a aa · 5/7/2020  · aaaa aaaaaaa aaaaaaaa aaaaaaaaa aaaaaaa aaaaaaaa aaaaaaaa aaaaaaa aaaaaa...

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IDEE PER LA RIPARTENZA VEICOLI FINANZIARI INNOVATIVI PER LE IMPRESE dì Angelo Bonissoni e Marcello Priori "v. all'avvio dell'epidemia Covid19 le ini X prese stanno subendo un imprevisto, I violento e repentino mutamento del prò / prio profilo patrimoniale/finanziario, da J cui ne deriva e ne conseguirà in futuro S una mutata, indebolita capacità di rim borsare i debiti esistenti e dì contrarne di nuovi. Il go verno è stato e sarà ancora chiamato ad adottare misu re che dovranno dimostrarsi capaci di impattare con cretamente sull'economia reale sìa nel breve periodo che nel medio lungo/termine. Le banche dal lato loro dovranno svolgere con consapevolezza ii rilevante ruolo che gii è stato assegnato, assicurando che !e mi sure decise dal governo vengano attuate con efficacia, tempestività e nel massimo rispetto delle regole, do vendo salvaguardare, per il bene di tutti, la qualità dei propriattivi. In tale contesto risulta dunque fondamentale non solo che ciascuna delle parti svolga con senso di re sponsabilità i propri compiti e doveri, ma che gli in ferventi siano correttamente calibrati da un punto di vista qualitativo, quantitativo e temporale, dispie gando i loro positivi effetti al manifestarsi del fabbi sogno e non quando sarà troppo tardi. Le misure a oggi adottate stanno comportando un contenuto tra vaso delle perdite dai privati al bilancio dello Stato, essendo la cassa integrazione, i sussidi di disoccupa zione, e poco alt ro, azioni non proporzionate ali a du rata dello stililo economico che viviamo e che non sarà limitato al solo perìodo di lockdown. D'altra parte, i provvedimenti volti a "finanziare" le perdite diluen dole nel tempo attraverso strumenti quali moratorie e rilascio dì garanzie dello Stato su nuova finanza lasciano a carico dell'impresa l'obbligo di rimborso integrale dei debiti assunti, in assenza al momento di interventi a fondo perduto. lina scadenza così ravvicinata della garanzia dello Stato sulle diverse opzioni di finanziamento, pari a massimi 72 mesi, sarà inoltre per molte imprese diffi cilmente compatibile con il percorso di ritorno alla normalità: risulta pertanto necessaria l'adozione fin da subito da parte de! governo di misure efficaci in grado di stimolare la ripresa economica. Senza questi interventi l'impresa post Covid19 riuscirà con molta fatica a estinguere i debiti contratti grazie alla garanzia dello Stato e le banche, una volta terminata la garanzia statale, si troveranno nella condizione di non poter deliberare il rinnovo di un finanziamento o assicurare nuova finanza in assenza di una sufficiente solidità e capacità di fare fronte ai propri impegni dell'impresa. In questo contesto, appare quindi necessario dotare il sistema finanziario di struttureoperatori diversi dalle banche in grado di farsi carico della gestione delle situazioni dì tensione finanziaria o di turnaround. Oc corre agire in fretta, con nuove norme e strumenti che permettano a tutti gli stakeholder coinvolti di operare in modo efficiente ed efficace in tempi ragionevoli. A tale riguardo, abbiamo di recente più volte sentito evocare la opportunitànecessità di istituire veicoli specializzati nella gestione di aziende in difficoltà o in situazioni di stress finanziario e oggi il mercato anno vera qualche esempio virtuoso organizzato nella for ma di Fondo di investimento alternativo. Sì tenga pre sente che già in passato si erano prese in considerazio ne ipotesi simili: la Legge 787/1978 prevedeva la possi bilità di partecipazione da parte delle aziende di credito a società consortili aventi per oggetto la sotto scrizione e la vendita di azioni e obbligazioni converti bili emesse da imprese industriali e connesse a piani di risanamento. A fronte di ciò, alle banche e ai soggetti che si rendevano acquirenti della società in difficoltà dalla società consortile ve nivano riconosciuti dei van taggi fiscali, in assenza, all'epoca, di tutti i vincoli che oggi invece abbiamo in materia. Il tema che oggi viene portato all'attenzione del pubblico, i crediti deteriorati, il cui ammontare in que sti ultimi anni a livello di sistema bancario italiano ha fatto segnare una sensibile flessione grazie alle positi ve azioni di derisking portate a termine dai principali istituti di credito, non è quindi un argomento nuovo. Veicoli a capitale pubblico sembrano oggi di difficile implementazione e anche di dubbia efficacia. Diverso invece il caso di strutture con capitali interamente pri vati o misti pubblico/privati, ovvero ancora intera mente privati con forme di garanzia (sui crediti appor tati o sulla nuova finanza)da parte dello Stato: potreb bero dimostrarsi un valido supporto alle banche, che disponendo di strumenti alternativi alle cartolariz zazioni potrebbero partecipare ai risultati delle atti vita di recupero e conservazione del valore. Che deve essere la priorità per tutti. Data: 07.05.2020 Pag.: 19 Size: 272 cm2 AVE: € 35632.00 Tiratura: 91744 Diffusione: 138603 Lettori: 713000 CBA STAMPA 1

