amarcord - reggiolo · 2016-07-19 · 3 centro diurno comunale amarcord quest’anno nell’ambito...

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1 Amarcord Giornalino a cura degli ospiti e del personale del centro diurno comunale Assesorato alle Politiche sociali Tunnel dell’armonia relazioni e collaborazioni del territorio Progetto realizzato con la collaborazione dell’Amministrazione comunale ,il centro diurno “Amarcord”, centro diurno riabilitativo A.Sartoretti, Cra comunale, Cra villa Aurora, casa protetta S. Maria delle Grazie, fornace Brioni, il Nido comunale “Bamby”, l’associazio- ne Commercianti, l’Auser e la Pro loco di Reg- giolo Comune di Reggiolo

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Amarcord

Giornalino a cura degli ospiti e del personale

del centro diurno comunale

Assesorato alle Politiche sociali

Tunnel dell’armonia

relazioni e collaborazioni del territorio

Progetto realizzato con la collaborazione

dell’Amministrazione comunale ,il centro diurno

“Amarcord”, centro diurno riabilitativo

A.Sartoretti, Cra comunale, Cra villa Aurora,

casa protetta S. Maria delle Grazie, fornace

Brioni, il Nido comunale “Bamby”, l’associazio-

ne Commercianti, l’Auser e la Pro loco di Reg-

giolo

Comune di Reggiolo

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Un piacevole ritorno

Siamo di nuovo qui, a distanza di alcuni mesi per riproporci an-

cora una volta a voi lettori con la speranza di aver suscitato un

po’ di interesse e di avervi fatto partecipi delle conoscenze e

competenze dei nostri ospiti del Centro diurno.

La voglia che ci spinge a scrivere, a raccontare le esperienze

dei nostri anziani del centro è ancora grande, riteniamo che il

patrimonio che abbiamo a disposizione di saggezza, esperien-

za e umanità non abbiano eguali .

In questo numero abbiamo raccolto racconti, ricette, testimo-

nianze che vi sottoponiamo con la speranza di catturare ancora

una volta l’interesse su ciò che circonda il mondo degli anziani,

un mondo ricco di umanità che aspetta solo di essere ascoltato

e valorizzato.

Il personale del centro diurno

comunale Amarcord

Lavori in Casa Protetta e

Centro diurno

A Marzo è partita la seconda trance di lavoro previsti in Casa

Protetta e nel Centro Diurno Comunale.

Gli interventi, già previsti da tempo, sono in parte legati ad ope-

re di ripristino post-sisma (tetto,…..) ,altri lavori, finanziati dal

bilancio comunale, hanno l’obiettivo di migliorare la qualità del

servizio offerto sia in Casa protetta che al Centro diurno e termi-

neranno dopo l’estate

In particolare, gli ospiti del Centro Diurno si sono trasferiti al

Centro Sociale Polivalente Nino Za per una settimana. Questa

nuova collocazione, grazie alla disponibilità dei volontari del

Centro Sociale e agli operatori ha permesso agli anziani di in-

contrare i bambini del nido ma anche tanti cittadini che nel po-

meriggio frequentano il centro sociale rendendo l’esperienza

molto significativa per tutti.

Gli anziani sono potuti rientrare l’11 aprile in spazi rinnovati ed

ampliati di un atelier che verrà utilizzato per le attività con gli

ospiti e di una nuova zona riposo.

Anche in Casa protetta sono previste migliorie in tutta la struttu-

ra, l’intervento più importante sarà la realizzazione di camere a

due posti letto che andranno a sostituire quelle a tre letti. Com-

plessivamente il Centro Diurno e la Casa Residenza Anziani

continueranno ad accogliere lo stesso numero di ospiti (32 in

casa protetta e 15 al centro diurno) ma sicuramente questa rior-

ganizzazione degli spazi potrà portare benefici importanti agli

anziani che trascorrono il loro tempo in questi spazi.

