8 luglio 2014

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L'Oscar del giorno lo assegniamo a Papa Francesco. Ha onorato della sua presenza la nostra terra. Ha voluto, poi, ringraziare il cuore dei molisani per l'accoglienza che gli è stata riservata. Ed è stato proprio il suo ringraziamento a rendere ancora più forte il messaggio che ha voluto lanciare per un territorio piccolo e non sempre te- nuto nella debita considerazione. Il nome Molise, pronunciato dal Santo Padre, spe- riamo possa essere un buon viatico per la ripresa di una terra che è rimasta troppo spesso ai margini per colpe non sempre esterne. L’Oscar del giorno a Papa Francesco Il Tapiro del giorno a Sabino Iafigliola Il Tapiro del giorno lo diamo a Sabino Ia- figliola. In pochi lo conoscono ma il con- sigliere comunale di centrodestra poi passato al centrosinistra da ieri è presi- dente del Consiglio comunale di Campo- basso. E' il simbolo del trasformismo che paga. Una brutta piega ha preso la poli- tica cittadina anche se proprio l'elezione al vertice del Consiglio comunale del ca- poluogo regionale testimonia che la lo- gica del cambio di maglietta porta, anche, a buoni risultati. Non è un bell'esempio politico ma è questo quanto offre la poli- tica di questi tempi. GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 141 - MARTEDÌ 4 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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Molise Acque naviga nell'illegittimità

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L'Oscar del giorno lo assegniamo a PapaFrancesco. Ha onorato della sua presenzala nostra terra. Ha voluto, poi, ringraziareil cuore dei molisani per l'accoglienza chegli è stata riservata. Ed è stato proprio ilsuo ringraziamento a rendere ancora piùforte il messaggio che ha voluto lanciareper un territorio piccolo e non sempre te-nuto nella debita considerazione. Il nomeMolise, pronunciato dal Santo Padre, spe-riamo possa essere un buon viatico per laripresa di una terra che è rimasta troppospesso ai margini per colpe non sempreesterne.

L’Oscar del giornoa Papa Francesco

Il Tapiro del giornoa Sabino Iafigliola

Il Tapiro del giorno lo diamo a Sabino Ia-figliola. In pochi lo conoscono ma il con-sigliere comunale di centrodestra poipassato al centrosinistra da ieri è presi-dente del Consiglio comunale di Campo-basso. E' il simbolo del trasformismo chepaga. Una brutta piega ha preso la poli-tica cittadina anche se proprio l'elezioneal vertice del Consiglio comunale del ca-poluogo regionale testimonia che la lo-gica del cambio di maglietta porta, anche,a buoni risultati. Non è un bell'esempiopolitico ma è questo quanto offre la poli-tica di questi tempi.

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 141 - MARTEDÌ 4 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK

TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

Con il viaggio di Papa Bergoglio, la chiesaha reso al Molise una testimonianza di enormerilevanza, cogliendone il lato umano, la condi-zione economica, la speranza in un futuro mi-gliore. Il Papa ha parlato un linguaggiosemplice, diretto, concreto. Ha sollevato il co-perchio delle ipocrisie, liberandole. Ed ha indi-cato il valore cui appellarci: la solidarietà; e, inaggiunta, nel ribadire che la chiesa è semprein prima linea sul fronte della carità, ci ha dato“un supplemento d’anima” per consentire diguardare oltre e di sperare. Di più e di meglio non poteva, e per questo

il Molise e i molisani devono essergli grato. Ilrilievo storico della sua presenza e della suamissione, lasciato in eredità al popolo, menoalla classe dirigente che, superata la circo-stanza, si troverà di nuovo irretita nella ragna-tela dei problemi e delle faziosità di cui èprotagonista da quando ha assunto il governodella Regione, rimarrà indelebile. Ma un concetto del Pontefice è prevalso sul

grande concerto delle riflessioni e degli incon-tri. Presumendo che nel Molise si stiano met-tendo insieme le forze in modo costruttivo, manon è così, il Papa ha unito la sua voce aquella dei lavoratori e degli imprenditori nel-l’auspicare “che possa attuarsi anche qui unPatto per il lavoro che sappia cogliere l’oppor-tunità offerta delle normative nazionali ed eu-ropee”. “Quella del lavoro – ha ribadito PapaFrancesco - è una sfida che interpella inmodo particolare la responsabilità delle istitu-zioni, del mondo imprenditoriale e finanziario”.Una sfida da affrontare e da vincere. Nel Mo-lise, purtroppo, le istituzioni, il mondo impren-ditoriale e finanziario, agiscono solo in

direzione dei rispettivi tornaconti. Toccherà pertanto anche ai media molisani

fare in modo che il monito di Bergoglio noncada nel vuoto. Da queste colonne non mancheremo di ri-

chiamare l’attenzione dell’opinione pubblicaogni qualvolta emergeranno fatti e circostanzeche quel monito disattendono. Aiuta molto intale direzione a credere che la Curia vescoviled’Isernia, cui va il merito di aver redatto alPapa un documento sul Molise di assoluto ri-lievo storico-economico con l’indicazione deipunti deboli e delle peculiarità, delle cause edei rimedi, delle colpe e dei meriti, il monitopapale sul lavoro e sulla necessità di mettereinsieme le forze in modo costruttivo sarà at-

tentamente monitorato. Siamo convinti che ri-marrà vigile e presente, specula papale a ga-ranzia del “supplemento d’anima” lasciatocidal Pontefice per consentire di guardare oltree di sperare. L’incisività, l’emozione, la partecipazione, la

condivisione dei valori espressi e vissuti il 5 lu-glio 2014 non devono evaporare. Dovrannoessere elementi di supporto alla vita quoti-diana, perché sia meno tediosa e incolore, ealla governance (Regione, Province, Comuni,Sindacati, Associazioni imprenditoriali, Anci,Uniocamere), alle forze politiche, alla rappre-sentanza parlamentare e alla pastorale per illavoro, perché siano unite, coese e determi-nate nell’interesse del Molise. Si cominci dal

mantenimento in essere delle soluzioni ammi-nistrative adottate per rendere la città acco-gliente, pulita, ordinata, come è stata resa alPapa e alle miglia di persone che l’hanno in-vasa e, diciamolo, ammirata. Apprezzamento all’amministrazione comu-

nale (il sindaco Battista ha fronteggiato egre-giamente due eventi da brivido: il CorpusDomini e la visita papale), e alla miriade di as-sociazioni, organizzazioni e rappresentanzeche hanno collaborato. Un modello di socialitàche, trasferito dall’eccezionalità dell’eventoalla normalità del quotidiano, potrebbe cam-biare il volto della mediocrità che ci portiamoaddosso.

Dardo

28 luglio 2014 TA

agliolto

di Massimo Dalla Torre

Nonostante le difficoltà per le location non proprio agevoli,in quanto sia il capoluogo di regione che altri centri non sonoidonei ad accogliere eventi di questa portata, i molisani hannoaccolto il Papa con un abbraccio collettivo, i numeri sono laprova provata, in modo da poterlo stringere non in maniera di-staccata ma forte come un amico che non si vede da tempo.Sorridente, tranquillo, rassicurante, fin dal primo impatto conil Molise e le sue genti, il Papa ha sentito il calore di chi lo haaspettato con impazienza come stesse ritornando a casadopo una lunga assenza. Casa che gli ha ricordato molto probabilmente la sua Argen-

tina, terra in cui i contrasti e le inconcludenze sono all’ordinedel giorno. Uomo diretto si e’ accollato una missione difficile:consolare i disperati e dare speranza a chi non ne ha; tant’e’

che il lavoro, la disoccupazione e la famiglia sono stati il pernocentrale dei suoi discorsi. Parole in cui ha predominato unafrase su tutte: non avere lavoro non è solo non avere il neces-sario per vivere. Il problema è non portare a casa il pane signi-fica togliere la dignità. Poi ha proseguito rimarcando sul lavorodomenicale che non è una vera libertà. Un tema che non in-teressa solo i credenti, ma tutti, come scelta etica, tant’è chela domanda è: a che cosa vogliamo dare priorità? La domenica libera dal lavoro sta ad affermare che la prio-

rità non è all'economico, ma all'umano, al gratuito, alle rela-zioni non commerciali ma familiari, amicali. Forse è giunto il momento di domandarci se quella di lavo-

rare la domenica è una vera libertà. Infine ha invitato a dedi-care più tempo ai figli. Temi che accusano palesemente chiprevarica, sfrutta, aberra, rinnega chi volta le spalle e si na-sconde al vissuto di tutti i giorni. Temi che innalzano barriere

che separano dalla realtà. Ostacoli che il Papa in ogni occasione annulla perché è con-

sapevole di essere al servizio dell’uomo. Uomo che anche in quest’ occasione è servito a far capire

con parole determinate, dirette e non ampollose, che la chiesanon e’ sorda, disinteressata alle emergenze. Insegnamentiche sono i vettori di uno stile di vita facilmente perseguibileperché chiaro e non oscuro come molti vorrebbero che sia. Vettori che indicano il percorso giusto da seguire. Vettori

che sgombrano il tracciato, che anche in questa occasione, e’stato alla portata di tutti, senza esclusione alcuna. Questo ilmessaggio di Francesco. Messaggio che lungamente rimarrà impresso nelle menti

dei molisani figli di una società non facile da vivere. Testimonidi una dramma il cui epilogo purtroppo e’ vicino se non si cam-bia rotta.

Francesco: uomo tra gli uomini

Il “supplemento d’anima” di Papa Bergoglio, per guardare oltre e sperare

L'intervento

CAMPOBASSO. Che bordello a Molise Acque.Tutti gli atti del Consiglio di amministrazione sononulli perché non c’è il controllo dei revisori dei conti.O meglio, il controllo c’è ma il collegio dei nominatiè illegittimo. Eh, sì. Quando c’è la sinistra al poteretutto è possibile, anche far continuare a lavorarel’ente più importante della Regione Molise in unostato di illegalità. Perché l’articolo 5 della legge 16del 2002 “Nuove disposizioni sulle nomine di com-petenza regionale” approvata dalla Regione Molise, alcomma uno recita testualmente: “ Gli organi di am-ministrazione attiva, consultiva e di controllo di enti,istituti e aziende dipendenti dalla Regione e gli organied organismi comunque regolati da legge regionalesvolgono le funzioni loro attribuite sino al novante-simo giorno successivo alla prima seduta del Consi-glio regionale ricostituito a seguito di nuoveelezioni”. Dunque, a conti fatti, vinte le elezioni a feb-braio 2013, la nuova maggioranza di centrosinistra

doveva procedere alla nuova nomina (magari ricon-fermando gli stessi esponenti) entro il 3 luglio 2013.Ci si chiede: come mai il centrosinistra, che in pas-sato urlava il rispetto della legalità a destra e a manca,oggi che governa non procede al ripristino della le-galità e al rispetto delle leggi in essere? Per igno-ranza? Per arroganza? Per incompetenza degli eletti? Una cosa è certa.Nell’approfondire la vicenda di atti nulli che, se ap-

purati, avranno sicuramente un risvolto negativosulla vita dell’ente, si scopre che il presidente del col-legio dei revisori è il commercialista termolese Di-gati, nominato nel 2010 da Michele Iorio tramite ilconsigliere Bizzarro e in quota Antonino Molinaro(il consigliere dell’inchiesta del farro per intenderci).Si scopre che Digati, oltre ad essere l’ex cognato del-l’ex direttore generale di Molise Acque (quel GiorgioMarone grande nemico del comunista SalvatoreCiocca) è socio, o meglio lo è stato perché oggi

