2 luglio 2014

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GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 136 - MERCOLEDÌ 2 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO L'oscar del giorno lo assegniamo a Anto- nio Federico. Va dato atto al consigliere del movimento Cinque stelle di avere vo- tato contro in Consiglio regionale al ten- tativo unitario sulla sanità di evitare la crisi di Giunta per cercare una strada tutta interna. Alla luce di quanto sta acca- dendo a Roma, la decisione assunta dai grillini è rimasta la più lucida perchè ha rappresentato l'aspetto propriamente più politico della questione cercando di fare esplodere, anche, le contraddizioni in- terne ad una maggioranza senza pro- gramma. L’Oscar del giorno a Antonio Federico Il Tapiro del giorno lo diamo a Massimi- liano Scarabeo. L'assessore è interve- nuto sulla questione della chiusura del viadotto Callora sottolineando i danni ad imprese e famiglie. Lodevole per l'inte- ressamento ma possibile che come as- sessore non si sia reso conto prima di cosa sarebbe accaduto? Non era nelle sue facoltà amministrative intervenire sul resto della Giunta per cercare di trovare una soluzione prima che si avessero i problemi oggi denunciati? E non si venga a dire che nessuno sapeva. Il Tapiro del giorno a Massimiliano Scarabeo

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Sanità, un paracadute per Frattura

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Page 1: 2 luglio 2014

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 136 - MERCOLEDÌ 2 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK

TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

L'oscar del giorno lo assegniamo a Anto-nio Federico. Va dato atto al consiglieredel movimento Cinque stelle di avere vo-tato contro in Consiglio regionale al ten-tativo unitario sulla sanità di evitare lacrisi di Giunta per cercare una stradatutta interna. Alla luce di quanto sta acca-dendo a Roma, la decisione assunta daigrillini è rimasta la più lucida perchè harappresentato l'aspetto propriamente piùpolitico della questione cercando di fareesplodere, anche, le contraddizioni in-terne ad una maggioranza senza pro-gramma.

L’Oscar del giornoa Antonio Federico

Il Tapiro del giorno lo diamo a Massimi-liano Scarabeo. L'assessore è interve-nuto sulla questione della chiusura delviadotto Callora sottolineando i danni adimprese e famiglie. Lodevole per l'inte-ressamento ma possibile che come as-sessore non si sia reso conto prima dicosa sarebbe accaduto? Non era nellesue facoltà amministrative intervenire sulresto della Giunta per cercare di trovareuna soluzione prima che si avessero iproblemi oggi denunciati? E non si vengaa dire che nessuno sapeva.

Il Tapiro del giornoa Massimiliano Scarabeo

Page 2: 2 luglio 2014

Linguaggio morbido, quasi suadente, quello usato dai Cri-stiano Sociali del coordinamento regionale Michele Nardolillo eDaniela Di Carlo, nel perorare coesione solidale tra i molisani,unità d’intenti, collaborazione e cooperazione partendo, dicono,“dall’orgoglio della propria storia e attingendo alla cultura delMolise”. Il proposito è apprezzabile, ma l’appello ai molisani sa-rebbe stato ancora più apprezzabile e invitante se avesseropotuto dimostrare che c’è motivo d’orgoglio dell’essere molisanie motivazioni sufficienti per attingere alla cultura del Molise perarrivare al traguardo della solidarietà collettiva (compresaquella tra le forze politiche e sociali). Noi nutriremmo qualchedubbio, essendo la storia molisana scarsamente prodiga diesempi cui rifarsi per rimuovere lo stato attonito, altri direbberocatatonico, della società civile, dinanzi alla realtà che i CristianoSociali giudicano declinante, senza memoria storica, senzaidentità, spogliata delle tradizioni e “la cultura buttata alle orti-che”. Analisi impietosa ma vera, da parte di una organizzazione (i

Cristiano Sociali) fortemente impegnata in politica e molto pros-sima alle idee, ai comportamenti, agli obiettivi e ai programmidel vice-presidente della giunta regionale Michele Petraroia. Ilquale non manca, infatti, di fare eco e di considerare l’unitàd’intenti un traguardo importante per garantire l’unità regionalee la salvaguardia dell’identità molisana. Difficile non essere insintonia, nel non sentirsi mossi da uno stesso desiderio, ma i

Cristiano Sociali per primi dovrebbero avvertire il disagio di uninvito, di una sollecitazione, di una pressione che però contra-sta con il quotidiano, si scontra e si frantuma di fronte all’azionepolitica della giunta regionale di cui fa parte Petraroia. Di un governo regionale, ovvero, che ha “rubato” la fiducia

dei molisani mentendo (“Sarò il presidente di tutti”, ha dettoFrattura, e invece non lo è di nessuno che abbia cervello perpensare e animo per giudicare). Una volta al potere il governoregionale lo sta utilizzando nella forme più retrive e con atti am-ministrativi e decisioni che grondano faziosità, parzialità; atti edecisioni divisivi fino all’inverosimile. Chiedano i Cristiano So-ciali ai lavoratori della Gam, dello Zuccherificio, alle migliaia dicassaintegrati, alle migliaia di disoccupati, ai dipendenti delKorai senza stipendio da anni, agli enti regionali acefali in attesache vengano affidati a mani amiche e agli enti regionali resi ace-fali per il gusto di penalizzare l’esistente; chiedano a coloro chesanno di essere nel mirino della vendetta di una classe politicache predica bene e razzola male, capace di togliere lavoro e dinon darlo, ingorda di euro ed ebbra di guadagni. Chiedano a costoro di essere solidali, di unire gli intenti, di

collaborare, di cooperare ricorrendo “all’orgoglio della propriastoria e attingendo alla cultura del Molise”. Suvvia, un minimodi buonsenso e ci si accorge che la demagogia è merce ava-riata. Certo: “Il Molise - come dicono i Cristiano Sociali - urla sui

particolarismi, si arrocca nel localismo e non cammina lungo lastrada di un cambiamento d’epoca come quello descritto magi-stralmente da una recente intervista di Papa Francesco”; certo:“Un territorio comincia a morire ed essere inutile, marginale edinconsistente quando piega la testa, si rassegna al declino, can-cella la propria storia, dimentica l’identità, si spoglia delle tradi-zioni e butta alle ortiche la propria cultura”. Pienamented’accordo. Ma ditelo con la forza della vostra voce al presidente Frattura,

ditelo al vice-presidente Petraroia, ditelo al resto della giunta, di-telo al presidente del consiglio regionale, e ai consiglieri dellamaggioranza. Chiedete loro perché tanto malessere e declino,e cosa fanno per invertire la rotta. Se non a noi, lo confessinoal Papa. E si facciano assolvere per le menzogne, gli inganni,le vendette, il malaffare, il dividere per imperare.

Dardo

22 luglio 2014

Si chiede unità e solidarietà ma si fa tutto per spaccare

TAagliolto

Sono passati oltre sei mesi da quando abbiamo presentato6.000 (seimila) firme sotto una proposta di legge di iniziativapopolare per l’abbattimento dei costi della politica. In pratica ab-biamo fatto le primarie vere, con firma e documento, su un temache sta a cuore ai cittadini molisani, tartassati dalle tasse e presiin giro dalla politica.

La politica ci invita a partecipare alla gestione della cosapubblica, ma quando lo facciamo, si mette in moto l’ostracismocontro al partecipazione. Abbiamo raccolto le firme secondo icanoni e le regole, le abbiamo presentate, le hanno controlla

una ad una, le hanno protocollate, abbiamo incontrato il Presi-dente della Prima commissione Consiliare a cui è demandatoil compito di discutere la proposta e abbiamo atteso che arri-vasse in consiglio. Sono passati sei mesi e la commissione ancora non trova il

tempo, e le presenze in commissione, per arrivare ad ammet-terla alla discussione di aula. Al Presidente Totaro, abbiamo inviato una lettera per solleci-

tarlo a svolgere la sua funzione e a dare corpo e sostanza allacommissione di cui è titolare. Niente da fare. Ne una risposta, ne una speranza.Forse sperano che noi molliamo la presa, che il rinvio prete-

stuoso ci induca a desistere da una azione che riteniamo sacro-santa ed è sostenuta dalla cittadinanza, lo abbiamo scrittoanche al Segretario del PD e Presidente del Consiglio che su,questi temi, dimostra una sensibilità che non sembra travalicarei confini molisani.Voci di dentro, ci dicono che tale tema sia stato oggetto anche

di un colloquio tra Frattura e Petraroia con lo stesso Renzi, manessun comunicato, nessuna dichiarazione ufficiale ci tranquil-lizza su una imminente discussione consiliare sul tema, fosseanche per bocciare la proposta di seimila cittadini.Comprendiamo le difficoltà di questa maggioranza, governare

è più difficile che fare proclami, ma una proposta di legge popo-lare, in questa regione, non è cosa di tutti i giorni, anzi, nellastoria quarantennale della regione Molise, rare volte i cittadinisi sono fatti direttamente legislatori e lo fanno in una delle pochevolte che la sinistra è al governa. Abbiamo tradotto in fatti uno dei valori fondamentali dell’ela-

borazione teorica della sinistra politica e che è inverata nellaCostituzione: la partecipazione consapevole dei cittadini. Fatein modo che il tutto non si traduca nell’ennesima delusione cheavallerebbe e motiverebbe la rabbia e la mobilitazione ulterioredei cittadini indignati.

