Quarrata 28 marzo 2017Quarrata 28 marzo 2017

Capire e non capire. Perché?Capire e non capire. Perché?

Maria PiscitelliMaria Piscitelli

Quarrata 28 marzo 2017Quarrata 28 marzo 2017

Piano conoscitivoPiano conoscitivo

richiamando richiamando conoscenze dichiarative e conoscenze dichiarative e richiamando richiamando conoscenze dichiarative e conoscenze dichiarative e procedurali da parte del lettore procedurali da parte del lettore (enciclopedia (enciclopedia del lettore)del lettore)

L’elaborazione concettuale, lessicale, testuale richiede ad L’elaborazione concettuale, lessicale, testuale richiede ad esempio di saper:esempio di saper:

--individuare le informazioni, metterle in relazione, individuare le informazioni, metterle in relazione, integrarle e ricostruirne il significato complessivo;integrarle e ricostruirne il significato complessivo;--cogliere indizi utili a risolvere ostacoli alla comprensione cogliere indizi utili a risolvere ostacoli alla comprensione --cogliere indizi utili a risolvere ostacoli alla comprensione cogliere indizi utili a risolvere ostacoli alla comprensione relativamente al lessico, alla sintassi e alla strutturazione relativamente al lessico, alla sintassi e alla strutturazione logico-concettuale)logico-concettuale)--usare opportune strategie per analizzare il contenutousare opportune strategie per analizzare il contenuto………………………………………………………………………………………………………………..

Diversi studi (Diversi studi (DanemanDaneman e e CarperterCarperter, 1980) , 1980) hanno messo in risalto che la difficoltà degli hanno messo in risalto che la difficoltà degli studenti con scarse abilità di comprensione studenti con scarse abilità di comprensione nell’immagazzinare ed elaborare nell’immagazzinare ed elaborare informazioni di natura verbale informazioni di natura verbale potrebbe potrebbe informazioni di natura verbale informazioni di natura verbale potrebbe potrebbe essere all’origine dei problemi che essere all’origine dei problemi che incontrano nella generazione di inferenze incontrano nella generazione di inferenze in in un testo scritto.un testo scritto.

A.A. organizzare una narrazione ben formataorganizzare una narrazione ben formata

B.B. elaborare efficientemente gli indici contestuali insieme alla elaborare efficientemente gli indici contestuali insieme alla struttura del raccontostruttura del racconto

C.C. compiere inferenze (inferire da una o più conoscenze una nuova compiere inferenze (inferire da una o più conoscenze una nuova

Piano cognitivoPiano cognitivo

C.C. compiere inferenze (inferire da una o più conoscenze una nuova compiere inferenze (inferire da una o più conoscenze una nuova conoscenza)conoscenza)

D.D. -- integrare e mettere in relazione le informazioni linguisticheintegrare e mettere in relazione le informazioni linguistiche

E.E. -- effettuare elaborazioni anaforiche effettuare elaborazioni anaforiche

F.F. -- rilevare informazioni impliciterilevare informazioni implicite

G.G. controllare il processo di comprensione (controllare il processo di comprensione (metacognizionemetacognizione, , memoria di lavoro)memoria di lavoro)

(G.) (G.) Controllare il processo di Controllare il processo di

comprensione comprensione

Riflessione sulle proprie difficoltà di fronte al testo e Riflessione sulle proprie difficoltà di fronte al testo e permette di rilevare alcuni punti cruciali che permette di rilevare alcuni punti cruciali che ostacolano la comprensione, evidenziando carenze sul ostacolano la comprensione, evidenziando carenze sul piano del lessico, delle conoscenze enciclopediche piano del lessico, delle conoscenze enciclopediche richieste, del riconoscimento dei nessi logicorichieste, del riconoscimento dei nessi logico--richieste, del riconoscimento dei nessi logicorichieste, del riconoscimento dei nessi logico--semantici.semantici.

Richiedere a fine lavoro di indicare che cosa non si è Richiedere a fine lavoro di indicare che cosa non si è

capito (termini, espressioni o frasi).capito (termini, espressioni o frasi).

(C) (C) Compiere iCompiere inferenzenferenze

Capacità di generare conoscenze nuove a partire da Capacità di generare conoscenze nuove a partire da conoscenze date o già possedute. conoscenze date o già possedute.

Inferire ed esplicitare la causa o le motivazioni di un Inferire ed esplicitare la causa o le motivazioni di un fatto o di un’azione; inferire da precisi indizi testuali di fatto o di un’azione; inferire da precisi indizi testuali di fatto o di un’azione; inferire da precisi indizi testuali di fatto o di un’azione; inferire da precisi indizi testuali di chi o di cosa si sta parlando, prevedere il contenuto in chi o di cosa si sta parlando, prevedere il contenuto in base ad alcuni elementi, titolo (es. La gara di barche), base ad alcuni elementi, titolo (es. La gara di barche), immagine, informazioni (Pegaso),..che rimandano al immagine, informazioni (Pegaso),..che rimandano al testo o all’enciclopedia personale del lettore.testo o all’enciclopedia personale del lettore.

Ragionamento inferenzialeRagionamento inferenziale

Serena: Marco ci ha invitato a mangiare la Serena: Marco ci ha invitato a mangiare la

pizza. pizza.

Paola: Ho mal di testa. Paola: Ho mal di testa.