Assessore alle politiche sociali

Sonia dott.ssa Cagnolati

Sommario

Ritorno

Armonia

Carnevale con il ventriloquo

Bellezza e salute

Sua maestà l’Armadione

L’angolo della cucina:

Cappelletti e dintorni

Festa di san Venerio

Oggi si pranza al ristorante

Riflessioni

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Centro diurno comunale Amarcord

Quest’anno nell’ambito della programmazione delle attivi-

tà per gli ospiti del centro diurno abbiamo avuto la

A r m o n i a

opportunità di condividere un bellissimo progetto, che aveva

l’intento di abbattere le “frontiere”.

Il progetto è stato condiviso e realizzato insieme al servizio

Sartoretti, attualmente a Fabbrico, alle strutture protette

della nostra comunità, alla scuola dell’infanzia e al Nido

comunale “Bamby” la partecipazione anche dei commer-

cianti del paese.

L’obiettivo

era quello

di costruire

insieme

degli scac-

ciaspiriti di

creta, per

poi appen-

derli sotto

l’androne

del palaz-

zo Sarto-

retti che collega piazza Martiri al cortile interno, creando un

percorso che simbolicamente deve scacciare le pau-

re….paure del diverso, della malattia, delle situazioni che

non conosciamo…

La paura è un sentimento che fa stare male, ma che affron-

tato assieme, avvicina , unisce creando delle relazioni positi-

ve.

La realizzazione del progetto

prevedeva diversi incontri.

Assieme ai nostri anziani e

agli ospiti delle altre strutture,

ci siamo incontrati alcune

volte con i ragazzi del Sarto-

retti nella sala dell’Audito-

rium. Gia’ dal primo incontro

si è creata una bella atmosfe-

ra di confidenza e complicità.

Per aggiungere un tocco par-

ticolare, Mauro Brioni ci ha

letto alcuni brani con il suo

modo interpretativo perso-

nale, che è stato molto ap-

prezzato.

Tutti insieme abbiamo imparato a costruire delle formine di

creta, era talmente piacevole che i partecipanti non voleva-

no mai smettere di creare nonostante l’orario volgesse al

termine.( le attività sono state portate avanti nelle varie sedi

riscontrando successo fra gli anziani).

Un aspetto molto bello è stato riscontrare come, a fine matti-

nata, alcuni ragazzi ci hanno chiamato per nome , eravamo

infatti già diventati amici, la condivisione fa veramente mira-

coli !

Ora sono appesi in bella mostra nell’androne del palazzo

Sartoretti e potranno essere ammirati da tutta la comunità.

.....chissà che non funzioni la magia !!!!

l progetto proseguirà con una serata aperta al pubblico il

giorno 9 Settembre dal titolo “ La creatività riabilitante nelle

relazioni di aiuto “ e avrà come relatrice la dott.ssa Marisa

Bittasi.

Ringraziamo quanti hanno dato supporto a questo progetto

dai volontari Auser, alla Pro Loco, la fornace Brioni e a tutte

quelle persone sensibili alle tematiche e alle realtà del no-

stro territorio.

Margherita Mondini

Differenze di abitudini e lin-

guaggi non contano se i nostri

intenti sono identici e i nostri

cuori aperti J.K.Rowling

Abbiamo avuto modo di incontrarci altre volte, ospitati dalle

varie strutture. In queste occasioni erano presenti le mam-

me dei ragazzi del Sartoretti, che erano venute ad aiutarci.

Mi ha fatto un piacere immenso incontrare queste persone

speciali che, nonostante la loro non facile realtà , hanno

dimostrato una grande generosità, offrendo il loro tempo

prezioso per venire a costruire gli scacciapensieri con noi

dandoci con la loro semplicità una grande lezione di vita!!!

E così formina dopo formina….realizzate a mille mani……

cotte alla fornace di Brioni….., si sono trasformate in tanti

scacciapenspiriti…… fra la meraviglia di tutte le persone

che avevano collaborato

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Comune di Reggiolo

Carnevale con il ventriloquo

Il 3 febbraio il Centro diurno e la casa protetta hanno festeg-

giato insieme il carnevale.

Daniela animatrice CRA era in costume, io mi ero disegnata il

viso, Claudia la mia collega, aveva confezionato una coda con

mezzi di fortuna e si era colorata il viso come se fosse una

gattina, mentre Lucia era simile ad una topolina con tanto di

fiocco rosso a pois.

