201509 tabloid

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Ducale tabloid Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - 70% NO/GENOVA n. 9 anno 2015 Trimestrale di arte e cultura - 2015 - n. 9 GENNAIO_MARZO_2015 www.palazzoducale.genova.it 1. PALAZZO DUCALE: FARE CULTURA PER TUTTI INVESTI IL TUO 5 PER MILLE PER FAR CRESCERE I TUOI INTERESSI CF 03288320157 dal 5 marzo ESPRESSIONISMO TEDESCO da Kirchner a Nolde Ernst Ludwig Kirchner, Sich kaemmender Akt (Figura femminile che si pettina), 1913, Brücke Museum, Berlin

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1.

PALAZZO DUCALE:FARE CULTURA PER TUTTI

INVESTI IL TUO 5 PER MILLE PER FAR CRESCERE I TUOI INTERESSI

CF 03288320157

dal 5 marzoESprESSioniSMo tEdEScoda Kirchner a nolde

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L’uomo moderno ha conquistato negli ultimi cinquant’anni lacomprensione ed il controllo della materia vivente e inanima-ta su una scala molto piccola: la nanoscala. comprendere o in-fluenzare il comportamento della materia al miliardesimo di me-tro ha ripercussioni importanti sulla scala dell’uomo e oltre.Quali sono i segnali dal nanocosmo che l’Uomo 2.0 deve sapercogliere per capire cosa ha intorno e a quali nuovi orizzonti puòtendere?

dal 20 gennaioGeografie perl’Uomo 2.0Segnali dal nanocosmoa cura di Alberto diaspro

Le rappresentazioni del Sacro

dal 19 gennaio

tutte le religioni hanno dovuto fare i conti con la necessità o latentazione di dare figura palpabile all’oggetto della loro cre-denza e venerazione. Si sono così trovate davanti a domandeineludibili: è possibile rappresentare il sacro e il divino? è lecitoin qualche misura o è addirittura proibito dalla stessa rivela-zione?

19 gennaioLe immagini del divino nell’arte cristianae nelle altre religioni monoteisticheFrançois Bœspflugin dialogo con Costantino Gilardi

2 febbraioil senso delle immagininelle tradizioni religiosedell’indiaCinzia Pieruccini

9 febbraioil problema dellarappresentabilità e ledispute sulle immaginiSalvatore Natoli

23 febbraioil volto di dioEnzo Bianchi

20 gennaioGeografia del nanomondoRoberto Cingolani

3 febbraionuove “nicchie ecologiche” per l’uomo del futuro.conversazione su vita artificiale e biologia sintetica nell’era delle nanotecnologieTelmo Pievani

17 febbraioSegnali per l’Uomo 2.0Hanako TsushimaBarbara MazzolaiAthanassia Athanassiou

in coLLABorAZionE con

Centro StudiAntonio balletto

26 gennaioArginamento delle immagini nel protestantesimo e nello stato laico modernoPaolo Ricca

10 febbraioFantascienza - ci siamo davvero?come si può sviluppare una nuova vita nel mondo dell’Uomo 2.0Tom Ran

Esiste ancora un’opinione pubblica, come sfera di dibattitobasato su un serio confronto di idee o di posizioni, come“cane da guardia” del potere? o non è anch’essa diventata unafictio, una costruzione capillarmente e scientificamente or-ganizzata di una realtà parallela? Malgrado alcuni tratti nuovi,questo fenomeno ha radici antiche, che risalgono alle moda-lità costitutive dal potere e, volendo andare molto indietro,addirittura ai demagoghi ateniesi.

dal 21 gennaioragion pubblicaSulla crisi del discorso politicoe sulle premesse storiche e teorichea cura di remo Bodei e nicla Vassallo

21 gennaioL’uso pubblico della ragioneRemo Bodei

6 febbraioFilosofia e discussione pubblicaCarlo Galli

18 febbraioragion pubblica e amori diversiNicla Vassallo

28 maggioLa democrazia ci dà risultati corretti?Nadia Urbinati

Grandi incontri aore 17.45

2.

in coLLABorAZionE con

ore 17.45ore 17.45

nel Giorno della Memoria, un incontro a più voci in occasione della presentazionedel libro di Lilian thuram, add Editore, 2014. con l’autore, Marco Aime, scrittore eantropologo dell’Università di Genova, e Alice caramella, dottoressa di ricerca indemocrazia e diritti umani, per una riflessione sulle origini e sullo sviluppo della di-suguaglianza, con la convinzione che, come dice Lilian thuram, cambiare i nostriimmaginari è un passo necessario, mettere in discussione i nostri condizionamenti ci renderà capaci di pensare e costruire una società migliore.

