arci report milano dicembre

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"Mi auguro che in Parlamento si possa affrontare anche la questione della cittadinanza ai bambini nati in Italia da immigrati stranieri. Negarla è un'au- tentica follia, un'assurdità. I bambini hanno questa aspirazione". Giorgio Napolitano. arcireportmilano Anno IV - n° 12 dicembre 2011 mensile a cura di Arci Milano sommario a pag 2 ARCI col Governo Monti: “Né pregiudizi né cambiali in bianco” Non c'è dubbio che il governo Monti rappresenti una bella novità dal punto di vista dello stile, una rottura netta coi toni populisti ed eversivi del recente passato. Non è cosa di poco conto aver ridato so- brietà e decoro alle istituzioni e recupe- rato la dimensione di un civile confronto politico. Che poi questo governo sia an- che in grado di risolvere i problemi ri- spondendo alla domanda di cambiamento che emerge dal Paese è altra cosa e resta tutta da dimostrare. Nei discorsi d'inse- diamento a Camera e Senato non sono mancate note positive, come sulla lotta al- l'evasione e all'economia illegale, insieme ad altre sconcertanti, dalla difesa della ri- forma Gelmini all'assenza di ogni riferi- mento ai temi ambientali. Restano sospesi nodi decisivi, dall'ici all'istituzione della patrimoniale, alla delega fiscale e assi- stenziale, che sarà il vero banco di prova per la sopravvivenza di un sistema pub- blico di welfare finanziato con un equo ri- corso alla leva fiscale. Restano aperti punti dirimenti, come l'applicazione del- l'esito del referendum in materia di servizi pubblici locali, o le misure contro la pre- carietà chieste a gran voce dal mondo giovanile. Aspettiamo le risposte. Ben sa- pendo tuttavia che oggi non abbiamo il governo delle sinistre, ma un esecutivo d'emergenza sostenuto da forze politiche che restano fra loro alternative, tanto sul piano dei riferimenti valoriali e dell'ap- proccio culturale quanto su quello degli interessi materiali che rappresentano. Per- ciò le opposizioni di ieri, pur sostenendo oggi il governo, non possono non guar- dare oltre, nell'orizzonte di una vera alter- nativa. Perché ciò avvenga è bene che resti viva la mobilitazione sociale. Le forze su cui contare ci sono, nella consa- pevolezza diffusa dell'insostenibilità di questo modello di sviluppo, nelle tante vertenze locali in atto; nelle pratiche di autoorganizzazione che sperimentano dal basso nuovi modi di lavorare, produrre, con- sumare; nelle relazioni, nei saperi e nelle cul- ture delle nostre comunità. Piccole cose al- l'apparenza, che possono però contribuire al cambiamento verso la società dei beni co- muni, dei diritti, della vera democrazia. Sono i temi su cui i circoli Arci hanno discusso nei giorni scorsi a Rieti; sono anche le parole d'ordine con cui il popolo dell'acqua tornerà in piazza il 26 novembre per chiedere il ri- spetto del voto referendario. Con un messag- gio chiaro per il nuovo governo: nessuna opposizione pregiudiziale, ma anche nessuna cambiale in bianco. Numero 41 del 22 Novembre 2011 È possibile essere buoni cittadini senza essere pienamente cittadini? Ius sanguinis o ius soli? Diritto automa- tico di cittadinanza per discendenza di- retta oppure per na- scita nel territorio in cui si vive? La richiesta del Capo dello Stato Napolita- no di concedere la cit- tadinanza italiana ai minori stranieri nati nel nostro Paese. da pag. 3 Giorgio Napolitano

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Magazine di dicembre 2011

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Page 1: Arci Report Milano dicembre

"Mi auguro che in Parlamento si possa affrontare anche la questione dellacittadinanza ai bambini nati in Italia da immigrati stranieri. Negarla è un'au-tentica follia, un'assurdità. I bambini hanno questa aspirazione". GiorgioNapolitano.

arci

rep

ortmilano

Anno IV - n° 12dicembre 2011

mensile a cura di Arci Milano

sommario a pag 2

ARCI col Governo Monti:“Né pregiudizi

né cambiali in bianco”Non c'è dubbio che il governo Montirappresenti una bella novità dal punto divista dello stile, una rottura netta coi tonipopulisti ed eversivi del recente passato.Non è cosa di poco conto aver ridato so-brietà e decoro alle istituzioni e recupe-rato la dimensione di un civile confrontopolitico. Che poi questo governo sia an-che in grado di risolvere i problemi ri-spondendo alla domanda di cambiamentoche emerge dal Paese è altra cosa e restatutta da dimostrare. Nei discorsi d'inse-diamento a Camera e Senato non sonomancate note positive, come sulla lotta al-l'evasione e all'economia illegale, insiemead altre sconcertanti, dalla difesa della ri-forma Gelmini all'assenza di ogni riferi-mento ai temi ambientali. Restano sospesinodi decisivi, dall'ici all'istituzione dellapatrimoniale, alla delega fiscale e assi-stenziale, che sarà il vero banco di provaper la sopravvivenza di un sistema pub-blico di welfare finanziato con un equo ri-corso alla leva fiscale. Restano apertipunti dirimenti, come l'applicazione del-l'esito del referendum in materia di servizipubblici locali, o le misure contro la pre-carietà chieste a gran voce dal mondogiovanile. Aspettiamo le risposte. Ben sa-pendo tuttavia che oggi non abbiamo ilgoverno delle sinistre, ma un esecutivod'emergenza sostenuto da forze politicheche restano fra loro alternative, tanto sulpiano dei riferimenti valoriali e dell'ap-proccio culturale quanto su quello degliinteressi materiali che rappresentano. Per-ciò le opposizioni di ieri, pur sostenendooggi il governo, non possono non guar-dare oltre, nell'orizzonte di una vera alter-nativa. Perché ciò avvenga è bene cheresti viva la mobilitazione sociale. Leforze su cui contare ci sono, nella consa-pevolezza diffusa dell'insostenibilità diquesto modello di sviluppo, nelle tantevertenze locali in atto; nelle pratiche di

autoorganizzazione che sperimentano dalbasso nuovi modi di lavorare, produrre, con-sumare; nelle relazioni, nei saperi e nelle cul-ture delle nostre comunità. Piccole cose al-l'apparenza, che possono però contribuire alcambiamento verso la società dei beni co-muni, dei diritti, della vera democrazia. Sonoi temi su cui i circoli Arci hanno discusso neigiorni scorsi a Rieti; sono anche le paroled'ordine con cui il popolo dell'acqua torneràin piazza il 26 novembre per chiedere il ri-spetto del voto referendario. Con un messag-gio chiaro per il nuovo governo: nessunaopposizione pregiudiziale, ma anche nessunacambiale in bianco.

Numero 41 del 22 Novembre 2011

È possibile esserebuoni cittadinisenza essere

pienamente cittadini?

Ius sanguinis o iussoli? Diritto automa-tico di cittadinanzaper discendenza di-retta oppure per na-scita nel territorio incui si vive?La richiesta del Capodello Stato Napolita-no di concedere la cit-tadinanza italiana aiminori stranieri natinel nostro Paese.

da pag. 3Giorgio Napolitano

Page 2: Arci Report Milano dicembre

arcireportmilano - dicembre 2011 - 2

arciantifascismo

SOMMARIO

Arci col governo Monti: né pregiudizi

né cambiali in bianco........... ..pag. 1

Mostra a palazzo Isimbardi: indignata

l’Anpi Milano...........................pag. 2

Tesseramento 2012: l’ARCI manda a

dire.........................................pag. 3-5

Cittadinanza ai figli degli immigrati:

Napolitano: negarla è follia.....pag. 6-7

Tra Messina e Milano................pag. 8

Rieti: un’altra economia, un’altra

società.....................................pag. 9

Forum delle politiche sociali..pag.10-11

Gli 80 anni di Ettore Scola.........pag. 12

Arci circoli:

“Black block” al Bitte................pag. 13

Solidarietà al Magnolia............pag 13

Capodanno Cannonight..... .....pag. 14

L’ANPI di Milano esprime lapropria viva e ferma indignazioneper i contenuti della mostra alle-stita dalla Provincia di Milano aPalazzo Isimbardi, nella parte ri-guardante la Seconda GuerraMondiale. Il testo costituisce unagrave offesa alla Resistenza ita-liana e a coloro che hanno sacri-ficato la propria vita per restituirela libertà e la democrazia al nostroPaese.

L’entrata in guerra dell’Italia nonfu “imposta dalle contingenze po-litiche e accettata in nome del rea-lismo politico”, come si legge inuno dei pannelli. La verità è che,fin dalla sua nascita, il fascismo sicaratterizza per il suo spirito guer-rafondaio e antidemocratico, perl’esaltazione della disuguaglianzatra gli uomini e per l’affermazionedella grandezza dell’Italia nelmondo.

La partecipazione dell’Italia allaSeconda Guerra Mondiale non è,purtroppo, che l’inevitabile conse-guenza dell’ideologia nazionali-stica del fascismo.Nella mostra, “all’alleato tedesco”è riservata soltanto una riga nellaquale si dice che fu “inadeguato”e“criminali le sue politiche”. Siignora completamente la tragediavissuta in quegli anni dall’Eu-ropa. rappresentata dal trionfo deiregimi nazi-fascisti.

La Seconda Guerra Mondiale nonfu solo un conflitto sanguinoso.Fu anche un vero e proprio scon-tro planetario tra le forze dellacoalizione antifascista che si ri-chiamavano agli ideali di demo-crazia e libertà e quelle, nazifa-sciste e hitleriane, che volevanoimporre in Europa e nel mondoun regime antidemocratico, op-pressivo, fondato sul razzismo,sull’antisemitismo e sul terrore. Se

avessero vinto le forze che si ri-chiamavano alle ideologie nazifa-sciste, l’Europa si sarebbe trasfor-mata in un immenso campo diconcentramento.

