compostaggio domestico cosa e politica ambientale azione di politica ambientale che prevede il...
TRANSCRIPT
COMPOSTAGGIO DOMESTICOCOMPOSTAGGIO DOMESTICO
COSA E’COSA E’Azione di politica ambientalepolitica ambientale che prevede il recupero diretto di
materiali organici di scarto all’interno dell’economia familiare, prima ancora della consegna al sistema di raccolta, sottraendoli al computo
complessivo dei rifiuti gestiti in forma differenziata e non
Consente la riduzione alla fonteriduzione alla fonte della produzione di rifiuti urbani, quindi l’eliminazione dei problemi gestionali, ambientali ed economici
relativi alla percentuale di rifiuto che si evita di smaltire
COSA SI PUO ’ COMPOSTARECOSA SI PUO ’ COMPOSTARE RIFIUTI DELLA CUCINA resti di cibi cotti o crudi resti di pulitura delle verdure, bucce ed avanzi di frutta, gusci d’uovo, fondi di caffé e tisane, bustine di the, piccole ossa, semi e noccioli, pane raffermo…
RIFIUTI DELLA CASA tovaglioli e fazzolettini di carta, cartoni e carta con poco inchiostro, cenere, mozziconi senza esagerare, tessuti naturali come quelli di lana meglio se sminuzzati, lettiere bio degradabili di animali…
RESTI DI ORTO E GIARDINO foglie verdi e secche, resti di potature, erba, radici, resti di piante dell’orto, rami e legname di piccola taglia e sminuzzato, segatura fiori appassiti, terra dei vasi, paglia….
IN COSA CONSISTEIN COSA CONSISTE
• Processo attraverso il quale si trasforma il rifiuto organico in fertilizzante pregiato
• Processo naturale di fermentazione aerobica dei residui organici per effetto di microrganismi (muffe, funghi e batteri) e macrorganismi (lombrichi)
• Imita il ciclo naturale delle
sostanze organiche: la decomposizione dei
rifiuti organici viene accelerata con opportuni accorgimenti, quali la facilitazione dell’aerazione del materiale e il mantenimento di un giusto tasso di umidità
IL COMPOSOLEIL COMPOSOLE
• Il composole è un cilindro di rete metallica e tessuto sintetico traspirante realizzato artigianalmente, alto 100 cm, con diametro 60 cm, e capienza di circa 280 l/cd
• E’ inseribile in qualunque giardino con impatto estetico limitato ed, eventualmente, in situazioni di particolare pregio, facilmente mascherabile con vecchie botti o altro.
• La volumetria adottata garantisce lo smaltimento della produzione annuale di organico di una famiglia di 4 persone e il verde di un giardino alberato di circa 100 mq
COME E’ REALIZZATOCOME E’ REALIZZATO
•Due strati di rete metallica: a)una rete esterna (100x200cm) con funzione di sostegno, b) uno strato di “tessuto non tessuto” o di tessuto ombreggiante, c) una rete interna antiroditori a maglia fitta (100x200), con cucitura realizzata con filo metallico•Il compostatore è chiuso da un coperchio-setaccio del diametro di 64 cm, il cui telaio è costituito da due strisce di film in Polietilene ad alta densità (HDPE), che sostengono tramite rivetti e rondelle una rete a maglia fitta •Il corpo cilindrico poggia su una pedana antiroditori, con un ingombro di 100x100cm, anch’essa costituita da una rete a maglia fitta riquadrata anch’essa in HDPE.
