cmb, in corso
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N.0 - giugno 2006TRANSCRIPT
�
A più di 10 anni dall’interruzio-
ne della prima pubblicazione,
torna il periodico di CMB: un
tassello importante nel set di
strumenti aziendali concepiti
entro il progetto di comuni-
cazione da poco avviato dalla
nostra Cooperativa. “Pietra su
Pietra”, il giornale la cui edi-
zione era stata interrotta a metà
degli anni Novanta, passa il te-
stimone a “In corso”. Un cam-
biamento atto a segnalare la
crescita sostenuta e decisa della
nostra impresa.
Il titolo dell’House organ, se
da una parte trasmette paro-
le care alla vita di cantiere, in
senso metaforico evoca idee
progettate, che crescono gior-
no dopo giorno, mantenendo
vivo il miglioramento al quale
CMB aspira e che la spinge a
guardare sempre avanti ver-
so nuovi obiettivi e importanti
sfide. Sono parole a metà fra
il progettare e il costruire, che
racchiudono i lavori finiti, le
opere in corso e i progetti su
cui meditare, fasi alternate che
accompagnano nella crescita
la Cooperativa, insieme ai suoi
Soci e lavoratori.
La veste grafica, semplice e
fruibile, si avvale di immagini e
fotografie che illustrano le atti-
vità principali, le nuove acquisi-
zioni, i progetti e i cambiamenti
in atto. “In corso”, che avrà una
periodicità trimestrale, si vuole
presentare come lo specchio di
CMB, aperto ai contributi di
chi, Socio o dipendente, dimo-
stri interesse nella partecipazio-
ne alla redazione o manifesti la
volontà di condividere le proprie
opinioni. Uno strumento che
nasce dalla volontà di aumenta-
re il livello di informazione e di
partecipazione di tutti noi alla
vita della Cooperativa.
Un nuovo corso nella comunicazione CMB
Periodico trimestrale . Direttore responsabile: Paolo Zaccarelli . Segretaria di redazione: Francesca Martinelli . Proprietario: CMB società cooperati-va . Via Carlo Marx, 101, CARPI (MO) . N° 0 in attesa dell’autorizzazione del Tribunale di Modena . Progetto grafico: HIC ADV . Stampa: Nuova Grafica N.0 - Giugno 2006
2GESTIONE ECONOMICA
6
10
COMUNICAZIONE AZIENDALE
Il “sole” splende in città: presentato il nuovo progetto di architettura bioclimatica
IMMOBILIARE CARPI
www.cmbcarpi.itOn-line il nuovo sito web
Bilancio gestionale 2005tutti i numeri di un anno di costruzioni
8EDILIZIA PRIVATA
CMB vince la gara per gli alberghi del Nuovo Polo fieristico di Milano
incorsoOpinioni e notizie da CMB
�Sabato 17 giugno, l’Assemblea
Generale dei Soci è stata convoca-
ta a Carpi per approvare il Bilan-
cio di CMB per l’esercizio 2005.
Nelle pagine a seguire vengono
rappresentati i principali risultati
raggiunti dalla Cooperativa attra-
verso l’analisi del Bilancio Gestio-
nale.
Il 2005 ci consegna risultati eco-
nomici, finanziari, commerciali
e occupazionali migliori di quelli
previsti in budget. I ricavi com-
plessivi raggiungono i 435 milio-
ni, contro i 427 previsti, con un
incremento del 5,50% rispetto
all’anno precedente. Anche l’utile
netto ha raggiunto livelli mai con-
seguiti in precedenza: 18,3 milio-
ni con un’incidenza del 4,22% sui
ricavi, rispetto a un budget di 13,4
milioni pari al 3,16%.
In una situazione di mercato in
cui le opere pubbliche svolgono
una funzione trainante, ma con
investimenti inferiori a quelli
prospettati, e con i grandi lavori
infrastrutturali in deciso calo di
redditività, le maggiori soddi-
sfazioni sono venute dall’attività
immobiliare, dalla realizzazione
dei grandi centri commerciali e
dai lavori di edilizia ospedaliera,
Bilancio Ges tionale 2005Tutti i numeri di un anno di costruzioni
GESTIONE ECONOMICA
sia in appalto che in project fi-
nancing. Infine, si è ottenuto un
eccellente risultato nella gestione
del contenzioso sui grandi cantieri
infrastrutturali, che ha consentito
di registrare notevoli plusvalenze.
I fattori che hanno influito sul
CONTO ECONOMICO
Margini di contribuzione
Ricavi
14,903,69 %
24,586,09 %
42,9110,62 %
404,0
2003
12,803,10 %
21,395,19 %
31,087,54 %
412,3
2004
13,513,16 %
25,105,88 %
37,578,80 %
427,0
18,324,22 %
29,226,72 %
39,359,05 %
434,7
CONSUNTIVO2005
BUDGET 2005
Utile lordo divisioni
Utile netto% sui ricavi
UTILE NETTO
Budget 200520042003
2005
390395
400405410415
385
420425430435
RICAVI
Budget 200520042003
2005
24
68
1012
0
14161820
miglioramento della redditività
aziendale sono stati:
• l’incremento dei ricavi, gestito
con una struttura assai efficiente,
i cui costi hanno fatto registra-
re un’incidenza sul fatturato del
4,69%;
valori in milioni di euro
valori in milioni di euro
valori in milioni di euro
�
Bilancio Ges tionale 2005Tutti i numeri di un anno di costruzioni
Il comparto costruzioni ha vissuto
un periodo di intenso sviluppo, sia
sul versante produttivo che su quel-
lo commerciale, coinvolgendo tutte
le Divisioni e riuscendo, in parte, a
recuperare il calo di redditività re-
gistrato nel 2004.
Il monte lavori relativo all’attività
di costruzioni è stato pari a 352 mi-
lioni, superiore sia alle previsioni di
budget che al livello raggiunto nel
2004 (+7%); l’utile lordo è stato di
14,6 milioni, pari al 4,16%, supe-
riore all’obiettivo di budget in deci-
sa ripresa rispetto al risultato dello
scorso anno. Resta un risultato an-
cora contenuto, che però raggiunge
buoni livelli nelle Divisioni Centra-
le e Lazio, mentre permane la soffe-
renza della Divisione Lombardia.
Le costruzioni
Nel corso del 2005, il giro d’af-
fari realizzato dalle Divisioni ha
conosciuto un ulteriore incre-
mento (+5,5% rispetto al 2004).
La crescita è stata particolar-
mente accentuata nella Divisione
Lazio (+45%), che ha raggiunto
dimensioni più consone alle sue
potenzialità, seppur inferiori alle
previsioni di budget. Buono il li-
Le divisioni
vello della Divisione Lombardia,
che recupera le dimensioni rag-
giunte nel 2003, mettendo a se-
gno una buona crescita nel trien-
nio (+25%), mentre la Divisione
Centrale, terminato l’incremento
degli ultimi tre anni (+48%), si
sta ora misurando con una fase
di consolidamento.
