesse e delle eventuali liberatorie dei soggetti ra� gura-ti (legge sulla privacy) sollevando l’organizzazione del concorso da ogni responsabilità. Nel caso negli scatti fossero presenti sog-getti minorenni, si ricorda che è necessario allegare l’autorizza-zione di entrambi i genitori (vedi moduli allegati).

Art. 5La Giuria Tecnica sarà composta da tre fotogra� professionisti: Marco Nicolini, Filippo Sproviero e Giancarlo Carelle. La Giu-ria Popolare sarà composta dai membri della Pro Loco di Ba-stia Umbra, presieduti da Daniela Brunelli. Per garantire una maggiore trasparenza, il giudizio della giuria è inappellabile. La partecipazione al concorso comporta l’accettazione del presen-te regolamento e l’autorizzazione al trattamento dei dati perso-nali.

Art. 6Saranno assegnati su giudizio insindacabile delle Giurie i se-guenti premi:

1° classi� cato giuria tecnica: 350€ in B.A. 2° classi� cato giuria tecnica: 150€ in B.A. 1° classi� cato giuria popolare: 350€ in B.A.2° classi� cato giuria popolare: 150€ in B.A.

La premiazione avverrà la sera del 28 Settembre in Piazza Mazzi-ni, prima dello svolgimento della Lizza.

L’organizzazione

regolamento concorso“palio... il dietro le quinte”

Page 5: Contrasti rivista settembre 2014

Marco Nicolini

I primi lavori in camera oscura risalgono al 1969. Fotografa prevalentemente in bian-co e nero con sistemi analogici e digitali; sperimenta anche altre tecniche espressive con pellicola a sviluppo immediato. I suoi temi preferiti: il reportage, la “street photo-graphy”, il backstage nel Jazz. Ha partecipato dal 1976 sino al 1997 a con-corsi Fotogra� ci Nazionali ed Internazionali ottenendo numerosi riconoscimenti. Espone in Mostre personali e collettive in Italia ed all’estero. Ha avuto importanti incarichi nella Fiaf (Fe-derazione Italiana Associazioni Fotogra� -che). Attualmente è membro come Docen-te Fiaf del Dipartimento Didattica, è altresì membro del Dipartimento Cultura. E’ responsabile del Gruppo Fotogra� co ACAR – Circolo UniCredit Perugia. Organizza Corsi e workshop di fotogra� a.Ha pubblicato numerosi libri fotogra� ci. L’ultimo, nel 2013 “Spazi sensibili” Ed. Futura Edizioni - Perugia www.marconicolini.it

Giancarlo Carelle

Nato in Sabina nel 1955 e trasferitosi a Roma, sin da piccolo appassionato di fotogra� a, si diletta nella ripresa e nella stampa in camera oscura in b/n.A 20 anni la passione diventa lavoro in un grande fotolaboratorio di sviluppo e stampa a colori: “Supercolor SpA”.In seguito, la vendita ed il noleggio di attrez-zature professionali da studio e sala di posa con il “Gruppo Frabel” lo porta a contatto con i più importanti fotogra� italiani con i quali organizza mostre fotogra� che, work-shop ed eventi fotogra� ci nella capitale e in Italia.Da qualche anno vive in Umbria, sempre a contatto con giovani fotogra� , professionisti ed appassionati della fotogra� a, nel negozio di Terni.

Filippo Sproviero

Inizia a fotografare per le vie di Palermo, a vedere i molti aspetti sociali e le facce della gente residente nelle pericolanti case. Poi Caltanissetta con il Grup-po Culturale dell’Immagine con le pubblicazioni sui Castelli: Tra l’Halycus e l’Himera, le feste religiose: La Settimana Santa a Caltanissetta – una guida per il turista e lavorando intensamente su quella che era stata la ricchezza ed i drammi della città: Le miniere di zolfo, con una mostra documentaristica. A Perugia, ancora circoli fotogra� ci: Fotoclub Peru-gia, Società Fotogra� ca Perugina, Gruppo Fotogra� co Ambulante e la FIAF, di cui è stato delegato provin-ciale per Perugia e ricevuto l’onori� cenza di Bene-merito della Fotogra� a Italiana. I lavori a Perugia: “Grand Tour – L’Umbria e i suoi parchi, testimonianze e immagini”, “La Fontana Mag-giore di Perugia – Immagini di un restauro” , “Jazz e solo Jazz” , “Umbria Jazz trent’anni” (Premio Orvieto Fotogra� a come miglior volume fotogra� co) , “Mon-teleone di Spoleto - tra Racconto e Reportage”, “Jazz Backstage in black&white”. Le principali mostre fotogra� che: La fontana mag-giore di Perugia – Immagini di un restauro; Genius Loci; Un nuovo progetto per la camera oscura; La lana, il cotone, il lino, la seta.Iscritto a Torino alle Scuole Tecniche private San Carlo, sezione fotogra-� a. Ha insegnato elementi di fotogra� a all’Istituto Tecnico Femminile di Perugia ed Università della Terza Età di Torgiano. Ha condotto numerosi corsi di fotogra� a.

GIURIA TECNICA

Page 6: Contrasti rivista settembre 2014

Organizzato da...