Serena: Guarda Isabella non c’è. Serena: Guarda Isabella non c’è.

Nasconde complesso movimento inferenziale. Nasconde complesso movimento inferenziale.

Paola dice di avere il mal di testa. Ma siccome Serena conosce Paola dice di avere il mal di testa. Ma siccome Serena conosce l’avversione di Paola per Isabella (la ragazza di Marco), pensa l’avversione di Paola per Isabella (la ragazza di Marco), pensa che Paola stia mentendo, quindi le comunica che Isabella non che Paola stia mentendo, quindi le comunica che Isabella non c’è, segnalandole implicitamente che il suo atteggiamento è c’è, segnalandole implicitamente che il suo atteggiamento è ingiustificato.ingiustificato.

(F)(F) Rilevare informazioni Rilevare informazioni

impliciteimplicite

Dov’è Paolo? Dov’è Paolo? C’è una panda gialla qui sotto.C’è una panda gialla qui sotto.

Il Il gattogatto è è sullasulla tavolatavola

Ragionamenti nascostiRagionamenti nascosti

Il Il gattogatto è è sullasulla tavolatavola((fallofallo scenderescendere, , occupateneoccupatene tete, non lo , non lo sopportosopporto piùpiù, è , è oraora di di mangiaremangiare))… …

RilevanzaRilevanza del del contestocontesto. .

Gli alunni ricostruiscono il senso all’interno di un enunciato, partendo dal coGli alunni ricostruiscono il senso all’interno di un enunciato, partendo dal co--testo e testo e dal contesto. L’individuazione delle informazioni contestuali servono a creare dal contesto. L’individuazione delle informazioni contestuali servono a creare

ipotesi corrette su ciò che si sta leggendo.ipotesi corrette su ciò che si sta leggendo.

EllissiEllissi

Omissione di una o più parole Omissione di una o più parole facilmente deducibili dal contesto.facilmente deducibili dal contesto.

http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/E/ellissi.shtmhttp://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/E/ellissi.shtmllhttp://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/E/ellissi.shtmhttp://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/E/ellissi.shtmll

Andiamo? Ancora 10 Andiamo? Ancora 10 minutiminuti

Chi prepara la cena Chi prepara la cena stasera? Io nostasera? Io no.

Studiosi come Studiosi come OakhillOakhill e e CornoldiCornoldi ((CornoldiCornoldi e e OakhillOakhill, 1996; , 1996; CainCain e e OakhillOakhill, 2003; Carretti , 2003; Carretti etetal., 2002; al., 2002; CornoldiCornoldi etet al., 1996; Carretti al., 1996; Carretti etet al., al., 2005), hanno sostenuto che nella 2005), hanno sostenuto che nella comprensione comprensione contano molto contano molto il ragionamento il ragionamento comprensione comprensione contano molto contano molto il ragionamento il ragionamento inferenziale, il monitoraggio della inferenziale, il monitoraggio della comprensione, la conoscenza e l’uso della comprensione, la conoscenza e l’uso della struttura narrativa della storia e l’utilizzo del struttura narrativa della storia e l’utilizzo del contesto. contesto.

A)A) Competenza tecnica: Competenza tecnica: comprende le capacità di comprende le capacità di decifrazionedecifrazione dei segni graficidei segni grafici

B) B) Competenza semantica: Competenza semantica: riguarda prevalentemente la riguarda prevalentemente la

Piano linguisticoPiano linguistico

B) B) Competenza semantica: Competenza semantica: riguarda prevalentemente la riguarda prevalentemente la comprensione dei significati comprensione dei significati lessicalilessicali..

C) C) Competenza sintattica: Competenza sintattica: capacità di comprendere i capacità di comprendere i rapporti tra gli elementi della fraserapporti tra gli elementi della frase, di dare giudizi di , di dare giudizi di accettabilità sintattica, accettabilità sintattica, di recuperare gli elementi di recuperare gli elementi sottintesi e i rinvii testualisottintesi e i rinvii testuali..

D) D) Competenza testuale: Competenza testuale: include le capacità di include le capacità di cogliere i cogliere i rapporti di coesione lessicale e grammaticale,rapporti di coesione lessicale e grammaticale, di di riconoscere le unità testuali e i loro rapporti semantici riconoscere le unità testuali e i loro rapporti semantici (coerenza di un testo).(coerenza di un testo).

E) E) Competenza Competenza pragmaticopragmatico--comunicativacomunicativa: : riguarda la riguarda la capacità di ‘capacità di ‘situare’ un testo in termini di emittente, situare’ un testo in termini di emittente, destinatario, intenzioni ecc., di coglierne le idee centrali e destinatario, intenzioni ecc., di coglierne le idee centrali e

( Colombo cit.)

destinatario, intenzioni ecc., di coglierne le idee centrali e destinatario, intenzioni ecc., di coglierne le idee centrali e la struttura ideativa.la struttura ideativa.

F) F) Competenza Competenza rielaborativarielaborativa e valutativa: e valutativa: riguarda la riguarda la capacità di capacità di utilizzare un testo per scopi determinatiutilizzare un testo per scopi determinati, , applicando strategie di lettura differenziate e applicando strategie di lettura differenziate e selezionando le informazioni pertinenti a uno scopo. selezionando le informazioni pertinenti a uno scopo.

