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I.I.S. “G. LEOPARDI – E. MAJORANA” Classico – Scientifico – Scienze Umane PORDENONE LICEO SCIENZE UMANE CLASSE 3^F Anno scolastico 2016/2017

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I.I.S. “G. LEOPARDI – E. MAJORANA” Classico – Scientifico – Scienze Umane

PORDENONE

LICEO SCIENZE UMANE

CLASSE 3^F Anno scolastico 2016/2017

I.I.S. “G. Leopardi - E. Majorana” Classico - Scientifico – Scienze Umane

P O R D E N O N EP O R D E N O N E

COMPOSIZIONEDELCONSIGLIODICLASSEA.S.2016-2017

3^FSCIENZEUMANE

MATERIADIINSEGNAMENTO

DOCENTE

ITALIANO PRESOTTOVANNALATINO CANDIDOANNALISAFILOSOFIA SILVESTRINLUCASTORIA CANDIDOANNALISAINGLESE ZILLIANNALISAMATEMATICA BENVENUTOBARBARAFISICA BENVENUTOBARBARASCIENZEUMANE DELBENLORETTASCIENZE DELPIEROROSASTORIADELL'ARTE RAFFINPAOLASCIENZEMOTORIEESPORTIVE CIOTEMANUELARELIGIONE BEACCOCLAUDIA

COORDINATOREDICLASSEPRESOTTOVANNA

VERBALIZZANTERAFFINPAOLA

STUDENTIRAPPRESENTANTIDICLASSE

BAZZOGIADASALVADORALICE

GENITORIRAPPRESENTANTIDICLASSE BRANCALEONEFRANCESCA

PREMESSA VERIFICA PIANO DI LAVORO Coordinatrice: Vanna Presotto SITUAZIONE DELLA CLASSE

Dopo un avvio di anno scolastico nel complesso positivo e collaborativo, con il trascorrere del tempo è venuta meno la motivazione allo studio in una parte considerevole della classe, e ciò ha provocato situazioni altalenanti nell’impegno e dunque anche nel profitto. Si può dire che la caratteristica della classe sia proprio la mancanza di continuità e diventa dunque difficile organizzare con profitto l’attività didattica.

Numerose sono state le assenze, molte volte in concomitanza con le verifiche. Migliorato è il clima di scambio tra gli studenti, ma gli alunni, pur seguendo le lezioni, non sono collaborativi e gli interventi costruttivi sono limitati numericamente. Permane in alcuni un comportamento poco rispettoso delle regole. Naturalmente ci sono anche alcuni casi di consapevolezza dell’impegno richiesto, con dimostrazione di maturità nello studio.

Da inizio d’anno, due alunne si sono ritirate.

Il Consiglio di Classe ha adottato strategie di personalizzazione dell'intervento didattico nei confronti degli allievi con disturbi specifici di apprendimento.

PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE Per cercare di migliorare la preparazione, l’atteggiamento verso lo studio, le relazioni e la comunicazione, gli insegnanti hanno organizzato l’attività didattica avendo l’obiettivo di raggiungere le seguenti competenze, peraltro acquisite dalla classe in maniera molto diversificata:

Imparare ad imparare Saper acquisire ed interpretare le informazioni. Individuare collegamenti e relazioni tra le informazioni. Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione, anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del metodo di studio e di lavoro. Essere consapevoli delle diversità dei metodi utilizzati nei vari ambiti disciplinari. Saper utilizzare le tecnologie della comunicazione e dell'informazione per studiare, fare ricerca e comunicare.

Progettare Saper progettare ricerche semplici e complesse (disciplinari e interdisciplinari) con prodotti di vario tipo, su temi suscitati dagli argomenti di studio. Comunicare Saper padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi della prima e anche – gradualmente – della seconda lingua, indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti; leggere, comprendere, interpretare e produrre testi di vario tipo in relazione a differenti scopi comunicativi. Possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali metodologie relazionali e comunicative. Collaborare e partecipare Saper dialogare costantemente, in un clima di accoglienza delle novità, con la disponibilità a rielaborare insieme eventuali problematiche di vita della classe che si dovessero presentare; saper affrontare difficoltà e fare proposte attraverso le assemblee di classe, il confronto con i docenti, individuale e pubblico nei cdc; saper accogliere eventuali suggerimenti di modalità comunicative adeguate per la gestione dei conflitti. Competenze sociali e civiche Avviare processi di consapevolezza dei valori civili, etici e sociali che interessano la vita della comunità scolastica ed extrascolastica. Avviare processi di consapevolezza dei valori civili, etici e sociali che interessano la nostra in relazione ad altre culture. ORIENTAMENTI METODOLOGICI COMUNI Sulla base delle dinamiche di apprendimento, ciascun docente ha adottato le metodologie che ha ritenuto più opportune per recuperare e consolidare competenze e contenuti. A questo proposito, si rimanda ai singoli piani di lavoro disciplinari. Tuttavia si può dire che si sono alternate lezioni frontali, dialogate, attività laboratoriali, costruzione di mappe concettuali, conferenze, visite di istruzione. Sono stati utilizzati sussidi didattici multimediali e laboratori. ATTIVITA’ DI RECUPERO Gli interventi di recupero sono stati attivati in orario curricolare.

CRITERI COMUNI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche sono state orali e scritte di varia tipologia in numero congruo. Si è cercato di limitare il loro numero nella stessa giornata e non si sono mai comunque svolte due verifiche scritte nella medesima mattinata. La valutazione ha tenuto conto di: • padronanza dei contenuti; • capacità di fare collegamenti tra le diverse discipline e di attualizzazione; • situazione di partenza e miglioramenti; • costanza e impegno; • interesse e partecipazione. ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO Pordenonelegge Visita guidata: abbazia di Praglia e Arquà Petrarca Progetto Segni di Storia, Conoscere la città e il territorio. Progetto Childcare Visione Hamlet musical Progetto Martina Attività didattica musicale FAI Progetto Ciceroni per le scuole Conferenza su Aleppo Visita guidata a Ravenna UNITA’ DI APPRENDIMENTO Tema: Linguaggio musicale Discipline coinvolte: Scienze umane in collaborazione con la prof.ssa Ennas di Educazione Musicale, Filosofia, Inglese e Scienze Motorie Prodotto: intervento alla Scuola primaria Destinatatri: alunni della scuola primaria Competenze: • Comunicare • Collaborare e partecipare • Progettare • Imparare ad imparare • Individuare collegamenti e relazioni • Risolvere problemi Competenze di assi e organizzazione del lavoro: Si rimanda ai singoli piani di lavoro delle discipline.

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

La classe ha incontrato il 22 febbraio alcuni responsabili di associazioni e cooperative del Terzo settore, nelle quali hanno già potuto scegliere di svolgere o svolgeranno durante l’estate gli stages.

Dal 6 all'11 febbraio si è svolta una settimana formativa con sospensione dell'attività scolastica. Il tema che ha ispirato quest'anno i percorsi di formazione all'alternanza scuola-lavoro delle classi terze del liceo delle Scienze umane è stato: "Cura di sé, degli altri e della natura". Nei suddetti percorsi sono stati proposti agli studenti laboratori teorico-pratici e artistici, nei quali hanno acquisito alcune competenze da mettere eventualmente a frutto in stages presso scuole medie, scuole primarie, scuole di infanzia e doposcuola.

E’ stato svolto un modulo sulla sicurezza.

Nello specifico queste sono state le scelte degli studenti: BAZZO “Amici dei compiti” Parrocchia San Francesco PN BERTOLI “Casa mia” Azzanello BRESSAN Società operaia” PN CIAN “Amici dei compiti” Parrocchia San Francesco PN DEL BIANCO Società operaia” PN FALCHI “Casa mia” Maniago GRAFFITTI Società operaia” PN GRIZZO Società operaia” PN PAVAN “Amici dei compiti” Parrocchia San Francesco PN RINALDO “Amici dei compiti” Parrocchia San Francesco PN SALVADOR “Casa mia” Maniago SCARPA “Cooperativa il Giglio” Porcia SEU Società operaia” PN SIGNORA “Amici dei compiti” Parrocchia San Francesco PN VERARDO Società operaia” PN VISCRIANU “Amici dei compiti” Parrocchia San Francesco PN ZANELLA “Unione Ciechi” PN ZILLE “Società operaia” PN ZULIANELLO “Cooperativa il Giglio” Porcia

ITALIANO Docente: Vanna Presotto SITUAZIONE FINALE Il comportamento della classe, all’inizio esuberante, è migliorato nel corso dell’anno. La capacità di attenzione è sufficiente. La disponibilità all’ascolto non è sempre adeguata come anche la partecipazione attiva alla lezione eccetto che per un numero limitato di alunni sempre attenti. Un gruppo ha evidenziato, accanto a lacune pregresse, principalmente nello scritto, un impegno superficiale nell’acquisizione dei contenuti. La classe dimostra maggior interesse nello studio del contesto culturale in cui gli autori agiscono che nell’analisi testuale delle opere. La lettura autonoma integrale di romanzi non è patrimonio di una consistente parte di alunni. PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE Le seguenti competenze sono state acquisite dalla classe a livello mediamente sufficiente, da alcuni con più consapevolezza e buona autonomia: Educazione letteraria

• Riconoscere i generi letterari e le diverse forme testuali. • Saper contestualizzare fenomeni letterari. • Comprendere e utilizzare i linguaggi specifici. • Riconoscere le linee evolutive di un genere letterario. • Comprendere e riassumere testi letterari in prosa e in poesia. • Analizzare aspetti lessicali, retorici, stilistici, metrici di testi

letterari. Educazione linguistica

• Comprendere e analizzare con precisione brani d’autore con opportuni riferimenti culturali e linguistici.

• Migliorare il lessico specifico. • Saper produrre analisi scritte di testi letterari e brevi saggi su

temi culturali. • Produrre testi argomentativi.