Il comitato promotore legge popolare e comitato cittadini indignati del Molise

Consigliere Totaro, svegliati!

Predicare bene e razzolaremale in prossimità della visita papale

L'intervento

Page 3: 2 luglio 2014

CAMPOBASSO. Si fa un gran parlare di sanità in questi giorniin Molise. Dopo l’andata in scena del primo Consiglio regionalesul tema (a dire la verità lo scorso 16 giugno, su richiesta del-l’opposizione di centrodestra, per la prima volta si è discusso se-riamente a Palazzo Moffa del tema principe per una societàcivile, ossia la sanità), dopo quel 16 giugno insomma, finalmentela maggioranza di centrosinistra mostra una parvenza di inte-resse. Sono due giorni che si riunisce la Commissione presiedutadal cognato del governatore, Domenico Ioffredi. La domanda è: cosa stanno facendo a Palazzo Moffa? Impos-

sibile dare una risposta. Parlano. E a dire il vero, se si guarda in prospettiva e si analizza quello

che succede a livello nazionale, verrebbe da dire: perdonotempo. Già. Perché domani a Roma è in programma l’approva-zione del nuovo Patto della Salute che toglierà a tutti le castagnedal fuoco. In primis al governatore Frattura. L’architetto non hamai avuto ben in mente cosa fare della sanità molisana. Ha ras-sicurato sulla chiusura degli ospedali in campagna elettorale, hafirmato la chiusura degli ospedali una volta eletto. Ha fondato lasua campagna elettorale sul rafforzamento della sanità pubblicaper poi firmare i piani operativi tagliando 101 posti letto solo negliospedali pubblici lasciando invariati i posti letto ai privati. E intanto andava al Cardarelli di Campobasso autografando i

documenti dei comitati a difesa degli ospedali pubblici. Bene.Forse da domani finalmente Frattura, dopo aver dimostrato didire l’esatto contrario di quello che poi si accinge a fare, potrà ti-rare un sospiro di sollievo. Perché le Regioni che hanno discusso il nuovo Patto per la

Salute con il governo hanno fatto una richiesta corale: non sa-ranno più i presidenti delle Regioni a fare i commissari ad acta.E tutta la polemica sul mantenimento dei piccoli ospedali? Ancoraparole al vento. Perchè nel documento si introduce il taglio degli“ospedaletti” e delle mini cliniche private con meno di 60 posti

letto. Quindi, tradotto in termini molisani, via gli ospedali di Larino,Agnone e Venafro. Via le cliniche private come Villa Ester, VillaMaria. Si salva la clinica di Salcito di Aldo Patriciello che, con 40posti letto, resta in vita perché istituto di riabilitazione. Quindi, in base agli accordi romani, sotto la soglia di 60 posti

letto gli ospedali dovranno essere “riconvertiti in strutture per l’as-sistenza nel territorio e la riabilitazione, mentre le clinichette,salvo quelle mono specialistiche, dovranno riaccorparsi fino araggiungere la dotazione di almeno 100 letti o chiudere i battenti.Ma gradualmente, per evitare contraccolpi negativi sul piano oc-cupazionale. Sulla carta a rischio sarebbero 192 strutture private– in tutta Italia - anche se, alla fine, a chiudere i battenti sarannola metà – scrive il Sole 24 ore - Nel pubblico, invece, sono 72 gliospedaletti nella «black list» che è possibile stilare dai dati delministero della salute. In totale oltre 2800 posti letto da trasfor-mare in assistenza sul territorio. Anche perché, statistiche alla mano, ospedali o cliniche troppo

piccoli significano più possibilità di incappare in errori sanitari”. E pensare che in Molise, negli ultimi 5 anni, cioè da quando

Roma ha iniziato ad inviarci advisor, commissari, sub commis-sari, i molisani hanno speso circa 4 milioni di euro per ritrovarsi,di volta in volta, punto e a capo. Nonostante i vari tecnici. Si è par-titi a ottobre del 2009 con l’arrivo del sub commissario IsabellaMastrobuono affiancata a giugno del 2011 da Mario Morlacco. Afebbraio 2012 la Mastrobuono viene sostituita dall’altro sub com-missario Nicola Rosato e a giugno del 2012 viene nominato ilcommissario ad acta esterno Filippo Basso per prendere in manole redini della sanità al posto di Michele Iorio. Durerà fino alla no-mina a commissario del neo governatore Paolo di Laura Frattura. A nulla sono valse le proteste di comitati pro o le lotte politiche

ai tavoli tecnici romani per salvare i piccoli ospedali. Lotte servitesolo a cavalcare una protesta per poter abbattere il governo incarica e far governare le opposizioni che, al cospetto del da farsi,

comunque non hanno saputo fare. Ora ci penserà il Patto della salute. Così il buon Frattura avrà il suo bel paracadute politico, non

dovrà più giocare a dottor Jekyll e mister Hyde, con il plauso delcentrosinistra governativo che, in questo periodo, sul tema sanitàhanno dimostrato di non aver nessuna idea alternativa alle mereproteste. Ai molisani non resta che pregare per la garanzia dei livelli es-

senziali di assistenza e ospedali snelli ma specializzati ed effi-cienti.

32 luglio 2014

Domani a Roma l’approvazione del documento di programmazione sanitaria

TAagliolto

Patto per la salute, arriva il paracaduteper Frattura

CAMPOBASSO. “L’importanza del Ma-tese, nelle strategie di conservazione nelnostro Paese, è fondamentale ed è testimo-niata dall’essere stata individuata come areaprioritaria per la conservazione della biodi-versità da parte del Ministero dell’Ambiente,oltre ad esser un’area con un indubbio va-lore storico, culturale e sociale. Il Massicciodel Matese è una delle principali aree natu-ralistiche e un corridoio ecologico di fonda-mentale importanza per la conservazione dispecie prioritarie presenti sulla dorsale ap-penninica: dall’orso al lupo fino al camoscioappenninico, e per queste specie il Mateserappresenta uno snodo fondamentale per laloro buona conservazione”.Con queste parole la consigliera Angiolina

Fusco Perrella, insieme ad altri rappresen-tanti in seno al consiglio regionale, ha impe-gnato, tramite la presentazione di una

mozione urgente, il presidente Frattura a“procedere attraverso le strutture compe-tenti alla revoca dell’autorizzazione unicaper la realizzazione di un impianto per laproduzione di energia elettrica da biomassevegetali nella zona consortile del comune diCampochiaro”.Con Determinazione Dirigenziale n. 24 del

23 giugno 2014 del Servizio programma-zione politiche energetiche è stata autoriz-zata la Società CIVITAS S.r.l. a realizzare unimpianto di produzione di energia elettricada biomassa vegetale legnosa della potenzadi 0,999 MWe nel comune di Campochiaro;la società è stata autorizzata all’utilizzo delleseguenti biomasse: derivanti da attività agri-cole-industriali-forestali e da coltivazionienergetiche. Il Tar Molise, con sentenza n. 395/2013

del 04.06.2013, ha provveduto ad annullare

per vizi procedimentali l’autorizzazioneunica rilasciata con la determinazione diri-genziale n. 45 del 7 maggio 2012 (la societàCIVITAS S.r.l. con nota prot. n. 24494 del27.06.2013 ha rinnovato presso gli uffici re-gionali competenti la procedura per il rilasciodell’autorizzazione unica per la realizza-zione e l’esercizio di un impianto di produ-zione di energia elettrica alimentato da fonterinnovabile (biomasse vegetali) della po-tenza di 0,999 MWe, nella zona del Consor-zio per lo sviluppo industriale Campobasso– Bojano); il comune di Campochiaro, nellaseduta della conferenza dei servizi del20.12.2013, aveva depositato delle osserva-zioni concernenti l’omessa zonizzazione delterritorio e la classificazione della qualitàdell’aria, per le quali la regione Molise risul-tava diffidata dal Ministro dell’Ambiente; lostesso comune aveva richiesto la sospen-

sione del procedimento, sollevando la que-stione secondo cui il parere espresso, se-condo quanto riferito dal dirigente delServizio Valutazione, Prevenzione e Tuteladell’Ambiente, “è stato formulato solo sullabase di conoscenze generali dell’opera enon sulla scorta di uno studio d’incidenzache contenesse informazione sufficienti inmerito alle questioni sull’avifauna”.“Un impianto di produzione energetica di

questo tipo potrebbe avere un impatto moltonegativo sul territorio nel quale andrà adoperare, quello del Parco del Matese. Perquesto – termina la nota – chiediamo al pre-sidente Frattura di procedere attraverso lestrutture competenti alla sospensione del-l’autorizzazione unica per la realizzazione diun impianto per la produzione di energiaelettrica da biomasse vegetali a Campo-chiaro”.