A. A. Competenza tecnicaCompetenza tecnicaAbilità di decodificaAbilità di decodifica

(lettura fluente, senza errori nel processo di conversione grafema-fonema)

La semplice decifrazione o competenza tecnica La semplice decifrazione o competenza tecnica non è la comprensione, ma è un suo non è la comprensione, ma è un suo presupposto:presupposto:presupposto:presupposto:

se non avviene in modo rapido, fluido, se non avviene in modo rapido, fluido, automatizzata al punto da non esserne più automatizzata al punto da non esserne più consapevole, è molto difficile che ci sia poi una consapevole, è molto difficile che ci sia poi una comprensione adeguata dell’insieme del testocomprensione adeguata dell’insieme del testo

Colombo A. (2006), Colombo A. (2006), Leggere. Capire e non capireLeggere. Capire e non capire, Bologna, Zanichelli., Bologna, Zanichelli.

Altre competenzeAltre competenze

relative al codice oralerelative al codice orale

Insieme alle abilità di decodificaInsieme alle abilità di decodifica l’altra l’altra abilità più intrinsecamente legata alla abilità più intrinsecamente legata alla

comprensione del testo è la comprensione comprensione del testo è la comprensione comprensione del testo è la comprensione comprensione del testo è la comprensione del del linguaggio orale.linguaggio orale.

Quando anche solo una di queste due componenti sia Quando anche solo una di queste due componenti sia danneggiata, il processo di lettura può risultarne danneggiata, il processo di lettura può risultarne deficitario. deficitario.

(D) Competenza testuale(D) Competenza testuale

Categorie di difficoltà che riguardano prevalentemente gli aspetti di coesioneCategorie di difficoltà che riguardano prevalentemente gli aspetti di coesione, cioè la cioè la

segnalazione dei rapporti semantici tra le unità testuali. segnalazione dei rapporti semantici tra le unità testuali.

Si ha quando un significato già enunciato nel testo Si ha quando un significato già enunciato nel testo viene ripreso (per mezzo di pronomi, nomi, o altre viene ripreso (per mezzo di pronomi, nomi, o altre forme di riferimento) in modo tale che l’identità di forme di riferimento) in modo tale che l’identità di

Referenze anaforicheReferenze anaforiche

forme di riferimento) in modo tale che l’identità di forme di riferimento) in modo tale che l’identità di questo significato non è immediatamente questo significato non è immediatamente riconoscibilericonoscibile

Esempio: aEsempio: anafora nafora

««MariaMaria, non, non lala saluto». Il pronomesaluto». Il pronome lala ha in questo ha in questo caso una funzione anaforica in quanto ci rimanda caso una funzione anaforica in quanto ci rimanda all’indietro, a quanto già detto, cioè aall’indietro, a quanto già detto, cioè a Maria.Maria.

L’anafora, quindi, termine tratto dal L’anafora, quindi, termine tratto dal grecogreco anaphèreinanaphèrein (‘riportare’), ci “riporta” (‘riportare’), ci “riporta” grecogreco anaphèreinanaphèrein (‘riportare’), ci “riporta” (‘riportare’), ci “riporta” indietro.indietro.

All’anafora si contrappone laAll’anafora si contrappone la catàforacatàfora, che indica , che indica un ‘riferimento in avanti’, a qualcosa di cui si un ‘riferimento in avanti’, a qualcosa di cui si parlerà più avanti, in seguito: parlerà più avanti, in seguito:

«Non«Non lolo conosco,conosco, GiovanniGiovanni». Nell’esempio ». Nell’esempio

Referenze Referenze cataforichecataforiche

«Non«Non lolo conosco,conosco, GiovanniGiovanni». Nell’esempio ». Nell’esempio riportato, per capire che il pronomeriportato, per capire che il pronome lolo si riferisce si riferisce aa Giovanni Giovanni dobbiamo andare “in avanti”; dobbiamo andare “in avanti”; dobbiamo, cioè, arrivare adobbiamo, cioè, arrivare a GiovanniGiovanni: il: il lolo, , pertanto, ha una funzione pertanto, ha una funzione cataforicacataforica. .

L’anafora richiede al lettore di compiere L’anafora richiede al lettore di compiere un’inferenza, cioè di mettere in gioco conoscenze un’inferenza, cioè di mettere in gioco conoscenze enciclopediche (inferenza extratestuale), o date enciclopediche (inferenza extratestuale), o date in altro luogo del testo (inferenza testuale). in altro luogo del testo (inferenza testuale).

AnaforaAnafora

in altro luogo del testo (inferenza testuale). in altro luogo del testo (inferenza testuale).

““Quando poi morì Quando poi morì l’arcivescovo l’arcivescovo di Milano (ottimo di Milano (ottimo arcivescovo, lo riconoscevano tutti, che arcivescovo, lo riconoscevano tutti, che però però

aveva il torto di aveva il torto di chiamarsi chiamarsi GaysruckGaysruck) e gli venne a ) e gli venne a succedere il bergamasco Bartolomeo succedere il bergamasco Bartolomeo RomilliRomilli, le , le accoglienze furono trionfali...”accoglienze furono trionfali...”

Il connettivo Il connettivo peròperò ssegnala che tra l’essere un ottimo arcivescovo egnala che tra l’essere un ottimo arcivescovo

EsempioEsempio

Da Da BianciardiBianciardi, op. cit., p. 9, Colombo cit., op. cit., p. 9, Colombo cit.