L’utile lordo divisionale migliora
sensibilmente gli obiettivi di bu-
dget, sia in valore assoluto che
in percentuale, raggiungendo il
livello più elevato degli ultimi sei
anni. Tutte le Divisioni concorro-
no in modo equilibrato alla sua
formazione, con la punta d’ec-
cellenza in Divisione Lazio, che
registra una redditività del 10%.
Buoni risultati anche in Divisione
Centrale e Lombardia, che mi-
gliorano ampiamente le previsio-
ni di budget e fanno dimenticare
la parentesi negativa del 2004.
• l’elevato livello raggiunto dal
margine di contribuzione che be-
neficia degli ottimi risultati delle
grandi realizzazioni ospedaliere
e commerciali, del contributo del-
l’attività immobiliare, che produ-
ce 16,4 milioni di utile lordo pari
all’11,07% e del decisivo apporto
dei recuperi conseguiti con la ge-
stione del contenzioso. Tutto ciò
dopo aver effettuato una prudente
politica di accantonamenti in tut-
te le Divisioni, con fondi rischi che
superano i 42 milioni;
• il contenimento degli oneri fi-
nanziari, ridotti a un’incidenza
sul fatturato decisamente esigua
(0,52%), grazie all’azione di re-
cupero degli interessi di ritardato
pagamento sui lavori e alla forza
contrattuale dimostrata nei con-
fronti del sistema assicurativo e
creditizio, ma anche in virtù della
capacità dimostrata nel conteni-
mento del capitale circolante net-
to, pur in presenza di un’espansio-
ne del giro d’affari;
• la contabilizzazione di plusva-
lenze straordinarie, fra le quali
0,68 milioni derivanti dalla cessio-
ne della partecipazione in GISEL
Srl, società operante nel settore
estrattivo.
In copertina e sopra, autostrada Asti-Cuneo
�
Acquisizioni e portafoglio lavori
Il 2005 è stato un anno straordi-
nario sul piano commerciale, sia
per la quantità di lavori acquisiti
che per la mole di attività svolta. I
risultati significativi si sono riflessi
anche nei primi mesi di quest’an-
no, con le importanti acquisizioni
della Linea C della Metropolita-
na di Roma e degli Alberghi della
Fiera di Milano.
Il volume acquisito, oltre 500 mi-
lioni, di cui 20 frutto di integra-
zioni contrattuali sull’Alta Velo-
cità nella tratta Bologna-Firenze,
ha superato gli obiettivi di budget,
prospettando un discreto margine
di contribuzione. Come previsto,
le acquisizioni nel segmento delle
grandi opere infrastrutturali sono
sieme al mercato Andrea Doria,
fa parte di una serie di progetti di
riqualificazione urbana proposti
in project financing e tesi a rinno-
vare i tradizionali mercati rionali
della capitale.
Sul piano qualitativo è possibile
trarre alcune importanti indica-
zioni:
• La moderata presenza di lavori
pubblici ha consentito un miglio-
ramento della redditività, a con-
ferma che un equilibrato mix di
lavori è la miglior garanzia per il
raggiungimento degli obiettivi di
margine.
• Il risultato sui lavori immobilia-
ri si presenta inferiore alle attese,
non raggiungendo il dato di bud-
get e quello dello scorso anno; ma
tuttavia continua ad apportare un
livello di reddito (10,85%) circa
doppio rispetto ai lavori pubblici
e privati. Ciò conferma la diffusa
tenuta, anche se con minor dina-
risultate inferiori allo scorso anno,
con effetti positivi sulla qualità del
portafoglio lavori: conseguenza
dell’inasprimento dei criteri di se-
lezione delle gare cui partecipare,
che ha determinato l’esclusione di
lavori significativi ma eccessiva-
mente rischiosi.
La forte crescita è stata trainata
dai due ospedali di Niguarda a
Milano e di Cona di Ferrara, che
verranno realizzati in project fi-
nancing e nei quali CMB ricopri-
rà un ruolo fondamentale anche
nella successiva gestione dei servi-
zi. Di rilievo anche il Lotto sulla
variante di Valico, per conto della
società Autostrade per l’Italia, e
la ristrutturazione della Stazione
ferroviaria di Napoli Centrale,
per conto di Grandi Stazioni. Infi-
ne, restano da ricordare il Centro
Commerciale di S.Basilio e quello
Polifunzionale Angelo Emo, en-
trambi a Roma. Quest’ultimo, in-
GESTIONE ECONOMICA
L’immobiliare
Il comparto immobiliare, sull’on-
da di una congiuntura di mercato
ancora favorevole, ha vissuto un
altro anno di soddisfazioni, con-
tribuendo in maniera decisiva
alla realizzazione del risultato
economico del 2005.
Il volume di vendite, con quasi
100 milioni di contratti prelimi-
nari sottoscritti, è stato deter-
minante: nel 2005 l’attività si è
concentrata nel segmento retail,
mentre già dall’anno in corso co-
minceranno le prime operazioni
in blocco nel segmento commer-
ciale, secondo le linee strategiche
del nuovo Piano Industriale.
mismo, del mercato immobiliare
nelle aree di nostra presenza.
• Le acquisizioni di lavori in
project financing sono risultate
superiori alle aspettative: 177 mi-
lioni contro i 70 previsti e i 22 del-
lo scorso anno. Si mostra positiva
la conclusione della procedura
relativa all’Ospedale Niguarda
di Milano, che ha portato la so-
cietà Progeni alla sottoscrizione
della convenzione e l’aggiudica-
zione dell’Ospedale Sant’Anna di
Ferrara.
L’ottimo andamento delle acqui-
sizioni ha condotto il portafoglio
lavori oltre la soglia dei 900 mi-
lioni, migliorando sia i livelli del
2004 (720 milioni), che la redditi-
vità, pari al 5,37%.
I lavori immobiliari a portafoglio
ammontano a 120 milioni e in-
corporano un margine del 10%:
tuttavia, per avere un’idea esatta
delle potenzialità di questo com-
parto, è necessario menzionare
gli ulteriori 100 milioni di lavori,
producibili su terreni di proprietà
(le cosiddette “Riserve Immobi-
liari”) che non sono stati inseriti
in portafoglio.
In conclusione, si può affermare
che a fine 2005 CMB deteneva
un portafoglio lavori consolidato
di oltre un miliardo, con un mar-
gine di contribuzione sulla soglia
del 6%.
Centrale
Lombardia
Lazio
VENDITE IMMOBILIARI 2005
16,6 milioni
23,8 milioni
54,2 milioni
valori in euro
�
Project financinge servizi
Con la def inizione del Pia-
no Triennale 2003 - 2005, si
ritenne opportuno conferire
un’identità autonoma alle atti-
vità innovative, che rappresen-
tano ormai una realtà signif i-
cativa ed eterogenea rispetto ai
tradizionali comparti costru-
zioni e immobiliare.