"Fermate quella centrale a biomasse"

Tra le novità ci sono: la nomina di commissari esternie la chiusura delle piccole strutture ospedaliere

Mozione presentata dal consigliere Fusco Perrella sull'impianto a Campochiaro

Si è concluso ieri la fase molisana degli studenti romenidel progetto europeo riguardante la sanità per la forma-zione del personale infermieristico. E’, insieme all’antenatoErasmus, l’unica iniziativa intelligente dell’Ue verso un’Eu-ropa dei popoli e non della casta dei burocrati. Pubbli-chiamo volentieri il saluto degli studenti al Molise ed unbenvenuto ai nuovi arrivi dalla Romania. Nicola Alin Ga-briel, Luca Lucian, Bizera Mihai, Stefan Catalin, Popa Ionut.“A fost o experienta de neuitat, multumim personaluluimedical cat si pacientilor pentru cunostintele acumulate”.

Sanità europea, dalla Romania al Cardarelli per formare nuovi infermieri

Page 4: 2 luglio 2014

CAMPOBASSO. "L’economia mo-lisana è al collasso, la disoccupa-zione ha raggiunto livelli intollerabilia causa di un immobilismo istituzio-nale spaventoso e dell’assenza diogni minima progettualità in terminidi sviluppo e ripresa. Il compartodell’edilizia è stremato, con i cantieridi quasi tutto il territorio regionaleletteralmente chiusi. Per non par-lare della ricostruzione post-sisma,caratterizzata nella nuova (si fa perdire) gestione Frattura – Ciocca dachiacchiere e proclami che hanno,di fatto, bloccato tutto e gettato laProtezione Civile molisana nel caospiù totale, svuotandola anche delle

professionalità mediante veri e pro-pri licenziamenti ingiustificati e dimassa". E' la denuncia del consigliere re-

gionale Michele Iorio in merito aquanto si registra in Molise da unanno a questa parte. "Promettevanodi realizzare un modello di ricostru-zione celere e snello – il governa-tore Frattura e il consigliere Ciocca– ma è sotto gli occhi di tutti il falli-mento di una gestione del tutto in-capace di dare risposte e di dareseguito all’iter post sisma. Promet-tevano di impegnare il governo cen-trale ad allentare il patto di stabilitàper la nostra regione così da poter

investire maggiori risorse nella rico-struzione: chiacchiere e promesseperché la Protezione Civile è av-volta nell’immobilismo più totale,motivo per il quale il Molise rischiaseriamente di vedersi sottratti granparte dei milioni di euro destinatialla ricostruzione dalla deliberaCIPE che il mio governo regionaleottenne dallo Stato.

Per queste motivazioni - chiudeIorio - impegnerò il Consiglio regio-nale a voler occuparsi seriamentedella questione imprimendo unasvolta di chiarezza rispetto all’at-tuale preoccupante situazione dicaos".

42 luglio 2014

Deleteri per Michele Iorio le politiche adottate nell'ultimo anno sul post sisma

TAagliolto

LARINO. "Apprendiamo sgomenti di presunte dichiarazioni ri-lasciate dal Presidente del Consiglio Regionale del Molise, Vin-cenzo Niro, il quale avrebbe detto in una pubblica assembleache: “l’ospedale di Larino va chiuso perché si effettua un solointervento chirurgico al mese e mai manderei un mio parente inquell’Ospedale perché lo manderei a morire”. "L’Associazione “Comitato Civico Frentano” chiede una pub-

blica smentita da parte del Presidente Niro perché se quanto ri-portato in merito alle sue affermazioni fosse vero, ci troveremmodi fronte ad un vilipendio gravissimo nei confronti dell’OspedaleCivile “G. Vietri”, nonché ad affermazioni dal contenuto alta-

mente diffamatorio nei riguardi della dirigenza e del personaletutto, operante nel nosocomio frentano. Una ulteriore frattura se-gnerebbe lo scollamento tra l’Amministrazione regionale ed ilterritorio, laddove si dovesse constatare che figure istituzionaliaventi il compito di rappresentare tutti i Molisani, si limitino in-vece solo ad aprire la bocca e a darle fiato, magari nella totaleignoranza della materia sulla quale argomentano. Se fosse pro-vata, quindi, la veridicità di quanto riportato, l’Associazione “Co-mitato Civico Frentano” non esiterebbe un solo istante nelchiedere le dimissioni di Vincenzo Niro dal Consiglio Regionaledel Molise.

"Niro, smentisci le frasi sul Vietri"

Angela Crolla, imprenditrice venafrana, è stata elettapresidente della “Commissione regionale per la parità e lepari opportunità”La Commissione, che esercita le sue funzioni in piena

autonomia, operando anche al fine di creare uno strettoraccordo tra la realtà e le esperienze femminili della re-gione e le donne elette nelle istituzioni, è composta daquindici persone di cui 14 elette dal Consiglio Regionale,dal Consigliere di parità più un funzionario dell’assessoratoregionale al lavoro con funzioni anche di segretario.A Angela Crolla,eletta a maggioranza dei presenti pre-

sidente della Commissione, e che ricopre anche i ruoli dicomponente del Comitato piccola e media impresa dellaConfindustria nazionale e componente del comitato esteridell’ANCE nazionale, Angela Amoroso e Pasqualina Bar-rea, vice presidenti, anch’esse votate a maggioranza, sonostate rivolte le espressioni augurali di buon lavoro da partedel Presidente Niro (“sono a completa vostra disposizioneper ogni esigenza”), unitamente ad un sentito ringrazia-mento a tutte le partecipanti all’incontro inaugurale di inse-diamento.

L’organismo insediato in Consiglio regionale ha votato il nuovo presidente

"Ricostruzione, Frattura e Ciocca hanno fallito"

Crolla alla pari opportunità

Page 5: 2 luglio 2014

La canapa, quella buona, è tornata con le sue immense pro-prietà naturali, dono della natura che nella Bibbia (Kaneh Bosm)trova ampi riferimenti e che nei secoli ha avuto un ruolo impor-tante per l’economia dei popoli dove con la canapa si cibavanoe si vestivano, una sorta di manna dal cielo. Della canapa nonsi butta via niente, e il suo uso è multiforme, finanche terapeu-tico (cura il glaucoma), dalla commestibilità (la farina di canapae l’olio di canapa sono in commercio a prezzi significativamentealti) all’abbigliamento, alla cosmesi, all’edilizia. Si fabbricano mattoni con la fibra di canapa. Il grande co-

struttore americano Hery Ford oltre 60 anni fa ha realizzato unamacchina interamente di quel materiale, per dire; la costituzioneamericana è scritta su carta di canapa. Potremmo riempire più pagine di questo giornale per elen-

care in maniera scientifica le qualità della canapa e gli usi pos-sibili, tali da renderla una pianta straordinaria nel senso verodel termine. Dalla strategia economica delle multinazionali chesi vedevano impedite nella propria azione speculatrice da unapianta naturale di facile coltura e ricca, straricca, di possibilitàd’uso, era stata messa la bando, demonizzata, fatta sparire. “Largo al petrolio, si disse” e sappiamo com’è andata, e come

sta andando a finire. Poi la questione del fumo: altro colpo mor-tale alla canapa. Finalmente è tornata ad essere una coltiva-zione di grande portata. Probabilmente la crisi economica, i capovolgimenti che inve-

stono anche le strategie delle multinazionali, ha riaperto la portaalla coltivazione della canapa: su scala mondiale. E il raggiod’azione si va allargando sistematicamente in parallelo alla mol-teplicità del suo impiego, al valore intrinseco ambientale, al va-

lore economico in ascesa. Molte Regioni italiane hanno legife-rato per incentivare la produzione della canapa e farne unapresenza importante nei propri territori. Non è da escludereche la Regione italiana che sa solo copiare, la Regione Molise,

e spesso in modo errato purtroppo, non ritenga di doversi ade-guare all’intelligenza e alla tempestività usate altrove.

E’ tornata, dicevamo, anche da noi, a Palata, per iniziativadell’associazione “Sativa Molise”, con una coltivazione inten-siva di oltre 20 ettari. Un atto di fiducia nell’immediato futuro,nella ripresa dell’economia, nelle alternative praticabili che lacanapa può assicurare a una vasta gamma di opere e d’inizia-tive. Un volano che ha già avviato una profonda riflessione nella

imprenditoria, nell’agricoltura, nell’industria. Pertanto della ca-napa, degli usi che se ne può fare, dei vantaggi che si possonotrarre, delle alternative che può utilmente coprire, se ne sentiràparlare parecchio. Sarà l’argomento cardine delle istituzioni pubbliche e delle

organizzazioni private. Intanto sarà l’elemento scenografico, ilfondale alle spalle della “capanna” in bambù (!) che accoglieràil papa. Che se vorrà, potrà citare i passi della Bibbia che esaltano le

virtù di questa pianta. Un intervento destinato a richiamare sullacanapa l’attenzione collettiva, magari anche critiche, ma certa-mente è stato avviato un processo economico e culturale dalquale il Molise, per la sua oggettiva condizione di retroguardianei settori primari, con ampie aree incolte, con una disoccupa-zione impressionante nei numeri e nella qualità (tantissimi gio-vani), potrà trarre vantaggi. C’è da rimuovere non pochi ostacoli, non pochi pregiudizi,

molta ignoranza, ma una volte rimossi sarà una strada sgom-bra e in discesa.