Nei paesi europei occupati dai te-deschi si sviluppa un forte motoresistenziale, determinante, in-sieme all’intervento delle potenzealleate, per la liberazione del no-stro continente dal nazifascismo.Con l’8 settembre 1943 inizia inItalia la Resistenza armata controtedeschi e repubblichini. CarloAzeglio Ciampi ha richiamato au-tobiograficamente quel momentodel “collasso dello Stato”, quandotrovò, insieme a tanti altri, nellasua coscienza l’orientamento, per-ché in essa “vibrava profondo ilsenso della Patria” assai diversodalla concezione retorica e tronfiadel fascismo.

Riteniamo inaccettabile la defini-zione che si dà della Resistenza,come “guerra civile terribile e or-renda che si conclude in un bagnodi sangue”. La Resistenza fu guer-ra patriottica di liberazione dal-l’oppressione nazifascista, nellaquale gli Italiani riscattarono ladignità del Paese e contrapposi-zione di culture: da una parte lacultura della forza, della violenza,della subordinazione dell’indivi-duo allo stato, il nazionalismo, ilrazzismo, l’antisemitismo, dall’al-tra la cultura della pace, della de-mocrazia, della tolleranza, dellasolidarietà e la lotta per una so-cietà libera e giusta.La Resistenza italiana ha fornitoun determinante aiuto militareagli eserciti alleati e, tuttavia, ciòche più la caratterizza è la volontàdi tanti, uomini e donne, di rea-gire, a costo di grandissimi sacri-fici, alla sopraffazione e di co-struire un progetto di libertà per ilfuturo del proprio Paese.

Quarantacinquemila partigianicaduti, ventimila feriti o mutilati,settecentomila soldati italiani in-ternati nei lager tedeschi dopo l’8settembre 1943, 40.000 cittadiniitaliani, tra ebrei, oppositori poli-tici, operai in sciopero, deportatinei lager tedeschi dai quali benpochi ritornarono, gli operai e icontadini, per la prima volta par-tecipi di una guerra popolaresenza cartolina precetto, una for-mazione partigiana in ogni vallealpina o appenninica: questa fu laResistenza italiana.

Da essa è nata la Costituzione re-pubblicana che Piero Calaman-drei ha definito come “Resistenzatradotta in formule giuridiche” edè la Resistenza che ha consentito,il 25 Aprile del 1945, la riunifica-zione dell’Italia per 20 mesi spac-cata in due, nella libertà e nell’in-dipendenza.Se ciò non fosse accaduto la no-stra nazione sarebbe scomparsadalla scena della storia, su cui siera finalmente affacciata comestato moderno nel 1861, con ilcompimento del moto risorgimen-tale.

ANPI Milano

Mostra a Palazzo Isimbardi:indignata l'ANPI Milano

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arcitesseramento

Tesseramento 2012Lettera ai soci

ARCI manda a direIn occasione del tesseramento Arci2012 pubblichiamo integralmente lalettera documento della Presidenza diArci Milano

Milano ottobre 2011

Documento tesseramento 2012

Il contesto

Quella che si sta aprendo con la cam-pagna tesseramento 2012 sarà una sta-gione assai delicata per la nostraAssociazione e quindi per tutti noi di-rigenti.Delicata e strategica.Delicata perché come ben sappiamo lacrisi sta mostrando proprio in questi ul-timi mesi davvero la sua ampiezza e lasua consistenza.La vita quotidiana di molti cittadini ini-zia davvero a fare i conti con i risultatidi un'economia appesantita dal debito,da incerte politiche internazionali, daun governo che fatica a rendere credi-bili i suoi provvedimenti, da enti localiche tagliano, costretti, servizi e risorse.Di fatto sono i cittadini meno abbienti,ma anche le classi medie, che stannopagando ed impoverendosi.Molti di questi cittadini sono nei nostriterritori i nostri soci.In particolare i tagli al welfare e allacultura penalizzano da un lato i dirittidi cittadinanza, dall'altra costringonole associazioni e i circoli a lavorarespesso senza risorse e troppo spessocon un ruolo di supplenza, senza nean-che la regia del Pubblico.Strategica perché in realtà questa crisi,

zano: consumi e stili di vita, lavoro,prezzi, partecipazione, trasparenza,formazione; dobbiamo aumentare il li-vello di tutela e autotutela della nostrabase associativa, che all'interno del de-licato rapporto tra libertà di associazio-nismo e rispetto delle regole, cipermetta di evitare, anche qui con lapromozione di buone prassi, l'attaccoai fondamenti dell'associazionismo li-bero e democratico, che l'art. 18 dellaCostituzione prevede e promuove.

Per fare tutto questo è necessario chesi rafforzino i legami di solidarietà in-terni al nostro sistema, che si provi arispondere alle esigenze legittime madiversificate dei nostri tanti circoli, chesi rendano automatiche e accettate al-cune prescrizioni, virtuosamente, as-sieme all'obbligatorio lavoro di advo-cacy che l'Arci a tutti i livelli deve met-tere in campo, che servono a difenderee a promuovere il nostro sistema e mo-dello Associativo.

Sappiamo benissimo che oltre a questielementi di incertezza dovuti alla crisi,anche altri fattori consigliano di muo-versi con estrema attenzione e cautela.

Ogni nostra iniziativa che non tenesseconto da un lato della fragilità del si-stema economico in generale, dall'altrodi alcune situazioni che si stanno cre-ando qua e là nel nostro tessuto, ri-schierebbe per prima di mettere a re-pentaglio questo difficile equilibrio.

Non possiamo non tenere in conto ilfatto che, in questo momento, ci tro-viamo con circoli in difficoltà di liqui-dità e risorse; una stima ci dice checirca un'ottantina di circoli non riescea saldare debiti (non di tesseramento)

non solo quella economica e finanzia-ria, sta mostrando quanto sia impor-tante il ruolo di una associazione dipromozione sociale e culturale come lanostra, di quanto siano utili i nostri cir-coli sul territorio, veri agenti contro lacrisi, in grado di offrire risposte ai bi-sogni vecchi e nuovi di intere genera-zioni.

Tutto questo ci deve costringere a uti-lizzare la campagna tesseramento co-me occasione di ripensamento, aggior-namento e riflessione sul nostro ruolooggi.Dobbiamo cercare di uscire da una let-tura meramente burocratica di questomomento, utile solo a fare i conti, maconsiderarlo occasione politica perprovare a tracciare visioni di più lungotermine, come momento in cui stabilireobiettivi strategici e far partire percorsiutili al loro raggiungimento.

Dobbiamo con il tesseramento, que-st'anno, porci l'obiettivo di rafforzarela nostra elaborazione e comunicazionesulle buone prassi e sui comportamentivirtuosi, già ben presenti nei nostri cir-coli e nel comitato, rispetto a uno svi-luppo sostenibile e democratico, ri-guardo ai tanti temi che ci caratteriz-

La Tessera è un biglietto d’ingresso?

No! il costo della tassera Arci corri-sponde al versamento di una quotasociale che ti fa diventare socio del-l’associazione. Dà diritto a parteci-pare alle attività dei circoli, ad ognimomento della vita democraticadell’associazione, ai servizi fornitidal circolo, a livello locale e a livellonazionale... naturalmente non si puòentrare senza tessera

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arcicittadinanza

contratti con il Comitato Provinciale(circa 30.000 euro ancora da incassare);abbiamo alcuni circoli molto impor-tanti sia per il ruolo strategico che eser-citano, sia per il volume del lorotesseramento, che stanno o hanno ap-pena cambiato il gruppo dirigente, inuna virtuosa operazione di ricambio eringiovanimento dei quadri dirigenti(Magnolia, Scighera); in altri casi sonoin discussione per motivi diversi le lorosedi (La casa 139, Magnolia); in gene-rale c'è bisogno di un lavoro di rinforzodei circoli più tradizionali (es. Circolidel Lodigiano); il necessario consolida-mento di alcune nuove realtà nella pro-vincia di Monza e Brianza.

Per tutte queste premesse, la Presi-denza ha deciso di inserire in questodocumento alcune proposte, oltre alladoverosa e necessaria ovviamente pro-posta sui costi del tesseramento.

Le proposte

Per essere coerenti con le premesse, ab-biamo pensato di sottoporre al Consi-glio direttivo alcune proposte. Nel co-struire tali proposte abbiamo tenutoconto degli esiti presentati all'ultimoconsiglio provinciale dai gruppi di la-voro appositamente costituiti, dellasuccessiva discussione in consiglio, delparere di alcuni consigli direttivi di cir-coli, che abbiamo selezionato come“TESTER”, in rappresentanza delledifferenti tipologie di circoli presentinel nostro tessuto.

Tutela e trasparenza

1. Sul versante della trasparenza, dellatutela e di una corretta comunicazionetra Comitato e Circoli, proponiamo chedal 2012 i circoli siano effettivamentetenuti alla presentazione al comitato delrendiconto economico e del verbale disua approvazione. Il non rispetto di

questo adempimento, inoltre, dovrà co-stituire elemento di valutazione del rin-novo dell'affiliazione. Ovviamente in-tendiamo questo provvedimento a fa-vore del circolo, nell'ottica di tutela chedicevamo e quindi la sua applicazionedovrà tener conto di proposte attuativeche consentano anche chi ne è impos-sibilitato di trovare nel comitato il giu-sto appoggio;2. nella stessa ottica e con la stessa fles-sibilità di attuazione vorremmo che ilConsiglio Direttivo facesse propriol'obiettivo prioritario dell' iscrizione ditutti i circoli (salvo le eccezioni disenso), agli albi provinciali dell'Asso-ciazionismo, sempre più una delle tu-tele più forti rispetto alle contestazionidi vera natura associativa, da partedelle autorità di controllo;3. sempre in tema di un virtuoso rap-porto tra comitato e Circoli, fare e dareforza alla raccomandazione da indiriz-zare a tutti i gruppi dirigenti, vecchi enuovi, di comunicare al Comitato pertempo le iniziative cruciali della vitaassociativa, per permettere la parteci-pazione dei dirigenti provinciali, come

ad esempio le assemblee dei soci, l'ap-provazione dei rendiconti etc etc.4. la continuazione e il rafforzamentodell'iniziativa già intrapresa della crea-zione di un servizio da parte del Comi-tato di predisposizione delle condizionie degli strumenti necessari alla promo-zione e all'adozione del bilancio so-ciale, o di missione, per il Comitato e iCircoli;