Nel corso del 2005 è stato re-
datto il consuntivo economico
di comparto, dal quale emerge
un importante risultato: i ricavi
lordi sf iorano i 20 milioni, con
una redditività di 1,4 milioni,
pari al 7,55%.
Con l’esercizio 2005 si conclude il
Piano Triennale 2003 – 2005.
Ecco una breve sintesi dei risultati
conseguiti nel triennio.
Nel corso del 2005 sono stati con-
seguiti eccellenti risultati sul piano
commerciale, culminati con l’ac-
quisizione della concessione per
l’ampliamento e la ristrutturazio-
ne dell’Ospedale Niguarda-Ca’
Granda di Milano (investimenti
per 230 milioni e la gestione per
ventisette anni dei servizi no core
per circa un miliardo di euro) e
più recentemente col successo ot-
tenuto sull’Ospedale Sant’Anna
di Ferrara. Nel corso dell’anno si
è sviluppata, inoltre, un’intensa at-
tività commerciale nei diversi seg-
menti del comparto project-ser-
vizi, incentrata sull’acquisizione
delle concessioni per la costruzio-
ne e gestione di cimiteri dell’hin-
terland milanese e la concessione
per la realizzazione del complesso
polifunzionale “Angelo Emo” a
Roma.
In tutte le Divisioni, ormai, si sta
organizzando una struttura dedi-
cata per poter gestire le crescenti
complessità di quest’area d’affari,
facendo affidamento su struttu-
re specializzate nella gestione
dei servizi come le società “Elet-
tromeccanica Servizi” a Roma e
“CMB-ST” a Milano. In Divisio-
ne Centrale, del resto, sulla base
delle positive esperienze maturate,
si è costituita una unità organizza-
tiva per la realizzazione e manu-
tenzione di impianti meccanici ed
elettrici.
PIANO E CONSUNTIVO
Girod’Affari 1.188,5 1.251,0
UtileLordoDivisioni 68,0 75,2
UtileNetto 36,2 46,0
RicaviCostruzioni 945,9 998,4
UtileLordoCostruzioni 39,1 42,1
RicaviNettiImmobiliare 214,0 218,0
UtileLordoImmobiliare 37,0 43,6
AcquisizioneLavori 1.024,2 1.184,8
PortafoglioProject-Servizi 380,4 668,5
Piano2003-2005 Consuntivo2003-2005
Sintesi piano 2003 - 2005
Acquisizioni e portafoglio servizi
Edilizia
General Contractor
Infrastrutture
valori in euro
Immobiliare
Project Financing
MIX ACQUISIZIONE LAVORI
118,6 milioni
83,4 milioni
177,3 milioni
28,7 milioni
76,2 milioni
valori in milioni di euro
�ratterizzate da un’eleganza sempli-
ce e sobria in linea con quei valori
di solidità, qualità e affidabilità
che hanno caratterizzato la Coo-
perativa in quasi un secolo di sto-
ria. Riguardo alla programmazio-
ne, affidata alla Società “Globe”,
sono stati selezionati i linguaggi
più evoluti del web, come quello
del “lato server php”, puntando su
fattori quali l’usabilità, la facilità
d’accesso e di reperimento delle
informazioni, l’efficienza e la sod-
disfazione dell’utente. Il risultato è
stato un sistema snello e veloce, in
grado di supportare una consisten-
te quantità di contenuti e, tuttavia,
dinamico e aggiornabile anche dal
personale “non addetto ai lavori”.
Quest’ultima caratteristica rap-
presenta il reale punto di forza del
nuovo sito, che, aperto a rapidi
mutamenti, si mostra accattivante
Comunicare nel webAccattivante per l’utente, facile da aggiornare: ecco il nuovo sito CMB
Home page della sezione dedicata alle proposte immobiliari
L’Assemblea Generale dei Soci
CMB, fissata per sabato 17 giugno,
sarà la cornice ideale per l’inaugu-
razione del nuovo sito web della
Cooperativa, tappa raggiunta al-
l’interno del più ampio progetto
di ridefinizione degli strumenti di
comunicazione aziendale.
La gestione del progetto, affidata
al servizio Comunicazione, è stata
affrontata in collaborazione con
l’agenzia di comunicazione “Hic
Sunt Leones”, la quale, effettuata
un’iniziale analisi della potenzia-
le utenza del web e delle nuove
modalità di programmazione, ha
elaborato una moderna proposta
grafica e un modello di naviga-
zione accessibile e dinamico. Si è
deciso di conservare una linea di
continuità con le precedenti scelte
d’immagine di CMB, dal nuovo
marchio alle ultime brochures, ca-
COMUNICAZIONE AZIENDALE
e in grado di accrescere l’attenzio-
ne dell’utente, consentendogli non
solo di accedere a nuove e puntuali
informazioni, ma anche di ripete-
re con frequenza le visite.
Dal punto di vista grafico, il layout
è volto alla rappresentazione del-
la concretezza e della solidità: le
immagini impiegate sono elabo-
razioni di fotografie provenienti
dall’Archivio di CMB, mentre la
scelta dei colori gioca sul contra-
sto tra il fondo scuro, che funge
da cornice alla pagina web, e il
contenuto, evidenziato da tonalità
più chiare in una privilegiata col-
locazione centrale. L’uso delle co-
lorazioni, del resto, valica la pura
ricerca grafica e riveste un ruolo
funzionale nell’orientare l’utente
nel corso della navigazione. Per-
tanto tutte le sezioni risultano ca-
ratterizzate dalle medesime scelte
cromatiche, valida guida per ana-
logie grafiche.
La navigazione del sito di CMB
si presenta, quindi, intuitiva e
dinamica, come immediatamen-
te appare dai due menù a barra
riportati nell’home page. Quello
verticale riguarda l’aspetto istitu-
zionale della Cooperativa, la sua
storia, le politiche, le immagini e
le descrizioni sintetiche delle at-
tività realizzate, i documenti in
versione scaricabile, le notizie, i
comunicati stampa e una sezione
dedicata ai contatti con l’azienda
e al nuovo punto vendita, Cmb
Store. Il menù orizzontale, invece,
si rivolge principalmente a quegli
utenti, quali i fornitori o le perso-
ne in cerca di un’occupazione, che
navigano nel sito per conseguire
rapidamente un fine preciso; a loro
vantaggio, il sito dispone di aree
dedicate, di una mappa e della
funzione “cerca”.
L’home page fornisce inoltre un
accesso diretto al più recente co-
municato stampa pubblicato, che
appare segnalato con data, tito-
lo e le prime righe, e alle schede
sui “Grandi progetti in corso”. A
queste ultime si è in grado di ac-
cedere attraverso le miniature
fotografiche, riportate a destra in
fondo alla pagina, che permettono
di aprire ampie descrizioni delle
principali opere in corso o recen-
temente realizzate.