Lilian thuram per l’uguaglianzacome cambiare i nostri immaginari

27 gennaio_ore 17.30

* dati al 15.12.14

IL PUBBLICO DEL DUCALE

nel 2014 alle iniziative di palazzo ducale Fondazione per la culturahanno partecipato in

con il 2015 comincia il sesto anno di attività del nuovo palazzo ducale. Abbiamo cercato di dare vitaa una piazza delle idee, a uno spazio aperto al mondo e accessibile a tutti. Senza barriere, né ideolo-giche né materiali, con la convinzione che fare cultura pubblica significhi, nell’età lunga della crisi, darestrumenti di comprensione alle persone, opportunità di confronto e di dialogo, contribuire a ritesserela trama di una comunità sempre più frammentata, segnata da solitudini, paure, povertà. Anche nel2014 i numeri del pubblico di palazzo ducale ci confortano: quasi mezzo milione di presenze. Un ri-sultato importante che dimostra come la qualità culturale non debba essere limitata a pochi, che èopportuno innovare, uscire dagli accademismi e dai provincialismi. E nel 2014, anno terribile per lanostra città, dove finanziamenti e risorse si sono ulteriormente e pesantemente ridotti, siamo riuscitiancora una volta a chiudere il bilancio in pareggio. Anche questo ci sembra non solo la confermache l’attenzione alla gestione e alla cultura debbano e possano essere elementi inscindibili ma chenon debba e non possa più esistere una produzione culturale che non faccia i conti con la crisi. Abbiamo ricevuto tanti aiuti ed è doveroso ringraziare innanzitutto i nostri soci, il comune diGenova, la regione Liguria, la compagnia di San paolo, la Fondazione carige, costa Edutainment,civita, il nostro sponsor istituzionale irEn e i tanti che investono tempo ed energie intellettuali deltutto volontariamente per realizzare le nostre attività: senza di loro non saremmo riusciti a dare sensoe forza al nostro cambiamento. il 2015 si presenta come un altro anno difficile e palazzo ducale cer-cherà di continuare a rappresentare quella dimensione di cittadinanza consapevole, di comunità ci-vile, di speranza che in questi anni l’ha fatto percepire come il palazzo della città. di tutta la città.

495.891* di cui 236.363 paganti

3.

L’invenzione dell’eterosessualitàMaschi e altri maschia cura di Emanuela Abbatecola e Luisa Stagi

dal 3 marzo

in uno scenario nel quale l’eterosessualità continua ad agire comeriferimento, come norma che definisce e costruisce lo spazio dellesoggettività, i confini delle identità di genere si fanno più sottilie fluidi. in questa tensione - continua e non priva di contraddi-zioni - la costruzione identitaria maschile riesce a negoziare, avolte con fatica, spazi inediti di soggettività e di riconoscimento.è su questi spazi che intendiamo soffermarci.

il nuovo appuntamento con le opere d’arte di tutti i tempi, rac-contate da studiosi appassionati, ci porta quest’anno a spaziaredai segreti del Laocoonte Vaticano alle imprese di Bernini in Sanpietro, dalle vicissitudini della Ronda di Notte di rembrandt, aicapolavori di Michelangelo realizzati per le tombe dei Medici aiquadri-denuncia di Francisco Goya per concludere con le in-quiete allegorie di Giorgio de chirico e le meravigliose provoca-zioni di Marcel duchamp.

dal 29 gennaioi capolavori raccontatiStorie, segreti e avventure delle più celebriopere d’artea cura di Marco carminati

29 gennaioUn poema nel marmo: il Laocoonte Vaticanoe le sue metamorfosiSalvatore Settis

5 febbraioil Secolo d’oro olandese: La Ronda di Nottedi rembrandtMarco Carminati

12 febbraionovecento Metafisico: Le Muse Inquietantidi Giorgio de chiricoLuca Massimo Barbero

19 febbraiodalla Fama all’Eternità: Le Tombe dei Mediciin San Lorenzo a FirenzeCristina Acidini

5 marzoUn orinatoio diventa arte: La Fontanadi Marcel duchampValerio Terraroli

12 marzoi disastri della guerra: Il 3 maggio 1808di Francisco GoyaPiero Boccardo

26 marzoBernini: un percorso di gloria.da piazza San pietro all’Altare della confessione, all’Apoteosi della cattedraAntonio Paolucci

