11 luglio 2014

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L'Oscar del giorno lo assegniamo a Da- nilo Leva. Il parlamentare molisano sta cercando di portare sui tavoli romani le questioni più spinose legate ai tagli che stanno interessando non pochi uffici pub- blici molisani tra i quali spiccano le Poste. Una problematica che nessuno ha voluto mai seriamente seguire tanto è vero che non si sono registrati nemmeno i dovuti ricorsi così come è stato fatto in altre re- gioni italiane pure interessate dagli stessi provvedimenti di razionalizzazione. Al- meno oggi qualcuno se ne è accorto. L’Oscar del giorno a Danilo Leva Il Tapiro del giorno a Vittorino Facciolla Il Tapiro del giorno lo diamo a Vittorino Facciolla. L'assessore regionale all'Agri- coltura non riesce proprio a tirare fuori un ragno dal buco visto e considerato che di attività proprie della sua struttura non se ne mettono in fila. Eppure proprio l'agri- coltura dovrebbe essere il fiore all'oc- chiello di questa terra anche per i risultati, seppure ancora piccoli, raggiunti da al- cune aziende molisane. La necessità di un maggiore fermento non farebbe male al settore primario molisano alle prese con una crisi che sta continuando a mor- dere. GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 144 - VENERDÌ 11 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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Il lavoro in Molise è una questione di lingua!

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L'Oscar del giorno lo assegniamo a Da-nilo Leva. Il parlamentare molisano stacercando di portare sui tavoli romani lequestioni più spinose legate ai tagli chestanno interessando non pochi uffici pub-blici molisani tra i quali spiccano le Poste.Una problematica che nessuno ha volutomai seriamente seguire tanto è vero chenon si sono registrati nemmeno i dovutiricorsi così come è stato fatto in altre re-gioni italiane pure interessate dagli stessiprovvedimenti di razionalizzazione. Al-meno oggi qualcuno se ne è accorto.

L’Oscar del giornoa Danilo Leva

Il Tapiro del giornoa Vittorino Facciolla

Il Tapiro del giorno lo diamo a VittorinoFacciolla. L'assessore regionale all'Agri-coltura non riesce proprio a tirare fuori unragno dal buco visto e considerato che diattività proprie della sua struttura non sene mettono in fila. Eppure proprio l'agri-coltura dovrebbe essere il fiore all'oc-chiello di questa terra anche per i risultati,seppure ancora piccoli, raggiunti da al-cune aziende molisane. La necessità diun maggiore fermento non farebbe maleal settore primario molisano alle presecon una crisi che sta continuando a mor-dere.

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 144 - VENERDÌ 11 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

Page 2: 11 luglio 2014

Campobasso gronda retorica. Effetto(lungo) di Papa Bergoglio. Surrogato di CittàSanta; nuova Gerusalemme. Il campo spor-tivo Romagnoli è sparito dal lessico correnteavendo fatto posto alla Spianta. L’immaginazione viene in soccorso e

molti, suggestionati, vi vedono le Moscheee il Muro del pianto. Però devono mettersid’accordo. C’è chi vorrebbe il vecchio Romagnoli

fosse una piazza titolata a Francesco; chi unluogo di socializzazione e chi, come il Lab diMichele Durante, “un parco con aree attrez-zate per attività sportiva, giochi per i bambinie uno spazio per gli animali, ma forse anchelasciarlo ad uso sportivo non è sbagliato”.Gomena, questa, lanciata in favore della so-cietà di rugby che prima dell’arrivo del Pon-tefice ne faceva uso per gli allenamenti e lepartite di campionato e lo rivorrebbe. Dicerto, per il Lab di Michele Durante, “non unparcheggio né altro cemento”. Ma non è fi-nita qui. Siamo appena all’inizio. Si aspet-tano infatti ulteriori suggerimenti e altreproposte. Devono ancora pronunciarsi politici, am-

ministratori, costruttori, imprenditori, asso-ciazioni di categoria, sindacati, uomini dicultura, uomini della chiesa. Quel luogoormai è visto e interpretato come riscatto diun popolo cui non è stato mai data la possi-bilità di indicare, di scegliere, di ottenere; ca-tarsi della politica aggressiva, speculativa,che ha snaturato alle radici il carattere dellagente e distorto la pianta urbana con milioni

di metri cubi di cemento. Aggiungervi quelliprevisti per la nuova sede (una dose mini-male di cemento e un’occupazione parzialedell’area sono alla base del bando interna-zionale d’idee che si sta rifacendo) sarebbepeccato mortale. Quel luogo fattosi ormaiSpianta, irrorato dalla suggestione del Papa,si pone e si propone immaginario santuarioper immaginari pellegrini. Che il vescovoBregantini a ragion veduta ha ribadito tale,celebrando la messa di ringraziamento, nonsenza la intima (umana) speranza che unangolo gli venga riservato e titolato. Il presi-dente della giunta regionale in veste di pro-prietario del sito, ha assicurato :“D'ora inavanti non sarà più trascurato”. “Il vecchiostadio oggi si offre con una nuova veste fo-riera di grandi progetti di partecipazione e

coinvolgimento dei cittadini”. Frase sibillinada decrittare, essendo il presidente l’autoredel bando internazionale d’idee per la rea-lizzazione della nuova sede regionale.Siamo alla paranoia. Viviamo una straordinaria metamorfosi:

tutti più buoni, disponibili, caritatevoli, soli-dali, sereni, pacificati. Il presidente dellagiunta regionale Paolo di Laura Frattura ras-sicura che la carica straordinaria regalataglida Papa Francesco gli consentirà di portare“a compimento il progetto di rilancio occupa-zionale, economico e sociale del Molise”. Al-leluia! “Nessuno adesso può voltarsi più dall'altra

parte e ignorare le nostre richieste”. Dixit! Nota ed annota il presidente della Re-

gione Molise che il Santo Padre ha fatto Sua

“la necessità di stringere un patto per il la-voro, quello stesso che abbiamo invocatoNoi con il riconoscimento dell'area di crisiper i nostri principali nuclei produttivi, la solastrada possibile per recuperare quota e rico-struire la speranza di futuro”. Il parallelo e la convergenza con France-

sco sul tema del lavoro gli ha creato unostato d’animo denso di sicurezza; un’auto-stima impressionante, una forza d’animo in-credibile mai vista prima. Non gliappartengono più il tremore, l’apatia, l’incer-tezza, la spocchia, l’infingimento (che gli rin-facciano Gam, Ittiere e Zuccherificio e lemiglia di cassaintegrati e senza lavoro). E’ un altro uomo. Un segnato dal Papa e

forse da Dio. Un dono per il Molise. Dardo

211 luglio 2014 TA

agliolto

CAMPOBASSO. lunedì 14 luglio, presso la sede del Par-tito in Isernia, si riunirà l’Assemblea Regionale di Fratellid’Italia – Alleanza Nazionale, composta dai dirigenti locali,dai membri dei coordinamenti Provinciali e dai Grandi Elet-tori. L’occasione sarà utile per confrontarsi sulla linea poli-tica da seguire nei prossimi importanti mesi, nonchémomento di preparazione per le nuove petizioni che ve-dranno impegnato il partito in tutta Italia.Con lo slogan #senzatregua è stata, infatti, lanciata da

Giorgia Meloni la sfida a porre quattro firme per l’Italia:per dire NO alle adozioni da parte di coppie dello stesso

sesso;per lanciare la sfida internazionale sul rientro dei Marò in

patria;

per chiedere con forza Primarie di coalizione a tutti i livelli;per poter “Scaricare tutto” dalla dichiarazione dei redditi."Nei prossimi giorni, chiameremo a raccolta amici e sim-

patizzanti per dire NO alle adozioni da parte di persone dellostesso sesso per tutelare la famiglia tradizionale e difen-derla dalle “sfide della modernità”; per lanciare una sfida in-ternazionale sul rientro in Italia dei nostri due maròingiustamente detenuti in India da oltre due anni; per lan-ciare lo “scarica tutto” dalla dichiarazione dei redditi – veroed utile strumento di rilancio dell’economia delle nostre fa-miglie ormai tartassate dalla crisi e, infine, per lanciare leprimarie di coalizione a tutti i livelli". Così il coordinatore regionale di fratelli d'Italia, Filoteo Di

Sandro. "Su quest’ultimo punto, in particolar modo, dopo

aver raccolto l’adesione del NCD e di frange di Forza Italia,sentiamo di doverci battere con vigore nella convinzione chel’unico vero e reale rilancio del centrodestra non possa pre-scindere dall’investitura popolare con lo strumento delle pri-marie. L’esempio delle amministrative Campobasso, solo per ci-

tarne uno, ci ha insegnato che è arrivato il momento di direbasta alle “operazioni di palazzo” con un ritorno sano allapolitica dei partiti, radicati, partecipati e vicini alle esigenzedel territorio. Il nostro impegno prosegue senza tregua, siamo a fare da

baluardo all’avanzata del renzismo, forti dei nostri valori edella necessità di dare risposte concrete alle tante neces-sità; è una battaglia che continuiamo nel tempo".

