avventura - agesci · vita di squadriglia 5 avventura 3/2002 flow-chartl’uscita di squadriglia...

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Anno XXVIII - n. 13 - 6 maggio 2002 - Settimanale - Spedizione periodico in abbonamento postale art. 2 comma 20/c legge 662/96 - Poste italia- ne DCO/DC - BO Avventura Avventura

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AvventuraAvventura

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Avventura 3/2002Avventura 3/2002

maggioSommarioAvventura 3/2002

33In uscita senza capi...

L’uscita di Squadriglia

Tempo di equipaggiamento

Uscite indimenticabili...

“L’unione fa la forza”

Il grande gioco dei posti d’azione

TOPO DI MUSICOTECA

UN MONDO A COLORI

UNIFORME, DISTINTIVI, STILE E CELLULARI

C’È POSTA PER VOI

L’ULTIMA DEI CAIMANI

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Direttore Responsabile: Sergio GattiRedattore Capo: Andrea ProviniIn redazione: Sandro Naspi, Isabella Samà,Maria Antonietta Manca, Giorgio Cusma,Alessandro Testa, Don Pedro Olea, donDamiano Marino, Don Tarcisio Beltrame,Mauro Bonomini, Don Giovanni Cigala, DavideTacchini, Maurizio Madonia, Francesco Neri,Antonio La Monica, Dario Fontanesca, AntonioOggiano, Filomena Calzedda, Carlo Volpe,Luciana Brentegani, Michele Gobbi, FrancoBianco, Annalisa De Russis, padre StefanoRoze, Enrico Rocchetti, Giorgio Infante,Stefano Garzaro, Claudio J. Vinci, ChiaraFranzoni, Paolo ViciniGrazie a: Fabio Bodi e Mauro Rosi, redazioneTazebaoProgetto grafico: Giovanna MathisGrafica: Giovanna Mathis, Luigi MarchitelliDisegni: Giovanna Mathis, Franco Bianco,Giorgio Cusma, Mauro Rosi, Fabio BodiFoto: Archivio Agesci, Mario Rebeschini,Francesca Avigliano, Andrea Baldassarri, NovellaIn copertina: Reparto S.Pietro gruppoLanciano I, foto di Virgilio Vitale

Per scrivere, inviare materiale, corrisponderecon Avventura ecco il recapito da riportareesattamente sulla busta: Agesci - Redazione di Avventura Piazza Pasquale Paoli 18, 00186 [email protected] [email protected] on line: www.agesci.it/avven-tura/Webmaster: Emanuele Cesena

Manoscritti, disegni, fotografie, ecc. inviatialla redazione non vengono restituiti.Questo numero è stato mandato in stampa l’8 maggio 2002

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ì, proprio così, perché non si va in uscita disquadriglia se non si dimostra di esserne ingrado... non per niente il primo articolo

della nostra legge dice che “la guida e lo scout pon-gono il loro onore nel meritare fiducia”, cioè consi-derano come cosa maggiormente importante com-portarsi in modo tale da ottenere la fiducia deglialtri.E allora vediamo come si può fare, attraverso qual-che semplice regola.

Lo spirito di iniziativa Lo spirito di iniziativa Quando una squadriglia funziona bene, la voglia difare c’é. Ma è vero soprattutto il contrario: quandoc’è la voglia di fare, la squadriglia funziona bene.Se la squadriglia (e il compito principale spetta alcapo e al vice) ha spirito di iniziativa, non può nonessere una buona squadriglia.E per spirito di iniziativa intendo, ad esempio:

• organizzare un grande gioco per tutto il reparto,con prove di abilità manuale da superare o garetra squadriglie;

• voler raggiungere con la squadriglia il rifugio “Taldei Tali”;

• costruire un igloo per dormirci dentro;• inventare e realizzare le borse per le bici in vista

della prossima uscita.

La programmazioneLa programmazioneIn sostanza la regola è: non improvvisare.Lo spirito di iniziativa va guidato verso una meta pre-cisa. Dall’idea bisogna passare alla concretezza: si deci-de bene dove andare in uscita, ci si procurano la carti-na topografica del luogo, gli orari della corriera o deltreno, si organizza cosa fare in uscita (quale itinerario,quale gioco, quale attività, quale cammino di fede), epoi si comincia a scrivere. Sì, perché un programmaserio va senz’altro scritto. A voce sembra tutto facile,

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sseennzzaa ccaappii......

... ovvero cinque semplici regole

per meritare la fiducia dei capi

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quando si comincia a scrivere, invece, ci si rende benconto dei tempi e di come impiegarli bene.Il programma dovrà prevedere il luogo di destinazio-ne, gli orari e i luoghi di partenza e di ritorno, l’ora-rio di massima delle attività che si vivranno, l’orariodella S. Messa. Dovrà poi prevedere il materialenecessario per la particolare attività che si è scelta(ad esempio, se si decide per una gara di cucina allatrapper, sarà bene indicare come suddividersi ilmateriale culinario necessario; se si va a fare un’e-splorazione nel bosco, sarà buona cosa indicare ilgesso per i calchi, qualche libretto che ci aiuti nelriconoscimento delle piante...; se si fa un percorsorettificato, bussola e carta millimetrata, ecc.).Non è necessario invece scrivere ogni volta sul pro-gramma l’equipaggiamento individuale (tipo: borrac-cia, giacca a vento, calze di ricambio...). Il capo squa-driglia avrà cura di spiegarlo per le prime volte ai“piedi teneri” (ve lo ricordate questo termine di B. -P.?) e poi ognuno della squadriglia sarà autonomo nelricordarlo: se no, che guide e che esploratori siamo?Lo stesso vale per il Pronto Soccorso di squadriglia:una squadriglia in gamba sa che è opportuno averlosempre con sé in uscita, e se lo ricorda anche se nelprogramma non c’è scritto di portarlo.Poi, una volta elaborato e scritto il programma, lo siconsegna al capo reparto, magari durante un consi-glio capi, così tutti insieme lo si studia bene, ci siaccerta che tutto fili e poi... pronti a partire!

La competenzaLa competenzaNon si affronta un’uscita di squadriglia in grotta, senon si ha la competenza necessaria. Ma questo nonvuol dire che non si potrà mai andare in grotta con lasquadriglia. Basta acquisire le conoscenze e le capacitànecessarie: restando all’esempio della grotta (ma cene potrebbero essere mille altri), si può contattare lapiù vicina associazione speleologica, incontrare qual-che esperto e chiedergli se è disponibile a guidare lasquadriglia in uscita, imparare a conoscere e usare l’at-trezzatura necessaria, farsi consigliare sul periodo e lameta migliori, leggere qualche libro in materia...L’uscita in grotta magari non è la più ricorrente, ma l’e-sempio vale anche per tutte le altre più semplici attività:• se si va in uscita in tenda, è necessario sapere

dove è meglio piantarla e anche saperlo fare invelocità (magari capiterà di doverlo fare sotto lapioggia e allora la velocità sarà essenziale!);

• se si accende un fuoco, bisogna conoscere la legnae il luogo adatti (non vorrete certo essere pro-prio voi a scatenare un incendio!);

• se si propone una marcia all’azimuth bisogna saperutilizzare la bussola...

Ecco che le riunioni di squadriglia in preparazioneall’uscita diventano indispensabili e anche interessan-ti. E poi l’uscita sarà la palestra vera e propria peresercitare le nostre competenze tecniche.

L’autonomiaL’autonomiaOgnuno in squadriglia deve farsi carico di essereautonomo per gli incarichi che gli vengono affidati eper l’attrezzatura personale.Roberto decide, ad esempio, di non portare in usci-ta la borraccia: “così lo zaino è più leggero! Tanto, laborraccia ce l’avranno sicuramente tutti gli altri”, manon pensa che anche gli altri magari faranno la stes-sa cosa... e ci si troverà a patire la sete!Giulia, la vice capo squadriglia, non si preoccupa disaper leggere bene la cartina topografica: “A cosaserve? Lo sa già fare benissimo la capo squadriglia”.Peccato che alla caposquadriglia sia venuta una bellainfluenza proprio prima dell’uscita di squadriglia: “...eadesso come facciamo a non perderci?”

La collaborazioneLa collaborazioneL’autonomia viaggia di pari passo con la collaborazio-ne, e la squadriglia serve proprio a questo. Chi ha piùesperienza saprà aiutare chi ne ha meno, e chi ne hameno, saprà darsi da fare senza attendere tutto daglialtri. Non ci sarà qualcuno che pretende di fare tutto,né qualcuno che si permette di non fare niente.E alla fine, dopo una o più uscite di squadriglia, scoprire-te che più si va in uscita, più aumentano la capacità diorganizzazione, l’autonomia, la competenza, la collabora-zione e lo spirito d’iniziativa. E perciò dimostratelo aivostri capi reparto (...e anche ai genitori) che possonofidarsi di voi, che potete andare in uscita (e tornare)senza che sia successo niente. Sarà “solo” successo cheavrete aumentato la vostra voglia di stare insieme inallegria e di imparare cose nuove, che avrete sperimen-tato tra di voi la capacità di collaborare (anche se maga-ri Paolo o Francesca non mi erano tanto simpatici), cheavrete imparato ad accendere un fuoco da soli, a rico-noscere qualche costellazione, a consultare gli orari deitreni... Non lasciatevi scappare questa occasioni!... e voi, capi reparto e genitori, abbiate fiducia!

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Distribuzione degli incarichiPosti d’azione

Logista (si occupa dell’orario e della prenotazione di tra-sporti, della prenotazione dell’accantonamento o del luogodove accamparsi, cura la tempistica dell’uscita)Magazziniere (prepara la lista del materiale da portare inuscita, cura che gli attrezzi da utilizzare siano in perfetta effi-cienza, si procura i materiali deperibili da utilizzare, controllagli attrezzi al rientro e recupera i materiali non utilizzati)Addetti alle attività (sono incaricati di pianificare e pro-grammare l’attività che verrà svolta durante l’uscita, di pro-porre una previsione di spesa da fornire al tesoriere e unanota sui materiali da utilizzare da fornire al magazziniere, diguidare l’attività durante l’uscita)Tesoriere (compila, raccogliendo le varie proposte di spesa,una nota di previsione, fissa le quote a persona e le racco-glie, tiene nota delle spese effettuate e presenta un bilanciofinale delle entrate e delle uscite)Liturgista e pattuglia fede (si occupa delle preghiere, del-l’individuazione della chiesa e dell’orario in cui parteciparealla S. Messa, dei momenti di riflessione religiosa preparatiinsieme con l’A. E.)

Progettazione

Scelta del luogoScelta dell’attività da svolgere durantel’uscita (inchiesta, attività tecnica, ecc.)Scaletta tempoDefinizione del budget di spesa (da verificare a cura del Tesoriere, che raccoglierà dai vari incaricati laprevisione di spesa

Riunione Consiglio di Squadriglia

Presentazione del progetto (alla/al Capo Reparto e/o al Consiglio Capi)

Effettuazione dell’uscita

Verifica (in Consiglio di Squadriglia)secondo una scaletta simile a questa

Rispetto dei tempiValutazione delle attività effettuateImpegno nell’esecuzione di ogni incarico/posto d’azioneProblemi insorti durante l’uscitaPositività emerse durante l’uscitaCommento di ogni componente della squadriglia

Compilazione relazione finale (da consegnare alla/al Capo Reparto)

“Non esiste buono o cattivo tempoma buono o cattivo equipaggia-mento”, questo suggerimento diB. - P. è rivolto a tutti gli scout eguide, ma soprattutto a quelli a cuicapita spesso di trovarsi impreparati ad affrontareimpreviste variazioni meteorologiche…Essere un uomo e una donna deiboschi, significa conoscere lanatura, apprezzarne le bellezzema anche le difficoltà che riservaa chi la vive. La vera sfida è averela capacità di risolvere ogni impre-visto con competenza e un pizzico di buonsenso… insomma seguendo quell’undicesimo arti-colo della legge, non scritto, ma che B. - P. dicevarecitare così: “Lo scout non è sciocco”…Ecco qualche piccolo consiglio

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IINN QQUUAALLUUNNQQUUEE SSIITTUUAAZZIIOONNEE MMEETTEEOORROOLLOOGGIICCAARivolto a chiunque si prepari a partire.Questo suggerimento è presenteinsieme a numerosi altri su “Scautismoper ragazzi”, e riguarda il modo in cuicurare il proprio abbigliamento perso-nale.È il cosiddetto metodo “a cipolla”.B. -P. dice: utilizza per vestirti diversistrati di indumenti, da quelli più legge-ri, via via a quelli più pesanti. In questomodo sarai coperto e caldo nel casodi temperature rigide, ma potraianche, in casi di repentini rialzi dellatemperatura, scoprirti per evitareun’eccessiva sudorazione.Provatelo!

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CCOONN TTEEMMPPOO UUMMIIDDOO EE PPIIOOGGGGIIAASuggerimento da utilizzare durante uscite nellequali sono previsti lunghi tratti di strada a piedi.Durante la strada, o comunque nei casi neiquali non si abbia nessun riparo dalla pioggia, èpreferibile indossare i pantaloncini corti.In questo modo le gambe, pur bagnandosi,potranno essere asciugate al momento dellasosta o del riparo.I pantaloni lunghi invece, utili per proteggercidal freddo, si saranno così mantenuti asciutti euna volta indossati nella sosta o per la notte,non saranno veicolo di continua umidità.

IINN QQUUAALLUUNNQQUUEE SSIITTUUAAZZIIOONNEE MMEETTEERREEOOLLOOGGIICCAASempre nel pernottamento durante leuscite. Questo è un suggerimento damettere sempre in pratica, ci aiuta adevitare il freddo durante il sonno, causa-to dall’umidità e ci eviterà i tipici raffred-dori e stati febbrili post - uscita.È necessario:• utilizzare lo stuoino per creare uno

strato impermeabile tra terreno esacco a pelo;

• utilizzare un sacco a pelo adatto allastagione;

• cambiare tutti gli indumenti indossatiprima di mettersi a dormire, per evita-re che l’umidità accumulata all’esternocontinui a trasferirsi sul nostro corpoanche durante la notte.