Dardo

52 luglio 2014TA

agliolto

La Uiltucs torna a denunciare l'incresciosa situazione all'ente di derivazione regionale

CAMPOBASSO. La UILTUCS Molise denuncia lo stallo incui si trova attualmente la vertenza che riguarda i lavoratoriche svolgono la propria prestazione lavorativa a favore della so-cietà Molise Dati s.p.a. – società in house della Regione Molise- inquadrati da ormai diversi anni con contratti a progetto chesi susseguono nel tempo in virtù di proroghe e rinnovi. Sono ormai trascorsi diversi mesi dalla denuncia della situa-

zione in cui versano i lavoratori, senza che nessuno all’internodella società e della Regione Molise abbia realmente cercatouna soluzione, nulla si è mosso e nessuno ha ritenuto di doverintraprendere una discussione seria sul problema."Nessuna certezza né sul lavoro, né sul futuro - sostiene Pa-

squale Guarracino - è stata fornita a questi lavoratori, cui neltempo, è spesso stato chiesto di aver pazienza: pazientare, comehanno fatto i lavoratori in questione, non ha portato ad alcun

risultato ed ormai la misura è colma e non è più possibile at-tendere. La UILTuCS Molise ed i lavoratori si aspettavano, nel corso

dei mesi, una risposta da parte della Regione Molise ma allostato attuale – all’infuori di tante manifestazioni di impegno edi continue rassicurazioni circa la pronta risoluzione del pro-blema – nessuna soluzione è stata adottata e domani, 01 luglio,i lavoratori rischiano di rimanere a casa. Nel corso del tempo, da più parti, si è assistito a dichiarazioni

circa l’importanza rivestita dal lavoro svolto dai progettisti, re-lative a quanto sia rilevante il loro apporto per l’ottimale svol-gimento dei servizi da parte della società, alla opportunità digarantire la permanenza continuativa degli stessi nell’organicosocietario, eppure alcuna iniziativa è stata intrapresa concreta-mente.

L’amarezza che stanno provando i lavoratori della società echi li rappresenta sta anche nel fatto che la professionalità ac-quisita in anni di lavoro nel settore di competenza non viene inalcun modo valorizzata dalle Istituzioni, nonostante sia palese-mente riconosciuta; neppure si è minimamente tenuto in con-siderazione il gravissimo disagio economico in cui rischiano diricadere questi lavoratori che, per anni, hanno prestato con as-siduità e diligenza il proprio servizio a favore della società ed avantaggio della collettività".La UILTuCS Molise, ancora una volta, richiama l’attenzione

del Presidente della Regione, affinchè si decida ad affrontare inmaniera positiva e concreta la situazione dei lavoratori inqua-drati con contratti a progetto ed inseriti presso la società Mo-lise dati s.p.a., fornendo una soluzione immediata a tutela deidiritti e della dignità delle persone.

Molise Dati, lavoratori a rischio

Una realtà produttiva destinata ad aprire nuovi capitoli in molti settori economici

La canapa ornamento alle spalle delpalco del Papa. Spunto per un dibattitoeconomico e culturale, anzi colturaleA Palata un primo esperimento con 20 ettari destinati alla coltura di questa pianta biblica

Page 6: 2 luglio 2014

62 luglio 2014 Campobasso

Tre beneventani sono stati sorpresi dai carabinieri a Matrice. Di mira l'ufficio postale

Preparavano un colpo, arrestatiCAMPOBASSO. Stavano probabilmente

preparando l’ennesima rapina, stavolta ai dannidell’Ufficio Postale di Matrice, ma l’interventodei Carabinieri ha stroncato le loro intenzioni.Tre uomini originari del beneventano pluripre-giudicati, sono stati tratti in arresto dai Carabi-nieri agli ordini del Capitano Gismondi conl’ausilio dei colleghi del Radiomobile mentre sitrovavano a bordo di una Fiat Uno di colorobianco, nei pressi del cimitero di Matrice, intentia infilarsi i passamontagna per mettere a segnoil colpo. I tre sono stati trovati in possesso anche di

alcune armi: un fucile ed una pistola. Stando a una prima ricostruzione, ma si at-

tendono conferme in merito, i tre pregiudicatisarebbero responsabili anche degli altri episodidi rapina che si sono verificati negli ultimi mesiin Molise.

ROMA. Ieri, a Roma, il Comandante Generaledell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Leonardo Gal-litelli, nel corso di una sobria e sentita cerimonia, haconsegnato i gradi di Generale di Brigata al Coman-dante della Legione Carabinieri Molise, GiovanniPietro Barbano esprimendogli, ancora una volta, lapropria soddisfazione per l’operato dei Carabinieri atutela e supporto della pacifica e virtuosa comunitàmolisana.

Barbanogenerale di BrigataAmbito riconoscimento per il comandante Legione carabineri Molise

Partita del cuore 2014, anche quest’anno“la Tua Voce onlus” è scesa in campo insiemeall’Arcat-Molise per una giornata di sport, di-vertimento e solidarietà.

Domenica 29 giugno le due squadre ingara hanno dato un esempio di come l’altrui-smo e le regole della competizione sportivavadano in sinergia riuscendo a creare tra il

pubblico ilarità e gioia. A confermarlo anchele famiglie con la consistente partecipazionedi genitori e bambini pieni dientusiasmo…anche perché in campo ci sonostati i clown! Non chiamateli pagliacci, sonoi clown-terapeuti coordinati da Fulvio Fuscoche nella vita è nutrizionista ma in arte èClown Paciok! Agiscono negli ospedali nei

reparti, nelle case di riposo asili d’argento,asili senili e orfanotrofi, asili d’infanzia casefamiglia e in tutti quei luoghi dove c’è biso-gno di un sorriso. E’ provato scientificamenteche la risata ha un potere antidolorifico suun malessere psico-fisico ma la caratteristicache contraddistingue i clownterapeuti è lamagia dell’empatia.

Partita del cuore: in campo tra sport, divertimento e solidarietà

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Bibiana Chierchia e Alessandra Salvatore. Stando al risul-tato elettorale ottenuto nella lista del Pd dovrebbero essereloro a tingere di rosa la neo Giunta del sindaco Antonio Bat-tista. L’uso del condizionale è doveroso perché non èescluso che fino alla fine ci possa essere un cambio di pro-gramma e che la scelta possa ricadere su qualche altraesponente della maggioranza. L’affermazione non è casualema è dettata dai rumors che provengono proprio dalla schie-ramento di centrosinistra che ha sostenuto Battista alle am-ministrative del 25 maggio. Dando per scontato che non si tratta di una questione

personale perché entrambe vengono stimate e apprezzate,pare che a molti consiglieri eletti in maggioranza e anche aqualche candidato non eletto,non vada proprio giù l’idea cheChierchia e Salvatore vengano nominate in Giunta. E se gli scontenti sono costretti ad arrendersi di fronte

alla performance elettorale di Chierchia che è stata la piùvotata in assoluto, i più insofferenti non nascondono di

avere delle perplessità sul risultato di Salvatore, sicura-mente eccellente e meritato ma, sempre stando alle indi-screzioni, ottenuto anche grazie alla sponsorizzazioneconsistente dei colleghi candidati e agevolato anche dallapossibilità di esprimere la doppia preferenza. Ovviamente,non si tratta di un’analisi pura e oggettiva ma di una vocemessa in giro da chi conosce i movimenti elettorali che cisono stati e quindi suggerisce al sindaco di escludere Sal-vatore dalla Giunta e di nominare un’altra donna anche seha ottenuto un numero inferiore di voti. La posizione di Battista è abbastanza scomoda perché,

oltre alle “questione femminile”, non sarà facile far digerirel’ingresso nell’Esecutivo dei consiglieri provenienti dal cen-trodestra guidato da Di Bartolomeo. Forse, l’unico modo pernon creare scompiglio e malessere in maggioranza, ancorprima che la consiliatura entri nel vivo, sarebbe formare unaGiunta composta esclusivamente da esterni.

Teresa Manara

72 luglio 2014Campobasso

Neo Giunta: assessori e dissapori

Il trasporto pubblico a Campobassonon è male, va solo razionalizzato.Una prima forma di razionalizza-zione è il pagamento dei biglietti daparte di tutti, nessuno escluso. Sono Giacomo e Maria Iacobucci,Donatella e Dario Autieri e Maria-paola Marchitto a lanciare un ap-pello al sindaco. “Ci stupisce molto il fatto che gli au-tobus abbiano due accessi, uno an-teriore ed uno posteriore: provate arecarvi a Londra o a Berlino e netroverete solo uno, quello anteriore. Cosa significa? Che si intende limitare l'entrata di

chi, sperando di non essere visto,viaggia a scrocco. Un altro modo per combatterel'evasione è porre una sorta dibarra che consente al viaggiatore dipassare solo se ha inserito un titolodi viaggio valido. In molte città ita-liane si vedono spesso autobusche, al posto della pubblicità,hanno scritte quali "Salgo e Conva-lido" all'esterno, e vedono la pre-senza di controllori: lo si facciaanche a Campobasso, e non ci silamenti dei conti in rosso. Lo sappiamo che un 60% dei finan-ziamenti del trasporto pubblico pro-

viene da fondi pubblici, regionali ocomunali, ma facciamo in modoche il restante 40% sia sovvenzio-nato dagli utenti, altrimenti non sa-remo neanche in grado di salire suun mezzo dotato di pneumatici!Rendiamo Campobasso civile, ri-spettosa delle regole, in lotta control'illegalità, e le istituzioni, insiemead un programma mirato con lescuole, che tanto si sono battuteper l'abolizione dell'Educazione Ci-vica commettendo un errore ma-dornale, si rendano presenti perdimostrare che lo Stato c'è e vuoleesserci”.