"No alle adozioni coppie stesso sesso"

Metamorfosi di una città e di un presidente

Fratelli d'Italia lancia la petizione popolare e punta sulle primarie

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CAMPOBASSO. In una regione dove la disoccupazione è ar-rivata a livelli altissimi e dove solo nel 2013 si sono persi circa8 mila posti di lavoro, la politica di centrosinistra sta cer-cando soluzioni ottimali per risolvere il problema occupa-zionale. Il portavoce della coalizione, Paolo di LauraFrattura, in qualità di presidente di Giunta regionale, ha det-tato i criteri di selezione. Per osteggiare il clientelismo di Iorio bisogna puntare sul

merito. E il merito lo si deduce dai curricula. Quindi, per i giovani

che non vogliono più figurare nelle fila dei disoccupati, ba-sterà presentare il proprio curriculum vitae et studiorum agliassessori della Regione Molise. Da quello che si apprendenelle stanze del potere, bisognerà pur dare un consiglio aquesti giovani molisani: nel redigere il documento in cui si atte-sta la situazione personale, con tanto di titoli di studio e/o espe-rienze lavorative, c’è una voce che la fa da padrone. Una voce fondamentale che se non compilata determina in

automatico l’esclusione della prospettiva lavorativa e la “cesti-nazione” della domanda di lavoro. Qual è la voce? Nipoti e firmatari di ricorsi elettorali. Questa è la base per la

meritocrazia seguita dal centrosinistra.In effetti, osservando l’atteggiamento del portavoce che ha

dato l’esempio a tutta la coalizione, i conti tornano. A Fratturache ha assunto nella sua segreteria politica il nipote di suo co-gnato nonché firmatario del ricorso che ha annullato le regionalidel 2011, che è anche prestanome nella sua società Le Torrisrl, risponde Vittorino Facciolla che assume la nipote sanmar-tinese. Ovviamente a Frattura, che è anche presidente diGiunta, spettano più posti. Quindi, sempre per seguire il metododella meritocrazia, ecco arrivare la nomina di Mariolga Moga-vero a capo dell’Ufficio di Gabinetto nonché segretaria di Giuntaregionale. Ovviamente all’ingegnere in gonnella è andato ilposto d’onore perché, pur lasciando vuota la casella “parenti dimembri dell’esecutivo”, presenta la nomenclatura di “prima fir-mataria” alla voce ricorsi elettorali e, per di più, ne ha riempitaun’altra di fondamentale importanza: “socia in affari”. E qui di-squisire delle centrali a biomasse in odore di costruzione che le-gano la Mogavero al presidente della Giunta regionale sarebbesolo infierire su questioni economiche personali (si parlerebbe

di fior diquattrini inun settore nonregolamentatodalla Regione edove l’inquinamentoche produce il cancro la fa da padrone) che, a quanto pare, inMolise non interessa né al centrosinistra, né al centrodestra,né ai grillini. Ovviamente nella segreteria del presidente ci sonoanche altri soggetti che hanno firmato quel benedetto ricorso. Ci fermiamo qui? Neanche per sogno. I firmatari sono otto e, a parte qualche “fessacchiotto” che sta

ancora aspettando, quasi tutti sono stati sistemati. Qualcunoche era rimasto fuori dal giro, chissà forse per una svista nellalettura del curriculum, è stato inserito nel mese di giugno.Dove? Nella segreteria particolare di Massimiliano Scarabeo. Per-

ché l’assessore alle Attività produttive, che peraltro pare esserel’unico a viaggiare come un treno ben operando nel suo settore,

vuole competere con il suo presidente. In affari e sistemazioni. Ricordate quando, parlando dell’azienda di famiglia Scara-beo, l’assessore ha risposto: “Ma i miei affari non sono comequelli di Frattura”? Bene, aveva ragione. Così, per evitareche la stampa parlasse troppo dei parenti del presidente odi altri colleghi dell’esecutivo, ha deciso di mettersi in re-gola. Valutando i curricula pervenuti e le voci principali dacui operare la selezione, ecco che a giugno 2014 laGiunta regionale approva: nella segreteria entrano unaparente che prenderà servizio domani 12 luglio e… uditeudite… un firmatario del ricorso elettorale. Tutti ovviamente pagati con i soldi pubblici. Se le cose stanno così, ultimata la lista di assunzioni con

i firmatari dei ricorsi, rimane quella di chi ha ricevuto promessein campagna elettorale. Ma attenzione. Il numero del bigliettinostaccato nelle lunghe fila che si creavano a Piazza della Vittoriadi Campobasso potrà scorrere solo dopo aver esaurito la voce“parenti degli assessori”. Per cui, cari giovani molisani, mette-tevi l’anima in pace e soprattutto non abbiate reazioni nei con-fronti della politica. Il centrosinistra, in fondo, sta soloapplicando una metodologia volta a contrastare il clientelismodi Iorio che si realizzava nel motto andreottiano: perché esclu-dere quando si può allargare? In fondo lo strapotere di Iorio eradettato proprio da un modus operandi che il centrosinistra nonriusciva a contrastare: dopo aver scelto il firmatario del suo ri-corso del 2001, l’obiettivo era far lavorare il maggior numeropossibile di cittadini, selezionandoli su segnalazione, a prescin-dere però dal colore, razza, sesso, religione e appartenenzapolitica.Ecco, questa seconda parte manca al centrosinistra che al

momento si limita ai firmatari e ai parenti. L’unico problema èsapere quanto allargate siano le famiglie. Ma c’è qualcuno chepuò fare qualcosa mentre approva questo metodo di scelta: bi-sognerà aspettare che l’assessore al Lavoro, Michele Petraroia,decida di montare su qualche tavolo per discutere della que-stione. Ma abbiate speranza, con la seconda legislatura targata Pd

qualcosa per i poveri mortali verrà fuori. In fondo Frattura è stato chiaro: la visita di papa Francesco gli

ha dato coraggio per continuare su questa strada. Ignazio Annunziata

311 luglio 2014TA

agliolto

di Massimo Dalla Torre

Mentre in Regione, specialmente sulla stampa locale, sicontinua a dare ampio spazio alla visita del Santo Padre cheha visto letteralmente un bagno di folla abbracciare il suc-cessore al soglio di Pietro, Il Premio Egov-2014 bussa allaporta e la PA risponde presente, anche se non semprequest’ultima è all’altezza. Premio che quest’anno ha vistonuovamente la Regione Molise tra le più gettonate con l’ini-ziativa “La Regione Molise e’ Di Sana e Robusta Costitu-zione”, la quale, come ha scritto il collega Matteo Peppuccisul sito web Pionero.it parla da solo. Presentato e curato neiminimi particolari dalla Ventesima Regione dello Stivale As-sessorato all’Istruzione, Formazione, Lavoro e Welfare, Uni-versità, Ricerca e Cultura) nella sezione “Cultura ecompetenze digitali (per la PA, i cittadini e le imprese)” è ri-volto agli alunni delle scuole elementari di Campobasso. Ilprogetto, avviato nell’anno scolastico 2013/2014 è stato in-

signito della Medaglia di Rappresentanza dal Presidentedella Repubblica. Progetto che ha avvicinato i bambini diterza elementare alla conoscenza dei principi fondamentalidella Carta Costituzionale che hanno vissuto un percorso di-gitale nello spazio e learning dell' Aula Virtuale punto innova-tivo dell’iniziativa. Il tutto, tramite lezioni settimanali sui principi fondamentali

della Costituzione anticipando in questo modo i contenutiche saranno oggetto di studio in quinta elementare con fila-strocche, disegni e filmati che hanno portato per mano ses-santacinque bambini che, in questo modo, hanno appreso lebasi per diventare buoni cittadini.Attiva la risposta degli scolari che, non solo hanno dimo-

strato interesse, ma hanno lavorato con impegno affinandole loro competenze digitali all’interno dell’aula virtuale E-labparte integrante del sito www.sistemamolise.it. Iniziativa chesicuramente sarà selezionata il 31 luglio 2014 allorquandouna giuria di esperti sceglierà i finalisti per ogni categoria e

infine, il 18 settembre a Riccione nel corso del convegno/ce-rimonia del Premio Egov saranno premiati i vincitori con unatarga speciale più un buono spesa del valore di 300 euro inprodotti Maggioli. Il format 2014, che come l’anno scorsosarà ospitato nell’ambito delle Giornate della Polizia Locale,si inserisce all’interno di un programma che intende dare an-cora più spazio all’innovazione che concretamente vienefatta nelle e dalle Amministrazioni locali. Il giorno successivoalla premiazione si terrà, infatti, il convegno “agenda digitalelocale - Nuove idee per città intelligenti e sicure” dove saràpresentato anche “Open City Platform”, che ha vinto unbando del Miur che vede la collaborazione di Maggioli, ANCIregionale di Emilia-Roma, Toscana e Marche, Istituto nazio-nale di fisica nucleare, Almaviva e Santer Reply. Si tratta, per il Molise non sempre considerato, perché ri-

tenuto troppo spesso poco propositivo, di un riconoscimentoaltamente positivo, che mette in evidenza come nonostantele tantissime difficoltà ad operare ci sono persone come ladott.ssa Alberta De Lisio direttore dell’area terza unitamenteallo staff che ha realizzato il progetto, che lavorano lontanodai riflettori ma soprattutto propongono idee che, sotto tutti ipunti di vista, sono il cosiddetto “valore aggiunto”. Il quale serve a rilanciare realtà poco conosciute tenuto

conto che proprio da queste realtà emergono eccellenze ca-paci di dare uno spunto necessario affinché la P.A. possatrarre la “linfa vitale” che permette il proseguimento del lungocammino e non una sterile vetrina che passato l’evento tornanel dimenticatoio.

