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1 I sistemi di sorveglianza: il contributo della microbiologia Antonio Goglio Dipartimento Prevenzione e Sorveglianza Infezioni, USC Microbiologia e Virologia Ospedali Riuniti, Bergamo SorvInfezbergamo_19nov08 Bergamo, 19 novembre 2007 Corso SIMIT-SIMPIOS

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I sistemi di sorveglianza: il contributo della microbiologia

Antonio GoglioDipartimento Prevenzione e Sorveglianza Infezioni, USC Microbiologia e Virologia

Ospedali Riuniti, Bergamo

SorvInfezbergamo_19nov08

Bergamo, 19 novembre 2007Corso SIMIT-SIMPIOS

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La sorveglianza

delle infezioni

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La sorveglianza (1)

• La sorveglianza delle infezioni ospedaliere è stata da sempre considerata un requisito essenziale di un programma di controllo finalizzato alla prevenzione delle complicanze infettive in ospedale.

• Tutti gli Autori concordano sul fatto che la sorveglianza sia una attività di raccolta, analisi ed interpretazione dei dati continuativa ed orientata all’intervento

(M.L.Moro, 1993)

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La sorveglianza (2)

Tre requisiti fondamentali di un sistema di sorveglianza:

– Obiettivi specifici per la raccolta dei dati– Definizione dei valori soglia oltre i quali

intervenire– Identificazione a priori degli interventi efficaci

da avviare nel caso vengano superati i valori soglia

Qualora una di tali condizioni venisse a mancare, non avrebbe senso avviare un sistema di sorveglianza

(Du Florey, 1983)

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La sorveglianza (3)

Il sistema di sorveglianza è“un dito sul polso della comunità che indica quando è necessario intervenire”

(Peterson, 1970)

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Cenni storici

1958, American Hospital Association (AHA)

A seguito del verificarsi di outbreak di infezioni ospedaliere da S.aureus, l’AHA raccomanda l’attivazione di programmi di sorveglianza

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Cenni storici

anni ’60, Gran Bretagna

Creazione dell’Infection Control Nurse Sorveglianza a partire dai dati microbiologici

(per tempestivo riconoscimento di infezioni potenzialmente diffusibili)

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Cenni storici

1976, Joint Commission on Accreditation of Healthcare Organizations (JCAHO)

include standard su sorveglianza, prevenzione e controllo delle infezioni tra i requisiti per l’accreditamento: - predisposizione di un programma annuale scritto,

- personale dedicato,- sistema di sorveglianza

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Cenni storici

1985, Study on the Efficacy of Nosocomial Infection Control (Senic project) dei CDC

I risultati dello studio dimostrano l’efficacia dei programmi di sorveglianza associati a programmi di prevenzione e controllo nel migliorare l’outcome dei malati, riducendo i tassi di infezioni ospedaliere:

-32% negli ospedali con programmi di sorveglianza attiva

+18% in quelli che ne sono sprovvisti

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Study on the Efficacy of Nosocomial Infection Control: Relative change in NI in a 5 year period (1970-1975)

0%

10%

20%

30%

-31% -35%-35%-27%

-32%-40%

-30%

-20%

-10%

With infection control

14%9%

19%26%

18%Without infection control

LRTI SSI UTI BSI Total

Haley RW et al. Am J Epidemiol, Senic study, 1985

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Cenni storici

1985-1988Italia, circolari ministeriali

• Lotta contro le Infezioni OspedaliereCircolare Ministero della Sanita’ n. 52/1985.

2.1.1 Comitato responsabile del programma di lotta contro le Infezioni Ospedaliere

Allo scopo di assicurare un’operatività continua in materia di Infezione Ospedaliera, è necessario che in ogni presidio ospedaliero, o in aggregati Ospedali di piccole dimensioni, sia istituita una commissione tecnica responsabile della lotta contro le Infezioni Ospedaliere.

• Lotta contro le infezioni ospedaliere: la sorveglianza.Circolare Ministero della Sanita’ n. 8/1988.

www.aspi.it

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I modelli di sorveglianza proposti in Italia

• Basata sul laboratorio• Attraverso studi di prevalenza ripetuti• Continuativa in reparti ad alto rischio• Orientata per problemi

Circolare Ministeriale n.8/1988

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I modelli di sorveglianza proposti in Italia: criteri di scelta

• Funzionalità del laboratorio di microbiologia• Dimensione e tipo di unità rappresentate• Risorse disponibili• Grado di integrazione fra le diverse figure professionali

interessate alla sorveglianza

Circolare Ministeriale n.8/1988

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I modelli di sorveglianza proposti in Italia:criteri di scelta

Si suggerisce:– Sistema misto (lab+ alto rischio+ mirata per problemi)

negli ospedali di grandi dimensioni;– Indagine di prevalenza ripetuta negli ospedali di piccole

dimensioni (ove in genere non sono rappresentate unità ad alto rischio) associando sorveglianza per problemi in grado di fornire informazioni più accurate per un intervento mirato.