Tesseramento e affiliazioni

1. Per quello che riguarda il tessera-mento, sempre in coerenza con quantodetto in premessa, soprattutto riguardoalla situazione di incertezza economicagenerale, e anche nell'ottica di un si-curo aumento del costo nazionale dellatessera che avverrà nella prossima sta-gione, riteniamo importante però, pro-porre l'introduzione di un nuovo si-stema di fasce, che permettano di co-gliere l'orientamento riscontrato nel di-battito di questi ultimi anni e quindi direndere il quanto più equo e solidale ilsistema introdotto, avvicinando il piùpossibile, per quello che è possibile orafare, i vari circoli tra di loro. Tale si-stema verrebbe innovato in questa ma-niera: prima fascia da 1 a 1000 soci, laseconda da 1001 a 2000 soci, la terzada 2001 a 5000, la quarta e nuova fa-scia da 5001 a 10.000, la quinta oltre i10001;2. in coerenza con quanto detto soprasi propone di non aumentare la quotaassociativa per la prima fascia fino a1000 tesserati e di effettuare alcuni ar-rotondamenti a partire dalle fasce suc-cessive, da 1001 a 2000 tesserati + 0,10€, da 2001 a 5000 + 0,20 €, da 5001 a10.000 + 0,40 € (nuova fascia). Oltre i10.001 mantenimento costi precedenti;3. anche rispetto alle affiliazioni propo-niamo di introdurre i seguenti cambia-menti: affiliazione senza licenze euro140.00, affiliazione con licenze (fino a2000 tessere) € 530.00, affiliazione con

E’ vero che i circolinon pagano le tasse ?

No. Le associazioni Arci hanno age-volazioni fiscali perché si rivolgonoal corpo sociale e perché sono rico-nosciute per le loro finalità assisten-ziali. Per fare un esempio paganol’IVA, ma non la possono scaricaree non pagano l’imposta sui redditi,perché non dividono gli utili.

E’ vero che l’Arciè di sinistra?

L’Arci è un’assoziazione autonomae apartitica che lotta per la parità deidiritti. Discende dalle Società diMutuo Soccorso e da sempre si fapromotrice di numerose battaglie ci-vili contro ogni forma di ignoranza,di intolleranza, di violenza, di cen-sura, di ingiustizia, di discrimina-zione, di razzismo, di emargi-nazione.FATE VOI!

Tesseramento Arci 2012/2

Page 5: Arci Report Milano dicembre

luppo associativo, di un adeguato la-voro di tutela del corpo associativo, conin mente solo il tentativo di far qua-drare in maniera virtuosa nella propostal'attenzione alle differenti tipologie diinsediamento associativo, le differenticondizioni territoriali a cui vanno in-contro i nostri circoli, le esigenze diequità necessarie perchè un corpo cosìcomplesso come il nostro possa conti-nuare a camminare forte, con la forzache ci danno le tante diversità, nellaconvinzione della necessaria unitarietàche il Comitato Arci Milano deve per-seguire soprattutto in questo difficilemomento storico, dove la peggiore co-sa sarebbe, e non solo per noi, l'indebo-limento della nostra Associazione, in-ternamente e nei territori.

Per la PresidenzaEmanuele Patti

arcireportmilano - dicembre 2011 - 5

arcitesseramento

licenze (da 2001 tessere) € 650.004. contestualmente proponiamo di fina-lizzare parte congruente delle risorsein più che entreranno con questi arro-tondamenti, a cui aggiungere il diffe-renziale del costo delle affiliazioni oltrele 2000 tessere (120 euro) e gli introitidella raccolta risorse del 5 per mille,alla costituzione del fondo di sviluppoa cura del Cd. Una parte di questo fon-do è destinata a fondo rischi di unfondo di solidarietà. Tale fondo propo-niamo sia gestito da una commissioneparitetica formata da membri della pre-sidenza e del direttivo, con la regola delprestito d'onore, fino a un massimo di2000 euro. La commissione si doterà diun regolamento di assegnazione deiprestiti, che dovrà essere approvato dalConsiglio Direttivo.5. proponiamo anche la costituzione diun'altra commissione paritetica presi-denza\consiglio direttivo, a cui affidareil compito di definire un calmiere deiprezzi e dei costi di beni e servizi all'in-terno del mondo arci. Strumento cheavrebbe il doppio compito da un lato diadeguare se necessario tra loro i com-portamenti dei circoli, dall'altro di im-postare una campagna di Comunica-zione verso l'esterno che proponga i no-stri circoli come veri agenti anticrisi,beni rifugio di una cittadinanza attivain tempo di crisi, che non vogliono ri-nunciare alle relazioni, alla vita sociale,all'aggregazione sociale e culturale, allapromozione dei diritti, in un'ottica so-lidale e associativa, per un'economiademocratica. Tra l'altro questa commis-sione potrebbe anche stimolare percorsivirtuosi, sia nell'aggregare domande ebisogni verso fornitori comuni, maanche studiare percorsi alternativi insostituzione delle “cattive”, ma remu-nerative prassi, ancora in vigore in al-cuni nostri circoli, come ad esempio laquestione delle macchinette mangia-soldi”;6. infine ci sentiamo qui di confermarel'indirizzo assunto l'anno scorso per uncosto di cessione della tessera al socio

a un minimo di 12 euro, ma per evitareincomprensioni come nell'anno pas-sato, chiarendo in maniera netta che ladelibera adottata è una raccomanda-zione di indirizzo, rivolta ai nostri cir-coli, ma che non può avere un carattereobbligatorio. Crediamo che, viste lepremesse iniziali, le riconferme di al-cune difficoltà ad accogliere questo in-dirizzo anche quest'anno, ma avendoanche verificato la mancanza di unacontrarietà “ideologica” verso questoprovvedimento, sia opportuno raggiun-gere questo importante obiettivo, attra-verso un percorso comune e condiviso,rispettoso anche delle differenti proble-maticità che alcuni dei nostri circoli ri-scontrano. Dato per assodato che il li-mite basso rimane per tutti e senza nes-suna contestazione oramai per prassiacquisita e condivisa quello dei 10euro.7. proponiamo quindi da ultimo di fis-sare al 15 di Novembre il limite tempo-rale per il prelievo delle tessere del-l'anno in corso, in abbinamento alle tes-sere nuove, anticipando così una diret-tiva nazionale che potrebbe entrare invigore il prossimo anno, e di fissarel'inizio della campagna tesseramento2012 a partire dal 26 di Ottobre.

Conclusioni

Con i limiti e con gli eventuali erroricon cui abbiamo costruito la proposta,ci sembra davvero di poter dire chequest'anno lo sforzo della Presidenzasia andato nella direzione dell'ascoltoin primis, del dibattitto di questi anniin consiglio direttivo, delle questioni edelle riflessioni “catturate” negli scam-bi con i dirigenti dei circoli in questoultimo anno di lavoro, degli sforzi diquei consiglieri che hanno lavorato neigruppi del direttivo, ma anche nel ten-tativo di dare un quadro di indirizzo edi obiettivi più ampi dell'anno in corso,con la volontà di pensare e attuare stru-menti a supporto di questi obiettivi, nelsolo interesse di un equilibrato svi-

La nuova guidaarci 2012

... Il passaggio dalla Città Diffi-

cile alla Città semplice, saràcome una boccata d’ossigeno, finalmente avremo la Città che

Respira.(dalla prefazione alla guida)

Tesseramento Arci 2012/3

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arcicittadinanza

Cittadinanza ai figli degli immigratinati in Italia

Giorgio Napolitano: “Negarla èun’autentica follia, un’assurdità”

Il 22 novembre, durante l'incontroal Quirinale con la Federazionedelle chiese evangeliche, il capodello Stato, Giorgio Napolitano, ètornato su un tema delicato, relativoalla cittadinanza ai figli degli immi-grati nati in Italia: "Mi auguro chein Parlamento si possa affrontareanche la questione della cittadi-nanza ai bambini nati in Italia daimmigrati stranieri. Negarla èun'autentica follia, un'assurdità. Ibambini hanno questa aspira-zione".Noi tutti dell’ARCI, impegnati co-me siamo nella campagna “L’Italiasono anch’io”, non possiamo che es-sere contenti, con qualche puntinad’orgoglio, e condividere, anche esoprattutto in questo caso, l’operatoe le parole del nostro capo delloStrato.Il tema era stato recentemente solle-vato con forza dal segretario del Pd,Pier Luigi Bersani, nel discorso allaCamera dei Deputati durante la di-chiarazione del voto di fiducia aMonti: “Abbiamo centinaia di mi-gliaia di figli di immigrati che pa-gano le tasse, vanno a scuola eparlano italiano e che non sono néimmigrati né italiani, non sannochi sono. È una una vergogna",nel quale Bersani si rivolgevaespressamente alla Lega, che restafortemente contraria a qualsiasi ipo-tesi di modifica dell'ottenimentodella cittadinanza. Sono stati proprio gli sceriffi dellaLega coloro che hanno reagito più

pesantemente alle parole del capodello Stato, paventando che tutto siaun “'cavallo di Troia' che, utiliz-zando l'immagine dei 'poveribambini', punti invece ad arrivarea dare il voto agli immigratiprima del tempo previsto dallalegge...".Altro che ‘cavallo di Troia’ per rac-cogliere voti, il diritto allo ius soli èuno dei paletti indispensabili per co-miciare a rimuovere la cultura delberlusconismo e dei suoi fedeli le-ghisti, almeno fin quando serviva.

Ci si è, forse, liberati di Berlusconi,ma la battaglia più dura è sicura-mente quella per rimuovere e scon-figgere il berlusconismo.Occorre riuscire a dire al Paese,senza il rischio di passare per folli,che mmigrazione non vuol dire sol-tanto extracomunitari ai semafori,sulle spiagge, campi clandestini ecentri d’accoglienza, problemi di in-tegrazione e criminalità urbana,come il berlusconismo e il leghismohanno imposto nell’immaginariocollettivo.

