aut&aut agosto /settembre

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AGOSTO SETTEMBRE 2014 SPECIALE ASSEMBLEA

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Un numero speciale di Aut&Aut interamente dedicato al XIV Congresso di Anci Toscana in programma a Firenze il 10 settembre, nel corso del quale verrà eletto il nuovo presidente dell’Associazione

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Page 1: Aut&Aut agosto /settembre

Agostosettembre 2014

SpecIale aSSemblea

Page 2: Aut&Aut agosto /settembre

In questo numero

Un numero speciale di Aut&Aut interamente dedicato al XIV Congresso di Anci Toscana in programma a Firenze il 10 settembre, nel corso del quale verrà eletto il nuovo presidente dell ’Associazione

Anno XXI numero n. 8 agosto settembre 2014

Reg. Trib. di Prato nr. 180 del 8/7/1991.

Editore: Aut&Aut Associazione

Proprietà: Anci Toscana

Direttore responsabile: Marcello Bucci

Direttore editoriale: Alessandro Pesci

Collegio di garanzia: Alessandro Cosimi, Sabrina Sergio Gori, Angelo Andrea Zubbani

Redazione: Anci Toscana - email: [email protected]

Caporedattore: Olivia Bongianni

In redazione: Sandro Bartoletti, Monica Mani, Hilde March, Sara Denevi, Elena Cinelli

Grafica e impaginazione: Osman Bucci

Anci Toscana

Viale Giovine Italia, 17 - 50122 Firenze Tel 055 2477490 - Fax 055 2260538

[email protected] - www.ancitoscana.it

Per quanto riguarda i diritti di riproduzione, l’editore si dichiara pienamente disponibile a regolare eventuali

spettanze per quelle immagini di cui non sia stato possibile reperire la fonte.

Specale aSSemblea

Quei sindaci che fanno (finalmente) notizia 3

AlessandroPesci

“Rappresentanza e servizi, ecco a cosa serve l’Anci” 4

SabrinaSergioGori

“Negli ultimi anni un vero e proprio salto di qualità” 5

AlessandroCosimi

Affrontare le sfide mettendo al centro sussidiarietà e adeguatezza 6

VittorioBugli

Tre domande a... 7

LucianoFranchi

Tre domande a... 8

StefanoMorandi

APP e i_sindaci 9

Bilancio sociale di mandato 10

FilippoFrangioni

L’Atlante per punti 11

2Agosto/settembre2014

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Quei sindaci che fanno (finalmente) notiziaAnCI tosCAnA

diALessANdRo PesciSegretarioGeneraleAnciToscana

Ridisegno degli assetti istitu-zionali,nuoveprovince,avviodelle città metropolitane, ri-forme costituzionali, riforma

della Pa: il XIV Congresso di Anci To-scana - appuntamento che si rinnovatradizionalmente ogni cinque anni, aseguito delle elezioni amministrativegenerali-siapreinunclimadigrandefermentopericomuni.I sindaci e la loro Associazione di rap-presentanza sono sulla bocca di tutti,fannoparlaredi sé, fannonotizia:unafase di grande protagonismo, parago-nabileforsesoloaquellavissutaormaioltre venti anni fa con l’affermazionedell’elezionedirettadeiprimicittadini.Senzastarequia interrogarsi sul fattochesitrattidiriannodarequelfilointer-rottoodi iniziarea tessereunanuovatrama,certoècheanche icomuni to-scani si presentano all’appuntamentocongressualeconmoltesfidedaracco-gliere.Sel’ANCIhaacquisitoalivellonaziona-leunpesosemprepiùsignificativoehaconquistatounacrescentevisibilitàeri-conoscibilità nel panorama mediatico,anchesulpianoregionalel’Associazio-nesièritagliataunruolosemprepiùim-portante di interlocutore del governoregionaleedistrutturautileaicomuni.Icinqueannitrascorsihannosegnatoilconsolidamentodiquella“viatoscana”all’associazionismo comunale di cui sieranogettatelebasinel2009.Lastoriadeimesipassati racconta l’affermazio-neconcretadiqueldoppiobinarioche

giàsieraintrapresonel2009:daunlatoil rafforzamento della rappresentanzaistituzionale, dall’altro una crescita tu-multuosa dell’”agenzia di service” peri comuni, attraverso il riconoscimentodellapersonalitàgiuridica,lacreazionedell’Agenziaformativaelasuacertifica-zionediqualità,laprogettazioneeuro-pea, lacentraleunicadicommittenza.Anche di questo si parla nel bilanciosociale di mandato dell’Associazione,cheverràpresentatonelcorsodell’As-semblea e che sintetizza, attraverso inumerimaancheleparole,ilcamminointrapresonegliannicheabbiamoallespalle.Unbreveabstractdeldocumen-toècontenutoancheinquestonume-rodiAut&Aut.Un’escalationpercertiversivertigino-sa, e non è certo questo il momentodi fermarsi. Ma anzi di cogliere le op-portunità che già si intravedono: unarilettura critica delle forme dalla rap-presentanza, i riassetti che necessa-riamente interverranno nel panoramadelleAssociazionidirappresentanza,lapossibilitàdiimpostarenuovemodali-tàdirelazionenelrapportotraANCIeAnci regionali, lemodificadellostatusdell’amministratore comunale cometradizionalmenteinteso.Tutto questo richiede un’Associazioneautorevole, una classe dirigente pre-parata,ingradodiaffrontareinprimapersonaquesta fasedensadinovitàedi farlodaprotagonista, sapendodet-tarel’agendadelledecisionidaprende-reperilrilanciodelPaese.