Vuoi lavorare? Firma un ricorso elettorale

Regione Molise: “Di Sana e Robusta Costituzione” tra i selezionati al premio Egov-2014

Alla Regione si è trovata la soluzione al problema occupazionale in Molise

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CAMPOBASSO. "La legge regionale deve essere ri-vista dalla politica". E' quanto auspica il segretario dellaFilcams Cgil, Franco Spina. "Ad oggi, purtroppo, mancaancora una convocazione da parte del presidente dellaII Commissione così da ridisegnare quella legge, ma ilpresidente Parpiglia ancora non ci convoca per discu-tere sul tema. Dunque, se da un lato il Papa ci ha illu-minato, vorremmo capire dall’altro perché le stessepersone che oggi sono d’accordo ieri la hanno votata,quella legge. E soprattutto perché solo oggi hanno tutti definito la

legge come inadeguata. Non vogliamo avvitarci, co-munque, su sterili polemiche, ma ci piace solo ricordareche ai tempi della discussione sulla legge fummo con-testati perché tacciati di esser contro le ipotetichenuove assunzioni, mai avvenute. Ragioniamo seria-mente sul commercio, non pensando soltanto alla sciaPapale che ha il merito di aver svegliato alcune co-scienze. Veniamo da una marcia del lavoro importan-tissima e che ha visto aggregare persone e rabbia. Anche da li bisogna ripartire". Per il segretario della

Filcams, “sul tema del commercio spero sia la voltabuona che si riprenda il discorso delle aperture dome-nicali. Un tema ormai vecchio che risale al 1997 daquando per legge fu autorizzata l’apertura delle attivitànei giorni festivi. Vogliamo rimetter mano ad una leggeche non tiene conto di territorio ed economia territo-riale. Una legge che ha fatto si che chiudessero le piccole

attività e che mettessero in difficoltà le stesse grandi di-stribuzioni. La legge regionale del 2010, ultima del set-tore, fu votata da tutte le parti politiche ed oggi quellestesse si manifestano come contrarie. Tutti sono presi nel dire che sono d’accordo a rive-

dere il sistema, dopo le parole di Bergoglio. Noi a lorochiediamo dove erano quando fu votata quella legge.Il decreto Monti, poi, attraverso le sue liberalizzazioni

ha dato il colpo finale autorizzando indiscriminatamentele aperture domenicale con il risultato che i centri com-merciali e le grandi società hanno cominciato a sman-tellare le loro attività dove non rispondessero ai pianieconomici centrali. Un boomerang che ha portato a riduzioni di personale

in termini di orari ed unità lavorative. Visto che oggi c’ètutta questa attenzione e visto che siamo tutti d’accordoattendiamo che la legge 20 del 2010 sia ridiscussa a li-vello locale e che anche le leggi nazionali vengono inqualche modo rimesse al centro dell’attenzione. Al pari della discussione in loco, dunque, attendiamo

che la Regione faccia in modo di attivarsi a Roma su itavoli preposti, altrimenti senza le modifiche alle legginazionali a livello locale poco si può fare concreta-mente. Noi siamo sempre comunque pronti, fortidelle15.000 firme raccolte contro le aperture domenicalial tempo, a sederci attorno ad un tavolo.La regione deve mettere in piedi un minimo di inizia-

tive, ragionando anche sui modelli di sviluppo comples-sivo, sui fondi comunitari, sui contratti d’area e sullaprogrammazione dei fondi 2014-2020. Evitiamo di farecome con i vecchi fondi, dove 54 milioni di euro nonsono stati spesi e rimandati in europa, cosa questa checi hanno messo alla berlina a livello nazionale.Oggi ab-biamo il tempo necessario e pare anche una certa vi-sione d’insieme unitaria. Dal commercio e dall’agroalimentare bisogna ripar-

tire, creando filiere e condizioni di investimento favore-vole. Altrimenti, stavolta, siamo fuori. Noi siamo prontiad essere nuovamente ascoltati, da ieri”.

411 luglio 2014

Franco Spina segretario della Filcams Cgil torna a chiedere l'impegno della Regione

TAagliolto

CAMPOBASSO. Riconoscimento dell’area di crisi eattivazione di un pacchetto di azioni strutturate nell’am-pio polo produttivo molisano che va da Campochiaro aVenafro: confronto operativo a Roma con il ministrodello sviluppo economico, Federica Guidi. Nella sede del Mise, oggi pomeriggio, il presidente

della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, e il vice-presidente, assessore al lavoro, Michele Petraroia. All’incontro anche i dirigenti ministeriali, Castano e

Felici. “Un incontro dall’esito positivo. Presto sarà attivato

un tavolo ministeriale presso il quale individuare tutti glistrumenti a disposizione e gli aiuti attivabili per soste-nere la ripresa produttiva, economica e sociale del-l’area che abbiamo individuato e proposto per ilriconoscimento di area di crisi”, così Frattura e Petra-roia sull’importante risultato raggiunto al Ministero.“Da parte del ministro – dichiarano il governatore e

l’assessore –, disponibilità piena a lavorare per garan-tire continuità alle attività già presenti, aziende chehanno rappresentato il cuore pulsante dell’economia re-gionale, ma anche e soprattutto per favorire una di-scontinuità innovativa da intendere come possibilità pertutto il nostro territorio di attrarre nuovi investimenti erecuperare opportunità di lavoro e crescita. Accanto al lavoro che stiamo conducendo per la de-

finizione di un pacchetto di azioni specifiche con nuovee competitive strategie di intervento nell’area che va daCampochiaro a Venafro, come Regione – evidenzianoFrattura e Petraroia –, siamo pronti a concentrare sulpossibile accordo di programma con il Ministero dellosviluppo economico le risorse a nostra disposizionecosì da dare quanto prima le risposte attese dai lavora-tori, dalle imprese e dalle loro famiglie. L’attivazione a breve del tavolo ministeriale – conclu-

dono il presidente e il vicepresidente –, è l’atto che ciconsente di sperare concretamente per la ricostruzionee il potenziamento del mondo produttivo molisano econtribuire a restituire dignità ai nostri cittadini comepochi giorni fa il Santo Padre ci chiedeva”.

Area di crisi, primo passo

"Commercio, si riveda la legge"

Poste, un tavolo di confrontoLa Cisl rilancia l'argomento dei tagli sulla struttura in MoliseCAMPOBASSO. Su sollecitazione della SLP CISL del

Molise l’onorevole Danilo Leva chiede un confronto ur-gente con i Prefetti di Campobasso e Isernia. La SLP-CISL del Molise è preoccupata per le ricadute nella piccolaRegione dalla riorganizzazione in atto in Poste ItalianeS.p.A. Non si conoscono ancora i dettagli – dichiara il Segre-

tario della CISL Poste Antonio D’Alessandro - ma siamopreoccupati per la nostra piccola Regione. Poste italiane è una società per azioni privata ma anche

pubblica, all’italiana, diciamo così. Il capitale della Spa è

detenuto al 100% dallo Stato attraverso il Ministero del-l’Economia e delle Finanze. La società è posta sotto ilcontrollo e la vigilanza del Ministero dello Sviluppo Econo-mico ed ha un organico di circa 140 000 dipendenti di cui1000 in Molise. La CISL Poste molisana è angustiata siaper le ricadute occupazionali sia per i servizi ai cittadini. È necessario costituire un tavolo di lavoro composto tra

Sindaci, Presidenti delle due Province Campobasso eIsernia, Regione Molise, Direttori di Filiale delle due Pro-vince Campobasso e Isernia, sindacati di categoria, pre-sidenti delle Camere di Commercio e Università.