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arcireportmilano - dicembre 2011 - 7

arcicittadinanza

Giorgio Napolitano, col suo inter-vento, ha concesso ulteriori spe-ranze alle nostre idee, alle nostrecampagne. Immigrazione è sino-nimo di risorsa soprattutto per unoStato come il nostro che vive daanni un drammatico calo demogra-fico. Se, per assurdo, oggi scompa-rissero i nostri concittadini filippini,indiani, egiziani, rumeni e ucrai-ni, non un ristorante del centro, nonun cantiere di Milano potrebbe ri-manere aperto. Molte imprese delNord sarebbero costrette a chiudere,l’agricoltura vedrebbe dimezzati isuoi prodotti e i suoi profitti, mentreil sistema previdenziale e assisten-ziale nazionale andrebbero al col-lasso. Senza contare il contributoche la nuova imprenditoria degli im-migrati, che di per sé è innovativa,fornisce pragmaticamente alla no-stra economia.La società italiana si fonda su di-versi equilibri (più o meno precari,più o meno stabili): quello tra gene-razioni, quello delle relazioni tra re-gioni del nord e quelle del sude l’equlibrio che mette in relazio-ne la massa di persone che lascianol’Italia per cogliere le opportunitàestere, e quella di coloro che giun-gono nel nostro Paese spinti dallanecessità, colmando i vuoti occupa-zionali e produttivi.Questi equilibri vanno mantenuti eregolati.I tempi appaiono quindi maturi af-finché si affronti nel Paese e in Par-lamento una discussione su unalegge che conceda la cittadinanzaitaliana a tutti coloro che sono natinel nostro Paese anche se figli di im-migrati (ius soli) non in virtù dellanazionalità dei genitori (ius sangui-

nis). Che ciò accada non è soltantodoveroso, ma anche lungimirante ecostiuisce un segno di civiltà. Hafatto bene Giorgio Napolitano a par-larne ieri in un’occasione pubblica,accendendo i riflettori sul problemae raccogliendo il consenso di moltipartiti politici. Il mantenimentodello staus quo aiuta coloro che nonvogliono farsi carico del cambia-mento e coloro che della società ita-liana hanno una visione parziale.I 4.570.317 stranieri, pari al 7,5%della popolazione totale italiana, cherappresentano un bacino enorme diconsumatori e lavoratori, costitui-scono di per sé una parte fondamen-tale della nostra economia, e at-tendono risposte. Non si possonopiù disattendere le aspettative di co-loro a cui vengono riconosciuti sol-tanto doveri e pochissimi diritti.Tra lo ius soli che vuole stabilire unelemento di civiltà nel nostro ordi-namento e le istanze di una parte po-litica miope che opera solamentealimentando le paranoie di ampistrati della società, per meri torna-conti elettorali, non si può che sce-gliere il primo.Un’Italia ancor più divisa, impau-rita, difesa dalle ronde padane, rego-lata dalle gabbie salariali e pre-videnziali, chiusa in sé stessa, con imari pattugliati e i dazi alle fron-tiere, dilaniata dalle contraddizioni,e abitata da cittadini di seria A e diserie B va lasciata ai sogni (o meglioagli incubi) dei leghisti. Noi, ita-liani, padani oppure immigrati ab-biamo bisogno di altro. Stiamonecerti.

Cittadinanza ai figli degli immigrati nati in Italia

“Credo che concedere la cit-

tadinanza sia un dovere nei

confronti di questi bambini,

ma anche un atto di lucidis-

simo realismo politico. Na-

politano individua, insom-

ma, un interesse del nostro

paese oltre che riconosci-

mento di diritti che sono co-

muni ai figli degli immigrati e

a quelli degli italiani”. A di-

chiararlo è il ministro per la

Cooperazione e l’integra-

zione, Andrea Riccardi, in-

tervistato a

proposito dell’appello di

Giorgio Napolitano sui figli

di migranti nati in Italia.“

Quello di Napolitano è stato

un appello chiaro e molto

condivisibile. Il capo dello

Stato non parla solo da pre-

sidente della Repubblica,

che in quanto tale deve as-

sicurare la coesione nazio-

nale e l’armonia sociale, ma

anche da ex ministro dell’In-

terno degli anni Novanta: in

quel periodo ha conosciuto

per diretta esperienza l’im-

migrazione e ha compreso

che non si trattava di un fe-

nomeno passeggero o con-

tingente, ma di qualcosa

che avrebbe rappresentato

un elemento fondamentale

per la vita futura del nostro

Paese”.

Per Andrea Riccardi quello di Napolitano

è “un appello condivisibile”

Page 8: Arci Report Milano dicembre

arcireportmilano - dicembre 2011 - 8

arcirazzismo

Spunti di vista

Tra Messina e Milano

“Spunti di vista” è un progetto

multidisciplinare finanziato dal-

l’Unar (Ufficio Nazionale Antidi-

scriminazioni Razziali) che ha

coinvolto due circoli Arci, il Métis-

sage di Milano e il Thomas San-

kara di Messina oltre a ragazzi e

ragazze, scuole di diverso grado e

Università. Lo scopo del progetto

era di studiare e raccontare attra-

verso una ricerca scientifica, ma

anche con incontri, dibattiti, proie-

zioni, mostre e workshop, storie di

integrazione e discriminazione vi-

ste dai protagonisti: i ragazzi di

origine straniera tra i 15 e i 30

anni.

Più che una ricerca, più che un

progetto è stato un viaggio lungo

14 mesi su e giù per la penisola

(con una tappa anche al MIA di

Cecina) per parlare di giovani e di

antirazzismo.

Per effettuare la ricerca abbiamo

parlato con quasi 500 ragazzi e ra-

gazze di origine straniera. Ci

hanno raccontato della loro condi-

zione di soggiorno e di cittadi-

nanza, della vita quotidiana, della

discriminazione nei luoghi di la-

voro e di studio, sui mezzi di tra-

sporto, nei locali pubblici, in

questura. Per noi non è stato solo

un modo per approfondire alcune

delle riflessioni che emergono

anche durante la nostra attività di

sportello per stranieri (al Métis-

sage da quasi tre anni) dialogando

coi diretti interessati e ascoltando

con le nostre orecchie alcuni dei

racconti dei giovani discriminati,

ma è stato soprattutto un modo per

lavorare insieme: giovani italiani e

stranieri a confronto, giovani del

nord e del sud Italia. Ci siamo av-

venturati nell’esperienza della co-

noscenza reciproca, nel confrontar-

ci nelle similarità e nelle differenze,

per scoprire, alla fine, che a Mi-

lano come a Messina i ragazzi di

origine straniera sono accomunati

dalle stesse difficoltà e dagli stessi

pregiudizi, dalla stessa voglia di

“normalità”.

E non abbiamo soltanto lavorato…

ci siamo divertiti e soprattutto ab-

biamo imparato. Noi “milanesi”

(le virgolette sono d’obbligo, data

la composizione meticcia) abbiamo

imparato dai messinesi, che ci sem-

bravano lontani anni luce, cosa si-

gnifica fare integrazione, coinvol-

gimento, partecipazione. Così an-

che noi, nel corso dei mesi attra-

verso i questionari e le iniziative

pubbliche proposte rigorosamente

in tandem, siamo riusciti a coinvol-

gere giovani di origine straniera

nella ricerca e nelle attività del cir-

colo e dello sportello. L’occasione

ci è servita anche per fare rete con

altre associazioni che si occupano

di immigrazione (alcune lavorano

proprio nel nostro stesso quar-

tiere): dalle scuole di italiano, alle

comunità per giovani stranieri

senza dimora.

L’avventura di Spunti di vista non

si esaurisce con la pubblicazione

della ricerca. Il progetto vede pros-

simamente a Milano un’altra delle

sue tappe: la proiezione della

docu-fiction, fiore all’occhiello del

progetto. Si tratta di un prodotto

video realizzato dagli stessi ragazzi

di origine straniera che parla pro-

prio di loro, con la loro lingua:

dieci storie, dieci “spunti di vista”.

Vi aspettiamo il 17 dicembre al-

l’Arci Métissage, al termine della

manifestazione per la Giornata

Globale contro il Razzismo e per i

Diritti dei migranti, dei rifugiati e

dei profughi (per informazioni:

www.arcimetissage.net e http://glo-

balmigrantsaction.org/).

Nel corso della serata raccoglie-

remo anche le firme per la campa-

gna “l'Italia sono anch'io” che

vede il nostro e gli altri circoli im-

pegnati per raccogliere le firme per

una migliore legge sulla cittadi-

nanza e per il diritto di voto (per

informazioni: http://www.litaliaso-

noanchio.it/).

A MILANO SABATO 17 DICEMBRE

GIORNATA INTERNAZIONALE DEI MIGRANTI

ORE 14.30 A PIAZZALE LORETO

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arcireportmilano - dicembre 2011 - 9

arciiniziative

dove le case costano 7000€/m2 non può con-frontarsi alla pari con il paesino ligure o con lagrande città calabra ed il bello di Arci è anchequesto, l’essere ovunque.È proprio da queste diversità e particolarità chedovremmo partire, scambiandoci idee e pro-vando ad adattarle, l’idea di “decalogo” dellebuone pratiche, deve essere uno spunto per tuttinon una gabbia per pochi.Una cosa che ho notato e su cui dovremmo ri-flettere è la divisione generazionale, realizzareche per i circoli “giovanili” l’acqua del rubi-netto fosse una pratica ovvia, così come lo è laraccolta differenziata, dovrebbe farci ben spe-rare: le nuove generazioni tanto bistrattate daimedia e non solo come prive di valori, sono lestesse che nei loro elementi più “socialmenteattivi” curano anche i dettagli … “il futuro nonè più quello di una volta” potete riporre una mi-nima fiducia/speranza anche in noi da oggi.Ho fatto quella perfezionista e pignola per 4 gg,quella che precisava che i nostri spazi sonoCIRCOLI e non LOCALI, quella che sognaval’acqua del rubinetto ovunque e la raccolta dif-ferenziata al suo fianco, quella convinta che secon il tuo socio ci dialoghi stai dando un con-tributo al cambiamento, sono tornata a casacresciuta e piena di voglia di fare, perché nonè vero che se fai i primi gesti in automatico larievoluzione è scontata fino in fondo, il mio

stato di fb tornata a casa diceva “Ogni singologesto è una Rievoluzione!”.Treno del ritorno, “e adesso a quelli di Metis-sage cosa racconto? Siamo bravi, ma è meglionon gasarci troppo, ci sarà sicuro qualcosa damigliorare anche se non possiamo permettercidi fare l’aperitivo con prodotti BIO… trovato!Diamoci al biodegradabile, bicchieri e piattisono già “veri” e non monouso, ma le posateper l’aperitivo no!”, tempo 24 ore chiedo adArci Milano di fornirmi il listino prezzi dellaconvenzione sul biodegradabile, non costan ne-anche tanto, la rievoluzione può proseguire…e invece no! O meglio non con tanta efficaciaperché a Milano, al contrario di tutti i paesi nel-l’hinterland, non c’è la differenziata dell’umidoe quindi addio biodegradazione lenta e verde Questa è la prova che c’è sempre un ostacoloda superare se si punta al passo successivo, midicono però che Pisapia ci stia già pensando, iltrucco sta nel non arrendersi ed è inutile direche uniti è più facile!Vi lascio con una nota da chimica: produrre lacarta stagnola e le vaschette “cuki” costa unaquantità di energia spropositata perché l’allu-minio non lo si trova in “miniere sfogliabili”…cerchiamo di abolirlo o quanto meno di nonsprecarlo!!!