Un’ulteriore novità consiste nella
creazione di un settore dedicato
alle “Proposte Immobiliari”, che
per la sua estensione e complessità
�
Comunicare nel webAccattivante per l’utente, facile da aggiornare: ecco il nuovo sito CMB
Nella sezione “attività” le schede
delle opere realizzate
si presenta alla stregua di un “sito
nel sito”. Direttamente dall’home
page istituzionale di CMB si è in
grado di accedere, grazie a un cli-
ck, al sito interamente dedicato al
settore Immobiliare: questo si pre-
senta come una vetrina contenente
alcune serie di informazioni utili e
accessibili al potenziale cliente. Il
visitatore è chiamato a procedere
nella navigazione attraverso una
preliminare selezione della regione
e della città interessata, sicché può
accedere alla gamma di iniziative
in corso e delle varie tipologie im-
mobiliari a disposizione, siano esse
appartamenti, ville, negozi, uffici o
capannoni ad uso industriale. Ap-
profondendo la ricerca, si è in gra-
do di pervenire a una descrizione
dettagliata, che fornisce all’utente
alcuni esempi delle unità in vendi-
ta, la loro posizione precisa, le do-
tazioni standard e le finiture, fino
alla planimetria con un prospetto
di arredamento. Terminata la
navigazione, si può compilare un
breve questionario on line che per-
metterà all’ufficio commerciale di
contattare il potenziale cliente per
qualsiasi ulteriore informazione.
A completare la sezione “Proposte
Immobiliari”, sono stati inseriti
i settori “Referenze”, che illustra
tramite immagini fotografiche le
iniziative terminate, e “Prossime
realizzazioni”, per lanciare quel-
le in corso di definizione. Per la
programmazione, anche in questo
caso, si è stabilito di adottare il lin-
guaggio “lato server php”, in grado
di consentire l’interazione del per-
sonale interno della Cooperativa,
tramite un aggiornamento rapido
ed efficace delle unità immobiliari
in vendita e delle iniziative in cor-
so. Per la veste grafica sono state
scelte tonalità accese, che spaziano
dall’arancione al turchese, come
cornice, e fondali bianchi, che
esaltino le immagini virtuali degli
interventi; inoltre, si è ricorso alla
progettazione di una serie di ico-
ne personalizzate che mettano in
risalto le tipologie immobiliari a
disposizione per la vendita.
Auguriamo a tutti una buona na-
vigazione su www.cmbcarpi.it
Francesca Martinelli
�
Costi contenuti e qualità es tetica: una scelta vincenteCMB vince la gara per gli alberghi del Nuovo Polo fieristico di Rho
Venerdì 26 maggio, nell’ambito di
“Expo Italia Real Estate”, il Pre-
sidente di “Fiera Milano”, Dott.
Roth, ha presentato alla stampa
e al pubblico il progetto vincitore
del concorso della gara per la pro-
gettazione e costruzione degli al-
berghi a servizio e integrazione del
Nuovo Polo fieristico di Rho Pero,
ormai completato e funzionante a
pieno regime.
L’assegnazione definitiva dell’ap-
palto arriva dopo un lungo iter
progettuale e un’altrettanto lunga
fase di valutazione dei progetti da
parte della Commissione Giudica-
trice, che ha premiato la proposta.
“Sviluppo Sistema Fiera” aveva
bandito il concorso per la realiz-
zazione dei due alberghi nel no-
vembre del 2005. Questi ultimi,
rispettivamente di tre e quattro
stelle per un totale di circa 400 ca-
mere, sono stati affidati in gestione
alla Jolly Hotels, che ha fornito le
specifiche e gli standard per il pro-
getto.
“Fiera Milano” ha ritenuto che i
due hotel, collocati tra la Statale
del Sempione e il Centro Congres-
si della nuova struttura espositiva,
dovessero essere caratterizzati da
un’immagine architettonica forte,
che diventasse un segno evidente
di riconoscimento della nuova Fie-
ra. A questo scopo, è stato indet-
to un concorso internazionale di
progettazione e costruzione dove
il bando di gara ha manifestato
con chiarezza, anche nell’attribu-
zione del punteggio, l’importanza
dell’immagine architettonica de-
gli edifici. CMB ha deciso di par-
tecipare con la testata Consorzio
Cooperative di Costruzioni e ha
costituito un raggruppamento con
due imprese storiche di Milano,
Marcora e Pessina, assumendo
il ruolo di Capogruppo con una
percentuale di partecipazione del
60%. Il problema più delicato è
stato la scelta dell’architetto che,
vista l’importanza attribuita da
“Fiera Milano” all’immagine ar-
chitettonica, non poteva che esse-
re un professionista di fama.
Dopo molte riflessioni la scelta è
caduta su Dominique Perrault, ar-
chitetto parigino che deve la sua
fama al progetto della Biblioteca
Nazionale di Francia a Parigi e
che ha acquisito un notevole peso
internazionale con lavori di pre-
stigio quali il Teatro Mariinski
di San Pietroburgo, la Corte di
Giustizia di Bruxelles e la riqua-
lificazione di aree industriali a
Madrid.
Il team dei progettisti è stato in-
tegrato con due gruppi operanti
a Milano, Sinesis e Pool Eng, in-
caricati della progettazione strut-
turale e impiantistica, ed è stato
coordinato dall’ing. Francesco
Chiabrando, con il contributo del-
l’ing. Giovanni Noto e del geom.
Flavia Bissoli.
La gara era in aumento, senza li-
mitazioni di importo, su un prez-
zo base di 33 milioni di euro. Lo
studio del bando e le simulazioni
della curva dei punteggi hanno
immediatamente evidenziato che
il prezzo offerto non avrebbe do-
vuto superare i 37 milioni di euro,
in quanto, dopo quella cifra, an-
che un bellissimo progetto con un
punteggio molto alto non avrebbe
avuto possibilità di vincere. Di
conseguenza gli input ai progetti-
sti sono stati chiarissimi: non un
centimetro quadrato in più del mi-
nimo richiesto, materiali “poveri”,
impianto progettuale semplice e
l’obiettivo di stare sotto il limite
dei 37 milioni.
Questa impostazione della strate-
gia di gara, maturata in anni di
riflessioni e discussioni con gli uo-
mini della Direzione Marketing,
Ruben Saetti ed Eleno Dondi in
particolare, ha sortito gli effetti
desiderati: a gara chiusa, si è visto
che i progetti delle altre imprese
concorrenti erano “faraonici”, con
l’ovvio risultato di generare un
prezzo non competitivo.
