alda merini

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Sono nata il ventuno a primavera, ma non sapevo che nascere folle, aprire le zolle potesse scatenar tempesta.. (da Vuoto d’amore 1984 )

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  • Sono nata il ventuno a primavera,ma non sapevo che nascere folle,aprire le zolle potesse scatenar tempesta..(da Vuoto damore 1984 )

  • La mia vita bella perch lho pagata cara1931: nasce a Milano da padre impiegato e mamma casalingaFrequenta scuole professionaliBocciata allammissione al liceo classico ManzoniStudia il pianoforteA 15 anni esordisce sotto la guida di Giacinto Spagnoletti A 16 anni le prime ombre della sua mente: internata per un mese

  • Il furto..della verginitIl mio primo trafugamento di madreavvenne in una notte destatequando un pazzo mi presee mi adagi sopra lerbae mi fece concepire un figlio.O mai la luna grid cos tantocontro le stelle offese,e mai gridarono tanto i miei visceri,n il Signore volse mai il capo allindietrocome in quellistante precisovedendo la mia verginit di madreoffesa dentro a un ludibrio.

    Il mio primo trafugamento di donnaavvenne in un angolo oscuro sotto il calore impetuoso del sesso,ma nacque una bimba gentilecon un sorriso dolcissimo e tutto fu perdonato.Ma io non perdoner maie quel bimbo mi fu tolto dal gremboe affidato a mani pi sante,ma fui io a essere oltraggiata,io che salii sopra i cieliper aver concepito una genesi.

    (da La Terra Santa)

  • RicordiMio padre strapp in mille pezzi la prima recensione a una mia poesia..mi disse che la poesia non d pane!

    Per questo,anni dopo, ho sposato un fornaio!!

  • Qualcuno la nota..1951: Eugenio Montale e Maria Luisa Spaziani si accorgono di lei

  • Il gobbo Dalla solita sponda del mattino io mi guadagno palmo a palmo il giorno: il giorno dalle acque cos grigie, dallespressione assente. Il giorno io lo guadagno con fatica tra le due sponde che non si risolvono, insoluta io stessa per la vita ...e nessuno maiuta. Ma viene a volte un gobbo sfaccendato, un simbolo presago dallegrezza che ha il dono di una strana profezia. E perch vada incontro alla promessa lui mi traghetta sulle proprie spalle. (da Poetesse del Novecento, 1951) La prima poesiapubblicata(1948)

  • La poesia un dono,ma anche la mia malattiaLamorebrucia.. un rischiocome la poesia!Mi sono messa a nudo perch mi hanno messa a nudo..

  • Vanni Scheiwiller pubblica le sue poesieAmicizia con Salvatore Quasimodo1953: La presenza di OrfeoMatrimonio con Ettore Carniti1955: nasce Emanuela1958: nasce Flavia1961: Tu sei Pietro

  • INIZIA LINCUBO1961-1972: la mia vita in manicomio e le altre due mie figlie, Barbara e Simona

  • Quando ci mettevano il cappioQuando ci mettevano il cappio al colloe ci buttavano sulle brandine nudeinsieme a cocci immondi di bottiglieper favorire lautoannientamento,allora sulle fronti madidecompariva il sudore degli orti sacri,degli orti maledetti degli ulivi.Quando gli infermieri bastardici sollevavano le gonne putridee ghignavano, ghignavano verde,era in quel momento preciso che volevamo la lapidazione.Quando venivamo inchiodati in un cessoper essere sottoposti alla Cerletti,era in quel momento che la Gestapo vincevae i nostri maledettissimi corpinon osavano sferrare pugni a destra e a mancaper la resurrezione degli uomini.

    Ma la Gestapo noi adesso vogliamo colpirlae vogliamo instaurare la ghigliottinaed anche la rivoluzione francesela ghigliottina sorda dal vorticoso silenzioper le teste degli psichiatri adunchi.Noi vogliamo vederle rotolare a terracome delle palle da ping pong.A lungo fummo calati nelle racchette del gioco,a lungo fummo palle volo, giochi di baseball.Adesso basta, vogliamo giocare anche noi..

    In ricordo di Giorgio Manganelli

  • La follia un momento di stasi..E la salvezza del cuore e dellanima..Quando uno diventa pazzo perch va a vivere in un altro mondo.Non follia.. riposo..

  • Come ho conosciuto Dio.. Laggi dove morivano i dannatinellinferno decadente e follenel manicomio infinito,dove le membra intorpiditesi avvoltolavano nei linicome un sudario semita,laggi dove le ombre del trapassoti lambivano i piedi nudiusciti di sotto le lenzuola,e le fascette torrideti solcavano i polsi e anche le mani,e odoravi di feci,laggi, nel manicomiofacile era traslare toccare il paradiso.Lo facevi con la mente affocata,con le mani molli di sudore,col pene alzato nellariacome una sconcezza per Dio,

    laggi nel manicomiodove le urla venivano attutite da sanguinari cuscini,laggi tu vedevi Iddionon so, tra le traslucide ideedella tua grande follia.Iddio ti comparivae il tuo corpo andava in briciole,delle briciole bionde e odorose che scendevano a devastare sciami di rondini improvvise.