Con gli ospiti del Centro ci siamo trasferiti nel salone della

CRA, quel giorno c’era an-

che chi di solito non era

presente. Le sedie e le car-

rozzine erano state sistema-

te come se fosse un teatro,

con lo spazio centrale e

come palcoscenico un pic-

colo spazio tra una fila di

sedie e i mobili della sala da

pranzo.

Come sottofondo musicale avevamo le canzoni di Cecchetto

( gioca jouer) e abbiamo cercato di coinvolgere gli anziani

con i movimenti che la canzone indicava. Alle 16 è iniziato lo

spettacolo con l’attrazione del ventriloquo che è stato molto

abile perché ha coinvolto attivamente gli anziani nei suoi

sketch. Su una tavolozza faceva apparire le cose più strane,

visi che improvvisamente apparivano e facendo smorfie, un

pappagallo e un pollo. Ha coinvolto un’anziana e dopo aver

riposto il pollo in un sacco, le ha chiesto di prenderlo, ma la

signora non era convinta e il ventriloquo con un gesto velo-

ce, ha fatto uscire il pollo privodi penne, che si è messo a

volare tra gli spettatori, tra le risate e lo stupore di tutti. Suc-

cessivamente ha coinvolto i mariti di Claudia e di Daniela che

dovevano, al suo segnale aprire la bocca come se parlassero,

ma in realtà parlava lui ; lo faceva così bene che gli anziani

presenti alla festa ridevano con piacere.

Dopo aver ascoltato ancora un po’ di musica abbiamo prepa-

rato le tavole per la cena; Minestrina, gnocco fritto salumi e

dolci erano il menù della serata che si è conclusa con la sod-

disfazione generale degli anziani e degli operatori per il coin-

volgente spettacolo e per la perfetta riuscita della festa

Rita Borettini

Non tutti i mali vengono

per nuocere Durante la ristrutturazione abbiamo modificato alcuni aspetti

del nostro servizio come la collaborazione con la parrucchiera,

che veniva a trovarci tutti i mesi per fare belle le signore ….e

anche i signori. In questo periodo grazie alla disponibilità di

Mariangela la parucchiera , siamo andati noi a trovarla a Fab-

brico naturalmente accompagnati dai nostri preziosi volontari

dove ha messo a disposizione solo per il nostro gruppo, il suo

bellissimo negozio e ci ha riservato un’ accoglienza calorosis-

sima. Le nostre anziane che alla partenza avevano dimostrato

qualche timore, si sono trovate da subito a loro agio, si guar-

davano intorno curiose, ma compiaciute. Si sono accomodate

e in attesa del proprio turno si sono messe a chiacchierare e

sfogliare le varie riviste. Mentre Mariangela si dedicava a

loro per riordinarle, era bello vederle disinvolte e collaboranti,

intente anche a chiacchierare come non mai . Mentre si rimira-

vano agli specchi compiaciute

non si poteva che ammirarle:

erano eleganti, vestite dalla

“festa” per l ‘occasione , con

qualche vezzo come collane,

orecchini , foulard . Erano

proprio belle!!!

Penso che abbiamo regalato

alle nostre “ragazze” ancora per una volta un momento di

frivolezza femminile !!!

Ed è proprio vero che ………..

”NON TUTTI I MALI VENGONO PER NUOCERE”

Il 6 maggio siamo andati tutti al ristorante 2 stelle per fcele-

brare la festa della mamma.Il tavolo ci era stato riservato e,

grazie anche ai volontari e a tutto il personale, siamo riusciti

ad organizzare una piacevole giornata.

I nostri ospiti erano tutti “ vestiti dalla festa” un modo per

distinguere come i tempi passati, il dovere del lavoro, della

fatica, dal piacere: il piacere della spensieratezza, delle chiac-

chiere, del star bene insieme. C’era chi si guardava intorno

affascinato perchè al ristorante non c’era andato spesso e, la

possibilità di condividere con gli altri ospiti del centro questa

giornata ha fatto si che si trascorresse una deliziosa giornata

tra risate, racconti di aneddoti e commenti dei partecipanti

dopo aver ricevuto un biglietto di auguri pensato per loro per

l’occasione.

