casertafocus n40

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CaSERTa. Caserta torna al cen- trodestra dopo la parentesi Pette- ruti, onorevole Ventre come giudica l’operato del sindaco Del gaudio? «Ho la sensazione che il protagoni- sta politico di questa amministra- zione sia diventato il dissesto che non è considerato più solo uno stru- mento contabile. Tutti gli amministra- tori, io in testa, commettono l’errore di ritenere che l’ente pubblico possa spendere attraverso il bilancio cor- rente e si rendono conto che questa cosa non è possibile. Per realizzare progetti sul territorio ci sono tante possibilità differenti dal bilancio cor- rente che vanno dai fondi europei, ai progetti co-finanziati dai privati a quelli realizzati dai cittadini in ma- niera gratuita che fanno leva sull’or- mai famoso concetto di cittadinanza attiva. Una buona amministrazione deve guardare a queste fonti di en- trata per poter ben lavorare sul terri- torio. L’amministrazione Del Gaudio ha avuto il grande merito di aver di- chiarato dissesto avviando un pro- cesso virtuoso di risanamento per il Comune. Non era semplice per que- gli amministratori assumere una de- cisione del genere, eppure l’hanno presa senza indugio. Ora, però, biso- gna guardare avanti, altrimenti si corre il rischio che il dissesto diventi un alibi. Tutti gli strumenti per fare cassa devono essere gestiti nella maniera giusta. Vendere gli immobili, ad esempio, può rappresentare una strada, ma pensare che possano tro- vare mercato beni demaniali come le caserme appare difficile. E’ necessa- rio, per questa ragione, mutare la de- stinazione d’uso». Si parla di dissesto anche in Provin- cia, un ente che lei conosce benis- simo... «Non so come stanno le cose, posso solo essere certo della qualità asso- luta di chi governa l’ente attual- mente. Prima di essere eletto come presidente, ho avuto la possibilità di partecipare all’amministrazione della Provincia come assessore e ho ca- pito come non sia possibile, come di- cevamo prima, governare un ente con il bilancio corrente». Le sentenze Ventre analizza il momento del centrodestra EDICOLE tassa dimezzata Raggiunto l’accordo: le edicole sa- ranno equiparate ai bar per la Tosap. Pag.3 Caserta deve pretendere rispetto. Non esistono parole differenti per definire il trattamento che la nostra città e la nostra provincia ricevono. La denuncia pubblica di Fratelli d’Italia sul fatto che il presepe della Reggia in realtà non sia alla Reggia ha dell’assurdo ancorché del paradossale. Una città che ha l’arroganza di candidarsi a meta turistica non può non prescindere da opere del genere. Sembra quasi banale pensare che sotto Natale la cosa più naturale che viene ad un turista che raggiunge la nostra città sia quella di visitare la Reggia e il suo presepe... Dall’ovvio, evidentemente, si deve partire se si vuole realmente immaginare di puntare sul turismo per rilanciare la città e non per riempire qualche pagina di programmi elettorali che, poi, non si realizzeranno mai... Di chi è la colpa? Chi è il responsabile? Non è nella nostra filosofia gettare la croce addosso a qualcuno per cercare di giustificare un sistema che non funziona, ma, questa volta, le cose stanno in maniera leggermente differente. Chi è che decide sulla Reggia, sui suoi oggetti, sulle sue ricchezze, sul suo patrimonio senza consultarsi con le istituzioni cittadine continua a pag.2 di Francesco Marino L’edit oriale continua a pag.2 Lo “scippo” del presepe, schiaffo a Palazzo Reale Riccardo Ventre PD il rebus della segreteria Salta l’assemblea, partito diviso tra il Vitale-bis e un nuovo coordinatore provinciale. Pag. 4 CATERINO sfida la Curia sul Macrico L’assessore: vediamo se il vescovo ha il coraggio di abbattere il muro di preghiera. Pag.5 MAESTRI IN FIERA 20mila all’A1 Expò Numeri da record per il primo week end della manifestazione. Tanti gli ospiti. Pag.6 ANTENNA nasce il comitato di lotta I residenti scrivono al sindaco Russo e annunciano ricorsi contro la deci- sione. Pag.7 ANTROPOLI senza una donna La minoranza accusa: la Capriglione non basta a garantire la parità di ge- nere in giunta. Pag.10 CULTURA perso un patrimonio La denuncia dell’ex assessore Ales- sandro Tartaglione: città ferma. Pag.12 Per informazioni 328.5878530 [email protected] www.casertafocus.net Anno V n. 40 13/12/2014 distribuzione gratuita Periodico d’informazione della Provincia di Caserta Direttore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Meridionale srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.5878530 - 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

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CaSERTa. Caserta torna al cen-

trodestra dopo la parentesi Pette-

ruti, onorevole Ventre come

giudica l’operato del sindaco Del

gaudio?

«Ho la sensazione che il protagoni-

sta politico di questa amministra-

zione sia diventato il dissesto che

non è considerato più solo uno stru-

mento contabile. Tutti gli amministra-

tori, io in testa, commettono l’errore

di ritenere che l’ente pubblico possa

spendere attraverso il bilancio cor-

rente e si rendono conto che questa

cosa non è possibile. Per realizzare

progetti sul territorio ci sono tante

possibilità differenti dal bilancio cor-

rente che vanno dai fondi europei, ai

progetti co-finanziati dai privati a

quelli realizzati dai cittadini in ma-

niera gratuita che fanno leva sull’or-

mai famoso concetto di cittadinanza

attiva. Una buona amministrazione

deve guardare a queste fonti di en-

trata per poter ben lavorare sul terri-

torio. L’amministrazione Del Gaudio

ha avuto il grande merito di aver di-

chiarato dissesto avviando un pro-

cesso virtuoso di risanamento per il

Comune. Non era semplice per que-

gli amministratori assumere una de-

cisione del genere, eppure l’hanno

presa senza indugio. Ora, però, biso-

gna guardare avanti, altrimenti si

corre il rischio che il dissesto diventi

un alibi. Tutti gli strumenti per fare

cassa devono essere gestiti nella

maniera giusta. Vendere gli immobili,

ad esempio, può rappresentare una

strada, ma pensare che possano tro-

vare mercato beni demaniali come le

caserme appare difficile. E’ necessa-

rio, per questa ragione, mutare la de-

stinazione d’uso».

Si parla di dissesto anche in Provin-

cia, un ente che lei conosce benis-

simo...

«Non so come stanno le cose, posso

solo essere certo della qualità asso-

luta di chi governa l’ente attual-

mente. Prima di essere eletto come

presidente, ho avuto la possibilità di

partecipare all’amministrazione della

Provincia come assessore e ho ca-

pito come non sia possibile, come di-

cevamo prima, governare un ente

con il bilancio corrente».

Le sentenzeVentre analizza il momento del centrodestra

EDICOLE tassadimezzataRaggiunto l’accordo: le edicole sa-

ranno equiparate ai bar per la Tosap.

Pag.3

Caserta deve pretendere rispetto.

Non esistono parole differenti per

definire il trattamento che la

nostra città e la nostra provincia

ricevono. La denuncia pubblica di

Fratelli d’Italia sul fatto che il

presepe della Reggia in realtà

non sia alla Reggia ha

dell’assurdo ancorché del

paradossale. Una città che ha

l’arroganza di candidarsi a meta

turistica non può non prescindere

da opere del genere. Sembra

quasi banale pensare che sotto

Natale la cosa più naturale che

viene ad un turista che raggiunge

la nostra città sia quella di visitare

la Reggia e il suo presepe...

Dall’ovvio, evidentemente, si

deve partire se si vuole realmente

immaginare di puntare sul

turismo per rilanciare la città e

non per riempire qualche pagina

di programmi elettorali che, poi,

non si realizzeranno mai... Di chi

è la colpa? Chi è il responsabile?

Non è nella nostra filosofia

gettare la croce addosso a

qualcuno per cercare di

giustificare un sistema che non

funziona, ma, questa volta, le

cose stanno in maniera

leggermente differente. Chi è che

decide sulla Reggia, sui suoi

oggetti, sulle sue ricchezze, sul

suo patrimonio senza consultarsi

con le istituzioni cittadine

continua a pag.2

diFrancesco Marino

L’editoriale

continua a pag.2

Lo “scippo” del presepe, schiaffoa Palazzo Reale

Riccardo Ventre

PD il rebus della segreteriaSalta l’assemblea, partito diviso tra il

Vitale-bis e un nuovo coordinatore

provinciale. Pag. 4

CATERINO sfida laCuria sul MacricoL’assessore: vediamo se il vescovo

ha il coraggio di abbattere il muro di

preghiera. Pag.5

MAESTRI IN FIERA20mila all’A1 ExpòNumeri da record per il primo week

end della manifestazione. Tanti gli

ospiti. Pag.6

ANTENNA nasceil comitato di lottaI residenti scrivono al sindaco Russo

e annunciano ricorsi contro la deci-

sione. Pag.7

ANTROPOLI senza una donnaLa minoranza accusa: la Capriglione

non basta a garantire la parità di ge-

nere in giunta. Pag.10

CULTURA persoun patrimonio La denuncia dell’ex assessore Ales-

sandro Tartaglione: città ferma.

Pag.12

Per informazioni328.5878530

[email protected]

www.casertafocus.net

Anno V n. 4013/12/2014

distribuzione gratuita

Periodico d’informazione della Provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, Centro Offset Meridionale

srl - Località Lo Uttaro - Caserta - Tel 08231873101. Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771

del 30/09/2010 - Per informazioni: 328.5878530 - 328.3997148 - E-mail: [email protected] - www.casertafocus.net

segue dalla prima

«Durante le mie amministrazioni

siamo riusciti ad ottenere importan-

tissimi finanziamenti regionali che ci

hanno consentito di realizzare tante

opere soprattutto nel campo della

viabilità. In materia di gestione degli

edifici scolastici, hanno rappresen-

tato un vero e proprio modello i nostri

accordi con le società sportive. Ab-

biamo affidato a privati gli impianti

guadagnando la manutenzione degli

stessi, permettendo, così il prolife-

rare di tante attività e, nel contempo,

consentendo agli studenti di avere

delle strutture all’altezza della situa-

zione».

E’ corretto dire che la catena Ven-

tre-Bassolino funzionasse meglio

di quella Zinzi-Caldoro?