Campobasso più civile,trasporto pubblico da razionalizzare

Un monumento per Di ZinnoIn occasione della Sfilata dei Misteri è stata avanzata, da una nota emit-tente locale, la proposta di intitolare una piazza o un monumento al geniodello scultore campobassano Paolo Saverio Di Zinno, ideatore delle“macchine” dei Misteri. Fino ad ora ci siamo limitati ad una epigrafe sullasua casa natale e al deferente suono di tromba al passaggio dei suoi “in-gegni”. I grandi artisti, senza falsa modestia, hanno lasciato la loro immagine inautoritratti e, più o meno velatamente, nelle loro opere di maggior rilievo,Michelangelo, Leonardo, Raffaello, VanGogh ecc.. Non so quanto siapossibile rintracciare un ritratto dell’artista molisano da cui prendere ispi-razione per la realizzazione di un monumento o di un busto; certamenteesistono le sue opere, a Campobasso, quelle di grande attrazione perché“viventi”, spettacolari ed uniche, e quelle scultoree in diversi paesi delMolise come Santi e Madonne, intagliate con maestria nel legno, fine-mente dipinte e che richiamano, in qualche rappresentazione, le compo-sizioni stesse dei Misteri.L’idea potrebbe essere quella di realizzare un monumento con uno dei“Misteri” da collocare in una piazza centrale del capoluogo o in una dellepiazze in cui transitano i Misteri. Ho pensato alla rotonda dell’ex Bancodi Napoli, ma qui c’è il Monumento a Gabriele Pepe che domina la piazza.Una possibilità potrebbe essere piazza Cesare Battisti, in luogo della mo-rente sequoia (sic!!!). Si sarebbe potuto collocare nella piazzetta anti-stante il Teatro Savoia al termine della via dei Ferrari, all’ingresso alborgo antico, ma qui vi sono attività commerciali preesistenti.In ogni caso la proposta è aperta alla confluenza di idee sia per il tipo dimonumento che per la sua collocazione. Quando fu realizzato il monu-mento al ricordato Gabriele Pepe (101 anni fa…), la cornice (il Palazzodella Banca d’Italia) doveva ancora essere realizzata e fu la costruzionead assecondare il monumento, adattandovisi come un abbraccio (era an-cora in piena attuazione il gusto del bello della “Città Giardino”).In tema di proposte, nei punti principali di accesso alla città, come per laRotonda delle Sei Torri, si potrebbero collocare delle iscrizioni o un “logo”in ferro battuto che identifica Campobasso come la Città dei Misteri.Lungo le principali direttrici di traffico della regione, in corrispondenzadegli snodi stradali che conducono alla città, si potrebbero collocare deicartelloni con l’immagine dei Misteri. Penso al raccordo “Ingotte” o aquello di Guardiaregia.In questi giorni, tra Misteri, Bersaglieri, Marcia per il Lavoro e prossimoGrande Evento, abbiamo assistito ed assisteremo ad un notevole afflussodi persone in città, sarebbe stato bello presentare Campobasso come“La Città dei Misteri” con tanto di Monumento a Paolo Saverio di Zinno.

Michele Rocco

La supercardel Molise Maria Santelia presenta la nuova Kitt Supercar

parlante vocalmente.“Amici di Campobasso – commenta la giovane

campionessa - è stupendo avere vinto il radunodella coppa d'oro del Matese. Godetevela”.

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GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 135 - MERCOLEDÌ 2 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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ISERNIA. Per completare i lavori di collo-cazione delle transenne e per la pre para-zione dei settori di raduno dei fedeli, nonchél’allestimento degli spazi utili ai pullman e allearee di emergenza e approvvigionamento, ilComune invita a lasciare libere da auto, al-meno dalle ore 20 di giovedì 3 luglio, sia iparcheggi lungo l’itinerario che verrà per-corso dal Papa Francesco, sia le piazze chefungeranno da luoghi di aggregazione per icittadini. Si ricorda che il tragitto papale sarà il se-

guente: viale dei Pentri fino alla casa circon-dariale, via Latina, corso Garibaldi,supera mento di piazza della Repubblica, at-traversamento di piazza Tedeschi, via Pon-zio, piazza Carducci, piazza Celestino V, via

Marcelli, piazza X Settembre, arrivo in piazzaAndrea d’Isernia (Cattedrale). Lo stesso iti-nerario, ad eccezione della sosta nella casacircondariale, verrà ri petuto dal Papa al ri-torno.«Chiedo a tutti di collaborare – ha dichia-

rato il sindaco Luigi Brasiello –. Si tratta d’unevento storico per la città, e spero che ogniisernino contribuisca affinché la macchina or-ganizzativa funzioni perfettamente e la gior-nata del 5 luglio resti memorabile. Mi rendoconto – ha ag giunto – che ci saranno dei di-sagi, ma sono certo che i fedeli li sa prannosopportare e superare giacché l’arrivo diPapa Francesco sarà un avvenimento dav-vero straordinario».Brasiello ha anche lan-ciato un invito affinché venga ridotto al

minimo l’uso delle auto in questi ultimi giornidi preparazione all’evento. Auspica, inol tre,che i balconi delle case siano infiorati e ab-belliti per l’occasione. Ha poi ricordato cheil rilascio dei pass, necessari solo perprendere posto nei luoghi di aggrega-zione, è una competenza della dio-cesi, quindi è inutile rivolgersi agliuffici comunali.L’assessore Cosmo Galasso,

infine, assicura che entro mer-coledì sa ranno disponibili sulsito web del Comune i gra-fici contenenti tutte le in-formazioni utili a coloroche vorranno assisterealla visita del Papa.

di Cosmo Tedeschi

Autostrada del Molise, siamo arrivati forse all’ultima occa-sione utile per realizzare l’infrastruttura. Come si apprendeda notizie di stampa, il finanziamento stanziato dal Governoper l’opera è stato infatti inserito nel decreto ‘Sblocca-Italia’,all’interno del ‘fondo revoche’, che contiene i finanziamentidestinati ad opere che non saranno più realizzate. Il ministroLupi ha incluso l’autostrada molisana tra le infrastrutture darealizzare insieme alla metro 1 di Napoli e alla Lecco-Ber-gamo. Ma occorre affrettarsi per non perdere quest’occasione. Il

Molise non può permettersi di rinunciare a un’opera strate-gica come la ‘San Vittore – Campobasso – Termoli’, fonda-mentale per i trasporti e per l’economia regionale. Ad oggi lasituazione delle arterie stradali, in Molise, è quella dell’Italiadegli anni Cinquanta: le strade più importanti sono le Statali,che non consentono comunque collegamenti veloci e adattialla mole di traffico che è andata a mano a mano aumen-tando con il passare del tempo. Si pensi che per percorrere

la distanza tra Isernia e Campobasso, che in linea d’aria di-stano poco più di 35 chilometri, si impiegano nel migliore deicasi 45 minuti. Questo quando non ci sono lavori di manutenzione o altri

imprevisti. Senza contare che l’autostrada consentirebbe ilcollegamento diretto più breve della Penisola tra l’Adriaticoe il Tirreno. In queste condizioni risultano fortemente penalizzate im-

prese, aziende e attività commerciali che necessitano di ap-provvigionarsi di materie prime e prodotti. Ma risultanopenalizzati anche il settore dei trasporti e tutti i cittadini chedevono spostarsi e non hanno alcuna alternativa nella sceltadel percorso. Con la realizzazione dell’autostrada, tutti que-sti problemi sarebbero risolti. Ma, soprattutto,quel che è fon-damentale è la ricaduta economica che la ‘Termoli-SanVittore’ avrebbe sull’economia regionale, stimata in un mi-liardo di euro. I finanziamenti previsti sono di 250mila euroda parte della Regione Molise, 250mila euro di fondi statalie 500mila euro dal promotore finanziario. Se la Regione Molise, le amministrazioni locali, i sindacati

ele associazioni di categoria faranno fronte comune, sa-ranno superati tutti gli eventuali ostacoli e l’opera sarà rea-lizzata senza difficoltà. Quel che è certo è che non possiamo rischiare di perdere

un’occasione come questa, che avrà enormi ricadute posi-tive per l’occupazione in tutto il Molise. Chi è contrario allarealizzazione dell’opera, e vuole mandar persi i fondi desti-nati a questa infrastruttura(che peraltro non possono essereutilizzati per altre opere), deve avere il coraggio di dichia-rarlo. L’iter per la ‘Termoli-San Vittore’ è durato nove anni: dalla

realizzazione dei progetti all’ottenimento dei pareri del mini-stero dell’Ambiente, del dicastero dei Beni architettonici epaesaggistici, del ministero dei Lavori pubblici, della Re-gione Lazio, della Regione Campania, della Regione Molise,dell’Anas, del Cipe. Sarebbe indecoroso, per il Molise maanche per l’intera nazione, buttare nel cestino nove anni dilavoro.