Con il Patrocinio di...safcPro Loco

Bastia Umbra

Comune diBastia Umbra

CONCORSO FOTOGRAFICO

“PALIO... IL DIETRO LE QUINTE”V EDIZIONE - DAL 24 AGOSTO AL 24 SETTEMBRE 2014

IL CONCORSO

FOTOGRAFARE QUELLO CHE C’E’ DIETRO LA NOSTRA SPLENDIDA FESTA E’ IL TEMA DEL CONCORSO, COGLIERE ATTIMI DURANTE I LAVORI DI PREPARAZIONE DELLA SFILATA, DURANTE I MOMENTI DI PROVE COREOGRAFICHE O SPORTIVE, DURANTE LA PREPARAZIONE DI UN PIATTO IN CUCINA O PIU’ SEMPLICEMENTE COGLIERE UNO STATO D’ANIMO, UNA RISATA, UNA LACRIMA. FOTOGRAFARE IL “DIETRO” SIGNIFICA RENDERE VISIBILE TUTTO QUELLO CHE PERMETTE LA REALIZZAZIONE DELLA FESTA, SIGNIFICA CREARE UN ARCHIVIO, SIGNIFICA ENTRARE A FAR PARTE IN MANIERA INDELEBILE DELLA STORIA DELLA MANIFESTAZIONE. IL COSTO DELL’ISCRIZIONE AL CONCORSO E’ DI 10 EURO, OGNI PARTECIPANTE POTRA’ CONSEGNARE FINO AD UN MASSIMO DI TRE FOTO IN FORMATO DIGITALE. LE 80 FOTO FINALISTE ANDRANNO A FAR PARTE DI UNA MOSTRA CHE DURERA’ DAL 26 AL 29 SETTEMBRE.

PREMI:I° PREMIO G. TECNICA 350 EURO IN B.A.II° PREMIO G. TECNICA 150 EURO IN B.A.I° PREMIO G. POPOLARE 350 EURO IN B.A.II° PREMIO G. POPOLARE 150 EURO IN B.A.

Per scheda d’iscrizione e regolamento del concorso:www.paliodesanmichele.it - www.afcontrasti.it

x Info:3289266124 - 3929170444

Page 7: Contrasti rivista settembre 2014

regolamento concorso “Uno scatto per la terra”

L’ormai consolidata collaborazione con l’organizzazione del Premio Insula Romana, quest’anno ci vede ancora più protagonisti, con l’istituzione di una nuova sezione, interamente a cura di Contrasti, dedicata alla fotogra� a e volta ad arricchire il già prestigioso evento. Il primo concorso fotogra� co ha come oggetto “Uno scatto per la Terra”, alli-neandosi al tema “NOSTRA MADRE TERRA” proposto per il 2014. Per informazioni su come partecipare al concorso e sulle scadenze riportiamo qui sotto il regolamento, consultabile anche al sito internet www.proloco.bastia.it.

REGOLAMENTOArt.1 L’Associazione Fotogra� ca Contrasti, in occasione della XXXVII edizione del Premio Insula Romana, in collaborazione con la Pro Loco di Bastia Umbra, indice il concorso fotogra� co “Uno scatto per la Terra”, il cui intento, attraverso le immagini, è quello di te-stimoniare e denunciare i problemi socio-ambientali dei nostri tempi, al � ne di sensibilizzare ad una consapevole presa di coscienza del problema legato alla salvaguardia dell’ecosistema globale.Art.2 Partecipano al concorso tutti i cittadini italiani e stranieri di qualsiasi età.Non sono ammessi al concorso i membri dell’Associazione Fotogra� ca Contrasti iscritti per l’anno in corso, organizzatori dell’evento.Art.3 La partecipazione al concorso fotogra� co è gratuita.Art.4 Sono ammesse al concorso stampe fotogra� che, indi� erentemente prodotte da fotocamere digitali o a pellicola, a colori o in bianco e nero. Ogni partecipante può presentare un portfolio o progetto fotogra� co costituito da un numero minimo di 3 (tre) fotogra� e, riguardante il tema “Uno scatto per la Terra”. L’intero lavoro fotogra� co proposto, e non le singole fotogra� e che lo compongono, partecipa al concorso e sarà oggetto della selezione della giuria. Gli elaborati dovranno pervenire già stampati su carta fotogra� ca. Ogni lato della singola stampa dovrà avere una dimensione minima di cm 30 e massima di cm 90. Il rapporto fra altezza e larghezza è libero.Art. 5 La domanda di partecipazione potrà essere scaricata dal sito www.proloco.bastia.it. La domande di partecipazione e il materiale allegato dovranno essere spedite a mezzo raccomandata o consegnate a mano al seguente indirizzo: Associazione Pro Loco Bastia Umbra, Piazza Mazzini 74/75, 06083 Bastia Umbra – PG (se consegnate a mano dal lunedì al venerdì dalle 17.00 alle 19.30). In ogni caso il tutto dovrà pervenire entro e non oltre il 06/10/2014 (in caso di spedizione farà fede la data del timbro postale). Le fotogra� e dovranno essere spedite (o consegnate) in un unico plico nel quale dovrà essere inclusa la domanda di par-tecipazione ed eventuali liberatorie di cui all’Art.6.Art.6 Ogni autore è responsabile delle opere presentate e autorizza l’organizzazione all’esposizione al pubblico delle stesse con-formemente a quanto stabilito dal presente regolamento. L’organizzazione si riserva di escludere le foto che siano ritenute, a suo insindacabile giudizio, indecorose, oscene, o� ensive e contrarie al comune senso del pudore. La consegna delle immagini da parte dei concorrenti presuppone il possesso del copyright relativo alle stesse e delle eventuali liberatorie dei soggetti ra� gurati (legge sulla privacy) sollevando l’organizzazione del concorso da ogni responsabilità. Nel caso negli scatti fossero presenti soggetti mino-renni, si ricorda che è necessario allegare l’autorizzazione di entrambi i genitori.Art.7 Tra tutte le opere pervenute, la giuria e� ettuerà una prima selezione. I fotogra� selezionati parteciperanno alla fase � nale del concorso e le loro opere saranno esposte in occasione della cerimonia di premiazione, che avrà luogo domenica 23 novembre 2014 alle ore 17.00 presso la sala congressi del Centro Fieristico Maschiella di Bastia Umbra.Art.8 La Giuria Tecnica sarà composta da: Gino Bulla, Vinicio Drappo, Tiziana Nanni. Il giudizio della giuria è inappellabile. La partecipazione al concorso comporta l’accettazione del presente regolamento e l’autorizzazione al trattamento dei dati personali.Art.9 Saranno assegnati su giudizio insindacabile della Giuria i seguenti premi:1° premio: 300 Euro - 2° premio: 150 Euro - 3° premio: 50 Euro. La premiazione avverrà alle ore 17.00 di domenica 23 No-vembre 2014 presso la sala congressi del Centro fieristico Maschiella di Bastia Umbra. Ai soli premiati e segnalati sarà inviata comunicazione entro il giorno 15 Novembre. I risultati saranno resi noti tramite mezzi di comunicazione dopo la cerimonia di premiazione. Gli elaborati non saranno restituiti. I fotografi vincitori dovranno personalmente presiedere alla cerimonia di premiazione, al fine di ritirare il premio assegnato, altrimenti il premio rimarrà a disposizione dell’Ente organizzatore. E’ pre-visto che i fotografi vincitori invitati alla cerimonia di premiazione, siano ospiti in struttura alberghiera a carico della Pro Loco di Bastia Umbra.

