03 obiettivitematici 2014 05 23

Accordo di Partenariato – Gli Obiettivi Tematici (parte FESR) Dipartimento Programmazione e Finanze Potenza | 23 maggio 2014 | Sala A Consiglio Regionale

1

Accordo di Partenariato Obiettivi tematici parte FESR

Incontro con il partenariato

Dipartimento Programmazione e Finanze - Regione Basilicata

Venerdì 23 maggio 2014 | Sala A – Consiglio Regionale della Basilicata


2


3

Due ambiti di intervento:

  Incrementare il contenuto innovativo delle attività economiche e rafforzare e sviluppare il sistema delle imprese, delle reti d’Impresa e/o dei PPP (soprattutto per le PMI)

  Incentivare la Ricerca e valorizzarne i risultati, anche in senso commerciale


4

Sistema delle imprese

OBIETTIVO: Favorire la transizione dalle specializzazioni consolidate alle specializzazioni

produttive intelligenti (competence-based) e ad alta intensità di conoscenza.

MODALITA’:   Favorire il trasferimento e l’applicazione di conoscenza   Favorire l’innovazione delle imprese   Rafforzare i sistemi di partenariato Pubblico-Privato e le Reti d’Impresa   Qualificare e rafforzare il capitale umano qualificato nelle imprese   Supportare lo sviluppo di imprenditorialità attraverso nuovi strumenti di

finanziamento alternativi al sistema bancario e al sostegno pubblico


5

Sistema della Ricerca

OBIETTIVO: Sostenere l’internazionalizzazione delle Infrastrutture di Ricerca e la loro

sostenibilità nel lungo termine, favorendo il dialogo con il mondo imprenditoriale e orientando le attività di R&D ad ambiti ad alto valore di sviluppo per le future specializzazioni produttive.

MODALITA’:   Favorire pochi interventi in grado di attivare processi di innovazione   Supportare R&D collaborativa   Favorire l’apertura internazionale e le sinergie tra persone, istituzioni ed

altre iniziative europee (Horizon 2020)


6

Opportunità   Forte integrazione con OT 3   Primo appostamento di risorse più importante del FESR nelle

regioni meno sviluppate   Rafforzamento e sinergia fra Fondi Strutturali e iniziative europee

per la ricerca e l’innovazione (H2020)   Sinergie con le opportunità del FEASR per i settori agricolo, agro-

alimentare e forestale.


7


8

Due ambiti di intervento:

  Potenziare le infrastrutture per la connettività

  Potenziare la domanda e (l’offerta) di utilizzo di tecnologie e delle loro applicazioni.


9

Infrastrutture per la connettività

OBIETTIVO: Superare il digitale divide, con particolare riferimento sia ai servizi abilitanti (aree interne), sia agli aspetti di effettiva diffusione dell’innovazione e competitività nelle imprese, nonché di inclusione sociale in termini di maggiori opportunità di partecipazione ai benefici della società della conoscenza.

MODALITA’:   Diffusione della Banda Larga e Ultra Larga (internet per tutti i cittadini ad una velocità

di almeno 30 mbps e per almeno il 50% delle famiglie ad almeno 100 mbps entro il 2020)

  Consolidare e razionalizzare l’infrastruttura ICT della PA   Favorire il ruolo delle Regioni come soggetti di governo e gestione di

infrastrutture condivise (PPP)


10

Domanda e offerta di servizi digitali OBIETTIVO: Favorire lo sviluppo e l’utilizzo da parte di cittadini e imprese di servizi digitali, garantendo una maggiore qualità dei servizi erogati dalla Pubblica Amministrazione, anche con lo sviluppo di soluzioni intelligenti a supporto dell’agenda urbana e della “crescita verde”

MODALITA’:   Diffusione dell’e-Government e dell’Open Government (OT 11);   Ricorso all’e-Procurement   Diffusione dell’e-Commerce   Creazione di servizi integrati e piena interoperabilità delle soluzioni SPC


11

Opportunità   Sviluppo bilanciato delle componenti della Digital Agenda evitare squilibri fra investimenti in infrastrutture ICT e quelli per lo sviluppo di servizi; evitare gli squilibri fra interventi in favore dell’offerta (eServices e banda larga) e in favore della domanda (diffusione ICT nelle famiglie, creazione di competenze digitali).

  Integrazione con OT3, OT 8, OT 9 (FSE alfabetizzazione), OT 10 e OT 11   Sinergie con le opportunità del FEASR per le aree rurali e la competitività e

l’ammodernamento delle aziende agricole   Forti sinergie e integrazioni con interventi nazionali


12


13

Due ambiti di intervento

  Irrobustimento del sistema imprenditoriale e potenziamento di aree/filiere, progetti collettivi e di rete

  Sviluppo di nuove imprese, con particolare riferimento all’incremento delle attività delle imprese sociali.


