angelini malagoli advisory partners srl
TRANSCRIPT
Angelini Malagoli Advisory Partners Consulenza fa,a da persone
Company Profile
“Ascolto, passione, coinvolgimento, esperienza e semplicità: con ques; ingredien; condiamo il nostro supporto e le nostre relazioni, tenendo conto della par;colarità di ogni azienda e delle persone che le conducono”
• La funzione finanziaria: necessaria a tu7 u8lizzata da pochi • L’importanza del controllo della dinamica finanziaria
• La funzione finanziaria: necessaria a tuB, u;lizzata da pochi
• Le ragioni di un approccio diverso
• Angelini Malagoli Advisory Partners: un approccio integrato per le PMI
• Angelini Malagoli Advisory Partners: un approccio integrato • Il modello di offerta
• La società
• I soci
• I servizi
• Approfondimen8: • Conseguenze della crisi del debito sovrano: alto indebitamento e leva finanziaria • ProspeBve e strumen; per la ges;one finanziaria d’impresa: nuovo modello di valutazione
credi;zia e ruolo strategico della liquidità
• Conta7
Angelini Malagoli Advisory Partners S.r.l.
INDICE
2
L’importanza del controllo della dinamica finanziaria
Per cogliere le sfide dell’economia, adaLandosi al mutato contesto compe;;vo, è importante affiancare al tradizionale presidio della dinamica del faLurato un’aBvità volta a misurare il capitale inves8to (fisso e circolante) e la reddi8vità risultante dalla liquidità che è in grado di generare nel tempo.
Dare chiarezza alle dinamiche finanziarie consente di meAere in sicurezza i proge7 di sviluppo rispondendo all’esigenza degli imprenditori di veder realizza; i propri progeB, facendoli apprezzare ai potenziali finanziatori, di valorizzare gli inves;men; effeLua; e di preservarne il valore nel tempo.
Per questo, servono sistemi di pianificazione dei flussi di cassa che forniscano una rappresentazione chiara e puntuale dell’evoluzione di ques; faLori cri;ci per lo sviluppo e la sopravvivenza stessa dell’azienda.
Il piano industriale, su un orizzonte temporale di due-‐tre anni, evidenzia in maniera deLagliata le strategie aziendali; il piano finanziario deLaglia il fabbisogno di liquidità di breve e medio-‐lungo periodo e le modalità di copertura che garan;ranno la sostenibilità del business.
Angelini Malagoli Advisory Partners S.r.l. 3
La funzione finanziaria si occupa del controllo e della ges8one della liquidità aziendale, evidenziando i faLori che la assorbono e quelli che la producono.
Il presidio di questa funzione permeAe di supportare le scelte strategiche della proprietà e del management e di comunicare in maniera adeguata con tu7 i sogge7 che a vario 8tolo apportano capitale in azienda.
Nonostante la sua importanza questa funzione è nelle PMI italiane spesso assente o confusa in quella amministra8va.
Il mancato presidio della dinamica finanziaria comporta:
• Limitato accesso al mercato dei capitali, data la scarsa trasparenza verso l’esterno
• Minore reddi8vità, lasciando irrealizza; progeB altrimen; reddi;zi
• Maggiori rischi, esponendo l’imprenditore a rischi personali eleva;
• Maggiori cos8, in termini di condizioni applicate e garanzie richieste
Angelini Malagoli Advisory Partners S.r.l.
La funzione finanziaria: necessaria a tuB, u;lizzata da pochi
4
Le ragioni di un approccio diverso
Angelini Malagoli Advisory Partners S.r.l.
La struAura dell’impresa italiana, sopraAuAo piccola e media, è caraAerizzata da una forte impronta familiare, bassa patrimonializzazione e forte dipendenza dal credito bancario.
Le soluzioni presen; sul mercato per colmare questo bisogno di competenza risultano spesso troppo costose (società di consulenza o assunzione di un direAore finanziario) o frammentate (mol8tudine di figure professionali, dal commercialista al mediatore credi;zio), per cui la risposta è il più delle volte inaccessibile o parziale.
Solo aLraverso la capacità di ascolto aBva, infaB, è possibile valorizzare l’intreccio tra interessi dell’impresa e quelli dell’imprenditore, spesso in confliAo tra di loro, interpretando e quan;ficando le esigenze di entrambi per poi inserirle all’interno di un sistema struLurato di comunicazione con l’esterno che tenga conto delle regole proprie del mercato dei capitali.