IINN SSIITTUUAAZZIIOONNII DDII BBEELL TTEEMMPPOO EE SSOOLLEE CCAALLDDOOAl campo estivo e quando si deve stare per moltotempo esposti al sole.Un accorgimento importante quando ci si cimentanelle costruzioni del campo estivo, o comunque quan-do ci si espone per lungo tempo al sole (durante lastrada, durante un grande giochi, ecc..), è quello diproteggere alcune parti del nostro corpo per evitareinsolazioni o ustioni solari.È fondamentale innanzi tutto coprire il capo con qua-lunque indumento, cappellone, cappellino, fazzoletto,avendo cura, se le temperature dovessero essere ecces-sive, di bagnare (capo o copricapo) con acqua fredda.È bene inoltre, applicare sulle parti esposte ai raggisolari, delle creme protettive, utili non per avere unaabbronzatura speciale… bensì per evitare ustioni eeritemi solari!

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CCaro Diario, come forse ti ho anticipato,questo sabato e domenica, sono andata inUscita di Squadriglia.

Siamo riuscite a renderla indimenticabile per le novi-zie e per le altre ragazze.Io, la mia vice e la mia capo, siamo state a tavolino adiscutere sulle modalità dell’uscita, le abbiamo pensa-te tutte: in macchina con un genitore, in pullman, inbici, ma nulla rendeva la nostra uscita speciale comela volevamo, poi, un lampo di genio mi assale: ”E se lafacessimo…”Ci siamo messe subito d’accordo sul tragitto, nonmolto stancante e alla nostra portata… ma da effet-tuare in CANOA.Poi, abbiamo programmato ovviamente tutte le atti-vità in una precisissima tabella di marcia: primo trattoin macchina con un genitore, fino al fiume, secondotratto in canoa. Il posto dove fermarci e montar tendaè nei pressi della villa di una squadrigliera (dove lascere-mo le canoe).A montaggio avvenuto… momentino di relax (beh,tutti ne hanno bisogno, gli scout non sono robot!).Salto in paese, per parlare col prete della chiesa perpoter partecipare attivamente alla S. Messa.Verso le 18.30 inizio delle ostilità: riunione diSquadriglia e di certo non sarà pacifica! Cena alla trappeur.Continua la chiacchierata, fino a notte fonda.È ancora notte? No, sono le 7.00, preparare colazione!Correre per arrivare in tempo a Messa, Fiamma,Alpenstock, e il nostro fedelissimo libretto dei canti.Finalmente siamo in chiesa, e il Padre ci accogliecome fossimo della Parrocchia.Tornate in tenda, attività topografica.Arriva il momento di pranzare e poca voglia di cucinare!Ripulire il posto, nessun segno visibile del nostro pas-saggio! Si torna a casa prima che imbrunisca, qualchecompito da fare resta sempre…

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In questo numero, comeavrete notato particolare

spessore è stato datoall’Uscita di Squadriglia.

Abbiamo pensato di darvivoce chiedendo a dueGuide Redattrici di

Tazebao (il giornalino OnLine di Avventura) di

rivivere questo momento, fra i più intensi della

“Vita di Squadriglia”.

Ricordo con chiarezza lo scorso maggio, la miaprima uscita di squadriglia.Le Squadriglie, dopo la cerimonia di “Partenza eAddio”, si erano dirette verso la fermata dell’auto-bus col sorriso sulle labbra.Dovevamo cavarcela da sole, trovare un posto pertrascorrere il week-end, conoscere i mezzi di traspor-to: due giorni in assoluta autonomia e indipendenza.Raggiunta Porta Nuova in autobus, salimmo sultreno, tutte timorose di aver sbagliato e di ritrovarcichissà dove.Ma il viaggio durò poco tempo e fu piacevole.Arrivammo si può dire “sane e salve” a Chiomonte:un bel paesino, lì potevamo contare sull’ospitalitànella casa di una squadrigliera.La casa era piccola, ma confortevole: dava un sensodi protezione.Posati gli zaini velocemente ci dirigemmo alla sco-perta del paese: era totalmente disabitato, la via

Chi volesse, può commentare e dire la sua,comunicando tramite posta elettronica utilizzando: [email protected]@agesci.itoppure [email protected]@agesci.it

principale, scarsa di negozi, portava, prima a unapiazzola con le cabine telefoniche, poi alla fontana e,infine, passando attraverso strette viuzze, alla chiesa.Dopo questa perlustrazione e qualche calcio al pal-lone con quello che sembrava essere l’unico bambi-no del paese ritornammo a casa per cenare: pocaroba ma buona!

Conclusa la cena aprimmo la busta che la CapoSquadriglia aveva tanto diligentemente preparatocon le istruzioni per l’uscita.Il compito principale era quello di realizzare un lavo-ro con la cera, candele e formine particolari;attenzione e precisione, diligenza e fantasia erano irequisiti che avremmo dovuto tirare fuori.Il tempo trascorreva ed i lavoretti prendevano formaallorché una visione scatenò improvvisa e velocissimaun’idea: osservavamo la cera sciogliersi e realizzavamonello stesso momento che ugual fine avrebbero potu-

to farla anche le nostre stecche di cioccolato!Una serata indimenticabile! Una volta a letto ciaddormentammo col sorriso, una accanto all’altra.Eravamo così magicamente unite, eravamo tutte unacosa sola, ci volevamo bene come sorelle: mai ce nesiamo volute così tanto.Il giorno seguente volò.Verso le nove ci dirigemmo verso la chiesa, ma dimesse quel mattino (data la scarsa popolazione) nonse ne facevano.Così, silenziose, entrammo: la luce soffusa. Ci sistemam-mo in fondo, cominciando così, a bassa voce, a recitarepreghiere e infine a parlare di cosa Dio era per noi.La giornata proseguì serena, tra risate, confessioni inti-me e sguardi carichi di amicizia: mi sentivo a casa mia.Il ritorno fu costretto, quasi non volevamo allonta-narci da quel luogo che ci aveva fatto sentire cosìvicine le une con le altre, ma l’ora del ritorno eraarrivata…

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Ognuno deve essere stimolato a fare del propriomeglio, a impegnarsi a fondo e soprattutto deve sentir-si responsabile di quel qualcosa che gli è stato affidato.A volte può sembrare difficile trovare il 5% di buonoche c’è in tutte le persone e può venire la tentazio-ne di coinvolgere solo coloro con cui andiamo piùd’accordo, ma non è la soluzione migliore!S. Paolo nello scrivere ai Romani, dice che i cristianisono parte di un unico corpo che è la chiesa, fra diloro sono diversi, ognuno sa fare cose differenti, mala loro diversità li aiuta ad essere una comunità ricca,con tanti talenti.Nel corpo umano vi sono tanti organi, che svolgonofunzioni diverse e ogni parte fa in modo che l’orga-nismo funzioni perfettamente… è così anche nellenostre squadriglie!

Ogni componente della squadriglia è diverso daglialtri: ciascuno ha un carattere speciale e delle capa-cità uniche (meno male!). Bisogna fare in modo cheognuno possa occuparsi di qualcosa, abbia un incari-co proporzionato alle sue forze e alla sua esperien-za, ma sappia di doversi impegnare per la buona riu-scita di ogni impresa! Evitiamo di sottovalutare lequalità di ognuno, anche a noi non piace esserepoco considerati, proviamo a lanciare delle sfide,affinché ciascuno si senta chiamato a diventare piùbravo in ogni cosa che fa.

E il capo squadriglia?Deve provare a funzionare un po’ come la “testa”,come colui che riesce a far fare ad ognuno la sua parte!Marta la capo squadriglia dei Panda ha osservatoche Laura, la terza di squadriglia è molto disordinata,ma in compenso ha una memoria formidabile. L’haosservata durante l’ultima impresa, poi si è ricordatadegli obiettivi che si era prefissata per raggiungere laterza tappa e così le ha proposto di fare la segreta-ria di squadriglia. In questo modo dovrà impegnarsi atenere in ordine il quaderno dei verbali, a scriverecon cura e precisione e in più con la sua memoriaaiuterà tutta la squadriglia.La “testa” non dimentica mai di guidare i piedi, e ilcapo squadriglia non perde l’occasione per aiutare isuoi squadriglieri a raggiungere le mete del propriosentiero, basta un pizzico di attenzione e la squadri-glia funzionerà meglio.Provare per credere!

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Un trucco per rendere più in gamba la nostra squadriglia

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Poiché, come in un solo corpo abbiamo molte membrae queste membra non hanno tutte la medesima fun-zione, così anche noi, pur essendo molti, siamo un solocorpo in Cristo e ciascuno per la sua parte siamomembra gli uni degli altri. (Rm 12, 4-6)

SSi sa, dove c’è unità e amicizia è più facileraggiungere dei buoni risultati.È così per le squadre sportive come per i

governi delle nazioni… ed è così anche nelle nostresquadriglie. L’arte del capo squadriglia è anche quelladi saper creare armonia fra i vari componenti, un po’come saper mettere gli ingredienti giusti, al momen-to opportuno, per ottenere una torta perfetta!Ma per ottenere l’unione è importante che ognunopossa “giocare la sua parte”, abbia cioè un incarico chegli permetta di dare il suo contributo per la Squadriglia.

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Scopo del gioco 1Scoprire e verificare in quale ambito ognuno di voise la cava meglio. Una volta appurato quali siano italenti personali dei partecipanti sarete a buonpunto per decidere i compiti specifici di ciascunonella prossima uscita o impresa.Scopo del gioco 2Far fruttare il proprio capitale di partenza!GiocatoriIl numero minimo di partecipanti è due; il numeromassimo non esiste, è però un gioco fortementeconsigliato per gruppi di 5-6 persone (vi viene inmente qualcosa di familiare?).OccorrentePer giocare serve il tabellone che troverete nellepagine centrali della rivista; un pannello di polistirolo(su cui montare il tabellone), almeno tre segnaliniper ogni giocatore che andranno infilzati sul tabello-ne (potreste costruirvi delle bandierine personaliz-zate utilizzando spilli o stuzzicadenti); le domandeche trovate di seguito.Riti preparatoriPer prima cosa si sceglie un direttore del gioco chedovrà distribuire a ciascun giocatore 3 segnalini econservare gelosamente le domande.Ogni giocatore ha a disposizione per cominciare 6punti "virtuali" che dovrà decidere come "distribuire"sul tabellone.Sul tabellone infatti ci sono sette colonne graduate,ognuna corrispondente ad una particolare area diabilità. Ognuno dovrà leggere sul cartellone le paro-le chiave scritte su ogni colonna e decidere in qualedi queste si senta più ferrato. Una volta deciso posi-

zionerà su una o più colonne i suoi segnalini, ponen-doli più o meno in alto a seconda che si senta più omeno portato in quell'ambito.Attenzione: la posizione minima su cui posizionarsisu una colonna scelta è alla seconda tacca (quindipotrete scegliere massimo tre aree in cui vi sentiteferrati e posizionarvi sulla seconda tacca di ognuna;oppure sceglierne una sola e salire fino alla sestatacca: oppure… vedete un po' voi!)Inizio del giocoInizia il gioco il primo in ordine alfabetico e poi sisegue in senso orario (regola fondamentale per rispar-miare almeno dieci minuti per decidere chi inizia!).SvolgimentoIl giocatore di turno deve dichiarare per quale area vuolegiocare e se chiede una domanda da 1 o da 2 punti.A questo punto il direttore di gioco sceglierà tra le tredisponibili una domanda e la sottoporrà al giocatore.Il giocatore deve rispondere alla domanda o eseguirela prova richiesta che verrà valutata dal direttore delgioco. Nel caso in cui il direttore non sia in grado divalutarla verrà chiesto un giudizio collettivo. Nel casoin cui non si arrivi ad un verdetto certo si può farericorso all'Agesci. In caso di risposta esatta o di provasuperata il giocatore salirà di una o due tacche suquella colonna del tabellone.Qualunque sia l'esito della prova la mano passa al gio-catore seguente.Fine del gioco e vincitoreLa fine del gioco è consigliata dopo che tutti hannogiocato almeno tre volte, ma si può arrivare fino allafine delle domande (alcune però non finiscono mai!), oallo sfinimento dei concorrenti: a vostra discrezione…Il vincitore è chi ha fatto fruttare meglio il proprio capi-tale iniziale, ma è bene avvertire che non si vince nulla!Comunque ognuno avrà modo di verificare la soliditào meno delle proprie capacità, vere o presunte (e lostesso non vince nulla…).Note e variazioniIl gioco che trovate non ha la pretesa di tracciare unritratto sulle reali competenze di ognuno di voi, mapuò aiutarvi a trovare degli spunti.Inoltre le domande possono essere per molti di voipiuttosto facili: che aspettate a cambiarle?Se invece vi sembrano un po' troppo difficili, be',allora datevi da fare!

Non mi resta che augurarvi buon divertimento

IIll ggrraannddee ggiiooccoo ddeeii ppoossttii dd’’aazziioonnee

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UURRAA DD

II AANNNN

AALLIISSAAEcco un gioco che non vi

risolverà la vita, ma chepotrà darvi una mano

per assegnare i postid’azione. Come?

Leggete le istruzioni epoi mi ringrazierete.