CONTENUTI SVOLTI LETTERATURA Libro di testo: Luperini, Perché la Letteratura,voll.1-2, Palumbo editore. Dal latino al volgare: Anonimo, Indovinello Veronese, Carta Capuana, Iscrizione di San Clemente, “I primi documenti in volgare” Canzoni di gesta e Trovatori: T1 pag 49. “La morte di Orlando” Chretien de Troyes, T3 pag. 57 “Ginevra e Lancillotto” Guglielmo d’Aquitania, “Nella dolcezza della primavera” Jaufrè Rudel, “Amore di terra lontana” Bernart de Ventadorn, “Canzone della lodoletta” Colin Muset, “La richiesta del giullare” La poesia religiosa e la lauda: Francesco d’Assisi, T1 pag.80 “Cantico delle creature” Jacopone da Todi, T2 pag.90 “O Signor per cortesia” Jacopone da Todi,T3 pag.93 “Donna de paradiso” L’amore: Andrea Cappellano, De Amore, T2 pag 54 “I comandamenti di amore” Giacomo da Lentini, T1 pag. 112 “Meravigliosamente” Cielo d’Alcamo T2 pag. 115 “Contrasto” Guido Guinizzelli, T 5 pag. 132 “Al cor gentil rempaira sempre amore” Guido Cavalcanti, T6 pag. 139 “Chi è questa che vèn, ch’ogn’om mira” Guido Cavalcanti, T7 pag. 141 “Voi che per li occhi mi passaste ‘l core” Guido Cavalcanti, T8 pag. 143 “Perch’i’ no spero di tornar giammai” Cecco Angiolieri, T1 pag. 156 “S’i’ fosse fuoco, ardereï ‘l mondo” L’età comunale: Dante Alighieri, Vita Nuova, T1 pag. 205 “Il primo incontro” Dante Alighieri, Vita Nuova, T6 pag. 216 “Tanto gentile e tanto onesta pare” Dante Alighieri, Rime, T10 pag. 233 “Guido, i’ vorrei che tu Lapo ed io” Dante Alighieri, Rime, T11 pag. 236 “Così nel mio parlar voglio esser aspro” Dante Alighieri, Convivio, T13 pag.248 “La scelta del volgare” Dante Alighieri, De Vulgari Eloquentia, T14 pag. 256 “Il volgare ideale”

Dante Alighieri, De Monarchia, T15 pag. 262 “Imperatore e pontefice” Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno canti I, II, III, IV, V, VI, XIII, XXXIII, XXVI (vv.70-142 ) e XXXII (vv. 31-54) Francesco Petrarca, Epistole, T1 pag. 591 “Ascesa al monte ventoso”. Francesco Petrarca, Canzoniere, T1 pag. 620 “Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono” Francesco Petrarca, Canzoniere, T5 pag. 636 “Movesi il vecchierel canuto et biancho” Francesco Petrarca, Canzoniere, T9 pag. 650 “Solo et pensoso, i più deserti campi” Francesco Petrarca, Canzoniere, T7 pag. 642 “Erano i capei d’oro a l’aura sparsi” Francesco Petrarca, Canzoniere, T8 pag. 645 “Chiare, fresche et dolci acque” Francesco Petrarca, Canzoniere, T19 pag. 684 “O cameretta, che già fosti un porto” Marco Polo, Il Milione, T1 pag. 170 “Diversità e meraviglia del mondo” Giovanni Boccaccio, dal “Trattatello in laude di Dante” (fotocopie) Giovanni Boccaccio, Decameron, T1 pag. “La novella delle papere” Giovanni Boccaccio, Decameron, “La descrizione della peste di Firenze” Giovanni Boccaccio, Decameron, “Ser Ciappelletto” Giovanni Boccaccio, Decameron, “Andreuccio da Perugia” Giovanni Boccaccio, Decameron, “Lisabetta da Messina” Giovanni Boccaccio, Decameron, “Federigo degli Alberighi” Giovanni Boccaccio, Decameron, “Frate Cipolla” La trattatistica:

Pietro Bembo, Baldassarre Castiglione, Giovanni della Casa,

Niccolò Machiavelli, Lettere, T1 pag. 183 “a Francesco Vettori” Niccolò Machiavelli, Principe, T1 pag. 247 “Dedica” Niccolò Machiavelli, Principe, T2 pag. 251 “Tipi di Principato” Niccolò Machiavelli, Principe, T7 pag. 278Virtù e Fortuna” EDUCAZIONE LINGUISTICA Testo argomentativo Analisi del testo: poesia e prosa.

LETTURE Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno. Cassola, La ragazza di Bube. Ginzburg, Lessico famigliare. STRATEGIE DIDATTICHE Sono state affiancate alla lezione frontale, pur utile per avviare gli studenti alla conoscenza di un argomento e alla comprensione di concetti chiave, presentazioni di schematizzazioni riassuntive. E’ stato riservato dello spazio ai lavori di gruppo, alle esercitazioni scritte e orali e alla discussione di argomenti di attualità. Ore settimanali: 4 Ore annuali: 124, di cui 79 di lezione e le restanti impegnate in compiti, laboratorio o altre attività. STRUMENTI DIDATTICI Oltre al libro di testo sono stati utilizzati materiali forniti dall’insegnante, internet, video, testi narrativi e ogni documento utile. STRUMENTI E CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Le prove scritte hanno verificato diverse tipologie (tema, testo argomentativo, analisi del testo e domande a risposta aperta) e oralmente si sono svolte interrogazioni, esposizioni individuali o di gruppo. La valutazione allo scritto ha tenuto conto della capacità di organizzare razionalmente le nozioni (capacità cioè di comprensione, analisi e sintesi), dell’adeguatezza del testo allo scopo, all’argomento, alla situazione comunicativa, della coerenza argomentativa, della correttezza ortografica e morfosintattica, oltre che della proprietà lessicale e dell’originalità di stile. Per la valutazione delle prove orali si è vagliato il livello di conoscenza dei contenuti, della coerenza e del rigore nell’argomentare, dell’adeguatezza delle risposte e della documentazione fornita, della chiarezza e scioltezza espositiva, delle capacità di collegamento con argomenti di cultura generale, attingendo anche al personale patrimonio culturale. ATTIVITA’ DI RECUPERO In classe si è attuato il recupero attraverso attività laboratoriali, assegnazione di esercizi sia per lo scritto sia per l’orale. Ha fatto parte dell’ attività di recupero anche la correzione delle prove scritte e il chiarimento di concetti durante le interrogazioni. ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO Visita all’abbazia di Praglia e ad Arquà Petrarca

VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO della classe 3^Fu

Disciplina: LATINO

Anno Scolastico: 2016-17

Docente: Annalisa Candido

Presentazione della classe:

La classe, pur avendo migliorato dopo i primi mesi l’atteggiamento di ascoltonei confronti della materia, si è dimostrata piuttosto refrattaria allo studio e alconsolidamento della morfosintassi latina, in cui peraltro si evidenziano gravilacune. Ciò ha pregiudicato un ampio approccio diretto ai testi d’autore con lalettura in latino e relativa traduzione, così come era stato preventivato in sededi programmazione iniziale. Gli alunni non sono ancora autonomi nellacomprensione dei testi in lingua originale e devono essere guidatidall’insegnante, non padroneggiando il lessico di base, nè gli elementifondamentali di morfologia e sintassi. Nei confronti della letteratura, viceversa,l’interesse, la capacità attentiva e l’impegno profuso per la quasi totalità dellaclasse sono stati maggiori e conseguentemente anche i risultati ottenuti, intermini di valutazione e raggiungimento degli obiettivi. Si è privilegiato, quindi,nello sviluppo del programma l’aspetto di civiltà e cultura, seguendo la storiadella letteratura latina. In alcuni casi si sono manifestate, tuttavia, delledifficoltà a tenere una sufficiente attenzione in classe e a svolgereproficuamente il lavoro domestico.

Verifica della programmazione per competenze:

Gli obiettivi e i risultati di apprendimento, declinati in competenze, abilità econoscenze, sono dichiarati sul POF della scuola a cura del Dipartimento diLettere secondo la normativa vigente.

Scopo dell’insegnamento/apprendimento del latino nel corso del triennio è

sviluppare abilità di comprensione di testi latini d’autore perapprofondire aspetti fondamentali della civiltà romana e avviare un confrontocritico con i fondamenti sociali e psicologici della nostra civiltà; affrontare gli interrogativi esistenziali dell’uomo e approfondire laconoscenza di se stessi; imparare ad apprezzare il valore letterario dei testi per comprendere ilpensiero altrui e migliorare le competenze espressive in italiano; sviluppare la capacità di comprendere autonomamente un testo latinoin prosa (narrativo o descrittivo) di un autore noto e comprendere e tradurretramite analisi guidata testi in prosa o poesia che presentino caratterilinguistici non ancora noti agli studenti.

Quasi tutta la classe ha raggiunto in modo sufficiente questi obiettivi.

Conoscenze

conoscere le strutture morfosintattiche ed il lessico fondamentali dellalingua (obiettivo raggiunto parzialmente e con esiti diversi)

conoscere le tematiche affrontate ed esporle con correttezza, proprietà,fluidità (obiettivo raggiunto)

Competenze

saper consultare e utilizzare con criterio il vocabolario (obiettivo raggiuntoin parte)

saper applicare le proprie conoscenze nella comprensione di brani inlatino (obiettivo raggiunto in parte)

Capacità

sviluppare sufficienti competenze traduttive (obiettivo raggiunto solo dapochi alunni)

saper comprendere e analizzare con precisione brani d’autore, facendogli opportuni riferimenti culturali e linguistici (obiettivo raggiunto in parte)

Organizzazione dei contenuti

Formazione linguistica

Ripasso e consolidamento della morfologia; in particolare uso delparticipio, gerundio e gerundivo, consecutio temporum e ripasso delleprincipali strutture del periodo;

Ripasso e consolidamento degli elementi fondamentali di sintassi deicasi (solo alcuni aspetti dei casi nominativo e accusativo, del dativo,genitivo e ablativo) e del periodo, principali costrutti verbali (infinitiva,finale, consecutiva, temporale, relativa, completiva, causale,interrogativa, cum narrativo, ablativo assoluto), costrutti verbali (uso delparticipio, perifrastica attiva e passiva, verbi impersonali connominativo, accusativo, genitivo).

Educazione letteraria

- Le origini della letteratura latina. Quadro storico-culturale dei generi edegli autori.

- La letteratura delle origini, le prime iscrizioni, i carmina. Il teatro e l’epicaarcaica: Livio Andronico, Nevio, Ennio.

- I l t e a t r o c o m i c o t r a I I I e I I s e c . : Plauto e Terenzio:caratteri, modelli, struttura, personaggi ed intrecci, lingua e stile, fortunae ricezione.

- La tragedia arcaia: Pacuvio e Accio.- Lucilio e il genere satirico.- La storiografia antica: Catone e il circolo degli Scipioni.

- L’età di Cesare: le coordinate storico culturali; impegno e disimpegno.Cesare (il profilo dell’autore tra politica e scrittura, la natura e lacomposizione dei Commentarii, stile e linguaggio, fortuna e ricezione); ipoetae novi, Catullo (la vita, la struttura e i temi del Liber, stile elinguaggio, fortuna e ricezione) e Lucrezio.

Autori

Plauto, Cistellaria, vv. 203-229; vv. 59-77 (tutti in ita. / lat.)

Plauto, Curculio, vv. 145-157 (ita.)

Plauto, Aulularia, vv. 182-267 (ita.)

Plauto, Miles gloriosus: vv. 1-78 (ita.)

Plauto, Pseudolus, vv. 394–405; vv. 562-573; vv. 574-594; vv. 667-687 (tutti inita.)

Terenzio, Adelphoe, 26-77; vv. 81-154; vv. 855-881 (tutti in ita / lat)

Lettura integrale in italiano degli Adelphoe

Terenzio, Heautontimorumenos, vv. 53-168 (ita.)

Terenzio, Andria, vv. 1-27 (ita.)

Terenzio, Hecyra, vv. 9-57 (ita.)

Cesare, De bello gallico, I, 1; I, 2; VI, 13; VI,14; VI,16; VI,17 (tutti in lat.)

Catullo: scelta di carmi dal Liber catulliano: 1, 2, 101, 51, 5, 109, 72, 85, 8,11, 87 (tut t i in lat . )

Lucrezio, De rerum natura: Inno a Venere, I, 1-43; Elogio di Epicuro, I, 62-79;La peste di Atene, VI, 1145-1196 (tutti in ita. / lat.)