Il nostro modello di business consente di fornire un’assistenza completa che, partendo dalle esigenze dell’uno e dell’altro, riesce a costruire sen;eri di sviluppo e/o ristruLurazione che massimizzano il rendimento di entrambi.
L’applicazione di strumen; codifica; dal mercato consente poi comunicare efficacemente le soluzioni individuate per il perseguimento degli obieBvi.
5
Angelini Malagoli Advisory Partners S.r.l.
IMPRESA
FAMIGLIA
Fisco Credito
Tenore di
vita Eredità
Tutela
Sviluppo azienda
Ascolto Analisi
patrimoniale e finanziaria
Costruzione strumenti Comunicazione
Angelini Malagoli Advisory Partners: un approccio integrato per le PMI
Investimenti Risorse
Debiti finanziari e garanzie famiglia
Ricchezza netta famiglia
Patrimonio netto azienda
Debiti finanziari azienda
Attività immobiliari
famiglia
Attività finanziarie e previdenziali
famiglia
Attività finanziarie azienda
Attività operative azienda Strumenti
• Piano industriale
• Piano finanziario
• Controllo di gestione
Interlocutori
• Banche • Partners • Mercato • Professionisti • Consorzi di garanzia • Associazioni di categoria
Per identificare i bisogni e le priorità
Per massimizzare il valore del patrimonio complessivo e garantire l’equilibrio finanziario
Per supportare l’operatività e migliorare il governo dei progetti
Per concretizzare i progetti dell’imprenditore
6
• Focalizzazione sulla persona – Il nostro obieBvo è quello di interpretare le esigenze dell’imprenditore e di tradurle in soluzioni
opera;ve – Il lavoro è struLurato per fornire supporto alle scelte strategiche e di inves;mento, e di fornire
strumen; opera;vi di valutazione e controllo ex-‐ante ed ex-‐post
• Flessibilità – U;lizzo dei da; già disponibili presso i clien; per valutazioni sull’azienda, sui progeB di
inves;mento e presentazioni all’esterno – La costruzione di modelli economici interni, che replicano il funzionamento dell’impresa,
consente di implementare strumen; di budge;ng e controllo di ges;one (a livello direzionale) oltre che di pianificazione e di ges;one del valore aziendale
– Affiancamento nella fase di perseguimento degli obieBvi
• Pricing personalizzato – La remunerazione è premiante del contributo alla creazione di valore e prevede una parte fissa
ed una variabile – La parte fissa è calibrata sul grado di complessità del lavoro di struLurazione del piano finanziario
e/o degli strumen; opera;vi necessari a raggiungere gli obieBvi
– La Success Fee, concordata nella quan;tà e nel parametro di riferimento di comune accordo con il Cliente, premia il contributo alla creazione di valore secondo il principio di partnership
Angelini Malagoli Advisory Partners S.r.l.
Angelini Malagoli Advisory Partners: il modello di offerta
7
Angelini Malagoli Advisory Partners: la società
La Società nasce per fornire supporto specifico alla funzione finanziaria, specie in merito alla relazione con il sistema bancario.
Grazie all’esperienza pluriennale dei Soci nella comprensione e condivisione delle esigenze dei clien; e all’applicazione delle modalità tecnico-‐opera;ve di valutazione da parte del mercato dei capitali, la Società è in grado di fornire soluzioni che coprono, secondo un approccio integrato, le esigenze finanziarie dell’azienda e degli imprenditori nelle seguen; aree di competenza:
Finanza d’impresa
Corporate e Investment Banking
Wealth Management
Angelini Malagoli Advisory Partners S.r.l. 8
Angelini Malagoli Advisory Partners: i soci
Giancarlo Angelini nasce a Piancastagnaio (Siena) il 10/11/1950.
Inizia la propria aBvità lavora;va presso L’Oreal dove, in qualità di Product Manager, partecipa al lancio di numerosi prodoB di successo consolidando una pluriennale esperienza nel seAore Marke8ng/Commerciale.
Dopo una breve esperienza imprenditoriale, abbraccia nel 1993 la Consulenza Finanziaria, prima nel Gruppo RAS e poi, dal 2000, in Credit Suisse (Italy) dove matura un’esperienza nel seLore del Private Banking.
Dal dicembre 2009 opera in Banca Euromobiliare (Gruppo Credem) dove, oltre alla funzione di Consulente Finanziario, svolge il ruolo di Specialist per il seAore Corporate di Credem
Luca Malagoli
nasce a Milano il 31/08/1966.