Il connettivo Il connettivo peròperò ssegnala che tra l’essere un ottimo arcivescovo egnala che tra l’essere un ottimo arcivescovo e il chiamarsi e il chiamarsi GaysruckGaysruck devedeve esistere esistere una qualche forma di una qualche forma di contrastocontrasto; per interpretare correttamente ; per interpretare correttamente questo nessoquesto nesso, il , il lettore deve prima Riconoscere in lettore deve prima Riconoscere in GaysruckGaysruck un cognome tedesco, poi richiamare alla mente l’informazione, non presente poi richiamare alla mente l’informazione, non presente nella pagina,nella pagina, che nella Milano del 1848 era vivo che nella Milano del 1848 era vivo il sentimento il sentimento

nazionale e antiaustriaco,nazionale e antiaustriaco, e quindi e quindi qualsiasi autorità che qualsiasi autorità che

portasse un nome straniero era invisaportasse un nome straniero era invisa. .

Altri nodi della comprensioneAltri nodi della comprensione

che riguardano la dimensione che riguardano la dimensione pragmaticopragmatico--comunicativacomunicativa del del testotesto

Altri possibili fattori di disturbo, Altri possibili fattori di disturbo, responsabili del deficit di responsabili del deficit di

comprensionecomprensione

La struttura generale di un testoLa struttura generale di un testo

Rapporti di tipo gerarchicoRapporti di tipo gerarchico

Il passaggio dalla linearità del testo a un ordine Il passaggio dalla linearità del testo a un ordine gerarchico è una delle operazioni più difficili per gerarchico è una delle operazioni più difficili per un lettore meno esperto. un lettore meno esperto.

L’attenzione alla L’attenzione alla gerarchia informativagerarchia informativa, , agli scopiagli scopi, ,

Rapporti di tipo gerarchicoRapporti di tipo gerarchico

( Colombo cit.)

L’attenzione alla L’attenzione alla gerarchia informativagerarchia informativa, , agli scopiagli scopi, , alla alla distinzione fra contenuto del testo e attese del distinzione fra contenuto del testo e attese del lettorelettore dovrebbero pervadere ogni momento della dovrebbero pervadere ogni momento della didattica, sollecitando a fare le domande e le didattica, sollecitando a fare le domande e le osservazioni opportuneosservazioni opportune..

Come muoversi su questo versante? Come muoversi su questo versante? 5S5S

Va da sé che interventi circoscritti, episodici né Va da sé che interventi circoscritti, episodici né Va da sé che interventi circoscritti, episodici né Va da sé che interventi circoscritti, episodici né tanto meno improvvisati sono del tutto tanto meno improvvisati sono del tutto insufficienti. insufficienti.

Serve invece un piano rigoroso d’intervento Serve invece un piano rigoroso d’intervento che coinvolga l’intera che coinvolga l’intera curricolaritàcurricolarità..

Un piano disteso in tempi lunghi e articolato in percorsiUn piano disteso in tempi lunghi e articolato in percorsi

curricolari, strutturati “disciplinati”, curricolari, strutturati “disciplinati”, costruiti sulla basecostruiti sulla base

dei bisogni degli studenti, attentamente ascoltati edei bisogni degli studenti, attentamente ascoltati e

registrati.registrati.

Da Bertocchi D., (1983), La lettura, Milella, Lecce.

Percorsi Percorsi motivanti, costruttivi e ricorsivi motivanti, costruttivi e ricorsivi

VarietVarietà dei testi e linguaggi.à dei testi e linguaggi.Testi verbali orali, scritti, iconici, Testi verbali orali, scritti, iconici, graficografico--visivivisivi, ,

filmici, filmici, televisivi…televisivi…..

Dimensione di variazione Dimensione di variazione

La comprensioneLa comprensione

Dimensione di variazione Dimensione di variazione

Esercitare la comprensione in contesti d’uso, Esercitare la comprensione in contesti d’uso, privilegiando gli usi funzionali della lingua. privilegiando gli usi funzionali della lingua.

Condizione necessaria indicata dai documentiCondizione necessaria indicata dai documentiufficiali per “far acquisire capacità di ufficiali per “far acquisire capacità di

La comprensioneLa comprensione

ufficiali per “far acquisire capacità di ufficiali per “far acquisire capacità di assimilazione ed elaborazione corretta di assimilazione ed elaborazione corretta di discorsi più complessi e di argomentazione” discorsi più complessi e di argomentazione”

Teniamo presente che gli spazi linguistici Teniamo presente che gli spazi linguistici autentici autentici motivano gli alunni e permettono al motivano gli alunni e permettono al

docente di effettuare esplorazioni profonde dei docente di effettuare esplorazioni profonde dei testi, apparentemente semplici, e di attivare testi, apparentemente semplici, e di attivare

La comprensioneLa comprensione

testi, apparentemente semplici, e di attivare testi, apparentemente semplici, e di attivare operazioni complesse.operazioni complesse.

Esempi

««Dove va Simo nel non Dove va Simo nel non

riciclabile?» riciclabile?»

E iniziamo a lavorare sulle parole che Gianmaria ha catturato, E iniziamo a lavorare sulle parole che Gianmaria ha catturato, ponendoci domande.ponendoci domande.

A CHI È DIRETTA LA DOMANDA ? A CHI È DIRETTA LA DOMANDA ?