Un architetto parigino per il progetto
EDILIZIA PRIVATA
�
Costi contenuti e qualità es tetica: una scelta vincenteCMB vince la gara per gli alberghi del Nuovo Polo fieristico di Rho
I DUE ALBERGHI JOLLY HOTELS SORGERANNO A SUD DEL NUOVO POLO FIERISTICO, DI FRONTE
AL SUO INGRESSO PRINCIPALE. LA DURATA COMPLESSIVA DEI LAVORI VIENE STIMATA INTORNO
AI 20 MESI, CON LA CONCLUSIONE PREVISTA PER LA PRIMAVERA DEL 2008. IL PROGETTO,
IDEATO DALL’ARCHITETTO FRANCESE DOMINIQUE PERRAULT, PREVEDE DUE TORRI A PIANTA QUASI
QUADRATA, PER 22.480 MQ. DI SUPERFICIE LORDA DI PAVIMENTO, ACCOSTATE E INCLINATE DI 5
GRADI, CON UN’ALTEZZA CHE SFIORA I 70 M, PER 18 PIANI E 398 CAMERE. IL RIVESTIMENTO È IN
MARMO BICOLORE: BIANCO DI CARRARA PER LE FACCIATE RIVOLTE A SUD OVEST, NERO NESALA SU
QUELLE RIVOLTE A NORD EST; UNA PENSILINA IN VETRO E METALLO SEMITRASPARENTE COLLEGA GLI
ALBERGHI AL CENTRO CONGRESSI. TRA LE DUE TORRI SI TROVANO GLI INGRESSI PRINCIPALI ALLE
STRUTTURE: UNO RISERVATO A BUS E TAXI, UNO PEDONALE E IL TERZO PER L’ACCESSO DIRETTO AI
PARCHEGGI; IN COPERTURA È STATO PREVISTO IL “MIRADOR”, UN AMPIO SPAZIO DEDICATO AL RELAX
E ALL’INTRATTENIMENTO CON TERRAZZE E LOCALI RISTORO.
ALBERGHI FIERA DI MILANO
Il vero problema, in questi casi, è il
rapporto con gli architetti di fama,
che spesso si mostrano sordi alle
esigenze dell’equilibrio economico
del progetto e sembrano solo inte-
ressati al suo valore architettonico.
Sotto questo aspetto, il rapporto
con lo Studio Perrault è stato mol-
to proficuo: si è riusciti a trovare
un linguaggio comune, ossia una
comune “modalità di lavoro”.
La differenza linguistica, invece,
ha creato qualche problema, poi
risolto con la messa a punto di
una sorta di idioma transeuropeo
anglo-italo-francese che ha reso
meno faticose le riunioni parigine
del team di progetto.
Bisogna dire, del resto, che quando
sono usciti i primi schizzi del pro-
getto, dove si vedevano le due torri
fortemente inclinate (con doppia
inclinazione sugli assi principali),
al team CMB è venuto un mezzo
accidente. Lascio immaginare ai
lettori tecnici cosa significhi co-
struire colonne di diciassette ba-
gni sovrapposti completamente di-
sallineati tra loro. I nostri colleghi
ci chiedevano se stavamo proget-
tando un albergo per clienti affetti
da scoliosi (monolaterale: destra su
una torre, sinistra sull’altra) e altre
amenità simili. Infine, grazie a un
paziente e proficuo lavoro con gli
architetti, si è arrivati a ridurre
l’inclinazione a 5 gradi e a limitar-
la su un unico asse.
dalla spocchia di certi architetti
nostrani) dell’arch. Perrault, il
quale ha sempre cercato di ac-
cogliere i suggerimenti volti al
contenimento dei costi. La car-
ta vincente del progetto è stata
appunto questa limitazione dei
costi, che però non ne ha pre-
giudicato la riuscita estetica: ad
esempio le facciate in marmo,
bianco su due lati, nero sugli
altri due, sono state movimen-
tate da finestre apparentemente
tutte diverse e disposte in modo
quasi casuale (in realtà sono solo
tre tipologie di serramenti); pur
in presenza di materiali di fini-
tura semplice (i pavimenti delle
parti comuni sono in cemento
trattato e verniciato), sono state
approntate alcune soluzioni ar-
chitettoniche di effetto ma poco
costose (ad esempio le pareti e la
copertura della hall di ingresso
sono realizzate inserendo nell’in-
tercapedine di un normalissimo
vetrocamera una banale lamiera
color oro forata e opportuna-
mente piegata).
Il risultato di questa gara rappre-
senta una grande soddisfazione,
perchè dimostra che un’équipe
di professionisti e tecnici d’im-
presa, rispettosa delle reciproche
competenze e animata da spirito
di gruppo, può ottenere risul-
tati al di sopra delle aspettative
conciliando le esigenze del com-
mittente, la gradevolezza del ri-
sultato estetico e una sostanziale
economicità del progetto.
Francesco Chiabrando
Dal punto di vista della colla-
borazione, sono state da tutti
molto apprezzate la disponibi-
lità e la semplicità (ben lontana
La chiave dell’opera: collaborazione e rispetto delle competenze
10
Risale a settembre dello scorso
anno il concorso di idee bandito
da CMB fra otto studi d’archi-
tettura per la progettazione del
nuovo intervento in zona Morbi-
dina, che si estenderà per 70 mila
metri quadrati compresi fra le
vie dedicate ai “padri della Re-
pubblica” e Bollitora esterna. In
una lettera, inviata ai vari studi,
venivano chiariti i requisiti ri-
chiesti, dal rispetto del contesto
normativo, ai tetti a falde, agli
esterni sia a intonaco che faccia
vista. Ma la vera novità riguar-
dava l’applicazione di particolari
criteri di riduzione dei consumi
energetici.
L’ambito del concorso ha con-
sentito ai progettisti di dar fondo
alla creatività, realizzando otti-
mi progetti che si intende, in un
prossimo futuro, esporre in mo-
stra; tuttavia il verdetto ha asse-
gnato la vittoria all’arch. Emma
Francia, per un’opera in grado
di armonizzare i valori della tra-
dizione e l’impiego di soluzioni
innovative. La disposizione de-
gli edifici, secondo uno stile che
ricorda gli inizi del Novecento,
prevede villette e piccole palaz-
zine disposte a corte intorno a
un giardino centrale: caratteri
tradizionali per residenze pro-
gettate secondo i principi dell’ar-
chitettura ecosostenibile e ad alta
efficienza energetica. Questo è
il nuovo intervento immobiliare
firmato a Carpi da CMB: Borgo
del Sole.
Molto di nuovo sotto il sole A Carpi sta nascendo il “Borgo del Sole”, isp irato ai criteri dell’architettura ecosostenibile
IMMOBILIARE CARPI
Risparmiare energia prima di
consumarla significa realizzare
edifici in cui venga considerato sia
il contenimento dei consumi, che
la qualità e la vivibilità degli spa-
zi interni. Si tratta di residenze di
nuova generazione che fanno uso
delle più avanzate tecnologie abbi-
nate a tecniche costruttive locali,
integrate in modo dinamico con
l’ambiente esterno.
Il progetto si orienta verso la ri-
cerca delle migliori condizioni
abitative, secondo requisiti sia di
comfort ambientale che luminoso
e termico (temperatura, umidità
e movimento dell’aria, ventilazio-
ne). A tale scopo si considera il so-
leggiamento, cioè le ore nelle quali
le superfici sono irradiate dal sole,
quale principale elemento genera-
tore della forma e della geometria
degli edifici. Il vero protagonista
di questo Borgo è, dunque, il Sole;
per questo motivo, diviene impor-
tante considerare come gli edifici
vengano “visti” dal sole stesso, in
modo che gli alloggi godano del
suo calore d’inverno e si manten-
gano freschi d’estate.