    (da La Terra Santa)

  • Non sono stata n una lottatrice n un gladiatore nellarenaMi sono rimessa alla volont divina! Ho capito che luomo non padrone del proprio destino, che ci sono cose che non possiamo capire..

  • Il ritorno alla vita1979: ricomincia a scrivere1981: muore il maritoLamore per il poeta Michele Perri1983: sposa Michele e va a vivere a Taranto1984:La Terra SantaNuovo internamento a Taranto1986: ritorno a Milano1988: muore MicheleNuove raccolte di poesia1993: premio Montale

  • In manicomio non avevo pi voglia di scrivere..Ero cos felice di aver perso di vista luomo che cera fuoriche mi sono dedicata ai malati..E li ho trovati cos interessanticos bambini ecos poeti!!!

  • Le dune del canto si sono chiuse, o dannata magia dell'universo, che tutto pu sopra una molle sfera. Non venire tu quindi al mio passato, non aprirai dei delta vorticosi, delle piaghe latenti, degli accessi alle scale che mobili si dnno sopra la balaustra del declino; resta, potresti anche essere Orfeo che mi viene a ritogliere dal nulla, resta o mio ardito e sommo cavaliere, io patisco la luce, nelle ombre sono regina ma fuori nel mondo potrei essere morta e tu lo sai lo smarrimento che mi prende pieno quando io vedo un albero sicuro.

    (da Vuoto damore 1991)

    Terra santa Ho conosciuto Gerico, ho avuto anch'io la mia Palestina, le mura del manicomio erano le mura di Gerico e una pozza di acqua infettata ci ha battezzati tutti. L dentro eravamo ebrei e i Farisei erano in alto e c'era anche il Messia confuso dentro la folla: un pazzo che urlava al Cielo tutto il suo amore in Dio. Noi tutti, branco di asceti eravamo come gli uccelli e ogni tanto una rete oscura ci imprigionava ma andavamo verso la messe, la messe di nostro Signore e Cristo il Salvatore. Fummo lavati e sepolti, odoravamo di incenso. E dopo, quando amavamo ci facevano gli elettrochoc perch, dicevano, un pazzo non pu amare nessuno. Ma un giorno da dentro l'avello anch'io mi sono ridestata e anch'io come Ges ho avuto la mia resurrezione, ma non sono salita ai cieli sono discesa all'inferno da dove riguardo stupita le mura di Gerico antica.

  • La mia poesia alacre come il fuoco, trascorre tra le mie dita come un rosario. Non prego perch sono un poeta della sventura che tace, a volte, le doglie di un parto dentro le ore, sono il poeta che grida e che gioca con le sue grida, sono il poeta che canta e non trova parole, sono la paglia arida sopra cui batte il suono, sono la ninna nanna che fa piangere i figli, sono la vanagloria che si lascia cadere, il manto di metallo di una lunga preghiera del passato cordoglio che non vede la luce.[Da La volpe e il sipario, 1997]

    I miei poveri versi non sono belle, millantate parole, non sono afrodisiaci folli da ammannire ai potenti e a chi voglia blandire la sua sete. I miei poveri versi sono brandelli di carne nera disfatta chiusa, e saltano agli occhi impetuosi; sono orgogliosa della mia bellezza; quando lanima satura dentro di amarezza e dolore diventa diventa incredibilmente bella e potente soprattutto. Di questa potenza io sono orgogliosa ma non daltre disfatte; perci tu che mi leggi fermo ad un tavolino di caff, tu che passi le giornate sui libri a cincischiare la noia e ti senti maestro di critica, tendi il tuo arco al cuore di una donna perduta. L mi raggiungerai in pieno.

    (da Vuoto damore 1991)

    O poesia, non venirmi addosso,sei come una montagna pesante,mi schiacci come un moscerino;poesia, non schiacciarmi,linsetto alacre e insonne,scalpita dentro la rete,poesia, ho tanta paura,non saltarmi addosso, ti prego.