Circolare Ministeriale n.8/1988

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L’organizzazione ospedaliera (Italia)

Esistenza CI O 50%Medico addetto 43%I nfermiera dedicata 33%CI O + Medico + I nfermiera 21%

Sistema di sorveglianza 39%

Moro, Convegno sulle infezioni Ospedaliere, Bergamo 24-25 novembre 2000Moro, Convegno sulle infezioni Ospedaliere, Bergamo 24-25 novembre 2000

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Fonti di informazione

– Sono numerose – La scelta dipende anche da:

• disponibilità di risorse• applicabilità alla concreta situazione• facilità di accesso dei dati• obiettivi dello studio

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Fonti informative utilizzate per la identificazione dei pazienti infetti (CDC)

Revisione giornalieradegli esami di laboratorio

Quadernoterapie

Grafiche temperatura

Pazienti inisolamento

Esame colturalepositivo?

No Sì

Visita giornaliera ai reparti

Febbre? Trattamentoantibiotico?

Revisione cartella clinica

Infezione ospedaliera?

No

No

No

SìSì

Fonti aggiuntive:• autopsie• dimessi• SPP

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Metodi d'identificazione dei pazienti con infezioni nosocomiali

Metodi Descrizione Sensibilità Tempoore/sett/500 letti

Revisione delle cartelle revisione dei dati clinici e di laboratorio 74-94% 36-54Referti di laboratorio identifica i pazienti con colture positive 77-91% 23Curva termica tutti i pazienti con temperatura >37.8°C 9-56% 8Antibiotici rivedere tutti i pazienti che ricevono

antibiotici57% 14

Temperatura +antibiotici

tutti i pazienti con una temperatura>37.8°C e che ricevono antibiotici

70% 13

Riammissione rivedere i dossier dei pazienti riammessi 8% ?Autopsia dossier di tutti i pazienti con autopsia 8% 1Medico o Infermiere“referente”

rivedere i pazienti sospetti d'infezionisegnalate da medico o infermiere referenti

62% 18

Laboratorio + personale“referente”

pazienti con colture microbiologichepositive e revisione dei dossier con l'aiutodel personale “referente” delle UO

76-89% 32

Allarme informatico basati sull'identificazione di “alertmicrorganism” o eventi legati ai pazienti

variabile variabile

Swiss-NOSO, dic 2000Swiss-NOSO, dic 2000

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Sorveglianza dalla microbiologia

Ministère de l'Emploi et de la Solidarité, 1999Ministère de l'Emploi et de la Solidarité, 1999

Sorveglianza UO più coinvolte Frequenza Sede diraccolta

I nformazioni daraccogliere

Batteriemienosocomiali

UO mediche,chirurgiche e TI

I n continuo oalmeno 3 mesinell’anno

MicrobiologiaUO cliniche

Distinguere patogeni dacontaminanti

Batteriemie inportatori diCatetere venosocentrale (CVC)

Rianimazione,oncoematologia,neonatologia

I n continuo oalmeno 3 volteall’anno per unmese

MicrobiologiaUO cliniche

Durata e tipo dicateterismo

Tasso d’attacco oincidenza diinf ezioni urinarie

Medicine, TI ,riabilitazioni,urologia,ginecologia

I n continuo oalmeno 3 volteall’anno per unmese

MicrobiologiaUO cliniche

Numero di ricoveri,presenza di catetere,durata del catetere, altriintereventi, inf ezione

Batterimultiresistenti

Tutto l’Ospedale I n continuo Microbiologia Numero di prelievi, diricoveri, di isolamenti, diresistenti

Epidemie Tutto l’Ospedale I n continuo MicrobiologiaUO cliniche

I nfezioni inusuali oraggruppate

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Caratteristiche di diverse fonti informative per la sorveglianza

Moro, 1993Moro, 1993

Fonte informativa Caratteristiche

Dati microbiologici rileva solo le infezioni per le quali è stato richiesto un esamecolturale o è opportuno eseguire un esame colturale

non distingue tra microrganismi contaminanti e veri patogeni interferenze con la terapia antibiotica