*Responsabile dello Sviluppo economicodella segreteria del Pd

112 luglio 2014Isernia

Visita del Papa, Brasiellochiama i cittadiniPer completare i lavori il Sindaco invita alla mobilitazione la città

VENAFRO. Comitato Santissimo Rosario in protesta a Roma, nei pressi delParlamento. Un pullman di cittadini venafrani ha raggiunto la Capitale. PiazzaMontecitorio è stata prenotata e concessa per i manifestanti dalle ore 14 finoalle ore 19. per la manifestazione a favore dell’ospedale cittadino, con tanto dibandiere e slogan. A Roma c’è anche il sindaco Antonio Sorbo.

La delegazione venafrana ha intenzione di incontrare i parlamentari molisaninonché tutti gli altri che vorranno ascoltare le ragioni dei manifestanti. Il si inprecede di due giorni il pronunciamento del Tar Molise che si riunirà in udienzail 3 luglio. Dopo la sospensiva del 13 giugno del Tribunale amministrativo moli-sano del Programma operativo di Frattura, definito come “inaudita altera parte”(ascoltando solo il ricorrente Comitato Santissimo Rosario), si aspetta il pronun-ciamento di dopodomani. Quando cioè il Tar dovrà ascoltare in udienza le dueparti in causa e cioè il Comitato Santissimo Rosario (tramite l’avvocato AlfredoRicci) insieme con la controparte (Asrem e Regione Molise).“Siamo fiduciosiche il Tar riconfermerà tutte le ragioni per la sospensiva -dichiarano al Comitato-. In attesa anche di un precedente pronunciamento, con ricorso alla Corte Co-stituzionale”. Tutti gli atti sulla sanità vengono normalmente adottati da uncommissario ad acta. Il dubbio costituzionale dei giudici del Tar Molise è: ma nonè invece il potere politico competente a decidere (giunta e Consiglio regionale)?Insomma a Roma si concentrano molte domande ed altrettante risposte.

Ss. Rosario, la protesta a RomaI componenti il Comitato hanno manifestato dinanzi Montecitorio

“Autostrada del Molise, ultima occasione”L'intervento

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TERMOLI. Tante volte abbiamosegnalato il degrado del parcheggiomultipiano di via Campania, maquanto ci ha segnalato un amicolettore solo ieri sera è davvero de-precabile.

Una struttura edificata per daresfogo al problema dei posti auto aTermoli e mai decollata compiuta-mente ormai è in preda a chiunque,sporcizia, ciclomotori e scooter chescorrazzano come se fosse una

pista di go kart coperta e anche lapresenza di siringhe, vista la pri-vacy naturale con cui il luogo si ad-dice ai tossici di ultimagenerazione.“Le foto che immortalano lo scon-

cio di via Campania si commentanoda sole – denuncia il cittadino chece le ha segnalate, Marco Trava-glini – oltre a non saperlo sfruttare

queste sono le condizioni in cuiversa, è inaudito. Tutto questo vadenunciato e non possiamo farlopassare inosservato“.

122 luglio 2014 Termoli

Santità non si uccida l'agricoltura

Integrazione, ma senza diversità

Giorgio Scarlato*

“Esternando la mia non facile decisione di scriverequesta lettera, Le porto testimonianza e saluti di noitanti cafoni agricoli e delle nostre famiglie dalla dignitàcalpestata, da sempre gli inascoltati e bistrattati da tutti,politici e non. Faccio parte di un comitato spontaneoagricolo molisano ‘Uniti per non morire’. Sono un col-tivatore diretto, o meglio, un contadino.Sento il dovere, moralmente parlando, di cercare, in

qualche modo, di far arrivare la voce ormai flebile, miae di tanti come me, che avvertono in un modo latente,ovattato, lento ma costante, la morte di questa nostraagricoltura da decenni in crisi, oggi quasi irreversibile,dovuta alla superficialità, al disinteressamento, all’es-sere da sempre pedina di scambio per il vile denaro eche ora tanti cavallini di Troia, sponsorizzati da leggicomunitarie ad hoc, stanno cercando di disintegrarla avantaggio di quella globalizzata e senza scrupoli chealtri ci stanno imponendo pian piano, in modo silente.Prezzi di vendita al ribasso e svalutati rispetto a trentaanni fa, costi di produzione in progressivo aumento,mercati poco trasparenti, stretta creditizia, agro-pirate-ria, mancanza di misure reali di sostegno al settore, etc.definiscono il quadro chiaro della nostra situazioneagricola del nostro Paese e di quella molisana in parti-colare. Senza accorgercene siamo diventati sudditi,schiavi della terra da difendere da quel sistema che in-teressa solo il profitto. Il problema dell’ambiente edell’agricoltura ecocompatibile, oggi ancor di più, è ilfulcro sia per il presente che per il futuro della specieumana.E si deve tenerne conto. E’ la nostra unica ancora di

salvezza. Sono venuto a conoscenza che in occasionedella Sua visita in Molise il prossimo 5 luglio, a nome ditutti gli agricoltori molisani un giovane corregionale,laureato in Agraria, offrirà la sua testimonianza. Tra ivari argomenti, uno che tratterà in modo particolaremi lascia alquanto perplesso. Mi riferisco al nuovo si-stema innovativo di semina su sodo, che nonostantetutto, si cerca di propagandare anche in Molise, regionemeravigliosa con un territorio ricco dibiodiversità.Quella biodiversità, anche mondiale, cheoggi sembra essere ristretta in poche e inquietantimani di chi la sta utilizzando male. I favorevoli, i cono-scitori progressisti dicono: ‘… che è un modo, la ne-cessità di rilanciare l’agricoltura sotto il segnodell’innovazione e della eco-sostenibilità vista nell’ot-tica delle tecnologie e delle conoscenze’; ‘…. che puòessere una soluzione economicamente vantaggiosacirca i tempi di lavoro, i consumi di carburante, l’inqui-namento ambientale’.Su quest’ultimo punto rimango perplesso perché

l’unica cosa, il punto di fondamentale importanza chenel concetto di semina su sodo viene bypassato (volu-

tamente?) o addirittura ignorato dagli addetti ai lavoriè l’agente chimico: l’uso indispensabile del gliphosato,principio attivo di questo diserbante, ed il suo metabo-lita Ampa che rappresentano il 50% di riuscita della se-mina su sodo e che non se ne può fare a meno.L’innovazione può essere economicamente valida ma

sbagliata al vero problema che nessuno dei sostenitoridice del principio attivo di questo erbicida: che è il fat-tore più importante della distruzione della biodiversità;dell’inibizione alle varie colture agrarie, tutte, all’assor-bimento di microelementi; della crescita di piante infe-stanti ormai diventate potenti macchine da guerra checolonizzano aggressivamente sempre più territori(pare che, da stime del 2011, alcune erbe infestanti re-sistenti al gliphosato, come Kochia e Amaranto, abbianoresi incoltivabili 5,6 milioni di ettari di mais, soia e co-tone negli Usa); delle gravi malattie, tante, causate allarazza umana. Santità, nella Sua Argentina , un nome sututti svetta per l’impegno ambientale: Sofia Gatica.Una donna che insieme ad altre 16 madri argentine

prosegue tuttora e mira a bandire del tutto l’uso delgliphosato nella nazione. Queste donne hanno organizzato incontri e confe-

renze per avvertire il pubblico sui pericoli di questoerbicida. La signora Gatica, vincitrice del Goldman En-vironmental Prize 2012, uno dei principali riconosci-menti mondiali per l’impegno ambientale, ha detto:‘Quello che è successo a noi avviene in altri posti.Nonè solo una lotta per il nostro quartiere, ma anche pertutti gli altri luoghi, perché in altri luoghi ci sono altrepersone che si trovano in condizioni anche peggioridelle nostre. Hanno bisogno del nostro aiuto e noi dobbiamo aiu-

tarle a capire i loro diritti’.Mentre in Argentina ne hanno vietato/limitato l’uso;

in Italia, in Molise lo promuoviamo anche se in modoindiretto? Santità, non si mettono in dubbio l’espe-rienza, la professionalità e la ricerca applicata in mate-ria di semina su sodo ma si nutrono forti criticità sugliaspetti agronomici e pedologici visti sotto l’ottica ditutela della biodiversità e della difesa della saluteumana come alimentazione buona, sana e sostenibile. Ilrapporto cardine tra ambiente-salute e tra agricoltura-cibo-salute deve essere convinzione assoluta!Ovvia-mente si deve parlare di una forma di agricolturaresponsabile atta a tutelare la salute delle persone,delle specie vegetali ed animali. Fondamentale è, allora,il ragionamento sull’agricoltura pulita dove si può faremolto per la prevenzione delle malattie e per la salutenon solo delle attuali generazioni, ma anche di quellefuture. Si vuole che anche nel nostro Molise si sostituisca

la nostra ricca biodiversità con lo standard globalizzatocome già successo in altri Paesi di Oltreoceano?