NaturaNatura, orientamento, vita

all’aperto, meteo, animali,

piante, astronomia,…

OrganizzazioneOrganizzazione,

progettazione, razionalità,

prontezza, responsabilità

ComunicazioneComunicazione, rapporti

con gli altri, informazione,

parlare, spiegare

Abilità manualeAbilità manuale, artigianato,

pionieristica, cucina, ripara-

zioni, precisione

EspressioneArte, canto, musica,

teatro, cinema, pittura,

espressione

SportSport, velocità, salute

forza fisica, gioco, igiene

CulturaCultura, scienze, storia, geo-

grafia, sapere

Abilità manualeAbilità manuale, artigianato,

pionieristica, cucina, ripara-

zioni, precisione

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a cura della redazione di SCOUT Avventura � [email protected]

Agesci � Specialità e Brevetti n. 3

INSERT

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RAn.3

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AGG

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Enzo Poltini� TopografiaTopografiaed� Nuova Fiordaliso

Daniele Gui� Pronto SoccorsoPronto Soccorsoed� Nuova Fiordaliso

Cesare Bodoni� In forma con l’hebertismoIn forma con l’hebertismoed� Nuova Fiordaliso

Giorgio Cusma� Seguendo l’acquaSeguendo l’acquaed� Nuova Fiordaliso

Manuale CAI� Guida pratica Guida pratica alla meteorologia alpinaalla meteorologia alpina

Per avere informazioni sui manuali scout editidalla NNuuoovvaa FFiioorrddaalliissooNNuuoovvaa FFiioorrddaalliissoopotete contattare direttamente la casa editrice tteell�� ����//���������������� ffaaxx ����//���������� ee��mmaaiill eeddiittoorriiaa@@ffiioorrddaalliissoo��iittTrovate il catalogo aggiornato inwwwwww��ffiioorrddaalliissoo��iitt

Invece glialtri manuali

li potete acquistare nellamaggior partedelle librerie�Esistono delle

librerie specializzatenella vendita

di cartine e pubblicazioni

per l’escursioni�smo che effet�tuano venditaper corrispon�

denza:

Per quanto

riguarda i manuali

naturalistici e di

fotografia esistono

un’infinità di libri�

riviste� ecc� (anche

piuttosto costosi)� vi

consigliamo comunque

di far riferimento alle

pubblicazioni

specifiche sulla flora e

fauna italiana�

preferendo

le guide pratiche

di riconoscimento�

wwwwww..lliibbrreerriiaallaammoonnttaaggnnaa..iittwwwwww..eessccuurrssiioonniissttaa..iitt

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Coordinamentoeditoriale:Andrea ProviniProgetto grafico:Giovanna MathisImpaginazione:Giovanna Mathis, Gigi MarchitelliTesti di:Enrico RocchettiGiorgio CusmaMauro BonominiMauro RosiMichele GobbiAndrea ProviniDisegni di: Giorgio CusmaMauro Rosi

Per conquistare unbrevetto di competenzaoccorre:• • approfondire una particola�

re tecnica sia nella teoriache nella pratica�

• • possedere almeno quattrospecialità relative a quelsettore�

• • aver messo al serviziodegli altri le tue cono�scenze facendo il maestrodi specialità e/o dirigendoeventuali gruppi di lavoronella realizzazione di unaqualche impresa�

• • aver partecipato a uncampo di competenza oun altro momento diapprofondimento tecni�co (campetti di zona�atelier� ecc�)�

Di seguito troverai l’elencodelle specialità attinenti ilbrevetto di sherpa� In realtàquesta divisione è puramenteindicativa e molto elastica�Tutto dipenderà dagli impe�gni e dalle imprese che deci�derai di realizzare per conqui�stare il brevetto� l’importanteè che alla fine del percorso tuabbia seriamente approfondi�to le tecniche del brevettoandando al di là dei contenutidelle singole specialità�

Alpinista� amico degli animali�astronomo� boscaiolo� botanico�campeggiatore� ciclista� cuciniere�guida� guida marina� hebertista�infermiere� osservatore� osserva�tore meteo� naturalista� nuotato�re� segnalatore� topografo�

SShheerrppaadi Michele Gobbi

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SSHHEERRPPAA

La competenza di sherpa appartienead uno scout o una guida che sa gui-dare gli altri fuori del proprio territo-rio, che quindi ha capacità di osser-vazione e d’orientamento, conoscediversi ambienti naturali e sa preve-nire e/o intervenire nei problemi chepotrebbero verificarsi lontano dalcampo o dalla base di partenza.È quindi un ragazzo o una ragazzache ha fatto esperienza di diversi tipidi uscite (di squadriglia e di reparto)in ambienti differenti: città, campa-gna, montagna, mare. Lo sherpa sa:• • Orientarsi con la carta e senza: con

il sole e le stelle o osservando ele-menti naturali.

• • Usare la bussola e i tipi di carte inuso nella propria zona e nei luo-ghi dei campi o delle uscite.

• • Studiare un percorso sulla cartaprevedendo i tempi, le soste, irifornimenti, la fatica e i luoghi diaccantonamento o di attenda-mento.

• • Individuare l’equipaggiamentonecessario e le provviste di baseper i vari tipi di percorsi e indi-carlo agli altri.

• • Osservare l’ambiente traversato,riconoscendo piante e animali e/opunti di notevole interesse natu-rale o storico/artistico.

• • L’uso delle tracce, le sa lasciare e

seguire, conosce i simboli e isegnali relativi a sentieri e piste.

• • Preparare ed organizzare un’e-scursione o una camminata per ungruppo in diversi territori.

• • Intervenire in caso d’incidenti dimarcia (insolazione, distorsioni,affaticamento ecc.), segnalare perrichiesta di soccorso e individuare ipunti di soccorso sul proprio itine-rario.

• • Conoscere le proprie capacità fisi-che e i propri limiti, sa valutare lecondizioni delle persone cheguida e prevenire stanchezza eaffaticamento, conosce i bisognicalorici in base agli sforzi richie-sti, alla temperatura e all’ambien-te. Preparare schede informativesull’ambiente da traversare e sche-de di osservazione per ambientinon conosciuti.

• • Cucinare senza utensili e improvvi-sare un pasto con le provviste adisposizione, sa organizzare unmenù base per un campo.

Guadagnarsi la competenza di sherpanon è facile; richiede fatica� esperien�za e una buona forma fisica� Quandoil reparto affronta una lunga cammi�nata deve poter contare su di unapersona che conosca i pericoli dellamontagna e sappia leggere i muta�menti del tempo� su qualcuno cheanche nel peggiore dei temporali sap�

pia come mantenere asciutto il suo equipaggiamento� che abbia sem�

pre un cerotto e una mela in più nel suo zainoanche se sembra il più piccolo e leggero�

Questo è lo sherpa: una guida o un esploratore prepara�ti e competenti ma anche umili� infatti lo sherpa è ilpiù veloce ma tiene sempre il passo del più lento�

CCoommee ssii ccoonnqquuiissttaa uunn bbrreevveettttoo ddii ccoommppeetteennzzaa

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LLaa ttooppooggrraaffiiaa nnoonn èè llaa rraaddiiooggrraaffiiaa ddeeii ssoorrcciidi Enrico Rocchetti

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TTOOPPOOGGRRAAFFOO

Chi è?

Vive tra le carte che riproducono lasuperficie terrestre… carte geografi-che, topografiche, mappe… Su diesse cerca gli itinerari da percorrere,i mondi da scoprire… possiede unabussola e la utilizza spessissimo! Nonpercorre sentieri: li crea! Sa sempredove si trova, l’istinto del piccioneviaggiatore è il suo punto di forza.

Cosa devi conoscere?

Principi di magnetismo terrestre,meccanica e fisica della bussola,coordinate terrestri, principi dicostruzione delle cartegeografiche/topografiche, segniconvenzionali utilizzati nella carto-grafia terrestre, misurazione diangoli, metodi di valutazione dialtezze e distanze

Cosa deve saper fare?

Con bussola e cordino metrico ese-gue rilievi topografici di percorsi edaree, impiega le scale di proporzioneutilizzate sulle carte per valutare lereali distanze piane e verticali sulterreno, valuta i tempi di percorren-za di un percorso, partendo dalla

rappresentazione sulla carta savisualizzare il terreno cui si riferisce,utilizza la bussola e la carta topo-grafica con estrema competenza esenza incertezze, sa correre ai riparinel caso si accorga di aver fatto unerrore nel procedere in una zonasconosciuta, legge allo stesso modoil terreno e la carta topografica, èmolto attento nel valutare tutte leindicazioni contenute nella cartache usa (…curve di livel-lo, altitudi-ni, ostaco-li, ecc.), saorientarsi digiorno e dinotte anchesenza la bus-sola, esegue percorsi diorientamentoe marce all’azimuth.

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� Toh! Ecco la carta dellazona� vedi di capire da cheparte dobbiamo andare�� Sì ma dove siamo??� Ecco vedi siamo su questocolle a �� m�� Come fai ad essere cosìsicuro?� Semplice vedi verso sud acirca � km� c’è quella monta�gna rocciosa alta ���� metrisulla cui cima c’è una croce�� Aspetta aspetta fammi capi�re due o tre cose� primocome fai a capire sulla cartacom’è riportata una collina�secondo come si vede da cheparte è il sud e terzo la mon�tagna con la croce da cheparte viene fuori e come faiad affermare che è ad un chi�lometro da noi!� Ah sei proprio un topografocon i fiocchi� vieni un po’ qui

che ti spiego due o tre cosette�La carta geografica o la topo�grafica rappresenta una partedel globo terrestre�Naturalmente si è dovuto

rimpicciolire nel disegno lecose altrimenti occorrerebbe�ro delle carte grandi chilome�tri e chilometri�Quindi una strada lunga ��km sulla carta sarà �� cm� �cm� a seconda della scala chesi vuole usare� la scala dellecarte topografiche dell’I�G�M�cioè dell’Istituto GeograficoMilitare è � a ����� che sirappresenta �:������ vuoldire che � cm della carta corri�sponde a �� metri dellarealtà� quindi quando ti dice�vo che tra noi e la montagnac’è un chilometro è perché cisono � centimetri sulla carta�La scala è sempre riportatasulle carte� non esiste nessunacarta definita tale senza scala�

La collina su cui ci troviamo si vede sulla carta perché

guardandoci intorno notiamoimmediatamente che non cisono altri monti attornotranne la montagna rocciosa�Una collina è rappresentata

sulla carta da una serie dilinee concentriche� che sichiamano curve di livello oisoipse� Queste linee collega�no fra loro tutti i punti postialla stessa altezza dal mare epiù sono vicine fra di loro epiù il pendio è arduo� infatti�guarda� la collina dove ci tro�viamo ha le linee abbastanzalontane tra loro� mentre lamontagna là in fondo la vediqui sulla carta ha le linee dilivello vicinissime una all’al�tra ed� infatti� è molto ripida�Fai attenzione a questa diffe�renza quando decidi un sen�tiero da percorrere� se il sen�tiero taglia in perpendicolaredelle isoipse molto ravvicina�te fra loro il sentiero saràparticolarmente in salita� montagna è più a sud rispet�to a noi perché� come puoi

notare sulla nostra cartina� ilnome della zona che essarappresenta è sulla parte altadella stessa e questo è postoin quella posizione proprio

SSccaallaa ggrraaffiiccaa

LLeeggeennddaa IIGGMM

UUnnoo sshheerrppaa ssaa gguuiiddaarree ggllii aallttrrii

Lo sherpa è un uomo d’azioneche dedica tutta la propriacompetenza al supporto�all’assistenza� al servizio deglialtri� Tutte le sue capacitàinfatti devono essere sempreindirizzate sulla sicurezza dellasquadriglia di cui fa parte: lui èil più esperto e pertanto hapiù responsabilità degli altri�Non li si chiede di organizzareuna riunione in sede� cosaanch’essa importante� ma diorganizzare le cose all’aper�to… durante le uscite… nel�l’avventura… dove l’imprevi�sto può caderti addosso inqualsiasi momento� Lo sherpaè tenuto a pensare a questecose di cui è veramente esper�to: non gioca con i rischi dellavita all’aperto! Per lui la sedesarà solo la base logistica doveorganizzare e pianificare� doveelaborare con gli altri le noti�zie raccolte per preparare l’av�ventura all’aperto e da dovepartire… ed è appena fuoridalla porta della sede che ini�zia il territorio d’azione dellosherpa� Dato quanto detto finqui è chiaro che in occasionedi un’uscita la squadriglia affi�derà a lui la pianificazionedella stessa� da discutere poitutti insieme� Provo a metter�mi nei suoi panni per vederequanto deve sapere e comepotrebbe muoversi uno sherpain una situazione del genere�

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per indicare il nord�La croce posta in cima laritroviamo sempre qui sullacarta� dove sono elencatitutti i “segni convenzionali”�si è voluto ricorrere a deisimboli per rappresentare lediverse cose che si trovanonella realtà�

Ecco vedi per esempio lecase sono disegnate con unquadratino nero mentre uncimitero è un quadrato conuna croce diagonale al suointernoLe chiese con i loro campani�li per esempio sono impor�tanti perché� una volta indi�viduate sulla carta possonoessere facilmente individua�bili sul terreno reale� peresempio per l’esistenza delcampanile�Quando un punto nellarealtà è facilmente indivi�duato diviene un punto“cospicuo”�Se riusciamo ad individuareuno o più punti cospicui pos�siamo facilmente orientarcinella realtà�Anche le strade sono diffe�renziate per tipo e disegnatein maniera diversa� si fa cosìproprio per poterle ricono�scere� quindi ci sarà la stradaasfaltata� la strada bianca� ilsentiero facile o difficile ecosì via�Ci sono anche i campi colti�vati� i boschi� tutto quelloche esiste nella realtà è dise�gnato con un simbolo parti�colare� Nella legenda infondo alla carta ci sono tutti

questi segni�� Tutto bello� ma come fac�cio a sapere in che direzionedevo andare se ho la carta�ma non conosco la relazioneche esiste fra lei e la realtà�� Ho capito cosa intendi dire�tu sai dove è il nord dellacartina ma non sai� una voltatracciata una direzione su diessa come riportarla sullastrada� Basta prendere la bussola emetterla a fianco della cartastesa per terra� metti ilbordo laterale della cartaparallelamente all’ago dellabussola� così vedrai immedia�tamente qual è il nord e glialtri punti cardinali�

Per sapere poi com’è dispostala porzione di Terra che haisottomano rispetto al globoterrestre guarda agli angoli

del riquadro� vedrai dei nume�ri� sono quelli del parallelo edel meridiano che attraversa�no il terreno riportato�

Un’ultima raccomandazione:non usare carte in bianco enero o fotocopie di queste�Se non ci sono i colori è faci�le confondere un torrentecon un sentiero� un confinedi provincia o comune peruna strada�Solo con il colore o con unacarta originale non si corre ilrischio di perdersi o di per�correre chilometri e chilome�tri per poi ritrovarsi magarisull’orlo di un crepaccio edessere costretti a ritornareindietro�E un’ultima cosa…se proprionon sai dove andare chiediad uno scout…� Spiritoso!