Festa della mamma

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Centro diurno

Una festa speciale

Con le Donne.....per le Donne

Solitamente per la festa dell’8 Marzo con il gruppo delle anziane

del Centro diurno AMARCORD usciamo per un pranzo al 2

Stelle ma quest’anno abbiamo preferito farlo al nostro interno,

sì perché qui è come una famiglia…

Avevamo concordato già da qualche giorno con la cucina un

menù particolare richiesto per l’occasione, un menù che dove-

va rispettare il colore giallo, il colore delle mimose, fiore preva-

lentemente donato per questo avvenimento.

Al mattino io e Rita abbiamo preparato due torte, una riservata

alle colleghe che non si fermavano al pranzo e una per tutti i

commensali. Con Cinzia abbiamo trasformato il soggiorno in

una sala ristorante. Abbiamo avuto cura di apparecchiare le

tavole con tovaglie gialle e tovaglioli verdi, alla fine l’effetto era

proprio carino.

Al pranzo hanno partecipato anche le signore che di solito non

si fermano a mangiare. Io, Cinzia e Margherita ci siamo sedute

nei tavoli insieme a loro e anche Cristina la nostra coordinatrice,

si è fermata con noi.

Ogni anziana aveva personalizzato il tavolo, una frase dedicata

alla festa della donna scritta da Imelde,

collega dei servizi sociali che collabora alla stesura di questo

giornalino; ognuna lasciava un messaggio e una riflessione sul

valore della donna nella nostra società.

Dopo aver mangiato la torta annaffiata con un delizioso spu-

mante, Cinzia, Margherita,

Cristina e alcune anziane

hanno letto i messaggi dei

biglietti che erano stati con-

segnati. Abbiamo fatto an-

che il caffè “buono” come

loro usano dire, è stato un

pranzo riuscitissimo e anco-

ra una volta anche per noi è

stato gratificante. Nel pomeriggio abbiamo raggruppato un po’

di anziani e ci siamo avviate nel salone della Casa residenza

anziani ,il centro ci aveva invitato ad una festicciola organizzata

per l’occasione . La musica ha entusiasmato i nostri ospiti che

si sono spinti a cantare richiedendo a Vanni il musicista, brani

da ascoltare, richiesta che è stata accolta e che ha soddisfatto

le nostre donne. Io, come al solito, ho ondeggiato di qua e di la,

certo mancava Daniela la coordinatrice della CRA, io e lei infatti

siamo abituate a danzare con le nostre anziane che partecipa-

no volentieri ai balli. La giornata troppo presto si è conclusa

nella soddisfazione generale di tutti

gli anziani, operatori e….anche mia.

Claudia Torreggiani

Sua maestà ….l’Armadione

……....L’ho sempre visto, situato da una parte o dall’altra della strut-

tura relegato in un corridoio buio e stretto.

Vi domanderete di cosa sto parlando, la curiosità è obbligo, sto

parlando di sua “maestà l’armadione “, l’oggetto reale infatti è

stato posizionato in questi giorni in un corridoio più ampio e lumi-

noso, facilmente accessibile ed esposto alla curiosità generale.

Chiamiamo così un bel mobile stile “arte povera “che risale ai

primi del 900; apparteneva alle suore che prestavano il loro ser-

vizio all”ospedale di Reggiolo. Forse molti di voi non si ricorde-

ranno nemmeno di questa struttura , che in seguito è stata tra-

sformata in casa protetta e un’ala, è diventata l’attuale Centro

diurno. L’armadione attraverso un lungo percorso, è arrivato a

noi; il reale è molto capiente, noi vi abbiamo sempre riposto

buona parte del nostro materiale occorrente per le attività del

centro, per spostarlo è stato necessario vuotarlo completamente

così io e Claudia, un pomeriggio ci siamo dedicate.

Siamo partite con il proposito di cestinare le cose che non sareb-

bero più servite …..ma forse non sarebbe stato cosi!