L'incontro si è avuto a Roma tra il ministro Guidi e la Regione

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CAMPOBASSO. “Bisogna agire, non parole, per dare os-sigeno ai giovani molisani. Gli strumenti ci sono. Ormai datempo”. A parlare la consigliera Angela Fusco Perrella (prima fir-

mataria) la quale insieme a Nicola Cavaliere, Michele Iorio,Salvatore Micone, Antonio Federico, Patrizia Manzo, Giu-seppe Sabusco, Nunzia Lattanzio e Filippo Monaco, ha ri-chiesto la convocazione urgente di un Consiglio Regionalemonotematico per discutere in merito alla stipula di un Pattoper il lavoro in favore dei giovani per rilanciare l’occupazionee la struttura economica e sociale del Molise. “La condizione dei nostri giovani - si legge nella nota a

firma dei consiglieri - è oramai sempre più preoccupante,nella fascia tra i 14-29 anni il tasso di disoccupazione è ar-rivato al 43,8%, dato che pone il Molise tra le regioni menovirtuose, sono 13 mila i ragazzi che non solo non lavorano,ma neanche studiano e/o sono impiegati in un percorso diformazione professionale.All’indomani della visita del Papa in Molise, il Presidente

Frattura ha ripreso il messaggio del Santo Padre e ha rilan-ciato la necessità di stringere un Patto per il lavoro che, aquesto punto, è assolutamente fondamentale per la nostraregione. Iniziativa lodevole, atta in primis a salvaguardare ea non perdere una generazione che al momento si trovafuori dal mondo lavoro e con all’orizzonte poche speranzeper potervi entrare.E’ doveroso però ricordare come questo Governo regio-

nale abbia in mano degli strumenti per rispondere a questanecessità ma stia ritardando nel metterli in esecuzione, no-nostante ci siano dei fondi già assegnati.Per questo, accogliendo l’appello ad un lavoro condiviso

per mettere in atto un Patto del lavoro idoneo a risolvere leproblematiche dell’occupazione giovanile molisana, rite-niamo necessario un chiarimento sullo stato dell’arte del-l’azioni programmate in favore dei giovani, tra le quali:Piano Garanzia Giovani 2014-2016 (fondo nazionale as-

segnato di € 7.500.000,00 destinato a oltre 15 mila giovaniresidenti in Regione);Pacchetto “Giovani”, Bonus per l’occupazione – giovani in

impresa (dotazione finanziaria di € 5.533.317,14);

Piano integrato “Giovani Molise 2011-2013”.Durante il consiglio monotematico - continuano - si potrà

verificare anche la situazione dei strumenti attivati dalle pre-cedenti amministrazione regionali, come: bonus assunzio-nali, auto impiego per lavoratori svantaggiati, le attività diWelfare to Work, apprendistato, formazione continua, borsedi studio e borse lavoro, percorsi formativi rientranti nel pro-gramma Lifelong Learning Programme e i progetti Start Upe Spin Off di impresa innovativa”.

511 luglio 2014TA

agliolto

Il consigliere Monaco chiede l'attivazione subito del Tavolo di coordinamento

“La gatta frettolosa fa i gattini ciechi recita un detto po-polare. E, se penso a questa affermazione e la accomunoad alcune situazioni che riguardano il nostro Molise, miverrebbe proprio da dire che dovremmo avere tutti unavista bionica!” è sarcastico il commento del vicepresidentedel consiglio regionale Filippo Monaco sviscerando laquestione dei Centri Antiviolenza regionali.“Abbiamo una legge regionale che è in piedi dall’ottobre

del 2013 che sancisce l’attivazione e l’istituzione dei Cen-tri Antiviolenza al fine di prevenire e contrastare ogniforma di violenza di genere ed è praticamente da ottomesi che non si riesce a rendere efficace tale dispostonormativo. Ora, io capisco che la fretta è cattiva consigliera, ma

credo che adesso siano stati superati tutti i limiti temporalipossibili. Un Tavolo di coordinamento che viene rimbal-

zato dalla Giunta all’Assessorato ed anche al contrario;fondi ministeriali che escludono il Molise dai finanzia-menti; ed a nulla servono le sollecitazioni di altri colleghio della consigliera di Parità Regionale: tutto resta immo-bile e fermo ed io mi chiedo “Perché?”“Per questo motivo ho inteso rivolgere le mie conside-

razioni direttamente agli organi amministrativi competenti,inviando quindi una interrogazione al Presidente della Re-gione e all’Assessore alle Politiche Sociali, perché unavolta per tutte abbiamo il diritto di sapere perché le leggivengono approvate e poi restano null’altro che parolenere su fogli bianchi. Gli impegni che si prendono vanno rispettati, specie se

parliamo di un tema assai sensibile e sempre più alla ri-balta delle cronache come la violenza perpetrata ai dannidelle donne”.

“Nella mia interrogazione chiedo dunque a Frattura e aPetraroia di spiegarmi come mai, a distanza di ulterioriquattro mesi dalla sollecitazione dei consiglieri Ioffredi eCiocca, ancora non viene istituito il Tavolo di Coordina-mento di cui all’art.9 della l.r. 15/2013; quali sono i centriantiviolenza già esistenti sul territorio della Regione Mo-lise e, tra questi, quali rientrano nella Rete Nazionale An-tiviolenza – quelli che, in pratica, rientrano direttamentenel quadro di finanziamento da parte del governo cen-trale; come mai il Dipartimento per le Pari Opportunità,nella proposta di riparto dei fondi contro la violenza sulledonne trasmessa alla Conferenza della Regioni, non hainserito il Molise nel suddetto piano di riparto e, se possi-bile, sapere chi ha partecipato ai lavori del Dipartimento,conoscere, in pratica, chi ha avallato i nostri diritti in sedenazionale”.

Centri antiviolenza, “Amministrazione lumaca"

I consiglieri regionali di opposizione richiamano la maggioranza

"Non turlupinare i giovani"

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611 luglio 2014 Campobasso

Ex Romagnoli, Battista incerca di una soluzione cheaccontenti cittadini e sportiviCome già evidenziato e dibattuto nel corso

dei diversi incontri tenutisi per organizzare lavisita del Santo Padre a Campobasso, “la ca-duta ” della recinzione del rettangolo di giocodel vecchio Romagnoli ha svelato una prospet-tiva dell’area decisamente nuova, sconosciuta,bella e di fascino.La conferma di tale nuova prospettiva –

spiega il sindaco Antonio Battista arriva anchedalle diverse segnalazioni indirizzate all’Ammi-nistrazione comunale, da Associazioni operantinel territorio e dai cittadini che condividonoquello che risulta essere ormai uno statod’animo generalizzato.Ovviamente a generare questo diverso

punto di vista ha contribuito, tra l’altro, la curacomplessiva di cui l’area è stata oggetto, conla rimozione di erbacce e rovi presenti lungotutto il perimetro dello stadio e certamente l’as-senza delle auto in parcheggio.Del resto, quando nei mesi scorsi si è di-

scusso della destinazione dell’area dell’ex Ro-magnoli, si immaginava, allora, quanto apparea tutti oggi palese: uno spazio incredibilmentestrategico che non deve essere oggetto di in-terventi di cementificazione sconsiderata.La condivisione da parte di tutti della la pos-

sibilità di “liberalizzare” l’utilizzo dell’ex CampoSportivo della città, di mantenerlo privo di bar-riere che ne riducono negativamente l’insieme,di renderlo fruibile ai cittadini, comporta l’op-

portunità del coinvolgimento dei responsabilidelle attività sportive, come il rugby, che an-cora si esercitano nell’impianto, per individuaresoluzioni alternative, compresa la possibilitàdella costruzione di un nuovo campo sportivodedicato a queste discipline. Ne consegue che l’impegno politico è rivolto

a scongiurare la ricollocazione della recinzionee/o comunque a ridurre il tempo che essaeventualmente resti installata. Sulla questioneè stata riscontrata la notevole sensibilità delPresidente della Regione Molise, Paolo Frat-tura. In tal senso l’Amministrazione comunalesta già lavorando per contemperare l’esigenza

dinanzi prospettata, vale a dire la fruizione daparte dei cittadini di uno spazio nel centro dellacittà, con l’altrettanto valida esigenza di garan-tire, ad un nutrito gruppo di ragazzi e di gio-vani, circa 550, oltre alle presenze per leattività scolastiche, uno spazio vitale per lapropria disciplina sportiva”.

Si terrà questa sera dalle 18 alle19,30 un incontro libero e spontaneo,aperto a tutti , sull'area dell'Ex Roma-gnoli, per socializzare, ragionare e di-scutere sul futuro dell'area dell'excampo sportivo. Dopo il recente grandeevento della visita del Papa, tantissimicampobassani hanno potuto apprez-zare la bellezza e l'enorme potenzialitàdi una così grande area al centro dellacittà, che versa da decenni in stato diabbandono e degrado, eccezion fattaper la meritoria opera di manutenzionea cura delle società sportive che ne

usufruiscono. Un'area che però piùvolte ha rischiato, come rischia ancora,di scomparire per lasciare posto a nuoviedifici. Incontriamoci, parliamone, lan-ciamo una grande proposta ed un ap-pello alle istituzioni che hanno voce incapitolo sulla vicenda, per chiedere cheil destino dell'ex Romagnoli, qualunqueesso debba essere, sia deciso innanzitutto dai Campobassani attraverso pro-cessi consultivi e partecipativi. Libericittadini, società sportive, associazioni,movimenti e partiti politici, sono invitatitutti ad intervenire, affinchè si crei un

fronte, il più ampio e trasversale possi-bile, per restituire dignità e bellezza adun importantissimo pezzo di città chenon possiamo e non dobbiamo farcisfuggire di mano. Portate con voi unlibro, una bicicletta, un mazzo di carte,un pallone, un telo per stendervi e ma-gari consumare un panino o una rinfre-scante anguria.... o semplicementeportate con voi degli amici con cui con-dividere una passeggiata o qualche mo-mento di riscoperta di uno spazio tuttoda godere da un inedito punto di vista.Ora o mai più.