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OOrrggaanniizzzzaarree uunn’’uusscciittaadi Giorgio Cusma

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reparto potrebbe averne)�orari (sono estivi ed invernali�fare attenzione ai periodi ditransizione: ti informi allunedì e quelli cambiano pro�prio al sabato in cui devi par�tire!)� percorsi (talvolta visono più possibilità per rag�giungere un paese: sceglierequello più comodo e diretto�evitare di perdere un’ora inun giro “turistico” di paesiniminori quando esiste unalinea diretta verso la localitàprescelta)� Lo sherpa furboqueste cose le sa e le mette inpratica!

SSaa ccoommee iinnffoorrmmaarrssii

Anche se uomo d’azione� losherpa sa utilizzare tutto ciòche offre il mercato per la rac�colta di notizie utili (medico�carabinieri� farmacie� alimen�tari� parrocchie� enti pubblici�ecc)� Fino a qualche tempo fauna sintetica guida telefonicaera il massimo da cui ottenerescarne informazioni… ora c’èInternet e� da casa� lo sherpa èin grado di ottenere un muc�chio di informazioni su tutto!La raccolta di notizie utili si faal tempo stesso più vasta e piùmirata e tanti chiarimentipotranno venir facilmente

risolti via e�mail� se sarà sfor�tunato ricorrerà alla tradizio�nale telefonata! Se non safare ricerche sul WEB può tro�vare facilmente un amico chesarà felice di dargli una mano!

SSaa ppiiaanniiffiiccaarree

Alla squadriglia non portasolo dati informativi� luiporta proposte� soluzioni�elaborazioni che ha ricavatodalle informazioni raccolte� Ilbello è che lui ha una compe�tenza specifica anche in que�sto! Sa infatti qual è la velo�cità di marcia dei propri com�pagni su vari terreni e per�tanto conosce già quantotempo si impiegherà a per�correre a piedi un certo itine�rario� Di conseguenza sa cal�

colare quanto tempo rimanelibero per le attività vere eproprie� anche perché haconsiderato pure i tempi chesi impiegano per riposare�mangiare� lavarsi� Ma� poi�ché non è uno sprovveduto�calcola i tempi in manieraabbondante perché di impre�visti ce ne sono sempre (sba�glio di strada� ritardi deimezzi pubblici� mal di panciadi uno dei due squadriglieri�legna per la cucina bagnatada un improvviso acquazzo�ne� ecc� ecc�)� Se dovesseandare tutto liscio: nientemale! Tenetevi dei giochitecnici di riserva per impiega�re bene anche l’ultima por�zione di uscita!

SSaa ccoommee ttrroovvaarree ii ppoossttii ppeerr iill ppeerrnnoottttaammeennttoo

La difficoltà più grossa darisolvere in un’uscita che pre�vede anche un pernottamentoè… il luogo dove dormire!Anche perché� si sa� non esisteterreno libero ed a disposizio�ne di tutti: ci sono i terreni

CCoonnoossccee llaa ssuuaa cciittttàà

L’azione dello sherpa iniziafuori dalla porta della sede eperciò conosce bene la suacittà� Senz’altro sa comemuoversi da un quartiereall’altro� conosce gli itineraridei mezzi pubblici� I serviziessenziali non hanno segretiper lui… nella sua rubrica visono addirittura i numeritelefonici del ProntoSoccorso� dei Vigili del Fuocoe di altre forze dell’ordine� Sedeve acquistare qualcosa(…dal cibo al materiale tec�nico) sa a che negozio rivol�gersi� Ha conoscenzaapprofondita del proprioquartiere ma ha anche un’i�dea abbastanza precisa deglialtri� Con queste conoscenzeaffronta senza problemi laprima parte della preparazio�ne: trova il materiale (cartetopografiche… pubblicazio�ni… ecc�) per un primoapproccio con la zona in cuisi andrà in uscita� Identifica imezzi di trasporto pubblici(…treno… pullman) più ido�nei (… orari di andata eritorno!) ed economici(…prezzi dei biglietti) perraggiungere la località pre�scelta� Con queste informa�zioni la squadriglia avrà giàle idee più precise e potràprendere decisioni operative:… costa troppo… l’orario dipartenza non va bene a Luigiche finisce scuola tardi… l’o�rario di ritorno ci mangiatutto il pomeriggio… chi mipresta i soldi del biglietto?

CCoonnoossccee iill tteerrrriittoorriioo lliimmiittrrooffoo

Lo sherpa deve arrivare allariunione anche con altre pro�poste e per questo deveconoscere le zone attornoalla città� non gli si chiede diconoscerle nei minimi parti�colari ma di averne unabuona idea generale: adesempio conosce tutti i paesiche ci sono� quale vieneprima e quale dopo… sadove si arriva con il treno edove la ferrovia non arrivaproprio… sa se un paesino èin zona montana o in pienapianura� Questa conoscenzaè oltremodo necessaria nelcaso la squadriglia non gliabbia chiesto un luogo preci�so dove andare ma gli abbiadetto soltanto di scegliereuna zona in cui… ad esem�pio… poter fare un’attività disegnalazione� dal sabatopomeriggio alla domenicasera� Delle sue zone operati�

ve dovrà avere conoscenzesotto il profilo turistico gene�rale (che c’è da scoprire� chec’è da vedere� che si man�gia?) e sotto quello naturali�stico (tipo di ambiente� flora�fauna� zone protette)�Insomma sa trovare le rispo�ste! Queste conoscenze glisono essenziali per muoversibene sul territorio ma ancheperché gli permettono diesporre alla squadriglia unaproposta più completa edinteressante�

CCoonnoossccee ii mmeezzzzii ddii ttrraassppoorrttoo

Lo sherpa conosce gli scontiferroviari (esiste la possibilitàdi acquistare biglietti cumula�tivi per più persone che sonomolto più convenienti di quelliindividuali)� disponibilità posti(in certi casi si deve prenotare�soprattutto sui pullman dilinea… per una squadriglianon ci sono problemi ma il

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sottoposti a qualche ammini�strazione dello stato (dema�nio!) e quelli privati� chehanno un proprietario� Inogni caso per accamparsiserve un’autorizzazione� Nonparliamo poi di case� casette�baracche� tutto privato! Losherpa sa tutto questo ma…wowww… sa anche a chirivolgersi! Se è inverno lofarà contattando parrocchieo associazioni (di cui ha repe�rito indirizzi e caratteristi�che) per trovare un postochiuso� possibilmente riscal�dato e con servizi� Se iltempo è buono utilizzerà leproprie conoscenze per deci�dere a chi rivolgersi per tro�vare un posto dove sistemarela tenda: la guardia forestale�i contadini o altri privati�La guardia forestale può dareprecise indicazioni� oltre chesui luoghi per campeggiare�anche sulla possibilità diaccensione fuochi o meno

(questo è un aspetto da chia�rire subito� I contadini posso�no offrire ospitalità sulle pro�prie proprietà… ed anchequalche prodotto genuino damettere in pentola! Unicoproblema: non è facile con�tattarli� meglio andare a tro�varli per mettersi d’accordoin anticipo� Ma se propriobutta male� anche un campodi calcio parrocchiale puòandar bene per una notte�

SSaa ddaarree ssuuggggeerriimmeennttii ssuullll’’eeqquuii--ppaaggggiiaammeennttoo ee ssuullll’’aalliimmeennttaazziioonnee

Chi ha l’abitudine di vivereall’aperto accumula un’espe�

rienza vissuta che gli consentedi offrire preziosi consigli aicompagni meno esperti� Così ilnostro sherpa sarà ben felice�una volta che tutto sarà statodeciso� di fare qualche utileconsiderazione sull’equipaggia�mento minimo da portare consé (tempo incerto: attrezzatu�ra per la pioggia; probabilefreddo: indumenti caldi e ali�mentazione ricca di zuccheri egrassi; caldo: surplus dimagliette e riserva d’acqua�bussola� carta topografica� cor�dino� moschettone� ecc�) sullabase dei luoghi dove si andrà�del tempo atmosferico e del�l’attività da fare�

Le due principali esigenze darispettare per la scelta deicibi da approntare per un’e�scursione� indipendentemen�te dal luogo dell’escursione edalla stagione sono:• conservazione degli alimenti�• apporto nutrizionale corretto�• peso e dimensioni degli ali�

menti o delle loro confezioni�Per evitare i problemi di ccoonnccoonn ����sseerrvvaazziioonneesseerrvvaazziioonnee si valuta la tem�peratura a cui saranno sotto�posti gli alimenti (un’escur�sione in inverno avrà più pro�blemi per la possibilità dicongelamento dei cibi che diun loro deterioramento per ilcalore)� Il ccoonnffeezziioonnaammeennttooccoonnffeezziioonnaammeennttoodi alcuni alimenti prevede giàla loro possibile utilizzazione:se sulla confezione è indicatauna temperatura massima acui può essere esposto il pro�dotto è facile fare i conti�Alcune confezioni sottovuotogarantiscono una conservabi�lità migliore� anche se biso�gna sempre tener presenteche d’estate le temperatureraggiunte all’interno deinostri zaini possono essereveramente elevate� Anche leqquuaalliittààqquuaalliittàà dell’alimento posso�no essere variate dalla tteemmtteemm ����ppeerraattuurraappeerraattuurraa (il cioccolato� inparticolare quello al latte�fonde tranquillamente… piùresistente al riscaldamento èil cioccolato extra fondente)�a volta anche con rischi seridi intossicazione alimentare(le uova� le salse� le creme

sono altamente deteriorabilicon la temperatura)� Gli ali�menti iinnssccaattoollaattiiiinnssccaattoollaattii� in partico�lare il tonno e la carne in sca�tola� per quanto rappresenti�no un aumento del peso datrasportare� garantisconobuona conservabilità� come iformaggi duri o quelli insca�tolati in confezioni sigillate egli insaccati stagionati (tipocacciatorini)� Per quantoriguarda ll’’aappppoorrttoo nnuuttrriizziiooll’’aappppoorrttoo nnuuttrriizziioo ����nnaallee nnaallee nella nostra dieta daescursione non devono man�care: zuccheri e amidi; pro�teine; vitamine� fibre e saliminerali� Gli zuccheri e gliamidi si trovano nei derivatidai cereali (pane� pasta�dolci)� le proteine nella carnee nei suoi derivati� vitamine�fibre e sali minerali nella ver�dura e nella frutta�Due�quattro panini e qualchebiscotto secco danno suffi�ciente quantitativo di zuc�cheri e amidi� un cacciatorinoo una confezione di formag�gio da un etto o una scatolet�ta di peso equivalente sonosufficienti per le proteine diun pasto� È consigliabile evi�tare� per questioni di digeribi�lità� le scatolette con aggiun�te di altri alimenti (ad esem�pio scatolette di tonno concondimenti elaborati)� Per ilprimo giorno di escursione sipuò anche prevedere unpanino imbottito con salumemagro (senza maionese osimili!)� Una mela (che è la

frutta che si conserva megliosia al caldo che al freddo) equalche carota per pastosono sufficienti per vitaminefibre e sali minerali� Può esse�re utile portare appressoqualche limone�Se l’escursione previstarichiede molto impegno fisicobisogna considerare la possi�bilità di portare con sé iinntteeiinnttee ����ggrraattoorrii ddii ssaallii mmiinneerraalliiggrraattoorrii ddii ssaallii mmiinneerraallii(potassio e magnesio)� daacquistare in farmacia� e zuc�chero in zollette (è più como�do)� Esistono anche in com�mercio tavolette di destrosioparticolarmente studiate perdare energia facilmente assi�milabile� Sono però piuttostocostose e non sono così supe�riori allo zucchero da giustifi�care la spesa� Anche qualchetavoletta di cioccolato fon�dente può essere utile comeenergetico� anche se l’assimi�lazione è più lenta dello zuc�chero in zollette� Naturalmente se ci sono parti�colari esigenze di intolleranzaalimentare o comunque pro�blemi sanitari particolari (adesempio diabete) la dieta perqueste persone dovrà essereconsigliata dal medico perso�nale� Sono da bandire assoluta�mente durante le escursioni:merendine� caramelle� bibitevarie� alcolici (non servononemmeno per il freddo� anzi�col freddo possono portarerischi maggiori di assideramen�to)� Per preparare un alimento

LL’’aalliimmeennttaazziioonnee dduurraannttee uunn’’eessccuurrssiioonneedi Mauro Bonomini

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Per rispettare la gradualitàdei carichi inizia da pochiminuti (alternando le primevolte tratti di corsa lenta adaltri camminando) e poiaumenta progressivamente iltempo� Il ritmo della corsadeve essere costante e taleda consentirti di chiacchiera�re con un tuo compagnosenza affanno� altrimentidevi ridurre l’andatura (i bat�titi cardiaci non devonoinfatti superare i � �/��� alminuto)� Successivamentepuoi passare alla corsa conti�nua a ritmo variato� supe�rando in agilità ostacolinaturali o predisposti� effet�tuando slalom� cambi di dire�zione� sfruttando le variazio�ni di pendenza del terreno�ecc� Indicativamente i tempidi corsa da raggiungere� inriferimento all’età e al sesso�possono essere i seguenti:

EEttàà FFeemmmmiinnee MMaasscchhii ����� ��’ �’ � ��� �’ ��’ ���� ��’ �’

IIll ppllaatteeaauu� Esegui gli eserciziappartenenti alle seguentifamiglie: marcia� corsa� qua�drupedia� salto� arrampicata�equilibrio� trasporto� lancio elotta (fig� � e �)�

IIll ppeerrccoorrssoo� Lo puoi struttura�re in vari modi a seconda dellecaratteristiche che presenta ilterreno� in base al numero ealla varietà di ostacoli disponi�bili ai fini che ti proponi diraggiungere e al tuo grado dipreparazione (fig� )�

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caldo è consigliabile il tè inbustine� Il latte a lunga con�servazione può essere utiliz�zato� ma il contenuto dellaconfezione va consumatocompletamente una voltaaperto: i rischi di un deterio�ramento per il caldo sonomolto elevati� In alternativasi può usare il latte conden�sato� ma è abbastanzacostoso� Le mmiinneessttrree lliiooffiimmiinneessttrree lliiooffii ����lliizzzzaatteelliizzzzaattee o in buste già pronterichiedono attenzione� siaper la conservazione� sia perla digeribilità: minestre ela�borate� con i funghi� consalse particolari sono sconsi�gliabili� È meglio comunque�nel caso si scelga questasoluzione� provare prima acasa i prodotti di varie mar�che per saggiarne la qualità�Anche la ppaassttaasscciiuuttttaappaassttaasscciiuuttttaa puòentrare nel nostro menù� sce�gliendo però come condimen�to solamente olio ed eventual�mente erbe aromatiche� come

origano� salvia� basilico� In que�sto caso i cuochi di squadrigliasapranno consigliarvi almeglio� Per quanto riguarda ifuochi per cucinare� è necessa�rio ricordare che esistono pre�cise e inderogabili limitazioni

all’accensione di fuochi neiboschi e in molte località�Per conoscere queste limita�zioni si può telefonare ai ser�vizi della Guardia Foresta oalle agenzie turistiche pro�vinciali� Se non fosse possibi�le accendere fuochi� il nostromenù dovrà tenerne conto!Infine il pprroobblleemmaa lliiqquuiiddiipprroobblleemmaa lliiqquuiiddii: ilnostro organismo ha biso�gno di bere ogni giornoalmeno un litro e mezzo odue litri di liquidi� in caso digrande caldo e fatica questaquantità aumenta anche apiù di tre�quattro litri�Dovremmo quindi dotarci diuna borraccia capiente: senon sono previsti riforni�menti di acqua durante ilpercorso questa deve conte�

nere almeno un litro e mezzodi acqua� Nel caso possiamomunirci di due borracce� unada tenere alla cintura� per l’usoimmediato� l’altra nello zainocome scorta�

LLaa pprreeppaarraazziioonnee ffiissiiccaa ddeelllloo sshheerrppaadi Mauro Rosi

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Menù tipo per unaMenù tipo per unaescursione di due giorniescursione di due giorni

Pranzo e/o cena: Pranzo e/o cena: � panino o � gr� di pastasciutta; � cacciatorino o una confezio�ni di formaggio (da � a ���gr�) o una scatoletta di tonnoo di carne; � carote; � mela o un arancio; � biscotti secchi oppure unatavoletta da � gr� di cioccolato

Colazione: Colazione: �� gr� di latte o un tè; � biscotti secchi� una mela o un arancio

Merenda: Merenda: una tavoletta da � gr� di cioc�colato o sei biscotti secchi; una tazza di tè�

Per conseguire il brevetto disherpa devi curare la tua prepa�razione fisica e quella degli altricomponenti della tua squadri�glia� Ciò comporta sapere comeci si allena� Nel tuo caso la pre�parazione deve tendere princi�palmente ad incrementare laresistenza generale�Alla tua età le attività finalizza�te all’incremento della resisten�za devono essere diversificate

ricorrendo ad esercitazionicome: la marcia� la corsa� illavoro in plateau e in percorso�Tali attività ti consentirannodi sviluppare e stimolareanche la forza� la velocità� lacoordinazione e l’agilità�LLaa mmaarrcciiaa� Marciando all’aper�to puoi scoprire la natura esollecitare il tuo apparato car�dio�circolatorio sviluppandocosì la resistenza generale�

Puoi rendere ancora più inte�ressanti le marce associandolea giochi di osservazione (es�:tracce della pista) di orienta�mento (es�: con la bussola) ea gare di regolarità (es�: per�correre una certa distanza inun tempo prestabilito)�LLaa ccoorrssaa� È il mezzo ottimaleper ottenere il miglioramen�to della funzione cardio�cir�colatoria�respiratoria�

FFIIGGUURRAA 11 -- CCOOMMEE SSII LLAAVVOORRAA IINN PPLLAATTEEAAUUFFIIGGUURRAA 11 -- CCOOMMEE SSII LLAAVVOORRAA IINN PPLLAATTEEAAUU

FFIIGGUURRAA 22 -- EESSEEMMPPIIOO DDII PPLLAATTEEAAUUFFIIGGUURRAA 22 -- EESSEEMMPPIIOO DDII PPLLAATTEEAAUU

CCaammmmiinnaarreessuullllee ppuunnttee,,ssuuii ttaalllloonnii,,ccoonn aaffffoonnddii

CCoorrrreerree::iinnddiieettrroo,,

llaatteerraallmmeennttee

SSaallttaarreeQQuuaaddrruuppeeddiiaa::aavvaannttii,,iinnddiieettrroo

EEqquuiilliibbrriioo LLaanncciiaarree

AArrrraammppiiccaarrssii

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LLoottttaarree::ssppiinnggeerree,,

ttiirraarree

TTEERRZZAA FFAASSEEOObbiieettttiivvoo: Potenziare l’appa�rato cardio�circolatorio�respi�ratorioAttività: • Marcia con lo zaino� prima

in piano� poi su terrenovario alla velocità di �km�/h (in piano ogni �’esegui una pausa di ��’; insalita fai una pausa di ’ogni �’)�

• Corsa con variazioni diritmo� Sulla base di resi�stenza aerobica� creata conla corsa prolungata a ritmocostante� ora puoi iniziareil lavoro di corsa continuaa ritmo variato� Ad esem�

pio� nell’ambito di unacorsa di ��’ � inserisci alcu�ne accelerazioni della dura�ta di ��” (passando adesempio dalla velocità di �’al km� a quella di ’ al km�)per poi tornare al ritmo ini�ziale� Puoi intensificare illavoro nel seguente modo:�aumentando il numero divariazioni di ritmo mante�nendo invariato il ritmobase; �aumentando la dura�ta delle variazioni di ritmo(da ��” a �”���”); �incre�mentando il ritmo dellevariazioni ( ad esempio �’al km�)�

• Lavoro in plateau: �’�’ per

ogni famiglia di esercizi�Percorso all’avventura� Peraffrontarlo devi essere con�sapevole dei tuoi limiti e diquelli dei componenti lasquadriglia� Infatti� ti trove�rai di fronte a difficoltà realie a ostacoli naturali� chedovrai superare utilizzandouna tecnica personale� I pos�sibili imprevisti� l’accidenta�lità del terreno e la pericolo�sità di certi ostacoli ti deveindurre a prevenire la faticae ad evitare l’affanno modi�ficando le andature� ridu�cendo certi sforzi� attenuan�do o anche escludendo certedifficoltà�

15151414

SSEECCOONNDDAA FFAASSEEOObbiieettttiivvoo: Incrementare laresistenza aerobica�Attività:• Marcia in piano� senza

zaino� poi su terreno vario(salite� discese� ecc�) allavelocità di ��/ km/h; rag�giungi progressivamente iltempo di un’ora�

• Corsa di regolarità� Per riu�scire a correre a lungo èfondamentale apprendereil ritmo ottimale di corsa emantenerlo costante�

dd

PPRROOGGRRAAMMMMAA DDII AALLLLEENNAAMMEENNTTOO PPEERR MMIIGGLLIIOORRAARREE LLAA RREESSIISSTTEENNZZAAPPRROOGGRRAAMMMMAA DDII AALLLLEENNAAMMEENNTTOO PPEERR MMIIGGLLIIOORRAARREE LLAA RREESSIISSTTEENNZZAA

PPRRIIMMAA FFAASSEEOObbiieettttiivvoo: Verificare i livelli di partenza; conoscerese stessi�Attività: Prova a correre o alternare il passo allacorsa per ��’; rileva la distanza percorsa� poi consul�ta la tabella qui riportata�

MMaasscchhii MMaasscchhii GGiiuuddiizziioo GGiiuuddiizziioo FFeemmmmiinneeFFeemmmmiinnee

��������� Regolare ��������� ��������� Buono ���������

����� Ottimo �����

esercizio 1esercizio 1

Dividi la squadriglia in 4 gruppie disponili agli angoli di un qua-drato di 50 m. di lato. Al via igruppi partono di corsa al ritmo

esercizioesercizio 22

I gruppi, partendo in successione,corrono al ritmo indicato prima suun percorso di 300-400 m., divisoin settori di 100 m., ed eseguono2-3 giri. Scandisci con il fischiettoil tempo ogni 36’’.Corsa prolungata. Acquisita lacapacità di correre a ritmo costan-te (ad esempio 6’ al km. pari a 10km./h) stabilisci delle sequenze dicorsa la cui somma dia il tempoglobale prefissato. Aumenta pro-gressivamente i minuti di corsamentre diminuisci il numero dellesequenze. Tra una sequenza e l’al-tra osserva pause di recupero atti-vo eseguendo esercizi di mobilitàarticolare e di allungamentomuscolare (fig. 4 e 5).

QQUUAARRTTAA FFAASSEEOObbiieettttiivvoo: Verificare ilgrado di preparazioneraggiuntoAttività: Ripeti laprova sui ��’ di corsa

esempio 1:esempio 1: Correre di seguito per 12’, 2 allenamen-ti settimanali, 6 settimane

1°-2° allenamento: 4 volte, 3’3°-4° allenamento: 3 volte, 4’5°-6° allenamento: 2 volte, 6’7°-8° allenamento: 1 volta, 4’ + 1 volta, 8’9°-10° allenamento: 1 volta, 2’ + 1 volta, 10’11°-12° allenamento: 1 volta, 12’

esempio 2:esempio 2: Correre di seguito per 15’, 2 allena-menti settimanali, 6 settimane

1°-2° allenamento: 3 volte, 5’3°-4° allenamento: 1 volta, 3’ + 2 volte, 6’5°-6° allenamento: 1 volta, 7’ + 1 volta, 8’7°-8° allenamento: 1 volta, 5’ + 1 volta, 10’9°-10° allenamento: 1 volta, 3’ + 1 volta, 12’11°-12° allenamento: 1 volta, 15’Lavoro in plateau: 2’-3’ per ogni famiglia di esercizi.Percorso precostituito. Eseguilo su un terreno conosciuto, traccia-to in precedenza, e sfrutta gli ostacoli naturali esistenti o costruiticol materiale più semplice.

AvvertenzeAvvertenzeRicorda di iniziare sempre la seduta di allenamento con il riscaldamento(corsa lenta, esercizi di mobilità articolare e di allungamento muscolare) cheserve per attivare la circolazione e la respirazione, a diminuire le tensionimuscolari e a prevenire gli infortuni.Termina con il defaticamento (camminata lenta ed esercizi di allungamentomuscolare) allo scopo di consentire il ritorno alla calma fisica e psicologica.

FFIIGGUURRAA 55FFIIGGUURRAA 55

aabb

cc EEsseerrcciizzii ddii aalllluunnggaammeennttoo mmuussccoollaarree --mmaanntteenneerree ooggnnii ppoossiizziioonnee ppeerr 3300 sseecc..

(scandito con il fischietto) di 50m. in 18” (pari a 6’ al km.). Se ilritmo di corsa sarà rispettato, adogni segnale i gruppi si trove-ranno in corrispondenza dell’an-golo successivo.

FFIIGGUURRAA 44 -- FFIIGGUURRAA 44 -- EEsseerrcciizzii ddii mmoobbiilliittàà AArrttiiccoollaarreeeesseegguuiirree 2200 rriippeettiizziioonnii ppeerr ooggnnii eesseerrcciizziioo

FFIIGGUURRAA 33 -- IILL PPEERRCCOORRSSOOFFIIGGUURRAA 33 -- IILL PPEERRCCOORRSSOO

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Avventura 3/2002Avventura 3/2002

Avete presente un cambio gomme dellaFerrari? Una manciata di secondi pre�ziosi in cui la gara passa dalle mani delpilota a quelle frenetiche dei meccanici�Immaginate se in quei pochissimisecondi si sentissero frasi tipo: “Chi havisto la chiave inglese?” “Non ce l’a�veva lui prima?” oppure: “Che devofare?” “Boh� vedi se c’è bisogno digonfiare le gomme: se non lo stafacendo nessun altro lo puoi faretu…”� Per fortuna non è così: almomento in cui la macchina entra neibox ognuno sa già cosa fare ed hapronti tutti gli attrezzi necessari�Ecco� i posti d’azione sono una cosadel genere� In uscita o per l’impresa lecose funzionano (e quindi riusciamo aportare a buon fine ciò che ci siamoprefissati) solo se ognuno sa cosadeve fare ed è pronto per farlo�Voi direte: “ma in Squadriglia abbia�mo già gli incarichi”� Sì� ma non sono

la stessa cosa� Infatti gli incarichi liavete decisi e assegnati all’inizio del�l’anno per la gestione “ordinaria” dellaSquadriglia� I posti d’azione� invece�entrano in gioco in uscita� ad esempio�quando le attività sono ben diverse daquelle tra le mura della sede�In uscita� per capirci� serviranno uncuciniere� un topografo� un fuochista�e questi posti d’azione� appunto� nonvanno improvvisati al momento consceneggiate di ore in cui si cerca unapia donna o un pio uomo disposto adoccuparsi di non far spegnere il fuocosotto la pentola!Tutto funziona meglio (sfido chiun�que a negarlo) se già prima di partireogni persona della squadriglia sa dicosa si dovrà occupare e ha avutomodo di prepararsi l’eventuale mate�riale necessario� I tempi si accorciano�si evitano liti inutili e soprattutto siottengono dei risultati!