Page 8: Contrasti rivista settembre 2014

INTERVISTA A VINICIO DRAPPO

Bigiotteria Argenti Pelletteria e Profumi di nicchia

BASTIA UMBRA

Centro storico |0758000126 | Seguici su Euforia BijouxCentro storico |0758000126 | Seguici su Centro storico |0758000126 | Seguici su

Vinicio Drappo, co-fondatore e attuale presidente del “Gruppo Istanti – Fotogra� a e Cultura” di Bettona, noi di Contrasti lo

conosciamo già da un pezzo: giurato dell’ultima edizione del “Palio…il dietro le quin-te” e della prima edizione del concorso fotogra� co “Uno scatto per la Terra” il prossimo Novembre, ave-vamo avuto la fortuna di ospitarlo ad una delle no-stre riunioni per mostrarci il suo “Deep night”, progetto audace e dirompente sul-le notti brave in discoteca. Proprio con questo lavo-ro, che gli era già valso nel 2013 il primo posto al 5° Ci-

terna Fotogra� a, la � nale al “Portfolio Italia – Gran Premio Epson” e il secondo posto all’Umbria Photo Fest, ha ottenuto, lo scor-so Aprile, il terzo posto al prestigiosissimo Sony World Photo-graphy Award nella sezione People/Professional. Lo abbiamo in-contrato per una chiacchierata di quelle che ti mettono addosso voglia di fare perchè davanti a tante idee, entusiasmo e curiosità non si può davvero re-stare indi� erenti.Vinicio complimenti! Vincitore tra 139.000 opere partecipanti, davvero una grandis-sima soddisfazione. Raccontaci qualco-sa di più su “Deep night”. Venivo da un blocco fotogra� co di quasi 10 anni, inizia-to con l’avvento della fotogra� a digitale. Poi nel 2007, per fare un favore ad un amico, mi ritrovai nei panni del fotografo di una di-scoteca e ricominciai a scattare. Il ruolo che avevo mi permetteva di passare quasi inosservato e di scattare tutte le tipologie di foto che volevo. Spesso anche azzardando un taglio o un’inquadratu-ra, scattando letteralmente “di pancia”. L’idea di farne un progetto mi venne naturale. Lasciai gli scatti in decantazione per più di tre anni, per metabolizzare il lavoro che avevo fatto e per capire in che modo legare le foto e raccontare la mia storia. Che cosa ti ha entusiasmato di più nel realizzarlo? L’impreve-

dibilità. Che poi è quello che mi a� ascina di più nella fotogra� a in genere. La possibilità di trovare qualcosa che non avevi previsto. Di immortalare un gesto che non ti aspettavi. Il mio approccio, anche in questo contesto, è stato assolutamente quello della street photography. Nel modo di pensare, di essere, di guardare. Nell’intento di coglie-re quel “momento decisivo” di cui parla-va Bresson. In “Deep night” poi, quello che mi ha colpito è stata la capacità delle persone di trasformarsi. Io mi de� nisco un fotogra-fo “umanista” perchè sono le persone che mi incuriosiscono so-pra ogni cosa. I loro visi. Il loro movimento. Come dice Weegee “lascio che le persone facciano quello che

vogliono. Solo così posso fo-tografarle”.Come si fa a scegliere una selezione di scatti in mezzo a centinaia di foto? Devi prima di tutto sapere che cosa vuoi far vedere. E’ il tuo progetto. La tua storia. Sei tu che ti metti in gioco attraverso le tue foto. Non bisogna mai dimenticarsi di scattare per se stessi. Per me la fotogra� a è una sorta di “legittima difesa”. Con “Deep night” la sele-zione è stata facile perchè avevo chiaro quello che volevo. In questo senso spesso la ricerca di uno scatto straordina-rio può essere controproducente perchè potrebbe essere bellissimo, ma non funzionale al progetto.Da dove trai l’ispirazione per i tuoi lavori? Che cosa ti

aiuta di più? Studiare. Leggere. Leggere molto. Nel mio caso tanta letteratura, per esempio. Vedere mostre, di tutti i tipi. (Sono stato recentemente ad Arles dove in 4 giorni ne ho viste 50!) E poi partecipare alle letture portfolio, che sono una preziosa opportunità di crescista e di revisione costruttiva del proprio la-voro. Insomma: far lavorare il cervello. La caratura progettuale di un lavoro evidenzia il livello culturale dell’autore. Molti pensano che la fotogra� a sia soltanto immediatezza, ma in realtà c’è un lavoro lungo e strutturato alle spalle. www.viniciodrappo.it - www.spontanea.org

2013 il primo posto al 5° Ci-

conosciamo già da un pezzo:

vogliono. Solo

vuoi far vedere. E’ il tuo progetto. La tua storia. Sei tu che

aiuta di più?