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Page 1: A AA · 5/7/2020  · aaaa aaaaaaa aaaaaaaa aaaaaaaaa aaaaaaa aaaaaaaa aaaaaaaa aaaaaaa aaaaaa aaaaaaaa aaaaaa aaaaaaaa aaaaaaaa aaaaaaa aaaaaa aaaaaaa aaaaaaaa aaaa 'dwd˛ ˆ ˘

IDEE PER LA RIPARTENZA

VEICOLI FINANZIARI

INNOVATIVI

PER LE IMPRESEdì Angelo Bonissoni e Marcello Priori

"v. all'avvio dell'epidemia Covid­19 le ini­X prese stanno subendo un imprevisto,I violento e repentino mutamento del prò­/ prio profilo patrimoniale/finanziario, daJ cui ne deriva e ne conseguirà in futuro

S una mutata, indebolita capacità di rim­borsare i debiti esistenti e dì contrarne di nuovi. Il go­verno è stato e sarà ancora chiamato ad adottare misu­re che dovranno dimostrarsi capaci di impattare con­cretamente sull'economia reale sìa nel breve periodoche nel medio lungo/termine. Le banche dal lato lorodovranno svolgere con consapevolezza ii rilevanteruolo che gii è stato assegnato, assicurando che !e mi­sure decise dal governo vengano attuate con efficacia,tempestività e nel massimo rispetto delle regole, do­vendo salvaguardare, per il bene di tutti, la qualità deipropriattivi.In tale contesto risulta dunque fondamentale non

solo che ciascuna delle parti svolga con senso di re­sponsabilità i propri compiti e doveri, ma che gli in­ferventi siano correttamente calibrati da un punto divista qualitativo, quantitativo e temporale, dispie­gando i loro positivi effetti al manifestarsi del fabbi­sogno e non quando sarà troppo tardi. Le misure aoggi adottate stanno comportando un contenuto tra­vaso delle perdite dai privati al bilancio dello Stato,essendo la cassa integrazione, i sussidi di disoccupa­zione, e poco alt ro, azioni non proporzionate ali a durata dello stililo economico che viviamo e che non saràlimitato al solo perìodo di lockdown. D'altra parte, iprovvedimenti volti a "finanziare" le perdite diluen­dole nel tempo attraverso strumenti quali moratoriee rilascio dì garanzie dello Stato su nuova finanzalasciano a carico dell'impresa l'obbligo di rimborsointegrale dei debiti assunti, in assenza al momentodi interventi a fondo perduto.lina scadenza così ravvicinata della garanzia dello

Stato sulle diverse opzioni di finanziamento, pari amassimi 72 mesi, sarà inoltre per molte imprese diffi­cilmente compatibile con il percorso di ritorno allanormalità: risulta pertanto necessaria l'adozione finda subito da parte de! governo di misure efficaci ingrado di stimolare la ripresa economica. Senza questiinterventi l'impresa post Covid­19 riuscirà con moltafatica a estinguere i debiti contratti grazie alla garanzia

dello Stato e le banche, una volta terminata la garanziastatale, si troveranno nella condizione di non poterdeliberare il rinnovo di un finanziamento o assicurarenuova finanza in assenza di una sufficiente solidità ecapacità di fare fronte ai propri impegni dell'impresa.In questo contesto, appare quindi necessario dotare

il sistema finanziario di strutture­operatori diversidalle banche in grado di farsi carico della gestione dellesituazioni dì tensione finanziaria o di turnaround. Oc­

corre agire in fretta, con nuove norme e strumenti chepermettano a tutti gli stakeholder coinvolti di operarein modo efficiente ed efficace in tempi ragionevoli.A tale riguardo, abbiamo di recente più volte sentito

evocare la opportunità­necessità di istituire veicolispecializzati nella gestione di aziende in difficoltà o insituazioni di stress finanziario e oggi il mercato anno­vera qualche esempio virtuoso organizzato nella for­ma di Fondo di investimento alternativo. Sì tenga pre­sente che già in passato si erano prese in considerazio­ne ipotesi simili: la Legge 787/1978 prevedeva la possi­bilità di partecipazione da parte delle aziende dicredito a società consortili aventi per oggetto la sotto­scrizione e la vendita di azioni e obbligazioni converti­bili emesse da imprese industriali e connesse a pianidi risanamento. A fronte di ciò, alle banche e ai soggettiche si rendevano acquirenti della società in difficoltàdalla società consortile ve nivano riconosciuti dei vantaggi fiscali, in assenza, all'epoca, di tutti i vincoli cheoggi invece abbiamo in materia.Il tema che oggi viene portato all'attenzione del

pubblico, i crediti deteriorati, il cui ammontare in que­sti ultimi anni a livello di sistema bancario italiano ha

fatto segnare una sensibile flessione grazie alle positi­ve azioni di derisking portate a termine dai principaliistituti di credito, non è quindi un argomento nuovo.Veicoli a capitale pubblico sembrano oggi di difficileimplementazione e anche di dubbia efficacia. Diversoinvece il caso di strutture con capitali interamente pri­vati o misti pubblico/privati, ovvero ancora intera­mente privati con forme di garanzia (sui crediti appor­tati o sulla nuova finanza)da parte dello Stato: potreb­bero dimostrarsi un valido supporto alle banche, che­ disponendo di strumenti alternativi alle cartolariz­zazioni ­ potrebbero partecipare ai risultati delle atti­vita di recupero e conservazione del valore. Che deveessere la priorità per tutti.

Data: 07.05.2020 Pag.: 19Size: 272 cm2 AVE: € 35632.00Tiratura: 91744Diffusione: 138603Lettori: 713000

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