a
b
c
POSIZIONAMENTOPOSIZIONAMENTO
•Individuare un angolo del giardino sufficientemente riparato dal Sole e dal Vento•Mettere in piano il terreno servendosi di una pala da giardinaggio
•Poggiare sul terreno preparato la pedana anti-roditore che funziona come base d’appoggio per il corpo cilindrico del composole•Poggiare il cilindro sulla pedana di rete
•Aggiungere infine il coperchio setaccio
AVVIOAVVIODopo aver preparato il fondo del composole si procede al riempimento con gli scarti della cucina e del giardino
Ogni volta che si aggiunge del materiale si deve avere la premura di mantenere un tasso di umidità adeguato, aggiungendo dell’acqua nella stagione secca
Il materiale fresco appena aggiunto va inoltre ricoperto con segatura, foglie secche, paglia
•Dopo un periodo di otto mesi di maturazione, il compost è ormai pronto
•Si procede, quindi, all’apertura del composole o tagliando con una pinza i ferretti di chiusura o semplicemente sollevando il corpo cilindrico
•Il coperchio può essere utilizzato per spargere al suolo il compost. Il setaccio trattiene il materiale più grossolano che può essere utilizzato per innescare un secondo processo di compostaggio, o i rifiuti non organici finiti per errore nel composole
•Il compost che si ottiene può essere liberamente utilizzato nell’orto o nel giardino anche a contatto con le radici delle piante
IL METODOIL METODO
• Utilizzo di due compostatori da adoperare in serie• Quando il primo è pieno si chiude con materiale vegetale e si
passa ad utilizzare il secondo• Quando anche il secondo è pieno, si vuota il primo, si
distribuisce il compost maturo sul terreno e si avvia un nuovo ciclo lasciando il secondo a completare la maturazione.
• La scelta di utilizzare due compostatori in serie deriva dalla necessità di avere un prodotto caratterizzato da una maturità omogenea:
dopo sei mesi di segregazione il materiale compostabile è completamente sanificato e può essere usato come ammendante, con la prescrizione di non metterlo a contatto con i semi e con le radici delle piante perché li brucerebbe, esattamente come il letame non maturo;
dopo otto mesi, il compost è maturo e può essere utilizzato liberamente
• Al fine di evitare che spiacevoli danneggiamenti possano allontanare il cittadino dalla pratica altrimenti gratificante dell’autocompostaggio, si è optato per l’adozione del doppio compostatore che garantisce una più lunga e omogenea maturazione e un minor tasso di errore umano.
SCELTA DELL’ AREA
SASSA
La circoscrizione coinvolta è stata quella di Sassa, che già da tempo aveva deliberato
in favore dell’adozione del compostaggio domestico
SCELTA DEL CAMPIONE E METODO DI SCELTA DEL CAMPIONE E METODO DI INDAGINEINDAGINE
• L’indagine è stata realizzata mediante la diffusione di questionari ai cittadini del comprensorio di Sassa, al fine di verificare la sensibilità sul problema dei rifiuti
• Il questionario è stato elaborato in modo semplice per poter essere facilmente comprensibile a tutti, formulando domande a risposta multipla
• Il sondaggio è stato realizzato durante i mesi di febbraio e marzo 2006 ed ha fornito informazioni sulla realtà in analisi, sullo stato dell’arte della raccolta differenziata e sul livello di informazione dei cittadini sulle tematiche legate ai rifiuti
1) Pensando alla problematica della raccoltae dello smaltimento dei rifiuti, quale, tra gli
aspetti elencatiè per lei quello più importante ?
05
101520253035404550
Tute
ladel
l'am
bie
nte
Rid
uzi
one
dei
rifiuti
Rid
uzi
one
del
le tas
se
RIDUZIONERIFIUTI
47,5%
TUTELA AMBIENTE 42,5%
RIDUZIONE TASSE
10%
2) Quale è la tipologia di rifiuto più abbondante
nel suo cesto per l’immondizia ?
05
10152025303540
Vet
ro
Pla
stic
a
Car
ta
Org
anic
o
PLASTICA 38,30%
ORGANICO 29,79%
CARTA 19,15%
VETRO 12,76%
3) Lei pratica la raccolta differenziata ?
31%
50%
19%
Si
Poco
No
Ben il 50% degli intervistati ha dichiarato di non praticare la raccolta differenziata;
il 31% effettua invece una raccolta parziale
Il perché di questi comportamenti verrà evidenziato nelle domande successive
4) Se alla precedente domanda ha risposto si o poco :
quali materiali differenzia normalmente ?