    Da Vuoto damore 1991

  • Aforismi e magie (1999)

    Se Dio mi assolvelo fa sempreper insufficienza di prove

    A volte Dio uccide gli amanti perch non vuole essere superato in amore

    Ogni poeta vende i suoiguai migliori

    La nostra epoca una gigantescabolla disolitudini

  • Non cercate di prendere i poeti perch vi scapperanno dalle ditaIl grado di libert di un uomo si misura dalla grandezza dei suoi sogni Lunica radice che ho mi fa male.Ognuno amico della sua patologia

  • BambinoBambino, se trovi l'aquilone della tua fantasia legalo con l'intelligenza del cuore. Vedrai sorgere giardini incantati e tua madre diventer una pianta che ti coprir con le sue foglie. Fa delle tue mani due bianche colombe che portino la pace ovunque e l'ordine delle cose. Ma prima di imparare a scrivere guardati nell'acqua del sentimento.

    Da La carne degli angeli 1997

    Sullorlo della grandezza

    Quando tinveste un sentimento vero che come luragano e tu hai paura di perdere la lucee di smettere di vedere le piccole cose di ogni giornoe pensi che qualcuno inopinatamente voglia dartiqualcosa sulle spalle non capisci se un cadavere ouna grande vittoriaallora tremi dalla paura e non sai chi sia il portatoredi questa chiamata che ti prende le gambe e te le fa tremare vorresti parlare e ti si inceppa il volto Vorresti ridere e diventi un ghigno di lebbraad un certo punto ti senti bello come Lucifero e non sai che questa resurrezione non unadolescenza ma la maternit della luce che hai sempre avuto nel grembo". (Sanremo 2007)

    Io ero un uccello dal bianco ventre gentile, qualcuno mi ha tagliato la gola per riderci sopra non so. Io ero un albatro grande e volteggiavo sui mari. Qualcuno ha fermato il mio viaggio, senza nessuna carit di suono. Ma anche distesa per terra io canto ora per te le mie canzoni d'amore.

    Da La Terra santa 1984

  • Canzone per Alda MeriniRoberto Vecchioni

    Noi qui dentro si vive in un lungo letargo si vive afferrandosi a qualunque sguardo contandosi i pezzi lasciati l fuori che sono i suoi lividi che sono i miei fiori Io non scrivo pi niente mi legano i polsi ora l'unico tempo nel tempo che colsi qui dentro il dolore un ospite usuale ma l'amore che manca l'amore che fa male Ogni uomo della vita mia era il verso di una poesia perduto straziato raccolto abbracciato Ogni amore della vita mia ogni amore della vita mia cielo e voragine terra che mangio per vivere ancora Dalla casa dei pazzi da una nebbia lontana com' dolce il ricordo di Dino Campana perch basta anche un niente per esser felici basta vivere come le cose che dici e dividerti in tutti gli amori che hai per non perderti perderti perderti mai Cosa non si fa per vivere cosa non si d per vivere guarda! Io sto vivendo Cosa mi costato vivere ? Cosa l'ho pagato vivere ? Figli colpi di vento... La mia bocca vuole vivere ! La mia mano vuole vivere ! Ora in questo momento ! Il mio corpo vuole vivere ! La mia vita vuole vivere ! Amo ti amo ti sento ! Ogni uomo della vita mia era il verso di una poesia buttata stracciata raccolta abbracciata Questo amore della vita mia ogni amore della vita mia cielo e voragine terra che mangio per vivere ancora 2004 - giornata mondiale della poesia Unesco dedicata ad Alda Merini

  • Riottosa a ogni tipo di amoresei entrato tu a invadere il mio silenzioe non so dove tu abbia visto le mie carniper desiderarle tanto.E non so perch tu abbia avuto il mio corpoper poi andartenecon il grido dell'ultima morte.Se mi avessi strappato il cuore o tolto l'unico arto che mi fa maleo scollato le mie giunturenon avrei sofferto tantocome quando tu un giorno insperatomi hai tolto la pelle dell'anima.

    Spazio spazio io voglio, tanto spazio per dolcissima muovermi ferita; voglio spazio per cantare crescere errare e saltare il fosso della divina sapienza. Spazio datemi spazio ch'io lanci un urlo inumano, quell'urlo di silenzio negli anni che ho toccato con mano.

    Le pi belle poesie si scrivono sopra le pietre coi ginocchi piagati e le menti aguzzate dal mistero. Le pi belle poesie si scrivono davanti a un altare vuoto, accerchiati da agenti della divina follia. Cos, pazzo criminale qual sei tu detti versi all'umanit, i versi della riscossa e le bibliche profezie e sei fratello di Giona. Ma nella Terra Promessa dove germinano i pomi d'oro e l'albero della conoscenza Dio non mai disceso n ti ha mai maledetto. Ma tu s, maledici ora per ora il tuo canto perch sei sceso nel limbo, dove aspiri l'assenzio di una sopravvivenza negata[Da La Terra Santa, 1984]