Una riflessione di lungo respiro sui complessi e travagliati rap-porti nel corso del novecento tra italia e Germania che condu-ce a ragionare sul rapporto tra i due paesi e sul carattere del sen-timento antitedesco oggi. Effetto della crisi europea e del ruo-lo della Germania o anche nuovo capitolo di una memoria pub-blica difficile per entrambi i paesi?

dal 19 marzoGermanicaa cura di Alessandro cavalli

in coLLABorAZionE con

palazzo ducale

in coLLABorAZionE con

ore 21ore 17.45

3 marzoil maschile come differenzaStefano Ciccone

10 marzoLe maschilità negoziate nell’omosessualitàCirus Rinaldi

24 marzodrag king: mettere in scena (e decostruire)le rappresentazioni della maschilitàRachele Borghi

31 marzoMaschi e altri maschi:i percorsi nelle transizioni FtMStephen Whittle

17 marzoSessualità maschile tra bisogno e desiderioRoberto Todella

19 marzoitalia e Germania: comprensioni e incomprensioni di ieri e di oggiGian Enrico Rusconi

28 aprileGermania, uno stato nazionale tardivoJurgen Kocka

11 maggiocuore tedesco – il modello Germania, l’italia e la crisi europeaAngelo Bolaffi

21 maggioi conti con il passatoPier Paolo Portinaro

ore 17.45

La città stratificatanascita, sviluppo, trasformazioni di Genovaa cura di Giovanna rotondi terminiello

dal 9 marzo

Un vero e proprio corso per ripercorrere le tappe di formazionedella città di Genova, dagli iniziali nuclei preistorici alla fonda-zione del castrum e della civitas, dalla nascita della città muratamedioevale, raccolta tra l’invaso portuale e le colline immedia-tamente retrostanti, alle modifiche del tessuto urbano tra Quat-trocento e Seicento, dai nuovi tracciati viari all’enormeespansione urbana che, tra ottocento e novecento, determineràla nascita della Grande Genova.il 9 marzo apre Bruno Gabrielli con “Genua forma urbis”, segueil 16 marzo Piera Melli con “dalla preistoria all’anno Mille: ba-gliori di conoscenza della città antica attraverso la ricerca ar-cheologica”.prosegue il 23 marzo Isabella Croce con “La città murata:Genova dall’Xi al XV secolo”. il 30 marzo è la volta di Gianni Bozzocon “il rinnovo della città nel Secolo d’oro dei genovesi”, il 13aprile Giovanna Rotondi Terminiello con “Frammentarie tra-sformazioni sei-settecentesche di una città cristallizzata fra muravecchie e mura nuove” e il 20 aprile Rinaldo Luccardini con“nuovi tracciati viari e espansione costiera e collinare della cittànel XiX secolo”. il 27 aprile chiude il ciclo Lorenzo Bagnara con “1926, annes-sione dei 19 comuni della ‘cintura’ cittadina: nascita della GrandeGenova”.

in coLLABorAZionE con

ore 17.45

A sette anni dallo scoppio della bolla speculativa di Wall Street, che ha innescato la crisi globale, il primato delle borse sullapolitica e sull’economia reale continua a improntare il capitalismo del XXi secolo. Un viaggio in compagnia degli esperti di Limes nell’universo spesso opaco della finanza internazionale, alla scoperta dei suoicentri di potere e dei suoi strumenti d’azione. dalle grandi piazze finanziarie ai potenti governatori delle banche centrali, chemanovrano cambi emonete. dai fondi so-vrani, nuove cassefortidella ricchezza mon-diale, alle agenzie di ra-ting, dal cui giudiziodipende il destino di in-teri paesi. dai paradisi fiscali, cuigoverni cronicamentein debito hanno dichia-rato guerra aperta, aldestino dell’euro e dellaneonata Unione Banca-ria Europea. passandoper le sfide e le oppor-tunità poste all’occi-dente dai nuovi circuitidella finanza islamica edal crescente protago-nismo finanziario del-l’Asia.

il segno del comandochi muove le leve della geofinanza mondiale

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4.