Testo in adozione: Gian Biagio Conte, Emilio Pianezzola Lezioni di letteraturalatina, Le Monnier Scuola, vol. 1, 2014

Strategie didattiche

Nel corso dell’anno sono state utilizzate diverse metodologie, a seconda delleattività proposte e degli argomenti affrontati: si sono alternati momenti dilezione frontale e/o dialogata, talvolta supportata da contributi on line, qualivideo-lezioni, mappe interattive e documentari, traduzioni contrastive,esercitazioni a coppie o a piccoli gruppi.

Strumenti didattici

Sono stati utilizzati in prevalenza i testi scolastici in uso (libri di testo edizionari), integrati da appunti e materiali forniti dall’insegnate. Gli alunni sonostati invitati anche a servirsi dei contributi on line.

Strumenti di verifica

Nel POF sono esplicitate le tipologie e le forme di verifica utilizzate in itinere e icriteri di valutazione adottati al termine di ogni periodo valutativo secondo lanormativa vigente. Le verifiche orali sono state colloqui, esposizioni di unargomento, traduzione e analisi di brani d’autore, esercizi di comprensione dibrani. Come verifiche scritte sono state proposte comprensioni e traduzioni dipassi d’autore già affrontati, accompagnate da domande su lingua e contenuto;sono state assegnate anche verifiche di letteratura e sugli autori studiatistrutturate con domande aperte, questionari o stesure di commento dellapoetica di un autore a partire dai brani latini.

Criteri di verifica e valutazione

Come esplicitato nel POF nella valutazione si è tenuto conto della conoscenzadelle strutture e del lessico fondamentale della lingua; della capacità diapplicare le proprie conoscenze nell’esecuzione di esercizi; dell’autonomianella comprensione dei testi; della precisione nella traduzione e nell’analisilinguistica e culturale dei brani d’autore studiati; della correttezza, proprietà,fluidità espressive nell’esposizione di temi culturali; della capacità diorganizzare un’esposizione o un testo scritto centrati, esaurienti, coerenti;della conoscenza dei temi affrontati; dell’attenzione ed interesse dimostrati;della cura nel lavoro domestico.

Per la valutazione sommativa si è tenuto conto oltre che delle conoscenzeoggettive di ciascun allievo e della capacità di orientarsi con sicurezzaall’interno dei vari periodi della letteratura oggetto di studio, anche deiprogressi riportati rispetto al livello di partenza, del ruolo assunto nei confrontidel dialogo educativo, della volontà dimostrata nel superare le carenze o nelpotenziare competenze o abilità già acquisite.

Attività di recupero

Il recupero delle conoscenze e delle competenze linguistiche di base è statosvolto sia all’inizio dell’anno che in itinere, attraverso a t t i v i t à d i p i c c o l og r u p p o , l’assegnazione di esercizi in classe e a casa, la correzione,ulteriori spiegazioni e spunti di riflessione su somiglianze e differenze tra lestrutture della lingua italiana e latina. Sono stati momenti di recupero anche lacorrezione delle prove scritte e il chiarimento di concetti durante le verificheorali.

Attività di approfondimento e percorsi disciplinari

Non sono state avviate particolari attività di approfondimento, se non i percorsitematici a partire dall’incontro con i passi d’autori studiati, inerenti a temi chiavecome l’educazione, il rapporto genitori-figli, l’amicizia, l’amore, la guerra.

Pordenone, giugno 2017 L’insegnante

Annalisa Candido

Verifica del piano di lavoro della classe 3 Fu

Disciplina filosofia

Docente Luca Silvestrin

Osservazioni conclusive

La classe si è caratterizzata per un atteggiamento rispettoso nei confronti dell’insegnante, ma prevalentemente passivo durante la spiegazione. Anche le studentesse più brave non sono riuscite a ravvivare il clima e a rendere più stimolante e partecipata la lezione. Alcune ragazze hanno palesato qualche fragilità cognitiva; altre non si sono impegnate in maniera sistematica e continua con risultati altalenanti. Il profitto è in generale più che sufficiente con alcune ragazze che hanno raggiunto risultati buoni e, in qualche caso, eccellenti. Da migliorare la presenza e la puntualità a lezione. Una parte del pensiero medievale in programma quest’anno verrà recuperata all’inizio del prossimo anno scolastico.

Obiettivi didattici

Nel corso dell’anno scolastico, la classe è stata guidata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

Familiarizzare con il linguaggio filosofico e saperlo utilizzare correttamente sia nel colloquio orale che nella produzione scritta

Saper selezionare le informazioni in modo pertinente e produrre una risposta coerente ed argomentata

Ricostruire nelle sue linee essenziali il pensiero dei filosofi o delle correnti filosofiche affrontate

Analizzare un tema o un soggetto in correnti ed autori diversi Saper decodificare un breve testo filosofico riconoscendo lo specifico

della scrittura nei vari generi.

Strategie e strumenti didattici

Ho utilizzato prevalentemente la lezione frontale, cercando l’interazione con la classe per stimolare una riflessione più matura e consapevole; per alcuni autori si è affiancata alla parte manualistica la lettura di testi filosofici in antologia per cogliere la specificità dei diversi stili filosofici e argomentativi. Laddove possibile, ho cercato di attualizzare la riflessione filosofica legandola al vissuto degli studenti. Alcuni autori ed argomenti si sono prestati a riferimenti ad altre discipline.

Il libro di testo è servito come base per la spiegazione; in vista di un maggior approfondimento, sono stati letti in classe brani tratti dalle opere dei filosofi non riportati dal manuale in adozione oppure si è fatto riferimento a letteratura critica sull’argomento affrontato. In alcuni casi sono stati utilizzati DVD o filmati con interventi di esperti.

Strumenti di verifica e criteri di valutazione

Le verifica degli apprendimenti si è svolta sia attraverso il classico colloquio orale su argomenti stabiliti precedentemente dall’insegnante che attraverso prove scritte con domande aperte, test a scelta multipla, domande di comprensione e analisi condotte su brevi testi. Per la valutazione ho tenuto in considerazione i seguenti criteri: padronanza dei contenuti e aderenza rispetto alla richiesta, capacità di esprimersi in maniera chiara e adeguata, utilizzando correttamente il lessico specifico della disciplina, progresso registrato rispetto al livello iniziale, impegno e partecipazione all’attività didattica.

Attività di recupero

Il recupero è stato svolto in itinere attraverso la correzione delle prove scritte in classe e la ripresa e il consolidamento degli argomenti più complessi, anche su richiesta di singoli allievi.

Contenuti disciplinari

L’origine della filosofia in Grecia.

La ricerca del principio. La scuola ionica di Mileto: Talete, Anassimandro e Anassimene

Pitagora. La matematica e la dottrina del numero

Eraclito. La teoria del divenire, la dottrina dei contrari.

La scuola di Elea. Parmenide: il sentiero della verità, il mondo dell’apparenza e dell’opinione. Zenone: gli argomenti contro il movimento

I fisici pluralisti: Empedocle, Anassagora e Democrito

La sofistica: caratteri generali

Protagora. L’uomo-misura, il relativismo culturale, l’utile come criterio di scelta, il mito di Prometeo.

Gorgia. Sul non essere e l’Encomio di Elena

Socrate. Il problema delle fonti, la filosofia come ricerca e dialogo sui problemi dell’uomo, i momenti del dialogo socratico, la morale e la religione di Socrate, la morte.

Platone. Vita e opere, la dottrina delle idee, la conoscenza come anamnesi, la concezione dell’anima, la dottrina dell’amore, lo Stato ed il compito del filosofo, la dialettica

Aristotele. Vita e opere, il rapporto con Platone, la sistematizzazione dei saperi, la metafisica, la fisica, la psicologia, l’etica, la politica, la poetica, cenni al sillogismo.

Le filosofie ellenistiche. Fisica ed etica dell’epicureismo e dello stoicismo

Introduzione al Medioevo. Caratteri generali della patristica.

Sant’Agostino. Il rapporto fede e ragione, la teoria dell’illuminazione, le idee platoniche come pensieri di Dio, il tempo, la città di Dio.

Contributo all’unità di apprendimento

Nell’ambito dell’unità di apprendimento sul linguaggio musicale, ho svolto un breve approfondimento sul ruolo e l’importanza della musica in Platone, Aristotele e Sant’Agostino.

VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO della classe 3^Fu

Disciplina: STORIA

Anno Scolastico: 2016-17

Docente: Annalisa Candido

Presentazione della classe:

Dopo i mesi iniziali in cui la classe aveva dimostrato un atteggiamentosvogliato, poco partecipe e deconcentrato, nel prosieguo dell’anno, grazieanche alle sollecitazioni dell’insegnante, si è raggiunto un maggior livello dimaturità e consapevolezza di quali siano le richieste di un percorso liceale. Laquasi totalità degli alunni si è rivelata collaborativa, attiva nella partecipazionein classe e disponibile al dialogo educativo. L’interesse verso la disciplina e itempi di attenzione durante le lezioni sono aumentati e di conseguenza anche irisultati hanno raggiunto buoni livelli in termini di rendimento. Quando proposto,è stato particolarmente apprezzato l’uso di strumenti multimediali perconsolidare le conoscenze e le competenze raggiunte. Alcune parti delprogramma sono state presentate dagli alunni stessi con approfondimentipersonali. L’atteggiamento e il grado di autonomia dimostrato nell’organizzazionee presentazione dei lavori di gruppo inerenti al progetto “Metodologia della ricercastorica” sono stati decisamente apprezzabili.

Verifica della programmazione per competenze:

Gli obiettivi e i risultati di apprendimento, declinati in competenze, abilità econoscenze, sono dichiarati sul POF della scuola a cura del Dipartimento diLettere secondo la normativa vigente.

L’insegnamento della storia promuove:

1. La comprensione che ogni avvenimento storico va accertato sulla basedi fonti o testimonianze adeguatamente interpretate e interrogate

2. La consapevolezza della complessità di ogni avvenimento, che vainserito e compreso in una rete di rapporti temporali, spaziali, causali

3. La consapevolezza che lo studio del passato offre sussidi indispensabiliper la comprensione del presente

4. L’abitudine ad apprezzare, attraverso lo studio delle diversità nel tempoe nello spazio, le diversità che coesistono nel mondo contemporaneo.

Competenze trasversali

- documentare il proprio lavoro- cogliere e coniugare relazioni spazio-temporali- effettuare confronti tra realtà socio-culturali diverse

Competenze specifiche della disciplina

- interpretare fatti ed eventi rilevanti- confrontare fonti e opinioni diverse- possedere un’immagine complessiva dei periodi studiati- problematizzare conoscenze, idee, opinioni- collocare nello spazio e nel tempo fatti ed eventi- ricostruire la complessità di un’epoca anche grazie alla

conoscenza cronologica degli eventi cogliendo le differenze e lesomiglianze con le altre epoche

- stabilire rapporti di causa effetto- esporre in forma chiara e coerente le conoscenze acquisite- stabilire connessioni con altre discipline- ricercare fonti e dati- distinguere le peculiarità delle situazioni e la diversità dei tempi di

sviluppo di ogni civiltà, per imparare a rispettare il diverso e illontano nel tempo e nello spazio

- cogliere il presente in relazione al passato

La classe ha raggiunto in modo discreto gli obiettivi:

Conoscenze

- Conosce sufficientemente gli avvenimenti rilevanti della storia dal476 al 1650 e le principali linee interpretative storiografiche

- Conosce la genesi storica delle fondamentali strutture economiche,politiche, culturali della società del tempo

- Conosce il linguaggio specifico della disciplina

Competenze

- Sa collocare nello spazio e nel tempo fatti ed eventi- Sa interpretare fatti ed eventi rilevanti- Sa ricostruire, se guidata, la complessità di un’epoca anche grazie

alla conoscenza cronologica degli eventi, cogliendo le differenze e lesomiglianze con le altre epoche

- Sa confrontare fonti e opinioni diverse- Sa stabilire rapporti di causa effetto

Capacità

- espone gli argomenti con coerenza e logica- è in grado di stabilire connessioni semplici con altre

discipline

Contenuti

La società feudale; Monarchie e Impero tra X e XII sec.; la Battaglia diBouvines e la Magna Charta Libertatum; l’Europa dopo l’anno Mille; iComuni; lettura critica: H. Pirenne “I nuovi ricchi: i mercanti”; riforma dellaChiesa e lotta per le investiture; le crociate.