Ilaria VillaCircolo Arci Metissage - Milano

arcireportmilanoAnno IV - numero 12

Dicembre 2011Suppl. ad Arci Notizie, aut. trib. n°298dell'8/6/1985 del tribunale di Milano

direttore responsabile, Luigi Lusenti

Hanno collaborato a questo numero:Fabio Paolo Costanza, Ideanna Giuliani, Car-lastella Mataloni, Geppino Materazzi, Anita Pi-rovano, Ilaria Scovazzi, Roberto Stuani, LucaTripeni Zanforlin, Ilaria VillaIn redazione: Emanuela Longo, Adelio RigamontiDirettore responsabile del supplemento:Emanuele PattiEditore: Arci Nuova Associazione MilanoRedazione: Milano, via Adige 11

arcireportmilano è rilasciatonei termini della licenza

Creative CommonsAttribuzione -Non commerciale -

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La Biblioteca Comunale Paroniana dell'Um-bilicus Italiae, a Rieti, ha ospitato per quat-tro giorni (dal 17 al 20 novembre)RiEvoluzione. Un'altra economia, un'altrasocietà, il primo seminario nazionale del-l'Arci su ambiente, clima, beni comuni e stilidi vita. Sarà forse per la presenza nell'atmo-sfera di residui di vita consacrata - la Biblio-teca era un tempo un convento - che ilnumeroso gruppo di soci provenienti daquasi tutte le Regioni d'Italia ha partecipatoin un silenzio operoso, con attenzione e per-sino spesso con puntualità. Computer e cel-lulari, senza che qualcuno lo imponesse osuggerisse, erano pressocchè assenti, sosti-tuiti dall'ascolto e dal confronto a tratti di-vertito.

Sono una chimica, una di quelle che passa lavita a sconfiggere lo stereotipo secondo cui noisiamo scienziati brutti e cattivi che costrui-scono bombe e inquinano l’ambiente.Quando mi è stato proposto di partecipare alseminario di Rieti mi si sono illuminati gliocchi, per una volta hobby e “lavoro” potevanocoincidere, l’Associazione a cui dedico il 50%del mio tempo aveva finalmente deciso di fareragionamenti ampi sulle tematiche ambientalie sugli stili di vita.Sono partita con 3 aspettative: imparare, cono-scere nuove realtà, far conoscere la mia nellasperanza che potesse essere utile ad altri.Arci è una grande macchina, affascinantequanto complessa, quando ad amici straniericerco di spiegare a cosa dedico così tantotempo ed energie non viene facile, siamo unicinel nostro genere per numero di soci, ma ancheper tematiche seguite. Siamo tanti circoli e per-sone che seguono degli “ideali” comuni decli-nandoli nelle proprie specificità ed è proprioquesto modo di declinare diversamente che miporto a casa da Rieti… ognuno di noi è unmondo a sé, nel quale cerca nel suo piccolo difare del proprio meglio, ma solo confrontan-dosi con gli altri, ad un dibattito o davanti adun bicchiere di vino, riusciamo a valorizzareciò che facciamo e a coglierne i difetti.L’altra cosa da non dimenticare è il territorionel quale lavoriamo, il quartiere di Milano

Report/ Dal seminario di Rieti “Rievoluzione”Un’altra economia,

un’altra società

Dal 30 novembre al 4 dicembre Milanoospita il congresso federale dell'Associa-zione Italiana per l'Agricoltura Biologica4 giorni di convegni, dibattiti e workshop sul

bio che cambiaUn'occasione per di-scutere e riflettere sulfuturo del biologico esulle nostre agricol-ture. Il congresso fe-derale dell'AIAB sisvolgerà dall'1 al 4 di-cembre presso il Cen-

tro Congressi di Via Corridoni con unagiornata pre-congressuale prevista il 30 no-vembre allo Spazio Guicciardini. Tantissimele tematiche affrontate: agricoltura biologica,biodiversità, economia solidale di utilità so-ciale e ambientale, sistemi agricoli alimen-tari, modelli distributivi alternativi, biodi-stretti come strumenti di conversione del ter-ritorio.

Congresso federale AIAB

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arciwelfare

l 2 e il 3 dicembre si terrà a Milano il primoforum delle politiche sociali promosso dal-l'Assessorato di Pierfrancesco Majorino “La prima tappa di un processo partecipato,aperto e condiviso che vuole ripensare le po-litiche di welfare come politiche di sviluppodella comunità locale e di coesione sociale".Così l'Assessore Majorino definisce il forum. Un appuntamento di riflessione, di confronto,di elaborazione e di progettazione che proveràa coinvolgere l’intera società civile e politicamilanese: dalle istituzioni pubbliche alle coo-perative sociali e al terzo settore, dalle orga-nizzazioni di volontariato al mondo delle im-prese, del lavoro e dei sindacati alle fonda-zioni, ai singoli cittadini fruitori dei servizi,

agli operatori del sociale ed ai dipendenti co-munali che operano nel settore, ed al ricco edarticolato mondo del welfare ambrosiano. Tra sedute in plenaria e workshop tematici sitenterà di focalizzare il sistema complessivodei servizi alla persona del Comune di Mi-lano: la lettura del bisogno (e dei bisogniemergenti); l’esigenza di sperimentare e in-novare; le modalità di gestione dei servizi el’inveramento del principio di sussidiarietà;la valorizzazione dei territori; il ruolo dellaPubblica Amministrazione quale organismodi regia, di coordinamento e di promozionedella rete; l’integrazione fra politiche socialie politiche dell’abitare, del lavoro, dell’istru-zione e della cultura. Dal Forum, nasceranno, poi, gruppi di lavoro

tematici, che saranno chiamati a contribuireall’elaborazione del nuovo Piano di Zona(2012/2014)."In questo momento di obbligata razionaliz-zazione delle risorse a disposizione non è pos-sibile relegare il sistema a rete di interventi eservizi sociali che sostiene il welfare milaneseal residuale assistenzialismo. - prosegue l'As-sessore. "E’ necessario, invece, creativamentee con passione, guardare alle grandi poten-zialità che il sistema di welfare ambrosianopuò anche oggi, in questa società complessa,offrire per promuovere l’agio sociale e rimuo-vere le condizioni del disagio affrancando dalbisogno le fasce deboli e le fragilità della so-cietà milanese"

Il 2 e 3 dicembre a MilanoIl primo Forum

delle politiche sociali

TUTTA LA MILANO POSSIBILE 1° Forum Cittadino delle Politiche Sociali

2 - 3 Dicembre 2011 Teatro Strehler Venerdì 2 Dicembre Ore 9,00 Saluto di Sergio Escobar, Direttore Piccolo TeatroPresentazione dei lavori: Pierfrancesco Majorino Assessore Politiche Sociali e Cultura della Salute Paola Suriano, Direttore Centrale Politiche Sociali eCultura della Salute “Numeri e azioni dell'Amministrazione comunale“

Francesco Longo, Direttore CERGAS Bocconi “Il welfare ambrosiano di fronte alla realtà” Intervento di Walter Locatelli Direttore Generale ASL Milano 1 Ore 10,30 “Il manifesto dei promotori del Forum del Terzo Set-

tore” a cura di Emanuele Patti Ore 10,40“I SI e i NO per il nuovo welfare”

Intervengono: Sumaya Abdel Qader, Umberto Am-brosoli, Simona Arletti, Chiara Bisconti, Laura Bor-ghetto, Franco Bomprezzi, Roberta Cocco, NandoDalla Chiesa, Valerio Di Bussolo, Don AntonioMazzi, Luciano Gualzetti, Alessandra Kustermann,Mariolina Moioli, Massimo Moratti, Moni Ovadia,Monica Poletto, Emanuele Ranci Ortigosa, PatriziaRiminucci, Livia Turco, Beatrice Uguccioni, un rap-presentante delle organizzazioni sindacali ,uno stu-dente del Civico Liceo Linguistico A. Manzoni. Conclusioni: Marco Granelli, Assessore alla Sicu-rezza e Coesione Sociale, Polizia Locale, ProtezioneCivile, Volontariatoore 14,30Politiche Sociali: 10 Occasioni di confronto per 10temi “Innanzitutto per loro. Nuove politiche per i bambini

e i ragazzi sostenendo le famiglie”

Sala Bertarelli - Castello Sforzesco Coordina Lamberto Bertolé, Consigliere comunale,Presidente Commissione Casa Introduce Aurelio Mancini, Direttore Settore Serviziper i Minori e per le Famiglie Con il contributo di rappresentanti delle Associazionipromotrici del Forum del Terzo Settore, Don GinoRigoldi, Alessandro Albizzati (Dipartimento Neuro-psichiatria Infantile Ospedale San Paolo Milano),