«Non è nel mio stile fare paragoni.

Siamo di fronte a due epoche stori-

che differenti. Escludendo dal ragio-

namento i presidenti della Provincia,

c’è da dire che, con tutti i limiti della

sua gestione, Bassolino ha avuto

una personalità e un’attenzione ai

territori di gran lunga superiore a

quella di Caldoro che non ha saputo

imprimere il proprio marchio a delle

scelte di governo ben precise».

Oggi qual è il suo partito?

«Sono un magistrato e, per questo,

non posso essere di alcun partito. La

legge me lo vieta. E’ chiaro che

esprimo la mia simpatia, nel mo-

mento in cui vado a votare, per la for-

mazione che è più vicina a me e al

mio modo di vedere, anche se oggi

c’è una crisi profonda dei partiti. C’è

la necessità di ricominciare daccapo,

così come sostiene Bertinotti nel suo

libro, che, pur partendo da una vi-

sione delle cose che non può essere

la mia, analizza in maniera lucida il

momento di profonda difficoltà che

attraversano i partiti e la politica, più

in generale».

Dal suo consiglio provinciale

sono usciti tanti amministratori di

successo: si può parlare di una

scuola Ventre?

«Abbiamo fatto bene e quel consiglio

provinciale ha espresso tanti ammi-

nistratori di successo. Consiglieri re-

gionali, parlamentari e tanti sindaci,

siamo arrivato ad un massimo di di-

ciotto primi cittadini tutti assieme che

hanno fatto parte di quella espe-

rienza».

In provincia di Caserta, Forza Italia

continua ad essere il partito di ri-

ferimento nonostante il crollo na-

zionale, ma si ha la sensazione

che quell’organizzazione che c’era

qualche anno fa non ci sia più...

«Forza Italia non è stato mai un par-

tito organizzato. Non lo era prima e

non lo è adesso. Il vero limite, proba-

bilmente, è che non si è mai struttu-

rato come un vero partito. Quella che

prima sembrava organizzazione, non

era altro che il grande carisma del

presidente Silvio Berlusconi. Con la

flessione della forza dirompente di

Berlusconi sono venuti fuori anche i

limiti organizzativi di Forza Italia».

Chi vincerà le elezioni regionali?

«Temo che, così come dicono i son-

daggi, sarà il centrosinistra a vincere

le prossime elezioni regionali. Pur-

troppo, Caldoro non è riuscito a tra-

sformare in forza in grande consenso

elettorale che ha raccolto cinque

anni fa. Non ha dato un’impronta alla

Regione Campania. Non è una fi-

gura carismatica in grado di gover-

nare i processi. La sua gestione è

stata anonima».

Francesco Marino

2 13/12/2014 CASERTA

continua da pag.1

ancorché con la città?

Chi è che si può prendere la briga

di spostare così a buon mercato

un’opera del genere senza sentirsi

in dovere di giustificare questo atto?

Da altre parti un fenomeno del ge-

nere avrebbe suscitato l’indigna-

zione generale, avrebbe giustificato

una sommossa popolare, qui da

noi, a causa di una rassegnazione

mista a pigrizia, si storce il naso, si

dice la parolina, ma, poi si va

avanti, quasi come se fosse nor-

male dover subire questi soprusi

senza avere la possibilità di dire no

e mettere fine allo scempio... Di-

spiace dover assistere a fenomeni

del genere.

Dispiace dover ripetere e riscrivere

quale occasione mancata sia la

Reggia.

Dispiace dover constatare che l’en-

tusiasmo sostenuto anche da que-

ste colonne per un modo di vedere

diverso la Reggia annunciato dalla

commissaria dell’Ept Ranucci pro-

prio a CasertaFocus, debba fare i

conti con un consolidato e stratifi-

cato malcostume che vede il capo-

lavoro di Vanvitelli continuare ad

essere ritenuto altro rispetto a Ca-

serta.

Già, perché se la Reggia e Caserta

fossero due facce di un’unica me-

daglia, due sinonimi per esprimere

un unico concetto, probabilmente

oggi staremmo raccontando delle

code a Palazzo per visitare il pre-

sepe, per ammirare i suoi pastori,

opere d’arte nell’opera d’arte... La

speranza è che la denuncia di Fra-

telli d’Italia si tramuti in uno scatto

d’orgoglio complessivo di una città

che dica finalmente che la Reggia è

nostra e nessuno può toccarcela...

Sarebbe la prima grande vittoria per

questo territorio!

caldoro-bis vincerà il Pd«Gestione anonima, il governatore non ha carisma»

Il governatore Caldoro

DissestoNon devediventareun alibiper Casserta

CASERTA. Una boccata d’ossigeno

per gli edicolanti della città di Ca-

serta.

In queste ore, infatti, è stato rag-

giunto un accordo tra gli operatori e

l’amministrazione che consentirà di

dimezzare il pagamento della Tosap

agli edicolanti.

L’intesa prevede che i chioschetti per

la vendita dei giornali, pagheranno la

stessa somma che, attualmente, pa-

gano i bar, consentendo alla catego-

ria di risparmiare sensibilmente sul

pagamento delle tasse.

«Ringraziamo l’assessore Emilio

Caterino - hanno spiegato gli opera-

tori - per la sensibilità dimostrata di

fronte al problema e per la collabora-

zione fattiva che ha dimostrato nel

mettere in campo iniziative imme-

diate e concrete tese a favorire la ca-

tegoria in un momento di così grande

crisi come quello che sta vivendo il

nostro territorio».

L’accordo raggiunto dagli edicolanti,

nei fatti, ha rappresentato un punto

di partenza importante per stabilire

un dialogo tra l’amministrazione e gli

operatori che si sono detti disponibili

a collaborare con il solo ed unico

obiettivo di favorire la crescita della

città.

«Ci siamo offerti in maniera comple-

tamente gratuita di lavorare con l’am-

ministrazione per iniziative che

possano favorire lo sviluppo turistico

della città di Caserta che, attual-

mente, rappresenta l’unico sbocco

possibile se si vogliono creare nuove

possibilità di entrata per il capoluogo

- hanno spiegato - siamo pronti a di-

stribuire e promozionare materiale

informativo della città e tutto quello

che l’esecutivo riterrà utile per cen-

trare questo importantissimo risul-

tato».

La volontà di collaborare dimostrata

dagli edicolanti ha fatto in modo che

gli operatori e l’assessore Emilio Ca-

terino si dessero appuntamento nei

prossimi giorni per cercare di mettere

a punto una strategia che possa rive-

larsi efficace per la promozione turi-

stica di Caserta.

Le parti si sono date qualche giorno

di tempo proprio per cercare di arri-

vare a delle soluzioni che possano

avvantaggiare nel breve periodo la

città.

Ulteriori sviluppi si attendono nelle

prossime ore, quando sarà possibile

conoscere nel dettaglio i risultati di

questa nuova collaborazione che sta

nascendo tra amministrazione ed

edicolanti.

edicole tassa dimezzataIl Comune equipara la Tosap a quella pagata dai bar

313/12/2014CASERTA

Patto tra edicolanti

Nasce

un’intesa

tra

edicolanti

ed ente

Comune

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CASERTA. Slitterà verosimilmente

di una settimana l’assemblea provin-

ciale del Partito democratico in pro-

gramma venerdì 12 dicembre,

convocata dal presidente Vincenzo

Cappello per discutere della vicenda

Asi e delle dimissioni annunciate, ma

mai formalizzate, del segretario Raf-

faele Vitale. Il rinvio è stato chiesto

dalla senatrice Rosaria Capac-

chione, impossibilitata ad intervenire

per ragioni istituzionali, è impegnata

con il voto sulla legge di stabilità, che

tiene moltissimo alla discussione

sull’Asi. La giornalista, non ha esitato

a bollare in maniera negativa l’ac-

cordo che ha portato alla nomina di

Raffaella Pignetti presidente del-

l’Area di sviluppo industriale. A

quanto sembra, Capacchione è in-

tenzionata a promuovere un’azione

politica forte sull’argomento aprendo

un vero e proprio caso Asi. Lo slitta-

mento tornerà utile ai democratici per

trovare una soluzione rispetto alla

guida del partito, dal momento che,

da una parte c’è chi pensa ad Vitale-

bis con la costruzione di una nuova

maggioranza da definire in assem-

blea e chi punta a sostituire il sindaco

di Parete. In questo bailamme, si in-

nestano le prossime elezioni regio-

nali che vedranno un gustoso

aperitivo sabato 13 con la visita al

convitto nazionale Giordano Bruno

del sindaco di Salerno Vincenzo De

Luca, candidato alle primarie del Pd

per la presidenza della Regione. «E’

ora di avviare un percorso serio e re-

sponsabile di riappacificazione all’in-

terno del Partito Democratico

casertano. Queste beghe non fanno

bene al partito e non fanno bene al

lavoro di proposta e di azione che

siamo chiamati a fare e che le donne

e gli uomini di questa provincia si

aspettano da noi». L’appello arriva

da Carlo Marino e dall’area Big

Bang. «Non si può continuare a dare

la triste immagine di un partito che

confligge al suo interno per la ge-

stione degli enti strumentali, invece

di discutere delle proposte e dei pro-

getti per il territorio.

Gli importanti appuntamenti a cui

siamo chiamati a breve, a cominciare

dalle elezioni regionali e dalle prima-

rie per il candidato, chiamano tutti –

figure istituzionali, dirigenti e militanti

- al senso di responsabilità e al con-

fronto. Il Partito Democratico deve

superare le tensioni interne, gli stra-

scichi post congressuali e le distanze

personali: ora è il momento che il Pd

si assuma la responsabilità dei go-

verni dei territori, a cominciare dalla

sfida per il governo della Campania.

Se il Pd Caserta saprà essere prota-

gonista di quella sfida dipenderà

anche dalla capacità di aprire final-

mente una nuova stagione di unità

per praticare davvero innovazione e

rinnovamento.

Il nostro impegno – ha concluso Ma-

rino – è quello di lavorare già da que-

ste ore, e nelle prossime in maniera

sempre più intensa, per mettere at-

torno ad un tavolo tutti quelli che an-

cora hanno una idea propositiva e

costruttiva di partito e favorire quel

processo di pacificazione ormai non

più rinviabile».

pd il rebus della segreteriaSalta l’assemblea, Marino chiede di abbassare i toni

CASERTA

Carlo Marino

4 13/12/2014

CASERTA. Assessore Caterino, il

Partito democratico vi accusa di

non aver prodotto nulla per la città

in questi tre anni di amministra-

zione se non la dichiarazione di

dissesto...