fanno i separati in casa (ognuno ha il suo studio malavorano nello stesso mega appartamento a Termoli)di un altro commercialista compaesano noto allecronache dei quotidiani locali. Si tratta di Paolo Verì,consigliere economico del presidente della Giuntaregionale, ma è stato anche: mandatario elettorale di Gianfranco Vitagliano (ex

assessore regionale del Pdl); indagato per aggiotaggio nell’inchiesta sullo Zuc-

cherificio del Molise dove ricopriva il ruolo di com-ponente del collegio dei revisori dei conti;ideatore di Confidi, il consorzio molisano di ga-

ranzia collettiva dei fidi che svolge prestazione di ga-ranzie per agevolare le imprese nell'accesso aifinanziamenti e che ha più volte portato in tribunalela Finmolise con l'intenzione di "sostituirsi" alle ope-razioni della finanziaria regionale;componente della Commissione che ha elargito

alla società Biocom il finanziamento dell’articolo 15per la costruzione di una centrale a biodisel a Ter-moli. Parliamo della stessa società del governatoresotto inchiesta alla Procura di Campobasso per averintascato 265mila euro di fondi pubblici.In questo ambiente di rapporti e intrecci, perso-

nali e professionali, si consuma un’illegalità perpe-trata dal Consiglio regionale, che non procede alrinnovo dei revisori dei conti e alla situazione didove tutti sanno e tutti tacciono. Compreso il nuovoCda presieduto dall’avvocato Piero Neri e compostodai consiglieri Angelo Simonelli (in quota centrode-stra) e Gian Piero Cesario in quota sinistra. Tuttisanno, tutti tacciono, e il Molise affoga. A dimostrazione che tutti sono a conoscenza

dell’illegalità perpetrata ai danni dei molisani sbucanoalcune missive tra l’ex dg Giorgio Marone e il Cdapresieduto da Piero Neri. Questo fa quello che c’erada fare in quel momento: inoltra l’anomalia segnalatada Marone al presidente della Giunta. Era il 21 marzo2014.La situazione non cambia di una virgola. Il collegio

dei revisori è sempre illegittimo e, nella sua illegitti-mità, continua a chiedere atti al Cda da controllare.Ma non ne ha i poteri? Ovviamente continuano, imembri illegittimi, a percepire le loro indennità. Un bel giorno si prende la briga di rispondere a

Marone l’uomo di Ciocca all’interno del Cda: GianPiero Cesario. Che da ottimo conoscitore della ma-teria amministrativa il 26 marzo 2014 replica a Ma-rone: “la decadenza di un organo non può essereautonomamente determinata da questa azienda. Per-tanto che l’atto sindacale è nullo è una sua conside-razione”. Per bacco, e il comma 1 dell’articolo 5 dellalegge 16? Si fa finta di niente. Anzi. Quella gran volpe di Ce-

sario replica di nuovo all’ex dg Marone, che intantogli aveva evidenziato tutti i riferimenti normativi chesanciscono la nullità degli atti del Cda, rispondendo:“Io non sono un giurista, mi limito a presumere cheil collegio sia in regime di prorogatio”. Peccato chela proroga della carica non è sancita da nessunanorma. Conclusioni? L’ente principale della Regione Mo-

lise, Molise Acque, continua a navigare nell’illegalità,il centrosinistra eletto in Consiglio regionale non fanulla per risolvere il problema, gli atti emanati da lu-glio 2013 ad oggi dall’azienda speciale sono nulli, i re-visori dei conti continuano a percepireillegittimamente le loro indennità. Intanto tutti tac-ciono e Marone presenta una denuncia in Procuratramite la Guardia di Finanza.

Irene Corsini

38 luglio 2014

Gli atti emanati dall’ente speciale sono nulli per il mancato rinnovo del collegio dei revisori dei conti

TAagliolto

CAMPOBASSO. Che il centrosinistra non abbia una vagaidea di come organizzare la sanità molisana è cosa arcinota.Al di là di slogan di opposizione pronunciati in 15 anni di go-verno targato centrodestra, nessuno sa come organizzarequesto benedetto settore che rappresenta l’80% del bilancioregionale. Così capita che, quando si lavora a Palazzo Moffa, è su

stimolo dell’opposizione. Parlando di sanità lo stimolo è ar-rivato, e non poteva essere diversamente, dall’ex presidenteMichele Iorio. Ecco allora che il Consiglio regionale decide di avviare il

dialogo in Quarta Commissione, quella competente in mate-

ria, per redigere un Piano sanitario da presentare al Tavolodi quei “disbuderati” tecnici romani che continuano a boc-ciare qualsiasi iniziativa di cambiamento, a prescindere dalcolore politico. Il presidente della Quarta Commissione è undentista, eletto dopo calcoli magistrali di candidatura con Si-nistra e Libertà, e nientepocodimenoche cognato del gover-natore che è pure commissario ad acta della sanità. Ora, sipresuppone che un presidente di Commissione si prepari,studiando, per affrontare la riforma legislativa dell’organiz-zazione sanitaria. Si suppone che, sempre un presidente di Commissione

esponente della maggioranza, sia portavoce di proposte

dello schieramento di governo. Invece a Palazzo Moffa c’èil nulla. E come se non bastasse, ieri a Commissione riunita,Ioffredi non è stato neppure in grado di sciogliere i dubbidell’opposizione su questa o quell’altra domanda, dalle cuirisposte scaturiscono, ovviamente, decisioni diverse. E’stato necessario chiedere l’intervento di Frattura in primapersona. Non essendo disponibile in giornata, la discus-sione è stata rinviata a lunedì prossimo.

La situazione non lascia margine di spazio per un com-mento. Verrebbe solo da dire, alla molisana maniera: potevamai l’Italia vincere la guerra?

Giovanna Ruggiero

Parentopoli societarie, scoppia il caso a Molise Acque

Sanità, il centrosinistra perde tempo sul Psr

E tra i nomi spunta il commercialista termolese Digati sociodel collega Paolo Verì consigliere economico di Frattura

Nulla da fare a Palazzo Moffa: il presidente della Commissione Nico Ioffredi non sa sciogliere i dubbi dell’opposizione

Se non andiamo errati, finora il governo regionale presie-duto da Paolo di Laura Frattura ha varato una sola legge,quella che ha impoverito il patrono edilizio dell’Istituto Auto-nomo delle Case Popolari, concedendo agli inquilini di ac-quistare a prezzo stracciato l’appartamento in locazione,mancando però in modo clamoroso di vincolare l’acquisto.Così facendo, ha dato la possibilità ai nuovi proprietari dipoterlo rivendere a prezzo di mercato e guadagnarci. Leggedalla chiara impronta clientelare fatta passare, attraverso uncircuito mediatico addomesticato, di grande interesse e va-lore sociale. Una sola legge in oltre un anno e mezzo di pre-sidenza. Stitichezza legislativa mai registrata prima, deficienza di

volontà e d’idee che non trova riscontro negli annali di Pa-lazzo Moffa. Il trastullo sembra essere l’impegno più coe-

rente con la realtà assembleare. Diversamente si darebbesfogo alle proposte di legge che si vanno accumulando nellevarie commissioni (altro filtro intasato, altro marchingegnodilatorio, alto luogo dell’inconcludenza politica/amministra-tiva), tra cui quella sottoscritta da seimila cittadini molisaniche chiedono il dimezzamento degli emolumenti dei regio-nali. Tra le proposte che giacciono ce ne sono alcune la cuivalenza è di notevole impatto socio-economico e funzio-nale.

Oltre a quella d’iniziativa popolare, vogliamo infatti ricor-dare e mettere in evidenza le proposte che riguardano la ri-duzione del rischio sismico e il riordino delle funzioni inmateria di sicurezza; l’assetto del territorio (legge urbani-stica), e il settore dei lavori pubblici che, in previsione di unaripresa degli investimenti infrastrutturali, probabilmente sarà

la legge cardine della Regione Molise. Tre proposte che nascono dalla presa di coscienza di una

situazione al limite del collasso nei tre ambiti in cui andreb-bero ad incidere. La legge sismica prevede di coinvolgere i Comuni in modo

diretto, togliendo alla burocrazia regionale un peso fin quisorretto a fatica, con notevoli ritardi nelle autorizzazioni acostruire in sicurezza; la legge urbanistica darebbe final-mente alle amministrazioni locali, ai tecnici progettisti, e aquant’altri interagiscono con l’uso del suolo, lo strumentoidoneo per intervenire con le dovute cautele per coniugarelo sviluppo con l’esigenza di salvaguardare l’ambiente e ilterritorio attualmente alla mercé degli inquinatori e deglispeculatori. Quella molisana è, tra l’altro, a suo scorno, l’unica Re-

gione Italiana a non avere in vigore una legge urbanistica.Le lobbie degli inquinatori e degli speculatori sono riuscitead avere la meglio su qualsiasi tentativo posto in essere, fi-nanche a far retrocedere la Regione (Michele Iorio presi-dente e Pio Romano assessore all’urbanistica) ad un passodal traguardo, dopo aver discusso e dibattuto l’impiantodella proposta di legge in un convegno di ragguardevole li-vello scientifico e culturale. Probabilmente le stesse lobbie che s’ingrossano e s’in-

grassano con la complice assenza delle istituzioni, continue-ranno a prevalere. Basterà vedere se e quando la giunta prenderà in esame

le proposte appena sopra indicate; se e quando arriverannonelle commissioni competenti; se e quando saranno messeall’ordine del giorno; se e quando eventualmente approvate.Nel frattempo (e il tempo dura da oltre un quarantennio) lelobbie degli inquinatori e degli speculatori potranno conti-nuare nella loro grossa e grassa stagione di libero arbitrio.

Dardo

48 luglio 2014

La Regione Molise è l’unica in Italia a non avere una legge urbanistica

TAagliolto

Il governo del PD prepara la sua controriforma della scuola.La scelta del mese di luglio per annunciare l’ultima trovata (le36 ore di insegnamento) e soppesare le reazioni dei sinda-cati, per poi aprire la vera partita della riforma, è una panto-mima vecchia e conosciuta. Obiettivo del governo, fedeleall’Europa dell’ austerity e delle privatizzazioni, è quello di ta-gliare il più possibile personale e spese, inaugurando, più ingenerale, la nuova stagione dell’attacco al pubblico impiego.

I tagli agli organici di docenti e personale ata, il mancatorinnovo dei contratti e il taglio al fondo d’istituto sono le mi-sure che il governo prepara per smantellare uno dei pochis-simi presidi di democrazia di questo paese.