L’Architettura Bioclimatica deter-
mina le forme e le dimensioni degli
edifici, adottando un complesso di
soluzioni progettuali tale da ga-
rantire il mantenimento di condi-
zioni di benessere all’interno del-
l’alloggio, pur diminuendo l’uso di
impianti che richiedano consumi
energetici di fonti esauribili e non
rinnovabili. Le varie tipologie re-
sidenziali stabiliscono, in questo
modo, uno stretto rapporto con
l’ambiente esterno e si mostrano in
grado di adattarsi al variare delle
sue condizioni climatiche.
Elemento caratterizzante dell’in-
tervento consiste nella scelta di
dotare gli edifici di sistemi solari
attivi che captino l’energia e la
trasformino, mediante appositi
pannelli, per usi termici, quali la
produzione di acqua calda sanita-
ria e/o per il riscaldamento degli
ambienti. L’Italia, del resto, offre
condizioni meteorologiche ottima-
li per l’impiego dell’energia solare,
sebbene, ancora oggi, essa rappre-
senti uno dei paesi con il minor
numero di installazioni a livello
europeo, al contrario di nazio-
ni come Austria e Germania pur
caratterizzate da un clima meno
favorevole. I sistemi solari termici
proposti, a circolazione forzata,
Rappresentazione dell’intervento in zona Morbidina
Energia solare per limitare i consumi
��
Affissioni della campagna pubblicitaria
Molto di nuovo sotto il sole A Carpi sta nascendo il “Borgo del Sole”, isp irato ai criteri dell’architettura ecosostenibile
sono in grado di coprire su base
annua circa il 70 - 80 percento del
fabbisogno di acqua calda sanita-
ria durante la stagione inverna-
le, mentre d’estate la copertura è
pressoché totale.
L’obiettivo consiste, quindi, nel
conseguire un ottimo bilancio
energetico, che si traduce in rispar-
mio sulle spese di riscaldamento,
miglioramento del comfort abitati-
vo e, a lungo termine, aumento del
valore commerciale dell’edificio.
La prima progettazione e realiz-
zazione riguarda due villette ab-
binate e sei a schiera, adiacenti a
via Terracini in zona Carpi Sud.
L’adattamento della geometria
dei singoli edifici al funzionamen-
to energetico, finalizzato tanto al
contenimento dei consumi, quan-
to alla riduzione delle dispersioni
termiche e al migliore sfruttamen-
to dell’apporto di soleggiamento,
conduce ad adottare una forma
compatta, di tipo cubica o paralle-
lepipeda. Infatti, un basso rappor-
to tra superficie esterna e volume
comporta una minore superficie
disperdente; per questa ragione
gli aggetti, rispetto alla sagoma
complessiva, risultano piuttosto
contenuti. Inoltre, gli edifici sono
disposti lungo l’asse eliotermico,
che rappresenta l’inclinazione mi-
gliore per l’irraggiamento solare,
producendo un’abbondante inso-
lazione nelle ore antimeridiane
d’inverno e riducendo l’esposizio-
ne verso nord.
Per il resto, il comportamento
termico del sistema-edificio è ga-
rantito, nell’arco stagionale, dalla
combinazione di cinque fattori
fondamentali. Tra questi compo-
nenti risultano indispensabili la
presenza di superfici trasparenti,
quali le ampie vetrate previste
nelle zone giorno a piano terra,
che consentono una maggiore ra-
diazione solare nei mesi invernali,
e l’uso di materiali in grado di as-
sorbire ed immagazzinare il calo-
re nelle ore diurne della stagione
fredda. A tali elementi vengono
abbinati, per la stagione estiva,
sistemi di schermatura mobili,
L’avvio dell’intervento da via Terracini
quali pannelli di brise soleil scor-
revoli, da applicare ai parapetti
dei terrazzi al piano primo: questi
sono costituiti da lamelle orienta-
bili, che possono venire aperte o
chiuse a seconda delle esigenze.
Per la conservazione della tem-
peratura, le murature esterne e
la copertura sono progettate in
rivestimenti ad isolamento garan-
tito e integrati con gli impianti per
l’utilizzo dell’energia solare, che
entrano a pieno diritto nell’archi-
tettura e nella geometria dell’edi-
ficio: valido esempio ne risulta una
porzione del tetto, diventato un
vero e proprio generatore solare,
grazie all’installazione di pannelli
per la produzione di acqua calda
e all’integrazione dell’impianto di
riscaldamento.
Emma Francia, Alessandro Guidetti
1�
Oggi costruire, domani gestireAl via i lavori del nuo vo ospedale di Ferrara
Nell’aprile scorso è stato affidato
a CMB, in qualità di capogruppo
di imprese di costruzione e di so-
cietà di servizi, il completamento
del Nuovo Ospedale a Cona di
Ferrara. L’importo è stato fissato
a 140 milioni di euro, di cui 45
a carico del raggruppamento. Si
tratta infatti di una concessione di
costruzione e gestione, che richie-
de al concessionario di concorrere
al finanziamento del costo di co-
struzione dell’opera, recuperando
l’investimento con i proventi deri-
vanti dalla successiva gestione dei
servizi no core dell’opera stessa.
Nel caso di CMB fra tre anni,
quando l’intervento di costruzione
verrà portato a termine, comince-
rà la fase di gestione trentennale,
che consisterà nella fornitura al-
l’azienda Ospedaliera - Universi-
taria di Ferrara dei servizi stru-
mentali all’attività sanitaria e
nella gestione delle opere com-
merciali compatibili con la desti-
nazione dell’immobile a ospedale.
Per l’intervento di costruzione e
gestione dell’opera sarà costituita,
dai membri del raggruppamento,
una società di progetto, in forma
di Spa, con un capitale sociale di
5 milioni di euro.
SETTORE OSPEDALIERO
Per quanto riguarda la proget-
tazione dell’Ospedale, la prima
sfida con la quale la Coopera-
tiva si è dovuta misurare è stata
la necessità di trovare una pos-
sibile integrazione tra i volumi
di nuova costruzione e i corpi
esistenti, edificati in base a linee
rigide e severe, articolate in uno
sviluppo orizzontale e di forte
impatto visivo. In questo modo,
per evitare incoerenze nello svi-
luppo degli edifici, si è deciso di
adottare un’impostazione a bloc-
chi, collegati tra loro a matrice e
suddivisi a seconda dei rispettivi
dipartimenti. Il risultato ottenuto
è un’impostazione della struttura
per funzioni omogenee, che si ri-
flettono in una chiara distinzione
dei percorsi d’accesso e interni al-
l’Ospedale, in modo da limitare le
interferenze tra i pazienti, interni
ed esterni, gli operatori sanitari, i
visitatori e i fornitori.