Laureato in Economia e Poli8ca Bancaria all’Università di Roma La Sapienza nel 1993, inizia l’aBvità di Consulente Finanziario nel 1995, prima nel Gruppo RAS e dal 2000 in Credit Suisse (Italy) dove, nel ruolo di Private Banker, matura esperienze nell’ambito Corporate e della Finanza StruAurata.
Da dicembre 2009 in Banca Euromobiliare (Gruppo Credem) dove, oltre che Consulente Finanziario, svolge il ruolo di Specialist per il seAore Corporate di Credem. Ha svolto aBvità di Docenza a personale bancario in materia di Euro e nell’area Titoli e Finanza.
Da diversi anni è socio ASSIOM (Associazione Italiana Operatori Valori Mobiliari)
Angelini Malagoli Advisory Partners S.r.l. 9
Angelini Malagoli Advisory Partners: Servizi (1)
Funzione finanziaria
Il ruolo affidatoci dai nostri clien; si concre;zza nella partecipazione a diverse fasi della funzione finanziaria: dalla formulazione della strategia finanziaria complessiva all’affiancamento nel reperimento di nuove risorse finanziarie e alla valutazione delle forme tecniche più opportune. Alcuni esempi: – Discussione e formalizzazione di Piani Industriali
– Elaborazione ed implementazione di analisi finanziarie volte a determinare il fabbisogno finanziario
– Individuazione delle aree cri8che da presidiare per la messa in sicurezza dei singoli proge7 e determinazione della struAura finanziaria obie7vo
– Formulazione di Piani Finanziari u8lizzabili sia all’interno (funzione di controllo) che all’esterno (presentazione alle banche e a partners finanziari)
– Affiancamento nella fase di reperimento delle risorse finanziarie (sia di debito che di capitale) in funzione di Advisor
– Controllo andamentale dei piani finanziari e comunicazione con il sistema finanziario circa i fa7 più significa8vi della ges8one
Angelini Malagoli Advisory Partners S.r.l. 10
Angelini Malagoli Advisory Partners: Servizi (2)
Corporate Finance e Wealth Management Capital Budge8ng per la valutazione di proge7 d’inves8mento
Advisory in operazioni di finanza straordinaria quali trasferimento del controllo dell’impresa e operazioni di M&A
Supporto nelle operazioni di ristruAurazione di aziende in crisi e piani di risanamento
Advisory per il ricorso a capitali di rischio esterno e pres88 mezzanini
Advisory in operazioni di finanza struAurata (cessione di asset e credi8 illiquidi) Pianificazione fiscale Passaggio generazionale Tutela e ges8one del patrimonio familiare
Formazione
Siamo in grado di costruire percorsi forma8vi e di coaching personalizza8 nelle aree oggeLo dei nostri interven;
Finanza d’impresa (Strumen; per la ges;one della finanza, dall’analisi di bilancio alla valutazione aziendale)
Strumen8 Finanziari (Merca; finanziari e metodi di valutazione)
Angelini Malagoli Advisory Partners S.r.l. 11
Angelini Malagoli Advisory Partners S.r.l.
APPROFONDIMENTO: “PROSPETTIVE E STRUMENTI PER LA GESTIONE FINANZIARIA D’IMPRESA”
Conseguenze della crisi del debito sovrano: alto indebitamento e leva finanziaria Nuovo modello di valutazione crediJzia e ruolo strategico della liquidità
12
Scarsità di capitali disponibili sul mercato credi;zio
• Dalla metà del 2011, le condizioni dei merca; del credito nell’area dell’euro e in Italia sono state condizionate in misura determinante dall’evoluzione della crisi dei debi; sovrani.
• La diffusione della crisi del debito sovrano alla Spagna e all’Italia si è riflessa in un brusco peggioramento delle condizioni di raccolta: alcuni segmen; del mercato si sono completamente inaridi;; nei merca; ancora funzionan; sono significa;vamente aumenta; i cos; di finanziamento.
• Anche per le banche italiane dalla scorsa primavera il mercato della provvista a breve termine in dollari e quello obbligazionario non garan;to si sono contraB. Sebbene i deposi; da residen; e il collocamento di obbligazioni presso la clientela siano rimas; stabili, escludendo le operazioni di rifinanziamento presso l’Eurosistema, la raccolta complessiva ha progressivamente decelerato, fino a registrare variazioni nega;ve da novembre; nell’intero 2011 si è ridoAa del 2,8 per cento. Le difficoltà di raccolta si sono trasferite rapidamente alle condizioni del credito.