«Non era mica semplice dichiarare

dissesto... Ci siamo assunti una bella

responsabilità come amministra-

zione. Era necessario avviare

un’azione di risanamento delle casse

dell’ente e lo abbiamo fatto senza

trascurare la fase di programma-

zione. Questa maggioranza, ad oggi,

ha presentato ben cinque project fi-

nancing che cambieranno il volto

della città. Dopo anni di immobilismo

abbiamo messo a punto un progetto

serio per la riqualificazione del fami-

gerato fosso della 167, così come

abbiamo pronto il piano per dare, fi-

nalmente dignità ai venditori e ai

clienti del mercatino del rione Vanvi-

telli... Mi sa dire quale progetto ha

messo a punto la precedente ammi-

nistrazione? Glielo dico io: nessuno.

L’unico progetto che doveva realiz-

zare era quello dell’interramento di

piazza Carlo III che Nicodemo Pette-

ruti conosceva bene essendone il

progettista che è stato annullato. Il

sindaco ha incassato il suo com-

penso, ma, poi, ha utilizzato i soldi

destinati all’interramento per acqui-

stare le piante della piazza... Questa

è storia. Noi abbiamo ottenuto il fi-

nanziamento del Più Europa che ci

consentirà di realizzare opere impor-

tanti per la città. All’interno del mer-

cato abbiamo previsto la postazione

dove trasferiremo i vigili urbani che

garantiranno anche maggiore con-

trollo nell’area».

Altra critica che le è stata rivolta

direttamente è quella dei famosi

dehors che hanno invaso la città...

«Quella si può considerare un’altra

vittoria della nostra amministrazione.

Attraverso controlli costanti fuori agli

esercizi commerciali siamo riusciti, fi-

nalmente ad avere che tutti abbiano

la stessa struttura. Non esistono gaz-

zebi difformi dalle regole di dimen-

sioni differenti. Inoltre, siamo riusciti

a fare in modo che tutti paghino, at-

traverso i controlli a tappeto che ab-

biamo fatto negli anni».

L’impresa ora è risolvere il pro-

blema del mercatino multietnico.

«Non ci sarà nessun mercatino mul-

tietnico. Non si tratta di razzismo,

ma, non è possibile che in un’area

dove entrerebbero una trentina di po-

stazioni ce ne infiliamo duecento

senza che nessuno presenti un do-

cumento o una regola... E’ necessa-

rio che la politica si faccia carico di

queste cose e cominci a pensare agli

italiani. Lo stesso problema lo ab-

biamo alla fiera di via Ruta che è di-

ventata una casba inavvicinabile...

Non è possibile che ci siano persone

che possano operare liberamente

senza pagare un centesimo di tasse

e altre che, invece, devono attenersi

alle regole. In un momento difficile

come questo che stiamo vivendo,

con la crisi così profonda, questo non

va bene. Sono disposto a chiedere

l’intervento del prefetto per affrontare

il problema».

Lei a quale partito è iscritto?

«Sono di Forza Italia anche se, come

tutti sanno, le mie origini sono di Al-

leanza nazionale e di destra. Ritengo

che il partito debba cominciare a ra-

gionare come una forza di destra, af-

frontando questioni che attengono

alla nostra cultura senza andare a

scimmiottare argomenti che sono

della sinistra o del centrosinistra.

Pretenderò che si cominci a parlare

di famiglia, la famiglia tradizionale.

Oggi pare che si ha quasi paura di

affrontare queste tematiche a van-

taggio di quelle della difesa degli

omosessuali. Prima di difendere gli

omosessuali pensiamo a difendere

la famiglia che è sempre stata l’asse

portante della nostra società».

Il suo nome è stato fatto come uno

dei possibili candidati alla Re-

gione, come stanno le cose?

«Non sono pronto per questa com-

petizione. Ho lavorato con il resto

della

giunta a risolvere i problemi della

città e, per questa ragione, non ho

preparato per questa tornata la can-

didatura. Chi fa politica deve sapere

quando è il suo momento e, in que-

sto caso, oggi non è il mio anche se

non nascondo che in futuro guardo

con attenzione a questa competi-

zione».

Come mai non si parla più di Ma-

crico?

«Dopo tanti anni come amministra-

zione comunale, abbiamo messo un

altro punto fermo in questa delicata

materia: abbiamo deliberato che

l’area del Macrico deve essere desti-

nata al verde. Ora mi chiedo come

mai gli stessi movimenti che, per

anni, hanno fatto battaglia in Co-

mune su questa vicenda, non si re-

chino dal vescovo per ottenere che

quel muro di preghiera che separa il

Macrico dalla città venga abbattuto?

So che non è il vescovo il compe-

tente per la materia del Macrico, ma

so anche che è lui la guida della

curia e, quindi, è lui che si deve fare

carico di questa questione».

Cosa si sente di dire alla città in

questo momento?

«Voglio fare a tutti i casertani gli au-

guri di un sereno Natale e di un felice

anno nuovo e li voglio rassicurare

che, al di la delle chiacchiere e delle

polemiche che si montano ad arte, la

nostra è una maggioranza che lavora

e che produce risultati concreti per la

città. Voglio poi rivolgere un pensiero

ai due marò ancora ostaggio del go-

verno indiano. Siamo di fronte ad

uno Stato centrale indegno ed inade-

guato che non riesce a tutelare i diritti

di due suoi cittadini».

macrico sfida alla curiaCaterino: perché non abbate il muro che lo isola dalla città

CASERTA

Emilio Caterino

Dehors,problemarisolto:ora paganotutti

Bastacon imercatinietnici:non paganessuno

513/12/2014

PASTORANO. Cronaca di un suc-

cesso annunciato.

Così si può cominciare a raccontare

la nuova edizione di Maestri in Fiera,

la mostra dedicata all’artigianato dal

5 all’8 nel polo fieristico A1 Expo di

Pastorano. Ma stiamo parlando solo

del primo week end, perché Maestri

in Fiera torna da venerdì fino a do-

menica 14 dicembre.

E sono proprio i numeri della prima

tranche dell’evento a commentarsi

da soli: nei primi quattro giorni sono

stati oltre 20mila i visitatori stimati. Il

picco più alto di affluenza si è rag-

giunto nella giornata dell’Immaco-

lata.

Complice anche la presenza di ospiti

d’eccezione, come Eva Henger do-

menica scorsa e, nel giorno dell’Im-

macolata, Raffaella Fico, entrambi

accolte calorosamente dal pubblico.

Ad animare la serata dell’otto dicem-

bre è stato anche il conduttore radio-

fonico Gigio Rosa, che ha seguito la

diretta per Radio Marte.

Raffaella Fico, accompagnata dal fi-

danzato e promesso sposo Gian-

luca Tozzi (figlio di Umberto, ndr) ha

risposto alle domande del conduttore

anche sulla sua prima fatica disco-

grafica, “Rush”, presentata qualche

giorno fa a Milano.

La showgirl ha poi completato la vi-

sita facendo un giro tra gli stand, tra

gli scatti e l’entusiasmo di visitatori

ed espositori.

Infine, un saluto dal palco che ha

visto sfilare le spose di Casartigiani

Caserta.

Chiude così il primo week end di

Maestri in Fiera, che torna venerdì,

sabato e domenica dalle 9:00 alle

22:00, con ancora altre novità e tanti

ospiti. Tra tutti, spicca il nome di

Paola Caruso, meglio conosciuta

come “la Bonas” di ‘Avanti un altro!’,

il programma televisivo di Canale 5

condotto da Paolo Bonolis. Ma gli

organizzatori hanno in serbo ancora

tante novità, come lo spettacolo de “I

Ditelo Voi” di sabato 13 dicembre e

la diretta della partita Milan – Napoli

di domenica 14 su maxischermo.

La rassegna, oltre ad ospitare le

tante stelle del mondo dello spetta-

colo, si conferma come importante

vetrina per il mondo dell’artigianato e

della piccola impresa.

Tutti i marchi leader nei vari settori

hanno colto l’occasione della fiera

per valorizzare i loro prodotti, sfrut-

tando la grande vetrina in corso

all’A1 Expò.

a1 expò la carica dei 20milaTante stelle anche nel secondo week end: atteso il pienone

6 13/12/2014 FocusMaestri in Fiera

CASAGIOVE. Domenica scorsa si è

tenuta un’assemblea aperta dei cit-

tadini abitanti la località Mazzocca,

della città di Casagiove, per discu-

tere dell’installazione su un terreno

privato di un palo per la telefonia mo-

bile. Nei giorni precedenti si era ap-

presa la notizia che in via San Prisco

si stesse procedendo alla costru-

zione di una piattaforma in cemento

atta ad ospitare un traliccio, in breve

i cittadini hanno organizzato un in-

contro per discutere della questione

ed hanno indirizzato una missiva al

Sindaco Elpidio Russo per capire

se l’Amministrazione ed il Comune

fossero a conoscenza della situa-

zione. Ecco il testo della lettera: «Al

Signor Sindaco della Città di Casa-

giove. I sottoscritti abitanti in località

Mazzocca, con la presente, rappre-

sentano alla S.V. che sul suolo di

proprietà della sig.ra Rosa Russo,

ubicato in via San Prisco n° 44 esat-

tamente all’incrocio di via San Prisco

e via Tifata, probabilmente si sta

istallando un traliccio per telefonia

mobile.

Al riguardo, i sottoscritti chiedono se

il Competente ufficio comunale abbia

rilasciato regolare autorizzazione. In

caso positivo, per scongiurare l’ese-

cuzione di suddetti interventi, chie-

diamo alla S.V. quale iniziativa

intende porre in essere. I sottoscritti

anticipano che intraprenderanno

qualsiasi azione anche legale affin-

ché non si realizzino tali interventi

che compromettono gravemente la

salute pubblica. I sottoscritti inoltre

rappresentano che la sig.ra Russo

abbia realizzato un varco con can-

cello scorrevole, privo certamente di

autorizzazione.

Fiduciosi in un suo sollecito inter-

vento porgiamo cordiali saluti».