“RiprendiAMOci l’Ex Romagnoli”

Campobasso. La Visita del Santo Padre in Molise,lo scorso 5 luglio 2014, ha consegnato a tutto ilpopolo ed il popolo di Dio un seme di Speranza cheva ora alimentato e guidato. In segno di gratitudinesarà celebrata una Santa Messa di Ringraziamentopresieduta dall’Arcivescovo di Campobasso –BojanoS.E. monsignor GianCarlo Bregantini, questa seraalle 20, sul luogo dove papa Francesco ha presie-duto la Celebrazione Eucaristica sabato 5 luglionell’area dell’Ex-Romagnoli a Campobasso. Tutti i fedeli, le istituzioni ecclesiali e civili sono

invitati a condividere questo momento straordinarioe di ringraziamento che sta vivendo l’intera regioneMolise per far risuonare l’eco dei messaggi affidatidal Papa al popolo molisano.

Papa in Molise, messa di ringraziamento

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A Bibiana Chierchia l’urbanistica;a Pietro Maio i Lavori pubblici.Nella distribuzione delle caricheassessorili, il Pd fa la parte delleone. Un Pd di cui metà fa capo aRuta (Maio), e l’altra metà a Frat-tura (Chierchia). Maio avrà da ve-dersela col Piano triennale delleopere pubbliche, mai come in que-sto frangente amministrativo caricodi fondi Cipe, europei, e regionali,e di progetti da sviluppare. Laqualcosa lo eccita non poco, vo-lendo dimostrare di essere un de-cisionista e un assessore senzafronzoli. Milioni di euro da metterein cantiere, frutto anche della poli-tica dell’accumulo avviata e por-tata avanti dal sindaco DiBartolomeo che solo sul finire delmandato, aiutato e instradatodall’architetto Giarrusso, dirigentedel settore Lavori pubblici, haavuto la possibilità di spenderequalcosa in rotonde stradali, asfal-tatura di strade e infissione di paliper la luce elettrica. Elettoralmentenon gli hanno portato niente e –scherzo del destino – col nutritopacchetto finanziario che nel corsodegli anni è riuscito a formare, haposto nelle migliori condizioni dicomodo i suoi oppositori. Chier-chia dovrà vedersela con la pro-

grammazione del territorio, cosacomplessa, di cui, presumiamosappia poco, e quel poco di cui co-nosce lo ha manifestato nel corsodelle primarie del Pd, che l’hannovista sconfitta da Battista, e nelcorso della campagna elettorale,con idee elementari, finanche can-dide, sul futuro del territorio urbanoed extraurbano. Ma non ha motivodi scoraggiarsi. Alle spalle, fa-cendo ella riferimento alla cordataFrattura, avrà maestri di qualità edesperti validissimi in materia urba-nistica e amministrativa, che leconsentiranno un veloce apprendi-stato. E una volta addestrata, le sarà

sufficiente passare dalla teoria allapratica senza troppi scrupoli. Il Mo-lise è la Regione italiana che nonha una legge urbanistica e solo direcente è stata formulata un pro-posta che giace in giunta a Pa-lazzo Vitale e difficilmente verràpresa in considerazione. In as-senza di leggi, infatti, prevalgonogli interessi spuri, e ciò fa comodoai politicanti affaristi. Ne contiamoa bizzeffe. Quindi gli assessoriall’urbanistica, massime quello diCampobasso, non hanno riferi-menti e/o norme cui attenersi e ri-spettare. La devastazione del

territorio molisano n’è la conse-guenza e l’effetto visivo spesso èdeprimente. Pertanto l’assessoreall’urbanistica di Campobasso, Bi-biana Chierchia, potrà sguazzaretra il Piano casa (di matrice regio-nale, speculativo e favorista), iPiani di recupero, i Piani integrati,gli Accordi di programma, le Riqua-

lificazioni e le Riclassificazioni, icavilli e la confusione program-mata. Materie duttili, elastiche, ma-nipolabili, interpretabili e, comeabbiamo detto, avendo alle spallemaestri di qualità ed esperti vali-dissimi, non le verranno meno isuggerimenti opportuni per corri-spondere alla politica urbanistica

che meglio si renda utile alla poli-tica dei suoi mandati politici. Es-sendo una professionista colta esensibile, se vorrà e, soprattutto,se glielo consentiranno, potrebbeallargare il suo orizzonte ammini-strativo, calarsi nelle problemati-che urbanistiche più moderne eavanzate, acquisirne i migliori det-tami, e lavorare per una città rige-nerata. Liberata dal becerumeedilizio delle periferie, riqualificatanelle linee architettoniche con op-portune ristrutturazioni o sostitu-zioni degli involucri edilizi esistentiche ne compromettono la qualitàestetica e funzionale. A ben riflet-tere, avrebbe più di una ragioneper tentare di essere una novitàculturale nel novero degli asses-sori comunali all’urbanistica che sisono susseguiti nel tempo. Vo-lendo, potrebbe agganciarsi ai ti-midi, ma coraggiosi, tentativi dimettere ordine e di trovare il ban-dolo della matassa, avviati dall’as-sessore Nicola Gesualdo.Augurandole però di non finirecome lui politicamente è finito. Lacappa fratturiana che le pesa ad-dosso, il legame politico-gestionaleche le verrà fatto valere , però nonpromettono niente di buono.

Dardo

711 luglio 2014Campobasso

Al Pd le migliori fette della torta:Bibiana Chierchia all’Urbanisticae Pietro Maio ai Lavori pubblici

In una cerimonia svoltasi a Roma,nel salone delle conferenzedell’Hotel Quirinale, i sindaci deiComuni di Cercepiccola (primoposto nella classifica regionale) Mi-chele Simiele, San Giuliano delSannio (secondo posto nella clas-sifica regionale) Angelo Coda-gnone, Sepino (quarto posto nellaclassifica regionale) Filomena Zeolie Cercemaggiore (quinto posto

nella classifica regionale) VincenzaTesta, sono stati premiati all’internodel Concorso “Comuni Ricicloni2014” per aver conseguito il ”mi-gliore indice di buona gestione deiRifiuti Urbani” per il Molise. I quat-tro comuni sono componenti del-l’Unione dei Comuni delle Valle delTammaro che da oltre 7 annisvolge, per conto dei suoi Enti as-sociati, con una popolazione com-

plessiva di circa 8 mila abitanti, suun territorio ampio e complesso, laraccolta differenziata, con il si-stema Porta a Porta. Il concorso“Comuni Ricicloni” giunto al suo21° anno, è voluto e organizzato daLega Ambiente è Patrocinato dalMinistero dell’Ambiente e della Tu-tela del Territorio e del Mare. “E’questo un risultato importante equalificante – ha detto il presidente

dell’Unione dei Comuni della Valledel Tammaro e sindaco di Cerce-piccola Michele Simiele- per i nostricomuni, per il nostro territorio e peri nostri cittadini che hanno saputolavorare insieme per raggiungereun obbiettivo rilevante di buona ge-stione della raccolta rifiuti, di salva-guardia del territorio e dicontenimento dei costi del servizio.Siamo stati la prima Unione dei Co-

muni del Molise ad attuare la rac-colta rifiuti in maniera associata,nel 2003, i primi a svolgerla con ilsistema differenziato “Porta aPorta”, nel 2007, anticipando cosìgli obblighi normativi e la filosofia digestione dei servizi voluti dal legi-slatore nazionale negli ultimi anni.Questo riconoscimento ci invogliaad andare avanti e a fare sempremeglio”.

