astrid racconta

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MUNDATVMAGAZINE 21 LUGLIO 2012 ASTRID SEDICI ANNI APPENA E UN MONDO DI CUI NON CONOSCEVA L'ESISTENZA I primi appunti di viaggio di una giovanissima ragazza italiana che ha voluto recarsi a Mundaland per poterne comprendere la realtà e raccontarla con le sue parole

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Nel racconto di una sedicenne l'emozione della scoperta della toccante realtà di Mundaland.

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Page 1: Astrid racconta

MUNDATVMAGAZINE21 LUGLIO 2012

ASTRIDSEDICIANNIAPPENAEUNMONDODICUINONCONOSCEVAL'ESISTENZA

I primi appunti di viaggio di una giovanissimaragazza italiana che ha voluto recarsi a Mundaland per poterne comprendere la realtà e raccontarla con le sue parole

Page 2: Astrid racconta

I testi e le foto che seguono ci sono stati pazientemente inviati da Astrid per e-mail

«un pezzetto alla volta»perché a Mundaland non c’è Internet

a banda larga.Sarebbe stato delittuoso cambiare

o togliere una sola virgola di ciò che Astrid

ha saputo così bene raccontare.

Grazie Astrid!

Grazie per averci fatto condividerele tue prime emozioni.

Siamo sicuri che le Lettrici ed i Lettoridi MUNDATVMAGAZINE sarebbero

ben contenti di saperne di più sullatoccante realtà che tu stessa stai

scoprendo con l’entusiasmo di una sedicenne che ha voluto affrontare

un’esperienza certamente disagevole,ma affascinante.

Complimenti, e non mancare di scriverci

ancora!

Dino Kaka e Lella Kaki

Page 3: Astrid racconta

PRIMA SERA IN BANGLADESH

Dhaka, casa dei Padri Saveriani, prima sera in Bangladesh. Ammetto che il passaggio dalla freschezza, o meglio... freddezza del condizionatore pompato al massimo dell'aeroporto al caldo torrido e all'umidita insopportabile della capitale fu quasi un trauma, per non parlare poi dei quindici chilometri che avremmo dovuto fare in soli venti minuti, ma che a causa del traffico si trasformarono ben presto in due ore e mezza. Ore che sembravano non passare mai dentro ad una scatoletta la cui forma era quella di una macchina, avevi l’impressione potesse scoppiare da un momento all'altro. Dopo aver finito di mangiare con i padri, Luigi ed io uscimmo per le vie della città, nonostante io fossi vestita esattamente come una di loro gli sguardi delle persone erano penetrantemente incessanti, inizialmente mi creò imbarazzo, dopo che capii che tanto a causa della mia carnagione chiara sarebbe stato così che mi desse fastidio o no, cominciai a non darci più nessun tipo di peso; mi concentrai invece su quello che mi circondava.Eravamo nella capitale eppure la povertà era tanta ugualmente, facevo lo slalom tra l'immondizia e lo sporco sui marciapiedi mezzi rotti, i bambini per strada giocavano, divertendosi tra loro, erano cosi belli!

AstridtraNilima(asinistra)eMinotinellaCasasaverianadiDhaka

Page 4: Astrid racconta

MUNDA EDUCATION CENTRE

Missione di Luigi, qui le ragazze studiano per avere un futuro che non sia quello imposto da qualcun altro, al mattino vanno a scuola, che si trova circa a un chilometro dal villaggio, mentre al pomeriggio un insegnante viene a fare le ripetizioni. Ognuna di loro è diversa, ognuna ha una sua storia da raccontare, c'è chi è scappata da un matrimonio imposto dalla famiglia che l'avrebbe portata alla morte in caso di una gravidanza, o c'è chi è qui proprio per merito dei genitori che vogliono un futuro per loro, per il loro bene, che non sia un futuro come hanno la maggior parte delle donne, sotto un marito che non ha rispetto per le persone che sono.