Si fanno varie ipotesi: 13 bambini su 18 dicono che la domanda è Si fanno varie ipotesi: 13 bambini su 18 dicono che la domanda è diretta a diretta a SimoSimo che deve buttare l’immondizia. che deve buttare l’immondizia.

CHI ÈCHI È SIMOSIMO? ?

La votazione per alzata di mano è uno

strumento CHI ÈCHI È SIMOSIMO? ? I bambini sanno che è la mamma di Gianmaria I bambini sanno che è la mamma di Gianmaria

Si capisce che Si capisce che SimoSimo è la persona che sa dove buttare è la persona che sa dove buttare quel tipo di immondiziaquel tipo di immondizia

Nella famiglia di Gianmaria si è attenti alla raccolta dellaNella famiglia di Gianmaria si è attenti alla raccolta dellaspazzatura. spazzatura.

democratico che i bambini amano!

•• Molti bambini pensano che sia Gianmaria ad aver posto Molti bambini pensano che sia Gianmaria ad aver posto la domanda.la domanda.

•• Ma poi, su insistenza dell’insegnante, il ragionamento va Ma poi, su insistenza dell’insegnante, il ragionamento va oltre e si capisce che Gianmaria avrebbe detto: oltre e si capisce che Gianmaria avrebbe detto: oltre e si capisce che Gianmaria avrebbe detto: oltre e si capisce che Gianmaria avrebbe detto:

««DovaDova va, nel non riciclabile?» va, nel non riciclabile?»

I rifiuti ringraziano!

Complessa e ricca di spunti di lavoro la frase scelta: Complessa e ricca di spunti di lavoro la frase scelta: «

DOMANI QUANTI CE NE ABBIAMO?» DOMANI QUANTI CE NE ABBIAMO?»

Molto difficile questa Molto difficile questa domanda. domanda.

Qualche bambino non Qualche bambino non Qualche bambino non Qualche bambino non riesce a capire. riesce a capire.

Rispondono con Rispondono con altrettante domande, altrettante domande, sulla falsa riga della sulla falsa riga della

prima. prima.

11°° ragionamento: ragionamento: DI COSA STANNO PARLANDO LE DUE DI COSA STANNO PARLANDO LE DUE PERSONE COINVOLTE NEL DIALOGO?PERSONE COINVOLTE NEL DIALOGO?

Le risposte: Le risposte: •• COMPITICOMPITI•• COMPITICOMPITI•• DATA DATA •• COMPLEANNI COMPLEANNI •• COMPAGNICOMPAGNI•• MAESTRE MAESTRE

22°° ragionamento: ragionamento:

Maggiore attenzione verso la Maggiore attenzione verso la possibilità dell’argomento possibilità dell’argomento

MAESTREMAESTRE

Si lavora Si lavora sull’accordo tra le sull’accordo tra le

paroleparole

33°° ragionamento:ragionamento:due bambini notano che CE NE se due bambini notano che CE NE se venisse scritto tutto attaccato, darebbe venisse scritto tutto attaccato, darebbe luogo alla parola CENE. luogo alla parola CENE. Con l’aiuto dell’insegnante, si formula Con l’aiuto dell’insegnante, si formula allora il possibile enunciato: «domani allora il possibile enunciato: «domani

L’aspetto L’aspetto fonologico fonologico

sempre sempre presente.presente.

allora il possibile enunciato: «domani allora il possibile enunciato: «domani quanti inviti a cena abbiamo?» quanti inviti a cena abbiamo?»

44°° ragionamento: ragionamento: Il ragionamento più importante della Il ragionamento più importante della giornata verte su CE NE. giornata verte su CE NE.

Proviamo a mettere gli argomenti COMPITI, Proviamo a mettere gli argomenti COMPITI, COMPAGNI, COMPLEANNI al posto delle COMPAGNI, COMPLEANNI al posto delle COMPAGNI, COMPLEANNI al posto delle COMPAGNI, COMPLEANNI al posto delle parole che componevano l’enunciato di parole che componevano l’enunciato di Gianmaria. Gianmaria.

44°° ragionamento: ragionamento:

Il ragionamento non è per niente Il ragionamento non è per niente intuitivo…intuitivo…. .

Vengono provate tutte le combinazioni per Vengono provate tutte le combinazioni per essere scartate:essere scartate:DOMANI QUANTI COMPITI ABBIAMO DOMANI QUANTI COMPITI ABBIAMO DOMANI QUANTI COMPITI ABBIAMO DOMANI QUANTI COMPITI ABBIAMO DOMANI QUANTI COMPAGNI ABBIAMO DOMANI QUANTI COMPAGNI ABBIAMO (ipotizzando una festicciola)(ipotizzando una festicciola)DOMANI QUANTI COMPLEANNI ABBIAMO DOMANI QUANTI COMPLEANNI ABBIAMO (quanti inviti a compleanni) (quanti inviti a compleanni)

INFORMALE INFORMALE >>

FORMALE FORMALE

Alla fine Gianmaria svela l’arcano: Alla fine Gianmaria svela l’arcano:

Ipotesi sul Ipotesi sul referentereferente

Ricostruzione della Ricostruzione della situazione di situazione di

comunicazionecomunicazione

Forme verbali e scopiForme verbali e scopi(esortazione, invito.)(esortazione, invito.) VaiVai

Funzione testuale Funzione testuale punteggiaturapunteggiatura

Referenza Referenza pronominalepronominale

IpotesiIpotesi(i (i tuoituoi, di chi? , di chi?