14

Sistema imprenditoriale, aree e filiere

OBIETTIVO: Sostenere e riqualificare le imprese esistenti, favorire l’ingresso di nuovi

operatori e supportare la competitività di PMI e filiere produttive o territoriali

MODALITA’:   Favorire processi di internazionalizzazione;   Favorire competenze digitali e dotazione di capitale umano;   Innestarsi nella filiera del credito per fungere da agente facilitatore di

investimenti privati;   Misure ad ampio spettro (meccanismo competitivo)   Misure mirate (meccanismo territoriale e specifico)


15

Sistema imprenditoriale, aree e filiere MISURE AD AMPIO SPETTRO:   Regimi di aiuto e investimenti in competenze, dotazioni e capacità

tecnologiche (asset) accesso al credito, disponibilità di conoscenza (graduale passaggio dal fondo perduto a strumenti rotativi e forme miste di agevolazione)

  Supporto alle fasi di avvio e consolidamento di nuove iniziative

  Facilitazione dell’accesso al credito e ai mercati finanziari per le PMI, anche con azioni semplici e di rapida attivazione finalizzate alla ripresa dell’investimento privato e alla ricomposizione della capacità produttiva

  Approccio innovativo alla fattibilità e prevedibilità dei procedimenti (risorse, tempi e modalità di selezione, nonché ascolto dei potenziali beneficiari)


16

Sistema imprenditoriale, aree e filiere

MISURE MIRATE:   Orientate verso aree con potenzialità di sviluppo imprenditoriale   Orientate verso aree colpite da crisi industriali (da individuarsi nella

definizione dei PO)   Finalizzate al rafforzamento e alla diversificazione della base

produttiva, al sostegno di nuove attività economiche, al rafforzamento della dotazione di infrastrutture e servizi e alla riqualificazione dei lavoratori

  Approccio innovativo a carattere negoziale


17

Imprese ed economia sociale

OBIETTIVO: Favorire la nascita di nuove imprese sociali e all’incremento della

dimensione dell’economia sociale e del non profit

MODALITA’:   Messa a disposizione di spazi fisici   Servizi di supporto ed accompagnamento allo start-up   Sostegno e rafforzamento alle imprese con effetti socialmente

desiderabili


18


19

Strategia Energetica Nazionale, competitività e approcci di demarcazione:   Scale territoriali

  Politiche ordinarie e aggiuntive


20

Scale territoriali e politiche ordinarie/aggiuntive (1/2):

OBIETTIVO: Produrre benefici sullo sviluppo su base locale

MODALITÀ:   Progetti fondati su risultanze di diagnosi energetiche (selettività e

corretto dimensionamento)   Generare risparmio sui costi di gestione in forma stabile su strutture

pubbliche (minori vincoli da approvvigionamento)   Generare risparmio energetico attraverso le innovazione di processo

e di prodotto (trasversalità)


21

Scale territoriali e politiche ordinarie/aggiuntive (2/2): OBIETTIVO: Produrre benefici sullo sviluppo su base locale MODALITÀ:   Rendere efficiente l’uso delle produzioni di energia, ricorrendo alla

tr igenerazione/cogenerazione e al teler iscaldamento / teleraffrescamento (piena utilizzazione della capacità produttiva – tecnologie intelligenti)

  Utilizzare profili a forte contenuto di competenze (catena del valore fondata maggiormente su fattori produttivi locali)


22


23

Ambiti di intervento:   Rischio idrogeologico e di erosione costiera   Adattamento ai cambiamenti climatici   Desertificazione e dalla salvaguardia degli ecosistemi   Adattamento alle mutate condizioni climatiche   Rischi: incendi, sismico


24

OBIETTIVO COMUNE: Rendere attrattivi i territori per la popolazione e le imprese per il rilancio

dello sviluppo e il presidio del territorio (bene pubblico) (forte concorso FEASR)

MODALITÀ:   Messa in sicurezza dei territori a maggiore rischio   Mantenimento o ripristino di servizi ecosistemici   Messa in sicurezza degli edifici strategici   Realizzazione di sistemi di prevenzione e allerta precoce


25


26

Due gruppi di interventi:  Garantire servizi ambientali per i cittadini attraverso la gestione dei rifiuti e delle risorse idriche

 Tutelare e valorizzare gli asset naturali e culturali e riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche


27

Gestione dei rifiuti OBIETTIVO: Ridurre quantità e pericolosità dei rifiuti

MODALITÀ:   Prevenzione, attraverso una trasformazione delle filiere produttive

(generare meno rifiuti) e delle abitudini di consumo (minimizzare l’uso degli imballaggi)

  Riutilizzo, riciclaggio, recupero di altro tipo (es. di energia, di compost)

  Smaltimento finale in discarica (come parte residuale).