Grafico dellatemperatura

non tutti i pazienti hanno febbre non tutte le febbri sono dovute a infezioni

Quaderno delleterapie

non tutti i pazienti con infezione sono sottoposti a trattamentoantibiotico

Esami radiologici rileva solo le infezioni per le quali è indicato un esameradiologico (es. polmoniti)

Cartelle cliniche dipende dalla qualità delle informazioni registrate sullacartella clinica

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Informazioni per la sorveglianza delle IO

Moro, 1993Moro, 1993

Caratteristichedel paziente

nome e cognome, età, sesso numero nosografico gravità delle condizioni cliniche di base

Caratteristichecliniche delricovero

data di ricovero in Ospedale e nell’UO UO di ricovero data di dimissione diagnosi di dimissione esito del ricovero (guarigione, trasferimento,

decesso)

Fattori di rischiogenerali

intervento chirurgico (tipo, data,elezione/urgenza, ecc)

catetere vescicale e/o manovre invasiveurinarie (durata)

catetere vascolare (durata)

Infezioniospedaliere

data di insorgenza localizzazione dell’infezione microrganismi isolati e loro

antibioticoresistenza

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Organizzazione della Microbiologia per la

sorveglianza

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Organizzazione di M&V per la sorveglianza

• Stretta collaborazione con i reparti e il territorio(“garbage in, garbage out”)

• Assicurare una buona pratica di laboratorio e la ricerca di tutti i patogeni

• Tempestività diagnostica e nelle comunicazioni (apertura 7 giorni su 7, 24 ore su 24)

• Qualità dei dati in archivio• Disporre di una ceppoteca (per studi

epidemiologici)

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Dati microbiologici di sorveglianza

Quotidiani– Segnalazione:

• alert microrganism, focolai

Periodici– Produzione e diffusione report dai dati archiviati:

• isolamenti• resistenze• trend

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Segnalazioni quotidiane (1)

Microrganismi “sentinella” o “Alert microrganisms”

Patogeni (batteri o altro) responsabili di patologie:• prevenibili o evitabili• clinicamente gravi• di non frequente riscontro

Focolai

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Segnalazioni quotidiane (2)

Segnalazione dalla Microbiologia (quotidiana)a: Dir. Sanitaria, US, GO-CIO, Servizi Sanitari, ASL

• Indagine epidemiologica

• Incontri con gli operatori

• Provvedimenti in base alla tipologia del microrganismo (isolamento malato, trattamento dell’ambiente, adeguamento delle procedure assistenziali)

• Controllo colonizzazione (malati, operatori, ambiente)

• Follow-up

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Alert microrganism (1)

Swiss-NOSOSwiss-NOSO

Germe Precisazioni, restrizioniStaphylococcus aureus meticillina = R (MRSA)Staphylococcus aureus glicopeptidi = I (GISA)Enterobatteri con beta lattamasi a largo spettro (ESBL)Enterococcus sp. vancomicina = REnterococcus gentamicina (alto livello) = RGermi multiresistenti precisare i profili di resistenzaLegionella sp. antigene urinario o colturaClostridium difficile tossina nelle feciClostridium botulinumBacillus anthracisCorynebacterium diphteriaeHaemophilus influenzae siti sterili e golaNeisseria meningitidis siti steriliNeisseria gonorrhoeaeYersinia pestisVibrio choleraeBrucella sp.Campylobacter sp.

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Alert microrganism (2)

Swiss-NOSOSwiss-NOSO

Germe Precisazioni, restrizioniChlamydia tracomatis tratto genitaleEscherichia coli enteroemorragica verotossinaListeria monocytogenesS. pyogenes gruppo A siti sterili, striscio vaginaleS. pyogenes gruppo B unità di neonatologia, settore ostetriciaSalmonella sp.Shigella sp.Streptococcus pneumoniae siti steriliMycobacterium tuberculosis esame diretto, colturamicobatteri atipici esame diretto, colturaBordetella pertussisAspergillus sp.epatite A IgMepatite B IgM, PCRHIV ??morbillo IgM, colturarosolia IgM, colturaparotite IgM, colturavaricella IgM, colturaRSV secrezione respiratoriaParvovirus IgM, colturaRotavirus feci

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Criteri di estrazione

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Segnalazione alert

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Segnalazione alert

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Segnalazione alert

Dia scannerizzate

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Segnalazione per via breve di malattia infettiva (1)