La scuola della democrazia che, nonostante le sue imper-

fezioni, dovrebbe avere il compito di abbattere le differenzesociali, garantire l’istruzione di tutte/i si sta sempre più tra-sformando in un’azienda che alimenta le differenze sociali,relega in un angolo i soggetti svantaggiati (la cultura del BESe i livelli di apprendimento), produce precarietà lavorativa edesistenziale. La scuola azienda che premia i lavoratori fedeli e stakano-

visti, che ha sfruttato e continua a sfruttare i precari da anni,è la scuola del mercato e del liberismo senza più regole. Ilpartito della Rifondazione comunista esprime la propria soli-darietà e si unisce ai vari comitati di docenti e ata che in que-ste ore si stanno organizzando per fermare la vergognosaproposta delle 36 ore. Inoltre, fa appello alle realtà politiche

e sociali organizzate sul territorio, ai sindacati, a tutti i cittadinie ai lavoratori per creare una forte mobilitazione a sostegnodella scuola pubblica e dei livelli occupazionali in questo ter-ritorio. la scuola molisana già ha subito un drastico ridimen-sionamento in termini di sedi scolastiche, classi, docenti eata. La classe dirigente di questa regione ha già dimostrato un

totale disinteresse nei confronti dei piccoli comuni che hannosubito la formazione delle pluriclassi e verso le decine di do-centi e ata che a settembre non troveranno più lavoro. È tempo di aprire una reale vertenza sulla Scuola Pubblica

che dia voce a chi per e nella scuola lavora e vive. Partito della Rifondazione Comunista-Molise

Contro la scuola del liberismo per lascuola della democrazia e dell’inclusione

Le lobbie degli inquinatori e deglispeculatori finora sono riuscite ad avere la meglio su qualsiasitentativo posto in essere

Lettera aperta

Il governo regionale presieduto da Paolo di Laura Frattura ha varato unasola legge, quella che ha impoverito il patrono edilizio dell’Istituto Autonomodelle Case Popolari. Stitichezza legislativa mai registrata prima, deficienza di volontà e d’idee che non trova riscontro negli annali di Palazzo Moffa

Indossare il saio, cospargersi la testa di cenere e pregare.Toccherà farlo agli amministratori (Mauro Belviso - presi-dente - , Michele Coramano, Sergio Petrecca, Michele Tozzi, eRoberto Di Gregorio - consiglieri), al direttore generale(Giovanna Fanelli) e ai dipendenti della Molise Dati spa, laSocietà in house providing della Regione Molise che cura iservizi telematici nel Molise e per il Molise. Pregare soprat-tutto i santi laici che formano la giunta regionale autrice diuna delle deliberazioni più fantastiche e fantomatiche che siacapitato di leggere, con la quale alla Società di proprietà dellaRegione (socio unico) vengono dettate durissime linee guidacui attenersi se vuole che continui ad esistere. Una condi-zione senza la quale non c’è futuro. E il futuro che alla Molise Dati viene prefigurato nella de-

liberazione del 30 giugno scorso è denso di privazioni e d’in-cognite. Una sorta di castigo, una strana rivalsa, un pesantediktat nei confronti non già di un organismo di alta professio-nalità e competenza, qual è la Molise Dati, ancorché di pro-prietà della Regione, quanto di un accrocco di gente che avrebbesguazzato in lungo e in largo ed ora deve mettersi a regime, di-magrire, disporsi in riga, e pedalare. Viene da chiedere se Fratturae gli assessori che lo servono sanno di ciò che parlano, e di cosadecidono; sanno, cioè, che essendo la Regione socio unico dellaMolise Dati eventuali linee guida e quant’altro possa riguardarel’organizzazione societaria, gli emolumenti, i compensi, e via di-cendo, è materia da trattare nell’assemblea societaria, non certoin giunta. Questi, comunque, sono aspetti e dettagli che apparte-gono ai legulei, al cronista appartiene di rendere noto cosa se nevuole fare della Molise Dati, a quale grado di arroganza sonogiunti Frattura e la giunta, quali, appunto, le linee guida imposteche devono essere pedissequamente accettate e rispettate perandare avanti. Eccole:

1) eliminazione dei costi derivanti da fitti passivi; 2) rideterminazione e riduzione ai minimi di legge dei compensi

degli organi amministrativi e di controllo; 3) riduzione delle spese di personale con l’eliminazione, ad

esempio, di qualunque superminimo, degli assegni ad personam,del salario accessorio e dei benefit, affinché si realizzi una ridu-zione della spesa di almeno il 25 per cento per i dirigenti e del

20 per cento per il personale dipendente; 4) monitoraggio e razionalizzazione nella gestione delle assenze

del personale; 5) dismissione immediata delle partecipazioni societarie dete-

nute, incompatibili con le finalità istituzionali; 6) riduzione del 50 per cento delle spese per studi, incarichi e

consulenze; 7) riduzione del 30 per cento delle spese per l’acquisto di be-

nefit aziendali (buoni pasto, polizze assicurative, telefonia mobile,carte di credito);

8) razionalizzazione e riduzione del 20 per cento della spesadi manutenzione e licenze software; 9) razionalizzazione e riduzione del 30 per cento dei costi di te-

lefonia fissa; 10) riduzione del 50 per cento dei costi di manutenzione e no-

leggio autovetture; 11) razionalizzazione e contrazione degli interessi passivi; 12) riduzione della spesa di trasferta del 30 per cento con la

precisazione che tali spese non potranno eccedere per gli ammi-nistratori il 10 per cento dell’emolumento, mentre per il direttoregenerale il 5 per cento del compenso stabilito contrattualmente,

avendo come parametro quello dei dirigenti/dipendenti dellaRegione Molise. Mosè s’è fermato a 10 nei comandamenti;Frattura, che presume di essere meglio e più di Mosé, a 12. Molise Dati in cilicio e dura penitenza da scontare. Per

quale delitto non è detto e non si sa. Si sa, invece, che sullascorta di quanto innanzi, la giunta ha infine deliberato: a) diprendere atto delle linee d’indirizzo da impartire alla MoliseDati, finalizzate alla revisione e al contenimento della spesa,con contestuale salvaguardia degli attuali livelli di servizio af-fidati statutariamente alla partecipazione regionale; b) di de-mandare all’organo amministrativo e al management aziendalel’immediata (!) applicazione delle linee programmatiche e d’in-dirizzo volte al contenimento e alla razionalizzazione dellaspesa pubblica regionale, nonché di tutte le ulteriori azioniche l’organo d’amministrazione e il management ritengononecessarie per il raggiungimento degli obiettivi indicati; c) didelegare l’organo di controllo della Molise Dati a monitorarela concreta attuazione delle linee d’indirizzo impartite e ren-

dere edotto tempestivamente il socio unico Regione Molise ditutti gli accertamento difformi dalle linee d’indirizzo ut supra ci-tate; d) di precisare che le linee d’indirizzo sono fondamentaliper la definizione della redigenda convenzione tra la Regione Mo-lise e la Molise Dati in quanto funzionali alla corretta predisposi-zione del budget di spesa per la copertura dei costi di gestionedella Molise Dati al fine di consentire la conseguente corretta as-sunzione dei relativi impegni di spesa da parte della Regione Mo-lise. Molise Dati è una società per azioni che lo strano, stranissimo,

socio unico sta facendo di tutto per dequalificarla, per ridurne ilvalore sul mercato, per assoggettarla ad una serie di restrizioniaziendali che di fatto la impoveriscono e ne abbassano il livello dicompetitività. D’altronde, il socio unico, proprio di recente, hapreferito dare all’esterno, ad una società che gli è particolarmenteamica, a trattativa privata, l’installazione del protocollo unico in-formatico, alla bella cifra di circa due milioni di euro. Logica inde-cifrabile; meglio, non qualificabile. Che si rendano conto Fratturae compagni. Le linee d’indirizzo dettate alla Molise Dati vanno rivolte a se

stessi e all’ente che maldestramente governano.

58 luglio 2014TA

agliolto

L’intervento

di Michele Durante

Ticket sempre più alti, Pronto Soccorso intasati, visite e pre-stazioni ambulatoriali che richiedono tempi d’attesa elevatis-simi, personale che manca, reparti ospedalieri nel caos, ospedaliin fase di smantellamento, medici di base e guardie medichespesso relegati al ruolo di compilatori di prescrizioni, rete del-l’emergenza che fa acqua da tutte le parti, progressivo impove-rimento dell’offerta sanitaria pubblica, deficit che non accennaa diminuire, cittadini sempre più penalizzati e comitati in rivolta:questa in estrema sintesi la fotografia dello stato della sanitàpubblica molisana. In una parola: svendita. Noi di Lab riteniamoche non sia accettabile rassegnarsi a tutto questo e attenderepassivamente la nomina dell’ennesimo commissario alla sanità,mentre sotto gli occhi di tutti viene smantellata la sanità pub-blica e calpestato il diritto alla salute. Non siamo così presun-tuosi da poter fornire da soli una ricetta per evitare il tracollo,ma intendiamo essere parte attiva della discussione sul temadella sanità ponendoci accanto ai cittadini, non solo campobas-sani ma di tutto il territorio regionale, e battendoci per la tuteladei loro diritti.Abbiamo accolto con non poca perplessità laconvocazione in quarta commissione di comitati, sindaci e or-ganizzazioni sindacali, che da tempo dicono la loro attraverso

la stampa e che sono mesi che chiedono un tavolo di confronto.Come inchiesta pubblica ci sembra infatti tardiva e un inutile or-pello volto a cercare di ottenere una sorta di legittimazione discelte già avvenute (con tanto di bocciatura da parte del TavoloTecnico), e non condivise nei tempi e nei modi opportuni conle parti sociali.Con i Piani Operativi, infatti , la mannaia si è abbattuta sulla

sanità pubblica e in particolare sugli ospedali di Agnone, Larinoe Venafro, lasciando inalterato il rapporto pubblico-privato del60% contro il 40% e privando le aree periferiche non solo del-l’assistenza ospedaliera ma anche di servizi essenziali e non co-perti da adeguata assistenza territoriale. Pur convinti che lasanità non si fa esclusivamente con i posti letto, ci teniamo co-munque a puntualizzare la necessità di un privato convenzio-nato che sia complementare e non sovrapposto al pubblico elimitato a quelle prestazioni che la sanità pubblica non riesce agarantire. Riteniamo che le strutture sanitarie private dovreb-bero iniziare a ripensare il proprio modo di fare azienda orien-tandosi verso la libera iniziativa imprenditoriale e iniziando acamminare sulle proprie gambe, senza gravare su una Regioneche non può più sostenerne gli oneri, magari rivolgendosi al di-rettamente al Ministero per l’attribuzione di risorse e postiletto.

Concordiamo che la visione di una sanità ospedalocentricaè ormai superata, ma la progettualità riguardante l’assistenzaterritoriale, in particolare quella oncologica, ci sembra piuttostocarente soprattutto perchè centralizza alcune prestazioni e co-stringe i malati a frequenti viaggi intraregionali, favorendo più omeno inconsapevolmente il deleterio e oneroso fenomenodella mobilità passiva verso le regioni limitrofe. Troviamo inammissibile che non vengano rivisti gli accredita-

menti di ambulatori e laboratori privati mentre si svuotano lestrutture pubbliche degli stessi servizi realmente vicini al citta-dino.Si effettuano tagli lineari, si eliminano reparti e si riducono gli

ospedali a scatole vuote ma non siamo convinti che questo pro-duca un effettivo risparmio, non solo per il già citato fenomenodella mobilità passiva ma soprattutto perchè nonostante il ten-tativo di introdurre una contabilità analitica manca una vera po-litica che contrasti gli sprechi, le spese inutili, le sacche diinefficienza e di clientelismo, attraverso un attento controllodegli acquisti, degli appalti, dei bandi, dei servizi esternalizzati.Ndr: Ma Michele Durante e Lab non fanno parte organica

della maggioranza di centrosinistra? E' un atto di accusa anchenei confronti della Giunta regionale? Agirà politicamente ancheper correggere il tiro della proposta della Regione?