“ SCATTO PER LEGITTIMA DIFESA! ” di Maria Giulia Galli

La curiosità è la cosa più importante in assoluto. Il motore di tutto.

Page 9: Contrasti rivista settembre 2014

La fotogra� a spesso è considerata come la più schietta e immediata rappresentazione della realtà che ci circonda. Spesso però la realtà non è semplicemente quello che vediamo o possiamo toccare. Nella maggior parte dei casi quello che colpisce la nostra anima è un’emozione, una sensazione, quello che il limite di un’immagine statica non le permette di trasmettere. O quasi. “Un buono scatto è quello correttamente esposto, col soggetto ben a fuoco e senza mosso o micro mosso”. Probabilmente nessu-no potrebbe negare la correttezza di questa frase, ma è altresì scorretto prendere certi concetti come

assoluti. Le regole, come dico nei miei corsi, devono essere imparate bene, per poi poter essere infrante con creatività e consapevolezza del messaggio che inten-diamo trasmettere. Lo sapevano bene gli impressionisti quando, nelle loro opere, iniziarono a dare una prevalenza alle emo-zioni dell’artista piuttosto che al soggetto. Conoscere bene i parametri di esposizio-ne ed i loro e� etti permette al fotografo più creativo di realizzare immagini che comunichino molto di più del semplice scatto statico. Nel caso particolare del mosso creativo, il parametro da prendere in considerazione è ovviamente il tempo

di esposizione. Esporre un soggetto per un tempo relativamente troppo lungo crea inevitabilmente una “scia” dipinta dagli elementi più luminosi dell’immagine lungo tutta la parte del fotogramma che hanno percorso nel tempo di scatto. Se il soggetto ripreso è un personaggio famoso durante una conferenza stampa, probabilmente lo scatto realizzato non sarà dei migliori, ma se intendiamo realizzare una foto che descrive il tra� co denso di una città, probabilmente le (viste e riviste) scie dei fari delle automobili lungo qualche strada possono rendere bene l’idea. La nostra Associazione quest’anno, tra le varie attivi-tà, ha organizzato anche uno workshop molto interessante sul mosso creativo. Uno spunto stimolante sia per chi ne conosceva già le potenzialità, sia per chi non lo aveva mai sperimentato. Le tecniche sono molteplici e l’unico limite è la fantasia. L’esperienza infatti si è protratta oltre le due giornate di workshop

tenute dagli insegnanti del Centro Spe-rimentale di Fotogra� a Adams di Roma; diversi elementi della nostra Associazione infatti hanno continuato a provare ed in-ventare nuove tecniche realizzando scatti fuori da ogni aspettativa. Questo articolo per questioni di spazio e di complessità delle varie tecniche non intende essere esaustivo. Il mio intento invece è quello di stimolare nel lettore la voglia ed il deside-rio di sperimentare e provare a realizzare almeno alcune delle tecniche utilizzate per scattare le foto proposte.

A cura di Simone Frascarelli

MOSSO CREATIVO

assoluti. Le regole, come dico nei miei corsi, devono essere imparate bene, per poi poter essere infrante con creatività e consapevolezza del messaggio che inten-diamo trasmettere. Lo sapevano bene gli impressionisti quando, nelle loro opere, iniziarono a dare una prevalenza alle emo-zioni dell’artista piuttosto che al soggetto. Conoscere bene i parametri di esposizio-ne ed i loro e� etti permette al fotografo più creativo di realizzare immagini che comunichino molto di più del semplice scatto statico. Nel caso particolare del mosso creativo, il parametro da prendere

no potrebbe negare la correttezza di questa frase, ma è altresì scorretto prendere certi concetti come

tenute dagli insegnanti del Centro Spe-rimentale di Fotogra� a Adams di Roma; diversi elementi della nostra Associazione infatti hanno continuato a provare ed in-ventare nuove tecniche realizzando scatti fuori da ogni aspettativa. Questo articolo per questioni di spazio e di complessità delle varie tecniche non intende essere esaustivo. Il mio intento invece è quello di stimolare nel lettore la voglia ed il deside-rio di sperimentare e provare a realizzare almeno alcune delle tecniche utilizzate per scattare le foto proposte.

molteplici e l’unico limite è la fantasia. L’esperienza infatti si è protratta oltre le due giornate di workshop

Page 10: Contrasti rivista settembre 2014

GIACOMO BENEDETTI SI PRESENTA

“Poooh che foto!” è stata la mia reazione dopo aver visto sul web una foto di un cielo stellato. Da qui è scattata la mia curiosità per il mondo della fotogra� a, al quale mi sono a� acciato poco meno di un anno fa. Dopo questo “incontro fatale” ho iniziato subito a documentarmi sulle caratteristiche tecniche delle varie Re� ex, scoprendo una realtà a me totalmente sconosciuta. Dopo ben due mesi di studi e comparazioni tra i vari modelli ho deciso di acquistare la mia prima ed attuale Canon 600D. A quel punto avevo bisogno di qualcuno che mi insegnasse l’arte della fotogra� a, ed è così che sono entrato in contatto con l’Associazione Fotogra� ca Contrasti, partecipando al corso base di fotogra� a che organizzano annualmente. Terminato il corso sono entrato anch’io a far parte di questo magni� co gruppo di amici per poter coltivare e sviluppare questa passione che ci unisce. Sono alla continua ricerca di nuove tec-niche che mi consentano di immortalare situazioni particolari, a volte impercettibili all’occhio umano, realizzate molto spesso con l’aiuto della mia assistente personale: mia sorella di 9 anni!Ad esempio lo scatto qui sotto immortala il momento esatto dello scoppio di un pal-loncino pieno d’acqua tenuto in mano dall’impavida assistente. La tecnica in que-

stione e’ semplicemente chiamata fotogra� a ad alta velocità, più co-nosciuta come high speed photo-graphy, e consiste nel congelare eventi impossibili da vedere, o qua-si, ad occhio nudo.Oltre a questi scatti della durata di 1/4000 di secondo (cioè 0,25 mil-lisecondi) sono anche un amante della lunga esposizione, utile so-prattutto negli scatti in notturna come ad esempio per un cielo stel-lato. Finalmente, dopo varie prove, sono riuscito ad ottenere lo scatto tanto desiderato che mi aveva av-vicinato al mondo della fotogra� a e che mi ha fatto esclamare per la seconda volta: “Poooh che foto!”