Nel corso della stessa riunione si è

costituito un primo abbozzo di comi-

tato civico per la raccolta delle firme

necessarie a far ascoltare la voce

degli abitanti di questa zona così di-

menticata dalle istituzioni. Essi, inol-

tre, chiedono se la città sia dotata di

un piano per la localizzazione sul ter-

ritorio comunale degli impianti di ra-

dioelettrici e di telefonia mobile, in

quanto le antenne non potrebbero

sorgere in prossimità di abitazioni e,

come in questo caso, presso una

scuola ed un centro ospedaliero, so-

prattutto dopo che è nota a tutti l’alta

incidenza di tumori nella zona. Qua-

lora l’Amministrazione comunale

fosse stata a conoscenza della co-

struzione del ripetitore, essi chiedono

che si riveda sostanzialmente la

scelta del luogo in cui installarlo. Essi

non si oppongono alla sua realizza-

zione ma semplicemente chiedono di

rivedere il progetto concordando con

la cittadinanza sia se realizzarlo e

soprattutto dove (ben lontano dalle

case). Chiedendo prudenza nel fare

determinate scelte che riguardano

anche la salute dei cittadini, nel caso

che il Comune dovesse fare orecchie

da mercante e lasciar proseguire per

la sua strada, annunciano, poi, che

continueranno a manifestare il pro-

prio dissenso in tutti i modi che la

legge gli consente nei confronti di de-

cisioni unilaterali che possano mi-

nare, fino a prova contraria, la salute

di tutti. Nonostante ognuno abbia

nella propria tasca un telefono cellu-

lare e che questo per poter funzio-

nare abbia la necessità di un punto

di ricezione, ribadiscono che non si

possa permettere l’installazione delle

antenne sulle case e/o in zone den-

samente abitate. A nulla può valere

l’opinione di alcuni esperti che avver-

tono che le onde elettromagnetiche

siano innocue, per anni si è invitato

ad utilizzare l’eternit, quale materiale

innovativo e resistente, che oggi, in-

vece, viene considerato il responsa-

bile di gravi, tragici ed irreparabili

danni della salute delle persone per

il particolare materiale che lo com-

pone, l’amianto. I cittadini, ben con-

sapevoli che nella società del profitto

spesso gli affari vengono prima della

salute umana e dei loro diritti, te-

mono che le istituzioni non abbiano

più loro cura e che si tardi nella me-

ticolosa regolamentazione dell’instal-

lazione delle antenne proprio per

trarre più guadagni.

Luigi Di Costanzo

mazzocca contro l’antennaI cittadini si riuniscono in un comitato: lettera al sindaco

713/12/2014APPIA

Elpidio Russo

SAN NICOLA Il ritorno di PascarielloSAN NICOLA LA STRADA. Dopo lo scioglimento

del Consiglio comunale, la destra sannicolese,

che ha governato la Città dal 2001, e quella pro-

vinciale si leccano le dolorose ferite e stringono i

tempi per ricompattare i ranghi e pensano già di

scendere in campo per riprendersi il Governo

della Città con un nuovo sindaco. All’atto dell’in-

sediamento di Pasquale Delli Paoli, a maggio del

2011, la maggioranza poteva contare su 11 consi-

glieri comunali più il Sindaco contro 5 dell’oppo-

sizione Nel prosieguo della disastrosa attività

amministrativa, fra abbandoni vari, la maggio-

ranza è scesa a sette esponenti contro nove

dell’opposizione. La caduta della coalizione di

Delli Paoli, e la nomina del Commissario prefetti-

zio, non impedirebbe che la cittadinanza possa

eleggere un nuovo Sindaco a maggio del 2014. Il

tempo c’è ed in molti sono convinti che a scen-

dere nuovamente in campo sarà l’ex sindaco An-

gelo Antonio Pascariello con i “colori” di Forza

Italia, i cui “adepti”, pensano che sia maturo il

tempo di una sua nuova discesa in campo, visto

che la sua più pericolosa avversaria, Lucia Espo-

sito, ha optato per la riconferma a consigliere re-

gionale della Campania. L’anno scorso, dopo aver

ritirato simbolo e lista dalla maggioranza di de-

stra del suo “delfino” ed aver lasciato liberi i con-

siglieri comunali e l’ex consigliere comunale

Domenico Palumbo di accasarsi liberamente con

altre formazioni politiche (quest’ultimo è stato poi

destituito dall’incarico di assessore, cosa che Pa-

scariello non avrebbe mai fatto), l’ex sindaco An-

gelo Antonio Pascariello è tornato in prima

persona a fare politica. Nessuno aveva per la ve-

rità mai creduto che Pascariello avesse deciso di

“appendere le scarpette al chiodo” della politica e

la sua partecipazione nel 2013 alla scuola di for-

mazione politica organizzata da Grande Sud e In-

tesa Democratica ha acclarato questa nuova

“rinascita”. D’altra parte, Pascariello con i suoi

dodici anni, di cui dieci in maniera continuativa,

da Sindaco di San Nicola La Strada, la partecipa-

zione al consiglio provinciale, prima come consi-

gliere e poi come Presidente nel 1990, ed

attualmente è Presidente della “Fondazione

Buco” di Roccamonfina, è sicuramente il perso-

naggio politico più “navigato”, esperto e prepa-

rato che ci sia in giro. Sono migliaia i sannicolesi

che lo rimpiangono anche per i suoi indiscussi

meriti in campo delle infrastrutture di cui è attual-

mente dotata la Città. Il teatro “Plauto”, la piscina

“Acquasport”, il campo di tennis in via Paul Har-

ris, i campi di calcetto del centro polisportivo

D’Errico sul galoppatoio est, la ristrutturazione

della biblioteca comunale “Palomba”, il mercato

settimanale, la ristrutturazione con ampliamento

del cimitero cittadino, la nuova scuola media in

Via Paul Harris, ancorché costruita grazie agli im-

prenditori edili con i quali aveva sottoscritto una

convenzione, la ristrutturazione del campo comu-

nale “Amato” in via Fermi, oltre ad un lunga serie

di lavori pubblici, fra cui le fognature che otten-

nero quasi 8 milioni di euro dalla Regione a fondo

perduto, l’aver ottenuto il titolo di “Città” nel

2005, sono solo alcune delle cose che Pascariello

in dieci anni ha portato avanti.

SANTA MARIA CAPUA VETERE. Il

liceo classico Cneo Nevio fu istituito

nel 1865, da allora ha ospitato gene-

razioni di studenti sammaritani, ha

formato la classe dirigente della città

ed è così diventato uno dei punti di

riferimento per il mondo culturale

sammaritano.

Non c’è da stupirsi, dunque, del pol-

verone sollevatosi dopo il crollo di

parte del solaio in un corridoio al se-

condo piano dell’edificio. Un’accesa

bagarre politica ha animato la città a

seguito del crollo, un botta e risposta

che ha coinvolto sindaco, opposi-

zioni e che ha tirato in ballo anche lo

stesso Presidente della Provincia

Domenico Zinzi.

«Quanto accaduto costituisce un

grave vulnus per la nostra città. Il di-

sagio arrecato alle famiglie degli stu-

denti, agli operatori scolastici, al

personale docente e amministrativo

- con il doppio turno pomeridiano

presso la sede del liceo scientifico -

è forte e numerose sono già state le

rimostranze pervenute presso il mio

ufficio da parte di genitori ed inse-

gnanti.

Sono certo che la Provincia si sarà

già attivata tempestivamente ma mi

permetto, nel massimo rispetto dei

ruoli istituzionali, di raccomandare al

presidente Zinzi una doverosa solle-

citudine», queste le parole del sin-

daco Biagio Di Muro che ha colto la

palla al balzo per “punzecchiare” il

Presidente Zinzi. Immediata anche la

reazione del Partito Democratico che

governa la città ma è all’opposizione

proprio al Consiglio Provinciale: «Le

condizioni dell'immobile, di proprietà

della Provincia di Caserta, in cui è

ospitato il liceo classico 'Cneo Nevio',

non si possono più sottacere. La

scarsa, se non assente manuten-

zione, del fabbricato, ubicato in

Piazza Bovio, rende chiare le re-

sponsabilità e la mancanza di sensi-

bilità dell’ente provinciale, guidato

dal presidente Zinzi, sostenuto da

una maggioranza di centrodestra,

verso la cittadinanza scolastica sam-

maritana, ipotizzando una vera e

propria azione ostruzionista e pena-

lizzante verso le nostre istituzioni di-

dattiche».

Immediata la reazione delle opposi-

zioni cittadine: «Il Partito democra-

tico sammaritano non può recitare la

parte di chi scende dalla nuvole in

merito alla vicenda che ha riguardato

il liceo classico Cneo Nevio». E’ l’ac-

cusa del consigliere comunale del

Nuovo Centrodestra Luigi Simonelli

che replica, senza mezzi termini, alle

polemiche sollevate dal Pd. Secondo

i democratici sammaritani le respon-

sabilità inerenti la vicenda del plesso

scolastico sarebbero da individuare

in una scarsa attenzione da parte

dell’Ente provinciale. «Molte respon-

sabilità - è l’avviso di Luigi Simonelli

- sono invece imputabili proprio al Pd

che in seno all’amministrazione pro-

vinciale esprime ben tre esponenti

con i consiglieri Giuseppe Stellato e

Antonio Mirra oltre al sindaco di

San Tammaro Emiddio Cimmino,

tutti eletti nei collegi della nostra città

e che, pertanto, a maggior ragione

avrebbero il compito di tutelarne il

territorio.

Esattamente per queste ragioni poli-

tiche, il partito del premier Renzi e

dell’onorevole Sgambato invece di

scrivere lettere che lasciano il tempo

che trovano, pensasse a mettere in

campo il peso politico dei suoi tre

rappresentanti per portare nella no-

stra città le risorse che servono al no-

stro storico liceo classico».

Linea simile anche per Fabio Mo-

naco: «Fare un annuncio mediatico

per qualcuno del PD sammaritano

rappresenta la risoluzione del pro-

blema.