Distruggere la sanità pubblica è un suicidio

Durissime le linee d’indirizzo dettate dall’esecutivo di Palazzo Vitale al management aziendale, condizioni capestro per andare avanti

Molise Dati spa in castigoLa Regione facendo di tutto per dequalificarla, per ridurne il valore sul mercato, per assoggettarla ad una serie di restrizioni aziendali che di fatto la impoveriscono e abbassano il livello di competitività

68 luglio 2014 Campobasso

Comune, si apre l'era Battista. Iafigliola presidente del ConsiglioE' iniziata ufficialmente l'era di Antonio Battista

con l'insediamento del Consiglio Comunale a Pa-lazzo San Giorgio. L'assise è composta da 32 con-siglieri, invece che da 40 come nella precedentelegislatura, per effetto della spending review del go-verno Monti. Unico assente Alessandro Pascale(Forza Italia) per un impegno di lavoro. Il primoadempimento della nuova assise, è stata l'elezionedel presidente. La maggioranza si è subito compattata, facendo

convergere i suoi 20 voti su Sabino Iafigliola dei Po-polari per l'Italia che non sono bastati, logicamente,per raggiungere i 2/3 richiesti dal primo scrutinio,ma che sono stati più che sufficienti per la maggio-ranza semplice necessaria per il secondo. Iafigliola,nel suo discorso di insediamento, ha garantito so-brietà e imparzialità, garantendo anche l'installa-zione di una webcam per seguire in streaming ilavori del Consiglio. Alla vice presidenza è stataeletta Maria Laura Cancellario (Democrazia Popo-lare che ha sostenuto il candidato sindaco, MicheleScasserra) che l'ha spuntata per un solo voto suRoberto Gravina del Movimento Cinque Stelle.Il secondo punto all'ordine del giorno ha riguar-

dato la composizione della giunta, peraltro già nota,con Pietro Maio (Pd e anche vicesindaco), insiemealle colleghe Bibiana Chierchia e Antonella Salva-tore; Salvatore Colagiovanni (Idv, ma consigliere Pdl

nella passata legislatura); Massimo Sabusco (Udc,

ma all'opposizione e presidente del Consiglio cin-que anni fa) ed Emma De Capoa (esterna, ma inquota Comunisti Italiani) che, però, non hanno an-cora ricevuto le deleghe. L'unica di protesta è arri-vata da Francesco Pilone (Democrazia Popolare):"Spero che la comunicazione non avvenga quandosaremo tutti al mare...", ha detto con malcelato sar-casmo. Un po' di tensione si è registrata anche durante la

nomina della commissione elettorale con Maroncelliche ha chiesto mezz'ora di pausa "per studiare me-glio la materia" e anche qui Pilone non si è tratte-nuto: "Strano che la maggioranza non si siaconsultata... C'è forse qualche problema politico?".Sono stati poi costituiti i gruppi consiliari con GioseTrivisonno capogruppo del Pd, Antonio Columbrodell'Idv, Michele Ambrosio dell'Udc e Pasquale Co-larusso nei Popolari per l'Italia. Nella minoranza, Si-mone Cretella guiderà il M5S, Michele Coralbo ilPolo Civico, Francesco Pilone Democrazia Popo-lare e Gino Di Bartolomeo Forza Italia. Gli altrigruppi sono monocellulari. Per la commissione elet-torale sono stati eletti Michele Ambrosio e France-sco Di Bernardo per la maggioranza e AlbertoTramontano per l'opposizione. Al termine della seduta, il sindaco Battista ha an-

nunciato che a breve saranno rese note le deleghedegli assessori. Del resto, il tempo stringe e il primocittadino lo sa bene.

Adimo

L’Ambito Territoriale Sociale con Comune capofilaCampobasso, comprendente 24 amministrazioni co-munali dell’area, ha aderito al progetto nazionale de-nominato “ Home Care Premium” proposto dall’INPS– Gestione ex INPDAP, che prevede interventi in fa-vore di soggetti NON autosufficienti e fragili, nonchéazioni di prevenzione della non autosufficienza e deldecadimento cognitivo, attraverso progetti innovativie sperimentali di Assistenza Domiciliare. Il progetto,diretto ai dipendenti e pensionati pubblici utenti dellagestione Ex INPDAP, loro coniugi conviventi e lorofamiliari di primo grado NON autosufficienti residentinei Comuni dell’Ambito Sociale, ad oggi sono 153 ibeneficiari, è articolato in “prestazioni socio assisten-ziali prevalenti” a cura di “Family Care Givers” e “pre-stazioni socio assistenziali integrative” a curadell’Ambito Sociale attraverso il Raggruppamentotemporaneo d’imprese AWA, affidatario del suddetto

progetto. L’Ambito Territoriale Sociale di Campobasso e il

Raggruppamento AWA hanno organizzato un corsodi formazione a titolo gratuito, che si articola in duegiornate 11/16 luglio 2014, per operatori (AssistentiFamiliari, Colf, Badanti, Volontari) e familiari coinvoltinelle attività di Assistenza domiciliare.Venerdì enerdì11 luglio 2014, alle ore 10.00, presso il Palazzo exGIL – Fondazione Molise Cultura, in Campobasso, èprevista la presentazione del suddetto corso con i sa-luti di: Raffaele D’Elia (Presidente Gruppo AWA)Vincenzo De Marco (Responsabile Ufficio di Piano –ATS Campobasso) Fabrizio Giorgilli (Direttore Re-gionale Vicario INPS – Molise) Maurizio Mastropietro(Responsabile Regionale Welfare INPS – Molise)Antonio Battista (Sindaco Comune Campobasso –Capofila ATS) Michele Petraroia (Vice – Presidentee Assessore Regionale Politiche Sociali)

Sociale, l'ambito aderisce all'home CareIl programma prevede interventi in favore dei soggetti non autosufficienti e fragili

BOJANO. In data 4 Luglio 2014 è stato costituito e regi-strato da un gruppo di lavoratori della filiera avicola il CO-MITATO PROMOTORE denominato “Per la costituzionedella nuova cooperativa avicola molisana” o in breve “AVI-COOP MATESE”, con lo scopo di promuovere e conseguirela costituzione di una cooperativa di lavoratori del settoreavicolo basata sul ripristino delle lavorazioni nello stabili-mento produttivo GAM o in altro immobile da destinarsi atale uso.

E’ senza fini di lucro ed ha l’obiettivo di tutelare e rivalo-rizzare questo ed altri beni legati alla filiera, favorendoneal contempo lo sviluppo sociale, culturale ed economico delterritorio, mettendoli in condizione di creare benessere perla comunità di riferimento.Il Comitato, che già conta su nu-merose adesioni, indice un’assemblea pubblica il giornoMercoledì 9 Luglio 2014 alle ore 17,30 presso l’oratoriodella chiesa di S. Erasmo sita in Bojano, allo scopo di for-nire tutti i chiarimenti necessari sull’iniziativa intrapresa.

Avicoop Molise, la nuova strutturaE' stato costituito e registrato da ungruppo di lavoro della filiera avicola

Nel deserto dell’estate 2009 spuntò una rosa fatta di buonamusica (For children, Mattino d’estate, Vitalità e Rapsodia sinfonicadi Antonio Di Iorio, e Bolero di Maurice Ravel), bene orchestratae molto gradita anche per la proprietà dei luoghi prescelti per es-sere eseguita: la settecentesca Villa De Capoa e il quattrocentescoCastello Monforte. Citazioni significative del territorio cittadino degne davvero di

essere esaltate con manifestazioni di qualità. Un modo apprezza-bile di coniugare la nobiltà della musica con la nobiltà dei luoghi.Propositi e linguaggi degni di nota. Merito dell’amministrazione del tempo e del Conservatorio

“Lorenzo Perosi. Eccellente la prestazione dell’orchestra sinfonicagiovanile, costituita nel febbraio 2009 su progetto di Maria GraziaZagane, docente di pianoforte principale, composta di 68 ele-menti, allievi dei corsi inferiori, dell’età compresa tra gli otto e idiciotto anni, per essere preparati al mondo della musica profes-sionale. Abbiamo ricordato questa circostanza con l’intento con-fessato di poterla vedere riproposta dall’amministrazione appenasalita a Palazzo san Giorgio e dal Conservatorio. Crediamo esistano oggi più d’allora le motivazioni per una col-

laborazione in grado di soccorrere la povertà d’iniziative culturalidel Comune e l’opportunità di rendere il Conservatorio una pre-senza viva, un riferimento costante, un mezzo diretto, una possi-bilità concreta di infondere e diffondere la bellezza e la culturadella musica portandola nei luoghi in cui anche la suggestione di-

venta una componente emotiva. Sollecitare, motivandola, la fre-quentazione della Villa comunale “De Capoa”, dall’impareggiabilebellezza di giardino all’italiana, e del Castello Monforte coi suoi 6secoli di storia, dovrebbe essere finalmente una scelta program-matica e culturale, una lievitazione del gusto per il bello e per laconoscenza delle pagine più importanti della storia locale, in unacittà da anni sopraffatta dal qualunquismo, dal pressapochismo, edalla indifferenza. Il sindaco Battista e il presidente del Conservatorio, Giovanni

Cannata, è sperabile vorranno intendersi su questa e su altre ini-ziative nella comune volontà di avviare la rinascita di una collet-

tività che appena pochi decenni addietro aveva una sua identità le-gata alle tradizioni, alla cura estetica e qualitativa degli spazi co-muni, dei monumenti, delle testimonianze e dei valori ambientali.Riportare attraverso appuntamenti musicali i cittadini nei luoghisimbolo della città è una missione da sostenere, una iniziativa dasollecitare, una opportunità da non mancare. Il Conservatorio è il presidio musicale di maggiore prestigio e

accessibilità che rimane disponibile alla collettività cittadina dopoche la dabbenaggine amministrativa della giunta regionale e l’igno-ranza musicale del consigliere regionale delegato alla culturahanno generato lo scioglimento dell’Orchestra stabile del Molisecreata dalla Fondazione Molise Cultura.

Un atto d’imperio che ha mostrato in maniera eclatante la fa-ziosità di un governo la cui destinazione sarebbe assecondare losviluppo economico e la crescita culturale dei molisani e non giàil loro avvilimento. Il sindaco Battista dovrebbe pertanto avvertiree fare sua l’esigenza di un cambiamento in direzione di un governocittadino aperto alle migliori espressioni artistiche e musicali, allevarie sensibilità culturali, ad un modello di vita in cui trovi citta-dinanza la vocazione al bello, ai valori estetici, alla superiore qua-lità della vita. In simile contesto la possibilità di dialogare con ilConservatorio “Perosi” per una collaborazione intensa e siste-matica costituirebbe la chiave di volta di un progetto ambiziosoe di lunga durata.

Dardo

78 luglio 2014Campobasso

La Villa comunale “De Capoa”, dall’impareggiabile bellezza di giardino all’italiana, e il Castello Monforte, coi suoi 6 secoli di storia, dovrebbero essere finalmente una scelta programmatica e culturale dell’amministrazione di Palazzo san Giorgio

CAMPODIPIETRA. È stata presentata,presso la ex-Gil la decima edizione del festi-val musicale di Campodipietra, Jazz inCampo.Un evento, tra i meglio organizzati epiù longevi del Molise che spegne la decimacandeline, grazie alla perseveranza dell’am-ministrazione comunale guidata fino alloscorso anno da Gianluca Cefaratti, mente e

cuore della manifestazione, oggi sostituitoda Peppe Notartomaso che ha raccolto l’in-vito a proseguire sullo stesso tracciato.Afare gli onori di casa il consigliere delegatoalle attività culturali Nico Ioffredi che nell’oc-casione ha presentato anche il nuovo logoche sarà presente sulle attività sponsoriz-zate dall’assessorato regionale alla cul-

tura.Una tre giorni che partirà il 20 luglio eterminerà il 23 dello stesso mese e che nuo-vamente si rivelerà di grande spessore dalpunto di vista artistico.A calcare la scena diJazz in Campo 2014 il pianista Gonzalo Ru-balcaba, Jose Luisa Gutierrez e la EletnikBand e Minino Garay y los Tambores delSur.

