anno accademico 2010-2011 1 utilizzo avanzato di array e puntatori
TRANSCRIPT
Anno accademico 2010-2011Anno accademico 2010-2011
11
Utilizzo avanzato di array e Utilizzo avanzato di array e puntatoripuntatori
Anno accademico 2010-2011Anno accademico 2010-2011
22
SommarioSommario
• Utilizzo avanzato di array e puntatoriUtilizzo avanzato di array e puntatori Gli array multidimensionaliGli array multidimensionali Gli array di puntatoriGli array di puntatori I puntatori a puntatoriI puntatori a puntatori Allocazione dinamica della memoriaAllocazione dinamica della memoria
Anno accademico 2010-2011Anno accademico 2010-2011
33
• Un array di array è un array multidimensionale array multidimensionale e viene dichiarato per mezzo di una sequenza di coppie di parentesi quadre
• Anche se un array multidimensionale viene memorizzato come una sequenza di elementi, può essere manipolato come un array di array
• Per accedere ad un elemento di un array multidimensionale occorre specificare tanti indici quante sono le dimensioni dell’array
/* x è un array di tre elementi costituiti
* da array di cinque elementi (interi)
*/
int x[3][5];
Gli array multidimensionali Gli array multidimensionali 1 1
Anno accademico 2010-2011Anno accademico 2010-2011
44
• Gli array multidimensionali sono memorizzati con precedenza delle righe, cioè l’ultimo indice varia più velocemente
• Esempio:Esempio:
int ar[2][3]int ar[2][3]{{0,1,2},{{0,1,2},
{3,4,5}{3,4,5}
};};
012
345
1018
100010041008100C10101014
ar[1][0]
ar[1][1]
ar[1][2]
ar[0][0]
ar[0][1]
ar[0][2]
Nell’inizializzazione, ogni riga di valori è racchiusa fra parentesi graffe (in questo caso, servono per migliorare la leggibilità)
Gli array multidimensionali Gli array multidimensionali 2 2
Anno accademico 2010-2011Anno accademico 2010-2011
55
• L’accesso all’elemento ar[1][2]ar[1][2] viene interpretato come *(ar[1]*(ar[1]2)2), ovvero *(*(ar*(*(ar1)1)2)2)
• Poiché arar è un array di array, viene effettuato un doppio scaling: …quando si valuta *(ar*(ar1)1), “1” rappresenta un array di tre interi
(12 byte sulla macchina di riferimento) …quando si valuta *(*(ar*(*(ar1)1)2)2), “2” rappresenta 2 interi (8 byte) complessivamente si ha uno spostamento di 20 byte rispetto
all’indirizzo base (si ottiene l’indirizzo esadecimale 1014) • Se vengono specificati meno indici rispetto alle dimensioni, il
risultato è un puntatore al tipo base dell’array; per esempio…ar[1]ar[1] è equivalente a è equivalente a &ar[1][0]&ar[1][0]
e fornisce come risultato un puntatore ad intpuntatore ad int• Lo standard ANSI non impone limiti al numero di dimensioni degli
array; è comunque richiesto di gestire almeno array a sei dimensioni
Gli array multidimensionali Gli array multidimensionali 3 3
Anno accademico 2010-2011Anno accademico 2010-2011
66
• In fase di inizializzazione di un array multidimensionale, occorre specificare ogni riga tra parentesi graffe
• Se i valori iniziali non sono sufficienti, e l’array è staticstatic, gli elementi mancanti vengono inizializzati a zero
• Esempio:Esempio: static int examp[5][3]static int examp[5][3] { {1,2,3}, { {1,2,3}, {4},{4}, {5,6,7}{5,6,7} };};
• In modo analogo al caso dei vettori, se viene “parzialmente” omessa la dichiarazione della dimensione di un array multidimensionale, il compilatore la calcola sulla base del numero dei valori iniziali specificati
)(0 0 0 0 0 0
1 2 3 4 0 0 5 6 7
L’inizializzazione di L’inizializzazione di array multidimensionali array multidimensionali 1 1
Anno accademico 2010-2011Anno accademico 2010-2011