Ci siamo messe all’opera: scatole, scatoline di ogni dimensio-

ne e foggia , più si estraevano e più se ne presentavano, sem-

brava il cappello magico.

Eravamo consapevoli che i ricordi sarebbero inevitabilmente

riaffiorati, ogni cosa che emergeva era una esclamazione:

“Guarda ti ricordi?” “Chi l’aveva fatto?”

Claudia che armeggiava attorno ad un album di foto, me ne

mostrò una: “Chi sono?” mi chiese. Come non ricordare Arturo e

Gianfranco, i nostri cari ragazzi !!! Come era stato inclemente il

destino!!! Pensierosa tornai al mio lavoro, trovai un cofanetto

di legno, conoscevo bene il contenuto, erano le campane di

Ines fatte all’uncinetto. La vedevo, sempre preoccupata, inquie-

ta , ma quando lavorava riusciva a rasserenarsi e creava cose

stupende che conserviamo ancora. Sul ripiano alto in una bella

scatola capiente che ho aperto con curiosità, ho trovato il prese-

pio di Vittoria realizzato ai ferri. Un tuffo al cuore…. Ogni per-

sonaggio era stato curato nei minimi particolari che sembrano

piccole opere d’arte, ce lo teniamo caro come fosse una cosa

preziosa. Da un sacchetto di carta con su scritto UNICEFF spun-

tavano dei capelli di lana biondi, …..le pigotte di Matilde, era

così orgogliosa delle sue creazioni e guai a chi si permetteva di

dare consigli! Nascosto tra le innumerevoli cose era nascosta

una piccola confezione rosa, al suo interno erano ancora conser-

vate le viole del pensiero di Amedea , ogni mattina le raccoglie-

va di nascosto dal giardino della figlia per offrirle a noi!Ma il valo-

re più grande lo ritrovammo all’interno di una scatolina ricoperta

dai gigli di Firenze, qui erano conservati i pensieri e le emozioni

degli anziani raccolti in prossimità delle feste natalizie ,che face-

vamo scrivere a Natale, dal 2002 ad oggi.

I pensieri e le speranze delle persone….Non l’ho aperta, me la

sono stretta al petto , ero già emozionata di mio! Quante perso-

ne abbiamo assistito !!!

Abbiamo cercato di fare e di dare il meglio di cui eravamo capa-

ci. Ma quanto abbiamo ricevuto!!!

L’armadione oltre ai ricordi dei nostri anziani custodisce una

parte importante della nostra vita!!!

Margherita Mondini

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Comune di Reggiolo NOTIZIE IN BREVE

In occasione della S. Pasqua, il sin-

daco Roberto Angeli e l’assessore alle

politiche sociali Sonia Cagnolati, han-

no portato gli auguri di tutta l’Ammini-

strazione agli ospiti del centro Diurno

portando per l’occasione un uovo di

cioccolato, molto, molto apprezzato

dagli anziani.

25 APRILE

Come ogni anno gli anziani del centro

hanno ricordato questa giornata storica

che rappresenta per loro in particolar modo, un periodo di vita

sofferto. Insieme queste persone hanno trovato il coraggio per

lottare per quello in cui credevano anche a costo della propria

vita. Questi sono ricordi collettivi preziosi che ci devono inse-

gnare e vigilare affinchè non si ripetano più gli errori del passa-

to. Al Centro, le nostre operatrici aiutate

da alcune anziane, hanno preparato

per l’occasione una torta di frutta con i

colori della bandiera italiana, della quale

tutti andiamo fieri! Il 30 aprile poi, gli

ospiti del centro diurno e delle case

protette del Comune hanno partecipato

al concerto presso l’auditorium A. Moro, organizzato dal sinda-

cato pensionati di Reggiolo in collaborazione con la scuola di

musica G. Rinaldi. E’ stato un pomeriggio trascorso piacevol-

mente all’insegna della buona musica sempre molto gradita dai

nostri anziani. L’iniziativa ha preceduto l’evento “ 1 garofano per

Pino” celebrata il 1° Maggio, giornata ricca di eventi promossi

dall’Amministrazione comunale, l’Auser, i sindacati Cgil e e Cisl

e conclusasi con lo spettacolo teatrale “Buon giorno signor sin-

7 LUGLIO : FESTA DI S. VENERIO

Il 7 Luglio si festeggia a Reggiolo la

festa del Santo patrono; a tale proposito

abbiamo effettuato una piccola ricerca

per capire e perché , siamo legati a

questo santo.