Congetture: Congetture:

Matteo non trova i Matteo non trova i suoisuoi guanti eguanti e

prende quelli del prende quelli del babbbabbo. La mamma lo invita o. La mamma lo invita

a prendere i suoi e a cercarli. Matteo non a prendere i suoi e a cercarli. Matteo non

riesce a trovarli e chiama di nuovo la riesce a trovarli e chiama di nuovo la

mamma, dicendo di avere fretta. mamma, dicendo di avere fretta.

punteggiaturapunteggiatura! !

(i (i tuoituoi, di chi? , di chi? Non ha i suoi)Non ha i suoi)

GuardaGuarda sonosono lìlì,, non non lili vedivedi?? Prendili!Prendili!

Congetture:Congetture:

Forme verbali e scopiForme verbali e scopi(esortazione, rimprovero, (esortazione, rimprovero,

fastidio, comando..)fastidio, comando..)Guarda.. PrendiliGuarda.. Prendili

Funzione testuale Funzione testuale punteggiaturapunteggiatura

Congetture:Congetture:

La mamma accorre per La mamma accorre per

aiutarlo, quando vede i guanti aiutarlo, quando vede i guanti

di Matteo vicino al telefono, di Matteo vicino al telefono,

coperti da uncoperti da un

foglietto. Si rivolge a Matteo foglietto. Si rivolge a Matteo

innervosita, indicandogli con innervosita, indicandogli con

un gesto dove si trovavano. un gesto dove si trovavano.

Animatamente lo esorta a Animatamente lo esorta a

prenderli.prenderli.

punteggiaturapunteggiatura! ? !! ? !

EsempioEsempio

AnaforaAnafora

Prova Invalsi 2012, Sc. Sec. I grado, cl. 1a)Prova Invalsi 2012, Sc. Sec. I grado, cl. 1a)

Come sono diventato portiere.Come sono diventato portiere. Tratto e adattato da: E. De Luca, Tratto e adattato da: E. De Luca, Il Il

giorno prima della felicità,giorno prima della felicità, Milano, Feltrinelli, 2011Milano, Feltrinelli, 2011

Prova Invalsi 2012, Sc. Sec. I grado, cl. 1a)Prova Invalsi 2012, Sc. Sec. I grado, cl. 1a)

Mi avevano fatto giocare con loroMi avevano fatto giocare con loro perché recuperavo la palla perché recuperavo la palla ovunque finiva. Una destinazione abituale era il balcone di un ovunque finiva. Una destinazione abituale era il balcone di un appartamento abbandonato del primo piano. La voce era che ci appartamento abbandonato del primo piano. La voce era che ci abitava un fantasma. I vecchi palazzi contenevano botole abitava un fantasma. I vecchi palazzi contenevano botole murate, passaggi segreti, delitti e amori. I vecchi palazzi erano murate, passaggi segreti, delitti e amori. I vecchi palazzi erano nidi di fantasmi. Andò così la prima volta che salii al balcone. nidi di fantasmi. Andò così la prima volta che salii al balcone. Dal finestrino a piano terra del cortile dove abitavo, il Dal finestrino a piano terra del cortile dove abitavo, il pomeriggio guardavo il gioco dei più grandi. pomeriggio guardavo il gioco dei più grandi. Il pallone calciato pomeriggio guardavo il gioco dei più grandi. pomeriggio guardavo il gioco dei più grandi. Il pallone calciato male schizzò in alto e finì sul terrazzino di quel primo piano. Era . Era perduto, un perduto, un superflexsuperflex paravinil un po’ sgonfio per l’uso. paravinil un po’ sgonfio per l’uso. Mentre Mentre bisticciavano sul guaiobisticciavano sul guaio, mi affacciai e chiesi se mi facevano , mi affacciai e chiesi se mi facevano giocare con loro. Sì, se ci compri un altro pallone. No, con giocare con loro. Sì, se ci compri un altro pallone. No, con quello, risposi. quello, risposi. Incuriositi Incuriositi accettarono…accettarono…

((Come sono diventato portiere.Come sono diventato portiere. Tratto e adattato da: E. De Luca, Tratto e adattato da: E. De Luca, Il giorno prima Il giorno prima

della felicità,della felicità, Milano, Feltrinelli, 2011) Milano, Feltrinelli, 2011)

………A3. A quale fatto si riferisce il “guaio” di A3. A quale fatto si riferisce il “guaio” di ………A3. A quale fatto si riferisce il “guaio” di A3. A quale fatto si riferisce il “guaio” di cui si parla alla riga 10? cui si parla alla riga 10? ……………………………………………………..

(Prova Invalsi 2012, Sc. Sec. I grado, cl. 1a)(Prova Invalsi 2012, Sc. Sec. I grado, cl. 1a)

Per rispondere lo studente deve cogliere relazioni di Per rispondere lo studente deve cogliere relazioni di coesione e coerenza testuale. coesione e coerenza testuale.

Per farlo deve conoscere il significato della parola Per farlo deve conoscere il significato della parola “guaio”; classificare come evento negativo il fatto che il “guaio”; classificare come evento negativo il fatto che il pallone sia finito sul balcone del primo piano pallone sia finito sul balcone del primo piano pallone sia finito sul balcone del primo piano pallone sia finito sul balcone del primo piano comprendendo (anche con un’ inferenza basata comprendendo (anche con un’ inferenza basata sull’enciclopedia personale) che questo corrisponde alla sull’enciclopedia personale) che questo corrisponde alla sua perdita; sua perdita; individuare questo fatto come riferimento anaforico individuare questo fatto come riferimento anaforico della parola “guaio”. della parola “guaio”.

