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13 Ottobre 2016
Milano
Cerved e il settore del Food and Beverage
Guido Romano – Responsabile Ufficio Studi e Relazioni Esterne
2
Agenda
La situazione delle PMI dopo la crisi
Migliorare la credit policy nel contesto attuale
Ripartire dopo la crisi usando la trasparenza come leva per una migliore
Gestione del Credito
Gli andamenti nel Food and Beverage
3
La crisi ha fortemente ridotto il numero delle PMI
Numero di PMIValori assoluti e tasso di crescita a/a
150.540-9,3%
2,9% 1,9% -0,6% -0,8%
-7,8%-4,5% -0,3%
0
20.000
40.000
60.000
80.000
100.000
120.000
140.000
160.000
180.000
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014*
136.610
* Stima
4
Aumentano le nascite e calano le PMI liquidate e in procedura concorsuale
0
20.000
40.000
60.000
80.000
100.000
120.000
140.000
Società tradizionali Srl sempl.
0
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
7.000
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Fallimenti Procedurenon fallimentari
Liquidazioni
Vere nuove società di capitaleAndamento delle procedure
concorsuali e delle liquidazioni
delle PMI
+11,5%
+9,4%
-22,7%
In forte aumento le nascite nel 2015, spinte dal successo delle Srl Semplificate (il 40% delle nate nell’ultimo anno)
Nel 2015 si riducono tutte le procedure concorsuali, ai livelli del 2012, e le liquidazioni, al di sotto del dato del 2007
-24,3%
-31,8%
5
Meno PMI ma più solide
Score economico-finanziario delle PMI attive sul mercatoValori assoluti e % rispetto al totale
59.673(39,8%)
56.752(39,6%)
58.793(42,9%)
63.25146,3%
53.076(35,4%)
54.604(38%)
49.611(36,2%)
45.62833,4%
37.182(24,8%)
32.186(22,4%) 28.506
(20,8%) 27.73220,3%
2007 2012 2013 2014*
Solvibilità Vulnerabilità Rischio
-4,3%
-4,6%-0,3%
* Stima basata su un ampio numero di bilanci depositati al momento dell’elaborazione
6
Conti in ripresa, ma livelli pre-crisi ancora lontani
Andamento principali voci conto economico nel 2015Variazioni percentuali
Andamento della redditività
7
Imprese più capitalizzate, con debiti finanziari più sostenibili
Rapporto tra debiti finanziari e
patrimonio nettoRapporto tra debiti finanziari e
margini lordi
115,5%
83,1%79,7%
2007 2014 2015
2007 2014 2015
8
Probabilità di default in calo ma ancora alta, soprattutto tra chi dipende dalle banche
2,7%
5,8%
1,5%
2,7%
1,1%
1,6%
0,0%
1,0%
2,0%
3,0%
4,0%
5,0%
6,0%
7,0%
8,0%
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Fortemente dipendenti
Moderatamente dipendenti
Non dipendenti
Probabilità di default per grado
di dipendenza bancaria delle PMIValori percentuali
Sono imprese fortemente dipendenti quelle che
presentano un rapporto debiti finanziari su attivo
superiore al 50%, moderatamente dipendenti se il
rapporto è compreso tra il 10 e il 50%, non dipendenti
se inferiore al 10%.