77
• Nel caso degli array multidimensionali, infatti, può essere omessa la dimensione dell’array più esterno, mentre è obbligatorio specificare le altre
• Esempio:Esempio: static int a_ar[][2] static int a_ar[][2] {{1,1},{0,0},{1,2}}; {{1,1},{0,0},{1,2}};
produce un array di dimensione 32, perché sono presenti 6 valori iniziali
• Esempio:Esempio:static int b_ar[][]static int b_ar[][]{{1,2,3},{4,5,6}}; /*SCORRETTO*/{{1,2,3},{4,5,6}}; /*SCORRETTO*/
Non si può determinare se l’array è 32 o 23 (il raggruppamento dei dati di inizializzazione non è sufficiente!): specificare la seconda dimensione avrebbe risolto ogni ambiguità
L’inizializzazione di L’inizializzazione di array multidimensionali array multidimensionali 2 2
Anno accademico 2010-2011Anno accademico 2010-2011
88
• Per passare un array multidimensionale come argomento di funzione è sufficiente specificarne il nome: il valore passato è un puntatore all’elemento iniziale dell’array che è ancora un array
• Nella funzione chiamata, l’argomento deve essere dichiarato in modo appropriato
• È possibile omettere la dimensione dell’array che viene passato, ma è necessario specificare la dimensione di ogni elemento dell’array
Array multidimensionali comeArray multidimensionali comeargomenti di funzione argomenti di funzione 1 1
int f1()int f1(){{ static int ar[5][6];static int ar[5][6]; … … … … … … f2(ar);f2(ar); … … … … … …}} int (*received_arg)[6];int (*received_arg)[6];
void f2(received_arg)void f2(received_arg)int received_arg[][6];int received_arg[][6];{{ … … … … … …}}
Anno accademico 2010-2011Anno accademico 2010-2011
99
• Una modalità alternativa consiste nel passare esplicitamente un puntatore al primo elemento e la dimensione dell’array
• Il vantaggio di questo approccio è la flessibilità: non occorre conoscere a priori la dimensione degli elementi dell’array; occorre però calcolare manualmente l’aritmetica degli indici: received_arg[x][y] received_arg[x][y] è memorizzato all’indirizzo
received_arg received_arg x xdim2 dim2 y y
int f1()int f1(){{ static int ar[5][6];static int ar[5][6]; … … … … … … f2(ar,5,6);f2(ar,5,6); … … … … … …}}
void void f2(received_arg,dim1,dim2)f2(received_arg,dim1,dim2)int **received_arg;int **received_arg;int dim1,dim2;int dim1,dim2;{{ … … … … … …}}
È un puntatore a unpuntatore a un puntatore puntatore aa intint
Array multidimensionali comeArray multidimensionali comeargomenti di funzione argomenti di funzione 2 2
Anno accademico 2010-2011Anno accademico 2010-2011
1010
• Scrivere una funzione che determina il tipo del risultato di un’espressione binaria in base ai tipi degli operandi
La funzione riceve due argomenti interi che rappresentano i tipi degli operandi e fornisce un intero che rappresenta il tipo del risultato
include <stdio.h>
typedef enum {SPECIAL2, ILLEGAL, INT, FLOAT, DOUBLE, POINTER, LAST} TYPES;
TYPES type_needed(type1,type2)TYPES type1, type2;{static TYPES result_type[LAST][LAST] {
/* int float double pointer */ /*int*/ INT, FLOAT, DOUBLE, POINTER,/*float*/ FLOAT, FLOAT, DOUBLE, ILLEGAL,/*double*/ DOUBLE, DOUBLE, DOUBLE, ILLEGAL,/*pointer*/ POINTER, ILLEGAL, ILLEGAL, SPECIAL}; TYPES result result_type[type1][type2];
if (result ILLEGAL) printf(“Operazione scorretta su puntatori\n”); return result;}
Esempio Esempio 1 1
Anno accademico 2010-2011Anno accademico 2010-2011
1111
• La parte principale del programma è costituita dalla dichiarazione ed inizializzazione dell’array result_typeresult_type: Ogni tipo di dati viene fatto corrispondere ad un valore