Paola Ferri (Psicoterapeuta Infantile Ospedale SanGerardo di Monza), Liviana Marelli (OsservatorioNazionale Infanzia ed Adolescenza), Aurelio Mosca(ASL Milano 1), Valentina Polizzi (Save the Chil-dren), Elena Riva (Associazione Minotauro), FulvioScaparro, Elisabetta Strada (consigliere comunale,Presidente commissione consiliare Educazione –Istruzione), Matteo Zappa (Caritas Ambrosiana),Mario Zevola (Presidente Tribunale per i Minorennidi Milano). Conclude Maria Grazia Guida, Vice Sindaco e As-sessore all’Educazione e all’Istruzione “Innanzitutto cittadini. Una nuova pagina dell'immi-

grazione”

Sala del Consiglio Comunale, Palazzo Marino Presiede Basilio Rizzo, Presidente del Consiglio Co-munale Coordina Seble Woldeghiorghis, Staff SegreteriaAssessore Politiche Sociali e Cultura della Salute Introduce Paola Suriano, Direttore Centrale PoliticheSociali e Cultura della Salute Interviene Marco Granelli, Assessore alla Sicurezzae Coesione Sociale, Polizia Locale, Protezione Ci-vile, Volontariato Con il contributo di: rappresentanti delle associazionipromotrici del Forum del Terzo Settore, rappresen-tanti delle Associazioni e Comitati dei cittadini im-migrati, Associazione Naga, Rahim Benachour(Genti di pace), Luca Bettinelli (Caritas Ambro-siana), Alberto Bruno (CRI), Franco Corradini (As-sessore alla Coesione e Sicurezza Sociale delComune di Reggio Emilia), Giorgio Del Zanna (Co-munità di Sant’Egidio), Andrea Deliberto (FSF), DonGino Rigoldi, Don Massimo Mapelli (Casa della Ca-rità), Christopher Hein (CIR), Paolo Oddi (Avvocatiper niente – ASGI), Francesca Paltenghi (UNHCR). Conclude Pierfrancesco Majorino, Assessore alle Po-litiche Sociali e Cultura della Salute “Persone con disabilità: ricominciamo dai diritti”

Sala Barozzi, Istituto dei Ciechi, Via Vivaio, 7 Coordina Marco Rasconi, Presidente della ConsultaCittadina per le Persone con Disabilità Introduce Luisa Anzaghi , Direttore Settore Serviziper le Persone con Disabilità e per la Salute Mentale Intervengono: Pierfrancesco Maran, Assessore allaMobilità, Ambiente, Arredo Urbano e Verde e Pier-

francesco Majorino, Assessore alle Politiche Socialie Cultura della Salute.Con i contributi di rappresentanti delle Associazionipromotrici del Forum del Terzo Settore, A.N.M.I.LAssociazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Lavoro,Monsignor Angelo Bazzarri (Fondazione Don Gnoc-chi), Alessandro Beretta (ATM), Franco Bomprezzi(Esperto dell’Assessorato sulle Politiche per le per-sone con disabilità), Silvia Borghi (Caritas Ambro-siana), Ugo Castellano (Fondazione Sodalitas), Pie-rangelo Santelli (Presidente Regionale del ComitatoParalimpico - CIP), Virginio Castelnuovo (PresidenteEnte Nazionale Sordi – Comitato Provinciale Mi-lano), Roberta Garbo (Coordinamento Atenei Lom-bardi per le disabilità), Rodolfo Masto (Commissariostraordinario Istituto dei Ciechi), Fulvio Santagostini(Lehda) Conclude: Dott. Federico Bordogna, VicedirettoreGenerale Area Servizi al Cittadino “Accogliere, abitare, fare comunità. La funzione so-

ciale della politica della casa”

Sala Cavallerizza, Teatro Litta, Corso Magenta, 24 Coordina Federica Parodi, Staff Segreteria AssessoreCasa Demanio e Lavori Pubblici Introduce Lucia Castellano, Assessore Casa Demanioe Lavori Pubblici Con i contributi di un rappresentante di ALER Mi-lano, rappresentanti delle associazioni promotrici delForum del Terzo Settore, Bruno Cattoli (Unione In-quilini), Stefano Chiappelli (Sunia) Francesca Co-gnetti (Dipartimento Architettura e Pianificazione delPolitecnico di Milano), Andrea Campoleone (Fonda-zione I Care), Carlo Masseroli (Consigliere comu-nale), Giovanni Poletti (“Abitare” – Società Coo-perativa), Maria Carmela Rozza (Consigliere comu-nale), Giuseppe Sala (Caritas Ambrosiana), Leo Spi-nelli (SICET), Federica Verona (CCL), Don VirginioColmegna Conclude Ada Lucia De Cesaris, Assessore all’Urba-nistica ed Edilizia Privata “Salute mentale: ricostruire le politiche, sconfiggere

le paure”

Museo Civico di Storia Naturale, C.so Venezia, 55 Coordina Giuseppe Landonio, Esperto dell’Assesso-rato sulle Politiche della Salute Con i contributi di Loredana Fontanili (Ufficio Psi-

Programma

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arcireportmilano -dicembre 2011 - 11

arciwelfare

Presidente della Commissione Affari Istituzionali Introduce Mariacristina Spinosa, Assessore Pari Op-portunità Comune di Torino Interviene Emanuele Nitri (UNHAR)Con i contributi di rappresentanti delle Associazionipromotrici del Forum del Terzo Settore, ClaudiaBiondi (Caritas Ambrosiana), Ruggero Bodo (Fon-dazione Sodalitas), Riccardo De Facci (ConsorzioCS&L), Rosaria Iardino (Presidente di NPS e Donnein Rete), Ivan Scalfarotto (Parks), Anita Sonego(Consigliera comunale, Presidente della Commis-sione Pari Opportunità) Conclude Francesca Zajczyk, Delegata del Sindacoalle Pari Opportunità Osservatorio carcere

dalle ore 17,00 alle ore 19,00 Sala Cavallerizza, Teatro Litta Coordina Mirko Mazzali, Consigliere comunale, Pre-sidente della Commissione Sicurezza e Coesione So-ciale e Vicepresidente della Sottocommiss.Carcere Con i contributi di rappresentanti delle Associazionipromotrici del Forum del Terzo Settore, Milena Cas-sano (Responsabile U.E.P.E.), Luisa Della Morte(Cooperativa “Alice”), Corrado Mandreoli (Osserva-torio Carcere e Territorio - CGIL), Alessandra Naldi(Antigone), Luigi Pagano (Provveditore RegionaleDAP), Fulvio Sanvito (Caritas Ambrosiana).Sabato 3 Dicembre Teatro Strehler, Largo Antonio Greppi, 1 Ore 9,00Cosimo Palazzo, Assessorato Politiche Sociali e Cul-tura della Salute “Dalle occasioni di confronto al percorso parteci-

pato per le linee strategiche del welfare ambrosiano”

Manuel Ferreira: Incursione teatrale Daniela Benelli, Assessore all’Area Metropolitana,Decentramento e Municipalità, Servizi civici:“Il nuovo welfare: il ruolo del decentramento “ Livia Pomodoro, Presidente Tribunale di Milano: “Il nuovo welfare: una questione di giustizia “ Giulio Boscagli, Assessore Famiglia Conciliazione,Integrazione e Solidarietà Sociale di Regione Lom-bardia Umberto Veronesi, Direttore Scientifico Istituto Eu-ropeo di Oncologia: “Milano per la salute”

Ore 10,15 “Le nuove frontiere del welfare: innovazione metro-

politana, tecnologia, expo, cultura”

Coordina Riccardo Bonacina, Presidente Vita Noprofit Magazine Intervengono Stefano Boeri (Assessore alla Cultura,Moda e Design), Maryan Ismail (Presidente Associa-zione Donne in Rete per lo Sviluppo e per la Pace),Pierfrancesco Majorino (Assessore alle Politiche So-ciali e Cultura della Salute), Alberto Meomartini(Presidente di Assolombarda), Rossella Sacco (Con-fcooperative Federsolidarietà), Giuseppe Sala (Diret-tore Generale Expo 2015), Nicola Zingaretti(Presidente della Provincia di Roma) Ore 11,30“Nuovo welfare: sì ma i soldi?”

Coordina Aldo Bonomi, Direttore dell’Istituto di Ri-cerca AAster Intervengono Davide Corritore (Direttore GeneraleComune di Milano), Don Virginio Colmegna (Presi-dente Casa della Carità), Johnny Dotti (Presidente diWelfare Italia), Mariella Enoc (Vicepresidente Fon-dazione CARIPLO), Anna Puccio (Direttore Consor-zio Nazionale “Gino Mattarelli”), FeliceRomeo(Lega Coop), Bruno Tabacci (Assessore al Bilancio) Conclusioni di Giuliano Pisapia, Sindaco di Milano Nel corso dei lavori del Forum: incursioni artistichedi Giulio Casale e Luca Klobas Eventi Fuori Programma Venerdì 2 Dicembre sera

chiatria Comune di Milano), rappresentanti delle As-sociazioni promotrici del Forum del Terzo Settore,Alessandro Albizzati (Dipartimento Neuropsichia-tria Infantile Ospedale San Paolo Milano), AntonellaCostantino (Neuropsichiatra Infantile Policlinico di Milano), Mauro Grimoldi (Presidente Ordine Psico-logi Lombardia), Carlo Pagani (Psichiatra OspedaleNiguarda Ca’ Granda), Massimo Recalcati (Psicana-lista - Jonas ONLUS), Paola Soncini (Caritas Am-brosiana), rappresentanti dell’associazionismo deifamigliari. “Liberi davvero. Una nuova stagione contro le di-

pendenze”

Biblioteca Trivulziana - Castello Sforzesco Coordina Andrea Fanzago Vice Presidente ConsiglioComunale Con i contributi di rappresentanti delle Associazionipromotrici del Forum del Terzo Settore, AlbertoBarni (Presidente del coordinamento milanese delprivato sociale per le dipendenze), Silvio Garattini(Dir. Istituto di Ricerche Farmacologiche MarioNegri), Riccardo Gatti (Dir. del Dipartimento Dipen-denze – ASL Città di Milano), Laura Rancilio (Cari-tas Ambrosiana), Franco Taverna (Fondazione Exo-dus), Claudia Polli (CeAS - Centro Ambrosiano diSolidarietà), Riccardo Zerbetto (Associazione Or-thos), Gianmaria Zita (ALEA)Conclude Marco Granelli, Assessore alla Sicurezzae Coesione Sociale, Polizia Locale, Protezione Ci-vile, Volontariato“Mettiamoci al lavoro. Un nuovo piano contro le po-

vertà”