Nacque intorno al 560 e fu un monaco eremita nel monastero un

tempo esistente sull’isola del Tino, isola dell’arcipelago spezzino .

Morì nel 630 e in sua memoria fu costruito sulla sua tomba un

monastero ad opera dei monaci Benedettini. Dall’inizio del IX

secolo (forse dall’816) le reliquie dell’abate San Venerio sono

ospitate a Reggio Emilia dove furono traslate per sottrarle alle

incursioni dei Saraceni che allora imperversavano sulle coste del

Tirreno San Venerio aveva vissuto per lungo tempo da eremita

sull’isola del Tino, prospiciente Portovenere, dove poi aveva fon-

dato una piccola comunità di monaci dedita alla preghiera e alla

meditazione. Pare che di notte si occupasse anche di segnalare ai

marinai, con fuochi accesi sulla costa, a posizione dell’isola:

un’attività che gli è valsa il titolo di protettore dei fanalisti o

guardiani dei fari.

Comunque sia, San Venerio divenne compatrono di Reggio Emi-

lia assieme a San Prospero e le sue spoglie non fecero più ritorno

in Liguria, tranne il teschio che fu restituito alla Diocesi di La

Spezia. Il culto di San Venerio a Reggiolo ha origini molto anti-

che e radici profonde, testimoniate anche dalla diffusione del

cognome “Veneri”, cioè “figlio di Venerio .Al culto dell’eremita e

santo spezzino Venerio, patrono di Reggiolo e compatrono di

Reggio, è legato l’oratorio di S. Venerio, sito in via Roma, nell’a-

rea presunta del primo insediamento abitativo reggiolese

La festa di San Venerio si festeggia il 7 Luglio

Gli ospiti del Centro raccontano

Abbiamo raccolto una testimonianza di Covizzi Marisa, una

signora che frequenta il Centro diurno.

I miei genitori abitavano di fianco al palazzo del signor Bianchi

Giovanni Enrico, nella casina bassa, erano i custodi della villa.

La mia mamma ci teneva molto a ordinare la chiesina, ha ese-

guito questa mansione per circa 30 anni, la sua devozione era

tale che metteva ordine nella chiesina, l’altare, preparava per

le feste, lavava , stirava gli addobbi e procurava i fiori che rac-

coglieva dal giardino del signor Bianchi Giovanni Enrico

Per le pulizie anche se impiegava molto tempo provvedeva da

sola mentre, quando doveva preparare il Santo per la sagra si

faceva aiutare dalla signora Bianca Balasini. La statua del

santo si presentava a misura d’uomo ed era costruita tutta in

legno.Durante l’anno veniva posto nella nicchia sopra all’altare,

era vestito “in modo normale” con la tona-

ca bianca tipica da prete sotto il mantello

chiaro a fiori rossi e il cappello da vescovo,

la cosidetta “mitra” Nella mano destra tene-

va il bastone, il “pastorale”, l’altra mano era

in posizione di benedire, con le due dita

alzate, il medio e l’indice, sopra ai guanti

bianchi nel dito medio portava l’anello d’o-

ro , dono di una benefattrice. La chiesina,

nel periodo che c’era mia mamma era aper-

ta tutte le domeniche perché veniva cele-

brata la S. Messa, nel mese di Maggio restava aperta tutto il

giorno, alla sera si teneva il S. Rosario che era seguito da mol-

te persone l giovedì prima della processione il Santo veniva

tolto dalla nicchia e appoggiato sul baldacchino, si spogliava

dagli indumenti di “ tutti i giorni” e poi iniziava la vestizione per

la cerimonia con gli indumenti sacri antichi . Il Santo così pre-

parato restava appoggiato sul baldacchino fino al sabato po-

meriggio, dove in processione veniva trasportato a braccia

nella chiesa Grande e restava esposto sino al giorno 7 Luglio,

che è il giorno del Patrono. Successivamente veniva celebrata

la S. Messa e si dava inizio alla processione che percorreva le

vie del paese, il Santo veniva poi riportato nella “sua casa”

nella chiesina di S. Venerio se-

guito dalla cittadinanza. Rimessi i

vestiti di sempre, veniva riposto

nella nicchia in attesa dell’anno

successivo.