intero per mezzo della dichiarazione enumenum• In base alle modalità di definizione dell’array
bidimensionale, i due valori di ingresso sono indici, che individuano univocamente l’elemento dell’array corrispondente al tipo del risultato
• La dichiarazione enumenum assicura che ogni costante venga associata ad un unico valore intero e che LASTLAST rappresenti il numero totale di tipi (viene usato nella dichiarazione dell’array)
Esempio Esempio 2 2
Anno accademico 2010-2011Anno accademico 2010-2011
1212
• La stessa dichiarazione (almeno per il compilatore) avrebbe potuto essere scritta per mezzo di interi
char result_type[4][4]char result_type[4][4]{0,1,2,3,1,1,2,{0,1,2,3,1,1,2,1,2,2,2,1,2,2,2,1,3,1,3,1,1,1,1,2};2};
diminuendo sensibilmente la comprensibilità e la mantenibilità
del programma
• Nel caso SPECIALSPECIAL, l’operazione è corretta solo se i puntatori riferiscono oggetti dello stesso tipo e l’operatore è il segno meno: il risultato è un intint
Esempio Esempio 3 3
Anno accademico 2010-2011Anno accademico 2010-2011
1313
ar[1,2] ar[1,2] 0; /* Lecito, ma probabilmente scorretto */ 0; /* Lecito, ma probabilmente scorretto */
ar[1][2] ar[1][2] 0; /* Corretto */ 0; /* Corretto */
• Nella prima istruzione… …la virgola viene interpretata come operatore, si valuta
quindi espressione1espressione1, che vale 1 ed il cui risultato non viene utilizzato e, successivamente, espressione2espressione2, che vale 2 (le due espressioni sono costanti)
…si ottiene l’accesso ad ar[2]ar[2]
• Se arar è un array bidimensionale di intint, ar[2]ar[2] è un puntatore ad intpuntatore ad int (costante, ma potrebbe anche essere non valido)
Viene segnalato un errore di incompatibilità di tipo: fuorviante dato che la causa dell’errore è l’uso della virgola
Errori di accesso ad array Errori di accesso ad array multidimensionalimultidimensionali
Anno accademico 2010-2011Anno accademico 2010-2011
1414
• Si consideri la dichiarazione:
char *ar_of_p[5];char *ar_of_p[5];
La variabile ar_of_par_of_p è un array di cinque elementi di tipo puntatore a carattere e nonnon un puntatore ad un array di cinque caratteri
• L’operatore di accesso all’elemento di un array “[]” ha precedenza superiore all’operatore di accesso all’indirizzo contenuto in un puntatore
• I puntatori non sono stati inizializzati, per cui puntano a posizioni di memoria qualsiasi
Gli array di puntatori Gli array di puntatori 1 1
Anno accademico 2010-2011Anno accademico 2010-2011
1515
• Esempio:Esempio:
char *ar_of_p[5];char *ar_of_p[5];
char c0=‘a’;char c0=‘a’;
char c1=‘b’;char c1=‘b’;
ar_of_p[0]=&c0;ar_of_p[0]=&c0;
ar_of_p[1]=&c1;ar_of_p[1]=&c1;
ar_of_p[0]
ar_of_p[1]
ar_of_p[2]
ar_of_p[3]
1014
20002000
996
1004
1008
100C
1010
20012001
non definitonon definito
non definitonon definito
non definitonon definito
ar_of_p[4]
1000
c1
2002
c0
1FFF
2000
2001bb
aa
Gli array di puntatori Gli array di puntatori 2 2
Anno accademico 2010-2011Anno accademico 2010-2011
1616
• Gli array di puntatoriarray di puntatori vengono usati per gestire array di stringhe
• Esempio: Esempio: Realizzare una funzione che, dato un intero compreso fra 1 e 12, in ingresso, stampa il nome del mese corrispondente
include <stdio.h>include <stdlib.h>char *month_text(m)int m;{ static char *month[13] {“Badmonth”, “January”, “February”, “March”, “April”, “May”, “June”, “July”, “August”, “September”, “October”, “November”, “December” }; if (m>12) { printf(“Valore scorretto”); exit(1); } return month[m];}