Tra i volumi di nuova costruzio-
ne, il corpo dedicato ai servizi
commerciali e di accoglienza rive-
stirà la funzione di anello di colle-
gamento fra il Nuovo Ospedale e
la città di Ferrara. Tale finalità è
attribuibile al suo naturale orien-
tamento verso la città, alla confor-
mazione, non perfettamente pa-
rallelepipeda, e al rivestimento a
vetrate: fattori che lo rendono ele-
mento di richiamo per i visitatori,
provenienti sia dal parcheggio che
dalla metropolitana.
Procedendo dalla reception, si può
accedere ai piani superiori, dove
si sviluppa il sistema ospedaliero
vero e proprio, articolato nei corpi
di fabbrica centrali. Questi ultimi
si presentano come parallelepipe-
di paralleli, collegati trasversal-
mente da tre assi di connessione e
interamente dedicati ai reparti di
degenza, diagnosi e cura. Per con-
sentire la perfetta interazione fra i
reparti che accolgono pazienti in
condizioni di emergenza, riman-
gono al piano terra, al contrario,
il Pronto Soccorso, la Medicina
d’Urgenza Pediatrica e l’area ra-
diologica relativa, insieme a quel-
la di diagnostica per immagini.
Il Nuovo Ospedale ospiterà, inol-
tre, le attività di ricerca e didattica
universitaria della facoltà di Medi-
cina e Chirurgia di Ferrara: a tale
scopo è stato progettato un edifi-
cio autonomo, nel quale vengono
concentrati studi medici, direzioni
sanitarie e laboratori. Questi vo-
lumi verranno collocati, in manie-
ra strategica, nelle vicinanze alla
futura sede universitaria, in modo
da permettere un migliore svolgi-
mento delle funzioni di ricerca e
insegnamento, pur con minime
interferenze con la regolare attivi-
tà sanitaria.
Il progetto, per le sue dimensioni
e complessità, mira a inserirsi nel
contesto ambientale nel rispetto
della realtà paesaggistica e del-
le peculiarità della vegetazione
locale. Per questo motivo le si-
stemazioni esterne prevedono il
ripristino di una zona boschiva
mista, con querce e carpini, alla
quale sarà attribuita una funzione
sia naturalistica che di svago per i
degenti o i visitatori, sia una spe-
cificamente didattica e botanica.
A completamento, i percorsi e i
parcheggi verranno ombreggiati
tramite filari di aceri, ippocastani
e siepi miste; aree maggiormente
decorative avranno lo scopo di
arredare spazi specifici quali l’in-
gresso e i giardini interni.
Integrazione tra nuovo e ristrutturato
��
Immagini del progetto dell’Ospedale Sant’Anna
Oggi costruire, domani gestireAl via i lavori del nuo vo ospedale di Ferrara
IL NUOVO OSPEDALE DI FERRARA, PER LA SUA PROGETTAZIONE ALL’AVANGUARDIA E LE
CARATTERISTICHE IMPIANTISTICHE, SI RIVOLGE ALL’ACCOGLIENZA SPECIALISTICA DI PAZIENTI
IN STADI ACUTI: DISPORRÀ DI 22 SALE OPERATORIE, DELLE QUALI 4 DI DAY SURGERY, DI
UN SERVIZIO DI RADIOLOGIA D’URGENZA E DI UNO GENERALE, DI REPARTI DI MEDICINA
NUCLEARE, RADIOTERAPIA, NEURORADIOLOGIA. LA STRUTTURA DISPORRÀ IN TOTALE DI
860 POSTI LETTO, DEI QUALI 75 RISERVATI A TERAPIE INTENSIVE, 75 AL DAY HOSPITAL E
28 POLTRONE PER DIALISI. IL PRESIDIO OSPEDALIERO SI ESTENDE PER UNA SUPERFICIE
TOTALE DI 170.030 MQ., DEI QUALI 85.000 GIÀ ESISTENTI E 14.500 MQ. DEDICATI AD
ATTIVITÀ ASSISTENZIALI DI SUPPORTO, COME I SERVIZI COMMERCIALI E AMMINISTRATIVI, IL
RISTORANTE, LA FORESTERIA, IL PARCHEGGIO COPERTO E L’ASILO NIDO.
I NUMERI DEL NUOVO OSPEDALEAltra peculiarità nello sviluppo del
progetto, l’attivazione dell’Ospe-
dale per lotti funzionali successivi,
che garantiscano la piena opera-
tività delle sezioni completate no-
nostante le restanti siano ancora
in corso di lavorazione. Inoltre, lo
stile di progettazione, in linea con i
principi di affidabilità e flessibilità,
consentirà non solo una riduzione
dei rischi in caso di calamità, ma
anche modifiche e ampliamenti
successivi, sia dei fabbricati che
degli impianti, senza compromet-
terne la coerenza originaria.
A fine lavori verranno avviati la
manutenzione edile e impian-
tistica dell’edificio e la gestione
dell’energia tramite l’acquisto del
combustibile: servizi strumentali
all’attività sanitaria affidati alla
società di progetto e gestiti da soci
specialisti in materia. Tra gli altri
compiti, figurano l’organizzazione
delle unità di degenza, con la forni-
tura dell’arredo e della biancheria,
il noleggio e lavaggio delle divise
del personale, la sterilizzazione
dei ferri chirurgici, la pulizia e la
raccolta dei rifiuti, la vigilanza, la
ristorazione, la movimentazione
dei pazienti, il centralino e i servi-
zi di accoglienza e interpretariato
per stranieri. Dalla loro remune-
razione, mediante canoni annua-
li, si ricaverà, oltre al compenso
dei servizi, una prima parte della
quota dell’investimento, che verrà
interamente coperto dalla gestione
delle attività commerciali. Queste
ultime, rivolte ai degenti e ai visi-
tatori, ma anche ai dipendenti e
all’Azienda Ospedaliera stessa, ri-
guardano la locazione degli spazi
commerciali, il ristorante Self-Ser-
vice, la distribuzione automatica di
snack e bevande, la gestione della
foresteria e dei servizi alberghieri,
dei parcheggi a pagamento, del-
l’asilo nido per i figli dei dipendenti
e del baby-parking dedicato ai vi-
sitatori.
Oriano Padovani
Al via la gestione dei servizi
1�
CMB si fa storeApre a Carpi il nuovo punto vendita per professionisti e privati
Forse qualcuno si sarà accorto
che i reparti dedicati alle la-
vorazioni di marmo e cemen-
to si sono trasferiti nella zona
di Cattania, presso lo stabi-
limento di prefabbricazione,
o che una parte di CMB, da
qualche mese, ha indossato un
abito nuovo. Dalla f ine di gen-
naio, quello che era conosciuto come il Punto Vendita della
Cooperativa è stato riallestito,
secondo una moderna disposi-
zione di arredi e scaffalature,
tale da valergli l’attribuzione di
un nuovo marchio: nasce così
Cmb Store.