A. DATA E ORA

B. DESTINATARI DELLA SEGNALAZIONE Direzione Sanitaria (solo per ricoverati e DH)Fax 6858 Gruppo Operativo C.I.O. (solo per ricoverati e DH)Fax 6851 Unità OperativaFax Servizio Igiene e Sanità Pubblica:Fax 035-385372 negli orari e per le malattie indicate sul retro: Guardia Igienica Tel e Fax 035-402010 Servizio Sanitario Aziendale (solo per ricoverati e DH)Fax 6159

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Segnalazione per via breve di malattia infettiva (4)

E. MALATTIA INFETTIVA Accertata Sospetta

Brucellosi: Sierologia Coltura Diarrea infettiva da Campylobacter spp Coltura Diarrea infettiva da Shigella spp* Coltura Epatite A Sierologia (IgM anti HAV) Legionellosi * Sierologia Coltura Ag urinari Leptospirosi Sierologia Listeriosi * Coltura

Meningite e/o sepsi da N.meningitidis* Es. microscopico Coltura Meningite da H. influenzae Es. microscopico Coltura Micobatteriosi Es. microscopico

Coltura M. tuberculosis cpx M. non tubercolare M.tuberc. cpx (PCR)

Salmonellosi * Coltura Tifo (S.typhi) Coltura

Altro (specificare) Es. microscopico Coltura

altro (specificare)

* (specificare ev. sierogruppo o sierotipo)

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Segnalazione per via breve:ritardo dei Mod MB

(Ospedali Riuniti 01.01.01 - 12.11.01)

0 gg 1 gg 2 gg 3 gg > 3 gg

9(4,1%)

18(8,2%)

25(11,6%9

30(13,9%9

135(62,2%)

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L’osservatorio microbiologico Consultazione archivio

Produzione di rapporti su:

isolamenti per sito (sangue, urine, pus, ecc.)

spettri di resistenza per germe

trend temporali

Presentazione/diffusione a:– Reparti– CIO e Gruppo Operativo, Direzione Sanitaria– Farmacia e Commissione Terapeutica– MMG e PLS– ASL

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Distribuzione degli isolati da urinocolture (Riuniti, 2007)

Amb Chir Med TI

N. ceppi 2.396 625 941 320Gram positivi

S. aureus 0,6 1,0 1,4 1,3Stafilo coag neg 3,3 4,2 4,1 5,9Streptococcus agalactiae 5,6 4,6 2,3 0,6Enterococcus spp 5,6 12,0 14,8 10,6Altri Gram positivi 1,2 0,5 0,5 0,6

Gram negativiEnterobatteri

Citrobacter 1,6 1,9 1,2 0,6Enterobacter 0,9 2,4 1,8 3,1Escherichia 66,8 56,2 49,8 43,4Klebsiella 5,6 5,1 5,5 9,7Morganella 1,1 1,9 1,7 0,9Proteus 4,7 3,2 5,7 3,8Providencia 0,1 0,0 0,5 0,6Serratia 0,1 0,3 0,1 0,6Enterobatteri altri 0,3 0,0 0,3 0,3

Non Fermentanti 0,0 0,0 0,0 0,0P. aeruginosa 1,2 3,8 3,4 8,4Acinetobacter 0,0 0,0 0,1 0,3Stenotrophomonas 0,1 0,2 0,1 0,3

Bacilli Gram neg., altri 0,6 0,6 1,2 0,3Candida 0,3 1,9 4,9 8,1

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Urinocolture, ceppi sensibili (%)(Riuniti, 2007)

ambul. ricov. ambul. ricov. ambul. ricov.Ampicillina 53,8 44,0 47,2 35,4 99,0 88,0Amoxic-ac.clavul. 86,7 76,6 84,3 69,7 99,0 88,0Cefazolina 94,5 87,3 89,5 76,6 0,0 0,0Ceftriaxone 98,0 93,0 97,4 87,2 0,0 0,0Gentamicina 95,2 88,7 94,6 87,9Cotrimoxazolo 75,0 68,8 75,9 68,8Nitrofurantoina 93,2 92,6 81,2 73,3Ciprofloxacina 81,9 75,9 83,3 75,0 88,2 66,8Piperac. Tazobactam 97,8 96,4 97,7 93,0

a, Sensibilità desunta da Amoxic-ac.clavul.

b, Non attivo sugli enterococchi. Solo se associato a betalattamine o glicopeptidi (attivo risp. nel 77,9 e 65,8%)

c, Non usare nella terapia delle infezioni da enterococco, anche quando è attivo in vitro (Sanford 2007)

d, Dati non disponibili, probabilmente attivo

e, Sensibilità attesa simile ad Amoxic-ac.clavul.