Le lotte di potere tra XII e XIII sec.: Federico I di Svevia e Innocenzo III,Federico II e Bonifacio VIII; letture critiche: C. Violante “I catari”; J. Flori“Gerusalemme: città sacra per ebrei, cristiani e musulmani” e “Templari,ospitalieri e Teutonici”.

La crisi del tardo Medioevo: la peste, la guerra e il potere tra XIV e XV sec.La guerra dei Cent’anni; il Papato e lo Scisma d’Occidente; geopolitica dellapenisola italiana; le rivolte in Europa; società e sensibilità.

Umanesimo e Rinascimento: stati, alleanze e guerre tra XV e XVI sec.Scoperte geografiche e imperi coloniali. Lutero e la Riforma protestante; laControriforma cattolica. Carlo V: dalla pace di Cambrai alla spartizione delsuo impero.

Le guerre di religione in Francia e l’editto di Nantes; Filippo II e la pace diLepanto; la Guerra dei Trent’anni; le caratteristiche dello Stato moderno; ilcommercio triangolare e le compagnie commerciali; la crisi del 600.

Testo in adozione: Alberto Mario Banti, Tempi e culture, Roma-Bari, EditoriLaterza 2015

Strategie didattiche:

Si sono utilizzate:

• Lezione frontale per presentare gli argomenti e le problematiche ad essilegate, sollecitando gli interventi degli alunni e la loro partecipazione

• Lezione dialogata per verificare o consolidare il possesso deiprerequisiti necessari ad ogni unità didattica

• Ricerche ed esposizioni di gruppo

• Analisi dei documenti per richiamare o consolidare conoscenzeacquisite, colmare lacune, suggerire approfondimenti

• È stata favorita la partecipazione degli studenti alle iniziative culturaliproposte dalla scuola o da altri Enti (conferenze, proiezioni cinematografiche,laboratori) con validità artistica e culturale.

• Si segnala, in particolare, il valore aggiunto offerto dall’adesione alprogetto “Metodologia della ricerca storica”. Essa è stata utile sia perl’acquisizione di conoscenze storico-artistiche sul territorio, sia per sostenerelo sviluppo delle competenze di osservazione, analisi, rielaborazione, sia peraiutare a comprendere cos’è un inquadramento storico e a operare in modomultidisciplinare, sia per appurare l’importanza delle fonti e cogliere gliavvenimenti nella loro complessità, contestualizzandoli.

Strumenti didattici

E’ stato utilizzato in prevalenza il testo scolastico in uso, integrato dagliappunti, da materiale fornito dall’insegnante, da audiovisivi (lettura einterpretazione di carte storiche e geografiche, fonti iconografiche edocumenti storici).

Strumenti di verifica

Nel POF sono esplicitate le tipologie e le forme di verifica utilizzate in itineree i criteri di valutazione adottati al termine di ogni periodo valutativo secondola normativa vigente.

In particolare sono state adottate soprattutto le verifiche orali, sia lungheche brevi, quali ripetute occasioni di crescita in autonomia espositiva,padronanza espressiva e lettura in chiave critica dei contenuti; nel secondoquadrimestre si è assegnata altresì anche una verifica scritta (questionarioa risposta multipla e a risposta breve). Per la valutazione delle prove si ètenuto conto di correttezza e completezza dei contenuti, pertinenza eadeguatezza delle risposte, uso di un lessico specifico della disciplina ecapacità di rielaborazione critica.

Criteri di verifica e valutazione

Nella valutazione finale si è tenuto conto dei seguenti elementi:

- conoscenza dei temi affrontati- correttezza, proprietà, fluidità espressive nell’esposizione- capacità di organizzare un’esposizione o un testo scritto centrati,

esaurienti, coerenti- precisione nella comprensione e nell’analisi dei testi studiati- attenzione ed interesse dimostrati- costanza nello studio- diligenza e senso di responsabilità- correttezza e puntualità nell’esecuzione dei compiti assegnati

- partecipazione attiva alle lezioni- livello raggiunto rispetto alla situazione di partenza

Attività di recupero

Il recupero è stato svolto in itinere attraverso ulteriori spiegazioni deiconcetti principali fornite durante le interrogazioni dai compagni e/odall’insegnante. Si è cercato di dare a tutti gli allievi la possibilità direcuperare le lacune, suggerendo l’utilizzo di un metodo di studio adeguatoalle esigenze specifiche. Per una parte limitata del programma è statoanche possibile ricorrere a materiale on line e audiovisivo per consolidare leconoscenze.

Attività di approfondimento

Visione e analisi del film “Il nome della rosa” di J. J. Annaud.

Lettura del Quotidiano in classe, a partire anche dalle sollecitazioniofferte dall’attualità e dagli alunni, svolta occasionalmente alla ricerca dispunti di discussione e di una riflessione personale, per orientarsi adistinguere i fatti dalle opinioni e sviluppare così una coscienza critica.

Partecipazione alla conferenza sulla percezione del rischio e sulla sicurezzanell’ambito di Pordenonelegge.

Attività laboratoriale del Progetto “Metodologia della ricerca storica”, con unapprofondimento sulla cultura, l’arte, la storia tra 300 e 400 a Pordenone,con l’intervento di un esperto esterno e la successiva visita al centrocittadino. L’esperienza si è quindi concretizzata nella realizzazione dipresentazioni multimediali.

Pordenone, giugno 2017 L’insegnante

Annalisa Candido

VERIFICA PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3^FU DISCIPLINA: LINGUA E CULTURA INGLESE

Docente:Annalisa ZILLI

1. SITUAZIONE FINALE della CLASSE E’ stato un anno impegnativo per questa classe la cui situazione iniziale si presentava piuttosto critica sia dal punto di vista della preparazione di base che da quella del metodo di studio. Si è partiti proprio da un diverso approccio allo studio della lingua, più autonomo e consapevole per cercare di colmare le lacune pregresse. Per gli alunni non è stato facile adattarsi a questa nuova modalità che ha richiesto costanza e determinazione. Alcuni di loro hanno faticando a raggiungere risultati positivi. Tutti, però, hanno capito l’importanza di un metodo di studio autonomo e consapevole e, alla fine, i risultati del test in uscita confermano un miglioramento generale. Nel complesso si può, quindi, affermare che gli obiettivi disciplinari previsti nel piano di lavoro iniziale sono stati sostanzialmente raggiunti e si registra un aumento generale della competenza linguistica. Il comportamento della classe è stato sempre corretto pur mantenendo come caratteristica distintiva una certa passività e propensione ad evitare il coinvolgimento spontaneo alle attività proposte. Positivo si è rivelato l’approccio allo studio della letteratura. Obiettivi specifici della disciplina: Gli obiettivi specifici della lingua in elenco sono stati tutti esercitati e raggiunti ma con qualità di competenza ed autonomia linguistica diversificati, in base all’impegno personale profuso. In generale la classe è in grado di:

• cogliere in una conversazione, in un discorso, in una presentazione sia il senso globale del messaggio che informazioni specifiche.

• esprimersi su argomenti sia di carattere generale che letterario con adeguata correttezza grammaticale e di pronuncia

• decodificare sia globalmente che analiticamente testi autentici attinenti all’attualità ed alla letteratura.

• riassumere la trama e la successione degli eventi di un estratto da un film o di una opera teatrale

• produrre brevi testi scritti di tipo descrittivo, narrativo o argomentativo con sufficiente coesione, coerenza e con adeguata correttezza morfosintattica.

• ricercare informazioni selezionandole congruamente ad un tema dato o ad un obiettivo di ricerca.

• prendere appunti in alcuni casi rielaborandone i contenuti in modo personale.

• usare un dizionario bilingue e monolingue

Metodologie didattiche utilizzate L'uso attivo della lingua è stato attuato sia tramite attività di ricezione, in cui gli allievi si sono abituati a cogliere il significato generale di semplici conversazioni o comunicazioni dal vivo, in CD o dvd, sia con attività di produzione orale attraverso un uso esteso della lingua in classe. L’approccio comunicativo, dove l’allievo ha avuto un ruolo interattivo con l’insegnante che fungeva da guida e mediatore, è stato sempre affiancato da momenti di riflessione sulle strutture grammaticali e seguito da esercizi di consolidamento. Per quel che riguarda la comprensione e produzione scritta, al fine di mettere lo studente in grado di leggere e comprendere semplici testi originali di carattere generale, si sono esercitate le seguenti competenze specifiche:

• porsi domande sul testo avendo chiaro l’obiettivo della lettura • individuare l’idea centrale del testo stesso • comprendere le principali informazioni esplicite • effettuare inferenze in base a informazioni già conosciute • essere in grado di elaborare testi sulla base di quelli letti

Si sono utilizzate varie tecniche di lettura: • globale (skimming), per la comprensione dell’argomento generale del

testo; • esplorativa (scanning), per la ricerca delle informazioni specifiche; • analitica (intensive reading), per la comprensione più dettagliata del testo; • silenziosa (silent reading), per cogliere il significato del testo.

Le attività di produzione scritta hanno avuto lo scopo, tramite brevi e frequenti esercitazioni, di sviluppare nello studente le capacità di:

• scrivere in modo sintetico per informare descrivendo processi e situazioni; • scrivere brevi testi di tipo descrittivo e narrativo; • scrivere brevi messaggi, e-mail o lettere.

Strumenti usati Libri di testo; appunti delle lezioni; fotocopie; CD e DVD; computer; internet Verifiche e valutazione Le verifiche scritte sono consistite in:

1. test di tipo oggettivo strutturati o semi strutturati (tipo P.E.T. e F.C.E.) 2. produzioni di brani descrittivi e lettere formali/informali 3. questionari di verifica delle attività di ascolto o di lettura dei brani a

carattere generale. Le verifiche orali, (presentazioni dei lavori assegnati o controllo delle conoscenze degli argomenti di letteratura), hanno tenuto conto:

1. della qualità dei contenuti, 2. della ricchezza e proprietà strutturale e lessicale 3. dei progressi rispetto ai livelli di partenza.