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“Rappresentanza e servizi, ecco a cosa serve l’Anci”

Quali sono state a tuo parere le novità più rilevanti nel contesto in cui i comuni tosca-ni e la loro Associazione di rappresentan-za si sono trovati ad agire in questi anni? Si è trattato di un contesto caratterizzato daunagrandeincertezzanormativa,conunase-riedicambiamentinella legislazioneavvenutiincorsod’opera,edallaconseguentedifficoltàdi programmazione, che i comuni sostanzial-mentenonhannopotutofare.Nonsolo.Tagliconsistentihannocomportatoanchenotevoleincertezzadalpuntodivistafinanziario.ComeAnci ci siamo sempre stati, abbiamo sempredetto la nostra. Abbiamo fatto parte a pienotitolo del dibattito sulle riforme. Per quantoriguarda in particolar modo la crisi economi-

ca che ha segnato questi anni, i comuni nonhannoarmisenonlapossibilitàelacapacitàdifarepressionepercambiarelecosepressochihapoterediintervento.Pertuttoquestoservel’Anci:checomeluogodirappresentanzadel-leistanzeèunico,soprattuttopericomunipiùpiccoli,chenonhannolastessavisibilitàdicuigodonolegrandicittà.

da vicepresidente vicario prima e presiden-te facente funzioni poi, ritieni che il ruolo di Anci Toscana sia rimasto immutato rispetto alle origini o si sia modificato in questi anni? IlruolodiAnciToscanaèenormementemuta-toinquestianni.Oltreallafunzioneprimariadirappresentanza istituzionale stiamo offrendo

aicomuni tuttaunaseriediservizidisuppor-to.Bastipensare,ultimoinordineditempo,altemadellacentraleunicadicommittenza:seasvolgere questo ruolo è AnciToscana, questorappresentaunvaloreaggiuntoper tutti ico-muni.Altro temachiaveèquellodella forma-zione del personale, mi riferisco innanzituttoallacostituzionedellaScuolaAnciToscanaeaipercorsiformativisullasemplificazioneeinno-vazioneamministrativaperilpersonaledellaPatoscanaprevistinell’ambitodellagaraFormar-si.Questosiintersecaconilruolodiassistenzainmateriadiattuazionedelle riformerispettoallequalisiamoparteattivaaltavoloistituzio-naleconlaRegioneToscana,contestonelqua-leabbiamosempredetto lanostracondeter-

minazioneeincisivitàperevitarechesicreinosituazioni di geografia istituzionale a macchiadi leopardo.Miaugurochequestoprotagoni-smocontinuiancheinfuturo.

come si diceva, Anci Toscana ha in questi anni affermato un proprio modello basato su un duplice ruolo: da un lato la rappresen-tanza politico-istituzionale e dall’altro quel-lo di service per i comuni. Questa doppia identità potrà funzionare anche in futuro?Sì, a mio parere occorre continuare in que-sta direzione. Daun lato occorre continuare apresidiare la rappresentanza politica, a frontedell’ultimo anno che ci attende di legislaturaregionale, dall’altro è necessario il consolida-mentodiAnciToscanacomeAgenziadiservizipericomunieperlaPa.

Quali pensi che siano le sfide principali da affrontare per i comuni e per Anci Toscana nell’immediato futuro e nel lungo periodo?Sulle riforme istituzionali stiamo svolgendo edobbiamo continuare a svolgere un ruolo daprotagonistiatuttocampo.Inquestafasesia-morimastigliunicirappresentantidelleauto-nomielocali.Altrasfidaèquelladi“rifare”laPa,ditrovareunmododiversoperdarerisposteaicittadini,ta-gliarelaburocrazia.IlComunenondeveessereun“acquario”incuiilcittadinoèpassivoenoninteragisce, ma si deve stabilire un rapportovivo, in cui le persone si sentono“a casa”. Perquestoènecessariaunamiglioreorganizzazio-nedellaPa,cosìdaconsentiredidarerispostepiùveloci,snellireleprocedure,diminuireladi-screzionalità.

pArlA lA presIDente FF

IntervistaasABRiNA seRgio goRi,presidentefacentefunzionidiAnciToscanaacuradiOliviaBongianni

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“Negli ultimi anni un vero e proprio salto di qualità”

sei divenuto presidente di Anci To-scana nel 2008. com’è cambiato in questi anni, a livello nazionale e re-gionale, il contesto politico istitu-zionale in cui ANci e Anci Toscana si sono trovate ad operare?L’elemento che ha contraddistinto loscenarioincuicisiamomossiinquestiannièstatoquellodiunprogressivota-gliodeitrasferimentiprovenientidalloStato e quindi, di conseguenza, l’esi-genzadicontrastare,dapartedeico-muni,unsostanzialedepauperamentodi risorse. Questa continua riduzionedelleentrateadisposizionenonèstatacompensatadaunacessioneaglientilocalidimaggioreautonomia,nédal-lapossibilitàdideciderecomeedovetagliare,nédaun’accresciutacapacitàdecisionaledeisingoliterritori.Aque-stosièaffiancatainoltreunaframmen-tazioneeincertezzanormativa,conuncontinuoricorsodalla decretazionediurgenza, indice di una debolezza so-stanziale del rapporto politico istitu-zionale,chehamessoinseriadifficoltàle amministrazioni locali, impedendolorodifattodiprogrammare.