Partito egemone di cui metà fa capo a Ruta, e l’altra metà a Frattura

Materie duttili, elastiche, manipolabili, interpretabili per corrispondere alle utilità politiche dei rispettivi mandanti

Gestione dei rifiuti urbani, i migliori del Molise sono i Comuni dell’Unionedella Valle del Tammaro

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GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

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ANNO X - N° 144 - VENERDÌ 11 LUGLIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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ISERNIA. In data 24 giugno2014 si sono svolte innanzi al Giu-dice di Pace di Isernia Avv. Zaroneben 14 cause riguardanti l’Autove-lox di Macchia d’Isernia e la Prefet-tura pentra le ha perse tutte e 14.I FATTICome è noto vi è un Autovelox

lungo la Strada Statale 85 vena-frana installato illegittimamente dalComune di Macchia d’Isernia.Il predetto Comune fa uso di

detta apparecchiatura per elevarea carico degli automobilisti migliaia

e migliaia di verbali da centinaia diEuro cadauno e fino ad oggi ha de-terminato un incasso che si aggiraintorno ai 4.000.000,00 di Euro.Se qualche cittadino osa ricor-

rere avverso i verbali rivolgendosial Prefetto di Isernia invocando laillegittimità dell’Autovelox ecco chela Prefettura gli da il ben servito ov-vero adotta delle strane Ordinanzedalla lunghezza di circa 10 paginecon le quali respinge i ricorsi dei ri-correnti, convalida i verbali del Co-mune di Macchia d’Isernia ed

ingiunge il raddoppio delle sanzionia carico dei ricorrenti. Come dire,cercano grazia e trovano giustizia.Ebbene in data 24.06.2013 si

sono tenute ben 14 cause innanzial Giudice di Pace di Isernia pro-mosse da cittadini che si eranoviste recapitare le ingiuste Ordi-nanze Prefettizie e si erano rivoltia questa Associazione SindacaleF.I.A.D.E.L. oppure al ComitatoPRO TRIGNINA ed ecco che il Giu-dice, puntualmente ha accolto i no-stri ricorsi ed ha annullato leingiuste Ordinanze emesse dallaPrefettura di Isernia, sentenziandoin modo chiaro ed inequivocabileche l’Autovelox è illegittimo (comeabbiamo sempre sostenuto noi).Ciò nonostante ancora oggi la

Prefettura di Isernia si è presentatapresso il Giudice di Pace di Iserniaa sostenere con tanto accanimentola legittimità di quell’Autovelox edancora oggi, nonostante il Giudicedi Pace gli annulla puntualmente leOrdinanze Ingiunzioni continua asostenere la legittimità di tale Auto-velox.In tanti che hanno assistito all’ar-

ringa della Prefettura oggi innanzial Giudice di Pace ci chiedevano esi chiedevano cosa c’è sotto ossiaper quale motivo la Prefettura diIsernia sostiene così tanto quel-l’Autovelox.

VENAFRO. Di luoghi in disor-dine, indecenti e da miglioraresotto l’aspetto visivo ed ambien-tale possono essercene diversiin un centro abitato per motivivari : dall’incuria umana allascarsa frequentazione del sito inquestione. A Venafro ne risaltanoagli occhi di tutti due in partico-lare di tali deprecabili situazioni,riconducibili tanto all’incuriadell’uomo che alla scarsa fre-quentazione. Il guaio è che nes-suno alza un dito per ripulire,mettere in ordine e restituire de-cenza ai luoghi ed all’ambiente.Parliamo dell’ingresso del SSRosario (!) e del ricovero natu-rale (ed abbandonato !) delleanatre adiacente il laghetto diCorso Lucenteforte. Nel primocaso è assurdo ed incomprensi-bile quanto in atto dinanzi al no-socomio cittadino : lenzuolabianche con scritte rosse per larecente protesta contro il depau-peramento del nosocomio lì ab-bandonate senza provvedere arimuoverle, aste e bandiere peranaloga protesta a loro volta la-sciate appese lungo l’inferriataospedaliera, manifesti , sciarpeed altro utilizzate per l’identicomotivo ed anch’esse rimaste inpessima mostra sul portone prin-cipale della struttura ospeda-liera, quasi fosse una discarica

incontrollata ! Una domandaspontanea al riguardo : i prota-gonisti di siffatti abbandoni, ossiacoloro che hanno appena insce-nato incatenamenti e sit-in diprotesta, non si battevano permigliorare il SS Rosario, rilan-ciandone efficienza, operativitàed aspetto ? E allora ? Non c’èincongruenza, contraddizionenell’abbandono di striscioni, ban-diere ect. e nell’incuria all’in-gresso del nosocomio, dovutialla leggerezza comportamen-tale di chi protestava e s’incate-nava ? Passiamo al ricoveronaturale delle anatre al laghettodi Corso Lucenteforte, che talianimali si sono ritagliato utiliz-zando la vecchia stradina cheportava alla Palazzina Liberty, ilcui accesso è sbarrato da recin-zione e catenacci. Ebbene pie-tre, rifiuti, plastica, erbe,vegetazione varia e tant’altrocontraddistinguono la stradina adisposizione di tali “povere” ana-tre e papere, senza che si prov-veda a ripulire, mettere in ordinee rendere presentabile i luoghi,nonostante la loro centralità nelcontesto dello storico quartiere diCiaraffella. Abbandoni, sporcizia,disordine ed incuria quindi nelcuore cittadino, che di sicuro nonpromuovono l’immagine di Vena-fro e di tanto i venafrani non

ISERNIA. Ad annunciare la sen-sazionale scoperta sono stati diret-tamente i vertici della Direzioneregionale del Beni culturali e Pae-saggistici, a seguito di una campa-gna di scavi condotta dallaSoprintendenza ai Beni Archeolo-gici del Molise e dall’Università diFerrara, sotto la direzione scienti-fica del Prof. Carlo Peretto. Pressoil sito paleolitico “La Pineta”, cono-sciuto in tutto il mondo per la suaimportanza, è stato rinvenuto ildente da latte di un bambino vis-suto 600mila anni fa! Una scopertadi enorme portata scientifica, chepotrebbe far balzare la città di Iser-nia all’onore delle cronache inter-nazionali. Secondo gli studiosi, sitratta del resto umano più anticomai trovato in Italia. Il sensazio-nale ritrovamento consente di fareluce sulla variabilità di “Homo Hei-delbergensis”, progenitore del-l’Uomo di Neanderthal. Il bimbovisse a Isernia 600mila anni fa emori, per cause impossibili da sta-bilire, in tenera età.“Il dente -si legge nella nota dif-

fusa dalla Direzione regionale delBeni culturali e Paesaggistici- è unprimo incisivo superiore sinistro da

latte di un bambino deceduto al-l’età di circa 5-6 anni e mostra ca-ratteristiche particolari, che non siritrovano negli altri reperti rinvenutiin Europa, seppur riconducibili adun ampio contesto cronologico. Daquesti si discosta perché più gra-cile e meno bombato”.L’importantissimo reperto viene

attribuito, quindi, a “Homo Heidel-bergensis”, antenato dell’Uomo diNeanderthal, sulla base delle suecaratteristiche, per le sue dimen-sioni e per la sua età cronologica.L’olotipo di Homo heidelbergenis èrappresentato dalla mandibola rin-

venuta a Mauer, in Germania, conuna attribuzione cronologica dicirca 600 mila anni fa. “Il ritrova-mento umano a La Pineta -conclu-dono i ricercatori- porta unarricchimento notevole al giaci-mento, già noto per la complessitàdelle archeosuperfici esplorate inquesti anni, per la ricchezza dei re-perti faunistici, per l’articolata pro-duzione di reperti in selce e per leevidenze connesse con le strate-gie di sussistenza in un ambientedi 600.000 anni fa”. (Nella foto inbasso una riproduzione bronzea diHomo Heidelbergenis).

911 luglio 2014Isernia

La Pineta, un sito da valorizzareLa recente scoperta di un dente di bambino riporta all'attenzione l'area preistorica

Autovelox di Macchia,cause tutte perseLa Fiadel sottolinea le decisioni assunte dal giudicedi pace per l'apparecchio sulla Statale

Sono i cittadini ad elencare tutte le cose che non funzionano in città

Venafro, troppi luoghi indecenti

ISERNIA. 600 dipendenti della ex Ittierre in cassa integrazionestraordinaria, vedranno accreditarsi le indennità dei mesi di aprile,maggio e giugno entro 48 ore. Dopo mesi in stand-by l’Inps di Iserniaha provveduto ad erogare i bonifici relativi alle mensilità di aprile emaggio dopo l’approvazione del Ministero del Lavoro. Entro venerdìl’istituto previdenziale provvederà ad accreditare anche la mensilitàdi giugno. Inoltre è stata fissata al 18 luglio, presso il tribunale diIsernia, l’udienza per decidere se procedere con l’omologa del con-cordato preventivo.

Ittierre, c'è la CassaintegrazioneI 600 dipendenti vedranno accreditarsile indennità degli ultimi tre mesi

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TERMOLI – Dopo la nomina degli asses-sori e l’assegnazione delle deleghe, lanuopva amministrazione comunale prendedefinitivamente forma. A palazzo di città si sono riuniti i capi-

gruppo consiliari di maggioranza i qualihanno indicato i nomi dei presidenti di Com-missione. Sebastiano Di Campli del Pd allaprima Commissione che si interessa all’ordi-namento istituzionale e all’organizzazioneamministrativa; Oscar Scurti, Pd, alla se-conda Commissione che si occupa di pro-grammazione finanziaria e dello sviluppo

economico. Per i Popolari per l’Italia è stataindicata Maria Grazia Cocomazzi alla terzaCommissione che si occupa di Urbanistica egestione del territorio; Mario Silvio Orlando,Unione per Termoli, alla quarta Commissionecon indirizzo ai Lavori pubblici; Antonio Giu-ditta, Idv, alla quinta Commissione che si oc-cupa di Servizi sociali, Istruzione, Cultura eTurismo. Infine Mario Potena, lista civica“Vota per te”, alla sesta Commissione che sioccupa di ambiente ed ecologia. Ora questinominativi che ora dovranno essere appro-vati con il voto in Consiglio comunale.