In verità, invece questi annunci rap-

presentano una becera strumentaliz-

zazione di tematiche, che riguardano

tra l'altro ragazzi, e un modo per sca-

ricare gli stessi su altri, e poi non

muovere un dito in altre sedi, dove

invece concretamente andrebbero

compiuti tutti gli sforzi possibili. Ci

piacerebbe - ha spiegato Monaco -

sapere infatti, quali atti concreti

hanno compiuto gli esponenti provin-

ciali sammaritani, eletti nel collegio di

Santa Maria Capua Vetere in merito

a tale problematica? Cosa ha fatto il

Pd nella passata consiliatura provin-

ciale quando vi erano le risorse per

la manutenzione straordinaria delle

scuole? E poi, preso atto dell'alta

considerazione del governo nazio-

nale verso la scuola "sicura", ab-

biamo la fortuna di avere un

parlamentare Pd sammaritano, per-

tanto sarebbe auspicabile da parte

dei consiglieri provinciali Stellato e

Mirra e l'Onorevole Sgambato di rin-

tracciare in maniera solerte le risorse

per la manutenzione straordinaria

dei nostri istituti scolastici».

Intanto i tecnici del settore Edilizia

Scolastica della Provincia di Caserta

hanno disposto i controlli dell'edificio.

Immediatamente è stato interdetto il

secondo piano dell'edificio e, grazie

alla disponibilità della dirigente sco-

lastica, è stato reso possibile liberare

subito l'istituto per consentire lo svol-

gimento dei lavori necessari alla

messa in sicurezza. I tempi per il riu-

tilizzo della struttura di piazza Bovio

sono direttamente legati alle risul-

tanze della verifica dei rischi. «Pos-

siamo assicurare – dichiara il

dirigente del Settore Edilizia Scola-

stica della Provincia di Caserta,

Paolo Madonna - che, ovviamente,

gli studenti torneranno nelle aule

solo quando avremo la garanzia

della massima sicurezza dei luoghi».

E a parlare, infine, è stato anche lo

stesso Zinzi: «La Provincia si è atti-

vata immediatamente per risolvere la

delicata questione relativa alla sicu-

rezza dell'edificio scolastico che

ospita il Liceo Nevio. Sarebbe ora di

smetterla con sterili speculazioni po-

litiche che servono solo ad ottenere

qualche titolo sui giornali ma non a

risolvere le questioni concreta-

mente».

Intanto il dato è che crolla anche un

ennesimo simbolo della città del foro,

dopo i duri colpi subiti su Tribunale,

Ospedale e Anfiteatro anche il Nevio

finisce al centro di uno scandalo cit-

tadino.

Matteo Donisi

nevio scontro sulle colpePd, Ncd e Fi fanno a scaricabarile sulle responsabilità

8 13/12/2014 S. MARIA C.V.

Camilla SgambatoDomenico ZinziLuigi Simonelli

CASAPULLA Bosco nel consiglio dei MediciCASAPULLA. Nel nuoco consiglio dell’ordine dei medici ci sono otto eletti per la lista “Ordinevolu-

zione”, capeggiata dalla Dott. ssa Maria Erminia Bottiglieri, cinque eletti tra le fila della lista “Il tuo Or-

dine”, capeggiata dal Dott. Domenico Papa, e due eletti per la lista “Professione Medica, missione

sociale”, capeggiata dal Dott. Francesco Cesaro. Tra gli eletti della lista Ordinevoluzione compare il

Dott. Ferdinando Bosco, già Sindaco di Casapulla ed Assessore Provinciale, che con 834 preferenze

personali siederà tra i banchi del nuovo Consiglio dell’Ordine dei Medici e Chirurghi di Caserta. Lo ab-

biamo raggiunto telefonicamente per ricevere alcune dichiarazioni a caldo: “sono felice del risultato

personale conseguito, così come di quello dell’intera lista; ho accettato questa candidatura perché

spinto da diversi amici e colleghi e colgo ora l’occasione per ringraziarli perché, oltre al sostegno che

mi hanno tributato incondizionatamente, mi hanno dato, nel corso della campagna elettorale, la possibi-

lità, il piacere e l’onore di ricontattare e riabbracciare tanti colleghi che non vedevo da diverso tempo”.

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CAPUA. Non basta la presenza in

giunta di Jolanda Capriglione per

assicurare all’esecutivo il rispetto

delle pari opportunità tra uomo e

donna.

A sostenere, con forza e determina-

zione, che l’attuale composizione

della giunta comunale, non rispetta i

parametri delle vigenti leggi e norma-

tive sulle pari opportunità tra uomo e

donna sono i consiglieri comunali di

opposizione Pasquale Frattasi e

Antonio Gucchierato.

Per i due esponenti dell’area di cen-

tro sinistra l’esecutivo di Carmine

Antropoli non è pienamente legit-

timo e lo hanno diffidato ad operare.

A spiegarci come stanno le cose

sono gli stessi consiglieri che hanno

investito del “problema” il sindaco, il

presidente del consiglio comunale

Carmela Ragozzino, il segretario

generale dell’ente, i consiglieri comu-

nali e gli assessori. Per Frattasi e

Gucchierato si tratta di un nodo da

sciogliere al più presto non esclu-

dendo il ricorso all’autorità giudiziaria

in merito agli atti prodotti da una

giunta definita “illegittima”.

«Tutto è nato con l’entrata in vigore

della legge 56 dello scorso mese di

aprile – ci dicono Frattasi e Gucchie-

rato – che prevede, nelle giunte dei

Comuni con popolazione superiore

ai tremila abitanti, una rappresen-

tanza minima del 40%, con arroton-

damento aritmetico, dei due sessi».

Nel caso di Capua, quindi, dove c’è

una netta prevalenza di uomini in

giunta, la giunta dovrebbe avere

composta da almeno due donne.

«Appare evidentissimo - sostengono

i due consiglieri - che la giunta del

nostro Ente risulta tutt’ora composto

in maniera difforme, non rispettosa

delle norme vigenti e, pertanto, ille-

gittima.

Considerato anche che svariate sen-

tenze hanno sancito che l’adegua-

mento dello statuto e del

regolamento comunale, pur obbliga-

torio, non deve rappresentare, né

può giustificare ritardi nell’applica-

zione della legge, abbiamo chiesto di

provvedere immediatamente, senza

alcun indugio, a modificare la com-

posizione della giunta per renderla

pienamente legittima e, quindi, legit-

timata ad operare.

Nelle more abbiamo diffidato la

giunta a sospendere ogni attività de-

liberativa.

In mancanza, gli eventuali provvedi-

menti adottati saranno impugnati in

sede giudiziaria».

La comunicazione di Frattasi e Guc-

chierato, com’era prevedibile, ha

messo in “subbuglio” l’ambiente po-

litico-amministrativo cittadino ma

anche una presa di posizione uffi-

ciale del segretario generale che -

come precisano i due consiglieri – ha

invitato il primo cittadino ad adope-

rarsi affinché tutto sia conforme alle

leggi vigenti.

Tutto risolto? Niente affatto, perché il

primo cittadino vede la cosa in ma-

niera diversa.

In sostanza Carmine Antropoli ritiene

la sua giunta perfettamente legittima

e le nuove norme, introdotte que-

st’anno, non riguarderebbero il suo

esecutivo, già in carica al momento

del varo del decreto “Del Rio”, ma

piuttosto quelli futuri. Per Frattasi va

fatta chiarezza e chissà se un consi-

glio comunale “ad hoc” possa essere

utile in tal senso.

Il problema delle “pari opportunità” in

giunta era stato sollevato qualche

anno fa proprio da Gucchierato e

Frattasi che evidenziarono l’assenza

in giunta delle donne. In seguito

Carmine Antropoli, con un mini rim-

pasto, nominò assessore Ilaria Ana-

stasio, sostituita, poco più di un

anno fa, dalla Capriglione. Ora la

questione si ripropone e riguarda

l’entità numerica della presenza sia

degli uomini che delle donne nel-

l’esecutivo.

Mimmo Luongo

antropoli senza una donnaFrattasi e Gucchierato: violata norma su parità di genere

CAPUA

Il sindacoè sereno:decretoDel Rionon valeper noi

Università della Terza età, ecco il direttivoCAPUA. Entra nella fase operativa l’Università della terza età di Capua. Nei giorni scorsi, infatti, nel corso

dell’assemblea svoltasi presso il Museo di Arte Contemporanea, è stato costituito il gruppo che dovrà pre-

disporre tutte le iniziative finalizzate all’individuazione dei corsi. Il gruppo è composto da Camillo Ferrara

(presidente), Gabriele Rendina (vice presidente), Annamaria Sticco (consigliere), Francesco Chianese

(consigliere), Carmelo la Capria (segretario) Angelina Sgueglia (direttrice corsi), Franco De Rosa (tesoriere)

Domenico Luongo (revisore dei conti) Luca Pennacchia (revisore dei conti), Gaetano Cantiello (revisore

dei conti), Franco Fierro (revisore del conti supplente), Francesco Garibaldi (revisore dei conti supplente).

All’assemblea ha preso parte l’assessore alla cultura del Comune di Capua Jolanda Capriglione che negli

ultimi mesi ha predisposto il progetto di costituzione dell’Università della terza età a Capua.

Jolanda CapriglioneAntonio Gucchierato

Carmine Antropoli Carmela Ragozzino

Pasquale Frattasi

Ilaria Anastasio

10 13/12/2014

MADDALONI. Saranno giorni deci-

sivi quelli che arriveranno per il futuro

del Villaggio dei ragazzi. Il nuovo

commissario della Fondazione, sem-

bra essere il sindaco di Maddaloni

Rosa De Lucia.

Il primo cittadino, infatti, pare che, in

queste ultime settimane si sia spesa

per cercare di ottenere la nomina per

mettere mano in prima persona al-

l’azione di risanamento della Fonda-

zione, nella speranza di riuscire, da

maddalonese, ad avviare quel-

l’azione di rilancio di una delle strut-

ture simbolo della città.

De Lucia ha fatto pressione in ma-

niera forte sul partito e sul governa-

tore Stefano Caldoro approfittando

della freneticità delle trattative che ci

sono state in occasione dell’elezione

del nuovo cda dell’Asi.