A livello regionale, in ragionedelpas-saggio di competenze dal centro alleautonomie locali dal ‘97 in poi (leggiBassanini)sisonoinauguratiunaseriedisistemidiraccordoperdecidere in-sieme,Regioneeentilocali,lepolitiche.Invirtùdiquesto, il ruolodell’associa-zione si è andato posizionando negli

anni in modo più chiaro e rappresen-tativo, contrassegnato da codecisioneedauncrescenteprotagonismonellepolitiche.Inunafase,quellaodierna,incui il modello di concertazione istitu-zionalechesièandatostrutturandosiavviaadunsuperamento,esonoormaimaturi i termini per costruire un nuo-vomodello,AnciToscanasivuolepro-porrecomeuninterlocutoreaffidabile,tendendofermoilprincipiocheallaRe-gionespettalacomponentelegislativa,aicomunil’amministrazione,mentresigoverna insieme. La riforma Delrio hadatoilviaaunafasenuova,aunasta-gionedigrandicambiamenti,incuiRe-gionieComunidiventanoilpernoat-tornoacuiruotailsistemaistituzionale.

come è mutata a tuo parere la per-cezione di Anci tra gli addetti ai lavo-ri e nell’opinione pubblica?InquestianniAncihaacquisito,sianellasuadimensionenazionalecheinquellaregionale,unacrescentericonoscibilità,visibilitàeautorevolezzanelpanoramamediatico. Negli ultimi anni l’Associa-zione ha fatto un vero e proprio saltodiqualità:èdivenutainterfacciadelgo-verno,ancheconmomentisignificatividiscontro,perlepiùimportantidecisio-niinmateriadifinanzalocale,dalpattodistabilitàallariformadellatassazionelocale. Sono cresciuti l’influenza chel’Associazioneèingradodiesercitareeilsuopoterediagirecomeuna lobby.Alcunedellepiùgrandimanifestazioni

promosse da Anci (anche a livello re-gionale,pensoalflashmobdeisindacitoscanisdraiati inpiazzadellaSignoriacontro i tagli del governo) hanno tro-vato ampia risonanza sulle cronachenazionalieregionali.Nonsolo.Ancipuòessereconsiderataoggiunaveraepro-pria“officina” del gruppo dirigente delPaese, basti pensare, in tempo estre-mamente recenti, che molti dei suoicomponentisonodiventatialorovoltamembridell’attualegoverno.

dovendo scegliere, quali i risultati più significativi raggiunti dall’Asso-ciazione in questi anni?Inprimoluogodireilacapacitàdirap-presentare gli interessi dei comuni edi rispondere in maniera tempestivaai problemi che quotidianamente ci

pongono,ilfattocheAncisiapercepi-ta come una realtà solida, presente afiancodeicomuni.Poi,certamente,unsignificativoallargamentodelsistemadi relazioni con gli altri stakeholders,basti pensare alla crescita del nume-ro di accordi intese protocolli siglatiin questi anni, ma anche all’aumentodelle iniziative organizzate sul terri-torio. Senza dubbio l’Associazione hafattoregistrareunacrescitavertigino-sa del volume di attività, dei progettirealizzati, del personale, ampiamentetestimoniata dai dati di bilancio. Unacrescitasullacuiappropriatezzaègiu-stoanche,certamente, riflettere: secisiamomossinelladirezionegiusta,oseoccorreinvece‘aggiustareiltiro’.Unri-sultatocertamenteimportanteèstatol’accreditamentocomeAgenziaforma-

tiva,chehaaggiuntovalorealmarchioAnciToscana,oltreadaprireunaseriediulterioriopportunità.

Quali le criticità e le delusioni che ti sei trovato ad affrontare?Ci sono state certamente alcune oc-casioni che non siamo stati in gradodi cogliere. Allo stesso modo ci sonostatideiprogettisucuiabbiamopun-tatomolto,machecontrariamenteallenostre attese e all’entusiasmo iniziale,non hanno invece decollato. Bisognaammetterequalcosaèmancatoanchecapacità di stimolare e incentivare lapartecipazionealleriunioni,alleinizia-tive,dapartedelpersonalepolitico.Suquestoaspettosistacercandodiinter-venire attraverso nuovi strumenti dicontatto.congliamministratori.

lA pArolA A...

Intervista a AlessAndro Cosimi, presidente Anci Toscana dal 2008 al 2014

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Affrontare le sfide mettendo al centro sussidiarietà e adeguatezza

costituzione delle Unioni e fusioni di comuni e superamento delle Province: in questi ultimi anni la collaborazione tra Anci Toscana e Re-gione Toscana in materia di riorganizzazione dell’architettura istituzionale regionale è stata particolarmente intensa, anche attraverso in-contri sui territori. Quali sono le prossime sfide?Cenesonomolteetuttedigrandeimportanza.Stiamocontrattandoconilgovernonelpercor-sodiattuazionedellaleggeDelrio,eciauguria-mochequestadiventil’occasioneperunarevi-sionedellefunzionidavveroutilepericittadinieleimprese.SaràquestoilmomentoincuianchelaToscanaapriràunconfrontoconcretosulter-ritoriocontutti i livelli istituzionalicoinvolti, inprimisicomuni,esonoconvintochepossiamo

guardareaquestafaseconottimismo,avendolanostraregioneunastoriaimportanteeunasoli-datradizionepositivacheorapotremoanalizza-reeverificarenelmeritopermigliorarlaulterior-mente.Nonserveunadivisionetraleistituzioni,maunafortecollaborazionecheguardialmeri-todellecose.Dobbiamoaffrontarequestasfidamettendoalcentroilcriteriocostituzionaledel-lasussidiarietàeadeguatezza,consapevolichelaRegionehadelegatomoltissimematerieaglienti localiepertantosiamo ingradopiùdial-tridivedereconcretamentecosahafunzionatoecosamenopuntandoalmiglioramentoeallasemplificazionediquellochec’èdafare,enonall’accaparramento di funzioni pur che siano enonsisabenepercosa.