“Un incontro fatale”

stione e’ semplicemente chiamata fotogra� a ad alta velocità, più co-nosciuta come graphyeventi impossibili da vedere, o qua-si, ad occhio nudo.Oltre a questi scatti della durata di

lisecondi) sono anche un amante della lunga esposizione, utile so-prattutto negli scatti in notturna come ad esempio per un cielo stel-lato. Finalmente, dopo varie prove, sono riuscito ad ottenere lo scatto tanto desiderato che mi aveva av-vicinato al mondo della fotogra� a e che mi ha fatto esclamare per la seconda volta: “Poooh che foto!”

POOOH CHE FOTO!di Giacomo Benedetti

Page 11: Contrasti rivista settembre 2014

Sono da sempre stata attratta dal mondo della fotogra� a, � n da quando ero bambi-na. Ricordo che passavo le giornate fotografando tutto ciò che mi circondava, anche le cose più inutili, spesso di nascosto, ma l’importante era premere quel bottone. Mi piaceva rivedere poi le foto sviluppate e non sempre nell’album ce ne erano 36! Allora, con l’amaro in bocca, mi rimettevo giù a scattare nuovamente � no a che non

riuscivo nella mia impresa. Con il passare del tempo mi resi conto che questo “mondo” mi apparteneva e volevo conoscerlo � no in fondo, ma non potevo permettermelo economi-camente. Così nel 2010 si aprì un grande portone: il giorno del mio diciot-tesimo compleanno mio fratello mi regalò la mia prima vera macchina foto-gra� ca Re� ex, una Canon EOS 450D, nonostante i

miei genitori fossero contrari alla cosa. Quello che prima era un semplice desiderio si trasformò � nalmente in una vera e concreta passione. La mia vita fu completa-

mente rivoluzionata! In-sieme a mia cugina, anche lei appassionata di fotogra� a, ho frequentato un corso base con il Maestro Gino Bulla dove ho potuto imparare l’A-B-C della fotogra� a e metterlo poi in pratica insieme agli altri ragazzi del grup-po, tutt’ora unito e in attività. Contemporaneamente mi sono iscritta a questa fantastica Associazione che mi ha permesso di fare nuove amicizie, crescere dal punto di vista tecnico ma soprattutto, capire che la fotogra� a è anche un mezzo per divertirsi ed esprimere con le immagini quello che con le parole non riusciamo a dire. Per me la fotogra� a è essenzialmente questo: raccontare una storia, condividere un’emozione, fermare il tempo, dare importanza alle piccole cose. Per tutti questi motivi adoro la street photography e il ritratto, spesso virato in bianco e nero. Amo molto le foto spontanee, non studiate, perché credo che il bello della fotogra� a sia pro-prio riuscire a cogliere la naturalezza e la semplicità del momento e farlo rivivere nel tempo, facendoci rendere conto di quanto tutto continui ogni

giorno a cambiare. La mia è pura passione, ma sarebbe bello un giorno poter trasformare questo hobby in qualcosa di più grande. Sono giovane, certezze ancora non ne ho, ma a piccoli passi sto costruendo il mio mondo, pieno di ostacoli e di delusioni ma fortu-natamente con una valigia stracolma di “rullini da impressionare”.

Simona Granata SI PRESENTA

“Ho visto un sogno prendere forma”

riuscivo nella mia impresa. Con il passare del tempo mi resi conto che questo “mondo” mi apparteneva e volevo conoscerlo � no in fondo, ma non potevo permettermelo economi-camente. Così nel 2010 si aprì un grande portone: il giorno del mio diciot-tesimo compleanno mio fratello mi regalò la mia prima vera macchina foto-gra� ca Re� ex, una Canon

sieme a mia cugina, anche lei appassionata di fotogra� a, ho frequentato un corso base con il Maestro Gino Bulla dove ho potuto imparare l’A-B-C della fotogra� a e metterlo poi in pratica insieme agli altri ragazzi del grup-po, tutt’ora unito e in attività. Contemporaneamente mi sono iscritta a questa fantastica Associazione che mi ha permesso di fare nuove amicizie, crescere dal punto di vista tecnico ma soprattutto, capire che la fotogra� a è anche un mezzo per divertirsi ed esprimere con le immagini quello che con le parole non riusciamo a dire. Per me la fotogra� a è essenzialmente questo: raccontare una storia, condividere un’emozione, fermare il tempo, dare importanza alle piccole cose. Per tutti questi motivi adoro la street photography e il ritratto, spesso virato in bianco e nero. Amo molto le foto spontanee, non studiate, perché credo che il bello della fotogra� a sia pro-prio riuscire a cogliere la naturalezza e la semplicità del momento e farlo rivivere nel tempo, facendoci rendere conto di quanto tutto continui ogni