Villa croce

dal 16 gennaio

GEneration Y³ potenze al cubo

dal 27 febbraio

Gli adulti non esistonoprogetto di cristina Gardumi. A cura di Beatrice GiovannoniAll’alba dell’Umanità l’iniziazione alla vita adulta era scandita da riti co-dificati. dal superamento della prova nascevano gli adulti, le perso-ne davvero pronte a scontrarsi con il mondo. Ma noi oggi, quando pos-siamo dire di aver varcato il confine tra infanzia e maturità? per l’uo-mo contemporaneo il Mito è sempre più una questione personale?oggi la vita privata è diventata epica?

dal 20 marzo

La cerimonia del mondoAzioni per la cittàA cura di roberto rossini e Margherita MeregaUn percorso artistico interamente dedicato alla performance art.Workshop intensivo di sette giorni, scanditi da incontri teorici emomenti di confronto, in cui 10 artisti (under 35) avranno la possibilità di sviluppare lavori individuali da realizzare negli spazi di Sala dogana e nel centro storico della città.

fino all’8 febbraio

A dangerous critical presentUn presente pericolosamente criticoQuindi, la tecnologia e l’essere in gruppo diminuiscono la tensionequando ci si deve esprimere — A constructed Worldil Museo d’Arte contemporanea di Villa croce presenta A dange-rous critical present (Un presente pericolosamente critico), la primaretrospettiva europea di A constructed World (fondato nel 1993 daGeoff Lowe e Jacqueline riva) che riunisce lavori creati negli ultimiquindici anni con i più disparati mezzi espressivi.Video, installazioni, quadri, performance, contratti legali e cimeli diogni genere trasformano le stanze del piano nobile in luoghi ca-paci di mettere a fuoco specifici temi: opere infuocate, Spiegarel’arte contemporanea alle anguille vere, Ateismo e fortuna, disegnipreventivi, Stanza della carta e dei dipinti e crematistica.riappropriandosi di una tradizione Fluxus volta a cancellare la se-parazione tra arte e vita, A constructed World mette in scena operesegnate da un’estetica anticonvenzionale fatta di tecnologia ama-toriale e performance improvvisate. nel loro lavoro infatti gli artistiusano il piacere e il divertimento come antidoti all’omologazionedel pensiero e alla passività cercando di creare momenti collettividi espressione critica.

Sala dogana_Giovani idee in transito

fino al 7 giugnoWolfsoniana a Nervi

Le stanze della fantasiaAntonio rubino e il mondo dell’infanzia

Mettendo a confronto la stanza del bambino di Antonio ru-bino (1924 ca) e la cameretta con le illustrazioni del pinoc-chio di Attilio Mussino (1928 ca), la mostra getta unosguardo, attraverso materiali diversi nell’ambito dell’illustra-zione e delle arti decorative, sul mondo dell’infanzia nellaprima metà del novecento e sulle scelte grafiche del settore. A cura di Matteo Fochessati e Gianni Franzone.Wolfsoniana_Musei di nervi, Via Serra Gropallo 4www.wolfsoniana.it

fino al 15 febbraioWolfsoniana a Palazzo Ducale

L’italia farà da sépropaganda, moda e società negli anni dell’autarchia

di fronte alle due crisi economiche determinate dalle conse-guenze del primo conflitto mondiale e dal drammatico crollo diWall Street del 1929, Mussolini impostò la politica economicadel regime attraverso due azioni principali: l’espansione colo-niale in Africa e una politica autarchica in campo agricolo e in-dustriale. Attraverso opere provenienti dalle collezioni dellaWolfsoniana, la mostra documenta le strategie in quest’ambitodella propaganda del regime e i loro effetti sulla vita quotidianadegli italiani. A cura di Matteo Fochessati e Gianni Franzone.

Wolfsoniana

progetto di Selena candia e Jacopo tedeschi — Studio_in2Un’esposizione in divenire: esperienze e conoscenze diverse come lapittura, la musica e la fotografia si uniscono potenziando al cubol’espressione creativa. Eventi, laboratori, performance e opere realiz-zate dal vivo rendono il visitatore partecipe del processo creativo. tantigiovani artisti e un’unica generazione.

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A Constructed World

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MUSEO D’A TEONTEMPORANEAVILLA CROCE A CROCE V LLCO EMPORANEAMUSEO D AR

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BiGLiEtto conGiUnto pEr LE dUE MoStrE intero € 16 - ridotto € 13 5.

