azienda laboratorio

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119 SERRAMENTI + DESIGN Maggio 2007 N o all’industrializzazione interamente automatizzata che appiattisce la produzio- ne, sì al contributo della capacità manuale come risorsa di creatività e valore ag- giunto. Ma, soprattutto, sì a una concezione della porta blindata come biglietto da visita di un’abitazione e “pezzo unico” su misura, capace di esprimere carattere e per- sonalità del proprietario. Questa la filosofia che Silvano Forapan, consigliere delegato di FBS di San Martino Buon Albergo (VR), produttrice di porte blindate, ha saputo trasfon- dere all’interno del processo produttivo aziendale che realizza porte di ingresso pedonali per villette, condomini e uffici. Ci siamo fatti raccontare tutto con un’intervista, osservan- do passo a passo come nasce una porta blindata Fbs. «La porta è intesa come passaggio evocativo a un altro spazio, a un’altra dimensione – spiega Forapan –, un fatto emoziona- le. Una qualità psicologica che non sempre è chiaramente percepita». A questo incipit il consigliere Fbs crede fermamente. «Per me la porta è un aspetto molto personale del vi- vere – continua –, deve essere caratterizzata dalla personalità di chi la abita ed è diversa ». Il catalogo copre il 65% delle potenzialità progettuali, il resto è su ordinazione. «Facciamo prodotti artigianali, investiamo molto più sulle risorse umane che sulle macchine, valutiamo anche il progetto su proposta del cliente e se è tecnicamente possibile lo realizziamo». Dalla filosofia alla pratica il passo è breve. Spostiamoci nel- lo stabilimento. I reparti sono quattro: carpenteria metalli- ca, verniciatura, assemblaggio dei rivestimenti, imballaggio e spedizione. Qui nascono i prodotti Fbs certificati di Classe 3 e 4 secondo le norme europee vigenti ENV 1627-30 per gli ingressi antieffrazione, dotate a seconda delle Azienda-laboratorio PER LA PORTA SU MISURA Olivia Rabbi lavorazioni Personalizzazione del prodotto e prestazioni elevate, conformi alle norme europee per la qualità e la resistenza antieffrazione, sono le caratteristiche principali dei prodotti realizzati dall’azienda di cui siamo andati a vedere il processo produttivo. Obiettivi raggiunti grazie a un processo di produzione che mette al centro la sapienza artigianale

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FBS: azienda-laboratorio per la porta su misura

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Page 1: Azienda Laboratorio

119SERRAMENTI + DESIGN Maggio 2007

No all’industrializzazione interamente automatizzata che appiattisce la produzio-

ne, sì al contributo della capacità manuale come risorsa di creatività e valore ag-

giunto. Ma, soprattutto, sì a una concezione della porta blindata come biglietto

da visita di un’abitazione e “pezzo unico” su misura, capace di esprimere carattere e per-

sonalità del proprietario. Questa la filosofia che Silvano Forapan, consigliere delegato di

FBS di San Martino Buon Albergo (VR), produttrice di porte blindate, ha saputo trasfon-

dere all’interno del processo produttivo aziendale che realizza porte di ingresso pedonali

per villette, condomini e uffici. Ci siamo fatti raccontare tutto con un’intervista, osservan-

do passo a passo come nasce una porta blindata Fbs. «La porta è intesa come passaggio

evocativo a un altro spazio, a un’altra dimensione – spiega Forapan –, un fatto emoziona-

le. Una qualità psicologica che non sempre è chiaramente percepita». A questo incipit il

consigliere Fbs crede fermamente. «Per me la porta è un aspetto molto personale del vi-

vere – continua –, deve essere caratterizzata dalla personalità di chi la abita ed è diversa

da persona a persona». Il catalogo copre il 65% delle potenzialità progettuali, il resto

è su ordinazione. «Facciamo prodotti artigianali, investiamo molto più

sulle risorse umane che sulle macchine, valutiamo anche il progetto su

proposta del cliente e se è tecnicamente possibile lo realizziamo».