Patto di stabilità territoriale, sblocco dei debiti della Pa: in che maniera la Regione è intervenu-ta e potrà intervenire in futuro per dare ossige-no agli enti locali e alle imprese che con essi la-vorano e contribuire al rilancio dell’economia?LaRegioneèintervenutasindal2009asostegnodegli enti locali toscani accettando di ridurre inmanieraconsistenteiproprispazidispesaeridi-stribuirli alle amministrazioni locali. Nell’anno incorsoabbiamocedutospaziopercirca90milionidieuroecontiamochel’applicazioneadottobreprossimo del meccanismo di patto orizzontaleconsenta di liberare ulteriori risorse. Per il futurol’attesaepiùvolterinviataattuazionedelpattodistabilità integrato dovrebbe costituire un svoltadecisiva nel rafforzamento ulteriore del ruolo e

dellacapacitàdiinterventoregionaleinmateriadipattodistabilitàcosìdaattribuiredefinitivamentealleregionilaresponsabilitàdicoordinareappienola finanza pubblica dei loro territori. Anche nellapartitadeidebitidellapa,laRegionestagiocandoda protagonista. Abbiamo anticipato 850 milioniperilpagamentodeifornitoriAsle95milioniperilresto,almenoidueterzideiqualisonoandatiaglientilocaliequindiailorofornitori. 

con la riforma della Pa il personale della pub-blica amministrazione è chiamato sempre più a sapersi fare interprete del cambiamento. Per questo occorrono una crescente qualificazione ed aggiornamento su materie che toccano più settori. Anci Toscana e Regione Toscana hanno già intrapreso iniziative comuni in questa dire-zione, come potrebbe ulteriormente essere in-crementata questa collaborazione? Eh,bisognaassolutamenteinnovare!LaRegionenegliannisièdotataditantistrumentielimet-teadisposizioneperlacostruzionediunsistemaregionaledagestireinsiemeaglientilocaliperlagestionedellegare,per ipagamenticonfatturaelettronica,perlagestionedeitributidallaaallaz,peravereundatacenterunico,perladiffusionedegliopendata,perlapartecipazione,perlage-stionedeiSuap,perlaformazionedelpersonale.Senza questo non si fa snellimento burocratico.Innovarelapaoggisignificapuntaresoprattuttosullenuovetecnologieeformareidipendentiinquesto senso per aumentare l’accessibilità ai si-stemidie-governmentefacilitarelerelazionitrapubblica amministrazione, cittadini, liberi pro-fessionisti e imprese. Dobbiamo fare quello chehannofattoodovrebberofarelemedieimprese:investiresulle infrastrutture tecnologichee farloinmodoserio,aggregatoenonpolverizzato.

regIone tosCAnA

Intervista a Vittorio Bugli, assessore ai Rapporti con gli enti locali della Regione Toscana

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lA voCe DeglI stAKeHolDers

Tre domande a...

1 Che opinione si è fatto del valore aggiunto che una realtà come Anci Toscana può fornire al contesto in cui opera?

Avendoavutolafortuna,inpassato,diricoprirelacaricadiSin-dacoinunComunedellaProvinciadiPisahoavutolapossibilitàdiosservareediapprezzarel’attivitàsvoltadaANCIToscanadamoltipuntidivistaedancheperquestosonoconvintocheANCIToscanasiaunaverarisorsanonsolopergliAmministratoripub-blici,nonsolopergliEntilocalimapertuttalacomunitàtoscanain quanto luogo di condivisione di esperienze, di selezione dibuoneprassi,diindividuazioneevalutazionedeinuovibisognidellacomunitàmasoprattuttodielaborazionedistrategieperdare risposte concrete ai cittadini. Sarebbe un errore valutarel’importanzadiANCIToscanasoloinun’otticadiserviceversogliamministratorilocali,ANCIToscanaèungrandeveicolodicono-scenzaedirappresentazionedell’attivitàdeiComuni,dicostru-zionedipercorsidiinnovazioneedirafforzamentodeirapportidifiduciatracittadinieistituzioniedinfattinonèpossibilestabi-lireunagraduatoriadiimportanzatratuttequestechiavidilet-turadell’attivitàdiANCIToscanaproprioperchécomplementari,sinergicheeindispensabiliancheperglistakeholder.

LUciANo FRANchi,portavoceForumTerzoSettoredellaToscana

2 In quali aree di attività ritiene che potrebbero svilup-parsi opportunità di collaborazione future tra la vo-

stra realtà e Anci Toscana?IlTerzoSettoreediComunisonocopratogonistisulterritoriointantissimeattivitàedèimportantecrearelecondizioniperundialogosemprepiùefficace,perunconfrontocriticoeco-struttivosullerisposterealizzatefinoadoggiaibisogniemer-gentidalterritorio.Icambiamentiincorso,lerisorselimitateadisposizioneciimpongonodirifletteresucomeabbiamoope-ratofinoadoggi,diridefinireprioritàestrumentidirispostaaibisogniinuncontinuolavorodiriprogettazioneediricercadiappropriatezzaedefficaciadelleattivitàedèpropriosuquestopianochepossiamotrovareinteressantissimimomentidilavo-rocomuneandandoacondividerestudiericercheepercorsiformativialfinedicreareunquadrocondivisodiconoscenzadeibisogniedellaefficaciadellerisposteodierne.