S p E c i A L EMOSTRE

Fino all’8 febbraio due grandi mostre: Frida Kahlo e Diego Rivera,per raccontare il percorso artistico e biografico di una delle coppie più celebri e tormentate dell’arte del novecento e, per la prima voltain italia, una mostra monografica del famoso fotografo statunitense di origini ungheresi nickolas Muray. dipinti e disegni della Kahlo (in particolare i suoi autoritratti), numerosi lavori di rivera, in largaparte dipinti ad olio ma anche il taccuino del viaggio in italia, mai esposto prima e il ritratto di Frida nuda. Nickolas Muray. Celebrity Portraits traccia un excursus fotografico che attraversa circa 40 annidell’attività dell’artista tra cui risaltano le immagini scattate a Frida Kahlo nel corso della loro lunghissima relazione. tra le foto più glamour quelle a Marylin Monroe, Greta Garbo, Joan crawford, Elizabethtaylor e Marlene dietrich.

PER FRIDA

54.669VISITATORI

dato al 15.12.14

ULTIME SETTIMANE

Iren Mercato:L’energia

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Fotografie di Veronica onofri

ESprESSioniSMo tEdEScoda Kirchner a nolde

La mostra si focalizza sull’intensità dei coloriche caratterizzano le opere del gruppo di ar-tisti die Brucke, che con la sua nascita (7 giu-gno 1905) pose le fondamenta per unmovimento straordinario che segnò la storiadell’arte e prese il nome di Espressionismo. Quando i quattro studenti di architetturaErnst Ludwig Kirchner, Erich Heckel, KarlSchmidt-rottluff e Fritz Bleyl decisero di for-mare un collettivo per attirare l’attenzionepubblica non si resero conto che si trovavanoall’inizio di una rivoluzione artistica. L’annosuccessivo si unirono a loro anche Maxpechstein ed Emil nolde. otto Mueller di-venne membro nel 1910 e fu uno dei più at-tivi fino al maggio 1913 quando il gruppo sisciolse definitamente. Le opere degli artisti di die Brucke sono di ec-cezionale importanza e costituiscono un si-gnificativo contributo della Germania all’ArteModerna e sono fonte d’ispirazione per i mo-vimenti artistici contemporanei. La mostra è organizzata da palazzo ducaleFondazione per la cultura in collaborazionecon il Brucke-Museum di Berlino e prodottada MondoMostre - Skira.

Ernst Ludwig Kirchner, Erich Heckel mit Modell im Atelier (Erich Heckelcon una modella in atelier), Brucke-Museum Berlin

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primavera2015 Su August Sander, tra i massimi fotografitedeschi, scriveva Alfred döblin: “La sua operanon consiste nella produzione di ritrattisomiglianti, in cui si possa riconoscere confacilità e certezza un individuo determinato,ma di ritratti che suggeriscono intere storie”. E ancora: ”chi guarda queste immagini nette,potenti, ne sarà illuminato più che daconferenze o teorie e imparerà molto su di sée sugli altri”.August Sander elabora il progetto fotografico“Uomini del XX secolo” con al centro l’aspira-zione a fotografare le tipologie umane. im-magini che diventano “riflessioni ad altaprecisione del loro tempo”. il lavoro di Sanderè un vero e proprio catalogo della societàtedesca negli anni della repubblica diWeimar e la rappresentazione di un’umanitàche sarà poi inconciliabile con i miti ariani ela discriminazione razziale. nel 1936 il suo volume “Face of our time”verrà sequestrato e migliaia delle sue lastrefotografiche saranno distrutte dai nazisti. Lariscoperta di August Sander come raffinatointerprete del novecento verrà con la granderetrospettiva del 1969 al Museum of ModernArt di new York. La mostra di palazzo ducale raccoglie oltrecento immagini conservate presso ilphotographische Sammlung / SK StiftungKultur di colonia.

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August Sander - Soldat, Soldato, ca 1940, © die photographische Sammlung/SK Stiftung KulturAugust Sander Archiv, cologne; SiAE, roma, 2015

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8.

Palazzo Ducale - piazza Matteotti, 916123 Genova - info ( 010 [email protected] palazzo è aperto tutti i giorni. date e orari possono subire variazioni. Si consiglia pertanto di telefonare o di consultare il sito www.palazzoducale.genova.it

partecipanti alla Fondazione Palazzo Ducale

sponsor istituzionale Fondazione Palazzo Ducale

ducaletabloidEditoreGenova palazzo ducale Fondazione per la culturapiazza Matteotti 9 - 16123 Genova (italy)[email protected] ResponsabileMassimo SorciDirettore editorialeElvira BonfantiProgetto grafico e impaginazioneGabriella GarzenaStampaG. Lang Arti grafiche Srl - GenovaRegistrazione Stampan.3802/12 del 15.10.12 tribunale di Genova