(Invalsi, Guida alla lettura, 2012(Invalsi, Guida alla lettura, 2012--2013)2013)

Nelle frasi “Mi avevano fatto giocare con loro”, Nelle frasi “Mi avevano fatto giocare con loro”, Nelle frasi “Mi avevano fatto giocare con loro”, Nelle frasi “Mi avevano fatto giocare con loro”, “Mentre bisticciavano sul guaio” e “Incuriositi “Mentre bisticciavano sul guaio” e “Incuriositi accettarono”, il soggetto è sottinteso. Di chi si accettarono”, il soggetto è sottinteso. Di chi si sta parlando? sta parlando? ……………………………………………………………..

(Prova Invalsi 2012, Sc. Sec. I grado, cl. 1a)(Prova Invalsi 2012, Sc. Sec. I grado, cl. 1a)

Per rispondere lo studente deve cogliere relazioni di coesione e Per rispondere lo studente deve cogliere relazioni di coesione e coerenza testuale individuando il soggetto sottinteso delle frasi coerenza testuale individuando il soggetto sottinteso delle frasi del testo riportate nella domanda. del testo riportate nella domanda.

L’individuazione del soggetto sottinteso è facilitata dal fatto che il L’individuazione del soggetto sottinteso è facilitata dal fatto che il testo non contiene informazioni implicite concorrenti. testo non contiene informazioni implicite concorrenti.

Difficoltà potrebbero però derivareDifficoltà potrebbero però derivareDifficoltà potrebbero però derivareDifficoltà potrebbero però derivare–– dal fatto che il primo sostantivo “(de)i più grandi”, che può dal fatto che il primo sostantivo “(de)i più grandi”, che può essere utilizzato per indicare il soggetto sottinteso, compare solo essere utilizzato per indicare il soggetto sottinteso, compare solo alla riga 7alla riga 7-- dal fatto che le poche espressioni che possono costituire una dal fatto che le poche espressioni che possono costituire una risposta corretta non compaiono mai nel testo con funzione risposta corretta non compaiono mai nel testo con funzione sintattica di soggettosintattica di soggetto

Domanda a riposta aperta univocaDomanda a riposta aperta univocaAspetto 4: cogliere le relazioni di coesione e di coerenza testuale (organizzazione logica entro e oltre la Aspetto 4: cogliere le relazioni di coesione e di coerenza testuale (organizzazione logica entro e oltre la frase). Risposta corretta: Dei ragazzi più grandi OPPURE dei grandi OPPURE dei bambini più grandi frase). Risposta corretta: Dei ragazzi più grandi OPPURE dei grandi OPPURE dei bambini più grandi

Non ci crederete, e siete liberi di farlo, ma con le pilloline magiche Non ci crederete, e siete liberi di farlo, ma con le pilloline magiche della signora bidella il mal di pancia divenne un pallido e sbiadito della signora bidella il mal di pancia divenne un pallido e sbiadito ricordo. Quando entravo a scuola la mattina io e lei incrociavamo i ricordo. Quando entravo a scuola la mattina io e lei incrociavamo i nostri sguardi e se il mio era un po’ storto lei infilava una mano nostri sguardi e se il mio era un po’ storto lei infilava una mano nella tasca e tirava fuori una pillolina alla fragola. Io la prendevo e nella tasca e tirava fuori una pillolina alla fragola. Io la prendevo e dopo aver ringraziato me la cacciavo in bocca. Tempo di arrivare dopo aver ringraziato me la cacciavo in bocca. Tempo di arrivare

Le magie della bidellaLe magie della bidella

dopo aver ringraziato me la cacciavo in bocca. Tempo di arrivare dopo aver ringraziato me la cacciavo in bocca. Tempo di arrivare su al secondo piano, in classe, e il mal di pancia se n’era andato. su al secondo piano, in classe, e il mal di pancia se n’era andato. Quelle pilloline erano davvero portentose! Pensavo che se erano Quelle pilloline erano davvero portentose! Pensavo che se erano state così utili nel mio caso avrebbero potuto esserlo per tanti state così utili nel mio caso avrebbero potuto esserlo per tanti altri bambini che soffrivano del mio stesso problema. Anche altri bambini che soffrivano del mio stesso problema. Anche mamma, quand’era bambina, se le avesse avute non avrebbe mamma, quand’era bambina, se le avesse avute non avrebbe sofferto di mal di pancia.sofferto di mal di pancia.