RIFLESSI-ONI:di Simona Granata

Page 12: Contrasti rivista settembre 2014

Vittoria Mallia SI PRESENTA

Parlare senza dover parlare. Ascoltarsi. Riuscire a guardar-si dentro e raccontarsi. Questo è per me la fotogra� a. Vedere, guardare, scattare. Poi mostrare, e contemporaneamente mo-strarsi. A se stessi prima ancora che agli altri. Da quando scatto, da quando circa cinque anni fa ho fatto di questa passione la MIA passione, ho imparato tanto su di me. Penso che mettersi di fronte ad una pro-pria foto, poi ad un’altra e un’altra ancora, sia un po’ come stendersi sul lettino di un analista. Quello che guardi e come lo guardi, dettagli che sottolinei, soggetti che “ri-conosci”, più o meno volontariamente, parlano di te come neanche tu sai parlare di te. O io di me, in questo caso. Ho usato la fotogra� a per ricordare, ma molto più spes-so per racconta-re. Una giornata, un viaggio, una persona, tutto ciò a cui a pa-role non sono mai stata brava a rendere giusti-zia. Con le foto è facile. Con le foto è naturale,

per me. C’è sempre un pezzetto di quello che sei in quello che scatti. Guardarsi dentro e cercare di capirsi attraverso quello che hai cercato di guardare e capire servendoti di un obbiettivo, lo trovo a� ascinante e decisamente terapeutico. “Perché alla giusta distanza la vista migliora” e la macchina fotogra� ca è esattamen-te la giusta distanza che cercavo. Dal mondo e da me stessa. Malattia o cura? Malattia e cura. Questo è un po’ il senso. Ma imprigio-narla in una de� nizione “giusta” non è possibile, come non lo è per tutte le cose che contano. La fotogra� a racconta al posto mio, a maggior ragione quando è di me e lei che deve raccontare. Quando ami qualcosa così tanto, avere qualcuno con cui condividerlo è sempre un valore aggiunto. Contrasti per me è la possibilità di vedere gli occhi di un altro brillare, e sapere che brillano per lo stesso motivo per cui brillano i miei quando tengo in mano la mia “bambina” (la mia EOS 650D!). Penso che sia una sensazione che tutti dovrebbero provare nella vita, indipendentemente dal motivo. Tiziano Terzani diceva che “fotografare vuol dire cercare nelle cose quello che uno ha capito con la testa”... e con cuore e stomaco, aggiungo io!

“Una questione di testa, cuore e stomaco”Parlare senza dover parlare. Ascoltarsi. Riuscire a guardar-si dentro e raccontarsi. Questo è per me la fotogra� a. Vedere, guardare, scattare. Poi mostrare, e contemporaneamente mo-strarsi. A se stessi prima ancora che agli altri. Da quando scatto, da quando circa cinque anni fa ho fatto di questa passione la

Parlare senza dover parlare. Ascoltarsi. Riuscire a guardar-si dentro e raccontarsi. Questo è per me la fotogra� a. Vedere, guardare, scattare. Poi mostrare, e contemporaneamente mo-strarsi. A se stessi prima ancora che agli altri. Da quando scatto, da quando circa cinque anni fa ho fatto di questa passione la MIA passione, ho imparato tanto su di me. Penso che mettersi di fronte ad una pro-pria foto, poi ad un’altra e un’altra ancora, sia un po’ come stendersi sul lettino di un analista. Quello che guardi e come lo guardi, dettagli che sottolinei, soggetti che “ri-conosci”, più o meno volontariamente, parlano di te come neanche tu sai parlare di te. O io di me, in questo caso. Ho usato la fotogra� a per ricordare, ma molto più spes-so per racconta-re. Una giornata, un viaggio, una persona, tutto ciò a cui a pa-role non sono mai stata brava a rendere giusti-zia. Con le foto è facile. Con le

te. O io di me, in questo caso. Ho usato la fotogra� a per ricordare, ma molto più spes-

L’ “OBBIETTIVO” È GUARDARSI DENTROdi Vittoria Mallia

Page 13: Contrasti rivista settembre 2014

Eccomi qua, a parlare di me e della mia passione per la fotogra� a...Tutto è cominciato quando, nel 2010, ho partecipato al concorso fotogra� co “Palio... il dietro le quinte” organizzato dall’Associazione Contrasti, di cui ancora non facevo

parte. Mi trova-vo insieme a Gabriele, il mio ragazzo, in giro per i piazzali dei rioni. Lo avevo a c c o m p a g n a -to a fare delle foto per il con-corso. Io non possedevo in quel momento nemmeno una macchinetta fo-togra� ca, infatti ho dovuto farmi prestare la sua per scattare al-

cune foto.... inaspettatamente una di queste mi ha fatto vince-re il terzo premio!! Al di là della vittoria, che mi ha fatto molto piacere (si può dire che non avevo mai vinto niente prima di quel giorno, nemmeno ad un gratta e vinci), è lì che ho inizia-to a pensare: forse il mondo della fotogra� a può interessarmi davvero! Così ho frequentato il corso base organizzato da Con-trasti e sono entrata a far parte di questo bellissimo gruppo di amici/fotogra� . Ho seguito poi il corso di Gino Bulla, fotografo di Assisi, che posso solo ringraziare perché sono poche le per-sone come lui, disposte ad insegnarti e trasmetterti quello che sanno. In tutto ciò non avevo ancora una macchinetta. Ci ha pensato mio padre, che ha speso dei soldi che aveva rispar-miato da un po’ di tempo per comprarmi una splendida Canon 1000D, tutt’ora la mia macchina fotogra� ca, che da allora porto sempre con me. Tra i generi fotogra� ci che preferisco ci sono il reportage e la fotogra� a paesaggistica. Scatto sia in bianco e nero che a colori. Se dovessi spiegare quello che è per me la fotogra� a utilizzerei le parole di Isabelle Allende: “La fotogra� a

è un esercizio di osservazione e il risultato è sempre un colpo di fortuna: tra le migliaia di negativi che riempiono diversi cas-setti del mio studio quelli eccezionali sono veramente pochi”. Fotografare è per me osservare, non soltanto guardare, la realtà che ci circonda; è cercare di cogliere quei momenti rari che danno senso alla vita, per poi riviverli attraverso una foto e sorriderne. Certo non sono tanti quei momenti, ma ci sono. Mi vengono in mente le parole di uno dei fotogra� che più mi piacciono, Robert Doisneau: “Certi giorni basta il sem-plice fatto di esistere per essere felici. Ci si sente leggeri leggeri, ci si sente fatalmente ricchi che viene voglia di condividere con qualcuno una gioia troppo grande. Il ricordo di quei momenti è il mio bene più prezioso. Forse perché sono così rari. Un cente-simo di secondo qui, un altro là, sommati insieme non saranno che due o tre secondi rubati all’eternità”.