Museo del ‘900, Palazzo dell’ArengarioCoordina Filippo Barberis, Consigliere comunale,Presidente Commissione Politiche per il lavoro, Svi-luppo Economico, Università e Ricerca Introduce e conclude Cristina Tafani, Assessore allePolitiche per il lavoro, Sviluppo economico, Univer-sità e ricercaInterviene Franco D’Alfonso, Assessore Commercio,Attività produttive, Turismo, Marketing territorialeCon i contributi di rappresentanti delle associazionipromotrici del Forum del Terzo Settore, rappresen-tanti di CGIL, Alessandro Beda (Fondazione Sodali-tas), Ivana Brunato (CGIL), Fiorenzo Bruseghini(Consorzio Cores), Walter Galbusera (UIL), LucianoGualzetti (Caritas Ambrosiana), Don Massimo Ma-pelli (Casa della Carità), Danilo Galvani (CISL),Padre Roberto Ferrari (FSF), Giovanni Petrini(Avanzi – sostenibilità per azioni), Alessandro Ro-sina (Università Cattolica di Milano), Maurizio Ro-taris (S.O.S. Stazione Centrale)“Insieme, davvero. Una nuova politica contro la so-

litudine delle famiglie e delle persone anziane”

Sala Stoppani, Istituto dei Ciechi, Via Vivaio, 7 Coordina Marco Cormio, Consigliere comunale, Pre-sidente della Commissione Politiche Sociali e Servizidella Salute Introduce Pierfrancesco Majorino, Assessore alle Po-litiche Sociali e Cultura della Salute Con i contributi di rappresentanti delle Associazionipromotrici del Forum del Terzo Settore, Franca Car-minati (Caritas Ambrosiana), Mario Furlan (City An-gels), Walter Guazzoni (SPI CGIL), Riccardo Mauri(Comunità di Sant’Egidio), Rodolfo Masto (Com-missario Straordinario Istituto dei Ciechi), Monsi-gnor Angelo Bazzari (Fondazione Don Gnocchi),Anna Matilde Tombini (CISL FNP), Giovanni Tevi-sio (UILP)Conclude Giuseppe Salvato, Direttore del SettoreAnziani del Comune di Milano “Pari opportunità e diritti. Idee e progetti contro

ogni discriminazione”

Acquario Civico, Via G. Gadio, 2 Coordina Marilisa D’Amico, Consigliere Comunale,

Per una città accogliente e solidale Incontri e visite nei Centri coinvolti dal Piano Anti-freddo Sabato 3 DicembreMuseo Civico di Storia Naturale, C.so Venezia, 55 Ore 14,30 Politiche sociali: una questione metropolitana. Uninvito al confronto agli Assessori alle Politiche So-ciali dei Comuni della Provincia di Milano e ai Pre-sidenti delle Commissioni Politiche Sociali delle 9Zone del Decentramento di Milano Interviene Massimo Pagani, Assessore alle PoliticheSociali della Provincia di Milano Sabato 3 DicembreLibreria “La Feltrinelli” Stazione Centrale Ore 17.00Una scelta di coraggio: politica del disarmo e nuoverisorse per il sociale Ne parliamo con Pierfrancesco Majorino (AssessorePolitiche Sociali e Cultura della Salute), Loretta Na-poleoni (Economista), Paolo Ricotti (ACLI), GinoStrada (Fondatore di Emergency), Francesco Vi-gnarca (Fondazione Veronesi).Parteciperanno ai la-vori i Consiglieri comunali e i rappresentanti delleZone del Decentramento. Hanno garantito ad oggi la partecipazione: ANCI, Ciessevi, Luisa Aldrovandi (Consorzio SIS),Silvia Bartellini (Consorzio SIS), Roberto Basso(Shinynote), Sabina Bellione (Consorzio Light - Le-gacoop), Laura Belloni (CNCA), Alessia Beltrame(Arci Milano), Ivo Bertani (Acli Milano), TizianaBianchini (Associazione Lotta contro l’Emargina-zione), Eleonora Bortolotti (Cooperativa Eureka),Claudio Bossi (Consorzio SiS), Simona Brambilla(Consorzio CCSL), Fiorenzo Bruseghini (Cores),(Anna Busnelli (Acli Milano), Roberto Bussini (Coo-perativa Lavoriamo), Iris Caffelli (Osservatorio Car-cere ForMattArt), Paolo Camesasca (CooperativaSociale Solaris), Giovanni Carrara (Consorzio FarsiProssimo), Antonella Castelli (Consorzio Farsi Pros-simo), Maurizio Cavalli (Consorzio SiR), GiuseppeCersosimo (Cooperativa sociale CREA), Stefano Ci-rillo (Cooperativa CBM), Delfina Colombo (AcliMilano), Enrico Davolio (Consorzio CS&L), CarlaDell’Orto (Acli Milano), Massimo Dorini (ConsorzioCS&L), Barbara Farina (Legacoop Abitanti), Ric-cardo Farina (Consorzio SIS), Claudio Figini(CNCA), Carla Fregoni (Consorzio SIS), FondazioneSan Carlo, Alessandro Galbusera (Acli Milano), Gio-vanni Garancini (Consorzio CS&L), Chiara Ginanni(Consorzio Farsi Prossimo), Gianni Ghiaini (Fonda-zione Laureus), Stephan Greco (Arci Milano), Gio-vanni Gruppo (Auser Milano), Nicola Iannacone(Arciragazzi), Luisa Lapacciana (Cooperativa So-ciale Cogess), Paolo Larghi (CdO), Valentina Laterza(Arci Milano), Annamaria Lodi (Consorzio FarsiProssimo), Giovanni Lucchini (Consorzio Farsi Pros-simo), Emilio Lunghi (Auser Milano), FrancescoMaggio (Sociologo), Andrea Malgrati (ConsorzioFarsi Prossimo), Liviana Marelli (Consorzio CS&L),Andrea Marnoni (Comunità Barrhouse – ComunitàNuova ONLUS), Massimo Minelli (Consorzio FarsiProssimo), Milly Moratti, Davide Motto (Consorzio CS&L), Antonio Musto (Cooperativa Sociale CRM),Sabina Nanti (Cooperativa Sociale Cogess), MafaldaOggioni (Consorzio SIS), Rita Origo (ConsorzioSIS), Vittorio Paoli (Consorzio SIS), Paolo Petracca(Acli Milano), Paola Redaelli (Cooperativa SocialeKoinè), Andrea Ripamonti (Consorzio SiS), GilbertoSbaraini (CdO), Matteo Schubert (ABCittà), IlariaScovazzi (Arci Milano), Silvio Tursi (CooperativaTempo per l'infanzia), Ida Veltri (Consorzio SIS),Sara Vignali (Arci Milano), Umberto Zandrini (Con-sorzio SiR).

segue Programma

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arcireportmilano - dicembre 2011 - 12

arcicultura

Diviso in 5 tappe (1936, 1940, 1945, 1956 e1968) e chiuso in una balera della periferiadi Parigi, il film percorre a passo di danzamezzo secolo di storia (o di cronaca?) fran-cese.Sabato 3 dicembreOre 18.30 Una giornata particolare, di EttoreScola Con S. Loren, M.Mastroianni, 105 min, 19778 maggio 1938, ultimo giorno di Hitler aRoma. Un caseggiato popolare. Breve incon-tro tra due cittadini: Antonietta, casalingaspenta, madre di sei figli, e Gabriele, annun-ciatore alla radio, intellettuale e omoses-suale, destinato al confino.Ore 21.00 La famiglia, di Ettore. Scola , conM. Mastroianni, S. Sandrelli, 127 min, 1986Ritratto di Carlo e di una famiglia dellamedia borghesia romana dal 1906 al 1986,da una foto di gruppo con nipotini all'altra.Molti gli avvenimenti: l'avvicendarsi dellegenerazioni, battesimi, nozze, lutti, bisticci,conflitti, pranzi, compromessi.Domenica 4 dicembreOre 16.00 La più bella serata della mia vita,di Ettore Scola, con J. Agren, A. Sordi, Regia 108 min, 1972In Svizzera per depositare illegalmente unaforte somma, un italiano (A. Sordi) è co-stretto a cercare ospitalità per la notte in uncastello e a subire un processo sommario incui quattro vecchietti, ex funzionari di giu-stizia, lo condannano a morte.Cinema Gnomo: Via Lanzone 30/A, MilanoMM1 Cadorna - MM2 Sant’ [email protected] 4,10 euro, ridotto 2,60 euro