3 Nel corso del 2013 e del 2014 Anci Toscana ha svolto le prime attività come Agenzia formativa. La cono-

sce? Ritiene che possano esserci spazi di collaborazione tra questa e la sua realtà ?Conoscol’attivitàdell’AgenziaformativadiANCIToscanaè laritengounarisorsastrategicanonsoloperANCIepensochepossaessereunodeitemisucuisvilupparefuturecollabora-zioni. Il Terzo Settore ha maturato importanti esperienze suquesto temasiaa livello localesiaa livellonazionalepercuisiamofortementeinteressatiaconosceremeglioeadutilizza-reserviziepercorsiformativirealizzatidaANCIToscanatramitelapropriaAgenziaformativa.Sevogliamoveramentefareretedobbiamocominciarepropriodallaformazionenellacreazio-nedipercorsicomunidicrescita.

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lA voCe DeglI stAKe HolDer

Tre domande a...

1 Che opinione si è fatto del valore aggiunto che una realtà come Anci Toscana può fornire al contesto in cui opera?

AnciToscana,nelcorsodellasuaultratrentennalestoria,hasa-putodaretestimonianzaattraversoleiniziativeattuatesulter-ritorioasupportodeglientilocali,diquantopuòoffrireperlosviluppodicentridicompetenzalocalieregionalesullemolteecomplesseattivitàcheiComunidevonosvolgere.Lasolaattivi-tàdicoordinamento,perquantodifficile,rappresentadiperséungrandevaloreaggiunto,perl’efficacia,efficienzaedecono-micità,cioèperiprincipisucuisibasal’azioneamministrativa.Fondamentaleèanchel’azionepoliticaversoleistituzionedili-vellosuperiore(RegionieStato),vistalaconfigurazionechesivadelineando.

sTeFANo MoRANdi VicepresidentediUnioncamereToscana

2 In quali aree di attività ritiene che potrebbero svilupparsi opportunità di collaborazione future tra la vostra realtà e

Anci Toscana?Secipensomivienesubitoinmentechepotrebbeessereilcasodi effettuare un’analisi sui Comuni toscani per disporre di unquadroconoscitivoilpiùpossibileorganicoecompletosottoilprofilopoliticoistituzionaleesocio-economico.Perlepolitichepromozionalideiterritori,sarebbeungrandevaloreaggiunto.Unaltrotemachepoiciaccomunaèquellorelativoallaconcilia-zionesulqualepotremotrovareinteressantisinergieecapillari-tàdelservizio.Pensopoiall’elaborazionedellepoliticheregio-nalielocaliinfunzioneanchedelcontestoeconomicopoliticoesocialechestiamovivendo.Stiamo inoltresviluppandorelazionisinergichepiùstretteperunmiglioramentodegliSportelliUniciper leAttivitàProdutti-vedeiComuni. Infatti insiemeallaRegioneToscana, ilSistemacameralestasviluppandoilcollegamentoagliapplicativicomu-naliperlagestionedeiSUAP,nelcasodiSCIAcontestualeaCO-MUNICA,eperilpassaggiodeidatidelleimpresetrailSUAPedilRepertorioEconomicoAmministrativoalfinedellacreazionedelfascicoloaziendale.Duecollegamentifondamentalipersfrutta-reappieno lesinergietra i sistemi informatividelleCamerediCommercioequellidegliSportelliUnicinell’ambitodellacrea-zionedinuoveimprese.

3 Nel corso del 2013 e del 2014 Anci Toscana ha svolto le prime attività come Agenzia formativa. La conosce? Ri-

tiene che possano esserci spazi di collaborazione tra questa e la sua realtà ?SonoaconoscenzadelfattocheANCIToscanaharealizzatounastrutturaspecificapermettereasistemaiprocessidellaforma-zionedestinataalpersonaledellaPalocale,ancheseancoranonabbiamoavutomododiapprezzarnelequalità.Abbiamoinve-ceutilizzatoaltrestrutturedelsistemadegliEntiLocaiperfareformazionealpersonalecamerale,conottimirisultatiinterminidisoddisfazionedapartedeipartecipanti.MoltetematichetraEntilocalieCamerediCommerciosonocomuniequestocidevespingereadunasempremaggioracollaborazioneistituzionale.Perchénonpartiamoda iniziativecheriguardanoadesempioiconsumiprivati?Inunperiodocomequelloattualedianda-mentisemprenegativi,farqualcosaperilrilanciodeiconsumisarebbestrategicoperlenostreimpreseeperinostriterritori.

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News

APP Anci Toscana

Anci Toscana, in collaborazione con lo studio di Comunicazione “Senza Filtro”, ha realizzato una “App”, ora disponibile negli store Apple e Android. Scaricandola, sarà possibile aggiornarsi in tempo reale sulle attività e le notizie di interesse presentate dall’Associazione ai soci, calendarizzare gli appuntamenti e le opportunità formative offerte sul proprio dispositivo mobile, condividere news e comunicazioni di interesse con un solo gesto in qualunque momento.