Qualche precisazione�Il posto d’azione prevede una certadose di responsabilità e di abilità nelruolo assegnato e quindi non si trattadi compiti solo da “bestie da soma”� Percapirci: per andare a prendere la legna�a prendere taniche e taniche d’acqua�per lavare i piatti sarà bene stabilire deiturni in cui ognuno si dia da fare� per�ché ancora non è stato inventato ilposto d’azione di “schiavo”!Non esistono posti d’azione prestabi�liti� perché lo scopo è proprio quellodi adattarsi di volta in volta allenecessità dell’attività (uscita o impre�sa) del momento�Un momento che richiede particolareattenzione è l’assegnazione dei postid’azione prima di un’attività: teneteconto delle capacità di ognuno� dellespecialità già conquistate o da con�quistare� del sentiero…: insommadovreste evitare di tirare a sorte!

Area arancioneArea arancioneDa 1 puntoDì il nome di 3 gruppi o can-tanti con la B.Nomina 3 diverse tecnichepittoriche.Scrivi 4 versi in rima (AA BB).Da 2 puntiCanta una strofa del cantodella Promessa.Disegna un quadrupede.Fai l’imitazione di un perso-naggio noto a tutti i presenti

Area rossaArea rossaDa 1 puntoDi’ il nome di 3 sportivi conla S.Nomina uno sport individua-le, uno a coppia e uno disquadra.Nomina almeno 5 famigliedell’Hebertismo.Da 2 puntiQuanto è lungo il percorso diuna maratona?

Fai 10 flessioni o la verticale.Spiega le regole di un giocoscelto dal tuo vicino didestra.

Area giallaArea giallaDa 1 puntoNomina 3 scrittori o poetiitaliani.Nomina almeno 3 capitalidell’Europa dell’Est.Di’ il nome di almeno 4 pianeti.Da 2 puntiChi è l’attuale presidente delSenato?Cos’è la globalizzazione?Racconta brevemente un epi-sodio della storia greca oromana.

Area violaArea violaDa 1 puntoNomina 3 tipi di artigiani.Nomina 3 ricette tra i cuiingredienti ci siano le uova.Nomina 3 tipi di tessuto.

Da 2 puntiCos’è l’origami?Fai tre tipi di nodi.Costruisci il modellino di unedificio (casa, castello, chie-sa…) con quello che hai aportata di mano.

Area fucsiaArea fucsiaDa 1 puntoNomina 4 quotidiani.Di’ uno scioglilingua.Nomina 3 tipi di linguaggio.Da 2 puntiCos’è in morse “. . . __”?Scrivi un telegramma diauguri con 7 parole.Convinci (a parole!) il tuovicino di destra ad adottareun topo.

Area azzurraArea azzurraDa 1 puntoDi’ 3 caratteristiche di unbuon caposquadriglia.Nomina 3 criteri che usi per

fare un acquisto.Indica tra questi almeno 3numeri di emergenza: 111 - 112 -113 - 114 - 115 - 116 - 117 - 118 -119.Da 2 puntiDov’è la farmacia più vicinaalla sede?Prepara uno schema per ladivisione dei turni di cucina,lavaggio pentole e legna peruna settimana di campo.Dividi il reparto in 4 squadreequilibrate per un torneo dipalla prigioniera.

Area verdeArea verdeDa 1 puntoNomina 3 tipi di nuvole.Di’ il nome di un rapace, diun mollusco e di un anfibio.Nomina 3 costellazioni.Da 2 puntiCos’è un carpino?Cos’è l’Azimut?In quali casi si allentano itiranti della tenda?

Ma che cosa sono i posti d’azione?

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Avventura 3/2002Avventura 3/2002

Topo di biblioteca [rubrica]di Mauro e Francesca [autori]Gudrun Pausewang, Uno pertutti, tutti per uno, EinaudiRagazzi, L. 14.000, pagg.116

Il lavoro non sempre è sicuro eanche un bravo contabile come ilpadre di Elin può perderlo. Così laragazzina si trova a dover cederela sua stanza ad una studentessa inaffitto, a dover rinunciare a moltecose. Ma la necessità aguzza l’inge-gno e un nuovo lavoro si puòanche inventare, per esempio…

Gorge Layton, Io da te e tu dame, Salani Editore, Gl’Istrici, ¤euro 7.23, pagg. 159

Questo libro racconta la vita sco-lastica e non di un ragazzinoinglese, appena dopo la fine dellaseconda guerra mondiale. Eglivive in un quartiere di povero,solo con la madre… Si dovràscontrare con la prepotenza diragazzi più grossi di lui, con l’intol-leranza verso un ragazzo ebreoaustriaco, con l’incontro di unavita più “ricca” della sua. Con que-ste esperienze maturerà e cre-scerà. Un libro per riflettere suivalori, sul coraggio, sulla necessitàdi difendere i più deboli. Un libro

anche dadiscuteinsiemecon lasquadri-glia o ilreparto.

Scrivete a Topo diMusicoteca per segnalare i

libri e i CD che più visono piaciuti e per avereconsigli. Inviateci le recen-sioni dei vostri libri preferi-ti.Vi ricordiamo che Topodi Musicoteca non effettuavendita per corrisponden-za e che potete acquistarei libri e i CD recensiti in

tutte le librerie e negozi dimusica. I libri scout editi

dalla Nuova Fiordaliso pos-sono essere richiesti diret-tamente alla casa editrice,o acquistati presso le coo-perative scout, troverete ilcatalogo on line e le istru-

zioni per ordinare inwww.fiordaliso.it.

oltre che farla sentire più a casa,le permette oggi di essere semprepiù apprezzata all’estero e candi-data a diventare la cantante italia-na più popolare oltre confine.Si chiama “Then comes the sun”,e anche se il titolo suona un po’Beatles, con i quattro diLiverpool non ha molto a chefare. Ha invece molto a che farecon la sua voce, limpida, possen-te, in continua crescita e semprein primo piano; anche quando lamusica meriterebbe, rimanecomunque poco più di unaccompagnamento.Ed ecco che nascono brani come“Heaven out of hell”, il primo sin-golo dell’album, dove la musicacoinvolgente rincorre una vocesfruttata al meglio della suaampiezza e versatilità. O brani incui Elisa sogna di essere farfalla,come “Simplicity”, storia cantatacon il solo accompagnamentodella chitarra. Meritano una men-zione anche “Rainbow” e “FairyGirl”, e “Fever”, dove si parla diun mondo che ha la febbre,come suggerisce il titolo: unicaeccezione in un album pieno diottimismo e gioia di vivere.I testi sono tutti suoi, personalis-simi ed intimi, e parlano di amici-zia e amore, sempre con queltono disincantato che abbiamoimparato ad apprezzare in Elisa.A soli 23 anni la ragazzi-na friulana ha già per-corso molto della stra-da che porta alla matu-rità artistica, senzascendere a compro-messi ma seguendola strada naturaletracciata dal suotalento.

Elisa

Ed Elisa tornò all’inglese. Era chia-ro fin dall’inizio che cantare in ita-liano non poteva che essere unaparentesi: la sua voce, la sua musi-calità, i suoi arrangiamenti, sem-brano nati per la lingua “stranie-ra”. Straniera poi per modo didire, visto che Elisa lo parla quasimeglio dell’italiano.Questo suo tornare all’inglese,

Topo di musicotecaTopo di musicotecaTopo di musicoteca

1

chi di voi piace il cinema?Avete seguito la cerimonia degli“Oscar”, i premi americani? Lacosa che ha colpito di più è chequest’anno gli attori di colorehanno fatto man bassa, portando-si via tre premi! Li meritavanodavvero? Forse no: a molti è sem-brata una premiazione “politica”,che ha voluto ripagare la catego-ria (ma in realtà tutti gli afroame-ricani) per decenni e decenni didiscriminazioni. Fino ad oggi ave-vano vinto un solo premio, nel1964, non a caso per un bellissi-mo film sul pregiudizio che anche

molte brave persone sentonoinconsapevolmente all’inizio con-tro i “diversi”. Si intitola Indovinachi viene a cena, e racconta ildisagio di un vecchio padre diidee progressiste nel conoscere ilfidanzato della figlia, un esemplaremedico di colore!Quel film (ma ce ne sono anchealtri) spiega meglio di tante parolela diffidenza e le umiliazioni che idiscendenti degli «schiavi negri» del‘700 hanno dovuto sopportare persecoli. A metà Ottocento lafamosa Guerra Civile (1861-’65) li aveva liberati formalmentedalla schiavitù, ma non aveva miglio-rato molto le loro condizioni di vita,né cambiato la mentalità degli altri.Così cent’anni dopo in Alabama,Georgia e negli altri Stati del Sudvigeva ancora la segregazione, cioèla divisione netta fra bianchi e neri,cui era vietato accedere alle areeriservate ai bianchi (esistevanobagni pubblici diversi, scuole e uni-versità distinte e così via…).Poco dopo il 1960, però emerseun movimento in difesa dei diritticivili che conquistò il cuore dellagrande maggioranza degli america-ni: lo guidava un pastore protestan-te, il reverendo Martin Luther King.La protesta esplose un giorno qual-siasi, quando una donna nera fuarrestata per essersi seduta su unautobus nella parte riservata aibianchi. Da quel giorno, per setti-mane, i neri si rifiutarono di pren-dere gli autobus, incolonnandosi apiedi in lunghe file, mentre chiaveva una macchina (compresi nonpochi bianchi!) offriva passaggi gra-tis a chiunque.Alla fine, la CorteSuprema degli Stati Uniti dichiaròincompatibile con la Costituzioneamericana ogni legge, federale odei singoli Stati, basata su discrimi-

Avventura nel mondo

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Avventura 3/2002Avventura 3/2002

Avventura nel mondoAvventura nel mondoDDII AA

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Veloce carrellatanella storia

del razzismoe dell’integrazione

“…il razzismo non è sempre sfacciato, spesso è subdolo e vigl iacco…”

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Avventura nel mondoAvventura nel mondoAvventura nel mondo

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Avventura 3/2002Avventura 3/2002

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nazioni razziali. Il sogno di M. L. Kingdi un mondo in cui il colore dellapelle non avesse importanza sem-brava farsi realtà!Purtroppo, però, anche questagrande vittoria non risolse tutti iproblemi: in tutte le città america-ne, infatti, i quartieri-ghetto abitatidai neri continuavano ad essere ipiù poveri e quelli dove si vivevapeggio (e tali sono tutt’oggi)!Nella seconda metà degli anni‘60, perciò, la protesta riesplose, equesta volta violenta, guidata dalmovimento delle pantere nere, chepredicava l’«orgoglio» di essere neried il disprezzo (o peggio) per ibianchi. Ci furono disordini e durerepressioni della polizia. Ma il gestopiù clamoroso non fu cruento: neiGiochi Olimpici di Città delMessico del 1968, per far conosce-re la loro causa al mondo intero,durante la loro premiazione dueatleti americani di colore alzaronoun pugno in un guanto nero (ilsaluto del movimento) in segno disfida mentre veniva issata la bandie-ra Usa e suonato l’inno nazionale!Pian piano la protesta rientrò, macome dicevo buona parte dellesue cause non sono state elimina-te, come dimostrano per esempioi troppi pestaggi indiscriminaticommessi ancor oggi da poliziottibianchi contro neri, asiatici edispanici. E forse non fu un caso senegli anni’60 molte delle personeche più si sono battute a favoredei diritti civili pagarono con laloro vita il loro impegno: tra il1963 e il 1968, infatti, assassinisconosciuti uccisero il presidenteJohn F. Kennedy; suo fratelloRobert, già Ministro della Giustiziae candidato anche lui alla presi-denza; lo stesso reverendo MartinLuther King, e l’altro celebre lea-

der nero Malcolm X.Negli stessi anni, la maggior partedei paesi africani ottenne l’indipen-denza da Francia e Regno Unito.Nonostante non sia mai cessato uncerto sfruttamento commerciale(anche col traffico di armi per lemolte guerre), il dominio dei bian-chi sui neri scomparve dall’Africa.Con due eccezioni: la Rhodesia delSud (oggi Zimbabwe) e il Sudafrica.In Rhodesia i coloni britannici(appena il 7% della popolazione)dichiararono essi stessi l’indipen-denza da Londra pur di difendere iloro privilegi. Dopo quindici anni diguerra civile contro i neri, nel 1980si giunse a una tregua e si tennerole prime elezioni democratiche.Più complicato il caso del Sudafrica:lì i bianchi erano un quinto dellapopolazione, ed erano i discendentidi antiche famiglie di coloni inglesi esoprattutto olandesi (i boeri, controcui aveva combattuto B. - P. aMafeking!) arrivate nel ‘600. Dal1961 il loro governo rifiutò ogniapertura: si dichiarò indipendente eperfezionò la segregazione razziale(o «apartheid»), portandola ad unlivello mai visto al mondo.Ai bian-chi servizi di qualità europea, e l’e-sclusiva sulle ricchezze e le risorsenaturali del paese; a neri e meticci,invece, era “riservato” il compito diforza lavoro: nei campi, comedomestici, o nelle miniere di dia-manti. Il regime era talmente duroe spietato con i neri ed i loro lea-der politici (assassinati o imprigiona-ti per decenni) che il Sudafrica fu alungo oggetto di un duro boicot-taggio internazionale: nessuna visitadi governanti stranieri, esclusionedei suoi atleti dalle competizioniinternazionali, ecc.; ma i suoi gover-nanti preferirono l’isolamento piut-tosto che cedere il potere. Soltanto

alla fine degli anni’80 il nuovo primoministro De Klerk accettò il dialogocon la maggioranza nera: nel 1990,dopo 25 anni, fu scarcerato il leaderstorico dei neri, Nelson Mandela,che quattro anni dopo sarà elettodemocraticamente primo presiden-te del nuovo Sudafrica!Oggi quella parte del mondo ècambiata, ed è un modello comepochi al mondo di felice integra-zione fra tutti i suoi cittadini. Ma ilrazzismo non è sempre così sfac-ciato: spesso è più subdolo evigliacco.Vi siete mai chiesti quan-te aggressioni razziste avvengonoogni anno in Italia? Molte, ma rara-mente le vittime sporgono denun-cia. Per cercare di avvicinarsi di piùal numero reale, qualche anno fafu fatta una ricerca sulla cronacalocale di venti quotidiani regionali:ne furono contate in totale quasi400. Più di una al giorno! 1

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Lettere per discutere

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Lettere per discutereLettere per discutereAA CC

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TTAA)) C hiedo se durante le normali uscite

ed i campi estivi è possibile dare aipropri figli (il mio è un esploratore) untelefono cellulare per potersi tenere incollegamento con la famiglia (l’uso èchiaramente correttamente gestito).