‘Uniti per non Morire’

Parcheggio sotterraneo,troppa sporcizia

TERMOLI. “Se quest’ anno ab-biamo fatto 10, il prossimo faremocento”: è con le parole “profetiche”della scomparsa Antonietta RosellaSchiavone che Fernanda Puglieseracconta il post conferenza stampadi presentazione del documentario“Non siamo poi così diversi”; una ini-ziativa culturale particolarmente ap-prezzata e che cresce giorno pergiorno grazie all’azione instancabiledi tanti volontari e professioni im-mersi nel desiderio di “combattere”gli ostacoli all’integrazione.“Con “l’italiano per integrarsi” e con

“non siamo poi così diversi” abbiamoraggiunto l’obiettivo”, specifica la Pu-gliese che domenica sera si è mo-strata in tutta la sua emozionedinanzi le decine di spettatori, allapresenza di Marone e Marinucci perquanto concerne la rappresentanzapolitica cittadina, Petraroia per la re-gionale e De Matteis per la provin-ciale, in occasione della conventionpresentativa del documentario che,partendo dal grano, dalla terra, dal-l’acqua e dal sale, ha evidenziato“quante similitudini ci siano tra gli uo-mini di diverse etnie”.Il pane, infatti, è alimento realiz-

zato, pur se con tecniche diverse, inogni parte del mondo e ciò è statoanche testimoniato dalle immaginicontenute nel video di 16 minuti rea-lizzato in collaborazione con la ticon-zero editing.Per il regista dell’elaborato, D’an-

gelo: “questo documentario è il terzolavoro che realizziamo con il Ctp; è

un documentario che, a differenzadegli altri lavori, si può dividere in treblocchi: il primo ha due spot quelloiniziale presenta l’argomento, poi c’èun blocco di contenuti e alla fine c’èuno spot un po’ particolare perchéesprime un problema che oggi esistein Italia”; parole semplici per descri-vere un prodotto elaborato e curatonei minimi particolari che ValentinaFauzia, redattrice dei testi, raccontacosì: “il ctp ci ha fatto una richiestaparticolare: sintetizzare il lavoro fattosu sedici etnie diverse che hannopreso parte al progetto di quest’annoe come filo conduttore abbiamo pen-sato di usare quello del cibo anchein concomitanza con l’Expo 2015 ab-biamo dato questo filo rosso condut-tore tramite gli ingredienti che sonosimili in tutte le parti del mondo comela farina, l’acqua e il sale la diversitàè nella lavorazione degli ingredientiche danno risultati diversi come di-verse sono le etnie dei ragazzi chehanno preso parte al blocco di studidi quest’anno. Vedrete un excursus documenta-

rio di quello che è dalla partenza alledifferenti ricette che danno vita esono simbolo delle diverse comunità.Il documentario è interamente dedi-cato a Rosella Schiavone che fino al-l’anno scorso faceva parte del team,abbiamo sempre lavorato con lei e ciha lasciato l’anno scorso e a lei ab-biamo dedicato questo lavoro”.L’integrazione a Termoli? È possi-

bile e va realizzata, questo perché“Non siamo poi così diversi

Un'iniziativa culturale particolarmente apprezzata che apre nuovi scenari

Lettera appello

Numerose le segnalazioni dei cittadini per una situazione insostenibile

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TERMOLI. L’atteso incontro diquesta mattina fissato per le 11.30allo Zuccherificio del Molise tra l’in-gegner Nicola Baranello e i verticidelle associazioni bieticole non ha

prodotto le rassicurazioni sperate eper questa ragione alle 16 i verticidelle varie confederazioni bieticolehanno convocato una conferenzastampa nella sede dell’Anb di Ter-

moli per esprimere tutta la loro pre-occupazione in merito alla campa-gna bieticola 2014.In ballo c’erano le condizioni di pa-

gamento delle bietole da conferiredalla prossima settimana ma ancheil rispetto del saldo per i conferimentidello scorso anno, previsto il pros-simo 7 luglio per 570mila euro.

TERMOLI. Un primo Consiglio co-munale affollato e partecipato. Se-guendo l’iter istituzionale si èproceduto al voto per l’elezione delpresidente del Consiglio comunale, iconsiglieri di maggioranza, in modocompatto, hanno scelto Manuela Vi-gilante. Si è poi proceduto al voto del vice-

presidente del Consiglio comunale;in questo caso la votazione ha vistoricadere la scelta su Nicolino Di Mi-chele.È stata data lettura della forma-

zione del Consiglio Comunale: sin-daco Sbrocca, consiglieri Casolino,Chimisso, Ciarniello, Cocomazzi, Di

Brino, Di Campli, Di Francia, DiGiandomenico, Di Giovine, Di Mi-chele, Fabrizio, Ferrazzano, Florio,Giuditta, Marinucci, Marone, Or-lando, Potena, Rinaldi, Paradisi, Ro-berti, Sciandra, Scurti, Vigilante,Barile, Di Tella, Sabella.Sono stati elencati i nomi delle

persone scelte per la Giunta: Chi-misso, Florio, Ferrazzano e Gallo.Il sindaco Sbrocca ha letto le linee

programmatiche spaziando tra i temidella cultura, del sociale, dell’am-biente, delle nuove tecnologie a sup-porto delle imprese e startup.Il Consiglio ha poi votato all’unani-

mità l’accettazione delle linee guida.

132 luglio 2014Termoli

TERMOLI. Colpo di scena in consiglio comunale, Mail consigliere e capogruppo Antonio Giuditta, da sempreorganico e leale al centrosinistra di cui ha fatto parte dal2006 in avanti, di concerto col coordinatore cittadinoFrancesco Caruso ha disatteso questo diktat, votando eattribuendo la sua preferenza a Manuela Vigilante.“Nella prima seduta del Consiglio Comunale del sin-

daco Angelo Sbrocca, nonostante le indicazioni date dal-l’Idv a livello regionale, ho deciso di partecipare allavotazione del Presidente del Consiglio Comunale. Non l’ho fatto con l’intenzione di andare contro l’inte-

resse e la volontá del partito, anzi L’ho fatto pensandocon responsabilità al bene della comunità termolese chein questo momento ha bisogno di una macchina ammi-nistrativa efficiente e funzionale ed il segnale della nonpartecipazione al voto sarebbe stata valutata dalla popo-lazione stessa come un inizio zoppo di questa ammini-strazione di cui l’Idv fa parte.Però allo stesso tempo mi permetto di sottolineare che

in questo breve inizio il Sindaco Sbrocca ha avuto neiconfronti del nostro partito ed in particolare dei nostrivertici un atteggiamento certamente non corretto e nonrispettoso dell’impegno che l’Idv ha avuto prima con lapartecipazione alle primarie poi con il sostegno imme-diato alla sua candidatura. Quindi ci deve essere modo e tempo da parte del Sin-

daco di poter discutere e affrontare i dissapori creatisinei primi giorni”.

"Solo per senso di responsabilità"

Il sindaco Sbrocca ha letto le linee programmatiche in attesa del dibattito politico

Zuccherificio, solo dubbi

Vigilante presidente del Consiglio

Preoccupata l'associazione dei bieticoltori per il fermo dell'attività

L'Italia dei valori vota per il presidente del Consiglioma "basta diktat"

TERMOLI. “Vivere il porto” conogni condizione meteo. Potrebbeessere questa la nuova denomina-zione dell’evento di volontariatoambientale che si rinnova ogniestate a Termoli. Nonostante unclima davvero incerto, comunquesi è tenuto l’evento ecologico incollaborazione con il circolo di Le-gambiente di Termoli, la Capitane-ria di Porto e la Lega navaleitaliana di Termoli, con loro quattrosubacquei esperti del repartoemergenze subacquee (Res) diMolise Sub.Oggi si sono portati in un punto

determinato del porto come fannoda quattro anni a questa parte perrecuperare il materiale inquinantedepositato sul fondale.Lo scorso anno ricordiamo di

aver visto portare in superfice car-relli per la tv, batterie enormi permotopescherecci, cavi d’acciaio,faretti, copertoni e molto altro an-

cora. Inutile nascondere l’immon-dizia sotto il tappeto, o sul fondale,perché prima o poi verrà scoperta,troppo facile buttare tutto in fondoal mare la coscienza non sarà pu-lita e l’inizio di questa mattina nonsi preannunciava al meglio anzicome si dice in gergo se il buon-giorno si vede dal mattino.Abbiamo avvicinato Silvano Gui-

dotti dell’associazione dei subac-quei per chiedergli alcunedelucidazioni sull’evento “Vivere ilPorto“.“Abbiamo a cuore le sorti della

città, ma realisticamente pensoche quest’anno a differenza dellaraccolta dello scorso anno sarà unpo’ peggio. Noi ci spostiamo ogni anno In

vari punti del porto per vederequanto è esteso il grado d’inquina-mento nel nostro bacino”.Guidotti ha anche rimarcato l’im-

portanza della collaborazione del

circolo di Legambiente ‘Maestrale’di Termoli.“La presenza di Legambiente è

importante, loro coprono ognicampo del settore se parliamodella salvaguardia ambientale,ogni angolo di terra che va preser-vata e quindi il mare è uno di que-sti e va salvato o almeno bisognatentare di farlo in ogni modo. In ge-nerale comunque la collaborazionecon la Legambiente è stata prezio-sissima e ormai va avanti da treanni. Oggi siamo in quattro, come

sub, c’è una imbarcazione da sup-porto della Guidotti Ships, più duevolontari a terra. La nostra associazione vanta 15

elementi, noi oltre a fare questo, ri-badisco, organizziamo altre mani-festazioni, ma lo scopo principaleè quello di fare assistenza e soc-corso subacqueo in collaborazionecon la Capitaneria di Porto” .