Calendario

Eventi Speciali

Controlla la tua e.mail,riceverai a breve un invito ufficiale per partecipare

Ilsitowebi_sindacièstatorealizzatoperintensificarelapartecipazionedeisocinelleattivitàdell’Associazione,affinchésiapossibilecondurrealmeglioleattivitàdiconcertazioneerappresentanzaistituzionale.Ilprogetto,perfacilitareefavorirelapartecipazioneditutti,sièconcretizzatoattraversolarealizzazionediunapiattaformaintuitivaedall’accessoimmediato,attraversolaquale,contresempliciazioni,èoggipossibilecontribuireattivamentearafforzareilpesoistituzionaledell’associazione.Isindacivengonodirettamentecoinvoltiinoccasionedell’aperturadiunanuovadiscussionetramiteinvitomail.

DOCUMENTATI:aprilasezione“Documentati”perconsultareimaterialisceltiperintrodurrel’argomentodidiscussione;

VOTA:cliccasu“Vota”ecompilainpochisemplicipassiilmoduloonlineperinviarciiltuopuntodivista;SEGNALAUNANECESSITÀ:sottoponiall’Associazioneletueprioritàeiprossimiargomentidaaffrontare.

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Pubblicato il primo Bilancio sociale di mandato dell’Anci Toscana

verso Il Congresso

In occasione della quattordicesima Assemblea con-gressuale dell’Associazione dei Comuni toscani è stato redatto il primo bilancio sociale di mandato dell’Asso-ciazione. La pubblicazione si propone di raccontare ciò che è divenuta l’Associazione nel corso di questi ultimi anni e allo stesso tempo di indicare le principali sfide che il mondo dei comuni dovrà affrontare nei prossimi anni.Si tratta, quindi, di un documento aperto, rivolto alla discussione congressuale, per sua stessa natura, col-locato in uno spazio intermedio fra le analisi del pas-sato e le prospettive del futuro. l’orientamento del for-mato, per così indicare il carattere originale del testo e proporre una nuova angolazione di lettura, un nuovo punto di osservazione, un movimento modulato su una dimensione temporale più ampia rispetto al limite annuale della rendicontazione delle attività. Il testo è suddiviso in tre macrofunzioni: M1 DIMENSIO-NE POLITICA, M2 AGENZIA DI SERVIZI, M3 I PRINCIPI GUIDA.

Pubblichiamo qui alcuni estratti della macrofunzione M1 DIMENSIONE POLITICA, rimandando al sito di Anci Toscana per una lettura completa del documento.

LA coNceRTAzioNe coMe ModeLLo di goveRNANce RegioNALeIlTavoloistituzionaleèstatodisciplinatoconunpro-tocollod’intesadel6febbraio2006.Intalecontesto,AnciToscana svolge la sua funzione di rappresen-tanza degli interessi dei Comuni, insieme alle altreassociazioni delle autonomie locali. La concerta-zionerappresentailprincipalestrumentodigover-nanceregionaledellaToscana,manegliultimiannisonoapparsisemprepiùevidentiisuoilimiti;ilsuosignificatopoliticoèstatoridimensionatosecondoundoppiomovimento:daunlato,ilprocedimentoconcertativo,cosìcomeèstatoconcepitoedefinitodalprotocollod’intesadel2006,nonèpiùalpassoconitempieappareinadeguatoallacostruzionedi

acuradiFiLiPPo FRANgioNi

uneffettivosistemadi raccordo fraRegioneeEntilocali;daunaltrolato,ilfunzionamentoditalestru-mento è stato indebolito nella pratica di governo,piuttostochenellaconcettualizzazionedelsistema.Nei diversi ambiti del processo decisionale, AnciToscana ha portato il suo contributo, permetten-do a tutti gli attori coinvolti di ottenere maggioriinformazionisulleapplicazioniconcretedelle lineepolitiche e dei singoli provvedimenti e aumentan-do,inoltre,ilgradocomplessivodiconoscenzaere-sponsabilità.AnciToscanahasvoltoquesticompiti,ancheperchèèaccreditatanelregistrodeigruppidiinteresse,riconosciutidallaleggeregionalen.5del18gennaio2002.Talirisultatisonoilprodottodiunintenso lavoro al servizio dei Comuni, ma anche ilfruttodiunacondizionedinecessità.L’Associazionesièdovutaadattareadunprocessodiprogressivoindebolimento del sistema concertativo, nella suadimensionepiùformalizzata.Hadovutosviluppare,quindi,altremodalitàdicarattereinformale,diveni-repiùflessibileperpoterassolvereapienoallapro-prio funzione di rappresentanza degli interessi deiComuni.

LA RiFoRMA deL sisTeMA di coNceRTAzioNeSonoleamministrazionicomunali,infatti,leprinci-paliinterpretidellelineepoliticheregionali;soltantoattraversoiComuni,ledecisionidellaRegionepos-sono divenire realtà. La concertazione interistitu-zionalenonè,quindi,unostacolodasuperarepercompletare ilprocessodecisionale,nétantomenounmotivoperrenderequest’ultimopiùfaticoso;alcontrario,èil luogoincuidaresostanzaallepoliti-chedigoverno.Èormainecessariostabilirenuoveregoledelgioco,partendodall’ovvioriconoscimen-todiundatodi fatto: ilgruppodirigentedelnuo-vosistemaistituzionaleinfraregionaleprovienedaiComuni;aiSindaci, inparticolare,saràrichiestoun

grande impegno, in primo luogo di carattere po-litico e strategico. L’ANCI, inoltre, diverrà fra brevetempol’unicaAssociazionedelleautonomie,ilriferi-mentopolitico-istituzionaledeiComuniedeglientididerivazionecomunale.