Dalla filosofia alla pratica il passo è breve. Spostiamoci nel-

lo stabilimento. I reparti sono quattro: carpenteria metalli-

ca, verniciatura, assemblaggio dei rivestimenti, imballaggio e

spedizione. Qui nascono i prodotti Fbs certificati di Classe

3 e 4 secondo le norme europee vigenti ENV 1627-30

per gli ingressi antieffrazione, dotate a seconda delle

Azienda-laboratorio

PER LA PORTA SU MISURA

Olivia Rabbi

lavorazioni

Personalizzazione

del prodotto e

prestazioni elevate,

conformi alle norme

europee per la qualità

e la resistenza

antieffrazione, sono

le caratteristiche

principali dei prodotti

realizzati dall’azienda

di cui siamo andati

a vedere il processo

produttivo. Obiettivi

raggiunti grazie a un

processo di produzione

che mette al centro la

sapienza artigianale

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120SERRAMENTI + DESIGN Maggio 2007

lavorazioni

esigenze di kit prestazionali con funzioni acustiche e termiche (Er-

metiko, Therma, Silenzio e Silenzio Plus). I primi passi sono la scel-

ta e il taglio dei profili scatolari chiusi di Fe 360 per controtelaio e

telaio dell’anta vero e proprio; arrivano nello stabilimento in barre

da 6 m. La scelta dei profili è determinante in base alla prestazio-

ne della porta. Le Classi 3 e 4, cieche o a vetro si diversificano per

tipo di lamiera e punti di chiusura, così come per sezione dei pro-

fili, corazzatura e guscio. «Lavoriamo con profili chiusi per avere

prestazionalità e resistenza molto più elevate – spiega Forapan –

, li abbiamo scelti perchè ci danno la possibilità di produrre porte

su misura». Una volta definita la lista di taglio a misura della por-

ta che si intende realizzare, i profili passano al centro di lavoro: la

macchina, programmata elettronicamente da un computer, prov-

vede al taglio e alla foratura in corrispondenza di rostri e fissaggi,

in base al modello scelto dal cliente. La tappa successiva è l’assem-

blaggio tramite saldatura, con il fissaggio delle cerniere sulle spal-

le del telaio prima e dell’anta poi, per proseguire con il completa-

mento della scocca a lamiera singola spessore 15/10 («Non usia-

mo la doppia lamiera perché voglio dare ispezionabilità alla por-

ta», afferma Forapan), nervature e rinforzi interni che variano da

modello a modello. Ogni operatore del settore partecipa al pro-

cesso intervenendo sulla base dei singoli componenti applicati, in

una sorta di lavoro di equipe. Poi si passa al montaggio delle ser-

rature, dei deviatori e delle piastre di protezione.

OGNI PASSAGGIO HA UNA SUA STORIA

I rostri antistrappo non sono semplicemente avvitati al profilo sca-

tolare del tubolare della scocca, ma passanti e saldati all’estremità

del profilo stesso sulla faccia interna. «Ogni pezzo ha la sua storia,

la sua vita – specifica Forapan –, non ci sono macchine che assem-

blano, la componente umana è importantissima». Una volta pre-

parata e temporaneamente rimosse le serrature, la scocca passa

alla sezione dedicata a sgrassatura, pulizia e verniciatura. Questa è

a polveri nei colori base nero, marrone, verde e bianco; a seconda

delle esigenze si possono realizzare altre tinte. Il trattamento uni-

forma l’intera struttura, internamente ed esternamente: conclusa

la spruzzatura delle polveri, la scocca viene messa in forno per 90

Il centro di lavoro Kelt di foratura dei tubolari dislocato nel reparto carpenterie dove avviene pure la saldatura delle strutture blindate

Nel reparto di verniciatura si provvede sia alla verniciatura, a polveri,

della struttura metallica sia a quella di pannelli, cornici e fermavetro

Page 3: Azienda Laboratorio

121SERRAMENTI + DESIGN Maggio 2007

minuti a 190°. Dopo la verniciatura viene rimontata la

serratura, poi il prodotto va in finitura nel reparto fale-

gnameria: qui si montano i rivestimenti di legno, prece-

dentemente preparati in parallelo rispetto alla prima fa-

se di preparazione. I pannelli e le finiture, di legno o altri

materiali, arrivano allo stabilimento come semilavorati o

prodotti finiti. Il rivestimento sul lato esterno della por-

ta viene fissato con viti interne, a differenza di quello interno che

si aggancia alla scocca con staffe di acciaio: questo procedimento

rende possibile smontare il pannello per operare interventi di ma-

nutenzione o il cambio della serratura, anche a porta chiusa verso

l’esterno. «Per esempio – spiega Forapan – se si rompe una chia-

ve nella serratura è possibile effettuare la riparazione senza taglia-

re la porta interamente a metà».