0
510
15
20
2530
35
40
Car
ta
Pla
stic
a
Vet
ro
Um
ido
Altr
o
CARTA 35,13%PLASTIC
A 24,33%VETRO 21,62%UMIDO 13,52%ALTRO 5,40%
5) Se invece ha risposto no: perché non fa raccolta differenziata?
0 10 20 30 40 50
Non ci sono cassonetti
Non ho il tempo né lo spazio
Lontananza dei cassonetti
Occorrerebbe essere obbligati
Difficoltà di suddivisione deirifiuti
Va a finire tutto in discarica
NON CI SONOCASSONETTI
44,45%TANTO FINISCE
TUTTO IN DISCARICA22,23%
LONTANANZA CASSONETTI 18,52%
OCCORREREBBEESSERE OBBLIGATI
7,4%DIFFICOLTA’
SUDDIVISIONE 7,4%NON HO TEMPO NE’
SPAZIO 0%
Preoccupante è il dato secondo cui una buona percentuale ritiene che il materiale differenziato finisca comunque in
discaricavanificando gli sforzi compiuti per la differenziazione;
Incoraggiante è comunque il fatto che tra gli intervistati nessuno ritiene che la raccolta differenziata
non sia praticabile per motivi di tempo o di spazio
6) E se questo producesse degli sconti sulla tassa comunale
sarebbe disposto a fare la raccolta differenziata ?
Anche se la raccolta differenziata dovrebbe essere effettuata
per questioni morali e di coscienza ambientale, gli intervistati hanno individuato negli incentivi economici
un valido strumento per incrementare tale abitudine
sì
7) Secondo lei per quale tipologia di rifiuto la raccolta differenziata è più importante ?
• Per il 33,35% degli intervistati, la frazione merceologica per la quale la raccolta differenziata deve essere necessariamente praticata è l’umido
• Anche se, di fatto, confrontando le risposte della domanda n. 4) Quali materiali differenzia normalmente? soltanto il 13,52% di loro separa tale componente. ORGANICO 33,35%
CARTA 26,8%PLASTICA 23,19%
VETRO 13,04%ALTRO 4,34%
VETRO 35,13%
PLASTICA 24,33%
CARTA 21,62%
UMIDO 13,52%
ALTRO 5,40%
0 5 10 15 20 25 30 35 40
vetro
plastica
carta
organico
altro
8) E’ a conoscenza del metodo del compostaggio domestico?
Il dato mostra un buon grado di conoscenza del metodo; soltanto il 12,13% degli intervistati dichiara
di non conoscerne il significato.
Dalla prossima domanda risulterà comunque evidente che, nonostante l’elevato grado di consapevolezza,
gran parte degli intervistati non pratica il compostaggio domestico
87,87
12,13
Si
No
9) Sta partendo il progetto pilota sul compostaggio domestico,
sarebbe interessato a parteciparvi ?
93,94
6,06
Si
No
Questa domanda consente di individuare tra gli intervistati
quelli effettivamente interessati al progetto ai quali, poi, viene chiesto di lasciare un recapito dove poterli
contattare.
10) Ha disponibilità di un orto o di un giardino ?
Questa domanda consente di verificare la disponibilità di spazio per il posizionamento
del compostatore, e indirettamente di
quantificare il grado di interesse per il progetto
proposto, consentendo, ad esempio, di distinguere tra
soggetti che pur avendo disponibilità di spazio non intendono collaborare alla
realizzazione del progetto e soggetti che sarebbero comunque interessati
3,03
96,97
SI
No
Il fatto che il grado di adesione sia del 93,94% (domanda n° 9) mostra
che vi è una piccola percentuale degli intervistati che non è interessata al progetto pur avendo tutti i requisiti
per parteciparvi.
11) Il compostaggio domestico è, secondo lei, una pratica più onerosa in termini di tempo e di impegno
quotidiano, rispetto al conferimento dell’umido negli appositi
cassonetti?