A collaborare, come sempre, con l’organiz-zazione diretta da Giovannino Giangiacomo,anche la locale proloco.Il tema dell’edizione2014 è la passione che accomunerà i con-certi serali che come sempre saranno abbi-nati da estemporanee pittoriche,gastronomia e le immancabili jam sessionche seguiranno ogni evento.Sono previsti dal cartellone anche eventiche avranno come protagonisti musicisti mo-lisani, tra cui Pino de Vivo, Oreste Sbarra,Willi Trivelli, Giordano Carnevale e SimonePace che avranno il compito di aprire la se-rata ai Big.

Jazz in campo, la decima edizione

Riportare attraverso appuntamenti musicali i cittadini nei luoghi simbolo della città è una missione da sostenere, una iniziativa da sollecitare, una opportunità da non mancare

Il sindaco Battista e il presidente del Conservatorio, Giovanni Cannata, è sperabile vorranno intendersi nella comune volontà di avviare la rinascita di una collettività che appena pochi decenni addietro aveva una sua identità legata alle tradizioni, alla cura estetica e qualitativa degli spazi comuni, dei monumenti, delle testimonianze e dei valori ambientali

La manifestazione si avrà a partire dal 20 fino al 23 luglio

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 141 - MARTEDÌ 8 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

Compie trent'anni la sezione dell'AVIS diCarovilli ed i suoi affezionatissimi iscritti, do-natori pluriennali, hanno deciso di festeggiarela ricorrenza in modo particolare: dedicando,cioè, un qualificato convegno all'ematologiache si terrà nei locali della Società Operaiasabato 12 luglio alle ore 11,00."Crediamo che l'Avis, come l'abbiamo con-

cepita noi – spiega Serafino Di Giacomo, exPresidente, membro del Direttivo e organiz-zatore dell'evento, oltre che ex sindaco di Ca-rovilli – sia portatrice di fondamentali principidi solidarietà umana, ma anche promotrice dicultura medico-sanitaria e, perché no, di cul-tura in senso generale. Per questi motivi eper migliorare le conoscenze dei nostri con-cittadini abbiamo chiamato tre grandi studiosidelle malattie del sangue, che ringraziamo dicuore, ed abbiamo accettato con entusiasmola proposta della Pro Loco di Carovilli, su ini-ziativa della Presidente, Marina Paglione, diassociare al convegno, la sera precedente,un concerto musicale di arpa".Sul tema "L'impegno trasfusionale nelle

malattie ematologiche e nei traumi gravi"terrà una relazione il Dr. Moreno Cassetti cheè responsabile di diagnostica e terapia del-l'emostasi presso l'Azienda ospedaliera"Santa Maria" di Terni e Presidente dell'asso-ciazione "Damiano per l'ematologia" di Terni. Il Prof. Giancarlo Isacchi, che è Ordinario

di Immunoematologia e Direttore della scuoladi specializzazione di Patologia clinicapresso l'Università Tor Vergata di Roma ePrimario di Immunoematologia e Medicinatrasfusionale presso l'ospedale pediatrico"Bambino Gesù" di Roma affronterà il tema"Le componenti cellulari del sangue e le loropatologie". La Prof.ssa Cristina Mecucci, che è Ordi-

nario nella sezione di ematologia del diparti-mento di medicina clinica dell'Università diPerugia e responsabile dell'Unità genomicae postgenomica dei tumori presso l'Ospedale"Santa Maria della Misericordia" di Perugia,affronterà il tema: "La leucemia è una malat-tia del DNA".A coronamento dei festeggiamenti per la

importante ricorrenza, la Pro Loco "Montefer-rante" di Carovilli, per iniziativa della Presi-dente Marina Paglione, anche lei tra ifondatori della sezione AVIS, proporrà unevento di aggregazione e di svago a sfondoculturale con il concerto d'arpa della musici-sta Tiziana Tamasi che nell'occasione si faràaccompagnare dalla sua più talentuosa al-lieva: Tosca Tavaniello, cui di recente è statoassegnato il premio "Gran Prix de France"2014. Il concerto si terrà venerdì 11 lugliopresso la chiesa del Carmelo di Carovilli alleore 19,00.La storia di questi trenta anni della sezione

si può ricostruire così: l'AVIS è nata a Caro-villi semplicemente perché il carovillese,come sostiene qualcuno, ha sempre avuto lapredisposizione a donare il sangue. Infatti,ogni volta che, per un intervento chirurgico diqualche concittadino, l'ospedale chiedevasacche di sangue si presentava un numerodi donatori triplo rispetto alla richiesta e dona-vano tutti. Allora venne spontaneo chiedersise non era il caso di ufficializzare questa pra-tica e dare al fenomeno delle regole. Nel 1981 nell'ambito del direttivo della Pro-

Loco venne lanciata l'idea di creare ungruppo interno di donatori di sangue, convintiche in un paesino come il nostro non fossepossibile creare un sezione AVIS.Presidente dell'AVIS regionale era allora

un ispettore del lavoro di Campobasso: Nico-

lino Scarano. Venne a Carovilli e con la suaforte personalità e con la ferma convinzionenella missione dell'AVIS e del volontariato ingenerale fu di grande aiuto, tanto che nel feb-braio del 1982, alla presenza di oltre centopersone, venne fondata la sezione AVIS.Come primo Presidente fu eletto Serafino DiGiacomo. Erano allora 110 gli iscritti e 80 i donatori; la

sezione con il miglior rapporto in Italia tra do-natori e abitanti e con le 75 donazioni a fineanno la sezione di Carovilli risultò quella colmiglior rapporto donazioni/abitanti. Ma il verbale di quella Assemblea non

venne inviato prontamente dal Presidente re-gionale alla sede nazionale di Milano; passa-rono due anni e fu spedito solo dopo aver

aggiornato la data al 1984. Per questo motivoil trentennale si celebra quest'anno, mentrein realtà la sezione opera da trentadue anni.Intanto i carovillesi continuarono a donare

in tutti gli ospedali della Provincia di Isernia eanche di quelle limitrofe e non, anche perchéallora le altre sezioni molisane, ad eccezionedi quella di Campobasso, esistevano solosulla carta. Nell'autunno del 1982, il direttivodi Carovilli insieme a Nicola Scarano furonopresenti alla fondazione della sezione diAgnone.Oggi i soci sono circa 130 di cui 70/75 do-

natori ed effettuano un centinaio di donazioniannue. Tra i donatori e gli ex donatori ve nesono alcuni che hanno donato 50, 60 e anche70 volte e saranno premiati con medagliad'oro, come prevede lo Statuto, nella manife-stazione che si terrà a fine luglio.

VENAFRO. L’Assessore al turismo continua il percorso di promo-zione turistica nel nostro territorio con il progetto interregionale checoinvolge l’Oasi “Le Mortine” e la Cipresseta di Fontegreca. “L’eventoha già avuto un primo riscontro in occasione della opportunità offertacida Expo 2015 sul tema della promozione e valorizzazione del nostroterritorio”, inizia così il suo discorso circa il turismo, l’assessore, checosì continua:

“Certo noi amministratori non siamo responsabili per la situazioneche abbiamo trovato ma lo saremo se non facciamo niente per cam-biarla ed è per questo che attraverso il rafforzamento e la promozionedi eventi, di accordi commerciali, di tavoli tecnici, di valorizzazione deisiti archeologici e di formazione anche di operatori turistici, stiamo cer-cando di dare un concreto contributo per far si che il, nostro territoriotorni ad imboccare la strada della crescita a condizione però che vi siail coinvolgimento di tutti i soggetti pubblici e privati. Desidero ringra-ziare Assoretipmi, che ha voluto aderire a questo progetto e congratu-larmi con l’associazione composta da qualificati professionisti edimprenditori in grado di supportare nelle varie fasi di progettazione edorganizzazione il processo di costituzione di reti di impresa.

Il turismo rappresenta un’attività economica di importanza notevoleed una delle risorse principali del nostro territorio. Oggi più che mai peressere competitivi e portare avanti efficaci politiche di marketing-ter-ritoriale è necessario valorizzare l’offerta turistica del territorio in unsistema integrato.

Come assessore al turismo intendo valorizzare le ricchezze naturalie storiche integrandole con tutte le componenti che caratterizzanol’offerta turistica di un territorio: ambiente, ricettività, artigianato, ga-stronomia, prodotti tipici garantendo la qualità dei servizi e la soddisfa-zione degli ospiti. A breve sarà approvato un regolamento comunale diinformazione turistica il cui ufficio sarà collocato all’interno di siti cul-turali o comunali con uno o più sportelli informativi stagionali o per-manenti. Per la gestione dell’ufficio si sta pensando di stipulare unaconvenzione con le associazioni presenti sul territorio o con eventualealtro personale esterno privilegiando le figure volontarie del servizio ci-vile, civico etc.

A tale proposito rivolgo un caloroso appello a tutti i soggetti ( Enti,Associazioni, Esercenti, Privati) che hanno interesse allo sviluppo turi-stico della nostra tanto amata Venafro.”

Isernia. Si è conclusa con successo laricerca di due pescatori dispersi lungoil fiume Trigno nel comune di Carovilli.I due amici residenti a Isernia e Carpi-none, a causa dell’impervia e folta ve-getazione non sono riusciti a ritrovareun sentiero utile per ritornare sullastrada. Dopo vari tentativi, esausti, visto

l’imbrunire hanno chiamato i Vigili delFuoco del Comando Provinciale di Iser-nia; in base alle indicazioni date dai di-spersi la Sala Operativa 115 ha

eseguito una geolocalizzazione deglistesso riuscendo ad indirizzare le squa-dre di ricerca. Le squadre dei Vigili del fuoco in base

alle indicazioni hanno percorso a piedi,dato l’impervietà del territorio, circadue km dalla strada riuscendo a rin-tracciare i dispersi con l’uso della car-tografia utilizzando tecniche diricerche apposite.I due dispersi pur inevidente stato di agitazione sono statiritrovati sani e salvi e infine condotti inluogo sicuro.

118 luglio 2014Isernia

Venafro punta sul turismoL'assessore rilancia con fora una serie di iniziative per valorizzare il territorio

PESCOPENNATARO. E’ possibile mai che nel 2014, unpaese possa vivere senza acqua potabile, bene primarioe fondamentale per la saluta dell’uomo? Ebbene, la rispo-sta pare sia positiva, nel piccolo centro molisano, che dacirca 40 giorni è a secco.

Dopo analisi svolte dall’Asrem di Agnone, infatti, il primocittadino di Pescopennataro, Pompilio Sciulli, ha emessoun’ordinanza relativa alla “non conformità (decreto legi-slativo n. 31 del 2001) dell’acqua destinata al consumoumano”. Da maggio però non c’è stata alcuna revoca del

provvedimento. Rubinetti chiusi, così, da ben 40 giorni nelpaesino dell’Alto Molise. I pescolani sono in preda alla di-sperazione. Nonostante le lamentele provocate dai disagidi questa mancanza “tutto tace”, sostengono gli abitantidel sito, ma la loro rabbia continua a crescere.