0,0%
0,5%
1,0%
1,5%
2,0%
2,5%
3,0%
3,5%
2005200620072008200920102011201220132014201520162017
Stima e previsione dei tassi di
ingresso in sofferenza delle PMINumero di soff. rettificate su affidati
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Agenda
La situazione delle PMI dopo la crisi
Migliorare la credit policy nel contesto attuale
Ripartire dopo la crisi usando la trasparenza come leva per una migliore
Gestione del Credito
Gli andamenti nel Food and Beverage
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Il Food and Beverage in numeri
Food Beverage
Imprese
Soc. capitale
Settori
64 mila 3,8 mila
44% 19%
Fatturato
92,7 € bil 13,8 € bil
55 10
11
0,0
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
6,0
7,0
8,0
9,0
10,0
-3,0% -1,0% 1,0% 3,0% 5,0% 7,0%
Le prospettive per il Food and Beverage
Tasso di crescita medio annuo del fatturato 2017/2015
Meno della media nazionale Più della media nazionale
Deb
iti f
inan
ziar
i su
Mo
l20
17
automotive
Logistica e trasporti
CostruzioniCarburanti e utility
Distribuzione
Servizi
Chimica
Informazione e comunicazione
Sistema casa
Meccanica
Moda DEBITI PIU’ SOSTENIBILIPIU’ CRESCITA ATTESA
DEBITI MENO SOSTENIBILIMENO CRESCITA ATTESA
10 miliardi di euro
20 miliardi di euro
Dimensione debiti finanziariaziende agricole
Hi techLargo consumo
Prodotti intermedi
Beverage
Food
Deb
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inan
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Mo
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17
Men
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ia n
azio
nal
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azio
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e
12
0,0
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
6,0
7,0
8,0
-1,5% -1,0% -0,5% 0,0% 0,5% 1,0% 1,5% 2,0% 2,5%
Le prospettive per il Food
Riso
Latte e derivati
Salumi
Conserve vegetali
Pasta
Oli e grassi
Carni bianche
Conserve ittiche
Gelati e surgelati
Prodotti da forno
Lavorazione caffè
Cioccolato e snack
Deb
iti f
inan
ziar
i su
Mo
l20
17
Tasso di crescita medio annuo del fatturato 2017/2015
Meno della media del Food Più della media del Food
250 mln di euro
500 mln di euro
Dimensione debiti finanziari
Deb
iti f
inan
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Mo
l20
17
Men
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el F
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dP
iù d
ella
med
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el F
oo
d
Medie Beverage
13
0,0
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
6,0
7,0
8,0
9,0
0,0% 0,5% 1,0% 1,5% 2,0% 2,5% 3,0%
Le prospettive per il Beverage
Birra
Vino
Deb
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inan
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Mo
l20
17
Tasso di crescita medio annuo del fatturato 2017/2015
Meno della media del Beverage Più della media del Beverage
800 mln di euro
2 mld di euro
Dimensione debiti finanziari
Deb
iti f
inan
ziar
i su
Mo
l20
17
Men
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el B
eve
rage
Più
del
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del
Bev
era
ge
Acqua minerale
Liquori
Medie Food
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Agenda
La situazione delle PMI dopo la crisi
Migliorare la credit policy nel contesto attuale
Ripartire dopo la crisi usando la trasparenza come leva per una migliore
Gestione del Credito
Gli andamenti nel Food and Beverage
15
Sempre più importante informarsi in anticipo …
0,0%
5,0%
10,0%
15,0%
20,0%
25,0%
S1 S2 S3 S4 S5 V1 V2 R1 R2 R3
Sicurezza Solvibilità Vulnerabilità Rischio
Distribuzione delle PMI per Cerved Group ScoreValori percentuali
32 mila imprese sicure
18 mila imprese a rischio
La crisi ha ampliato le differenze tra imprese più e meno rischiose e, in generale, ha aumentato la probabilità di insolvenza
50 mila imprese solvibili
41 mila imprese
vulnerabili
16
… e monitorare puntualmente i propri clienti …
17
… in un’ottica di portafoglio
Analisi costi-benefici su un
portafoglio clientiValori assoluti
Gestire il credito in ottica di portafoglio permette di ottimizzare la propria credit policy
* Le perdite attese sono stimate utilizzando le PD medie ricavate
dalle aziende rated classificate nei tre cluster
0
100
200
300
400
500
600
700
800
Aa.
1
Aa.
2
Aa.
3
A.4
A.5
A.6
Baa
.7
Baa
.8
Baa
.9
Ba.
10
Ba.
11
Ba.
12
B.1
3
B.1
4
B.1
5
B.1
6
C.1
7
C.1
8
C.1
9
146 726.419 5.495
1.618 4.374.524
82.824
1.011 2.886.037
103.320
Numero Esposizione (€) Perdite attese (€) *
Solvibilità Vulnerabilità Rischio
Portafoglio clienti per classe di
scoreValori assoluti
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Agenda
La situazione delle PMI dopo la crisi
Migliorare la credit policy nel contesto attuale
Ripartire dopo la crisi usando la trasparenza come leva per una migliore
Gestione del Credito
19
L’accesso al credito bancario rimane difficoltoso
Prestiti alle società non finanziarieImpieghi, variazioni percentuali a/a
-10%
-5%
0%
5%
10%
15%
q1q2q3q4q1q2q3q4q1q2q3q4q1q2q3q4q1q2q3q4q1q2q3q4q1q2q3q4q1q2q3q4q1q2q3q4q1q2q3q4
2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
20
L’impresa è sempre più un soggetto attivo nel mercato del credito
Banca
Impresa:
oggetto di valutazione
da parte delle banche
e dei suoi fornitori
Fondi/Investitori
PMI
ieri domani
PMI
Banca
Partner esteri
Fornitori
Impresa trasparente:
Soggetto attivo nel mercato
del credito
Fornitori
PMI
Operatori fintech
21
Una corretta autovalutazione aiuta a presentarsi al mercato in modo trasparente
Come vanno incassi e pagamenti?