28

Gestione delle risorse idriche OBIETTIVO: Migliorare il servizio idrico integrato e la qualità dei corpi idrici

MODALITÀ:   Razionalizzazione dell’utilizzazione delle risorse (depurazione e

riduzione delle perdite prevenzione)   Riutilizzo delle acque trattate (industriali)   Tutela dei corpi idrici (controllo inquinamento diffuso derivante dalle

attività agricola - FESR)


29

Tutelare e valorizzare gli asset naturali e culturali e riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche

OBIETTIVO: Migliorare lo stato di conservazione di Rete Natura 2000; consolidare e

promuovere processi di sviluppo territoriale

MODALITÀ:   Mantenimento e ripristino degli habitat naturali e degli habitat delle

specie nella Rete Natura 2000   Realizzazione di interventi di natura pubblica per la fruizione e la

promozione integrata territoriale


30


31

Tre ambiti di intervento:  Trasporto ferroviario

  Integrazione fra i livelli gerarchici di rete

 Aree interne


32

Trasporto ferroviario OBIETTIVO: Rafforzare il servizio ferroviario

MODALITÀ:   Completare interventi avviati in ambiti regionali e locali)   Ottimizzare le infrastrutture esistenti   Promuovere il più ampio utilizzo delle tecnologie applicate ai

trasporti, la semplificazione procedurale e la creazione di “reti organizzative”


33

Integrazione fra i livelli gerarchici di rete OBIETTIVO: Incrementare l’efficienza dell'offerta di mobilità MODALITÀ:   Organizzare le reti in modo da sfruttare al meglio i vantaggi

comparati dei vettori di trasporto


34

Aree interne

OBIETTIVO: Ridurre la marginalità e la perifericità territoriale

MODALITÀ:   Rafforzare le connessioni delle aree interne e rurali con i principali

assi viari e ferroviari esistenti (progetti da completare, rimozione strozzature e barriere)


35

OBIETTIVO: Innalzare il tasso di occupazione. Nell’ambito del FSE sono previsti:   Interventi dedicati a segmenti specifici (giovani, donne,

invecchiamento attivo)   Azioni antirecessive (lavoratori coinvolti in situazioni di crisi)   Misure di medio/lungo periodo (miglioramento dell’efficacia e della

qualità dei servizi al lavoro). Quest’ultimo punto è potenzialmente interessato dal FESR, che può

sostenere un’unica azione relativa alla “Realizzazione di infrastrutture per la modernizzazione dei servizi per l’impiego”.


36

Attuazione della Strategia EU2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.

OBIETTIVO: Ridurre il numero di persone in condizione di povertà ed esclusione sociale.

MODALITÀ:  Potenziare i processi di inclusione attiva  Promozione pratiche di innovazione sociale  Migliorare la presa in carico delle persone in difficoltà con una rete di

servizi adeguati  Intervenire rafforzando l’economia sociale


37

A fronte di taluni segmenti di azione a prevalente domino FSE (programma di inclusione attiva, innovazione, promozione della legalità) attraverso il FESR è possibile sostenere:

 il consolidamento e la qualificazione dei servizi alle persone con limitata autonomia nonché servizi socio-educativi e servizi sociosanitari e sanitari  una azione di contenimento del disagio abitativo per nuclei familiari in

condizione di disagio.

Infine è possibile prevedere con il FESR azioni per la riduzione della marginalità per le popolazioni ROM e senza fissa dimora.


38

OBIETTIVO: Innalzare il livello di istruzione/formazione in modalità coerente con i fabbisogni espressi dal sistema produttivo.

MODALITA’: Nel rimodulare la funzione dei sistemi di istruzione e formazione evidentemente il FSE assume un ruolo preponderante, tanto in azioni di contrasto al fallimento formativo e alla dispersione, che in quelle di formazione della popolazione adulta che nell’innalzamento della performance dell’istruzione superiore.


39

In questo processo di accrescimento del livello delle competenze il FESR può intervenire:  per rafforzare la dotazione delle strutture universitarie (laboratori,

ammodernamento, accessibilità);

 sull’edilizia scolastica (efficientamento, accessibilità, smart school);

 sulla diffusione della società della conoscenza ( laboratori, interventi idi innovazione tecnologica, piattaforme web, centri scolastici digitali)


40

OBIETTIVO: Rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti

interessate e un'amministrazione pubblica efficiente. Tre pilastri: §  Modernizzazione del sistema amministrativo §  Miglioramento delle prestazioni delle amministrazioni pubbliche §  Miglioramento della capacità di governance multilivello con ricadute

dirette sugli attori coinvolti nella attuazione dei programmi


41

MODALITA’: Azioni attivabili con POR FESR Intervento sulla governance multilivello: §  Implementazione dei Piani di Rafforzamento Amministrativo §  Rafforzamento alle politiche pubbliche attraverso maggiore efficacia ai

metodi di valutazione §  Attuazione del codice di condotta sul Partenariato §  Miglioramento della rilevazione statistica §  Azioni per un maggiore e pieno utilizzo delle centrali di committenza e

delle stazioni uniche appaltanti §  Accompagnamento al processo di riforma degli enti Locali

03 obiettivitematici 2014 05 23

Documents