Nella valutazione finale di quadrimestre, oltre che alla valutazione docimologica di quanto sopra, terrà conto anche dell’attenzione e partecipazione attiva in

classe e della puntualità e serietà nello svolgimento dei lavori assegnati per casa. Recupero attuato Si è cercato di dare a tutti gli allievi la possibilità d recuperare le lacune in itinere suggerendo l’utilizzo di un metodo di studio adeguato alle esigenze specifiche. Viste le numerose lacune di base che alcuni alunni presentavano a livello morfosintattico si è reso necessario un recupero grammaticale in parte svolto in orario scolastico. Attività extrascolastiche Teatro in lingua: “Hamlet” musical ispirato alla tragedia di William Shakespeare La classe ha assistito allo spettacolo in lingua inglese proposto dal Palketto stage, l’attività è stata preceduta dalla lettura del libretto di sala. Progetto CHILDCARE: Una alunna della classe ha partecipato allo stage in Irlanda sul metodo Montessori (40 ore di formazione certificate) Prodotto: drammatizzazione di una storia da presentare ai bambini di un asilo Montessori in Irlanda PROGRAMMA SVOLTO Dal testo in adozione: M. Spiazzi - Performer FCE Tutor - ZANICHELLI sono state analizzate le prime 5 Units Unit 1: New Epic heroes COMPETENZE L4 (Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi) ABILITA’: Saper interagire facendo domande e rispondendo alle medesime CONOSCENZE: Simple Present/ Present Continuous Dynamic and stative verbs Present Perfect Been/gone Adjectives ending in –ing/ed Phrasal verb TAKE Suffixes PRODOTTO Parlare di sé (B1-B2) Unit 2 :Jobs COMPETENZE L4 ABILITA’: Saper scrivere una lettera formale Saper scrivere un Curriculum vitae CONOSCENZE : Past Simple Past Continuous Past Perfect

Used to/Would Be used to/ Get used to PRODOTTO: il proprio Curriculum vitae e covering letter (B1/B2) Unit 3 : Free Time COMPETENZE L4 ABILITA’: Saper organizzare e dare informazioni su un luogo oggetto o evento Saper esprimere un’opinione Saper esprimere accordo/ disaccordo e concludere CONOSCENZE: Present Perfect/ Past Simple Present Perfect Continuous Duration Form Uses of Articles Compound words MAKE/DO Useful Phrases PRODOTTO: Scrivere un articolo (B1-B2) Unit 4 : Learning COMPETENZE L4 ABILITA’: Saper esprimere opinioni, aggiungere esempi,esprimere accordo o disaccordo,concludere CONOSCENZE: Future tenses: Present Simple,Present Continuous,Be going to, Shall, Future Continuous, Future Perfect Time clauses, time expressions with prepositions. PRODOTTO Elaborare oralmente proposte per una situazione data (B1-B2) E-mail informale (B1-B2) Unit 5 : Lifestyle COMPETENZE L4 ABILITA’: Formulare e rispondere a domande su un argomento dato CONOSCENZE: Modals of obligation and necessity Modals of ability and possibility Countable and uncountable nouns Quantifiers PRODOTTO Review (B1-B2) Certificazioni PET e FIRST Materiale fornito in fotocopia con esercizi per la preparazione dell’ esame di certificazione livello B1, B2 Letteratura : Sono stati scelti alcuni autori presi dalla letteratura anglofona ed analizzati dei brani per stimolare gli studenti ad effettuare opportuni collegamenti e raffronti sia nell’ambito disciplinare che interdisciplinare in un’ottica di un approccio globale e non settoriale del sapere.

Conoscenze

• Elementi culturali, sociali e letterari di autori significativi del panorama anglosassone.

Abilità

• Saper leggere un testo letterario e metterlo in relazione al contesto storico, sociale ed eventualmente anche economico del paese di cui si studia la lingua.

Competenze

• Fruire della lingua nei suoi aspetti espressivi più significativi per il proprio arricchimento culturale personale.

Dal testo in adozione: M. Spiazzi – Compact Performer Culture & Literature – ZANICHELLI Meet the Tudors The English Renaissance The structure of theatres William Shakespeare Hamlet – “To Be or Not To Be” analisi Romeo and Juliet – The balcony scene - analisi The Merchant of Venice – The Bond- analisi Produzione: presentazione powerpoint di una delle seguenti opere di Shakespeare: The Merchant of Venice; The merry wives of Windsor; Macbeth; A midsummer night’s dream; King Lear; Romeo and Juliet; Othello; sulla quale gli alunni avevano lavorato divisi in gruppi Visione di spezzoni dei film: Shakespeare in love – J. Madden

Romeo and Juliet – F. Zeffirelli Hamlet - F. Zeffirelli The Merchant of Venice – M. Radford

L’insegnante Prof.ssa Annalisa Zilli

MATERIA: MATEMATICA

DOCENTE: BARBARA BENVENUTO

SITUAZIONE DELLA CLASSE E OBIETTIVI RAGGIUNTI

La classe si è caratterizzata per un discreto impegno: il gruppo ha infatti

evidenziato una buona disponibilità al lavoro scolastico. All’interno di questo

quadro complessivamente positivo non mancano alcune differenze: un gruppo

di studenti dimostra una buona padronanza di metodi e contenuti e capacità

autonome di elaborazione, mentre un’altra parte della classe, pur avendo

appreso i contenuti essenziali della disciplina, manifesta una minore capacità

di confronto, di collegamento e di integrazione fra gli argomenti affrontati.

Nonostante la nota non del tutto positiva appena evidenziata, il profitto

ottenuto dalla classe risulta comunque mediamente più che sufficiente e gli

obiettivi didattici ed educativi stabiliti all’inizio dell’anno scolastico sono stati

raggiunti dalla maggior parte degli allievi.

METODI DIDATTICI ADOTTATI

Sono state adottate le seguenti strategie didattiche:

i vari argomenti sono stati affrontati prima con un approccio intuitivo,

cercando di far dedurre agli allievi per quanto possibile i principali

risultati, procedendo successivamente a formalizzare e meglio definire

le tematiche proposte;

molto spazio è stato lasciato alla discussione, alle domande e ai dubbi

posti dagli studenti;

alla trattazione teorica dei vari argomenti sono stati affiancati diversi

esercizi esplicativi;

abitualmente sono stati assegnati esercizi da svolgere per casa.

STRUMENTI DIDATTICI

Per lo svolgimento dell’attività didattica sono stati utilizzati i libri di testo in

adozione:

• Nuova Matematica a colori - Vol. 2, L. Sasso, ed. Petrini.

• Nuova Matematica a colori - Vol. 3, L. Sasso, ed. Petrini

STRUMENTI DI VERIFICA

Per verificare l’apprendimento degli allievi sono stati utilizzati i seguenti

strumenti:

verifiche orali formali e non, da cui sono state tratte indicazioni sulle

conoscenze e abilità, tra le quali è stata considerata rilevante la

proprietà di utilizzo del linguaggio specifico.

verifiche scritte che comprendevano esercizi simili ad altri già svolti in

classe, per accertare il raggiungimento degli obiettivi minimi di ogni

unità didattica, ed altri con un livello crescente di difficoltà, per

accertare la presenza di conoscenze più complete o approfondite e

abilità autonome di rielaborazione.

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Nel valutare ciascuno studente, non ci si è limitati esclusivamente ad un

controllo formale della padronanza di abilità e di conoscenze apprese,

ritenendo importante tener conto anche di altri parametri quali l’impegno e

l’interesse, la presenza di interventi pertinenti durante la lezione e i

miglioramenti ottenuti dall’allievo in rapporto alla sua situazione iniziale.

ATTIVITÀ DI RECUPERO

I contenuti e i metodi non acquisiti sono stati riproposti durante le ore

curricolari con altre strategie o con interventi di sostegno mirati, definiti di

volta in volta in base alle difficoltà emerse durante le prove di verifica.

CONTENUTI CURRICULARI PROPOSTI

La divisione fra polinomi e la regola di Ruffini: la divisione fra due

polinomi; il teorema del resto; il teorema di Ruffini; la scomposizione di

un polinomio in fattori mediante il teorema e la regola di Ruffini.

Le frazioni algebriche: iI M.C.D. e il m.c.m. fra due o più polinomi;

definizione di frazione algebrica; semplificazione di una frazione

algebrica; addizione e sottrazione tra frazioni algebriche; moltiplicazioni,

divisioni e potenze di frazioni algebriche; espressioni con frazioni

algebriche.

Equazioni e disequazioni di primo grado frazionarie: equazioni

frazionarie numeriche; le condizioni di esistenza; equazioni determinate,

indeterminate e impossibili; disequazioni frazionarie; il grafico del segno;

disequazioni frazionarie di grado superiore al primo risolvibili mediante

la scomposizione in fattori; sistemi di disequazioni frazionarie.

Equazioni di secondo grado intere e frazionarie: equazioni di

secondo grado monomie, pure, spurie e complete; la formula risolutiva

di un'equazione di secondo grado; il valore del discriminante; la formula

ridotta; equazioni di secondo grado frazionarie; scomposizione di un

trinomio di secondo grado.

Sistemi di secondo grado: grado di un sistema di equazioni;

risoluzione di un sistema di secondo grado con il metodo di sostituzione;

sistema determinato, indeterminato e impossibile.

La parabola: Definizione di parabola come luogo geometrico e suoi

elementi caratteristici (vertice, fuoco, direttrice, asse di simmetria); la

parabola con asse di simmetria parallelo all'asse delle y e la sua

equazione; dall'equazione di una parabola al suo grafico sul piano

cartesiano; parabole in posizioni particolari; l’interpretazione grafica di

un’equazione di secondo grado; posizione reciproca tra retta e parabola.

L’insegnante,

Barbara Benvenuto

MATERIA: FISICA

DOCENTE: BARBARA BENVENUTO

SITUAZIONE DELLA CLASSE E OBIETTIVI RAGGIUNTI

Il gruppo ha raggiunto un livello complessivamente accettabile

nell’acquisizione dei contenuti. Risulta però necessario potenziare il metodo

di studio, in quanto si è rilevato che accanto agli allievi che ripensano,

analizzano approfonditamente e ragionano sui contenuti presentati in aula c’è

chi studia in modo piuttosto meccanico e poco consapevole. Per diversi

studenti risulta ancora poco sviluppata la capacità di utilizzare risorse

adeguate e le strategie risolutive più adatte per la risoluzione dei problemi.

METODI DIDATTICI ADOTTATI

Sono state adottate le seguenti strategie didattiche:

i vari argomenti sono stati affrontati prima con un approccio intuitivo,

cercando di far dedurre agli allievi per quanto possibile i principali

risultati, procedendo successivamente a formalizzare e meglio definire

le tematiche proposte;

molto spazio è stato lasciato alla discussione, alle domande e ai dubbi

posti dagli studenti;

alla trattazione teorica dei vari argomenti sono stati affiancati diversi

esercizi esplicativi;

abitualmente sono stati assegnati esercizi da svolgere per casa.

STRUMENTI DIDATTICI

Per lo svolgimento dell’attività didattica è stato utilizzato il libro di testo in

adozione:

• Le parole della fisica – Meccanica – Vol. 1, S. Mandolini, ed. Zanichelli

Sono state inoltre consegnate alla classe ulteriori schede tratte da altri libri di

testo, necessarie per approfondire o chiarire alcuni degli argomenti previsti

oppure per lo svolgimento di ulteriori esercizi.