1011 luglio 2014 Termoli

Raccolta rifiuti, "stato di agitazioneindetto da sindacatonon da Rsu"

Quote zucchero, a Bologna il tavolo tecnico

TERMOLI – Nuovamente alla ribalta nazionale la cittàadriatica molisana grazie alla trasmissione televisiva"Geo&Geo", in onda su Rai 3 dalle 18 alle 18,55 e condottadalla giornalista Sveva Sagramola. La troupe ieri è statain città e ha registrato alcuni piatti della cucina termolese.Il regista Costantini ha chiesto di poter filmare tutta la filieradel pesce dallo sbarco dai motopescherecci fino alla lorocottura nella cucina delle case. A preparare la "pescatrice

ripiena coi fusilli fatti in casa" e poi le "seppie arrosto con ipeperoni" è stata Lucia Marinaro che, oltre ad essere unaottima cuoca, è anche una valente attrice e poetessa invernacolo termolese. Ad accompagnare gli ospiti per ilBorgo Antico il presidente dell’Archeoclub di Termoli OscarDe Lena e il socio Raffaele Bassani. La stessa associa-zione si è fatta carico anche dell’acquisto del pesce neces-sario per realizzare le ricette.

Indicati i nominativi dei presidentidelle commissioni consiliari

TERMOLI – Da qualche giorno gli addetti della Teramo Ambiente, so-cietà che gestisce la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani sono instato di agitazione ma la società con una nota precisa che lo stato di agi-tazione è stato proclamato “da un’organizzazione sindacale firmataria dicontratto e non dalle Rsu aziendali”. La stessa Teramo Ambiente sottoli-nea che: “ La Team Spa a partire da Novembre 2013 ha un sistema di ge-stione aziendale conforme agli standard BS OHSAS 18001:07 in materiadi salute e sicurezza sul lavoro e viene sottoposta a verifiche semestralida parte di un organismo di certificazione terzo accreditato”.

TERMOLI - Si è tenuta a Bologna la riunione del coordinamento del tavolotecnico nazionale del settore bieticolo – saccarifero per affrontare alcune proble-matiche anche in vista dell’imminente campagna saccarifera. Quattro i punti sa-lienti discussi e che hanno trovato la condivisione dei partecipanti. Peimo puntoè stato quello di interessare la Comunità Europea a prolungare al 2020 il terminedella durata delle quote di produzione; chiedere all’Europa e al Governo italianodi sorvegliare sul prezzo zucchero; raggruppare una forte delegazione per andarea Roma, davanti ai Ministeri e manifestare la sofferenza del comparto saccarifero;coinvolgere tutta la filiera e le varie istituzioni dentro il coordinamento.

TERMOLI - E’ uscito l’ultimo saggio fi-losofico - teologico di don Marcello Para-diso dal titolo Fenomenologia della fede.Indagine analitico/sintetica. Per un nuovoumanesimo, Cittadella Editrice, Assisi2014, 234 pp, (presentazione di MaurizioGronchi, professore alla Pontificia Univer-sità Urbaniana di Roma). E’ il secondo cheil nostro presbitero dedica al tema dellafede; dopo il primo “Esperienza, fede e co-noscenza”, (Cittadella Editrice, Assisi2012, 260 pp.), un impegnativo studio piùstrettamente storico-teologico, in questolibro l’autore passa dal fondamento al fe-nomeno; ovvero, dopo la ricerca sui fon-damenti della fede (con riferimenti agrandi figure dell’ultimo secolo), adessol’autore torna nell’esteso continente delcredere, dal punto di vista fenomenolo-gico. Si intende presentare la fede comefenomeno e esporre alcune sue dimen-sioni e dinamiche, a partire dalla grandetradizione del pensiero cristiano, maesplorando il manifestarsi della fede nellavita del credente. Cosa è la fede? Come

possiamo definirla? Come si manifesta?Che cosa implica il credere in Gesù Si-gnore? Quali dimensioni vengono coin-volte, non solo nell’atto di fede, manell’esperienza della fede, ad ampio rag-gio? Come tenere insieme aspetto anali-tico e forma sintetica del credere? La fedein Cristo può avere significato per l’uomoodierno? Sono le domande che animanolo scavo operato dall’indagine che ab-biamo di fronte, in quattro sondaggi prin-cipali. La fede è adesione a Dio, risposta alsuo invito, conoscenza della sua Parola,

essa si mostra nell’impegno nelle buoneopere, nella preghiera, e nella contempla-zione; si coniuga con la speranza e con lacarità. Alla fede si è educati, di essa si faesperienza. Nella celebrazione dei sacra-menti è richiesta la sua presenza attiva. Iltesto intende illustrare tutto questo, inda-gare molti aspetti della fede (di per sé fe-nomeno inesauribile), nella speranza dioffrire una presentazione capace di ri-spondere a molti interrogativi che, in-torno ad essa, l’uomo contemporaneo(non solo il credente) si pone.

Pubbliicato nuovo saggio di don Marcello Paradiso

La cucina tipica termolese nella trasmissione Geo&Geo

TERMOLI – Domani e domenica sono giorni particolari per gli appassionatidella indimenticabile Fiat 500. Organizzato dal club “500 d’A..Amare” in colla-borazione con l’Avis in piazza Sant’Antonio ci sarà l’8° raduno. Sabato dalle 18alle 24 ci sarà l’esposizione di auto e moto d’epoca e si potrà assistere alla se-mifinale di calcio della Coppa del Mondo. Domenica, a partire dalle ore 8, ritrovoe iscrizioni per sole 100 autovetture e giro turistico per Termoli, Campomarinoe il lido; Alle ore 17 estrazione della lotteria e premiazioni. Per informazioni sipuò telefonare ai nimeri: 3497559054 – 3283622520.

Al via ottavo raduno Fiat 500

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BASSO MOLISE - Carissimi, ilSignore non ha “ritirato il suo brac-cio” anzi, in modi diversi e a più ri-prese ci fa sperimentare la suaPresenza e la sua vicinanza nelcammino che, come singoli e so-prattutto come Chiesa, stiamo vi-vendo. Voglio ricordare tremomenti nei quali il Signore haoperato illuminando, sostenendo eindicando la via. Innanzituttol’esperienza vissuta nell’Assem-blea dei Vescovi Italiani e segnata-mente nell’incontro avuto in quellacircostanza con Papa Francesco.Egli ci ha rimessi in vocazione, siapersonalmente sia come Collegioepiscopale, riproponendoci consemplicità e determinazione il pri-mato dell’Unità come caratteristicadell’essere e dell’agire dalla CEI,già evidenziato da Paolo VI cin-quant’anni fa. Il Papa nel ridefinireil nostro profilo di Pastori di unaChiesa che è, innanzitutto, comu-nità del Risorto, quindi suo Corpo,e promessa e anticipo del suoregno. Ci ha raccomandato treluoghi dove la nostra esperienza diPastori e dunque di Chiesa localeè maggiormente significativa e ne-cessaria: la famiglia, la sala d’at-tesa affollata da disoccupati, e lascialuppa da calare per un abbrac-cio accogliente ai migranti. E’ bellovedere come la nostra Chiesa lo-cale in ciascuno di questi “luoghi”è presente con azione definite econcrete, ma allo stesso tempo civediamo esortati ad impegno piùfattivo e creativo e soprattutto piùpartecipe e condiviso. Altro mo-

mento di Grazia è stato l’incontrodel Presbiterio a Matrice, il prota-gonismo delle Zone pastorali, ilclima sereno e di preghiera, il con-fronto fraterno e profondo, la con-divisione dell’anima e dell’azionepastorale hanno reso preziosoquel momento, e ci hanno confer-mato nell’impegno a camminare in-sieme e hanno aiutato a crescerenella consapevolezza di esserepresbiterio e di vivere di conse-guenza. Lo stile vissuto è quellodella sinodalità. Proprio l’espe-rienza vissuta mi ha ispirato il con-tenuto dell’Omelia della Messa diringraziamento nell’anniversariodella mia ordinazione episcopale.Lì ricordavo che “la sinodalità diceche la Chiesa, come Popolo di Dio,è sempre in cammino sulla “via”che è Cristo Signore. “io sono lavia… io sono la porta…”, portasempre aperta. Racconta di unaChiesa che è in continuo “esodo” emai arrivata, sempre nella ricercae sempre nel rischio, (vi mandocome agnelli in mezzo ai lupi.. nonportate con voi né bisaccia…), chenon ha altre sicurezze che nellaPresenza del suo Signore e nelVangelo..La Parola di Dio conti-nuamente ci interpella e ci chiamaad abitare la terra, la vita degli uo-mini, Ce lo siamo detti più volte:l’aver celebrato il Sinodo ha ri-messo a fuoco nella nostra vita enella nostra prassi la necessità diessere Sinodo: camminare in-sieme con Gesù e tra noi sulla viache è Gesù stesso. Si tratta di uncammino “pericoretico”, grazie al