7

Centro diurno

Se un giorno mi vedrai vecchio

Se mi sporco quando mangio e non riesco a vestir-

mi...abbi pazienza, ricorda il tempo che ho trascorso ad

insegnartelo.

Se quando parlo con te ripeto sempre le stesse co-

se….Non interrompere, ascoltami, quando eri piccolo

dovevo raccontarti sempre ogni sera la stessa storia

finchè non ti addormentavi.

Quando non voglio lavarmi non biasimarmi e non far-

mi vergognare…. ricordati quando dovevo correrti die-

tro e inventarmi delle storie perché non volevi farti il

bagno.Quando vedi la mia ignoranza per le nuove tec-

nologie, dammi il tempo necessario e non guardarmi

con quel sorrisetto ironico, ho avuto tutta la pazienza

per insegnarti l’abc; quando ad un certo punto non

riesco a ricordare o perdo il filo del discorso...dammi il

tempo necessario per ricordare e se non ci riesco non ti

innervosire… la cosa più importante non è quella che

dico ma il mio bisogno di essere con te ed averti lì che

mi ascolti.

Quando le mie gambe stanche

non mi consentono di tenere il

tuo passo non trattarmi come

se fossi un peso, vieni verso di

me con le tue mani forti come

io ho fatto con te quando tu

muovevi i primi passi.

Quando dico che vorrei essere morto…. non arrabbiar-

ti, un giorno comprenderai cosa mi spinge a dirlo.Cerca

di capire che alla mia età non si vive, si sopravvive.

Un giorno scoprirai che nonostante i miei errori ho

sempre volute il meglio per te, che ho tentato di spie-

garti la strada.

Dammi un po’ del tuo tempo, dammi un po’ della tua

pazienza, dammi una spalla su cui poggiare la testa allo

stesso modo in cui io l’ho fatto per te.

Aiutami a camminare, aiutami a finire i miei giorni con

amore e pazienza, in cambio io ti darò un sorriso e

l’immenso amore che ho sempre avuto per te.

Ti amo figlio mio.

Ri f l e s s i o n i

Molti di voi forse, avranno già letto questo testo, tanto

bello quanto struggente, abbiamo pensato di dedicarlo a

tutti quei genitori, che spendono la vita per amore dei

loro figli.

Ricetta speciale

I “Caplet ad li nostri razdori”

Potrà sembrare ai giovani di oggi strano ma, una volta i

capelletti si facevano solo nelle grandi occasioni come

Natale, Pasqua o durante la fiera del paese. Oggi que-

sto primo piatto è diventato comune ma la preparazione

che ora andiamo a proporvi, è frutto delle vecchie ricet-

te proprio di tanti anni fa.

Ingredienti per il ripieno dei tortellini

1Kg di manzo magro, 500 hg di salsiccia, una grossa e

spessa fetta di mortadella, Parmigiano, pangrattato,

uovo, vino bianco, chiodi di garofano, cannella e noce

moscata (racchiusi in una garzina ) sale q.b.

Preparazione : Adagiare la carne nella pentola copren-

dola con l’acqua , il vino e le spezie e farla cuocere a

fuoco lento per 5-6 ore. La carne va tritata finemente e

iI liquido che alla fine rimane, va messo sul pane grattu-

giato e amalgamato alla carne insieme al parmigiano,

l’uovo e il sale. L’impasto deve rimanere sodo. Lasciare

riposare un paio d’ore.

Per la sfoglia : 500 hg di farina e 5 uova medie. Tirare

la sfoglia sottile.

Il ripieno

Un altro piatto povero ma ugualmente appetitoso, è il

famoso ripieno da cuocere nel brodo di carne.

