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La pazza della porta accanto.

Ricordando Alda Merini

a cura di Simona Lancioni

Il primo novembre morivaAlda Merini(1931-2009), poetessa e scrittrice di riconosciuto

talento, vincitrice di prestigiosi premi letterari (Premio Libre !ontale nel 1993, Premio "iareggio

per la Poesia nel 199#, Premio Procida - $lsa !orante nel 199%, Premio &ess' per la Poesia 2002),

pi volte candidata al premio obel per la letteratura* +ornano in mente alcune sue interviste,

sempre con la sigaretta in mano, il suo legame con !ilano e con i avigli, il suo stile visionario,

caratteriato da ricorrenti e suggestivi deliri metaorici, decisamente uori dagli sc.emi come, del

resto, la sua vita e la sua persona* /mmetteva lei stessa non sono una donna addomesticabile

(!erini, 1999 )*

$sord' presto come autrice (aveva solo 4uindici anni), e altrettanto presto (a sedici anni,

nel 19%) conobbe i primi momenti bui della mente e l5esperiena dell5internamento* on ne

aceva mistero, non si tirava indietro, talvolta ironiava* Il manicomio e la ollia, con il loro

corredo di evocaioni, epianie e antasmi, erano temi ricorrenti 6 in alcuni casi dominanti 6 nei

suoi elaborati e nelle sue interviste* 7 avrebbe potuto essere diversamente, se si considera c.e

le parentesi manicomiali occuparono circa 4uindici anni della sua vita*

$5 diicile stabilire 4uale delle sue numerose opere la rappresenti nel modo pi compiuto,

come pure tracciare una linea di demarcaione netta tra il dato biograico e 4uello immaginiico*

Lasciamo volentieri ai critici 4uesta incombena* 8uel c.e ci piace sottolineare invece come,nonostante le devastanti incursioni negli abissi della ollia, 4uesta donna singolare sia riuscita ad

aermarsi come una delle voci poetic.e pi signiicative del :900* In 4uesto spaio vogliamo

ricordarla prendendo spunto da alcune sue parole*

Il manicomio una grande cassa

di risonanza

e il delirio diventa eco

lanonimit misura,

il manicomio il monte Sinai,

maledetto, su cui tu ricevi

le tavole di una legge

agli uomini sconosciuta. (Merini, 1991 : 9!

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;rutte lacune, alle volte ancame, la sete, il sonno. Magari ancerita di un grande amore, un

amore cinito, o##ure un amore c

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Il manicomio non finisce pi. )! una lunga pesante catena che ti porti fuori, che tieni legata ai

piedi. *on riuscirai a disfartene mai.5 cosD continuo a girare #er Milano, con Buella sorta di #eso ai

#iedi e dentro lanima. =ltro c

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ibliografia utilizzata+

Merini, Alda

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