Ecco è un po’ questo il signi� cato che ha per me la fotogra� a.

Beatrice ortica SI PRESENTA

“Una passione che non ti aspetti...”

fortuna: tra le migliaia di negativi che riempiono diversi cas-setti del mio studio quelli eccezionali sono veramente pochi”Fotografare è per me osservare, non soltanto guardare, la realtà che ci circonda; è cercare di cogliere quei momenti rari che danno senso alla vita, per poi riviverli attraverso una foto e sorriderne. Certo non sono tanti quei momenti, ma ci sono. Mi vengono in mente le parole di uno dei fotogra� che più mi piacciono, Robert Doisneau: plice fatto di esistere per essere felici. Ci si sente leggeri leggeri, ci si sente fatalmente ricchi che viene voglia di condividere con qualcuno una gioia troppo grande. Il ricordo di quei momenti è il mio bene più prezioso. Forse perché sono così rari. Un cente-simo di secondo qui, un altro là, sommati insieme non saranno che due o tre secondi rubati all’eternità”.

Ecco è un po’ questo il signi� cato che ha per me la fotogra� a.

vo insieme a Gabriele, il mio ragazzo, in giro per i piazzali dei rioni. Lo avevo a c c o m p a g n a -to a fare delle foto per il con-corso. Io non possedevo in quel momento nemmeno una macchinetta fo-togra� ca, infatti ho dovuto farmi prestare la sua per scattare al-

parte. Mi trova-

IL GUSTO DI OSSERVAREdi Beatrice Ortica

Page 14: Contrasti rivista settembre 2014

CORTONA ON THE MOVE

Giunto alla quarta edizione, l’appuntamento “Cortona On The Move – fotogra� a in viaggio” si è già guadagnato un posto tra gli eventi più importanti del panorama eu-ropeo. Da Luglio a Settembre, passeggiando per le viuzze del bel borgo toscano, avendo l’au-dacia di risalirne le coste � no alla Fortezza, si respira davvero fotogra� a: originali progetti di artisti nazionali ed internazio-nali, sorprendenti allestimenti sapientemente curati e loca-tion magistralmente riadattate.Jacob Aue Sobol, tra i sug-gestivi spazi della Chiesa di Sant’Antonio, con “Arrivals and Departures” ci conduce attraverso il suo viaggio lungo la Tran-siberiana, da Mosca a Pechino, in un progetto modellato e riadattato sul campo al � ne di creare, attraverso la fotogra� a, contatti veri e rap-

porti reali con le persone ritratte. E’ un bianco e nero pungente come il freddo Siberiano il suo, che mira ad un esisten-zialismo universale. Sen-za tempo. Una fotogra� a che più che “far vedere” vuole “essere” e un foto-grafo che più che restare passivamente dietro la macchina fotogra� ca ri-

esce ad essere il vero protagonista dei suoi scatti. Un Vecchio Ospe-dale che “ricovera” quattro mostre fotogra� che è forse la location che meno ti aspetti. Ma la disarmante desolazione e la grottesca freddez-za degli scatti di “The Sochi Project” di Rob Hornstra e Arnold Van Bruggen non avrebbero potuto conciliarsi in maniera più totale con il senso di vuoto di stanze di degenza dismesse e attacchi per l’ossige-no che non servono più. Sembra quasi di viaggiare indietro nel tempo percorrendo queste sale operatorie in disuso e si ha l’impressione che quelle foto, sapientemente stampate su un supporto che le fa sembra-re fogli di giornale, siano sempre state qui. Quando poi si arriva all’ex Consultorio Pediatrico il contrasto del luogo con la mostra di Anastasia Taylor-Lind “Negative Zero Chapter 1: birth” non potrebbe essere più stridente. E’ di nuovo un viaggio, stavolta attraverso paesi e regioni di un’Europa dalla crescita demogra� ca pari a zero o in negativo. Se non ci fai caso o non te lo indicano, quasi non noti la piccola porticina in Via Nazionale 60 a Palazzo Ruga Piana che gradino dopo gradino ti con-duce nella regione “Podlaskie” fotografata da Tomasz Tomaszewski, il

quale oltre ad essere rimasto incantato dalla bellezza dei luoghi, si è so� ermato sulle persone che lo popolano. Persone candide, semplici, aperte al confronto ma allo stesso tempo chiuse nella loro identità. Una mostra semplice e schiet-

ta. Quasi normale, ma non banale. Pura. All’ultimo pia-no c’è ancora Tomasz ma stavolta di cognome fa La-zar. Con “Theater of life” ci mostra tramite i suoi scatti la sua percezione del mon-do e di come la tecnologia ed i mass media ci scolle-ghino inevitabilmente dalla nostra realtà, specie nei paesi più sviluppati dove questi strumenti ci alienano e ci mani-polano. Una mostra in B/N piena di contrasti, quasi a voler dire quanto stiamo diventando una società sempre più