Vivere il porto per l'ambienteSempre più di spessore la manifestazione di volontariato ambientale

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Campobasso. Inizia il vero e pro-prio countdown verso la visita diPapa Francesco. Un conto alla ro-vescia che porterà alla scrittura diuna nuova pagina della storia moli-sana perché, per la terza volta in untrentennio, la Regione accoglie unpontefice. Un rapporto, quello traPapi e Molise, che si radica nellapersona di papa Celestino V, il notoPietro del Morrone, persona sem-plice e umile (come ciascun moli-sano) che ha vissuto l’esperienza difede più importante per il suo per-corso spirituale, noto alla cronacaper “il gran rifiuto” (eletto il 5 luglio1294, fu incoronato a L’Aquila il 29agosto nella Basilica di Santa Mariadi Collemaggio, dove è sepolto edesercitò il proprio ministero al di

fuori dei confini dello Stato Pontifi-cio. Fu, inoltre, il sesto, dopo SanClemente I, Ponziano, Silverio, Be-nedetto IX e Gregorio VI ad abdi-care) è Papa ancora amato delquale, appena qualche anno fa(2010), ne abbiamo celebratol’800esimo della sua nascita. Da Celestino V a papa France-

sco, passando per l’attesa visita,mai compiuta, di papa BenedettoXVI: quante cose sono cambiateper il Molise e lì, nel mezzo, ci sonogli appuntamenti con papa Gio-vanni Paolo II, due per l’esattezza,e quello troppo spesso dimenticatoma di straordinaria valenza storicadi Guardialfiera dove, nel 1053(ancor prima di papa Celestino V)Leone IX ebbe ad aprire per la

prima volta la Porta Santa nel pic-colo centro rurale a ridosso di doveoggi sorge la diga. Storia, quindi,che s’interseca a fede e devozioneper visite papali che da semprehanno arricchito la nostra terra equesta volta magistralmente incar-nano lo status di “terra di periferia”,al centro della ministerialità di PapaFrancesco dacché Papa. Dal 1053al 1995, da Leone IX a GiovanniPaolo II, per la prima e l’ultima voltain cui la storia regionale è cambiataabbracciando un Papa: tra unamanciata di giorni Papa Bergogliogiungerà in Molise, diciannove annidopo, per riscrivere una storia,quella degli anni della crisi e quellain cui tutti noi molisani cerchiamo ilriscatto.

Sulle Ali della Solidarietà , nonuno slogan ma una azione con-creta di dimostrazione che ugualinella diversità si può e si deve. I fe-steggiamenti del 150^ dalla fonda-zione della Croce Rossa Italiana sitingono di colori, di colori della vitae dell’amicizia. Testimonial della manifestazione

il Generale dei Carabinieri Gio-vanni Barbano . Successo, incredi-bile successo …. Non altriappellativi per definire la tre giorni,in occasione del 150^ dalla Fonda-zione della Croce Rossa Italiana,di Montefalcone del Sannio, conattività ludiche, di scolarizzazione,di interventi e parapendio. L’associazione dei Borghi d’Ec-

cellenza in collaborazione con LaCroce Rossa Italiana sezione pro-vinciale di Campobasso,l’associa-zione di Volo “ I Picchi “, il Comunedi Montefalcone nel Sannio, laQueens Academy di Antonello Ca-rozza, Fiaba, la Neuromed,Re-

gione Molise, l’Agenzia regionaledi Protezione Civile ed altre asso-ciazioni ripropone, nell’ambito diun vero e proprio campus pieno diattività, hanno promosso quanto ilnostro territorio può offrire senzaveli e con la passione e la volontàdi chi davvero ama il territorio incui vive. Tre giorni di integrazione e para-

pendio per diversamente abili enon, con la chiarezza che il tempodella sensibilizzazione è terminatoed è iniziata la fase del fare e , chimeglio della Croce Rossa Italianapuò fare da collante e da apripistaad una annosa problematica chenon affligge e riempie le agendedella politica?Le attività di protezione civile

hanno visto impegnati in manieravariegata ma proficua volontaridella Croce Rossa e non, aspirantivolontari e civili venuti da ognidove, addirittura da Pordenone,Bergamo, era presente il campione

paraolimpico di basket in carroz-zina, Angelo Frigeni, Pescara, Te-ramo, Torino e Palermo.La lunga storia della Croce

Rossa, una storia lunga 150 anniche non si ferma ma vuol conti-nuare anche in maniera innovativa.Il parapendio è l’innovazione e laCroce Rossa ha potuto far svento-lare la sua bandiera nei cieli diMontefalcone anche grazie al volodel Presidente Provinciale di Cam-pobasso, dott. Giuseppe Alaba-stro, che si è reso protagonista delvolo alla fine della manifestazione,insieme al centro di Salute Mentaledi Termoli che nella giornata di do-menica 29 ha partecipato con unnumero considerevole di amici. Passione e voglia di essere pro-

tagonisti nella e per la solidarietàhanno fatto si che la giornata del27 venisse dedicata alla costru-zione del campus che grazie allaProtezione Civile Regionale, cheha offerto le tende e ogni occor-

rente per l’allestimento , a riprovache la voglia di esserci c’è, e allascolarizzazione di utenti con unconcerto serale dell’Idea cinque daMontefalcone. Il 28 la giornata èstata dedicata alle lezioni per gliaspiranti volontari di Croce Rossaed ha visto impegnato docenti qua-lificati e personale della CroceRossa locale ed al parapendio cheha visto letteralmente riempirsi ilcampo volo di Monterocchetta. Testimonial della giornata, termi-

nata con una cena praparata daiPionieri della Croce Rossa e da unindefesso Sergio, vigile urbano diMontefalcone che, meriterebbedavvero il grado di maresciallo,eda una serata indimenticabile dibuona musica grazie all’amico An-tonello Carozza ed alla sua formi-dabile Queens Academy, ilgenerale dei Carabinieri di Gio-vanni Barbano, a cui dopo il volo,sono andati gli auguri dell’interacomunità del campo, in quanto ap-

pena promosso generale. Altro ospite gradito, Michele del

Giudice, camminatore simbolodella via Francigena che, insiemeall’associazione dei Borghi, statracciando il suo prossimo cam-mino, che attraverserà proprio ilMolise e proprio Montefalcone delSannio, Roccavivara.Insomma, ilvero Molise dell’associativismofunziona e rende onore al un Mo-lise che spesso viene additatocome una terra di nessuno. Il Molise vero esiste e lo dimo-

stra, aspettando Papa France-sco.Alla prossima, fra nonmolto.Montefalcone nel Sannio viaspetta tutti…L’associazione dei borghi d’ec-

cellenza , mail : [email protected], presto vi darànotizia delle prossime iniziative giàin progetto. Alla fine del campussono stati rilasciati attestati di par-tecipazione da parte della CroceRosa Italiana.

152 luglio 2014Opinioni

I Papi nel Molise

Sulle Ali della Solidarietà, un successo

Da Celestino V a Leone IX a Giovanni Paolo II e ora a Francesco

E' l'associazione Click di Campodipietra a promuovere l'iniziativa

La manifestazione della Croce Rossa si è svolta a Montefalcone del Sannio

Una foto per il Papa

L’Associazione Culturale“CLICK” di Campodipietra, inoccasione della visita del Papain Molise prevista per il 05 lu-glio 2014 organizza il Con-corso Fotografico “Una Fotoper FRANCESCO” Il concorsofotografico è interamente dedi-cato al viaggio in Molise di SuaSantità Papa Francesco equindi la visita alla città diCampobasso e la celebrazionedella Santa Messa, la visita alSantuario di Castelpetroso el’incontro con i giovani moli-sani, la visita alla città di Iser-nia.

Lo scopo del concorso èquello di cogliere in uno scattoespressioni, emozioni, sguardi,abbracci, saluti, riflessione,gioia, fede, ecc. ecc. ossiaqualunque segno esprimaPapa Francesco in Molise. IlConcorso è aperto a tutti gliappassionati di fotografia, diqualsiasi età, e ai professioni-sti. Il termine ultimo per le iscri-zioni è venerdì 4 luglio 2014. Ilregolamento e il modulo diiscrizione sono scaricabili al-l’indirizzo web associazione-culturaleclick.wordpress.com1° Premio €.200,00

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