Un genitore

A che pro? Normalmente primadi partire per i campi estivi i capireparto forniscono alle famiglieun numero telefonico per lecomunicazioni di emergenza,credo sia già sufficiente senzadover dare al proprio figlio il cel-lulare. Faccio notare che unreparto può essere formatoanche da trenta esploratori-guide… tutti potenzialmentemuniti di cellulare… e purtropponon sempre tutti sanno gestirlocorrettamente.

C iao redazione di Scout Avventura,sono un capo reparto in pensione, sifa per dire visto che non vedo unalira, ...Vorrei sottoporre alla vostraattenzione un errore, secondo meabbastanza grave, che avete com-messo, o chi per voi, in sede di stam-pa dell'ultimo numero a me arrivatodi Avventura (n. 4 luglio 2001). Nellapagina di Zio Zeb mettete in risaltol'importanza dell'uniforme, con distin-tivi, ecc. Poche pagine dopo "gli scoutnautici..." mi stampate una foto alcontrario con le tappe a destra inve-ce che a sinistra. Stesso errore nellapagina "cdl chi è costui?" e visto chenon c'è due senza tre in "C'è postaper voi" della De Filippi"!!! Allora l'ave-te fatto apposta. Notate che nellealtre foto con lo stesso fazzolettone(Tempo di bilanci) la stampa è cor-retta, anche per il fatto che non sivede neanche un distintivo. Grazieper l'attenzione.

Zebù Laborioso alias Pelo nell'uovo

Ebbene sì, abbiamo sbagliato. Ilmistero è presto risolto… la

maggior parte delle immagini chevengono pubblicate su Avventura

provengono da diapositive… èsufficiente sbagliare il verso dellascansione che l’immagine risulta

invertita come in uno spec-chio… la prossima volta cerche-remo di stare più attenti, grazie

per la segnalazione!

V orrei parlarvi dell'articolo riguar-dante la totemizzazione pubblicatosul numero sei di Avventura (…). Holetto a fondo l'articolo e so che mol-tissimi reparti (anche il mio) adotta-no come tradizione, delle "prove"per ricevere il totem. Sì è vero moltedi queste sono delle vere e proprie"stupidaggini", ma comunque dovràesserci un accordo! Alcuni capi dico-no che sono "prove", "tradizioni" darispettare mentre altri dicono chesono stupidaggini e che non è que-sto il modo in cui ricevere il totem...ma allora? Uno scout che ancoranon deve ricevere il nome di caccia...cosa deve pensare? Nel bene e nelmale (più nel bene) è divertente"subire" queste prove, ma conoscoscout che avendo paura proprio diqueste, ha rinunciato al propriototem (non parlo del mio repartoma in generale). Ogni reparto ha lesue tradizioni questo è giusto, ma èmeglio che mettino una regola, tra-dizioni sì! Ma nel modo giusto! Ionon ho niente da dire su questecose, ma parlo (forse) per altriragazzi che non accettano questo enon ne parlano.

Castoro Giocherellone

Ribadiamo quanto abbiamo giàscritto lo scorso anno sul numerosei. La totemizzazione ha un signi-ficato ben preciso e serio, nondeve mai essere una cretinata.Niente prove fisicamente doloro-se o psicologicamente umilianti,scherzi da caserma, beveroni, ecc.A questo riguardo non c’è tradi-zione che tenga, ricordiamoci cheprima di tutto abbiamo una leggeda rispettare che ci invita alrispetto reciproco e alla fratellan-za. Questo deve essere chiaro atutti, capi reparto compresi!

FFOOTTOO DDII AANNDDRREEAA BBAALLDDAASSSSAARRRRII,, MMOONNTTEE SS..GGIIUUSSTTOO 11 ((MMCC))

�D ear redazione, mi chiamo (…)sono rimasta delusa, delusadelusade-lusadelusa, anzi di più leggendo oggiAvventura. No, non vi preoccupate,non sono delusa da voi... ma per unapiccola cosa che ho letto che forsepuò sembrare una stupidaggine mache ha fatto crollare l'immagine deimiei capi e del mio gruppo che tienetanto a cuore lo stile. Siamo l'unicoreparto femminile a (…) che fa met-tere alle guide la gonnapantalone: chiha i pantaloncini non entra in sede!...Giustissimo, per l'amor di Dio!L'uniforme è quella e va rispettata epoi la gonna è comoda. Però que-st'anno la mia squadriglia ha presozero in stile alla gara di campo per-chè una notte stavamo con alcuniesploratori nella nostra tenda A PAR-LARE (e dico parlare, a fare duechiacchiere, senza fare nulla di male!!!)e questo zero ci ha fatto perdere lafiamma, ci ha fatto perdere il campo...L'amato stile dei nostri capi, che con-tano quanti ferma fazzolettoni hai,che non ci fanno portare il walkmanal campo e che se ti vedono in uscitadi squadriglia a telefonare a casa tifanno una paranoia...Ma lo stile lo capisco.Anche questo èessere scout... ma… non mi venite afare le paranoie, cari capi, sul nostrostile se per undici anni, dico, undicianni, mai, e dico MAI nessuno hadetto ad un capo squadriglia che l'al-penstok si tiene PER STILE con lamano destra e si saluta con la sinistra.E ti fanno le paranoie se durante lamessa capita che la fiamma sta subi-to dopo un alpenstok, ti fanno laparanoia se gli alpenstok stanno allafine del banco quando devono starea sinistra, o quando sbagliamo adalzarlo ed abbassarlo,... ci dicono:"Non avete stile"... beh, grazie per ivostri divini insegnamenti... e non solosalirò al noviziato con tanti rimpianti

e tanti rimorsi, con il rancore di averlitigato tutto un campo perchè secon-do voi non avevamo stile.... ma davve-ro, tutti quelli che sono stati capisquadriglia a cui oggi ho dato l'escusi-va notizia si sono guardati in faccia edovevate vedere quanto ci sono rima-sti male (…)

(Lettera firmata)

Carissima (…),cerchiamo di riportare i toni algiusto livello. Per prima cosa alcu-ne precisazioni. Esistono delle tra-dizioni che sono all'origine delloscautismo e che sono le stesseper tutti gli scout del mondo eche costituiscono la nostra iden-tità comune al di là delle divisioninazionali. Il saluto è una di queste.Il saluto è stato inventato diretta-mente da B - P ed è descritto inScautismo per ragazzi.Esistono poi delle tradizioni nazio-nali e locali (ad esempio la strettadi mano con l'incrocio dei mignoliè una caratteristica solo italiana).Quando si compiono i gesti senzaconoscerne l'origine o il significatospesso accade che si prenda l'abi-tudine di compierli in manierasbagliata e lo sbaglio diventa tradi-zione. Nel vostro reparto il saluto

veniva fatto in maniera sbagliata...va bhe capita, adesso lo sapete!Lo stile non è dato solo dall'u-niforme perfetta, o dai gesti che sicompiono ma è specialmentedato dall'atteggiamento di rispettoe di attenzione che si ha. Ho vistopersone senza uniforme e con piùstile e meno trasandate di altreche invece la portavano...Credo che sia sempre necessariaun po' di elasticità mentale... l'im-portante è conoscere il senso deigesti e dei simboli che portiamoed essere convinti dei valori chesimboleggiano.Un altro importante capitoloriguarda il discorso del rispettodelle regole... se si decide un orarioper il silenzio... perché non rispet-tarlo? Comunque non posso giudi-care una situazione senza averlavissuta... dovreste parlarene conserenità in consiglio capi cercandodi chiarirvi un po'. Anche questo èstile... per te e per gli altri che pas-seranno potrà essere una scoccia-tura dover riparlare di queste cosecon i vostri capi reparto, ma unbuon scout (che ha stile) non lasciatensioni e conflitti in sospeso!Infine potresti consigliare ai tuoicapi reparto di andarsi a rileggereScautismo per ragazzi.

Lettere per discutereLettere per discutereLettere per discutere

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Avventura 3/2002Avventura 3/2002

Non firmare le proprie lettere è una

mancanza di fiducia nei nostri confronti�

che non siamo qui per giudicare o denun�

ciare nessuno� ed è una mancanza di

lealtà e di coraggio�

Per questa ragione le lettere senza firma

non verranno pubblicate� Riportate sem�

pre� chiaramente� il vostro indirizzo� in

modo da consentirci di contattarvi� Se

desiderate che il vostro nome non com�

paia è sufficiente chiederlo�

Se volete intervenire scrivete a:

SCOUT Avventura – AGESCI

Piazza Pasquale Paoli, 18

00186 ROMA

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FFOOTTOO DDII AANNDDRREEAA BBAALLDDAASSSSAARRRRII,, MMOONNTTEE SS..GGIIUUSSTTOO 11 ((MMCC))

C’e’ posta per voi

Avventura 3/2002Avventura 3/2002

C’è posta per voiC’è posta per voiAA CC

UURRAA DD

II SSAA

NNDDRROO

Ed eccoci anche questomese pronti per il nostroconsueto giro d’Italia!Iniziamo dallaLombardia…

S e anche voi come meamate la musica, sietesimpatici e amate rideree scherzare non perdetetempo. Scrivete subito a:CINZIA TAGLIABUE ViaMeucci 1/11, 22036Erba (CO).(ndr - Mi dispiace di averletto la tua lettera soloora, altrimenti avremmoavuto la possibilità diconoscerci, visto che ancheio ero al Campo Nautico.Pazienza… sarà per laprossima volta! Ciao).

Ciao amici! Sono FEDERI-CAPOM-PEO e

homolta

voglia dicorrisponde-

re con guide escout di tuttaItalia. Sono sim-patica, mi piacefare nuove ami-

cizie e natural-mente mi piacescrivere….sevolete cono-scermi, l’indi-rizzo è: Via S.Camillo de

Lellis 131/B, 66100Chieti.

C hiunque voglia aiutareMARIA JOSÈ SAGLIMBENIa conquistare la specialitàdi corrispondente, puòinviare cartoline dellapropria città o lettere inVia Santa Elena 6, 98124Messina. Risponde anchein francese ed inglese.

(ndr - Eccomi! Cercavi unamico di penna che sap-pia parlare inglese, tedescoe spagnolo? Sono qui! Ioparlo tutte le lingue, anchequelle che ancora debbonoscoprire, ho una qualsiasietà ed amo la musica…non eri me che cercavi?Peccato!)

Chiunque altro abbia lecaratteristiche che hosopra descritto, può scri-vere ad una guida un pòpazza (ndr. caratteristicacomune in tutti gli scout)che si chiama ALICEMICHIELETTO ed abita inVia Calvi 13, 30030Olmo di Martellago(Venezia). Ciao!

(ndr - Continua l’offerta delsupermercato… paghiuno… ne arrivano quattro!)

Quattro antilopine pazzehanno tanta voglia di cor-rispondere con guide escout di tutta Italia.L’indirizzo è: DANIATARANTINI ViaImmacolata 41, 74013Ginosa (TA).

S alve a tutti! Se cercateuna guida simpatica edallegra a cui piace moltola musica e scrive-re……bene, l’avete tro-vata. Scrivere a: ARIANNAGOLA Via Vittorio Veneto1, 43036 Fidenza (PR).

C HIARA CARICATO….ENON SOLO LEI, èmoooooolto arrabbiata,anzi “imbufalita” con tuttivoi cari amici di pennaper il solito problemache va avanti da moltissi-mi anni…..NONRISPONDETE MAI ALLELETTERE CHE VI ARRI-VANO!

(ndr -È una vergogna cheva avanti da tantissimianni e che personalmentemi sono stancato di ripete-re. Adesso tocca a voi cor-rispondenti ribellarvi…anche perché i francobollinon ve li regala nessuno! Iosono pronto a ricevere levostre lamentele comequelle di CHIARA e farconoscere i nomi di quellepersone che “sono pocoserie” come CHIARA GRE-GORIS che trovandosi nellastessa situazione di CHIA-RA CARICATO si è benguardata di rispondere).

Comunque chiunquevolesse contattare CHIA-RA CARICATO può farlo inVia Mincio 11, 73100Lecce.

H ei aiuto! Dico proprioa te che hai posato gli

occhi sul mio annuncio, iomi chiamo MIRIAM e vor-rei prendere la specialitàdi corrispondente. Se mivuoi aiutare e iniziare unafantastica corrispondenzacon una scatenata fuoridi testa, scrivi a: MIRIAMDISCEPOLI Via Campitelli27, 00019 Tivoli (RM).

C iao a tutti! Mi chiamoGIADA e vorrei corri-spondere con guide escout di tutta Italia e non. Dato che vorrei prende-re la specialità di corri-spondente… aiutatemi!:GIADA GUIDARELLI Via delConventino 8, Mentana00013 (RM).