Ingredienti:

pane grattugiato

formaggio parmigiano reggiano

uova

prezzemolo

sale q.b

La dose, secondo le nostre donne “razdore”, non esiste

si va naturalmente ad occhio ed è così che ve la giria-

mo. Mettere tutti gli ingredienti in una ciotola, impastare

bene per amalgamare gli ingredienti, a questo punto si

comincia a dare la forma del salame. quando il brodo è

quasi pronto , si ripone il salame nella pentola e si porta

a cottura.

Torta di mandorle

Ingredienti

3 hg di zucchero,3hg di farina,2 hg di burro,4 hg di

mandorle,4 uova (3 tuorli e 1 intero), un bicchierino di

brandy,1/2 bustina di lievito

Preparazione

Montare le uova e zucchero, aggiungere il burro sciolto,

la farina, le mandorle tritate, il brandy e per ultimo il

lievito.

Mettere in una teglia l’impasto e cuocere in forno caldo

per 40 minuti.

8

Una finestra sul paese

Gli avvenimenti della nostra comunità

Fiera di Reggiolo 2016 dal 1 al 7 luglio con Lu-

naPark: eventi culturali collegati alla fiera

- Sabato 2 Luglio - “B, B, B & B - Betty, Banda, Band &

Beatles” Concerto del Corpo Filarmonico “G. Rinaldi”,

diretto dal maestro Paolo De Gasperi -ore 21,00 presso il

Parco Sartoretti

- Sabato 2 Luglio – Camminata non competitiva Km 5 –

Ore 19.30 Piazza Martiri

- Domenica 3 Luglio - AVIS: 50 ^ Festa del Donatore.

Raduno in Piazza Martiri alle ore 9.00

- Domenica 3 luglio – Parco Sartoretti – Ore 21,30 La

Compagnia Spettacoli Dialettali “Nuovi Giovani alla

Ribalta” presenta la commedia “Traditur, lechin e asa-

sin” Due atti di Salvatore Sottile

-Mercoledì 6 luglio – Parco Sartoretti – Ore 21,30 Serata

di intrattenimento musicale anni ‘60 / ‘70 col Gruppo

The Dinamik

-Mostra di pittura personale di Gianni Mora dal 02 al 17

Luglio 2016, presso Circolo Culturale Nuova Primavera

in Via Piave, 21

- Domenica 10 luglio: APERINBICI……….ore 21,30

- Lunedì 11 Luglio: Risottata lungo la Via Matteotti a

cura della ProLoco di Reggiolo

-Martedì 12 Luglio: Notte Shopping

-Dal 15 al 17 luglio: Brugneto in festa – presso il Parco dei

Salici

Estate al Cinema – Parco Sartoretti

Ore 21,30

Mercoledì 13 Luglio 2016 ore 21:30

VIA DALLA PAZZA FOLLA di T. Vinterberg, con

C. Mulligan e M. Schoenaerts

Domenica 17 Luglio 2016 ore 21:30

CENERENTOLA di K. Branagh, con L. James e

C. Blanchett

Mercoledì 20 Luglio 2016 ore 21:30

STEVE JOBS di D. Boyle, con M. Fassbender e

K. Winslet

Domenica 24 Luglio 2016 ore 21:30

BIG HERO 6 di D. Hall/C. Williams, animazione

Mercoledì 27 Luglio 2016 ore 21:30

AVE! CESARE di J & E Coen, con G. Clooney

Domenica 31 Luglio 2016 ore 21:30

HOME – A CASA di T. Johnson, animazione

Mercoledì 3 Agosto 2016 ore 21:15

IL PONTE DELLE SPIE di S. Spielberg, con T.

Hanks e M. Rylance

Giornalino a cura del personale e degli ospiti del Centro Diurno Comunale “Amarcord”di Reggiolo

In redazione:

Margherita Mondini, Claudia Torreggiani, Rita Borettini

con la collaborazione di Imelde Losi , la coordinatrice Cristina Gambarelli e le operatrici

e gli operatori domiciliari del Comune di Reggiolo

Comune di Reggiolo