Trasformatosi in un market
specializzato per lavori d’edi-
lizia, ferramenta e arredo ba-
gno, si pone l’obiettivo di al-
largare il portafoglio clienti, al
momento soprattutto artigiani
Vista dell’interno dello store
��
CMB si fa storeApre a Carpi il nuovo punto vendita per professionisti e privati
Dimissioni
Leucio Angelosante Elettricista
Rocco Bucci Muratore
Mauro Cavazzoni Add. Lavori Infrastrutturali
Angelo D’agostino Add. Lavori Infrastrutturali
Antonio Di Biagio Operatore Macchine
Enrico Dittamo Direttore Di Cantiere
Francesco Fazzalari Operatore Macchine
Franco Giancola Asfaltista
Fabrizio Giovannoni Capo Cantiere
Celestino Laurano Capo Lavorazione
Vincenzo Migallo Operatore Macchine
Ulderico Panico Carpentiere
Gianluca Tosiani Muratore
Nicola Tosiani Carpentiere
Antonio Verde Muratore
Divisione Centrale
Giorgio Liguori Muratore
Marciano Terracciano Manovale
Abdellatif Badir Manovale
Franco Congiu Gruista
Cosimo Damiano Dipaola Muratore
Azmy El Dahshan Manovale
Andrea Grasso Capo Cantiere
Emad Hana Manovale
Michele Maturo Contabile Lavori
Domenico Salvati Gruista
Divisione Lazio
Divisione Lombardia
Carmine Calabrò Addetto Manut. Impianti
Giovanni Carioscia Operatore Macchine
Stefano Esposito Assistente Tecnico Impianti
Francesco Fazzalari Operatore Macchine
Roberto Ronconi Topografo
Sadus Sinani Autista
Angelo Toniato Operatore Macchine
Giacomo Tantini Tecnico Immobiliare
Azmy El Dahshan Manovale
Bruno Galofaro Carpentiere
Angelo Greco Manovale
Nabeel Maety Manovale
Mohamed Abdelhady Manovale
Abdellatif Badir Manovale
Direzione Risorse Umane & Organizzazione
Assunzioni
Irfan Hayat Addetto Servizi Generali
Divisione Centrale
Divisione Lazio
Divisione Lombardia
CHI VA E CHI VIENE
locali che lavorano a Carpi o
in zone limitrofe, anche a quel-
la gamma di utenti privati che
si trovino nella condizione di
gestire piccole opere di fai-da-
te in ambito domestico. Ecco,
allora, che gli scaffali si riem-
piono di un’oggettistica pratica
e facilmente maneggevole: tra-
pani, utensili, chiodi, viti, colle
e colori di qualsiasi genere, per
ogni esigenza. Tra le novità del
nuovo CMB Store, la lavora-
zione del ferro ad uso professio-
nale, un’accurata selezione di
abbigliamento da lavoro, anche
di prestigiose marche, e, come
punta di diamante, la prepa-
razione di colori da pittura
tramite il Tintometro. Questo
macchinario consente la crea-
zione di ogni tonalità di colore,
selezionata dal cliente su un’ap-
posita cartella; inf ine, questa
viene realizzata manualmente
grazie all’ausilio di un compu-
ter, che garantisce l’impiego di
precise dosi di pigmenti misce-
lati a vernice bianca.
L’ inaugurazione uff iciale del
nuovo CMB Store è stata f issa-
ta per sabato 17 giugno.
1�Nel febbraio di quest’anno CMB
ha ottenuto l’iscrizione all’Al-
bo del General Contractor, che
consentirà alla Cooperativa di
perseguire le linee strategiche di
sviluppo nell’ambito delle grandi
opere pubbliche, conducendola
a rivestire un ruolo di primaria
importanza nella crescita infra-
strutturale del Paese. Al momen-
to CMB ha raggiunto la seconda
classifica, che le consente di par-
tecipare, come Contraente Gene-
rale, ad appalti di importo com-
preso fra i 350 e i 700 milioni di
euro. Tuttavia si sta adoperando
per accedere al livello più elevato
VOCI DALLA COOPERATIVA
(terza classifica per appalti supe-
riori ai 700 milioni di euro) già
nel corso dell’anno.
L’Albo del General Contractor,
di nuova istituzione presso il Mi-
nistero delle Infrastrutture, vede
la sua definizione con la “Legge
Obiettivo” del 21 dicembre 2001
n. 443, allo scopo di accelerare
la realizzazione di alcune opere
pubbliche di importo superiore ai
250 milioni di euro. Essa prevede
che vengano attribuiti a un Con-
traente Generale la progettazio-
ne, sia definitiva sia esecutiva, e
l’esecuzione dell’opera “chiavi in
mano”, facendo seguito a capaci-
CON LO SCOPO DI OTTENERE LA MAGGIORE PARTECIPAZIONE POSSIBILE ALLA REDAZIONE DI “IN CORSO”,
SI È PENSATO DI CREARE UNO SPAZIO IN GRADO DI RACCOGLIERE LE OPINIONI DI SOCI E DIPENDENTI,
IN MERITO AD ARGOMENTI DI INTERESSE GENERALE. COME PRIMA TEMATICA SI VUOLE PROPORRE
LA RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA, TEMA DELLA TAVOLA ROTONDA TENUTASI NELL’ASSEMBLEA
GENERALE DELLO SCORSO 11 MARZO; NONCHÈ QUESTIONE CENTRALE NEL DIBATTITO SULLA NATURA,
I FONDAMENTI E L’ANIMA DELLA COOPERATIVA E I SUOI CAMBIAMENTI IN QUASI UN SECOLO DI STORIA.
LE OPINIONI VERRANNO RACCOLTE DALLA REDAZIONE E PUBBLICATE NEI PROSSIMI NUMERI.
tà realizzative imprenditoriali e
manageriali.
Il soggetto aggiudicatario dell’ap-
palto è quello in grado di svilup-
pare il miglior progetto, l’offerta
più competitiva per qualità, tempi
di realizzazione e prezzo, e nel
contempo in possesso del manage-
ment e delle capacità finanziarie
adeguate all’opera. Sorgono, in
questo modo, nuove figure di im-
prese che si distanziano da quelle
di semplici costruttori e si distin-
guono per un insieme articolato e
complesso di risorse professionali.
Esse si costituiscono come inter-
locutore unico del committente
nella realizzazione dell’intero
progetto, comprensivo delle ade-
guate garanzie di qualità, tempi di
realizzazione e costi, ma anche di
manutenzione e gestione.
La figura del General Contractor
viene qualificata, tramite l’appar-
tenenza a un apposito Albo, per i
suoi connotati di capacità organiz-
zativa e tecnico-realizzativa, ma
anche per l’assunzione dell’onere
relativo all’anticipazione tempo-
rale del finanziamento necessa-
rio alla realizzazione dell’opera
e, quindi, per l’assunzione di una
parte del rischio.
Un albo per i general contractorsOttenuta l’iscrizione all’Albo Ministeriale
Tavola rotonda “Crescere nei valori”, assemblea 11 marzo