Rubinetti a secco da 40 giorniA Pescopennataro è vera emergenza proprio mentre la stagione estiva fa sentire il caldo

Si erano dispersi, ritrovati

Sezione Avis: 30 anni di solidarietà e culturaA Carovilli convegno sulle malattie del sangue e concerto di arpa

Lieto fine per due pescatori sul fiume Trigno nei pressi del comune di Carovilli

LITORALE – Una donna 65ennedi Campomarino si trova ricove-rata in gravi condizioni al Neuro-med di Pozzilli per il traumariportato in una caduta. Intornoalle 8 di ieri la donna stava scen-dendo le scale della propria abita-zione quando, a seguito di unascivolata o un capogiro, è scivo-

lata battendo violentemente ilcapo e perso i sensi. Soccorsa daifamiliari e vedendola dolorante esemi cosciente hanno deciso ditrasportarla al Pronto soccorsodell’ospedale San Timoteo di Ter-moli dove è stata sottoposta a variesami. Proprio a seguito dei risultati cli-

nici, i medicin del nosocomio ter-molese hanno deciso il suo imme-diato trasferimento a Pozzilliavendo riscontrato un forte traumacranico. La donna potrebbe aver bisogno

di essere sottoposta ad interventochirurgico specialistico. Fino a ierisera la prognosi era riservata.

128 luglio 2014 Termoli

Giornata mondiale per la salute della donna

Al via servizio Info Poie distribuzione la guidaturistica della città

TERMOLI – Oggi l’Associazione Italiana di UrologiaGinecologica e del pavimento pelvico (A.I.U.G.), haideato e promosso WWPC (World Woman PerinealCare), una giornata mondiale dedicata alla salutedella donna. Il dottor Bernardino Molinari, direttoredell’U.O.C. di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale

San Timoteo di Termoli e responsabile regionaleAIUG, comunica che l’ambulatorio dedicato resteràaperto gratuitamente al pubblico per l’intera giornata.Nell’occasione gli specialisti saranno a disposizioneper favorire informazioni su: “Il Perineo: prevenzionee cura”.

Batte la testa cadendo per le scale:prognosi riservata per una donna

TERMOLI - Torna anchequest’anno il servizio Info Pointorganizzato dalla PublisystemEditor Promotouring, editrice da26 anni della Guida Turistica diTermoli. Dal 15 Luglio fino al 31agosto, come già nei due anniprecedenti, sarà allestito un InfoPoint in piazza Duomo presso ilocali messi a disposizione dalpub Parini. Operatrici multilin-gua dalle 18,30 alle 22,30 sa-ranno a disposizione dei turistiper effettuare visite guidate,prenotazioni ristoranti e strut-ture ricettive, distribuzione dellaGuida Turistica ed altro mate-riale informativo su Termoli, ilMolise e le Isole Tremiti. Nel-l’Info Point, di nuova conce-zione, saranno inoltre proiettativideo su Termoli ed il Molise esarà presente un’esposizione diprodotti tipici alimentari ed arti-gianali sia locali che molisani. Iprodotti, che non sono in ven-dita, permetteranno ai turisti diconoscere meglio la città di Ter-moli e la Regione Molise.Grazie alla collaborazione

con la Progeform sarà possibilerichiedere presso l’Info Point lacard per accedere ad una wi-figratuita. Saranno inoltre allestiti8 “Info Point Diffusi” dislocati sulterritorio presso 7 lidi balnearidei due lungomari e presso l’im-barco Isole Tremiti. Gli info pointdiffusi sono un’idea della Publi-system che lo scorso anno èstata molto apprezzata dai turi-sti. Nelle strutture ricettive indi-cate sul lato strada da appositainsegna, vengono allestite pa-reti attrezzate con tutte le infor-mazioni turistiche ed iprogrammi manifestazioni dellacosta. E’ possibile inoltre prelevare

materiale informativo cartaceoche viene periodicamente for-nito dalla Publisystem alleaziende. Da sottolineare che gli Info

Point non ricevono contributipubblici ma sono finanziati com-pletamente dalla Publisystem,grazie alle aziende pubbliciz-zate sulla “Guida Turistica di

Termoli” e quest’anno dalla Co-gaspiù che ha partecipato conun contributo di 500 € all’inizia-tiva. Dal 2 luglio inoltre la Publi-system ha distribuito in circa300 punti dislocati sul territoriodi Termoli e del Basso Molise(aziende pubblicizzate, agenziedi viaggio, strutture ricettive, im-barco Isole Tremiti, edicoleazienda soggiorno ecc.) la 26°edizione della Guida Turistica diTermoli, un prodotto editorialetascabile stampato in 15.000copie su carta patinata, conte-nente tutte le informazioni utili aituristi che visitano la città. In co-pertina la splendida foto di Mau-rizio Perrotta, vincitore dellaterza edizione del concorso fo-tografico per non professionisti“La tua foto in copertina”. Novitàdell’anno il nuovo Portale turi-stico collegato alla Guida carta-cea che all’indirizzowww.guidaturisticatermoli.it ,fornisce informazioni dettagliatesulla città di Termoli e sul Mo-lise. Il portale riserva molte no-vità tra le quali: una selezione dicirca 50 foto d’epoca di Termoliin alta definizione gentilmenteconcesse dall’editore StefanoLeone; un’ampia sezione dedi-cata alla città curata da LuciaChecchia, dottore magistrale inArcheologia; 8 dettagliati itine-rari turistici molisani e, tra lealtre cose, 3 video in cui il turi-sta viene virtualmente accom-pagnato da 3 operatrici dellaTurismol a visitare il Borgo An-tico, la Cattedrale ed il CastelloSvevo. In anteprima, nella home

page del sito web, viene pre-sentato il video sulla città di Ter-moli che nel mese di maggio èstato proiettato a Bergamo dalLions Club Host di Termoli in oc-casione dell’XI Congresso Na-zionale Città Murate. Il video,che ha riscosso un notevolesuccesso tra il pubblico pre-sente, è stato realizzato gratui-tamente dalla Publisystem vistal’importanza che l’eventoavrebbe potuto avere per lapromozione turistica della città.

LITORALE – Ha preso il via-presso l’Happy Family la quarta edultima settimana di “Educamp”estivo organizzato dalla delega-zione di Campobasso del Coni Mo-lise. I bambini con i propri familiari

sono stati accolti nell’anfiteatro delvillaggio dal delegato del Coni Cam-pobasso Antonio Rosari e dal Diret-

tore del Camp Pina Calcagnile. Il campus è riservato agli studenti

della scuola primaria e della scuolasecondaria di primo grado e prati-cheranno, come nelle tre precedentisettimane, attività sportive quali:atletica leggera, calcio, pallavolo,pallacanestro, tennis, nuoto, karatee scherma), seguiti da educatorisportivi laureati in scienze motorie,

uno ogni 10 partecipanti, con un do-cente esperto supervisore della pro-grammazione delle attività e con ungruppo di animatori che organizzerài momenti non sportivi. La quarta settimana di “Educamp”

2014 si concluderà sabato 12 lugliocon una festa e la consegna degliattestati di partecipazione a tutti ipartecipanti.

Iniziata la quarta settimana di “Educamp” del Coni

TERMOLI – E’ stato presentato il libro del dottorGiovannino De Vito “Provvidenti – note di storia anticae contemporanea” alla terza ristampa. L’autore, exprimario del reparto di Patologia Clinica pressol’ospedale San Timoteo, è stato sempre uno studiosodegli avvenimenti storici che hanno interessato il Mo-lise e, in modo particolare, quelli dell’area centro mo-lisana. Socio decano e fondatore dell’Associazione Ar-

cheoclub di Termoli, De Vito ha spento le sue prime90 candeline qualche settimana fa. Il libro si diversi-fica da quelli precedenti perché è stato stampato nelladoppia versione italiano-inglese per poter essere in-viato ai tanti corregionali residenti in America e in Ca-nada interessati agli avvenimenti storici del Molise. Nel volume non si parla solo di Provvidenti, questo

piccolo centro del Molise paese natio del dottore DeVito e del quale lui è stato anche sindaco per setteanni, ma si trattano anche importantissimi avveni-menti storici di rilevanza nazionale. Numerosi i soci dell’Archeoclub e gli amici presenti

alla manifestazione che ha visto la presenza di

Franca Sciarretta, socia dell’associazione e valenteattrice locale, leggere alcuni capitoli estratti dal libro. La presentazione è stata arricchita con la proie-

zione di numerose diapositive collegate al contenutodei diversi capitoli del libro realizzati dal Presidentedell’Archeoclub locale Oscar De Lena che poi, allaconclusione, ha fatto dono al dott. De Vito di unatarga ricordo.

Presentato il libro “Provvidenti – note di storia antica e contemporanea”

ROMA – Ha destato molto clamorenon solo in Molise ma a livello nazionale lanotizia sulla protesta e l’astensione dallaMessa da parte dei detenuti del Carceredi Larino per protesta contro le parole di

scomunica dette dal Papa nei confronti deimafiosi durante la sua recente visita inMolise. Sul caso interviene con un docu-mento, e smentisce la notizia, Donato Ca-pece, segretario generale del Sindacato

Autonomo Polizia Penitenziaria (SAPPE).“E’ destituita di ogni fondamento la noti-zia, diffusa dal Vescovo di CampobassoBregantini, su un presunto sciopero deidetenuti ad Alta sicurezza del carcere diLarino contro la scomunica del Papa aimafiosi. Il clamore mediatico di questafalsa notizia sta ingenerando preoccupa-zioni nei detenuti, che temono inaspri-menti e reazioni rispetto ad un fatto che,ripeto, non è accaduto. I poliziotti peniten-ziari di Larino – continua la nota - cihanno confermato che la situazione non èaffatto quella che è stata rappresentatadal Vescovo. Non c’è stato cioè nessunosciopero dalla Santa Messa e la situazioneinterna è assolutamente tranquilla e sottoil controllo della Polizia Penitenziaria.

Qualsiasi indagine interna e ministeriale lopotrà accertare. Ora i detenuti stannocontattando le famiglie per tranquillizzarlesu quel che è stato detto su giornali e tvche, ripeto, non è affattoavvenuto.Quando si fanno certe afferma-

zioni, bisognerebbe prima accertarsi cheabbiano un fondamento di verità - con-clude Capece - perché altrimenti si po-trebbero ingenerare allarmismi inutili edeterminare altrettanto inutili tensioni in-terne nelle carceri”.