RiFoRMA deLRioLacentralitàdeiComuniintalepassaggioèdiasso-lutaevidenza.ISindacieiconsigliericomunalido-vrannogovernareunaparterilevantediquestafaseditransizione.Perquestomotivo,sarànecessariori-definireladivisionedeicompitifraRegioneeComu-ni;perstabilirecosìlediversefunzionidiunastrate-giadisistema,idiversiruolidiungiococomune.Sealle Regioni spetteranno le prerogative legislative,nonché gli strumenti di alta programmazione, dasviluppare insiemealleautonomie locali,aiComu-ni, com’è ovvio, dovranno essere affidate esclusi-vamenteinmodochiaroeprecisotuttelefunzioniamministrative.AttraversoleUnionicomunali,saràpossibilegestire icompitideiComuniequellichefinoadoggieranoassegnatialleProvince.

iL ModeLLo ANci ToscANAAbbiamo cercato di sviluppare una politica con-nettivaecollaborativa,perdarepiùvoceaiComu-nitoscani,perrafforzareilsistemadelleautonomielocali della nostra regione. Siamo cresciuti molto,perpotertrovaresoluzioniaiproblemideiComuni,perdiveniresemprepiùutilieautorevoli.Abbiamolavorato in modo assiduo, intenso e appassionato,creandounnostrospecificomodellodiAssociazio-neregionaledeiComuni:unanostraideadirappre-sentanza.Lo abbiamo fatto, ritenendo che questa sia la for-mulapiùcorrettaperaffrontareleresponsabilitàdelfuturoe,altempostesso,loschemachepiùsiadat-taalleparticolaritàdelnostroterritorio;ilmodomi-gliorepersvilupparelepotenzialitàdelsistemadelle

autonomielocalitoscane.EtuttavianonintendiamocertoaffermarechelastoriadiAnciToscanacostitui-sceunmodello,inquantoesempiodaseguireeimi-tare.Ilnostroprofiloassociativohacaratteritalmen-te specifici e originali che il modello che abbiamocostruitonondeterminaunaesperienzaesemplare,ma una forma particolare di rappresentanza degliinteressideiComuni.Laviacheabbiamosceltodiseguire,pervalorizzarel’AssociazionedeiComuni,èstata,comunque,definitasullabasedellanecessitàdirispondereaiprocessidicambiamento.IComunisarannoportatialcentrodelnuovosistemaelalorotradizionalefunzionedirappresentantidellecomu-nità locali sarà valorizzata. Giunti a questo punto,dopoaverraccontato,seppurinsintesi,l’orizzontepoliticoeamministrati-vochecitroveremodavanti,dobbiamocominciareainterrogarenoistessi.Dobbiamocercaredicapiresel’AssociazionedeiComunitoscanièpreparataadaffrontare la nuova sfida. Quali sono gli strumenticheabbiamoadisposizione?Inqualemodointen-diamoutilizzarli?Èappropriataquestamodalitàdiinterpretareicompitielefunzionichespettanoaduna Associazione regionale di Comuni? Le nostreattività sono sempre state caratterizzate da unospecifico metodo di lavoro. Ogni decisione strate-gicaèdefinitasullabasediunapraticacostantediprogrammazione e rendicontazione delle attivitàsvolte.Lapianificazionedimedioelungoperiodoègaranziadellacontinuitàdellaprogettazione,dellacondivisione delle scelte, della possibilità di verifi-careevalutareneltempolestrategieelaborate,la-sciando,tuttavia,unospaziodiflessibilità,necessa-rioperaffrontareciòchenonpotevamoprevedere.Inquellospaziointermediofracapacitàdiguardarealfuturo,possibilitàdianalizzareilpassatoevolontàdioperarenelpresenterisiedeunodeglielementidiforzadellanostraAssociazione.

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Èstatopresentatolunedì8settembreaFirenze,allapresenzadelresponsabiledipartimentoEconomiadiIFELWalter TortorellailprimoAtlantedeicomunitoscani.Lapubblicazione,promossadaAnciToscanaeIFELFondazioneANCI,siproponedisintetizzareperlaprimavoltaleprincipalivariabilidemografichesocialieconomicheterritorialiedistituzionalideicomunitoscani.Quisottoriportiamounasintesideiprincipalidaticontenutinell’Atlante.

TuTTI I dATINumerosità dei comuni.Nel2013,in6mesi,i comuni toscani sono passati da 287 a 280perviadi fusioni intercomunali.Dalla fusio-ne di 7 coppie di amministrazioni comuna-lisonostaticreati7nuovicomuni:FiglineeIncisaValdarno,CastelfrancoPiandiscò,Fab-briche di Vergemoli, Scarperia e San Piero,Casciana Terme Lari, Crespina Lorenzana ePratovecchioStia.