Esempio array di puntatori Esempio array di puntatori 1 1
Anno accademico 2010-2011Anno accademico 2010-2011
1717
• La variabile monthmonth è un array di puntatori a char puntatori a char costituito da 13 elementi: come conseguenza dell’inizializzazione, ogni puntatore fa riferimento all’elemento iniziale di una stringa
• La motivazione dell’uso di un puntatore aggiuntivo con un valore inutile consiste nel non voler effettuare sottrazioni dall’indice: è comune non utilizzare l’elemento iniziale di un array quando il valore dell’indice comincia logicamente da 1
• Non definendo “Badmonth”“Badmonth”, si dovrebbe cambiare l’istru-zione di ritorno al chiamante in
return month[mreturn month[m1];1];
Esempio array di puntatori Esempio array di puntatori 2 2
Anno accademico 2009-2010Anno accademico 2009-2010
1818
NotaNota::
• I caratteri che costituiscono una stringa devono essere consecutivi
• Le stringhe corrispondenti ai nomi dei mesi vengono memorizzate dal compilatore in qualunque posizione libera della memoria
2000
2009
2011
2500
2800
3000
3006
300A
300F
4000
400A
4011
401A
month[0]
month[1]
month[2]
month[3]
month[4]
month[5]
month[6]
month[7]
month[8]
month[9]
month[10]
month[11]
month[12]
1000
1004
1008
100C
1010
1014
1018
101C
1020
1024
1028
102C
1030
‘B’
‘a’
‘d’
‘m’
‘o’
‘n’
‘t’
‘h’
‘\0’
‘J’
‘a’
‘n’
‘u’
‘a’
‘r’
‘y’
‘\0’
‘F’
‘e’
‘b’
‘r’
‘u’
‘a’
‘r’
‘y’
‘\0’
‘M’
‘a’
‘r’
‘c’
‘h’
‘\0’
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
200A
200B
200C
200D
200E
200F
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
2019
2500
2501
2502
2503
2504
2505
Esempio array di puntatori Esempio array di puntatori 3 3
Anno accademico 2010-2011Anno accademico 2010-2011
1919
• I puntatori a puntatoripuntatori a puntatori sono costrutti usati in programmi sofisticati: per dichiarare un puntatore a puntatore occorre far precedere il nome della variabile da due asterischi consecutivi
int **p;int **p;dichiara pp come puntatore ad unpuntatore ad un puntatore ad intpuntatore ad int
• Per accedere al valore dell’intint, è necessario utilizzare i doppi asterischi:
j j **p; **p; assegna un intero a jj
I puntatori a puntatori I puntatori a puntatori 1 1
Anno accademico 2010-2011Anno accademico 2010-2011
2020
• Esempio:Esempio:
int r int r 5; 5;
int *q int *q &r; &r;
int **p int **p &q; &q;
È possibile assegnare valori ad rr come: rr10; /*Assegnamento diretto*/10; /*Assegnamento diretto*/
*q*q10; /*Assegnamento10; /*Assegnamento concon unun livellolivello didi indirezione*/indirezione*/
**p**p10; /*Assegnamento10; /*Assegnamento concon duedue livellilivelli didi indirezione*/indirezione*/
4 byte
r
q
p
5
1004
99C
100C
99C
1004
I puntatori a puntatori I puntatori a puntatori 2 2
Anno accademico 2010-2011Anno accademico 2010-2011
2121
/* Codice per la costruzione di I (matrice identità) */
#include<stdlib.h>#include<stdio.h>
main(){int id[100][100];int n, i, j;
printf(“Introdurre la dimensione della matrice identità\n”);scanf(“%d”, &n);
for (i0; in; i) for (j0; jn; j) id[i][j] (ij)?1:0;exit(0);}
Esempio 1: Matrice identitàEsempio 1: Matrice identità
Anno accademico 2010-2011Anno accademico 2010-2011
2222
/* Si valuta se a è simmetrica… */ sim 1; r 0; do { c r 1; do { if (a[r][c] ! a[c][r]) sim 0; c; } while (c<DIM && sim1); r; } while (r<DIM1 && sim1);
if (sim1) printf(“Matrice simmetrica”); else printf(“Matrice non simmetrica”); exit(0);}
Esempio 2: Matrice simmetricaEsempio 2: Matrice simmetrica/* Si legge una matrice quadrata ** composta da numeri reali** e si stabilisce se è simmetrica*/