Ettore Scola ha compiuto 80 anni. Ecco il

motivo formale di una rassegna che presentauna selezione dei suoi migliori film. Maestroindiscusso del cinema italiano, ha contri-buito in modo essenziale alla commedia al-l’italiana di cui è stato uno dei protagonistipiù creativi ed efficaci, prima come sceneg-giatore poi come regista. Per oltre mezzo se-colo ha raccontato con ironia, talvoltasarcasmo, ma sempre con molta tenerezza isogni e i desideri di un paese che cercava dimodernizzarsi senza perdere le proprie radici.Martedì 29 novembreOre 21.00 Trevico – Torino…viaggio nelFiat –Nam, di Ettore Scola, con P. Turco, V.Franzinetti, 101 min, 1973Da Trevico (Avellino) un giovane arriva aTorino per lavorare alla Fiat. Assunto, fa lesue dure esperienze di immigrato e di ope-raio. Presentazione in sala di Ettore ScolaMercoledì 30 novembreOre 15.00 Lectio magistralis di EttoreScola- Università IULM, Aula MeucciIngresso libero aperto al pubblico, modera:Gianni CanovaOre 18.30 L’arcidiavolo, di Ettore Scola,con V. Gassman , M. Rooney, 103 min, 19661478: papa Innocenzo VIII e Lorenzo de'Medici raggiungono la pace. Belzebù allorainvia sulla Terra l'arcidiavolo Belfagor conil valletto Adramelek per provocare unanuova guerra. È il terzo film che Gassmangirò con Scola.Ore 21.00 Il mondo nuovo, di Ettore Scola,

con M. Mastroianni, 150 min, 1982Nel 1791 re Luigi XVI e Maria Antoniettafuggono verso Metz per sottrarsi all'immi-nente giudizio dell'Assemblea Nazionale. Suun'altra diligenza il cronista Restif de la Bre-tonne viaggia con Tom Paine, americano li-berale, e poi con il vecchio GiacomoCasanova. Giovedì 1 dicembre Ore 18.30 Permette? Rocco Papaleo, di Et-tore Scola, con M. Mastroianni, L. Hutton,123 min, 1971Pugile siculo fallito che lavora in Alaska vaa Chicago, s'innamora di bella nevrotica chenon sa come levarselo di torno. Bravo Ma-stroianni, bravissima L. Hutton.Ore 21.00 Passione d’amore, di EttoreScola, con J. L.Trintignant, 118 min, 1981Tratto dal romanzo Fosca (1869) di Iginio.Tarchetti Gorgio, giovane e aitante ufficialepiemontese di cavalleria, innamorato corri-sposto della bella e sana Clara, subisce il fa-scino funesto della brutta, isterica edepilettica Fosca.Venerdì 2 dicembreOre 18.30 Brutti, sporchi e cattivi, di EttoreScola, con N. Manfredi, M. Michelangeli,115 min, 1976Patriarca pugliese immigrato in borgata ro-mana, per far dispetto alla sua tribù, si portaa casa una prostituta dal cuore di miele; glialtri cercano di avvelenarlo nella speranza dimettere le mani su un milione che lui ha ot-tenuto come indennizzo per un occhio perso.Ore 21.00 Ballando, ballando, di EttoreScola, con C. Allwright, A.Arbia, 100 min, 1983

Gli 80 anni di un maesto del cinemaEttore Scola

Ettore Scola alla Terrazza Martini

A proposito di Trevico - Torino

“Una cosa che mi dispiace è che si dicache con Trevico - Torino Scola abbiavoluto fare un film politico. E’ un er-rore, tutto il cinema è politico ancheWal Disney è politico, anche quei filmi cui registi sostengono che non sonopolitici.Credo che il vero compito di un autoredi cinema sia quello di insinuare nelpubblico qualche dubbio, è questa lavera funzione politica del cinemaetutti lo fanno anche quelli, ovvia-mente, che fanno una politica che noncondividiamo”.

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arcireportmilano - novembre 2011 - 13

arcicircoliarcibitte

"BLACK BLOCK"da Venezia al Bitte

emesse dopo lunghi anni di attesa.

La proiezione sarà anticipata da un di-

battito che prende le mosse dallo spau-

racchio del Black Block, ritornato in

questi mesi prepotente all'attenzione del-

l'opinione pubblica, a 10 anni dal G8 e a

poche settimane dal 15 ottobre.

Oggi, come allora, vediamo il Black

Block mostrato come feticcio della ri-

volta, ma anche come esemplificazione

negativa, per l'inasprimento delle forme

di controllo e repressive da parte del

poter costituito. Come narra il documen-

tario, la notte infausta della Scuola Diaz

è stata il culmine del tentativo di scredi-

tare un intero movimento.

"Black Block" | Domenica 11 dicembre |

Domenica 11 dicembre all'Arci Bitte di

Milano - proiezione del film documenta-

rio "BLACK BLOCK" (regia di Carlo A.

Bachshmidt, responsabile della segrete-

ria del Genova Social Forum), presentato

al Festival del Cinema di Venezia 2011.

Dalle 18:00, il Circolo di via Watt ospi-

terà la proiezione del docu-film centrato

sui racconti di sette personaggi che

hanno condiviso la protesta del G8 di Ge-

nova nel 2001 e i traumi personali che ne

sono seguiti. Un racconto a sette voci che

inizia con la partecipazione alle giornate

di luglio 2001 per continuare con le vio-

lenze subite, il ritorno a casa, la scelta di

ritornare a Genova per testimoniare ai

processi, costituendosi parte civile, e si

chiude con le valutazioni sulle sentenze

Circolo Arci Bitte (Via Watt, 37 - Milano)

ore 18:00 - Aperitivo

ore 18:30 - Presentazione del film Black

Block

Intervengono: Carlo A. Bachshmidt e

Heidi Giuliani.

Dibattito con Alex Foti (MilanoX)

Emanuele Patti (ArciMilano),

Francesco Purpura (MilanoinMovi-

mento).

Modera Gioia Giudici (Giornalista

Ansa).

ore 19:30 - Proiezione del film Black

Block

ore 21:00 - Cena (prenota a info@bitte-

milano.com)

INGRESSO CON TESSERA ARCI

Riportiamo il comunicato stampa redatto da Arci Magnolia a proposito della polemica sull'accesso, la raggiungibilità e l'accessibilità del circolo

Solidarietàal Circolo Arci Magnolia

Riportiamo il comunicato stamparedatto da Arci Magnolia a propo-sito della polemica sull'accesso, laraggiungibilità e l'accessibilità delcircolo. Esprimiamo la nostra soli-darietà e soprattutto ci teniamo asottolineare che stiamo parlando diuno dei circoli più impegnati sottoil profilo del "green" e della soste-nibilità ambientale, come ben do-cumenta il suo bilancio sociale.

"Ci preme chiarire alcune dina-miche circa l'accesso al Circolo,stante il fatto che errori possonoessere fatti ed è buona cosa che isoci del circolo li rimarchino peraiutarci a far meglio.Per fortuna siamo all'interno diun parco, purtroppo non siamoserviti dai mezzi pubblici. Il parco è pubblico ma ha degliorari di chiusura invernali chevietano l'accesso dopo le 17 a cia-scun veicolo - moto/auto/bici.

Questa la ragione per cui non pos-siamo permettere che venganofatte entrare all'interno prima edurante un concerto. In ogni casolegarle al cancello e farsi pochimetri a piedi non ci sembra il piùgrosso dei problemi, arrivare finda noi in bici senza una pista ci-clabile degna di questo nome èforse più scandaloso, anche per-chè siamo in un parco.

Ribadiamo la più completa estra-neità circa la gestione del par-cheggio - dato in concessione aprivati dalla Provincia di Milano -e il regolamento del parco del-l'Idroscalo.

Non può esistere un diritto di pre-cedenza per chi è già in possessodella tessera arci. Chi arrivaprima entra. Anche perchè esi-stono le pre-adesioni, le prevenditeetc. Il consiglio è sempre il solito:se esistono le prevendite, acqui-

starle, se si prevede tanta gente,arrivare per tempo.Circa il concerto di Brunori, comealcuni di voi fanno giustamentenotare, il ragazzo ha fatto "ilbotto". Avremmo voluto avere ildoppio della capienza ma in in-verno come sapete le dimensionidel locale sono molto ridotte ri-spetto la stagione estiva.

Detto questo ci fa piacere vederetanta gente ai concerti, per un cir-colo che vive principalmente diquesto, rischiando ogni giornoaperture serali per spettacoli live,è una manna. E un concerto do-vrebbe sempre essere un'occa-sione importante per la comunità.Speriamo prima o poi se ne accor-gano e ci colleghino alla città conuna pista ciclabile o un autobus dilinea.Grazie a tutti per la pazienza, l'at-tenzione che avete nei nostri con-fronti".

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arcicircoli

arcisvolta CAPODANNO…CANNONIGHT!

dj : la serata Cannonight è stata peranni un must del weekend . Il re-pertorio tocca tutti i generi musi-cali, dal jazz anni 50 fino alle hitscontemporanee, passando perblues, funky, soul, reggae, ska,swing, bossanova e rock ‘n roll,con la particolarità di spaziare tra idiversi ge-neri e idiomi,creando ognivolta un mel-ting pot dif-ferente.C A N N O -NIGHT …U n ’ a t m o -sfera del ge-nere siassaporavasolo ai tempidel Naked,chi c’era sene ricordaancora, chino venendo

Dj Cannonau, alias Guido Ghilar-dotti, educatore professionale,nasce a Milano il 2 giugno 1972. Ilsuo approccio con la musica iniziaintorno agli anni 90, cominciandoa suonare il basso elettrico, primain una band della scuola, successi-vamente fonda insieme ad amici iNaked Thunder (poi N.T.Dote)hard rock/trash band con la quale siesibisce da quasi 20 anni anchecome cantante, a Milano e nell’hin-terland. A febbraio 1999 ha compo-sto ed eseguito in scena musicheoriginali ( basso /djambee) per unlaboratorio teatrale tratto da alcunetragedie di Shakespeare. Nel 2000iniziano le serate come dj presso ilNaked thunder, hard rock pub diMilano e in seguito a la Casa 139.Dal 2001 è stato il dj ufficiale delCaravanserraglio, progetto musicalpoetico che per più di 4 anni è statoun appuntamento fisso del lunedìmilanese, sempre alla Casa 139,dove è diventato col tempo resident

qui la può;…. scoprire….. CAN-NONIGHT per ballare tutto quelloche non pensavi ancora si potesseballare… Dal rock allo ska dalfunky al soul, poi reggae beat eblues.. Dagli anni 50 ad oggi…. .naturalmente by DJ CANNONAU

Centro Culturale Conca Fallata

MERCATINO DI NATALE IN ZONA 5

SABATO 3 DICEMBRE dalle ore 15DOMENICA 4 DICEMBRE dalle ore 10

Spazio Barrili – Via Barrili 21 Milano

DONI UNICI E PARTICOLARI,DALL’ALBERELLO DI NATALE AIFIORI ED ADDOBBI ORIGINALIS-SIMI,STUPENDE IDEE REGALO.SOSTENIAMO L’ASSOCIAZIONISMOE TRASCORRIAMO QUALCHEBELLA ORA INSIEME.SIETE TUTTI INVITATI, PORTATEAMICI E PARENTI E…. ……..BEN-VENUTI TRA NOI.

INGRESSO LIBERO

Info: 3396104535 – [email protected]

Segnalazioni natalizie

Buone Festeda

arci milanoe

arcireportmilano