Popolazione.Neicomunitoscanivivono,al1 gennaio 2014, 3.750.511 abitanti, il 6,2%della popolazione del Paese. Il comune piùpopoloso è Firenze, con 377.207 cittadini,mentreilpiùpiccoloèCapraiaIsola(LI),conisuoi413residenti.

estensione territoriale e densità abitativa.L’estensioneterritorialemaggioresirilevaincorrispondenza dei comuni della provinciadi Grosseto (4.503 kmq), che registrano an-

chelaminoredensitàabitativa(50ab./kmq).AlcontrarioicomunidellaprovinciadiPratosidistinguonoperl’elevatadensitàabitativa(692ab./kmq)elaminoresuperficieinkmq(366).

incremento naturale.Nelcorsodell’ultimoannoicomunitoscanihannofattoregistra-reundecrementonaturale:ciòsignificacheilnumerodeidecessihasuperato ilnume-

rodellenasciteavvenuteintuttoil2013.Sitratta per l’esattezza di uno scarto di 3,39ogni1.000abitanti.IcomunidellaprovinciadiMassaCarrara(-6,66),Grosseto(-5,61),Li-vorno(-4,83)eLucca(-4,38)sonoquellichesi caratterizzano per i decrementi naturalipiùspiccati,mentrevièquasiunequilibriotranasciteemortineicomunipratesi.

indice di dipendenza demografica.Neico-muni toscani l’indice di dipendenza demo-grafica(rapportotrapopolazioneinetànonattiva e quella attiva) evidenzia uno squili-briogenerazionale (58,9%vs lamedia Italiadel54,2%).Asoffriredelmaggiorecaricoso-cialeicomunifinoa2.000cittadini(66,4%).

Popolazione straniera residente. Negli ul-timi10anni (2004-2014) lapopolazionedeicomuni toscani è cresciuta grazie agli stra-nieri:quest’ultimisonoaumentatiaduntas-so del 135%, mentre gli italiani sono dimi-nuitidel-1,1%.Firenzeèilcomunetoscanocon ilmaggiornumerodi residentistranieri(55.339), seguito dal comune di Prato, con34.133 individui. Al contrario l’amministra-zione comunale che conta il minor numerodistranierièCareggine(LU),con12persone.Nei comuni toscani si rileva un’incidenza distranierisultotaledeiresidentiparial10,3%,datosuperioreallamedianazionale(8,1%)dioltre2puntipercentuali.Icomunidellapro-vincia di Prato si distinguono dalle altre re-altàcomunaliperl’incidenzadistranieripiùelevata, pari al 15,8%, quasi il doppio dellamediaItalia(8,1%),nonchéperlapercentua-ledinatidastranierisultotaledeinati,parial35,1%.

specializzazione economica. In Toscana il48,8% dei territori comunali è specializzatonelsettoreprimario, il41,5%nelsettorese-condarioeilrestante9,8%nelterziario.Tuttii comuni del pratese risultano specializzatinell’industria.

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I ComunI tosCAnI verso Il Congresso

Il primo Atlante dei comuni toscani

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Nati-mortalità e incremento delle im-prese. Al 31 dicembre 2012 si contano363.410 imprese attive nei comuni to-scani, il 6,9% di quelle attive in tutto ilPaese.Tuttaviaa livelloregionale il tas-so di incremento delle imprese (diffe-renzatraimpreseiscritteecessateogni100 attive) è pari al -0,36%, con picchinei comuni della provincia di Grosseto(-1,42%)ediLucca(-1,61%).

Reddito imponibile. Il reddito imponi-bileaifinidell’addizionalecomunaleIR-PEFneicomunitoscani,all’annod’impo-sta2012,èdi23,29milaeuropercontri-buente.Gliuniciduecomuniasuperarelaquotadei30.000europerdichiarantesono Lajatico (PI), con 32,57 mila euroe Forte dei Marmi (LU), con 31,90 milaeuro.IlcomuneconilredditomediopiùcontenutoèSorano(GR),con16,56milaeuro.

gettito iMU. Il gettito IMU dei comunitoscani nel 2012 si è attestato ad unacifra superiore a 1,7 miliardi di euro,parial7,3%delgettitocomplessivodeicomuni italiani. Il comune che ha regi-strato il maggiore importo medio deiversamenti è Forte dei Marmi (LU), con1.024euro,seguitodaSiena(827euro)eFirenze(694euro).

Finanza.Neicomunitoscaniillivellodispesa pro capite in conto capitale piùelevatasiregistraneicomuniconmenodi2.000abitanti(559euro).

Rischio frane. Il 61,7% dei comuni to-

scani ha un livello di attenzione per ri-schiofranemoltoelevato.

siti d’importanza comunitaria. Il71,8%deicomunitoscaniospitasulpro-prioterritoriounSitod’ImportanzaCo-munitaria:sitrattadiundatomoltoele-vatorispettoallamedianazionalechesiattestaal51,2%.

Turismo. ChiancianoTerme (SI) è il co-munetoscanoconilmaggiornumerodipostilettoalberghieriogni1.000abitan-ti (1.805).Pienza(SI)è ilcomunetosca-noconilmaggiornumerodipostilettoinagriturismiogni1.000abitanti(544).

deA. Il 12,5% dei comuni toscani hanel proprio territorio un Dipartimentodi Emergenza e Accettazione: il dato è3 volte superiore alla media nazionale(4,3%).

Unioni di comuni. Sono 26 le Unionidicomunitoscane,allequaliaderisceil55%deicomunidellaregione.

sindaci.Il16,8%deisindaciincaricaneicomunitoscanièdonna,undatosupe-riore rispetto alla media Italia (13,4%).L’incidenzapiùelevatadisindacidonnasi rileva nei comuni della provincia diGrosseto (25%). L’incidenza di giovanisindaci (under 36) nei comuni toscanièparial9,3%,datodoppiorispettoallamediaPaese(4,6%).L’incidenzapiùele-vata di giovani sindaci si rileva nei co-munidellaprovinciadiPisa(16,7%).

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