E. coli EnterococchiEnterobatteri

e

b

c

d

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Gram neg 2007 : % ceppi sensibili

n. ceppi AM

PIC

ILL

INA

AM

OX

IC/A

C.C

LA

V

CE

FA

ZO

LIN

A

CE

FT

RIA

XO

NE

CE

FT

AZ

IDIM

E

CE

FE

PIM

E

PIP

ER

AC

/ TA

ZO

BA

C

CIP

RO

FL

OX

AC

INA

CO

TR

IMO

XA

ZO

LO

GE

NT

AM

ICIN

A

AM

IKA

CIN

A

IMIP

EN

EM

NIT

RO

FU

RA

NT

OIN

A *

NO

RF

LO

XA

CIN

A *

EnterobatteriCitrobacter sp 121 0 56 55 83 81 94 86 96 94 100 99 100 78 95Escherichia coli 3289 48 80 90 95 95 95 95 77 71 92 100 100 93 81Enterobacter sp 195 0 0 0 62 63 92 66 87 89 96 96 99 25 84Klebsiella sp 429 0 83 76 86 86 87 87 90 86 90 95 100 36 94Morganella sp 111 0 0 0 87 86 96 89 75 62 88 99 100 3 84Proteus sp 311 42 73 63 79 79 87 89 67 50 78 99 100 0 81Providencia sp 18 0 0 0 61 61 72 78 22 44 22 94 100 0 10Salmonella sp 136 62 93 100 100 100 99 99 93 100Serratia sp 68 0 0 0 84 84 97 84 96 99 97 94 100 0 94BGN non fermentantiAcinetobacter sp 73 11 11 38 49 40 48 45 58 52 67 25 80Pseudomonas aeruginosa 522 0 0 0 0 79 84 77 55 0 56 85 63 0 59Stenotrophomonas sp 55 23 98Haemophilus sp 81 84 96 100 100 90 100

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Enterobatteri, ceppi produttori di ESBL (%)

2004 2005 2006 2007Chirurgie 7,2 6,8 5,6 8Terapie Intensive 13,7 17,5 15,2 19,3Medicine 8,8 10,3 11,9 15,5Day-hosp 3,6 2,4 4,1 5,1Ambulatoriali 1,8 1,7 2,4 2,4RSA 41,1 37,9 nd nd

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P.aeruginosa T.I. Ospedale di Bergamo, Sensibilità %