Le«ripetizioni»

Page 5: Astrid racconta

CON I BAMBINI

Sala proiezione, Luigi per intrattenere questi bambini, che sono delle case nei dintorni, mette qualche film o cartone nella televisione che si trova nella sua stanza. Si perdono nella proiezione di questi film nonostante siano in altre lingue, ultimamente si sono innamorati del cartone “Spirit”, e io li capisco bene, è sempre stato il mio cartone Disney preferito, e ammetto di adorarlo ancora adesso! Mi piacciono tanto questi bambini, anche se con il loro continuo e assiduo starti intorno possono diventare un po' noiosi, mi fanno una tenerezza infinita e passo con loro quasi la maggior parte della giornata. Sono solo bambini, eppure hanno un cuore grande, l'altro giorno vedendomi in difficoltà con il far scendere l’acqua dalla fonte due di loro sono venuti ad aiutarmi, dandomi una mano anche nel fare il bucato, data la mia inesperienza. Tutto questo senza che io chiedessi o dicessi niente, uno di questi due bimbi e davvero incredibile, avrà poco più di dodici anni ma ha degli occhi verdi con dei riflessi sul colore dell' acqua che sono indescrivibili tanto sono belli. L'altro bambino invece ha l'aria cosi brava, si vede che tra il gruppetto è il più grande, è alto quasi quanto me, i capelli corti corti e anche se si nota che ha un dente rotto ha davvero un bel sorriso.

Il«cinema»

Page 6: Astrid racconta

L’AMICIZIA

Lei è Minoti, la più grande tra tutte le ragazze, ha finito gli esami della classe decima qualche mese fa, prima di partire per il suo viaggio in Italia con Nilima, anche lei ha dato gli esami proprio prima di partire, sono state circa un mese nel mio paese, avranno sicuramente notato quanto la differenza tra questi due paesi è grande.Le ho conosciute quando un giorno con Luigi, durante il loro tour per le varie citta italiane, hanno fatto una tappa a Pinerolo, dove abito io. Ora che hanno finito la scuola, devono prendere una difficile decisione, restare alla missione e fare dei corsi nei paesi qua vicino, oppure andare all'università, nella capitale. Posso immaginare quanto sia difficile prendere una decisione, l'essere contrastate tra l'affetto che si prova per un luogo e per le persone con cui si ha vissuto per parecchi anni e l'idea di essere indipendente e crearti un futuro solo con le proprie gambe.So che prenderanno la scelta più giusta, ma nel frattempo si godono le giornate, qualche giorno fa siamo andate a fare un giro al Bazar di un paese qui vicino, ho visto due vestiti che mi piacevano tanto, e loro me li hanno regalati entrambi, che gesto splendido, non c'era una vera ragione per farlo, eppure … Indipendentemente da questo sono due ragazze fantastiche, ed io mi sono legata davvero tanto a loro!

AstrideMinotinelporticodelMundaEducationCentre

Page 7: Astrid racconta

AL VILLAGGETTO DI BAHAMUNI

Quel giorno mi fu proposto di visitare il villaggio di Bahamuni, una ragazza della missione. Prendemmo un carrettino, trainato da un uomo con la bicicletta e dopo qualche chilometro arrivammo in un villaggetto che sembrava essere sospeso sull'acqua, c'erano gruppi di casette poste su delle isolette raggiungibili solo da ponti fatti di spessi strati di fango sui quali facendo attenzione a non cadere potevi passare. Quel giorno mi fece conoscere la sua famiglia e vedere la sua casa, era tenuta in piedi da una base di fango essiccato quindi ormai duro, e le mura improvvisate erano fatte da canne di bambù legate insieme. C'era la musica che proveniva dal centro del villaggio, incuriosita mi portarono a vedere, era in corso una sorta di «rito di passaggio» di tre ragazzi, che si vedono bagnati nella foto. Il tutto consisteva nel cantare e camminare nella pozza d'acqua con in testa dei frutti, finiva con l’immersione sott'acqua e lo schizzare chiunque si trovasse vicino alla pozza quando ritornavano a galla, poi ci fu l’inizio dei canti e dei balli per il festeggiamento. La visita finì con un’ultima passeggiata difficoltosa per i ponti del villaggio.

IvicinidicasadiBahamuni

Astrid, da Mundaland