STRUMENTI DI VERIFICA

Per verificare l’apprendimento degli allievi sono stati utilizzati i seguenti

strumenti:

verifiche orali formali e non, da cui sono state tratte indicazioni sulle

conoscenze e abilità, tra le quali è stata considerata rilevante la

proprietà di utilizzo del linguaggio specifico.

verifiche scritte che comprendevano esercizi simili ad altri già svolti in

classe, per accertare il raggiungimento degli obiettivi minimi di ogni

unità didattica, ed altri con un livello crescente di difficoltà, per

accertare la presenza di conoscenze più complete o approfondite e

abilità autonome di rielaborazione.

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Nel valutare ciascuno studente, non ci si è limitati esclusivamente ad un

controllo formale della padronanza di abilità e di conoscenze apprese,

ritenendo importante tener conto anche di altri parametri quali l’impegno e

l’interesse, la presenza di interventi pertinenti durante la lezione e i

miglioramenti ottenuti dall’allievo in rapporto alla sua situazione iniziale.

ATTIVITÀ DI RECUPERO

I contenuti e i metodi non acquisiti sono stati riproposti durante le ore

curricolari con altre strategie o con interventi di sostegno mirati, definiti di

volta in volta in base alle difficoltà emerse durante le prove di verifica.

CONTENUTI CURRICULARI PROPOSTI

Le grandezze: concetto di misura delle grandezze fisiche; il Sistema

Internazionale di Unità: le grandezze fisiche fondamentali; intervallo di

tempo, lunghezza, area, volume, massa; notazione scientifica e ordini di

grandezza; gli strumenti di misura e le loro caratteristiche; gli errori nelle

misure; il valore medio e l’incertezza; le cifre significative.

Cinematica: il concetto di punto materiale; i sistemi di riferimento; la legge

oraria del moto; il grafico spazio-tempo; velocità media e velocità

istantanea; il moto rettilineo uniforme: legge oraria e grafico spazio-tempo;

accelerazione media e accelerazione istantanea; il moto rettilineo

uniformemente accelerato: legge oraria, grafico spazio-tempo, grafico

velocità-tempo; il moto di caduta libera.

I vettori e moto nel piano: grandezze scalari e grandezze vettoriali;

operazioni con i vettori: somma di vettori, differenza di vettori,

moltiplicazione e divisione di un vettore per un numero; elementi di

trigonometria: angoli e loro misure, funzioni goniometriche; scomposizione

di un vettore; spostamento, velocità e accelerazione nel moto in due

dimensioni; composizione dei moti; moto di un proiettile; moto circolare

uniforme: periodo, frequenza, velocità tangenziale e angolare,

accelerazione centripeta.

Le forze: come misurare una forza; le forze come vettori; forza-peso.

I principi della dinamica: il primo principio della dinamica; l’inerzia di un

corpo; il secondo principio della dinamica; il terzo principio della dinamica.

L’insegnante,

Barbara Benvenuto

I.I.S. Leopardi-Majorana

VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE III FU

DISCIPLINA: SCIENZE UMANE

Docente: Del Ben Loretta

Questa classe mi è stata assegnata dalla prima, quindi il lavoro di

collegamento al biennio ed il conseguente approccio al triennio è stato

facilitato per la conoscenza reciproca tra studenti ed insegnante, e per il

metodo di lavoro già sperimentato.

Le mie aspettative erano abbastanza elevate, considerati i buoni esiti dello

scorso anno. Fin dall’inizio però la scolaresca è stata poco attiva negli

interventi e nel dare spazio al dialogo, nonostante le sollecitazioni che ho

continuamente offerto rispetto alle tematiche trattate, sia in riferimento al

campo esperienziale, sia a quello dell’attualità.

Gli esiti a fine I quadrimestre, in termini di apprendimento e di lavoro

scolastico, erano per la quasi totalità positivi.

Con l’inizio del II quadrimestre lo studio ha registrato un netto calo da parte di

un considerevole numero di studenti che ha poi faticato a riprendere l’abituale

trend, di conseguenza da parte mia si è intensificato il lavoro di verifiche.

In questo quadrimestre la maggioranza sono state verifiche scritte con

domande aperte per esercitare gli alunni nella competenza della lingua

scritta, nella capacità di comprendere la richiesta e di saperne sintetizzare i

contenuti per una risposta esauriente, e per allenarli alla prova dell’Esame di

Stato.

Per recuperare gli esiti negativi sono state offerte opportunità sia scritte sia

orali. A fine anno il profitto è complessivamente più che sufficiente.

Si sono registrate numerose assenze negli ultimi mesi.

Buono il clima relazione tra compagni e con l’insegnante, corretto e rispettoso

il comportamento che ha registrato il miglioramento di alcuni casi.

La programmazione per competenze di inizio anno prevedeva la scaletta

sotto riportata, ho lavorato su tutte tranne una parte della Competenza 2(testi

di vario tipo anche multimediali) perché è mancato il tempo necessario.

Competenze, abilità e capacità sono state recepite da tutti, ovviamente a

livelli diversi, e tutte dovranno essere potenziate nel corso del quarto anno.

Asse dei linguaggi Competenza 1 “Analizzare, comprendere e interpretare testi delle Scienze Umane sia nella loro specificità disciplinare, che nella loro complessità interdisciplinare”.

I.I.S. Leopardi-Majorana

Capacità/Abilità - Leggere e individuare le principali informazioni di un testo di Scienze Umane, anche complesso. - Padroneggiare le strutture concettuali di un testo sia a livello disciplinare che interdisciplinare. Competenza 2 “Produrre testi di vario tipo, anche multimediali, sapendo utilizzare la terminologia specifica”. Capacità/Abilità - Elaborare testi scritti di varia tipologia, utilizzando anche strumenti multimediali. - Utilizzare e arricchire in maniera accurata le terminologie disciplinari. Asse storico-sociale Competenza “Comprendere in una prospettiva interculturale il cambiamento e la diversità dei tempi storici sia in una dimensione diacronica, attraverso il confronto fra epoche, sia in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali diverse”.

Capacità/Abilità - Operare confronti tra prospettive socio-educative diverse, collocandole nella loro corretta dimensione storico-geografica e identificandone gli elementi maggiormente rilevanti. - Riconoscere le radici storiche di alcuni fenomeni socio-educativi del mondo contemporaneo, individuandone la continuità e la discontinuità. - Utilizzare il lessico specifico delle Scienze Umane, cogliendone l’evoluzione e le trasformazioni nel tempo. Asse scientifico-tecnologico Competenza “Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà umana e sociale, riconoscendo nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità”.

Capacità/Abilità - Individuare, in maniera progressivamente sempre più autonoma, le diverse chiavi interpretative dei fenomeni psicologici e socio-culturali in base a modelli di riferimento anche complessi. - Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta e l’uso di specifici strumenti d’indagine. - Utilizzare le categorie concettuali apprese per analizzare le proprie esperienze personali, anche in sistemi relazionali complessi.

PROGRAMMA SVOLTO

PSICOLOGIA

Modulo 1 - Le tecniche di rilevazione dei dati

I.I.S. Leopardi-Majorana

1.1- La premessa: il disegno di ricerca

1.2- Disegno sperimentale o non sperimentale

1.3- Il problema del campionamento

1.4- L’osservazione

1.5- L’inchiesta

1.6- Il questionario

1.7- L’intervista

1.8- L’analisi dei documenti

1.9- Il test

1.10- L’esperimento

Letture:

“Un esempio di disegno di ricerca”

“Un esperimento sui luoghi di lavoro”

Ogni alunno ha creato un questionario con domande a piacere, che ha

sottoposto ai propri genitori, esponendo poi i risultati alla classe.

Modulo 2 - La psicologia e lo studio del comportamento

2.1- Una nozione banale?

2.2- Tre deboli assunti

2.3- Un fenomeno, tanti punti di vista

2.4- La prospettiva comportamentista

2.5- La prospettiva cognitivista

2.6- La prospettiva psicoanalitica

2.7- La prospettiva sistemico-relazionale

Materiale dato dall’insegnante:

“Comportamentismo” (appunti)

Modulo 3 - Lo studio dello sviluppo

3.1- La psicologia dello sviluppo

3.2- Una nuova immagine dell’infanzia: Montessori, Freud e Piaget

3.3- Le fasi dello sviluppo psicosessuale

3.4- Modelli psicologici dello sviluppo

3.5- La psicologia dell’età evolutiva

3.6- La psicologia del ciclo di vita e la psicologia dell’arco di vita

3.7- Da Erikson al life-span

I.I.S. Leopardi-Majorana

Letture:

“Il protagonista dell’educazione è il bambino”

“Crescere in libertà e a contatto con la natura”

“Jean Piaget e Maria Montessori: un confronto”

Materiale dato dall’insegnante:

“Aspetti e problemi della condizione degli anziani” (fotocopie)

Visione dei filmati tratti da Jackson Libri

“Passato, presente e prospettive”

“Processi di maturità e invecchiamento”

“Lo sviluppo del bambino”

Modulo 4 - Lo sviluppo cognitivo

4.1- Lo sviluppo prima della nascita

4.2- La nascita

4.3- Le competenze del neonato

4.4- Il primo anno di vita

4.5- L’apprendimento del linguaggio

4.6- L’impostazione di fondo delle teorie piagetiane

4.7- Lo sviluppo dell’intelligenza

4.8- Il periodo senso-motorio

4.9- Il periodo preoperatorio

4.10- Il periodo operatorio

4.11- Piaget e l’educazione

4.12- Il delicato passaggio dall’infanzia all’adolescenza

4.13- L’acquisizione di nuovi poteri logici

4.14- L’introspezione e relazioni interpersonali

Letture:

“Lettera a un bambino appena nato”

“Il cammino dell’adolescente verso la società degli adulti

Materiale dato dall’insegnante:

“Pensiero e linguaggio: il delicato cammino dello sviluppo” (fotocopie)

Visione dei filmati tratto da Jackson Libri

“Lo sviluppo del linguaggio”

I.I.S. Leopardi-Majorana

Pedagogia

Modulo 1 - L’educazione dai Comuni alla Scolastica

1.1- Lo sviluppo dell’istruzione superiore e la nascita delle università

1.2- La formazione borghese e popolare: Le arti e i mestieri

1.3- La formazione aristocratica: Il cavaliere

1.4- La letteratura educativa: Scritti morali e didascalici

1.5- Gli ordini mendicanti e la predicazione popolare

1.6- Il problema dominante della scolastica

1.7- Ugo di San Vittore e il Didascalicòn

1.8- Bonaventura: Cristo unico maestro

1.9-Tommaso d’Aquino e il problema dell’insegnamento

1.10- La risposta al primo articolo del De Magistro: Il maestro come

mediatore

1.11- La risposta al secondo e al quarto articolo del De Magistro

Letture:

“ Come un giovane si accosta agli studi”

“Il contratto di un maestro di scuola comunale”

“Il maestro incorona il discepolo”

“Regole per il predicatore domenicano ordinario”

“I diritti del bambino”

“Il valore della filosofia e delle arti liberali”

“Il mondo sensibile e l’ascesa di Dio”

“Il compito del maestro”

Materiale dato dall’insegnante:

“La scolastica dal IX all’ XI secolo” (appunti)

Modulo 2 - Umanesimo, Rinascimento ed educazione

2.1-Petrarca e la cultura come animi cura

2.2- La scuola umanistico-rinascimentale

2.3- Guarini e l’insegnamento scolastico

2.4- Vittorino da Feltre e “la Giocosa”