globale ma priva di colo-re! Nell’ambiente umido dell’ex Magazzino delle Carni, nascosto e intimo allo stesso tempo, si è catapultati nel mistico, tradizionale, trasgressivo ed emarginato mondo dei trans mongoli im-mortalati da Alvaro Laiz in “Transmongolian: the secret history of the Mongols” nei loro stu-pendi caratteristici abiti mongoli e durante momenti della quotidianità, mentre si preparano per andarsi a prostituire. In una location suggestiva che, volontariamente o meno, rende ancora meglio l’idea di come que-ste persone siano considerate nel 2014 alla pari di carne da macello ed empaticamente ci fà percepire il loro disagio e la loro solitudine, in un Paese dove essere omosessuale è ancora considerato un tabù. Ma qual-cosa di positivo traspare ed è il co-raggio di non ver-gognarsi di quello che si è, come di-mostrano gli scatti in cui i soggetti in-dossano con � erez-za, femminilità ed estro i loro costumi locali. Una mostra da vedere per la sua intensità!

ta. Quasi normale, ma non banale. Pura. All’ultimo pia-no c’è ancora stavolta di cognome fa zar. mostra tramite i suoi scatti la sua percezione del mon-do e di come la tecnologia ed i mass media ci scolle-ghino inevitabilmente dalla nostra realtà, specie nei paesi più sviluppati dove questi strumenti ci alienano e ci mani-polano. Una mostra in B/N piena di contrasti, quasi a voler dire quanto stiamo diventando una società sempre più

identità. Una mostra semplice e schiet-

dire quanto stiamo diventando una società sempre più

ritratte. E’ un bianco e nero pungente come il freddo Siberiano il suo, che mira ad un esisten-zialismo universale. Sen-za tempo. Una fotogra� a che più che vuolegrafo che più che restare passivamente dietro la macchina fotogra� ca ri-

esce ad essere il vero protagonista dei suoi scatti. Un

oltre ad essere rimasto incantato dalla bellezza dei luoghi, si è so� ermato sulle persone che lo popolano. Persone candide, semplici, aperte al confronto ma allo stesso tempo chiuse nella loro identità. Una mostra semplice e schiet-

ta. Quasi normale, ma non banale. Pura. All’ultimo pia-

ma La-

ci mostra tramite i suoi scatti la sua percezione del mon-do e di come la tecnologia ed i mass media ci scolle-

FOTOGRAFIA IN VIAGGIO

di Annarita Acori e Maria Giulia Galli

Page 15: Contrasti rivista settembre 2014

RIAMBIENTIAMOCI 2014Il palcoscenico dell’ormai conso-lidata manifestazione estiva ba-stiola ci ha dato l’opportunità di riproporre in Piazza Mazzini, nel cuore di Bastia Umbra, lo spet-tacolo ideato dall’Associazione Contrasti dedicato a Fabrizio De André “Nella mia ora di Liber-

tà”, confermando un pubblico numeroso e soddisfatto. Le tematiche al centro della manifestazione ci hanno permesso inoltre di presentare

la mostra fotogra� ca “Noi ci mettiamo i piedi, voi metteteci le mani”, una ironica denuncia dei luoghi dimenticati della nostra città.

“SUPERLATIVE UMBRIA”I prossimi mesi ci vedranno impegnati in un progetto “su-perlativo” top secret, che ci porterà in giro alla riscoperta del territorio umbro. Nessuna ulteriore anticipazione ci è permessa, continuate a seguirci per saperne di più!

WORKSHOP MOSSO CREATIVOCon i consigli e l’esperienza di Luisa Briganti, docente del Centro Spe-rimentale di Fotogra� a Adams di Roma, lo scorso 6 aprile ci siamo messi alla prova con questo genere fotogra� co originale ed espressivo, esplorando una forma d’espressio-ne creativa e versatile.

FIOCCO ROSA IN CASA CONTRASTIContrasti festeggia la prima nascita all’in-terno dell’associazione. Lo scorso 18 lu-glio è nata la piccola Vittoria! I migliori auguri da parte di tutta l’Associazione alla mamma Federica, membro di Contrasti, e al papà Matteo!

INCONTRO CON MARCO NICOLINIIl confronto con il fondatore e presi-dente del gruppo fotogra� co ACAR di Perugia, nonché docente FIAF, ci ha aperto gli occhi e la mente sul re-portage e sulla “street photography”. Grazie all’a� ascinante esperienza di Marco e ai suoi interessanti spunti per

metterci alla prova con questi generi fotogra� ci, abbiamo decisamen-te arricchito il nostro bagaglio formativo.

PREMIO INSULA ROMANA: Il prestigioso Premio che negli anni passati ci ha permesso di contri-buire alle cerimonie di premiazione con le mostre fotogra� che “Scatti d’Autore” e “A scatto nel tempo”, quest’anno ci vede ancora più pro-tagonisti, con una nuova sezione del premio dedicata alla fotogra� a, interamente a cura di Contrasti. Il tema proposto per questa edizione è “Uno scatto per la Terra”.

WHAT’S UP

Con i consigli e l’esperienza di Luisa Briganti, docente del Centro Spe-rimentale di Fotogra� a Adams di Roma, lo scorso 6 aprile ci siamo messi alla prova con questo genere fotogra� co originale ed espressivo, esplorando una forma d’espressio-

RIAMBIENTIAMOCI 2014Il palcoscenico dell’ormai conso-lidata manifestazione estiva ba-stiola ci ha dato l’opportunità di riproporre in Piazza Mazzini, nel cuore di Bastia Umbra, lo spet-tacolo ideato dall’Associazione Contrasti dedicato a Fabrizio De André “

tà”, confermando un pubblico numeroso e soddisfatto. Le tematiche tà”, confermando un pubblico numeroso e soddisfatto. Le tematiche tà”

Page 16: Contrasti rivista settembre 2014

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