De Lucia “si è allineata” alle direttive

del partito con l’impegno da parte di

quest’ultimo di garantirle la nomina a

commissario che dovrebbe arrivare

entro la fine dell’anno. Al momento,

non sembrano esserci strade percor-

ribili, diversa da questa, stando

anche agli ultimi accadimenti. L’in-

contro in prefettura di inizio setti-

mana dovrebbe rappresentare,

almeno questo è quello che sperano

tutti, uno spartiacque per il futuro

della fondazione. Il consiglio d’ammi-

nistrazione si è dimesso definitiva-

mente con i legionari che sono usciti

di scena dopo essere rientrati nel fa-

migerato cda in cui hanno deliberato

la chiusura delle scuole, poi fortuna-

tamente scongiurata, il delegato del

Comune Antonio D’Angelo si è

fatto da parte, lasciando campo li-

bero al futuro commissario. Scade,

infatti, il 31 dicembre, il termine di

legge per effettuare questa opera-

zione. Anche sotto questo versante,

ci sono delle novità. Il prefetto, infatti,

ha invitato la regione ad accelerare i

tempi per la nomina del commissario

con l’obiettivo di ridare un’ammini-

strazione al Villaggio.

Il sindaco De Lucia, con il sostegno

del gruppo politico di Forza Italia di

Maddaloni, ha sempre chiesto un im-

pegno sul Villaggio alla dirigenza

provinciale del partito, tanto è vero

che, in segno di protesta, non ha par-

tecipato al no tax day di una decina

di giorni fa.

In un primo momento, per l’incarico

di commissario si erano fatti i nomi di

funzionari regionali.

Si tratta dei dirigenti servizi sociali

della Regione Romano e Gara-

gliano.

rosa de lucia commissarioVillaggio dei ragazzi, si attende la nomina di Caldoro

MADDALONI

Rosa De Lucia

Il sindacobruciadue dirigentidella Regione

13/12/2014 11

MARCIANISE. Sulla situazione poli-

tica, culturale e sociale a Marcianise

abbiamo ascoltato l’opinione dell’ex

assessore alla cultura del Comune di

Marcianise Alessandro Tarta-

glione.

Come giudica l’azione dell’attuale

amministrazione comunale?

«Purtroppo devo costatare che dopo

un anno e mezzo dall’insediamento

di questa compagine amministrativa

la città versa in uno stato di abban-

dono totale. Non solo non esiste una

prospettiva, un progetto per la città,

ma i problemi si stanno incancre-

nendo a partire da quelli legati al vi-

vere quotidiano. Gli spazi pubblici

sono abbandonati, le strade versano

in uno stato pietoso e i grandi pro-

getti che aveva avviato l’amministra-

zione di cui facevo parte come la

ristrutturazione del Teatro Mugnone,

la costruzione del Ring Verde e del

Palazzetto dello Sport, sono al palo.

L’emigrazione dei nostri concittadini,

giovani e non solo, è aumentata no-

tevolmente per via di una cronica

mancanza di lavoro. Niente è stato

fatto per mettere in sicurezza la que-

stione ambientale e in più dal 2006

ad oggi abbiamo perso importanti

sedi istituzionali come il tribunale,

l’università ed il giudice di pace».

Molti le riconoscono da consi-

gliere comunale ed assessore di

aver avviato importanti eventi cul-

turali e di aver aperto per la prima

volta le prote del Comune alle as-

sociazioni marcianisane. Qual è la

situazione attuale?

«Da consigliere comunale mi battei,

riuscendoci, per istituzionalizzare il

rapporto con le associazioni tutte.

Stilammo e facemmo approvare un

regolamento comunale per l’accesso

ai contributi al fine di rendere traspa-

rente l’elargizione degli stessi evi-

tando favoritismi clientelari. Inoltre

con l’albo delle associazioni fa-

cemmo un censimento di tutte le re-

altà presenti realmente sul territorio.

Da assessore avevo un rapporto co-

stante con le associazioni. Con loro

stilammo un programma delle inizia-

tive al fine di evitare l’accavallamento

delle stesse in alcuni periodi e di ren-

dere più variegata l’offerta culturale.

Alcune iniziative di grande successo

come “Aperitivo con l’autore” furono

organizzate con il contributo fattivo di

alcune associazioni giovanili. Il Co-

mune aveva un ruolo attivo e propo-

sitivo soprattutto al fine di valorizzare

la nostra città. Con “Itinerarte” e

“Suggestioni a Santa Venere” ab-

biamo fatto scoprire al territorio ca-

sertano e campano la bellezza delle

nostre chiese attirando migliaia di

persone. Abbiamo sostenuto e valo-

rizzato il teatro, la musica e le tradi-

zioni popolari. La situazione attuale

è sotto gli occhi di tutti. L’iniziativa è

relegata esclusivamente alle realtà

associative che spesso sono co-

strette a barcamenarsi tra strettoie

burocratiche insormontabili con il Co-

mune che invece di facilitare rende a

volte impossibile l’organizzazione di

iniziative».

Lei è anche un autorevole rappre-

sentante della società civile es-

sendo il presidente della più

importante associazione sportiva

pugilistica italiana, la “Excelsior

Boxe di Marcianise”. Qual è lo

stato dello sport in città?

«Nel momento in cui scrivo la società

calcistica marcianisana è di nuovo in

crisi poiché il suo presidente ha de-

ciso di lasciare. Il calcio, così come

gli altri sport a Marcianise, vivono un

disagio enorme poiché non hanno

nessun supporto dal Comune. La pi-

scina comunale è chiusa e non si sa

quando aprirà, il velodromo è stato

abbandonato e le società di basket,

pallavolo e calcetto arrancano per

via della mancanza di un palazzetto

dello sport. La Excelsior Boxe riesce

ad andare avanti soprattutto per via

dell’apporto che proviene dal nostro

sponsor, la Axpo, che da 5 anni

ormai ci è accanto e ci sostiene. Gra-

zie allo staff tecnico capitanato dal

maestro Brillantino e all’apporto dei

soci, la nostra palestra non solo con-

tribuisce a togliere dalla strada tan-

tissimi ragazzi, ma riesce a dare loro,

nella maggioranza dei casi, una pro-

spettiva di lavoro. I nostri giovani

campioni, infatti, grazie al loro impe-

gno e al duro sacrificio, riescono fa-

cilmente ad inserirsi nelle forze

dell’ordine. Questo è un messaggio

importante per una città che per anni

è stata al centro dell’attenzione per

fenomeni legati alla criminalità orga-

nizzata».

Lei ha coniato la frase “I Love Mar-

cianise Maitant” esaltando perso-

naggi che hanno dato lustro alla

sua città e scrivendo a tal propo-

sito anche un libro. C’è speranza

per Marcianise?

«C’è un potenziale umano incredibile

a Marcianise. Sono un inguaribile ot-

timista e questo mio atteggiamento

mi viene non soltanto dalla mia edu-

cazione ma anche dalla consapevo-

lezza che questa città è abitata da

persone straordinarie che hanno

dato e danno ancora lustro a Marcia-

nise per meriti professionali, artistici,

sportivi e culturali. Inoltre esiste una

realtà associativa di qualità, gene-

rosa e amante come me di questa

città.

Una città che ha mille difficoltà e con-

traddizioni e nello stesso tempo è

fatta di persone competenti e labo-

riose da fare invidia a qualsiasi altra

comunità. Sono persone che vanno

coinvolte nella gestione del processo

sociale, culturale e politico cittadino.

Si tratta di un’impresa ambiziosa che

tuttavia va avviata anche perché è

l’unica speranza anche per la politica

di ritrovare la funzione essenziale

per cui è nata».

cultura patrimonio perdutoTartaglione: distrutto quanto di buono fatto da noi

MARCIANISE

Alessandro Tartaglione

Cittàsenzaprogetti esenzaidee: èparalisi

12 13/12/2014

CASAGIOVE. Si avvici-

nano le feste di Natale e

con esse il momento di

brindare con amici, pa-

renti e colleghi all’anno

che si sta per chiudere,

a quanto di bello si è

fetto e a quanto di me-

glio si potrà fare nel-

l’anno che verrà.

L’accendersi delle lumi-

narie per strada, gli ad-

dobbi nelle case

rendono il clima magico.

In questo ragionamento,

ovviamente, non può

non mancare la buona

tavola che è sempre “il

teatro” più gradito per

questi giorni. Le Quattro

fontane, lo storico locale

di via Quartier vecchio a

Casagiove che, da qual-

che settimana ha riaperto, ha deciso di accogliere l’ini-

zio delle feste con una serata dedicata alla buona

tavola e ad un suo protagonista assoluto: lo spaghetto.

Lo chef Michele, con la collaborazione dello chef Fran-

cesco, serviranno il prodotto in svariati modi, preparan-

dolo e valorizzandolo grazie alla loro capacità e al loro

estro, misti ad alla qualità degli ingredienti che sono

tutti freschi e naturali. La filosofia della cucina de Le

Quattro fontane è sempre la stessa: nessun cibo pre-

cotto, nessun ritrovato chimico, solo prodotti freschi

preparati sul momento per un sapore unico nel suo ge-

nere.

Per questa serata di festa, lo chef Michele ha dato ap-

puntamento a tutti il 23 dicembre dalle 20,30. La cosa

più bella della serata è il costo. Per gustare i vari piatti

di spaghetti, innaffiati da dall’ottimo vino gli ospiti de Le

Quattro fontane dovranno spendere appena 10€ a per-

sona. Meglio di così... Per non rischiare di perdere l’op-

portunità di partecipare alla festa dei sapori

organizzata da “Le quattro fontane” con la spaghettata

pre-natalizia è consigliato prenotare il proprio tavolo

allo 0823468970.

13

Spaghettata pre-festeA Le Quattro fontane serata speciale a soli 10€

13/12/2014Caserta&dintorni

Gli appuntamenti...Azz! Oz, lo spettacolo diRusso di scena all’Ariston

“Azz! Oz. Non c’è posto come…il teatro”. Titolo irriverente per ilnuovo spettacolo di GabrieleRusso in scena al Teatro Aristoni prossimi Venerdì 12 e Sabato13 Dicembre alle 20:30. Dopo lafelice esperienza de “La NostraOdissea”, l’autore, regista ed at-tore marcianisano, fregiandosidell’associazione Teatro Di-stinto, porterà in scena unanuova parodia, ispirata, sta-volta, al “Mago di Oz”, l’opera diFrank Baum resa celeberrimada numerose trasposizioni cine-matografiche. Una sceneggia-tura inedita, commistione dicitazione letterarie e di spunticomici attualissimi, scritta con lacollaborazione di SalvatoreMezzacapo, pure fra gli inter-preti della commedia. Anchevolti nuovi all’interno del cast,Milena Marino, Carla Lettiero,Raffaele Panariello.