2.5- La rilettura rinascimentale dei modelli umanistici

2.6- L’educazione del cortigiano: Castiglione e Della Casa

2.7- L’educazione del principe: Macchiavelli

2.8-Erasmo da Rotterdam: Umanesimo e riforma globale

I.I.S. Leopardi-Majorana

2.9- Il ruolo dell’educazione nel progetto erasmiano

2.10- Il Ciceronianus e il valore degli studi humanitatis

2.11- L’institutio principis cristiani: l’educazione del principe

Letture:

“Il metodo della lettura”

“Ciò che si insegna alla scuola di Vittorino”

“La grazia del cortigiano”

“Educare alle buone maniere”

“Le qualità politiche del principe”

“Il principe cristiano rifiuta la guerra”

Materiale dato dall’insegnante:

“Umanesimo e Rinascimento” (appunti)

Modulo 3 – La pedagogia nell’età della Riforma

3.1- Lutero e l’istruzione pubblica

3.2- Lo stato e la scuola

3.3- La famiglia e la scuola

3.4- Il curricolo e il metodo della scuola

3.5- La riforma della scuola umanistica

3.6- La riforma di Melantone

3.7- Calvino e la riforma scolastica in Svizzera

3.8- Ignazio di Loyola e l’educazione gesuitica

3.9- I principi pedagogici della scuola gesuitica

3.10- La struttura, l’organizzazione e i metodi dei collegi gesuitici

3.11- Nuove proposte educative dalla Lombardia

3.12- I somaschi e i barnabiti

3.13- Carlo Borromeo e l’istruzione superiore

3.14- Silvio Antoniano: i doveri educativi della famiglia e della scuola

3.15- L’impegno a favore dei poveri di Oratoriani e Scolopi

Letture:

“I vantaggi sociali dell’istruzione”

“L’inadeguatezza delle famiglie per il compito educativo”

“L’importanza della cultura classica”

“L’organizzazione della didattica”

“Cultura e organizzazione didattica”

I.I.S. Leopardi-Majorana

“Colpe e punizioni”

Materiale dato dall’insegnante:

“La pedagogia della riforma protestante e di quella cattolica” (fotocopie)

Pedagogia: non scientifica e scientifica (appunti)

Modulo 4 - L’educazione nel Seicento

4.1- Comenio e l’educazione universale

4.2- La scuola tra progetto educativo e progetto politico

4.3- La Didactica Magna: metodo e fini dell’educazione

4.4- I gradi dell’istruzione

4.5- I metodi e i contenuti

4.6- La didattica elementare tra parole e cose

Letture:

“Una nuova teoria della didattica”

“Un’educazione per tutti”

“I fondamenti di una buona didattica”

“La didattica attraverso le figure”

Film:

“Il bambino selvaggio” (diretto da François Truffaut)

“Maria Montessori” (diretto da Gianluca Maria Tavarelli)

ANTROPOLOGIA

Modulo 1 - L’animale culturale

1.1- Il punto di vista degli antropologi

1.2- Definire la “cultura”: dal senso comune a Taylor

1.3- Le discipline antropologiche

1.4- L’uomo produttore di cultura

1.5- Un’ espressione ambigua: Le culture “primitive”

1.6- Il concetto di “cultura” nella società globale

Letture:

“Come si trasmette la cultura”

“Nel villaggio Dogon”

I.I.S. Leopardi-Majorana

Modulo 2 - L’antropologia:nascita, sviluppi e scenari contemporanei

2.1- Prima dell’antropologia: un modo diverso di guardare gli altri

2.2- Gli inizi dell’antropologia: l’evoluzionismo

2.3- L’evoluzionismo di Morgan: dalla vita selvaggia alla civiltà

2.4- L’evoluzionismo di Taylor: dall’animismo al cristianesimo

2.5- L’evoluzionismo di Frazer: dalla magia alla scienza

2.6- I classici dell’antropologia

2.7- Boas: il particolarismo culturale

2.8- Verso il relativismo culturale

2.9- “Cultura e personalità”

2.10- Malinowski: il lavoro sul campo

2.11- La cultura come risposta alla biologia

2.12- Lèvi-Strauss: l’antropologia strutturale

2.13- Divieti e obblighi

2.14- Sposarsi per sopravvivere

2.15- Due orientamenti del secondo Novecento

2.16- Il materialismo culturale di Marvin Harris

2.17- L’antropologia interpretativa di Clifford Geertz

2.18- Nuovi scenari contemporanei

2.19- Il postmodernismo

2.20- L’antropologia in Italia

2.21- Non-luoghi e media

2.22- Augé: dal metrò ai non-luoghi

2.23- L’analisi etnografica dei media

Letture:

“Intervista con Lévi-Strauss”

“L’Italia è un outlet”

Video:

Antropologia di Boas

Antropologia di Margaret Mead

Kayapo- Brasile

Materiale dato dall’insegnante:

Appunti “Antropologia”: -caratteristiche della ricerca antropologica

- i metodi dell’antropologia: il metodo etnografico

- strumenti di raccolta e metodi di analisi

I.I.S. Leopardi-Majorana

Modulo 3 - Le origini dell’uomo e l’adattamento all’ambiente

3.1- Le origini della nostra specie

3.2- Evoluzione organica ed evoluzione culturale

3.3- Le nostre origini africane

3.4- Una “bella differenza”

3.5- Una teoria pseudoscientifica

3.6- Strategie acquisitive: raccolta, caccia, pesca

3.7- La raccolta

3.8- La caccia

3.9- La pesca

3.10- L’agricoltura

3.11- Le origini: la rivoluzione neolitica

3.12- Gli sviluppi dell’agricoltura

3.13- L’agricoltura oggi

3.14- L’agricoltura nei paesi in via di sviluppo

3.15- L’allevamento

3.16- I presupposti: la domesticazione

3.17- Le origini: la pastorizia nomade

3.18- La vita sociale nei popoli allevatori

3.19- Popoli che vanno scomparendo

3.20- L’allevamento di oggi e di domani

3.21- L’industria

3.22- La rivoluzione industriale come “frattura”: Bairoch

3.23- L’industria di oggi e di domani

Letture:

“L’evoluzione culturale batte quella biologica”

Video:

“Le origini dell’uomo”

“La comparsa e l’evoluzione dell’uomo”

“Australopiteco afarensis Lucy”

“Dalla scimmia ad Australopiteco”

SOCIOLOGIA

Modulo 1 - Dal senso comune alla riflessione scientifica sulla società

1.1- La società: di che cosa parliamo?

I.I.S. Leopardi-Majorana

1.2- I termini del problema

1.3- Le due “facce” della società

1.4- La società come destinazione: Aristotele e Hobbes

1.5- La società secondo Aristotele

1.6- La società secondo Hobbes

1.7- Sociale o associale?

1.8- La società come appartenenza

1.9- L’immaginazione sociologica: che cos’è, a che cosa serve?

1.10- Una scienza della società

1.11- Scienze della società e scienze della natura

1.12- Il modello di Comte … e i suoi limiti

1.13- Il valore conoscitivo del sapere sociologico

1.14- L’elaborazione teorica della sociologia

1.15- I paradigmi scientifici

1.16- I paradigmi in sociologia

1.17- L’oggettività della sociologia

1.18- Pubblicità e controllabilità dei risultati

1.19- La soggettività del ricercatore

1.20- La disciplina dell’avalutatività

Letture:

L’immaginazione sociologica

Materiale dato dall’insegnante:

Sociologia: oggetto, metodi, settori (appunti)

Video:

L’evoluzione dell’uomo

Modulo 2 - Il contesto della nascita della sociologia e i padri fondatori

2.1- Alle origini della sociologia

2.2- Una scienza giovane e “moderna”

2.3- Una scienza figlia del mutamento

2.4- La rivoluzione scientifica

2.5- La rivoluzione francese

2.6- La rivoluzione industriale

2.7- Dalla “comunità” alla “società”

2.8- I “padri fondatori”

2.9- Comte: l’inventore della sociologia

I.I.S. Leopardi-Majorana

2.10- La sociologia come fisica sociale

2.11- Marx: un’analisi storico-sociologica

2.12- Le classi dominanti e il dominio sulle idee

2.13- Durkheim: il primato del sociale sull’individuale

2.14- Gli studi sul suicidio

2.15- Una strategia di difesa: l’appello della solidarietà “organica”

2.16- Weber: la sociologia come studio delle azioni sociali

2.17- Le tipologie dell’azione sociale

2.18- La dottrina del “tipo ideale”

2.19- La lettura weberiana della modernità

2.20- Pareto: l’agire umano tra logica e non-logica

2.21- La scuola di Chicago

Letture:

I primi effetti dell’industrializzazione sulla città

Film:

“L’albero degli zoccoli” diretto da E. Olmi

Strategie didattiche:

● Lezione frontale in forma interattiva ● Conversazioni, discussioni, riflessioni critiche su materiale emerso dalla

lezione

● Riscontro con l’attualità ● Analisi delle letture antologiche e confronto tra alunni e tra alunni e

docente sui contenuti e relativi commenti ● Cura ed attenzione al lessico in generale e a quello specifico in

particolare

Strumenti didattici:

Testi in adozione:

E.Clemete -.R. Danieli “Scienze umane” Antropologia - Sociologia – Psicologia volume unico per il secondo biennio Ed. Paravia 2012 U. Avalle – M.Maranzana “Pedagogia” Ed.Paravia

● Adesione ad iniziative interne o esterne alla scuola inerenti il percorso didattico e formativo

● Visione di filmati – video ● Appunti integrativi e fotocopie ● Utilizzo della biblioteca di Istituto

I.I.S. Leopardi-Majorana

● Utilizzo di Internet

Strumenti di verifica

Verifiche orali: interrogazioni

Verifiche scritte: non strutturate

Verifica delle competenze per mezzo delle prove orali e scritte.

Criteri di verifica e valutazione

● Conoscenza e padronanza dei contenuti ● Chiarezza e correttezza espositiva ● Utilizzo del linguaggio specifico ● Capacità di creare collegamenti intra e interdisciplinari

Nella valutazione sommativa di fine quadrimestre e di fine anno si è tenuto inoltre conto dell’impegno, dell’interesse, della partecipazione al dialogo, della puntualità delle consegne, della progressione degli apprendimenti, della presenza alle ore di lezione. Le verifiche svolte sono state 5 per l’orale e 4 per lo scritto (di cui una annullata). Inoltre sono stati oggetto di valutazione:

- la relazione del lavoro per l’Uda - la lettura e l’ analisi di un testo, a scelta dello studente di psicologia o

pedagogia presentato alla classe

Attività di recupero

L’attività di recupero si è svolta in itinere.

Attività di approfondimento

All’interno della Uda è stata realizzata un’attività di laboratorio musicale, con il

sostegno della prof.ssa di musica Marina Ennas, presso la classe III della

scuola elementare “IV novembre”. Gli studenti hanno avuto dapprima la

possibilità di provare in classe e poi con i bambini, alcune tecniche del

metodo Orff.

VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE: 3^ F su

DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI

Docente: Del Piero Rosa

La classe ha raggiunto una preparazione adeguata, un gruppo possiede buone conoscenze e ha partecipato alle attività con maggior interesse e impegno costanti. Durante il corso dell'anno alcuni allievi hanno migliorato il metodo e l'applicazione nello studio e sviluppato una maggiore autonomia nell'analisi e nell'approfondimento dei temi trattati, altri devono ancora essere guidati nell’organizzazione del lavoro scolastico e nella rielaborazione dei contenuti.