Gestione del magazzino, credito commerciale concesso, etc.
Quali sono le prospettive di crescita della mia attività?
Portafoglio prodotti, spese in R&S, etc.
Quanto sono indebitato?
Controparti, esposizione, durata, etc.
Quanto rende la mia impresa?
Analisi dei flussi di cassa, redditività, etc.
Quale è lo stato di
salute della mia
impresa?
Rendersi trasparente vuol dire anche valutare oggettivamente le condizioni della
propria impresa
Quale è il mio rischio?Azienda più o meno rischiosa rispetto al settore
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Due soluzioni per essere trasparenti verso il mercato
Cerved Credibility
La prima piattaforma di gestione della
propria credibilità aziendale
Rating pubblico
Autovalutazione e gestione
della propria credibilità
Opinione prospettica sulle capacità
di far fronte alle proprie
obbligazioni
2
1
23
Con Credibility scopri come la tua azienda si presenta al mercato
Controlli la tua affidabilità creditizia
Scopri se sei meglio o peggio della
media di settore
Comunichi i tuoi dati economico-
finanziari aggiornati
Monitori i tuoi miglioramenti
Dimostri che sei un buon pagatore
Ti tieni aggiornato su ogni variazione
Permetti agli altri di individuarti meglio
24
Credibility: la valutazione dell’azienda rispetto al mercato
25
Credibility: possibilità di aggiornare le informazioni di bilancio e di pagamento
26
Credibility:visibilità e riconoscimento
Tutti i clienti Credibility verranno identificati nei rapporti informativiCerved con uno speciale marchio
Chi valuta l’azienda potrà analizzare dati e
informazioni aggiornatiauto-contribuite
27
Rating: cos’è
Processo di emissione: principali passi
Mandato
Raccolta informazioni
Analisi dei dati
Visita
Valutazione
Confronto pre-
emissione
Emissione
Monitoraggio
Possono essere utilizzati per valutare:
• Debiti sovrani
• Titoli obbligazionari
• Imprese
• Istituzioni finanziarie
• Prodotti di finanza strutturata
• Enti Pubblici
• Insurance Companies
• Project Finance
Il rating è un’opinione sulle capacità
prospettiche di un soggetto di
adempiere alle proprie obbligazioni
finanziarie
Descrizione
28
Rating: opportunità e vantaggi
L’impresa valutata è chiamata a produrre una documentazione completa
Business plan, budget, Piani finanziamento in essere, Prospetto, centrale rischi, Elenco fornitori e clienti
Il rating report aiuta le PMI a capire come possono essere valutate dagli investitori / finanziatori e viceversa
Lo stesso processo di emissione di un rating pubblico mette di fronte la PMI a un team di analisti, aiutando
l’impresa a capire come si potrebbe prefigurare il rapporto con gli investitori
I vantaggi di un rating pubblico
• Ottenere credito bancario aggiuntivo
• Rinegoziare durata e costi del proprio finanziamento
• Favorire il ricorso a fonti alternative di capitale di rischio e di debito (private equity, mini bond, private debt, etc)
• Ottenere condizioni più vantaggiose dai fornitori
• Concludere accordi con partner esteri
• Gare d’appalto con la PA o con grandi imprese
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Conclusioni
Si riduce il numero di PMI nel mercato
Le PMI sopravvissute sono mediamente più solide
Maggiore polarizzazione tra aziende rischiose da un lato e solide dall’altro
Permane la difficoltà di accesso al credito
Essere trasparenti diventa fondamentale per le imprese
Migliora il rapporto con
banche e clienti
Permette di sfruttare le
opportunità del mercato