Poesie e caricature, in Comune la premiazione

"E meno male che è solo fantasia” a Puccianiello

E’ tutto pronto per la cerimoniadi premiazione della 13° Edi-zione del Concorso Nazionale diPoesia e del 4° Concorso Na-zionale di Caricature, organiz-zato dall'Associazione "E.Caruso" di Caserta e Casa-giove, nell’ambito delle iniziativeper il 15° anniversario dalla suafondazione. La cerimonia è pre-vista sabato 13 Dicembre a par-tire dalle ore 16, presso la SalaConsiliare del Comune di Casa-giove, ingresso libero. Comeogni anno, i poeti e i disegnatoridi tutta Italia sottopongono allacommissione giudicatrice le loromigliori opere accarezzandol'arte della prosa e del disegno.La giuria, guidata dal GiudiceCastore Tescione, dalla coordi-natrice Anna Santosuosso, dalpresidente dell'associazione Ca-ruso Giuseppe Di Gennaro,sarà composta Giuseppe DeNitto, Maria Rita Piscopo.

“I Teatrando”, la Compagnia tea-trale dell’Associazione Culturale“Vestigia Tifatine” il 13 dicembreprossimo rappresenterà pressoil teatro “Caserta Città di Pace”in via SS Nome di Maria - Ca-serta, in occasione della sua ria-pertura, la commedia in due atti“E meno male che è sulo fanta-sia” scritta e diretta da RoccoChivasso. I Teatrando amanodefinire il loro modo di fare tea-tro: “Teatro solidale”. Ognunoporta le esperienze fatte in tea-tro e in campo musicale e se nesperimenta il connubio: nascecosì un modo originale di rac-contare storie di personaggiche, per molti aspetti, ognuno dinoi può riconoscere nel vicinodella porta accanto, nel collegadi lavoro, nell’esercente del ne-gozio sotto casa. ‘E così che iGennarino, le donna Maria, iCiccillo, le comari, le servette, igarzoni diventano nei tratti so-matici e nel carattere tanto lecassiere e i commessi dei piùmoderni centri commerciali,quanto i manager e gli imprendi-tori dei nostri tempi. La comme-dia inedita “E meno male che èsulo fantasia!” scritta e direttada Rocco Chivasso per la II Edi-zione della rassegna teatrale“Maggio si tu”, Teatro Bolivar inNapoli 17 maggio 2009.

Pippo, Paperino e Topolino al ComunaleCASERTA. Anteprima Natalizia Domenica 14 dicem-

bre 2014, al Teatro Comunale Costatino Parravanodi

Caserta, per la XII Edizione della Rassegna “A Tea-

tro con Mamma e Papà”, ideazione e direzione arti-

sticadi Roberta Sandias. La Compagnia La

Mansarda Teatro dell’Orco è in scena con il nuovo

spettacolo natalizio “FESTA DI NATALE”. La trama

allegra e divertente porterà tutto il pubblico nel ma-

gico mondo della fantasia senza dimenticare i buoni

sentimenti che trionferanno sempre.

Scoprite, con noi, chi è stato buono e chi birichino

in questo nuovo spettacolo dedicato al Natale. To-

polino, Pippo, Paperino e Pluto con i loro amici più

cari sono i protagonisti di questo show che inse-

gnerà l’importanza di aprire il nostro cuore al vero

spirito del Natale.

Lasciatevi coinvolgere dalle comiche avventure del

caro vecchio Paperino che con la solita testardag-

gine che lo contraddistingue cerca di resistere alle

gioie della stagione natalizia. Le risate continuano

con Topolino, Pippo e Pluto che impareranno un’im-

portantissima lezione sul potere dell’amicizia. La

magia della messa in scena regalerà a tutti i bam-

bini l’emozione di celebrare il Natate insieme ai per-

sonaggi più amati della Disney, protagonisti di

storie irresistibili ed indimenticabili legate da un leit

– motiv di canzoni coinvolgimenti, appartenenti alla

tradizione natalizia. Costumi originali e coreografie

curatissime, inoltre, fanno dello spettacolo un ulte-

riore momento di divertimento puro.

Una giornata magica con le più belle atmosfere del

Santo Natale… in compagnia di Paperino e i suoi

amici!

I biglietti sono già disponibili al Botteghino del Tea-

tro Costantino Parravano di Caserta.

Non possiamo non ringraziare gli sponsor di questa

XII Edizione della Rassegna Teatrale “A Teatro con

Mamma e Papà”: Pieretti Pasticceria, Fiocco Abbi-

gliamento e Lavanderia Falciano senza dimenticare

i partner tecnici Alchimia per i costumi e Ripar

Scuola Rita Parente per il trucco senza i quali non

potremmo offrire alla Città tutta e non solo una Sta-

gione di Teatro per le Famiglie così curata e attenta

ai gusti del pubblico.

Perché da oltre Venti Anni i bambini ci ispirano, i va-

lori del Teatro ci guidano.

Il costo del biglietto è di euro 5,00 a persona.

Per informazioni Compagnia La Mansarda

tel.0823.343634 o cell. 339.8085602.

Per i biglietti Botteghino Nuovo Teatro Comunale di

Caserta: tel. 0823.444051 (dal martedì al sabato, ore

10.00-13.00 e 17.00-19.30).

KO A CAMPOBASSO, MARAGLIULO MATCH WINNER

La Casertana scende

in campo a Campo-

basso, reduce da due

risultati utili consecu-

tivi (vittoria con il La-

tina e pari contro la

Paganese entrambi in

casa) con la chiara

voglia di confrontarsi

a viso aperto con una

delle maggiori candi-

date alla conquista

del passaggio di categoria. I padroni di casa partono forte e mettono sotto

assedio il pacchetto arretrato capitanato dall’estremo difensore Porrino. I

rossoblu riescono a sostenere la forza esplosiva dei locali chiudendo la

prima frazione di gara con il parziale di zero a zero, che di fatto consente

alla Casertana di riposare con maggiore tranquillità. Ad inizio ripresa, il

pressing del Campobasso si fa asfissiante fino al 59’ quando Maragliulo

semina panico all’interno dell’area di rigore ospite prima di realizzare il

punto decisivo. Tacchi e compagni tentano una timida reazione ma alla fine

sono costretti a soccombere sotto i colpi dei molisani.

MICHELE AMATO DA MEDIANO A MISTER

Michele Amato, originario di

Sant’Egidio in Provincia di Sa-

lerno, diventa uno dei protago-

nisti della Casertana a metà

degli anni ’90. Il mediano ar-

riva in Terra di Lavoro nel-

l’estate del 1994. Alla prima

esperienza con la casacca

rossoblu riesce a diventare un

leader indiscusso della me-

diana scendendo in campo in

trenta occasioni ed andando a

segno quattro volte. Ben pre-

sto il centrocampista conquista

l’affetto dei tifosi del Pinto. In

occasione della stagione suc-

cessiva, complice problemi di natura fisica, gioca venti volte e realizza un

solo gol. Nel giugno del 1996 i destini del club di Viale Medaglie d’Oro e

del calciatore si dividono. Amato prosegue la propria carriera in Serie D.

Appese le scarpette al chiodo, comincia la carriera da allenatore. Ultima

esperienza è quella sulla panchina del Città di Pompei.

CASERETA. Serviva uno scossone

violento e così è stato.

La Casertana ha avuto il merito di

sbancare il fortino del Catanzaro e

scongiurare immediatamente una

crisi che avrebbe potuto condizio-

nare l’inizio dell’avventura di Sasa’

Campilongo sulla panchina. Dopo il

fulmine a ciel sereno della sconfitta

di Foggia, la squadra era attesa ad

un pronto riscatto.

La torcida rossoblu si aspettava di

fatto tre punti pesanti per nutrire spe-

ranze di agganciare il quarto posto,

piazza probabilmente utile per scat-

tare il pass ai play off, tenuto conto

dell’andamento delle formazioni di

vertice negli altri due raggruppa-

menti. La brusca frenata del Lecce

nel derby contro i rossoneri di De

Zerbi oltre allo stop della Juve Stabia

contro la Salernitana hanno ridato

entusiasmo all’ambiente in vista di

una gara sulla carta alla portata.

Questo pomeriggio al Pinto arriva la

Vigor Lametia.

I calabresi sono reduci dalla sconfitta

casalinga ad opera del Barletta. For-

malmente la compagine bianco

verde ha le caratteristiche adatte alla

sfida del riscatto e della conciliazione

definitiva col pubblico per il nuovo al-

lenatore. E’ scontato sostenere che

l’obiettivo unico sarà la conquista

dell’intera posta in palio.

Non è consentito fallire. E’ anche

vero che è pressoché impossibile

che si verifichino gli stessi episodi

sfortunati dell’ultima uscita casa-

linga.

Con molta probabilità si vedranno

nuovamente in campo Mancosu e

Cunzi, elementi capaci di garantire

brio alla manovra mentre occorre va-

lutare la posizione di Carrus, rien-

trante dalla squalifica ma che dovrà

faticare per convincere il trainer dopo

la brillante prestazione del reparto

mediano dello schieramento dei fal-

chetti. Aldilà dei protagonisti, il wee-

kend dovrà regalare il bottino pieno

così come lo stesso Campilongo ha

chiesto a metà settimana.