138 luglio 2014Termoli

“Destituita di ogni fondamento astensione da messa in carcere a Larino”

SAPPE: “Nessuna protesta deidetenuti contro parole del Papa

MONTENERO DI BISACCIA – Il vi-cesindaco con delega al Turismo Giu-seppe Di Pinto ringrazia i dipendenticomunali e i rappresentanti delle asso-ciazioni locali per il sostegno ricevutonell'ambito dell'organizzazione del-l'Estate Montenerese. “Anche que-st'anno - dichiara il vicesindaco - possoaffermare di essere particolarmentefiero della composizione di questo car-tellone estivo. Essendo ormai arrivato al decimo

anno di attività in qualità di amministra-tore comunale, oltre che all'organizza-zione dell'ultimo programma estivo diquesto mandato, sento la necessità didover ringraziare tutte le associazionilocali che hanno contribuito alla realiz-zazione degli eventi inseriti nei cartelloniestivi degli ultimi dieci anni. Siamo partitida piccoli appuntamenti, per passare aserate più importanti che sono cresciuteman mano fino ad arrivare a grandieventi con la partecipazione di perso-naggi televisivi conosciuti da tutti. Rin-grazio quindi di cuore l'intera strutturacomunale, il Settore Manutenzione e

quello degli Affari Generali, i vari uffici elo staff del sindaco, che hanno contri-buito a supportare in maniera determi-nante l'organizzazione degli eventinell'arco degli ultimi cinque anni e nellaconsiliatura precedente. Un ulteriore edoveroso ringraziamento lo rivolgo alSettore Vigilanza, ai Carabinieri e allaProtezione Civile, per il fondamentalecontributo dato nella gestione delle se-rate più impegnative. Mi rendo conto che in alcuni casi,

come in occasione dei grandi eventi, sisiano potuti creare piccoli problemi ditraffico; la cittadinanza, però, ha dimo-strato di saper ben tollerare qualche oradi disagio, ben consapevole della voca-zione turistica del nostro territorio: gra-zie quindi ai miei concittadini. Anche perl'Estate Montenerese 2014 abbiamo pre-visto grandi appuntamenti, con l'aggiuntadi alcune novità, finalizzate prima ditutto a far conoscere il nostro paesenelle sue zone più caratteristiche. Ognigenere musicale sarà rappresentato: dalfolklore alle cover di gruppi famosi, dallataranta all'esibizione di interessanti

gruppi locali; appuntamenti di spicco sa-ranno quelli con gli Anemamè (11 luglio)ed Enrico Capuano (12 luglio), quest'ul-timo accreditato come uno dei massimirappresentanti a livello internazionale dimusica folk-rock. Altri personaggi moltoconosciuti nelle regioni limitrofe e chesaranno presenti questa Estate a Mon-tenero, saranno Vittorio il Fenomeno(22 luglio) e Roby Santini (2 Agosto).Molto seguite, come da tradizione, sa-ranno anche le feste religiose che si svol-geranno a Montebello e alla Marina diMontenero di Bisaccia, da tutti cono-sciuta come Costa Verde: a questo pro-posito approfitto dell'occasione perringraziare Don Luigi e Don Luciano,che stanno guidando con grande impe-gno e dedizione le comunità parrocchialidel nostro paese. Ricordo – concludeGiuseppe Di Pinto -, che presso la Ma-rina di Montenero di Bisaccia - CostaVerde, nei mesi di luglio e agosto, sa-ranno regolarmente celebrate le SanteMesse domenicali alle ore 19,30. Non resta che augurare a tutti una fe-

lice Estate".

Sostegno all’estate montenerese, vicesindacoringrazia la struttura e le associazioni

ROMA - La Segreteria nazionale dellaFai Cisl – si legge in una nota – nell’ul-tima riunione ha dovuto suo malgradoregistrare il persistente silenzio dell'Anciriguardo al problema del contratto na-zionale dei Forestali. "Dopo molteplici interventi ufficiosi e

ufficiali negli ultimi sei mesi di Fai Flai eUila verso il Presidente Fassino - di-chiara Augusto Cianfoni Segretario ge-nerale di Fai Cisl - a tutt’oggi nonabbiamo avuto risposte concrete circala convocazione del Tavolo negoziale peril rinnovo del contratto nazionale di 85mila operai e tecnici forestali, scaduto il

31 dicembre 2012”. “Da quandol'Unione delle Comunità Montane(Uncem) è confluita in Anci - aggiungeClaudio Risso, responsabile Fai del set-tore - ne abbiamo perso le tracce". "IlPremier Renzi - secondo Cianfoni - as-suma attraverso una concertata regia traPalazzo Chigi, il Ministero delle Autono-mie e quelli dell'Ambiente e del Lavoroche interdica lassismi e scaricabarili checoncorrono a mostrare l'azione del suoGoverno soltanto come una fiera dibelle parole e di vanesie promesse. Men-tre la Sardegna brucia e alla vigilia dei di-spendiosissimi voli di Canadair e di

elicottei per lo spegnimento degli in-cendi boschivi, qualcuno dovrebbe con-vocare un Tavolo di coordinamento perpianificare azioni preventive tra le quali illavoro a terra degli operai Forestali restaquello più efficace." Dal Premier Renzi vorremmo - con-

clude il Segretario generale della Fai -che usasse la sua apprezzabile determi-nazione per interdire una volta per sem-pre l'indegno banchetto che la peggiorepolitica e la pessima burocrazia statale eregionale ogni anno, in estate e in au-tunno, consumano col pronto soccorsoai danni del Paese".

Fai Cisl: "l'Anci deve una rispostaai sindacati sul contratto nazionale degli operai forestali"

LARINO – Domenica mattina il Vescovo diocesano, monsignorGianfranco De Luca, è stato nel carcere di Larino a celebrare la S.Messa, su invito del cappellano, don Marco Colonna. “Papa France-sco, parlando ai detenuti della Casa circondariale di Isernia, rife-rendosi all’azione misericordiosa di Dio che rende la sofferenzaoriginata dai propri errori luogo di purificazione e di crescita, di-ceva: “La cosa più importante è ciò che fa Dio con noi: ci prendeper mano e ci aiuta ad andare avanti. E questo si chiama speranza!”. Un giovane, con lo stesso nome

del papa, Francesco, detenuto nel Carcere di Larino, accogliendomia nome di tutti, mi ha consegnato un messaggio da trasmettere al-l’esterno, dice così: “È vero oggi è difficile vivere affrontando nonsoltanto la crisi economica, disoccupazione, malattie delusioni, famee povertà. È in questi momenti che ci abbandoniamo alla tentazionee concediamo la nostra anima al diavolo. Ma noi inviamo un mes-saggio a tutti coloro che sono in difficoltà: non arrendetevi! Reagiteai problemi e pensate al valore della vita e delle nostre famiglie. Èvero che a volte con le nostre sole forze è impossibile resistere,specie chi lotta contro i propri appetiti, ma in questi momenti do-vete pensare a Gesù Cristo al Suo Esempio, lui che ha lottato neldeserto, mentre agonizzava sulla croce, mentre grida di aver sete.Egli ha sofferto tutto ciò che noi possiamo soffrire ed ha vinto.Confidando nella Parola di Dio. Perciò quando il nostro orizzonte è oscuro, quando tutto sembra

finito, rifugiatevi in Dio nella Sua Parola, in ciò che Gesù ha detto:“fatevi coraggio, Io ho vinto il mondo!!!” Egli ha vinto l’impossibilee per questo anche voi vincerete i vostri problemi. Preghiamo perloro e per i detenuti che si sono tolti la vita in carcere. Il segretodella vita e non arrendersi mai, non arrendetevi mai perché dopo iltramonto c’è sempre l’alba”. L’annuncio del Papa è già operante nelcuore di questo fratello e di quanti si riconoscono nel saluto chelui, come portavoce degli altri, mi ha rivolto. Anche le domande, leinquietudini interiori e il senso di disagio che l’omelia pronunciatada Papa Francesco a Sibari, in Calabria, ha suscitato in molti, chehanno manifestato il desiderio di approfondire e di comprendere,conferma la giustezza dell’approccio di Papa Francesco con la realtàdella detenzione: “Pensare che l'ordine interiore di una persona sicorregga soltanto “a bastonate” - non so se si dica così –, che sicorregga soltanto con la punizione, questo non è di Dio, questo èsbagliato. Alcuni pensano: “No, no, si deve punire di più, più anni, dipiù!”. Questo non risolve niente, niente! Ingabbiare la gente perché– scusatemi la parola – per il solo fatto che se sta dentro siamo si-curi, questo non serve, non ci aiuta”. Certamente quanto Papa Francesco afferma non risulta essere la

soluzione, ma attiva dei processi; certamente non ci lascia quieti,scomoda; invita ad uscire dalle proprie sicurezze e ad aprirsi alnuovo che è davanti a noi. Così ci fa passare dai diritti proclamatie solennemente definiti, alla giustizia ricercata e vissuta dentro lerelazioni quotidiane, dall’essere farisei che si arroccano nella cer-tezza della legge a samaritani che si impegnano nel farsi compagnidi viaggio dei vari malcapitati che incontrano lungo la strada; da giu-dici asettici a fratelli misericordiosi. Certamente mi ha inquietatocome uomo e interrogato come Vescovo la confidenza che il Papaha fatto ai detenuti di Isernia: “E io vorrei... mi viene adesso di dirlo,perché sempre lo sento, anche quando ogni 15 giorni telefono adun carcere di Buenos Aires, dove ci sono giovani e parliamo un po'al telefono. Vi faccio una confidenza. Quando io mi incontro conuno di voi, che è in una casa circondariale, che sta camminandoverso il reinserimento, ma che è recluso, sinceramente mi faccioquesta domanda: perché lui e non io? Lo sento così. E' un mistero.Ma partendo da questo sentimento, da questo sentire io vi accom-pagno”.

Gianfranco De Luca

Il vescovo ha incontratoi detenuti e detto messa nel carcere

’acqua in bottiglia non conosce crisi. Nel2012 i consumi sono addirittura cresciutirispetto all’anno precedente, passando a192 litri d’acqua minerale per abitante. Più di una bottiglietta da mezzo litro al

giorno a testa -nell’80% dei casi di plastica-che conferma il primato europeo del no-stro Paese: 12,4 miliardi di litri imbottigliati,per un giro d’affari da 2,3 miliardi di euroin mano a 156 società e 296 diversi marchi.Un’attività che ha un grande impatto am-bientale. Per soddisfare l’incomprensibilesete di acqua minerale degli italiani ven-gono infatti utilizzate oltre 6 miliardi dibottiglie di plastica da 1,5 litri, per un totaledi più di 450 mila tonnellate di petrolio uti-lizzate e oltre 1,2 milioni di tonnellate diCO2 emesse. Impatti importanti che ga-rantiscono elevatissimi profitti esclusiva-mente alle società che gestiscono questobusiness, agevolate da canoni a macchia dileopardo e sempre estremamente vantag-giosi.È questo il quadro che emerge da “Re-

gioni Imbottigliate”, l’indagine annuale diLegambiente e Altreconomia sui canoni diimbottigliamento dell’acqua. All’industriadelle acque minerali, in quasi tutte le Re-gioni italiane, vengono richiesti importi ri-dicoli, a volte addirittura stabiliti senzaprendere in considerazione i volumi

emunti o imbottigliati. Una vera e propriaregalia di un bene pubblico che appartienea tutti i cittadini. Sono poche, infatti, le no-vità rispetto agli altri anni, e anche dove siè rivista la normativa, come nel caso dellaPuglia, non si è comunque adeguato il ca-none a quelli che sono i criteri dettati nel2006 dalla Conferenza Stato-Regioni che,provando a mettere ordine nel settore,proponeva canoni uniformi e l’obbligo dipagare sia in funzione degli ettari in con-cessione sia per i volumi, indicando comecifre di riferimento almeno 30 euro per et-taro e un importo tra 1 e 2,5 euro per m3imbottigliato.Tra le regioni bocciate anche il Molise, la

cui regolamentazione fa ancora riferi-mento ad un Regio Decreto del 1927, laProvincia autonoma di Bolzano, l’Emilia-Romagna e la Sardegna.Non bocciate, ma rimandate, sono le

Regioni che, pur applicando un doppio ca-none, impongono importi inferiori ad1€/m3, diversamente da quanto indicatodalle linee guida nazionali. Per il 2014 que-ste sono, di nuovo, la Basilicata, la Campa-nia e la Toscana.Le Regioni promosse con riserva, in-

vece, sono quelle cioè che applicano undoppio canone con importi uguali o supe-riori ad 1€/m3: l’Abruzzo, la Calabria, il