#include <stdio.h>#include <stdlib.h>#define DIM 100
main(){ char r, c, sim; float a[DIM][DIM];
/* Lettura della matrice a */ for(r0;rDIM;r) { for(c0;c<DIM;c) scanf(“%f”,&a[r][c]); }
Anno accademico 2010-2011Anno accademico 2010-2011
2323
/* Funzione per il calcolo di Ab, con…** A: matrice mn di float (in input)** b: vettore di dimensione n di float (in input) ** m, n: interi, numero di righe e colonne di A (in input)** x: vettore di float di dimensione m, risultato (in output) */
float *prod_mv(a, b, m, n, x)float a[][100], b[], x[]; /* ma, nella funzione, sono puntatori */int m, n;{ int i, j;
for (i0; im; i) { x[i] 0.0; for (j0; jn; j) x[i] a[i][j]b[j]; } return x;}
Esempio 3: Prodotto Esempio 3: Prodotto matricematricevettorevettore
Anno accademico 2010-2011Anno accademico 2010-2011
2424
Esempio 4: Prodotto Esempio 4: Prodotto matricematricematricematrice
• ProblemaProblemaCalcolo della matrice prodotto AB, con A e B matrici rettangolari di dimensioni, rispettivamente, mn e nc
Anno accademico 2010-2011Anno accademico 2010-2011
2525
• Dichiarare array equivale a fare un’ipotesi (una stima) sulla dimensione massima possibile dei vettori che potranno essere fonte di elaborazione per il particolare programma
Si suppone di conoscere la quantità di memoria da allocare nel momento in cui si scrive il codice sorgente Generalmente si sovrastima, quindi si spreca memoria Se la stima è sufficientemente stringente per la
situazione corrente, può essere una sottostima per il futuro (occorre aggiornare il sorgente)
• Di norma, l’occupazione di memoria dipende Di norma, l’occupazione di memoria dipende strettamente dai dati in ingressostrettamente dai dati in ingresso
L’allocazione dinamica della L’allocazione dinamica della memoria memoria 1 1
Anno accademico 2010-2011Anno accademico 2010-2011
2626
• In C, esistono quattro funzioni della libreria di runtime (stdlib.hstdlib.h) che permettono l’allocazione allocazione dinamica della memoriadinamica della memoria malloc() malloc() alloca un numero specificato di byte in
memoria e restituisce un puntatore all’inizio del blocco allocato
calloc()calloc() come malloc()malloc(), ma inizializza a zero i byte allocati; consente di allocare la memoria per più di un oggetto alla volta
realloc()realloc() cambia la dimensione di un blocco preceden-temente allocato
free()free() libera la memoria che era stata allocata con malloc()malloc(), calloc()calloc() o realloc()realloc()
L’allocazione dinamica della L’allocazione dinamica della memoria memoria 2 2
Anno accademico 2010-2011Anno accademico 2010-2011
2727
• Esempio:Esempio:
• L’argomento di malloc()malloc() è la dimensio-ne in byte del blocco da allocare
• Usando calloc()calloc(), l’istruzione di alloca-zione della memoria sarebbe
list=(int*)calloc(sort_num,sizeof(int));list=(int*)calloc(sort_num,sizeof(int));
• La funzione calloc()calloc() accetta due argo-menti: il primo è il numero di oggetti a cui riservare memoria, il secondo è la dimensione di ciascun oggetto
• Le funzioni malloc() malloc() e calloc() calloc() me-morizzano gli elementi in modo contiguo in un singolo blocco
include <stdio.h>include <stdlib.h>
main()
{
extern void bubble_sort();
int *list, j, sort_num;
printf(“Numero dei valori da introdurre:”);
scanf(“%d”, &sort_num);
list(int *)malloc(sort_numsizeof(int)); for (j0; j<sort_num; j) scanf(“%d”, listj); bubble_sort(list, sort_num);
exit(0);
}
L’allocazione dinamica della L’allocazione dinamica della memoria memoria 3 3