Programmazione per competenze: Competenze scientifiche e abilità sviluppate :

- individuare informazioni, raccogliere dati attraverso l’osservazione dei fenomeni naturali o la consultazioni di testi o media;

- organizzare e rappresentare i dati raccolti; - interpretare i dati, in base a semplici modelli; - applicare principi e leggi che regolano i fenomeni chimici; - comprendere e comunicare un’indagine di tipo scientifico; - essere capaci di riportare e analizzare argomenti inerenti la chimica e la

biologia; - utilizzare correttamente il linguaggio scientifico, anche in forma simbolica e

grafica; - operare in ambito scolastico e in ambito naturale nel rispetto delle norme di

sicurezza; - utilizzare le conoscenze acquisite per analizzare fenomeni naturali, relazioni

tra viventi e ambiente.

Contenuti disciplinari:

Chimica

La mole, contare per moli, numero di Avogadro, composizione percentuale,formula minima e formula molecolare di un composto. Modelli atomici, orbitali e configurazione elettronica degli elementi.

Il sistema periodico, le proprietà periodiche degli elementi, elettronegatività. Legami chimici, la regola dell'ottetto, legame ionico, covalente. Composti inorganici e regole di nomenclatura, composti binari e ternari. I minerali, struttura cristallina, proprietà e classificazione.

Biologia

Organizzazione del corpo umano, scambi con l'ambiente esterno e regolazione interna. Tessuti epiteliali : strutture e funzioni, il sistema tegumentario. I tessuti connettivi, muscolare, nervoso ( struttura e funzione dei neuroni). Apparato scheletrico, struttura e organizzazione delle ossa, le articolazioni. La contrazione muscolare e il movimento.

Strategie e strumenti didattici

Sono stati utilizzati metodi e strumenti di laboratorio per misurare, osservare, raccogliere dati e informazioni, l’analisi e lo studio guidato di testi, tabelle, grafici, immagini, materiali multimediali. Il lavoro in piccoli gruppi ha permesso di sviluppare la collaborazione e di valorizzare le competenze e le capacità di ciascuno. La classe ha partecipato a :

progetto Martina ( ed.sanitaria)

Criteri di verifica e valutazione

Per valutare il grado di raggiungimento delle abilità e competenze richieste, sono state assegnate verifiche secondo le seguenti modalità: - prove d’ingresso ed indagini informali in itinere, - prove a risposte singola o multipla, - interrogazioni orali, - relazioni scritte su attività sperimentali e presentazioni multimediali

individuali o di gruppo. Nella valutazione sono stati considerati il livello di partenza, la partecipazione e l’impegno, la puntualità nelle consegne.

Attività di recupero Durante tutto l'anno scolastico sono state predisposte attività di

recupero con esercitazioni in classe oppure con la modalità dello sportello pomeridiano.

I.I.S. “G.Leopardi- E. Majorana” - PORDENONE

Anno scolastico 2016-2017

Materia di insegnamento: STORIA DELL’ARTE Docente: Paola Raffin VERIFICA PIANO di LAVORO della classe 3 F Scienze Umane Nel corso dell’anno la classe , complessivamente corretta, ha mantenuto un comportamento positivo nei confronti della materia; ha partecipato al dialogo educativo, impegnandosi in maniera non sempre continua e conseguendo risultati complessivamente positivi. Il processo di apprendimento è stato declinato per unità Didattiche ed il raggiungimento delle Competenze si è servito di continui rimandi alle altre discipline ed al bagaglio personale di esperienze dirette dell’allievo. Il grado di raggiungimento degli obiettivi previsti è complessivamente positivo. CONTENUTI - Concetto di arte figurativa e di opera d’arte

- L’arte primitiva: definizione e caratteristiche

- Le civiltà monumentali: principali manufatti e ricorrenze stilistiche

- L’arte greca dall’età arcaica fino all’Ellenismo: l’Acropoli di Atene, la

statuaria, l’arte vascolare

- Gli Etruschi: l’arco e la nascita del realismo

- L’arte Romana: l’evoluzione dall’età monarchica a quella imperiale ed i

suoi principali manufatti

- L’arte paleocristiana: definizioni e nuova iconografia

- L’arte bizantina a Ravenna: mosaici e basiliche

- L’arte barbarica; l’altare di Ratchis di Cividale

- L’età Romanica: caratteristiche salienti di architettura e scultura, la nascita

della pittura su supporto mobile.

- L’età Gotica: il gotico in Europa ed il gotico “temperato” in Italia

- La rivoluzione di Giotto ed i suoi cicli pittorici più importanti

METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI Oltre alla lezione frontale, sono state attuate modalità differenziate di lezione, a seconda delle potenzialità degli argomenti e della situazione della classe (dibattito, lavoro di gruppo, “brain-storming” commento di immagini, relazioni guidate, lezioni “a ruoli invertiti”). Agli studenti sono stati forniti in alcuni casi specchietti riassuntivi o schemi predisposti dall’insegnante. Oltre al libro di testo, sono stati utilizzati immagini e brevi video di approfondimento. E’ stata inoltre realizzata un’uscita Didattica di una giornata a Ravenna per visitare i monumenti bizantini inseriti nel programma. VERIFICHE E VALUTAZIONE Le prove di verifica del grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati sono state svolte sotto forma di discussioni guidate oppure di elaborati scritti di varia natura. La valutazione ha registrato i progressi degli alunni rispetto alla situazione di partenza, ai livelli di maturazione ed istruzione raggiunti, all’impegno ed alla partecipazione dimostrati nei confronti dell’attività didattica. Pordenone, 6 giugno 2017 L’insegnante

VERIFICA PIANO DI LAVORO DI EDUCAZIONE FISICA Anno scolastico 2016-17

Classe 3Fu docente: Ciot Emanuela Presentazione della classe Nel corso dell’anno scolastico si è evidenziato una evoluzione posi-tiva, con un interesse ed un impegno generalmente crescente e re-sponsabile nei riguardi della disciplina. Gli obbiettivi raggiunti sono in parte buoni o quasi buoni, in alcuni casi sono discreti. Obbiettivi disciplinari, conoscenze, competenze, capacità In relazione alla Programmazione curriculare sono state raggiunte: conoscenza delle norme di comportamento indispensabili alla pre-venzione degli infortuni, alla tutela della salute propria ed altrui, al rispetto delle attrezzature utilizzate; conoscenza delle regole di primo soccorso in casi gravi; capacità di utilizzare le qualità fisiche e neuromuscolari in modo ef-ficace in diverse situazioni operative; conoscenza di un corretto spirito agonistico, rispettoso delle regole di gioco e dei compagni-avversari; capacità di utilizzare un linguaggio specifico essenziale; conoscenza ed affinamento dei gesti motori e tecnici e delle regole fondamentali delle discipline sportive praticate conoscenza del valore dell’impegno e della collaborazione per il conseguimento del risultato Contenuti disciplinari

- Corsa in regime aerobico con brevi escursioni in quello anae-robico

- Preatletici - Esercizi di mobilità articolare, di allungamento e di tonifica-

zione dei principali distretti muscolari, a carico naturale e con piccoli attrezzi; attività pratiche e giochi di opposizione e resi-stenza

- Esercizi di reazione, di velocità, di destrezza a corpo libero e con piccoli attrezzi, esercizi alla funicella, staffette, percorsi misti

- Tests motori: 30metri, 60 metri, addominali,Sargent test - Pallavolo: esercizi di spostamento e ricezione in palleggio ed

in bagher; esercizi di costruzione del gioco. Partite - Corso teorico-pratico di BLSD: apprendimento della tecnica

del massaggio cardiaco e della respirazione artificiale, utilizzo del DAE. Skill test. Tecnica di disostruzione delle vie aeree in

età infantile e negli adulti: manovra di Heimlich. Posizione la-terale di sicurezza

- Attività di ritmo con base musicale: acquisizione di una coreo-grafia di step

- Lavoro a gruppi: ideazione di una coreografia a corpo libero - Scherma: caratteristiche e regole fondamentali della spada,

della sciabola e del fioretto. Posizione di attesa, scivolamenti, tecniche di base del fioretto e della spada. Sequenze di gara di 1c1

Metodologia Il programma è stato suddiviso in moduli. Il lavoro è stato caratteriz-zato da fasi successive di spiegazione, presentazione pratica, ese-cuzione degli esercizi svolti singolarmente, a coppie o a gruppi. Si è seguito il principio della gradualità alternando il metodo globale-analitico-globale e a scoperta guidata. Sono state proposte attività diversificate per ampliare il bagaglio di esperienze motorie, per ap-profondire le conoscenze nel panorama delle discipline sportive e suscitare nuove motivazioni e propensioni per le attività stesse. Materiali didattici L’attività si è svolta al Palazzetto dello Sport di Pordenone e nell’impianto esterno ad esso attiguo. Si sono utilizzati i piccoli ed i grandi attrezzi presenti in tale struttura. Alcune lezioni di scherma si sono svolte nella palestra di scherma, presso la sede dell’ex Fiera. Criteri di verifica e valutazione Sono state effettuate prove pratiche per stabilire il grado di acquisi-zione delle abilità rispetto alla situazione di partenza; l’osservazione da parte dell’insegnante dei gesti motori e tecnici e delle strategie di apprendimento; domande orali per verificare le conoscenze appre-se. Per gli alunni esonerati sono state svolte verifiche teoriche su argomenti attinenti alla materia ed attribuiti compiti di arbitraggio. La valutazione ha tenuto conto dei livelli di partenza, dei progressi effettuati e dei risultati conseguiti dagli studenti, nonché dell’interesse, della costanza nell’applicazione, del rispetto delle re-gole di gioco e dei compagni.

RELAZIONE FINALE IRC A.S. 2016-17 Insegnamento Religione Cattolica

Prof.ssa Claudia Beacco

Della classe 3Fu gli allievi che hanno partecipato all’ora di insegnamento della religione cattolica sono state 13. La classe ha dimostrato interesse nei confronti della disciplina, applicandosi con costanza a tutte le iniziative che sono state proposte, ottenendo complessivamente risultati buoni. L’attività didattica è stata svolta con lezioni frontali, discussioni in classe, lavori di gruppo, utilizzo di strumenti multimediali. Nella valutazione si è tenuto conto degli apprendimenti e delle competenze acquisiti, dell’interesse e della partecipazione degli studenti alle attività proposte, ai lavori di gruppo ed alle ricerche assegnate. Ore di lezione 25

CONTENUTI SVOLTI

• UOMO E CONOSCENZA DI DIO

• RADICI E FONDAMENTI DELL’ETICA.

• IL CONSUMO CRITICO

• L’ETICA E I GIOVANI

• TEMATICHE DI BIOETICA

• STEREOTIPI, PREGIUDIZI, DISCRIMINAZIONI

• TAPPE PRINCIPALI DELLA STORIA DELLA CHIESA DALLE ORIGINI ALLA RIFORMA PROTESTANTE

Pordenone, 7 Giugno 2017

LICEO “LEOPARDI-MAJORANA” – PORDENONE Piazza Maestri del Lavoro n. 2 - Tel. 0434 27206 – Fax 0434 523664

e-mail: [email protected] – www.leomajor.gov.it