Friuli Venezia Giulia, il Piemonte, le Marche,l’Umbria, la Valle d’Aosta, la Provincia auto-noma di Trento, la Lombardia e il Veneto.Quattro di queste regioni, Piemonte,Abruzzo, Calabria e Veneto, prevedonoforti sconti sui canoni delle concessioniper i volumi imbottigliati se le aziende sot-toscrivono con la Regione un protocollodi intesa recanti patti per la difesa dei livellioccupazionali.Soltanto due Regioni si distinguono po-

sitivamente. Il primato per i canoni più altispetta al Lazio, che applica una quota pergli ettari, una per i volumi emunti ed unaper quelli imbottigliati, rispettivamente di65 e 130€/ha, 1€/m3 e 2€/m3. A cui si ag-giunge la Sicilia che, da maggio 2013, applicaun canone più alto alle concessioni, chie-dendo alle ditte imbottigliatrici, da 60 a120 €/ha a fronte dei precedenti 10 € e,seguendo l’esempio virtuoso del Lazio,adotta, da quest’anno, il triplo canone (infunzione dei volumi emunti e imbottigliati,rispettivamente 1 e 2 €/m3). Il Lazio e la Si-cilia sono quindi le uniche due regioni adapplicare un triplo canone ed importi su-periori ad 1€/m3 per i volumi emunti e di2€/m3 per quelli imbottigliati.Legambiente ed Altreconomia hanno

inoltre calcolato che l’acqua in bottigliaviene mediamente venduta a un prezzo di

0,26€ al litro, mentre alle Regioni leaziende imbottigliatrici pagano in media 1€ogni 1000 litri, ovvero un millesimo di europer litro imbottigliato, con ampi margini diguadagno. Quello che gli italiani vanno apagare, infatti, è rappresentato per più del90% dai costi della bottiglia, dei trasporti edella pubblicità, unito ovviamente al-l’enorme guadagno dell’azienda in que-stione, e solo per l’1% dall’effettivo costodell’acqua.“I canoni di concessione stabiliti dalle

Regioni sono estremamente bassi perfinoin aree dove vi sono difficoltà di approvvi-gionamento idrico e il settore delle acquein bottiglia, così come altre attività che uti-lizzano e consumano i beni ambientali,deve rientrare in una più ampia riformadella fiscalità ambientale, così come previ-sto dalla normativa europea –dichiaraGiorgio Zampetti, responsabile scientificodi Legambiente-. Appare chiara la discor-danza tra i costi pagati dalle aziende pri-vate, che imbottigliano acqua per il loropersonale tornaconto, e quelli pagati daicittadini, che si ritrovano ad acquistare acaro prezzo un bene che di fatto è già loro.

La nostra proposta è di istituire un canoneminimo nazionale per le concessioni diacque minerali pari ad almeno 20 euro alm3 (ossia 0,02 euro al litro imbottigliato).Ai tassi attuali di prelievo si ricaverebberocirca 250 milioni di euro che potrebberoessere destinati alle politiche di tutela e ge-stione della risorsa idrica”.“Nei giorni scorsi Expo 2015 spa e San-

pellegrino, società del gruppo Nestlé lea-der in Italia nel mercato delle acque inbottiglia, hanno reso nota la propria par-tnership in vista dell'Esposizione universale:l'acqua Nestlé sarà l'acqua di Expo. Cre-diamo -aggiunge Luca Martinelli, giornalistadi Altreconomia- che per il governo ita-liano e per la Regione Lombardia, chesono tra gli azionisti di Expo spa, la mani-festazione avrebbe dovuto rappresentareun momento in cui promuovere la qualitàdell'acqua di rete e il consumo di acqua dirubinetto, e non trasformarsi in un veicolodi marketing per una multinazionale del-l'acqua, che in Lombardia imbottiglia mi-liardi di litri tra acqua e bibite,riconoscendo in entrambi i casi canoni ir-risori all'amministrazione pubblica”.

Ci sarà anche un po’ di Molise dal 7 al12 luglio alla Royal Opera Arcade Gallerydi Londra. Nella prestigiosa cornice dellagalleria britannica, esporrà, infatti, anche ilmaestro campobassano Antonio Corbo.Artista eclettico, impegnato da oltremezzo secolo nella produzione pittorica eletteraria, Antonio Corbo giunge nella ca-pitale britannica fresco degli ultimi ricono-scimenti ottenuti alla V Biennale d’Arte diGenova (opera premiata e segnalata dallaGiuria),alla Biennale del Museo MIIT di To-rino, alla “Luxury Art” Biennale della Ger-mania presso Altes Dampfbad Museum diBaden Baden, solo per citarne alcuni.Dellasua vasta produzione pittorica sarà espo-sto, nella galleria a due passi da PiccadillyCircus, l’opera intitolata “Contaminazioni1”. “Si tratta – spiega il maestro – diun’opera realizzata con una tecnica mistacon smalti alla quale sto lavorando dall’ini-zio di quest’anno”. Ma gli impegni dell’artista campobas-

sano non si esauriscono qui. Numerosisono infatti gli appuntamenti fissati nellasua agenda di qui alle prossime settimane.In attesa della grande mostra antologicache terrà, dal 19 settembre al 18 ottobre2014, nel palazzo ex Gil della sua Campo-basso, Antonio Corbo, ha previsto ancheuna “puntatina” a Shanghai.“Subito dopol’impegno londinese – ci anticipa – una mia

opera sarà esposta nell’ambito del PresentArt Festival di Shanghai. Per questa occa-sione ho scelto ‘I colori dell’alba’ un oliosu tela dalle generose dimensioni di 100 x70 cm”. Una partecipazione, questa, digrande rilievo artistico visto che la rasse-gna rappresenta una delle maggiori vetrineinternazionali dell’arte mondiale che, fino agiugno 2015, porterà le opere degli artistipartecipanti in giro per i maggiori musei,centri culturali e gallerie del grande paeseasiatico.Antonio Corbo è nato a Campobasso

dove tuttora risiede. I fermenti culturali,politici e sindacali della metà degli anni ’60lo vedono impegnato su più fronti: l’Arteinnanzitutto, il Teatro, ma già dopo i primianni di lavoro il suo interesse sarà semprepiù rivolto in ambito sindacale. Questa scelta, per molti anni, lo vedrà

impegnato a Roma, ma mai si allontaneràe distaccherà dalla sua città. In ambito cul-turale, oltre alla pittura ed al teatro, ha col-tivato per anni un interesse nascosto: laPoesia. Negli anni ’90, verrà pubblicata unasua raccolta di liriche dal titolo “Il Cancellodi Faggi”, nella collana “Poeti Italiani Con-temporanei” (1992). Ancora oggi coltivaquesto interesse e altre sue liriche sonostate pubblicate in occasione della stampadi cataloghi d’arte.Sin dagli anni ’60 e finoai giorni nostri, l’autore non ha mai smesso

di dipingere e di portare avanti una sua ri-cerca ed una sua sperimentazione intrec-ciando e correlando fra loro le varie formed’Arte in modo proficuo ed efficace.Fra glianni ‘60 e ‘70 l’autore, sensibile ad ascoltarela voce della sofferenza ed a trattare temiprettamente sociali attraverso le sue fi-gure, concentra nel disegno e nella graficatutta la carica accumulata dai toni marca-tamente espressionistici che trova spazio,coerentemente, anche in una cospicuaproduzione applicata alla stampa di mani-festi.Ma scopre anche soprattutto il pae-saggio che rappresenta con ostinazionefino agli anni ‘90, portando i tratti graficiforti sempre più verso la semplificazionedegli elementi figurativi e ricorrendoormai anche alla pittura, in scorci e tagli ar-diti e in trasfigurazioni immaginarie.La pro-duzione dei primi anni del duemila èstrettamente correlata alle precedenti ri-cerche, ma c’è qualcosa di diverso che si fastrada, come, per esempio, la materia, piùlibera ed autonoma. I temi trattati, d’inte-resse del pittore, sono ora legati alla pri-mordialità, alla nascita dell’universo e allediverse forme di vita. Un andare all’originedelle cose che mette alla prova la figura-zione fino in certi casi ad annullarla.Nelcorso del 2010 e del 2011 ha realizzatodue importanti mostre in Olanda. La primanella sede municipale ed istituzionale “Raa-

dhuis” di Heemstede; la seconda presso lagalleria “De Galerie” – Spieremburg – diHaarlem.Con la mostra personale “ Per-corsi paralleli” del 2011, ospitata nella suacittà, l’intreccio tra pittura e poesia diventail filo conduttore in omaggio alla collate-ralità di queste due arti che, con fruttuosiscambi, sia pur nella complessità delle lorostrutture profonde e dei rispettivi codici,l’Autore fa dialogare tra loro.Nel 2013 haallestito cinque mostre personali. Una a Genova, “Tra terra e cielo”, nello

splendido Palazzo Stella del ’600; due a Fi-nale Ligure, “I colori dell’Inquietudine” e“Visioni cosmiche” in concomitanza dellaVI edizione del “Festival internazionaledell’Inquietudine”; due in Valle d’Aosta, ri-spettivamente a Brusson, presso la Biblio-teca comunale, e a Saint-Vincent, nellaGalleria civica comunale.Ha partecipatoalla IX edizione di ArteGenova – mostramercato d’Arte moderna e contempora-nea – ed alla XXIV edizione della mostramercato di Padova.Finalista alla V Biennale d’Arte contem-

poranea di “ GenovArte 2013”, la suaopera “Attività cosmica 2”, viene premiatae segnalata dalla Giuria. Ha partecipato,inoltre, alla “ Biennale MIIT Torino 2013”curata da Italia Arte e dal Museo Interna-zionale omonimo ed a numerose rasse-gned’Arte tra cui “ ContemporaneaMente

“ a Genova , in occasione della giornata del“Contemporaneo” e “ Ad Aeternum: Arteimmortale “, nel Palazzo papale Maffei Ma-rescotti di Città del Vaticano, Roma.Neiprimi mesi del 2014, ha effettuato una mo-stra personale a Verres (AO) ed ha parte-cipato a tre rassegne d’Arte: la prima aGenova, presso Satura Art Gallery; la se-conda a Milano presso il MAEC- Milan Art& Events Center – dal titolo “ Venti d’Arte,l’esperienza del contemporaneo”; la terzaad Ivrea presso la Galleria “Spazioaperto”.Ha partecipato, inoltre, alla primabiennale della Germania svoltasi nelMuseo “Altes Dampfbad” di Baden-Badendal titolo “Luxury Art/ Arte del Lusso” e, aLondra, alla mostra “Royal Art in theWorld”, presso la Royal Opera ArcadeGallery, entrambe curate da “Italia ARTE”e dal Museo MIIT di Torino.Invitato al “Pre-sent Art Festival di Shanghai 2014”, la suaopera “I colori dell’alba” rimarrà esposta inCina in vari Musei, Centri Culturali e Gal-lerie per un anno.Cartelle di sue operegrafiche e suoi manifesti sono stati realiz-zati in campo regionale e nazionale, in oc-casione di eventi storici, convegni,congressi.L’Autore ha ottenuto premi e ricono-

scimenti di critica.Sue opere sono espostein collezioni private, musei ed istituzionipubbliche.

158 luglio 2014Opinioni

Il maestro campobassano Antonio Corbo alla Royal Opera Arcade Gallery di Londra

Legambiente e Altreconomia presentano i risultati dell’indagine “Regioni Imbottigliate” sui canoni di concessione per le acque mineraliPromosse soltanto Sicilia e Lazio

Acqua, le Regioni continuanoa chiedere canoni ridicoli agli imbottigliatori