Gran parte degli intervistati ritiene che il compostaggio non implichi uno sforzo maggiore rispetto al semplice
conferimento dei rifiuti al cassonetto
Il 15,4 % ritiene invece che tale pratica sia più impegnativa, e tra le motivazioni date prevalgono le seguenti:
– richiede un maggior tempo di gestione– necessita di attenzione per la differenziazione dei rifiuti
66,4%
15,4%
18,1%
equivalente
impegnativa
meno impegnativa
12) Condivide l’opinione che una pratica generalizzata
del compostaggio domestico determinerà un abbattimento della tassa sui rifiuti ?
In accordo con esperienze maturate in altre realtà, questa domanda fa intravedere la futura possibilità
di riduzione della TARSU per chi pratica il compostaggio domestico, misurando il grado di
fiducia per una simile aspettativa
Il 96,97% degli intervistati mostra fiducia nel fatto che l’incremento di tale pratica potrà in futuro essere
ripagato con la riduzione della tassa comunale sui rifiuti
3,03
96,97
Si
No
• Al termine del questionario è stata chiesta la disponibilità di partecipazione al progetto di compostaggio domestico chiedendo, in tal caso, di lasciare il nome, l’indirizzo e il recapito telefonico
• Ciò ha consentito di contattare i cittadini interessati e di attivare il progetto sul territorio
• Dall’analisi dei questionari emerge un dato estremamente importante: l’elevato grado di partecipazione al progetto dimostra la disponibilità dei cittadini ad avere un approccio aperto e positivo nei confronti dell’argomento dei rifiuti nel momento in cui vengono investiti di un ruolo attivo e partecipato
ATTIVAZIONE DEL PROGETTOATTIVAZIONE DEL PROGETTO• Contatto telefonico con i cittadini interessati e
consegna dei compostatori a domicilio, dal 26 aprile 2006 al 27 settembre 2006, alle famiglie e a 3 scuole elementari che avevano richiesto di partecipare al programma
• Individuazione della collocazione idonea, posizionamento del compostatore
• Separazione e inserimento dei rifiuti idonei restituendo un secchio molto più leggero: primo riconoscimento per il cittadino dell’utilità del compostaggio
• Consegna del manuale di gestione e di un modulo tramite il quale il cittadino dichiara di voler effettuare il compostaggio domestico, di aver ricevuto in comodato d’uso gratuito il compostatore e di impegnarsi a non usufruire più dei cassonetti per lo smaltimento del rifiuto umido
IL CAMPIONE RAPPRESENTATIVOIL CAMPIONE RAPPRESENTATIVO
50 FAMIGLIE RESIDENTI NELL’AREA DI SASSA
Il numero dei componenti familiari
varia da 1 a 5 persone
e l’età risulta compresa
tra i 29 e i 72 anni
IL CIRCOLO
DIDATTICO “GIANNI RODARI”
CON LE TRE SCUOLE
ELEMENTARI DI PILE, ROIO,
SASSA
SU UN CAMPIONE DI 50 AFFIDATARI
ADESIONE AFFIDATARI
97%
3%Sì
No
44 HANNO ADERITO PIENAMENTE
Nel corso del progetto sono state effettuate tre visite domiciliari a cadenza
trimestrale presso ciascuno degli affidatari
con l’obiettivo di effettuare le seguenti verifiche:
– Grado di riempimento del compostatore (misurato in cm);
– Grado di purezza del materiale in compostaggio (stima percentuale apparente);
– Grado di percezione dell’odore (impercettibile, debole, forte);
– Presenza di residuo organico nell’indifferenziato (nel secchio di cucina)
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
PRIVATI SCUOLE
44
3
VALORI DI INTERCETTAZIONEVALORI DI INTERCETTAZIONE
FASCIA PERCENTUALE COMPOSTATORI
N. PERSONE RIDUZIONE
RIFIUTI
A 58% 85 12.328 Kg/anno
B 10% 13 1.078
Kg/anno
C 12% 12 497
Kg/anno
QUANTITA’ TOTALEDI UMIDO
I NTERCETTATA
13.903 Kg/anno