Nicola Maiello

casertana credici ancoraAl Pinto arriva il Vigor Lamezia: obiettivo tre punti

14 13/12/2014 SPORT/Casertana

Accadde oggi... 1981Chi l’ha visto

CLASSIFICA

Salernitana 37

Benevento 33

Juve Stabia 32

Lecce 31

Foggia 28

Casertana 27

Matera 26

Catanzaro 24

Paganese 22

Vigor Lamezia 22

Lupa Roma 21

Melfi 19

Barletta 16

ACR Messina 16

Cosenza 16

Martina 14

Savoia 12

Ischia Isolav. 11

Aversa 7

Reggina 6Mancosu

CASERTA. Che brutta Immacolata. E non solo per il risultato finale, che ancora

una volta non ha sorriso alla Juve Caserta, che contro Trento ha incassato la

9° sconfitta su altrettante partite di campionato. Brutta Immacolata per quanto

è successo prima e, soprattutto, durante e dopo il match con l’Aquila che, sia

chiaro, è una delle migliori squadre fin qui viste al Palamaggiò, una squadra

che, pur essendo neopromossa e all’esordio assoluto in serie A, annovera, tra

le sue fila, almeno 3 giocatori (Tony Mitchell, Josh Owens e Davide Pascolo)

di assoluto spessore, senza contare che, a tutti gli effetti, Buscaglia non ha un

effettivo cambio dei lunghi, visto e considerato che Armwood quasi non gioca

e Baldi Rossi gioca poco. Durante la classica presentazione delle squadre,

cui fa seguito l’ormai appuntamento fisso con l’inno di Mameli, la curva ha de-

ciso di prendere una posizione netta contro Marco Atripaldi, reo di essere il

principale artefice degli errori commessi sul mercato e, quindi, di questa grave

situazione in cui versa il sodalizio di Pezza delle Noci. Uno striscione netto,

senza fronzoli, che ne chiede le dimissioni. Il resto del pubblico presente al pa-

lazzo dei 100 giorni prende, altrettanto nettamente, una sua posizione, fi-

schiando la scelta della curva di contestare Atripaldi, con la stessa curva che

risponde ai fischi con cori rabbiosi e gesti abbastanza eloquenti. Una spacca-

tura, chiamiamola col suo nome. Caserta perde e in modo rocambolesco, Mi-

chele Vitali ha la palla per prolungare la partita al supplementare, dopo che

Sam Young (35 punti) e Dejan Ivanov (18 punti, conditi da 6 rimbalzi e 4 re-

cuperi), hanno risposto al fuoco di fila di un ispirato Tony Mitchell. Probabilmente

va su troppo “morbido”, probabilmente poteva schiacciare, poteva fare una finta

per far andare a vuoto l’avversario, sta di fatto che la palla, forse anche toccata

dall’avversario, si incastra tra ferro e tabellone. Si procede col possesso alter-

nato (freccia), che in quel momento premia Trento, che quindi trae beneficio

della rimessa con 2 secondi dalla sirena finale. La Juve non spende neanche

fallo, finisce 88-90, vince Trento, quando va male non ti arride nemmeno la for-

tuna, e non è un alibi, è una semplice constatazione. Ci può essere qualcosa

di ulteriormente peggiore? Assieme ai nuovi passi indietro fatti nel gioco (palla

a Young e speriamo che avvenga qualcosa) e in difesa (non si è tenuto un 1 vs

1 manco a pagarlo, si è concesso parecchio ad una squadra che ha si 3 gio-

catori di livello superiore, ma poi ha tanti onesti mestieranti, ma ha segnato 90

punti fuori casa)? Si, ed è quello che avviene a fine gara. C’è tensione, 0-9

pesa e anche tanto, alle porte c’è la trasferta di Milano, quindi quel 0-9, e meno

di miracoli, diventerà 0-10. La tifoseria, che già aveva preso una posizione netta

prima della palla a due, decide di passare ai fatti. Un manipolo di ultras rag-

giunge l’ingresso atleti del Palamaggiò e chiede di parlare con la società e con

Atripaldi in persona. La richiesta è secca e diretta: se il g.m. non assicura che

andrà via loro da li non se ne vanno. Atripaldi rassicura i tifosi sulle sue (nuove)

dimissioni, stavolta accettate dalla società, e con rammarico annuncia di aver

terminato il suo mandato a Caserta. Sembra tutto finito, invece no: il presidente

Iavazzi, mentre sta andando via, viene “accerchiato” da alcuni tifosi che chie-

dono spiegazioni e chiarimenti su questa difficile situazione. Qualcuno dirà che

sono volate offese e parole grosse, qualcuno dirà che la macchina del presi-

dente è stata presa a pugni, in realtà non c’è stata alcuna offesa e alcuna vio-

lenza, solo un confronto. Il presidente, su Facebook, affermerà dispiacere per

la situazione creatasi, con pensiero di lasciare, salvo poi tornare sui suoi passi

dopo un incontro coi tifosi nella giornata di mercoledì 10 Dicembre. Sceneg-

giata? Non lo sapremo mai... Con Markovski che, presumibilmente, ricoprirà

anche la carica di general manager, come ha già fatto, in passato, ad Avellino

e Bologna, con Frank Gaines che (a questo punto si spera perché non se ne

può più con questa pantomima) dovrebbe essere rimpiazzato, con Ronald

Moore ancora qui nonostante un tentativo fatto per prendere Dawan Robinson

(attuale play maker della Cimberio Varese, prima messo e poi tolto dal mercato

dalla società "bosina"), si va verso l’ostica trasferta di Milano. La squadra di

Luca Banchi, campione d’Italia in carica e fresca di qualificazione alle Top 16

d’Eurolega, ha cambiato qualcosa rispetto alla passata stagione. In regia è ar-

rivato Joe Ragland: play maker americano, ma in possesso di passaporto li-

beriano (cotonou), arriva da Cantù dove ha giocato nelle ultime due stagioni,

con ottimi risultati. Ragland è sia un play maker di impostazione che un play

maker d’attacco, dove tira e penetra alla stessa maniera. Pur non essendo un

gigante sa reggere i contatti quando attacca il ferro e controlla molto bene il

corpo. In posizione di guardia un altro volto

nuovo, MarShon Brooks: 25 anni, 195 cm

per 90 kg, prodotto di Providence, 25°

scelta assoluta al Draft del 2011, ha alle

spalle 171 presenze in NBA con le maglie

di Nets, Celtics, Warriors e Lakers. E’, in-

dubbiamente, il pezzo pregiato del mercato

meneghino, non ha avuto un impatto sem-

plice su questa Lega, ma il suo rendimento

è in netta crescita, e lo certificano i numeri

delle ultime 3 partite, nelle quali ha realiz-

zato 37, 18 e 25 punti. Brooks è un gioca-

tore di assoluto livello, attaccante completo

e versatile, tira e penetra, è atletico, aiuta a rimbalzo, difende e passa bene la

palla, se la crescita continua siamo di fronte ad un califfo per queste latitudini.

In ala piccola troviamo uno dei confermati della passata stagione, David Moss:

31 anni, 196 cm per 96 kg, giocatore imprescindibile per questo sistema di

gioco, perché è il miglior difensore che hanno in dote, lontano e vicino alla palla,

è intelligente, scaltro, ordinato in attacco dove sa farsi trovare pronto quando

serve. Il cambio di Ragland sarebbe Daniel Hackett, che però in campionato

non giocherà fino ad Aprile vista la squalifica in seguito alla “fuga” non permessa

dal ritiro della Nazionale la scorsa estate, quindi troviamo Trenton Meacham:

carneade fino a qualche tempo fa, l’ex Nanterre è un giocatore molto interes-

sante, che sa tenere bene il campo, gioca quasi esclusivamente per la squadra

ma, quando occorre, la mano non trema in chiave realizzativa. Braccio armato,

from the bench, il buon Alessandro Gentile: la stagione scorsa, vissuta da as-

soluto protagonista, gli è valsa la chiamata, alla 53° pick assoluta, dei Minnesota

Timberwolves, che poi l’hanno girato agli Houston Rockets in cambio di 1.5 mi-

lioni di dollari. Il minore dei figli di Nando ha deciso di restare a Milano per con-

tinuare a crescere, e che crescita sta avendo. Leadership innata, attributi,

talento puro, miglioramenti in difesa e sotto l’aspetto atletico, un giocatore con

la “G” maiuscola. Il gaucho Bruno Cerella completa il reparto esterni: gioca

poco è vero, ma quando lo fa la differenza la noti, perché è uno dal cuore

grande, che si getterebbe nel fuoco per i compagni, oltre ad essere un buon

giocatore sotto l’aspetto tecnico. In posizione di ala grande l’altro pezzo pregiato

del mercato milanese, Linas Kleiza: 29 anni, 205 cm per 107 kg, 435 presenze

in NBA con le maglie di Nuggets e Raptors (7.5 punti e 4.4 rimbalzi di media

complessivi), ultima stagione in Turchia, col Fenerbahce. Kleiza è una guardia

nel corpo di un lungo, mani educatissime, coordinazione, controllo del corpo,

duttilità, velocità di piedi, è anch’egli in ripresa dopo un avvio di stagione non

facile. Il centro è un altro dei confermati, Samardo Samuels: giamaicano di

Trelawny, 25 anni, 207 cm per 118 kg, anch’egli passato per l’NBA (3 stagioni,

109 partite, 5.9 punti e 3.4 rimbalzi di media a Cleveland), è un pivot d’area, ot-

timo sul pick & roll, buoni movimenti di post, ottima presenza a rimbalzo sui

due lati del campo, una sicurezza per Banchi. Dalla panchina Nicolò Melli: 4°

stagione di fila a Milano per l’ala di Reggio Emilia, anche qui c’è stata una cre-

scita netta, tiro da fuori affidabile, difesa, rimbalzi, cattiveria agonistica, gioco

in area, gioca, senza problemi, anche da centro. Meno affidabile è Shawn

James, che è il cambio del centro: 31 anni, 208 cm per 102 kg, americano ma

con passaporto guyneiano, fratello maggiore del Delroy di Brindisi, viene da 3

stagioni al Maccabi, nell’ultima delle quali si è laureato campione d’Europa.

Meno affidabile perché viene da un lungo stop, causa un problema alla schiena

che l’ha costretto sotto i ferri e che non sembra essere pienamente recuperato.

Per un giocatore che fa dell’atletismo la sua principale caratteristica (ottimo rim-

balzista, stoppatore e schiacciatore) è un danno importante. Chiude il rooster

Angelo Gigli: non è il solito ragazzo delle giovanili che si porta in panchina per

chiudere la squadra, Gigli ha 31 anni e ha, alle spalle, 281 presenze in serie A

e 109 presenze in Nazionale. Sarebbe titolare indiscusso in almeno tre quarti

delle squadre presenti nel nostro campionato, a Milano ha giocato 2 partite su

9, e nelle due giocate ha una media di 8 minuti sul parquet, questo per far capire

di che squadra stiamo parlando. In quintetto iniziano con Ragland, Brooks,

Moss, Kleiza e Samuels.

Francesco Padula

1513/12/2014SPORT/Juvecaserta

JUVE via anche AtripaldiE dopo 9 ko, arriva anche la sfida impossibile contro Milano

Marco Atripaldi