40

50

60

70

80

90

100

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

Ciprofloxacina

Ceftazidime

Amikacina

Gentamicina

Piperacillina

Imipenem

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44

Consumi vs resistenze

Terapie Intensive Colonne = DDD; Linee = resistenza %

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

3.500

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

0

10

20

30

40

50

60

Ciprofloxacina-Levofloxacina

Ceftazidima

Amikacina

Imipenem-Meropenem

Ciprofloxacina

Ceftazidime

Amikacina

Imipenem

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45

Gram pos 2007: % ceppi sensibili

n. ceppi saggiati M

ET

ICIL

LIN

A a

PE

NIC

ILL

INA

G

AM

PIC

ILL

INA

AM

PIC

/SU

LB

AC

T

CE

FT

RIA

XO

NE

IMIP

EN

EM

CIP

RO

FL

OX

AC

INA

LE

VO

FL

OX

AC

INA

CO

TR

IMO

XA

ZO

LO

CL

IND

AM

ICIN

A

ER

ITR

OM

ICIN

A a

CL

OR

AM

FE

NIC

OL

O

GE

NT

AM

ICIN

A

GE

NT

AM

ICIN

A H

R

ST

RE

PT

OM

HR

RIF

AM

PIC

INA

TE

ICO

PL

AN

INA

VA

NC

OM

ICIN

A

LIN

EZ

OL

ID

CoNS

CoNS 1213 32 12 12 32 32 48 67 72 41 60 85 98 100 100

CoNS Meticillino NS 823 0 0 0 31 56 62 25 45 79 97 100 68

CoNS Meticillino S 390 36 36 100 100 82 89 90 57 92 97 99 100 67

S.aureus

S.aureus 736 72 8 8 72 72 71 96 89 76 77 92 100 100 100

S.aureus Meticillino NS 203 0 0 0 0 6 92 64 24 28 73 100 100 88

S.aureus Meticillino S 532 11 11 100 100 96 97 99 90 96 99 100 100 88

Enterococchi

Enterococchi 684 44 83 1 99 73 0 0 16 96 70 62 98 96 93

Enterococcus faecalis 559 90 100 2 100 81 0 0 19 100 74 70 100 100 92

Enterococcus faecium 107 6 8 0 75 11 0 0 4 95 47 17 90 83 98

Streptococchi

S.pneumoniae 88 89 99 99 63 93 100

Str. pyogenes 389 100 100 99 79 72 100

Str. agalactiae 67 100 100 88 85 100 100 100

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SEPSI da S. aureus MRSA in 4 TI

0

2

4

6

8

10

12

14

2002 2003 2004 2005 2006 2007

59

912

928-929

911

Tot.

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Distribuzione dei report

• Stampati in formato di facile consultazione– contenente le info principali– tascabile

• Pubblicazione su intranet/internet– consente maggior completezza

• Presentazione– criteri di estrazione / elaborazione– possibilità di elaborazioni per problemi– trend negli anni– focus su problemi specifici (MRSA, VRE, ESBL,

Piocianeo Imipenem R …)

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Dati epidemiologici dalla Microbiologia

Dal portale dell’AO Ospedali Riuniti

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Antibiogrammi cumulativi: sono utili ?

• Rhode Island Hospital, Providence

• Dati cumulativi di sensibilità disponibili su internet• Questionario ai 545 medici per sapere se utilizzano

i dati di sensibilità per le scelte terapeutiche (risposte dal 60%)

• Il 74% utilizza i dati di sensibilità della Sanford Guide

• Utilizzano invece i dati locali:– sempre (0%)– di frequente (3%)– occasionalmente (33%)– mai usati (64%)

Mermel, CID 2008

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Sorveglianza: valutazione

Almeno una volta all'anno, rispondere alle 7 seguenti domande • 1. Il sistema di sorveglianza ha permesso di identificare delle

epidemie? • 2. Quali pratiche di cura sono state modificate a seguito dei dati

della sorveglianza? • 3. I dati sono stati utilizzati per mettere a punto delle misure

destinate a ridurre l'incidenza delle infezioni endemiche? • 4. I dati della sorveglianza sono stati utilizzati per obiettivare

l'efficacia degli interventi? • 5. La sorveglianza è stata condotta per verificare che i tassi

d'infezione non cambiano con l'introduzione di nuove procedure? • 6. I dipartimenti clinici e gli organi amministrativi sono informati

dei risultati della sorveglianza? • 7. Le attività di sorveglianza sono vantaggiose sul piano

costo/efficacia?

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Pubblicizzare i dati ?

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Pubblicizzazione dei tassi di infezione (USA)

Mandatory public reporting of HAIs has been enacted in Florida, Illinois, Missouri and Pennsylvania,

and this issue is on the current legislative agendas in Colorado, Kentucky, Iowa, Minnesota, Rhode Island, Virginia and Washington

Guidance on Public Reporting of Healthcare-Associated Infections: Recommendations of the Healthcare Infection Control Practices Advisory Committee (2005)

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Pubblicizzazione dei tassi di infezione (USA)

A favore sta il diritto del “consumatore” di essere informato e di disporre di elementi che possano consentirgli una scelta consapevole,

Contro la difficoltà di raccolta di dati affidabili (diversi criteri/definizioni, metodi di raccolta, risorse dedicate).

I CDC non si pronunciano pro o contro questo obbligo. Hanno però pubblicato delle linee guida su come raccogliere ed elaborare i tassi di infezione associate all’assistenza, identificando come aree prioritarie:

- le pratiche di inserzione dei CVC / batteriemie associate ai CVC

- la profilassi perioperatoria / infezioni della ferita chirurgica

- i gradi di copertura vaccinale per l'influenza

Guidance on Public Reporting of Healthcare-Associated Infections: Recommendations of the Healthcare Infection Control Practices Advisory Committee (2005)

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Antibiotico per non più di 24 ore

Antibiotico un’ora prima dell’incisione

Consumer’s Union: www.hospitalinfection.org/protectyourself.shtml

I dati della Florida ...

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The rates of SSI in this report should be interpreted with caution. They represent estimates made from the sample included in the surveillance. In many cases they are based on small numbers of procedures ..., confidence limits are shown in order to give a guide as to how precise a particular estimate is.

… e quelli inglesi