quale ognuno è se stesso e nellostesso tempo esprime il noi-Chiesa, in una dinamica circolaritàche dice compresenza amorevole,inabitazione dell’uno nell’altro e diciascuno in tutti. Grazie all’espe-rienza vissuta nel Sinodo è lastessa prospettiva del nostro es-sere e vivere come chiesa che ècambiata: abbiamo imparato aguardare noi stessi e le singole re-altà a partire dalla diocesi, primache guardare la diocesi a partireda sé e dalle realtà locali. Questa èla svolta che va sempre riconqui-stata e vissuta nella quotidianitàdella nostra azione pastorale.Dopo aver fatto-Sinodo bisognaessere-Sinodo. E’ l’intera prassidella nostra chiesa che deve sca-turite da un’anima-comunione cheabbracci ogni pensiero e ogni ini-ziativa. Questo può accadere seoperiamo continuamente tre sino-dalizzazioni quella del pensare,quella del cuore e quella dell’impe-gno ad animare con il Vangelo laterra che abitiamo”. Questo è pos-

sibile nella misura in cui occorreapprendere sempre meglio edesercitare l’arte di valutare e pro-gettare al plurale, partendo dal noi-chiesa, secondo lo stile deldiscernimento comunitario. Ultimoe sicuramente il più importante èstato il Dono del Viaggio Aposto-lico di Papa Francesco in Molise. Ilfatto che non siamo stati coinvoltidirettamente nell’organizzazioneconcreta, ci permette di goderlo inmodo tutto particolare e di acco-gliere con determinazione e dili-genza le indicazioni e le piste cheattraverso i gesti e la parole diPapa Francesco questo EventoUnico ha significato per il nostroMolise. Ho avuto modo di testimo-niare che la venuta di Papa Fran-cesco nella nostra terra di Moliseè nello stesso tempo una carezzae una forte spinta in avanti, unenergico invito all’impegno.Unacarezza innanzitutto. Ci fa sentirecercati e amati, raggiunti e abbrac-ciati dentro la nostra piccolezza,nella nostra situazione di periferia

dalle diverse sfaccettature e pro-blematicità. Ci ricorda che èl’Amore che rende amabili, è lapremura della madre che fa cre-scere il figlio. Non siamo piccoli egrandi, vicini e lontani, importanti einsignificanti, ma solo amati. E’nell’esser amati la nostra gran-dezza e la nostra possibilità divita.Una carezza che fa crescere,mette in cammino e fa uscire dalparticolare, dalla frammentazione,dalla competizione; ribalta comple-tamente il modo di vedere e diagire: prima il nostro, dopo il tuo edopo il mio; è questa la rivoluzioneche produce quella carezza. Diuna simile rivoluzione hanno biso-gno urgente le nostre comunità cri-stiane, le piccole popolazioni degliinnumerevoli Comuni, noi Vescovie presbiteri, gli uomini e le donnechiamate ad amministrare e a go-vernare questa regione. Questavenuta è per innescare un movi-mento che parte dal cuore dei sin-goli e si esprime in una rinnovatacultura della vicinanza che si faprossimità e, crescendo attraversoil dialogo, matura nel Bene Co-mune. Perché questo accada oc-corre riprendere singolarmente einsieme gli interventi che il Papa ciha lasciato e farne oggetto di rifles-sione e discernimento comunitario.Occasione unica e importante saràil prossimo convegno diocesanodel 13 settembre 2014. Nel conge-darmi da voi vi abbraccio nel Si-gnore e vi auguro ogniBenedizione.

1111 luglio 2014Termoli

Lettera del vescovo De Luca alla diocesi

BASSO MOLISE – “Un evento indimenticabile, impresso con ca-ratteri indelebili nella nostra mente e che rimarrà tra le pietre miliaridella nostra regione”. Questa l’affermazione dell’onorevole del PdLaura Venittelli sulla visita di Papa Francesco nel Molise. “Negliultimi trentuno anni per tre volte un Pontefice si è recato in Molisee quanto fatto da sua santità Bergoglio ha permesso di donare unmessaggio di nuova speranza per i molisani, ma non solo. Occorremeditare in maniera approfondita e senza riserve il senso delle pa-role enunciate da Papa Francesco, che ha dischiuso nuovi oriz-zonti per una società troppo schiacciata sulla frenesia e sulprofitto. Recuperare angoli di serenità e vissuto familiare, tornarea identificare l’ambizione del lavoro come riscatto e dignità, impo-stare un programma di sviluppo sociale capace di sottrarre alla po-vertà e alla crisi le aree più depresse del Paese”.

Visita del Papa in Molise, la riflessione dell’onorevole Venittelli

GUGLIONESI – Il Partito democratico ha organizzato un incontro sulla ri-forma del Consorzio unico dello sviluppo industriale che si terrà il 22 luglio alleore 17,30 nella sala del Fanciullo. All’incontro sono previsti gli interventi deiConsiglieri comunali di opposizione dei comuni di Guglionesi, Portocannone eCampomarino, i segretari dei circoli Pd di Termoli, Guglionesi, Petacciato, Por-tocannone e Campomarino, l’assessore regionale del Pd Michele Petraroia, ilsegretario regionale Micaela Fanelli. Moderatore degli interventi Pasquale Mar-cantonio della segreteria regionale del Partito democratico.

Incontro del Pd sulla riforma Cosib ed Arsap

BASSO MOLISE – Bruciare i re-sidui di potatura non è più vietato.Infatti è stata nuovamente ricono-sciuta la legalità di bruciare i resi-dui vegetali. “Un divieto che,iniziato nel 2013, ha creato diversiproblemi di gestione agli agricoltori– sostiene la Colkdiretti -, alleprese con lo smaltimento degliscarti vegetali prodotti ordinaria-mente. L’attività di gestione con-trollata dei residui vegetalimediante combustione controllatasul luogo di produzione rappre-senta una tradizionale pratica agri-cola volta alla mineralizzazionedegli elementi contenuti nei residuiorganici e contribuisce al controlloindiretto delle fonti di inoculo e pro-pagazione delle fitopatie. D’altra

parte, non è tecnicamente, né eco-nomicamente sostenibile dagli im-prenditori agricoli la raccolta, ladiminuzione volumetrica ed il tra-sporto, con mezzi idonei, fino agliimpianti di biomasse o di rifiuti. Lanuova disposizione – sostiene an-cora Coldiretti - è importante per-ché riconosce la sostanzialedifferenza tra le attività di gestionedei rifiuti e le consuetudinarie pra-tiche agricole di gestione, sulluogo di produzione, di piccoliquantitativi di scarti vegetali. Lanuova norma precisa che di talemateriale è consentita la combu-stione in piccoli cumuli ed in quan-tità giornaliere non superiore a tremetri steri per ettaro nelle aree,periodi ed orari individuati con ap-

posita ordinanza del Sindaco com-petente per territorio. Nei periodi dimassimo rischio per gli incendi bo-schivi, dichiarati dalle Regioni, lacombustione di residui vegetaliagricoli e forestali è sempre vie-tata. La Coldiretti Molise – con-clude la nota -, nel salutare conmolta soddisfazione la nuova di-sposizione, ottenuta dopo fortis-sime pressioni, sollecita leAmministrazioni Comunali ad ela-borare le indispensabili ed urgentiordinanze per disciplinare a livellolocale le corrette modalità di ge-stione di tali attività, dichiarando ladisponibilità della Coldiretti a for-nire, attraverso le proprie strutturetecniche, tutta la opportuna assi-stenza ai Comuni”.

Agricoltura, non è più vietato bruciare residui di potatura

LARINO – L’Amministrazione co-munale organizza per il 17 agostoil “Mercato dell’Artigianato e pro-dotti tipici” che si terrà nel CentroStorico in concomitanza con la ma-nifestazione della ” Notte dellaCarrese e del Fiore di Carta” inse-rita nel programma dell’Estate La-

rinese. L’iniziativa ha lo scopo dipromuovere e diffondere l’artigia-nato e l’agricoltura locale, favo-rendo lo sviluppo del settorecommerciale. L’esposizione siterrà dalle 17 alle 24 e la parteci-pazione è aperta a piccoli artigiani,commercianti, produttori di prodotti

tipici locali ma sono esclusi i vendi-tori ambulanti. Le domande di ade-sione dovranno pervenire a manoall’ufficio protocollo del Comune diLarino, entro il 13 agosto e dopotale data non verranno prese inconsiderazione altre adesioni.

Manifestazione " Mercato dell'Artigianato e prodotti tipici"

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