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GENNAIO - MARZO ALLA CORTE E AL DUSE: 23 SPETTACOLIGrAndi AUtori

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Anton cechov Molière nikolaj V.Gogol Franca rame - dario Fo Luigi pirandello Agatha christieFriedrich dürrenmatt Arthur Miller Giovanni Boccaccio Ödön von Horváth Giuseppe Verga

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OPERAOPERETTA

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SINFONICASTAGIONE RAGAZZI

MUSICAPERITIVO

ATTIVITÀ CULTURALI

… esserci è un’altra cosa!w w w . c a r l o f e l i c e . i t

emozionante, interessante, divertente, unico!

Un’ampia antologica che, attraverso un’ottantina di operefra dipinti su tela, su tavola e su carta, fra “latte litografate”,video, libri illustrati per bambini in collaborazione conUmberto Eco, “segnali immaginari”, fotografie e documenti,mette a fuoco il lungo percorso creativo, poetico e immaginificodi Eugenio carmi che più che artista e pittore ama definirsi un“fabbricatore di immagini”. Un’occasione per approfondire la suasingolare vicenda artistica a cominciare da alcune opere giovanilidella fine degli anni ’40, ancora figurative, per arrivare ai collagesinformali degli anni ’60 e all’invenzione delle latte litografate edei suoi cartelli antiinfortunistici, fino a un ritorno alla pittura verae propria negli anni ’70 scandita dalla scoperta di una “geome-tria lirica” fatta di figure euclidee, di piani colorati che si interse-cano e si inseguono in equilibri inattesi e mai scontati. promossada palazzo ducale Fondazione per la cultura con il patrocinio delMinistero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo.

dal 27 febbraio

Eugenio carmiSpeed Limit 40

Srebrenica 1995-2015Bosnia-Erzegovina 20 annidopo. Un futuro perduto?

dal 22 febbraio

durante il genocidio di Srebrenica furono trucidati dalle milizieserbe del generale Mladic più di 8.000 uomini bosniaci di reli-gione musulmana. in mostra le immagini realizzate in occasionedei grandi funerali collettivi che si celebrano ogni anno nel mesedi luglio. La cerimonia consiste nella riconsegna alle famiglie deiresti delle vittime della strage, cui si è potuto dare un nome gra-zie ad una poderosa e paziente opera di analisi del dnA suquanto recuperato nelle numerose fosse comuni sparse nei bo-schi intorno al luogo dell’eccidio. Fotografie di: carmelo calabria,Marco dragonetti, Stefano Fazio, Federico Montaldo, rosannaponsano, Marco tomassini. in collaborazione con centro cultu-rale primo Levi e Associazione culturale 36° Fotogramma.

di roccia, di luceimpressioni di montagne1920 - 1940

dal 16 gennaio

in occasione del centenario di fondazione dell’Unione LigureEscursionisti, la mostra presenta al pubblico il lavoro di due exsoci ed appassionati fotografi tra loro contemporanei, attivi in unarco di tempo che va dagli anni ’20 agli anni ’40 dello scorso se-colo. Eugenio Molini ci accompagna alla scoperta dell’escursio-nismo di altri tempi attraverso i suoi interpreti: gli uomini e la lorofatica. Umberto Saukkonen ci regala invece prospettive sor-prendenti delle vere protagoniste di questo racconto: grazie allesue eccezionali fotografie stereoscopiche possiamo ammirare lemontagne nella loro concretezza, comprendere la mole dei lorochiaroscuri, sfiorare con gli occhi la trama rocciosa delle loro gran-diose pareti.

outsiderstre artisti fuori dagli schemi

dal 20 febbraio

La mostra, promossa da Massoero 2000, Associazione SanMarcellino, Museo del caos e curata da Sandro ricaldone, racco-glie i lavori recenti di piero Mauro Bisogno, Marina JunyentMercader e Michele Ventricelli, tre autori che hanno coltivato laloro creatività al di fuori degli schemi e dei contesti dell’“asfis-siante cultura” di cui dubuffet rimarcava i limiti nel celebre saggioapparso nel 1968, dando vita ad opere nelle quali agglomerati dioggetti di scarto vengono convertiti in delicate costellazioni poe-tiche (Bisogno), i corpi vengono fissati in posture contratte, d’im-plosa energia (Junyent), gli scenari urbani sono sbozzatiattraverso l’affollarsi di tratti martellanti (Ventricelli).