• Con le due operazioni di finanziamento di durata triennale, l’Eurosistema ha fornito alle banche dell’area liquidità per oltre 1.000 miliardi
• L’immissione di liquidità ha consen8to di evitare che si materializzasse il rischio concreto, in Italia come in altri paesi dell’area dell’euro, di una massiccia contrazione dei pres88, aggravando la fase ciclica nega8va. Nel nostro paese, in par;colare, gli interven; straordinari hanno consen;to di ridurre significa;vamente lo streLo legame che si era creato tra il rischio sovrano e il costo e la disponibilità di provvista bancaria. (Indagine conosci;va preliminare sulla comunicazione della Commissione europea rela;va all’Analisi annuale della crescita per il 2012. Tes;monianza del Capo del Servizio Studi di StruLura Economica e Finanziaria della Banca d’Italia Marco Magnani alla camera dei Deputa;, 15 marzo 2012)
Angelini Malagoli Advisory Partners S.r.l. 13
Mercato del credito: situazione in Italia
• Le misure straordinarie di poli;ca monetaria hanno rimosso un grave ostacolo al buon funzionamento del sistema del credito, originato da cause esterne al sistema bancario italiano. Vi sono, tuAavia, altri faAori che incidono nega8vamente sulla capacità degli intermediari di erogare finanziamen8
• Tra il 2008 e il 2011, i pres88 in condizioni di anomalia (che includono, oltre a quelli in sofferenza e in situazione di incaglio, anche quelli ristruLura; e scadu; o sconfinan;) sono aumenta8 da 85 a 192 miliardi.
• Cos;tuiscono oggi il 10,8 per cento del totale; per i finanziamen; alle imprese la quota è pari al 14,9 per cento, per quelli alle aziende con meno di 20 addeB è del 15,8. Nel biennio 2009-‐2010 le perdite e gli accantonamen8 determina8 dal deterioramento della qualità del credito sono sta8 pari a più di 26 miliardi, la metà del reddito opera8vo. I tassi di insolvenza permangono eleva;.
• Il ritorno, seppur graduale, a livelli di rischiosità dei pres88 in linea con quelli registra8 prima dell’inizio della crisi economica e finanziaria è un presupposto necessario per migliorare le condizioni di accesso al credito per le imprese, sopraAuAo per quelle di minore dimensione (Indagine conosci;va preliminare sulla comunicazione della Commissione europea rela;va all’Analisi annuale della crescita per il 2012. Tes;monianza del Capo del Servizio Studi di StruLura Economica e Finanziaria della Banca d’Italia Marco Magnani alla camera dei Deputa;, 15 marzo 2012)
Angelini Malagoli Advisory Partners S.r.l. 14
Nuovo modello di riferimento per la valutazione credi;zia
• In questa contesto, l’aLenzione delle banche sarà sempre più rivolta alla qualità dei prenditori di fondi con par;colare riguardo ai ra;o patrimoniali e alla capacità di ges;one dei flussi finanziari
• Si impone, dunque, all’impresa di presidiare la dinamica finanziaria sia come faLore compe;;vo per la crescita o la sopravvivenza stessa
• Cambia il modello di riferimento delle valutazioni di merito credi;zio:
Modello pre-crisi
• Fatturato • Utili
• Garanzie adeguate
Modello attuale
• Capitale impiegato • Flussi di cassa • Indebitamento
complessivo
• Redditività del capitale • Prospettive del settore • Vantaggi competitivi
Angelini Malagoli Advisory Partners S.r.l. 15
Ques;oni ancora aperte: Livello del debito e leva finanziaria
• FaLori cri;ci saranno:
– Credibilità delle misure di rientro dal debito da parte dei governi
– Crescita economica – Shock esterni (petrolio, tensioni geopoli;che, etc)
Angelini Malagoli Advisory Partners S.r.l. 16
ContaB
Angelini Malagoli Advisory Partners S.r.l. Capitale sociale: €. 10.000,00 interamente versato Codice fiscale/P.IVA/Registro Imprese di ROMA: 08926301006 C.C.I.A.A. di ROMA R.E.A. n.: 1127250
Sede Legale: Via Costanzo Casana, 65 00121 Roma – Italia
Luca Malagoli:
Giancarlo Angelini
Angelini Malagoli Advisory Partners S.r.l. 19