L’estetica della porta blindata passa dalla cura del dettaglio e dalla

valorizzazione dei materiali impiegati. «Per tenere insieme i rive-

stimenti non usiamo il “braghettone”, cioè l’elemento metallico

che imbraga e racchiude i due pannelli esterno e interno su tutto

il perimetro, così si perderebbe dal punto di vista dell’esteticità»,

dice. Ma non è l’unico accorgimento: «Le porte possono essere

dotate di kit che le “mimetizzano” facendole sembrare porte in-

terne – continua Silvano Forapan –, per esempio applicando una

sorta di elemento di taglio termico tipico della porta di legno». Ac-

cessori (come per esempio alcune tipologie di maniglioni), bugne

e rivestimenti di acciaio sono realizzati direttamente dalla società

di San Martino Buon Albergo. I componenti singoli sono salda-

ti e lucidati a mano. «Questo è il valore artigianale intrinseco del

prodotto che diamo al prodotto costruito manualmente – sottoli-

nea –, abbiamo realizzato anche opere di bronzo a fusione a cera

persa, su disegno di un artista». Esempio emblematico è la porta

blindata per la chiesa della Natività di Santa Caterina a Betlemme,

prodotta nel 2001 su progetto dello scultore Roberto Ioppolo.

Le porte blindate e i portoni di ingresso variano dalle linee tradi-

zionali a quelle contemporanee delle diverse collezioni FBS, sono

in possesso di certificazione di prodotto DIN Certco, di Berlino, e

sono rivestite con pannelli di legno, acciaio satinato e vetro, tut-

to vetro, PVC, alluminio, MDF laccato o in legno pantografato.

Si articolano su cinque diversi assetti strutturali: Force (struttura

blindata certificata a norma ENV 1627-30 in Classe 4, anche con

inserimento di vetro certificato EN 356 P6B nell’anta), City e Se-

cur (certificate in Classe 3, anche nelle versioni con inserimento

di vetro certificato EN 356 P5A nell’anta, nel laterale fisso e nel

sopraluce), No-Block (Classe 3 con maniglione antipanico certifi-

cato a norma UNI EN 1125 e dispositivo di apertura con sblocco

automatico di tutte le mandate conforme al decreto 3 novem-

bre 2004 sui dispositivi per l’apertura delle porte installate nel-

le vie di esodo) e Plana (Classe 3 con cerniera a scomparsa, anta

Reparto montaggio serrature, serrature che possono essere sia di tipo

“tradizionale” (a cilindro, a doppia mappa ricifrabile e a plurifunzione)