(Prova Invalsi 2011, Sc. primaria, cl. 5a)(Prova Invalsi 2011, Sc. primaria, cl. 5a)

“Cosa?” esclamò quando le raccontai tutta la storia. “Quali “Cosa?” esclamò quando le raccontai tutta la storia. “Quali pilloline?” “Sono pilloline contro il mal di pancia. La signora pilloline?” “Sono pilloline contro il mal di pancia. La signora bidella dice che anche suo figlio soffriva della stessa cosa e ora sta bidella dice che anche suo figlio soffriva della stessa cosa e ora sta benissimo”. Ma anziché essere felice per me, mamma fece una benissimo”. Ma anziché essere felice per me, mamma fece una faccia che ve la raccomando. “Raccontami tutto”, ordinò, e faccia che ve la raccomando. “Raccontami tutto”, ordinò, e quando ebbi vuotato il sacco lei disse che l’indomani mattina quando ebbi vuotato il sacco lei disse che l’indomani mattina avrebbe fatto due chiacchiere con la bidella e io mi pentii di avrebbe fatto due chiacchiere con la bidella e io mi pentii di averne parlato. Mamma mi avrebbe sicuramente proibito di averne parlato. Mamma mi avrebbe sicuramente proibito di prenderne delle altre e forse avrebbe fatto addirittura arrestare la prenderne delle altre e forse avrebbe fatto addirittura arrestare la prenderne delle altre e forse avrebbe fatto addirittura arrestare la prenderne delle altre e forse avrebbe fatto addirittura arrestare la povera bidella. Quella notte dormii poco e male, travolto dai sensi povera bidella. Quella notte dormii poco e male, travolto dai sensi di colpa e dai rimorsi. ..di colpa e dai rimorsi. ..

Il mattino dopo, mamma mi portò a scuola camminando veloce come una che vuole Il mattino dopo, mamma mi portò a scuola camminando veloce come una che vuole vincere la maratona. Io facevo una fatica cane a starle dietro anche perché mi era venuto vincere la maratona. Io facevo una fatica cane a starle dietro anche perché mi era venuto un mal di pancia di quelli tosti, e temevo che non avrei potuto avere la mia pillolina un mal di pancia di quelli tosti, e temevo che non avrei potuto avere la mia pillolina magica. Non appena fummo dentro, infilai le scale veloce come la luce poiché non magica. Non appena fummo dentro, infilai le scale veloce come la luce poiché non volevo assistere a drammi in direttavolevo assistere a drammi in diretta

(Tratto e adattato da: Guido Tratto e adattato da: Guido SgardoliSgardoli, Due per uno, Roma, Nuove Edizioni , Due per uno, Roma, Nuove Edizioni Romane, 2011)Romane, 2011)

………A8. Qual è stata la reazione della mamma A8. Qual è stata la reazione della mamma ………A8. Qual è stata la reazione della mamma A8. Qual è stata la reazione della mamma al racconto del figlio? al racconto del figlio?

A.A. □□ Si è inquietata Si è inquietata B.B. □□ Si è divertitaSi è divertitaC.C. □□ Si è offesa Si è offesa D.D. □□ Si è tranquillizzata Si è tranquillizzata

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(Prova Invalsi 2011, Sc. primaria, cl. 5a)(Prova Invalsi 2011, Sc. primaria, cl. 5a)

Il quesito richiede di integrare più informazioni (circa i Il quesito richiede di integrare più informazioni (circa i comportamenti di uno dei personaggi del racconto) e interpretarle comportamenti di uno dei personaggi del racconto) e interpretarle come manifestazioni particolari di un aspetto generale (un come manifestazioni particolari di un aspetto generale (un sottostante stato d’animo). Le informazioni sono date in più sottostante stato d’animo). Le informazioni sono date in più capoversi successivi del testo. Possibile percorso di risposta - capoversi successivi del testo. Possibile percorso di risposta - capoversi successivi del testo. Possibile percorso di risposta - capoversi successivi del testo. Possibile percorso di risposta - integrare diverse informazioni circa la reazione della mamma , integrare diverse informazioni circa la reazione della mamma , interpretarle correttamente e, usando tutti gli indizi pertinenti, interpretarle correttamente e, usando tutti gli indizi pertinenti, esplicitare lo stato d’animo della mamma. esplicitare lo stato d’animo della mamma.

Aspetto: ricostruire il significato di una parte più o meno estesa Aspetto: ricostruire il significato di una parte più o meno estesa del testo, integrando più informazioni e concetti, anche del testo, integrando più informazioni e concetti, anche formulando inferenze complesse Risposta correttaformulando inferenze complesse Risposta corretta

Gli indizi che aiutano a inferire lo stato d’animo della mamma Gli indizi che aiutano a inferire lo stato d’animo della mamma sono: sono: €€€€€€€€il tono delle domande e delle affermazioni della mamma come il tono delle domande e delle affermazioni della mamma come €€€€€€€€il tono delle domande e delle affermazioni della mamma come il tono delle domande e delle affermazioni della mamma come si ricava da “esclamò”, “ordinò”...si ricava da “esclamò”, “ordinò”... €€€€€€€€l’espressione “fare una faccia che ve la raccomando” l’espressione “fare una faccia che ve la raccomando” (contrapposto a “Invece che essere felice per me”), da cui si ricava (contrapposto a “Invece che essere felice per me”), da cui si ricava che la mamma non era felice che la mamma non era felice €€€€€€€€le informazioni circa le paure e gli stati d’animo del bambino le informazioni circa le paure e gli stati d’animo del bambino (mi pentii di averle parlato, forse avrebbe fatto arrestare la (mi pentii di averle parlato, forse avrebbe fatto arrestare la bidella, quella notte dormii poco travolto dai sensi di colpa e dai bidella, quella notte dormii poco travolto dai sensi di colpa e dai rimorsi) rimorsi) (Invalsi, Guida alla lettura, 2011(Invalsi, Guida alla lettura, 2011--

2012)2012)