  • Canzone delluomo infedeleIl mio uomo uguale al Signoreil mio uomo uguale agli dise lui mi toccaio mi sento una donnae mi sento lacqua che scorrenei lecci della vita.Il mio uomo un purosangue che corrementre io cavallerizza da nullasto immobile a terra.Il mio uomo una chitarra felicee io sono la sua canzonema lui non mi canta maiperch?Aspetto che la chitarra si rompaper vivere.Il mio uomo un uomo crudeleIl mio uomo la mia preghiera uguale a Rilke e a Garca uguale a Savonarolama il mio uomo tocca altri inguini ed altri capelli generoso con le fanciulle doratee lascia me poveradi vecchiezza e di vita a morire per lui.Il mio uomo se si denudaha il petto villoso come le aquilema un rostro che ferisce a fondoe punisce i sentimenti damoreallora io gli mostro le mie carni feritee maledico la sorte, ma se il mio uomo sorrideio torno a fiorire e divento una bianca lunaChe si specchia nel mare.

  • Milva canta Alda (2004)

  • - La presenza di Orfeo - Schwarz, 1953; - Paura di Dio - Scheiwiller, 1955; - Nozze romane - Schwarz, 1955; - Tu sei Pietro - Scheiwiller, 1961; - Destinati a morire, Lalli, 1980; - La Terra Santa - Scheiwiller, 1984; - Laltra verit. Diario di una diversa- Scheiwiller, 1986; - Fogli bianchi Biblioteca Cominiana, 1987; - Testamento Crocetti Editore, 1988; - Delirio amoroso Ed. Il Melangolo, 1989; - Il Tormento delle figure Ed. Il Melangolo, 1990; - Vuoto d'amore (1991), curato da Maria Corti Ed. Einaudi, 1991; - Ipotenusa damore Ed. La Vita Felice, 1992; - Se gli angeli sono inquieti, Shakespeare and Company, 1993; - Aforismi con fotografie di Giuliano Grittini Ed. Nuove Scritture, 1993; - La palude di Manganelli o il monarca del re Ed. La Vita Felice, 1993; - Delirio amoroso Ed. Il Melangolo,1993; - Titano amori intorno Ed. La Vita Felice,1994; - Reato di Vita. Autobiografia e poesia Melusine, 1994; - Ballate non pagate (1995), a cura di Laura Alunno Ed. Einaudi. 1995; - La pazza della porta accanto Ed. Bompiani, 1995; - La vita facile Ed. Bompiani, 1996; - Ringrazio sempre chi mi d ragione Stampa Alternativa, 1997; - Salmi della gelosia - Ed. DellAriete, 1997; - Fiore di poesia 1951-1997 - Ed. Einaudi, 1998; - Il tormento delle figure Ed. Il Nuovo Melangolo,1998; - Lettere a un racconto. Prose lunghe e brevi Ed. Rizzoli, 1998; - Il ladro Giuseppe. Racconti degli anni Sessanta Ed. Scheiwiller, 1999; - Lanima innamorata Ed. Frassinelli, 2000; - Superba la notte Giulio Einaudi Editore, 2000; - Corpo damore: un incontro con Ges Ed. Frassinelli, 2001; - Aforismi e magie Ed. Rizzoli, 2003; - Ds Cartes Ed. Vicolo del Pavone, 2003; - Non curiosate tra le lenzuola dei poeti a cura della Galleria ripArte diMilano 2003; - La volpe e il sipario poesie damore Ed. Rizzoli, 2004; - Le briglie doro Posie per Marina. 1984-2004 Ed. Scheiwiller, 2004; - Io dormo sola - poesie Ed. Acquaviva, 2005; - Canzone dellultimo Amore - poesie Ed. Acquaviva, 2006.

  • Intervista al Alda Merini (2006)

    Nel mondo di oggi, cos frenetico e caotico, che ruolo ha la poesia?La poesia non ha pi un ruolo, non considerata nemmeno pi un lavoro ma un ozio, non ci ascoltano pipeccato..Come vede il futuro del mondo?Alla mia et cosa vuole che le dica..sono alla fine. Il mondo sta precipitando, credo sia in mano a forze demoniache, denaro, vizi, droga, consumo dellamore come fosse carta straccia, lamore vero fa gelare il sangue e invece oggi viene consumato in fretta senza sentirne il sapore. Ai miei tempi cera la guerra, la povert, ma non siamo morti, eravamo in un certo senso felici, si ubbidiva al padre, alla madre..oggi i genitori sembrano assatanati, vogliono i loro figli al potere, alla gloria e alla fine li rovinano.

  • Ha paura della morte?No..non la conosco per ora..conosco una morte morale, un abbandono, ma credo di averla addomesticata, lho domata per 75 anni.Crede in unaltra vita?No, altrimenti non sarei felice in questa..Qual il suo desiderio pi grande?Vincere il Nobel ..e avere una laurea, cos potrei avere una scrivania..anche se i miei versi pi belli mi son venuti mentre lavavo i piatti o scopavo il pavimento..Si sente amata?S, molto, dai giovani