sia di tipo con piastra programmabile (SLT) e chiave elettronica

Controtelai metallici

pronti per essere installati

e strutture blindate

metalliche, realizzate nel

reparto carpenteria, in

attesa di essere ultimate

in falegnameria con

l’applicazione dei pannelli

di rivestimento

Nel reparto falegnameria

avviene sia taglio e

preparazione dei pannelli,

sia la realizzazione

a mano di pannelli

con caratteristiche

e lavorazioni

specificatamente

commissionate

dalla clientela

Page 4: Azienda Laboratorio

lavorazioni

e telaio complanari). Vetra è, invece, la porta completamente di

vetro certificato EN 356 P5A, con montanti di 8 cm per lato, cer-

tificata a norma ENV 1627-30 in classe 3. Oltre alla produzione,

un passaggio chiave non secondario è la vendita, accompagnata

da un servizio di consulenza particolarmente delicato se legato

a prodotti estremamente personalizzabili. «Chi viene ad acqui-

stare un nostro prodotto – prosegue ancora Forapan – trova un

atteggiamento specialistico anche sotto questo aspetto, per ri-

spondere alla domanda di personalizzazione: tutta la forza ven-

dita è adeguata a questo, i nostri agenti di commercio sono tut-

ti consulenti». Il team è composto da un direttore commerciale

e da una rete di agenti di vendita; le competenze di dialogo con

il cliente sono rafforzate da un apposito percorso formativo, at-

tivato con diversi appuntamenti sul territorio nazionale nel cor-

so dell’anno. «Abbiamo cercato di formare persone in grado di

dare informazioni e consigli ai clienti, per realizzare porte su mi-

sura», puntualizza. Prima del fatturato, c’è la cultura della pro-

mozione: «Vogliamo che gli agenti siano capaci di consigliare al

meglio i nostri rivenditori sul prodotto da acquistare – continua

Forapan –, in questo modo i numeri arrivano da soli». La qualità

di una porta blindata non può prescindere da una corretta posa

in opera. Un punto sul quale non solo la società di San Martino

Buon Albergo ma tutte quello del comparto produttivo è chia-

mato a fare i conti. Oggi, spiega, «i sistemi di installazione sono

omologati, il prossimo step è la certificazione per la posa in ope-

ra: vuol dire obbligare i posatori a rispettare il montaggio delle

porte omologate e compilare l’apposito modulo». In Italia que-

sta procedura non c’è: «come presidente del gruppo Porte d’in-

gresso di Federlegno-Arredo ho proposto di realizzare l’albo dei

posatori qualificati. È giusto che un posatore assuma la propria

responsabilità – prosegue Forapan – abbiamo omologato i siste-

mi, il passaggio successivo sarà l’albo, come appena fatto per i

posatori di pavimenti». Il pianeta FBS conta oggi 49 dipendenti

attivi nei quattro reparti, con una presenza produttiva attiva sia sul

mercato nazionale che estero, per il 20% di esportazione verso

Europa e Paesi extra-Ue. I capisaldi della presenza internazionale

sono a Città del Messico (Messico) da sei anni, a Shanghai (Cina)

da cinque, a Los Angeles (California, Usa) da quattro e a El Pa-

so (Texas, Usa) da tre. Il trasporto avviene in parte con camion di

proprietà dell’azienda, in parte con vettori esterni in particolare

per l’estero. La diffusione a scala globale del marchio FBS premia

un’azione di rinnovamento e crescita culturale avviata negli ulti-

mi decenni. «FBS lavora dal 1988 e nasce da un’azienda di car-

penteria metallica attiva dal 1972, l’anno prossimo festeggiamo

i 20 anni di attività – dice Forapan –. Da cinque anni spingiamo i

kit ed esploriamo la multiprestazionalità della porta, oggi le esi-

genze di coibentazione termica e acustica sono in crescita espo-

nenziale». Quali sono i prossimi obiettivi? «La nostra produzione

è già tutta certificata, ora dobbiamo lavorare sull’organizzazione

aziendale – spiega ancora il consigliere delegato –: quando cre-

sce il volume della produzione l’azienda deve adeguare la pro-

pria capacità anche con una risposta rapida al cliente, servizi di

post vendita e altro. L’obiettivo per quest’anno è fornire al clien-

te rivenditore una garanzia di efficienza, non solo per i prodot-

ti ma risposte di service. Un percorso iniziato con la formazione

degli agenti di commercio». ■

L’azienda in pilloleNata da un’impresa di carpenteria metallica attiva dal 1972, divenuta FBS dal

1988, l’azienda produce porte d’ingresso blindate per l’edilizia residenziale e

pubblica ad elevate prestazioni certificate. Da alcuni anni la filosofia progettuale e

produttiva si è indirizzata verso l’offerta di una porta d’ingresso multiprestazionale

attraverso lo studio e lo sviluppo di appositi kit aria/acqua, acustico e termico.

Dipendenti: 49

Sede: Viale del Lavoro, 19A – 37036 S. Martino Buon Albergo (VR).

Telefono. 045.8781070; fax - 045. 8781390. E-mail: [email protected]

Produzione: porte d’ingresso antieffrazione e scuri blindati

Certificazioni: azienda EN ISO 9001:2000; prodotti ENV 1627-30 e EN 14351-1:2006

Nel reparto finitura si provvede al montaggio del pannello di rivestimento

e degli altri accessori sulla struttura blindata metallica e si procede al

controllo qualità finale pezzo-pezzo prima del passaggio di ciascun prodotto

all’area di imballo e spedizione