E hi! Se sei una Panteraè a te che stiamo scri-vendo. Leggi subito qui eprendi carta e penna.Siamo le Pantere delReparto Orion e voglia-mo corrispondere con inostri simili di tutta Italia.L’indirizzo è: LORENZABUSCO Via E.Toti 2,70010 Casamassima(BA).

C iao ragazzi! Sono LETI-ZIA e ho una sfrenatavoglia di corrisponderecon tutti voi che siete inascolto… Per scambiareidee ed avventure. La miacassetta della posta nonvede l’ora di ricevere levostre tante, ma cosadico tantissime lettere.

(ndr -….questo fenomenoavviene solo qui da noi…

C’è posta per voiC’è posta per voiC’è posta per voi

Avventura 3/2002Avventura 3/2002

se vuoi puoi venire adarmi una mano a rispon-dere alle lettere!)

C omunque. se nonvolete deludere la casset-ta delle lettere ,scrivete a:LETIZIA MINETO ViaSoranzo 1, 31022Preganziol (Treviso).

M ARIKA PRINZI rimanen-do in tema di supermer-cato, mi fa una lista dellaspesa. Inizia con il saluta-re tutti gli Scout cheerano a Parigi (quando!Boh!) e in particolare unbacione a:Valerio–Alfredo – Flavio diNapoli - Silvia di Roma –Gabriele di Rimini – e aCarmine di Avellino (fini-to?!)

(Ndr - C’è nessun’altro chevuole essere salutato daMarika?) Mi raccomando,scrivetegli qualche volta…fatelo per noi della reda-zione! Cara Silvia di Roma,fammi un favore persona-le… puoi dire ad Antoniodi rispondere a Marika…mi raccomando, non glielafacciamo più. Ringraziandoil cielo non si ricorda poitutti gli altri scout cheerano a Parigi, altrimenti

dovevamo fare un supple-mento di numero).

Comunque chiunqueha avuto la fortuna diconoscere MARIKApuò scrivergli in Via

Belsito 13/a – 80123Napoli – Ciao!!!

S IAMO NOI…SIAMONOI… (ndr. omaggio per-sonale ad Ilaria) CiaoRagà! Sono ILARIA, sestate in cerca di una cor-rispondente pazza ecapace di tutto l’avetetrovata. Scrivetemi e nonvi pentirete, specialmentese fate parte di quella dipopolazione in cui nelleloro vene scorre sangueGIALLOROSSO (ndr -scusa se ti ho cambiato ilfinale del tuo annuncio, mami sono fatto prendere lamano). Comunque chiun-que voglia scrivere coninchiostro giallo rosso adILARIA PARISELLA, lo puòfare in Via del Tempio diIside, 11, 04022 Fondi(LT).

C iao ragazzi! Sono unaguida del Reparto 5°Petaso del LameziaTerme e vorrei corri-spondere con guide escout di tutta Italia. Mipiace andare agli scouted ascoltare musica.

(ndr - nessuno che si sba-glia e dice che gli piacestudiare!)

B eh, che dirvi di più, se

siete interessati, scrivetea: ELISA CARUSO Via deiBizantini 33, 88046LameziaTerme (CZ).

C iao guide ed esplora-tori, mi chiamo Francescae il mio hobby è quellodi inventare storie edepisodi di serial televisivi,specialmente del tipoamericane come “E. R.”“X-FILES” etc. Chiunqueè interessato a episodipieni di colpi di scena edi inedite situazioni puòcontattare FRANCESCATESORO Viale Corbusier201, 04100 Latina.

C iao a tutti! Siamo cin-que strane e perfideguide della Sq, Iene delReparto Belluria .Bordonchio1 in cerca diuna Sq della zona diRimini/Cesena, disposta agemellarsi con noi…Se viinteressa, scriveteci alseguente indirizzo: LISARAMBERTI Via Milazzo 9,47814 Igea Marina (RN)

C iao sono ENRICA evorrei corrispondere conguide e scout di tuttaItalia. Scrivete a : BOBBIOENRICA Via delle Vigne24, 16010 Mele (GE).

R ITA MILITELLO vorrebbecorrispondere con tuttivoi…dice che è simpaticae pazzerella, se qualcunodi voi vuole rischiare, puòcontattarla scrivendo inVia Castellana 20, 90135Palermo.

H OLA, cerco esplorato-ri e guide con cui scrive-re, scrivere!! Sono pienadi energie e adoro gliscout!! Il mio indirizzo è:GIORGIA COVIELLO Via deiFrati 9/4, 16133 Genova.

(ndr -Continuano le offertedel supermercato…)

C iao, siamo due guideuniche, simpatiche emolto pazze, non dovete

2211

FFOOTTOO

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AA,, PPRR

AATTOO

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C’e’ posta per voi

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Avventura 3/2002Avventura 3/2002

C’è posta per voiC’è posta per voi

far altro che contattarequesti indirizzi, al restopensiamo tutto noi!MIRIAM CECI ViaMozambico 142, 58100Grosseto.MARTINA PAGLIUCOLI ViaStato d’Israele 55, 58100Grosseto.

F RANCESCO CARUSO delTorre Annunziata 1, vor-rebbe corrispondere conguide e scout dai 16 ai29 anni (ndr. allora ci rien-tro anch’io!) per scambiodi bans, fazzolettini, espe-rienze ed emozioni.Scrivete in Via Vesuvio261, 80040 Trecase (NA).

S toooop! Si dico proprioa te… Avanti, non fare ilfinto tonto! Lo so checerchi uno scout con cuicorrispondere. Se vuoiiniziare una fantasticacorrispondenza con unragazzo scatenato e sim-paticissimo hai trovato lapersona giusta. Scrivimisubitooooo , sonoLORENZO DE MICHELI ViaSecchia 19, 73092Casarano (LE).

S ARA CABRAS della Sq.

Volpi del RepartoImpeesa, GruppoUssassai 1° vorrebbecorrispondere con altriscout e guide pazzecome lei e amantidella musica e degli

animali. Chi vuole puòscrivere in Via Verdi 27,08040 Ussassai (NU).

(ndr. Ho ricevuto anche lavostra impresa, appena houn po’ di spazio cercheròdi pubblicarla).

C iao! Se volete corri-spondere con una guidasimpaticissima, che sichiama CLAUDIA… cosaaspettate? Prendete cartae penna e inviate lavostra lettera a: CLAUDIACASARACCIO Via dellaPineta 201, 09126Cagliari.

F ermo! Si dico proprioa te, che hai posato losguardo sul mio annun-cio. Sicuramente cerchiuna guida che sia: sensibi-le;simpatica e unpo’….svitata. Allora cheaspetti? Prendi carta epenna e scrivi a: TERESAMAZZUCA Via dei Mille13, 87100 Cosenza.(ndr. Mi raccomando,riprenditi lo sguardo chehai posato all’inizio dell’an-nuncio).

C iao a tutti! Vi sietestancati di stare tutto iltempo ad oziare in pol-trona? Volete trova-re un passatempo

diverso dal parlare con ilcactus in salotto? (ndr.Anche perché dopo un po’arriva la Croce Verde)Bene, avete trovato una“falchetta” in gamba concui corrispondere. Perciòvia dalla poltrona, pren-dete la penna e scrivetea: VERONICA PETROCCHIin Via Pomona 13 scala Lint. 1, 00158 Roma.

(ndr. Ed ecco a voi la listadella spesa):s i ritengano salutati daVERONICA:Tutta la SQ.LEONI DEL REPARTOBROWNSEA DEL ROMA 65,STEFANO DEI CONDOR ETUTTA LA SUA SQUADRI-GLIA DEL REP. VASCELLOFANTASMA DEL ROMA76… ed infine anche tuttinoi della redazione.

U dite! Udite! A tutti gliscout e le guide d’Italia,se avete voglia di corri-spondere con un ragazzoun po’ pazzerello cheama lo scautismo, ma chenon rinuncia alle moder-nità, scrivete a: GIANLUCADE LEO Via Calatela(Cam.Sup.) Messina. Siaccettano anche letterein francese

C iao, mi chiamo LAURAe sono la Capo della sq.Gabbiani del repartoSiena 2. se siete una Sq.Femminile dellaToscana, con-

tattatemi al più prestoperché avrei intenzionedi organizzare un gemel-laggio di squadriglia. Seavete voglia di divertirvi,scrivete a: LAURA ULIVIE-RI Via Carpineta 4,Località S. Colomba,53100 Siena.

C iao a tutti, sono FRAN-CESCA FIORELLO e vorreicorrispondere con guidee scout di tutta Italia. Sevi piace lo scautismo eamate stare in compa-gnia, allora scrivete in ViaSan Sebastiano 55, 87013Fagnano Castello (CS).

C hi trova un amicotrova un tesoro….saipotremmo diventare ric-chissimi insieme! Nonindugiare oltre, cosaaspetti ad intraprenderequesto nuovo camminoin mia compagnia? Scrivia: VALERIA ARENA Via A.Diaz 349, 46011Acquanegra s/Ch. (MN).

S e per caso vi cade l’oc-chio su questo messag-gio, scoprirete che unaragazza amante dellamusica e dello sport, nonvede l’ora (ndr. Bastaprendere un occhio diquelli che sono caduti suquesto messaggio all’ini-zio… e il problema è risol-to!) di stringere nuoveamicizie di penna. Il suoindirizzo

è: ALESSANDRA CARFì̂ ViaA. Mario 16, 20149Milano.

C iao a tutti! Se sietepazzi e vi piace la musica(possibilmente Punk),allora prendete la pennaed aiutatemi a prenderela specialità scrivendo a:SILVIA PERIN Via Piave52/G, 28041 Arona(NO).

(N dr.- La sindrome delsupermercato continua,arrivando anche aPescara) dove VALERIA,CRISTIANA e VALERIAvorrebbero contattare iragazzi del Pescara 9 e inparticolare FABRIZIO ecompany, che VALERIA(quale delle due?) haconosciuto sul treninodella vall... (ndr.Tralascioogni commento, altri-menti mi censurano)Comunque, Fabbrì, cercadi contattarle velocemen-te insieme ai tuoi “com-pany” perché ti devonochiedere consigli sullespecialità e confrontarvisulle loro esperienze.Intanto colgono l’occasio-

ne per salutare tutto ilreparto, il noviziato eil clan… (ndr. Mi rac-comando, non vidimenticate nessuno!)l’indirizzo è: VALERIABACCELI ViaSavonarola 58,65127 Pescara (ndr.Meno male chec’era l’indirizzo die-

tro alla busta).

C iao a tutti, sono GIULIAD’ERCOLE, mi piace lamusica e la vita all’ariaaperta, vorrei corrispon-dere con guide e scout ditutta Italia. Il mio indirizzoè:Via Lago Maggiore 19,65132 Pescara

S e state leggendo il mioannuncio, vi comunicoche vi siete imbattuti inuna ragazza iper pazzoti-ca (ndr. Boh! che vuoldire?) che da sempre hala passione degli scout. Sesiete estroversi e avetevoglia di divertirvi e difarmi prendere laSpecialità di corrispon-dente (ndr. Sempre disin-teressati questi scout…eh!), non potete far altroche scrivere a: MARISTEL-LA SANTACROCE ViaMonte Navone 1, 96100Siracusa.

(Ndr.La sindrome del com-pri due e paghi uno ègiunta anche a Teramo)

A ttenzione! Attenzione!Posa le tue pupille sulnostro annuncio, siamo

due ragazze allegre epimpanti e abbiamo unavoglia pazza di corrispon-dere proprio con te! Sehai voglia di scambiareidee ed emozioni, sensa-zioni, scrivi a: VALERIASORRENTINO ViaCristoforo Colombo 193S. Nicolò a T., 64020 (TE)oppure, a DI GIANDOME-NICO GIORDANA Via IVNovembre S. Nicolò a T.,64020 (TE) (ndr. Aveteripreso le vostre pupille?)(NDR. La sindrome si spo-sta a Piacenza)

A.A. siamo ELISA eBENEDETTA e cerchiamodisperatamente guide escout disposti a corri-spondere con noi perscambi e consigli. Siamomolto simpatiche. Mache aspettate!?Prendete car ta e pennae scrivete a: ELISAPERISSINOTTO VillaggioAzzurro 4/b, 29019S.Giorgio Piacentino(PC) e a BENEDETTAFERVARI Via Guglielmoda Saliceto 3, 29012Caorso (PC).

C’è posta per voiC’è posta per voiC’è posta per voi

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Avventura 3/2002Avventura 3/2002

Finalmente un campo di competenza in

PRONTO SOCCORSO!All’elenco dei campi di competenza pubblicato sullo scorso numero è stato aggiunto un campo:

Brevetto: Pronto SoccorsoPeriodo: 30 agosto – 03 settembre 2002Numero max partecipanti: 28Luogo: Base di Bracciano (Roma)

Per l’iscrizione valgono le indicazioni già date per gli altri campi di competenza.

Consultate www.agesci.it/avventura/

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SCOUT - Anno XXVIII - Numero 13 - 6 maggio 2002 - Settimanale - Spedizione perio-dico in abbonamento postale legge 662/96 art. 2 comma 20/c Poste italiane DCO/DC - BO -€ 0,51 - Edito dall'Agesci - Direzione e pubblicità Piazza Pasquale Paoli, 18 - 00186Roma - Direttore responsabile Sergio Gatti - Registrato il 27 febbraio 1975 con ilnumero 15811 presso il Tribunale di Roma - Stampa So.Gra.Ro., via I. Pettinengo 39, Roma- Tiratura di questo numero copie 60.000 - Finito di stampare nel maggio 2002

La rivista è stampata su carta riciclata Associatoall'Unione StampaPeriodica Italiana

L’ultima dei Caimani

CANTACOILUPI

By Ermellino Saggio